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Gli artisti
AACHEN
HANS VON
(Germania)
Nato nel
1552 a Colonia. Morto a Praga il 4 Marzo 1615.
Hans von
Aachen ha iniziato la pittura in Germania come allievo del maestro
fiammingo
E.
Jerrigh.
Poi, come molti artisti del nord del suo tempo, trascorse un lungo periodo
in Italia. Ha vissuto a
Venezia
1574-1588 e in tour
a Firenze
e
Roma.
Inizialmente fu allievo di
Rems Kaspar,
ma ben presto decise di sviluppare una propria tecnica manierista,
studiando
Tintoretto
e
Michelangelo
e seguaci. Tuttavia, durante tutta la sua vita egli fu influenzato dallo
stile di
Bartholomeus
Spranger e
Hendrick Goltzius
che ha dominato la scena artistica in Germania al momento.
Tornò in
Germania nel 1588, dove divenne noto come pittore di ritratti per le case
nobili. Ha inoltre prodotto scene storiche e religiose guadagnandosi una
grande reputazione. Tra i suoi clienti vi era la famiglia Fugger.
Dipinse molte opere per il duca
Guglielmo V di
Baviera . Ha sposato Regina, la figlia del compositore
Orlando di Lasso
a
Monaco di Baviera.
A Monaco entra in contatto con la corte imperiale a
Praga .
Nel 1592 fu nominato pittore ufficiale di
Rodolfo II del
Sacro Romano Impero. Tuttavia, von Aachen si trasferì a Praga
solo anni dopo e vi rimase. Fu incaricato di dipingere soggetti mitologici
e allegorici, come la sua Liberazione d'Ungheria. L’imperatore
Rodolfo II gli conferì il cavalierato nel 1605.
Filatelia: Oman, Romania
AAGE GILZ JOHANSEN
(Groenlandia)
Nato il 20
Agosto 1897 a Odense. Morto il 1 Luglio 1977 a Christiansøfarten.
Pittore e
incisore del 900,. Nel 1916 studia zoologia per cinque anni poi frequenta
la Scuola di grafica della Royal Accademia dal 1928-1929. Negli anni dal
1921 al 1934 visita la Germania, la Francia, la Russia, la Lettonia, la
Norvegia e la Lapponia. Durante i viaggi dipinge ad acquarello stampe e
tele, preferendo come temi la fauna e in particolare la figura umana,
donne in particolare. Illustra molti libri e il suo universo pittorico lo
rese famoso in patria e all’estero.
Caratteristica dei suoi dipinti è un effetto piatto con personaggi
evidenziati in movimento. Vi è nella sua arte una prospettiva artistica e
un profondo interesse per l’etnografia e per i popoli primitivi.
I suoi
dipinti principali sono Ragazza Inuit (1938), Umiak (1941). Tra le
illustrazioni di libri: Stagioni in Groenlandia (1943), Caccia Beast
(1943). Persone e uccelli (1960). Nightingale Notte (1967).
FILATELIA
GROENLANDIA Anno 1997 (311 MI)
AALTONEN
WÄINÖ WALDEMAR
(Finlandia)
Nato a
Marttila, 8 marzo
1894.
Morto a Helsinki,
30 maggio
1966.
Scultore
e
pittore
finlandese,
figlio di un
sarto,
divenne
sordo da
bambino e cominciò a dedicarsi all'arte frequentando la scuola di
disegno
di
Turku
fra il
1910 e
il
1915.
Nella
scultura
però fu un autodidatta e un viaggio compiuto in
Italia
nel
1923 lo
avvicinò all'arte del
cubismo
e del
futurismo.
Fu autore
di
monumenti
commemorativi di carattere
patriottico,
che iniziò ad esporre per la prima volta nel
1916,
tra cui la Statua alla libertà di
Savonlinna,
realizzata tra il
1918 e
il
1921, il
monumento all'atleta
Paavo Nurmi
del
1924, il
bassorilievo a
Helsinki
del
1940,
distrutto nella seconda guerra mondiale, il monumento ad
Alexis Kivi
a Helsinki, e il monumento per il movimento cooperativo a
Tampere
del
1950.
Filatelia : Finlandia
ABEL CATHERINE
(Australia)
Nata nel North Queensland nel 1966, Abel è una artista autodidatta con
esperienza di solo cinque anni come pittrice. La sua carriera d'arte è
stata messa in attesa per 15 anni, mentre, come madre single, lottava con
altre iniziative.
In seguito recuperò il tempo perduto. Ha esposto a Parigi, San Francisco e
Firenze e ha tenuto mostre all’Arthouse Gallery di Sydney negli ultimi
due anni. Nel 2005 è stata accettata nel Salon des Refusés. Ha vinto il
premio Archibald.
Catherine Abel nel creare i suoi dipinti figurativi ad olio si ispira a
movimenti artistici del 20° secolo. Combina stili classici con temi
complessi della moderna sessualità femminile; le sue opere sono
composizioni seducenti di forza e bellezza.
Influenzata fin dalla tenera età dalle opere di Picasso, Braque e Dalì, e
più recentemente André Lhote e Tamara de Lempicka, il suo lavoro si è
evoluto in uno stile davvero originale. Abel ha iniziato la sua carriera
professionale in pittura, nel 2000, quando si trasferisce a Parigi.
Durante la sua permanenza in Europa ha viaggiato anche in Italia ed è
stata introdotta alle tradizionali composizioni dei maestri del
Rinascimento.
"Loro hanno fortemente influenzato la mia tecnica e il desiderio di
rendere la forma femminile in un'espressione di bellezza e di grazia."
Catherine, tornata in Australia dopo tre anni di vita e di esposizioni a
Parigi e San Francisco, si è rapidamente affermata a Sydney come ottima
pittrice artistica, continuando a esporre e vendere a livello
internazionale.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Danimarca)
Nato il l’11 settembre 1743 a Copenhagen. Morto
il 4 giugno
Pittore, architetto e professore, era figlio dello
scienziato Søren Abildgaard e fratello dal veterinario PC Abildgaard.
Divenne professore presso l'Accademia Reale
Danese di Belle Arti e suo direttore dal 1778 al 1809.
Abildgaard ha lavorato principalmente come
pittore, ma ha anche illustrato numerosi libri, progettato mobili, come
Klismosstolen e ha lavorato come architetto ( Tempio di Apis
nei Frederiksberg Giardini). Molte delle
sue opere più significative sono stati andate perdute a Christiansborg
Palace durante un incendio avvenuto nel 1794 .
La sua villa estiva Sparrow a
Frederiksdal esistono ancora oggi molti dei suoi mobili.
Abildgaard fu amico di artisti significativi come Jens
Juel e Johan Tobias Sergel.
Abildgaard, 1993-1996, ha restaurato il Palazzo di
Cristiano VIII a Amalienborg Palace, riportandolo al suo schema di colore
originale Ha illustrato nel 1789 la traduzione danese di Ludvig Holberg
Il viaggio sotterraneo di Niels Klim, pubblicato da una
società. Inoltre,
ha disegnato Liberty, che è stato completato nel 1797.
Il gusto di Abildgaard si è consolidato nei suoi giorni da
studente a Roma, (1772-1777) con lo studio dei suoi eroi dell'Alto
Rinascimento e dell'antichità.
Il suo " Filottete ferito” è un fulgido
esempio del debito verso l'antica Grecia. Quando
Abildgaard tornò in Danimarca dopo il suo
soggiorno a Roma, intuì che lo stile romantico non era percorribile tra il
suo pubblico ed ha così seguito nelle sue opere una forma neoclassica più
sobria.
Nella sua opera non ha disdegnato di scolpire o dipengere
il nudo.
Nel 2009, nella mostra della Galleria Nazionale è stata
esposta l’opera "Nicolai Abildgaard - Il corpo in rivolta",
contrassegnata nel catalogo dal titolo Il corpo nella ribellione.
Filatelia: Danimarca
DANIMARCA, Anno 1984 (823 UN).
ACEVEDO
JOSÉ RODRÍGUEZ
(Colombia)
Nato a Tunya,
Boyacá
nel 1907. Morto nel 1981.
Pittore specializzato in
soggetti di nudi femminili. I suoi nudi contrassegnati da
un erotismo
discreto, occupano la maggior parte delle sue opere. Ha pure
dipinto ritratti e nature morte
Ha ottenuto il diploma di
maturità presso l'Istituto
de La
Salle a
Bogotá.
1926-1928
si recò in Spagna e
frequentò la Scuola di San
Fernando a Madrid
dove studiò pittura.
Ha anche preso lezioni
private con
Romero de
Torres.
1928-1929
ha studiato pittura
nello studio di Eduardo
Chincharro.
1928 Ha partecipato alla
mostra ispano-americana
a Madrid, che si tiene in
occasione del centenario della
morte di Simon
Bolivar. Vinse il primo
premio per un suo nudo.
1930 Ha partecipato alla
Mostra Nazionale di
Spagna, dove ha presentato
due opere.
1930-1931 ha aperto
il suo studio di pittura
e anche
fatto alcune copie
degli antichi maestri del
Louvre.
1931 Dicembre.
Ha esposto a Bogotá. Presso
l'Hotel Granada e
alcuni dipinti ad olio.
1932
Tornato in Europa e
ha continuato a studiare
pittura presso l'Academie
Julian di Parigi.
1938 Tornato
nel suo paese è stato nominato Rettore
della Scuola di Belle Arti,
Università Nazionale di
Bogotà.
1940 Ha partecipato al primo
Annual Sala
artisti colombiani, con
ritratti di: León
de Greiff,
la signorina
Carmen Peñarredonda
e nudi.
1940 Mostra personale presso
la Sala Gregorio
Vásquez della Biblioteca
Nazionale.
1948
Ha partecipato alla prima
mostra annuale del
artisti Boyacenses con 4
oli.
1951 Ha esposto in una mostra
personale presso il Museo Nazionale
di Bogotá, che è stata
chiusa per ordine del
Cardinale Crisanto
Luque.
1969
Ha curato un ciclorama di
dipinti storici per
Boyacá Bridge.
Rodriguez
Acevedo è stato un pittore
accademico che conosceva
bene il suo lavoro. Tra le
sue opere più importanti sono
i bozzetti per
il Cyclorama
Boyacá Ponte,
eseguiti con l'assistenza di
Riano.
FILATELIA
SPAGNA Busta postale 2014
ACOSTA JOSE’ MARIA
(Cuba)
Nato a a San Jose, Cuba, nel 1966.
La sua famiglia emigrò negli Stati Uniti nel 1969. Nel 2003, decise di
frequentare l’Art Students League di New York durante il fine settimana
per proseguire la sua formazione artistica. Mentre era lì, ha studiato con
John Hultberg, che fortemente lo ha influenzato e gli ha permesso di
realizzare le sue visioni artistiche.
Acosta ha iniziato la sua carriera professionale come artista nel 2004, ed
ha esposto in gallerie e fiere d'arte. Nello stesso anno alla sua prima
mostra pubblica, ha vinto il Best of Show al Dutchess County Art Fair. Ha
continuato ad esporre ampiamente nel 2004, in una serie di mostre
collettive. Entro il 2009, aveva esposto in più di 300 mostre collettive e
aveva 10 mostre personali. La Banca Mondiale a Washington, DC, ha
acquistato sette delle sue opere presso l'International Caribbean Art Fair
di New York nel 2007, e nel settembre del 2008, l'Università della
Pennsylvania ha acquistato la sua pittura, "Staying Alive", per
porla nella biblioteca d'arte.
Acosta è rappresentato da gallerie di Puerto Rico, New York, California e
Connecticut. Le sue opere si trovano in oltre 200 collezioni private in
tutto il mondo, e in molte collezioni pubbliche, tra cui: Lancôme, la
Banca Mondiale, University of Pennsylvania, United paralisi cerebrale,
Famiglie sane Beacon, Touro College, e la Collezione Rubin.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Estonia)
Nato il 12 novembre 1855 a
Uuga-Rätsepa, vicino Paldiski e ivi morto il 26 Giugno 1929.
Scultore e pittore nacque in una famiglia marinara. Adamson eccelleva sin
da bambino nella scultura in legno. Nel 1875 si trasferisce a S.
Pietroburgo per studiare presso l' Accademia
Imperiale di Belle Arti sotto Alexander Bock.
Dopo la laurea ha continuato a lavorare come
scultore e insegnante a San Pietroburgo, con una interruzione dal 1887 al
1891 per recarsi a studiare a Parigi e in Italia. Adamson ha prodotto il
suo lavoro più noto nel 1902: è quello dedicato ai 177 marinai perduti
della nave da guerra Russalka Ironclad: un angelo di bronzo su una
colonna sottile. Altrettanto noti i
suoi quattro bronzi allegorici per il grande magazzino Elisseeff a San
Pietroburgo e le figure del pinnacolo per la Casa Singer: le opere sono i
componenti principali del "Russian Art Nouveau", visibili lungo la
Prospettiva Nevsky.
Fu
nominato accademico dell'Accademia Imperiale nel 1907.
Nel 1918, nel contesto della rivoluzione russa e
la guerra di indipendenza estone, Adamson tornò alla sua città natale di
Paldiski nel nord-ovest dell'Estonia , dove trascorse il resto della sua
vita.
Filatelia: Estonia.
AEDO FRANCISCO SORIA
(Spagna)
Nato a Granata nel 1898. Morto a Madrid
nel 1965.
Fu il primo pittore ad introdurre l'arte
figurativa in Granata dopo avere seguito gli insegnamenti del suo maestro
Lopez Mezquita.
Ricevette importanti riconoscimenti, tra
cui il secondo premio alla Mostra Nazionale del 1924, per il suo lavoro
Tipi arabi, e alla prima Esposizione Internazionale di Barcellona
nel 1929 per un dipinto intitolato Vigilia di Natale nel borgo.
Fu un docente presso la Scuola di Belle
Arti di San Fernando de Madrid.
Isuoi lavori sono esposti nel Museo di
Belle Arti di Siviglia e nel Museo di Belle Arti di Granata. Nei suoi
dipinti prestò particolare attenzione alla rappresentazione di tipi
popolari andalusi, castigliani o marocchini, presentandoli nella ricchezza
di effetti di colore edi luce .
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
ALBANI FRANCESCO
(Italia)
Nato a
Bologna il 17 agosto 1578
e ivi morto il 4
ottobre 1660.
Secondo
figlio di Agostino, mercante di seta,
e di Elisabetta Torri, dopo la morte del padre nel 1590,
il quale lo avrebbe voluto studente di legge, entra nella bottega
bolognese del pittore fiammingo manierista Denijs
Calvaert, da tempo attivo a Bologna, nella quale ha per
compagni di apprendistato il Domenichino e Guido
Reni; si dice che il quindicenne ma precoce Reni gli facesse da
secondo maestro.
Questi tre
migliori allievi non tardano a lasciare il Calvaert per la moderna
Accademia dei Carracci dove, in assenza di Annibale, che è a Roma per le
decorazioni di Palazzo
Farnese, operano Ludovico e Agostino. Nel 1598 collabora
alla decorazione di Palazzo Fava con le Storie tratte dall'Eneide di Virgilio.
Il 5 dicembre 1599 è
iscritto nella Compagnia dei Pittori di Bologna.
Nell'ottobre del 1601 l'artista
è a Roma,
collaboratore di Annibale
Carracci negli affreschi della chiesa di San Giacomo degli
Spagnoli, dal 1602 al 1607,
ora staccati e conservati a Madrid e
a Barcellona e
alle decorazioni di Palazzo Aldobrandini, con l'Adorazione dei
magi, la Visitazione, la Deposizione e l'Assunzione.
Dopo un
ritorno a Bologna intorno al 1609,
nel 1610 partecipa,
con Guido Reni, alla decorazione della Cappella dell'Assunta del Quirinale
e, a Bassano
Romano, alle decorazioni, col Domenichino e con l'allievo Giovanni
Battista Viola, di Palazzo Giustiniani.
Il 1º
giugno 1614 nasce
la figlia Elisabetta dalla moglie Anna Rusconi, che muore venti giorni
dopo per le complicazioni del parto; intorno a questo periodo è iscritto
nell'Accademia romana di San Luca.
A causa di
motivi familiari deve far ritorno a Bologna nel 1617 ove
dipinge il Battesimo di Cristo per la chiesa di San Giorgio in Poggiale,
ora conservato alla Pinacoteca Nazionale, la pala della chiesa dei Servi a
Rimini e, nel 1622,
quattro tondi con le Storie di Venere e Diana, ora nella Galleria Borghese
di Roma.
È a Mantova dal 1621 al 1622 con Lucio
Massari, decorando per il duca Ferdinando
Gonzaga la Villa
Favorita.
Dopo un
breve soggiorno a Roma, dal 1623 al 1625,
fa definitivamente ritorno a Bologna, dove fra il 1630 e
il 1632 affresca
la Cappella Cagnoli di Santa Maria di Galliera. L’Albani contribuì
notevolmente alla diffusione del classicismo bolognese, fornendo una
interpretazione che, nell’ultima parte della sua carriera, assecondò il
gusto di certi committenti. L’aspetto più intenso e producente dell’Albani
va ravvisato nei dipinti mitologici, piuttosto che in quelli religiosi.
L'ultima sua opera è probabilmente il Riposo nella fuga in Egitto, dipinto
per Vittoria de' Medici, conservato a Palazzo Pitti.
FILATELIA
SPAGNA Busta postale 2013
ALCHEH
ELIEZER
(Bulgaria)
Nato nel 1908. Morto nel 1978
Figlio di Natan Alcheh e di Duda Pincas (parente del pittore Giulio
Pincas) Eliezer studiò pittura all’estero.
Tra il 1928 e il 1933 era studente presso
l'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, dove seguì i corsi del
prof. Karl Kaspar e arte grafica sotto la guida del prof. Adolf Schinnerer.
Un
numero significativo di artisti bulgari di quel periodo ricevette la loro
formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera che
permetteva una grande libertà di pensiero e di scelta individuale di
espressione. La prospettiva estetica di Alcheh differiva da quella dei
suoi compatrioti. Il suo migliore amico
fu Kiril Tsonev - notevole pittore, che sarebbe poi diventato uno dei nomi
in circolazione nell’arte bulgara - gli fu consigliere nella scelta di
insegnanti e lo aiutò ad ambientarsi nel nuovo ambiente e ad assimilare lo
spirito unico dell'Accademia fin dall'inizio.
Monaco di Baviera nei primi decenni del XX secolo, non era solo un centro
universalmente riconosciuto nel campo artistico ma anche come centro di
avanguardia. Alcune delle idee nate in questa città sarebbero andate a
dominare nelle gallerie e musei in Europa e degli Stati Uniti.
(Rumyana
Konstantinova).
Filatelia: Bulgaria
ALEMANY ALEX
(Spagna)
Nato il 5 gennaio 1943 a Gandia, Spagna.
E 'un pittore appartenente al movimento di "realismo
magico".
Ha studiato presso l'Accademia Reale di Belle Arti di San
Carlos a Valencia (oggi Facoltà di Belle Arti), sotto gli insegnamenti di
Genaro Lahuerta, Francisco Lozano e Felipe Garin.
Tra il 1965 e il 1968 ha fatto viaggi di studio per le
città europee, concludendoli con la National Portrait Gallery di Londra.
Ha iniziato a dipingere nel espressionismo astratto di
ritornare al realismo e in alcune delle sue opere in particolare allo
stile iperrealismo che non l'abbandonerà mai dal 1975. La sua città natale
lo onorò nel 2009 con una retrospettiva del suo lavoro alla Camera dei
Cultura della Marchesa de Quirós in cui erano esposte oltre 60 opere tra
cui 25 ritratti di personaggi storici e attuali.
La Sala delle Esposizioni della città di Valencia ha
ospitato la mostra "Live dipingere" che riassume l'essenza del percorso
del suo lavoro con 76 opere il cui stili spaziano dal realismo
all'astrazione.
Nel 2013 partecipa alla prima mostra di Arte Contemporanea
Arte Valencia.
Nel 2014 è selezionato come artista internazionale ospite
alla Fiera Art Revolution Taipei, ripetendo l'esperienza di editing per il
2015. Nello stesso anno ha formalizzato la donazione di due dipinti, 'Bourbon'
e 'Maestà Dona Sofia ', entrambi olio su tavola, che sono
incorporati nella collezione d'arte comunale della città di Valencia.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
ALLEAUME LUDOVIC
(Francia)
Nato il 24 marzo 1859. Morto 79 il
17 gennaio 1941.
Pittore e incisore della fine del
XIXe sec..figlio di Auguste Symphorien Alleaume (1821-1895),
auteur del saggio Les brevets d'invention, contenant l'horlogerie[],
(1873) e di Rose Hodée (1827-1909) frequentò l’École des beaux-arts d'Angers
diretta da Eugène Brunclair, e poi fu apprendista presso pittori e
decoratori di Angers. Si recò in seguito a studiare nella
'École des beaux-arts de Paris (ateliers d'Ernest Hébert et de Luc-Olivier
Merson).
Ludovic
Alleaume fu agli inizi un ritrattista. Nel 1833 fece il suo ingresso nel
Salon de la Société des Artistes français.
Apprese anche dal fratello Augusto
l’arte del vetro.
Fu artista in molte discipline.
Partecipò a lavori nell’atelier dell’altrofratello Paul, intagliatore.
Realizzò anche decorazioni murali in compagnia di Ladislas Dymkovski,
imparentato alla sua famiglia.
Più volte decorato per le sue
pitture, ottenne la Légion d'honneur nel 1927.
Lavorò come
illustratore per le riviste La revue de Bretagne, La revue de
l'Anjou, et au Monde Illustré.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta
postale
ALLORI ALESSANDRO
(Italia)
Nato a
Firenze nel 1535 e ivi morto nel 1607.
Figlio di
Cristofano di Lorenzo e di Dianora Sofferoni, entrò in tenera età nella
bottega dell'amico di famiglia Agnolo Bronzino, al quale fu legato da
tali vincoli di riconoscenza ed affetto, da firmarsi «Alessandro del
Bronzino», «alunnus Bronzini» e dopo la sua morte, «Alessandro Bronzino
Allori».
In
collaborazione con il Bronzino (1549-53) lavorò ai fregi degli arazzi del
Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio. Dal 1554 al 1559 soggiornò a Roma,
dove approfondì la conoscenza dell'arte antica e dell'opera di
Michelangelo. La cultura romana, assimilata in quel quinquennio,
influenzeranno profondamente lo stile dall'Allori nella sua futura
carriera artistica. Nel 1560 affrescò la cappella Montaguti nella chiesa
dell'Annunziata (Firenze). Nel 1563, divenne membro dell'Accademia del
Disegno; nel 1564 partecipò alla preparazione di apparati per i funerali
di Michelangelo Buonarroti; nel 1565 alle decorazioni per le nozze di
Francesco I de Medici; nel 1570-71, fu la volta dello Studiolo di
Francesco de Medici a Palazzo Vecchio. Dal 1579 divenne pittore di corte,
assumendo l'incarico della decorazione di palazzo Salviati e del salone
della Villa medicea a Poggio a Caiano. Attorno al 1581, affrescò alcune
sale agli Uffizi.
Sue opere:
Madonna con Bambino, San Giovannino sei sante e due allegorie,
(1575, Firenze, Accademia); Annunciazione (1579, Firenze,
Accademia); Storia di Ulisse (1575-1576, Firenze, Palazzo Salviati);
Ultima Cena (1584); Caduta della manna (1579, Firenze,
Santa Maria Novella); Natività della Vergine (1595, Cortona, Santa
Maria Nuova); Nozze di Cana (1600, Firenze, Sant'Agata). A.R.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale
(Olanda)
Nato Leeuwarden, 8 gennaio
1836. Morto a Wiesbaden, 25 giugno 1912.
Pittore olandese
naturalizzato britannico, artista dell'epoca del decadentismo, è
conosciuto per i suoi ritratti di scene di vita nell'antichità
(particolarmente quelle ambientate all'epoca pompeiana), sempre
caratterizzate da romantico languore e raffinata indolenza, oltre che
permeati da ricorrenti motivi floreali.
Nato nel piccolo villaggio di
Dronrijp, vicino a Leeuwarden (Frisia), con il nome di Laurens Alma Tadema,
Lawrence era figlio del notaio Pieter che morì quando lui aveva quattro
anni. Sua madre, la seconda moglie di Pieter, si trovò a dover mantenere
una famiglia molto numerosa ed avviò immediatamente Lawrence alla
professione del padre, ma al manifestarsi del suo grande talento artistico
Lawrence venne mandato ad Anversa.
Alma-Tadema ottenne la
nazionalità britannica nel 1873 e venne nominato cavaliere in occasione
dell'ottantunesimo compleanno della Regina Vittoria, nel 1899. Divenne
membro della Royal Academy nel 1876 ed assunse una cattedra nel 1879. Nel
1907 venne incluso nel cosiddetto Order of Merit. Divenne anche
cavaliere al merito in Germania, in Belgio, in Baviera, in Prussia e
ufficiale della legion d'onore in Francia, oltre che membro della Royal
Academy di Monaco, Berlino, Madrid e Vienna. Ricevette medaglie a Berlino
nel 1874, a Parigi nel 1889 e nel 1900 in occasione dell'esibizione
internazionale e divenne membro della Royal Society of Watercolors.
Durante tutta la vita,
Alma-Tadema di distinse per il suo amore per lo sport e la sua condotta di
gentiluomo, amante del vino, delle donne e delle feste. Lo scrittore
olandese Louis Couperus, autore di scritti sulla vita dell'antica Roma,
rimase scioccato dal comportamento pacato e borghese dell'artista, al
punto da registrare la propria delusione nei suoi scritti.
Si sposò nel 1863 con
Marie-Pauline Gressin de Boisgirard, che fu anche la modella per il
dipinto Nel peristilio del 1868. Visse a Bruxelles fino alla morte
della moglie, nel 1869, lasciandolo solo con le due figlie Laurence e
Anna. La prima sarebbe diventata una scrittrice e la seconda una pittrice.
Nel 1871, Alma-Tadema sposò Laura Epps, nobildonna inglese di famiglia
benestante, e anch'ella posò per numerosi dipinti tra cui il famoso Le
donne di Amphissa (1887).
Le meticolose ricerche
archeologiche di Alma-Tadema e, soprattutto, il suo gusto nel
reinterpretare l'architettura romana hanno affascinato numerosi autori
successivi, tra cui preraffaelliti e pittori vittoriani.
L'influenza di Alma-Tadema si
è protratta fino ai giorni nostri, affascinando anche numerosi registi di
Hollywood. Tra questi, David Wark Griffith (Intolerance, 1916) e
Cecil B. DeMille (I dieci comandamenti, 1956), oltre a Ridley Scott
(Il gladiatore, 2000).
Filatelia: Congo Rep.,
AMATO LUIGI
(Italia)
Nato a
Spezzano Albanese ( CS ), 1898. Morto a Capri ( NA ), 1961).
“A
quattordici anni vinse una borsa di studio, per cui andò a Roma per
frequentare l'Accademia di Belle Arti, fino alla chiamata alle armi nel
1916. Ripresi gli studi nel ’18, iniziò la sua attività di pittore,
ritrattista e paesaggista. Prese parte alle mostre della “Società degli
Amatori e Cultori di Belle Arti”, Roma, nel 1926; dell’"Associazione
Calabresi e Lucani" nel 1931; della "Sindacale romana", nel 1934. Al "Salon"
di Parigi nel 1938 espose il pastello La
Calabrese, ottenendo una Menzione onorevole. Nel 1939 andò a Londra, ove
dipinse oli e pastelli della società inglese e scozzese, che presentò alla
“Arlington Gallery”, mostra che gli fruttò la nomina a socio della “Pastel
Society”. Nel 1943 tenne una personale alla Galleria “San Marco” di Roma,
visitata dal re d'Italia Vittorio Emanuele III. Nel 1948 si trasferì a
Capri, ove visse continuando il suo lavoro. L’autore ha un mercato
internazionale, più che italiano; negli ultimi quindici anni sue opere
sono state battute a New - York, casa d’aste William Doyle; Luzern, casa
d’aste Fischer; Stoccolma, casa d’aste Auctionsverket; Vejle, DK, casa
d’aste Bruun Rasmussen; Londra, casa d’aste Bonhams Chelsea; Bloomfield
Hills, Michigan, USA, casa d’aste Frank H. Boos Gallery; Londra, casa
d’aste Sotheby’s. Due tavolette nella rassegna Rubens
Santoro e i pittori della Provincia di Cosenza tra Otto e Novecento,
Corigliano Calabro, Aieta, Rende, 2003, (cat. AreS,
op. cit.). A Cosenza alcuni deliziosi piccoli dipinti di paesaggio e di
fiori”.
(Enzo Le Pera)
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
AMÉRICO PEDRO
(Brasile)
Nato ad
Areia, Paraíba , Brasile. il 29 aprile 1843. Morto a
Firenze
il 7 ottobre 1905.
E’ stato
uno dei più importanti
pittori
accademici del
Brasile.
Fu anche uno scrittore e un insegnante.
Si
trasferisce a
Rio de
Janeiro nel 1854, dove ha ottenuto una borsa di studio
per studiare nell’Accademia
Imperiale de Belas Artes. In seguito si è perfezionato
in
Europa,
presso l'
École des
Beaux-Arts di
Parigi.
Fu un allievo di
Jean-Auguste-Dominique Ingres,
Hippolyte
Flandrin e
Carle-Horace Vernet; ebbe molti elogi per i suoi
dipinti, e raggiunse il Dottorato in Scienze presso l'
Università di Bruxelles, nel 1868.
Tornato in
Brasile, ha prodotto una delle più conosciute opere d'arte:
Indipendenza o Morte, che raffigura il momento in cui
il
principe Pietro dichiarò il paese indipendente dal
Portogallo.
Venne in
Italia e soggiornò per lo più a Firenze, ma viaggiò spesso, tenendo
contatti con Rio de Janeiro. Pedro Américo lavorò anche come docente e
storico dell'arte.
Sposò
Carlota de Araújo Porto-Alegre (1844-1918), figlia del pittore e
diplomatico
Manuel de
Araújo Porto-Alegre , ed ebbero figli. Nominato
cavaliere della Corona tedesca, è stato anche Gran Cavaliere
dell'Ordine del Santo Sepolcro. Con la proclamazione
della Repubblica in Brasile nel 1889, è stato eletto un deputato
dell'Assemblea Nazionale.
Filatelia: Brasile
AMIGONI JACOPO
(Italia)
Nato a
Napoli o Venezia, 1682. Morto a Madrid 1752.
Pittore
appartenente alla corrente del rococò.
Le fonti
più antiche danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È
ormai comunemente accettata, invece, la sua nascita a Napoli nel 1682,
indicata per la prima volta nel 1933 da F. J. Sánchez Cánton. Egli ne ha
spiegato i motivi al Fiocco in una lettera del 15 genn. 1934, in quanto
nello "...expediente de pruebas de limpieza de sangre abierta para el
ingreso en la Orden de Santiago de Pannelli" l'A. appare nel 1750 come
quarto teste e vi si dichiara "natural de Napoles y de 68 afios de edad"
(v. G. Fiocco, G. Pittoni e J. A., p. 330).
Nel 1711 -
sia pure come assente - è nominato a Venezia nella "fraglia dei
depentori". Salvo qualche soggiorno in Italia, principalmente a
Venezia, tra il 1740 e il 1747, e forse a Roma, l'A. operò nelle maggiori
corti europee. Dal 1717 al 1727 circa fu a Monaco di Baviera, in
Inghilterra tra il 1729 e il '39, a Parigi nel 1736 e, dal 1747 in poi,
alla corte di Ferdinando VI a Madrid, dove morì nel 1752.
Con l'opera
dell'Amigoni la pittura arcadica europea raggiunge il suo apogeo: tanto
nelle decorazioni che nelle sue tele mostra leggerezza e grazia, una
luminosa eleganza di colori pastosi e freddi distesi a larghe pennellate.
La sua chiarezza compositiva lo pone tra i più importanti rappresentanti
della cultura pittorica arcadica e rococo.
FILATELIA
REP. del
MALI Anno 2011, PARAGUAY, SPAGNA Anno 2013 Busta postale
AMORBACH OSKAR MARTIN
(Germania)
Nato ad Amorbach
nel 1897. Morto Rossholzen a nel 1987.
Figlio di un
revisore dei conti , all'età di 17 anni frequenta la Royal
Kunstgewerbeschule di Monaco di Baviera. I suoi studi furono interrotti
dalla prima guerra mondiale. Dal 1916 al 1919 fu pilota dell’areonautica
e prese parte alle battaglie delle Fiandre, dove rimase gravemente ferito.
Le impressioni ha ottenuto nella prima guerra si possono trovare in
alcuni dei suoi dipinti, per esempio in "Sie fahren in den Tod".
Nel 1920
proseguì gli studi in Munch, dove divenne allievo di Carl Johann
Becker-Gundal e di Franz von Stuck. Divenne famoso con il suo grande
gruppo crocifissione, un affresco di 25x2 m., La vita di Cristo
nella chiesa parrocchiale di Lohr e la Danza della Morte a
Ingolstadt , Monaco
Seguirono
diversi lavori in chiese con affreschi e pitture. Oltre ad affreschi e
dipinti in chiese , Amorbach dipinse pure paesaggi, agricoltori, scenari
in stile realistico e temi della guerra. Gli ultimi due motivi da lui
trattati furono di grande importanza nella ideologia nazionalsocialista.
Nel 1939, durante la "Giornata del tedesco", gli fu conferito il titolo di
professore dai nazisti.
Amorbach fu un
membro del NSDAP, e professore di pittura di storia presso l'Akademie für
bildende Künste di Berlino nel 1943.
Al Grande
tedesco Art Exhibitions Martin Amorbach fu presente con 12 opere, che
rappresentavano scenari agricoli e motivi militari. Hitler
acquistò "Erntetag", "Abend", "Im Tagewerk" e "Sie den Tod fahren"
per la somma di 22.000 Reichsmark.
La città di
Würzburg onorò Martin Amorbach nel 1981 dandogli la Medaglia Albertus
Magnusa, e la città dove è nato (Amorbach) gli ha concesso nel 1982 la
"Ehrenteller der Stadt Amorbach".
FILATELIA
SOMALIA Anno
2004
AMORSOLO
FERNANDO CUETO
(Filippine)
Nato a Paco il 30 maggio 1892. Morto il 26
Febbraio 1972)
Figlio di Pedro Amorsolo, un contabile, e di
Bonifacia Cueto, crebbe con i suoi cinque fratelli a Daet e si spostò a
Manila dopo la morte del padre. La famiglia si trasferì presso il primo
cugino di sua madre, Fabian de la Rosa, un pittore di genere. Nel 1905
Fernando, a 13 anni, iniziò l’apprendistato sotto il pittore de la Rosa.
Primo successo commerciale del giovane fu la vendita di cartoline
acquerello per 10 centavos ciascuna.
Nel 1908 vinse il secondo premio per la pittura
“Levendo-Periodico al Bazar Escolta”, un concorso sponsorizzato dalla
Asociacion Internacional de Artistas.
L'anno seguente, si iscrisse alla Scuola d'Arte
del Liceo de Manila e nel 1909 iniziò a frequentare l'Università della
Scuola di Arte Filippine, laureandosi con lode nel 1916.
Nel 1916 Enrique Zobel de Ayala, un cittadino
spagnolo importante uomo d'affari nelle Filippine, sponsorizzò Amorsolo
per studiare alla Academia de San Fernando di Madrid.
Durante il soggiorno in Spagna, cominciò ad
esporre in importanti mostre di artisti moderni europei, tra cui francesi
realisti, impressionisti e post-impressionisti.
Dopo il ritorno a Manila, Amorsolo aprì uno
studio e per lui cominciò un periodo estremamente produttivo. Utilizzando
soggetti presi in prestito da Fabian de la Rosa - scene di semina del
riso e la raccolta – creò una serie di dipinti che ha catturò
l'immaginazione popolare. La sua pittura dal 1922 ebbe un successo
commerciale che durò per una trentina d'anni.
Amorsolo ampliò la sua attività insegnando
presso l'Università delle Filippine ed è stato il Direttore del
Dipartimento della scuola d'arte tra il 1938 e il 1952. Dopo la morte nel
1931 della prima moglie - con la quale ebbe sei figli - si risposò ed
ebbe altri 8 figli, cinque dei quali divennero anche pittori.
Durante l'occupazione giapponese delle Filippine
Amorsolo abbozzò scene di guerra cui assistette dalla finestra o dal tetto
del suo appartamento in affitto, mentre la moglie e la famiglia viveva a
parte in una posizione più sicura. I suoi disegni e dipinti di questo
triste periodo bellico documentano sofferenza e atrocità. In particolare,
Amorsolo descrisse le sofferenze delle madri e dei bambini. Durante la
guerra, fratello minore di Amorsolo, Pablo, anche lui un artista compiuto,
fu bollato come simpatizzante giapponese e fu giustiziato da guerriglieri
filippini.
I suoi dipinti di guerra sono considerati tra i
suoi migliori lavori e sono stati esposti presso Malacanang Palace nel
1948.
Dal 1950 in poi, Amorsolo creò una media di 10
quadri al mese. La sua popolarità era così grande che la prima generazione
di modernisti filippini generalmente citano il suo lavoro come una
accademia .
In declino per problemi di salute (diabete e
cataratta) che ostacolavano il suo lavoro, Amorsolo continuò a dipingere
in modo produttivo per sostenere la sua numerosa famiglia.
La morte di due dei suoi figli, Fernando Jr. nel
1964, e Milo nel 1971, lo colpì profondamente. Morì di infarto il 24
agosto 1972.
FILATELIA
FILIPPINE Anno 2000 (2564) + dipinti
ANNIGONI
PIETRO
(Italia)
Nato a Milano, 7 giugno 1910. Morto a Firenze,
28 ottobre 1988.
E’ stato un pittore italiano, soprannominato
dalla stampa del suo tempo, "Il pittore delle regine".
Nel 1925 inizia a studiare presso l'Accademia di
belle arti di Firenze con i professori Carena e Graziosi, perfezionando
gli studi con lunghi viaggi, anche all'estero.
La sua prima mostra personale viene allestita
nel 1932, presso palazzo Perroni. Fin dall'inizio si caratterizza per una
pittura fedele alla realtà.
Durante gli anni della II.nGuerra Mondiale, la
famiglia Annigoni con Pietro fu ospitata ed accolta in casa di Alido
Michelozzi a Serravalle Pistoiese.
Nel 1947 con Gregorio Sciltian e i fratelli
Xavier e Antonio Bueno, è tra i firmatari del manifesto dei Pittori
moderni della realtà. Servendosi con grande maestria dell'uso di antiche
tecniche pittoriche (famose le sue tempere grasse) partorite dal
Rinascimento, costruisce il suo percorso artistico in netto in contrasto
con gli stili pittorici propri del Modernismo e del Postmodernismo in auge
negli anni della sua attività. Resta fedele al Realismo sino alla morte.
Una tale predilezione per il vero, lo pone
velocemente in risalto nel campo della ritrattistica, dove chiaramente il
committente vuol potersi riconoscere. La fama cresce negli ambienti
nobiliari d'Italia. Nel 1949 si sposta in Inghilterra, dove dipinge
numerosi ritratti dei reali inglesi e di altri personaggi celebri, sino a
che, nel 1955 riceve la commissione di un ritratto per Elisabetta II.
(National Portrait Gallery, Londra). Accetta, dopo aver concordato per
l'esecuzione una serie di pose in studio. Ne riceverà grande notorietà.
Egualmente rilevanti, ma forse meno noti, i ritratti eseguiti per Papa
Giovanni XXIII, John Fitzgerald Kennedy, Principe Filippo, Principessa
Margaret, Lord Moran, Alcide De Gasperi e molti altri.
Nonostante sia ricordato come "Il pittore delle
regine", ebbe grande predilezione nel ritrarre "persone meno agiate", in
cui era abile nel descriverne fedelmente tanto l'aspetto esteriore quanto
l'interiore.
Dal 1966 al 1988, la sua attività si
caratterizza per un susseguirsi di mostre prestigiose, fra cui molte alla
Royal Academy di Londra, mentre in Italia si ricordano, per il notevole
successo ottenuto, quelle di Milano (Galleria Cortina, 1968, e Galleria
Levi, 1971). Fra un'esposizione e l'altra, non mancò di dedicarsi ad una
delle sue grandi passioni: L'arte dell'affresco.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
ANTIGNA JEAN PIERRE ALEXANDRE
(Francia)
Nato il 7 marzo 1817 a Orleans. Morto a Parigi
il - 26 febbraio 1878.
I suoi primi studi si svolsero a Orleans sotto
la guida del pittore locale, François Salmon. Il 9 ottobre 1837, entrò
nella Scuola nazionale supérieure des Beaux-Arts di Parigi, dove fu
allievo di Sebastien Norblin de la Gourdaine così come il famoso Paul
Delaroche.
Fino al 1845 i temi dei suoi dipinti sono state
scene in genere religiose e ritratti. Vissuto nel quartiere povero di Île
Saint-Louis a Parigi, introdusse nei suoi lavori immagini della sofferenza
e del duro lavoro della gente disagiata.
Dopo la rivoluzione del 1848 Antigna si espresse
in stile realista stile, e continuò fino a quando, nel 1860, cominciò a
produrre dipinti in stile naturalista.
Espose al Salon e ricevette la Legion d'Onore
nel 1861.
Ha viaggiato in Spagna e Bretagna numerose volte
per dipingere scene molteplici, eppure mantenne sempre una vena di
compassione per i poveri.
Nel 1861 sposò Antigna Helene-Marie Pettit, che
divenne anch’essa una pittrice. Il loro figlio, Andre-Marc Antigna, fu
pure lui un pittore e miniatore.
Antigna morì a Parigi.
FILATELIA
SPAGNA Buste postali .
AOKI SHIGERU
(Giappone)
Nato il 13 luglio 1882 a Kurume, Fukuoka e ivi morto il 25 Marzo 1911.
Pittore noto per il suo lavoro nel combinare leggende giapponesi e
soggetti religiosi con la Yoga, movimento artistico, alla fine del
19 ° e l'inizio del 20 ° secolo. .
Aoki è figlio di un un ex samurai. Anche
se la sua famiglia disapprovava il suo interesse per l'arte, gli permise
di lasciare la sua casa nel 1899 per proseguire i suoi studi a Tokyo,
prima con Koyama Shotaro, allievo di Antonio Fontanesi, un artista che era
stato assunto dal governo Meiji nel tardo 1870 affinché introducesse la
pittura ad olio in Giappone. Dal 1900
divenne allievo di Kuroda Seiki, poi istruttore presso la Tokyo Bijutsu
Gakko (l'odierna Tokyo Università Nazionale di Belle Arti e Musica ).
Nell'autunno del 1902, si recò a Monte Myogi
nella Prefettura di Gunma e alla Prefettura di Nagano per lavoro.
Dopo il suo ritorno, ha esposto alcune delle sue
opere dove il suo uso delle tecniche dei preraffaelliti, combinate con i
temi del Kojiki provocò un grande successo di critica.
Aoki terminò gli studi nel 1904. Nel mese
di agosto del 1905, si è trasferito a Chikusei, Ibaraki, dove ha avuto un
figlio che sarebbe poi diventato un noto shakuhachi musicista.
Nel 1907, Fukuda è tornato a casa per prendersi
cura del padre malato e dopo la di lui morte, ha abbandonato la casa per
compiere un lungo viaggio, durante il quale creò numerose opere, ma non
si stabilì mai in un luogo preciso.
Nel
marzo del 1911 fu ricoverato in un ospedale a Fukuoka, affetto da
tubercolosi. Morì all'età di 28 anni.
Un
certo numero di sue opere sono state raccolte dal Museo Ishibashi di Arte
nella sua città natale di Kurume, due delle quali sono state riconosciute
dal governo giapponese, Agenzia per gli Affari Culturali, come importanti
Beni Culturali
Filatelia: Giappone
APPERLEY GEORGE WYNNE
(Inghilterra)
Nato a
Ventnor, in Inghilterra, 17 giugno 1884. Morto a Tangeri nel Settembre
1960.
Apparteneva
a una nobile famiglia gallese. Rimase orfano del padre all'età di sei
anni. Fin da bambino fu attratto dalla pittura una professione non
accettata dai genitori in particolar modo dal patrigno che avrebbe voluto
avviarlo ad una carriera militare, mentre la madre propendeva per una
carriera ecclesiastica. Tuttavia, la sua decisione di dedicarsi alla
pittura era ferma e le pressioni familiari non riuscirono a fermarlo.
Nel 1904 si
recò in Italia , dove visitò varie città come Venezia e Roma . Era
attratto dalla luce del Mediterraneo e inizialmente disegnò diversi
acquerelli in cui erano rappresentate scene di genere e grandi edifici
storici come la Basilica di San Marco .
Nel 1907
sposò segretamente Hilda Papa. La famiglia della sposa disapprovò il
matrimonio. Apperley si trasferì a Lugano (Svizzera) per tornare poi a
Londra, dove rimase un paio di anni ed ebbe due figli, Edward e Phyllis.
Nel 1914, senza la compagnia di sua moglie, fece un primo viaggio in
Spagna e nel 1916 decise di stabilirsi temporaneamente a Madrid per un
anno. Nel 1917 andò ad abitare a Granada, dove incontrò Enriqueta
Contreras, che divenne la sua compagna e che dipinse numerose volte nel
corso della sua vita. Dal risultato di questa unione nacquero altri due
figli: George e Henry.
Nel 1918 vi
fu una mostra delle sue opere a Madrid, inaugurata dal re Alfonso XIII e
sua moglie Victoria Eugenia di Battenberg, fatto che aumentò
significativamente il suo prestigio e la sua considerazione nel mondo
dell'arte spagnola.
A Granada
conobbe artisti locali, come Francisco Soria Aedo , José María Rodríguez
Acosta e Lopez Mezquita; si integrò nella vita della città e chiese di
mantenere le tradizioni e il patrimonio. Da questo momento iniziarono ad
essere presenti nella sua opera numerose scene di paesaggi e vedute di
Granata vista da prospettive diverse.
Negli anni
1920 e 1930 il suo stile si è evoluto e si è avvicinato a quello di
Julio Romero de Torres, specie nell’esecuzione e nella maniera di
disegnare ritratti.
Dopo la
proclamazione della Seconda Repubblica spagnola , nel 1933 si trasferì con
la famiglia a Tangeri (Marocco), dove rimase fino alla sua morte avvenuta
nel 1960, anche se fece frequenti viaggi a Granada, dove ha sempre
mantenuto la sua casa. Nella città marocchina, affascinato
dall’orientalismo e dal fascino dell’ambiente, si interessò a nuovi temi
e soggetti.
FILATELIA
SOMALIA
Anno 2004
APPIANI ANDREA
(Italia)
Nato a Milano nel 1754 e ivi morto nel 1817.
Andrea Appiani, pittore del Neoclassicismo
italiano, conosciuto anche come Andrea Appiani I o Andrea Appiani "Il
Vecchio", nasce da una modesta famiglia di Milano.
La sua formazione artistica avviene a Milano dal
1769 alla Scuola dell'Ambrosiana, con Carlo Maria Giudici, poi studia
anatomia con Gaetano Monti, poi con il De Giorgi studia le opere di
Leonardo, di Raffaello e del Luini.
Dal 1776 il giovane Appiani frequenta
l'Accademia di Belle Arti di Brera approfondendo le tecniche
dell'affresco; infatti, la sua prima opera è un affresco eseguito nel 1777
nella parrocchiale di Caglio.
Dopo essersi occupato per qualche anno di
scenografia, nel 1789 riceve dall'arciduca d'Austria Ferdinando la
commissione di affrescare la Storia di Amore e Psiche per la
Rotonda delle Serre nella Villa Reale di Monza.
Nel 1790 e nel 1791 viaggia per studio a Roma,
Parma, Bologna, Firenze e a Napoli, anche in vista della stesura dei suoi
affreschi milanesi in Santa Maria presso San Celso, iniziati il 10 giugno
1793 e conclusi nel 1795, dopo quelli della Rotonda della Villa Arciducale
a Monza, dipinti al suo ritorno da Roma verso il 1792.
L'Appiani raggiunse una personalità ben
definita, adottando la grazia della pittura greca e la morbidezza di
Leonardo.
Durante il periodo Napoleonico il pittore lavora
a tempo pieno per i Francesi: oltre a ritrarre Napoleone e dipingere per
la sua gloria, accetta la carica di "Commissario superiore", incaricato di
scegliere le opere d'arte lombarde e venete da trafugare e spedire a
Parigi.
Nel 1801 a Parigi Andrea Appiani ha l'occasione
di lavorare con il già famoso Jacques-Louis David, al progetto del Foro
Bonaparte e, nel decennio successivo, assume incarichi strettamente legati
al regime napoleonico ed occupa poltrone importanti e di grande
visibilità.
Insegnante all'Accademia di Brera, nominato
Primo Pittore del Re d'Italia e poi Cavaliere della Corona ferrea, entra a
far parte dell'Accademia romana di san Luca. Dipinge moltissimo: nel 1808
il pittore stesso afferma di aver dipinto, in quel solo anno, 16 ritratti
di Napoleone e della famiglia Beauharnais.
Nel 1812, dopo la disfatta napoleonica in
Russia, interrompe a Palazzo Reale l'affresco della Caduta dei Giganti
e il 28 aprile 1813 è colpito da un infarto che lo lascia paralizzato,
impedendogli per il resto della sua vita di lavorare.
Andrea Appiani muore nella sua casa milanese nel
1817 e fu sepolto a San Gregorio fuori Porta Orientale, ma la sua tomba è
andata dispersa.
FILATELIA
SPAGNA 2014 Busta postale
ARANDA JOSÉ JIMÉNEZ
(Spagna)
Nato a
Sevilla, il 7 febbraio del 183 . Morto il 6 di maggio del 1903.
Iniziò i suoi primi passi
nella pittura di Manuel
Cabral e
Eduardo Cano
de la Peña.
Apprezzato per il disegno, entrò
nel 1851 nell’Accademia
Reale di Belle Arti di
Santa Elisabetta d'Ungheria
a Siviglia. Nel 1868
studiò a di Madrid
, nel Museo del
Prado, le opere di Goya
e Velázquez.
Nel 1867 si recò a
Jerez de la
Frontera per lavorare come
restauratore e disegnatore
di vetrate. Nel 1871
si trasferì a Roma, dove
rimase quattro anni.
Nel 1881 si trasferisce a Parigi,
dove studia
per nove anni, opere di
pittura legate al XVIII
secolo, in stile
Fortuny con notevole
successo. Nel 1890
si trasferisce a Madrid,
dipingendo scene di vita
quotidiana più
scene di corte.
Dopo la morte della moglie
e della figlia nel 1892
si trasferisce nella sua città natale,
dove è svenne nominato
membro dell'Accademia di Belle Arti,
e dove diventerà
maestro di scuola,
carica che ricoprì dal 1897
fino alla sua morte. Daniel
Vázquez Díaz,
Eugenio Hermoso,
Ricardo López
Cabrera, Manuel
González Sanz
Arizmendi Santos
furono suoi discepoli.
Nell'ultimo decennio del XIX
secolo, ha dipinto il
paesaggio di Alcalá
de Guadaíra,
lasciando in questo campo
alcuni esempi di "grande
maestro in pittura"
(come lo chiamava Sorolla).
Tra le sue opere più note
sono: "Una
vergogna", "Una lancia in
arena" e
"Uno schiavo per la vendita".
E 'stato anche un
disegnatore e illustratore notevole,
evidenziati dai disegni per
l'edizione del centenario
del "Don
Chisciotte".
Premi e riconoscimenti: Presente
con i suoi dipinti in mostre
nazionali e internazionali di
Belle Arti, ottenne la
Menzione d'onore in
Belle Arti Nazionali
1864 e il 1866,
e due terzi medaglie
nelle edizioni del 1871
e il 1878, "Una
lancia in arena" e
"The guardacantón"
; nel 1890, la medaglia
della Mostra Nazionale di
Belle Arti per il suo lavoro
Una vergogna; Al
Salone Internazionale
di Monaco di Baviera del
1883, fu premiato
con la Medal of Honor.
E 'stato anche nominato
Commendatore dell'Ordine di
Isabella la Cattolica.
FILATELIA
SPAGNA 2014 Busta postale
(Cuba)
Nato nel 1905. Morto nel 1956.
Jorge Arche è considerato un precursore, insieme a Victor Manuel Garcia,
nel diffondere lo stile moderno di arte cubana. Fece parte
del movimento d'avanguardia creato a L'Avana nel 1920.
Anche se formalmente addestrato presso la scuola d'arte di San Alejandro,
Arche non completò mai i suoi studi. In
seguito prese lezioni da Victor Manuel, e fu in grado di confidarsi con
lui per un consiglio artistico. Ironia
della sorte, fu lui a diventar docente durante l'ultimo decennio della
sua vita, quando contribuì a organizzare una scuola a Camaguey, la terza
città più grande di Cuba, e insegnò anche presso la Free Studio di Pittura
e Scultura.
Un
elemento di Arche che si distingue nel suo lavoro è il suo trattamento
dello sfondo. Anche se il ritratto era la
parte preminente nei suoi quadri, era abile nell’inserire squisiti
dettagli nei paesaggi dei suoi sfondi. I
suoi colori sono intensi, e le sue linee sono lisce e morbide.
I soggetti della sua pittura hanno sempre un
effetto calmante, e raramente sono in movimento o in una posizione rigida.
Il ritratto dell’eroe nazionale cubano José
Martí è un perfetto esempio del suo trattamento di rappresentazione
ritrattistica-soft e realista del soggetto mentre quasi surrealista
spicca lo sfondo paesaggistico.
Filatelia:
Cuba
ARMSTRONG ROLF
(USA)
Nato Bay City,
Michigan il 21 aprile 1889. Morto il 22 febbraio 1960.
Pittore di arte
pin-up. Suo padre, che possedeva una compagnia di navi di linea per
passeggeri, andato in rovina, trasferì la famiglia nel 1899 a Detroit,
Michigan.
Il padre morì nel
1903, e un anno dopo Rolf e sua madre si trasferirono a Seattle,
Washington, seguendo le orme del fratello maggiore, William, che si era
trasferito lì un anno prima.
Ormai gli interessi
artistici di Rolf stavano emergendo e da hobby passeggero divennero un
vero lavoro.
Nel 1908 si
trasferisce a Chicago, dove poté studiare presso l’Istituto d'Arte; ha poi
continuato a New York , dove ha studiato con Robert Henri .
Dopo un viaggio a
Parigi nel 1919 per frequentare l’Académie Julian, è tornato a New York ed
aperto uno studio. Nel 1921 si recò a Minneapolis per comporre un
calendario per la Società Brown & Bigelow .
Durante gli anni 1921
e 1930, il suo lavoro è apparso su molti calendari, cartoline, così come
sulle copertine di molte riviste. Molte stelle dello spettacolo posarono
per i suoi ritratti, tra cui Mary Pickford, Greta Garbo e anche Boris
Karloff .
Lavorò presso la
“Pictorial Review “ contribuendo al suo successo tanto che la rivista
raggiunse una tiratura di più di due milioni di copie entro il 1926. Un
anno dopo, era il miglior artista di calendari in vendita presso la Brown
& Bigelow. Nel 1930, la RCA lo assunse per dipingere pin-up per
pubblicizzare i loro prodotti, e nel 1933 la Società Thomas D. Murphy
Calendario lo ha messo sotto contratto per la produzione di una serie di
dipinti per la loro linea.
Rolf Armstrong è morto
nel 1960, sull'isola di Oahu , Hawaii come uno dei migliori artisti
"pin-up" della prima metà del XX secolo.
FILATELIA
ERITREA Anno 2003
ARRUFAT ANTONI
VILA
(Spagna)
Nato a Sabadell, Vallès Occidental, 20 d'ottobre
1894. Morto a Barcellona, 18 settembre 1989.
Pittore catalano, muralista e incisore, fu uno
dei fondatori della Colla de Sabadell e fece parte dell’Accademia di Belle
Arti di Sabadell.
Si formò principalmente con il padre e con gli
insegnamenti ricevuti presso la scuola di Barcellona Exchange e, per
completare i suoi studi, presso la Real Academia de Bellas Artes de San
Fernando a Madrid, grazie a una sovvenzione concessa dal Consiglio
Comunale di Sabadell.
Patrocinato dalla sua città di origine si recò
a Parigi e in Italia, dove fu influenzato da Mela Muttermilch. Nel 1919
espose nelle Gallerie Laietanes di Barcellona, ma visse a Parigi fino al
1920, dove disegnò paesaggi urbani. Tornò a Barcellona e tenne mostre
individuali nelle gallerie Camaro (1922) e Sira (1932), e
contemporaneamente partecipò in alcune mostre collettive. In seguito si
dedicò principalmente alla pittura murale, soprattutto con temi religiosi.
come i primi pannelli rappresentativi dipinti per la chiesa dei Santi
Cosma e Damiano, per la farmacia Benessat Sabadell e per il Santuario
della Salute della stessa città nonché per l'altare della chiesa della
Santissima Trinità di Vilafranca 1935.
Dopo la guerra civile partecipò alla Mostra di
Arte Sacra di Vitoria nel 1940 e alla Biennale (1940 e 1952) di Venezia.
Nel 1942 ha ricevuto la medaglia d'onore della Mostra Nazionale di
Barcellona, e nel 1948 ha ottenuto la prima medaglia a Madrid, per La
cena. Nel 1954 espone individualmente a Buenos Aires e Rosario
(Argentina), e poi a Barcellona (1971, 1979, 1980) e Sabadell (1974, 1978,
1979).
Fece murales a Sabadell, Vilafranca, Terrazza,
Montmajor, San Sebastian, Barcellona e El Escorial. Alcuni dei suoi
murales più famosi furono eseguiti su commissione dei Comitati camerali
della Casa del Comune di Barcellona, nel 1950. Il Museo Nazionale d'Arte
della Catalogna a Barcellona possiede diverse opere dell'artista.
Nel 1949 è diventato professore di incisione
presso la Scuola di Belle Arti di Sant Jordi di Barcellona, ed è stato
anche un membro della Reale Accademia Catalana di Belle Arti di San
Giorgio e dell’Accademia Reale di Belle Arti di San Fernando. Nel 1983 ha
ricevuto la Croce di San Giorgio della Generalitat della Catalogna.
Opere conservate di Antoni Vila Arrufat si
trovano presso la Fondazione Palau Caldes d'Estrac, il Museo di Arte
Contemporanea (MACBA) e ilMuseo d'Arte Sabadell.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta postale.
ARSAN EMMANUELLE
(Thailandia)
Nata a
Bankok (Thailandia) nel 1932.
Emmanuelle
Arsan, (pseudonimo di Marayat Rollet-Andriane, nata come Marayat Bibidh,
e nota anche come Marayat, Marajat, Kramsaseddinsh, Krasaesundh,
Krassaesibor, Virajjakkam, Virajjakam, Virajjakari, Rollet - Andriane,
Bibidh) è lo pseudonimo di una scrittrice francese di romanzi di origine
euroasiatica, meglio conosciuta per la creazione del personaggio fittizio
Emmanuelle, una donna che intraprende un viaggio di auto-scoperta sessuale
in varie circostanze e situazioni.
Arsan
all'età di 16 anni è stata sposata con un diplomatico francese
dell'UNESCO, Louis-Jacques Rollet-Andriane e la coppia ha avuto due
figlie. Il suo romanzo di Emmanuelle è stato pubblicato e
distribuito clandestinamente in Francia senza il nome di un autore nel
1959. Dopo successive edizioni, che portavano in copertina lo pseudonimo
Emmanuelle Arsan,, si scoprì che l’autore era Marayat Rollet-Andriane. Il
romanzo a volte dà l’impressione di essere una quasi-autobiografia.
Diversi
altri romanzi sono stati pubblicati sotto lo pseudonimo di Emmanuelle
Arsan e il loro successo ha portato alla trasposizione cinematografica
Emmanuelle (1974).
Arsan è
stata anche direttrice titolare e scrittrice del film Laure (1976)
basato sulle scoperte sessuali di un personaggio più giovane di "Emmanuelle"
di nome Laure, anch’esso calato in un ambiente esotico. Il film, prodotto
dalla San Pablo e diretto da Louis-Jacques Rollet-Andriane e da Roberto
D'Ettorre Piazzoli è comparso sullo schermo nel 1966. Il personaggio è
anche stato ripreso in un episodio della serie americana The Big
Valley (1967).
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Anno 2012 (4679/82 + BF 836).
ASLAN (PSEUD.
DI ALAIN GOURDON)
(Francia)
Nato a Lormont (Gironde) il 23 maggio 1930.
Morto l’11 febbraio 2014 a Sainte-Adèle in Canada.
Pittore, illustratore e scultore francese, noto
per le sue pin-up, nel 1944 si iscrisse alla scuola di Belle Arti di
Bordeaux.
Nel 1945, all'età di 15 anni ha vinto il primo
premio della anatomia artistica universitaria.
Nel 1946, all'età di 16 anni, per intercessione
del pittore Jean-Gabriel Domergue, entra a far parte dell’École nationale
supérieure des Beaux-Arts di Parigi dove, in quello stesso anno incontra
lo scultore César con cui stringerà una lunga amicizia.
Nel 1947, fu selezionato per il Prix de Rome,
per la sua opera Arianna abbandonata da Teseo, il suo primo grande
successo.
Nel 1948 ha fatto il busto del drammaturgo René
Bruyez.
Nel 1949 ha creato da una foto del busto
dell'attore André Antoine della commedia francese, morto nel 1943.
Nel 1950, eseguì il busto del maresciallo Jean
de Lattre de Tassigny.
Nel 1952, fu nominato pittore ufficiale e
scultore dell'esercito. Allo stesso tempo, si occupò di disegni per
illustrare libri per bambini, come Pinocchio e I racconti di
Perrault. Ha fatto anche diverse copertine dell'edizione francese del
“Journal de Tintin”.
Inizia anche ad illustrare i manifesti per il
Folies Bergere , il Crazy Torse , il Casino de Paris , l'Olympia , o
copertine di dischi e pubblicità.
Dal 1963 al 1981, Aslan crea la famosa pin-up
per il magazine Lui .
Nel 1968, disegna Brigitte Bardot per il
francobollo “Marianne”. Di questo busto, pubblicato dal Museo del Louvre,
furono vendute oltre 20.000 copie.
Nel 1969, James Warren gli chiede di disegnare
la copertina del primo numero della rivista a fumetti “Vampirella” .
Tuttavia, Warren preferì rinunciare a favore del disegno di Frank
Frazetta
Nel 1971, ha fatto il busto del generale de
Gaulle in tre diverse altezze (60 cm, 30 cm e 15 cm).
Illustra la copertina dell'album (record di
pubblico) di Joe Dassin durante la sua visita all'Olympia nel 1974. Una
bella rappresentazione del cantante nel suo vestito bianco, in piedi con
un gatto persiano i suoi piedi.
Nel 1978, Aslan scolpisce la cantante Mireille
Mathieu per Marianne. Dal busto, presente al Louvre, fu in
seguito ricavata la Marianne d'Or, premio per i sindaci che si prendono
cura della loro città. Una pin di Mireille-Marianne fu offerta a tutti i
sindaci di Francia.
Nel 1986 , eseguì il busto dell'attore Alain
Delon e il suo ritratto fu dipinto su un veicolo che prese parte al rally
Parigi-Dakar (per pubblicizzare la promozione di profumi Alain Delon).
Nel 1987, ha curato la statua di pietra della
cantante Dalida per la sua tomba nel cimitero di Montmartre , e il suo
busto in bronzo, per il sito Dalida , anche in Montmartre .
E' stato nominato comandante delle Arti e delle
Lettere , nel 2003.
Opere Pubblicate: 1971: Il libro di
Aslan, ed. Valéry d'Amboise; 1979 Aslan, ed. Umanoid Associates;
1984 Pin-up, ed. Carrère, Michel Lafon; 2010:. Pin-up, ed il
Musardine
FILATELIA
SPAGNA Anno 2015
AXILETTE
ALEXIS
(Francia)
Nato Durtal (Maine-et-Loire) il 10-ottobre1860
e ivi morto il 3 luglio 1931.
Fu un abile pittore, disegnatore e
pastellista. Nel 1885 vinse il Gran Premio Roma.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014
(Belgio)
Nato ad Anversa, 1555 circa
e ivi morto, 1585 circa.
Non si hanno dati precisi
sulla vita di Jacob de Backer; oltretutto viene spesso confuso con il
pittore fiammingo suo omonimo Jacob Adriaensz Backer. Secondo la RKD Jacob
de Backer sarebbe nato ad Anversa nel 1540/45 circa e sarebbe morto nella
stessa città fra il 1591 e il 1600.
De Backer è stato abbandonato
dal padre da ragazzo. Carel van Mander afferma che Jacob de Backer fu
allievo di Antonio van Palermo ed Hendrik van Steenwijk il Vecchio.
Sebbene sia considerato un pittore manierista e siano visibili influssi di
Giorgio Vasari, non sembra sia mai stato in Italia. Il ciclo dei Sette
vizi capitali fu acquistato da Cosimo Masi, segretario del cardinale
Alessandro Farnese il Giovane nel 1594 ed è conservato nel Museo di
Capodimonte a Napoli
Filatelia: Gabon
BADALOCCHIO SISTO ROSA
(Italia)
Nato a Parma, 28 giugno 1585 e ivi
morì nel 1647 circa..
Pittore e incisore, Badalocchio lavorò
prima con Agostino Carracci a Bologna, poi con Annibale Carracci a Roma.
Nel 1609 si trasferì a Parma.
La sua opera più conosciuta come
incisore è la serie della Bibbia di Raffaello, che creò insieme a
Giovanni Lanfranco. Le immagini raffigurano una serie di affreschi della
loggia di Raffaello in Vaticano.
Come pittore la sua opera più
importante sono gli affreschi della Chiesa di San Giovanni Evangelista a
Reggio Emilia.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale
BALDI LAZZARO
(Italia)
Nato a
Pistoia, 1624 circa. Morto a Roma, 1703.
Fu un
pittore del periodo barocco, attivo principalmente a Roma.
Fu allievo
di F. Leoncini e in seguito entrò a far parte della scuola di Pietro da
Cortona a Roma dove apprese le tecniche dell'affresco. Si perfezionò
all'Accademia nazionale di San Luca.
Fra le sue
opere più importanti la Creazione di Adamo ed Eva, il Diluvio
universale e l'Annunciazione, realizzati per la galleria di
papa Alessandro VII nel Palazzo del Quirinale in Roma, l'affresco del
San Giovanni in Patmos nella Basilica di San Giovanni in Laterano.
Verso il
1658 affrescò il tempietto della Chiesa di San Giovanni in Oleo con
Storie dell'evangelista, a cui seguirono il lavori nella cappella di
Santa Rosa nella Basilica di Santa Maria sopra Minerva, le Storie di S.
Carlo Borromeo e S. Filippo Neri nella Basilica di Sant'Anastasia al
Palatino, lo stendardo raffigurante, da un lato il Miracolo
dell’immagine piangente della Madonna, e dall’altro la Vergine in
gloria, sito nella Chiesa di Santa Maria del Pianto, e le tele La
creazione degli angeli e La caduta degli angeli ribelli nelle
navate della Chiesa Nuova. Eseguì pure gli affreschi dell’abside di Santa
Maria in Domnica, sotto il mosaico, raffiguranti tre episodi della vita di
S. Lorenzo e S. Ciriaca. L’opera vuole rappresentare le origini di questa
chiesa, in cui il diacono Lorenzo avrebbe curato le opere di carità della
Chiesa di Roma assistito da Santa Ciriaca.
Tra le
pale d'altare sono degne di nota l'Annunciazione della Chiesa di
San Marcello al Corso e la Madonna del Rosario di Santa Anastasia.
Ha
successivamente lavorato a Camerino, Pistoia, Perugia, dove ha dipinto la
grande tela La discesa dello Spirito Santo, della chiesa di S.
Spirito.
Dell'ultimo periodo della sua attività pittorica fanno parte il
Martirio di Sant'Andrea nella Basilica di Sant'Andrea delle Fratte e
la Madonna col Bambino e Sant'Antonio nel Palazzo Odescalchi di
Bassano Romano. Ebbe come allievo Filippo Luzi, con cui condivise
un'amicizia durata vent'anni.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale
BALDUCCI MATTEO
(Italia)
Nato a
Fontignano, fine XV secolo. Morto a Città della Pieve, dopo il 1554.
Pittore
italiano del Rinascimento, nacque in un piccolo paese vicino al Lago
Trasimeno, in provincia di Perugia.
Balducci
lavorò insieme a Giovanni Antonio Bazzi tra il 1517 e il 1523, e venne
influenzato dal suo modo di dipingere. Allievo del Sodoma, risentì
soprattutto del Pinturicchio.
Dipinse un
altare a San Francesco di Pian Castagniano sul Monte Amiata in Toscana.
Gli venne anche commissionata una tavola con l' Assunzione e santi
per la chiesa di S.Spirito a Siena, e varie altre opere oggi conservate
nella Pinacoteca della città toscana.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014 Busta postale
(Germania)
Nato a Schwäbisch Gmünd nel
1485 circa. Morto a Strasburgo, nel settembre del 1545.
Pittore, disegnatore,
incisore e xilografo, contemporaneo e allievo di Albrecht Dürer, proviene
da una famiglia di letterati, accademici e professionisti. Suo padre era
avvocato e Hans fu l'unico membro della famiglia a non frequentare
l'università. Intorno al 1499/1500 fece un periodo di apprendistato nella
regione dell'Alto Reno, probabilmente a Strasburgo presso un pittore della
scuola di Martin Schongauer.
Nel 1503 si trasferì a
Norimberga dove completò la sua formazione con Albrecht Dürer. E’
probabile che acquisì qui il soprannome "Grien" a causa dell'abbondante
utilizzo del colore verde. Nel 1505 produsse insieme a Schäufelein le
incisioni per il libro di Ulrich Pinder "Der beschlossen gart des
rosenkra(n)tz marie" e dopo la partenza di Dürer per l'Italia (1505)
illustrò gran parte del testo di Pinder "Speculum passionis domini
nostri Jesu Christi". Dürer e Baldung rimasero amici anche dopo che
quest'ultimo abbandonò Norimberga per trasferirsi a Strasburgo.
Nel 1509 l'artista tornò a
Strasburgo, divenne cittadino e in seguito membro del consiglio della
città. L'anno seguente sposò Margarethe Herlin e iniziò a firmare le sue
opere con la sigla HGB che utilizzò fino al termine della sua carriera.
nsieme a Lucas Cranach il vecchio e a Hans Burgkmair fu uno dei precursori
della tecnica di incisione chiaroscuro.
In seguito le sue opere
passarono da argomenti prevalentemente religiosi, (anche a causa del calo
di commissioni da parte di istituzioni religiose provocata dalla "ventata"
Riformista che attraversò la regione) ad argomenti più secolari. L'artista
si dedicò alla raffigurazione di episodi mitologici e alle allegorie.
Negli ultimi vent'anni della sua carriera venne in influenzato dal
manierismo italiano.
Filatelia: Aiman
(Fiammingo)
Nato ad Anversa nel 1575 e
ivi morto il 17 luglio 1632.
Divenuto Maestro Pittore nel
1592, tra il 1609 e il 1610 ricoprì il ruolo di decano della Gilda dei
Pittori. Si recò in seguito a Roma per studiare l'arte classica e, al suo
ritorno ad Anversa, entrò nella Confrerie des Romanistes di cui,
nel 1613, diventò il decano.
Gli si attribuiscono almeno
ventisei allievi, dei quali due sono da annoverarsi tra i grandi della
pittura fiamminga: Antoon van Dyck e Frans Snyders. Fu inoltre
contemporaneo di Jan Brueghel il Vecchio, Pieter Brueghel il Giovane e di
Rubens. Ebbe undici figli parecchi dei quali seguirono le orme del padre e
si dedicarono all'arte della pittura.
Collaborò spesso con altri
artisti di spicco, tra i quali vi fu Bruegel che dipingeva gli sfondi su
cui Balen apponeva le figure umane.
Disegnò dei cartoni per
vetrate e per incisioni, ma in genere dipinse su legno e su rame opere,
spesso di piccole dimensioni, di soggetti biblici e mitologici.
Verso la fine della sua
carriera pare subisse egli stesso l'influenza dell'allievo van Dyck, come
appare nei suoi quadri in San Giacomo di Anversa, luogo dov'è oltretutto
sepolto. Molte sue opere sono conservate nelle maggiori gallerie d'Europa.
Filatelia : Malawi,
Romania
BALTHUS
( pseud. Di Balthasar Klossowski de Rola)
(Francia)
Nato a
Parigi
1908. Morto a Rosseniere,
Vaud,
2001.
Figlio del critico d'arte e
pittore Eric Klossowski e di Baladine, autrice di acquerelli, Balthus fu a
stretto contatto con il mondo della pittura già dall'infanzia: la sua casa
era frequentata da artisti del calibro di Cézanne, Matisse, Mirò, Masson,
sotto l'egida dei quali si compì la sua formazione artistica, pur essendo
egli fondamentalmente un autodidatta.
