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NAGAI GO

(Giappone)

 

Nato il 6 settembre 1945 a Wajima, prefettura di Ishikawa – Kiyhioshiy.

“Nagai ha dato notevole impulso all'industria dell’animazione (la sua Dynamic Production conta diverse filiali nel mondo, tra cui quella italiana). A lui si deve l'introduzione dell'erotismo nel fumetto (oggi pressoché una costante nel manga giapponese) con Harenchi Gakuen, e il concetto del robot gigante pilotato da un uomo, che ha fatto la fortuna di molte serie televisive. Tuttavia non va trascurato che è inventore, spesso incurante di un'opinione pubblica non favorevole, di numerosi generi mescolanti mitologia, erotismo, robotica, horror e comicità.

1965: lavora presso lo studio di Shotaro Ishinomori 1967: disegna il suo primo fumetto Meakashi Porikik,  pubblicato sul mensile "Bokura".

1968: pubblica il fumetto erotico Harenchi Gakuen (La scuola senza pudore) sulla rivista "Shonen Magazine", con il quale coglierà il suo primo successo e susciterà molto scalpore. Altro manga è Gochan No Fantajii Waraudoban. Fonda la "Dynamic Production".

1971: introduce il genere horror, realizzando il manga Mao Dante per la rivista "Epic" della casa editrice "Kodansha". Con questo fumetto, incompiuto per la chiusura della rivista, rovescia la concezione occidentale di Dio soltanto buono e Demone soltanto cattivo.

1972: dà vita a Devilman, la versione per ragazzi di Mao Dante (pubblicata su "Shonen Magazine"): un demone fuoriuscito dalla Tribù dei Demoni combatte contro il suo ex-popolo deciso a distruggere l'umanità.

1972: è l'anno della rivelazione di Go Nagai. Crea: Cutey Honey, fumetto fantascientifico, dove la protagonista è un'eroina androide, che combatte contro una banda femminile aliena che cattura gli uomini uccidendo le loro compagne e che creerà di nuovo scandalo per le scene di nudo (trasformandosi rimane senza veli). Pubblica Majinga Zetto (Mazinga Z) su "Shonen Magazine", in contemporanea all'uscita della versione animata (assieme a Devilman) ed ottiene un successo straordinario. Con Mazinga Z inizia la saga delle serie robotiche che porteranno l'autore al successo e alla notorietà in gran parte del mondo.

1974: escono le serie tv di Cutey Honey, di Great Majinga (Il Grande Mazinga), Getter Robot (Space Robot), Getter Robot G (Jet Robot), Kotetsu Jeeg (Jeeg Robot d'acciaio) e Kekko Kamen, eroina che si presentava con un costume costituito soltanto da maschera, sciarpa, guanti e stivali e che combatte contro i professori maniaci di un collegio femminile.

1975: esce il fumetto di Ufo Robot Grendizer, del quale esistono più versioni, una delle quali proseguita dopo i primi 2 episodi dal suo collaboratore Gosaku Ota e le serie animate di Kotetsu Jeeg e di Ufo Robot Grendizer.

1976: è l'anno di Daiku Maryu Gaiking (Gaiking, il Robot Guerriero), che comporta la fine della collaborazione con la Toei Doga a causa di una controversia sui diritti d'autore.

1978: Go Nagai disegna La Belva Nera, storia scritta già nel 1967.

1980: esce Violence Jack, dove il mostruoso protagonista è la reincarnazione di Akira Fudo di Devilman, che agisce in un raccapricciante mondo post-olocausto.

1981: scrive Hanappe Bazooka, trasposto in animazione nel 1992.

1984: disegna God Mazinger": un giovane, Yamato, si ritrova nell'antico Impero di Mu con il compito di risvegliare la gigantesca statua di pietra del Dio Mazinger e di prenderne il controllo per combattere contro gli invasori dell'Impero. Questa riuscita versione fantasy del famoso robot precede di poco l’equivalente graphic novel intitolata semplicemente Mazinger, commissionata dalla First Comic, per il pubblico americano, dove il Maggiore Kabuto pilota Mazinga, che viene catapultato in una dimensione parallela sconosciuta, dove i nemici sono tutti grandi come Mazinga non sapendo che esso e' pilotato da un piccolo uomo.

1985/89: disegna Jushin Ryger, dove il protagonista Ken Taiga, pilota una gigantesca bestia guerriera: il Ryger. Nel 1987 esce l'OAV Devilman: La Genesi.

1990: esce Chibichiara - Nagai Go sekai (Il pazzo mondo di Go Nagai), dove tutti i protagonisti dei fumetti di Nagai, diventano protagonisti in versione super deformed. Nello stesso anno esce il secondo OAV di Devilman: L'arpia Silen.

1991: l'autore crea Super Sayuk, versione rivisitata al femminile della leggenda di Son Goku, pubblicato sulla rivista "Genki".

1992: incomincia la stesura di Mazinsaga, ennesima versione delle avventure di Koji e company.

1993: pubblica un fumetto per bambini Robochoi Ace, nel quale descrive un mondo dove tutti i ragazzini pilotano un robot personale col quale trascorrere la giornata.

1998: Go Nagai sospende momentaneamente Mazinsaga.

1999: inizia a progettare con Ken Ishikawa, Getter Robo go, dove Nagai procede alla stesura dei testi.

2000: a distanza di 10 anni esce il terzo OAV della saga di Devilman: Amon - Apocalypse of Devilman.

2001: di nuovo Koji Kabuto protagonista con la saga di Mazinkaiser. Previsti 7 episodi pubblicati

con cadenza bimestrale a partire da settembre.

Tra i suoi amici e collaboratori si ricordano: Ken Ishikawa, protagonista delle versioni animate come Getter Robot. Gosaku Ota, il suo collaboratore di fumetti fidato che ha proseguito la sua opera fumettistica anche con diverse versioni. Kazuo Komatsubara, forse il migliore autore del successo animato di Go Nagai, infatti, sono sue le versioni animate di Goldrake, seguita poi da Shingo Araki, Devilman, Mazinga Z e Il Grande Mazinga, solo nei film. Le versioni animate di Mazinga Z e Il Grande Mazinga, sono curate come character design rispettivamente da Yoshiyuki Hane e Keisuke Morishita. “ (da Internet - biografia fornita da Il fantastico mondo di Go Nagai)

Personaggi:  Mazinga Z.  È   il primo anime giapponese, in ordine cronologico, basato sulla storia di un grande robot pilotato a cui si ispireranno in seguito altri cartoni animati come Goldrake. Fu creato da Go Nagai nel 1972 insieme all'analogo manga.