Cresciuto in un ambiente
colto e raffinato ebbe modo di esprimere precocemente la sua propria
vocazione figurativa: aveva appena dodici anni quando venne pubblicato il
suo primo libro di disegni, intitolato Mitsou, accompagnato da una
prefazione scritta da Rainer Maria Rilke, che fu tra i primi ad intuirne
il genio pittorico: è la storia del suo gatto raccontata attraverso le
immagini tracciate dalla sua abile mano sui fogli.
Suoi veri modelli furono
Masaccio e soprattutto Piero della Francesca, dallo splendore delle cui
opere egli rimase affascinato già durante il suo primo viaggio in Italia
nel 1926. Il grande entusiasmo per aver potuto osservare direttamente
Gallerie di opere d'arte di chi egli considerava un vero e proprio maestro
è chiaramente espresso in un passo della lettera che Balthus scrisse al
professor Strhol dopo il suo soggiorno aretino: "Il desiderio di venire
fin qui a vedere le opere di Piero della Francesca mi ha perseguitato per
gli scorsi cinque anni...Ma adesso, che meraviglia!"
Tale ammirazione è del resto
testimoniata da alcune copie di paesaggi ad acquerello che egli realizzò
proprio sul finire degli anni '20, mostrando già la sua impronta di
neoclassico, amante del Rinascimento.
Espose la prima volta a Parigi nel 1934 alla Galleria Pierre, destando
subito interesse a livello internazionale. È stato direttore
dell'Accademia di
Francia
a Villa Medici dal 1961 al 1978. La sua pittura, che risente dell'influsso
di Bonnard e di Vuillard, riprende forme e motivi dall'arte dei secoli
passati, da Piero della Francesca fino a Ingres, in una costante ricerca
di corrispondenze tra un severo studio formale e l'evocazione di una
realtà quotidiana colta spesso nei suoi aspetti più inquietanti ed
emblematici.
Filatelia: Francia
BARBARI JACOPO DE'
(Italia)
Nato nel1460/70 a Venezia.
Morto nel 1516.
Conosciuto anche con i
cognomi de Barbari, de Barberi, Barbaro, Barberino,
Barbarigo o Barberigo, è stato un pittore e incisore..
Nel 1500 si trasferì da
Venezia per approdare poi in Germania, diventando il primo artista
rinascimentale italiano di rilievo a lavorare in Nord Europa. I suoi rari
dipinti superstiti (circa dodici) includono il primo esempio conosciuto di
trompe l'oeil dell’antichità. Di notevole influenza artistica
furono anche le sue ventinove incisioni e tre grandissime xilografie, tra
cui uno dei più grandi capolavori della cartografia urbana, la celebre
Veduta di Venezia.
Il luogo e la data di nascita
dell’artista sono incerte, ma fu descritto come veneziano dai
contemporanei, compreso Albrecht Dürer.
Per l’anno di nascita si può
quindi dedurre una data compresa tra il 1445 e il 1470. Vi furono anche
ipotesi che fosse di origine tedesca, ma ora sembra chiarito che nacque a
Venezia ed era italiano. Vi sono anche dei suoi documenti scritti in
italiano ed indirizzati a corrispondenti tedeschi. Firmò la maggior parte
delle sue incisioni con un caduceo, il simbolo di Mercurio, e una natura
morta reca la seguente dicitura: "Jac.o de barbarj p 1504" . Se ne deduce
che non apparteneva all’importante famiglia dei Barbaro, anche
considerando che non fu mai elencato nella genealogia di questa famiglia.
Non si conosce nulla dei suoi
primi decenni, nonostante Alvise Vivarini sia stato indicato come suo
maestro. Lasciò Venezia per la Germania nel 1500, e da allora vi sono
maggiori informazioni sulla sua vita. In Germania lavorò per l’Imperatore
Massimiliano I di Norimberga per un anno, poi in varie località per
Federico il Saggio di Sassonia tra gli anni 1503 e 1505, prima di
spostarsi presso la corte di Gioacchino I di Brandeburgo, verso gli anni
1506-1508. In Germania fu conosciuto anche come Jacopo Walch,
probabilmente da Wälsch (straniero), un termine spesso usato per
gli italiani.
Pare che abbia fatto ritorno
a Venezia con Filippo I di Castiglia, per il quale successivamente lavorò
in Olanda. Nel marzo del 1510 lavorò per il successore di Filippo,
Margherita d'Asburgo, a Bruxelles e Malines. Nel gennaio del 1511 si
ammalò e fece testamento; a marzo l’Arciduchessa gli concesse una pensione
a vita, vista la sua vecchiaia e debolezza. Morì nel 1516, lasciando
all’Arciduchessa ventitré splendidi piatti cesellati.
La sua prima opera
documentata è l’immensa (1,315 x 2,818 metri, sei pannelli) e
impressionante xilografia Veduta di Venezia del 1500. Il 30 ottobre
1500 la Repubblica di Venezia concesse all'editore tedesco Anton Kolb il
privilegio di stamparla, dopo tre anni di lavoro impiegati sull'opera ad
incidere minuziosamente i legni di pero delle tavole.
Oltre alla Veduta di
Venezia, produsse due altre opere con la stessa tecnica, il Trionfo
di un uomo su un satiro (tre pannelli) e la Battaglia fra uomini e
satiri (due pannelli), entrambe rappresentanti uomini e satiri, che
furono le più grandi e sorprendenti xilografie figurative fino ad allora
realizzate, costituendo per decenni il punto di riferimento delle
migliori, grandi xilografie italiane. Queste opere potrebbero anche
risalire ad un periodo precedente al 1500 e furono sicuramente influenzate
dalle opere di Andrea Mantegna.
Quando la Veduta di
Venezia fu pubblicata, de' Barbari aveva già raggiunto la Germania,
dove incontrò Dürer, forse già conosciuto durante il primo viaggio in
Italia del tedesco (un passaggio in una lettera di Dürer è ambiguo).
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
BAROCCI FEDERICO (alias
FEDERICO FIORE)
(Italia)
Nato a
Urbino nel 1526 e ivi morto nel 1612.
Soprannominato Il Baroccio,
pittore e disegnatore, visse a Urbino per tutta la vita.
Federico si è formato come
pittore studiando prima con suo padre, Ambrogio Barocci, discreto
scultore, poi è stato apprendista presso il pittore veneziano Franco
Battista (1498-1561) esponente del Manierismo Romano, ma più apprezzato
come disegnatore.
Era solo un adolescente
quando accompagnò lo zio Bartolomeo Genga a Pesaro, poi a Roma, dove si
fermò per quattro anni (1548-1553) nello studio dei pittori manieristi
Taddeo e Federico Zuccari già famosi. Inizialmente si ispirò a Raffaello.
Nel 1553 torna a Urbino, ma
è richiamato a Roma da papa Pio IV per contribuire alla decorazione del
Palazzo del Belveder.
Stava
affrescando il Casino nei Giardini Vaticani (1561-1563 ), quando si ammalò
di disturbi intestinali, temette di essere stato avvelenato da rivali
gelosi, e, confermando il parere dei suoi contemporanei che lo
descrivevano come persona un po' cupa e ipocondriaca, lasciò Roma per
sempre e tornò ad Urbino.
Nel 1566 il
pittore, forse influenzato da Filippo Neri, entrò nell'Ordine laico dei
Cappuccini ed abbracciò i principi della Controriforma in materia di arte
religiosa redatti al Concilio di Trento (1545-1563)
Nonostante il fatto che Federico Barocci abbia lavorato lontano dai
principali centri d'arte, il suo lavoro era molto ricercato, e, tra i suoi
mecenati, vi era anche l'imperatore Rodolfo II.
Barocci si
è sempre lamentato di essere malato, ma ha avuto una carriera molto lunga
e produttiva: era prolifico come disegnatore, affascinante come incisore
e, come pittore, fu uno dei primi artisti a fare largo uso di gessetti
colorati.
Filatelia: Paraguay
BATONI POMPEO
GIROLAMO
(Italia)
Nato a Lucca, 25 gennaio 1708. Morto a Roma, 4
febbraio 1787.
Figlio dell'orafo lucchese Paolino Batoni,
Pompeo si trasferì a Roma nel 1727. Attraversò dapprima un periodo di
formazione, presso la bottega di Francesco Ferdinandi, trascorso per lo
più a copiare le opere di Raffaello e Annibale Carracci. Solo nei primi
anni quaranta cominciò ad ottenere commissioni di prestigio: il primo
mecenate fu Forte Gabrielli, conte di Baccaresca, che gli commissionò la
celebre Madonna in trono con Santi e Beati della famigliaGabrielli di
Gubbio per la chiesa di San Gregorio al Celio a Roma (1739-1740).
Altri incarichi seguirono, tra cui una pala d'altare per la chiesa dei
Santi Celso e Giuliano e la prestigiosissima Caduta di Simon Mago
per la Basilica di San Pietro in Vaticano (oggi a Santa Maria degli
Angeli). Risale al 1743 l'Estasi di santa Caterina da Siena del
Museo nazionale di Villa Guinigi a Lucca.
Fu in questi anni che l'artista si specializzò
nei ritratti, un genere assai remunerativo visto l'alto numero di
nobiluomini stranieri di passaggio a Roma per il Grand Tour. Batoni si
conquistò così la fama internazionale di miglior pittore italiano, grazie
soprattutto ai committenti che provenivano dall'Inghilterra e
dall'Irlanda.
In queste opere e nei numerosi dipinti
allegorici e mitologici da lui prodotti, Batoni si mostra un artista
composto e già tendente al neoclassicismo. Ricordata dalle fonti coeve è
la sua rivalità con Anton Raphael Mengs.
Tra i suoi effigiati si segnalano l'imperatore
d'Austria Giuseppe II e papa Pio VI.
Molto diffusa tra i cattolici l'immagine del
Sacro Cuore di Gesù dipinta da Pompeo Batoni nel 1767 e che si trova
nella Chiesa del Gesù a Roma. Si segnala una singolarissima ed unica
committenza effettuata nel 1776 per la Chiesa dei Conti Antonelli a
Brugnetto di Senigallia, dove l'artista ritrae su ardesia il cardinale
Leonardo Antonelli "Papa rosso" e Principe della Chiesa
A Forlì, nella Pinacoteca civica, si trova il
ritratto del soprano (castrato) e musicista Giuseppe Santarelli.
FILATELIA
SOMALIA ANNO 2001 , PARAGUAY
BAUER FRED
(Svizzera)
Nato nel 1928
Bauer
iniziò come graphic designer poi ha studiò alla
School of Design di
San Gallo . Dal 1965 lavora
come freelance pittore, incisore, illustratore di libri e cartellonista.
E’ anche un sautore di libri per bambini.
Attualmente vive e lavora a Fred Bauer
Küsnacht
vicino a Zurigo.
Conosciuto per i suoi manifesti che ha progettato per le grandi mostre
d'arte.
Ha
illustrato libri scolastici, ed ha lavorato per conto di istituzioni,
editori e musei.
Premi:
Nel 1958 ha ricevuto il premio dell'arte svizzera; Nel 1965 e nel 1980 ha
ricevuto un premio per il suo lavoro dal titolo "
Poster svizzero
dell'anno "
FILATELIA
SVIZZERA Anno 1989
(1399 MI)
BAUER RUDOLF ALEXANDER GEORG
(Germania)
Nato a a
Lindenwald, contea Wirsitz nei pressi di Bromberg, Provincia di Posen
l’11 febbraio 1889. Morto il 28 Novembre, 1953, a Deal, New Jersey.
Pittore di
origine tedesca fu coinvolto nel gruppo Der Sturm di Berlino e il suo
lavoro diventò obiettivo centrale della “Non- arte” della collezione
di Solomon R. Guggenheim.
Nato da
genitori della classe media, Rudolf Bauer nella sua giovinezza si trasferì
a Berlino. Si dedicò all’arte sin dalla tenera età, sebbene suo padre lo
disapprovasse tanto da picchiarlo quando Bauer annunciò la sua intenzione
di frequentare la scuola d'arte. Nonostante questo scoraggiamento, fuggì
di casa e frequentò l'Accademia di Belle Arti.
Visse
sostenendosi col suo contributo di artista con la creazione di
illustrazioni e caricature per alcune delle maggiori riviste e giornali
del tempo. Nel 1912 iniziò a lavorare in una modalità astratta. Nello
stesso anno incontrò Herwarth Walden, che aveva appena fondato Der
Sturm, un movimento che sarebbe diventato il più importante centro
artistico a Berlino. Nel 1915 Bauer fu invitato a partecipare ad una
mostra collettiva a Der Sturm.
Avrebbe poi
continuato a partecipare attivamente alla galleria Der Sturm fino
alla metà degli anni 1920. Ebbe la sua prima mostra personale nel 1917,
con 120 opere "Lyrical astratti", e mostre personali nel 1919 e
1920. Tra gli artisti che facevano parte del gruppo Der Sturm vi
erano Wassily Kandinsky , Marc Chagall , Paul Klee e Franz Marc. Come Paul
Klee, Bauer divenne insegnante.
Nel 1917
Bauer conobbe la baronessa Hilla Rebay von Ehrenwiesen, anch’essa
pittrice, della quale divenne amante. Bauer e Rebay condivisero uno studio
a partire dal 1919, ma la nobile famiglia Rebay non approvava Bauer. Nei
primi anni 1920 Bauer viaggiò per l'Italia. Rebay e Bauer avrebbero
continuato a scriversi regolarmente e ad avere rapporti di amicizia, ma
il loro rapporto diventò platonico.
Nel 1920
Katherine Sophie Dreier , l'eminente collezionista e co-fondatrice della
Société Anonyme , con Marcel Duchamp e Man Ray, visitò Berlino e comprò
diverse opere di Bauer compreso il dipinto a olio Andante V.
Bauer
lavorò a Berlino nel 1920 e continuò ad eseguire opere astratte per il
movimento conosciuto col nome di “Arte non-Obiettivo" [Gegenstandslos].
Quando
alcune opere di Bauer vennero mostrate dalla Rebay al magnate Solomon R.
Guggenheim, questi decise di iniziare una collezione dei suoi lavori.
Nel 1930
Solomon Guggenheim e sua moglie, Irene, viaggiarono con la Rebay in
Germania per incontrare Bauer e Kandinsky. In quel periodo il lavoro di
Bauer si era trasferito dal lirico all'astrazione geometrica, che avrebbe
dominato per il resto della sua carriera artistica. Guggenheim comprò
molti dei nuovi lavori di Bauer e gli fissò uno stipendio che permise al
pittore di aprire il suo museo per il suo lavoro e il lavoro di altri
pittori anche fuori dall'Obiettivo. Tra cui Kandinsky. Chiamò il museo
col nome di Das Geistreich, o "Il regno dello Spirito."
Nel giugno
1937 Guggenheim costituì la Fondazione Solomon R. Guggenheim per la sua
collezione, con la Rebay come suo curatore ufficiale. Il Museo di Arte
Gibbes a Charleston, South Carolina , ospitò la prima esposizione
pubblica della Collezione “Solomon R. Guggenheim”.
Nel marzo
1936 Bauer si recò negli Stati Uniti per assistere all'apertura della
mostra.
Nel 1938,
al suo ritorno da una mostra delle sue opere a Parigi, Bauer fu arrestato
dai nazisti per la sua arte "degenerata" e per aver speculato sul mercato
nero. L'anno precedente il lavoro di Bauer era stato incluso nella
famigerata mostra del’arte degenerata a Monaco di Baviera , organizzata
dai nazisti per mostrare tutto il deviante dell’arte astratta. Nonostante
questo Bauer si rifiutò di abbandonare il suo paese d'origine. Dopo
l’arresto rimase in una prigione della Gestapo per diversi mesi. La Rebay
e Guggenheim si adoperarono attivamente per farlo liberare. Dopo vari
rinvii fu finalmente rilasciato senza condizioni nel mese di agosto 1938.
Durante il periodo trascorso in carcere, creò decine di disegni su pezzi
di carta. Dopo alcuni mesi decise di lasciare la sua patria, ed emigrò
negli Stati Uniti nel mese di luglio del 1939, pochi mesi prima
dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale .
Bauer
arrivò a New York subito dopo l'apertura ufficiale del Museo di Pittura
Non-oggettiva, nel centro di Manhattan .
Bauer visse
con la Rebay per alcuni mesi prima di essere ospitato in una delle case di
Guggenheim a Deal, New Jersey, una cittadina costiera di lusso, bella ma
isolata. A questo punto, Guggenheim gli propose un contratto. Il pittore
accettò ma inesperto nei codicilli-trappola di certi contratti si trovò
alla fine completamente legato alla Fondazione Guggenheim. Non poteva più
vendere personalmente i suoi quadri. Ne doveva però produrre un certo
numero all’anno e su di essi riceveva una minima percentuale. In compenso
riceveva mensilmente uno stipendio.
Bauer,
comprese il suo errore e, turbato per la sorte dei suoi dipinti che
avrebbero arricchito altri, si astenne all’eseguire altri lavori.
Evidentemente non voleva dare alla Fondazione la soddisfazione di lucrare
sulle sue opere. La situazione aggravò il rapporto di lavoro che aveva
con la Rebay , curatrice della Collezione Guggenheim, un rapporto che
diventò subito molto teso e che culminò in una causa per diffamazione
contro la Rebay la quale aveva insultato la nuova moglie di Bauer, Louise
Huber, sposata nel 1944.
Nel 1949 le
cose cambiarono drasticamente per la Rebay quando Solomon Guggenheim morì.
Dopo due anni dalla morte di Salomon i fiduciari, abbandonata la visione
originale della Raccolta Guggenheim, chiesero le dimissioni da
curatrice della raccolta a Hilla Rebay e decisero di inviare tutte le
opere della collezione Non-Obiettivo allo stoccaggio.
Nel 1953
Rudolf Bauer morì di cancro ai polmoni. Il nuovo museo rinominato
“Solomon R. Guggenheim Museum”, inaugurato nel 1959, non possedeva alcuna
sua opera.
Il lavoro
di Bauer cadde nell’oscurità e rimase invisibile per i successivi due
decenni. Solo nel 1967 i dipinti di Bauer furono di nuovo esposti al
Guggenheim e nel 1969 il suo lavoro fu esposto in una grande
retrospettiva avvenuta a Berlino. Un’altra grande retrospettiva del lavoro
di Bauer ebbe luogo anche presso la Weinstein Gallery.
(La
fonte principale di questo articolo è il saggio di Lowy).
BAZHBEOUK-MELIKIAN ALEXANDER
(Armenia)
Nato l’11
settembre 1891 a Tbilisi e ivi morto il 20 luglio 1966.
Nel 1903,
ha iniziato gli studi presso la Scuola d'Arte e Scultura del Caucaso della
Società per la Promozione delle Belle Arti. Nel 1910, si recò a Mosca per
iniziare la sua formazione nello studio dell'artista VN Meshkov. L'anno
successivo, si è unito alla St. Petersburg Academy of Arts.
Nel 1913,
Bazhbeuk-Melikyan fu arruolato Esercito imperiale russo e trascorse le
prima guerra mondiale nell’Odessa anteriore. Nel 1917, tornò a Tbilisi
dove iniziò una carriera artistica indipendente.
Nel 1919,
ha incontrato la sua prima moglie, Nektar, con la quale ebbe una figlia,
Lavinia (nata nel 1922). Da un successivo matrimonio con Lydia
Meshkorudnikova, ha avuto altri due figli: Vazgen e Zuleika. Entrambe le
figlie si dedicarono alla pittura.
Tra gli
anni 1922-1929, Bazhbeuk-Melikyan insegnò presso lo studio di Mose Toidze,
in seguito insegnò presso l'Accademia georgiana delle Arti fino 1938.
Nel 1920,
Bazhbeuk-Melikyan partecipò attivamente al movimento culturale di Tbilisi,
collaborando con i futuristi come il poeta Kara-Darvish, e pittori
georgiani, come David Kakabadze.
Nel 1935,
strinse amicizia con i poeti nazionalisti Yegishe Charents e Tiziano
Tabidze , che portò all'attenzione del NKVD . Quando, nel 1937, il
quotidiano Dawn d'Oriente pubblicò un articolo che lo definiva un nemico
del popolo, fu espulso dall'Unione degli Artisti della Georgia. I suoi due
amici, Charents e Tabidze, furono giustiziati e Bazhbeuk-Melikyan visse
con la paura di essere arrestato. Ciò non avvenne a seguito di un suo
dipinto sui guerriglieri spagnoli a sostegno dei repubblicani della guerra
civile spagnola e fu riabilitato. [
Nel 1961, è
stato insignito del titolo di Artista Onorato della Repubblica socialista
sovietica georgiana.
Si ritiene
che nella sua carriera abbia dipinto più di duemila tele, ma molte sono
state distrutte.
Dato il suo
perfezionismo, ogni volta che creava un nuovo lavoro, lo distruggeva se
l’esito finale non lo soddisfaceva. Quando sua figlia Lavinia creò un
catalogo dei suoi dipinti nel 1936, riportò solo 110 lavori. Nel 1966,
dopo la sua morte, non ne sono stati trovati altri.
Bazhbeuk-Melikyan è noto per la sua rappresentazione della figura
femminile, di maghi, giocolieri, donne in costume esotico e nudi. Come il
suo amico Gudiashvili, dipinse donne voluttuose.
Durante la
sua carriera condusse una protesta silenziosa contro le autorità
sovietiche troppo puritane sul tema del sesso e del nudo.
Il tema del
circo occupò un posto importante nella sua opera fin dai primi anni, e
dedicò molto del suo talento al suo mondo poetico e magico. Nel circo,
vide le antiche tradizioni che erano sopravvissute.ì e ne ammirò la
bellezza plastica delle sue presentazioni. Allo stesso tempo,
Bazhbeuk-Melikyan ha trovato ispirazione dalla vita unica dei vecchi
quartieri delle città trancaucasiche, che dipinse in tele come il
Cortile con un orso (1925), e Mill in Ortachalah (1930). Fino
alla metà degli anni 1930, l'artista, di regola, scelse uno schema di
colore scuro che si richiamava ai dipinti di artisti classici. Amava il
gioco di contrasto che improvvisamente e drammaticamente illuminava con
figure e oggetti. Ha combinato la sensibilità acuta di un artista moderno,
con la sua fantasia personale. I mondi da lui creati sono romantici.
La gamma di
argomenti trattati da Bazhbeuk-Melikyan è rimasta piuttosto stabile. Ha
ripetutamente variato i suoi motivi preferiti. Ma nel corso degli anni, la
natura della struttura emotiva dei suoi dipinti è cambiata. Mistero
romantico e ambiguità gradualmente cedettero nel 1940 a uno stile
impulsivo più immediato. La combinazione di colori bianco e nero, che
corrispondeva, alle sue prime percezioni è stata sostituita da una
tavolozza multicolore luminosa.
Nel 1919,
insieme a Lado Gudiashvili, tenne una mostra delle sue opere a Tbilisi.
Nel 1935,
ebbe la sua prima mostra personale a Yerevan, Armenia. Questo attirò molta
attenzione tra gli intellettuali armeni. La mostra ebbe un enorme
successo.
Nel 1968,
una mostra postuma fu organizzata a Tbilisi, Mosca e Yerevan.
FILATELIA
ARMENIA
Anno 1998 (1937)
(Francia)
Nato a Montpellier, 6
dicembre 1841. Morto a Beaune-la-Rolande il 28 novembre 1870.
Proveniente da una agiata
famiglia protestante, Jean Frédéric Bazille studiò a Parigi medicina, una
facoltà che abbandonò presto per dedicarsi, senza il consenso dei
genitori, alla pittura, influenzato dall'opera di Eugène Delacroix. Nel
1862 viene in contatto con Monet, Renoir e Sisley, nello studio del
pittore Charles Gleyre, di cui frequenta i corsi di pittura.
Le stanze dello studio di
Bazille, situato alle Batignolles, diventano ben presto punto di incontro
per questi artisti. Il loro sodalizio, poi sfociato nel grande movimento
impressionaista, viene chiamato appunto "Scuola delle Batignolles".
Matura il proprio stile
durante i soggiorni annuali presso la villa di famiglia a Meric, sulle
rive del Lez. Qui dipinge La robe Rose nel 1864, frutto della
volontà di conciliare le tesi impressioniste con le regole della pittura
classica. Nello stesso luogo, qualche anno più tardi, dipinge anche La
vue de village: Castelnau. Quest'opera presenta una struttura molto
simile a La robe Rose. La sua maggiore conquista a livello
artistico sta nella fusione della figura umana con il paesaggio in
un'unica immagine.
I programmi per la prima
mostra impressionista indipendente vengono interrotti dallo scoppio della
guerra franco-prussiana nel 1870-1871. Bazille si arruola volontario in un
reggimento di Zuavi, nonostante gli amici pittori tentino di dissuaderlo.
Poco tempo dopo, durante la sua prima battaglia al fronte a
Beaune-la-Rolande, viene ucciso a soli 29 anni.
Nella sua vita ha stretto
amicizie con i migliori artisti del tempo, i quali divennero i più celebri
del movimento impressionista, compresi Monet, Manet, Renoir, Sisley e
Berthe Morisot.
Filatelia: Costa d’Avorio
BEAL JACK Jr. WALTER HENRY
(USA)
Nato il 25
Giugno 1931. Morto il 29 agosto 2013.
Pittore
realista americano, è nato a Richmond, Virginia e ha vissuto in Oneonta,
New York con la moglie, l'artista Sondra Freckelton.
Morì a
Oneonta in agosto 2013. Concluse i suoi studi artistici a New York nel
corso del 1960. I suoi dipinti realistici sono stati esposti in mostre
personali presso le Allen Frumkin Galleries di New York e Chicago, e in
decine di altre gallerie a New York, Boston, Miami, Parigi. I suoi dipinti
sono stati inclusi in mostre importanti al Whitney Museum of American Art
e il Museum of Fine Arts della Virginia, tra le altre istituzioni d'arte.
Nel 1976,
Beal è stato eletto nella National Academy of Design in qualità di membro
associato, ed è diventato un membro a pieno titolo nel 1983.
FILATELIA
Spagna
anno 2013 BUSTA POSTALI
BECKMANN MAX
(Germania)
Nato a Lipsia, 12 febbraio
1884. Morto a New York, 27 dicembre 1950.]
Cominciò precocemente a
disegnare e dipingere e nel 1899 entrò nell'Accademia di Weimar, dove
restò fino al 1903. Viaggiò poi per l'Europa, rimanendo particolarmente
colpito da Parigi e Firenze, dove ebbe modo di ammirare le opere di
maestri antichi come Rembrandt, Piero della Francesca e Luca Signorelli.
Si stabilì infine a Berlino,
dove nel 1906 si aggregò al gruppo artistico della Secessione e vi restò
fino al 1915. Con le opere di questo periodo, caratterizzate da un forte
timbro sentimentale, Beckmann rimase in una posizione per certi versi
ambigua, cercando un compromesso tra il tardo impressionismo e il nascente
espressionismo.]
Nei primi mesi del 1914
partecipò alla Prima guerra mondiale, ma fu congedato dopo un esaurimento
nervoso. Quest’esperienza influenzò notevolmente la sua arte, facendogli
prendere con sempre maggiore decisione la via dell'espressionismo.
Nel 1915 lasciò Berlino per
Francoforte, dove insegnò nella locale Scuola di belle arti fino al 1933.
Nella sua pittura entrarono
temi angosciosi e violenti, di dolore, di morte, di abbiezione sociale e
morale, svolti con complesse allusioni simboliche e forti deformazioni
espressive.
Verso il 1923, all'interno di
una generale ripresa classicista, Beckmann accentuò la semplificazione
della forma, senza per questo mettere in discussione il suo
espressionismo.
Lo stile diventò più disteso,
probabilmente a causa dei crescenti contatti con la pittura francese.
Nel 1928, in seguito ai
contatti sempre più frequenti con la cultura parigina, Beckmann iniziò un
processo di accentuazione cromatica. Fu questa la fase matura della sua
arte, che si concretizzò in grandi quadri allegorici per la profonda
impressione avuta dalle opere di Hieronymus Bosch, studiate
approfonditamente nei suoi viaggi a Parigi di quel periodo.
In quegli anni Beckmann vide
con orrore e spavento la nascita e la crescita del nazismo: molti suoi
lavori del periodo rappresentarono scene di vita quotidiana, ma con corpi
grotteschi e mutilati; in queste opere l'artista rappresentò le sue
terribili esperienze legate alla Prima guerra mondiale e previde la
catastrofe immane che il nazismo avrebbe causato negli anni seguenti.
Nel 1933, dopo la presa del
potere da parte del partito nazista in Germania, fu costretto a lasciare
la Scuola di belle arti di Francoforte.
Nel 1937 la sua arte fu
condannata dai nazisti come arte degenerata; nello stesso anno Beckmann
lasciò la Germania. Visse ad Amsterdam per dieci anni e nel 1947 si
trasferì negli Stati Uniti per insegnare a St. Louis e a New York. Morì
per un infarto.
Filatelia: Benin, Congo
Rep.,
BEEL PAUL
(USA)
Nato a Westlake (Ohio) nel 1970, ha studiato
pittura alla Bowling Green State University, Ohio, ricevendo il Masters of
Fine Art degree nel 1996.
Ha proseguito gli studi artistici in Italia
presso lo Studio Art Centers International di Firenze, dove ha poi
insegnato pittura e disegno.
Ha tenuto mostre personali a Venezia, Milano,
Firenze, Mantova, così come negli Stati Uniti, e collettive in Spagna,
Germania, San Marino, Svizzera e in tutta Italia.
Dal 1998 vive con sua moglie e due figlie in
campagna nei dintorni di Firenze ed espone con Bonelli Arte Contemporanea
di Mantova.
Il linguaggio pittorico di Beel è un intreccio
di tecniche antiche e tematiche contemporanee, con continui riferimenti a
Caravaggio, Goya e Daumier.
In particolare, è riuscito a dare un'attualità e
un'intensità straordinaria al genere del ritratto, pescando dalla realtà
contemporanea, con soggetti presi dalla vita di tutti i giorni.
Paul Beel ha fatto la sua prima mostra personale
"Venti Ritratti" nel 1989 nella Biblioteca di Westlake, Ohio e dal 1993 ha
esposto le sue opere in numerosissime mostre collettive e mostre personali
a Venezia, Milano, Firenze, Mantova, così come negli Stati Uniti, in
Spagna, Germania, San Marino, Svizzera.
Paul Beel ha scelto una via scomoda per
rappresentare la vita, ma ha ottenuto numerosi riconoscimenti: nel 2010 è
vincitore al BP Travel Award assegnato dalla National Portrait Gallery di
Londra; nel 2009 è il vincitore del Premio Celeste; nel 2002 è finalista
del Premio Cairo.
FILATELIA
SPAGNA 2013 Busta postale
BEGAS, REINHOLD
(Germania)
Nato a
Berlino nel 1831 e ivi morto nel 1911.
Scultore,
figlio di Karl il Vecchio, allievo dell'Accademia di Berlino, soggiornò a
Roma (1856-58), ove conobbe
A. Böcklin,
Fr. Lenbach e A. Feuerbach, che lo avviarono allo studio dell'arte del
tardo Rinascimento e del Barocco. Tornato in
Germania,
divenne il capo del movimento neobarocco tedesco, che ebbe gran seguito
sulla fine del secolo.
Opere a
Berlino: Fontana di Nettuno (1901), monumenti a Schiller (1871), a
Guglielmo I
(1897, distrutto), a
Bismarck
(1901). Fu pure un ritrattista. Anche il fratello, Karl il Giovane
(Berlino 1845 - Köthen 1916), scultore, fu autore di numerosi gruppi
monumentali e ritratti.
Filatelia: Germania
(USA)
Nata a
Beaumont, Texas
Beaumont, Texas,
nel 1958.
Pittrice americana,
fu bodybuilder e modella per il marito, il pittore Boris Vallejo .
Julie Bell ha illustrato le copertine di circa cento opere di
fantasy/science fiction e riviste dal 1990.
Nei primi anni 1990, ha illustrato copertine per
i videogiochi e carte di trading di successo per i supereroi
della Marvel e DC. Per una
immagine-copertina del Sega Game Gear, il videogioco Ax Battler:
A Legend di Golden Axe dove dipinse il mondo semi-barbaro in cui il
gioco si svolge, venne solprannominata con l’epiteto di Terra
Selvaggia. Ha progettato altri video giochi di successo, prodotti
dalla The Mint Franklin, curando personaggi e ambienti.
Julie e suo marito, il pittore Boris Vallejo, hanno fatto molti dipinti
per le campagne pubblicitarie della Nike, Inc., Coca-Cola, e Toyota.
Ha dipinto le copertine di due album del
musicista, Meat Loaf : Bat Out Of Hell III: The Monster Is allentato
e Hang cool Teddy Bear.
Julie vinse il Premio Chesley per il risultato artistico nel 2008.
Nel
2007, Bell e il marito Vallejo hanno illustrato il manifesto per Aqua
Teen Hunger Force Colon Movie Film per i teatri.
Un
calendario annuale di 13 dipinti di Julie Bell e Boris Vallejo è prodotto
da Workman Publishing. .
Filatelia: Somalia
(Italia)
Nato a Venezia, nel 1432.
Morto a Venezia nel 1516l
Giovanni Bellini proviene da
una famiglia prestigiosa di pittori. Attivo dalla seconda metà del
Quattrocento ai primi anni del Cinquecento, l'artista dipinge soprattutto
quadri di soggetto religioso in cui infonde un valore nuovo al colore e
alla natura. Grazie al successo e alla fama raggiunti, finirà per essere
nominato pittore ufficiale della città
Impara a dipingere nella
bottega del padre Jacopo, pittore molto celebre a Venezia. Con lui lavora
anche Gentile, il fratello maggiore, che gode a sua volta di un prestigio
tale da essere inviato a Costantinopoli per dipingere un ritratto del
sultano. Ad ispirarlo è, tuttavia, il cognato, il pittore Andrea
Mantegna.
Il nome di Bellini è legato
soprattutto alle bellissime pale d'altare, dipinti che erano collocati
sugli altari delle chiese, dove venivano celebrati Madonne e santi. In
queste pale Bellini interpreta in modo nuovo la raffigurazione di soggetti
sacri che a Venezia si tramandava dall'epoca bizantina. Le figure non sono
più rappresentate in rigide pose frontali, ma si dispongono nello spazio.
Bellini diventa il pittore
più famoso e ricercato di Venezia e il suo legame con la città, che non
lascerà mai fino alla morte, nel 1516, è così forte che anche in alcune
pale d'altare si possono riconoscere allusioni a scenari veneziani.
Dipinge una numerosa serie di
Madonne con Bambino in modo sempre vivo e originale, secondo uno schema
che farà da modello per tutta la pittura veneta: il gruppo sacro è in
primo piano e forma una piramide, mentre un drappo o una tenda lo separa
dal paesaggio sullo sfondo.
Le Madonne
con Bambino non sono immagini liete, lo sguardo materno rivela anzi una
dolcezza malinconica.
Filatelia: Eritrea,
Grenada
BELLOWS GEORGE WESLEY
(USA
Nato a Columbus, 19 agosto 1882. Morto a New York, 8
gennaio 1925.
Pittore,
illustratore e litografo, dopo i primi studi in Ohio, nel 1904 si trasferì
a New York. In questi anni lavorò come illustratore, attività che continuò
a svolgere per molti anni, anche dopo aver raggiunto il successo come
pittore. A New York si formò sotto Robert Henri.
Nel 1908
Bellows cominciò a farsi notare grazie ad una mostra in cui vennero
presentati soprattutto studi urbani.
Queste
opere, che divisero la critica, cercano di rappresentare la moderna città
americana e la vita quotidiana dei suoi abitanti, di descriverne il caos e
mettere in satira la grossolanità della sua gente, di qualunque classe
sociale.
Con la
crescita della sua notorietà, sempre seguendo le orme del suo maestro
Henri, iniziò a frequentare d'estate le isole di Monhegan e di Matinicus
dipingendone paesaggi marini.
Nella
prima metà degli anni dieci avvennero dei cambiamenti sia nella vita sia
nel lavoro di Bellows.Oltre alla pittura, diede contributi significativi
alla litografia, aiutando ad espanderne l'uso artistico negli Stati Uniti;
fece anche numerose illustrazioni per libri.
George
Bellows morì a New York l'8 gennaio 1925 di peritonite.
FILATELIA
NEVIS
Anno 2014 (2455
BELLUCCI ANTONIO
(Italia)
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso) e ivi morì nel 1727.
Studiò pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il
suo primo maestro sarebbe stato un certo Domenico Difnico "gentiluomo di
Sebenico". Si formò poi a Venezia sotto l'influsso di Pietro Liberi,
Antonio Zanchi e Andrea Celesti, gli artisti più in vista nella città
lagunare negli ultimi decenni del secolo. La sua carriera artistica fu
piuttosto rapida. Verso il 1691 gli veniva commessa, in gara con Gregorio
Lazzarini, la grandiosa tela con Il Doge che prega per la cessazione
della peste, ossia Il voto di Venezia a san Lorenzo Giustiniani
. Un’altra delle sue prime tele è un'opera giovanile, la tela con Marte
e Venere della collezione Steffanoni (Bergamo), firmata "Antonio Belucci
Fec.".
Del 1706 è la pala col Martirio di san Alessandro nella chiesa di
Cenate d'Argon (Bergamo). Forse del medesimo periodo sono anche le due
tele del Museo di Vicenza, La continenza di Scipione e La
famiglia di Dario.
Nel 1709 si stabilisce a Vienna, invitato dall'imperatore Giuseppe I, del
quale fece il ritratto. Lavorò anche per il suo successore Carlo VI.
L'opera più imponente lasciata dal Bellucci. nella capitale austriaca è la
decorazione, tuttora esistente, nel palazzo Liechtenstein. Comprende dieci
soffitti a tela e altri ventitrè dipinti decorativi, dei quali non si
conosce la sorte, eseguiti per il castello di Feldesberg.
Da Vienna venne chiamato, dal principe elettore del palatinato Giovanni
Guglielmo, a Düsseldorf. Le numerose opere che eseguì per il castello di
Bensberg si trovano oggi disperse in varie raccolte tedesche, specie
bavaresi.
A Monaco di Baviera si trovano la Venere con la colomba e Amore
e Psiche; a Kassel, nel castello di Bellevue, Il ratto delle Sabine e Il
ratto di Elena; a Schleissheim (Galleria) una Scena della vita del
principe elettore e l'Allegoria del Merito. Nel Museo di
Augusta la gigantesca tela raffigurante le Nozze del principe elettore
con Anna Maria figlia di Cosimo III Medici .
Contemporaneamente il Bellucci lavorò anche per Lotario Francesco di
Schönbom, principe elettore di Magonza e arcivescovo di Bamberga.
Nel 1716, dopo la morte del principe elettore, venne invitato a Londra,
dove sono andati distrutti i soffitti e le pareti che aveva decorato per
il duca di Chandos. Nel 1722 tornò a Venezia.
Bellucci morì a Pieve di Soligo, secondo il Melchiori nel 1726, secondo
Vincenzo da Canal nel 1727.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
BENCZÚR GYULA
(Ungheria)
Nato nel
1844. Morto nel 1920.
Pittore e
pedagogista, ha ottenuto subito il successo in campo nazionale e
internazionale con i suoi primi dipinti, vincendo numerosi concorsi. Fu
assistente di Karl von Piloty e Rathaus a Monaco di Baviera. Ha, inoltre,
illustrato i libri dello scrittore tedesco, Friedrich Schiller. Fu
commissionato dal re bavarese Ludwig II per dipingere temi in stile
rococò.
Più tardi
gli furono offerti numerosi incarichi di insegnamento internazionali,
comprese le offerte a Praga e Weimar, ma ha accettato solo l’incarico
nella città di Monaco, dove uno dei suoi più illustri allievi fu il
pittore americano di origine svizzera Adolfo Müller.
Benczúr fu
poi uno dei preferiti tra la classe superiore ungherese, dipingendo
numerosi ritratti di re e aristocratici. Era considerato un rivale in
pittura di storia di Hans Makart. Durante la sua vita, Benczúr ha vinto
numerosi premi. Il suo autoritratto è nella Galleria degli Uffizi in
Firenze.
A
Budapest e a Košice alcune strade sono state chiamate col suo nome.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014
BENNER EMMANUEL
(Francia)
Nato il
28 marzo 1836 à Mulhouse (Haut-Rhin).
Morto il
24 settembre 1896 à Nantes (Loire-Atlantique).
Benner è
uno dei pittori più importanti di ritratti e uno dei più grandi maestri
del nudo.
Studiò
sotto Pils a Parigi. Le sue immagini di solito sono molto semplici nel
soggetto, possiedono una straordinaria naturalezza del colore e sono
altrettanto realistiche nel disegno.
Emmanuel e
Jean Benner (suo fratello gemello, pittore pure lui) furono inizialmente
collaboratori del ceramista Théodore
Deck, presso il quale dipinsero piatti e tavole artistiche. Emmanuel,
in particolar modo, si distinse nella produzione di lavori il cui tema
erano rondini su un filo, motivo ripreso in seguito da un altro pittore e
collaboratore di Deck, Ernest Carrière. Tale motivo valse a Deck una
medaglia d’argento all’'Exposition universelle de Vienne. Si possono
ammirare altri esempi di decorazioni su piatto presso il Museo Théodore
Deck de Guebwiller.
In
seguito, Emmanuel, seguendo gli insegnamenti di alcuni amici pittori,
iniziò a dipingere immagini di nature morte, ritratti e soggetti di
genere, e cominciò ad esporre al Salon nel 1868. Nel 1875 l’attenzione
del pubblico fu attratta da un ritratto di nudo che lo spinse a seguire
quella strada.
Benner
vinse la sua prima medaglia al Salon nel 1881, con il quadro "Le
Repos”. Da allora dipinse “nudi mitologici” legati alle figure di
Venere, Le tre Grazie, Dafne e Apollo, Leda e il cigno...
Benner
visitò l’Italia in particolar modo Capri dove visse per un certo tempo a
contatto con altri artisti come Frederic Leighton, Walter McLaren, John
Singer Sargent, Edouard Alexandre Sain, e Sophie Gengembre Anderson.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
BENOIST MARIE-GUILLEMINE
de Laville-Leroux
(Francia)
Nata il 18 Dicembre 1768. Morta l’8 Ottobre
1826.
Nata a Parigi, figlia di un funzionario, la sua
formazione come artista iniziò nel 1781 sotto Élisabeth Vigée Le Brun, e
successivamente frequentò l’atelier di Jacques-Louis David nel 1786
insieme con la sorella Marie-Elisabeth Laville-Leroux.
Il poeta Charles-Albert Demoustier, che
l’incontrò nel 1784, fu ispirato nella creazione del personaggio Émile
nel suo lavoro Lettres à Émilie sur la mythologie (1801).
Nel 1791 espone per la prima volta al Salon de
Paris, mostrando la sua opera mitologica Psyché faisant ses adieux à sa
famille. Un altro dei suoi dipinti di questo periodo, L'Innocenza
tra a virtù e il vizio, anch’esso a soggetto mitologico rappresenta
il vizio - secondo i suoi interessi femministi.
Il vizio è rappresentato da un uomo, anche se è
stato tradizionalmente rappresentato da una donna. Nel 1793, sposò
l'avvocato Pierre-Vincent Benoist.
Il suo lavoro, che riflette l'influenza di
Jacques-Louis David, tendeva sempre più verso la pittura di storia dal
1795. Nel 1800, espone Portrait d'une Négresse nel salone. Sei anni
prima, la schiavitù era stata abolita, e questa immagine è diventata un
simbolo per l'emancipazione delle donne e dei diritti dei neri. L'immagine
è stata acquisita da Luigi XVIII per la Francia nel 1818.
Elisa Bonaparte, sorella e la duchessa di Lucca
dell'imperatore Napoleone, fu dipinta da Marie Guilhelmine Benoist nel
1805.Nel 1803, su commissione, ritrasse a figura intera il console
Napoleone Bonaparte, il ritratto doveva essere inviato alla città di Gand,
recentemente ceduta alla Francia con il Trattato di Lunéville nel 1801.
Altri riconoscimenti: ha vinto una medaglia
d'oro al Salon del 1804, e ha ricevuto un assegno governativo. Durante
questo periodo ha aperto un atelier per la formazione artistica di donne.
La sua carriera è stato danneggiato da sviluppi
politici, in quanto il marito era un sostenitore della causa monarchica.
Ma quando questi fu nominato nel Consiglio di Stato durante la monarchia
post-1814 riprese il suolavoro.
Pur essendo al culmine della sua popolarità,
abbandonò la carriera, per seguire la causa dell’emancipazione delle
donne.
FILATELIA
GUINEA EQUATORIALE Anno 1975.
BERARDINIS
OLIVIA DE
(USA)
Nata a Long Beach, 1948.
Artista nota per i suoi
dipinti di donne, spesso definiti come pinup o cheesecake art . Ha
lavorato in questo genere dalla metà degli anni 1970. Dal 2004 Olivia è
stata mensilmente ospitata su “Playboy Magazine”, dove la sua pagina pinup
arte appare con didascalie scritte da Hugh Hefner.
Artista e illustratrice statunitense,
visse col padre Sante, ingegnere
aeronautico, che a causa del suo lavoro era costretto a spostarsi
continuamente con la famiglia. Olivia, figlia unica, ha praticamente
vissuto la sua infanzia a contatto con molti adulti.
Il suo primo punto di
riferimento e di incitamento a seguire la sua predisposizione
all’illustrazione e pittura fu la madre.
Ha frequentato la Scuola di
New York di Arti Visive 1967-1970, e inizialmente cominciò a dipingere
dipinti di piccole dimensioni.
De Berardinis è stata uno
tra i nuovi artisti introdotti nel 1972-1973, nel Museo di Arte
Contemporanea di Aldrich in Ridgefield, Connecticut. E’ stata anche
presentata come uno dei 18 nuovi artisti nel "Decimo anniversario del
Larry Aldrich Museum of Contemporary Art 1964-1974", con artisti
affermati, tra cui Eva Hesse, Agnes Martin, e Frank Stella .
Nel 1975 per far fronte a
difficoltà finanziarie fu costretta ad eseguire opere d'arte commerciali
e riprese le sue esperienze, acquisite da bambina, nell’arte di dipingere
donne.
Le sue opere furono
pubblicate su periodici nel campo pubblicitario e per manifesti di film.
Olivia rapidamente si assicurò un lavoro regolare, a partire dal 1974,
dipingendo fantasie erotiche per riviste maschili.
Nel 1977, lei e il suo socio
Joel Beren avviarono la Card Company che pubblicava i disegni della De
Berardinis 'come biglietti di auguri ‘. Nel 1979, sposò Beren a New York
City dove hanno creato un'altra società,la “Ozone Productions, Ltd.”, per
vendere le opere d'arte ‘licenza De Berardinis '. Nel 1987, si
trasferirono da Manhattan , New York, a Malibu, in California.
I suoi lavori sono stati
esposto in gallerie d'arte di tutto il Stati Uniti e il Giappone , e il
suo lavoro è raccolto dai fan di tutto il mondo. Una sua pittura appare
in ogni numero di “Playboy magazine”.
FILATELIA
CONGO Anno 2005
, TURKMENISTAN Anno 2001.
BERGHE AUGUSTIN VAN DEN
(Olanda)
Nato a
Bruges nel 1756. Morto a Beauvais nel 1836.
Pittore
francese di origine fiamminga, lasciò i Paesi Bassi sin dalla nascita e
con la famiglia emigrò in Francia.
Pupillo di
Joseph Benoit Suvéè, iniziò la sua carriera vincendo il Prix de Rome nel
1786. Era un regolare e prolifico espositore al Salon, dove espose per la
prima volta nel 1822 con una storia a soggetto classico e una serie di
ritratti che si è rivelarono in seguito essere la sua principale fonte di
reddito per il resto della sua vita. Vinse una medaglia di 2a classe nel
1833.
Trascorse
diversi anni a Roma, dipingendo vedute della città e dei suoi dintorni in
uno stile molto lucido, e soggetti italiani alla maniera di Leopold
Robert. Ritrasse briganti e altri personaggi in costume tipico. Ritornato
a Parigi divenne popolare e nel 1833 cominciò ad affermarsi come
ritrattista di successo della haute bourgeoisie. Diversi ritratti
furono esposti dopo la sua morte al Salon del 1853.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
BERHART ASTRID
(Germania)
Nata nel
1964.
Filatelia: Austria
BERISSO ALFREDO
(Argentina)
Buenos Aires (Argentina) 1873 - Genova 1931.
Nato da famiglia ligure, dal 1898 risiedette a Genova. Influenzato
inizialmente dalle brumose atmosfere di E. Carrière, poi
dall'impressionismo di A. Renoir e, soprattutto, di A. Sisley, si dedicò
in prevalenza al paesaggio. Nel 1900 espose alla Triennale di Milano La
sinfonia del mare, poi fu a esposizioni nazionali e intemazionali con
opere di soggetto ligure: a Genova, alla Promotrice del 1901 (Autunno,
Giornata piovosa, Testa, Sinfonia del mare, Paesaggio ligure, Tralcio
d'uva) e del 1904 ( Sole del mattino, Ninfa, Notte di pioggia),
a Londra nel 1904 all'Esposizione d’Arte Italiana, a Parigi nel 1909 al
Salon d’Automne (Sensazioni di mattino in Liguria). Dal primo
dopoguerra lasciò la pittura per dedicarsi alla musica.Nato a Buenos Ayres
nel 1873.
Morto Genova nel 1931
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1972 (2315/21, 2328, 2330 MI)
BERNARD EMILE
(Francia)
Nato a
Lilla, 28 aprile 1868. Morto a Parigi, 16 aprile 1941.
La
famiglia, nel 1878 quando era ancora giovanissimo, si trasferì a Parigi,
nel sobborgo di Asnieres. Nel 1884 cominciò a frequentare l'atelier di
Fernand Cormon, esperienza che si rivelò felicissima per il suo lavoro,
perché lì incontrò Henri de Toulouse-Lautrec e Vincent Van Gogh, coi quali
strinse una duratura e sincera amicizia; ma soprattutto, grazie a Camille
Pissarro, conobbe Paul Gauguin, destinato ad avere un ruolo importante
nella sua vita. Con loro, che esponevano nel Café du Tambourin, Bernard
costituì il gruppo dei "Pittori del Petit-Boulevard", nato per
distinguersi dal gruppo dei "Pittori del Grand-Boulevard" che esponevano
nella galleria di Theo Van Gogh, fratello di Vincent.
Ma la
permanenza nello studio di Cormon durò solo due anni: nel 1886 Bernard fu
escluso dall'atelier. Pensò allora di recarsi in Bretagna e in Normandia,
compiendo il viaggio a piedi.
Poco tempo
dopo, mentre Van Gogh partiva per Arles, Bernard decise di stabilirsi in
Bretagna nel villaggio di Pont-Aven. Lì ritrovò Paul Gauguin, e conobbe
Émile Schuffenecker, Paul Serusier, Meijer de Haan, Charles Laval ed
altri, dando vita alla cosiddetta Scuola di Pont-Aven, le cui ideazioni,
in netto distacco dall'Impressionismo, furono alla base del Cloisonnisme e
del Sintetismo.
La loro non
era più una pittura fondata sulla visione reale, ma una pittura "di
memoria", basata sui ricordi e le impressioni suscitate, con i soggetti
racchiusi da una linea scura, come nelle vetrate delle cattedrali gotiche.
Fonti d'ispirazione, oltre all'arte medievale, furono sicuramente l'arte
giapponese e gli oggetti primitivi, provenienti perlopiù dalle colonie
francesi dell'Oceania.
Bernard e
Gauguin, nonostante la grande differenza d'età (20 anni), furono l'anima
del gruppo, influenzandosi a vicenda nella produzione non solo di quadri,
ma dei più svariati oggetti artistici: vasi, ceramiche, legni dipinti,
affreschi, arazzi..., e le loro ricerche formali trainarono il gruppo
verso il primo, importante traguardo: la mostra al Café Volpini a Parigi,
durante l'Esposizione universale del 1889 che, se fu quasi un insuccesso
per le vendite, servì loro perlomeno a farsi un nome.
Ben presto,
però, i rapporti con Gauguin e col gruppo cominciarono a logorarsi e dopo
la partenza di Gauguin per Tahiti, Bernard, sentendosi messo da parte,
giunse alla rottura con lui nell'aprile del 1891, riservandogli, da allora
fino alla sua morte, atteggiamenti ostili.
Dopo la
rottura con Gauguin e la morte di Van Gogh (1890) Bernard aderì al
movimento dei Rosacroce, una sorta di "confraternita artistica" con la
quale s'intendeva far ritornare l'arte ad una forma realistico-religiosa
come ai tempi del Medioevo. In seguito compì numerosi viaggi (soprattutto
in Italia) che gli furono estremamente utili sotto il profilo artistico.
Nel 1893
accompagnò la sorella Madeleine, malata di tubercolosi, al Cairo e decise
di stabilirsi in Egitto, dove rimase per 10 anni dipingendo opere
"orientaliste" e dove sposò una libanese da cui ebbe cinque figli.
All'inizio del XX secolo, però, a causa di un tradimento di cui la moglie
venne a conoscenza, fu costretto a lasciare la famiglia e a ritornare a
Parigi, dove si risposò e continuò la produzione artistica, sempre
imperniata sui principi sintetisti e cloisonnisti, ma senza raggiungere
mai una posizione di primissimo livello.
In un breve
soggiorno ad Aix-en-Provence conobbe Cézanne. Rientrato lo stesso anno a
Parigi, Bernard abbandonò progressivamente lo spirito di avanguardia e di
sperimentazione dei primi tempi per rifugiarsi nell' « arte della
tradizione, nella grande pittura », in breve in una forma di classicismo
moderno, come testimoniano quadri come "Sulle sponde della Marna"
del 1932 e "Nudo con le ciliegie" del 1933. Visse circondato dai
vecchi amici e legato in particolare a Louis Anquetin che ritrasse poco
prima della morte, nel 1932.
Nel 1933
realizzò una serie di affreschi nella chiesa di Saint-Malo-de-Phily sulla
storia delle reliquie conservate nella chiesa stessa.
Bernard
pubblicò diversi libri, fra cui un romanzo e un libro di poesie, con lo
pseudonimo di Jean Dorsal, che Guillaume Apollinaire non mancò di
apprezzare e di elogiare.
Morì nel
1941 nel suo atelier di Parigi che occupava sin dal 1926.
Oggi riposa
nel Cimitero parigino di Pantin.
FILATELIA
CENTROAFRICA Anno 2014
BERNARDINO LICINIO
(Italia)
Nato a Venezia nel 1485. Morto prima del 1560.
Bernardino
e il fratello Arrigo,
documentati tra 1511 e
il 1515, appartenevano ad una
famiglia di ascendenza bergamasca, con origini nel Comune di Poscante (ora
Zogno), stabilitasi a Venezia nell'alveo
di una tradizione che vedeva da generazioni un consolidato nucleo di
artisti bergamaschi operare in laguna.
Il periodo
iniziale della sua attività pittorica Bernardino lo dedicherà
prevalentemente alla ritrattistica su modelli giorgioneschi
di cui è esempio la prima opera datata dell'artista, il Ritratto
di fanciulla con il libro ora
al Museo di belle arti di Budapest.
Incostante
nei suoi riferimenti, per un lungo periodo prediligerà "la
monumentalità strutturale di derivazione tizianesca" che
tuttavia stempera, a partire dal 1530,
nella successiva produzione sacra per committenze pubbliche e private.
Il
trittico dedicato alla Madonna
col Bambino in trono tra i santi, Antonio, Lodovico da Tolosa, Francesco e
Bonaventura nella Basilica
di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia,
è ritenuto il suo capolavoro.
La reale
dimensione di Bernardino fu resa possibile solo a partire dal primo
Novecento, grazie all'intervento chiarificatore di Gustav
Ludwig nel 1903, quando si
diradarono alcuni fraintendimenti provocati dal Vasari che
in entrambe le edizioni delle Vite,
confuse Bernardino Licinio con Giovanni
Antonio de Sacchis, finendo per oscurare per più di tre secoli tanto la
vita quanto le opere di Bernardino Licinio.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 busta postale
(Italia)
Nato a Napoli nel 1598. Morto
a Roma nel 1680.
Architetto, scultore, pittore
è il massimo protagonista della cultura figurativa barocca. Esordì
giovanissimo, attirando su di sé l'attenzione del card. Scipione Borghese,
che gli commise quattro gruppi statuarî eseguiti fra il 1616 e il 1624.
Salito al trono Innocenzo X, il Bernini cadde in disgrazia; in questa
parentesi amara della sua vita scolpì La Verità scoperta dal Tempo
(Gall. Borghese, Roma), iniziata nel 1644, e L'estasi di Santa.
Teresa (1647, Roma, S. Maria della Vittoria).
Innocenzo X, riconciliatosi
con lui, gli affidò l'incarico di eseguire le sculture della fontana dei
Quattro Fiumi in Piazza Navona, compiuta nel 1651, forse il punto più alto
raggiunto dall'arte barocca.
Nel 1647 gli fu commessa la
decorazione dei pilastri e delle navate di S. Pietro. Per Alessandro VII,
scolpì le statue per la cappella Chigi in S. Maria del Popolo e la
Maddalena e il S. Girolamo del duomo di Siena; per
Clemente X ideò la decorazione di ponte S. Angelo; fece in S. Pietro la
tomba di Alessandro VII (1672-78) e la statua giacente della Beata
L. Albertoni in S. Francesco a Ripa (1674).
Fu anche grande ritrattista,
come mostrano i suoi molti busti, di straordinaria vivezza. Enorme fu, nei
secc. 17° e 18°, l'influenza del Bernini sulla scultura italiana e
straniera. Il Bernini riassume l'ideale classico del Barocco romano: per
il quale, infatti, il classicismo non è scolastico esempio ma modo
d'intendere la realtà nella sua pienezza e universalità.
Il Bernini era già famoso
come scultore quando (1625) iniziò la sua attività di architetto col
rifacimento della chiesa di S. Bibiana e il restauro del palazzo di
Propaganda Fide. Al colmo della sua fama, fu invitato da Luigi XIV a
preparare un progetto per la facciata del Louvre; e a tale scopo egli si
recò a Parigi (1665), ma il suo magnifico disegno non fu accettato, forse
per il sopravvenire, in Francia, di un più rigoroso gusto classicistico.
Il Bernini eseguì per Luigi XIV un grande monumento equestre, che ora,
trasformato in parte, si trova nel parco di Versailles.
Filatelia:
Ajman, Italia,
(Italia)
Nato a San Piero a Sieve,
1904. Morto a Sesto Fiorentino, 1990.
Nacque da modestissima
famiglia di contadini e pastori. Entusiasta delle tante opere artistiche
della vicina Firenze, a 17 anni ottenne un posto alla Richard Ginori dove
poté dedicarsi al disegno dei prodotti di quella industria di porcellane.
Lo scrittore Ugo Ojetti, che
aveva avuto occasione di vedere alcuni suoi lavori in creta, consigliò il
padre Angiolo di iscriverlo all'Istituto d'Arte Santa Croce di Firenze. Da
qui cominciò la carriera artistica del Berti con le prime partecipazioni
alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma.
Si dedicò soprattutto al
ritratto scolpendo vari busti. Lo segnalò alla critica il monumento a
Foscolo posto in Santa Croce a Firenze. Seguirono i busti di vari membri
della famiglia reale (Vittorio Emanuele III, Maria Josè, ecc.), di
Mussolini, della Medaglia d'oro Locatelli, di Paola Ojetti, della
miliardaria americana Barbara Hutton, di Susanna Agnelli. Di notevole
valore artistico anche i ritratti dello scrittore e disegnatore Enrico
Sacchetti e di Amedeo duca d'Aosta.
Nel dopoguerra si devono ad
Antonio Berti molti grandi monumenti di personaggi famosi.
Sempre al Berti si deve il monumento alla Regina Elena, eretto a Messina,
a ricordo dell'opera di soccorso della Sovrana durante il terremoto che
funestò la città. Inoltre scolpì quello a Padre Pio e quello ad Aldo Moro
nella sua città natale di Maglie. Quest'ultimo fu realizzato postumo su
suo bozzetto.
Filatelia: San Marino
BERTINI DANTE
(Argentina)
Nato nel 1878.
Artista poliedrico, scrittore, designer,
graphic designer e artista visse a lungo Europa dal 1975. Aveva la
nazionalità spagnola.
In Argentina è stato per quattro anni
(1971-1975) l'unico fumettista-illustratore del quotidiano “La Opinión”.
Il quotidiano simpr5esentava come un diario di testi senza alcuna
illustrazione fotografica, ma, a differenza di altri giornali, comprendeva
alcuni, disegni. Poco prima, quando aveva appena compiuto 20 anni, Dante
Bertini aveva collaborato alle riviste “Art Magazine mitomania”, “Zia
Vicenza” e al quotidiano “Clarín”.
Disegnò anche scenografie per il teatro per
bambini e costumi e oggetti di scena per i registi teatrali Eduardo de
Laudano, Nestor Tirri e Oscar Araiz .
Dal dicembre 1975 ha vissuto lunghi periodi a
Madrid, USA e Parigi. In Spagna il suo lavoro apparve quasi
quotidianamente sul giornale “Quotidiano illustratore” (1993/1997) e,
infine, collaborò alle riviste “Cinemania, Rolling Stones, Notebook
pedagogia), supplemento del quotidiano “Abc” e “La Illustració” (1993
e 1997).
Ha disegnato copertine per autori S & P,
Poesia, signor Hidalgo, Gedisa, Plaza y Janes, Planet, Ayesha, Emboscall.
Ha scritto le note e le colonne del quotidiano “El Mundo”, riviste Co &
Co, laterali, The Libertine, Alga, Barcelona Review, Snack, 4Gats,
Lot, Bianco mobili, Don Juan e altre pubblicazioni di Spagna,
Colombia, Messico e Argentina. Durante il suo soggiorno di più di un
decennio, sull'isola di Ibiza (1976/1988), progettò e stampò propri
disegni in edizione limitata.
Fece parte delle giurie di numerosi premi
nazionali di illustrazione spagnola: Erotic Film Festival di Catalogna
(FICEC) e il Festival del Cinema Ibero-Americano della Catalogna (Lleida).
Apparteneva al Consiglio della APIC e dal 2000, e in diverse
posizioni, fu membro del Consiglio dell'Associazione degli Scrittori
della Catalogna (ACEC).
Premi: Sorriso Award (1993).
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Serbia)
Nato a Kolunić, vicino a Bosanski Petrovac, 19 giugno
1886. Morto a Belgrado il 12 marzo 1964.
Pittore serbo, è uno dei più importanti artisti della
Jugoslavia tra le due guerre mondiali.
Ha studiato a Sarajevo da JK Janevski e poi a Cracovia
1909-1913. da T.
Aksentovića, L.
Vičulovskog e J. Pankijevića.
Era a Parigi nel 1913-1914,
a Praga nel 1915. Nel
1919. visse a
Belgrado, dove fu direttore artistico e poi capo laboratorio di pittura
del Teatro Nazionale.
La maggior parte dei dipinti consiste in ritratti,
paesaggi, nature morte.
Egli ha attraversato diverse fasi tra cui
l'influenza del cubismo e poi sotto l'influenza del fauvismo.
E 'stato impegnato nel lavoro educativo: aveva
una scuola privata da cui è emerso un certo numero di artisti.
Fu uno dei fondatori e membro del gruppo di pittori "Independent"
e membro regolare della Accademia Serba delle Scienze e delle Arti. dal
1963.
La sua prima mostra personale è stata nel 1917
a Sarajevo e la seconda nel 1919
a Zagabria. Ha
partecipato a numerose mostre collettive. Tenne mostre
personali a Belgrado (1929, 1932, 1957, 1968), Lubiana (1959) e Bihac
(1960). Le sue opere si trovano in vari
musei e gallerie: il Museo di Arte Contemporanea e il Museo Nazionale di
Belgrado (38 opere), la raccolta di Pavle Beljanskog a Novi Sad, ecc.
Ha vinto numerosi premi di pittura.
Alcune delle sue opere più famose sono: "Ritratto di
ragazza", "Bagnante", "Jajce," "Figlia del pittore", "Garden", "Nudo
femminile", « Ritratto di una vecchia donna", "Ragazza con bambola" (1928
), "Un ragazzo a cavallo di un leone" (1929), "Paesaggio Astratto" (1920).
Filatelia:
Jugoslavia.
BIJLERT
JAN VAN
(o
BYLERT, BYLAERT,
in italiano, GIOVANNI
BILIARDO)
(Olanda)
Nato a
Utrecht, 1598 e ivi morto il 13 novembre1671.
Pittore
appartenente alla scuola caravaggesca.
Vi è
qualche incertezza sulla sua esatta data di nascita che oscilla, a seconda
delle fonti storiche, tra il 1598 ed il 1603. Era figlio di Elisabeth
Willemsdr van Laeckervelt e dell'artista Herman, decoratore di vetrate,
che lo introdusse alla pittura addestrandolo nella sua bottega, prima di
avviarlo dal manierista Abraham Bloemaert a partire dal 1616 per studi
supplementari e formativi.
Si
trasferì nel 1620 in Francia, prima tappa di un lungo viaggio europeo,
dove debuttò con le sue prime opere, prima di spostarsi l'anno seguente a
Roma, località nella quale, durante il suo soggiorno triennale, ebbe
l'occasione di entrare in contatto con la corrente caravaggesca oltre che
con Manfresi ed un gruppo di artisti olandesi, come Cornelis van
Poelenburgh, Willem Molyn e soprattutto Matthias Stomer dai quali fu
notevolmente influenzato nello stile, come apparve nelle opere di quegli
anni, da Orfeo con Proserpina e Plutone alla Negazione di Pietro e alla
Buona ventura, per non parlare del celebre San Sebastiano.
Il
denominatore comune di queste opere giovanili furono le tematiche
caravaggesche animate da soldati, giocatori, ragazze, quelle bibliche,
religiose, mitologiche e storiche, e i ritratti singoli e di gruppo, come
le Questuanti per l'ospizio di S.Giobbe.
Durante il
periodo in cui rimase a Roma, si affiliò alla Schildersbent con lo
pseudonimo di Aeneas.
Al suo
ritorno in patria nel 1624, continuò ad operare secondo lo stile
caravaggesco, come pure gli altri pittori del suo gruppo romano rientrati
ad Utrecht. Questi artisti furono detti i Caravaggisti di Utrecht, tra di
loro i più importanti furono Gerrit van Honthorst, Hendrick ter Brugghen e
Dirck van Baburen.
Lo stile
caravaggesco, evidente nei primi dipinti di van Bijlert, come il San
Sebastiano assistito da Irene (1624) e Il sensale (1626), è caratterizzato
da un uso notevole del chiaroscuro, dal taglio del piano del dipinto in
modo che l'immagine sia vista in primo piano e dal tentativo di
raggiungere una rappresentazione realistica piuttosto che ideale.
Van
Bijlert continuò a dipingere secondo questo stile per tutti gli anni venti
del XVII secolo, mentre a partire dal1630 adottò uno stile classico e
colori più luminosi.
Nel 1625
si sposò ad Amsterdam, dichiarando l'età di ventisette anni. Nel 1630
divenne membro della Chiesa Riformata e si unì alla Corporazione di San
Luca ad Utrecht. Fu nominato decano della gilda nel 1632. Comunque, come
pure altri pittori, eseguì anche opere per le chiese cattoliche
clandestine.
Nel 1634
divenne membro dell'associazione Sint Jobsgasthuis, che guidò nel 1642 e
1643.
Entrò
anche a far parte delle milizie di volontari chiamate Schutterij a
Utrecht.
Jan van
Bijlert si sposò parecchie volte dopo la morte della prima moglie: da
ultimo con Cecilia van Gelove, la vedova di un imbianchino e mercante
d'arte.
Van
Bijlert è ritenuto uno dei più importanti pittori di Utrecht, e le sue
opere riscossero un grande successo già durante la sua vita. Si contano di
lui oltre un centinaio di lavori sopravvissuti nel tempo.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta Postale
BLANCHARD
JACQUES
(Francia)
Nato a
Parigi, 1 ottobre 1600
e ivi morto nel 1638.
La sua
formazione artistica venne compiuta, a partire dal 1613, grazie agli
insegnamenti dello zio Nicolas Baullery, (1560-1630), presso Lione e nella
bottega di Horace Le Blanc dal 1620 al 1623.
Nell'ottobre
del 1624 in compagnia del fratello Jean si trasferì in Italia, dapprima a
Roma e poi a Venezia dove sostò per circa un biennio.
Nella città
lagunare subì le influenze dello stile rubensiano di Domenico Fetti e del
caravaggesco Liss, evidenziate nel dipinto Cimone ed Efigenia che
si caratterizzò per gli sfumati nudi femminili alternati al realismo delle
figure maschili. Intorno all'anno1628, ispirato dalle tendenze di Tiziano,
realizzò la Metamorfosi d'Ovidio e nello stesso periodo si mise al
servizio del duca di Savoia, Carlo Emanuele di Savoia.
Ritornato a
Parigi nel 1629, entrò a far parte dell'Accadema di S.Luca e perfezionò i
suoi soggetti mitologici e paesaggistici influenzato dallo stile di
Tiziano, di Tintoretto e del Veronese.
Le sue opere a
tema mitologico furono realizzate nei palazzi di Puget, signore di
Montmauron, ed in quelli di Perrault, inoltre si occupò di affreschi a
sfondo religioso eseguiti presso la cattedrale di Notre-Dame, tra i quali
si ricordano La discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli.
Il suo stile
concesse talvolta qualche concessione alla classicità della corrente
poussiniana e con opere del calibro di Angelica e Medoro si
avvicinò ad una base accademica accesa da una vena romantica.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
(Finlandia)
Nato il 1 aprile 1871 a Savonlinna. Morto il 2 febbraio
1947 a Helsinki.
Fu un pittore, illustratore, grafico e artista tessile.
Blomstedt era un simbolista, ed è stato
influenzato dall’arte giapponese.
Ha studiato presso la scuola di disegno Art Society
finlandese a Helsinki nel 1888-1889.
Trascorse il 1890 in Francia con Pekka Halonen a Parigi
presso l'Académie Julian.
Fu presente con sue opere nella Mostra di artisti
russo-finlandesi nel 1898.
La sua opera fu fortemente influenzato da Gauguin, e dal
suo amico svedese Olof Sager-Nelson.
Fu insegnante, preside e ispettore della Società Art
scuola di disegno finlandese.
Ha
anche insegnato presso la Scuola Centrale di Arte e Design e l'Università
di Helsinki. Inoltre, fu anche consulente
artistico del gruppo Amici dell’Artigianato Finnico.
Filatelia: Lettonia
BOCCASILE LUIGI detto GINO
(Italia)
Nato a Bari, 14 luglio 1901. Morto a Milano, 10 maggio 1952).
Illustratore, pubblicitario e pittore italiano, nasce nel centro di Bari
(in via Quintino Sella). Il padre Angelo Antonio Boccasile era un
commerciante di vini che in seguito aprì una rappresentanza di profumi e
cosmetici, la madre Antonia Ficarella era casalinga.
La prima giovinezza dell’artista è segnata da un terribile episodio: la
perdita di un occhio a causa di uno schizzo di calce viva.
Alla morte del padre, Boccasile si trasferisce a Milano, ma dopo un primo
periodo di difficoltà economiche e incertezze di carriera, durante il
quale per sopravvivere allestiva piccole vetrine dove esponeva statuine di
figure contadine da lui fabbricate e dipinte a mano, decise di
intraprendere una vera e propria carriera artistica orientandosi nel
settore della pubblicità per immagini. Inizia a collaborare con lo studio
grafico di Achille Luciano Mauzàn dove si dedica a a disegnare anche
figurini e modelli d’abiti da donna. Subito impone il suo stile
personalissimo: le vetrine che espongono i suoi lavori sono affollate
dalle signore che ne decretano successo e notorietà.Gli organizzatori
della prima edizione della Fiera del Levante di Bari nel 1930 gli
commissionarono una serie di trenta cartoline per commemorare
l’avvenimento.
Per richiesta dello stesso Mauzan, che si era intanto trasferito e che
rimarrà in sud America per molti anni, decide di partire per l'Argentina,
ma il soggiorno a Buenos Aires durerà poco meno di due mesi. Subito dopo
il rientro a Milano, riparte per Parigi facendosi conoscere anche come
pittore, con l'esposizione di due quadri al Salon des Indépendants di
Parigi nel 1932.
Rientrato in Italia, costituisce a Milano con l'amico Francesco Aloi
un’agenzia di pubblicità, la Acta in Galleria del Corso. Collabora alla
realizzazione grafica di numerose riviste tra cui La Donna,
L'illustrazione, La Signorina Sette, con i periodici La Donna
(1932), Dea e La Lettura (1934), Bertoldo (1936), Il Milione (1938) e
L'Illustrazione del medico (1939).
Illustra collane di libri per ragazzi pubblicati da Rizzoli e Arnoldo
Mondadori Editore (molti "Romanzi della Palma" e copertine dei "Romanzi di
Cappa e Spada", e collabora con l'editore Campi di Foligno alle
illustrazioni di copertina del "Canzoniere della Radio".
La sua fama è dovuta soprattutto alle 'Signorine Grandi Firme', serie di
fortunate illustrazioni a colori di figure femminili che comparivano sulle
copertine della rivista Le Grandi Firme, una pubblicazione
periodica fondata e diretta da Pitigrilli (Dino Segre) e in seguito
trasformata in rotocalco settimanale da Cesare Zavattini (che all'epoca
era il direttore editoriale della Arnoldo Mondadori Editore) dopo la
vendita della testata stessa ad Arnoldo Mondadori. Per Le Grandi Firme
Boccasile realizza 76 copertine, tra il 1937 e il 1938.
Propone nei suoi disegni un tipo di donna florida e procace, solare e
mediterranea, utile all'immagine positiva che il regime vuole
propagandare. E infatti nei propri cartelloni pubblicitari molto spesso il
messaggio è affidato a formose ragazze dai vestiti aderenti.
È tra i firmatari nel 1938 del Manifesto della razza in appoggio
all'introduzione delle leggi razziali fasciste. Durante la Seconda guerra
mondiale, complice il Ministero della Guerra che lo designa grafico
propagandista, la sua opera si orienta verso la propaganda bellica: si
dedica all'esaltazione dei combattenti, delle armi, delle gesta italiane.
Dalle vittorie iniziali alle prime dure sconfitte: la resa del Duca
d'Aosta, seppure con l'onore delle armi, dopo una eroica resistenza all'Amba
Alagi pone fine all’occupazione italiana dell'Etiopia, e Boccasile gli
dedica il manifesto Ritorneremo. Nel 1942 viene pubblicata una
serie di dodici cartoline a firma Boccasile, che descrivono le atrocità
dei bolscevichi e le sofferenze del popolo russo oppresso dal regime
comunista.
Dopo l'8 settembre 1943 aderisce alla Repubblica Sociale Italiana di cui
cura i manifesti di propaganda. Viene nominato tenente della 29 divisione
granatieri delle SS italiane e continua incessantemente a produrre
manifesti che celebrano il regime fascista repubblicano e la fedeltà
all'alleanza con la Germania.
L’odio cresce e la guerra civile divampa: Boccasile non ammorbidisce le
sue posizioni politiche ma anzi le radicalizza. I suoi manifesti parlano
da soli. Sembra che sia lo stesso Mussolini a volerlo al suo fianco negli
anni della Repubblica Sociale Italiana.
Alla Liberazione, viene incarcerato per collaborazionismo. Assolto per non
aver commesso reati, resta emarginato per qualche mese perché molti
potenziali clienti lo ritengono troppo compromesso.
Riprende la sua attività dal 1946 soprattutto con la grafica pubblicitaria
cambiando leggermente stile. Disegna alcune cartoline per il nuovo MSI e
per associazioni degli ex combattenti, ma anche disegni erotici molto
espliciti per un editore inglese e per l’editore francese Lisieux per il
quale illustra “Teofilo il satiro”.
Dal 1947, dopo aver avviato una sua agenzia di grafica, i suoi disegni
invadono nuovamente i muri delle città e delle campagne con le pubblicità
di quei giorni.
La sua attività è soprattutto pubblicitaria, ma disegna anche per Il
Travaso, Incanto, Paradiso e Sette. Su quest'ultima testata ripropone
una nuova pin-up, "La Signorina Sette", ideale ripresa del personaggio
creato per Le Grandi Firme, ma la morte lo coglie improvvisa quando
ha da poco superato i cinquant'anni.
Muore a Milano il 10 maggio 1952, per un attacco di pleurite, mentre sta
illustrando Il Decamerone del Boccaccio (tempera su cartoncino) nel
quale lascerà incompiute 101 tavole a colori. Il Decamerone è la sua
ultima opera. Verrà completata con tavole di Sante Albertarelli, Guido
Bertoletti, Giorgio De Gaspari e Walter Molino e sarà pubblicata dalle
Edizioni d'Arte "A la chance du bibliophile" di Milano nel 1955.
Circa 350 dei suoi cartelloni pubblicitari fanno parte della Raccolta
Salce, conservata presso il Museo civico Luigi Bailo di Treviso.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
BÖCKLIN
ARNOLD
(Svizzera)
Nato a
Basilea il 16 ottobre 1827. Morto il 16 gennaio 1901.
Suo padre,
Christian Frederick Böcklin discendeva da un'antica famiglia di Sciaffusa,
impegnata nel commercio della seta. Sua madre, Ursula Lippe, era nativa
della stessa città. Arnold ha studiato presso l' Accademia di Düsseldorf
sotto
Schirmer
, ed è diventato amico di Ludwig Andreas Feuerbach. Associato con la.
Schirmer, che ha riconosciuto in lui un allievo di grandi promesse, lo
mandò a
Anversa
e
Bruxelles
, dove ha copiato le opere dei maestri fiamminghi e olandesi.. Böcklinin
in seguito andò a
Parigi
e lavorò presso il
Louvre ,
dipingendo alcuni paesaggi.
Dopo aver
servito nell'esercito, partì per
Roma,
nel marzo 1850. A Roma, sposò Angela Rosa Lorenza Pascucci nel 1853. Le
numerose attrazioni turistiche di Roma sono stati un fresco stimolo per la
sua mente. Queste nuove influenze gli suggerirono figure allegoriche e
mitologiche.
Nel 1856
tornò a
Monaco di Baviera
e vi rimase per quattro anni. Ha poi esposto a Great Park, una
delle sue prime opere, in cui trattava mitologia antica. Di questo periodo
sono la sua Ninfa e Satiro, Paesaggio Eroico (Diana caccia),
entrambi del 1858, e di Saffo (1859). Con queste opere, molto
discusse, si guadagnò la nomina a professore presso l'
accademia di Weimar
. Ha ricoperto la carica per due anni, dipingendo la Venere e Amore,
un Ritratto di Lenbach, e una Santa Caterina.
Viaggiò a
Roma, 1862-1866, e tornò a Basilea nel 1866 per completare gli affreschi
della galleria, e dipingere numerosi ritratti.
Dal
1876-1885 Böcklin stava lavorando a
Firenze
, dove dipinse una Pietà, Ulisse e Calipso, Prometeo, e il Bosco
Sacro.
Dal 1886 al
1892 si stabilì a Zurigo. Di questo periodo sono le Naiadi at Play, Un
idillio al mare e Tensioni. Dopo il 1892 Böcklin risiedette a
San Domenico,
vicino a Firenze.
Le sue
immagini ritraggono scene mitologiche, figure fantastiche lungo
costruzioni di architettura classica (spesso rivelando una ossessione
della morte), creando uno strano mondo di fantasia. Böcklin è meglio
conosciuto per le sue cinque versioni (dipinte nel 1880-1886) dell’Isola
dei morti , che evoca in parte il
Cimitero degli
Inglesi di Firenze, vicino al suo studio e dove sua figlia
Maria era stata sepolta. Una prima versione del dipinto è stato
commissionato da una signora di Berna, una vedova che volle un dipinto
con una atmosfera da sogno.
Filatelia: Svizzera
BOECKL HERBERT
(Austria)
Nato a Klagenfurt, 1894.
Morto a Vienna, 1966.
Studiò architettura con A.
Loos e poi si dedicò alla pittura. Dal 1935
insegnò all'Accademia di Vienna. Una delle personalità più espressive
dell'arte in Austria tra le due guerre, Boeckl partì dall'espressionismo
per giungere ad una raffinata sublimazione dell'esperienza pittorica al
limite dell'astrazione. Tra le sue opere, molte di soggetto religioso, del
dopoguerra ricordiamo in particolare gli affreschi della Cappella degli
Angeli di Seckau in Stiria.
Filatelia: Austria
BOGDAN PIETRIS
(Romania)
Nato il
13 dicembre
il 1945
,
Bucarest
-. Morto il 6 agosto 2006 , Bucarest) è stato un
pittore
romeno .
Nel
1973 si
è laureato presso l'Istituto di Belle Arti "Nicolae Grigorescu" nella
classe di
Alexander
Ciucurencu . I suoi dipinti si
trovano in collezioni private in Romania e all'estero.
Nel
1975 riceve una borsa di studio "Teodor Aman", e un anno dopo una borsa di
studio dall'Unione Artisti. Nel 2002
riceve il premio III Concorso Nazionale Acquerello a Tulcea.
E 'stato uno dei membri fondatori della società
di gestione collettiva dei diritti d'autore nelle arti visive VISARTA.
La
morte si è verificato dopo un ictus, ma è probabile che sia decedito per
leptospirosi
probabilmente contratta sul Delta
del Danubio , nel giugno-luglio 2006.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU, ROMANIA Anno 2003.
BOGOMOLOV OLEG
(Russia)
Nato a Sverdlovsk, Russia il 5 giugno 1962.
Studiò presso l’ Art School di Sverdlovsk e presso l'Accademia di Belle
Arti di San Pietroburgo, Russia.
Ottenne il diploma nella classe regina per la pittura monumentale.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
BOL FERDINAND
(Olanda)
Nato Dordrecht, 24 giugno 1616 . Morto a
Amsterdam, il24 agosto 1680.
Pittore olandese, fu uno dei più dotati e di
maggior successo tra gli allievi di Rembrandt.
Specializzato nel ritratto e nella pittura di
genere storico, nacque nella cittadina di Dordrecht, dove probabilmente
compì il suo primo apprendistato artistico nelle botteghe locali. Verso il
1635 si recò ad Amsterdam, dove entrò nella bottega di Rembrandt come
allievo e più tardi probabilmente come principale assistente. Dal 1640
circa avviò anche una brillante carriera indipendente.
Tra le più importanti commissioni pubbliche
ricevute ci furono alcuni lavori per il Municipio di Amsterdam.
Fino alla metà del secolo circa, sia lo stile
sia la scelta dei soggetti fu chiaramente modellata sull'esempio di
Rembrandt, mentre in seguito, col variare del gusto nella committenza, si
indirizzò verso uno stile più elegante e rifinito. Nei dipinti storici
mostrò un gusto piuttosto superficiale nell'interpretazione degli
avvenimenti, legato soprattutto alle necessità decorative dell'opera e con
tracce di influenze fiamminghe (Rubens), nell'enfatizzazione del pathos.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Italia)
Nato a Ferrara, 31 dicembre
1842. Morto a Parigi, 11 gennaio 1931.
Nasce ottavo di tredici
figli, da Antonio, nativo di Spoleto e Benvenuta Caleffi. Il padre era
pittore di matrice purista, allievo di Tommaso Minardi e restauratore. Si
dice che, dotato di notevole tecnica, eseguisse buone copie di opere di
Raffaello e di vedutisti veneziani. Dal padre, Zanin riceve,
giovanissimo, i primi insegnamenti di disegno.
A Ferrara frequenta dal 1858
i corsi di pittura di Girolamo Domenichini, che col padre Gaetano fu
autore degli affreschi accademici nel locale Teatro, e di Giovanni
Pagliarini, tenuti nel Palazzo dei Diamanti. Qui ha modo di conoscere bene
i grandi quattrocentisti ferraresi, oltre a Dosso Dossi e al Parmigianino.
La sua prima opera nota è
Il cortile della casa paterna, un olio datato al 1855; seguono, datati
alla fine degli anni cinquanta, il suo Autoritratto a sedici anni e
i ritratti del fratello Francesco, di Maria Angelini e di Vittore Carletti.
Nel 1862 si iscrive
all'Accademia di Belle Arti di Firenze, allievo di Stefano Ussi e del
cavalier Enrico Pollastrini. Frequenta noti ritrovi di artisti fiorentini;
diviene amico inseparabile di vari pittori. Già manifesta il proprio
interesse, che non abbandonerà mai, per i salotti eleganti
dell'aristocrazia e dell'alta borghesia
Nel 1866 va a Napoli e nel
1867 compie un viaggio in Francia dove ha l’occasione di visitare
l'Esposizione Universale e di frequentare la bella società parigina e
intrattenersi con gli amici artisti in lunghe passeggiate sulle rive della
Senna.
Dopo un
breve soggiorno londinese, Boldini si stabilisce definitivamente a Parigi
nel 1871 e diventa il ritrattista indiscusso e contesissimo delle belle e
nobili donne della città.
Tra il 1872
ed il 1910, il maestro trionfa nei salons parigini, fornendo con i
suoi ritratti, una nuova rappresentazione della femminilità, alla quale le
sue clienti sono felici di adeguarsi; produce immagini di raffinatissima
sensuale bellezza, talvolta raccolta e accentuata in un solo particolare
anatomico, come le braccia o le mani.
Con l'inizio della guerra,
nel 1914 si trasferisce a Nizza con la nuova modella Lina e vi rimane fino
al 1918; l'anno dopo è insignito dal governo francese della Legione
d'onore. Ormai malato, la vista indebolita, nel 1926 conosce la giovane
giornalista Emilia Cardona, che sposa il 29 ottobre 1929. Muore a Parigi
l'11 gennaio 1931; la sua salma è tumulata accanto ai genitori nel
cimitero della Certosa di Ferrara
Filatelia: Somalia.
BONNARD PIERRE
(Francia)
Nato a
Fontenay-aux-Roses 1867 . Morto a Le
Cannet 1947.
Lontano
dalle ricerche geometriche dei cubisti, ricercò valori poetici,
indipendentemente dal soggetto, col sussidio di puri mezzi pittorici.
Giovanissimo, si legò di amicizia con M. Denis e fece parte del gruppo dei
Nabis; frequentò Degas e Renoir, studiò le opere di Van Gogh e di
Toulouse-Lautrec, sull'esempio del quale disegnò cartelloni, decorazioni
teatrali e illlustrazioni. Amico di J.-E. Vuillard, cercò come lui, ma con
maggior forza espressiva, di rendere l'intimità dell'ambiente luminoso e
coloristico. Nature morte, interni, nudi di donne furono i suoi soggetti
preferiti.
Filatelia: Aiman, Manama
BOOTHMAN TOBY
(Inghilterra)
Nato nel 1973.
Ha studiato arte presso l'Università del West
of England, prima di trascorrere tre anni con Patrick Betaudie.
Artista e docente di Belle Arti, vive nel
villaggio di Monflanquin in Francia.
Presso l'Atelier Neo Medici, Toby ha elaborato
una versione moderna della tecnica rinascimentale conosciuta come '
Tecnica Mista '.
La Tecnica Mista è un metodo utilizzato dal
maestro fiammingo del Rinascimento Jan Van Eyck il quale unì la tempera
con strati di smalti al petrolio.
Dal 1994 Toby lavora come artista
professionista mostrando il suo lavoro a livello internazionale e, in
particolare, nella Galleria Albermarle nel West End di Londra.
Toby attualmente vive nel sud della Francia,
vicino a St Tropez, con la moglie e due figli.
Il suo interesse è rivolto alla pittura di
persone e alle “nature morte” in cui gli oggetti sono riprodotti in
materiale dettagliato e complicato.
FILATELIA
Anno 2013 Cartolina Postale
BORDON PARIS
(Paris Paschalinus Bordon, o Paris Bordone)
(Italia)
Nato a Treviso, 5 luglio
1500. Morto a Venezia, 19 gennaio 1571.
Nacque a Treviso, ma si
trasferì a Venezia già nella tarda adolescenza. Nel capoluogo veneto,
studiò brevemente con Tiziano , ma in modo alquanto infelice come scrisse
il Vasari che probabilmente incontrò, da vecchio, il Bordone.
Dal 1520 circa, possediamo
opere del Bordone, che includono la Sacra Famiglia a Firenze,
Sacra Conversazione con Donatore (a Glasgow), e la Sacra Famiglia
con santa Caterina (Musei dell'Ermitage). Il Sant'Ambrogio con
Donatore (1523) è ora a Brera. Nel 1525-1526, Bordone realizzò una
pala per la chiesa di Sant'Agostino a Crema, una Madonna con San
Cristoforo e san Giorgio. Una seconda pala destinata a Crema, la
Pentecoste, è ora nella Pinacoteca di Brera.
Nel 1534-1535, dipinse su
larga scala il suo più grande capolavoro per la Scuola di San Marco,
una tela raffigurante Pescatore consegna al Doge l'anello di matrimonio
(Accademia di Firenze). Bordone è tuttavia migliore nella realizzazione di
opere di piccole dimensioni, mostrando mezze figure, con donne e uomini
seminudi dalla mitologia o dalle storie religiose.
Si suppone che Paris Bordone
eseguisse dipinti murali molto importanti a Venezia, Treviso e Vicenza, ma
essi andarono distrutti in seguito dai bombardamenti nella seconda guerra
mondiale. Nel 1538, venne invitato in Francia da Francesco I, alla cui
corte dipinse numerosi ritratti, anche se nessuna traccia di queste opere
si trova nelle collezioni francesi; i due unici ritratti conservati al
Louvre sembrano essere infatti acquistati più tardi dal museo. Durante il
viaggio di ritorno in Italia, Bordone lavorò anche per il palazzo Fugger
ad Augusta.
Negli anni 1542-1543, dopo
essere ritornato dalla Baviera, decorò le pareti della chiesa di San
Simone e Giuda Taddeo, a Vallada Agordina, con un magnifico ciclo di
affreschi.
Negli anni cinquanta del XVI
secolo si accostò al gusto francese di A.Caron come evidenziò nel
Combattimento dei Gladiatori e nelle due Allegorie.
Filatelia: Dhufar
BOSCH HIERONYMUS VAN HAKEN
(Belgio)
Nato a Hertogenbosch, in
Olanda intorno al 1450.
Appartenente a una famiglia
di pittori, venne con ogni probabilità educato nella bottega del padre
Anthonius, specializzata in affresco, in doratura di statue lignee e nella
produzione di arredi sacri per la cattedrale cittadina.
Artista di grande talento,
diede origine a una pittura di soggetto spesso difficilmente decifrabile,
simbolico o allegorico, ma ricco di fascino e legato a fonti sia auliche
sia popolari, che ebbe straordinaria fortuna per tutto il Cinquecento
influenzando molti artisti europei.
Studi recenti hanno
drasticamente ridotto il numero di opere attribuite a Bosch Hieronymus e
resta dubbia anche la loro cronologia.
Sebbene manchino dati
documentari, si collocano generalmente nella produzione giovanile I
sette peccati capitali, Le nozze di Cana, la Crocifissione e l'Ecce
Homo, caratterizzati dalla straordinaria vivacità cromatica,
dall'andamento scultoreo dei panneggi e dalle novità iconografiche che
furono caratteristiche di tutta la produzione di Bosch Hieronymus.
Capolavori invece della
maturità si considerano la Nave dei folli, il Trittico del fieno,
il Trittico del Giudizio (e le Tentazioni di Sant´Antonio,
ma anche l'Ascesa al Paradiso del
palazzo Ducale di Venezia, con l'originalissima invenzione del cono di
luce che segna il cammino per le anime.
Per rendersi conto dei tempi
in cui Bosch dipingeva il Trittico delle delizie, basta sapere che
fu dipinto dal 1505-1510, il che lo rende quasi contemporaneo di opere
come la Cappella Sistina di Michelangelo e la Scuola di Atene
di Raffaello. Del periodo più tardo si ricordano Il figliol prodigo,
il Trittico dell´Epifania, all' Incoronazione di spine) e la
Salita al Calvario di sconvolgente drammaticità.
Hieronymus van Aeken, muore
nella sua città, dalla quale non si era mai mosso, nel 1516 restando il
pittore più stravagante ed originale del suo tempo.
Filatelia: Manama
(Monaco)
Nato nel Principato di Monaco
19 marzo 1769. Morto a Parigi il 29 luglio 1845.
Scultore assai famoso nel
primo quarto del XIX secolo per i lavori commissionatigli da Napoleone e
dal governo di restaurazione.
Bosio ricevette una borsa di
studio dal principe Honoré I per studiare a Parigi con il grande scultore
Augustin Pajou. Dopo il breve servizio nell'esercito rivoluzionario visse
a Firenze, Roma e Napoli, offrendo sculture per le chiese sotto l'egemonia
francese in Italia negli anni 1790. Venne reclutato da Dominique Vivant
nel 1808 per realizzare il bassorilievo per la colonna monumentale a Place
Vendôme a Parigi ed il ritratto dell'imperatore Napoleone e la sua
famiglia. Fu in questa veste che produsse alcuni dei suoi migliori lavori,
in particolare i busti in marmo dell'imperatrice Giuseppina, e della
regina Ortensia (circa 1810), che venne fatto anche in bronzo da Ravrio.
Luigi XVIII lo nominò
cavaliere dell'Ordine di San Michele nel 1821 attribuendogli il titolo di
primo scultore del re. Nel 1828, Bosio vide erigere la sua
grandiosa scultura equestre di Luigi XIV in Place des Victoires a Parigi e
venne nominato Ufficiale della Légion d'honneur. Venne poi fatto barone da
Carlo X nel 1825. Anche se sotto Luigi Filippo venne privato di tutti i
suoi titoli, continuò a ricevere commesse ufficiali, come più abile
scultore di Parigi, e creò la statua di Napoleone per la Column de la
Grand Armée nel 1840 sotto Napoleone III. Cinque anni dopo morì a
Parigi.
Filatelia: Monaco
BOTERO FERNANDO
(Colombia)
Nato nel
1932 a Medellìn.
Pittore e scultore colombiano, fu tra i più
importanti artisti figurativi latinoamericani. Proveniente da una famiglia
disagiata, a soli quindici anni trovò lavoro come illustratore per il
giornale periodico “El Colombiano” e nel 1951 tenne la sua prima
esposizione personale a Bogotà. L’anno seguente concorse al Salone
nazionale degli artisti, guadagnando il secondo premio con l’olio Di
fronte al mare.
Si imbarcò quindi su un cargo per l’Europa e
raggiunse Madrid. Nella capitale spagnola studiò presso la Scuola di San
Fernando ed eseguì copie delle opere di grandi maestri del passato
conservate al Prado, scoprendo una particolare predilezione per Diego
Velázquez e Francisco Goya. Tra il 1953 e il 1955 soggiornò a Firenze,
dove frequentò i corsi dell’Accademia di San Marco ed entrò in contatto
con Bernard Berenson. La scoperta del Rinascimento italiano, della cultura
figurativa e delle tecniche artistiche quattrocentesche furono passaggi
fondamentali per l’evoluzione del suo stile. Tornato in Colombia, si
trasferì prima in Messico, poi, dal 1960, a New York; dal 1971 vive tra
New York, Parigi, Montecarlo e la Toscana.
La pittura di Botero – prevalentemente volta a
ritratti, singoli o di gruppo – è famosa per la caratteristica resa della
figura umana, che appare come vista attraverso uno specchio deformante,
ingigantita, gonfiata, tondeggiante. La vena satirica dell’artista investe
senza distinzione generali, vescovi, dittatori, dame, personaggi
altolocati, sortendo effetti di comicità grottesca: senza mai apparire
sgradevole, la sovrabbondanza e la sproporzione dei corpi evoca
efficacemente la vanità e l’autocompiacimento di cui si “cibano” i
personaggi rappresentati, letteralmente pieni di se stessi.
Dal 1976 Botero si dedica anche alla scultura,
realizzando opere gigantesche, alcune delle quali arrivano a pesare fino a
10 quintali. (da Internet)
Filatelia: Benin, Congo
Rep., Eritrea,
BOTTICELLI ALESSANDRO FILIPEPI
(Italia)
Nato a Firenze nel 1445.
Morto il
17 maggio 1510
.
Alessandro Filipepi, detto
Sandro e poi soprannominato Botticelli dal nomignolo con cui era noto il
fratello Antonio, nasce a Firenze nel 1445.
Il padre, Mariano Filipepi, è
un conciatore di pelli e, nonostante non sia consuetudine per una famiglia
come la sua, decide che il figlio compia approfonditi studi letterari.
A questa formazione, segue il
praticantato pittorico presso la bottega del vecchio Filippo Lippi, dal
quale Botticelli si fa guidare per tre anni, assimilandone molte
caratteristiche. Al termine di questo periodo, Sandro va a bottega da
Andrea del Verrocchio.
Nel 1467 dipinge alcune “Madonne
con Bambino” e nel 1470, appena venticinquenne, Botticelli ottiene il
suo primo incarico ufficiale importante: la “Fortezza”, figura
allegorica destinata al Tribunale di Firenze.
Nel 1472, è definitivamente
indipendente, tanto che s’iscrive all’Accademia di San Luca. In pochi
anni, il giovane pittore fiorentino diviene tra i favoriti della corte
medicea. Nel 1475 dipinge uno stendardo per Giuliano de’ Medici. A lui
viene anche affidato l’incarico di ricordare la sventurata congiura dei
Pazzi. A quest’epoca risale uno dei suoi capolavori: la “Primavera”.
Botticelli è il prediletto
di Lorenzo il Magnifico e partecipa alla fervente vita di corte, dove
incontra le personalità più eminenti dell’umanesimo e fa proprie le
concezioni neoplatoniche della cerchia d’intellettuali.
Nel 1481
parte alla volta di Roma e firma un contratto con Papa Sisto IV. Il
pontefice lo vuole per realizzare la decorazione della nuovissima Cappella
Sistina.
Solo un
anno più tardi il pittore rientra a Firenze, di nuovo alla corte medicea
per realizzare celebri e splendide opere tra cui la “Nascita di Venere”.
Nel 1492:
il periodo di gloria fiorentina del Botticelli volge al termine, muore
Lorenzo il Magnifico. In due anni la crisi politica a Firenze si fa sempre
più pesante, il frate Girolamo Savonarola instaura una vera dittatura
teocratica. Sandro sembra essere turbato dalle predicazioni del religioso,
entra in una profonda crisi spirituale. Ha cinquant’anni ed un carattere
introverso: i soggetti profani che ha trattato nel corso della sua
attività iniziano a sembrargli sconvenienti, se non addirittura
deprecabili. La sua pittura vira in modo deciso verso il sacro e il
religioso. Realizza dipinti allegorici, raffigurazioni sacre quali
Madonne con bambini, Pietà, Natività e Crocifissioni. Ormai il maestro
ha difficoltà a trovare dei committenti, la sua luce è oscurata dai grandi
astri del tempo: Michelangelo, Leonardo, Raffaello. Egli, ormai vecchio e
stanco, appare superato nella sua concezione pittorica e muore,
dimenticato da tutti, nel 1510.
Filatelia: Ajman, Antigua & Barbuda, Benin, Cambogia, Cipro, Costa
d’Avorio, Francia, Guinea Bissau, Monaco, Oman, Paraguay, San Marino,
Somalia
BOUCHARD PAUL LOUIS
(Francia)
Nato nel 1853. Morto
nel 1935
Paul
Bouchard era uno studente di Boulanger e Lefebvre.
All'inizio della sua carriera, ha dipinto
composizioni storiche, molte ispirate alla storia medievale.
Ha poi ampliato i suoi orizzonti e ha affrontato
i temi orientali e russi.
Premi
: Cavaliere della Legion d'Onore nel 1924
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1972 (2315/21,
2328, 2330 MI)
(Francia)
Nato a Chaumont, 29 maggio 1698 . Morto a Parigi, 27
giugno 1762.
Scultore, si accostò all'arte
grazie agli insegnamenti del padre Jean-Baptiste, architetto e scultore e
all'età di ventiquattro anni si trasferì a Parigi nello studio di
Guillaume Coustou.
Nel 1723 vinse il Prix de
Rome che lo condusse ad una lunga permanenza quasi decennale nella
capitale italiana, durante la quale studiò attentamente l'arte
dell'antichità, cimentandosi in opere scultoree quali il busto di Clemente
XII e del cardinale Polignac.
Rientrato in Francia si
impegnò appoggiando il ritorno del gusto classico in reazione al Rococò e
al Naturalismo. Il suo linguaggio artistico si caratterizzò di timbri
freddi ed intellettualistici, in qualche modo, anticipatori rispetto al
Neoclassicismo francese.
Eseguì vari lavori a
Versailles quali un bassorilievo per la cappella e gruppi per la fontana
di Nettuno. Nel periodo che intercorse fra il 1739 e il 1745 dedicò tutti
i suoi talenti alle sculture e ai bassorilievi della fontana di rue de
Grenelle.
Nel 1744 divenne membro
dell'Accademia dopo il consenso ottenuto dal Cristo sotto il peso della
croce e l'anno seguente intraprese l'attività di insegnante.
Il re gli commissionò la
statua di Amore che ricava l'arco dalla clava di Ercole che fu
realizzata con qualche concessione e compromesso stilistico e la statua in
Place de la Concorde, poi distrutta dai moti rivoluzionari. Dalla sua
mano uscì il disegno della nuova moneta distribuita dal re.
Anche il fratello
Jacques-Philippe (1717-1753) svolse la carriera di scultore e divenne
direttore dell'Accademia di Svezia.
Filatelia:
Francia.
(Francia)
Nato a Parigi
il 29 settembre 1703 e ivi morto il 30 maggio 1770.
Fu
un pittore e un « goguettier » (cioè un produttore di opere
adeguate ai canoni estetici del bello, prevalenti nei diversi
periodi storici, nel caso di Boucher il rococò).
Unico figlio del pittore della Accademia di San Luca, Nicolas Boucher,
ricevette le sue prime lezioni dal padre.
Poi, nel 1720, si unì all'incisore J.Fr. Auto,
per il quale produsse le sue prime acqueforti. Dal 1722, lavorò per le
pubblicazioni Julienne, un collezionista di figure di vari personaggi.
Nel frattempo, perfezionò la sua pittura ad
olio.
Vinse
il Gran Premio per la Pittura nel 1723 ed
rimase in Italia dal 1727 al 1731.
Al
suo ritorno entrò nelle grazie della favorita del re Luigi XV, Madame
Pompadour, alla quale fece diversi ritratti. Creò per lei, le sue opere
più belle: La Natività, La Toilette di Venere, Venere consolata
da Amore (1751, L'alba e il tramonto (1753), e Le
Quattro Stagioni (1755).
Divenne un pittore alla moda. Lavorò per
alti personaggi della corte, come il duca di Penthièvre e per governanti
stranieri : Il Trionfo di Venere nel 1740 per il re di Svezia.
Nel
1734 fu ammesso come membro alla Accademia Reale di Pittura e Scultura.
Boucher non tenta di riprodurre la realtà.
Si tratta di un pittore prezioso e sensuale, con
colori vivaci, linee serpeggianti e una profusione di accessori colorati.
Esso sarà conosciuto durante la sua vita come
"Il pittore della grazia" per la sua predilezione per i nudi femminili.
Fornì anche molti arazzi alla Manifattura di
Beauvais e Gobelins e lavorò pure per il teatro e l'opera.
Il
suo stile passa di moda con l'avvento del Neoclassicismo.
Fino alla sua morte nel 1770, Boucher mantenne
il suo stile ed espose sempre al Saloon, tranne l'edizione del 1767.
Filatelia : Ajman, Benin,
Centroafricana Rep., Congo Rep., Costa d’Avorio, Eritrea, Fujera, Francia,
Gabon Gambia, Guinea Bissau, Malawi,
Oman, Somalia, URSS,
(Francia)
Nato a La Rochelle, 30 novembre 1825 e ivi morto, 19 agosto 1905.
Studiò all'Académie Julian
di Parigi e fu autore di quadri realistici riguardanti tanti temi
mitologici (come Flora e Zefiro e Nascita di Venere) sia
temi sacri nei quali sintetizzò echi del Rinascimento italiano, dell'arte
bizantina e del movimento dei Preraffaelliti.
Nel 1887 dipinse la Mater
afflictorum e nel 1900 la Regina angelorum, appartenente a una
collezione privata parigina. Di tema più cupo sono le decorazioni murali
che eseguì sia nella cattedrale di La Rochelle, sua città natale, sia
nelle chiese parigine di Sainte-Clotilde, Saint-Augustin e
Saint-Vincent-de-Paul.
Nel 1850 Bouguereau vinse il
Prix de Rome, una borsa di studio per artisti che consentiva al vincitore
di usufruire di un soggiorno in Italia per studiare da vicino l'arte
classica.
Membro dal 1881 dell'Institut
de France, diresse e animò assieme ad Alexandre Cabanel il Salon di
Parigi, in cui espose molti dei suoi lavori.
Le sue opere non furono mai
molto apprezzate dalla critica del tempo: l'indifferenza che le circondava
era dovuta anche, probabilmente, alla repulsione che Bouguereau aveva per
l'impressionismo, verso il quale si era dimostrato molto critico in
occasione del Salon des Refusés.
Una riscoperta e
valorizzazione dei suoi lavori si è avuta solo nella seconda metà del
Novecento.
Morì a La Rochelle, il 19
agosto 1905, all'età di 79 anni.
Filatelia: Benin, Congo Rep.,
Brasile, Mali,
BOURDELLES
ANTOINE, EMILE
(Francia)
Nato a Montauban il 31 ottobre 1861. Morto a
Vésinet il 1 ° ottobre 1929.
Ha lasciato la scuola all'età di 13 anni per
lavorare nella bottega del padre.
Dedicatosi alla scultura, vinse una borsa di
studio per l'Accademia di Belle Arti di Tolosa nel 1876 .
Seguì poi i corsi della École nationale
supérieure des Beaux-Arts di Parigi, dove spadroneggiava Falguière.
Membro della "Band Schnegg", amico di Gaston e Lucien Schnegg, François
Pompon , Jane Poupelet , Léon-Ernest Drivier, Jules Desbois, decise di
lasciare la Scuola di Belle Arti nel 1886.
Per vivere, progettò e vendette i suoi disegni
in un ufficio dei galleristi parigini Goupil & Cie; lavorò anche con Theo
van Gogh fratello di Vincent.
Nel 1893, cominciò a far pratica bella bottega
di Rodin e partecipò al concorso per il memoriale della guerra del 1870 in
Montauban sua città natale. Il primo modello di questo monumento fu
presentato nel 1896. I membri del comitato del progetto lo accolsero molto
sfavorevolmente. Infine, egli ottenne la commissione nel 1897 grazie
all'intervento Rodin.
Il 22 marzo 1904 sposò Stephanie Vanparys
(1877-1945), e dall’unione nacque un figlio nel 1903. Pierre Bourdelle
(1903-1966) che divenne uno scultore e designer americano.
Bourdelle lasciò Rodin nel 1908. Viaggiò in
Polonia dove ottenne la commissione di eseguire il Monumento a Mickiewicz,
al quale lavorò fino alla sua morte.
Antoine Bourdelle, malato, tornato in Francia,
fu ospite del suo amico, Eugene Rudier in una casa di Vésinet, vicino a
Parigi dove a fine di settembre del 1929, morì.
FILATELIA
FRANCIA Anno 2010 ((1640 MI)
BRACKCMAN ROBERT
(Ucraoina
Nato a
Odeska Oblast il 25 Set 1898. Morto il 16 luglio 1980.
Insegnante
di russo e artista, noto per le sue grandi opere figurative, ritratti e
nature morte.
Emigrò
dall'Impero russo nel 1908. Studiò presso la National Academy of Design
dal 1919 al 1921, e presso la Scuola di Ferrer a San Francisco. Dal 1931,
ha avuto una lunga carriera insegnando al Art Students League di New York,
dove è stato membro per tutta la vita. Inoltre ha insegnato presso la
Scuola d'Arte americana a New York City, alla scuola del Brooklyn Museum,
alla Lyme Accademia Collegio delle Belle Arti e alla Scuola d'Arte di
Madison nel Connecticut. Nel 1932, Brackman stato eletto nella National
Academy of Design in qualità di membro associato, ed è diventato un membro
a pieno titolo nel 1940.
Ha dipinto
ritratti di John D. Rockefeller, Jr., Abby Aldrich Rockefeller, ] Charles
Lindbergh , John Foster Dulles , Miirrha Alhambra (Pauline Joutard de
Evia), così come i ritratti commissionati dalla Academy United States Air
Force e dal Dipartimento di Stato.
Ha dipinto
un ritratto dell’attrice Jennifer Jones in occasione del film del 1948
Ritratto di Jennie.
L'artista
americano Elaine Hamilton fu studente di Brackman come Itshak Holtz .
Brackman
sposò Rochelle Post; da cui poi divorziò. Ebbe due figlie con la seconda
moglie.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1975 (2680/83, 2730 MI)
(Romania)
Nato a Peştişani, 19 febbraio
1876. Morto a Parigi, 16 marzo 1957.
Dopo studi di scultura
all'Accademia di Bucarest lavorò a Vienna e Monaco (1899-1904) per
trasferirsi poi a Parigi, dove frequentò gli studi di Antonin Mercié e di
Rodin. Nel 1908 strinse amicizia con Modigliani, Satie e Duchamp; nel 1913
espose tre sculture alla mostra dell'Armony Show di New York. Dal 1914 al
1918 creò una serie di sculture in legno che testimoniano il suo interesse
per il primitivismo.
Dopo la prima guerra mondiale
accentuò nelle sue opere il gusto per l'astrazione, alla ricerca della
forma-tipo. Nel 1926, al suo secondo sbarco negli Stati Uniti, fu
protagonista di un curioso caso giudiziario legato all'esportazione di una
sua opera d'arte astratta: l'evento divenne noto con il nome di "Caso
Brancusi”. Nel 1937 tornò in Romania, dove eseguì sculture per il giardino
pubblico di Târgu Jiu, e fu in India, dove progettò un tempio della
meditazione per il maragià di Indore. Tra i suoi allievi si può annoverare
Isamu Noguchi.
Le sculture per il giardino
pubblico di Târgu Jiu, sono forse l'opera più importante che Constantin
Brâncusi ha lasciato al proprio paese.
Filatelia: Romania
BRAQUE GEORGES
(Francia)
Nato a Argenteuil, 13 maggio
1882. Morto a Parigi, 31 agosto 1963.
Braque passò poi l'infanzia e
la prima giovinezza a Le Havre. Frequentò i corsi serali alla scuola di
belle arti dal 1897 al 1899. Poco dopo si trasferì a Parigi, dove fu
apprendista presso un maestro decoratore ed ottenne l'abilitazione nel
1901. L'anno seguente si iscrisse all'Academie Humbert che
frequentò fino al 1904, e dove incontrò Marie Laurencin e Francis Picabia.
Durante l'inverno del
1905-1906, dopo essersi formato all'École des Beaux-Arts di Parigi e
subendo l'influenza dell'opera di Henri Matisse, cominciò a dipingere alla
maniera dei fauves,.
Il 1907 fu un anno
determinante nella formazione dell'artista che visitò la retrospettiva su
Paul Cézanne e venne in contatto con Picasso.
Tra il 1909 e il 1914 i
progressi nell'arte plastica di Braque e Picasso furono favoriti da una
proficua amicizia. Da questo stimolante connubio nacque una nuova visione
dello spazio pittorico, che presenta oggetti smembrati e sfaccettature
creati dallo spezzettarsi dei piani: è la fase del cosiddetto cubismo
analitico.
Nello
sforzo di rappresentare volumi sempre più complessi per renderli in ogni
loro sfaccettatura, le tele di Braque divennero pressoché indecifrabili, a
dispetto dell'astrazione che tanto aveva ricusato. Per questo,
nell'autunno del 1911, egli introdusse nei suoi quadri segni riconoscibili
quali lettere e cifre stampate e, l'anno seguente, sperimentò la tecnica
del collage che gli consentì di creare una sintesi di elementi diversi per
descrivere con chiarezza un oggetto attraverso la dissociazione di forme e
colori.
Dopo la prima guerra
mondiale, durante la quale rimase ferito, lavorò autonomamente e sviluppò
uno stile più personale.
Ritrasse anche nature morte,
vedute d'interni e paesaggi marini: sono di questo periodo le serie degli
Ateliers (1948-1955 e degli Uccelli (1955-1963). In questo
periodo realizzò anche alcuni lavori decorativi come la scultura della
porta del tabernacolo della chiesa ad Assy nel 1948 o la decorazione del
soffitto della sala etrusca al museo del Louvre dal 1952 al 1953.
Filatelia: Guinea Bissau
BREDT FERDINAND
(Germania)
Natoa Lipsia nel 1860. Morto nel 1921.
Conosciuto anche come FM Bredt a causa della firma sui suoi lavori, è
considerato uno dei più importanti pittori orientalisti di Germania.
Inizialmente lavora come libraio e successivamente si iscrive alla Scuola
d'Arte di Stoccarda, in Germania, prima di continuare i suoi studi a
Monaco di Baviera, sotto Wilhelm Lindenschmit (il Giovane).
Durante tutta la sua vita intraprese viaggi per visitare Grecia, Italia,
Turchia e Tunisia, lavorando continuamente con pittura ad olio e ad
acquerello.
Dipinse prevalentemente soggetti di sesso femminile utilizzando come
sfondo paesaggi esotici per lo più di stile arabo.
“ Ero affascinato dall’architettura orientale – disse – tanto
che ho costruito la mia casa e studio a Ruhpolding, in Germania, in stile
arabo”.
Il lavoro di Ferdinand Max Bredt fu esposto a Parigi, Berlino, Chicago e
Londra. Oggi è poco noto, ma durante ba sua vita fu ampiamente conosciuto
per le sue opere. Due dei suoi dipinti sono stati scelti per rappresentare
la sua nativa Germania alla Columbian Exposition del Mondo del 1893.
FILATELIA
SPAGNA ANNO 2013 Busta postale.
BRESCIANINO
(vedi) PICCINELLI ANDREA
BRIULLOV KARL
PAVLOVICH
(Russia)
Nato 12 dicembre 1799, a San Pietroburgo, morto 11 giugno 1852, a
Marsciano, vicino a Roma.
Figlio di un intagliatore di legno, studiò presso la St. Petersburg
Academy of Arts (1809-1821) con AI Ivanov e AE Egorov e lavorò in Italia
dal 1823 fino al 1835, quando tornò a San Pietroburgo.
Nel 1836 divenne professore al St. Petersburg
Academy of Arts.
Nel 1849 visse
sull'isola di Madeira e dal 1850 ha nuovamente vissuto in Italia.
Insoddisfatto della sua formazione accademica nei principi estetici del
classicismo, Briullov si adoperò per un rinnovamento realista della
pittura russa, ma i suoi sforzi furono ostacolati da una visione del mondo
romantico che era caratteristica del suo tempo.
Il lavoro di Briullov si distingue per una
affermazione di vivide emozioni forti, sensuali e per la bellezza plastica
del corpo umano.
I
suoi primi dipinti (Mezzogiorno italiano, 1827, e Betsabea,
1832), mostrano presto i suoi tentativi di scartare le convenzioni della
pittura accademica, per catturare il naturale, il fascino sensuale del
corpo nudo, e per ottenere una maggiore precisione e ricchezza di effetti
di luce studiati dalla natura.
Opera principale di Briullov, L'ultimo giorno di Pompei (1830-33),
raffigura la distruzione della città durante l'eruzione del Vesuvio.
Il quadro rappresenta una tappa importante nello
sviluppo della pittura della storia russa, a causa della lotta per la
verità psicologica e accuratezza storica.
Idee più tarde per le grandi composizioni storiche (tra cui un tentativo
di creare una epica popolare, L'assedio di Pskov, 1839-1843), non
sono stati eseguiti con altrettanto successo.
La
padronanza di Briullov nell’arte decorativa e le sue brillanti capacità
compositive possono essere viste nei suoi ritratti formali efficaci, che
di solito raffigurano una persona contro un paesaggio o di interni
riccamente arredati.
Briullov era anche un notevole padrone dell’acquerello e del disegno, in
cui ha spesso raggiunto grande accuratezza di osservazione, ed effetti
scenici come si nota nei paesaggi italiani e negli schizzi fatti durante
i suoi viaggi in Grecia e Turchia, (1835).
Filatelia: Fujera
BROCKY,
KÁROLY
(Ungheria)
Nato
a Temesvár (oggi Timisoară) il 22 maggio 1807, morto a Londra l'8 luglio
1855.
Studiò a Versec presso il
pittore Gabriele Melegh, quindi dal 1823 al 1832 fu all'Accademia di
Vienna allievo dell'Ender e del Daffinger. Nel 1835 viaggiò in Italia
esercitandosi a copiare gli antichi maestri. Dopo un altro soggiorno di
due anni a Vienna, andò a Parigi, donde il ricco mecenate e dilettante
scozzese Munro of Novar lo condusse a Londra, dove rimase fino alla morte,
con l'interruzione di due anni (1844-46), passati a Vienna e in Italia.
Preferì prima la matita, la
creta, l'acquerello e il pastello, passando più tardi alla pittura a olio.
A Londra si fece conoscere e apprezzare per i ritratti della regina
Vittoria, di altri membri della corte reale e dell'aristocrazia inglese e
per quelli di alcuni suoi illustri compatrioti emigrati dopo la
rivoluzione del 1848-49 nella capitale britannica. Meno piacquero al
puritanismo inglese i suoi nudi, in parte mitologici, che furono il tema
preferito nel secondo periodo della sua attività, più brillanti nel colore
e più larghi nella fattura dei suoi ritratti. I due migliori quadri di
questo genere, Amore e Psiche, Psiche riposante, sono
entrati, per suo legato, nel Museo di belle arti di Budapest. Nei nudi si
risente l'influsso dei maestri veneziani del '500; i ritratti fanno fede
dello studio dei grandi ritrattisti inglesi del '700. La sua opera
principale, Cristo e la donna di Samaria, grande tela dipinta
circa nel 1840 per la chiesa evangelica di Eperjes (oggi Prešov), bruciò
nel 1913. I suoi quadri e disegni si conservano nel Museo di belle arti a
Budapest e in gallerie e collezioni private inglesi.
Filatelia: Ungheria
BRONCKORST JEAN JERRITS
(Olanda)
Nato a Utrecht, 1603. Morto ad Amsterdam, novembre
o dicembre 1661.
Pittore e
incisore del Secolo d'oro. È oggi considerato esponente minore della
scuola caravaggista diUtrecht.
Secondo
Houbraken, l'educazione artistica di van Bronckhorst iniziò a undici anni
come apprendista dell'incisore del vetro Verburgh a Utrecht. Lavorò con
lui per sei mesi e in seguito con altri due vetrai a Utrecht prima di
partire per il Grand Tour, nel 1620. Ad Arras lavorò sei mesi con il
vetraio Peeter Matthys e poi con il vetraio Chamu a Parigi. A Utrecht fece
ritorno nel 1622 e lì apprese l'arte della pittura da Cornelis van
Poelenburgh.
Presa in
affitto una casa in Minderbroederstraat, si sposò nel 1626 con Catalijntje
van Noort; dal matrimonio nacquero due figli: Johannes, battezzato nel
1627, e Gerrit, nel 1636 circa. Entrambi divennero in seguito pittori come
il padre. Frequentò anche lo studio di Gerard van Honthorst e nel 1639
entrò a far parte della Gilda di San Luca di Utrecht. Il suo dipinto più
antico risale al 1642.
Un incendio
nella Nieuwe Kerk di Amsterdam provocò la distruzione delle vetrate, che
dovettero perciò essere rifatte: Van Bronchorst ricevette una commissione
per quattro vetrate, per cui gli fu versata la somma principesca di 12.400
fiorini nel 1651. Si trasferì, allora, ad Amsterdam, dove realizzò, oltre
alle vetrate, anche le porte d'organo – quasi l'unico settore in una
chiesa calvinista, dove la pittura figurativa fosse consentita – della
Nieuwe Kerk. A differenza dei suoi lavori religiosi, i suoi dipinti
profani mostrano l'influenza di Caravaggio, e sono pervasi da una
conturbante sensualità.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Anno 2012
(Italia)
Nato a Monticelli di
Firenze, 17 novembre 1503. Morto a Firenze, 23 novembre 1572.
Agnolo di Cosimo di Mariano,
conosciuto come il Bronzino, fu tra i più raffinati e mirabili pittori
del Manierismo fiorentino; è noto per essere stato uno dei più abili ed
incisivi ritrattisti della corte medicea nella Firenze tardo
rinascimentale.
Proveniva da una famiglia
povera, figlio di un macellaio. Il soprannome "Bronzino" ("del colore del
bronzo"), dovuto forse al colore dei capelli, è attestato per la prima
volta nel 1529.
Dopo un apprendistato presso
Raffaellino del Garbo, verso il 1515 iniziò a lavorare nella bottega di
Pontormo (1494-1557, che influenzò la carriera pittorica del Bronzino.
Tra il 1523 ed il 1525
collaborò con il maestro alle decorazioni del chiostro della certosa del
Galluzzo e poi a quelle della cappella Capponi nella chiesa di Santa
Felicita.
Al 1529 risale la Pietà
con la Maddalena, mentre nel 1531 si trasferì a Pesaro dove lavorò per
la famiglia Della Rovere, partecipando alla decorazione ad affresco della
Villa Imperiale, in collaborazione con i fratelli Dossi e Girolamo Genga.
Una nuova fase artistica il Bronzino la evidenziò con la serie di ritratti
eseguiti dal 1530 al 1545, come l'Ugolino Martelli, e il
Bartolomeo e Lucrezia Panciatichi, nei quali la verosimiglianza delle
figure, rafforzata dai chiaroscuri, convive con un valore della forma
metafisico.
Nel 1539 fu chiamato alla
corte di Cosimo I de' Medici, per il quale lavorò alla decorazione della
cappella di Eleonora di Toledo nel Palazzo Vecchio, oltre ad una serie di
ritratti commissionati anche dagli alleati come i Doria. In questo periodo
eseguì dipinti a sfondo sacro e profano e un notevole numero di cartoni
per l'Arazzeria medicea.
Nel 1541 il Bronzino entrò
nell'Accademia Fiorentina e realizzò il Passaggio del Mar Rosso
raggiungendo l'apice della sua qualità artistica aggiungendo al manierismo
una idealizzazione plastica ispirata dagli esempi scultorei
michelangioleschi.
Nel 1548 si recò a Roma e
alla morte di Pontorno, avvenuta nel 1557, si occupò di finire gli
affreschi del coro della chiesa di San Lorenzo a Firenze.
Venne nominato riformatore
dell’Accademia delle Arti del Disegno nel 1563 ed in seguito venne
reintegrato dopo l'espulsione nell'Accademia Fiorentina.
Morì il 23 novembre del 1572
nella casa dell'allievo Alessandro Allori e venne sepolto nella Chiesa di
San Cristoforo degli Adimari.
Filatelia: Ajman, Romania. Ungheria,
BROUTIN CHRISTIAN
(Francia)
Nato il 5 marzo 1933 a
Chartres.
Illustratore
francese, meglio conosciuto per aver progettato manifesti di film,
illustrazioni per romanzi, illustrazioni di libri per i giovani e
francobolli francesi. Come pittore, ha fatto parte del gruppo "Maxiréalistes".
La madre di Christian
morì quando Broutin aveva solo cinque anni e fu cresciuto dai nonni.
Dopo il brevetto di
studi universitari, ha frequentato l'Académie Charpentier in Parigi per
preparare l'esame di ammissione alle principali scuole d'arte.
Laureato nel 1951
dalla Scuola Nazionale delle Arti e mestieri Applicate (ENSAAMA), ha
iniziato la sua carriera nella pubblicità e dedicandosi alla realizzazione
di manifesti di film accanto René Ferracci . Il suo manifesto per il film
Jules e Jim di François Truffaut ricevette il Premio
Toulouse-Lautrec nel 1962. Ha realizzato anche illustrazioni per riviste
illustrate, libri per bambini e realizzato reportage fotografici. Nel
1983, ha vinto il Grand Prix francese Displays.
Nel 1990, ha lavorato
principalmente nell’illustrazione di libri per i giovani.
E’ stato scelto dal
Servizio Nazionale del Francobollo (SNTP) con il suo editore Gallimard
per disegnare un paesaggio legato alla serie dei giardini di Francia.
Broutin realizzò
l'illustrazione per il cinquantenario dell’ Esposizione Filatelica
d’Autunno di Parigi, pubblicato nel novembre 1996 (il soggetto era la
Torre Eiffel) ,
Ha esposto in varie
mostre a Digione, Francoforte, Parigi, Amstelveen (ND)...
Uno dei temi
preferiti in cui si muove la sua immaginazione è Mont-Saint-Michel(vedi
"Tra mare e cielo, Mont-Saint-Michel ',
Tra le sue numerose
illustrazioni per francobolli ha partecipato alle serie “I giardini di
Versailles “Giardini di Francia : Buttes Chaumont e Giardini di
Lussemburgo" e "Giardini di Francia : le ninfe della fontana di
Nimes".
FILATELIA
FRANCIA Anno 2005 (3786)
BRUSCAGLIA CRISTINA
(Italia)
Bozzettista, illustratrice, disegnatrice di valori postali.
Per le
Poste Italiane ha disegnato un francobollo in occasione del “V Simposio
multidisciplinare sulle malattie del seno” raffigurante il busto di una
donna a seno nudo. Per un commento vedi nell’introduzione il
paragrafo ... e in Italia? , relativo alla polemica che ne
è seguita.
FILATELIA ITALIA
Anno
2000
BUBACCO LUCIO
(Italia)
E’
nato sulla splendida isola di Murano, vicino a Venezia, nel mese di aprile
1957.
Comunemente indicata come l'Isola del Vetro, Murano fornì a Lucio
l'ispirazione e le tecniche che lo hanno messo al di sopra e al di là dei
suoi contemporanei comuni. Ha dato vita
ad una forma d'arte in modo univoco utilizzando la tradizionale tecnica di
lavorazione veneziana a lume in cui una fiamma ossidrica scalda canne di
vetro. Lucio Bubacco appartiene ad una
minoranza di artisti che utilizzano la tecnica di lavorazione a lume
seguendo una vera espressione artistica.
I suoi lavori sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private
in tutto il mondo. Litvak Gallery è lieta
di gestire le opere senza tempo di un tale virtuoso insuperabile.
Lucio iniziò a prendere confidenza col vetro sin da ragazzo.
Lavorava accanto a un vecchio artigiano e
cominciò a giocare con il vetro facendo piccole figure di animali,
perline e compresse. Quando aveva solo
quindici anni, ha ricevuto la sua licenza artigianale.
Nel
1980, ha studiato disegno anatomico con l'artista veneziano Alessandro
Rossi.
Oggi Lucio Bubacco è considerato un maestro nella sua arte.
La sua conoscenza tecnica e la sua esperienza,
combinate con la sua naturale attitudine per la manipolazione di vetro, lo
hanno aiutato a trascendere i confini limitati del processo di "lume" e lo
hanno reso un artista di livello mondiale.
Il lavoro di Lucio è stato orgogliosamente
mostrato in oltre quaranta mostre, dalla Florida a Tokyo, negli ultimi
diciannove anni. Ha vinto diversi premi,
tra cui la famosa Kristallnacht Glass Competition internazionale di
Philadelphia. Vi sono articoli su di lui
in varie pubblicazioni, in cui si evidenziano sempre i suoi altissimi
meriti e la sua sensibilità. artistica.
Filatelia: San Marino
BUKOVAC VLAHO
o BIAGIO FAGGIONI
(Croazia)
Nato a Ragusavecchia, 4 luglio 1855.
Morto a Praga, 23 aprile 1922.
Nato a Ragusavecchia da Agostino - a sua volta
figlio del marinaio genovese Giuseppe, che si era riparato nella località
dalmata dopo una tempesta e aveva deciso di fermarvisi - e dalla ragusea
Maria Perich (Marija Perić), venne battezzato col nome di Biagio Faggioni,
che a partire dal 1877 - su consiglio del proprio mentore ed amico Orsatto
Pozza (Medo Pucić) - sceglierà di tradurre nell'omologo croato Vlaho
Bukovac (Vlaho è la traduzione del nome Biagio, così come il faggio in
croato si chiama bukva).
Dimostrata fin dalla più tenera infanzia una
grandissima predisposizione per le arti figurative, venne aiutato negli
studi dal raguseo Pozza, rampollo di una delle più ricche famiglie nobili
della città, che nel 1877 lo spedì a studiare presso la prestigiosa École
nationale supérieure des beaux-arts di Parigi.
Nel 1878 fu il primo artista croato ad essere
ammesso al Salon di Parigi, all'epoca una delle più importanti esposizioni
pittoriche al mondo.
Bukovac fin dalla gioventù usò viaggiare per
lunghi periodi in Europa e in altri continenti, come l'America del Sud e
del Nord. Da tutti i viaggi trasse ispirazione per le sue opere, che lo
resero molto celebre in patria e nel mondo, facendolo considerare il più
importante artista croato a cavallo fra il XIX e il XX secolo. Nel 1892,
Bukovac sposò la ragusea Jelica Pitarević, con la quale ebbe quattro
figli. Negli anni '80 si spostò a Belgrado, ove lavorò per la famiglia
reale serba.
Dal 1893 al 1897 fu a Zagabria, ove introdusse
lo spirito dell'arte europea - prevalentemente francese - del tempo. In
seguito - anche a causa di un'aspra polemica col pittore e uomo politico
Isidor Kršnjavi - si trasferì nuovamente a Ragusavecchia, fino a quando
nel 1903 venne chiamato a insegnare presso l'Accademia delle Belle Arti (Akademie
vytvarnyh umeni) di Praga. A questo periodo appartiene una lunga serie di
famosi ritratti.
Nel 1905 diventò socio dell'Accademia Serba
delle Scienze e delle Arti, mentre nel 1919 fu membro della delegazione
cecoslovacca alla Conferenza di pace di Parigi. Uno dei suoi ultimi lavori
fu un ritratto del re del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, Alessandro I.
Morì a Praga il 23 aprile 1922.
FILATELIA
CROAZIA Anno 1996
BUONARROTI MICHELANGELO
(vedi Michelangelo)
BUSSIERES GASTON
(Francia)
Nato a Cuisery, 24 aprile 1862. Morto a Saulieu, 29 ottobre 1928.
Pittore francese, appartenente al movimento dei simbolisti, studiò
all'Accademia di Belle arti di Lione prima di essere ammesso alla Scuola
di Belle arti di Parigi, nell'atelier di Alexandre Cabanel e poi in quello
di Pierre Puvis de Chavannes.
Nel 1884 vinse il premio "Marie Bashkirtseff" e, dal 1885, iniziò ad
esporre al Salon.
Assai vicino a Gustave Moreau, trovò spunti di ispirazione in Hector
Berlioz (La dannazione di Faust), così come in Shakespeare e in
Wagner. Realizzò le illustrazioni per Splendeurs et misères des
courtisanes di Balzac, apparso nel 1896, Émaux et camées di
Théophile Gautier, Salomè di Oscar Wilde e infine per alcune opere
di Flaubert.
Per un certo tempo fu vicino a Joséphin Péladan, fondatore dell'Ordine del
tempio dei Rosa Croce ed espose nel Salon dei Rosa Croce dal 1893 al 1895.
Al Museo delle Orsoline di Mâcon è conservata una notevole collezione di
sue opere.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
BUZA
ABDURRAHIM
(Albania)
Nato a Skopie nel 1905. Morto nel 1986.
Abdurrahim Buza studiò
a Scutari, Tirana ed Elbasan. In seguito, con una borsa di studio del
governo albanese, venne a studiare a Torino e poi a Firenze. Al suo
ritorno in Albania, insegnò arte in una scuola a Tirana e dal 1947 presso
il Jordan Misja Academy, dove rimase fino al suo pensionamento nel 1966.
Le sue
opere sono
caratterizzate da colori brillanti e una certa ingenuità contadina.
Si è occupato di una
vasta gamma di temi nella sua pittura, dai ritratti ai paesaggi a Pogradec
e Tirana, così come soggetti storici, leggendari e nazionalisti.
Lo spirito della sua
nativa Kosovo si riflette in molti dei ca.
500 dipinti a olio e
10.000 disegni che sono stati conservati.
Filatelia:
Albania
(Inghilterra)
Nato 13
novembre 1872 a Madras (India Britannica). Morto a Londra il 26 gennaio
1919
Comunemente
noto come Byam Shaw, è stato un pittore, illustratore, designer e
insegnante.
Nato a Madras dove il padre svolgeva
servizio governativo in qualità di cancelliere del Tribunale. La famiglia ritornò in Inghilterra nel 1878 e si stabilì a
Kensington.
Il
giovane Byam mostrò precocemente la sua abilità artistica e nel 1887 il
suo lavoro fu mostrato a John Everett Millais, che lo raccomandò affinché
potesse frequentare, anche se quindicenne, l’istituto Legno Art School di
San Giovanni. Là, incontrò altri artisti Gerald Fenwick Metcalfe (anche
lui nato in India) e Rex Vicat Cole. Incontrò anche Evelyn Pyke-Nott, la sua futura moglie.
Dal 1890, Shaw studiò presso la Royal Academy Schools , dove vinse nel
1892 il Premio Armitage per la sua opera Il Giudizio di Salomone.
Durante la sua carriera Byam Shaw ha lavorato con competenza in una vasta
gamma di supporti, tra cui oli, acquerelli, pastelli, penna e inchiostro e
le tecniche speciali come la tintura e la doratura . Fu influenzato dalla
corrente inglese dei Preraffaelliti. Espose frequentemente nelle gallerie
Dowdeswell a New Bond Street, dove tenne cinque mostre personali tra il
1896 e il 1916.
Più tardi la sua popolarità come artista scemò, e si rivolse a insegnare
per vivere.
Ha insegnato presso il Dipartimento della Donna del King College di Londra
dal 1904 e nel 1910, con Rex Vicat Cole fondò la Byam Shaw e Vicat
Cole School of Art in seguito ribattezzata semplicemente "Shaw
Scuola Byam d'Arte". Evelyn Shaw, la moglie, ebbe un ruolo attivo
nella nuova scuola, per l'insegnamento della miniature in cui si era
impratichita. Shaw ebbe pure una lunga collaborazione con l'artista e
illustratore Eleanor Fortescue-Brickdale, insegnante presso la nuova
scuola.
Allo
scoppio della prima guerra mondiale Byam Shaw e Vicat Cole furono
arruolati nelle Artists Rifles anche se Shaw fu presto trasferito al
Constabulary speciale. Ha prodotto
fumetti di guerra che sono stati pubblicati in molti giornali e anche
trovato lavoro con le commissioni commemorative.
Non
molto tempo dopo la fine della guerra, Shaw morì per collasso cardiaco. Il suo funerale si è tenuto
presso St Barnabas, Addison Road, dove, anni
prima, aveva disegnato due vetrate di questa chiesa, raffiguranti le Sante
Cecilia e Margherita. Un monumento rosso, verde e dorato ornato in stile
15 ° secolo, si trova ancora lì.
Morì all'età di 46 anni e fu sepolto al Kensal Green Cemetery.
Filatelia: Somalia
CABANEL ALEXANDRE
(Francia)
Nato Montpellier, 28
settembre 1823. Morto a Parigi, 23 gennaio 1889.
Allievo di François-Édouard
Picot all'École des Beaux-Arts, ottenne il secondo Prix de Rome nel 1845,
passando così cinque anni a Villa Medici a Roma. Ottenne grande fama con
la Nascita di Venere, acquistata da Napoleone III nel 1863. Lo
stesso anno fu nominato professore all'École des Beaux-Arts e membro dell'Académie
des Beaux-Arts. Membro di giuria per 17 volte dal 1868 al 1888 del
Salon, ne ricevette la medaglia d'onore nel 1865, 1867 e 1878.
Fu pittore di storia, di
genere e ritrattista: conteso dai collezionisti d'Europa e d'America,
richiesto come ritrattista, fu nemico del Naturalismo e
dell'Impressionismo, e fu attaccato da Émile Zola e da tutti coloro che
difendevano la necessità di un'arte meno soave e più realista.
Filatelia: Benin
CABOT FRANCISCO SANS
(Spagna)
Nato il 9 aprile 1828 a Girona. Morto il 5 Maggio 1881 a Madrid.-
Pittore catalano diresse il Museo del Prado dal 1873 al 1881
Figlio di un navigatore della Royal Navy spagnola, frequentò la Escola de
la Llotja (1850-1855), dove, all’inizio, seguì corsi di oreficeria (per
volontà della sua famiglia), ma li interruppe per dedicarsi alla pittura.
Terminati i corsi, si recò a Parigi per continuare i suoi studi con Thomas
Couture e Horace Vernet. Nel 1858, vinta una medaglia in una mostra a Roma
per il ritratto Martin Lutero, una scena ispirata da Los suenos
di Francisco de Quevedo, decise di specializzarsi in pittura di scene
storiche. Nel 1865 tornò in Spagna e gli fu commissionato dal Consiglio
Provinciale di Barcellona (un'agenzia governativa locale) un quadro avente
per soggetto il generale Juan Prim in battaglia durante la guerra
ispano-marocchino.
Dopo il rovesciamento della regina reggente Isabel II, tornò a Girona.
Tuttavia, poco dopo la fondazione della Prima Repubblica spagnola, fu
nominato Direttore del Museo del Prado, succedendo ad Antonio Gisbert,
che si era dimesso a causa della sua opposizione al nuovo governo. Durante
il suo di rettorato si dedicò alla supervisione del restauro dei suoi
dipinti più antichi e riuscì ad ottenere varie donazioni tra cui le
"Pitture Nere" di Francisco de Goya, che era stato rimosso dalle pareti di
casa di Goya.
Dopo il 1875 Cabot fu nominato Accademico presso la Real Academia de
Bellas Artes de San Fernando.
Verso la fine della sua vita, ha cambiato di nuovo il suo stile, questa
volta con tendenze verso il realismo. Nel 1881 ha ricevuto quello che
sarebbe stato il suo incarico più importante presso l'Università di
Barcellona: ritrarre il re Alfonso XII vestito con l'uniforme dell'Ordine
del Toson d'Oro. Egli ha quindi decorato diversi teatri, tra cui il Teatro
Real, Teatro Apolo e il Teatro de la Zarzuela, e murales realizzati al
Alcázar de Toledo.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
CAGNACCI GUIDO
(Italia)
Nato a
Santarcangelo di Romagna, 19 gennaio 1601. Morto a Vienna, 1663.
Definito da
alcune fonti artista bizzarro e stravagante, in quanto eccelse nell'arte
pittorica precorrendo il futuro, scoprendo i corpi più santi e pii,
rappresentandone le passioni proibite. Romagnolo di nascita, non è noto
chi sia stato suo primo maestro, ma tra il 1618 e il 1621 è mantenuto dal
padre a Bologna per apprendere l'arte della pittura, probabilmente presso
Ludovico Carracci o un artista della sua cerchia.
Importanti
furono anche due soggiorni romani, nel secondo dei quali, tra il 1621 e il
1622, conosce il Guercino. I suoi primi dipinti documentati sono le due
tele che ornano la Cappella del Santissimo Sacramento nella Parrocchiale
di Saludecio, del 1627. Dal 1623 al 1648 la sua attività si svolge
soprattutto in Romagna, un periodo che vede l'affermarsi della fama
dell'artista, ma che è anche segnato da avvenimenti turbolenti, come un
tentativo di fuga con una giovane e chiacchierata vedova della nobile
famiglia Stivivi, Teodora, per il quale nel 1628 Guido è bandito da
Rimini.
A
Santarcangelo gode della protezione di Monsignor Bettini, che nel 1635 gli
commissiona la pala con San Giuseppe e Sant'Egidio per la
Confraternita dei falegnami e dei fabbri, opera che segna lo spartiacque
tra la fase giovanile dell'artista e la maturità, che lo vedrà rivolgersi
soprattutto verso i grandi maestri emiliani, e in particolare Guido Reni e
il Guercino.
Nel 1643
lavora ai dipinti del duomo di Forlì con San Valeriano e San Mercuriale,
lavori a cui non sono estrenei né la prospettiva né i colori di Melozzo,
mentre nel 1647 è a Faenza, in relazione con la potente famiglia Spada.
Proprio per quel che può aver assorbito da Melozzo, a Roma e a Forlì, e
per quel che ha colto dall'ambiente culturale forlivese, è stato messo in
relazione con la scuola pittorica forlivese.
Con il 1648
termina l'attività romagnola del pittore, che si stabilisce a Venezia con
il nuovo nome di "Guido Canlassi da Bologna". A questo punto si datano
molti dei suoi dipinti con figure femminili e soggetti profani. Su invito
dell'imperatore Leopoldo I, verso il 1660 si trasferisce a Vienna, dove
muore nel 1663. Alla corte imperiale dipinge la sua opera più celebre,
La morte di Cleopatra. La versione finale, con le ancelle sullo
sfondo, è conservata al Kunsthistorisches Museum di Vienna, mentre alla
Pinacoteca di Brera si conserva una versione con la sola regina morente,
di forte sensualità.
FILATELIA
GUINEA
EQUATORIALE (La morte di Cleopatra – part.),PARAGUAY Anno 1972 (2315/21,
2328, 2330 MI)
CAILLEBOTTE
GUSTAVE
(Francia)
Nato il 19 Agosto 1848, a Parigi. Morto il 21
Febbraio 1894 a Gennevilliers.
Pittore, collezionista d’arte, e l'impresario, unì
gli stili degli accademici e degli impressionisti in una sintesi unica.
Nato in una famiglia benestante, Caillebotte,
avviato verso gli studi di ingegneria, si interessò, invece, di pittura e
studiò presso l'Ecole des Beaux-Arts di Parigi. Incontrò Pierre-Auguste
Renoir e Claude Monet nel 1874 con i quali espose le sue opere alla
Mostra impressionista del 1876 e nelle successive.
Caillebotte diventò il principale organizzatore,
promotore e finanziatore delle esposizioni degli Impressionisti per sei
anni di seguito e usò la sua ricchezza per l'acquisto di opere di altri
impressionisti, in particolare Monet, Renoir, Camille Pissarro , Paul
Cézanne , Edgar Degas , Alfred Sisley e Berthe Morisot .
Era un artista di notevoli capacità, ma la sua fama
postuma languì perché la maggior parte dei suoi dipinti rimasero nelle
mani della sua famiglia e non furono né esposti né riprodotti fino alla
seconda metà del 20° secolo.
I suoi primi dipinti presentano i grandi nuovi viali
e moderni condomini creati dal barone Haussmann per Parigi nel 1850 e '60.
Il ponte di ferro raffigurato in The Pont de l'Europe (1876)
caratterizza questo interesse per l'ambiente urbano moderno, mentre
Lucidatrici, Parquet, Pavimenti (1875) è una scena realistica di
artigiani urbani alacremente al lavoro. Il capolavoro di Caillebotte,
Paris Street; Rainy Day (1877), utilizza una prospettiva audace per
creare un ritratto monumentale di un incrocio di Parigi in una giornata
piovosa.
Caillebotte dipinse anche ritratti e studi di
figura, nudi, scene di canottaggio e paesaggi rurali, e studi decorativi
di fiori. Tendeva a utilizzare i colori più brillanti stesi con pesanti
pennellate.
La sua originalità consiste nel tentativo di
coniugare l'attenzione del disegno, modellazione e valori tonali esatti
sostenuto dalla Académie con i colori vivaci, le prospettive audaci,
l’acuto senso di luce naturale.
Il lascito postumo della sua collezione d'arte al
governo francese è stato accettato con riluttanza da parte dello Stato. La
sezione a lui dedicata nel Palazzo del Lussemburgo, inaugurata nel 1897,
è stata la prima mostra di quadri impressionisti ad essere esposti in un
museo francese.
FILATELIA
GUINEA BISSAU ANNO 2012 (4390/3 +BF)
CAMBIER GUY
(Belgio)
Nato nel 1923 a Uccle-lez-Bruxelles nel 1923. Morto
nel 2008.
Pittore di Pittura di scene, figure, ritratti e
nature morte, all’età di nove anni, ha perso l'uso delle gambe a causa di
un tragico incidente. Autodidatta, ha studiato le tecniche e le opere
degli artisti che ha emulato: Corot e Watteau. Cambier iniziato ad esporre
nel 1942, prima in Belgio e poi in Francia sulla Costa Azzurra, così come
negli Stati Uniti e a Parigi al Salon des Peintres Témoins de leur Temps.
Nel 1957, ha ricevuto il premio parigino, "Le Prix
de la Jeune Peinture". Si trasferì nel sud della Francia nel 1950 e
risiedette a Grasse, dove trascorse la maggior parte del resto della sua
vita. Cambier è diventato un ritrattista prediletto di diverse celebrità.
Dipinse persone illustri come la Principessa Grace di Monaco, Winston
Churchill, Ingrid Bergman e Edward G Robinson. I suoi dipinti sono stati
acquisiti da parte del governo francese. La data esatta della sua morte è
sconosciuta.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
CANOVA ANTONIO
(Italia)
Nato a
Possagno, 1º novembre 1757. Morto a Venezia, 13 ottobre 1822.
Scultore,
ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo e soprannominato per
questo il nuovo Fidia, viene considerato anche come l'ultimo grande
artista della scultura italiana.
Fu
soprattutto il cantore della bellezza ideale femminile, priva di
affettazione La sua arte ed il suo genio ebbero una grande e decisiva
influenza nella scultura dell'epoca.
Iniziò
giovanissimo il proprio apprendistato e lo svolse esclusivamente nella
città di Venezia, distante circa 80 km dal suo paese natale, Possagno.
Nella città lagunare cominciò a scolpire le sue prime opere. L'ambiente
veneziano fu per il giovane Canova quello della sua formazione. Subì,
specialmente nel primo periodo di produzione artistica, l'influenza ed il
fascino dello scultore del Seicento Gian Lorenzo Bernini, indiscusso
maestro dello stile barocco.
Ventiduenne, si trasferì a Roma dove ebbe modo di incontrare e conoscere i
maggiori protagonisti dell'arte neoclassica, inserendosi anch'egli in quel
clima di capitale della cultura che era la città capitolina del
Settecento. Dopo la sua scomparsa, per tutto l'arco dell'Ottocento, per
quanto riguarda l'arte della scultura, i critici sono concordi nel
sostenere come l'Italia non abbia più svolto un ruolo di primo piano nel
panorama europeo.