Una seconda versione del manga, meglio curata e diretta a un pubblico più maturo, fu poi realizzata da Gosaku Ota. In Italia venne trasmesso per la prima volta solo da RAI 1 (all'epoca Rete 1).

La serie animata si compone di 92 episodi (in Italia ne furono doppiati e trasmessi solo 51), e si inserisce in un universo narrativo del quale avrebbero fatto parte anche Goldrake (Grendizer) e il Grande Mazinga.

L'idea di un grande robot pilotabile venne a Nagai mentre guidava nel traffico, immaginando cosa sarebbe potuto accadere se alla vettura fossero usciti dei grandi arti, in modo da poter scavalcare gli altri mezzi.

Scuola senza pudore: È uno dei primi manga scritti e disegnati da Go Nagai, ed è stato pubblicato per la prima volta sulla rivista "Shonen Jump" nel 1968. Su internet girano molte versioni diverse riguardo alla trama.

La violenza, le scene di nudo e l'umorismo amaro della trama diedero vita alla prima controversia tra Nagai e l'Associazione Genitori Insegnanti giapponesi (PTA), suscitando un'ondata di critiche e proteste che, dopo quattro anni di pubblicazione, raggiunsero una tale intensità da convincere l'editore a bloccare la serie. Da quel momento, quasi tutti i manga e gli anime cominciarono a presentare qualche scena più o meno spiccatamente erotica al loro interno.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno2004  (3563/5) , Repubblica CentroAfricana, Anno 1998

 

 

NAGAMATSU TAKEO

(Giappone)

 

Nel 1930 lo scrittore Ichiro Suzuki, autore del romanzo Ogon Bat e l’illustratore Takeo Nagamatsu crearono un personaggio diventato subito popolare. Si trattava di un  prodotto allora unico nel suo genere. Era il primo esempio di supereroe mascherato ritratto nella sua lotta solitaria contro il male, un essere in grado di incarnare ancora una volta gli ideali samuraici in decadenza.

Nobuhide Morikawa, a cui venne affidato il compito di trasformare il romanzo in anime, decise di mescolare le ambientazioni del romanzo con un poco di sano horror. In questo modo è nato il Fantaman che conosciamo: un essere dal volto di teschio con indosso un enorme mantello nero foderato di velluto rosso; una creatura indistruttibile armata di un bastone magico che lo rende capace di scatenare le più terribili calamità contro i suoi nemici.

La mano di Nobuhide Morikawa si nota abbastanza, tanto che si può dire che il personaggio gli appartenga pienamente. L'impianto della storia, l'ambientazione e l'aspetto dei mostri rimandano al suo capolavoro maledetto: Yokai Ningen Bem ("Bem" in Italia). Fantaman vuole rappresentare, come poi Bem, l'eroe diverso, all'apparenza terribile ma capace di grande altruismo. Assolutamente disinteressato Fantaman interviene senza esitare in favore di tutti coloro che domandano aiuto dal fondo del loro cuore. Nota caratteristica del personaggio è il fatto che si annunci ai nemici con una risata diabolica e agli amici attraverso il suo pipistrello dorato.

A differenza di Yokai Ningen Bem, Ogon Bat si sarebbe dovuto rivolgere ad un pubblico di bambini, ma alla Daichi Doga rivoltarono l'ambientazione del romanzo. La crudeltà diventa una delle componenti fondamentali della serie ed anche se alla fine il bene vince, non è raro che i personaggi (buoni o cattivi che siano) muoiano veramente.

Anche  Osamu Tezuka si avvalse del personaggio per crearne un manga breve nel 1943/5 conservandone il nome. Da notare però l’ambientazione diversa in quanto di comune col prototipo c’è solo l’aspetto dello scheletro. Il personaggio di Tezuka è un pirata anarcoide che solca i mari combattendo contro i cattivi di turno.

La serie Tv conosciuta in Italia col nome di Fantaman è una produzione TCJ (Telecartoons Japan) e si divide in due stagioni di 26 episodi cadauna (tutti a colori). Anche se in Italia arrivò agli inizi degli anni '80 è un prodotto abbastanza vecchio, infatti, venne realizzato in patria tra il 1964 e il 1965. La televisione giapponese decise di investire in questa produzione, visto il successo del romanzo di Takeo Nagamatsu da cui l'anime è tratto.

Trasmesso per la prima volta dalla rete lombarda "Antenna3" nel 1981 Fantaman subisce solo delle piccolissime variazioni rispetto all'ordine originale degli episodi. Ovviamente la serie viene trasmessa per intero e senza distinzione fra le due stagioni. Da notare che Fantaman è uno dei pochi anime in Italia a vantare il filmato originale della sigla di apertura (con tanto di titolo in giapponese), che viene proposto per intero come sigla di coda. La sigla italiana è mitica ed è cantata dalla "Superbanda" (nome fittizio dietro al quale si cela il grande Doug "Rocking Horse" Meakin). Probabilmente Fantaman deve molto della sua fama in Italia alla sua splendida sigla. (tratto da Internet)

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2000  (2803/4)

 

 

NEEL JULIEN

(Francia)

 

Nato nel 1976.

 Julien Neel ha iniziato la sua carriera nel campo pubblicitario.  Ha lavorato come art director e illustratore in Francia e in Inghilterra.  Ha iniziato come freelance nel 2000, lavorando nei fumetti e nei campi di animazione.  Per la rivista “tCho!”  ha iniziato la serie Lou. (da Internet: Comiclopedia Lambiek)

 

FILATELIA

BELGIO, Anno 2009.  40° anniversario del fumetto per ragazzi.

 

 

 

NEMECEK  JAROSLAV

(Repubblica Ceca)

 

Nato nel 1944.

E’ un disegnatore di fumetti dalla Repubblica ceca,  il creatore delle serie popolari Čtyřlístek e Rexik, la cui prima comparsa nella  rivista di fumetti “Čtyřlístek “ risale al  1968.

Egli è pure il creatore del personaggio Fifinka,  la prima figura apparsa sui francobolli, seguita poi da  altri personaggi, già entrati da anni nell’immaginario del mondo infantile cecoslovacco, tra cui il più noto, Čtyřlístek (quadrifoglio), che ha influenzato molte generazioni di bambini cecoslovacchi  e al quale  è stata dedicata una mostra  nel Museo della città di Praga. 

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECA  ANNO 2011

 

 

 

     

NESMES ALEXIS

(Francia)

 

Dopo avere ottenuto il diploma in arti applicate, Alexis Nesme è andato alla scuola di arti decorative a Strasburgo. Là, si è specializzato nell'illustrazione per i bambini e nel campo dell’animazione.

Laureatosi nel 1997, lavorò  come illustratore di libri dei bambini. La sua prima serie comica fu Les Gamins, scritta  su copione di Eric Omond.

Il  primo libro della serie Grabouillon, per il quale fece sia le illustrazioni, sia il testo, è stato publicato nel 2003.

 

FILATELIA                     

FRANCIA Anno 2007  (4089/93)

 

 

NIELSEN CHRISTOPHER

(Norvegia)

 

Nato il 20 aprile 1963 in Oslo.

E’ particolarmente noto per i suoi particolari lavori,  Nielsen ha stampato i suoi primi fumetti nel 1980, dopo aver partecipato ad un concorso sulla rivista anarchica norvegese, “Gateavisa”.  Generalmente lavora con uno stile ruvido e diretto, ispirato alla tradizione della American Comix sotterranea.

 Il suo cartone animato più famoso, Per Trotte Typer, descrive la vita dei due tossicodipendenti e piccoli criminali e di Geir che vivono le loro vite piuttosto noiose ad Oslo.  Questo cartone animato è stato fatto per una rete televisiva, diviso in 13 episodi più uno speciale per Natale.  I personaggi  sono pure  comparsi nel  film d'animazione Free Jimmy insieme a molti altri.. 

Un altro suo noto personaggio è il famigerato Brillan, un enorme energumeno  che terrorizza i suoi  compagni e fa sempre a botte con tutti. 

Christopher Nielsen è il fratello di musicista Gioacchino Nielsen.  Ha disegnato tutte le copertine degli album per la sua band.

 

FILATELIA

NORVEGIA  Anno 2011

 

 

 

NIK vedi DZWONIK  CHRISTIAN

 

 

“NONKINA  TOUSAN”  (giornalino a fumetti)

(Anno prima pubblicazione 1924)

(Giappone)

 

Il primo giornale a fumetti a comparire in Giappone  è stato”Tousan Nonkina”sotto la direzione  di Yutaka Aso nel 1924. Creato per portare un momento di buonumore persone le cui case erano state distrutte dal terremoto del 1923, “Tousan Nonkina” ottenne un immediato successo e le strips vennero subito ospitate in diversi giornali giapponesi fino al 1950.

Yutaka Aso è diventato uno degli artisti più prolifici del Giappone, durante i decenni del 20 e 30, con la creazione di diversi tipi di fumetti.  Nel 1933, quando la Grande Depressione raggiunse in Giappone il  suo punto più alto, Aso trattò in particolar modo il tema dei  disoccupati, trasferendolo dall’amara realtà in brevi racconti a fumetti che, per pochi momenti, potevano anche far sorridere il lettore, mitigando le amarezze del momento.

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2000  (2723/4)

 

 

NOPSANEN  AARNE

(Finlandia) 

 

Nato nel  1907. Morto nel 1990.

Pittore e illustratore di libri.

Nel 1940 è stata pubblicata l’opera  di Raoul Roine Antti Puuhaara, con disegni di Aarne Nopsanen.

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 2011

 

 

NORDQVIST SVEN

(Svezia)

 

Nato nel 1946 a Helsingborg (Svezia)

E’ il creatore di Pettson e Findus. Sin da giovane voleva  diventare disegnatore e illustratore, ma dopo essere stato respinto da varie scuole d’arte ha deciso di studiare architettura all’Istituto tecnico di Lund. Tuttavia non ha mai abbandonato la sua passione, e accanto al  lavoro di architetto ha continuato a lavorare come illustratore di materiale pubblicitario. Ha creato via via cartoline postali e di auguri, manifesti, libri per la scuola, libri illustrati e si è anche cimentato nell’illustrazione di romanzi.

Alla fine la sua tenacia ha dato i suoi frutti e nel 1983 ha vinto il primo premio ad un concorso di libri per l’infanzia. Da allora si dedica esclusivamente alla sua attività di scrittore e disegnatore di libri per bambini. 

Nordqvist è membro dell’Accademia svedese di libri per l’infanzia ed ha ricevuto vari riconoscimenti per i suoi lavori, tra cui nel 2003 il premio Astrid Lindgren per la sua intera opera.

Le avventure di Pettson e Findus sono già state tradotte in 40 lingue ed hanno avuto un tale successo da diventare anche una serie televisiva, quattro film e numerosi audiogiochi. Sono in commercio anche alcuni giochi di società come puzzle, calendari annuali, libri di canzoni, di disegno, di quiz, di cucina, di fai da te e opere didattiche.

Personaggi: Pettson e Findus vivono  in un villaggio svedese  assieme a dieci polli, anch’essi parlanti – benché intellettualmente poco dotati – nonché i favolosi Mucklas, divertenti gnomi dei boschi che vivono sotto al pavimento della cucina di Pettson e si divertono a far sparire oggetti di ogni tipo. Quando Pettson o Findus finiscono nei guai sono i primi a farsi vedere e a sbellicarsi dalle risa. Non c’è dubbio che questa allegra brigata offre materiale sufficiente per storie esilaranti e scenette di grande divertimento.

Le storie di Nordqvist sono amate anche in Svizzera perché ritraggono situazioni quotidiane.

(Claudia Lambrich)

 

FILATELIA

SVIZZERA  ANNO  2011.

 

 

 

 

NYS  JZEF  ( JEF)

(Belgio)

 

Nato a Berchem nel 1927.

Studiò alla scuola Tecnica e più tardi seguì corsi serali presso l’Accademia di Belle Arti fino all’età di sedici anni. Dal 1943 al 1944 studiò a tempo pieno presso l’accademia di Belle Arti di Anversa fino a quando la scuola fu chiusa a causa della minaccia delle bombe volanti.

Suoi colleghi all’Accademia furono Bob de Moor e Ray Gosseens. Dopo la guerra, ha iniziato a lavorare per “Palieterke”, un settimanale satirico per il quale disegnò vignette, illustrazioni e pubblicò il suo  primo fumetto. Tra il 1946 e  il 1955 lavorò per alcuni giornali e nel 1955 iniziò la serie  Jommeke  per il  giornale settimanale parrocchiale “Kerkelijk Leven”, che pubblicava alcune  pagine (compresa la comica) per l'intera regione delle Fiandre.