Filatelia: Ajman, Italia
CARRALERO RICKY
(Cuba)
Nato nel 1969,
si trasferì con la famiglia negli Stati Uniti verso la metà degli
anni Ottanta.
La sua produzione artistica è in buona parte
permeata di sesso e di insensata violenza che il disegnatore trasse dalla
società con cui venne a contatto.
FILATELIA
BENIN Anno 2003, Eritrea Anno 2001
CARAVAGGIO (MICHELANGELO MERISI)
(Italia)
Nacque nel
1571 a Milano o Caravaggio. Morto a Porto Ercole il 18 luglio del 1610.
Non è certo
se il luogo di nascita sia stato Milano o Caravaggio, un paese in
provincia di Bergamo, dove la famiglia si era trasferita per sfuggire alla
peste. E’ sicuro comunque che egli si firmò sempre Michelangelo Merisi da
Caravaggio, per questo meglio conosciuto semplicemente come Caravaggio.
Perse il
padre prestissimo e la madre quand’era ancora un giovane ventenne. Dopo
essersi liberato dei beni di famiglia e dopo i primi contatti con la
pittura, nel 1592 lasciò definitivamente la Lombardia e si trasferì a
Roma.
Qui
trascorse qualche tempo come apprendista, presso la bottega di Lorenzo il
Siciliano e poi in quella del pittore Antiveduto Grammatica. Entrambe si
rivelarono esperienze economicamente poco redditizie e soprattutto poco
stimolanti: Caravaggio imparò solo a dipingere velocemente ed in serie. A
questi primi anni, risale una delle sue opere più famose: il Bacchino
Malato (1593).
A 23 anni
entrò nella bottega del Cavalier d’Arpino: un pittore molto apprezzato
nella Roma del tempo. Qui Caravaggio dipinse una grande quantità di nature
morte con fiori e frutta. Ma l’apprendistato presso il Cavalier d’Arpino
non durò a lungo: i due pittori si scontrarono presto a causa del
carattere irrequieto di Caravaggio.
Il 1595 fu
l’anno della svolta. La vita di Caravaggio cambiò quando conobbe il
Cardinale Francesco Maria del Monte, il primo a comprendere il grande
talento del pittore. Sotto la sua protezione, Caravaggio ottenne numerose
committenze e la sua fama si diffuse per tutta la capitale.
La sua
attività artistica fu sempre ostacolata dal suo carattere. Assiduo
frequentatore di taverne e luoghi poco raccomandabili, era spesso al
centro di risse e schiamazzi. In molti casi, riuscì a venir fuori da
situazioni difficili solo grazie all’intervento dei suoi potenti amici ed
ammiratori.
Ma nel
1606, durante una rissa in cui anch’egli rimase ferito, Caravaggio uccise
Ranuccio Tommasoni, con cui aveva già avuto altre discussioni precedenti.
L’omicidio gli procurò la condanna alla decapitazione. L’unica cosa che
potè fare fu fuggire immediatamente da Roma.
Tra il 1606
e il 1607 Caravaggio è a Napoli. Qui venne accolto con tutti gli onori che
accompagnavano la sua grande fama di pittore.
Nel 1607
Caravaggio parte per Malta. Si trattò però soltanto di una breve
parentesi. Il 1 dicembre dello stesso anno ne fu allontanato:
probabilmente giunse a Malta la notizia della condanna a morte che pendeva
sulla sua testa. L’espulsione fu motivata definendo Caravaggio un uomo”
foetidum et putridum”( fetido e putrido).
Caravaggio
si spostò allora in Sicilia. Tra il 1608 e il 1609 fu a Messina e a
Catania
Dopo
essersi stabilito per un anno a Napoli, fu costretto a riparare a Malta,
onde sfuggire all’estradizione che ne aveva chiesto lo Stato pontificio.
Qui rimase per un certo tempo ma poi, per contrasti avuti con l’Ordine dei
Cavalieri di Malta, fu costretto a fuggire nuovamente. Si portò in Sicilia
dove si spostò tra Siracusa, Messina e Palermo. Nell’ottobre del 1609 fu
di nuovo a Napoli e qui, dopo alcuni mesi, fu riconosciuto da alcuni
Cavalieri di Malta e ferito in un agguato. Dopo essersi ripreso dalle
gravi ferite, fu raggiunto dalla notizia che il papa gli avrebbe perdonato
l’omicidio compiuto. Si diresse verso Roma via mare e sbarcò a Porto
Ercole. Qui fu arrestato e poi rilasciato dopo due giorni. Ma dopo aver
constatato che era stato derubato di tutto, fu preso da forti febbri e
morì sulla spiaggia di Porto Ercole il 18 luglio 1610. Si concludeva così,
a meno di quarant’anni, la vita di uno dei più grandi pittori mai
esistiti, che passerà alla storia come il prototipo dell’artista
maledetto: il genio che vive la sua vita al di là dei limiti, andando
inevitabilmente incontro ad un destino tragico, perché non potrà
conciliare diversamente la sua natura umana con la sua prepotente
genialità.
Filatelia Paraguay
(Francia)
Nato a
Valenciennes l’11 maggio 1827. Morto a Courbevoie, 12 ottobre 1875.
Figlio di un muratore, la sua
prima formazione artistica si svolse sotto la guida di François Rude, dal
quale derivò gli slanci energici.
Successivamente Carpeaux si
iscrisse nella Ecole des Beaux-Arts ("Scuola di Belle Arti"), dove
assorbì il freddo accademismo del Duret nel 1844 e vinse il Prix de
Rome dieci anni dopo, e quindi poté trasferirsi a Roma in cerca di
ispirazione studiando i lavori di Michelangelo, Donatello e Verrocchio. Il
suo soggiorno romano, dal 1854 al 1861, gli consentì di approfondire sia
le sue conoscenze artistiche sia di sviluppare un gusto di spontaneità,
che egli riuscì a saldare con i principi dell'arte barocca.
Ben presto Carpeaux iniziò a
prendere spunto per i suoi soggetti dalla vita comune rompendo con la
tradizione classica. Una volta rientrato a Parigi riuscì ad accaparrarsi
le simpatie di Napoleone III, nonostante alcuni attriti con i colleghi ed
il pubblico. Fu quello il miglior momento creativo dell'artista.
Carpeaux raggiunse la
notorietà anche per numerosi busti-ritratto improntati da un fervido
realismo, tra i quali si annoverarono quello commissionato da Napoleone
III per la Principessa Matilde, La baronessa Sipière e
Mademoiselles Fiocre.
Morì all'età di 48 anni.
Filatelia: Francia, Fujera
(Italia)
Nato a Bologna, 3 novembre
1560. Morto a Roma, 15 luglio 1609.
Annibale Carracci iniziò
l'apprendistato nella sua famiglia. Nel 1582 con suo fratello Agostino e
il cugino Ludovico aprirono una bottega di pittura, inizialmente chiamata
Accademia dei Desiderosi e successivamente denominata Accademia
degli Incamminati. Lo stile dei Carracci univa la lezione della scuola
fiorentina, che basava tutta la pittura sulla linea e sul disegno, a
quella della scuola veneziana, che puntava, invece, sul colore. Questo
eclettismo sarà caratteristico di tutta la scuola bolognese.
È difficile distinguere i
contributi individuali dei Carracci nei primi lavori, ad esempio gli
affreschi di Palazzo Ghisilardi Fava a Bologna - raffiguranti scene della
vita di Giasone - portano la firma Carracci, ad indicare il
contributo collettivo. Nel 1585 Annibale realizza il Battesimo di
Cristo, per la chiesa di San Gregorio a Bologna, nel quale inizia a
risentire dell'opera del Correggio. Da questo momento nelle sue opere
l'influsso del Correggio diviene predominante.
Nel 1587-88, Annibale visita
Parma e Venezia. Tra il 1589 e il 1592, i tre Carracci completano gli
affreschi raffiguranti la Fondazione di Roma per Palazzo Magnani a
Bologna. Nel 1592, Annibale dipinge un'Assunta per la cappella
Bonasoni, in San Francesco. Nel 1593, il pittore realizza una pala
d'altare, la Madonna col Bambino, san Giovannino e i santi Giovanni e
Caterina, lavorando assieme a Lucio Massari. Dello stesso anno è la
Resurrezione di Cristo. Durante il 1593-1594, i Carracci lavorano
insieme agli affreschi di Palazzo Sampieri, sempre a Bologna.
Gli affreschi monumentali di
Bologna diedero grande notorietà ad Annibale, tanto che il cardinale
Odoardo Farnese, lo incaricò di decorare il piano nobile di Palazzo
Farnese, a Roma. Tra il novembre e il dicembre del 1595, Annibale,
accompagnato da Agostino, andò quindi a Roma per iniziare la decorazione
del Camerino, con le storie di Ercole.
Lungo tutto il
diciassettesimo e diciottesimo secolo, gli affreschi di Palazzo Farnese
furono considerati i capolavori assoluti della pittura ad affresco del
tempo.
Nel 1609 Annibale morì e fu
sepolto, come da sua volontà, nel Pantheon a fianco della tomba di
Raffaello.
Filatelia: Benin, Costa
d’Avorio, Eritrea, Mali
CARTAGENA CARLOS
(Guatemala)
Nato nel 1960.
Cresciuto a Città di Guatemala, ben presto si rese conto che, nella sua
città natale, le opportunità per gli artisti del suo talento erano
limitate. Così, nel 1981, all'età di 21 emigrò negli Stati Uniti per
seguire il suo sogno d'infanzia: quello di diventare un artista.
La vita negli Stati Uniti non fu facile perché parlava un inglese
limitato ed era un cittadino straniero. In California, lavorò come
portiere, cuoco in un food, fattorino. Ma non perse mai di vista il sogno
di diventare un artista.
In gran parte autodidatta, ogni momento del suo tempo lo spese per
perfezionare il suo hobby. Imparò l'uso dell'aerografo così come le
tecniche tradizionali del pennello. Ha studiato i maestri del passato, il
loro uso efficace del colore, tono, luce e ombra. A poco a poco, ha messo
in pratica quello che aveva imparato e studiò l'inglese per poter
diventare un cittadino americano. E 'stata una lotta durata dieci anni.
Riuscì a far esporre alcuni suoi lavori e delle foto in diverse gallerie
che riconobbero il suo talento ed erano disposte a puntare su di lui. Un
imprenditore occasionale avrebbe acquistato uno dei suoi dipinti. Nel
novembre 1996 venne citato e menzionato sulla rivista “Airbrush Azione
Magazine”.
Nel 1997, Mark Buck, fondatore di Slap-decalcomanie, surfista e designer
appassionato, ebbe l’idea di produrre decalcomanie da applicare alle
tavole da surf, vetri per auto, porte doccia, sci, skateboard, snowboard
... qualsiasi cosa con la superficie liscia che avrebbe potuto essere più
attraente con applicata una splendida immagine di una donna sexy.
Cartagena fu incaricato di eseguire una serie di pin-up per la prima
versione di decalcomanie.
Il suo lavoro fu è immediatamente apprezzato e da allora venne
considerato uno tra i migliori artisti di pin-up in stile contemporaneo,
tanto da poter competere alla pari con maestri di fama quali, Olivia de
Berardinis , Hajime Sorayama , e Boris Vallejo.
Cartagena è ora un cittadino degli Stati Uniti, orgoglioso del fatto che
le sue illustrazioni di pin-up continuano una tradizione americana
iniziata da artisti come Alberto Vargas, Gil Elvgren e George Petty, che
sono diventati una parte della cultura popolare americana.
Cartagena è regolarmente commissionato per dipingere i modelli per
pubblicità, ma gli viene spesso chiesto di creare artistiche immagini
femminili fine a se stesse.
Quando viene intervistato sulla sua attività e come si può definire “il
talento”, è solito ricordare una battuta di Thomas Edison e cioè che il
genio è formato dal 10% di ispirazione e dal 90% di traspirazione. Per
lui, quindi, il talento è composto per il 10% di desiderio di produrre
qualcosa di passionale e dal 90% di ore di duro lavoro. Nel dare
consigli ai giovani aspiranti artisti ricorda loro che lui nel lavoro si
è sempre impegnato ...per il 91%!
FILATELIA
BENIN Anno 2003
CARUSO BRUNO
(Italia)
Nato a
Palermo, 8 agosto 1927.
Pittore,
disegnatore, incisore, scrittore, è noto in Italia e all'estero, dalla
Francia agli Stati Uniti.
La sua
attenzione si è da sempre rivolta agli aspetti etici e civili dell'uomo,
dai temi più caldi della sua terra natale (la Sicilia appunto) a quelli
più globali, come la guerra, i manicomi, la natura.
Interessato
al mondo dell'editoria, del giornalismo e della fotografia, nell'arco
della sua vita ha collaborato con diverse testate italiane fino a fondare
lui stesso riviste intellettuali, come "Sicilia" del 1953. Famosa dagli
anni Sessanta la sua attiva partecipazione alla rivista “L'Ora”. Dal 1959
risiede a Roma, dove prosegue la sua attività con una forza creativa che
sembra inesauribile. Ha conosciuto e collaborato con artisti celebri a
livello nazionale e internazionale, da Leonardo Sciascia al fotografo
Brassaï, entrambi diventati suoi cari amici. .
Numerosi
riconoscimenti gli sono pervenuti nel corso degli anni in Italia e
all'estero. Per citare qualche esempio, ha ricevuto nel 2002 la medaglia
d'oro cultura dal Presidente della Repubblica e l'anno successivo il
Premio Archimede destinato ai siciliani più illustri nel mondo.
L'Università di Palermo gli ha conferito la laurea honoris causa in
Lettere e Filosofia nel 1986. Titolo che si aggiunge a quello da lui
conseguito in Giurisprudenza in gioventù.
FILATELIA
SAN
MARINO Anno 1977
CASANOVA LUJAN JOSE’
(Spagna)
Nato il 21 agosto 1933 a Valencia e ivi morì il 24 giugno 1989.
Di famiglia molto umile, trascorse una infanzia segnata dalla povertà di
mezzi e senza alcuna prospettiva di poter ottenere un futuro dignitoso.
Finito il terzo anno nella scuola elementare dovette andare a lavorare
come apprendista in un laboratorio di intaglio del legno. Il suo unico
piacere era una modesta scatola di pastelli con cui creava illustrazioni
di fiori, uccelli, frutta ...
All'età di dieci anni riuscì con i suoi risparmi ad acquistare tubetti di
colori a olio con i quali eseguì i suoi primi dipinti. A 13 anni espose
individualmente alla Camera della Press Association di Valencia,
accompagnato dal suo sindaco, Juan Antonio Gómez de Trenor.
La sua sete di conoscenza lo spinse ad iscriversi alla Scuola di Belle
Arti di San Carlos. Trovò poi lavoro nel laboratorio di restauro di Rafael
Marques, dove acquisì una solida preparazione tecnica e una padronanza del
mestiere.
Nel 1952 vinse il secondo premio al Painting Art VIII Provinciale
Esposizione di istruzione e tempo libero e nel 1953 il terzo premio al
concorso stesso. Inizialmente deluso, cominciò a non aver più interesse
per le competizioni e cominciò a vendere i suoi dipinti parenti, amici e
ammiratori.
Dopo il matrimonio, nel 1956, si dedicò alla decorazione e alla pittura
commerciale.
Nel 1978 vinse il Primo premio Città di Cullera per la pittura. Tutto era
in grado di creare con la sua fertile immaginazione; aveva acquirenti alle
mostre annuali, grande successo di vendita e di critica.
Sviluppò vari stili che cavalcavano tra realismo, impressionismo,
iperrealismo, il romanticismo, post-romanticismo e dipinse temi
storicisti, personaggi mitologici e biblici, in cui ha scatenò tutta la
sua immaginazione.
Nei suoi dipinti erano presenti scene parigine del secolo, mercati
all'aperto pieni di folla e di prodotti; sale pompose, damigelle delicate,
marine tranquille, paesaggi autunnali, figure e nudi delicati. Nelle sue
grotte infernali arrossate, erano immerse figure contorte della
dannazione eterna, corpi nudi alla luce diffusa delle fiamme.
che solo accennato la sua voracità.
Morì a Valencia. Il suo lavoro è presente in numerose collezioni
istituzionali e privati spagnole e straniere.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
CAZORLA ANTONIO
(Spagna)
Nato nel 1971 a Punta Umbria, Spagna.
Dalla più tenera età mostrò interesse eccezionale e attitudine per il
disegno e la pittura e all'età di dieci aveva già dipinto opere ad olio.
Dopo anni di studio preliminare, nel 1989 si iscrisse alla Facoltà di
Belle Arti di Siviglia, dove prese la residenza. L'esperienza in questa
città, così ricca di arte e la sua università è stata decisiva per la sua
carriera. Qui condivise esperienze con i migliori studenti. In quegli anni
i suoi dipinti si sono evoluti tecnicamente, maturando e diventando più
personali.
Negli anni che seguirono partecipò a mostre e fiere d'arte in tutta la
Spagna (Madrid, Barcellona, Siviglia, Las Palmas, Malaga, Huelva,
Santander, ecc.) e oltre confine in Portogallo e Belgio (Lisbona e
Bruxelles) .
All'inizio del 2002, Antonio e sua moglie, Sara, si trasferirono in
Inghilterra. Vissero nel West Sussex, prima a Rustington, e dopo alcuni
mesi ad Arundel. La prestigiosa galleria Albemarle di Londra, situato nel
quartiere di Mayfair, una delle zone più esclusive della città, era
l'ambiente più adatto per visualizzare la sua sensibilità di artista. Il
suo lavoro fu apprezzato e lodato dalla critica e dall’amministratore
delegato della galleria. Da allora, l'ammirazione per di suo lavoro da
parte del pubblico di una delle città più cosmopolite del mondo, iniziò e
continua fino ad oggi.
Antonio Cazorla partecipò a due mostre collettive in estate e in inverno
del 2003. Nel giugno del 2004 fu presente alla fiera d'arte
internazionale ARTLONDON a Chelsea.
Dopo due anni e mezzo di esperienza in Inghilterra, nel settembre del 2004
tornò in Spagna.
Nel 2006 e nel 2008 presentò la sua seconda e terza mostra personale a
Londra, ripetendo il successo della precedente.
Antonio ha partecipato a più di un centinaio di mostre collettive
personali in Spagna, Regno Unito, Grecia, Portogallo, Belgio, Paesi
Bassi e Stati Uniti.
Nel 2013 fu nominato Figlio Favorito di Punta Umbria, in segno di
gratitudine per la sua carriera artistica.
Nel 2014 presentò "Suoni del mare" la sua prima personale presso la
prestigiosa Bernarducci Meisel Gallery di New York.
Le opere di Cazorla si trovano in collezioni pubbliche e private in tutto
il mondo.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale-
CELLINI BENVENUTO
(Italia)
Nato a
Firenze, 3 novembre 1500 e ivi morto il 13 febbraio 1571. Orafo, scultore,
scrittore e artista italiano, fu il secondogenito, chiamato così perché il
padre si aspettava una figlia femmina. Il padre inizialmente cercò,
invano, di indirizzarlo verso una carriera da musico, ma a quattordici
anni è messo a lavoro in una bottega gestita da Michelangelo Bandelle. A
sedici anni inizia una vita tumultuosa tra fughe, zuffe, arresti. Di
carattere violento, ebbe per tutta la vita problemi con la giustizia (fu
autore di tre omicidi). Quando il re di Francesco I di Francia lo chiamò
presso di sé, era incarcerato in Castel Sant'Angelo. Anche in Francia si
trovò protagonista di liti e risse. Nel 1557 fu condannato per sodomia a
quattro anni di carcere.
Per alcuni
anni lavorò presso la corte di Francia creando, tra l’altro, una delle sue
opere di oreficeria più celebri, la saliera raffigurante la terra ed il
mare. Durante questa parentesi francese venne anche processato per sodomia
dai tribunali francesi, denunciato da una sua modella. Dopo questo
episodio ed altre difficoltà nel proseguire i suoi lavori, dovute
principalmente alla forte antipatia che la favorita del Re, "Madame D'Etampes",
provava nei suoi confronti, decise di tornare a Firenze.
Poliedrico artista, con la
sua lingua graffiante, diretta e schietta riuscì ad occupare anche un
ruolo nella letteratura italiana. Se ne ha un esempio nella Vita,
autobiografia scritta tra il 1558 e il 1566, nove anni prima della morte
dell'autore. La Vita, oltre ad essere un diretto documento sulla
vita di uno dei maggiori artisti del XVI secolo, può essere considerata
come uno dei massimi capolavori di narrativa per la sua spontaneità, la
vivacità narrativa, le invenzioni linguistiche e la ricchezza di episodi
che dipingono un'epoca a colori vivaci.
Filatelia: Austria
(Italia)
Nato nel 1568 ca. Morto nel luglio del 1640.
E’
è stato un pittore manierista, anche chiamato Il Giuseppino e Cavalier
d'Arpino, perché è stato creato Cavaliere di Cristo dal
suo protettore Papa Clemente VIII. A Roma
era il capo dello studio in cui Caravaggio si addestrò all'arrivo nella
capitale Roma.
Il
padre di Cesari era nativo di Arpino, ma Giuseppe era nato a Roma.
Qui, fu apprendista di Niccolò Pomarancio.
Era
un uomo di carattere permaloso e irascibile, ed è passato dalla penuria
all'altezza dell’opulenza. Cesari è
diventato un membro della Accademia di San Luca nel 1585.
Nel 1607, fu brevemente incarcerato dalla nuova
amministrazione pontificia. Morì nel
1640, all'età di settantadue anni, o forse di ottanta, a Roma.
I
suoi unici seguaci diretti erano i figli Muzio e Bernardino, Pier
Francesco Mola (1612-1666) apprendista nel suo studio e altri alunni tra
cui Francesco Allegrini da Gubbio, Guido Ubaldo Abatini, Vincenzo Manenti
e Bernardino Parasole. Il più notevole fu, comunque, il Caravaggio.
Filatelia: Manama
CEZANNE PAUL
(Francia)
Nato il 19 gennaio 1839 ad
Aix en Provence e ivi muore il 15 ottobre 1906.
Proviene da una famiglia
benestante: il padre era proprietario della banca locale.
Compie studi regolari ad Aix
durante i quali incontra Emile Zola, con cui manterrà una amicizia
profonda fino al 1886; frequenta anche la scuola di disegno locale.
Vorrebbe recarsi a Parigi a studiare pittura, ma a causa dell'opposizione
paterna può realizzare il suo desiderio solo nel 1861.
Il primo soggiorno parigino
non è però felice: deluso e amareggiato ritorna dopo alcuni mesi ad Aix,
dove si impiega nella banca paterna. Ma nel novembre del 1862 egli è di
nuovo a Parigi, dove frequenta l'Académie Suisse e stringe amicizia con
molti dei futuri impressionisti: Pissarro, Monet, Sisley, Renoir ed altri.
In preda ad una nuova crisi di sconforto ritorna ad Aix nel 1864; da
quest'epoca al 1870 alternerà i soggiorni ad Aix con quelli parigini.
Durante la guerra del '70 si
ritira a dipingere a L'Estaque, presso Marsiglia.
Nel 1873 è ad Auvers-sur-Oise,
dove dipinge La maison du pendu , che espone l'anno seguente con
altre tele, alla prima mostra degli impressionisti. Le sue opere trovano
da parte del pubblico un'accoglienza assai poco incoraggiante, che si
ripete anche nel 1877 alla terza mostra impressionista, cui Cézanne
partecipa con diciassette dipinti; l'anno seguente segna il suo distacco
dall'Impressionismo.
La sua vita è caratterizzata
da frequenti spostamenti attraverso la Francia: oltre che ad Aix e a
Parigi egli è a L'Estaque, Pontoise, Fontainebleau, Giverny. L' '86 è
l'anno della clamorosa rottura con Zola: questi, infatti, nel suo romanzo
L'oeuvre, prende Cézanne come modello di un pittore fallito.
Qualche anno prima, nell'
'82, Cézanne ha visto per la prima volta una sua opera accettata al Salon;
nell' '87 espone col gruppo 'Les XX ' a Bruxelles, e nell' '89, grazie a
Chocquet, alla Decennale dell'Arte francese; la sua prima mostra
personale, organizzatagli nel '95 da Vollard, benchè incontri ancora una
volta l'incomprensione del pubblico, consolida l'appezzamento della sua
opera da parte degli artisti. Alle soglie del secolo nuovo la sua fama è
ormai internazionale espone a Bruxelles, alle mostre degli Indépendants,
e, con grande successo, al Salon d'Automne. Il 15 ottobre 1906, sorpreso
da un acquazzone mentre dipinge all'aperto presso Aix, il pittore viene
colto da sincope; si spegne, nella sua casa di Aix, il 22 ottobre, all'età
di sessantasette anni.
Filatelia: Ajman, Costa
d’Avorio, Congo Rep., Eritrea, Francia, Gambia, Guinea Bissau, Paraguay,
San Marino, Sao Tomé e Principe.
(Russia)
Nato a Vicvebsk, Bielorussia, 6 luglio 1887. Morto a Saint Paul de Vence
(Francia), 28 marzo 1985.
Pittore
russo naturalizzato francese, d'origine ebraica. Il suo vero nome era
Moishe Segal; il suo nome russo era Mark Zacharovič Šagalov, abbreviato in
Šagal.
Studia prima a Vitebsk, quindi all'accademia di Pietroburgo, dove è
allievo anche di Léon Bakst. Nel 1910 si trasferisce a Parigi. Qui conosce
le nuove correnti del momento, particolarmente il Fauvismo e il Cubismo.
Si inserisce negli ambienti artistici d'avanguardia. Frequenta tra gli
altri Guillaume Apollinaire e Robert Delaunay. Nel 1912 espone sia al
Salon des Indépendants, sia al Salon d'Automne. Delaunay lo fa conoscere
al mercante berlinese Herwarth Walden, che nel 1914 gli allestisce una
personale presso la sua galleria Der Sturm.
Il sopraggiungere della guerra nel 1914 fa rientrare Marc Chagall a
Vitebsk. Qui fonda l'Istituto d'Arte, di cui è direttore fino al 1920,
quando gli subentra Malevich. Si trasferisce a Mosca. Inizia a realizzare
le decorazioni per il teatro ebraico statale "Kamerny". Nel 1923 ritorna a
Berlino e successivamente a Parigi.
Qui ristabilisce i contatti e conosce Ambroise Vollard, che gli
commissiona l'illustrazione di vari libri. Nel 1924 ha luogo una
importante retrospettiva di Chagall presso la Galerie Barbazanges-Hodeberg.
In seguito, effettua viaggi in Europa e anche in Palestina. Nel 1933
presso il Kunstmuseum Basel ebbe luogo una grande retrospettiva. Ma quasi
contemporaneamente avviene l'ascesa del nazismo al potere in Germania.
Tutte le opere di Chagall vengono confiscate ai musei tedeschi. Alcune
figurano nell'asta tenuta alla Galerie Fischer di Lucerna nel 1939.
A Chagall non rimane che rifugiarsi in America. Nel 1947 fa ritorno a
Parigi, e nel 1949 si stabilisce a Vence. Importanti mostre gli vengono
dedicate dappertutto. Inizia la lunga serie di decorazioni di grandi
strutture pubbliche. Nel 1962 disegna le vetrate per la sinagoga dello
Hassadah Medical Center, presso Gerusalemme, e per la cattedrale di Metz.
Nel 1964 realizza le pitture del soffitto dell'Opéra di Parigi. L'anno
dopo è la volta delle grandi pitture murali sulla facciata della
Metropolitan Opera House di New York. Nel 1970 disegna le vetrate del coro
e del rosone del Fraumünster di Zurigo. Di poco successivo è il grande
mosaico a Chicago.
Muore a Saint-Paul-de-Vence nel 1985.
Filatelia: Benin, Congo Rep.,
Costa d’Avorio,
Somalia
(Francia)
Nato a Parigi, 2 novembre
1699 e ivi morto il 6 dicembre 1779.
Figlio di un ebanista
fabbricante di biliardi a servizio del re, diversamente dai suoi
contemporanei non frequentò l'Accademia né soggiornò a Roma, ma si formò
come apprendista nello studio del pittore Pierre Jaques Cazes e poi in
quello di Noël Coypel e di Joseph Aved: ancora giovane, partecipò al
restauro degli affreschi del Primaticcio nella reggia di Fontainebleau.
Sin dalla prima sua fase
artistica evidenziò un'attrazione verso la corrente rococò ed una
predilezione per le composizioni basate su frutta, animali ed oggetti.
La notorietà procuratagli
dalle sue prime opere gli fruttarono l'ammissione all'Accademia (1728),
presso la quale rivestì prestigiose cariche.
Nel 1737, dopo un'esposizione
al Salon raggiunse l'apice del suo successo, concretatosi sia per
l'apprezzamento di Luigi XV, sia per la diffusione svolta dai popolari
incisori Cochin e Lépicié delle sue opere.
Durante l'annata 1743 divenne
cancelliere dell'accademia e dodici anni dopo ne assunse il ruolo di
tesoriere, mentre nel 1761 ricevette l'incarico di organizzare il Salon.
Riuscì a realizzare uno dei
suoi sogni giovanili quando nell'anno 1757 iniziò a soggiornare al Louvre,
dove vi resterà fino al decesso.
In questa fase creativa,
l'artista affondò il suo pennello alla ricerca della profondità dei
sentimenti umani e del mondo, mentre da un punto di vista tecnico perseguì
nuove tonalità di colore e nuove forme di luminosità accarezzanti gli
oggetti immersi in una atmosfera di contemplazione e in una consistenza
sempre più sfumata.
A causa della sua malferma
salute e della caduta in disgrazia dei suoi protettori a corte, a partire
dagli anni '70 del XVIII secolo, rallentò il ritmo di lavoro e iniziò a
servirsi quasi solo dei pastelli, venendo progressivamente abbandonato dal
favore del grande pubblico.
Filatelia: Paraguay
CHASSÉRIAU
THÉODORE
(Francia)
Nato a El Limón, Samaná , a Santo Domingo (oggi la
Repubblica Dominicana) il 20 Settembre 1819. Morto a Parigi l’8 ottobre
1856.
Pittore romantico, è noto per i suoi ritratti, quadri
storici e religiosi, murales allegorici e immagini orientaliste ispirate
dai suoi viaggi in Algeria .
Suo padre era un avventuriero francese che, al tempo della nascita di
Théodore, ha tenuto una posizione amministrativa in quella che allora era
una colonia francese; sua madre era la figlia di un proprietario terriero
creolo.
La famiglia si trasferì a Parigi nel 1821, dove il giovane Chassériau
presto mostrò abilità nel disegno.
Fu accettato in studio di Jean-Auguste-Dominique Ingres nel 1830, all'età
di undici anni, divenendo allievo prediletto del grande classicista , che
lo considerò come il suo vero discepolo.
Dopo Ingres, lasciò Parigi nel 1834 per diventare direttore dell'Accademia
di Francia a Roma, Chassériau cadde sotto l'influenza di Eugène Delacroix,
il cui marchio di colorismo pittorico era un anatema per Ingres.
L'arte di Chassériau è stato spesso caratterizzata come un tentativo di
conciliare il classicismo di Ingres con il romanticismo di Delacroix.
Espose al Salon di Parigi nel 1836, e si
aggiudicò il terzo posto nella categoria della pittura di storia. Nel
1840 Chassériau, recatosi a Roma, si incontrò con Ingres, la cui
amarezza per la direzione lavori del suo allievo stava avviandosi verso
una una rottura
Durante
tutta la sua vita fu un prolifico disegnatore; suoi molti ritratti a
matita, eseguiti con una matita di grafite, vicini nello stile a quelli di
Ingres.
Nel
1846, poco dopo aver dipinto il colossale Ali-Ben-Hamet, Califfo di
Costantino e capo delle Haractas, seguito dalla sua scorta, Chassériau
ha fatto il suo primo viaggio in Algeria.
Da schizzi fatti in questo e nei successivi viaggi dipinse poi vari
soggetti.
Un
importante lavoro, Il tepidarium (1853, nel museo d'Orsay ),
raffigura un folto gruppo di donne che si si asciugano dopo il bagno, in
una cornice architettonica ispirata da un viaggio dell'artista nel 1840
a Pompei. Dopo un
periodo di cattiva salute, aggravata dal suo lavoro estenuante sulle
commissioni per murales per decorare le chiese di Saint-Roch e
Saint-Philippe-du-Roule, Chassériau morì all'età di 37 anni a Parigi.
Filatelia:
Nagaland
CHAVANNES PIERRE PUVIS DE
(Francia)
Nato a
Lione, 14 dicembre
1824 .
Morto a Parigi,
24 ottobre
1898.
L'arte di
Puvis si esprime con un recupero di un
classicismo
che assume una configurazione atemporale e fuori dallo spazio. Essa si
espresse all'indomani della crisi seguita alla
guerra
franco-prussiana, all'esperienza della
Comune e
al relativo bisogno di pacificazione.
La sua
opera maggiore è Fanciulle in riva al mare del
1879.
Di grande
importanza anche il dipinto Il povero pescatore (Le pauvre pêcheur)
del
1881 che
fu d'ispirazione per artisti quali
Georges Seurat,
Paul Gauguin,
Jean Laronze,
Maurice Denis,
Pablo Picasso
e i
Nabis.
Puvis de
Chavannes fu l'ultimo rappresentante della
Scuola di Lione.
Ebbe come
modella e amante la pittrice
Suzanne Valadon.
Filatelia: Mali
CHAVANON ALBERT
(Francia)
Nato a Parigi, 4 aprile 1931.
Morto di cancro il 21 maggio 2008.
Lasciò una collezione di oltre
1065 tele su soggetti diversi. Lavorò come restauratore dei Musei di
Francia, specializzato in reitelature di quadri. Negli ultimi giorni
della sua vita perse la vista.
Filatelia: Austria.
CHAZOV VADIM
(Russia)
Nato a Ekaterinburg, nel 1975.
Ha trascorso quasi tutta la sua vita a studiare pittura ad ampliare le sue
conoscenze artistiche e a creare opere d’arte.
Frequentò il College of Fine Art di Ekaterinburg, e tracorse sei anni di
studio in una delle migliori scuole d'arte del mondo: l'Accademia di Belle
Arti di San Pietroburgo-Istituto Accademico di Pittura Scultura e
Architettura.
Oltre a perfezionare le sue competenze di disegno e pittura, conduceva
pure una seria ricerca dei vecchi maestri di pitture, riproducendo i loro
capolavori esposti all’Hermitage.
Lavorare all’Hermitage, uno dei più grandi e famosi musei d'arte del
mondo, faceva parte essenziale della formazione di Vadim, oltre ad essere
anche un grande privilegio.
I suoi dipinti fanno parte di diverse collezioni private in Russia, così
come all'estero. Ha esposto a livello internazionale in numerosi
spettacoli, vincendo numerosi premi.
Oltre ad essere un artista geniale, Vadim ebbe successo anche come
insegnante di arte, muralista e restauratore di opere d'arte e murales in
cattedrali.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
CHEYNE MATTHEW F.
(USA)
Nato il 21 novembre 1978.
Emergente artista diBrisbane, tenne la sua prima mostra a Melbourne, a
seguito della quale ricevette numerose commissioni con la Global Arts Link
in Queensland. Nel 2009 è stato selezionato per la mostra pubblica, Nam
Bang! a Casula Powerhouse (Sydney) che aveva per tema le conseguenze della
guerra del Vietnam.
Dopo aver studiato cinema e letteratura inglese, Matthew ha completato una
laurea in studi di progettazione presso il Queensland College of Art,
Griffith University, e ha lavorato come grafico e illustratore. Per un
certo tempo anche Matthew ha aperto un piccolo laboratorio incentrato
sulla progettazione e costruzione di mobili su misura, ma dal 2003 si è
concentrata sulla sua bella pratica delle arti.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
CHOVE PASCAL
(Francia)
Nato il 17 febbraio 1963.
Studiò presso la scuola di arti applicate (Ecole des Arts Appliques
Duperre) a Parigi. Si diplomò ottenendo il BTS nelle arti plastiche. Fino
al 1986, dipinse numerosi murales a Parigi e nel resto della Francia.
Dopo questo periodo decise di concentrarsi esclusivamente sulla pittura.
Chove ha esposto le sue opere in numerose mostre internationjjuali:
America, Messico, Olanda, Belgio, Giappone, Corea, ecc
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
CHRISTY CHANDLER HOWARD
(USA)
Nato il 10 gennaio 1873 a Morgan County. Morto
il 3 marzo 1952.
Artista e illustratore americano famoso per la " Ragazza Christy ", simile
ad una "Gibson Girl".
Inizialmente frequentò la scuola a Duncan Falls, Ohio e poi studiò a New
York presso l'Accademia Nazionale e la Art Students League sotto William
Merritt Chase.
Successivamente si trasferì nella città di New Rochelle, New York, una
popolare colonia frequentata da artisti e illustratori del periodo: come
Frank e JC Leyendecker, e Norman Rockwell.
La pittura di Christy "Halloween" fu la prima ad attirare
l'attenzione del pubblico e dei critici verso le sue illustrazioni
realistiche e diversi articoli come artista di scene di combattimenti
durante la guerra ispano-americana tra cui la battaglia di Las Guasimas,
la battaglia di El Caney e la Battaglia di San Juan Hill.
Pubblicò su “Scribner” e riviste di Harper e in “Weekly” di Collier,
guadagnandosi apprezzamenti con la serie, "Gli uomini dell'Esercito e
della Marina", e un ritratto del colonnello Roosevelt che è apparso
sulla copertina della sua serie Rough Riders pubblicato su “Scribner”.
Nel 1940, dipinse un quadro in occasione della firma della Costituzione
degli Stati Uniti, che è stato installato nella Camera dei rappresentanti
dell'ala in Campidoglio degli USA,. Alcuni dei suoi lavori, sono in mostra
presso il “The Leopard”, un ristorante degli artisti, successore del
leggendario ristorante di New York City Café des Artistes. Essi
comprendono sei pannelli di ninfe dei boschi e dipinti:. Come The
Parrot ragazza, Ponce De Leon, Autunno, Primavera e la
Fontana della Giovinezza.
Nei primi anni 1930 incontrò Elise Ford che divenne il suo modello per i
murales sul muro Café des Artistes. Elise, di quaranta anni più giovane
di lui, divenne la sua compagna fino alla sua morte all'età di 80 anni
Avevano una figlia di nome Holly nata nel 1939, mentre stava dipingendo la
Scena della firma della Costituzione degli Stati Uniti che è ora in
mostra alla West Wing di US Capitol Building.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Polonia)
Nato a Kraków, Austria-Ungheria il 13 giugno 1884. Morto il 20 agosto 1944
vicino a Mosca. Pittore all’avanguardia, teorico d'arte moderna, critico
letterario, logico, filosofo e matematico, a partire dal 1929 fu
professore di Logica presso l' Università di Leopoli. I suoi interessi nel
1930 erano collegati alla filosofia della scienza. Scrisse il saggio
I limiti della scienza, tradotto in inglese nel 1948.
Nel 1920 a 30 anni, molti filosofi tentarono di riformare la filosofia
tradizionale per mezzo delle logica matematica
.
Chwistek sviluppò la sua teoria della
molteplicità delle realtà in primo luogo per quanto riguarda le arti.
Applicò le sue teorie anche all’arte.
Filatelia: Polonia
(Spagna)
Nato a Olot , 16 dicembre del 1878. Morto a Barcellona ,
4 novembre del 1958.
Il suo lavoro è inquadrato nel termine "mediterraneità” e
legato ad un gruppo di artisti appartenenti al movimento novecentista di
ambiente catalano, Le sue opere sonjo figurative, solide e compatte.
Ha iniziato la sua formazione presso la Scuola di Disegno
di Olot con il professor Josep Berga i Boix (1837-1914).
Più tardi, nel 1897 entrò nella Scuola di Belle
Arti di Tolosa ( Francia). Dopo aver ottenuto per il suo lavoro
artistico una menzione speciale in un concorso, si recò a Parigi nel
1900, dove incontrò Auguste Rodin, che lo spinse a seguire definitivamente
l'arte della scultura. Fu tra gli altri artisti del gruppo legato allo
scultore Aristide Maillol, col quale mantenne una grande amicizia e
affinità nel senso della scultura. Nella scultura Turment (Tormento),
mostra l'influenza e l'ammirazione per Rodin. Fu anche allievo di
Louis-Ernest Barrias.
Come disegnatore ha dipinto la ballerina Isadora Duncan,
in diversi movimenti di danza.
Isadora morì nel 1927.
Poi un’altra grande ballerina servì da modello
per i suoi disegni, Antonia Merce "Argentina".
Viaggiò a Londra, e soprattutto visitò l'Italia per
completare la sua formazione.
Tornato a Parigi, diventò uno scultore
accreditato. Espose in numerose mostre,
in gallerie e saloni di Parigi, Londra, Berlino, Roma e Barcellona.
Infine nel 1932 fissò la sua dimora a
Barcellona, dove continuò a lavorare ed esporre fino alla sua morte, il
4 novembre 1958.
La sua ultima scultura fu Statica (1954-1958).
La maggior parte del patrimonio delle sue opere
è conservata nel County Museum Garrotxa a Olot (Girona) e nel Museo
Nazionale d'Arte della Catalogna di Barcellona.
Filatelia: Spagna
CLARKE DON
(Inghilterra)
Nato nel 1932. Morto nel 2012.
Don Clarke ha studiato presso la Scuola d'Arte di Birmingham e presso il
College of Art Moseley. Ha lavorato per dieci anni come illustratore a
Central Studios, Birmingham e cinque anni come restauratore d'arte a Roma.
Nel 1973 prese la residenza a Mijas, Spagna, dove poté dedicare tutto il
suo tempo alla sua arte pittorica.
Il suo lavoro raggiunse fama internazionale e grande considerazione da
parte dei suoi colleghi pittori e di tutti quelli che hanno avuto il
privilegio di conoscerlo.
Sulla sua biografia e opera è stato pubblicato un libro:
Don Clarke, memories of a british painter, in cui sono presenti 120
sue opere.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
CLEAVENGER
DORIAN
(USA)
Nato nel Massachusset a Pittsburg.
Artista che coniuga mirabilmente l'erotismo delle sue immagini con la
fantasia, dando al suo lavoro un disegno decisamente sinistro e un alone
di fantascienza e gotico a volte estremi. Durante il suo tempo come meccanico,
utilizza i disegni personalizzati l’aerografo su auto, moto e furgoni. E 'stato anche un
chitarrista in vari gruppi. Dorian è un artista che ha lasciato il lavoro
a tempo indeterminato in editoria e ha ricercato la libertà nelle sue
creazioni, lavorando come illustratore freelance. Attualmente insegna
illustrazione con acrilici e aerografo al Douglas Education Center di
Pittsburgh, pur continuando a lavorare come illustratore.
Filatelia: Congo Rep., Somalia
CLERCK HENDRICHT
DE o Klerk o Clercq
(Belgio)
Nato a Bruxelles, 1570 circa e ivi morto il 27 agosto 1630.
Pittore fiammingo, fu allievo
di Maerten de Vos e, dal 1606, pittore di corte a Bruxelles, sua città di
origine, per l'arciduca Alberto d'Austria e Isabella d'Asburgo,
governatori spagnoli dei Paesi Bassi. Viaggiò anche in Italia, a Roma e
Napoli, tra il 1586 ed il 1590.
Frequentemente collaborò con
altri artisti, dipingendo anche a quattro mani, soprattutto con Jan
Brueghel il Vecchio, Denis van Alsloot e Abraham Govaerts, per i quali
dipingeva soprattutto le figure di corredo, utili per rapportare la scala
dei grandi paesaggi.
Fu inoltre popolare per la
pittura di piccole figure, pannelli decorativi per mobili o per studioli.
Oltre a questa produzione alternò la realizzazione di grandi pale d'altare
per diverse chiese di Bruxelles, in cui mostrò la derivazione dal suo
maestro Maerten de Vos.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta
postale
CLEYN FRANCIS (o FRANZ KLEIN)
(Germania)
Nato a Rostock, in Germania, nel 1582. Morto nel 1658.
Pittore e disegnatore di arazzi di origine tedesca ha vissuto e lavorato
in Inghilterra.
Al servizio di Cristiano IV di Danimarca, durante la sua permanenza in
Germania dipinse, nel 1611, un mezzo busto di Christian, ora nella
galleria di Copenhagen, ed eseguì opere decorative nel castello di
Rosenborg e in altri luoghi. Dopo un incontro con Sir Robert Anstruther,
ambasciatore straordinario dall'Inghilterra alla corte di Danimarca, fu
inviato in Italia per studiare pittura, e vi rimase per quattro anni a
Roma e Venezia .
Dopo il ritorno in Danimarca , ripartì per l’Inghilterra con lettere di
presentazione da Anstruther per Carlo, principe di Galles, che gli
commissionò degli arazzi.
Quando Carlo I salì al trono nel 1625, a Cleyn fu concessa, per il suo
lavoro, e una pensione a vita di 100 sterline all'anno e fu per lui
costruita una residenza vicino ai laboratori dove si confezionavano gli
arazzi della manifattura Mortlake. Qui Cleyn si stabilì con la sua
famiglia, e sovrintese alla copia di cartoni disegnati comprendenti i
fotogrammi in cui erano raffigurati i soggetti racchiusi negli arazzi.
Gli arazzi raffiguranti la storia di Ero e Leandro progettati da
Cleyn furono tessuti nel 1630 dalla Mortlake Tapestry e posti in mostra al
Palazzo del Primate a Bratislava. Si tratta di una serie di sei pezzi, che
rappresentano la storia di Ero e Leandro ricavata dai disegni
presenti al Louvre a Parigi.
Cleyn fu commissionato dalla nobiltà per decorare le loro dimore. I suoi
lavori sono presenti a Somerset House, Carew House, Parson Verde,
Hanworth Palace, Wimbledon Palazzo, Stone Park, Northamptonshire, Castello
di Bolsover, e la Sala Gilt a Holland House, Londra .
Fu impegnato anche in lavori in acquaforte e nella progettazione di
illustrazioni per libri. Disegnò le illustrazioni per le edizioni dei
classici pubblicati da John Ogilby come Le favole di Esopo, 1651,
Virgilio ( edizione Inglés 1654, Latina 1658 ) , e Omero (1660) . Erano
suoi disegni incisi da Pierre Lombart , William Faithorne e Wenceslaus
Hollar.
Dopo la sua morte alcuni dei suoi sei figli seguirono le orme del padre,
acquistando fama come miniatori e disegnatori.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1975 (2265/MI)
COLLINS ROY HUSE
(USA)
Nato a Saint Paul , Minnesota nel 1883. Morto nel 1949.
Negli anni dal 1920 al 1930 visse a Chicago.
Collins ha frequentemente esposto le sue opere in mostre organizzate
dall'Istituto d'Arte di Chicago nel 1924-1925, 1927-1928, e 1930-1932. Ha
inoltre esposto presso la Pennsylvania Academy of Fine Art nel 1925 e
1931. Collins anche occasionalmente lavorato come illustratore.
E’ stato un membro della Society of Illustrators e della Società degli
Artisti Indipendenti, dove espose anche nel 1920.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
COMERRE LÉON-FRANÇOIS
(Francia)
Nato a Trélon, 10 ottobre 1850. Morto a Le Vésinet, 1916.
Figlio di Oscar-Louis, insegnante, e di Appoline Knorr, nel 1853, tre anni
dopo la sua nascita, si trasferì con tutta la famiglia a Lilla. Molto
presto, in età giovanile, egli manifestò un vivo interesse per l'arte e
s'impegnò negli studi artistici, divenendo allievo di Alphonse Colas.
A diciassette anni ottenne una Medaglia d'oro dall'Accademia di Lilla e
una Borsa di studio dal Dipartimento del Nord che gli permise di
continuare i suoi studi a Parigi. Nel 1868, infatti, entrò come
allievo-apprendista nell'atelier di Alexandre Cabanel, del quale subì
l'influenza "orientalista". In seguito fu ammesso alla Scuola di Belle
arti di Parigi, dove fu gratificato dalla "Grande médaille d'émulation",
conferitagli dal Ministro delle Belle arti.
Arruolato nell'Esercito a causa della Guerra franco-prussiana del 1870,
non appena ebbe il congedo riprese a dipingere e l'anno seguente, per la
prima volta, espose al Salon de Paris con un ritratto intitolato "L'italiana",
ma non fu notato. Si ripresentò, allora, tre anni dopo, con lo stesso
dipinto, ma dovette aspettare il 1875, per ottenere una Medaglia di 3ª
classe con il quadro "Cassandra". Contemporaneamente, a partire dal
1872, tentò ogni anno di aggiudicarsi il prix de Rome, giungendo sempre
nella cerchia dei favoriti. Lo vinse, finalmente, nel settore "pittura
storica", proprio in quel fortunato 1875, con la tela: "L'annuncio
degli angeli ai pastori". Partì quindi alla volta di Roma, dopo un
breve soggiorno in Belgio e in Olanda.
Soggiornò a Villa Medici dal gennaio del 1876 al dicembre del 1879.
Durante la sua permanenza a Roma inviò in Francia tre tele: nel 1878 "Jézabel
divorata dai cani" e "Giunone", e nel 1879 "Il leone
innamorato". Tornato a Parigi, visse e lavorò per quattro anni in un
appartamento privato in rue Ampère, dove occupava un piccolo studio
inadatto alle sue esigenze. Trovò poi l'atelier cui aspirava a Le Vésinet,
un sobborgo di Parigi, e ne affidò l'arredamento e la ristrutturazione
all'architetto Louis Gilbert.
Dal 1884 vi si recò tutte le settimane, ma finì poi col trasferirvisi con
tutta la famiglia e vi restò sino alla fine dei suoi giorni. A partire dal
1904 sino al 1908, fu anche eletto Consigliere comunale nel Municipio
della cittadina.
Nel 1885 vinse il Premio dell'Expo di Anversa. Altri premi e
riconoscimenti gli furono poi assegnati negli Stati Uniti (1876 e in
Australia nel 1881 e nel 1897. Espose anche a Londra, sia alla Royal
Academy che alla Royal Society of Portraits Painters, nonché a Glasgow,
presso il Glasgow Institute of Fine Arts. Nel 1903 fu nominato Ufficiale
della Legion d'Onore.
Léon Comerre morì a 66 anni nella sua casa di Le Vésinet.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
CONTARINI GIOVANNI
(Italia)
Nato a Venezia, 1549.
Morto prima del 1604.
Era figlio di un Francesco
soprannominato "dalla Valonia", forse perché aveva vissuto in Vallonia (in
qualità di commerciante?), o dal nome di una sostanza usata in tintoria.
Il padre lo avrebbe indirizzato agli studi umanistici e sarebbe divenuto
notaio con Giovanni Francesco Crivelli, che pure divenne in seguito
pittore.
Fu particolarmente famoso
come imitatore di Tiziano, era tanto bravo che spesso non si riconosceva
l'originale dal falso. Il suo lavoro è definito molle delicato, ma bello e
con colori molto vivi.
Il suo dipinto più famoso è
esposto al Louvre, venne rimosso dal Palazzo Ducale di Venezia, e
rappresenta una Vergine con figlio, con San Marco e Santo Stefano, e
inginocchiato il
doe Marino Grimani. Altre opere sono ospitate nei musei di
Berlino, Firenze, Milano, San Gerolamo ora ospitato nella
Pinacoteca di Brera, e Vienna, e in molte Chiese di Venezia. Fu molto
attivo nel XVI secolo, ed amava dipingere soggetti che si rifacevano ai
miti greci e romani. Dipinse alcuni soffitti dei palazzi veneziani, e per
alcuni anni della sua vita venne ospitato dall'Imperatore del Sacro Romano
Impero Rodolfo II, di cui era l'artista favorito, di cui era cavaliere.
Famoso il suo dipinto nel
soffi nella chiesa di San Francesco di Paola "Resurrezione di Cristo".
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
CORNELIS
CORNELISZOON VAN HAARLEM
(Olanda)
Nato ad Haarlem nel 1562. Morto l’11 novembre
1638.
Pittore e disegnatore della Golden Age, è stato
uno dei più importanti artisti manieristi nordici in Olanda e un
importante precursore di Frans Hals come ritrattista.
Fu allievo di Pieter Pietersz in Haarlem, e poi
Gillis Coignet in Antwerp. E 'conosciuto tra gli storici dell'arte come
membro della scuola manierista di Haarlem, fortemente influenzato dal
lavoro di Bartholomeus Spranger, i cui disegni sono stati portati a
Haarlem da Carel van Mander nel 1585.
Dipinse soprattutto ritratti e soggetti
mitologici e biblici. Inizialmente Cornelis dipinse opere di grandi
dimensioni, altamente stilizzate con nudi in pose contorte all'italiana
con anatomie grottesche e innaturali. Più tardi, il suo stile cambiò e di
adeguò alla tradizione realista olandese.
Quando i suoi genitori fuggirono da Haarlem nel
1568, durante l’assedio dell’esercito spagnolo della città (Guerra degli
ottant'anni), Cornelis rimase con il pittore Pieter Pietersz il Vecchio,
suo primo maestro. Più tardi, nel 1580-1581 si trasferì per studio a
Rouen, Francia , e poi ad Anversa (con Coignet), prima di tornare a
Haarlem, dove rimase il resto della sua vita. Diventò un rispettato
membro della comunità e nel 1583 ricevette il suo primo incarico ufficiale
della città di Haarlem, per il ritratto cmmisionatogli da una società
militare, il Banchetto della Guardia Civica di Haarlem. In seguito
divenne il più popolare pittore della città e ricevette numerose
commissioni ufficiali. Come pittore ritrasse sia gruppi sia personaggi.
Sposò nel 1603 Maritgen Arentsdr Deyman, la figlia di un sindaco di
Haarlem.
Insieme a Carel van Mander, Hendrick Goltzius e
altri artisti, ha iniziato una scuola di disegno informale, nota nei
circoli di storia dell'arte come l’Accademia di Haarlem o "Haarlem
manieristi". Corneliszoon ha anche svolto un ruolo nel fallito tentativo
di fare una nuova carta per la Haarlem Gilda di San Luca nel 1630, il cui
intento era quello di elevare lo status degli artisti.
I suoi allievi furono Salomon de Bray, Cornelis
Jacobsz Delff, Cornelis Engelsz e Gerrit Pietersz Sweelink . Tra questi
vi fu anche Cornelis Claesz Heda (fratello di Willem Claeszoon Heda ),
che sembra aver esportato la 'particolare marca di manierismo di
Corneliszoon’ in India, dove fu attivo alla corte del sultano di Bijapur.
Dipinti di Corneliszoon sono in mostra al
Museo Frans Hals di Haarlem, al Rijksmuseum di Amsterdam , al Louvre di
Parigi ,alla National Gallery di Londra , all’Hermitage in St. Pietroburgo
e altri musei.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014
Francia
Nato a Parigi il 26 luglio
1796. Morto a Ville-d'Avray, 22 febbraio 1875.
Di famiglia borghese
d'origine svizzera, diversamente dall'esperienza di alcuni dei suoi
colleghi artisti, durante la sua vita non ha mai avuto bisogno di denaro.
Dopo una educazione a Rouen, ha cominciato a lavorare nel commercio dei
tessuti, ma odiava la vita del commercio e disprezzava ciò che chiamava i
suoi "trucchi di affari," tuttavia continuò fedelmente il suo lavoro fino
a 26 anni, quando suo padre acconsentì a fargli adottare la professione
dell'artista.
Corot ha imparato poco dai
suoi maestri. Visitò l'Italia in tre occasioni e due dei suoi Studi Romani
sono esposti al Louvre. Fu un regolare espositore al Salone di Parigi e
nel 1846 il governo francese lo decorò con la croce della Legion d'onore e
fu promosso ad Ufficiale il 1867. Molti suoi amici consideravano,
tuttavia, che era ufficialmente trascurato e il 1874, un poco prima della
sua morte, lo hanno proposto per una medaglia d'oro.
Si avvicinò alla religione
cattolica durante gli ultimi giorni di vita, anche se alcuni studiosi
ritengono che si fosse convertito già precedentemente. È morto a Parigi ed
è stato sepolto al cimitero di Père Lachaise.
Le opere di Corot sono sparse
tra Francia, Paesi Bassi, la Gran Bretagna e America. Famosi I ponti di
Narni conservati a Parigi ed in Canada.
Filatelia: Ajman
(Italia)
Nato nel
1489 a Correggio. Morto a Mantova il 5 marzo 1534.
Figlio di Antonio Allegri
ebbe il soprannome di Correggio dal paese in cui nacque.
Sui primi anni del Correggio
ci sono scarse informazioni, il suo primo biografo fu il Vasari, che pure
trovò difficoltà a ricostruire gli anni dell’istruzione del giovane
Allegri. Certo è che nel 1510 Correggio studiava a Mantova alla scuola del
Mantegna, da cui apprese le tecniche della resa prospettica.
Durante la sua fase giovanile
il pittore di Correggio produsse soprattutto opere di piccole dimensioni,
la svolta ci fu dal 1520 circa, quando gli vennero commissionate le prime
opere a Parma: per esempio nel 1521 decorò l'abside e la cupola della
Chiesa di San Giovanni Evangelista, di cui oggi resta solo la decorazione
della cupola e nel 1522, firmato il contratto per la decorazione del coro
e della cupola della cattedrale di Parma, vi si stabilì per diversi anni,
portando a compimento il lavoro.
Molte commissioni ottenne
negli ultimi anni della sua vita, soprattutto dalla corte dei Gonzaga di
Mantova. Correggio morì improvvisamente il 5 marzo 1534 nella sua stessa
città natale. Il giorno seguente fu sepolto in San Francesco a Correggio
vicino al suo capolavoro giovanile, la celebre Pala di San Francesco
oggi a Dresda.
Tra gli elementi peculiari
delle opere del pittore di Correggio la luce è senz’altro il più
rappresentativo. Lo si evince da molte delle sue composizioni, notando
come la luce stessa, attraverso un chiaroscuro delicato e morbido, abbia
il ruolo principale nell’insieme del dipinto stesso.
Filatelia: Costa d’Avorio, Guinea Equatoriale, Manama, Montserrat,
COSIMO PIÈRO DI
(Italia)
Nato a
Firenze nel 1462 ca.. Morto nel 1521.
Figlio di Lorenzo di Piero
d'Antonio, artigiano "secchiellinaio" di modesta condizione. Poco si sa
della sua vita, tranne le notizie del Vasari.
È documentato nel 1480 come
apprendista non salariato nella bottega del pittore Cosimo Rosselli, da
cui prenderà il nome col quale è rimasto noto. Cosimo, dice il Vasari:
"... lo prese più che volentieri, e fra molti discepoli ch'egli aveva,
vedendolo crescere, con gli anni e con la virtù gli portò amore come a
figliuolo e per tale lo tenne sempre".
Nel 1481 fu a Roma col
maestro per lavorare nella Cappella Sistina: "...chiamato da papa
Sisto, per far le storie de la cappella, in una de le quali Piero fece un
paese bellissimo..”
Rientrò a Firenze nel 1483.
Datata 1488 è la Sacra conversazione, ora nella Galleria dello
Spedale degli Innocenti. Nel 1498 è documentato ancora residente in via
della Scala, capofamiglia e proprietario di beni ereditati dai genitori,
con case, vigne e ulivi a Carmignano. Nel 1503 si iscrisse alla Compagnia
di San Luca, la confraternita degli artisti, e l'8 maggio 1504 all'Arte
dei Medici e Speziali. Il 10 marzo 1506 le suore del convento di San
Cresci a Valcava, nel Mugello, spedirono a Napoli una sua Madonna,
non identificata.
Morì a
Firenze nel 1522.
Filatelia: Aiman
COT PIERRE AUGUSTE
(Francia)
Nato a Bédarieux, 17 febbraio 1837 . Morto a Parigi, 2 agosto
1883.
Studiò dapprima nella Scuola di Belle arti di Tolosa, quindi a Parigi,
dove fu allievo di Léon Cogniet, di Alexandre Cabanel e di William
Bouguereau. Debuttò con successo al Salon del 1863 e, dal 1870 in poi, la
sua popolarità crebbe rapidamente. Godette della protezione del suo
maestro Bouguereau, con il quale lavorò, e, in particolare, di quella
dello scultore Francisque Duret, di cui sposò la figlia.
Divenuto assai popolare alla fine degli anni Settanta, egli fece parte
della giuria del Salon e del Prix de Rome. Vinse inoltre diversi premi e
medaglie, finché nel 1874 fu nominato Cavaliere della Legion d'Onore. La
maggioranza dei lavori di Cot è costituita da ritratti, per i quali fu
molto conosciuto e apprezzato, anche se egli deve gran parte della sua
fama ad alcuni lavori di fantasia che lo resero celebre, come "La
primavera", dove ritrae due giovani amanti che si dondolano su
un'altalena, o "Il temporale". Ambedue questi quadri si trovano
oggi al Metropolitan Museum of Art di New York.
Fu uno stimato insegnante di pittura dell'Académie Julian. Sue allieve
furono, fra molti altri, le pittrici americane Ellen Day Hale e Anna
Elizabeth Klumpke.
Pierre Auguste Cot morì a Parigi all'età di 46 anni. Poco dopo la sua
scomparsa fu indetta una sottoscrizione per realizzare un monumento
commemorativo che lo ricordasse. Il monumento fu eretto nel 1892 nella sua
città natale
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale.
COURBET GUSTAVE
(Francia)
Nato nel
1819. Morto nel 1877.
E’ il
pittore francese che per primo usò il realismo pittorico in funzione
polemica nei confronti della società del tempo. La sua attività di artista
iniziò intorno al 1840 a Parigi con opere di ispirazione romantica. La
svolta realista avvenne intorno al 1848 anno in cui, con la rivoluzione di
febbraio, la Francia proclamò la seconda repubblica. Da quel momento
Courbet iniziò a realizzare quadri di grandi dimensioni con figure
monumentali ma che rappresentavano persone comuni riprese in situazioni
del tutto ordinarie. Capolavoro di questo periodo è il «Funerale a
Ornans». In questa tela il funerale viene presentato con una fedeltà
fotografica tale da rendere la scena, sul piano estetico, decisamente
brutta. Sempre di questo periodo è la tela raffigurante «Gli
spaccapietre», anch’essa di taglio fotografico e monumentale.
Fondamentali, nella formazione culturale di Courbet, furono il poeta
Baudelaire e il filosofo anarchico Proudhon. Il primo gli diede gli
elementi polemici nei confronti del sentimentalismo romantico; il secondo
gli fornì l’ispirazione politica della sua poetica. Ma non meno
importanti, nella sua formazione di artista, risultarono gli studi
effettuati sui pittori olandesi del Seicento, tra cui Rembrandt, la cui «Ronda
di notte» è uno dei precedenti più significativi per il taglio
compositivo dei quadri di Courbet.
La sua
pittura suscitò notevole scandalo tanto che le sue opere furono sempre
rifiutate dai Salon. Egli, polemicamente, nel 1855 le espose in una
capanna precaria che chiamò «Il padiglione del realismo».
Del 1855 è
un’altra delle sue tele più famose: «L’atelier». Del 1857 è il
quadro «Le fanciulle in riva alla Senna» in cui due ragazze di vita
vengono ritratte in una posa di stanca rilassatezza, in riva al fiume,
protette dall’ombra bassa di un albero.
Nel 1870 il
pittore partecipò all’esperienza della Comune di Parigi e per questo
motivo, nel 1873, fu arrestato e condannato a sei mesi di prigione. Si
rifugiò in Svizzera dove morì del 1877.
Filatelia:
Benin, Congo Rep., Costa d’Avorio, Gabon, Gambia, Ungheria
COUSIN JEAN (il Vecchio)
(Francia)
Nato a Sens, 1490. Morto a
Parigi, 1560.
Cousin incominciò la sua
carriera nella sua città studiando pittura sotto la guida di Jean Hympe e
Grassot. Contemporaneamente studiò matematica e pubblicò un libro inerente
alla materia scientifica.
Dalla sua sede di lavoro, non
distante dal castello di Fontainebleau, partecipò a quel rinnovamento che
condusse l'arte francese verso il manierismo. Questo nuovo gusto Cousin lo
evidenziò nel nudo di Eva prima Pandora, ricco di accostamenti al
Primaticcio e al Parmigianino.
Nel 1530 terminò una vetrata
raffigurante la Madonna di Loreto nella cattedrale di Sens, e una
serie di arazzi per la cattedrale di Langres rappresentanti la Vita di
San Mamete.
Subito dopo questi lavori,
Cousin si trasferì a Parigi dove proseguì la sua carriera di pittore,
creando il suo lavoro più conosciuto, ossia la vetrata della
Sainte-Chapelle in Vincennes.
Da questo momento si impegnò
con la pittura ad olio, di cui viene considerato uno dei precursori in
Francia; inoltre produsse una serie notevole di arazzi raffiguranti Le
storie di Diana realizzati per il castello di Anet. Cousin dedicò il
suo impegno anche all'attività di incisore producendo nel 1556 una serie
di vignette per le Coutumes de Sens, e non è da trascurare neanche
il suo lavoro come illustratore di libri, quali la Bibbia pubblicata nel
1596 e le Metamorfosi di Ovidio (1566).
Fra i trattati redatti si
ricordano, oltre a quelli matematici, uno sulla prospettiva intitolato
Livre de perspective (1560) e uno riguardante la ritrattistica.
Filatelia: Benin
COUWENBERGH
CHRISTIAEN GILLISZ DE
(Olanda)
Nato a
Christiaen Delft, 8 luglio 1604. Morto a Colonia, 4 luglio 1667
Pittore e
disegnatore. Ha prodotto ritratti, scene di genere e scene storiche e
allegoriche.
Di
Couwenbergh era un figlio dell’argentiere e mercante d'arte Mechelen
Gillis Couwenbergh, trasferitosi nel 1604 a Delft, dove sposò Adriaentje
Vosmaer, una sorella del pittore Jacob Vosmaer.
Imparò a
dipingere sotto la guida di Jan Dircksz.
Secondo
Arnold Houbraken è stato per qualche tempo in Italia, ma è una notizia
incerta perché nei suoi dipinti non si nota alcuna influenza di maestri
italiani.
Tra il 1622
e il 1624 era a Utrecht. Il suo lavoro di genere ha subì l'influenza di
Gerard van Honthorst e Dirck van Baburen. Torna a Delft entrò nel 1627 nel
locale Gilda di San Luca. Si sposò nel 1630 con Elisabeth van der Dussen,
figlia di un birraio. La coppia ebbe sette figli.
Nel suo
periodo di Delft ha completato alcuni lavori ben pagati. Ha fatto le
decorazioni per la casa Honselaarsdijk in Honselersdijk e Huis ter
Nieuwburg in Rijswijk. Entrambi gli edifici sono stati poi in possesso di
Prince Frederick Henry.
Nel periodo
1647-1653 è stato a L'Aia, città artistica e vicina alla vita di corte. E
'stato membro della Gilda di San Luca, e fu poi preside della Società. E
'stato coinvolto nella realizzazione di dipinti e decorazioni per la "Old
Court" ora Palazzo Noordeinde e l'Orange Hall di Huis ten Bosch Palace.
Nonostante
la ricchezza accumulata e un'eredità da sua moglie defunta nel 1653, si
indebitò. Dal 1654 fino alla sua morte nel 1667, visse e lavorò a
Colonia.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
(Germania)
Nato a
Kronach nel 1472. Morto a Weimar il 16 ottobre 1553.
Fu un pittore e
incisore rinascimentale. Il "cognome" con cui è noto, è un toponimico che
deriva dalla città natale. Fu uno dei principali interpreti della scuola
danubiana e della Riforma luterana nell'arte. Spaziò dalla pittura
all'incisione, dai temi sacri a quelli mitologici, dai nudi ideali alle
allegorie morali, dalle scene di caccia alla propaganda luterana.
Iniziò la sua carriera con un
apprendistato presso la bottega del padre incisore, con il quale collaborò
fino al 1498. Tra il 1501 e il 1504 viaggiò lungo la valle del Danubio
fino a Vienna, dove frequentò gli ambienti umanisti. In quegli anni
dipinse delle tavole di ispirazione religiosa.
Durante questo periodo il suo
stile si caratterizzò per la predominanza dei paesaggi movimentati, quasi
surrealisti.
Si stabilì a Wittenberg nel
1505 diventando pittore dell'elettore di Sassonia Federico il Saggio, che
lo rese nobile nel 1509. A partire da questa data, la sua arte si orientò
verso uno stile simile al manierismo. A Wittenberg, in quel periodo, fece
la conoscenza di Martin Lutero, con il quale instaurò un legame di
amicizia testimoniato da numerosi ritratti. Dipinse numerosi scene
religiose che gli assicurarono la celebrità in tutta l'Europa e, a partire
dal 1525, intensificò la sua produzione grazie all'aiuto dei figli Hans e
Lucas, attivi nella bottega ben organizzata. Fu lui ad illustrare con
incisioni l'edizione della Bibbia in tedesco, tradotta da Lutero.
Proprietario di una farmacia
e di una stamperia, fu eletto tre volte borgomastro di Wittenberg e
conservò la sua carica pittorica anche sotto gli elettori
Giovanni-Costante e Giovanni Federico I di Sassonia, per i quali dipinse
dei nudi biblici e mitologici con un erotismo allusivo.
Essendo stato catturato il
suo protettore Giovanni Federico dopo la Battaglia di Mühlberg, Cranach lo
accompagnò in cattività dal 1550 al 1552, prima di ritornare a Weimar.
La sua tomba si trova sulla
parete esterna della Jakobskirche. Lucas Cranach il Giovane continuò
l'attività del padre e del suo studio.
Filatelia : Ajman, Benin, Fujera, Guinea Equatoriale, Lussemburgo,
Malawi, Nagaland, Naxcivan, Paraguay, Romania, Cecoslovacchia,
CREDI, LORENZO D'ANDREA D'ODERIGO
(Italia)
Nato a Firenze, 1459/1460 e ivi
morto nel 1537).
Allievo del Verrocchio che lo
nominò suo erede, resse la bottega di quest'ultimo, quando era impegnato a
Venezia nella statua equestre del Colleoni e ne riportò a Firenze la salma
da Venezia dove il Verrocchio era morto nel 1488.
La sua formazione avvenne nella
bottega del Verrocchio da cui derivò lo stile finito costruito con linee
incisive e precise, modi che influenzarono il suo condiscepolo Leonardo,
successivamente le parti si scambiarono e fu Lorenzo ad accogliere lo
sfumato e le sottilissime velature di Leonardo.
Per la bottega eseguì la
Madonna di Piazza nel Duomo di Pistoia, opera commissionata al
Verrocchio, completata con l'aiuto di altri allievi tra cui Perugino e
forse Leonardo da Vinci (del quale si ipotizza la paternità della
tavoletta della predella raffigurante l'Annunciazione, spesso
attribuita però allo stesso Lorenzo).
Tra le opere giovanili sono la
Madonna col Bambino della Galleria Sabauda di Torino, il tondo con
l'Adorazione del Bambino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia,
successive sono la Madonna e santi del Louvre datata al 1493 e
l'Adorazione dei pastori degli Uffizi. Questi lavori sono considerati
i migliori della sua produzione, in cui unì gli influssi verrocchieschi
con suggestioni delle morbidezze di Leonardo e un'attenzione al dettaglio
di stampo fiammingo.
A Fiesole, invece, eseguì
importanti rimaneggiamenti alla prima delle tre tavole del Beato Angelico
per gli altari della chiesa di San Domenico: la cosiddetta Pala di
Fiesole (sue le architetture, il baldacchino, il paesaggio e
l'ampliamento del pavimento). Nella canonica della Pieve di San Pietro a
San Piero a Sieve si trova un dipinto rappresentante la Madonna col
Bambino a lui attribuito.
Dopo il 1497 divenne seguace di
Savonarola e respinse i soggetti profani. Nella sua attività matura guardò
anche a Fra Bartolomeo, Perugino e al giovane Raffaello, di questa fase
sono la Crocifissione del Museo di Gottinga, l'Annunciazione
di Cambridge.
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1973
CROCETTI VENANZIO
(Italia)
Nato a
Giulianova il 3 agosto 1913. Morto a Roma il 3 ottobre 2003.
Dopo
un’adolescenza segnata dalla morte dei genitori, nel 1928 si trasferisce a
Roma, dove inizia la sua straordinaria carriera. Nel 1932 vince il
concorso di scultura dell’Accademia di S. Luca; nel 1938 il Gran Premio
per la scultura alla Biennale di Venezia e nel ’41 il premio Verona,
ricevendo cinque anni dopo l’incarico alla cattedra di scultura
dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 1950,
facendo seguito ad un’intensa attività espositiva in Italia e all’estero,
vince il Concorso Internazionale per una delle Porte bronzee della
Basilica Vaticana: l’opera, realizzata in quindici anni, verrà
inaugurata da papa Paolo VI nel 1966.