Jommeke è iniziato come pagina di gag comiche su un ragazzo di circa 6 anni. Più tardi, quando le storie cominciarono ad apparire  sul quotidiano “Het Vook”, il protagonista aveva dieci anni e nelle storie cominciarono anche ad apparire i componenti della sua famiglia.  Ogni giorno sul giornale apparivano due strisce, destinate ai giovani e quindi lontane da ogni riferimento politico.

Nel 1963 iniziò la fiaba comica Longtoe e Wobblebelly, che si concluse dopo 11 storie, perché il lavoro Jommeke occupava troppo tempo.

Nys lavorò  per molti anni solo per giornali e riviste cattoliche, e produsse molte biografie di figure religiose. Tuttavia, nel 1970, lui e sua moglie divorziarono e lui ruppe i contatti con la stampa  cattolica.

Sul personaggio Jommeke scrisse e illustrò oltre 200 album con  50 milioni di copie vendute. Alcuni dei suoi fumetti sono stati tradotti in francese, inglese e tedesco, ma il successo completo l’ebbe solo nelle Fiandre, dove è considerato uno dei quattro grandi artisti fumetto, insieme a Willy Vandersteen, Marc Sleen e Bob de Moor.

Opere: Le avventure di Kadodderke, 1946 , Adam vive ancora  1948 , La Famiglia Knol 1948, Qualunque cosa sia accaduta a Jef Nas, 1952-1955, Amadeus e Seppeke 1954-1955,  Jommeke 1955-1958, Cinque biografie su Pieter Bruegel, Rodenbach, Pio X, Bernadette  e Godelieve van Gistel  1955-1959, Sei biografie  su  Giovanni XXIII  e la vita di altri cinque preti e missionari, tra cui Pierre-Jean De Smet 1958-1965, Lo Jommeke club 1970.

Personaggi: Jommeke (Gil e Jo). Nome di una serie fiamminga di fumetti, creata da Jef Nys. Apparve come striscia nel 1955 sulla rivista parrocchiale  “Kerk end Leven”. Solo in seguito Nys cominciò a scrivere storie più lunghe su “Het Volk” nel 1958. La serie,una delle più fortunate in Belgio, vendette oltre 51 milioni di album. Venne pure fondata una rivista “Jommekeskrany” che  fu settimanalmente venduta assieme al giornale fiammingo “Het Nieuwsblad”.

Jommeke è un ragazzo che vive con i suoi genitori a Zonnedoro. Figlio unico ha un pappagallo che lo segue dappertutto. È intelligente, onesto, coraggioso, riconoscibile per i suoi capello biondi. Ha in Filiberke, dai capelli neri, l’amico del cuore col quale vive e divide la maggior parte delle sue avventure.

Altri personaggi sono Annemieke e Rozemieke, il professor Gobelijn, inventore di cose pazze, come pillole per far volare la gente, automobili che funzionano …a erba, sommergibili a forma di balene.

Non mancano i personaggi cattivi come Anatole, un ragazzo che trama schemi diabolici per rubar soldi alla gente, Kwak e Boemel  due altri teppistelli   che non possono pronunciare correttamente le parole.

 

FILATELIA

BELGIO Anno 1997 (2707).

 

 

 

 

 

 

OBRIG ILSE

(Germania)

 

Nata a Elberfeld il 21 febbraio 1908. Morta  a Berlino  Ovest nel 1979.

Fu editore presso la Radio tedesca, presentatrice e autrice di libri per bambini.

Studiò psicologia e nel 1928 iniziò a lavorare  in campo radiofonico presso la centrale tedesca Broadcasting Ltd di Lipsia, occupandosi di trasmissioni per ragazzi.

Dopo la fondazione del Sender Freies Berlin (SFB) ) nel 1954  lavorò   alla Televisione  di Berlino e vi rimase fino  al suo pensionamento nel 1973, in qualità di caporedattore della trasmissione per i bambini.

 Ilse Obrig scrisse anche libri di saggistica.

Il programma Sandman (Sabbiolino)  nacque da una sua idea nel 1959, prendendo lo spunto da una canzone da lei scritta per  la sigla finale del Berliner Rundfunk, poi adattata per la televisione nel Saluto Serale.

Sabbiolino è un piccolo ometto con un pizzetto bianco e un berretto a punta. Il suo compito è quello di invogliare i bambini in tenera età ad andare a letto, spargendo alla fine di ogni puntata la sua sabbia dei sogni.

Insieme all'ideatrice di marionette e scrittrice Johanna Schuppel, Ilse Obrig ideò un piccolo pupazzo, molto semplice. Ma pochi giorni prima del Saluto di Sabbiolino ai bimbi, la concorrenza dell'est (rappresentata dal DFF) trasmise Il nostro Sabbiolino.

La figura del personaggio prese subito piede, tanto che in seguito vennero create varie puntate di contenuto molto vario: scene di vita quotidiana, viaggio di Sabbiolino in luoghi remoti, nello spazio, scene fiabesche, scene con contenuto politico, ad esempio una visita di Sabbiolino alla Nationale Volksarmee o alle truppe di confine sull'Oder.

Nei filmati che venivano inseriti nella cornice narrativa apparivano numerosi personaggi, i quali divennero figure di culto - ad esempio Pittiplatsch (un coboldo) e Schnatterinchen (un'anatra), Moppi (un cane), il signor Volpe e la signora Gazza, e poi anche Plumps (un coboldo d'acqua) e il pulcino. Altre figure erano inoltre Meister Briefmarke (Mastro Francobollo) o la signora Puppendoktor Pille (Pillola del Dottore delle Bambole). Molte di queste figure apparivano anche in altre trasmissioni per bambini della televisione della Repubblica Democratica Tedesca (RDT), come ad esempio nel programma "In visita nel paese delle favole".

Nel 1990, nel corso della Wende,  (Svolta) Sabbiolino della RDT venne sospeso, ma dopo poco tempo ritrasmesso per le richieste dei genitori. Dopo la Wende, anche quando il DFF cessò la sua attività, il saluto serale venne comunque lasciato per gli spettatori.

Sabbiolino, come simbolo dell’est, fa anche una importante comparsa nel film Good Bye Lenin!. Sandman, in versioni totalmente diverse, venne ripreso da Gaiman Neil  Richard (vedi il volume Comicsfilatelia).  (Adattato da Internet Wikipedia)

 

FILATELIA

Germania 2009

 

 

 

 

ODA EIICHIRŌ

(Giappone)

 

Nato a Kumamoto il 1° gennaio 1975. Fumettista noto principalmente per il manga One Piece, da cui è stato tratto anche un anime.

A 17 anni crea la sua prima opera, Wanted! con la quale vince diversi premi, compreso un secondo , posto al rinomato Premio Tezuka, che  gli garantisce un posto di lavoro per la rivista “Weekly Shonen Jump”, lavorando inizialmente come assistente di Shinobu Kaitani nella serie  Suizan Police Gang e successivamente di Masaya Tokuhiro nelle serie Jungle King Tar-chan e Mizu no Tomodachi Kappaman, da cui risulta notevolmente influenzato sotto l'aspetto artistico, anche se l'autore a cui maggiormente si ispira rimane il creatore di Dragon Ball, Akira Toriyama.

A 19 anni lavora come assistente di Nobuhiro Watsuki nella realizzazione della serie Kenshin Samurai vagabondo, prima di vincere il Hop Step Award per nuovi artisti. In questo periodo disegna due storie brevi incentrate sul mondo dei pirati e intitolate Romance Dawn, che vengono pubblicate su “Monthly” e “Weekly Shonen Jump” tra il 1996 e il 1997. È sempre nel 1997 che, ancora su “Weekly Shonen Jump”, fa la sua prima apparizione One Piece, che in breve tempo diventa uno dei manga più famosi e più venduti, prima in Giappone, poi in tutto il mondo.

Nel 2007, insieme ad Akira Toriyama, realizza Cross Epoch, un manga nel quale vengono avvicinati, in una serie di brevi avventure, i personaggi dei rispettivi capolavori.

Altri lavori :God's Gift for the Future (1993),  Itsuki yakou (1993), Monsters (1994), Romance, Dawn (1996).

One Piece è un manga iniziato il 4 agosto 1997, è tuttora in corso. In patria, ha raggiunto il capitolo 647. In Italia è distribuito dal 2001 da “Star Comics” che, finora, ha pubblicato i primi 61 volumi.

Dal fortunato fumetto, nel 1999, è stato tratto un anime, prodotto dalla Toei Animation, che, attualmente, conta 525 episodi. L'anime è noto nella versione italiana, doppiata ed adattata dalla Merak Film e trasmessa da Italia 1, anche come All'arrembaggio!, Tutti all'arrembaggio! a partire dalla seconda stagione, One Piece - Tutti all'arrembaggio! alla quinta ed infine One Piece dalla settima.

L'autore Eiichiro Oda originariamente aveva programmato di concludere One Piece in cinque anni ed aveva anche già pianificato la fine, tuttavia, la storia gli piacque troppo per portarla a termine in così poco tempo ed ora non ha idea di quanto manchi alla conclusione. In ogni caso, nel luglio del 2007, l'autore ha dichiarato che la fine è ancora la stessa che aveva deciso fin dall'inizio e che è determinato a vedere il suo lavoro completo, indipendentemente da quanti anni ciò richiederà.

Il titolo originale dell'opera è scritto in caratteri latini ed è volutamente tutto in maiuscolo. Questa peculiare caratteristica non è, però, stata recepita fuori dal Giappone dove il titolo comunemente scelto dalle case editrici (compresa la Star Comics) è il più generico One Piece.(Da Intedrnet. Wikipedia

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 2011,

     

 

 

OESTERHELD SOLANO LOPEZ

(Argentina)

 

Nato a Buenos Aires nel 1919. Morto nel 1977.

“Durante gli studi universitari, (otterrà la laurea in geologia) lavora come correttore di bozze presso una tipografia. Il suo debutto nel campo dei fumetti avviene sul supplemento letterario de “La Prensa” con il racconto Truila y Miltar.

Successivamente scrive racconti per ragazzi per la Editorial Codex e per la Editorial Abril. Per quest'ultima scrive anche le prime sceneggiature di fumetti: Alan y Grazy, Lord Commando e Ray Kaitt. Viene poi nominato direttore di “Misterix”.

Nel 1955, con il fratello Jorge, fonda la Editorial Frontera e pubblica due riviste mensili, “Frontera” e “Hora cero”, in seguito affiancate dal settimanale “Hora cero semanal”. Nel corso degli anni realizza numerosissimi personaggi di successo, come Bull Rockett (con i disegni di Paul Campani), Randall (disegnato da Arturo del Castillo), Sargento Kirk, Ernie Pike e Ticonderoga (disegnati da Hugo Pratt), Sherlock Time (realizzato da Alberto Breccia) e la saga dell'Eternauta, Nel 1962 crea Mort Cinder  per “Misterix”.   Nei primi anni Settanta collabora con la Editorial Columba creando Argon el justicero, Roland el corsario e Kabul de Bengala.

Scrive anche il testo di una delle più appassionanti e riuscite storie sul Che, disegnata da Alberto Breccia e dal figlio Enrique, al suo esordio professionale.

Durante gli anni neri della dittatura militare, dopo aver perso entrambe le figlie (Barbara sequestrata e uccisa, Diana "scomparsa"), il grande sceneggiatore argentino subisce la medesima sorte: viene prelevato da una squadra armata nel pomeriggio del 21 aprile 1977, e di lui non si avranno più notizie”.  (da Internet  FFF Fondazione  Franco Fossati)

Personaggi: L’Eternauta. Fumetto di fantascienza scritto da Hector Oesterheld e disegnato da Francisco Solano Lopez, fu pubblicato in Argentina tra il 1957 e il 1959 sul periodico “Hora Cero Semanal”. In Italia approdò nel 1977 sul settimanale “Lanciostory” e successivamente sulla rivista omonima.

La storia dell’Eternauta inizia con l’improvvia apparizione nello studio  di uno scrittore di storie per fumetti di un inatteso ospite che dice di essere un eternauta, una specie di viaggiatore attraverso lo spazio, il  quale gli racconta la sua storia. Dice  di chiamarso Khruner e di aver vissuto a Buenos Ayres in un travagliato periodo contrassegnato dall’invasione di alieni che, per mezzo di una micidiale neve, hanno sterminato quasi tutta la popolazione argentina. L’eternauta spiega le varie vicende dell’invasione, i vani tentativi di difesa, l’esodo della popolazione in cerca di salvezza, la perdita della sua famiglia – che ritroverà in seguito – e tutte le avventure fino all’esplosione atomica di una bomba su Buenos Ayres. Conclude con la fuga assieme alla famiglia, su una astronave aliena, con gli errori nella manovra della nave (di  cui non conosce i comandi che lo proiettano in un continuum temporale nel quale è obbligato a vagare eternamente tra astri e pianeti dell’universo.