Nominato,
nel 1972, Presidente dell’Accademia nazionale di S. Luca, tra il 1973 e
l’anno successivo Crocetti espone in mostre personali a Tokyo e Osaka,
dove tornerà nel 1975, partecipa alla Mostra di scultura contemporanea di
Bruxelles e a quella del “Bronzetto Italiano Contemporaneo” ad Hong Kong,
mentre a Montreal l’Istituto Italiano di Cultura organizza una mostra
personale.
Dalla
seconda metà degli anni Settanta e per tutto il corso degli Ottanta,
Venanzo Crocetti realizza bassorilievi e disegni, espone a Parigi e in
varie città del Giappone, partecipa alla Mostra degli Scultori Italiani
contemporanei al Salon d’Automne a Parigi (1975), conduce a termine
sculture di notevole mole e ne cura la fusione, tra le quali L’Accademia
(1983), poi donata al museo dell’Ermitage di San Pietroburgo, che gli
dedicherà una sala permanente, il gruppo equestre Il giovane cavaliere
della pace (1989), famoso in tutto il mondo e dal 1991 collocato
definitivamente sulle colline di Colignì a Ginevra, e l’Annunciazione,
collocato sulla porta posteriore del Duomo di Teramo.
Fu
Accademico delle Arti del Disegno di Firenze e dell’Accademia di San
Fernando di Madrid, Medaglia d’oro dei Benemeriti dell’Arte e della
Cultura,
FILATELIA
SAN
MARINO Anno 1987
CSOK
ISTVÁN
(Ungheria)
Nato il 13 febbraio 1865 a
Puszta-Egeres (Ungheria) Morto a Budapest nel 1975.
Studiò a Budapest presso
Székely, poi a Monaco e a Parigi, dove subì fortemente l'influsso di
Bastien-Lepage.
Nel 1900 lavorò a Nagybánya,
il centro della scuola naturalistica ungherese, poi durante alcuni anni
nell'Ungheria meridionale (Mohács), dove si sviluppò il suo stile
impressionistico, denso e colorito.
Nel 1905 si recò a Parigi;
ivi eseguì dei nudi di brillante effetto coloristico lievemente
influenzati dal Matisse: Vampiri Nirvana, Angolo di studio,
Susanna, Thamar. Dal 1912 visse a Budapest, dipingendo con
predilezione paesaggi, fiori e ritratti. Negli ultimi anni ripete spesso
le sue prime composizioni del 1900.
Filatelia: Ungheria
CUBERO ROLANDO
(Costarica)
Nato a Barva 6 ottobre del 1957.
Rolando Cubero, pittore latino-americano, è uno dei più importanti
esponenti del realismo nel suo paese.
Cubero, ha ritratto la figura umana in tutte le sue manifestazioni,
utilizzando una tecnica raffinata con una tavolozza di colori austera che
gli conferisce una forza di composizione e di stile che permette di
raggiungere un nuovo terreno nel campo del realismo latinoamericano.
Caratteristica della sua pittura è il corpo femminile nudo o seminudo.
Nel 1964 frequenta i corsi di scuola elementare di Pedro Murillo in
Barva e nel 1970 quelli secondari a El Liceo de Heredia. Nel 1976
frequenta i corsi presso la National University
La sua carriera come pittore ha avuto inizio nel 1975 con un lavoro di
tendenza surrealista. Da allora cominciò ad esporre i suoi quadri sia in
Costa Rica sia in mostre internazionali in America Centrale.
Si specializza nella produzione di immagini di
copertine e di illustrazioni.
Dipinge le copertine
dei libri: "Of Love and Desire" di Marvin Camacho (2004);."La
luce prescelta" Milton Zárate (1995); "The End of Memory" di
Milton Zárate (1990);. "The
Butterflies di Costa Rica e la loro storia naturale" di Philip J.
DeVries (1987); la Custodia per il CD "Immersion" (1996).
Negli anni '80 il suo lavoro passa attraverso l'influenza del realismo
magico latino ed espone in gallerie del Venezuela, Colombia, Panama,
Honduras, El Salvador, Guatemala e Messico.
Già negli anni '90 i suoi dipinti assumono un maggiore impegno per il
realismo senza abbandonare completamente le atmosfere e gli elementi
magici del periodo precedente. Entro la fine del decennio le sue opere
sono state esposte in Uruguay, Cile, Bolivia, Stati Uniti, Spagna e
Italia.
Nel 2002 si tenne presso la Facoltà di
Filosofia dell’Università di Costa Rica il convegno: "L'erotismo nella
pittura Rolando Cubero" e in quello stesso anno fu invitato a far
parte della Giuria Internazionale per il Premio Nazionale di Pittura di
Panama (INAC).
Nel
1980 prese parte al trasferimento e al restauro
dei dipinti murali; "Agricoltura"
di Francisco Amighetti e "Misericordia” di Luis Daell curati dal
Museo dell'Arte Costaricana.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013, 2015 Buste Postali
CURRIN JOHN
(USA)
Nato nel 1962 a Boulder, in Colorado.
Pittore americano residente a New York City, è meglio conosciuto per i
dipinti figurativi satirici che si occupano di temi sessuali e sociali
provocatori in modo tecnicamente abile. Il suo lavoro mostra una vasta
gamma di influenze, tratta da fonti diverse tra cui il Rinascimento, le
riviste di cultura popolare e i modelli di moda contemporanea.
Cresciuto nel Connecticut, dove ho studiato pittura privatamente, sotto la
guida di un artista russo, Lev Meshberg, è poi andato al Carnegie
Mellon University di Pittsburgh, dove ho conseguito un BFA nel 1984 e un
MFA dalla Yale University nel 1986.
A New York City nel 1989, espose in un annuario del liceo, una serie di
ritratti di giovani ragazze ricavati da fotografie
Nel 1990, si è dedicato ad opere d'arte a tema politico Ha usato riviste
come “Cosmopolitan” e vecchi numeri di “Playboy” per l'ispirazione per i
suoi dipinti. Nel 1992, espose opere in una mostra focalizzata su figure
di donne di mezza età.
In quegli anni si affermò la capacità di Currin a dipingere soggetti di
kitsch i quali ottennero il plauso della critica tanto che negli anni che
seguirono i suoi dipinti raggiunsero quotazioni di sei cifre.
Tenne mostre retrospettive al Whitney Museum of American Art e al Museum
of Contemporary Art di Chicago e fu presente nelle collezioni permanenti
del Hirshhorn Museum and Sculpture Garden e della Tate Gallery.
Nel 1994 incontrò l’artista Rachel Feinstein e tre anni dopo si sposarono.
Feinstein è apparsa in molti dei dipinti di Currin, sia come un volto
riconoscibile sia come modello del corpo. Nel 2002 Feinstein e Currin
pubblicarono un libro di 24 pagine delle loro opere al Workshop Hydra a
Hydra, Grecia, intitolato The Honeymooners John Currin e Rachel
Feinstein. Esso comprende un'intervista condotta da Sadie Coles. Nel
2011 il New York Times li ha descritti come "la coppia di potere
dominante nel mondo dell'arte di oggi”.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
CUVELIER PAUL
(Belgio)
Nato a Lens il 22 novembre 1923. Morto a Mont-sur-Marchienne il 5
luglio 1978.
Artista di fumetti belga meglio conosciuto per la serie a fumetti
Corentin, edito da Le Lombard, che apparve prima nel primo numero
della rivista “Tintin”.
E’ stato il terzo dei sette figli del dottor Charles Cuvelier. Fin dalla
prima giovinezza, la sua passione principale è stato il disegno e vide
la sua prima opera pubblicata in le “Petit Vingtième” quando aveva solo
sette anni. Dopo aver studiato latino e greco in Enghien, cominciò a
prendere lezioni d'arte presso l'Accademia di Mons per un paio di mesi, ma
quando il suo insegnante dichiarò che non poteva insegnargli altro, fece
il suo debutto nella rivista giovanile “Bravo” nel 1946 con i comics
The Western Tom Colby, scritto da Hergé e Edgar P. Jacobs. E’ stato
uno dei primi artisti ad essere contattato per la nuova rivista “Tintin”,
che debuttò nel 1946.
Per Tintin, creò la sua serie di fumetti principale, Corentin.
Formatosi come pittore, Cuvelier è stato riconosciuto dai suoi colleghi
come uno degli artisti più talentuosi, ma la sua serie raggiunse solo un
successo limitato, e Cuvelier decise di alternarsi nel produrre comics e
pitture. Il suo interesse principale era il corpo umano, ma il contesto
cattolico e il pubblico giovanile di “Tintin” limitarono sue possibilità
espressive. Corentin è stata la sua più lunga serie, ma con solo
sette album pubblicati in un arco di 25 anni, in quanto non riuscì ad
attrarre un pubblico numeroso e fedele. Altre sue serie furono di ancor
più di breve durata.
Nel 1968, unì la sua passione per il nudo femminile e il suo dono per
disegnare fumetti in Epoxy, una fantasia sulle divinità greche,
scritta da Jean Van Hamme, che è considerato come il primo fumetto per
adulti d'Europa.
Da quell’esperienza (1973) decise di dedicarsi alla pittura che seguì per
cinque anni, fino alla sua scomparsa.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014
DAHU QIN
(Cina)
Nato nel
1938.
Originario
di Penglai, provincia di Shandong, si laureò presso il Dipartimento della
pittura a olio dell'Accademia Zhejiang di Belle Arti nel 1963. Nel 1960 e
1970, fu un pittore di genere rappresentativo della storia
rivoluzionaria, e attivo a Shanghai e la Regione Militare Jinan.
Qin è
specializzato in pittura ad olio. Le sue opere sono state raccolte dalla
China Art Gallery, il Museo Militare e il Museo della Rivoluzione Cinese.
E’ un professore del Dipartimento Pittura a olio dell'Accademia Centrale
di Belle Arti, membro della China Artists Association, direttore
dell’Associazione cinese pittori di olio e direttore del Zhejiang Artists
Association. Ha collaborato con Qingjin Qin Jin, Li e Wang Yusheng Zheng.
Nelle sue opere
si ispira
alla storia e alla cultura
cinese, combinando
prospettive moderne con le
culture tradizionali e con le
tecniche di pittura ad olio, mentre
le per le opere legate ai dipinti
tradizionali utilizza talvolta lo stile calligrafico
e si esprime anche con
paper-cut.
.Nella sua opera
della serie "Dodici
animali", si evidenziano culture popolari calate
in un livello psicologico.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
BUSTA POSTALE
(Spagna)
Nato a Figueras (Spagna) nel 1904. Muore a
Barcellona nel 1989.
Dal 1921 al 1925, frequenta l’Accademia San Fernando di Madrid; stringe
amicizia con Federico Garcia Lorca ed col cineasta Luis Bunuel. La sua
prima esposizione personale è del 1925 (Galleria Dalmau, Barcellona),
mostra in occasione della quale Picasso e Miro’ iniziano ad interessarsi
ai suoi lavori.
Dali’ viene inizialmente influenzato dal futurismo, poi dal cubismo
(1925). Nell’aprile 1926 Dali’ fa il suo primo viaggio a Parigi, dove fa
visita a Picasso; vi ritornerà nel 1929, in occasione delle riprese del
film di Bunuel “Un chien andalou” (dove Dalì è co-scenarista) sarà allora
che Miro’ lo introduce nel gruppo surrealista. Dali’ incontra André Breton
e Gala, la sua futura compagna e musa (Gala era allora moglie di Paul
Eluard).
Aderisce al gruppo surrealista nel 1929. Dali’ s’interessa allora alle
teorie psicanalitiche di Freud e mette a punto il suo metodo
“paranoico-critico”. In questo periodo dipinge degli spazi onirici e
fantasmatici popolati da elementi simbolici: orologi molli, stampelle,
animali fantastici, personaggi distorti. Dalì continuerà a partecipare
alle manifestazioni e alle esposizioni surrealiste anche dopo la sua
esclusione nel 1934. Dali’ reinterpreta delle opere celebri, come l’Angelus di Millet, di cui fornisce diverse
versioni. Breton lo soprannomina “Avida Dollars”!
Dopo la guerra civile spagnola, s’impegna politicamente sostenendo Franco.
Negli anni ’40 dichiara di volersi avvicinare alla realtà ritornando ad
un’espressione pittorica piu’ classica; caratterizza comunque sempre le
sue opere con la sua fantasia personale.
I temi ricorrenti nell’opera dipinta dell’artista come nell’incisione sono
la donna, il sesso, la religione, le battaglie. Dali’ darà spettacolo
durante il corso di tutta la sua carriera, mescolando arte e vita,
mettendosi in vista in tutti i casi
Dopo dieci anni di sforzi, Dali’ apre il proprio museo: nel 1974 ha luogo
l’inaugurazione del Teatro Museo Dali’. L’ultima passione di Dali’ è la
pittura stereoscopica (1975) e l’artista presenta la sua prima opera
iper-stereoscopica a New York nel 1978.
Salvador
Dali’ ama egli stesso definirsi “cannibale”, “maniaco megalomane” e
“perverso polimorfo”.
Filatelia:
Guinea Bissau,
Guinea
Equatoriale,
Spagna,
D’ANCONA Edward
(USA)
Anche se D'Ancona è stato un prolifico artista pin-up ed ha prodotto
centinaia di immagini divertenti, relativamente poco si sa del suo
passato. A volte ha firmato i suoi quadri con il nome di "D'Amarie", ma il
suo vero nome compare in numerose stampe-calendario pubblicate dalla metà
del 1930 fino alla metà degli anni 1950
La prima azienda a pubblicare D'Ancona pin- up, circa gli anni dal 1935 al
1937 è stata la Louis F. Dow a St Paul.
D'Ancona ha lavorato in olio su tela . I suoi primi lavori sono
paragonabili per qualità a quelli del giovane Gil Elvgren , che aveva
iniziato a lavorare per Dow nel 1937. Perché D'Ancona abbia prodotto
tanto lavoro per Dow, si potrebbe supporre che sia nato in Minnesota e
abbia vissuto e lavorato a San Paolo, zona di Minneapolis. E 'noto che
egli ha fornito le illustrazioni perla Società Goes a Cincinnati e a
numerose aziende di bibite.
Nel corso del 1940 e 1950, D'Ancona usò in modo superbo i colori primari,
con pennellate magistrali, e stile pittorico che lo elevò al rango della
migliore artista nell’arte pin-up. D'Ancona dipinse anche una discreta
quantità di figure di donne in abiti serali, come già avevano fatto
Elvgren, Art Frahm e Erbit.
Nel 1960, D'Ancona si dedicò all’ “arte del calendario”. Invece di
continuare a dipingere pin-ups e immagini glamour, in seguito si
specializzò in immagini sul tema della sicurezza, disegnando poliziotti
che aiutavano bambini ad attraversare la strada in ambienti suburbani.
FILATELIA
BENIN Anno 2003
DAVID D'ANGERS
(pseud. di Pierre Jean David)
(Francia)
Nato ad Angers il 12 marzo 1788 . Morto il 4 gennaio 1856.
Adottò il nome di David d'Angers, dopo il suo ingresso nello studio del
pittore Jacques-Louis David nel 1809 come un modo per distinguersi dal
maestro pittore. Suo padre era un
intagliatore e scultore ornamentale, che si era unito, volontario,
all'esercito repubblicano come moschettiere, combattendo contro i Chouans
della Vandea.
Frequentò
lo studio di Jean-Jacques Delusse e nel 1808 si
recò a Parigi per studiare nello studio di Philippe-Laurent Roland.
Mentre viveva a Parigi lavorò sia sul’Arco di
Trionfo sia sulla parte esterna del Louvre.
Nel 1810 riuscì a prendere il secondo premio
alla École des Beaux-Arts per i suoi Othryades.
Nel 1811 La Douleur di David vinse la
concorrenza della École per tête d'espressione seguita
dall’assegnazione del Prix de Rome per Epaminonda nello stesso
anno. Trascorse cinque anni a Roma,
durante i quali frequentò lo studio di Antonio Canova e fece piccoli
viaggi in giro per l'Italia a Venezia, Napoli e Firenze.
Di
ritorno da Roma intorno al periodo della restaurazione dei Borboni David
d'Angers non rimase nel quartiere delle Tuilerie, preferì recarsi a
Londra. Qui non fu bene accolto da John
Flaxman e da altri per le sue preferenze politiche.
Con grande difficoltà si diresse di nuovo a
Parigi, dove una carriera relativamente prospera si aprì davanti a lui.
I suoi medaglioni e busti erano in gran
richiesta, così come gli ordini per opere monumentali.
Una delle più famose fu quella di Gutenberg
a Strasburgo, ma quelle che egli apprezzò maggiormente furono
la statua di Barra, un tamburino che continuò a battere il suo
tamburo fino al momento della morte durante la guerra di La Vandea, e il
monumento al greco liberatore Markos Botsaris.
Busti e medaglioni di David erano molto
numerosi, e tra i suoi modelli si possono trovare non solo uomini illustri
e donne di Francia, ma molti altri, sia di Inghilterra e Germania sia di
altri paesi che visitò professionalmente nel 1827 e 1829.
La
fama di David poggia saldamente sul suo frontone del Pantheon, il suo
marmo Filopemene ferito del Louvre e sul monumento equestre
al generale Jacques-Nicolas Gobert nel cimitero di Père Lachaise.
Oltre a quella di Gobert, ha eseguito sculture
per altre sette tombe di Père Lachaise,
Nel
Musée David di Angers vi è una collezione quasi completa delle sue
opere sia in forma di copia o negli stampi originali.
Filatelia: Francia
DAVID, JACQUES-LOUIS
(Francia)
Nato a Parigi nel 1748. Morto a nel 1825.
Figura dominante della pittura neoclassica europea, fu allievo di J.-M.
Vien un pittore appartenente alla corrente tardo-rococò e , cominciò a
dipingere secondo la tradizione settecentesca francese; ma un soggiorno
a Roma(1775-80) modificò radicalmente il suo stile. Dopo aver vinto il
Prix de Rome, dove si trattenne nella capitale italiana fino al 1780. Qui
ebbe modo sia di conoscere le teorie artistiche del Winckelmann, sia di
studiare l’arte antica e rinascimentale. Predilesse le pitture di storia,
utilizzando episodi classici da proporre come «esempi di virtù» al mondo
contemporaneo.
Infatti il suo fu un neoclassicismo di grossi contenuti etici e virili che
egli opponeva alle mollezze ed effeminatezze del mondo rococò.Dallo studio
dei maestri del sec. 17º passò all'ammirazione entusiastica per gli
antichi; ma, a differenza dei classicisti italiani che nell'antico
vedevano realizzato il bello ideale, egli era mosso da interessi morali
che lo portavano a cercare negli eroi greci e romani altrettanti esempî di
virtù civile. Si formò così uno stile solenne e asciutto, sdegnoso d'ogni
grazia di forma o di colore, ma severissimo e nobile nella composizione e
nel disegno. Appartengono a questo periodo il Belisario (1781, museo di
Lilla), il Giuramento degli Orazî (1784, Louvre), la Morte di
Socrate (1787).
Il grande successo del David. in quegli anni fu in parte dovuto ai
sentimenti rivoluzionarî che trasparivano nelle sue opere; e alla
Rivoluzione partecipò ardentemente: il Marat (1793, museo di Bruxelles) è
la sua opera più alta e più drammatica. Incarcerato durante la reazione
termidoriana e poi liberato, aprì una scuola che raccolse allievi d'ogni
parte d'Europa. In Napoleone, David vide incarnato il suo ideale eroico.
Eseguì di lui due ritratti, e per suo incarico le due grandi tele
(1805-1810) con l'Incoronazione(Louvre) e la Consegna delle
Aquile (Versailles). Altra opera importantissima è, nel1812, Leonida alle Termopili.
Dopo i Cento giorni si rifugiò a Bruxelles, dove continuò la sua attività
in forme sempre più stanche e accademiche (Amore e Psiche; Venere disarma
Marte, ecc.). Notevolissimi, per la penetrazione psicologica e il colore
più mosso e accordato, i ritratti. Enorme fu la sua influenza sulla
pittura europea. Le sueopere sono in gran parte nei musei francesi e
belgi.
FILATELIA
OMAN (Ratto delle Sabine), SOMALIA Anno 2003
DAVIDSON ALLAN DOUGLAS
(Inghilterra)
Nato a
Londra il 14 maggio 1873 . Morto il 19 aprile 1932.
Fu un
pittore specializzato in quadri a olio con soggetti prevalentemente nudi
femminili. Suo padre era il pittore storico Thomas Davidson. Allan studiò
arte alla Royal Academy Schools di Londra, dove vinse una medaglia e il
Premio Armitage.
Ha,
inoltre, studiato alla Académie Julian di Parigi. E 'stato eletto alla
Royal Institute of pittori di olio nel 1921 ed è stato anche un membro del
Langham Sketching Club. Dipinse una piccola opera per Queen Mary Dolls
'House.
Visse la
maggior parte della sua vita a Londra, prima di ritirarsi a Walberswick
nel Suffolk. Espose in tutte le più importanti mostre di Londra, tra cui
(con 20 opere) alla Royal Academy tra 1905-1931.
FILATELIA
Anno
2014 SPAGNA Busta Postale
DE CHIRICO GIORGIO
(Italia)
Nato a Vòlo, in Grecia, il 10
luglio 1888. Morto a Roma il 20 novembre del 1978.
Nacque in una famiglia
benestante: il padre Devaristo de Chirico, ingegnere palermitano delle
ferrovie, fu tra i principali realizzatori della prima rete ferroviaria in
Bulgaria ed in Grecia; la madre Gemma Cervetto era una ricca donna
genovese. Nel 1891 ad Atene nasce il fratello Andrea Alberto, che assumerà
dal 1914 lo pseudonimo di Alberto Savinio per la sua attività di
musicista, letterato e pittore.
Giorgio si iscrisse al
Politecnico di Atene per intraprendere lo studio della pittura, studio che
continuerà all'Accademia di belle arti di Firenze ed infine dal 1906
all'Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera. In questo periodo
conobbe la pittura di Arnold Böcklin e dei simbolisti tedeschi.
Nell'estate del 1909 si trasferì a Milano dove rimase sei mesi, all'inizio
del 1910, si recò a Firenze dove dipinse la sua prima piazza metafisica,
l'Enigma di un pomeriggio d'autunno, nato dopo una visione che ebbe
in Piazza Santa Croce. Nel 1911 De Chirico raggiunge il fratello Alberto a
Parigi dove conosce i principali artisti dell'epoca, comincia quindi a
dipingere quadri con uno stile più sicuro. Subisce l’influenza di Gauguin
da cui prendono forma le prime rappresentazioni delle piazze d’Italia.
Tra il 1912 e il 1913 la sua
fama si propaga, anche se ancora non ottiene un adeguato successo
economico. In questo periodo comincia a dipingere i suoi primi manichini.
Negli anni parigini, Giorgio dipinge alcune delle opere pittoriche
fondamentali per il ventesimo secolo. Allo scoppio della prima guerra
mondiale i fratelli De Chirico si arruolano volontari e vengono inviati a
Ferrara. Dopo un primo periodo di disorientamento dovuto al cambiamento di
città, Giorgio rinnova la propria pittura, non dipinge più grandi piazze
assolate ma nature morte con simboli geometrici, biscotti e pani.
Negli anni cinquanta la sua
pittura è caratterizzata da autoritratti in costume di tipo barocco e
dalle vedute di Venezia. Muore a Roma al termine di una lunga malattia.
Giorgio de Chirico fu anche
autore di scritti teorici, memorie autobiografiche, raccontini e di una
vera e propria opera letteraria di una certa importanza: L'Hebdomeros
(Ebdomero). Uscita nel 1929, anni in cui il classicismo è nell'aria,
imposto dal "Ritorno all'ordine" dell'epoca fascista, caldeggiato anche da
riviste come "La Ronda" e "Valori Plastici" (De Chirico concluderà la sua
opera con la formula "Pittore classicus sum") è un libro che si presenta
come romanzo ma in realtà è un tipo di narrazione indefinibile: senza una
storia riconoscibile né una trama, come una sorta di ininterrotta
scenografia teatrale.
Tra gli altri scritti si
ricordano il romanzo autobiografico Il signor Dudron, il Piccolo
trattato di tecnica pittorica, la Commedia dell'arte moderna
(scritta con Isabella Far) e l'autobiografia Memorie della mia vita.
Sue poesie in francese, ritrovate nell'archivio Paulhan, sono state
pubblicate da J.-Ch. Vegliante (Poèmes Poesie, Paris, Solin, 1981).
Filatelia: Fujera (1972)
(Francia)
E’ stato uno dei più
grandi pittori francesi. Vissuto tra il 1834 e il 1917, è noto per i suoi
splendidi dipinti a pastello, tra cui Le ballerine, e la scultura
della 'Petite Danseuse de Quatorze Ans'.
Nasce a
Parigi nel 1834. Morì il
27 settembre 1917.
Di famiglia borghese molto
agiata, inserito in un ambiente famigliare raffinato, verrà introdotto dal
padre ai più grandi collezionisti d'arte della capitale. Affascinato dai
musei parigini, si iscrive all'Accademia
delle Belle Arti di Parigi, con l'intento di coltivare la
sua grande passione per la pittura. Negli anni si esprime in lui una
grande vena artistica che lo porterà a fama e celebrità. . Degas si reca
più volte in Italia visitando varie città, fra cui Roma e Napoli e
ammirando a Orvieto gli affreschi di Signorelli. Determinante per la sua
evoluzione artistica è l'incontro, avvenuto al Louvre, intorno al '60, con
Manet, il quale lo induce a partecipare agli incontri serali al Café
Guerbois. Dal 1874, in seguito alla morte del padre, gli affari di
famiglia subiscono un brusco tracollo al quale Degas si sente in dovere di
far fronte e, per la prima volta, è costretto a dipingere per vivere. Il
decennio tra il 1880 e il 1893 segna il periodo di massima notorietà per
l'artista.
La sua arte è legata al
movimento impressionista
francese, che predilige sfondi naturali, soprattutto
quelli del quartiere parigino di
Montmartre, ma anche espressioni visive umane, come
accade per i suoi quadri più noti. Gli ambienti dell'Opéra, della danza e
delle storiche caffetterie parigine diventeranno lo sfondo preferito della
sua pittura. La sua tecnica ha usato soprattutto il
pastello, a cui spesso si
è anche affiancata la matita. Quasi cieco negli ultimi anni della sua
vita, dedicò la sua vena artistica alla scultura.
Tra le opere più famose di
Degas ricordiamo le seguenti: La Classe di Danza (1874) custodito
al Museo d'Orsay di Parigi, La famiglia Bellelli (1867), Museo d'Orsay
Parigi), L'Orchestra dell'Opéra (1868, Museo d'Orsay Parigi),
Miss Lala im Zirkus Fernado (National Gallery di Londra), La
danzatrice con il bouquet di fiori (1878, Museo d'Orsay Parigi) e la
bella scultura della Piccola danzatrice di 14 anni (1881, Museo
d'Orsay Parigi).
Filatelia: Ajman, Congo
Rep., Costa d’Avorio, Centroafricana Rep., Eritrea, Fujera, Guinea
Bissau, Iraqi Kurdistan, Mali, Naxcivan, Tagikistan, URSS,
DELACROIX FERDINAND VICTOR
EUGÈNE
(Francia)
Nato il 26 aprile 1798. Morto
a Parigi il 13 agosto 1863.
Pittore, incisore e saggista,
si è distinto per aver aderito al Romanticismo e per aver incarnato,
insieme con altri pittori del suo tempo, il “ribelle” artista romantico.
Inizia la
sua carriera artistica nel 1815 quando viene accolto nello studio del
pittore Pierre Narcisse Guérin, seguace di David ed impara copiando opere
di Raffaello e
Rubens.
Due anni più tardi conosce Géricault che ammira profondamente. Solo a
partire dal 1818 lavora autonomamente.
Nel 1822
presenta al Salon “La barca di Dante”; questa sarà la prima di una
lunga serie di partecipazioni alla rassegna. A partire dal 1826 intreccia
relazioni con i romantici, particolarmente con V. Hugo e A. Dumas.
Partecipa con undici opere al Salon del 1827, fra cui la “ Morte di
Sardanapalo”.
Nel 1831
espone al Salon “Libertà che guida il popolo”, con lo scopo di
provocare emozioni per i grandi avvenimenti politici che caratterizzano
quell'epoca. La tela raffigura i moti rivoluzionari di Parigi del 1830.
Sempre
nello stesso anno compie un viaggio in Marocco, che influenzerà la sua
arte e ispirerà diverse sue opere. Diventa amico di Chopin e George Sand
nel 1833 e da questa data in poi, tende ad allontanarsi dai circoli
romantici privilegiando concerti e l'ascolto di buona musica. Inoltre,
proprio in questo periodo della sua vita, riceve l'incarico di decorare
diversi edifici pubblici nella città di Parigi.
Nell'Esposition
Universelle del 1855 le sue opere vengono esposte insieme a quelle di
Ingres e finalmente, dopo anni di lunga attesa, riceve il pieno
riconoscimento del suo valore artistico.
Nel 1859
partecipa per l'ultima volta al Salon presentando più di trenta opere.
A Delacroix
va il merito di aver abolito il concetto tradizionale di bellezza e
soprattutto di aver dato nuova vitalità al colore ispirandosi a
Paolo Veronese,
Rubens e
Tintoretto.
Filatelia: Benin, Congo Rep., Guinea Equatoriale, Romania
DELAROCHE HIPPOLYTE PAUL
(Francia)
Nato a Parigi, 17 luglio
1797. Morto a Parigi, 4 novembre 1856.
Hippolyte Delaroche, noto
anche come Paul, proveniente da una famiglia benestante e figlio di
un esperto d'arte che fece fortuna con la compravendita di quadri, venne
indirizzato alla pittura non appena si manifestarono i primi segni del suo
talento, e venne mandato a studiare presso Louis Étienne Watelet, per poi
divenire allievo di Antoine-Jean Gros.
Sposò una delle figlie di
Horace Vernet, la quale, morendo prematuramente, colmò di tristezza gli
anni della sua maturità.
La prima opera di Delaroche
fu esposta al Salon nel 1822 e porta il titolo di "Josabeth
salva Joas". Cominciò ad essere notato, però, solo due anni dopo,
quando espose "San Vincenzo de' Paoli prega per i trovatelli" e "Giovanna
d'Arco in prigione". Acquisì fama, dunque, per essere l'iniziatore di
un genere che illustrava fatti storici marginali, o "aneddoti storici", a
fianco dei grandi avvenimenti. Tale genere aveva anche una finalità
documentaria ed esprimeva, comunque, una particolare sensibilità per la
visione drammatica di ogni episodio. Ebbe pertanto un notevole successo e,
se Delaroche fu uno degli artisti più celebri del suo tempo, ciò fu dovuto
in gran parte al fatto che questo genere in cui egli si specializzò,
aderiva perfettamente all'ideale del "giusto punto di mezzo" che
ispirò la Monarchia di Luglio.
Dopo il 1822 visitò l'Italia
per due volte (nel 1838 e nel 1843) e stabilì poi il proprio studio a
Parigi.
Fu ammesso all'Istituto di
Belle arti nel 1832 e poco dopo fu nominato professore presso la Scuola di
Belle arti di Parigi. Insegnò sino al 1843, anno in cui un tragico
episodio di "nonnismo", che causò la morte di un suo allievo, lo rattristò
al punto da fargli chiudere lo studio.
Ma già nel 1837 aveva smesso
di esporre, pur continuando a lavorare senza pausa. Impiegò infatti
quattro anni a completare la decorazione dell'emiciclo della Scuola di
Belle Arti, una vasta pittura panoramica che comprende 75 ritratti dei più
grandi artisti di tutte le epoche.
Delaroche fu essenzialmente
un pittore di soggetti storici e un eccellente ritrattista, che, dalla
concezione classica, aprì la via a forme e ad atmosfere romantiche. Il suo
stile, improntato all'esattezza dei dettagli, com'era di moda a quei
tempi, richiama i contemporanei Horace Vernet, Ary Scheffer, Louis Léopold
Robert e, nei ritratti, Jean-Auguste-Dominique Ingres.
La Scuola di pittura di
Monaco di Baviera s'ispirò molto ai suoi soggetti.
Filatelia: Benin, Congo
Rep.,
DELL'ABATE NICOLÒ
(Italia)
Nato a
Modena, 1510 o 1512 circa. Morto a Fontainebleau, 1571.
Pittore ,
specializzato nel genere della decorazione di carattere profano e cortese,
inserisce le sue figure in ariosi paesaggi. Fu uno dei tre fondatori
italiani, con Rosso Fiorentino e Francesco Primaticcio, della cosiddetta
scuola di Fontainebleau.
La sua
formazione avvenne prima, presso il padre, lo scultore Giovanni, e poi
sotto Antonio Begarelli, plasticatore modenese che si rifaceva ad un
classicismo di matrice raffaellesca e correggesca. La sua prima opera
documentata, in collaborazione con Alberto Fontana, è la decorazione delle
Beccherie a Modena del 1537, di cui restano nella Galleria Estense della
cittadina alcuni frammenti: Concerti, Allegorie e un San Giminiano.
Roberto Longhi gli attribuisce, verso questo periodo, la Madonna col
Bambino e i santi Pietro e Paolo custodita nella chiesa modenese di San
Pietro, nella quale era anche la pala con Il Martirio dei santi Pietro e
Paolo, passata a Dresda e distrutta durante la seconda guerra mondiale,
nella quale erano presenti riferimenti alla pittura del Correggio e in
particolare del Parmigianino, fondamentali per lo sviluppo di tutta la sua
pittura.
Dal 1539
possiede una propria bottega autonoma, e lavora per il territorio
circostante. Verso il 1540 decora la rocca di Scandiano con le Storie
di Orlando e dell'Eneide che, ora staccate, sono nella Galleria
Estense. Intorno al 1545 realizza la decorazione della rocca di Sassuolo
con Storie romane e dell'Orlando furioso, andate perdute.
Tra il 1540 e il 1543 realizza dipinti murali nella Rocca di Soragna e a
Busseto. Nel 1546 a Modena, decora la Sala del Fuoco del Palazzo Comunale
con episodi di storia romana.
È a
Bologna tra il 1548 ed il 1552 dove lavora alla decorazione di palazzi
privati: Palazzo Torfanini, con Scene dell'Orlando Furioso, oggi
alla Pinacoteca Nazionale di Bologna e a Palazzo Poggi - attuale sede
della Biblioteca dell'Università - con i fregi nelle stanze di Camilla,
dei Paesaggi, dei Concerti, delle Fatiche di Ercole e dei Putti
vendemmianti.
Verso il
1552 dipinse la Caduta di S. Paolo, conservata a Vienna al
Kunsthistorisches Museum.
Su
segnalazione di Francesco Primaticcio, nel 1552, viene invitato dal re
Enrico II di Francia a lavorare nel Palazzo di Fontainebleau, qui
collabora col Primaticcio alla decorazione della Salle de Bal, nel 1554 e
della Galerie d'Ulysse, tra il 1559 e il 1560. In questo periodo l'artista
lavora con diversi materiali e tecniche realizzando tra l'altro disegni
per smalti, arazzi e apparati effimeri. Tra il 1552 e il 1556 lavora al
castello di Fleury-en-Bière. Nel 1556 lavora a Beauregard e a Écouen. Tra
il 1556 e il 1560 lavora a Parigi alla distrutta cappella dei Guisa per il
connestabile di Montmorency. Tra il 1567 e il 1571 lavora all'Hôtel du
Faur. A Fontainebleau, esegue la decorazione della Chambre du Roi e della
Chambre de la Duchesse d'Étampes nel 1570, dove muore nel 1571.
FILATELIA
SPAGNA Buste postali
DELOFFRE CHRISTIAN
(Francia)
Nato a Parigi nel 1950.
Per quasi vent'anni condivide la sua arte tra Moorea e la Francia, dove ha
imparato a disegnare nel laboratorio-officina di Bernard Perrin, allora
professore di scultura al Beaux-Arts di Parigi.
Ha attraversato l'equatore nel 1980 per vedere l'altro lato del mondo e
dipingerlo.
Arrivato a Papeete, tenta di decifrare la vegetazione, mentre la sua
pittura espressionista comincia a spaziare tra due mondi diversi. Un
periodo iniziale che lo vede produrre opere diverse, che espone in varie
mostre a Parigi, La Baule, Bourg-en-Bresse, Auxerre e Avallon.
Deloffre è chiaramente diviso due mondi: l’Oceania - dove i tahitiani
sono circondati dai loro figli, immersi in un ambiente naturale e si
muovono nelle loro canoe – e l’Europa (la Gran Bretagna) , con contadini,
tra la ginestra, i pescherecci e le chiatte del nord della Francia.
Nel 1990, l'artista si trasferisce a Moorea. Tornò ai suoi personaggi in
movimento, alla ricerca di rendere la luminosità di perline e perle su
grandi tele presso la Galleria Reva Reva. L'espressionismo gestuale dei
primi anni ha dato modo di riguardare la tecnica e la precisione del
disegno.
Tahiti appare solo in un mondo privo di aneddoti. Paesaggio cui affidare
solo l'essenziale e forse la sua semplicità.
Deloffre sembra più che mai ansioso di riempire l'immensità che si oppone
e lega i due universi senza paradosso, e cioè l'Europa e Oceania.
Christian Deloffre è un artista completo, proprio perché il suo ricco
temperamento è diviso in due aspetti che sono talvolta opposti.
Da un lato vi è la preoccupazione di un nativo che per rendere
un'espressione angosciata usa una vernice scura.
D'altra parte, una natura sensuale e generosa che ha trovato la sua piena
risonanza in Polinesia, uno spettacolo di luce, donne e fiori.
Christian vive a Troo, un villaggio troglodita sulle rive della Loira, i
cui edifici più antichi appartengono al periodo medievale, anche se il
sito fu abitato fin dai tempi antichi, come è solito precisare l'artista
che ha creato il suo studio in una grotta. Tale studio attrae spesso
altri “artisti rupestri” come Christian Deloffre.
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE Anno 1999 (606)
DEL PIOMBO SEBASTIANO (pseud.
Di Sebastiano Luciani)
(Italia)
Nato a Venezia nel 1485.
Morto a Roma nel 1547.
La sua carriera di pittore
inizia tardi, in quanto inizialmente Sebastiano è un suonatore di liuto.
Nelle sue opere sono evidenti
le influenze avute durante la sua formazione che avviene, secondo il
Vasari, da Giovanni Bellini e Giorgione, tanto che alcuni dipinti sono
stati spesso confusi come appartenenti al Giorgione, ad esempio "Salomè"
del 1510.
Nel 1511 Del Piombo si reca a
Roma, dove il banchiere senese Agostino Chigi gli commissiona le
decorazioni per la sua villa Farnesina, quindi si stabilisce
definitivamente a Roma, dove si unisce al circolo di artisti raffaelliani.
Si distingue subito per la bravura nel realizzare ritratti.
Nel 1515 circa Sebastiano
passa sotto l'influenza di Michelangelo Buonarroti con il quale inizia una
collaborazione artistica.
Durante il suo lavoro a Roma
Sebastiano Del Piombo unisce i colori caldi tipici della scuola veneziana
con la chiarezza del disegno anatomico michelangiolesco. Il suo stile
diventa la più valida alternativa a quello di Raffaello e la competizione
con l'Urbinate si fa esplicita: alla fine del 1516 il cardinale Giulio de'
Medici commissiona due pale d'altare per la sua sede vescovile di Narbonne,
una a Raffaello, che esegue la "Trasfigurazione" e l'altra a
Sebastiano, che conclude poi nel 1519 "La resurrezione di Lazzaro".
Basandosi proprio su disegni
e cartoni di Michelangelo realizza nel 1517 quella che sarà la sua opera
migliore: la "Pietà " suscitando grande stima in Michelangelo
stesso.
Dal 1520-1530, dopo la morte
di Raffaello nel 1520, Sebastiano è il più noto e ricercato pittore
ritrattista a Roma. Nel 1526 dipinge i suoi migliori ritratti, quello di "Andrea
Doria" e di "Clemente VII".
Nel 1531 Papa Clemente VII
gli conferisce il posto, ben remunerato, di custode del sigillo papale,
chiamato appunto piombino, da qui il suo soprannome Del Piombo.
Durante gli ultimi 17 anni
della sua vita la produzione dell'artista si riduce notevolmente, proprio
per l'agiatezza economica raggiunta. Entra in un forte disaccordo con
Michelangelo per il Giudizio Universale. Sebastiano incoraggia il
Papa a insistere con il Buonarroti di realizzare questa opera ad olio.
Michelangelo risponde a Sua Santità che l'olio è adatto solo per le donne
e per i pigri come Sebastiano. Da qui si inasprisce il rapporto fra i due
pittori e questa freddezza durerà fino alla morte.
Sebastiano muore a Roma nel
1547. Il rito funebre del pittore avviene secondo le sue volontà senza
alcuna cerimonia e lascia i suoi averi ai poveri.
FILATELIA
ITALIA Anno 1993 (2040)
DELVAUX,
PAUL
(Belgio)
Nato ad Antheit presso Huy,
Liegi, il 23 settembre 1897.
Compiuti studi classici, si
iscrive all'Académie des Beaux-Arts di Bruxelles dove segue dapprima corsi
di architettura e poi di pittura sotto la guida di C. Montald. Durante un
viaggio a Parigi nel 1926 ha modo di conoscere opere di De Chirico. Nel
1934 visita la mostra Minotaure al Palais des Beaux-Arts di
Bruxelles, e rimane colpito dalla tematica surrealista. Con R. Magritte
nel 1937 entra a far parte del gruppo belga Les Compagnons de l'art
che comprende espressionisti e surrealisti. Seguono anni di intense
esperienze, tra cui particolare significato hanno i viaggi in Italia. Nel
1940 collabora per la prima volta a una rivista belga surrealista L'invention
collective.
Dal 1926 inizia una intensa
attività che dura sino all’occupazione tedesca del Belgio. Dopo la guerra
riprende a partecipare a mostre ed esposizioni internazionali.
Tra il 1950 e il 1962 insegna pittura all'Ecole Nationale
Supérieure d'architecture et des arts décoratifs de la Cambre di
Bruxelles; nel 1965-66 è nominato presidente dell'Académie Royale des
Beaux-Arts de Belgique e nel 1977 membro dell'Académie des Beaux-Arts de
France. Nel 1980 si costituisce la Fondation Paul Delvaux e nel
1982 si apre il Museo Paul Delvaux a Saint-Idesbald.
Fu uno dei maggiori
protagonisti della pittura surrealista belga.
Filatelia: Belgio, Benin,
Sao Tomé e Principe.
(Romania)
Nato nel 1852. Morto nel 1934.
E 'stato il secondo di 12 figli dell’Arciprete Dimitri
Ionescu.
Ha studiato presso la Scuola di Belle Arti di Bucarest da
Theodor Aman, prendendo lezioni insieme al medico Carol Davila .
Su raccomandazione del Dr. Davila partecipò alla Guerra di
Indipendenza (1877-1878) , come pittore del quartier generale
dell'esercito.
Avendo come protettore e patrono di Ion Ghica e a seguito
della raccomandazione di Nicolae Grigorescu, nel 1878 vinse una borsa di
studio presso l'École des Beaux Art a Parigi, dove ha studiato con
Carolus Duran, celebre ritrattista dell'alta società francese, di cui
divenne uno studente dopo solo un anno presso la Scuola di Belle Arti, che
abbandonò solo per star vicino al maestro francese con cui rimase fino
al 1884.
Nel 1884, ha ricevuto l'ordine di effettuare la
decorazione murale della Cattedrale di Costanza, che ha eseguito con
architetto Ion Mincu.
Il suo lavoro è stato distrutto mentre veniva
sostituito.
Ha iniziato la sua carriera di insegnante prima come
insegnante di disegno presso la Scuola Normale Campulung e nel 1891 è
stato nominato professore presso la Scuola di Belle Arti di Bucarest, dove
era già stato un sostituto nel 1889.
Otto anni più tardi, è stato nominato direttore
della stessa istituzione, incarico che ha mantenuto fino al 1927.
Filatelia: Romania
DERAIN ANDRÉ
(Francia)
Nato a Chatou Parigi), 10 giugno 1880. Morto a
Garches, 8 settembre 1954.
Nato in una agiata famiglia borghese, benché
avviato dal padre agli studi di ingegneria, si iscrisse, nel 1898,
all’Accademia Julian. Nel 1899 conobbe Maurice de Vlaminck e, l’anno
seguente, Henri Matisse: i due pittori lo convinsero a dedicarsi
definitivamente alla pittura. Da principio, influenzato da Vlaminck,
dipinge lungo le rive della Senna paesaggi dai colori puri, non mescolati.
Nel 1905 espose al Salon d’Automne e al Salon
des Indépendants, collocandosi tra i Fauves. Ma già nelle prime opere,
come L’Estaque, dai colori audaci, dai toni ardenti e raffinati, il
pittore non aderiva perfettamente alla corrente fauve: uomo di cultura
vasta e profonda, ammiratore delle opere dei grandi maestri antichi (di
cui aveva eseguito varie copie), non poteva rinunciare a contenere
l’esuberanza dei colori in un’armonia classica di composizione. Per un
periodo fu influenzato da Paul Gauguin; i suoi colori divennero così meno
vivi. Nel 1909 illustrò un libro di poesie di Guillaume Apollinaire; nel
1912 una raccolta di poemi di Max Jacob. Fornisce, nel 1916, le
illustrazioni per il primo libro di André Breton; illustrò le Favole
di Jean de La Fontaine e il Satyricon di Petronio Arbitro. Quando,
nel 1910, andò a dipingere con Pablo Picasso, non aderì alle audaci
tecniche del Cubismo.
Dal 1911, Derain ritorna a usare la prospettiva
e il chiaroscuro, rendendo così la sua pittura più tradizionale. Dopo il
1911, influenzato dai primitivi francesi e dalla scultura africana, iniziò
il periodo detto “gotico”, durante il quale dipinse quadri rappresentanti
figure solenni e severe nature morte, quali “La cena” e “Il
sabato”. Successivamente al 1913 Derain si dedicò con passione ai
quadri di figura, prima con gli autoritratti, poi con alcune scene di
genere, infine con numerosi ritratti.
Negli anni del Dopoguerra, si schierò contro il
proliferare di movimenti «antiartistici» come il Dadaismo e il
Surrealismo. Nel 1921 compì un viaggio a Roma e a Castel Gandolfo, sempre
più interessandosi e studiando gli antichi pittori. In questo periodo,
Derain si dedica soprattutto alle vedute di paesaggi e città. Nel 1928 una
sua tela, La caccia, ottenne il premio Carnegie. Nel 1941 si reca
in Germania; rifiutò inoltre la direzione della scuola nazionale superiore
delle belle arti di Parigi, avviandosi volontariamente a una progressiva
solitudine. Ricordato anche per le sue attività di incisore, scenografo,
costumista teatrale, scultore e ceramista, continuò a dipingere e a
esporre con crescente successo internazionale fino alla morte, avvenuta a
Garches nel settembre 1954.
FILATELIA
GUINEA EQUATORIALE Anno 1973
DESNOYER FRANCOIS
(Francia)
Nato a
Montauban (Tarn-et-Garonne) il 30 settembre 1894. Morto Saint-Cyprien
(Pirenei orientali) il 21 luglio 1972, è un pittore figurativo francese.
Nacque in
una famiglia modesta. Suo padre, irascibile e violento era un ex maestro
d'armi. Della sua infanzia si sa poco. Desnoyer iniziò a scrivere la sua
autobiografia, ma la morte lo colse dopo che aveva scritto poche pagine.
Fu molto attaccato ai nonni in particolare al nonno che credette nelle sue
capacità e lo affidò al maestro pittore Antoine Bourdelle.
Nel 1912,
Desnoyers si trasferisce a Parigi dove cerca di apprendere le tecniche
pittoriche. Allo scoppio della Guerra mondiale viene inviato al fronte e
nel 1917 è gravemente ferito. Durante la degenza in ospedale disegna e
invia alla nonna i suoi lavori.
Ritornato
al fronte, è fatto prigioniero nel 1918, anno in cui sua madre muore.
Dopo la guerra, torna a Montauban.
Tornato a
Parigi nel 1921 riprende gli studi di arti decorative e consegue il
diploma di maestro, che gli permette di ottenere posti di lavoro nella
periferia di Parigi-Champigny, Nogent-sur-Marne, Vitry-sur-Seine. Nel
corso del 1930, conduce una doppia carriera come insegnante e artista. Nel
1939 diventa professore di Arti Decorative.
Nel 1932,
Desnoyers incontra quella che diventerà la sua seconda moglie, Suza, con
la quale viaggia in Cecoslovacchia dove produce ritratti e paesaggi
locali.
Ma la vera
svolta avviene nel 1934, quando Desnoyers partecipa al Salon des
Indépendants, insieme Lotiron, Goerg e soprattutto Gromaire. I quattro
diventano amici e si avvalgono delle loro rispettive conoscenze e
influenze. Va notato che l'amicizia e il lavoro furono una costante fissa
nella sua vita. Tra le sue amicizie vi fu anche Marquet con cui condivise
il laboratorio, e con cui rimase per molto tempo legato, cioè fino a
quando questi si trasferì in Algeria con la famiglia.
Durante la
guerra di liberazione si schierò dalla parte resistenza parigina e alla
fine del conflitto.
si
trasferì a Sète su invito di Jean Vilar. Lì trascorse le sue estati.
Desnoyers
visitò l’Algeria nel 1948, quando Marcelle Marquet lo invitò ad occuparsi
dello studio del suo defunto marito. Una serie di dipinti orientalisti è
il frutto di questo viaggio, come quelle intraprese dalla Desnoyers. Nel
1950 diventa amico di Camille Descossy a Montpellier, dove si occupò del
primo festival di Prades. Scopre contemporaneamente la Catalogna e i suoi
artisti. Ed è grazie ad artisti che vivono vicino a Perpignan che
Desnoyers incontra Jean Olibo, allora sindaco di Saint-Cyprien, che lo
convincerà a creare una fondazione nella sua città.
Dieci anni
dopo la Fondazione, Desnoyers compie il suo ultimo viaggio che lo porta in
Asia, Giappone, Hong Kong e India, dove espone e dipinge, e dove
acquisisce notorietà internazionale.
Desnoyers,
intanto,vede sparire a poco a poco i suoi amici George Besson, Marcel
Gromaire e, per ultimo, Jean Vilar nel 1971.
Morì
l'anno seguente a Saint-Cyprien, il giorno prima dell'apertura della sua
mostra di sue copie.
Desnoyers ha dato la maggior parte della sua collezione di arte moderna,
nonché i suoi archivi personali alla città di Saint-Cyprien. Questo
perpetua la fondazione Desnoyer che, nel 2005, divenne "Desnoyers
Collection", una organizzazione di mostre temporanee di arte moderna.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta Postale
DESPIAU CHARLES
(Francia)
Nato il
4 novembre 1874 a Mont-de-Marsan,
Lande. Morì il 30 ottobre 1946
a Parigi.
Scultore
francese, frequentò prima la
École des
Arts Décoratifs e più tardi
l'École nationale
supérieure des Beaux-Arts.
Ha iniziato ad esporre
al Salon des
Artistes Français,
1898-1900, quindi
al salone meno
accademico della Société
Nationale des
Beaux-Arts, dove ha esposto
opere nel 1901-1921, e
infine al Salon des
Tuileries, dove espose
nel 1923-1944.
Rodin
lo assunse come assistente
nel 1907. Despiau
ha lavorato con Rodin
fino al 1914, quando
fu arruolato per il servizio
nell'unità di camuffamento
nella prima guerra mondiale.
Tornando
alla scultura dopo la guerra,
il suo successo iniziò con la
sua mostra personale
alla Galleria Brummer a
New York alla fine del
1927.
Despiau
non era uno scultore
prolifico, preferendo lavorare
per tutto il tempo impiegato
per realizzare la sua visione. Esistono
diverse statue di gesso
dello stesso modello in cui si notano solo
lievi variazioni.
Le sue
opere, soprattutto ritratti
e nudi, sono presenti nelle
collezioni di oltre
trenta musei in Francia
e oltre 100 musei di tutto il
mondo, tra cui il Metropolitan
Museum of Art. Il
Museum of Modern Art di New
York possiede l'Assia di
bronzo, forse la sua
opera più nota.
La più
grande collezione è
nella sua nativa Mont-de-Marsan,
in un museo che condivide con
Robert Wlérick,
stabilito nella Lacataye
Donjon. Despiau
produsse un totale di 150
sculture e 1000
disegni su
una carriera di 50 anni.
Filatelia: Belgio
DEVORSS BILLY
(USA)
Nato nel 1908. Morto nel 1985.
Fu l’unico tra gli artisti pin-up ad essere del
tutto autodidatta,
Billy vendette i suoi primi tre pin-ups i quali
furono pubblicati pubblicati dalla Louis F. Dow Calendario Società di St.
Paul circa 1933. Fino a quel momento, aveva lavorato come cassiere in una
banca a St. Joseph, Missouri. Lì aveva incontrato una donna splendida,
Glenna, che divenne sua moglie e il primo modello ufficiale.
Fu incoraggiato a sviluppare il suo talento da
Gene Sayles, il manager di Brown & Bigelow della filiale di Kansas City,
che lo sponsorizzò. De Vorss appena ricevuto il suo primo incarico da
parte della società si trasferì con la moglie a New York e aprì uno
studio in un attico nel Beaux Arts Building, a Eighteen Oriente Tenth
Street. Si unì al prestigioso gruppo degli American Artists e trascorse
gli anni successivi a lavorare per produrre calendari per case editrici
come la Brown & Bigelow, Joseph C. Hoover, e Louis F. Dow. La maggior
parte dei suoi disegni originali era a pastello e di grandi dimensioni.
Continuò tale attività dal 1940 al 1949, lavorando per la Beauty Parade e
la Ring Features Syndicate, nonché per la produzione dei calendari della
Osborne e di altre aziende.
De Vorss utilizzò una incredibile varietà di
colori a pastello per il suo lavoro. Li applicava direttamente sulla
scheda, miscelandoli a secco con le dita. I suoi dipinti ad olio
occasionali ricordano le pennellate pittoriche della Scuola Sundblom. Ha
mostrato un buon senso della composizione, un fluire, una linea
aggraziata, e un mix audace di colori. Come Rolf Armstrong , De Vorss
lavorò sempre con modelli dal vivo per la verniciatura finale. Per le fasi
iniziali utilizzava fotografie.
Nel 1951, Billy e Glenna De Vorss tornarono a
San Giuseppe, la loro prima casa. Dopo qualche tempo, si stabilirono a
Scottsdale, in Arizona, dove De Vorss morì nel 1985.
FILATELIA
BENIN Anno 2003
DIAMANTOPOULOS DIAMANTIS
(Grecia)
Nato a
Magnesia nel 1914.
Pittore
greco e scenografo. Dopo la sconfitta dei greci nella campagna Asia
minore, la sua famiglia si stabilì nel 1922 ad Atene. Ha iniziato a
dipingere durante gli anni di scuola ed ha avuto la sua prima mostra di
opere a tempera nel 1931 presso il Rifugio delle Arti di Atene. Le opere
esposte, come la Natura morta, mostrano lo sperimentare in stile
post-cubista che era allora del tutto sconosciuto in Grecia. Le opere
esposte alla mostra del 1931, che riflettevano l'influenza del surrealismo
e della pittura metafisica, furono accolte con ostilità dalla
Costituzione. Tra il 1931 e il 1936 Diamantopoulos studiò presso la Scuola
Superiore di Belle Arti di Atene sotto Konstantinos Parthenis.
Il suo
interesse per l'arte popolare si manifesta nei disegni, costumi e
scenografie che disegnò per il teatro. Dopo aver combattuto nella campagna
albanese nella prima parte della seconda guerra mondiale ha trascorso il
resto degli anni di guerra ad Atene, partecipando alle mostre collettive
di artisti greci contemporanei presso il Museo Archeologico Nazionale
(1942/3). Nel 1946 ha partecipato alla mostra Sei artisti greci
organizzata dal British Council di Londra, e anche alla mostra di arte
greca tenutasi presso la Royal Academy di Londra. Nel 1947 e nel 1949 ha
esposto opere in mostre personali presso la Galleria Romvos, Atene, ma dal
1950 in poi è scomparso dalla scena artistica greca.
La sua
attività con la resistenza in tempo di guerra lo rese inviso nel periodo
di oppressione politica della destra in Grecia. Trovò lavoro come
insegnante e si dedicò “privatamente” alla pittura nel suo tempo libero.
Riapparve nel 1975 con una mostra personale presso la Galleria Ora di
Atene. Nel 1977 partecipò alla Exposition internationale des arts
plastiques a Belgrado e nella mostra balcanica a Bucarest. Nel 1978 ha
avuto una mostra retrospettiva presso la Pinacoteca Nazionale di Atene,
acclamata dalla critica. I primi soggetti di Diamantopoulos erano nature
morte, in seguito si è interessato esclusivamente alla figura umana, in
particolare a lavoratori e muratori.
Filatelia: Grecia.
DONATELLO
(PSEUD.
DI DONATO DI NICCOLÒ DI BETTO BARDI)
(Italia)
Nato a Firenze nel 1386 e ivi morto nel 1466.
Sembra certo che nel 1403
fosse a bottega da Lorenzo Ghiberti, per compiere lavori di rifinitura
della porta del Battistero. La sua formazione continua in seno ai cantieri
tardo gotici del Duomo, del Campanile e dell’Orsanmichele. Qui lavora al
fianco di Nanni di Banco e produce già delle opere d’intenso valore
innovativo, tra le quali il “David” marmoreo, oggi al Museo
Bargello. Legato da amicizia con lo scultore Filippo Brunelleschi, si reca
con lui a Roma negli anni tra il 1404 e il 1408. Questi viaggi
costituiscono il suo primo contatto con l’antichità classica ed infondono
in lui un profondo desiderio di conoscenza dell’arte classica. Dal 1416, a
Firenze, attende al “San Giorgio” per una nicchia dell’Orsanmichele,
nel 1421 al “Sacrificio di Isacco” per il Campanile.
Ormai artista autonomo
rispetto ai cantieri delle grandi opere fiorentine, Donatello nel 1425
apre bottega in collaborazione con Michelozzo. Da questo sodalizio, che
durerà fino al 1433, nascono numerose opere: ad esempio, il fonte
battesimale del Battistero di Siena (in cui si deve a Donatello lo
splendido “Banchetto di Erode”), le tombe dell’antipapa Giovanni
XXIII e del cardinal Brancacci. Nel 1433, lo scultore si reca nuovamente a
Roma e studia con maggiore assiduità le opere classiche. Qui realizza, con
Michelozzo, il “Tabernacolo del sacramento” in San Pietro e la “Lastra
tombale Crivelli” all’Aracoeli. Al ritorno, a Firenze, attende ad
altri capolavori: il celebre bronzo ritraente il giovane “David”,
la “Cantoria” del Duomo. Negli stessi anni, a Prato, realizza il
“Pulpito esterno” della Cattedrale. Di nuovo a Firenze, tra il 1435 e
il 1443 attende alla decorazione della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo.
Nel 1443 è chiamato a Padova,
ove resta per dieci anni. La sua presenza in un ambiente ancora legato a
tradizioni tardo gotiche ha un’importanza fondamentale. L’opera padovana
del Donatello porta gli stilemi rinascimentali ed i germi di rinnovamento
per tutta l’arte settentrionale. A Padova realizza l’“Altare di
Sant’Antonio” e il “Monumento Equestre” al Gattamelata. Quando
torna a Firenze è ormai il 1454. Donatello è anziano ma continua la sua
attività, forse con il supporto d’aiuti di bottega. Muore nella sua città
natale nel 1466.
Filatelia: Antigua e
Barbuda,
(Inghilterra)
Nato a Londra, 1863. Morto
il 22 settembre 1920.
Pittore dell’età vittoriana
studiò arte alla Royal Academy londinese e compì svariati viaggi di studio
a Roma e Parigi tra il 1888 il 1892. Nel 1890/91 lavorò per l'”Illustrated
Magazine” come illustratore di libri dedicati ai giovani.
Nel 1884 iniziò il suo
periodo di massima produttività, concentrandosi particolarmente su temi
mitologici collegati alla Grecia antica. Il suo dipinto Il lamento per
Icaro del 1898 gli fruttò la medaglia d'oro all'esposizione universale
di Parigi del 1900.
Anche se Draper non era né un
membro né un associato della Royal Academy prese parte alle manifestazioni
annuali dal 1897 in poi. Durante la sua vita Draper fu molto famoso e
divenne un ritrattista noto, anche se l'avanguardia pittorica dell'epoca,
e il travolgente successo dell'impressionismo, lo relegarono in parte
nelle retrovie dell'arte figurativa a lui contemporanea, in un'epoca di
fortissime innovazioni. Nei suoi ultimi anni venne quasi dimenticato e la
sua attuale popolarità è oggi quasi del tutto sbiadita.
Le sue opere sono conservate
principalmente in Inghilterra, Francia, Italia.
Filatelia : Guinea Bissau, Somalia
DRUDWYN Erik
(USA)
Nato a Fort Collins nel 1968.
Nacque nel Colorado e successivamente con la famiglia si trasferì nel
Wyoming. Sin dall’età di tredici anni iniziò la sua carriera di
disegnatore, specializzando nel settore dell’arte pin up.
FILATELIA
CONGO 2004
DUBRUSK JEAN
(Francia)
Nato 7 aprile 1925, a La Seyne-sur-Mer (Var).
Pittore, acquerellista, ha tra i suoi temi
preferiti: figure, nudi, ritratti, paesaggi.
La vocazione artistica di Jean Dubrusk si
manifestò sin dalla più giovane età. Nel 1955 ricevette consigli e
incoraggiamenti dal pittore Emmanuel Charles Bénézit.
Dubrusk frequentò l'Académie de la Grande
Chaumière dal 1963 al 1964.
Dal 1982 ha vissuto la maggior parte del suo
tempo in Polinesia.
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE Anno 1999 (605)
DUCHAMP MARCEL
(Francia)
Nato in Normandia nel 1887.
Morto nel 1968.
Viene
considerato uno dei maggiori rappresentanti del dadaismo, benché egli non
abbia mai accettato l’appartenenza a questo gruppo.
Nato in un
paese della Normandia in una famiglia composta da sette figli, insieme ad
alcuni fratelli ed una sorella, si avvia alla professione artistica. Sin
dall’inizio mostra tuttavia una irrequietezza culturale che lo porta a
sommare esperienze in maniera molto eterogenea. Dal 1904 è a Parigi e qui
si occupa di cose diverse: esegue caricature per i giornali, si interessa
di teatro, gioca a biliardo, lavora presso una biblioteca, viaggia in
automobile. Le sue prime esperienze pittoriche mostrano una facilità di
assimilazione delle principali novità stilistiche del momento: dal
neoimpressionismo al fauvismo, dal simbolismo al futurismo. Ma è
soprattutto nell’ambito del cubismo che egli si muove con maggior
disinvoltura. Ma nel 1912, il suo quadro «Nudo che scende le scale n. 2»
fu rifiutato dal Salon des Indépendants, proprio perché l’opera sembrava
più futurista che cubista. Ciò provocò il definitivo distacco di Duchamp
dai cubisti.
L’opera,
tuttavia, l’anno successivo fu esposta a New York, e qui divenne famosa.
Nella capitale statunitense Duchamp vi arriva nel 1915 già preceduto dalla
notorietà procuratagli dal «Nudo che scende le scale n. 2». In
America entra in contatto con il gallerista Alfred Stieglitz ma
soprattutto con Man Ray e con Francis Picabia, quest’ultimo già conosciuto
a Parigi.
Duchamp in
questi anni diviene soprattutto un operatore artistico, impegnato più come
consulente di collezionisti e gallerie che non come artista. La sua
attività di quegli anni si concretizza soprattutto nella realizzazione del
«Grande Vetro», opera alla quale smette di lavorare, lasciandola
incompiuta, nel 1923. Da quest’anno egli smette sostanzialmente di fare
l’artista.
Nei decenni successivi si
dedica soprattutto agli scacchi, partecipando anche a tornei
professionistici internazionali. L’ultima opera a cui si dedica è «Etant
donnés: 1. la chute d’eau, 2. le gaz d’éclairage».
Filatelia: Costa d’Avorio
DUMONT CESAR ALVARES
(Spagna)
Nato nel
1866. Morto nel 1945.
Pittore spagnolo di storia, coltivò temi tradizionali, religiosi pittura
decorativa e illustrazione . Suo fratello Eugenio Alvarez Dumont fu pure
esso un pittore.
Inizialmente studente presso la Scuola di Belle Arti di Malaga , in
seguito seguì corsi presso la Real Academia de Bellas Artes de San
Fernando di Madrid . Il governo provinciale di Malaga gli concesse, nel
1985, una borsa di studio per continuare i suoi studi a Roma .
Sostituì Alejo Vera come direttore della Scuola Spagnola di Belle Arti .
Nel 1897 si stabilisce a Parigi e nel 1898 viaggiò in Nord Africa con il
fratello Eugenio. Dopo il ritorno in Spagna produce dei dipinti per la
Camera del municipio di Malaga e lavora come disegnatore e illustratore in
pubblicazioni dell'epoca .
E 'stato direttore della Scuola di Belle Arti di Siviglia, Cadice e Malaga
.
Piccoli campioni del suo lavoro riproducenti la città di Saragozza sono
stati restaurati ed esposti in “Exchange Market” durante le celebrazioni
del bicentenario dell’assedio della citta. Il restauro di queste opere ha
portato alla luce dettagli fino ad allora sconosciuti.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale
DUNOYER DE SERGONZAC ANDRE’
(Francia)
Nato a
Boussy-Saint-Antoine nel 1884. Morto a Cliché, Parigi nel 1974,
Pittore e
incisore, frequentò a Parigi l'École des beaux-arts e v'ebbe a maestro
L.-O. Merson; si legò d'amicizia con J.-L. Boussingault e L.-A. Moreau e
con loro lavorò ed espose per molti anni dal 1906. Ebbe tra il 1910 e il
1914 qualche superficiale rapporto col cubismo, ma restò in sostanza
sempre fedele a un solido realismo, prediligendo per i suoi nudi, paesaggi
e nature morte, una ridotta gamma cromatica terrosa; negli acquerelli e
nei disegni, bellissimi, raggiunse immediatezza di sintesi. Ha eseguito
anche acqueforti a illustrazione di opere di
R. Dorgelès
(Les croix de bois, La boule de gui, ecc.), di G. Colette (La
treille muscate), di
G. Flaubert
(L’Éducation sentimentale, di
Virgilio
(Georgiche).
Filatelia:
Benin
DUPUIS PIERRE
(Francia)
Nato a
Orleans 9 luglio 1833. Morto nella regione dell'Île-de-Bréhat 19 aprile
1915.
Figlio del
pittore Étienne-Denis e fratello del pittore e scultore Daniel Dupuis
(1849-1899), cominciò a studiare pittura nel 1848 presso la Scuola di
Belle Arti di Parigi nei laboratori di Horace Vernet e Leon Cogniet.
Partecipò
al Salon degli artisti francesi nel 1863 e a mostre fino al 1909. Membro
della Società Francese di artisti, ottenne un secondo premio di Roma del
1863 sul tema di Giuseppe e i suoi fratelli. Gli fu attribuita una
menzione d'onore al Salon del 1882, una medaglia di terza classe in 1884 e
la menzione d'onore all'Esposizione di Parigi del 1889. Esperto
ritrattista, dipinse anche altri soggetti tra cui Il Bambino
contemplato dalla Vergine Maria, Gli ultimi momenti di Francesco II, ,
Zenobia trovata dai pastori, La Madonna della Rosa, 1858, Achélaus
condannato a morire di fame nella città di Olinthe dal fratello Filippo di
Macedonia, Una giovane ragazza morsa da un serpente.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta Postale
DURANDO-TOGO RICHARD
(Argentina)
Nato nel
1910 a Buenos Ayres.
Argentino
ndi nascita, ha trascorso gran parte della sua vita in Italia e in
Francia, dove si stabilì nel 1934.
Numerose
sue opere sono stati vendute in varie aste e una di esse 'Vanity'
, proposta in un’asta di Christie South Kensington '19 ° secolo European
Art' nel 2013 toccò la quota di 15.600 dollari .
Nel 1968,
a Richard fu assegnato il "Grand Prix International Paint.”
E’ un
artista autodidatta con uno stile molto personale, un dipinto di luci e
ombre, che sono spesso contrapposte a luce e buio per creare un'atmosfera
di mistero.
I suoi
nudi sono fatti non con l’intento di “scioccare l'occhio” in quanto sono
dipinti con raffinatezza ed eleganza. I suoi lavori sono conservati in
collezioni in Francia, Italia, Inghilterra, Stati Uniti, Belgio e
Germania.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013. Busta postale
DÜRER ALBRECHT
(Germania)
Nasce il 21 maggio 1471 a
Norimberga. Muore il 6 aprile 1528.
Il padre, Albrecht il
Vecchio, di origine ungherese, lavora come orafo nel campo artistico, ed è
il suo primo maestro nell’arte del disegno.
Nel 1486,
per un periodo di circa tre anni, lavora da apprendista nella bottega di
Michael Wolgemut, il più celebre pittore e tipografo di Norimberga. Dal
1490, dopo aver chiuso i rapporti di lavoro con il Wolgemut, Albrecht
incomincia i suoi primi viaggi di studio, iniziando con Nördlingen, quindi
si sposta ad Ulm, poi a Colmar.
Verso la
fine del 1493 si trova a Strasburgo. Nel 1494 ritorna a Norimberga e si
unisce in matrimonio con Agnes Frey. Qui abiterà nella casa paterna per
una decina di anni, ma continuerà con altri viaggi per arricchire la sua
cultura artistica. Sempre nel 1494 si reca in Italia, per conoscere da
vicino le opere del Rinascimento italiano. Inizia il suo itinerario
italiano con Venezia, fermandosi prima a Mantova, Padova e, probabilmente
a Pavia, dove incontra il tedesco umanista Willibald Pirckheimer. A
Venezia, riesce a mantenersi realizzando e vendendo disegni, acquerelli e
stampe. Nel viaggio di ritorno verso Norimberga, realizza alcuni
acquerelli a soggetto paesaggistico.
Ritornato a
Norimberga, Albrecht apre uno studio d’arte, e grazie all’amicizia di
Willibaid Pirckheimer, ha occasione di entrare in contatto con ambienti
dell’alta aristocrazia, che gli offrono la possibilità di affinare i suoi
scopi ed interessi. Tra il 1496 ed il 1505 realizza, con tecnica
xilografica, le famose serie della Grande Passione, dell’Apocalisse
e della Vita della Madonna. Tra il 1505 ed il 1507 ritorna a
Venezia.
A partire
da questo momento le sue creazioni vengono molto apprezzate. Nel 1512,
l’imperatore Massimiliano I gli commissiona importanti opere e gli
concede, per queste, una pensione. Nel 1519 si trova a viaggiare in Olanda
ed ha la possibilità di assistere all’incoronazione di Carlo V.
In questo
periodo incomincia ad ammalarsi e, ogni anno la sua salute si fa sempre
più precaria: morirà all’età di 57 anni. Il vastissimo lavoro che Albrecht
Dürer ci lascia, comprende circa 700 opere, tra le quali 40 acquerelli,
oltre duecento incisioni su legno e un centinaio su rame, e un'ottantina
di dipinti.
Filatelia: Ajman, Centroafricana Rep., Bulgaria, Guyana, Malawi,
Paraguay, Ruanda,
DYCK ANTOON VAN
(Olanda)
Nato a
Anversa il 22 marzo1599. Morto a Londra il 9 dicembre1641
Nasce ad
Anversa in una ricca famiglia borghese che commercia in sete e stoffe
pregiate. Compie il suo apprendistato presso il pittore H. van Baelen, ma
tra il 1616 e il 1620 è assistente e collaboratore di Rubens.
Dopo un
breve periodo in Inghilterra si reca in Italia, a Genova, dove arriva il
20 novembre 1621. Vi risiede per quattro anni e vi realizza la maggior
parte delle sue opere italiane, compiendo anche viaggi di studio a Roma,
Firenze, Bologna, Venezia e Palermo. Genova non è una meta casuale:
famiglie come i Doria e i Durazzo intrattenevano da decenni rapporti
commerciali con le Fiandre, in particolare nel settore delle stoffe
pregiate. Inoltre qui può vantarsi di essere allievo di uno degli artisti
più amati in città, Rubens. Ostacolato nelle commissioni pubbliche dai più
influenti pittori locali, sceglie di dedicarsi quasi esclusivamente alla
ritrattistica. L’oligarchia genovese trova nei ritratti di Van Dyck una
forte legittimazione del proprio potere. Rientrato ad Anversa nel 1628 e
si trasferisce a Londra nel 1632, dove diviene pittore ufficiale del re e
dove rimane quasi ininterrottamente, come pittore di corte di Carlo I.,
fino alla sua morte. La vasta produzione inglese, dedicata quasi
esclusivamente al ritratto, si presenta disuguale, anche a causa
dell'intervento della bottega; sono tuttavia di questo periodo alcuni dei
maggiori capolavori, dove traspare il senso malinconico e transitorio di
una società che egli ritrae attraverso il lusso degli apparati, la
preziosità dei dettagli.