Il tema è fantascientifico, ma nel sottofondo adombra altri temi attuali e reali quali  il dramma dei desaparecidos, della dittatura militare, del clima politico durante il quale Oesterheld  scrisse la trama. Da non dimenticare che Oesterheld scomparve nel 1977, vittima della dittatura assieme alle sue quattro figlie.

Mort Cinder. Personaggio di un fumetto argentino scritto da Hector Oesterheld e disegnato da Alberto Breccia. Fece la sua prima apparizione il  nel 1962  nella rivista”Misterix”. Nel 1964  esce la sua ultima storia. Storie di un criminale che afferma di aver vissuto molte vite successive.

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1998  (2053)

 

 

 

 

OHSER ERICH  ( E.O.Plauen)

(Germania)

 

Nato nel 1903 a Untergettengrun. Morto a Berlino nel 1944,

È noto per aver scritto e disegnato il fumetto Vater und Sohn.

Aveva  quattro anni quando la famiglia si trasferì a Plauen. Da giovane trovò lavoro nell’officina di un fabbro, ma, in seguito, contro il volere dei genitori si iscrisse ad un corso di studi presso l’Accademia di arti grafiche e di editoria di Lipsia. .

Cominciò anche a collaborare col giornale “Neue Leipziger Zeitung”, dove conobbe il redattore Erich Knauf e lo scrittore Erich Kastner, dando vita al gruppo dei “tre Erich”.

Dopo gli studi Ohser divenne rapidamente noto come illustratore di libri (tra gli altri illustrò il volume di poesie di Kästner) e come caricaturista (sul “Vorwärts”, giornale del partito SPD. Le sue caricature di Hitler e Goebbels gli attirarono l'odio dei nazionalsocialisti.

Con Kästner andò in viaggio a Parigi, Mosca e Leningrado, dove maturò il suo rifiuto nei confronti del comunismo. La presa del potere da parte dei nazisti significò la fine dell'attività di disegnatore politico di Ohser. La sua richiesta di iscrizione nella Reichspressekammer (Camera della stampa del Reich), l'organo cui obbligatoriamente ora dovevano essere affiliati coloro che lavoravano nell'editoria, venne rifiutata, il che equivaleva a un divieto ad esercitare la professione.

Alla fine del 1934   venne assunto dal “Berliner Illustrirten Zeitung”, che cercava un'idea per un fumetto simile al Topolino di Disney, e si presentò con un abbozzo di Vater und Sohn, che fu pubblicato sotto lo pseudonimo di E.O.Plauten, in quanto non poteva più pubblicare sotto il vero nome. Nel dicembre uscì il primo libro di storie di Vater und Sohn, che da allora apparvero per i successivi tre anni settimanalmente.

In seguito lavorò per il periodico mensile “Das Reich” come caricaturista.

Nel 1942, essendo stato riabilitato, entrò a far parte della casa cinematografica Deutschen Zeichentrickfilm GmbH, voluta da Goebbels. Assieme a Manfred Schmidt creò per un cortometraggio il personaggio di Nick Knatterson, storia di un canarino che fugge dalla gabbia in cerca di fortuna, ma di fronte ai pericoli della vita ritorna in gabbia dove continua a vivere felice.

Ma l’avversione latente di Ohser contro il regime non poté essere tenuta nascosta. Arrestato, non giunse al processo perché preferì suicidarsi in carcere.  .

Le strisce di Vater und Sohn sono oggi le più conosciute produzioni di Ohser e trattano di un padre (Vater) e del suo piccolo e vivace figlio (Sohn), i quali affrontano i problemi del quotidiano e a volte vivono anche grandi avventure. I fumetti divennero presto popolari e noti anche al di fuori della Germania. (da Internet)

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 2003  (2181/5)

 

 

 

OLIVIE’ BERNARD

(Francia)

 

Nato nel 1961 a Parigi. 

Si è laureato in Belle Arti nel 1986.  Cominciò a lavorare  nel 1991 pubblicando per le Editions Rackham Hamerikka in collaborazione con Jorge Zentner.  Da allora, divide il suo tempo tra il lavoro come graphic designer e illustratore, e progetti di design. 

E’ professore di arti plastiche e graphic design per i multimedia presso l’Università “Paul Sabatier” (IUT de Tarbes e Castres)  e di arti applicate IUT di Montauban;   Docente presso EPESAAT, Comprehensive School e Studio Polycréa M.

Pubblica “Caravan” con Jorge Zentner,  Astiberri,  a  Bilbao nel 2002, e Frémok nel 2003. 

Autore di quattro libri sulla graphic novel:  Hamérrika (con Jorge Zentner) Editions Rackham;     -Caravan (con Jorge Zentner) Editions Frémok ,  -Narratives, pubblicato da Le Hammerheads ,

 -Bambini di Mandalay (Gilles e Gilles Gonord Aris), Edizioni Ankama.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno  1993

 

 

 

O’NEIL DENNIS

(USA)

 

 

Nato a Chatolic, St. Louis, Missouri, il 3 maggio 1939.

È uno dei più quotati scrittori di comics della Marvel Comics e della DC Comics negli anni dal 1970 al 1990 legato alla “famiglia Batman”.

Tra i suoi lavori più noti sono da includere Green Lantern, Grene Arrow, The Shadow, The question, storie per lo più sofisticate.

Iniziò sin da giovane ad interessarsi ai fumetti che il padre e il nonno gli compravano durante la rituasle passeggiata della domenica pomeriggio.

Si laureò presso la St. Louis University in Letteratura inglese, scrittura creativa e filosofia.

Durante il servizio militare partecipò alle operazioni che coinvolsero gli Sati Uniti nella questione della crisi dei ‘missili di Cuba’.

Al suo rientro nella vita civile trovò lavoro presso il “Cape Girardeau”, Missouri, dove scrisse  vari articoli, attirando l’attenzione di Roy Thomas, che lo introdusse come scrittore di fumetti.

Lavorò in seguito per la Marvel, dove si occupò di Superman e dei Fantastici quattro

Con l’espansione della Marvel e l’impossibilità di Stan Lee di seguire le serie di cui si occupava, parte di queste passarono a Roy Thomas che si avvalse della collaborazione di O’Neil per le serie Strange Tales, Rawhide Kid, Millie the model, Daredevil.

In seguito passò alla Charlton Comics dove  per un anno e mezzo lavorò sotto lo pseudonimo di Sergius O’Shaugnessy con Dick Giordano.

Alla fine degli anni novanta fu insegnante  presso la School of Visual Arts  di Manhattan e scrisse articoli per la Comic Mix fino all’ottobre del 2006.

Nella collana a fumetti The Batman Adventures, basata sulla serie animata Batman: The Animated Series, O'Neil appare nel ruolo di Perfesser, uno scalcagnato criminale accompagnato da due degni compari, Mastermind (caricatura di Mike Carlin) e Mr. Nice (caricatura di Archie Goodwin).

Il suo cognome appare, assieme a quello di Neal Adams, Scott Peterson e Kelley Puckett, nel film d'animazione Batman: la maschera del fantasma (1993), come nome di una corporazione di Gotham City.

Nella vasta produzione delle sue opere, oltre a quelle già citate, sono ancora  da ricordare: Detective Comics, Doc Savage, Challengers of the Unknown, Flash, Justice League of America, Wonder Woman,Shazam!, World's Finest,  Weird Worlds,

Personaggi:Wonder Woman . Personaggio  creato da William Moulton Marston nel 1941 e pubblicato dalla “DC Comics”. Insieme a Batman e a Superman è uno dei personaggi più noti nel mondo del fumetto. Il creatore, sostenitore del femminismo, volle con Wonder Woman lanciare sul mercato un prototipo e un modello che desse prestigio al sesso femminile ponendolo alla pari con quello maschile.

Vestita con i colori della bandiera americana, fece il suo esordio su alcuni pulp magazine di quel periodo tra cui gli importanti “All Star Comics”, “Sensation Comics” e “Comics Cavalcade”.

Negli anni 50 l’industria dei comics passò attraverso una crisi  morale scoppiata con la crociata del dottor Wertham che, col suo libro  Seduction of the Innocent del 1954, lanciò un’accusa motivandola con la tesi che i fumetti corrompevano i giovani, minavano la loro moralità, diffondendo mode si limiti della decenza con le loro disinibizioni e il loro comportamento ai limiti di ogni codice morale. Venne varata la Comics Code Authority, contenente norme e regole severe a cui gli autori di fumetti dovettero attenersi.

 I successori di Marston dovettero intingere i pennelli nell’acqua lustrale e il personaggio ne uscì alquanto edulcorato, con l’abbandono del femminismo convinto. In questi decenni nasce anche una Wonder Girl, assai lontana dallo spirito originario del personaggio.

A partire dal 1968 gli autori Mike Sekowsky, Dennis O’Neil e Dik Giordano ripresero il personaggio, dando ad esso una nuova personalità e dotandolo di poteri normali, come quelli che potevano derivare dalla conoscenza delle arti marziali, attraverso le quali esprimere forza e potenza.

Cambiamenti, però, arrivarono nuovamente quando la serie venne affidata a George Perez, il quale per rivoluzionare non poco il personaggio, lo legò sempre più alla sua tradizione greca, dando vita ad una sessantina di storie tra le più riuscite.

Nel 2006 le avventure della supereroina sono state tradotte dalla Planeta De Agostini, inizialmente in albi dedicati ad altri personaggi o a supergruppi, e poi in volumi: Woonder Woman: Un anno dopo (2008).

 

FILATELIA

USA  Anno  2005-2006  (2 foglietti)

 

 

 

OSKI  vedi  CONTI OSCAR ESTEBAN

 

 

 

OUTCAULT  RICHAR  FELTON

(USA)

 

“Nato a Lancaster (Ohio) il 14 gennaio 1863. Muore a Queens (New York) il 25 settembre 1928.

Frequenta la MacMicken University di Cincinnati, laureandosi in arte. Viene "scoperto" dall'inventore Thomas A. Edison, al quale un amico aveva mandato una raccolta dei suoi disegni. Convinto delle possibilità artistiche del giovane, Edison lo convoca a New York e in seguito lo manda per un anno a Parigi, a proprie spese, a studiare Belle Arti. Rientrato negli Stati Uniti, Outcault si stabilisce a New York, dove collabora a varie riviste (“The Electrical World”, “Life”, Judge”...) come illustratore e vignettista, prima di essere assunto, nel 1894, al “New York World” di Pulitzer per realizzare disegni scientifici popolari sul supplemento domenicale a colori.

Esordisce il 18 ottobre di quello stesso anno (altre fonti indicano il 18 novembre) con The origin of a new species, or the evolution of crocodile explained. Il 5 maggio dell'anno successivo dà vita ad At the circus in Hogan's alley, con un bambino dal camicione giallo, che in seguito sarebbe stato chiamato Yellow Kid (per molto tempo indicato dagli storici addirittura come il capostipite del fumetto moderno).

La scelta del giallo è del tutto casuale, dato che è l'unico colore non ancora messo bene a punto per la stampa.

Poco più di un anno dopo, ormai famoso, grazie a un contratto più vantaggioso, nell'ottobre del 1896 Outcault passa al “New York Journal” di William Randolph Hearst, riprendendovi Yellow Kid, che contemporaneamente è continuato sul “New York World” da George B. Luks (che in seguito abbandonerà i fumetti per dedicarsi alla pittura).

Alla fine del 1898, stanco delle polemiche derivate dalla contemporanea presenza di due diversi Yellow Kid e della conseguente vertenza legale, Outcault lascia anche il “New York Journal”.

Dopo aver fatto per qualche tempo il libero professionista, nel 1901 crea il negretto Poor li'l Mose per il “New York Herald”, ma il personaggio non suscita l'interesse dei lettori e l'anno successivo verrà sostituito dall'azzimato Buster Brown.

Diventato ricco grazie alla commercializzazione di prodotti legati a Buster Brown - soprattutto vestiti e scarpe per bambini - effettuata tramite un'apposita società, l'Advertising Company, Outcault continua a occuparsi di fumetti soltanto per hobby e si ritira definitivamente alla fine del 1920, anche se le sue tavole continuano a essere ristampate ancora per qualche anno.  (Da Internet FFF Fondazione Franco Fossati).