Filatelia: Paraguay, Centroafricana Rep., Eritrea,
EHRÉN SVENOLOV
(Svezia)
Artista svedese nato il
25 ottobre
1927 a
Stoccolma, e morto il
26 gennaio
2004 ,
fu un grafico,
pittore
, scenografo e illustratore.
Ehren ha creato 69 francobolli e circa 900
copertine di libri.
Sposò
Åse Kleveland
tra il 1972 e il 1982.
Ehren studiò arte nel 1946-1947, e continuò poi i suoi studi artistici
presso l'
Accademia di Belle
Arti . Ha partecipato a
diverse importanti mostre come in giovane artista presso
il Museo Nazionale
di Stoccolma.
FILATELIA
SVEZIA
Anno 1981 (1124 UN)
EINAR JOLIN
(SVEZIA)
Nato il 7 agosto 1890 a Stoccolma e ivi morto
il 29 agosto 1976.
Einar Jolin ha studiato alla scuola Lega
Artisti di pittura nel 1907. Ha intrapreso numerosi viaggi in Francia,
Italia, Spagna, India, Africa e nei Caraibi. In Francia, ha studiato
presso l'Accademia di Matisse. Ha dipinto in stile naif vedute di
Stoccolma .
Jolin fu anche un abile ritrattista e
altrettanto abile nella produzione di eleganti nature morte su porcellane
di tipo orientale.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta
Postale
EINAUDI FRED
(USA)
Nato nel 1971, nel Nevada e attualmente risiede
a San Francisco. La sua opera è piena di contrasti, il suo fascino sta
nella miscela tra il reale e l'irreale, tra l'innocenza dell'infanzia e la
consapevolezza della morte, una domanda che spesso colpisce e diventa il
motivo principale. Non è raro trovare molti teschi o maschere nei suoi
dipinti.
Einaudi gioca con i contrasti e così le sue
immagini realistiche sono circondati da elementi fantastici e grandi dosi
di fine ironia che sembrano deridere le scene tipiche della pittura.
In un'intervista con l'artista, quando gli
venne chiesto di definire con poche parole il suo lavoro, rispose "Si
potrebbe fare di meglio".
Fred Einaudi è essenzialmente un pittore ad olio
su tela e tra i suoi artisti preferiti ci sono Henri Rousseau, Van Gogh,
Hans Memling, Van Eyck e Franz Von Bayros e tra gli artisti viventi:
Richard Estes e Alex Kanevsky.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta Postale
(Francia)
Pittore, incisore e
disegnatore, specializzato nella rappresentazione di soggetti ad
acquerello.
Figlio di François Eisen e di
Marie-Marguerite Gainse, si formò alla scuola del padre e di
Jacques-Philippe Le Bas. Proseguì i suoi studi presso l'Accademia di San
Luca a Parigi, di cui divenne vice direttore. Fu maestro di disegno di
Madame de Pompadour e disegnatore del re. Il 20 settembre 1743
sposò Anne Aubert, più vecchia di lui di 13 anni, da cui ebbe 6 figli, tra
cui Christophe-Charles e Jacques-Philippe, pittori. Nel 1776, dopo la
chiusura dell'Accademia, a causa dell'ostilità di Madame de Pompadour fu
costretto a lasciare Parigi per Bruxelles.
Dipinse principalmente
soggetti allegorici, mitologici, cristiano-religiosi, di genere, figure,
interni, paesaggi e ritratti. I suoi quadri presentano numerose scene con
putti ed elementi della pittura di genere di Leida. La sua produzione
artistica, che presenta reminiscenza di François Boucher, Jean-Baptiste
Greuze, Alexis Grimou, Carle van Loo e Jean-François de Troy, lo fa
ritenere un seguace di Peter Paul Rubens.
Divenne celebre per gli
ornamenti, tipicamente rococò, con cui arricchiva opere letterarie (Metamorfosi
di Ovidio). Realizzò le illustrazioni per i Contes di La Fontaine
(1762), sua opera principale, e creò anche una serie di disegni decorativi
(1653).
Filatelia: Manama
EL GRECO (THEOTOKOPOULOS DOMENICO)
(Grecia)
Nato nel 1541 a
Heraklion, Creta. Morto a Toledo il 7 aprile 1614.
Pittore manierista
considerato il primo grande genio della pittura spagnola, El Greco era un
uomo di grande cultura, appassionato di letteratura classica.
Intorno al 1566, si
trasferisce a Venezia, dove rimane fino al 1570.
È stato fortemente
influenzato da due dei grandi maestri del Rinascimento.
Tiziano, di cui assimilò la colorazione, e la composizione delle figure e
l'uso di spazi aperti e di grande profondità, e Tintoretto.
L'influenza dell'opera
di Michelangelo Buonarroti è evidente nella sua Pietà (1572).
A Roma incontrò
diversi spagnoli che lo convinsero a recarsi in Spagna.
Nel 1577 venne a
Toledo e presto ricevette il primo ordine per la chiesa di Santo Domingo
el Antiguo e andò a lavorare a La Trinidad (1579).
L'opera di El Greco
come ritrattista è stata molto significativa.
Uno dei migliori
esempi di questo lavoro è il famoso dipinto Il cavaliere della mano sul
petto (1584).
Ha lavorato anche per la Cattedrale di Toledo.
Nel 1586 dipinse uno
dei suoi capolavori, La sepoltura del conte di Orgaz.
El Greco ha ricevuto
un'ottima accoglienza a Toledo, da parte della nobiltà e dell'élite
intellettuale, come i poeti Luis de Góngora e Paravicino Fray Hortensio
Felix, di cui esegui i ritratti.
Dipinse anche alcune immagini della città di
Toledo, i temi della mitologia classica e dell'Antico Testamento, come ad
esempio la scena apocalittica che ha per tema il quinto sigillo
dell'Apocalisse (1608).
Morì a Toledo il 7
aprile 1614.
Filatelia: Guinea
equatoriale
ELVGREN GIL (GILLETTE A.)
(USA)
Nato a Saint Paul,
Minnesota, 15 marzo 1914. Morto a Siesta Key,
29 febbraio
1980.
E’ stato un
illustratore
e
pittore
statunitense
del
XX secolo.
Il
padre, Alex Aner Elvgren, svedese, aveva un negozio di vernici e
tappezzeria; la madre, Goldie Alice Gilette era nata in Wisconsin e si
esibiva insieme alla sorella cantando e ballando nelle chiese e nei club.
Fin da piccolo Elvgren manifestò tendenze artistiche dedicandosi alla
pittura, ad intagliare il legno e a costruire modellini di aerei. Durante
l’adolescenza sviluppò un grande interesse per i giochi matematici e si
dedicò anche molto allo sport, soprattutto
al
football e al
golf.
Nel
1932 si
diplomò alla
University High School
e si iscrisse alla facoltà di architettura della
University of Minnesota.
Nel
1933, però,
abbandonò tutto e fuggì a Chicago per dedicarsi alla pittura, insieme alla
ragazza di cui si era innamorato, Janet Cecilia Cummins. Qui Elvgren si
iscrisse alla
American Academy of Art,
dove si laureò a metà degli
anni trenta.
Ritornato a St. Paul aprì un proprio studio e a poco a poco i clienti
cominciarono ad arrivare. Uno dei suoi primi lavori fu la realizzazione di
alcune immagini di pin-up per i celeberrimi calendari Dionne Quintuplets
di Brown & Bigelow del
1937 e
1938, ma
la vastissima produzione di
pin-up
che doveva renderlo celebre era ancora distante: il corpo di opere per
cui Elvgren è oggi maggiormente ricordato, infatti, è costituito proprio
dalle ragazze dipinte per i calendari della Brown & Bigelow dal
1944 ai primi
anni cinquanta.
Nel
1937, anche
il principale concorrente di Brown & Bigelow, la Louis F. Dow Company,
commissionò a Gil una serie di pin-up e la loro collaborazione proseguì
fino al
1944: accanto
alle dolci bellezze americane che richiamavano lo stile di
Haddon Sundblom,
Elvgren dipinse anche le prime ragazze
che, quasi inconsapevolmente, assumevano pose maliziose, lasciando
intravedere più che le semplici forme e lanciando sguardi significativi
agli osservatori.
Per poter essere maggiormente in contatto con i suoi clienti, Elvgren
ritornò a vivere a
Chicago e nel
1940 cominciò
a lavorare per la Stevens-Gross, una delle maggiori agenzie pubblicitarie
dell’epoca, con la quale rimase fino al
1952. Per
loro lavorava anche Haddon Sundblom, che ebbe un peso fondamentale nella
formazione artistica di Elvgren. L’influenza di Sundblom è chiaramente
visibile nel tratto dei disegni di Elvgren, tanto che, per esempio, quando
molti anni dopo la
7 Up gli
commissionò una illustrazione di
Babbo Natale,
l’ufficio legale della compagnia ne sconsigliò l’uso in quanto il Babbo
Natale proposto da Elvgren era praticamente indistinguibile da quelli di
Sundblom per la
Coca-Cola.
Durante la sua permanenza alla Stevens-Gross Elvgren ebbe modo di lavorare
per molte importanti compagnie, fra cui Coca-Cola in primis ma anche
Ford,
General Electric,
Four Roses,
Orange Crush
e altri. Mentre Elvgren andava affermandosi come artista professionista,
la famiglia si ingrandiva: nel
1938 nacque
la prima figlia, Karen, nel
1942 il primo
figlio,
Gillette Jr.,
e nel
1944 il
secondo figlio, Drake. Amava molto la vita all’aria aperta e si dedicava
spesso alla pesca e alla caccia; le armi erano una sua grande passione e
ben presto divenne anche un collezionista.
Durante la
seconda guerra mondiale,
a causa della gotta di cui soffriva da tempo, non poté arruolarsi
nell’esercito ma prestò comunque servizio civile come istruttore di armi
da fuoco. Nel
1944 Elvgren
cominciò a collaborare stabilmente anche con la Brown & Bigelow, pur
riservandosi la facoltà di mantenere anche gli altri clienti che non
fossero loro diretti concorrenti. Dal
1946
cominciarono a comparire fra le sue illustrazione anche i primi nudi. Nel
1951 aprì un
suo studio di illustrazione e ben presto il lavoro fu talmente copioso che
fu costretto anche ad assumere altri artisti.
Nel
1956, insieme
a tutta la famiglia, si trasferì a
Siesta Key in
Florida, dove
aprì un nuovo studio e cominciò anche a realizzare ritratti per conto di
personaggi famosi, fra cui
Myrna Loy,
Donna Reed e
Kim Novak.
Fra gli
anni cinquanta
e
sessanta
comparire nei calendari di Elvgren divenne addirittura una moda per le
aspiranti star. Continuando a mantenere i suoi clienti nel settore
pubblicitario, concesse sempre più spazio anche alle illustrazioni per
riviste quali
Cosmopolitan,
Redbook, The Satuday Evening Post.
Morì di
cancro
il 29 febbraio 1980 all’età di 65 anni.
FILATELIA
Eritrea Anno 2003
(Grecia)
Nato ad
Atene il 21 ottobre 1907 e ivi morto il 31 ottobre 1985.
Pittore e poeta, fu uno dei membri più importanti della "generazione
degli anni '30", così come un importante rappresentante del movimento
surrealista in Grecia. La sua opera di scrittore comprende anche critica
e saggi.
Secondo figlio di Panaghiotis e Errietti (Henrietta), durante l'estate del
1914, quando con la famiglia si recò a Costantinopoli, fu costretto a
stabilirvisi a causa dello scoppio della prima guerra mondiale. Nel 1923,
si iscrisse in un liceo a Parigi, dove studiò per un periodo di quattro
anni. Dopo il suo ritorno in Grecia ,
militò come soldato semplice nel 1 ° reggimento di fanteria.
In seguito lavorò come traduttore in una banca e
come segretario presso l'Università di Atene.
Nel 1930 Engonopoulos fu impiegato come
disegnatore presso il Dipartimento di Urbanistica del Ministero greco dei
lavori pubblici.
Nel
1932 si iscrisse alla Scuola di Atene di Belle Arti, dove studiò sotto la
supervisione di Konstantinos Parthenis.
Frequentò pure corsi presso lo studio d'arte di Fozio Kontoglou.
Durante questo periodo conobbe importanti
artisti, il poeta Andreas Embirikos e pittori come Yannis Tsarouchis,
Giorgio de Chirico e Yannis Moralis.
I
suoi primi dipinti, per lo più tempere su carta raffiguranti vecchie case,
sono stati presentati in una mostra Arte Greca Moderna. Tradizione
organizzata nel mese di gennaio 1938.
Subito dopo la mostra, ha pubblicato traduzioni di poesie di Tristan Tzara,
che sono stati pubblicate nel mese di febbraio.
Pochi mesi dopo, apparve la sua prima raccolta
di poesie (Non distrarre il conducente) , seguita da Il
Clavicembalo del Silenzi).
Nel
complesso è considerato uno dei migliori poeti surrealisti della Grecia.
La
sua prima mostra personale si è tenuta nel 1939.
Tre anni più tardi, ha portato a termine il
poema Bolivar, ispirato al leader rivoluzionario Simón Bolívar,
pubblicato nel 1944. Nel 1968 il poema è
stato adattato in forma di una canzone, con musica composta da Nikos
Mamangakis .
Morì di un attacco di cuore ad Atene nel 1985.
Filatelia: Grecia
(Francia)
Nato il 13 maggio 1865 a Coucouron, Ardeche.
Morto a Toulouse nel 1945.
Pittore accademico,
Enjolras dipinse ritratti, nudi, interni, e utilizzando soprattutto
acquerelli, oli e pastelli.
Egli è meglio conosciuto per i suoi ritratti intimi di giovani donne che
svolgono attività mondane come la lettura o cucire, spesso illuminati
dalla luce dei lampioni. Forse la sua opera più famosa è la Lettura della giovane donna da una
finestra".
Figlio di Casimiro
Enjolras e Delphine Laurens, studiò sotto
l’acquerellista Gaston Gerard presso la "Ecole de Dessin de la Ville de
Paris", così come Jean-Léon Gérôme presso il Beaux-Arts , e Pascal
Dagnan-Bouveret. Enjolras dipinse soprattutto paesaggi all’inizio della
sua carriera, poi è diventato evidente che il suo amore era per la
pittura femminile. Cambiò, quindi genere concentrandosi soprattutto sulla
ritrattistica di eleganti giovani donne sotto una luce di una lampada o di
altra illuminazione. Diventò un ottimo pittore di nudi, e molte delle sue opere successive, come "La
Sieste" sono di natura erotica e sensuale.
Dal 1890 in poi, Enjolras espose le sue opere al Salon di Parigi.
Unì la Société des Artistes Français nel 1901. Nel Museo del Puy e quello di
Avignone sono esposte collezioni di sue opere.
Filatelia: Somalia
ELSHEIMER ADAM
(Germania)
Nato il 18 marzo 1578.
Figlio primogenito del sarto
Anton e di Martha Reussen, figlia di un bottaio, fu battezzato a
Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore del
padrino, il farmacista Adam Keck (Weizsäcker, 1910). Il padre, originario
di Wörrstadt (Assia Renana), il 7 febbraio 1577 aveva ottenuto la
cittadinanza di Francoforte e il 22 aprile dello stesso anno si era
sposato. Il certificato di matrimonio così come gli atti di battesimo dei
figli nati dal matrimonio provengono dagli archivi della Comunità luterana
di Francoforte, a cui evidentemente apparteneva la famiglia.
Elsheimer fu apprendista
presso il pittore Ph. Uffenbach, discepolo alla lontana di M. Grünewald,
del quale possedeva una nutrita serie di disegni. Il periodo di tirocinio
dovette avere inizio nel 1592 o, al più tardi, nel 1594. Nel 1596 il
pittore operava in modo autonomo, dal momento che negli statuti della
corporazione dei pittori del 1630 erano stabiliti quattro anni di
apprendistato.
L'allegoria della Fama
(Karlsruhe), accompagnata da alcuni versi moraleggianti dello stesso
Elsheimer, reca la data 1596 ed è inserita nel taccuino del pittore F.
Brentel (1580-1651) di Strasburgo, un Album amicorum dove si
rinvengono in pegno di amicizia disegni di altri artisti. Si tratta del
progetto per la vetrata commemorativa di Philipp Mohr e della moglie
Caterina (madrina nel 1579 di una sorella del pittore), prova del viaggio
di studio compiuto dai due pittori a Strasburgo per perfezionare la
tecnica vetraria.
Il profondo legame con la
bottega di Uffenbach, tassello importante nella formazione dell'Elsheimer,
emerge da una serie incisoria dedicata alla spedizione nelle Indie
Orientali del capitano C. Houtinan. Le tavole pubblicate nel 1598 a
Francoforte recano la sigla AE.
Filatelia: Germania
ENRIQUEZ CARLOS
(Cuba)
Nato a
Zulueta, Cuba 1900. Morto L'Avana, 1957
Scarsa fu
la sua formazione artistica formale, sebbene avesse frequentato un noto
collegio di istruzione e fosse stato un avido lettore. Nel 1918-1919
frequentò corsi di pittura, mentre studiava al liceo Escolapios di
Guanabacoa. Nel 1924, dopo la laurea in Economia a Philadelphia,
frequentò brevemente la Pennsylvania Academy of Fine Arts.
Ritornò a
Cuba nel 1925 con la pittrice Alice Neel, che sposò quell'anno. A L'Avana,
Enriquez ha lavorato presso l'Independent Coal Company, disegnava e
dipingeva nel suo tempo libero. Partecipò alle prime manifestazioni del
modernismo nella pittura cubana. Consapevole della necessità di ampliare
le sue conoscenze e il potenziale artistico, ha lasciato L'Avana per gli
Stati Uniti e poi venne Europa.
Enriquez
visse a New York (1927-1930) e a Parigi e Madrid (1930-1933). Tra le più
importanti esperienze di quegli anni di formazione sono state le sue
visite al Metropolitan, Prado, e musei del Louvre, le sue interminabili
conversazioni con artisti e intellettuali di diverse nazionalità al caffè
Le Dome a Parigi, e il suo contatto con il surrealismo. Fu attratto dal
lavoro dei pittori Salvador Dalì, e più tardi Francis Picabia.
Enriquez
tornò a Cuba nel 1934 dove si adoperò per esprimere la realtà cubana e i
suoi miti. Contadini poveri, figure leggendarie e storiche, eroi, donne
sensuali, cavalli irrequieti, e paesaggi ventosi di palme e colline sono i
personaggi principali e l'impostazione per le " ballate creole ",
erotismo, e conflitti.
Anche se
fondamentalmente fosse un pittore, Enriquez è stato uno scrittore
stimabile. Ha pubblicato saggi e lettere sulla sua arte e anche tre
romanzi: Tilin Garcia (I939), La Vuelta del Chencho (scritto del
1942, pubblicato 1960), e La Feria de Guaicanama (scritto del 1942,
pubblicato 1960).
Nel 1940,
lo stile di Enriquez si mosse verso l'espressionismo. Nel corso di questo
decennio ha inoltre ampliato la sua visione artistica a seguito di un
viaggio 1943 in Messico e una visita 1945 ad Haiti. In entrambi i casi ha
registrato le sue esperienze in disegni e dipinti, curando con molta
attenzione i dettagli di natura-paesaggio, i tipi etnici, e i miti
indigeni e rituali. Negli ultimi dieci anni della sua vita, l'arte di
Enriquez ha subito un costante declino a causa di malattie correlate
all'alcolismo e una maggiore alienazione sociale.
Durante la
sua vita, l'arte di Enriquez ha ricevuto una molti di riconoscimenti
nazionali
Ha
partecipato a numerose mostre personali e collettive all’Havana attirando
l'attenzione della critica positiva e, a volte polemiche. Ha vinto molti
premi, tuttavia, il riconoscimento internazionale che cercava, e che la
sua arte merita nel contesto del primo modernismo latinoamericano, gli
sfugge ancora. A Cuba, dove è considerato uno dei più significativi
artisti nazionali del secolo, il suo lavoro è stato oggetto di due
importanti retrospettive postume nel 1957 e 1979.
Filatelia: Cuba
ERIKSEN EDVARD
(Danimarca)
Nato a
Copenaghen il 10 marzo
1876 e
ivi morto il
12 gennaio
1959)
È meglio
conosciuto come il creatore della Statua della Sirenetta, realizzata nel
1913.
La statua
della Sirenetta è una scultura bronzea alta 1,25 m e dal peso di 175 kg,
situata all'ingresso del porto di Copenaghen, di cui è uno dei simboli.
Raffigura la protagonista di una delle più celebri fiabe di Hans Christian
Andersen, La Sirenetta.
La statua fu commissionata
nel 1909 da Carl Jacobsen, figlio del fondatore di Carlsbeg, il quale era
rimasto affascinato da un adattamento della fiaba come balletto. Fu
mostrata per la prima volta al pubblico il 23 agosto 1913. Eriksen usò sua
moglie Eline come modella.
Il 24 aprile 1964, alcuni
artisti del movimento situazionista, tra cui Jørgen Nash, segarono e
sottrassero la testa della statua; non venne mai ritrovata, e dovette
essere sostituita con una copia. Il 22 luglio del 1984 fu la volta del
braccio destro, che però fu riconsegnato due giorni dopo da due giovani e
imbarazzati vandali. Nel 1990, un nuovo tentativo di segare la testa della
statua provocò un taglio profondo 18 centimetri nel collo della Sirenetta.
Si è deciso quindi di rimpiazzarla con una nuova sirenetta identica
costituita da un unico blocco metallico lavorato.
Il 6 gennaio 1998 la testa fu
nuovamente rimossa, ma questa volta fu riconsegnata (in forma anonima) e
rimessa al suo posto il 4 febbraio. La statua è stata più volte imbrattata
di vernice, e l'11 settembre 2003 è stata addirittura sradicata dalla
roccia che le fa da piedistallo, forse per mezzo di una piccola carica di
dinamite.
Filatelia: Danimarca
ERNST MAX
(Germania)
Nato a
Brühl, Colonia, 1891. Morto a
Parigi
1976.
Importante
esponente del movimento surrealista: dalla commistione di immagine e
parola poetica negli esperimenti di 'scrittura automatica' nacquero i suoi
collages e i romanzi-collage (La femme 100 têtes, 1929; Une semaine de
bonté, 1934), tra le opere più rappresentative delle teorie dell'arte
surrealista. Produsse anche sculture: Capricorne (1948), Objects
trouvés e realizzò composizioni e paesaggi fantastici. Primo premio
per la pittura della Biennale di
Venezia
(1954).
Studiò
filosofia a
Bonn
(1909-14) e si formò alla pittura nell'ambito dei movimenti tedeschi
d'avanguardia; nel 1913 partecipò alla esposizione del gruppo "Der Sturm",
nel 1918 fondò a Colonia, con J. Th. Baargeld e H. Arp, un gruppo
dadaista; dal 1922, a Parigi, ebbe una parte rilevante nel movimento
surrealista. Illustrò i poemi di P. Éluard, collaborò a “Littérature”,
compì, con Breton, Crevel, Éluard, Picabia e altri, i primi esperimenti di
"scrittura automatica".
Oltre ai
molti collages, ai frottages (Histoire naturelle, 1926; Rêveries
surréalistes, 1927), ai romanzi-collages La femme 100 têtes, 1929;
Rêve d'une petite fille qui voulut entrer au Carmel, 1930; Une semaine de
bonté, 1934), alle sculture e agli objects trouvés, spesso
pieni di allusioni ironiche, dipinse paesaggi fantastici e composizioni,
un mondo di immagini che riflettono la sua ansia per la degenerazione
della civiltà moderna, (serie sul tema della Forêt, della Ville,
del Jardin gobe-avions, dei Barbares marchant vers l'ouest,
ecc.).
Nel 1938-39
eseguì sculture e affreschi per la sua casa a Saint-Martin d'Ardèche (Avignone).
Nel 1939 fu internato in campo di concentramento; raggiunse gli Stati
Uniti nel 1941 e vi restò fino al 1949, mantenendo contatti con i
surrealisti ivi rifugiati, dipingendo opere come Europe after the rain
II (1940-42, Wadsworth Atheneum, Hartford), Napoleon in the wilderness
(1941,
New York,
Museum of modern art), Euclid (1945,
Houston,
Menil Foundation) e realizzando, nella sua casa di Sedona (Arizona)
una delle sue sculture più significative, il gruppo monumentale
Capricorne (1948; esemplare in bronzo, 1964, Parigi, Centre Pompidou).
Stabilitosi di nuovo a Parigi, continuò a elaborare con sensibilità assai
ricca verso la materia, composizioni in cui gli elementi
intellettualistici del surrealismo si sciolgono in associazioni e
dissociazioni dettate da un acuto sentimento poetico.
Nel 1954
ottenne il primo premio per la pittura della Biennale di Venezia.
Filatelia: Benin, GERMANIA
Anno (Catal. Yvert n° 1401)
ERNI HANS
(Svizzera)
Nato a
Lucerna, 21 febbraio 1909.
Pittore,
disegnatore e scultore svizzero, intraprese studi tecnici. Ma, dopo il
primo incontro con la letteratura artistica nel 1927, si avviò agli studi
artistici a Lucerna. Ha studiato a Berlino e a Parigi, dove ebbe
l'opportunità di frequentare artisti che avrebbero marcato la sua
evoluzione artistica: Kandinsky, Mondrian, Brancusi, Calder e, in
particolare, Georges Braque e Picasso. L'influenza di quest'ultimo sul suo
tratto grafico fu tale da fargli guadagnare il soprannome di Picasso
elvetico.
Seguì un
periodo di viaggi in Belgio, Italia e, alla fine del 1930, a Londra dove
incontrò l'arte astratta. Qui frequentò il pittore Ben Nicholsone gli
scultori Henry Moore e Barbara Hepworth tra i maggiori esponenti
dell'astrattismo inglese.
Dal 1930
al 1934 lavorò con lo pseudonimo di François Grèque. Fu tra i fondatori
del gruppo di arte astratta Allianz. Nel1950 realizzò la sua prima
ceramica.
Negli
anni cinquanta ha lavorato per l'UNESCO e l'Organizzazione Mondiale della
Sanità.
Per il
Principato del Liechtenstein disegnò due serie di francobolli: "Olimpiadi
Invernali" e "Olimpiadi Estive". Produsse anche altre serie di francobolli
per l'Organizzazione delle Nazioni Unite e per le Poste svizzere, oltre a
numerosi ritratti di celebrità, quali Albert Einstein.
È
Accademico Emerito dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
In Italia
si può ammirare una grande ceramica lavica, Pegaso, realizzata da
Erni nel 2005 per il Museo a cielo aperto di Etroubles(AO).
FILATELIA
LIECHTENSTEIN Anno 1969 SVIZZERA Anno 1969
ETTY WILLIAM
(Inghilterra)
Nato il 10 marzo 1787 Morto
nel 1949.
Studiò all'Accademia del
signor Hall di Pocklington. Nel 1798, in conformità con i desideri del
padre, Etty trascorse un lungo periodo di apprendistato in una stamperia,
ma gli fu permesso di proseguire i suoi studi in pittura grazie alla
generosità di un suo zio, che nel 1806 lo invitò a Londra. Nel 1807
entrò alla Royal Academy School in prova, studiando sotto Henry Fuseli, e
anche privatamente per un anno sotto Sir Thomas Lawrence, la cui influenza
per qualche tempo dominò la sua arte. Nel 1808 fu ammesso alla Royal
Academy come studente.
Copiò molte opere di vecchi
maestri della Galleria Nazionale ed era uno studente costante nella Scuola
dell'Accademia, anche dopo che era diventato un accademico. Nel 1816 fece
una breve visita a Parigi e Firenze e nel 1822 fu la volta di un più
lungo viaggio in Italia. Trascorse la maggior parte del suo tempo a
Venezia. Dai suoi studi dei maestri veneziani acquisì l'eccellenza nel
colore per il quale le sue opere sono principalmente conosciute.
Nel 1823 a Venezia fu
nominato Accademico Onorario dell’Accademia. Al suo ritorno in Inghilterra
nel 1824, espose iò quadro "Pandora coronata", molto applaudito, e
nel 1828 fu nominato membro della Royal Academy. Alcuni dei suoi primi
lavori, in particolare la sua rappresentazione del nudo femminile era
considerato controverso, ma Etty diventò un artista britannico influente e
rispettato
Le opere di Etty si
presentano diseguali. Molte sono dotate di grande fascino coloristico; la
composizione è buona, ma il suo disegno è talvolta difettoso, e il suo
lavoro manca di vita e originalità.
Spesso cercò di inculcare
lezioni morali nei suoi quadri. Tra le sue opere considerava le più
riuscite: "Il combattimento", "Giuditta", “Beniah, " (tutti nella
National Gallery of Scotland, Edimburgo), "Ulisse e le Sirene"
(Manchester Galleria), e le tre immagini di Giovanna d'Arco.
Le sue opere sono presenti
nel Victoria and Albert Museum di Londra, e in altri musei provinciali
inglesi. Il Metropolitan Museum di New York City possiede il suo "Le
tre Grazie", considerato da molti il suo capolavoro Il suo più
‘monumentale’ disegno è "Il. Combattimento ", un grande dipinto, oltre 10
metri di altezza e 13 metri di larghezza.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
EYCK JAN VAN
(Belgio)
Nato a Maaseik nel 1390.
Morto a Bruges 1441.
Elogiato dai contemporanei
come “il principe dei pittori del nostro secolo”, fu l'iniziatore della
scuola fiamminga, ed uno dei grandi maestri della pittura gotica.
Jan van Eyck iniziò la sua
carriera artistica eseguendo alcune miniature del Libro d’ore che
probabilmente appartenne a Guglielmo di Baviera.
A questo periodo risalgono
anche le sette pagine miniate delle Ore di Torino, di cui quattro
andarono distrutte nell'incendio della biblioteca nazionale nel 1904,
mentre le tre rimanenti si trovano tuttora nel Museo Civico di Torino.
Anche in questi primi lavori
del pittore, è evidente il vivo interesse naturalistico che si esprime in
delicate e vibranti rappresentazioni paesaggistiche. Il pittore rimase
all'Aia dal 1422 al 1424, al servizio di Giovanni di Baviera conte di
Olanda.
Nel 1425 Jan Van Eyck passò a
Lille al servizio del duca di Borgogna, Filippo il buono, del quale fu non
solo pittore ufficiale, ma anche intimo amico, consigliere e agente
segreto.
Si sa di due missioni all'estero, nel 1426 e nel 1429, quest'ultima in
Portogallo per trattare il matrimonio della figlia del re con il duca e
che determinò l'inizio della profonda influenza dell'arte fiamminga su
quella Portoghese.
Jan Van Eyck nel 1430, ormai
celebre pittore, si stabilì a Bruges dove lavorò con il fratello Hubert,
perfezionando il suo senso della prospettiva che catturava la realtà
concreta nelle sue esatte proporzioni, senza ricorrere apparentemente a
calcoli matematici.
Lo stile di
Jan van Eyck dedicandosi con tanta passione alla natura che conteneva gli
avvenimenri dipinti, costituiva per la pittura fiamminga un notevole
progresso, dato che fino a pochi decenni prima, sia il paesaggio sia
l’architettura che includevano la storia sacra erano solo fondi
schematici, simili a scene teatrali.
Le opere
firmate che ci rimangono, circa una decina, includono il famoso
Polittico di Gand (1432), I coniugi Arnolfini (1434, Londra, National
Gallery), la Madonna del cancelliere Rolin ( 1433, Parigi Louvre),
la Madonna di Lucca (1436, Francoforte, Stadelsches Kunstinstitut),
L’Annunciazione (1435), la scultorea Madonna del canonico van
der Paele (1436) e per finire con la ritrattistica.
L'influenza
dell'opera di Jan van Eyck fu vastissima, non solo in patria, ma anche in
Italia, soprattutto attraverso Antonello da Messina,
nella penisola Iberica, tramite Dalmau, e nell'area tedesca.
Jan van Eyck fu anche il perfezionatore della tecnica della pittura ad
olio che gradualmente sostituì in Europa l'uso del colore a tempera
Filatelia: Manama
FABRE
FRANÇOIS-XAVIER
(Francia)
Nato a Montpellier, 1º aprile
1766 e ivi morto il16 marzo 1837.
Fu un pittore e
collezionista d'arte francese, famoso ritrattista dei poeti Vittorio
Alfieri e Ugo Foscolo.
Le prime esperienze
artistiche le fece nella sua città natale con il maestro Coustou. Nel 1783
entrò nello studio di Parigi di Jacques Louis David. Grazie alla vittoria
nel 1787 del Prix de Rome si trasferì in Italia, a Roma.
Essendo simpatizzante della
monarchia, con l'avvento della Rivoluzione francese, il pittore si stabilì
definitivamente in Italia a Firenze nel 1793.
A Firenze divenne professore
assistente nella scuola di nudo all'Accademia di Belle Arti e venne
introdotto, forse da qualche artista francese come Louis Gauffier o forse
dal mecenate Lord Bristol, nel salotto della contessa Luisa di
Stolberg-Gedern, nota nella storia della letteratura con il suo titolo di
Contessa d'Albany.
Divenne in un primo tempo
maestro di pittura della contessa, per poi diventare intimo amico di lei e
del suo compagno Vittorio Alfieri.
Questa profonda amicizia,
permise al Fabre di avere modo di ritrarre due tra i personaggi più in
vista della città.
In particolare il ritratto di
Vittorio Alfieri del 1793, anno dell'arrivo di Fabre a Firenze, conservato
ora alla Galleria degli Uffizi, rimane anche la più famosa immagine dello
scrittore.
Nel testamento del 1817 la
contessa dispose che il ritratto di Vittorio Alfieri del 1793, ed un suo
ritratto (sempre di Fabre) fossero donati agli Uffizi. Alla sua morte, nel
1824, Fabre, che divenne erede universale, donò i due quadri alla galleria
fiorentina.
Fabre tornò in Francia a
Montpellier, e con l'eredità della contessa, fondò una scuola di pittura
con annessa raccolta di libri, scritti e dipinti. Nel 1828 la struttura si
trasformò ufficialmente nel Museo Fabre.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta
postale
FAGGIONI BIAGIO vedi
BUKOVAC VLAHO
(Francia)
Nato a
Parigi il 1° dicembre 1716 e ivi morto il 4 gennaio 1791,
E’ stato uno
scultore noto per il Cavaliere di bronzo, scultura equestre che si
trova nella piazza del Senato a San Pietroburgo.
Fu allievo di J.-B. Lemoyne,
presso cui seguì un apprendistato per un decennio circa, fino al 1745.
Inizialmente attratto dal
Barocco studiò le opere del Bernini presenti a Versailles, si accostò in
un secondo tempo alla corrente classicista capitanata da Pigalle.
Riuscito ad entrare
nell'Accademia, si acquistò il favore della Pompadour, cui l’artista rese
omaggio con una serie di opere. Grazie a queste protezioni ottenne la
nomina di chef d'atelier della manifattura di Sèvres (1757). A lui
si deve la diffusione del biscuit su temi classici.
Nel 1766 fu invitato da
Caterina II di Russia, per una statua dedicata a Pietro il Grande.
Come scrittore tradusse i
libri di Plinio e redasse vari trattati, tra i quali Réflexions sur la
sculpture.
Fu colpito da paralisi alla
vigilia di un viaggio in Italia.
Filatelia: Francia
FALERO LUIS RICARDO
(Spagna)
Nato a
Toledo nel 1851. Morto a Londra il 7 dicembre 1896.
Da giovane
entrò a far parte della Marina spagnola, ma presto si congedò per
recarsi a Parigi, dove studiò pittura, chimica e meccanica . Gli
esperimenti che doveva affrontare nelle due ultime discipline li
considerò così pericolosi da rinunciarvi per ripiegare sulla sola
pittura. Dopo Parigi , studiò a Londra, dove alla fine si stabilì.
Falero ebbe
un particolare interesse per l'astronomia e le costellazioni celesti come
ricordano molte sue opere, ad esempio "Le nozze di una cometa" e "Twin
Stars". Il suo interesse e la conoscenza dell'astronomia lo portarono
ad illustrare le opere di Camille Flammarion.
Nel 1896 ,
l' anno della sua morte , la sua modella Maud Harvey lo citò per paternità
. La ragazza sostenne di essere stata da lui sedotta quando aveva 17 anni
e lo serviva come cameriera e modella. Quando scoprì di essere incinta,
Faliero la congedò. Vinse la causa aggiudicandosi cinque scellini a
settimana per il sostegno del loro bambino.
Falero morì
presso l'University College Hospital di Londra , all'età di 45 anni.
Filatelia: Congo Rep.
(Ungheria)
Nato nel 1890 a Szentendre. Morto nel 1967 Budapest.
Scultore e artista grafico, era il secondo figlio di Károly Ferenczy e
Olga Fialka, entrambi pittori.
Da
giovane, Ferenczy andò a Monaco di Baviera e a Parigi per studiare arte,
come hanno fatto molti artisti provenienti dall’Ungheria alla fine del XIX
secolo. In quest'ultima città, ha
studiato con Antoine Bourdelle e Archipenko.
Lavorò anche in Germania e nell’Unione Sovietica.
Dopo le sue esperienze con il cubismo prima e con l'espressionismo più
tardi, la sua arte si è evoluta in sculture con forme enfatizzate.
E’ stato tra i più affermati artisti grafici in
Ungheria. del suo periodo.
Ha anche illustrato molti libri.
Sposò Erszi (Elizabeth) (c.1904-2000) nel 1932, la quale gli fu compagna
fedele, fonte d'ispirazione per il suo lavoro e modella che spesso
utilizzò nelle sue opere.
Ferenczy morì nel 1967.
Filatelia:Ungheria
FERGUSON JOHN DUNCAN
(Scozia)
Nato il
9 marzo 1874, a Leith, Edimburgo. Morto il 30 gennaio 1961.
Primo di
4 figli, anche se brevemente avviato verso gli studi di chirurgo navale,
Fergusson presto si rese conto che la sua vocazione era la pittura e si
iscrisse alla sezione d’arte dell’Accademia di fondazione di Edimburgo.
Appassionato della pittura e deciso a votarsi all’insegnamento, dopo la
sua preparazione accademica, iniziò a viaggiare in Marocco, Spagna e
Francia, dove conobbe altri artisti.. Tra loro c'era Samuel Peploe,
aggregato ad un gruppo di artisti che si sarebbero poi identificati
come i coloristi scozzesi.
Nel 1898,
Fergusson fece il suo primo viaggio a Parigi per studiare presso il Louvre
dove fu fortemente influenzato dagli impressionisti. In seguito si
sarebbe avvicinato anche al fauvismo.
A Parigi
incontrò grandi artisti quali Matisse e Picasso . Strinse amicizia con
Samuel Peploe con cui regolarmente lavorò nella località balneare di Paris
Plage e in altri luoghi lungo la costa tra 1904 e il 1909. In questo
periodo iniziò anche il suo rapporto con l'illustratrice american Anne
Estelle Rice che lo incoraggiò a dedicarsi alla pittura.
Quando
scoppiò la Prima guerra mondiale, Fergusson era considerato
all'avanguardia della moderna pittura inglese. Durante gli anni della
guerra, però, rallentò la sua produzione artistica che riprese solo verso
la fine della guerra.
Nel 1920
Fergusson aprì uno studio a Londra . La sua prima mostra personale avvenne
nel 1923 e, in seguito, fu anche coinvolto in alcune importanti mostre
collettive. Nel 1928 , assieme alla sua compagna, la ballerina Margaret
Morris, si trasferì a Parigi, dove visse fino allo scoppio della
Seconda guerra che sconvolse l’Europa. L’evento spinse la coppia a
trasferirsi a Glasgow nel 1939, dove dovevano rimanere per il resto della
loro vita.
Nel 1940
fondò il Fergusson New Art Club, da cui è emerse il Nuovo Gruppo scozzese
di pittori di cui era il primo presidente.
Alla sua
morte, la vedova, Margaret Morris, ha presentato quattordici dei suoi
quadri alla University of Stirling quando è stata fondata nel 1968. Il
suo lavoro rimane popolare e nel 1992 una galleria permanente è stata
fondata a Perth per ospitare le sue opere.
FILATELIA
SOMALIA Anno 2003
FERNANDES GARCIA
(Portogallo)
Nato ??? - Morto nel 1565.
E’stato un pittore portoghese rinascimentale. Come molti pittori del
tempo, Garcia Fernandes fu allievo a Lisbona, della bottega di Jorge
Afonso , che è stato il pittore di corte del re Manuel I . Nel 1530 ha
lavorato a Coimbra per i monasteri di Santa Clara-a-Velha e di Santa Cruz
. Nel 1533 e 1534, insieme a Cristóvão de Figueiredo e Gregório Lopes , è
stato responsabile per i tre dipinti pale d'altare del Monastero di
Ferreirim, nei pressi di Lamego. Più tardi, ha dipinto quadri per il
transetto della chiesa di San Francesco a Évora .
A Lisbona, è stato responsabile per la pala del Convento Trindade e il
pannello per la Cappella di San Bartolomeo della Cattedrale di Lisbona (c.
1537), così come di un grande dipinto ad olio, Le nozze di Saint Alexis
(una volta conosciuto come Le nozze di Re Manuel del Portogallo)(1541),
ora al Museo di São Roque. Fernandes dipinse anche pale commissionate per
la cattedrale di Old Goa, in India portoghese, poi una parte della
dell'impero portoghese.
Garcia Fernandes si sposò nel 1518 ed ebbe almeno nove figli. I suoi
dipinti sono visibili in diverse chiese e monasteri in tutto il
Portogallo, così come nel Museo Nazionale di Arte Antica (Lisbona) e il
Museo Machado de Castro (Coimbra).
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2012 (3681)
FEYUN YANG
(USA)
Nato nel 1954
E’ un pittore e scultore
contemporaneo americano di origine cinese. Egli crea dipinti figurativi e
sculture di forme non convenzionali. Lui Qi Wei, curatrice del Museo di
Belle Arti di Shaanxi, descrive il lavoro di Yang come una combinazione di
"misticismo orientale espresso con tragica magnificenza." Le opere
di Yang vanno da opere su carta e su tela ad opere scultoree in
vetroresina, ceramica o bronzo.
Le opere di Yang sono
riconosciuti e raccolti a livello internazionale. Espose nelle mostre del
Museum o Belle Arti di Shaanxi Cina, il Minneapolis Institute of Arts, la
Galleria 456 della -Chinese American Arts Council.
Yang attualmente risiede negli
Stati Uniti.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
FLEETWOOD WALKER BERNARD
(Inghilterra)
Nato il 22 marzo a
Birmingham, 1893. Morto Morì a Londra il 30 gennaio 1965.
Suo padre, William Walzer,
era un ingegnere elettronico e co-inventore della batteria Walker-Wilkins,
mentre la madre Elettra Amelia (nata Varley) era nipote dell’acquarellista
Cornelius Varley, che, insieme al fratello John Varley, era stato tra i
membri fondatori della Royal Watercolour Society nel 1804.
Fleetwood-Walker è stato
istruito alla Barford Street School e alla Grammar School di re Edward.
Seguì corsi di oreficeria dedicandosi in particolar modo alle arti di
argenterie e oreficeria. Attraverso il lavoro e sviluppò un notevole
interesse come modellatore di bassorilievi e al tempo stesso sviluppò
anche un interesse per la pittura frequentando la Scuola di Birmingham di
Arti e Mestieri, e altri corsi a Londra e a Parigi sotto la guida di
Fleury.
Durante la prima guerra
mondiale prestò servizio in Francia come un cecchino nella Rifles artisti
e fu ferito e gasato. Durante il periodo militare continuò a disegnare.
Dipinse per il Natale del 1918 sulla parete di un magazzino in un
villaggio abbandonato di Auberchicourt, nei pressi di Douai, un affresco
utilizzando colori secchi presenti nel cortile di un costruttore,
mescolati con una sostanza glutinoso si ottiene da farina d'avena per il
porridge.
Tornato a Birmingham dopo la
guerra sposò Marjorie Bianco ('Mickey') nel 1920 ed ebbe due figli, Colin
e Guy.
Insegnò, prima alla Grammar
School di re Edward, e poi, dal 1929 come docente rispettato e influente
presso il Birmingham College of Art. Egli eccelleva come disegnatore e
attraverso il suo insegnamento ha diffuso queste virtù in altri. Ha
incoraggiato i suoi studenti a utilizzare ogni tipo di media a portata di
mano e al tempo stesso tenne conferenze sui movimenti di arte
contemporanea. In questo periodo lavorò intensamente, esponendo alla Royal
Academy nel 1925, sviluppando le sue capacità come artista praticante e
guadagnando rapidamente una reputazione non solo come pittore di ritratti
e dei bambini, ma anche per i grandi quadri figurativi del 1930, molti dei
quali ora sono in collezioni pubbliche.
E 'stato eletto come
associato della Royal Academy nel 1946 e Accademico Reale nel 1956;
membro della Royal Society of Portrait Painters, il Royal Institute of
pittori ad olio e l'Art Club New English.
Dopo la morte della sua prima
moglie, sposò Peggy Frazer nel 1939 e ha continuato a lavorare e insegnare
a Birmingham fino al 1956. In una esposizione al Salon di Parigi vinse sia
la medaglia d’argento sia quella di bronzo. Alla fine si trasferì al
Chelsea in modo da potere dedicare più tempo agli studenti del Royal
Academy School, dove è stato assistente.
Morì a Londra il 30 gennaio
1965.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014
FLORIS PAF FRANS
(Belgio)
Nato nel
1517 ad Anversa e ivi morto nel 1570
Frans
Floris, o più correttamente Frans de Vriendt, è stato principalmente un
pittore di dipinti storici ed è considerato una figura di spicco del
movimento della pittura olandese e fiamminga rinascimentale, denominato
romanità. Caratteristica dei romanisti fu quella di recarsi a Roma per
poter studiare le opere dei principali pittori italiani del Rinascimento
come Michelangelo, Raffaello e seguaci. La loro arte assimilò queste
influenze italiane presenti nella tradizione della pittura del nord.
Frans era
figlio dello scalpellino Cornelis I de Vriendt (morto 1538), la cui
famiglia si chiamava Floris.
Floris
studiò a Liegi sotto la guida di Lambert Lombard che lo incoraggiò a
recarsi in Italia per avere un contatto diretto con i pittori italiani.
Visse a Roma, probabilmente già nel 1541 o 1542 e fu affascinato dalla
pittura italiana contemporanea (in particolare Michelangelo e Raffaello) e
dalle sculture presenti nella capitale. Durante il suo soggiorno in Italia
prese nota delle sue impressioni in un quaderno di schizzi che i suoi
allievi avrebbero in seguito utilizzato. Floris visitò pure altre città
italiane tra cui Mantova e Genova . Al suo ritorno ad Anversa intorno al
1545, aprì un laboratorio sul modello italiano. Si dice che il grande
successo ottenuto l’abbia portato a straviziare ed spinto a bere
smodatamente.
Suo
fratello Cornelis costruì un palazzo per lui ad Anversa con una facciata
di calcare e blu con decorazioni di lusso, con la speranza che Frans
diventasse un prestigioso manager. Ma gli alunni e gli altri assistenti di
laboratorio approfittarono delle sue debolezze, nonostante il suo maestro
Lambert Lombard cercasse di porvi rimedio. Quindi il sogno del fratello
Cornelis non si realizzò e la vecchiaia di Frans fu oberata da debiti.
Ciononostante Floris si sentì sempre legato al suo lavoro. Lo testimonia
il suo motto; “Als ick Werck, dan leef sigh:. als ick spelen gae, dan
sterf ick (Quando lavoro, vivo: quando gioco, muoio."
Disegnò
pale per altari, dipinse una serie di grandi immagini per le case di
campagna di nobili spagnoli e le ville dei patrizi di Anversa. Egli è noto
per aver illustrato la Favola di Ercole in dieci composizioni, e le
Arti liberali in sette per Nicolaas Jongelinck, un mercante di
Anversa, e per aver adornato il palazzo di Aarschot di Beaumont con
quattordici pannelli colossali.
Poche
delle sue opere sono sopravvissute a causa di distruzioni da parte degli
iconoclasti avvenute ad Anversa nella seconda metà del XVI secolo. Tra
le tele salvate vi è il Marte e Venere irretiti da Vulcano,
custodito nella Gemäldegalerie, Berlino (1547). Altre opere sono
conservate a Aalst , Antwerp , Copenhagen , Dresda , Firenze ,
Zoutleeuw , Madrid , St Petersburg , Châlons-en-Champagne e Vienna .
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1977 (1571)
FORTUNY MARIA’ I MARSAL
(Spagna)
Nato nel 1838 a Reus in Catalogna. Morì a Roma il 21 novembre 1874.
Marià Fortuny i Marsal, talvolta riportato erroneamente come Marià Fortuny
i Carbó, ma meglio noto col nome italianizzato Mariano Fortuny, è stato un
pittore spagnolo, uno dei più rilevanti del panorama artistico spagnolo
del XIX secolo.
Nacque da una famiglia di modeste origini. All’età di dodici anni rimase
orfano di madre e venne assegnato alla tutela del nonno. Quest’ultimo
riconobbe immediatamente le capacità artistiche del nipote e gli fece
frequentare la scuola di Domènec Soberano. Due anni dopo, nel 1852, quando
si trasferì a Barcellona, Fortuny fu subito notato per la propria abilità
manuale e ottenne così una borsa di studio che gli permise di frequentare
la Scuola di Belle Arti. Grazie ad un ulteriore finanziamento poté
terminare gli studi a Roma, dove giunse nel 1858. Qui strinse amicizia con
il pittore romano Attilio Simonetti (1843-1925) con il quale viaggiò a
Napoli ed entrò in contatto con l'ambiente pittorico napoletano. Simonetti
divenne suo allievo e divise con lui lo studio in Via Flaminia.
Quando nel 1860 scoppiò la guerra ispano-marocchina, le autorità di
Barcellona incaricarono Fortuny di recarsi in Marocco per immortalare le
scene delle battaglie; risalgono a questo periodo numerose opere di ottima
fattura, tra cui La battaglia di Tetuán. Nei mesi passati in
Marocco Fortuny rimase fortemente influenzato dalla vivacità cromatica dei
colori africani, al punto che fece ritorno a Tangeri per altre tre volte:
la predilezione per i soggetti orientaleggianti lo avrebbe accompagnato
per tutto il resto della sua vita.
Di ritorno dall’Africa Fortuny fece tappa a Parigi (dove trasse
ispirazione dalle opere di Delacroix) e quindi a Roma. A questo secondo
soggiorno romano risalgono la sua opera più celebre, La Vicaría,
nonché una serie di piccoli olii ed acquerelli che dimostrano il suo
valore di miniaturista così come la sua eccezionale maestrìa nella tecnica
e nella modulazione del colore. Gli entusiastici commenti di Théophile
Gautier ("Fortuny come acquafortista eguaglia Goya e si avvicina a
Rembrandt") gli procurarono in breve tempo fama internazionale.
Fortuny sposò Cecilia de Madrazo, figlia di Federico de Madrazo, direttore
del Museo del Prado, e negli anni successivi si spostò per mezza Europa,
vivendo prima a Parigi (1870), poi due anni a Granada e infine a Roma.
Dopo alcuni brevi viaggi a Parigi, Londra e Napoli, Fortuny morì a Roma il
21 novembre 1874 all’età di 36 anni, in seguito ad una febbre malarica
contratta durante il suo soggiorno partenopeo e fu sepolto presso il
Cimitero del Verano.
Immediatamente dopo la sua morte fu l'amico Simonetti a curare la prima
vendita di oggetti raccolti da Fortuny. Nel 1875, all'Hôtel de Drouot a
Parigi, vennero messi all'asta tutti i pezzi di antiquariato più
importanti che il maestro aveva comprato durante i suoi numerosi viaggi.
Fortuny fu un modello per molti artisti spagnoli della seconda metà
dell'Ottocento. Tra di essi, si distinse in particolar modo José Villegas
Cordero, anch'egli operante in Italia.
A Reus il nome di Fortuny è legato al teatro a lui dedicato, nonché a
strade e piazze, mentre la chiesa priorale della cittadina conserva il
cuore dell’artista.
Il figlio di Fortuny, Marià Fortuny i de Madrazo, fu a sua volta un famoso
pittore, nonché scenografo e disegnatore.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta postale
FOUCHÉ
NICOLAS.
(Francia)
Nato a
Troyes nel 1653. Morto a Parigi nel 1733.
Figlio del pittore Léonard Fouché., è 'stato
accolto nella Académie
de Saint-Luc ,
il 15 marzo 1679. L'abate de Monville, biografo di Pierre
Mignard, disse che Fouché fu uno dei suoi studenti. Il cardinale Melchior
de Polignac possedeva una serie di dipinti delle otto Arti
Liberali dai Fouché, inventariate dal suo erede.
Morì nel 1738. Morì a Parigi.
Tra i suoi quadri più celebri è il ritratto di Pomona (Budapest,
Fine Arts Museum) e La Poèsie (Tours, musée des Beaux-arts
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1970 (Pomona)
FREEMAN ELLIOT
(USA)
Nato a Chicago nel 1922
Cresciuto in un sobborgo di Chicago, Elliot fu apprendista illustratore
nello studio Stevens/Gross, dove ebbe l'opportunità di imparare da Gil
Elvgren, Joyce Ballantyne, Al Buell e Haddon Sundblom. Poco dopo aver
prestato servizio nella Marina durante la seconda guerra mondiale, fu
commissionato da Brown & Bigelow per creare due gruppi di mazzi di carte
doppie.
Nel 1953, il lavoro di Elliot è apparso su una serie di calendari della Brown
& Bigelow di Ballyhoo, insieme a quello di altri artisti :Al Moore,
Ernest Chiriaka, Eddie Chan, e Ward Brackett.
Milioni di americani hanno visto le sue pinups sulle copertine di Hearst
Pictorial Weekly durante il 1950.
Ogni pagina di questi calendari dodici pagine ha avuto una figura pin-up
principale, circondata da alcuni schizzi laterali a commento della foto
principale. L’immagine della pin-up centrale è stata dipinta a guazzo,
mezzo preferito de Elliot, i bozzetti più piccoli sono fatti a matita.
Anche se spesso divertenti, le sue pin-up si presentano sexy e sensuali.
Elliot, che è stato rappresentato da Stevens/Gross, ha avuto una carriera
di cross-over che comprendeva anche copertine per riviste
nazionali, con illustrazioni di fatti storici e illustrazioni di arte
pubblicitaria.
FILATELIA
BENIN Anno 2003
(Germania)
Nato a Berlino, 8 dicembre
1922. Morto a Londra, 21 luglio 2011.
Pittore britannico di origini
tedesche.
Nipote di Sigmund Freud, è
figlio dell'architetto Ernst Freud e padre della scultrice Jane MacAdam
Freud. Nel 1933, poco dopo l’ascesa al potere in Germania di Adolf Hitler,
si trasferisce nel Regno Unito con genitori e fratelli, ottenendo qualche
anno più tardi la naturalizzazione britannica.
Risale al 1937 la sua unica
scultura, che gli vale l'ammissione alla Central School of Arts and Crafts
di Londra prima, per iscriversi poi alla East Anglian School of Drawings
and Paintings di Dedham nell'Essex diretta dal pittore Cedric Morris, che
fu il suo primo mentore. I suoi studi vengono interrotti per un servizio
su un convoglio di navi da guerra nell'Atlantico settentrionale.
Le prime prove pittoriche di
Freud tendono all'espressività intensa, deformano volti e oggetti in
direzione della Nuova oggettività ma forse anche tengono in vista Chagall
surnaturel. Dai primi passi del suo cammino d'artista, Freud palesa
uno straordinario spirito di osservazione del reale e una forte adesione
concettuale ad esso, che si farà con gli anni sempre più incisiva.
Tiene la sua prima personale
nel 1944, ma già dieci anni dopo rappresenta la Gran Bretagna alla
XXVII Biennale di Arti Visive di Venezia a fianco di Francis Bacon
(pittore con il quale manterrà una certa affinità di ricerca) e Ben
Nicholson.
Nel 1951 al Festival of
Britain è premiato con Arts Council Prize. Nel 1953-1954 è
visitor professor alla Slade School of Fine Art di Londra.
Dal 1979 le mostre si
moltiplicano e Freud espone in Giappone e negli Stati Uniti.
Nel 1983 gli viene conferita
l'onorificenza di "Companion of Honour". È Accademico Emerito
dell’Accademia delle Arti del Disegno nella Classe di Pittura.
Muore nella sua casa
londinese, all'età di ottantotto anni, dopo una breve malattia, il 21
luglio 2011.
Filatelia: Sao Tomé e Principe.
FRIESEKE FREDERICK CARL
(USA)
Nato a Owosso, 7 aprile 1874
. Morto a Mesnil-sur-Blangy, 28 agosto 1939.
Fu
uno dei maggiori impressionisti americani.
Nacque in una cittadina del
Michigan, figlio del titolare di una impresa edile. Dopo la morte della
madre nel 1881 la famiglia si trasferì in Florida e tornò nel Michigan
solo nel 1892. Iniziò allora i suoi studi d'arte presso l' Art
Institute of Chicago per quattro anni, per poi recarsi a New York alla
Art Student League, dove restò sino al 1897.
Nel 1898 partì per la
Francia, e vi rimase per tutta la vita, pur continuando a tornare spesso
in patria in occasione delle sue mostre o per particolari lavori. A Parigi
si iscrisse all'Académie Julian.
Rodman Wanamaker fu il suo
primo mecenate e "agente". All'inizio lo incaricò infatti di approntare la
decorazione delle pareti dei suoi Grandi Magazzini a New York.
Frieseke viveva ormai tutto
l'anno a Parigi, ma nel 1900 cominciò a trascorrere l'estate a Giverny e
vi affittò una casa adiacente a quella di Claude Monet. L'anno seguente,
con l'inizio del nuovo secolo, espose per la prima volta alla Société
nationale des Beaux-Arts.
Dopo diverse altre mostre
importanti di successo, nel 1909 si presentò con 17 opere alla Biennale di
Venezia. Nel 1910 i suoi quadri furono presenti alla Madison Art
Gallery di New York, assieme a quelli del "Gruppo di Giverny".
Nel 1912 realizzò la sua
prima "personale" alla Macbeth Gallery e, in Francia, ricevette la Legion
d'Onore. Sempre lo stesso anno Frieseke si trasferì da Parigi a
Mesnil-sur-Blangy, in Normandia, dove aveva acquistato una fattoria.
Trascorse lì molti anni e, quando cominciò a desiderare di tornare in
America, si ammalò.
Frieseke morì nella sua
fattoria all’età di 65 anni.
Filatelia: Benin
FRONIUS HANS
(Austria)
Nato a
Sarajevo (allora territorio Austro-ungarico, oggi Bosnia Erzegovina) il
12 settembre 1903. Morto il 21 marzo 1988.
Pittore e
illustratore, suo padre discendeva da un'antica, nobile famiglia sassone
della Transilvania . Da ragazzo, ha assistito all'assassinio di
Francesco
Ferdinando d'Austria , un evento che avrebbe poi
costituito il soggetto del suo libro, Attentato a Sarajevo.
Dopo la
prima guerra mondiale , la famiglia di Fronius si trasferì a
Graz
in Austria. Ha studiato presso l'
Accademia
di Belle Arti di Vienna . Dal 1930 al 1960 ha insegnato
arte e
geometria
proiettiva in una scuola di grammatica in
Fürstenfeld ,
Stiria
. Le sue simpatie per la sinistra misero in pericolo il suo posto di
insegnante dopo l' Anschluss , e nel 1943 fu arruolato nell'
esercito
tedesco .
Lo storico
dell'arte Otto Benesch lo definì "l'illustratore austriaco più
significativo”. Il suo lavoro è considerato un esempio di 'espressivo
realismo', con soggetti che comprendono ritratti, scene di strada, e
interpretazioni letterarie. Egli è stato uno dei primi illustratori delle
storie di
Franz
Kafka , ed ha contribuito con illustrazioni per le
opere di
Edgar
Allan Poe .
Rimase un
artista prolifico fino alla sua morte all'età di 84 anni nel 1988.
Filatelia: Austria
FRUSH PEARL
(USA)
E’ considerata una tra le tre migliori
illustratrici di ragazze pin-up degli anni '50 e le sue opere per le
immagini meticolosamente realistiche rivelano un grande talento
paragonabile a quello di Alberto Vargas.
Nata nello stato americano dello Iowa, quando
era bambina la sua famiglia si trasferì sulla costa del Golfo del
Mississippi. E 'stato lì che ha iniziato a disegnare in tenera età. Una
volta pronta per gli studi superiori, si iscrive in alcuni corsi di
educazione artistica nella città di New Orleans. Dopo aver praticato in
città come Philadelphia e New York, si trasferisce a vivere con la sua
famiglia a Chicago, la città in cui ha continuato gli studi presso
l'Istituto d'Arte.
All'inizio del 1940, Frush aprì il suo primo
studio a Chicago. Ha lavorato come indipendente e anche nello studio di
Sundblom, Johnston e Bianco. Nel 1947 ha battuto tutti i record di vendite
con la sua serie "Aquatour" una decina di ragazze pin-up disegnate
in ambienti acquatici.
Tutte le
sue opere sono state fatte in acquerello e gouache. Qualche volta firmato
le sue opere con il suo nome da sposata "Mann". La ragazza che
solitamente dipinge è quella di una giovane sana, forte, naturale,
formosa, con solamenter un pizzico di quell'aria sessuale e provocante
così caratteristica degli artisti di sesso maschile che riproducono la
figura femminile.
FILATELIA
BENIN
Anno 2013
FUCHS ERNEST
(Austria)
Nato a
Vienna il 13 febbraio 19390.
Fucs fu
cofondatore del gruppo Wiener Schule des Phantastischen Realismus ("Scuola
viennese del Realismo Fantastico") e membro della Society for Art of
Imagination.
Nel 1972
ha acquistato la villa storica che fu di proprietà di Otto Wagner, ed è
oggi sede del museo privato che espone le sue opere.
Studiò
all'Accademia delle Belle Arti di Vienna
Nel 2002
è stato insignito della Croce d’onore di I classe per le scienze e le
arti.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 2002
(Italia)
Nato a
Firenze, 10 aprile 1603 e ivi morto il 19 agosto 1646.
Di famiglia povera e
numerosa, apprese da suo padre Filippo i primi rudimenti dell'arte, poi fu
allievo di Matteo Rosselli. Alcuni critici dicono che fu anche influenzato
da Domenico Passignano e da Giovanni Bilivert. Suoi compagni presso la
bottega del Rosselli furono Lorenzo Lippi, Baldassare Franceschini e
l'amico Giovanni da San Giovanni.
Nel 1619 si recò una prima
volta a Roma dove subì l'influenza di Caravaggio e dei suoi allievi. Tornò
poi a Firenze dove tra i suoi committenti ed estimatori vi fu Galileo
Galilei.
Tra il 1639 ed il 1642
realizzò i due affreschi Lorenzo il Magnifico e l'Accademia platonica
e Allegoria della morte di Lorenzo nella sala degli Argenti a
Palazzo Pitti, che risentono dell'influenza delle opere che Pietro da
Cortona stava realizzando in altre sale del palazzo.
Lo stile pittorico del Furini
fu caratterizzato da una pittura morbida e sensuale, che traspare nei
soggetti dei suoi dipinti tratti dalla Bibbia e dalla mitologia,
distinguendosi nei nudi femminili; entrò poi nella vita religiosa,
divenendo parroco di Sant'Ansano in Mugello, dedicandosi a soggetti sacri.
Filatelia: Ungheria.
FURR CHRISTIAN
(Inghilterra)
Nato nel 1966 a Heswall, Wirral, England.
Furr è stato educato a Ladymount scuola primaria, Heswall e Collegio di
San Anselmo, Birkenhead. In seguito ha fatto un corso di base a Wirral
Metropolitan College e ha conseguito la laurea in Belle Arti presso la De
Montfort University.
Nel 1995, all'età di 28 anni, è stato incaricato dalla Royal Overseas
League per dipingere ufficialmente la regina Elisabetta II. Sua Altezza
Reale la Regina Elisabetta II lo ha scelto tra un certo numero di artisti
e il ritratto è stato dipinto a Buckingham Palace. Il ritratto è ora
appeso in mostra permanente presso la sede Royal Overseas League a Londra
ed è visibile dal pubblico.
Recentemente ha completato un ritratto del matrimonio di Thomas e Melissa
van Straubenzee (nata Lady Melissa Percy).
Nel novembre 2012, Furr ha curato la mostra d'arte "Liverpool Love" presso
il nuovo Museo di Liverpool. La mostra comprendeva opere by Yoko Ono, Sir
Peter Blake David Mach e molti artisti rispettati della scena dell'arte e
della musica. Nel giugno 2011, Furr fu incaricato di dipingere Blenheim
Palaceduring GE Triathlon. Il dipinto fu acquistato da Jamie Blandford per
la visualizzazione pubblica presso il Palazzo nel 2014, quando fu messo
all'asta per raccogliere fondi per beneficenza.
Nel 2002, Furr dipinto il Cardinale Cormac Murphy-O'Connor insieme al
vescovo Patrick O'Donoghue e al vescovo George Stack.
Nel 2008, è stato incaricato di dipingere il Sultano, principe ereditario
dell'Arabia Saudita. I suoi lavori sono esposti nella Galleria Saatchi,
National Portrait Gallery, Royal Society of Portrait Painters e la Royal
Watercolour Society. E’membro del Chelsea Arts Club, Hotel Cafe Reale,
Groucho Club, Eccentrico Club e la camera colonia ex Soho.
Nel 2013 Furr è stato nominato al consiglio di amministrazione di British
Inspiration Awards dove ha nominato Peter Blake (artista) per un premio di
riconoscimento speciale in occasione dei suoi 80 anni. Nel 2014 è entrato
a far parte della Artisti Generale Benevolent Institution alla Royal
Academy. La “AGBI”, il più antico istituto di beneficenza in Gran
Bretagna, fu fondato da JMW Turner.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Svizzera)
Nato a Zurigo, 7 febbraio
1741. Morto a Putney Hill, 16 aprile 1825.
Letterato e pittore di stile
romantico, esercitò la sua attività principalmente in Gran Bretagna.
Abilissimo disegnatore,
trasse ispirazione dai suoi studi sull'antico e su Michelangelo, come i
neoclassici, ma scelse soggetti di ispirazione romantica, ricchi di
pathos e di immaginazione, di gesti violenti e atmosfere magiche,
spesso tratti dagli episodi più visionari delle grandi opere poetiche,
precorrendo alcuni temi dell'Espressionismo e del Surrealismo.
Dal 1786, insieme ad altri
artisti lavorò alla "Shakespeare Gallery", un ciclo di dipinti ispirati
dalle opere di William Shakespeare, che vennero esposti in una mostra nel
1789. Nel 1788 sposò Sophia Rawlins e pubblicò con il titolo di
Aphorisms on Man una traduzione libera di una seconda opera di Lavater
(Vermischten unphysiognomischen Regeln zur Menschenkenntnis). Fu
inoltre eletto membro associato della Royal Academy, per cui dipinse il
quadro La lotta di Thor con il serpente del Midgard, e nel 1790 ne
divenne membro a pieno titolo.
Iniziò quindi a lavorare alla
"Milton Gallery", producendo circa quaranta dipinti ispirati dalle opere
di Milton. Il progetto lo impegnò per circa dieci anni, ma la mostra
presso la Pall Mall della Christie's nel 1799 si chiuse anticipatamente a
causa dello scarso successo di pubblico, nonostante l'apprezzamento della
critica, né miglior successo ebbe una sua riedizione con l'aggiunta di
altri sette dipinti l'anno successivo.
Nel 1792 lavorò alla
traduzione inglese dei Physiognomische Fragmente e alle sue
illustrazioni. Dopo un'iniziale posizione favorevole nei confronti della
Rivoluzione francese, ne divenne un oppositore in seguito alla
decapitazione di Luigi XVI.
Nel 1799 ottenne la cattedra
di professore di pittura presso la Royal Academy per cui scrisse tra il
1801 e il 1823 una serie di lezioni.
Nel 1802 si recò in viaggio a
Parigi, dove studiò le opere esposte nel museo del Louvre ed ebbe
occasione di formulare giudizi negativi sul pittore David e su Napoleone
Bonaparte. Nel 1808 iniziò la History of Art in the Schools of Italy
che venne pubblicata incompleta solo dopo la sua morte. Nel 1812 dopo un
progressivo allontanamento cessarono i rapporti con Blake. Nel 1816 su
proposta del Canova, fu eletto membro di prima classe dell'Accademia di
San Luca a Roma. Nel 1818 terminò gli Aphorismen ("Aforismi"),
iniziati nel 1788.
Nel 1825 morì a Putney Hill,
presso Londra, residenza di campagna della contessa di Guildford.
Filatelia: Benin, Congo
Rep.,
(Finlandia)
Nacque con
il nome di Axél Waldemar Gallén a Pori, il 26 aprile 1865 e morì a
Stoccolma il 7 marzo 1931.
Gallen-Kallela, figura di spicco nella moderna pittura finlandese e nelle
arti decorative, studiò a Helsinki e Parigi. Affascinato dal poema epico
Kalevala decise di basare su di esso parte della sua produzione
artistica. A metà degli anni 1890 cominciò a incorporare nel suo lavoro
motivi simbolisti. I suoi dipinti di paesaggio del 1900 mostrano
l'influenza di Gauguin e Monet.
Di famiglia di lingua
svedese, suo padre Axél Waldemar fu prima capo della polizia a Tyrvää e
poi avvocato. La madre Mathilda, figlia di un capitano navale, incoraggiò
le tendenze artistiche del figlio.
Nel 1876 Gallen-Kallela si
trasferisce a Helsinki per studiare al liceo svedese. Dal 1878 al 1881
studia anche disegno durante le sere nella scuola di Disegno della Società
d'Arte finlandese.
Nel 1880 comincia gli studi
nella scuola centrale di arti applicate e continua gli studi nella scuola
di disegno. Studia anche presso l’accademia privata di Adolf von Becker
prima di trasferirsi a Parigi nel 1884 per studiare presso l'Académie
Julian, l'Atelier Cormon e altre scuole.
Divide il suo tempo fra
Parigi e la Finlandia. Nella patria vive in villaggi remoti e disegna e
dipinge il popolo, i contadini poveri e le loro famiglie. L’opera di
questo periodo è caratterizzata da una forte spinta realistica.
Una parte importante della
vita e l’opera di Gallen-Kallela sono le sue numerose esperienze
internazionali. Nel 1895 viaggia a Berlino dove organizza una mostra
insieme al pittore norvegese Edvard Munch e illustra la rivista Art
Nouveau, “Pan”.
Nel 1897 parte per l'Italia
per imparare a dipingere gli affreschi. Nel 1905 si trasferisce a “Pirtti”
(letteralmente "soggiorno della casa di campagna") a Helsinki. Nel 1908
organizza una mostra a Budapest. Dal 1909 al 1911 viaggia con la famiglia
nel Kenya. La famiglia abita vicino a Nairobi. In quel periodo dipinge
circa 150 quadri espressionisti dei paesaggi e animali africani con colori
forti e chiari.
La guerra civile finlandese
dell’anno 1918 è un duro colpo per l’artista che ha creduto in una patria
indipendente e unita e simpatizza per contadini ma si sente lontano dagli
operai e dagli ideali del socialismo. Nel 1923 Gallen-Kallela parte per
gli Stati uniti. La mostra nell’istituto delle arti a Chicago è un
successo e porta ad altre mostre. Nel 1924 la famiglia si stabilisce a
Taos, Nuovo Messico. L’artista festeggia il suo 60º compleanno a Chicago
dove produce anche illustrazioni per il Kalevala. Nell’anno 1926 torna ad
abitare in Finlandia a Tarvaspää.
Nel 1931 viaggia a Copenaghen
per tenere una conferenza e muore di polmonite a Stoccolma nell’Hotel
Reisen il 7 marzo.
Filatelia: Finlandia
GALLIMORE SEAN
(USA)
E’ conosciuto per la sua attività nel campo
delle arti marziali, passione iniziata nella palestra di karatè
frequentata al college. Dopo un passaggio al
West Coast, il suo viaggio di arti marziali ha proseguito con brevi studi
di Koden-Kan Karate, Muay Thai, e le sue prime lezioni di Jeet Kune Do.
E 'stato sia studente sia insegnante al
Green Hill Arti Marziali (ex Green Hill combattimento Hapkido) per dieci
anni, conseguendo il terzo grado di cintura nera di combattimento.
Altro
campo in cui si cimentò fu il suo lavoro di animatore presso la Disney.
Sean ha un BFA (Bachelor
of Fine Arts) in illustrazione e ha trascorso quattordici anni nel settore
dell'animazione, con una carriera di nove anni come artista
Disney, dopo aver prestato il suo talento per "Il Re Leone" "Tarzan"
,“Ercole” e molte altre produzioni Disney.
Ha prodotto due
film indipendenti live-action di arti marziali ed
è stato coreografo, attore, e
supervisore.
Oltre ad occuparsi di
cinema, continua a coltivare la sua passione di illustratore, artista
storyboard, e crea CGI (computer di modellazione e animazione) per i film.
FILATELIA
BENIN Anno 2003
GALLINA GALLO
(Italia)
Nato a Cremona il 15 ottobre
1796, morto a Milano il 14 dicembre 1874.
Pittore,
incisore a bulino e litografo, fu uno dei primi e pochi pittori-litografi
originali del gruppo lombardo. Come tale fece numerosi ritratti e scene di
ricostruzione storica. Il complesso più importante è dato dalle dodici
grandi tavole illustranti dodici punti salienti dei Promessi Sposi
(Milano, 1828), eseguite con tecnica minuta che risolve ogni minimo
particolare; esse sono una delle prime illustrazioni dell'opera.
Iniziò lo
studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito a
Milano per frequentare l'Accademia di belle arti di Brera, dove fu allievo
di P. Palagi. Nel 1812 fu premiato "per l'invenzione in disegno" e "pel
gruppo disegnato", mentre nel 1817 vinse la medaglia d'oro dei "grandi
concorsi" col dipinto Venere in forma di cacciatrice comparsa a Enea
sui lidi della Libia (Milano, Pinacoteca di Brera), che costituisce
un'importante testimonianza della qualità della sua pittura agli esordi.
Nel 1824
espose Madonna col Bambino e s. Giovanni Battista (ubicazione
ignota) alla mostra dell'Accademia di Brera. Due anni dopo, nell'ambito
della stessa rassegna, presentò tre ritratti, e nel 1830 il dipinto a
encausto Lo sbarco di Colombo in America (anch'esso di ubicazione
ignota), soggetto che in quel periodo godeva di notevole fortuna
letteraria e teatrale (Mazzocca, 1982) e che il Gallina riprodusse in
litografia nel 1833.
Il G.
partecipò alle esposizioni annuali di Brera ancora nel 1830-32, 1834-35,
1841, 1845-47, 1854-56, presentando in tutto una quarantina di dipinti,
che furono spesso oggetto di recensione da parte della stampa. Tutti i
generi della pittura sono affrontati, attraverso la tecnica a olio o
all'encausto oppure, talvolta, all'acquerello. La sua cospicua attività di
pittore frescante vi compare indirettamente attraverso la presentazione di
alcuni bozzetti. Se alcuni soggetti sono in linea con le tendenze più
aggiornate dei contemporanei, come per esempio Lo sbarco di Colombo o
Lo spaccalegna in riposo del 1841 (Cremona, Museo civico), altri
dipinti si attardano su tematiche classiciste o sacre, adatte a soddisfare
la committenza provinciale.
Il Gallina
è pittore di solida preparazione, attento a documentarsi
sull'ambientazione e i costumi, buon conoscitore della pittura del
Seicento e molto legato all'ambiente cremonese, come anche al conterraneo
G. Diotti, di cui sentì l'influenza. Al suo interesse per gli artisti del
Seicento è connessa la scelta dei soggetti storici: quasi tutti - tranne
la Battaglia di Legnano eseguita nel 1845 su commissione (Legnano,
Archivio della Società Arte e storia) - si riferiscono a vicende e
personaggi del XVI e del XVII secolo, in alcuni casi rivissute attraverso
il romanzo ottocentesco. È evidente, infine, un interesse particolare per
la figura di P.P. Rubens.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale.
GALLOHOF PEDER
(Germania)
Nato a Iserlohn nel 1878 .
Morto nel 1918.
Studiò a Monaco di Baviera,
Karlsruhe, e con Lovis Corinth a Berlino. Ha lavorato a Weimar e Parigi ed
ha partecipato a numerose mostre nazionali ed internazionali. Lavorò come
scultore e grafico, ma viene ricordato per i suoi dipinti.
Il dipinto olio Die
Korallenkette (La collana corallo) è tra le opere più note di Gallhof
ed è apparsa come copertina sulla rivista tedesca Jugend del 1917.
Il pittore morì in azione
durante la prima guerra mondiale.
FILATELIA
GUINEA Anno 2014
GANDON PIERRE
Francia)
Nato il 20 gennaio 1899 a L'Hay-les-Roses
( Val-de-Marne ) e morto il 23 luglio 1990.
Figlio di Gaston Gandon,
incisore di francobolli, Pierre seguì le orme del padre. Fu un designer,
pittore e incisore di francobolli francesi . Ha pure inciso numerosi
francobolli per le amministrazioni postali delle colonie francesi prima e
dopo l'indipendenza) e per amministrazioni straniere.
Studente presso l' École
Estienne, Pierre Gandon era uno studente del maestro incisore Dezarrois .
Poi entrò nel Beaux-Arts di Parigi nello studio del pittore Cormon .
All'età di 22 anni, ha vinto
i suoi primi riconoscimenti: il Prix de Rome per incisori e il Premio
della Città di Parigi nel 1926. Nel 1937, è stato insignito della medaglia
d'oro degli artisti francesi, per aver dipinto il murale di 500 mq. alla
fiera specializzata del 1937 .
Relatore, ha illustrato molti
libri, tra cui Venere nel chiostro o Camicia religiosa, dell’abate
del Prat (The Book of Bibliophile, 1962) di natura erotica .
Rispondendo ad un annuncio su
un giornale, propose la progettazione della sua prima serie di
francobolli nel 1941, che fu pubblicata nella colonia francese di Dahomey
come "donna indigena".
Lo stesso anno, ha progettato
il suo primo serio e timbro francese: " Reims "nella serie di città in
Francia. Questi gli inizi di una carriera durante la quale disegnò diverse
centinaia di francobolli.
Nel 1941 produsse una delle
miniature per la collaborazionista Legione di Volontari francesi contro il
bolscevismo e creò due francobolli sul tricolore della Legione nel 1943.
Per tale sua attività gli fu vietato di disegnare per un paio di mesi,
fino a quando il generale de Gaulle non scelse il suo modello per una
serie di uso corrente, Marianne Gandon . Durante questa sospensione
fu ancora emesso il francobollo " Sarah Bernhardt " che Gandon
disegnò e incise, ma sotto la firma di Charles Mazelin .
Con alcune delle sue opere
successive, tuttavia, egli vincerà quattro Gran Premi dell'arte filatelica
francesi: "Paris Haute Couture", disegno Gandon, incisione Jules
Piel , Francia, 1953; "Bora Bora La ragazza", disegno e incisione
Gandon, stabilimenti francesi in Oceania 1955; "Giocatori di carte"
di Paul Cézanne, Francia, 1961. Questo francobollo faceva parte della
prima serie di dipinti che La Poste emisero sul soggetto pittura; "La
dama e l'unicorno" arazzo medievale, Francia, 1964.
Tra i più famosi francobollo
progettato e incisa da Gandon vi sono due serie di allegorie femminili di
uso comune nel 1940, 1970 e 1980: La Marianne Gandon rilasciata al
termine della seconda guerra mondiale lo rese noto al pubblico; La
libertà di Gandon sul dipinto di Delacroix fu incisa all’età di 82
anni.
Il suo ultimo timbro venne
rilasciato per la Giornata del francobollo 1983 : "L'uomo che detta
una lettera", tratto da un'opera di Rembrandt .
FILATELIA
AFRICA EQUATORIALE
FRANCESE Anno 1947, FRANCIA Anno 1946 Posta aerea, 1947 P.A. Egina
rapita da Giove.
GAUGUIN PAUL
(Francia)
Nato a
Parigi nel 1848. Morto l’8 maggio 1903 a Tahiti.
Quando il
padre morì, era in viaggio per il Perù dove trascorse la prima infanzia.
Rientrato in Francia studiò a Orléans e a Parigi. All’età di diciassette
anni, iniziò a viaggiare per mare toccando i più importanti porti del
mondo; dopo il congedo si stabilì a Parigi lavorando come agente di
cambio. Nel 1883 fu costretto ad abbandonare l’impiego a seguito di una
grave crisi economica attraversata dalla Francia; l’evento non fu poi così
traumatico per Gauguin che poté dedicarsi totalmente alla pittura, arte
alla quale si era accostato agli inizi degli anni Settanta. Desideroso di
una vita semplice, primitiva, libera e senza condizionamenti, lontana
dalla cultura soffocante, si trasferì in Bretagna e nel 1888 visse per un
breve periodo ad Arles assieme a Vincent van Gogh.
Vendette
poi tutto per trasferirsi a Tahiti (Polinesia) dove resistette solo due
anni e, dopo aver messo da parte qualche migliaio di franchi, nel luglio
1895 partì per il suo ultimo definitivo viaggio per Tahiti e le Isole
Marchesi (Polinesia), dove si spense all’età di 54 anni, l’8 maggio 1903,
disperato, stanco e malato.
Morì in
carcere per essersi opposto alla politica razzista del governatore
francese, ,.
Anche per
Gauguin gli inizi pittorici furono impressionisti (era amico di Degas). I
colori erano dati per ampie campiture piatte e, più che colori
complementari, egli faceva uso di quelli primari: rosso, giallo, blu.
La forte
linea di contorno assume un valore espressivo contribuendo a mettere in
risalto ciò che viene dipinto. Fra le forme artistiche alle quali il
pittore fu sensibile è certamente da ricordare la pittura giapponese,
allora di moda per le numerose stampe a colori che circolavano in Europa a
partire dalla metà dell’Ottocento. Ne è un esempio L’onda, un
dipinto del 1888.
Dall’amico
Emile Bernard apprende il cloisonnisme, tecnica consistente nel
contornare con un marcato segno nero cose e persone dipinte, e nel
riempire lo spazio così definito con il colore. (di
Fabio Pavani)
Filatelia: Ajman, Argentina, Benin,
Burundi, Congo Rep., Eritrea, Fujera,
Guinea Bissau, Sao Tomé e
Principe, Somalia, URSS,
GENTILÉSCHI,
ARTEMISIA
(Italia)
Nata a Roma
nel 1597, Morta a Napoli nel 1662 ca.
Allieva del
padre Orazio, lavorò a
Firenze,
a Roma e a
Venezia
ed infine, poco dopo il 1630, a Napoli, dove tornò dopo aver lavorato per
qualche tempo a
Londra.
Fu ottima ritrattista, ma dipinse anche molti quadri religiosi o di
soggetto biblico, come la
Giuditta
(Firenze, palazzo Pitti), di una violenta espressività. Pur nella sua
costante preziosità, il colorito della Gentileschi è più intenso di quello
del padre, più vivace il contrasto chiaroscurale (Miracolo di
s. Gennaro,
nel duomo di Pozzuoli).
Tra le
opere più significative dell'ultimo periodo è la Nascita di
s. Giovanni
Battista (museo del Prado).
Notevole
fu la sua importanza nello sviluppo della scuola napoletana, soprattutto
per la formazione di M. Stanzioni e di
B. Cavallino.
Filatelia: Congo Rep.,
GENTILESCHI ORAZIO (Lomi)
(Italia)
Nato a Pisa
il 9 luglio del 1563. Morto nel 1639.
Il padre
Giovanni Battista Lomi era un orefice fiorentino.
Trascorse
l'infanzia a Firenze e probabilmente completò anche la sua prima
formazione artistica come allievo del fratellastro Aurelio Lomi, esponente
del Manierismo fiorentino.
Trasferitosi a Roma, ancora adolescente, dopo la morte del padre, venne
ospitato dallo zio materno, capitano delle guardie a Castel Sant'Angelo da
cui Orazio adotterà il cognome Gentileschi.
Non esiste
alcuna documentazione sul suo tirocinio romano, ma sicuramente proseguì la
sua carriera come pittore, ma nel 1588-89, risultò impegnato a Roma con il
fratello Aurelio ed altri artisti di notevole livello, nella decorazione
della Biblioteca Sistina in Vaticano.
La prima
opera certa è l’affresco con la Presentazione al Tempio in Santa
Maria Maggiore, databile al 1593. Negli anni '90 è impegnato in numerosi
incarichi per affreschi e pale d'altare, ed è in questo periodo che si
forma una buona affermazione professionale nell'ambiente romano.
Ottiene
anche l'incarico di decorare due cappelle nell'antica abbazia benedettina
di Farfa (1597-1598), sui monti Sabini, poco distante da Roma.
Nel 1600
incontra Michelangelo Merisi, il Caravaggio e testimonia a suo favore nel
processo per diffamazione intentato dal Baglioni contro l'amico la cui
amicizia favorisce una maturazione nel suo stile pittorico. Fino a
quell'incontro Gentileschi si attardava nello stile del Tardo Manierismo
Toscano e solo la frequentazione e lo studio dei dipinti del Caravaggio
rinnovano il suo stile.
Orazio
Gentileschi lascia Roma, dopo il processo per stupro della figlia
Artemisia contro l'amico pittore Agostino Tassi, e soggiorna a Fabriano
nelle Marche dove lascia ampie testimonianze pittoriche del suo passaggio.
Dal 1621 al
1623 il pittore si trova a Genova dove dipinge su committenza sabauda per
Carlo Emanuele I, l'Annunciazione, conservata nella Pinacoteca
Sabauda di Torino e poi a Parigi alla corte della Regina di Francia, Maria
de Medici, la quale aveva raggruppato intorno a se numerosi artisti di
origine toscana, importando le novità della pittura italiana nell'Europa
del nord.
Nel 1626
Orazio Gentileschi lasciò la corte francese per quella inglese di Carlo I:
le sue opere, permeate di novità e classicismo, furono molto gradite
dall'aristocrazia inglese.
Qui fece
parte del cenacolo culturale di Lord Arundel, a contatto con i
protagonisti della cultura britannica del Seicento, fra cui con tutta
probabilità anche Francis Bacon.
Filatelia: Benin
(Italia)
Nato a Faenza, 4 agosto 1909.
Morto a Roma, 5 aprile 1981.
Dopo aver frequentato le
scuole elementari, inizia a lavorare come apprendista nella bottega di un
ebanista intagliatore. Tra il 1921 e il 1925 frequenta i quattro corsi
serali della Scuola Comunale «Tommaso Minardi» di Disegno industriale e
Plastica. Successivamente incontra il pittore Giovanni Romagnoli, titolare
della cattedra di Pittura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, che gli
dà i primi consigli.
Nel 1928 fa il primo viaggio
a Parigi; nel 1930 la giuria della XVII Biennale di Venezia ammette un
suo dipinto nei saloni espositivi.
Nel 1932 si trasferisce
definitivamente a Roma. Entra nell'ambiente letterario dello storico Caffè
Aragno, dove conosce e frequenta artisti e letterati.
Gli anni trenta sono anni di
partecipazione a numerosi Premi , a Biennali e Quadriennali.
Il mondo artistico di
Gentilini si forma nel contesto della cultura italiana tra la seconda
guerra mondiale e il dopoguerra, quindi a debita distanza dal Futurismo.
Le figure delle sue opere sono le Cattedrali, i Battisteri, i muri di
città, i giocolieri, i paesaggi dalle prospettive irregolari, i suonatori
di strada, le donne caratterizzate da stivaletti con tacchi a rocchetto,
le biciclette, i carretti e gli animali, come i gatti e i leoni. Gentilini
è l'artista della joie de vivre, anche se quella gioia è malata
dalla perdita di un mondo frantumato dalla guerra e dalla premonizione
della nascente società di massa.
Dalla metà degli anni
cinquanta la pittura di Gentilini si aggancia alla tradizione popolare,
riabilitando l'aspetto grafico della pittura.
Gentilini è considerato uno
dei maggiori artisti figurativi italiani del novecento. Le sue opere,
sono presenti in importanti musei e raccolte pubbliche.
Filatelia: San Marino
GÉRICAULT THÉODORE
(Francia)
Nato nel
1791. Morto nel 1824.
Svolse le
sue prime esperienze pittoriche nell’ambiente neoclassico francese che in
quegli anni era influenzato dalle figure di David e Ingres. Dopo un
periodo di soggiorno a Roma, dove ebbe modo di studiare le opere di
Michelangelo e di Caravaggio, fece ritorno a Parigi, nel 1817, dove
conobbe Delacroix. In quegli anni realizzò il suo quadro più famoso: «La
zattera della Medusa», che fu esposto nel Salone d’Autunno del 1819,
ricevendo aspre critiche.
Negli anni
successivi, il suo interesse per un naturalismo nudo e crudo lo portò a
prediligere temi dal gusto macabro, quali le teste dei decapitati o i
ritratti di pazzi e alienati mentali rinchiusi nei manicomi. Di carattere
molto introverso, Gericault rappresenta già il prototipo del successivo
artista romantico: amorale e asociale, disperato e maledetto, che alimenta
il proprio genio di eccessi e trasgressioni. Il gusto per l’orrido e il
rifiuto della bellezza dà immediatamente il senso della sua poetica:
un’arte che non vuole essere facile e consolatoria ma che deve scuotere i
sentimenti più profondi dell’animo umano, proponendogli immagini
raccapriccianti. La sua vita si concluse nel 1824, a soli 33 anni. La sua
eredità, in campo figurativo, fu presa soprattutto dall’amico Eugene
Delacroix.
Filatelia: Mauritania
(Francia)
Nato a Vesoul, 11 maggio
1824. Morto a Parigi, 28 gennaio 1904.
Pittore e scultore, si oppose
al movimento impressionista iniziato da Monet e Manet continuando a
sviluppare e conservare il neoclassicismo francese.
Le sue opere sono
principalmente di tema storico, mitologico e orientalistico portando la
tradizione dell'Impero francese ad un climax.
Nel 1841 si trasferì a Parigi
per frequentare l'Académie Julian, dove studiò sotto Paul Delaro che
accompagnò in Italia nel 1844-1845. Al suo ritorno lo seguì, come altri
allievi di Delaroche, nell'atelier di Charles Gleyre. Nel Salon del 1847
espose l'opera Combat de coqs con la quale si guadagnò la medaglia
di terza classe. Partecipò all'Esposizione universale del 1855 con
Pifferaro, Gardeur de troupeaux, Concert russe e una
grande tela rappresentante Le siècle d'Auguste et la naissance de
Jésus-Christ. Nel 1854 Gérôme iniziò un viaggio in Turchia e lungo le
sponde del Danubio e nel 1857 visitò l'Egitto.
La fama di Gérôme aumentò
molto dopo il Salon del 1857. Dal 1862 le sue tele conobbero una maggiore
diffusione, specialmente a causa del suo matrimonio con Marie Goupil, la
figlia di Adolphe Goupil, un editore d'arte rinomato.
Gérôme fu ugualmente un abile
scultore. Rétiaire e Sagittaire sono due eccellenti statue.
Egli realizzò una serie di sculture di conquistatori, lavorati con oro,
argento e gemme: Bonaparte che entra al Cairo (1897), Tamerlano
(1898) e Federico il Grande (1899). Scolpì inoltre la statua di
Enrico d'Orléans che si trova davanti al Chateau de Chantilly (1899).
Nel 1864 Jean-Léon Gérôme
diventò professore nell'École nationale supérieure des beaux-arts e fu
eletto membro del Istituto di Francia nel 1865.
Morì nel 1904 e fu sepolto
nel Cimitero di Montmartre.
Filatelia: Congo Rep.,
Francia
(Olanda)
Nato a Utrecht, 1603. Morto
a Amsterdam, novembre o dicembre 1661.
Iniziò a undici anni come
apprendista dell'incisore del vetro Verburgh a Utrecht. Lavorò con lui per
sei mesi e in seguito con altri due vetrai a Utrecht prima di partire per
la Francia, nel 1620. Ad Arras lavorò sei mesi con il vetraio Peeter
Matthys e poi con il vetraio Chamu a Parigi. A Utrecht fece ritorno nel
1622 e lì apprese l'arte della pittura da Cornelis van Poelenburgh.
Frequentò anche lo studio di
Gerard van Honthorst e nel 1639 entrò a far parte della Gilda di San Luca
di Utrecht. Il suo dipinto più antico risale al 1642.
Un incendio nella Nieuwe Kerk
di Amsterdam provocò la distruzione delle vetrate, che dovettero perciò
essere rifatte: Van Bronchorst ricevette una commissione per quattro
vetrate, per cui gli fu versata la somma principesca di 12.400 fiorini nel
1651. Si trasferì, allora, ad Amsterdam, dove realizzò, oltre alle
vetrate, anche le porte d'organo – quasi l'unico settore in una chiesa
calvinista, dove la pittura figurativa fosse consentita – della Nieuwe
Kerk. A differenza dei suoi lavori religiosi, i suoi dipinti profani
mostrano l'influenza di Caravaggio, e sono pervasi da una conturbante
sensualità.
Filatelia: Guinea Bissau
(Polonia)
Nato a Varsavia il 1 ° luglio 1831. Morì il 25 febbraio 1901.
Pittore della metà del 19 ° secolo, fu uno dei rappresentanti più
importanti della scuola polacca di realismo durante la divisione della
Polonia. Ha servito per lungo tempo come
professore della Scuola di Belle Arti di Varsavia. Ha scritto saggi e
pubblicato un libro di anatomia per gli artisti. Un gran numero delle sue
opere è stata rubato dalla Germania nazista nella seconda guerra mondiale.
Nacque a Varsavia durante la Rivolta di Novembre contro i russi. Si iscrisse alla Scuola di Belle
Arti di Varsavia nel 1844 e si laureò con lode nel 1850.
Nel 1853 ricevette una borsa di studio per il
San Petersburg Academy of Arts, e ha
trascorso due anni a studiare pittura storica con Alexey Markov.
Si è laureato con una medaglia d'argento a San
Pietroburgo ed è tornato a Varsavia nel 1855.
Partì per Parigi nel 1856 e studiò sotto Léon
Cogniet e altri. Tornò in Polonia nel mese di febbraio 1858 e risiedette a
Varsavia per il resto della sua vita, tuttavia, continuò a viaggiare
all'estero, fino alla fine del secolo.
Gerson è stato co-fondatore del Fine-Arts Society "Zachęta" istituita nel
1860. E 'stato il primo supporto a gruppi del suo genere a Varsavia sotto
l'occupazione straniera. Ha iniziato ad
insegnare l'arte nella sua bottega nel 1865, e divenne professore presso
la Scuola di Belle Arti (futura Accademia di Belle Arti di Varsavia)
nel 1872. Formò una generazione di futuri
artisti polacchi fino al suo pensionamento nel 1896. A Gerson è stato
concesso il titolo di accademico dall’ Accademia di Belle Arti a
Pietroburgo nel 1873 e nominato professore nel 1878.
Filatelia:Polonia
GERVEX HENRY
(Francia)
Nato a Parigi, 10 dicembre 1852 e ivi morto il 7 giugno
1929.
Figlio di Joséphine Peltier e di Félix Nicolas Gervex,
fabbricante di pianoforti, un amico di famiglia lo fa entrare nel 1867
nello studio del pittore Pierre-Nicolas Brisset. Tre anni dopo si arruola
nella Guardia nazionale. Nel 1871 s’iscrive all’Ecole des beaux-arts,
studiando con Cabanel e Eugène Fromentin, essendo condiscepolo di Forain e
Cormon.
Gervex debutta al Salon del 1873, nel palazzo degli
Champs-Elysées, con una
Bagnante addormentata
e
l’anno dopo ottiene la medaglia di seconda classe per
il Satiro e
menade – acquistato dallo Stato per il palazzo del Luxembourg –
dove il nudo richiama l’insegnamento di Cabanel. Nel 1876 conosce Manet e
frequenta gli impressionisti: la sua pittura si schiarisce.
Nel 1878 fa scandalo il suo
Rolla, considerato il suo capolavoro, ispirato alla poesia di
Alfred de Musset, che viene rifiutato dalla giuria del Salon per gli
stessi motivi dell’
Olympia
di Manet,
rappresentando un nudo considerato immorale: depositato in un magazzino,
il dipinto riceve una sfilata incessante di visitatori e curiosi.
Fa anche il ritratto di M.lle Valtesse de la Bigne, una
prostituta che posava spesso per i pittori e che ispirò a Zola il
personaggio di
Nana.
Nel 1880 visita la Spagna e poi, nel 1882, l’Inghilterra con
Rodin; decora il Municipio del XIX arrondissement di Parigi. Torna ancora
in Inghilterra e poi in Belgio, dove è nominato cavaliere dell’ordine di
Leopoldo in occasione dell'Esposizione triennale delle belle arti di Gand.
Nel 1884, dopo un altro viaggio in Inghilterra, apre un suo nuovo atelier
a Parigi. Va poi in Italia con Maupassant e fonda un’Accademia insieme con
il pittore Jean-Baptiste Hubert.
Ufficiale della Légion d'honneur nel 1889, nel 1890 è
nominato cavaliere dell’ordine di San Olaf dal re di Svezia. Nel 1891
partecipa all’esposizione universale di Monaco di Baviera e l’anno dopo è
fatto ufficiale dell’ordine bavarese di San Michele. Si sposa il 9
febbraio 1893 con Henriette Fauche e riceve l’ennesima onorificenza con la
nomina a cavaliere da Carlo III di Spagna. Il 18 dicembre 1894 nasce la
figlia Colette e l’anno dopo ancora un incarico: la vice-presidenza della
Société nationale des beaux-arts. Intanto decora la sala di fisica della
Sorbona.
Nel 1896, in occasione del suo primo viaggio in Russia,
riceve ancora un’onorificenza: la commenda all'ordine di Sant'Anna.
Viaggia poi in Italia, in Turchia e ancora in Russia ed è presente
all'Esposizione universale parigina del 1900 con L'incoronazione di Nicola
II. Dopo altri viaggi, nel 1911 diviene commendatore della Légion d'honneur,
entra all'Institut de France nel 1913 e viene eletto presidente della
Società dei pastellisti. Alla fine della Grande guerra, riceve anche una
Croce di guerra per «servizi resi alla patria». L'ultimo riconoscimento
avviene nel 1925, con la nomina a membro associato della sezione pittura
dell’ Académie royale des sciences, lettres et beaux-arts di Bruxelles.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
GHATERER STUART LUKE
(Scozia)
Nato nel 1971 da genitori
scozzesi e olandesi. E 'stato portato nelle Eastern Highlands della
Scozia, e ha frequentato ad Edinburgh il College of Art dove si è
laureato nel 1995 con una laurea con lode in MA Fine Art.
Espose con successo a Londra, New
York e in Scozia, con un seguito sempre crescente di collezionisti, e con
un valore commerciale escalation. Si è affermato come uno dei più
interessanti giovani pittori della Scozia, costruendo sulla tradizione
classica della pittura figurativa per sviluppare il suo stile unico
I suoi dipinti invogliano lo
spettatore a interagire con le scene contemporanee dal punto di vista di
uno spettatore invisibile. Questo crea una ambiguità psicologica che viene
sottolineata da forme forti e colori modellati in luce drammatica e ombra.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Italia)
Nato a Molfetta
1703. Morto a Napoli 1765.
A Napoli, dove si recò nel
1719, fu allievo di N. M. Rossi e forse di F.
Solimena. Nel 1723 si stabilì a Roma e collaborò
con S. Conca, con il quale nel 1730 si recava a
Torino; ivi dipinse varie tele per le chiese di S. Filippo Neri e di S.
Teresa, la Venaria Reale e la Vigna del Cardinale Maurizio di Savoia (poi
villa Ludovica, o villa della Regina). Di nuovo a Roma, lavorò in S.
Nicolò dei Lorenesi (1731), nella cappella Ruffo
in S. Lorenzo in Damaso (1734), nella volta e nel
coro di S. Giovanni Calibita (1741-42),
in S. Croce in Gerusalemme (1744), alla Trinità
degli Spagnoli (1743). Lavorò anche a Napoli
(cattedrale, 1744), a Cesena (cattedrale, cappella
di S. Maria del Popolo, 1749-52
e chiesa del Suffragio) e a Pisa (cattedrale, 1752).
Fu in Spagna, pittore di Ferdinando VI (1752) e
poi direttore dell'Accademia di S. Ferdinando; alle sue soluzioni guardò
anche F. Goya. Lavorò per i castelli reali di Aranjuez e del Buen Retiro
presso Madrid e per l'Escorial. Tornato a Napoli nel 1762,
fu in contatto con L. Vanvitelli. Molte sue opere si trovano nel museo del
Prado, a Madrid.
Filatelia: Ungheria.
Gibran Khalil
(Libano)
Nato nel
1883. Morì nel 1931.
Pittore e
scultore, scoprì la letteratura dopo un viaggio a Boston. Già nel 1902
affermò il suo talento artistico, dipingendo, scrivendo e rompendo con la
tradizione araba. Nel 1908 pubblicò Spiriti ribelli, opera
giudicata eretica dalla Chiesa maronita.
Trasferitosi a Parigi, vi rimase per studiare Belle arti e subito dopo si
spostò definitivamente a Boston dove, con altri scrittori arabi, fondò “Il
Cenacolo”, destinato a venire incontro e ad aiutare gli autori arabi
meritevoli..
Nel 1923
scrisse il libro che lo fece conoscere al mondo intero: Il profeta.
Morì il 10 Aprile 1931 dopo aver scritto dei poemi e delle meditazioni che
ebbero in seguito un enorme risonanza in Occidente e in Oriente. Nei
testi esprime una forte spiritualità che spinge il lettore verso la
saggezza. Di se stesso amava dire: “Io sono arrivato qui per vivere
nella gloria dell’Amore e nella luce della Bellezza, che sono riflessi di
Dio. Su questa Terra io vivo e nessuno potrà cacciarmi dalle Sfere della
Vita. Perché attraverso le mie parole cambio la vita, e continuero’
ad esistere, anche da morto“. Le sue poesie furono tradotte in oltre
venti idiomi mentre i suoi disegni e dipinti trovarono posto in vari musei
del mondo. Negli Stati Unititi, dove visse a lungo, scrisse in inglese il
suo libro Il profeta e altre opere poetiche, illustrate con
disegni personali, apprezzate in America per la sensibilità e per gli
impulsi profondi in esse contenuti.
Filatelia: Libano
GIMIGNANI (o
GEMIGNANI) GIACINTO
(Italia)
Nato a
Pistoia, 1606 . Morto a Roma, 1681.
Educato a
Pistoia, alla scuola del padre Alessio (1567-1651), intorno al 1630 lasciò
Pistoia per Roma, città nella quale, dopo un breve periodo di stretta
adesione alla pittura di Pietro da Cortona, intraprese la via di un
classicismo atteggiato e composto, in evidente sintonia con la pittura
praticata a Roma dai colleghi francesi, soprattutto Nicolas Poussin,
Pierre Mignard e François Perrier. Nel 1643 nacque suo figlio Ludovico
Gimignani che prese la sua eredità divenendo anche principe dell'Accademia
di San Luca dal 1688 al 1689.
Nel 1652
l’artista si trasferì a Firenze, dove fu molto attivo per la corte medicea
e soprattutto per la famiglia pistoiese dei Rospigliosi. Nel 1661
Gimignani fece ritorno a Roma, città nella quale concluse la sua lunga
carriera.
Nella
carriera del pittore fu determinante l'influsso della famiglia Rospigliosi
e più precisamente del suo più illustre componente: il cardinale Giulio
(1600-1669), che salirà al soglio pontificio col nome di Clemente IX
(1667-1669). Si deve infatti a lui la svolta rigorosamente classicista che
si riscontra nella carriera dell’artista a partire della seconda metà
degli anni trenta, quando egli si era ormai acclimatato a Roma. Grazie al
favore dimostratogli nel tempo dal cardinale, Gimignani ottenne molte
prestigiose commissioni tra le quali quella – senz’altro la più
impegnativa di tutta la sua carriera – di dipingere venticinque tele con
storie sacre e mitologiche (1652-1654) e un Ratto delle Sabine
(1654) per il palazzo Rospigliosi in Ripa del Sale a Pistoia, tele oggi
divise tra il Museo diocesano della città e la Cassa di risparmio di
Pistoia e Pescia.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
GIORDANO LUCA
(Italia)
Nato a
Napoli nel 1632 e ivi morto nel 1705.
Avviato all'arte dal padre
Antonio, dopo aver frequentato lo studio di J. Ribera, appena tredicenne,
nel 1645, si recò a Roma dove, dopo essersi
esercitato a copiare grandi maestri, attento specialmente allo studio
delle opere di Raffaello, Michelangelo, dei Carracci e di Polidoro da
Caravaggio, collaborò con Pietro da Cortona. Visitò Bologna, Parma e
Venezia (dove conobbe le opere di Tintoretto, P. Veronese e I. Bassano).
Imitò anche Rembrandt e Rubens e i disegni di Luca Cambiaso.
Nel 1651
dipingeva a Napoli un S. Luca per la chiesa di S. Marta; nel
1654 la decorazione di S. Pietro ad Aram, nel
1664 quella di S. Teresa a Chiaia; nel
1667 dipingeva a Venezia nella chiesa della
Salute; nel 1674-76 a
Padova in S. Giustina.
A Firenze (1684-86)
decorò il soffitto del salone di palazzo Medici-Riccardi; in Spagna (1692-1702),
dove fu chiamato da Carlo II, dipinse all'Escorial, nel Palazzo Reale di
Madrid, nella cattedrale di Toledo. Nel 1702
ritornava a Napoli passando per Genova (sue opere in palazzo Balbi, poi
Reale).
L'ultima tra le sue grandi
imprese pittoriche è l'affresco nella cappella del Tesoro in S. Martino a
Napoli (1704). Ricordiamo anche i distrutti
affreschi della chiesa abbaziale di Montecassino (1667
e 1691). Eseguì anche numerose incisioni. Nelle
sue opere si evidenzia una autonomia interpretativa e un pittoricismo che
segnano il passaggio dal Barocco al Rococò.
Fu noto anche con il
soprannome di Luca Fapresto (dalle esortazioni del padre al
lavoro).
Filatelia: Guinea Equatoriale, Ungheria
GIORGIONE (pseud,
di Giorgio Gasparini o Zorzi da Castelfranco)
(Italia)
Nato a Castelfranco Veneto verso il 1477. Morto a Venezia nel 1510.
Poco o
nulla si sa della vita di Giorgione, primo grande pittore veneto del
Cinquecento.
Le date di nascita e di morte sono tramandate dal Vasari, il quale
descrive nelle sue "Vite" l'uomo, l'artista ed alcune caratteristiche
della sua opera. Seppure sia incerto dove il Vasari avesse preso le
informazioni sulla vita del misterioso pittore, la data di nascita, il
1477, sembra verosimile. Essa corrisponde, infatti, al periodo in cui
Giorgione presumibilmente lavora a Venezia, nella compagine culturale di
fine '400.
Nulla si sa
del suo cognome: egli è conosciuto solo come Giorgio, in veneto Zorzo o
Zorzi, da Castelfranco Veneto, luogo di nascita. Pare che l'accrescitivo
del nome, Giorgione, gli venga attribuito dal Vasari "dalle fattezze
della persona e dalla grandezza dell'animo". Lo storico parla
dell'artista come "nato d'umilissima stirpe", fatto che pare essere
smentito da Carlo Ridolfi ne La Maraviglia dell'arte (1648), ove si
scrive che "Giorgione nascesse in Vedelago d'una delle più comode
famiglie del contado, di Padre facoltoso".
Certo è che
il pittore trascorre una vita agiata, frequentando circoli nobiliari,
allegre brigate, molte belle donne. E' celebre in vita, adorato dai
collezionisti d'arte, protetto dalle famiglie veneziane dei Contarini,
Vendramin, Marcello, che acquistano le sue opere e le ammirano nel segreto
dei propri salotti. E' questa una delle motivazioni principali della
scarsità di notizie sull'artista e anche della difficoltà di attribuzione
per lunghissimo tempo da parte storici dell'arte.
Filatelia: Benin, Bulgaria, San Marino,
GIRAUD C.
(Francia)
Nato nel
1919. Morto nel 1992
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE Anno 1982 (PA 171)
GIRODET DE ROUSSY-TRIOSON
ANNE-LOUIS
(Francia)
Nato a Montargis, 5 gennaio
1767. Morto a Parigi, 9 dicembre 1824.
Pittore francese, conosciuto
anche come Anne-Louis Girodet de Roucy-Triosson e Anne-Louis
Girodet-Trioson, studiò a Parigi letteratura classica con il dottor
Trioson, di cui diverrà figlio adottivo dopo la morte del padre e nel 1785
entrò nello studio di Jacques-Louis David. Vinse il Prix de Rome con la
tela Giuseppe riconosciuto dai fratelli (Parigi, Louvre) nel 1789;
dello stesso anno è anche una Deposizione, conservata nella chiesa
di Montesquieu-Volvestre.
Durante il suo soggiorno
italiano, svoltosi tra il 1790 e il 1795, realizzò nel 1791 il Sonno di
Endimione (Parigi, Louvre). La tela, occupata dal corpo sdraiato e
dalle proporzioni allungate di Endimione, presenta Zefiro sulla sinistra e
la dea Diana rappresentata da un raggio di luna. L'uso dello sfumato di
Leonardo e degli effetti di chiaroscuro del Correggio ammantano la scena
di un suggestivo erotismo.
Del 1793 è l'Ippocrate che
rifiuta i doni di Artaserse (Parigi, Facoltà di medicina), concepito
come un omaggio al dottor Trioson, in cui Girodet mantiene una
impostazione classicista, avvicinandosi allo stile di Nicolas Poussin. A
Napoli, eseguì alcuni paesaggi di gusto neoclassico, mentre a Genova
dipinse il proprio Autoritratto (1795, Versailles).
Tornato in Francia, collaborò
con Pierre Didot alla pubblicazione di molti autori classici, realizzando
le illustrazioni. In questo periodo si dedicò al ritratto: lo scandaloso
Ritratto satirico di mademoiselle Lange nelle vesti di Venere
(1799, Minneapolis, The Minneapolis Institute of Arts), si allontana molto
dai canoni neoclassici e segna piuttosto un ritorno alla tradizione
manierista, in particolare nella torsione del corpo. Dell'anno successivo,
è il Giovane Romainville Trioson (Parigi, Musée du Louvre), una
tela venata di inquietudine e ambiguità.
Nel 1799 realizzò I
funerali di Atala (Louvre), ispirato ad un romanzo di Chateaubriand,
in cui inserì le figure in un mondo primitivo, fonte di turbamenti e
sentimenti non più controllati dalla ragione. Appare più chiaramente, qui,
la tensione verso un'espressività romantica.
Commissionato nel 1800, e
compiuto entro il 1802, è l'Ossian riceve nel Walhalla i generali della
repubblica (Malmaison). In questa tela, Ossian, rappresentato come
cantore del misterioso e del soprannaturale, accoglie gli eroi della
Repubblica Francese entro un turbinio di aquile e spiriti di eroi del
passato, avvolti da una luce glauca. In riferimento a quest'opera il suo
maestro David dirà: “O Girodet è matto, oppure io non so più nulla
dell'arte della pittura”.
Del 1807 è la tela con Un
indiano (Montargis, Musée Girodet. Nella Rivolta del Cairo
(1810, Versailles, Musée National du Château), la composizione tumultuosa
è arricchita da motivi ornamentali. Del 1811 è il Ritratto di giovane
in abito da caccia (Parigi, Musée du Louvre), avvolto in un'atmosfera
malinconica e del 1819 è la Galatea, conservata al castello di
Dampierre.
Il 4 settembre 1816 Girodet
fu nominato professore all'École Nationale Supérieure des Beaux-Arts
succedendo a François-André Vincent.Ma durante il periodo della
Restaurazione Girodet cominciò a perdere le energie, forse minato da un
male, e la qualità delle sue opere ne risentì con evidenza . Si spense a
Parigi nel dicembre del 1824 e fu sepolto nel Cimitero del Père-Lachaise.
Girodet illustrò anche dei
libri, in particolare alcune edizioni di Racine e di Virgilio.
Riconoscimenti e premi: 1789
: Prix de Rome; 1789 : Prix de peinture de l'Académie Royale, per
Giuseppe riconosciuto dai fratelli; 1815 : Membro dell'Académie des
Beaux-arts; Cavaliere della Legion d'Onore
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta
postale
GIRÒLAMO DA TREVISO
(Italia)
Nato a Treviso forse nel
1498. Morto a Boulogne nel 1544.
Pittore, scultore e
architetto, probabilmente appartenente alla famiglia di P. M. Pennacchi,
benché non vada confuso con il pittore Girolamo Pennacchi, anch'egli di
Treviso. Fu attivo a Venezia, a
Bologna e (dal 1538)
in Inghilterra alla
corte di Enrico VIII, specialmente come ingegnere militare. Tra le sue
opere: un quadro (S. Rocco fra i santi Girolamo e Sebastiano)
nella sacrestia della chiesa della Salute a Venezia; a Bologna un Noli
me tangere in S. Giovanni
in Monte; gli affreschi (1525) in S.
Petronio, la Presentazione
al Tempio, in S. Salvatore, che rivelano spunti lombardo-emiliani e
la conoscenza dei modi di Raffaello.
Predilesse la pittura in
chiaroscuro (grisaille): in questa tecnica è famosa la sua
Allegoria antipapale (1543,Hampton Court).
FILATELIA
SPAGNA Busta postale
GITZ-JOHANSEN AAGE RUDOLPH
(Danimarca)
Pittore
danese e incisore
Nato il 20
Agosto 1897 a Odense. Morto il 1 Luglio 1977 a Christiansøfarten.
Nel 1916
studia zoologia per cinque anni poi frequenta la Scuola di grafica della
Royal Accademia dal 1928-1929. Negli anni dal 1921 al 1934 visita la
Germania, la Francia, la Russia, la Lettonia, la Norvegia e la Lapponia.
Durante i viaggi dipinge ad acquarello stampe e tele, preferendo come
temi la fauna e in particolare la figura umana, donne in particolare.
Illustra molti libri e il suo universo pittorico lo rese famoso in patria
e all’estero.
Caratteristica dei suoi dipinti è un effetto piatto con personaggi
evidenziati in movimento. Vi è nella sua arte una prospettiva artistica e
un profondo interesse per l’etnografia e per i popoli primitivi.
I suoi
dipinti principali sono Ragazza Inuit (1938), Umiak (1941). Tra le
illustrazioni di libri: Stagioni in Groenlandia (1943), Caccia Beast
(1943). Persone e uccelli (1960). Nightingale Notte (1967).
Filatelia: Groenlandia
GLACKENS WILLIAM JAMES
(USA)
Nato a Filadelfia, 13 marzo
1870. Morto a Westport, 22 maggio 1938.
Nacque a Filadelfia
(Pennsylvania), dove la sua famiglia viveva da molte generazioni e dove
suo padre Samuel lavorava per la "Pennsylvania Railroad". William aveva
una sorella e un fratello maggiore, Louis Glackens, che era illustratore e
vignettista.
Studiò alla "Central High
School" e si diplomò nel 1890. Scoprì quindi di avere una particolare
inclinazione e un'autentica attitudine per il disegno. Così, finite le
scuole, divenne artista-reporter per il giornale “Pennsylvania Record”.
Nel 1892 cominciò a fare illustrazioni per il quotidiano “Pennsylvania
Press” e frequentò i corsi serali della "Pennsylvania Academy of Fine
Arts", studiando sotto la guida di Thomas Pollock Anshutz.
Nel 1895 partì per Parigi e
nel 1898 fu corrispondente di guerra per il “McClure Magazine”
durante la guerra ispano-americana.
Divenuto famoso per i suoi
disegni, iniziò a dipingere e il suo primo quadro fu "Hammerstein's
Roof Garden" che venne esposto nella galleria Allen di New York.
Glackens fu uno del "Gruppo
degli otto" (The Eight), i fondatori della Ash Can School,
movimento di pittura realistica (spesso confuso con il "gruppo degli otto"
(The Eights) fondato da Robert Henri). Si interessò molto
all'impressionismo, subendone palesemente l'influenza, e trascorse molto
tempo in Europa. La sua conoscenza della pittura e il suo acuto
discernimento fece di lui uno dei consiglieri influenti di Albert C.
Barnes, per la sua collezione di quadri.
Glackens rifiutò ogni
formalismo accademico e dipinse soprattutto soggetti tratti dalle strade e
dalla vita del ceto medio americano.
Morì nel Connecticut, a
Westport, all'età di 68 anni.
BENIN
Anno 2003, CONGO REP. Anno 2004,
GODWARD JOHN WILLIAM
(Inghilterra)
Nato a Wimbledon, 9 agosto
1861. Morto a Londra, 13 dicembre 1922.
Godward era un pittore
vittoriano neoclassico molto vicino a sir Lawrence Alma-Tadema (era
considerato il suo pupillo). Godette di vasta popolarità, ma il suo stile
pittorico risultò superato e perse i favori del pubblico e della critica
con l'avvento delle avanguardie. Si suicidò all'età di 61 anni e pare che
in un biglietto di commiato abbia motivato il suo atto con lo spregio
della bellezza che vedeva essere invalso nella pittura, scrivendo che "il
mondo non è abbastanza grande per lui e per un Picasso assieme".
Nato e cresciuto a Wilton
Grove, nei pressi di Wimbledon, Godward iniziò ad esporre alla Royal
Academy nel 1887. Nel 1912, innamoratosi di una sua modella italiana,
partì per l'Italia e visse sette anni a Roma dove, accomunato dalla
passione per l'antichità classica, ebbe stretti rapporti con i Bompiani,
Roberto e Augusto.
Tornato in Inghilterra nel
1919, si suicidò, pare con un forno a gas, tre anni dopo. È sepolto a
Londra. Tutta la sua vita fu contrassegnata dai dissapori familiari. I
suoi parenti, che già avevano osteggiato la sua scelta di diventare
artista, interruppero ogni rapporto con lui quando se ne andò con la
modella. Alla sua morte, poi, indignandosi e vergognandosi dell'accaduto
distrussero tutte le sue carte e le sue immagini. A a quanto risulta non è
rimasta di lui neppure una fotografia.
Nella maggior parte delle sue
opere, sempre sontuose e colme di grazia, sono rappresentate donne in
abbigliamento classico posanti su sfondi marcatamente decorativi, spesso
su un terrazzo di marmo, anche se nelle sue opere non mancano figure
femminili nude o seminude (esempio notevole ne è il Tepidarium,
1913.
Il fatto che in tante tele di
Godward compaiono belle donne in pose studiate, congiunto alla vivacità di
colori della sua tavolozza, ha indotto taluni ad avvicinarlo ai
Preraffaelliti. Tuttavia, la scelta dei suoi soggetti, per lo più legati
alla civiltà classica tradisce la sua appartenenza alla tendenza, comune
a tanti pittori del periodo del Neoclassicismo vittoriano.
Una delle sue opere più note
è Dolce far niente (1904). Come in molti altri casi, Godward
dipinse diverse varianti di questo quadro, la prima delle quali – a quanto
è noto – risale al 1897.
FILATELIA
SPAGNA Anno Busta postale
GOES HUGO VAN DER
(Fiammingo)
Nato a Gand, circa 1440.
Morto ad Auderghem, 1482.
La note biografiche relative alla sua
prima infanzia sono scarsissime, difatti le uniche documentazioni
conservate, peraltro non completamente attendibili, gli attribuiscono la
nascita nella città di Gand, anche se sembra certa l'origine olandese
della sua famiglia.
Le fonti registrano che nel
1467 fu iscritto alla gilda dei pittori di Gand come Maestro, sotto
garanzia di Giusto di Gand (Joost van Wassenhoven). Godeva evidentemente
di grande rispetto, poiché su sua mozione vennero accolti nella gilda
almeno altri tre pittori. Nel 1468 lavorò alla decorazione della torre di
Bruges, in occasione del matrimonio di Carlo il Temerario e Margherita di
York. Fu inoltre decano della gilda dal 1473–4 al 18 agosto 1475. Venne
spesso impiegato dal governo della città come pittore di gonfaloni,
stendardi ed altre pitture di carattere temporaneo necessarie alle
cerimonie dell'epoca.
Nel 1477 si ritirò come
fratello laico presso il monastero Roode Kloster (Croce Rossa) a
Bruxelles, dove continuò a dipingere. Nel 1480 fu convocato dalla città di
Lovanio (Leuven), per completare il dittico lasciato incompiuto da
Dieric Bouts Il giudizio di Ottone, lasciato incompiuto dal suo
collega, deceduto nel 1475. In seguito rientrò nel monastero, dove però fu
colpito da una grave malattia mentale. Morì nel 1482 dopo anni di
alternanza fra lucidità e follia.
Fu uno dei massimi pittori
del suo tempo; il suo percorso artistico si caratterizzò da una parte per
la sua non comune capacità di immersione nel paesaggio e l'acutezza
osservativa, dall'altra per il turbinio dei sentimenti, della fantasia,
saldati assieme al suo animo alquanto tormentato.
Filatelia: Ajman
GOGH VINCENT
VAN
(Olanda)
Nato a Groot-Zundert, Brabante, 1853 . Morto a
Auvers-sur-Oise 1890.
La sua
esistenza fu tragica come la sua arte. Sembra che fin dall'infanzia avesse
una vita psichica inquieta, resa tale anche dal rapporto difficile con i
genitori, che un anno prima della sua nascita avevano perduto un figlio
dello stesso nome. La sua vocazione artistica fu tardiva. Impiegato sin
dall'età di sedici anni, per raccomandazione di uno zio mercante d'arte,
presso Goupil, editore e mercante di quadri, prima all'Aia e poi a Londra
e a Parigi (1869-76), ebbe una crisi di misticismo che lo spinse a
studiare teologia per due anni e a svolgere un periodo di apostolato
presso i minatori del Borinage .
Nel 1881
decise di dedicarsi alla pittura; e in meno di dieci anni d'intenso lavoro
produsse un numero molto rilevante di opere, che operarono una profonda
rivoluzione nella cultura artistica europea. Le prime, potenti nel
modellato e nell'uniforme tonalità scura, rivelano l'influsso delle
aspirazioni umanitarie di J.-F. Millet, che però in lui si fanno ben più
profonde e tormentate (I mangiatori di patate, 1885). Nel 1886 si
stabilì a Parigi, vide la pittura degli impressionisti e l'arte giapponese
e trasformò radicalmente il suo stile.
Divenuto in
seguito amico di P. Gauguin, van Gogh. lavorò con lui ad Arles nel 1888;
ma sul finire di quell'anno, colpito da una crisi di agitazione, fu
ricoverato nel manicomio di Saint-Rémy. Continuò tuttavia a lavorare, in
uno stato di tensione allucinata. Sono di quel periodo oltre ai ritratti
dell'Arlésienne, del Dott. Gachet, alcuni tra i suoi più
accesi paesaggi e tra le sue più violente pitture di fiori. Dimesso dal
manicomio, in una più grave ricaduta del suo male, si uccise.
Importantissima, per la comprensione della personalità di van G.ogh, è la
raccolta delle sue lettere al fratello Théo pubblicata nel 1913. In vita
van Gogh. vendette un solo quadro; a parte alcuni doni ad amici artisti,
tutti gli altri suoi dipinti appartennero al fratello e sono oggi in gran
parte conservati ad Amsterdam nel museo a lui intitolato.
Filatelia: Guinea Bissau, Paraguay
GOLTZIUS HENDRIK
(Olanda)
Nato nel
gennaio o febbraio 1558. Morto il 1 Gennaio 1617.
E’ stato
incisore, disegnatore e pittore. Era il leader olandese incisore del
periodo barocco o del Nord Manierismo, noto per la sua sofisticata tecnica
e l’"esuberanza" delle sue composizioni. Secondo A. Hyatt Mayor , Goltzius
"è stato l'ultimo incisore professionista che ha con l'autorità di un
buon pittore e l'ultimo che ha inventato molte immagini per altri di
copiare".
Goltzius è
nato nei pressi di Venlo in Bracht o Millebrecht, un villaggio poi nel
Ducato di Julich , oggi nel comune Brüggennel Nord Reno-Westfalia. La sua
famiglia si trasferì a Duisburg quando aveva tre anni. Dopo aver studiato
pittura su vetro per alcuni anni sotto suo padre, ha imparato l’incisione
dal poliedrico olandese Dirck Volckertszoon Coornhert a Cleves. Nel 1577
si trasferì con Coornhert a Haarlem. Nella stessa città, lavorò anche da
Philip Galle per incidere una serie di stampe sulla storia di Lucrezia.
Goltzius
aveva una mano destra deformata da un incendio sin da quando era un
bambino, una malformazione che si rivelò in seguito particolarmente
adatta a tenere il bulino ; "Essendo costretto a a disegnare facendo
forza con i grandi muscoli del braccio e della spalla, imparò ’una
altalena comandante di linea’ ".
All'età di
21 anni sposò una vedova un po 'avanti con gli anni, il cui denaro gli
permise di creare un'azienda indipendente a Haarlem; ma a causa dei suoi
rapporti sgradevoli con lei e a causa delle ripercussioni sulla sua
salute, trovò opportuno nel 1590 viaggiare attraverso la Germania e
l'Italia , dove rimase affascinato e ammirato dalle opere di Michelangelo
. Tornò a Haarlem nel mese di agosto 1591 notevolmente migliorato nella
salute, e vi ha lavorato fino alla sua morte.
I suoi
ritratti, anche se per lo più miniature, sono capolavori nel loro genere
per la loro squisita finitura, e per lo studio sul carattere del modello
da riprodurre. Le sue teste più grandi e la grandezza del suo
autoritratto è probabilmente l'esempio più eclatante.
Goltzius
portò ad un livello senza precedenti l'uso della "linea rigonfiamento",
dove il bulino viene manipolato per fare linee più spesse o più sottili
per creare un effetto tonale a distanza. Egli è stato anche un pioniere
del "punto e losanga", una tecnica in cui i punti sono collocati al centro
di spazi a forma di losanga , creando un tratteggio per raffinare
ulteriormente l’ombreggiatura tonale.
Goltzius
iniziò a dipingere all'età di quarantadue anni; alcuni dei suoi dipinti si
trovano in Vienna. Ha inoltre eseguito alcune xilografie chiaroscuro. Era
il patrigno dell’incisore Jacob Matham .
Morì in
Haarlem all’età di 58 anni.
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1973 (2444/49)
(Belgio)
Nato a Maubeuge, 1478. Morto
ad Anversa, 1 ottobre 1532.
Venne educato in gioventù
presso l'Abbazia di Maubeuge. Dopo aver lavorato ad Anversa, Gossaert
soggiornò a Roma tra il 1508 ed il 1509, dove eseguì alcuni disegni
commissionatigli da Filippo di Borgogna, futuro vescovo di Utrecht. La sua
attività pittorica proseguì a Middelburg, dove tra il 1515 ed il 1520
realizzò per l'abbazia un trittico, distrutto nel 1568.
Fu attivo anche ad Utrecht,
Bruxelles e Bruges.
Filatelia: Ajman, Congo Rep.,
(Francia)
Nato verso il 1510,
probabilmente in Normandia.
Scultore e architetto, soprannominato
il "Fidia francese" o "Correggio della scultura", Jean Goujon è una figura
importante del Rinascimento francese.
La
parte iniziale della sua vita non è nota. Si ritiene che abbia viaggiato
in Italia. La sue opere più antiche risalgono al 1541 quando realizza i
bassorilievi di castellod’Ecouen per la famiglia di Montmorency, le porte
di Saint- Maclou e la tomba di Luigi de Breze a Rouen.
Arrivato a Parigi intorno al 1542, partecipò con altri cinque scultori per
produrre le opere dell'architetto Pierre Lescot su disegni che gli
venivano forniti.
Le sue
opere più note eseguite da tali disegni sono: I bassorilievi della
galleria di Saint-Germain l'Auxerrois (Natale 1544/1545, distrutto nel
1750);Le ninfe della Fontana degli Innocenti 1547-1549; Le
Cariatidi ( 1550-1551 ) della piattaforma di musicisti al Louvre nella
sala omonima; Allegorie sulla facciata del Louvre (1549-1555) nella
Cour Carrée; Le Quattro Stagioni (1548-1550), ora il Musée
Carnavalet di Parigi; Rappresentazioni della Marna e la Senna sul Ponte
Saint- Antoine (distrutto nel 1778).
Le figure di Goujon sono
ovali, sensuali e fluide, i drappeggi che rivelano la conoscenza della
scultura greca, hanno influenzato le arti decorative. Furono
diffuse in tutta la Francia da incisioni di artisti
della scuola di Fontainebleau. Conobbe la sua fama alla fine del XVI
secolo, una fama offuscata da altre tendenze ma riprese quota nel
barocco e nel classicismo francese.
Il
periodo finale della sua vita è oscuro. Di religione protestante,
il suo lavoro presso la corte di Francia e anche la sua presenza a Parigi
diventarono difficili a causa delle tensioni religiose. Si pensa che sia
stato assassinato nella Notte di San Bartolomeo. Tuttavia nessun critico
ne parla per cui si ritiene sia solo una notizia di carattere popolare.
La ricerca più recente ha trovato l’impronta della sua presenza a Bologna
verso la la fine del 1563 e l’inizio del 1564. Quindi sembra probabile che
sia morto in Italia circa quella data.
Filatelia; Francia
GOUWE ADRIAN HERMAN
Nato nel
1875. Morto nel 1965.
Pittore
olandese, dopo la Scuola di Belle Arti di Amsterdam e la Royal Academy, è
stato il vincitore di un Prix de Rome nel 1901 e la sua prima esposizione
ad Amsterdam nel 1909 fu un successo.
Arrivò a
Tahiti nel 1927 e cominciò a scoprire le isole della Polinesia. Si
trasferì a Raiatea dove passò le giornate a dimpigere. La sua salute si
deteriorò. Nel 1935 espose per la prima volta a Papeete. Alla prima
esposizione ne seguirono altre, ma la sua salute continuò a peggiorare in
particolar modo la vista.
Morì a
90 anni.
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE Anno 1981 (PA 164)
GOYA FRANCISCO
JOSÉ DE Y LUCIENTES
(Spagna)
Nato a Fuendetodos, Aragona, Spagna , il 30
marzo del 1746. Morto il 16 aprile 1828 a Bordeaux Francia.
Con la sua
numerosa famiglia (Francisco è quarto di sei fratelli), si trasferisce nel
1759 a Saragozza, perché il padre, maestro doratore, spera di migliorare
le loro condizioni economiche.
Francisco
riceve un'istruzione sommaria, ma dall'età di quattordici anni, viene
preso come apprendista nello studio del pittore José Luzán y Martínez,
dove studia la tecnica del disegno. Nel 1763 si trasferisce a Madrid, con
il sogno di essere ammesso all'Accademia delle Belle Arti di San Fernando
che assegna una borsa di studio.
Qui
partecipa, senza successo, a due concorsi indetti per l'ammissione,
intanto lavora come apprendista di Francisco Bayeu, anche lui allievo di
Luzan, divenute pittore di corte.
Nel 1769,
Francisco Goya, parte per l’Italia e si stabilisce a Roma, dove dipinge
con i pittori romani di via Condotti e piazza di Spagna. Il pittore, che a
quel tempo era in linea con il gusto rococò, stava sviluppando una
particolare attenzione per i contrasti cromatici.
Da Roma
Goya invia a Parma il quadro "Annibale vincitore che rimira per la
prima volta dalle Alpi l'Italia", per partecipare al concorso per
l'ammissione all'Accademia di Parma, ottenendo una menzione speciale, ma
non l'ammissione.
Tornato in patria si stabilisce a Saragozza e gli
vengono commissionati alcuni affreschi per la basilica del Pilar.
Nel 1774 riceve l'incarico di dipingere cartoni destinati all’arazzeria
reale di Santa Barbara e, tra il 1775 e il 1792, ne dipingerà ben 63.
La fama di
Francisco Goya, costretto a barcamenarsi fra gli obblighi da cortigiano e
le sue legittime aspirazioni artistiche, cresce lentamente, ma finalmente,
nel 1780, viene accolto "de mérito", come membro della Reale Accademia di
San Fernando di Madrid.
Nel 1783,
ingaggiato dal fratello del re, Don Luis, Francisco Goya lavora al palazzo
d'Arenas de San Pedro, vicino a Toledo, dedicandosi prevalentemente a
ritratti in vario formato, dipinti ad olio.
Goya è stato un pittore romantico e un
incisore considerato come l'ultimo degli antichi maestri e il primo dei
moderni. Fu pittore di corte per la
Corona spagnola. Attraverso le sue opere fu considerato come il
commentatore e il cronista della sua epoca.
L'elemento sovversivo fantasioso della sua arte,
così come la sua gestione audace del colore, ha fornito un modello per il
lavoro di artisti delle generazioni successive, in particolare e Francis
Bacon.
Filatelia: Albania, Ajman, Albania,
Bulgaria, Paraguay, Spagna,
Vietnam
GRANELL ANTONIO FILLOL
(Spagna)
Nato a
(Valencia, 3 gennaio 1870. Morto a - Castellnovo 15 agosto 1930.
Pittore
considerato come uno dei principali esponenti del realismo sociale e
autore di un vasto lavoro artistico che raccoglie scene, paesaggi e
costumi della gente di Valencia, trattati delicatamente ma con grande
profondità. Egli ha anche sottolineato nel suo ruolo di ritrattista,
l'esecuzione di una collezione di dipinti di personaggi tipici valenciani,
dando loro una forte carica psicologica e suggestiva. Destinatario di
numerosi premi nazionali ed internazionali, la sua opera è parzialmente
conservata nel Museo del Prado, Museo de Bellas Artes de Valencia, Jaén
Museo Provinciale e il Museo della Città di Valencia, tra gli altri.
Discepolo
di Ignacio Pinazo Camarlench direttore della Scuola di Belle Arti di San
Carlos, ne divenne in seguito anche lui professore di ruolo e promotore di
riforme scolastiche. In qualità di Presidente delle Belle Arti di
Valencia contribuì a rivitalizzare la vita culturale e migliorare la
situazione degli artisti valenciani.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta postale
GRARD GEORGE
(Belgio)
Nato a
Tournai nel 1901. Morto a Saint-Idesbald nel 1984.
Scultore
noto soprattutto per le rappresentazioni di donne, alla maniera di Renoir
e Maillot, modellate in creta, gesso e poi fuse in bronzo.
Di
famiglia modesta, è entrato nell'Académie de Tournai nel 1915, ma la sua
vera vocazione di scultore è diventata evidente quando seguì un corso di
scultura nel 1922 con Maurice De Korte. Nella sua città natale ha
incontrato Pierre Caille e più tardi, in una fonderia di Bruxelles,
Charles Leplae. Dopo aver vinto il Premio Rubens (1930), partì per Parigi,
dove conobbe la scultura di Charles Despiau, Aristide Maillol e Pierre
Renoir , che influenzarono il suo stile. Nel 1931, aprì il suo studio a
Saint-Idesbald sulla costa, dove la sua casa divenne presto un rendez-vous
di artisti, tra cui Pierre Caille, i fratelli Haesaerts, Edgard Tytgat e
Paul Delvaux .
Nel 1935,
fu incaricato di creare una scultura per il giardino delle rose alla
Exposition universale e internazionale. Due anni dopo, Henry Van de Velde
gli chiese un lavoro per il padiglione belga internationale della
Exposition 1937. Negli anni Cinquanta Grard, ancora in pieno possesso
delle sue capacità, ha ricevuto ripetute commissioni pubbliche: la
Figura seduta presso la Banque Nationale, Bruxelles (1950), La Mer,
che costeggia l'ufficio postale a Ostenda (1955e), la Naiade a
Tournai (1950), e Terra e Acqua, vicino al Ponte Albert a Liegi.
FILATELIA
BELGIO
Anno 2008 (3776 UN)
(Italia)
Nato a
Catania,11 ottobre 1913. Morto a Roma il 5 aprile 1995.
Frequenta
le elementari nell'ex convento di San Placido a Catania e in quel periodo,
affacciandosi da una grata dal Palazzo Biscari, osservava incantato i
resti delle strutture greco-romane che lo condizionarono nella passione
per la scultura antica. Tuttavia la Catania del tempo non riuscì a dargli
lo spazio che meritava, in quanto "per i giovani la possibilità di
esporre opere d'arte si limitava a qualche rara mostra sindacale (…). Nel
volgere del tempo però, anche a Catania le cose sono cambiate. Ora
esistono, laggiù, degli Istituti d'Arte e operano delle gallerie private".
Ottiene una grandissima
popolarità con il monumento Pinocchio e la Fatina (1956) per il
paese di Collodi.
Poetico il suo ciclo delle Grandi bagnanti e i suoi ritratti di
giovani donne.
È anche autore del Monumento
a Papa Giovanni XXIII in San Pietro e delle Porte del Duomo di Orvieto
(1970). Nel 1974 il museo all'aria aperta di Hakone gli dedica una zona
permanente chiamata "Greco Garden". Il Museo dell'Ermitage di San
Pietroburgo e il Museo Puškin di Mosca gli hanno dedicato una sala
permanente di sculture e opere grafiche. A Catania, il museo a lui
dedicato offre una collezione di numerose litografie e acqueforti. Viene
attualmente considerato uno dei più grandi scultori del Novecento.
Filatelia: San Marino,
Paraguay,
Gredenberg SILVIA
(Austria)
Nata a Vienna. Dopo il
diploma scolastico, iniziò a studiare presso l'Università di Arti
Applicate, grafica e pittura. Tre anni dopo, però, si orientò verso una
preparazione diversa, seguendo studi in economia aziendale presso
l'Università di Economia di Vienna dove ha completato il suo dottorato nel
1975. Ha lavorato professionalmente in diversi settori come giornalismo,
banche e come consulente fiscale. In seguito ha iniziato a dedicarsi
sempre più al suo lavoro artistico. La sua materia preferita è l'essere
umano. La sua tecnica principale è quella degli acquerelli, ma
l’affascinano anche oli e tecniche di miscelazione.
Filatelia: Austria
(Romania)
Nato a Pitaru il 15 maggio 1838. Morto il 21 luglio 1907.
E’
stato uno dei fondatori della moderna pittura romena. Fu anche uno
scrittore.
Nel
1843 la famiglia si trasferì a Bucarest .
In giovane età (tra il 1846 e il 1850), è diventato un apprendista presso
la bottega del pittore Anton Chladek dove creò icone per la chiesa di
Băicoi e il monastero di Caldarusani. Nel
1856 ha creato la composizione storica Mihai scăpând stindardul (
Michele il Bravo salva la bandiera), che ha presentato al principe
valacco Barbu Ştirbei, insieme ad una petizione per chiedere aiuti
finanziari per i suoi studi.
Tra
il 1856 e il 1857, dipinse la chiesa del monastero Zamfira, Prahova, e nel
1861 la chiesa del monastero Agapia. Con
l'aiuto di Mihail Kogalniceanu, ha ricevuto una borsa di studio per
studiare in Francia.
Nell'autunno del 1861, il giovane Grigorescu partì per Parigi, dove studiò
presso l' École des Beaux-Arts. Ha
inoltre frequentato il laboratorio di Sébastien Cornu, dove ebbe come
collega Pierre-Auguste Renoir. Conoscendo
le sue debolezze, si concentrò sul disegno e sulla composizione.
Tuttavia, ben presto lasciò questo workshop e,
attratto dai concetti artistici della scuola di Barbizon, ha lasciato
Parigi per quel villaggio, dove divenne il collaboratore di artisti come
Jean-François Millet, Jean-Baptiste-Camille Corot, Gustave Courbet e
Théodore Rousseau. Sotto l'influenza del
movimento, Grigorescu ha cercato nuovi mezzi di espressione e tra cui
l'andamento della pittura en plein air, che era anche importante
per l'impressionismo. Come parte della
Esposizione Universale di Parigi (1867), ha contribuito con sette opere.
Poi ha esposto al Salone di Parigi del 1868 il
dipinto Tanara Tiganca (Giovane ragazza zingara).
Tornò in Romania un paio di volte dove nel 1870 partecipò alla mostre di
artisti viventi e a quelle organizzate dalla Società degli Amici delle
Belle-Arti. Tra il 1873 e il 1874 si recò
in Italia, Grecia e Vienna.
Nel
1877 fu chiamato ad accompagnare l' esercito rumeno come un "pittore di
prima linea" nella Guerra d'indipendenza rumena .
Durante le battaglie al Grivitsa Strongpoint e
Oryahovo, ha fatto disegni e schizzi che poi utilizzò nella realizzazione
di opere su più vasta scala.
Nel
1889 il suo lavoro era presente nella Esposizione Universale di Parigi e
presso l' Ateneo rumeno. Partecipò a
mostre tenute presso l'Ateneo rumeno nel 1891, 1895, 1897, 1902, e 1905.
Dal
1879 al 1890 ha lavorato in Francia, soprattutto in Vitré, Brittany, e nel
suo laboratorio di Parigi. Nel 1890 si
stabilì a Câmpina e iniziò a raffigurare temi pastorali, soprattutto
ritratti di contadine, le immagini di carri trainati da buoi su strade
polverose e altri paesaggi. E 'stato
nominato membro onorario della Accademia rumena nel 1899.
Al
momento della sua morte, Grigorescu aveva lavorato sul suo Intoarcerea
de la Balci (Il ritorno dalla Fiera).
Filatelia: Romania
GUDERNA LADISLAV
(Cecoslovacchia)
Nato 1
Giugno 1921 a Nitra. Morto 7 ottobre 1999 a Vancouver.
Pittore
surrealista, ha trascorso la sua infanzia a Nitro, dove ha frequentato la
Grammar School. Nel 1933 la famiglia si trasferì Gudernovcov, Bratislava .
Qui iniziò a studiare presso l'Accademia. Allo stesso tempo, frequentò
corsi di disegno serali presso la scuola di arti e mestieri, sotto la
guida del professor Louis Fulla (1902-1980). Completò la sua formazione
nell'arte con Massimiliano Schurmann (1890-1960). Dal 1938 studiò presso
il Dipartimento di Disegno e pittura - Nazioni Unite, nello studio della
Technical University con il Professor John Mudroch (1909-1968).
Quattro
anni dopo fu espulso dalla scuola per presunta indisciplina e per opinioni
politiche. Nel 1944 si è diplomato all'Accademia di Belle Arti di
Belgrado.
A 20 anni
mise in atto una nuova forma teorica nel campo della pittura . Fin
dall'inizio della sua formazione collaborò con poeti surrealisti.
1945 -
Membro fondatore del gruppo di 29 artisti.
1946 -
partecipò alla mostra d’Art cecoslovacca a Parigi.
1948 -
partecipò alla Biennale di Venezia.
1957 -
Presidente dell'Associazione degli artisti slovacchi.
1958 - ha
vinto la medaglia d'argento per progetti per l'Expo '58 in Bruxelles.
1968 -
protestò per l'occupazione della Cecoslovacchia e dovette emigrare in
Canada dove visse. prima a Toronto e nel 1979 si trasferì a Vancouver.
1979 -
Membro del gruppo internazionale surrealista Melmoth .
Negli anni
1979-1998 pubblicò assieme al figlio la rivista surrealista “Martin
Scarabeus”, che uscì per circa venti numeri. Negli anni 1981-1986 fondò e
diresse la rivista “Melmoth Vancouver”.
Guderna è considerato uno dei fondatori del surrealismo slovacco. È stato
un pittore, incisore: eccelleva nei collage d'arte.
Nella prima
metà degli anni 40 i suoi lavori sono stati caratterizzati da forme
borderline ..
Dopo il 1945, è stato attratto dal fauvismo e dall’analisi del cubismo
sintetico. Durante questo periodo nel suo lavoro prevalsero soprattutto
dipinti di donne. Una caratteristica tipica del suo lavoro è l’umorismo e
l’ironia.
Filatelia : Cecoslovacchia
GUERCINO (pseud. Di Giovanni Francesco Barbieri)
(Italia)
Nato l’8 febbraio del 1591.
Morto il 22 dicembre 1666.
Pittore barocco, nacque in un
villaggio tra Bologna e Ferrara. In giovane età ha acquisito il soprannome
di Guercino perché era strabico. Principalmente autodidatta, all'età di 16
anni, ha lavorato come apprendista nella bottega di Benedetto Gennari, un
pittore della scuola bolognese. In 1615, si trasferì a Bologna, dove il
suo lavoro fu lodato da Ludovico Carracci. Guercino dipinse due grandi
tele per il cardinale Serra, legato pontificio a Ferrara. Questi dipinti
hanno uno stile naturalista che ricorda quello caravaggesco.
Consigliato dal marchese Enzo
Bentivoglio si recò a Roma dove visse dal 1961 al 1623, tre anni che
furono per lui assai produttivi.
Di questo periodo sono gli
affreschi di Aurora al casinò di Villa Ludovisi, il soffitto di San
Crisogono (1622) (San Crisogono in gloria), il ritratto di papa
Gregorio XV (ora al Getty Museum, e il Seppellimento di Santa
Petronilla o Pala di St. Petronilla per il Vaticano (ora al Museo
Capitolino), che è considerato il suo capolavoro.
Dopo la morte di Gregorio XV,
Guercino tornò nella sua città natale. Nel 1626, iniziò gli affreschi nel
Duomo di Piacenza. I dettagli della sua carriera dopo 1629 sono ben
documentati nel Libro dei Conti di Casa Barbieri, che Guercino e suo
fratello Paolo Antonio Barbieri mantennero aggiornato, e che è stato
conservato.
Guercino era notevole per
l'estrema rapidità delle sue esecuzioni: ha completato non meno di 106
grandi pale d'altare per le chiese, e altri suoi dipinti ammontano a circa
144. E 'stato anche un prolifico disegnatore. La sua produzione comprende
molti disegni, di solito in inchiostro, inchiostro lavato o gesso rosso.
La maggior parte di essi sono stati fatti, come studi preparatori per i
suoi dipinti, ma ha anche disegnato paesaggi, soggetti di genere e
caricature per il proprio piacere.