Personaggi: Yellow Kid. “Il 5 maggio 1895 Richard Felton Outcault pubblica sulle pagine del supplemento domenicale del quotidiano “New York World” di Joseph Pulitzer, un magnate della stampa di origine ungherese, un self-made man, ex cameriere ed ex poliziotto, la tavola At the circus in Hogan's alley, la prima di una serie incentrata su ciò che accade in un ghetto miserabile della periferia, una specie di singolare "corte dei miracoli", straordinariamente affollata, nella quale farà la sua comparsa un monello calvo e orecchiuto, un sorriso provocatorio e solo due denti in bocca, francamente brutto, vestito con un camicione giallo che gli lascia scoperti solo il viso, le mani e i piedi. Secondo quanto scrive Stephen Becker in Comic art in America, nel procedimento di stampa a colori doveva essere ancora messo a punto il giallo, ed è proprio per questa ragione che il camicione del monello venne colorato di giallo ed è proprio da questo colore che egli prese il proprio nome: Yellow Kid.

Nel suo libro The comics, Colton Waugh lo descrive così:

“una creatura che, anche se è evidentemente un bambino, deve essere passato attraverso le principali esperienze della vita nel corso dei suoi primi sei mesi. È piccolo, ma ha un'aria importante. Ha un testone calvo, con orecchie a sventola, e una faccetta saggia, vagamente cinese: guarda diritto negli occhi del lettore con un un sorriso enigmatico, interrogativo, metà timido e metà spavaldo, come se capisse fin troppo bene gli straordinari avvenimenti che si svolgono attorno a lui”.

In un primo tempo i testi si limitano ancora a cartelli con frasi salaci e slogan sentenziosi e a scritte varie, quasi sempre con un'ortografia volutamente errata per ribadire l'ignoranza dei vari personaggi rappresentati, che comparivano sul suo camicione. Solo in un secondo momento – la data ufficiale è quella del 16 febbraio 1896 e la tavola si intitola The great dog show in M'Googan Avenue – si arriverà all'introduzione delle caratteristiche "nuvolette" (c'è un papagallo in gabbia che esclama "Sic em towser!" in una nuvoletta trasparente) e di altri elementi che contribuiscono a fare di questo personaggio il capostipite del fumetto moderno. Non bisogna inoltre dimenticare, come scrive Arthur Asa Berger nel suo L'americano a fumetti, che in Yellow Kid c'è anche "una notevole quantità di riferimenti alle vicende politiche. Un episodio è specificatamente dedicato alla questione dell'oro e dell'argento, che ebbe grande risonanza all'epoca dell'elezione presidenziale McKinley-Bryan, nel 1896. Sul camicione di Yellow Kid si legge 'Vota O'Brien. Almeno io mi occupo di politica'. E c'è una gran quantità di scritte, manifesti e allusioni all'oro e all'argento".

Visto il successo di Yellow Kid, William Randolph Hearst, editore del “New York Journal”, che disputava a Pulitzer il predominio assoluto sulla stampa newyorkese, cercò di accaparrarsi il creatore di questo personaggio e vi riuscì grazie a un contratto più vantaggioso. Dal 25 ottobre 1896 Outcault comincia quindi a pubblicare le tavole di Yellow Kid sulla prima pagina dell' “American Humourist”, il supplemento domenicale del giornale di Hearst. Nella settima pagina dello stesso numero troviamo una sequenza dello stesso Outcault, "The Yellow Kid and his new phonograph", con nuvolette del protagonista, del pappagallo e di un grammofono. I fumetti assumevano così la loro forma definitiva. Poiché non esisteva ancora una precisa legislazione sul diritto d'autore, Pulitzer, imperterrito, decide di continuare a pubblicare sui suoi giornali il monello con la camicia gialla facendo disegnare le nuove storie da un certo George B. Luks, che in seguito sarebbe diventato un pittore abbastanza famoso, che cerca di mantenere lo stile dell'illustre predecessore pur senza essere altrettanto dotato. Travolti dal loro irriguardoso anticonformismo, i due Yellow Kid scompariranno alla fine del 1898, a breve distanza di tempo”. (da Internet FFF Fondazione Franco Fossati)

 

 

FILATELIA

USA  Anno  1995 ( 2421/40)

 

 

ØVERLI FRODE

(Norvegia)

 

Nato il 15 agosto 1968, a Bergen.

 Ha iniziato la carriera nel 1984, quando le sue parodie di The Phantom diventarono un elemento costante nella pubblicazione norvegese di “Phantom”. In quel tempo, Frode era ancora uno studente, e  dedicava molto del suo tempo alla scrittura.

 Due anni più tardi, era un disegnatore regolare per la rivista “Pyton”, specializzata nel genere humour.

All'inizio ha illustrato storie scritte da autori diversi: Dag E. Kolstad, John Kåre Raake, e più tardi Bjørn Ousland.  Tuttavia, alla fine si decise a scrivere i testi per i suoi disegni.   Le migliori strisce dei suoi fumetti del periodo “Pyton” sono Junkies merda fino al collo, un fumetto su una band heavy metal, e Birger-Egil, storie su due gemelli siamesi con personalità completamente differenti.

 Nel 1996 decise di iniziare a lavorare in proprio, ed eventualmente a dividere la sua produzione  con “Pyton”. 

Creò una prima striscia dal titolo A-Laget, incentrata su tre tifosi di calcio, ma l’idea si è allargata in  quella che divenne la striscia Pondus, una delle strisce di maggior successo dei fumetti scandinavi  di tutti i tempi.  Insieme a Pondus, ha creato anche altri due fumetti della serie, Riskhospitalet (The Hospital Risk - un gioco di parole sul nome del noto ospedale norvegese, Rikshospitalet (National Hospital)), ma Øverli interruppe  questa serie quando Pondus si guadagnò una popolarità inaspettata. 

 Øverli ha ricevuto il Premio Sproing due volte, nel 1998, dopo il primo album Pondus, Alt per i Norge (Tutto per la Norvegia, dal nome del motto reale) e nel 2003 per l'album di Natale  Pondus Julespesial.  Nel 2006 ha ricevuto il prestigioso svedese Award Adamson

 In aggiunta al suo lavoro nelcampo del cartone animato, Øverli ha fornito illustrazioni per diversi libri.  Attualmente vive in Norvegia sulla costa occidentale dell'isola Sotra .

Opere principali: Le Junkies merda fino al collo,  Birger-Egil, Pondus, Jubben & Toxi,  Riskhospitalet,  Rutetid.

 

FILATELIA 

NORVEGIA  Anno 2011

   

 

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