Guercino ha continuato a
dipingere e a insegnare fino alla sua morte nel 1666, accumulando una
fortuna notevole. Non si sposò mai. La sua eredità andò divisa fra i
nipoti e allievi.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta
postale
GUGUIANU MARCEL
(Romania)
Nato nel
1922 a Barlad.
Guguianu,dopo
aver frequentato la scuola elementare e il liceo a Galaţi, dal 1941 al
1945 ha frequentato i corsi della Scuola di Belle Arti di Bucarest, tenuti
da Cornel Medrea. Ha poi insegnato disegno e calligrafia presso scuole
superiori nella sua città natale. Dal 1954 al 1956 ha lavorato a Iaşi e
restaurato monumenti storici a Bârlad.
La sua
attività consiste in opere di scultura monumentale, gruppi statuari,
bronzo e busti marmorei di molti scrittori, poeti, scienziati, attori,
collocati in parchi, giardini pubblici, Istituti, teatri e musei in
Romania e all'estero.
Ha
presentato le sue sculture in mostre annuali e biennali nel 1948. Nel
1956, si unì alla Unione artisti della Romania e si trasferì a Bucarest.
Partecipò a mostre tenutesi a Budapest , Odense, Roma, San Marino,
Napoli, Aranđelovac, Belgrado, Montpellier, Parigi, San Paolo, New York,
Ankara ,Bamako , Washington , Siviglia e Miami .
I suoi
riconoscimenti includono un premio onorario del 1972 Biennale di Venezia;
altri tre premi a Napoli nel corso del 1970; e una medaglia d'oro da San
Marino (1981). Nel 2002, il presidente Ion Iliescu lo ha nominato
cavaliere dell'Ordine della Stella di Romania .
Il suo
lavoro è esposto nella Madeleine Galleries di New York City; nel 1992 è
nata la Fondail Guguianu Marcel.
FILATELIA
SAN
MARINO Anno 1987 (1203)
GUILLAUMIN JEAN-BAPTISTE ARMAND
(Francia)
Nato a
Parigi, 16 febbraio 1841. Morto a Orly, 26 giugno 1927.
Pittore e
litografo, fu un importante esponente del movimento impressionista.
Lavorò come
commesso in una merceria prima di iscriversi nel 1861, grazie ad una
vincita alla lotteria, all'Académie Suisse dove incontrò Paul Cézanne e
Camille Pissarro. Pur non raggiungendo mai la notorietà dei due amici,
Guillaumin ebbe una profonda influenza sulla loro arte: Cézanne stesso
tentò alcuni dei suoi lavori più innovativi dopo aver visto alcune prove
dell'amico in riva alla Senna.
Guillaumin
espose al Salon des Refusés nel 1863 e divenne amico di Vincent van Gogh,
il cui fratello Theo si occupò spesso della vendita di alcuni suoi quadri.
Apprezzato per l'intensità dei suoi colori, fu ricercato da molti musei,
anche all'estero: le sue opere più note sono le vedute di Parigi, della
zona di Creuse e della regione presso Les Adrets-de-l'Estérel, vicino alle
coste della Provenza.
FILATELIA
GUINEAU
BISSAU Anno 2013 (5116/8)
(Armenia)
Gurjian (1881-1948) è un importante scultore
armeno. Si laureò presso le scuole
artistiche a Shooshy e Mosca, dopo di che studiò a Parigi ( Accademia
Julianne) migliorando nel contempo le capacità personali nello studio di
Auguste Rodin. Lavorò a Mosca e Parigi e
partecipò a esposizioni e a mostre personali a New York (1924) e Parigi
(1926 e postumo, nel 1952). Le sculture
create da Gurjian dimostrano una giunzione tra le migliori tradizioni
dell'antica arte orientale e quelle dell’arte europea moderna.
Filatelia:
Armenia
GÜTERSLOH ALBERT PARIS (pseud.
di Albert Conrad
Kiehtreiber)
(Austria)
Nato il 5 Febbraio 1887 a Vienna. Morto il 16 maggio 1973 a Baden
bei Wien.
Pittore e scrittore, ha lavorato come attore, regista e scenografo prima
di occuparsi di pittura nel 1921.
Come insegnante di Arik Brauer, Ernst Fuchs, Wolfgang Hutter, Rudolf
Hausner e Anton Lehmden è considerato uno dei più grandi esponenti della
Scuola Viennese del Realismo Fantastico.
Filatelia: Austria
GUTIERREZ FELIPE SANTIAGO
(Messico)
Pittore messicano nato nel
distretto di San Pablo nella città di Texcoco, nello Stato del Messico, 20
Maggio 1824, e morì nella città di Messico nel 1904.
Egli è considerato uno dei
più alti esponenti delle arti nello Stato del Messico e della pittura
messicana del 19 ° secolo.
Ha studiato prima in Texcoco,
dove gli fu maestro di pittura Don José de la Luz García. Più tardi, nel
1844, si trasferì a Città del Messico, dove ha studiato presso l'Accademia
di San Carlos, come allievo di Miguel Mata e Kings. Presto fu notato tra
il resto degli studenti per le sue magnifiche qualità, e con l'arrivo del
pittore catalano Pelegrin Clavé, si interessò al panorama artistico
europeo. Nel 1850, su invito di Felipe Sánchez Solís, direttore
dell'Istituto letterario dello Stato del Messico, si trasferì a Toluca per
la cattedra di disegno e pittura presso l'Accademia delle Arti dello
Stato. Tuttavia, abbandonò Toluca e si dedicò a viaggiare attraverso
diverse città del paese alla ricerca delle proprie radici.
Ha trascorso il tempo a
Morelia, e ha deciso di tornare di nuovo all'Accademia di San Carlos, per
completare gli insegnamenti di Pelegrín Clavé. Questo secondo soggiorno in
Accademia gli fu proficuo e contribuì alla sua maturità di artista, tanto
da ottenere grandi successi nelle varie mostre in cui espose.
Dopo il 1862 si recò negli
Stati Uniti, in particolare a San Francisco, in California, dove rimase
per un anno e mezzo. In questa città, raccolse grandi successi. Dopo il
viaggio in America approdò in Europa, visse a Parigi dove fu il primo
pittore messicano a vincere la medaglia d'oro nella mostra mondiale del
1889. Tuttavia, l'obiettivo finale della sua carriera come pittore fu
Roma. Qui, per la prima volta dipinse il nudo femminile, che culminerà
anni più tardi col suo quadro La Cazadora de los Andes. Questo
lavoro causò un grande scandalo in Messico quando apparve alla mostra
annuale dell'Accademia di San Carlos.
Nel 1872 tornò in America,
anche se non direttamente in Messico. In quel periodo conobbe il poeta
colombiano Rafael Pombo, che divenne il suo migliore amico e apologeta,
spingendolo a trasferirsi in Colombia.
Nel 1894 tornò in Messico, a
70 anni di età. Visse dapprima a Toluca e, infine, nella sua umile Texcoco,
dove morì il 4 aprile 1904. Oltre ai suoi quadri ha fatto critiche d'arte
e ha pubblicato i suoi diari di viaggi, che sono per lo più un lavoro e la
storia dell'arte teorica.
Le sue opere più note sono
il primo dipinto messicano nudo; il ritratto della Signora Solís Sánchez e
Doña Teresa Pliego; e le opere più intime dell’ Addio o ritratto di
una donna.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta
postale
(Italia)
Nato a Bagheria, Palermo,
1911. Morto a Roma nel 1987.
Tra i più significativi
rappresentanti dell'arte italiana contemporanea, si distingue per una
visione dolorosamente ma umanamente poetica e per la ricchezza delle forme
stilistiche. Prendendo le mosse da un violento espressionismo, con accenti
di forte denuncia sociale, nel dopoguerra fu tra gli animatori del
movimento realista. Dal 1960 guardò con interesse all'avanguardia europea.
A
Milano aderì alla fondazione del movimento di "Corrente" e
partecipò alla lotta antifascista. Muovendo da un violento espressionismo,
con forti accenti di denuncia sociale si orientò verso le scomposizioni
formali di Picasso. Dal 1960, superato nel
racconto l'intento sociale e celebrativo, Guttuso guardò con interesse
alle soluzioni dell'avanguardia europea, proponendo una serie di opere in
cui il linguaggio iconografico, dagli accesi cromatismi, si arricchisce di
riferimenti allegorici.
Vincitore del premio Bergamo
(1942) e del premio Marzotto (1960),
nel 1972 è stato insignito del premio Lenin per la
Pace. Redattore di ”Paragone”,
scrisse numerosi saggi e articoli e nel 1972
pubblicò Mestiere di pittore: scritti sull'arte e la società.
Autore di serie di disegni che si impongono per l'incisiva forza del
segno, nel 1985 ha anche realizzato una serie di
pannelli decorativi (142 metri) per il soffitto
del teatro di Messina.
Filatelia: San Marino
HAYEZ FRANCESCO
(Italia)
Nato a Venezia, 10 febbraio
1791 e ivi morto il 21 dicembre 1882.
Massimo esponente del
romanticismo storico, particolarmente noto per l'opera Il bacio.
Molte sue opere sono
"criptate": ad esempio nel Bacio, ambientato in epoca medioevale,
si può intuire il vero significato dell'opera, legata al suo tempo, con un
patriota che sta partendo per la guerra contro gli Austriaci.
Naturalmente in quegli anni
era vietato rappresentare liberamente una scena di questo tipo, così
Hayez decise di "camuffare" o "criptare" i suoi dipinti, trasponendoli in
epoche passate.
Il Bacio è diventato,
infatti, il "manifesto" del Romanticismo Italiano.
Hayez nacque a Venezia, in
una famiglia di condizioni modeste. Il padre Giovanni era di origine
francese; la madre, Chiara Torcella, veniva da Murano. Il piccolo
Francesco, ultimo di cinque figli, fu affidato ad una sorella della
madre che aveva sposato Giovanni Binasco, armatore e mercante d'arte
proprietario di una discreta collezione di dipinti.
Già da piccolo mostrò
predisposizione per il disegno e lo zio lo affidò ad un restauratore
affinchè imparasse il mestiere.
In seguito divenne allievo
del pittore Francesco Magiotto con quale rimase per tre anni. Frequentò il
primo corso di nudo nel 1803 e nel 1806 fu ammesso ai corsi di pittura
della Nuova Accademia di Belle Arti di Venezia, dove fu allievo di Teodoro
Matteini.
Nel 1809 vinse un concorso
indetto dall'Accademia di Venezia per l’iscrizione all’Accademia nazionale
di San Luca a Roma e si trasferì nella capitale dove divenne allievo di
Canova che gli fu guida e protettore. Nello studio del Canova conobbe
Francesco Podesti, l'altro grande pittore del romanticismo storico della
prima meta dell'Ottocento.
Nel 1814 lasciò Roma in
seguito ad un'aggressione, avvenuta, pare, per vicende sentimentali, e si
trasferì a Napoli. Gli venne commissionato da Gioacchino Murat il dipinto
Ulisse alla corte di Alcinoo.
Nel 1822 fu chiamato ad
insegnare all'Accademia di belle arti di Brera, in aiuto di Luigi
Sabatelli. Insegnò all'Accademia, fino al 1850, quando, con la morte del
Sabatelli, gli successe alla cattedra che occupò fino al 1879.
Mori a Milano il 21 dicembre
1882 all'età di 91 anni.
La sua miglior produzione
artistica è legata ai ritratti degli uomini più famosi dell’epoca:
Gioachino Rossini, Ugo Foscolo, Alessandro Manzoni, Antonio Rosmini,
Massimo d'Azeglio e Camillo Benso, conte di Cavour.
L'elencazione delle opere di
Hayez non è agevole in quanto spesso non le firmava oppure non le datava.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta
postale
HEBERT ANTOINE AUGUSTE
(Francia)
Nato a Grenoble, 3 novembre 1817. Morto a La Tronche, 5 novembre 1908.
Nacque in una famiglia agiata di un notaio e cugino di Stendhal, fa i suoi
primi studi a Grenoble e inizia contemporaneamente a prendere lezioni di
pittura da Benjamin Rolland, allievo di David e conservatore del Museo
cittadino. La madre Amélie acquista nel 1821 la villa di La Tronche dove
Ernest passerà l’ultima parte della sua vita, vi morirà e sarà sepolto in
una tomba edificata nel giardino.
I
suoi genitori si separano nel 1834 ed Ernest va a studiare legge a Parigi
ma la sua autentica passione è la pittura e così finisce per frequentare
gli atelier di David d'Angers e di Paul Delaroche.
Vince nel 1839 il Prix de Rome con La coupe de Joseph trouvée dans le
sac de Benjamin e il conseguente soggiorno a Roma con lo studio
nell'Accademia di Francia diretta da Ingres gli accende una passione per
l’Italia che durerà tutta la vita: a Roma in particolare, passerà
complessivamente quasi trenta anni della sua vita. Dopo otto anni rientra
a Parigi dove espone al Salon del 1850 Malaria, un quadro ispirato
alla Campagna romana.
Dopo il successo del suo Bacio di Giuda nel 1853, è nominato
cavaliere della Legion d'onore; nel 1855 è a Roma e vi ritorna ancora
l’anno seguente per trasferirsi, fino al maggio 1858, a Cervara di Roma,
luogo allora quasi primitivo. Vi dipinge diverse opere, come Rosanera
alla fontana, Il picco di Cervara, Una strada di Cervara, Portatrice
d’acqua, Le donne di Cervara. In Italia rimarranno diverse sue opere,
come Roma sdegnata, La piccola Medea, Famiglia di ciociari e Il
piccolo brigante.
Il
suo accademismo, venato di romanticismo, si indirizza dagli anni Settanta
verso le forme della pittura simbolista. In Francia è un pittore di
successo che ricerca ed è ricercato dalla mondanità e dalla stessa
famiglia imperiale: dipinge il ritratto di Napoleone III, di Carlotta
Bonaparte, della principessa di Wittgenstein.
Ufficiale della Legion d’onore nel 1867, da quell’anno è inviato a Roma a
dirigere l’Accademia di Francia a Roma fino al 1873; commendatore della
Légion d'honneur l'anno dopo, tornerà ancora a dirigere l’Accademia dal
1885 al 1891.
Dal
1875 al 1884 decora, con il mosaico rappresentante Cristo che mostra la
Francia a un angelo, l’abside del Panthéon di Parigi. Negli ultimi
anni si ritira nella sua villa di La Tronche dove continua la sua attività
di ritrattista mondano e dove muore nel 1908.
La
moglie, Gabrielle d’Uckermann, raccoglie i dipinti del marito e trasforma
la residenza in un museo inaugurato nel 1934, donato poi dal figlio
adottivo René Patris d'Uckermann al Dipartemento dell'Isère nel 1979. A
Parigi, accanto al Musée d’Orsay, gli è dedicato un altro museo.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale
HEISS JOHANN
(Germania)
Nato 19 giugno 1640 a
Memmingen. Morto nel 1704 ad Augusta.
Pittore barocco, dopo la sua
formazione a Memmingen, dove si è laureato con Hans Conrad Sichelbein e
Johann Sichelbein, lavorò nel 1663 e 1664 a Sttugart.
Molte sue opere sono presenti
in Germania nella Galleria barocca nel castello di Ludwigsburg, presso il
Museo della città di Memmingen, nel Herzog Anton Ulrich-Museum (Braunschweig),
nella collezione di dipinti del Bavarian State, nel Museo Nazionale
Germanico (Norimberga), nella Galleria del barocco tedesco (Augsburg) e
nella Staatsgalerie (Stoccarda). All'estero è presente al Louvre
(Parigi), al Kunsthistorisches Museum (Vienna) e al Museo Hermitage (San
Pietroburgo).
Le sue sculture sono: Ecce
Homo, 1662, Museo Diocesano Freiburg, 1.666, due pale per altari
laterali del Santuario di San Rasso in Grafrath, Ciclo
Crocifissione (in 5 immagini), 1670, in origine nella chiesa del
Monastero dei Benedettini di Ochsenhausen, Il Battesimo di Cristo,
1674, in origine nella Chiesa Evangelica della Croce, Augsburg, Ciclo
delle Quattro stagioni 1676, Ciclo Il figliol prodigo 1676.
La maggior parte di sue
opere, elencate in diversi archivi di lavoro "Manus Dei" è
considerata perduta. E 'stato reso popolare da una contraffazione del
pittore Wolfgang Beltracchi, esposta al Museo di Belle Arti.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta
postale
HELION JEAN, (PSEUD. DI JOHN
BICHIER)
(Francia)
Nato il 21 aprile 1904 a Couterne. Morto il 27 ottobre 1987 a Parigi.
Ha
contribuito alla introduzione dell’arte astratta negli USA:
Da
bambino, visse ad Amiens durante la prima guerra mondiale. Nel 1920 studiò
tecnica farmacistica e chimica a Lille presso l' Istituto Industriale
Nord, ma diventò un disegnatore edile a Parigi .
Nel
1920, iniziò a dipingere con un motivo geometrico a fianco di Piet
Mondrian, di Fernand Léger e Theo van Doesburg.
Rapidamente si rivolse a una astrazione che
enfatizza il volume, il ritmo e il movimento.
Dal 1925, il collezionista Georges Bine gli
permette di dedicarsi alla pittura a tempo pieno.
Dal 1927, Helion partecipa alla rivista d'arte
“La legge” e fornisce analisi e sintesi delle principali riviste
europee. L'anno successivo espone ai
Salon des Indépendants e si unisce al circolo
di "artisti di Montparnasse."
Verso la fine degli anni 1930, inizioò a sottolineare i contorni,
soprattutto le teste alla maniera di Jean Arp.
Affascinato dalle idee comuniste, così come un certo numero di artisti del
tempo, compì un viaggio in Unione Sovietica da dove tornò disilluso.
Recatosi negli Stati Uniti scoprì la forza e la violenza del capitalismo ,
e si stabilì a New York.
Nel 1939 Helion con la sua pittura Figura di caduto, si presentò
tecnicamente in controcorrente con i suoi colleghi.
Decise di tornare in Francia nel 1940 .
Poco dopo, fu arrestato e inviato a Slesia, prima in un campo di
concentramento e poi su una nave prigione.
Fuggì nel 1942 e riuscì a tornare negli Stati
Uniti, dove pubblicò con successo un libro dal titolo Non mi
prenderanno.
Cominciò in quel periodo a dedicarsi a dipingere la natura e si dedicò ad
opere ispirate a scene di vita quotidiana. Non abbandonò
l'arte figurativa, anzi, nel 1950, la spinse
fino all'estremo e persino al grottesco.
Dipinse nature morte in cui introduce oggetti della vita di tutti i giorni
- soprattutto zucche, bombette e ombrelli - oggetti carichi di simboli,
che nelle sue opere occuparono un posto permanente.
Più tardi, egli sarà coinvolto in una pittura
che incorpora macchie colorate.
Dal
1950 al 1960, Helion visse un vero e proprio boicottaggio da gallerie o
musei, per la sua ricerca di estremismo in arte astratta, che lo aveva
portato a rappresentare forme antropomorfe, piegando la necessità di
dipingere a "quello che ha visto."
Nel
1965 espose alla Biennale di Parigi. Alla
fine degli anni 1960 , cominciò a perdere la vista e cominciò a introdurre
un cieco (con un bastone bianco ) nei suoi dipinti.
Nel 1971, subì una doppia operazione di
cataratta.
Jean Helion, che ha sempre espresso nelle sue opere il suo spirito
giovanile attraverso colori vivaci e il ritmo delle sue composizioni, è
seguito negli anni 1960 dalla nuova generazione di pittori tra cui Gilles
Aillaud o Eduardo Arroyo.
Filatelia: Francia
HELLEU PAUL CÉSAR
(Francia)
Nato a Vannes, 17 dicembre
1859. Morto a Parigi, 23 marzo 1927.
Figlio di un Ispettore della
Dogana, dopo la morte del padre, nonostante la disapprovazione di sua
madre da poco rimasta vedova, si trasferì diciassettenne a Parigi per
studiare al Liceo Chaptal.
Nel 1876 venne ammesso alla
Scuola di Belle arti di Parigi nell'atelier di Jean-Léon Gérôme, sebbene
ciò che lo attraeva di più era l'attività dei pittori "all'aria aperta".
Nella Scuola fece amicizia con gli americani Whistler e Sargent e poi con
Monet, che incontrò nella galleria di Paul Durand-Ruel in occasione della
seconda mostra degli impressionisti.
All'inizio Helleu sbarcò il
lunario lavorando come ceramista, decorando piatti. Fu in quel periodo che
conobbe Giovanni Boldini, al quale fu legato da una lunghissima amicizia.
Con Jacques-Émile Blanche condivise invece una grande passione per
l'Inghilterra, dopo un viaggio a Londra nel 1885. Quello stesso anno fece
una prima prova d'incisione con una punta di diamante offertagli da James
Tissot.
In quegli anni, Sargent stava
diventando un pittore molto noto, riuscendo così ad ottenere importanti
commissioni. Al contrario, Helleu faticava a vendere le sue opere; questo
lo scoraggiò profondamente, portandolo sul punto di abbandonare l'attività
artistica. Ma fu proprio Sargent a convincerlo a continuare, fornendogli
anche un consistente aiuto economico.
Nel 1884 Madame Guérin gli
commissionò il ritratto della figlia Alice, di 14 anni. Helleu si innamorò
perdutamente della fanciulla al punto che, solo due anni dopo, essendo
ampiamente ricambiato, la portò all'altare. Alice divenne la sua modella
preferita. Affascinante, raffinata ed elegante, lo aiutò ad introdursi nei
circoli aristocratici di Parigi.
Nel 1886, quando ormai era
stato più volte notato ed apprezzato in diverse mostre, assieme a Monet si
rifiutò di partecipare all'ottavo Salon, nonostante le insistenze di
Degas.
L'anno seguente Robert de
Montesquiou gli acquistò sei incisioni. Da quell'incontro nacque
un'amicizia con il collezionista che lo mise in contatto con la contessa
Greffuhle: fu l'occasione per inserirsi autorevolmente negli ambienti
altolocati parigini. Con l'aiuto di sua moglie Alice, Helleu divenne il
ritrattista di moda e uno degli artisti più popolari dell'alta società
francese della fine del diciannovesimo secolo.
Nel 1883 iniziò a lavorare ad
una serie di vetrate per cattedrali; l'anno dopo cambiò tema e si dedicò
al Parco di Versailles. Nel 1897 espose al Salon del Campo di Marte i suoi
lavori su Versailles assieme a delle marine.
In questi anni produsse anche
la maggior parte delle sue opere più importanti, soprattutto i ritratti di
molte delle donne più famose e belle del suo tempo.
Helleu fu per molti aspetti
un innovatore che attirò l'ammirazione e la curiosità dei suoi
contemporanei. Ad esempio, in contrasto con il gusto corrente dell'epoca
che voleva gli interni delle abitazioni di colore scuro e carichi d'ombra,
egli nel 1889 fece dipingere di bianco le pareti del suo appartamento.
Anche per questi
atteggiamenti fu cercato e richiesto dappertutto: espose a Londra nel 1895
avendo sul catalogo una presentazione di Edmond de Goncourt, cosa che
consacrò definitivamente la sua fama.
In quegli anni fece anche la
conoscenza di Marcel Proust, presentatogli da Montesquiou, ed ebbe con lui
una relazione culturale profonda. Questa ispirò al grande scrittore il
personaggio del pittore Elster, nella sua "Recherche". Quando
Proust morì, Helleu incise il suo ritratto sul letto di morte.
Al pari di Elster, Helleu fu
un appassionato del mare. Assaporò così il piacere di essere uno "yachtman",
trascorrendo i più bei periodi dei suoi anni a bordo di superbe
imbarcazioni, arrivando a possederne fino a quattro. E s'ispirò ugualmente
sia ai vestiti delle belle signore eleganti sia ai riflessi del cielo e
del mare.
Lo "stile Helleu", che
caratterizzò l'eleganza, la raffinatezza e la grazia femminile, ottenne un
immenso successo anche a Londra e a New York, dove egli si recò diverse
volte a partire dal 1902, riportando un vastissimo successo con i suoi
ritratti di dame eleganti, finché, nel 1912, gli fu commissionata la
decorazione del soffitto dell'atrio del Grand Central Terminal di New York
con il tema dei segni zodiacali d'oro su un cielo stellato e una Via
Lattea d'argento. Purtroppo l'opera è andata distrutta nel 1930 per il
crollo dell'intonaco.
Nel 1904 fu insignito della
Legion d'onore, diventando poi membro delle più importanti società di
Belle arti, sia a Parigi sia a Londra.
Ma all'inizio degli anni
venti Helleu capì che le donne non desideravano più essere viste solo
nella loro eleganza femminile: la Belle époque era finita. Helleu perse
l'ispirazione e si ritirò a vita privata con la famiglia. Alla fine del
1926 progettò con Jean-Louis Forain una grande esposizione delle sue
opere. Ma fu il suo ultimo progetto.
In seguito ad un intervento
chirurgico, Helleu morì di peritonite a Parigi, il 23 marzo 1927. Aveva 68
anni ed aveva attraversato da protagonista uno dei più affascinanti e
disincantati periodi del XX secolo.
Sua figlia Paulette
Howard-Johnston, deceduta nel 2009, ha lasciato tutta la produzione di
Helleu (oli, pastelli, punte secche, disegni etc.) al Museo Bonnat di
Bayonne, divenuto così il Museo Bonnat-Helleu.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta
postale
HENRY ROBERT
(USA)
Nato a Cincinnati, 25 giugno
1865 .Morto a New York, 12 luglio 1929
Robert Henri, vero nome
Robert Henry Cozad fu una figura guida dell'Ashcan School del realismo
americano e fondò il gruppo detto "Gli otto", per protestare conto i
criteri conservatori e discriminatori della National Academy of Design.
A causa di disavventure
familiari, Henri passò gli anni dell'infanzia e della gioventù
trasferendosi continuamente negli stati centrali degli Stati Uniti, finché
nel 1883 la famiglia si stabilì dapprima a New York e poi ad Atlantic
City, dove egli realizzò le sue prime pitture.
Per l'incoraggiamento dei
genitori, nel 1886 Henri si iscrisse all'Accademia d'Arte di Filadelfia,
dove eseguì dei quadri “en plein air”. Si recò quindi a Parigi nel 1888,
dove studiò sotto la guida di William-Adolphe Bouguereau ed ammirò le
opere di grandi artisti, come Velázquez, Goya, Hals, Rembrandt, Manet e
Whistler.
Conobbe l'impressionismo, il
post-impressionismo ed il simbolismo, ma fu proprio l'impressionismo, con
la tecnica dell'”en plein air” ed il rifiuto dell'accademismo, ad
entusiasmarlo maggiormente.
Dopo aver viaggiato per la
Francia, nel 1890 giunse in Italia, ammirandone parte dell'immenso
patrimonio artistico.
Nel 1891 tornò a Filadelfia e
cominciò ad attrarre un gruppo di artisti, tra cui William Glackens,
George Luks, Everett Shinn e John Sloan, che si incontravano nel suo
studio per discutere di arte e cultura e per fare disegni dal vivo; la
stima e l'amicizia tra loro durò per tutta la vita.
In questo periodo i suoi temi
preferiti furono i paesaggi ed i ritratti, caratterizzati da una
pennellata ampia e vivace, con la ferma convinzione che l'arte sia
strettamente legata alla vita reale e che il compito dell'artista sia di
esprimere sulla tela non solo quello che vede, ma soprattutto quello che
prova.
Una costante delle sue opere
è il rifiuto di modelli accademici in favore di una profonda ed al tempo
stesso spontanea osservazione della realtà; questo vale anche per le opere
degli anni successivi, in cui ritrasse principalmente scene urbane e
soggetti presi dalla vita di tutti i giorni.
A partire dal 1898 Henri
trascorse ancora due anni in Francia, durante i quali si fece notare da
diversi collezionisti.
Tornato negli Stati Uniti, si
dedicò anche all'insegnamento ed insegnò per il resto della sua vita in
diverse e prestigiose scuole di New York, avendo tra i suoi studenti
artisti come Edward Hopper, Rockwell Kent, George Bellows, Joseph Stella,
Man Ray e Stuart Davis.
Nonostante gli importanti
riconoscimenti ottenuti, Henri accusò i membri delle più importanti
accademie artistiche statunitensi di pregiudizio e di scarsa volontà di
rinnovamento, per aver rifiutato sistematicamente le opere innovative dei
suoi allievi. Per questo motivo fondò il gruppo di artisti chiamato "Gli
otto" e organizzò diverse mostre in cui furono esposti, insieme alle
proprie opere e a quelle del gruppo dei suoi amici di Filadelfia, anche
lavori di artisti come Maurice Prendergast, Ernest Lawson e Arthur Davies.
In queste mostre spesso le
opere erano esposte in ordine alfabetico per dare risalto allo spirito
egualitario che le ispirava.
Robert Henri morì a New York
all'età di 64 anni.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013. Busta Postale
HERRFELDT
MARCEL RENÉ VON
(Germania)
Nato nel settembre del 1889 a Parigi. Morto a
Parigi nel 1965.
Pittore tedesco e protagonista della scuola di
Monaco. Inizialmente aderì al Movimento di Nuova Oggettività .
Nacque nella Parigi della Fin de Siècle, da
Alice Herrfeldt e Louis Ricardo Falero , entrambi artisti e impegnati
sulla scena artistica vivace di Parigi e in Europa. Fin da giovane età, la
pittura fu la sua passione principale. Studiò a Monaco di Baviera,
guidato da Franz von Stuck, a Firenze e Parigi, con un'interruzione
durante la prima guerra mondiale.
I dipinti di Herrfeldt, nella prima fase,
furono fortemente influenzati dal suo maestro Franz von Stuck; in seguito,
egli sviluppò uno stile più unico, integrando elementi realistici ed
espressionisti. I soggetti trattati da Herrfeldt erano in sintonia non
solo con altri protagonisti della scuola di Monaco, ma anche con quelli
di suo padre. Si trattava per lo più di nudi e in particolare di nudi
femminili.
Sebbene la biografia di Herrfeldt non sia
ancora interamente ricostruita, vi è un tratto distintivo incontrastato
nella sua carriera. In mostre del 1921 è evidenziata la sua
interpretazione della sottomissione della donna, della donna schiava,
elemento caratteristico della scuola di Monaco in quel momento.
La sua pittura è ampiamente discussa e la sua
opera è accessibile ad un pubblico maggiore. Questa posizione è limitata
al periodo tra le due guerre, favorito dallo scioglimento della scuola di
Monaco.
L’opera di Herrfeldt fu rivalutata nel 1951.
Nel 1971 ottenne il Premio Diplôme d`Honneur.
Molti quadri di Herrfeldt possono essere
correlati alla moderna cultura Pinup. Inoltre, la tensione erotica, i
ritratti idealizzati e l'emancipazione non è una polemica limitata alla
sua epoca, ma riappare costantemente e si manifesta in recenti contesti
del Movimento Femminile.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
HEYMAN RICHARD
(Germania)
Cominciò la sua preparazione artistica lavorando il vetro nella sua città
natale e poco prima dello
Scoppio della Guerra Mondiale. Dal 1920
al 1925 studiò alla 'Kunstgewerbeschule' con Robert Engels. La sua
pittura in quegli anni riflette quella degli impressionisti come
Liebermann, Slevogt e Corinth.
L’opera di Heymann fu presentata nelle
grandi mostre d'arte tedesca con 19 dipinti, sette dei quali furono
acquistati da Adolf Hitler per prezzi fino a 10.000 RM. La maggior parte
delle sue opere raffigurano nudi o donne con bambini sani. Per queste
acquisì il soprannome di 'pittore delle Madri tedesche'. Nel 1944 Heymann
partecipò alla mostra 'Deutsche Künstler und die SS' ('artista tedesco e
le SS')a Breslavia e Salisburgo.
Delle 589 opere presenti alla mostra, 63
furono presentate in un catalogo a parte, tra cui una delle opere di
Richard Heymann: 'HJ-Streifendienst' (Gioventù Hitleriana - Forza di
controllo), una speciale unità funzionante della polizia politica il
cui compito era quello di presenziare e controllare le riunioni, la
lealtà dei membri e denunciare tutti coloro che criticavano Hitler o il
nazismo).
Richard Heymann morì nel 1973.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
HILDEBRANDT GREG e TIM
(USA)
Nati il 23 gennaio 1939 a Detroit, Michigan.
Gemelli, hanno lavorato in modo collaborativo
nel campo della fantasia e fantascienza per molti anni. Hanno prodotto le
illustrazioni per fumetti, manifesti di film, libri per bambini, romanzi,
calendari, pubblicità e figurine.
Tim Hildebrandt è morto nel giugno 2006.
Greg Hildebrandt ha ricevuto nel 2010 il Chesley
Award alla carriera artistica dall’Association di Fantascienza e Fantasy
Artists
Greg e Tim Hildebrandt iniziano a dipingere
professionalmente nel 1959 sotto l’etichetta I fratelli Hildebrandt. Sono
noti per aver prodotto le illustrazioni per un calendario avente per
soggetto Il Signore degli Anelli. Dipinsero la locandina per il
film Star Wars ; lavorarono nel campo dei fumetti per la Marvel
Comics e DC Comics; dipinsero ad olio gli originali per una edizione
limitata di Terry Brooks La Spada di Shannara; illustrarono
Magic: The Gathering, Harry Potter e
Wizards
of the Coast .
FILATELIA
SPAGNA 2014
HIRSCH ALEXANDRE AUGUSTE
(Francia)
Nato nel
1833. Morto nel 1912
Fu un
pittore di scene storiche, ritratti e un litografo.
Pittore accademico, il suo percorso artistico è
stato segnato dalla diversità. A partire
dal 1857, quando Hirsh ha debuttato a ventiquattro anni di età, le prime
opere dell'artista ai saloni di Parigi inclusero ritratti religiosi e
soggetti storici. Una visita in Marocco
nel 1870 ispirò la sua maturità e la sua attenzione per le donne dentro e
intorno alla comunità di Tetuan. Molti suoi quadri hanno il nudo
per soggetto.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
HOFFMAN HEINRICH Johann Michael
Ferdinand
(Germania)
Nato il 19 marzo 1824 a Dresda e ivi morto il 23 giugno 1911.
Pittore tedesco del tardo 19 ° al 20 ° secolo. Era lo zio del pittore
tedesco Ludwig von Hofmann. E’ conosciuto per i suoi numerosi dipinti
raffiguranti la vita di Gesù Cristo.
Crebbe in una famiglia che nutriva un profondo interesse per l'arte. Suo
padre, avvocato Heinrich Karl Hofmann (1795-1845) dipingeva ad acquerello;
sua madre Sophie Hofmann, nata Volhard (1798-1854) diede lezioni di arte
prima di sposarsi, e i suoi quattro fratelli hanno mostrato tutti un
talento artistico. Heinrich, tuttavia, è stato l'unico per il quale l'arte
non è solo una professione, ma il centro della sua vita.
Hofmann ha ricevuto le sue prime lezioni di arte dall’incisore di rame
Ernst Rauch a Darmstadt. Poi, nel 1842, è entrato all'Accademia di Belle
Arti di Düsseldorf e ha frequentato i corsi di pittura. In seguito, è
stato accettato nello studio di Wilhelm von Schadow dove creò il suo
primo grande dipinto: Una scena della vita di Alboino, re dei
Longobardi.
In
seguito, ha viaggiato nei Paesi Bassi e in Francia al fine di
intensificare i suoi studi d'arte. Nel 1846, Hofmann ha visitato
l'Accademia di Belle Arti di Anversa. Dopo aver superato un periodo di
tempo più lungo a Monaco è tornato a Darmstadt nel 1848, e in quel
momento, ha iniziato una fase intensiva di ritratti. Il giovane artista ha
rilevato che le attività politiche della sua famiglia gli potevano aprire
molte porte di persone influenti del tempo. Questo gli ha offerto
l'opportunità di creare due ritratti di Heinrich von Gagern e uno
di Justus von Liebig (questo ritratto è ora in possesso della
regina del Regno Unito). Nel 1851, Hofmann è andato a Dresda a visitare la
galleria d'arte. Nel 1853, si recò a Praga per dipingere il ritratto del
dottor Beer, Gran Gran Maestro della Confraternita dei Cavalieri della
Croce.
Nel
1853, Hofmann tornò a Darmstadt, e all'inizio del 1854, la sua amata madre
morì. Fu profondamente commosso dalla sua morte tanto da dipingere la sua
prima grande opera religiosa: Sepoltura di Cristo. Nell'autunno del
1854, ha iniziato un viaggio verso l'Italia. Nella sua prima tappa a
Venezia usò il suo tempo per studiare Giorgione, Bellini e Giotto (nella
vicina Padova). Successivamente si recò a Firenze - dove rimase per due
mesi - poi andò a Roma nel gennaio del 1855. La corrispondenza completa
con la sua famiglia e i suoi rappresenta un dettagliato diario e
contiene sensazioni sul suo modo di dipingere in quel momento. Egli era
profondamente impressionato da opere d'arte dell'antichità, del
cristianesimo e del Rinascimento.
Non
molto tempo dopo il suo arrivo a Roma, è stato presentato a Peter von
Cornelius (1783-1867) . Quando cominciò il suo capolavoro L'arresto di
Gesù nel 1854, questo lavoro risvegliò l'interesse di Cornelio e per 4
anni accompagnò Hofmann con il suo consiglio e la sua critica costruttiva.
Nel 1858 il dipinto fu finito e acquistato dal Granducato Art Gallery di
Darmstadt.
Nel
1858, Hofmann tornò a Darmstadt e l'anno successivo sposò Elisabeth Werner.
La coppia non ebbe figli.
Seguì un periodo in cui dipinse ritratti per una grande pala d'altare per
la chiesa in Obermörlen (Hesse): "Madonna col Bambino e apostoli Paolo
e Pietro". Qualche tempo dopo una pala d'altare per la chiesa
Væggerløse (Danimarca) con un Cristo Risorto".
Nel
1862, Hofmann e sua moglie si trasferirono a Dresda. Sempre più si dedicò
al genere di dipinti religiosi. Nel 1870, Heinrich Hofmann fu nominato
successore del professor Johann Carl Baehr dell'Accademia di Belle Arti di
Dresda quale membro d'onore che già era. Nel 1872, il re Giovanni gli
conferì la Grande Medaglia d'Oro e in seguito ricevette la Albrecht-Medal
dal re Alberto. Nel 1891, dopo la morte della moglie Hofmann si ritirò
dalla Accademia di Belle Arti di Dresda. Anche se smise di lavorare per
l'Accademia è evidente dalle sue lettere che nella vita privata continuò a
realizzare molte opere d'arte fino alla sua morte, avvenuta il 23 giugno,
1911.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale.
HOLAREK EMIL
(Cecoslovacchia)
Nato nel 1867 a Laun (Lany) e ivi morto il 26 gennaio 1919.
Holárek, pittore e grafico, studiò all’Accademiea di Praga (sotto
Maximilian Pirner) e a Monaco di Baviera, dove rimase per sei anni e poi
ancora a Praga e successivamente a Roma per un anno.
Holarek tratta nei suoi dipinti temi storici e biblici. Eseguì disegni a
penna e inchiostro.
Fu
un membro del club Škréta e partecipò alla sua fondazione.
I
suoi dipinti sono presenti in vari Musei di Sofia ("Il ritorno dei
Bulgari da Bisanzio nel 1001 e "I ribelli catturati" (Laun),
Monaco di Baviera, Praga...
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
HOLSTEYN CORNELIS
(Olanda)
Nato nel 1618.
Morto il 2 dicembre 1658.
Pittore olandese
della Golden Age di Haarlem, dipinse allegorie storiche, ritratti e
decorazioni interne. Fu avviato alla pittura dal padre Pieter Holsteyn I.
Secondo Houbraken, suo padre era un pittore di vetro, e, quindi, è stato
addestrato per pittura su vetro, ma il mercato del vetro dipinto non era
molto in auge e perciò il giovane Cornelis si impratichì nella alla
pittura su tela.
Houbraken
scrisse che il giovane si sentiva ‘defraudato’ per il suo lavoro perché
i suoi dipinti sul vetro erano di qualità elevata.
Si trasferì
dalla sua città natale ad Amsterdam con il fratello Pieter Holsteijn II
nel 1647; nel 1654 si sposò. Di quel periodo si conoscono due tele: Il
Trionfo di Bacco, e Licurgo, che è stato dipinto per
l’orfanotrofio di Amsterdam.
Dopo la sua
morte, forse avvenuta per infarto, fu sepolto nella Nieuwe Kerk il 2
dicembre 1658.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta postale
HORNO-POPLAWSKI STANISLAW
(Polonia)
Nato il 14 luglio 1902 a Kutaisi. Morto il 6 luglio 1997 a
Sopot.
Scultore e pittore, educatore, studiò
scultura presso l' Accademia di Belle Arti di
Varsavia. Negli anni 1932-1939 ha insegnato scultura presso la Facoltà di
Belle Arti dell'Università Stefan Batory di Vilnius.
Dopo la seconda guerra mondiale visse a
Bialystok, dove divenne professore presso la Scuola di Belle Arti , poi
negli anni 1946-1949 docente presso la Facoltà di Belle Arti
dell’Università Nicolaus Copernicus di Torun (nel 1996 ha ricevuto un
dottorato onorario dall'università). Negli anni 1946-1970 insegnò
all'Accademia di Belle Arti di Danzica (dove nel 1949-1950 e 1956-1960 è
stato preside della Facoltà di Scultura).
Con ordinanza del Presidente della Repubblica del 22
luglio 1952, su richiesta del Ministero della Cultura e delle Arti, per i
risultati conseguiti nel campo della cultura e delle arti ,si è
aggiudicata la Croce d'Oro al Merito.
Nel 1953 è stato insignito del Premio di Stato
II. Laurea. .
Inizialmente, i lavori di Horno-Poplawski sono stati
tenuti nella Convenzione realstycznej.
Negli ultimi anni della sua vita l'artista ha
abbandonato i classici.
Filatelia : Polonia.
HUBERT BERNARDUS WILHELMUS
(Olanda)
Nato il
1 ° febbraio 1902 a Utrecht Morto il -19 novembre 1980 ad Haarlem.
Fu un
quotato artista, grafico, pittore, disegnatore, pittore su muri, pittore
di vetro, scultore.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
HUBLIN EMILE AUGUSTE
(Francia)
Nato ad Angers il 2 luglio del 1830. Morto nel 1891.
Nacque ad Angers, la capitale della regione storica conosciuta come Angiò
nel nordovest della Francia, nota come un centro di formazione e di
cultura. Il giovane Hublin ebbe abbondanti opportunità di studiare una
notevole gamma di arte da Louis I (i famosi arazzi medievali
dell'Apocalisse) alla collezione d'arte del Musée des Beaux-Arts.
Hublin trascorse la gioventù studiando nelle scuole locali prima di
partire per Parigi alla fine degli anni 1840 e primi anni 1850.
La
data esatta del suo arrivo a Parigi è oscurata dalla rivoluzione del 1848.
Quello che si sa di lui è il suo ingresso nell’Ecole des Beaux-Arts il 6
aprile 1855 all'età di 24 anni. Alla Ecole, Hublin studiò sotto la
direzione di François-Edouard Picot, un pittore neoclassico che aveva
lavorato con Jacques-Louis David. Hublin, fece il suo debutto al Salon nel
1861 e continuò ad esporre fino al 1880
L'influenza del neoclassicismo è evidente nel lavoro di Hublin,
rifacendosi alle forme scultoree di Jacques-Louis David più a fondo di
quanto la maggior parte dei suoi contemporanei.
A
partire dal 1870, Hublin si recò spesso in Bretagna, o forse nella sua
casa di Angers con viaggi occasionali di pittura nella vicina Bretagna.
Nel 1872 dipinse quadri di folklore, per lo più giovani donne in costumi
locali.
Hublin era un pittore accademico di successo, con l'esposizione regolare a
mostre annuali al Salon, e un fiorente mercato per il suo lavoro. Egli
sembra essere stato particolarmente popolare tra i collezionisti inglesi.
Come tante altre cose su Emile Auguste Hublin, le informazioni circa la
data esatta della sua morte sono incerte, ma sembra essere avvenuta nel
1891. (Notizie da Internet di Janet Whitmore,
Ph.D.)
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
HUL JON
(USA)
Artista
americano,
noto
per i suoi dipinti
di pin-up
e
per disegni di
modelli che sono apparsi su
Playboy
magazine”.
Nato a Pittsburgh, PA e
poi cresciuto in California e Nevada .
Ha frequentato Orr
Middle School di Las
Vegas, NV nel
1971. Nel 1974, ha frequentato
la
Valley High School, dove ha studiato la ceramica, la pittura a olio,
acquerelli, e design commerciale, diplomandosi nel 1976.
Dopo la laurea presso
la Valley High School nel '76, ha insegnato a suonare la batteria e ha
tenuto
concerti ,
partecipando per
qualche anno ad una funk band
chiamata Anima
Connection.
Ha deciso di dedicarsi
a tempo pieno alla pittura nel 1987.
Autodidatta, non
frequentò alcuna scuola di pittura. Nei suoi primi dipinti si notano
influenze degli artisti Salvador
Dalí, Frank Frazetta, Alberto
Vargas, MC
Escher, Pablo
Picasso, e più tardi Patrick
Nagel, Olivia
De Berardinis e Hajime
Sorayama.
Nelle sue numerose
opere d'arte utilizza tecniche e mezzi vari:
acquerello, pittura
acrilica, colori
ad olio, e la
matita. Ad
oggi, Jon Hul ha reso omaggio alle donne più belle del mondo, usando
dipingendo le modelle Shae Marks, Suzi Simpson, Lisa Boyle, Barbara Moore,
Angela Melini, Tylyn John, Sandra Taylor, Destiny Davis, Kay O 'Hara, Jade
Reiger, Leslie Sanchez, Devin DeVasquez, e molte altre.
FILATELIA
CONGO Anno 2005
(Austria)
Nato il 13 dicembre 1928 a Vienna, Austria.
Pittore, disegnatore, incisore e scenografo, i
suoi lavori sono caratterizzati dall’immaginaria visione di un paradiso
artificiale fatto di giardini e di fantastiche scene fiabesche.
Hutter ha studiato presso l' Accademia di Belle Arti di Vienna con il
professor Robin C. Andersen e poi sotto suo padre.
Insieme a Ernst Fuchs, Rudolf Hausnr, Anton
Lehmden e Arik Brauer è uno dei principali rappresentanti e membri
fondatori della Scuola Viennese del Realismo Fantastico. Nel 1954
ha ricevuto dall’UNESCO un premio alla Biennale
di Venezia. Nel 1966, ha ottenuto la
nomina ad una cattedra presso l' Università di Arti Applicate di Vienna.
Filatelia: Austria
(Cecoslovacchia)
Nato il 14 dicembre 1854 a Vienna. Morto il 22 agosto
1925 a Praga
Ha studiato arte a Vienna, Venezia e Parigi, dove ha
mantenuto stretti contatti con A.
Chittussim e V.
Brozik . Ha dipinto ritratti, creando
serie di ritratti di famiglie.
Ha fatto parte della cosiddetta "Generazione del Teatro
Nazionale ceca".
Dopo l'incendio, al Teatro Nazionale nel 1881 è stato invitato a creare un
nuovo sipario.
Per il
Teatro Nazionale ha anche creato una serie di
immagini Apoteosi di terre ceche.
Dal 1893 ha lavorato presso l'Praga Accademia di Belle
Arti.
La sua più grande opera è
il sipario nel Teatro
Nazionale, per il quale ha
usato la pittrice francese
Suzanne Valadon
come modello.
A parte le sue opere
autorevoli, ha creato una serie
di ritratti per la
famiglia Daubek durante
il suo soggiorno presso
il loro palazzo in Liten.
Hynais
è considerato come parte della
generazione del Teatro
Nazionale Ceco.
Morì nel 1925, è sepolto a Vysehrad Slavin.
Filatelia: Cecoslovacchia
INGRES JEAN-AUGUSTE-DOMINIQUE
(Francia)
Nasce il 29
agosto del 1780 a Montauban e muore a Parigi il 14 gennaio 1867.
È il
primogenito di cinque figli ed inizia la sua prima formazione artistica
nella bottega d’arte del padre. Prosegue la sua formazione iscrivendosi
all’Accademia di Tolosa, dove trova come maestro, il pittore Roques che
gli insegna ad amare la pittura di Raffaello. Insieme alla pittura, Ingres
coltiva anche la passione per la musica, diventando un abilissimo
suonatore di violino.
Nel 1796 si
reca a Parigi per frequentare lo studio artistico di Jacques-Louis David,
il più famoso pittore francese
neoclassicista
del periodo. A Parigi, Ingres, diventa famoso in brevissimo tempo come
pittore ritrattista dell’aristocrazia. Poco dopo dipingerà il ritratto
all’Imperatore Napoleone Bonaparte.
Nel 1806 si
reca a Roma, entrando a diretto contatto con Raffaello e altri pittori del
primo Rinascimento ai quali consacrerà definitivamente la sua arte
pittorica. Questi sono anni proficui nei quali realizza disegni, paesaggi,
ritratti e diversi episodi storici ispirati dalla pittura rinascimentale
italiana. Appartiene a questo periodo anche la famosa opera “Bagnanti”.
Queste opere gli danno, in Italia, grande celebrità, ma in Francia non
vengono valorizzate alla stessa stregua. Per questo motivo prolunga la sua
permanenza romana aprendo uno studio artistico in via Gregoriana.
Nel 1813 si
unisce in matrimonio con Madaleine Chapelle, alla quale dedicherà il
dipinto “Il fidanzamento di Raffaello”, dove il grande urbinate
viene raffigurato con la famosa Fornarina. Nell’anno successivo, su
commissione di Carolina Murat, moglie del re di Napoli (Gioacchino,
imposto da Napoleone), dipinge la “Grande Odalisca”.
Gli anni
che seguono, fino al 1824, sono molto duri per Ingres a causa delle sue
precarie condizioni economiche, ma nonostante ciò trova il tempo e la
forza di continuare a dipingere con una certa ostinazione. Nel 1825, gli
viene consegnata, dal re Carlo X, la croce della Legion d’onore. Dal 1835
al 1840 è a Roma con l’incarico di direttore dell’Accademia di Francia.
Nel 1841
ritorna a Parigi, dove è accolto trionfalmente e gli viene commissionata
la decorazione di tutte le vetrate facenti parte della cappella di Notre
Dame. Qualche anno più tardi, nel 1846 partecipa con grande successo
all’esposizione nelle Galerie des Beaux Arts, tanto che l’anno seguente
diviene membro della commissione, trovandosi a lavorare insieme a
Delacroix. Nel 1849, a causa della morte di Madaleine, sua moglie, si deve
dimettere. Dal 1850, una malattia agli occhi gli impedisce di lavorare
autonomamente ed è costretto ad avvalersi di aiutanti per portare a
compimento i suoi lavori più importanti. Nel 1852 si unisce in matrimonio
con la seconda moglie, Delphine Ramel. Nel 1855 partecipa con numerose
opere all’Esposizione Universale di Parigi ed anche qui il successo è
enorme, tanto che vengono selezionati 43 dei suoi dipinti. Pochi anni
prima di morire, nel 1862, Ingres diventa senatore. Muore all’età di 88
anni e viene sepolto nel cimitero di Pére Lachaise.
Filatelia: Ajman, Benin, Congo Rep., Costa d’Avorio, Dahomey,
Francia, Malati, Mali, Monaco, Nagaland, Oman, Russia, URSS.
ISAKSON KARL OSCAR
(Svezia)
Nato il 16 gennaio 1878 Stoccolma. Morto il 19 febbraio 1922.
Pittore svedese, trascorse gran parte della sua vita professionale in
Danimarca, dove è considerato uno dei padri del Modernismo.
Ha avuto stretti rapporti con la scuola per
pittori di Bornholm ed eseguì molti dipinti di Christiansø.
Egli è citato come un artista che "ha cercato di produrre il suo lavoro
biblico in un contesto sociale e politico moderno".
Suo
padre, il fabbro Karl Frederik, morì quando lui aveva solo otto mesi di
vita, lasciando sua madre, Mathilda, una lavandaia, ad allevare lui e sua
sorella Esther. A scuola era così assiduo
da essere soprannominato il piccolo professore.
A casa, al fine di sfuggire alla miseria della
famiglia, cominciò a disegnare, spesso circondato da pile di biancheria.
Ha lasciato la scuola all'età di 13 per aiutare
la famiglia, diventando assistente di un pittore.
Quando aveva 15 anni, di propria iniziativa, ha
iniziato a prendere lezioni serali di disegno presso la Scuola Tecnica.
Inoltre ha mostrato grande interesse per la
letteratura leggendo autori svedesi come Viktor Rydberg e Wilhelm Ekelund
e opere danesi di Søren Kierkegaard, Hans Christian Andersen .
Prima di frequentare l' Accademia di Svezia, Isakson lavorò come
assistente di Carl Larsson, che lo incoraggiò nei suoi studi.
Nel 1902, ha viaggiato con una borsa di studio
per l'Italia, dove entra in contatto con Kristian Zahrtmann e la sua
colonia di pittori danesi che lo introduce alle moderne tendenze francesi,
in particolare Paul Cézanne. Tornò a
Copenaghen con Zahrtmann dove frequentò i suoi corsi d'arte, incontrando
molti giovani artisti associati con l'inizio del Modernismo nella pittura
danese. Ha sviluppato un interesse per
quello che ha definito l'arte pura.
Grazie ai suoi dipinti, Isakson è considerato uno dei padri della pittura
moderna in Danimarca. La sua pittura di
paesaggio di Mindet di Christiansø (1911) mostra quanto sia stato
influenzato da Cézanne, sia nella sua colorazione forte sia nell’uso di
pennellate parallele.
Durante la sua vita, Isakson raramente espose le sue opere.
I suoi dipinti attirarono l'attenzione del
pubblico e dei critici, dopo una mostra commemorativa presso Liljevalchs
tenutasi a Stoccolma nel 1922.
Filatelia: Svezia
(Romania)
Nato il
21 maggio 1881 a Bucarest e ivi morto il 25
April 1958.
Nato in una famiglia ebrea, è stato inizialmente ispirato
all'espressionismo. Dopo gli studi a
Monaco di Baviera e Parigi iniziò la sua prima serie di dipinti con
Dobrujan. Ha lavorato per la stampa socialista pubblicando un gran numero
di caricature.
Intorno al 1920, Iosif Iser ha adottato una gamma più luminosa di colori.
Ha continuato i suoi temi "tartari" con la sua
Tătăroaică în albastru ("Tatar Donna in blu") e Famglia Tatara,
ampliandola con un'altra serie,
quella che raffigura arlecchini.
Nel
1955, è stato eletto membro a pieno titolo della Accademia rumena.
Filatelia: Romania
ISHIKAWA TORAJI o
DAN CHUANYIN
(Giappone)
Nato a Kochi sulla parte sud-occidentale dell'isola di Shikoku fronte
all'Oceano Pacifico nel 1875. Morto nel 1964.
Bravo in pittura, acquarelli, disegni, stampe,
scultura. Nel
1891 si trasferisce a Tokyo. Ha
esposto il suo lavoro in 1900 Esposizione di Parigi. Aveva
servito come soldato della Marina durante la Seconda Guerra Mondiale ed è
stato inviato a Nanchino e Shanghai, ha prodotto innumerevoli pitture e
disegni. Dall'età di 17 anni ha studiato pittura sotto la guida di
Koyama Shotaro (1857-1916) nella sua scuola d'arte di Koyama. Il suo
incarico era quello di assistere Koyama a creare libri di testo con
illustrazioni della guerra sino-giapponese (1894-1895).
Principalmente noto come un pittore di paesaggi, Toraji presentò quadri in
mostre del Meiji Bijutsukai (Meiji Belle Arti Society). Nel 1902 ha
co-fondato il Taiheiyo Gakai (in stile occidentale Pacific Art Society
Institute e del Pacifico Pittura Society), successore del Meiji Bijutsukai.
Ha viaggiato per gli Stati Uniti e in Europa nel 1900, tornando in
Giappone nel 1904. In quello stesso anno ha pubblicato un articolo sulla
rivista letteraria “My Guo” su Alphonse Mucha, pittore ceco
dell’Art Nouveau. Dopo il suo ritorno ha dipinto quadri ad olio
commissionati dal governo giapponese. Ha esposto alla mostra
dell'Esposizione Panama-Pacific a San Francisco nel 1915, dove ha vinto
una medaglia di bronzo per la sua pittura dal titolo Uva. Dopo
la fine della guerra nel 1945, fu nominato docente dell'Università di
Tokyo. Ishikawa, con l'incoraggiamento del governo, si recò per
studio a Taiwan, così come un certo numero di pittori giapponesi.
Egli è, forse, più noto per la sua serie di xilografie Dieci tipi di
donne nude (1934-1935). La serie di nudi è stata controversa ed è
stato riferito che "alcune delle stampe e almeno due dei blocchi di legno
sono state distrutte dalle autorità."
Accanto a Ishikava lavorarono altri pittori come
Hirano Hakuho, Dan Chuanyin, Marita, Torii e Baifeng
Ping.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Anno 2005 , SAO TOME & PRINCIPE Anno 2004
JACOULET PAUL
(Francia)
Nato a
Parigi nel 1902. Morto nel 1960.
Paul
Jacoulet, nato in Francia e cresciuto in Giappone, non è inserito in alcun
movimento artistico tradizionale. Le sue xilografie giapponesi sono un
misto di Stampe tradizionali giapponesi e di altre tecniche.
Dall'età di
quattro anni visse in Giappone. Suo padre lavorava presso l'Università di
Tokyo come insegnante. Paul seppure di salute cagionevole, sviluppò buone
capacità per il disegno, musica e lingue. Parlava giapponese, francese e
inglese. All'età di undici anni iniziò a dipingere.
Nel 1920,
iniziò a lavorare per l'ambasciata francese a Tokyo come interprete e
mostrò subito un vivo interesse per la cultura giapponese: era spesso
ospite nei teatri Noh e Kabuki.
Nel 1929
Jacoulet intraprese il suo primo viaggio attraverso i mari del sud.
Durante i viaggi fece schizzi e fotografie e, tornato a casa, creò disegni
a stampa dal materiale raccolto.
Jacoulet
aveva per tema la figura umana e la maggior parte dei disegni mostra
persone sia in gruppi di due o tre o come ritratti individuali. In essi
riflette un certo realismo, mentre le xilografie del dopoguerra mostrano
scene che sono un prodotto della fantasia. Jacoulet rimase in Giappone per
tutto il periodo bellico. Si trasferì a Karuizawa in campagna dove coltivò
ortaggi e allevò pollame che vendeva al mercato nero.
Dopo la
seconda guerra mondiale le opere d'arte di Jacoulet divennero rapidamente
famose. Tra i suoi ammiratori e collezionisti vi erano il Generale
Douglas MacArthur, Greta Garbo, il Papa Pio XII e la regina Elisabetta II.
Alcune fonti dicono che Jacoulet aveva semplicemente inviato le sue stampe
a queste celebrità gratuitamente come regali e non richiesti. Scopo era
quello di aumentare la sua fama.
Jacoulet
nella sua vita di artista sviluppò anche modi piuttosto stravaganti per
farsi pubblicità. Ha usato il make-up per il suo viso e polvere per le
labbra. Il suo vestito preferito era il kimono Oggi la cosa non sembra
strana per la generazione che ha vissuto la rivoluzione degli anni
Sessanta; ma nel Giappone del dopoguerra, occupato dalle forze americane,
questo era visto come un atteggiamento piuttosto stravagante.
Durante i
suoi ultimi anni, la sua salute peggiorò. Ma Jacoulet continuò a produrre
xilografie fino al momento della sua morte, avvenuta nel 1960. Morì di
diabete all'età di 58 anni.
FILATELIA
MICRONESIA Anno 1991 (BF 10/12)
JANAQ PAÇO
(Albania)
Nato a Konica nel 1914. Morto nel 1989.
Scultore, frequentò la scuola secondaria di Salonicco e nel 1933 entrò
nell'Accademia di Belle Arti di Atene.
Tornò a casa nel 1941.
Assieme a Genc Hajdari , creò la scultura Gjergj Kastrioti Skanderbeg,
che sin trova nella sala del Museo Nazionale di Kruja. Paço contribuì con
Odhise Passali alla creazione del Monumento a Skanderbeg in Piazza
Skanderbeg a Tirana. Dal 1949 fino al 1959 lavorò per il monumento
Skanderbeg a Kruja. Negli anni '60 e '70
realizza alcuni nudi.
All'età di 70 anni gli viene conferito il titolo di scultore popolare.
Filatelia: Albania
JANAQ PAÇO
(Albania)
Nato a
Konica nel 1914. Morto nel 1989.
Scultore,
frequentò la scuola secondaria di Salonicco e nel 1933 entrò
nell'Accademia di Belle Arti di Atene. Tornò a casa nel 1941.
Assieme a
Genc Hajdari , creò la scultura Gjergj Kastrioti Skanderbeg, che sin trova
nella sala del Museo Nazionale di Kruja. Paço contribuì con Odhise
Passali alla creazione del Monumento a Skanderbeg in Piazza Skanderbeg a
Tirana. Dal 1949 fino al 1959 lavorò per il monumento Skanderbeg a Kruja.
Negli anni '60 e '70 realizza alcuni nudi.
All'età di
70 anni gli viene conferito il titolo di scultore popolare.
FILATELIA
ALBANIA
Anno 2011 (3070/2)
JANSSENS (o JANSENS ABRAHAM) VAN
NUYSSEN
(Olanda)
Nato ad
Anversa nel 1567 e ivi morto nel 1632.
Pittore
fiammingodi opere principalmente religiose e mitologiche, ha studiato
sotto Jan Snellinck ed è stato registrato come allievo nel locale Gilda di
San Luca nel 1585. Ha viaggiato in Italia tra il 1597 e il 1602. E’
diventato un maestro nella gilda di Anversa nel 1602 e nel 1607 ne è
diventato il decano. [
Il 1°
maggio 1602 sposò Sara Goetkint dalla quale ebbe otto figli, cinque dei
quali erano ancora in vita al momento della sua morte: Maria Anna (la
moglie successiva di Jan Brueghel il Giovane ), Sara, Catharina, Lucrezia
e Abraham II.
E 'entrato
nel 1610 nella Confraternita di romanisti , una società di umanisti e
artisti che aveva incontrato durante un viaggio a Roma.
I suoi
allievi, incluso suo figlio Abraham Janssens II, furono Giovanni di
Filippo del Campo , Michele di Giovanni Desubleo , Nicolas Régnier ,
Gerard Seghers , Theodor Rombouts e Steven Wils.
Janssens si
firmò "Janssens van Nuyssen" in molti dei suoi quadri. Si ritiene che 'van
Nuyssen' fosse il nome della famiglia di sua madre e che Janssens
aggiungese alla sua firma per distinguersi dai suoi omonimi, poiché il
nome di famiglia Janssens era molto comune nel 17 ° secolo.
Janssens
dipinse scene religiose, mitologiche e allegoriche, e di tanto in tanto un
ritratto. Le sue prime opere sono ancora immerse nel Manierismo del tardo
16 ° secolo e sono caratterizzate da un design artificiale e da una
tavolozza composta di colori disperdenti. Il suo lavoro Scaldis e
Antwerpia del 1609 mostra una evoluzione verso una bellezza accademica
classica, armonica nella forma e con una tavolozza ininterrotta.
Fino al
ritorno di Rubens ad Anversa nel 1608, Janssens era considerato forse il
miglior pittore del suo tempo. Tuttavia, a causa di dominanza di Rubens
'sul mercato di Anversa nella composizione di grandi pale d'altare,
Janssens ha dovuto trovare le commissioni per le grandi opere monumentali
da mecenati provinciali. Gli stili dei due artisti non sono dissimili. In
correttezza del disegno Janssens ha prevalso sul suo grande contemporaneo;
in composizione audace e nel trattamento del nudo lo ha eguagliato. Ma in
facoltà di colore e in generale libertà di disposizione e del tatto si è
trovato ben al di sotto.
FILATELIA
UNGHERIA
Anno 1970. SPAGNA Busta postale 2013
(Polonia)
Nato a Tarn, Polonia, il 10 settembre 1869. Morto a Vienna il 21 Aprile
1939).
Pittore austriaco. Inizialmente ha
studiato musica a Vienna, ma nel 1885 si è unito al corso generale
pittura presso l'Akademie der Bildenden a Vienna sotto i pittori tedeschi
Franz Rumpler (1848-1922) e August Eisenmenger (1830-1907).
Nel 1892-3 ha frequentato un breve corso presso
la Badische Kunstakademie di Karlsruhe, guadagnandosi da vivere come
pittore di paesaggi a Lipsia e Dresda nel 1894-5.
Nel 1895 ha vinto il Prix de Rome e un periodo
di studio di sei mesi in Italia, e nel 1897-1898 ha ripreso i suoi studi
presso il Meisterschule a Vienna sotto William Unger (1837-1932),
diventando un membro della Secessione di Vienna nel 1898.
Nel 1910 è stato nominato professore presso l'Akademie
der Bildenden a Vienna, e nel 1925 ha assunto il corso generale pittura.
Filatelia: Austria
JORDAENS JACOB
(Belgio )
Nato ad
Anversa nel 1593 e ivi morto il 18 ottobre1678.
Allievo di
Adam van Noort, all'inizio della sua carriera è assistente di Rubens.
Nel 1616
sposa la figlia del suo maestro dopo esser stato ammesso alla corporazione
dei pittori.
Nel 1625
esegue disegni per arazzi, dipinti come "Allegoria della Fertilità"
del 1625 che rivelano la sua formazione come decoratore.
Diversamente da altri artisti fiamminghi non è mai andato in Italia.
Jordaens è
molto influenzato dall'attività del suo contemporaneo Rubens.
I colori
dei dipinti di Jordaens sono caldi e luminosi, utilizza un forte contrasto
di luce e ombra, le sue figure robuste e i loro visi rossi e sani, le
composizioni affollate di figure che danno un'aria di vitalità sensuale.
Dal 1620 apre uno studio tutto suo e dopo la morte di Rubens nel 1640
diventa il pittore protagonista nelle Fiandre.
Malgrado la
grande influenza di Rubens, le sue opere sono più legate alla terra e le
sue figure sono più grossolane di quelle di Rubens. Utilizza un impasto
spesso, forti contrasti di luce e ombra e una colorazione cupa.
Le opere di
Jacob Jordaens rappresentano per lo più scene di vita contadina.
Ama
dipingere il Satiro e il contadino, figure che si basano su una delle
favole di Esopo.
Oltre a questi soggetti, il pittore dipinge anche opere religiose,
ritratti, incisioni e disegni per arazzi.
Trascorre la sua vita principalmente sempre ad Anversa, ad eccezione di
alcune commissioni che riceve dal nord Europa.
Jordaens si
dichiara convertito al calvinismo nel 1648 ma riceve comunque molti
incarichi per le chiese cattoliche.
Nel
1651/52 realizza la sua più importante opera per la decorazione della
"Casa nel Bosco", una casa di campagna reale vicino a L'Aia. Realizza
dipinti murali che rappresentano il Trionfo di Federico Enrico
d'Orange, Statolder d'Olanda e La Vittoria del Tempo.
Verso il
1655 Jordaens si converte al protestantesimo e continua a dipingere quadri
per le chiese cattoliche, ma il lavoro degli ultimi due decenni della sua
vita è più contenuto.
Muore ad
Anversa il 18 ottobre 1678.
Filatelia: Costa d’Avorio, Manama, Paraguay,,
(Svezia)
Nato il 16 aprile 1851 a Stoccolma e ivi morto il 22 novembre 1906.
Pittore, figlio di un eminente ebreo, lavorò principalmente eseguendo
ritratti e quadri di vita popolare.
Ha
fatto i suoi studi d'arte in Italia, Francia e Paesi Bassi, ed è noto per
aver detto, all'età di 20 anni: "Diventerò il Rembrandt della Svezia o
morirò "
Purtroppo la sua vita è stata segnata dalla malattia.
Ha contratto la sifilide in età relativamente
giovane, e nel 1888 è diventato malato di mente nel corso di una visita in
Bretagna. Aveva allucinazioni religiose e credeva di essere Dio e Cristo.
In
seguito è stato portato in un ospedale a Uppsala dove gli fu diagnosticata
la schizofrenia, ma ha continuato a lavorare per tutta la malattia, spesso
mentre era in uno stato di trance.
Ha
scritto anche poesie, Svarta rosor (1888, Rose nere )
e Gula rosor (1896, Rose Gialle).
La sua opera principale, Strömkarlen
(1884), è stata respinta dal Museo Nazionale Svedese di Stoccolma;
tuttavia, Principe Eugenio, duca di Närke, in contrasto con la dcecisione
del Museo, acquistò il dipinto per conto
suo.
La
pittura di Josephson "Strömkarlen" mostra la forte influenza che ha
avuto sulla attuale generazione di pittori figurativi scandinavi, in
particolare il norvegese Odd Nerdrum.
Filatelia Svezia:
JOYA JOSEF Tanig
(Filippine)
Nato il 3 giugno 1931,
E’ stato un pioniere
artista moderno e astratto, attivo come pittore, incisore e ceramista.
Ha iniziato a
disegnare all'età di undici anni. In
giovane età dimostrò uin certo interesse verso l’architettura, subito
abbandonata perché scoprì di non aver alcuna attitudine per la matematica
e la scienza che l'architettura richiedeva.
Mentre frequentava
l'Università delle Filippine scoprì i dipinti di Fernando Amorsolo, e
iniziò a studiare pittura. Inizialmente
è stato istruito nella tradizione tradizionale – sulla falsariga di
Amorsolo e Tolentino - ma a poco a poco è stato influenzato
dall’astrazione americana e dalle tendenze emergenti nel modernismo
filippino. Furono suoi mentori Guillermo
Tolentino, Ireneo Miranda, Domindaor Castaneda e Virginia Agbayani.
Joya si laureò presso
l'Università delle Filippine (UP) nel 1953 con una laurea in Belle Arti,
guadagnandosi l'onore di essere la prima Magna cum Laude
dell'università.
Nel 1954 l'Instituto
de Cultura Hispanica del governo spagnolo gli ha conferito una borsa di un
anno per studiare pittura a Madrid. Dopo
il ritorno dalla Spagna, Joya terminò il Master in Pittura nel 1956 presso
la Scuola d'Arte di Cranbrook Michigan, con l'assistenza di una borsa di
studio Fulbright Smith-Mundt.
Oltre alla pittura,
dimostrò interesse nella progettazione di recipienti di ceramica, lastre,
tegole o piastrelle, e per il processo di stampa.
FILATELIA
FILIPPINE Anno 2000
(2564)
KAHLO FRIDA
(Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón)
(Messico)
Nata a Coyoacán, 6 luglio
1907 e ivi morto il 13 luglio 1954.
Il padre, Carl Wilhelm Kahlo,
era originario della città tedesca di Pforzheim. Fu una pittrice dalla
vita travagliata. Sosteneva di essere nata nel 1910, poiché si sentiva
profondamente figlia della rivoluzione messicana di quell'anno e
del Messico moderno. La sua attività artistica ha avuto di recente una
rivalutazione, in particolare in Europa, con l'allestimento di numerose
mostre. Affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei
scambiarono per poliomielite (ne era affetta anche sua sorella minore),
fin dall'adolescenza manifestò talento artistico e uno spirito
indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale.
A 18 anni rimase vittima di
un incidente stradale tra un autobus su cui viaggiava e un tram, a causa
del quale riportò gravi fratture. Ciò la segnò a vita, costringendola a
numerose operazioni chirurgiche. Dimessa dall'ospedale, fu costretta ad
anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato. Questa situazione
la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere. Il suo
primo soggetto fu un autoritratto, che donò al ragazzo di cui era
innamorata. Da ciò la scelta dei genitori di regalarle un letto a
baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e
dei colori; iniziò così la serie di autoritratti. Dopo che le fu rimosso
il gesso riuscì a camminare, con dolori che sopportò per tutta la vita.
Portò i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore dell'epoca, per
avere una sua critica.
Rivera rimase assai colpito
dallo stile moderno di Frida, tanto che la trasse sotto la propria ala e
la inserì nella scena politica e culturale messicana. Divenne un'attivista
del Partito Comunista Messicano cui si iscrisse nel 1928, partecipò a
numerose manifestazioni e nel frattempo si innamorò di colui che era stata
la sua "guida": nel 1929 sposò Rivera, al terzo matrimonio, pur sapendo
dei continui tradimenti a cui sarebbe andata incontro. Dopo anni di
traversie coniugali, prese a ripagarlo della stessa moneta, anche con
esperienze omosessuali.
In quegli anni al marito
Rivera furono commissionati alcuni lavori negli USA.
A seguito dello scalpore
suscitato dall'affresco nel Rockefeller Center, in cui un operaio aveva il
volto di Lenin, gli furono revocate tali commissioni. Nello stesso periodo
di soggiorno a New York la Kahlo rimase incinta, per poi avere un aborto
spontaneo a causa dell'inadeguatezza del suo fisico: ciò la scosse molto e
decise di tornare in Messico col marito. I due decisero di vivere in due
case separate, collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri
spazi "da artista". Nel 1939 divorziarono a causa del tradimento di Rivera
con Cristina Kahlo, la sorella di Frida.
Rivera tornò da Frida un anno
dopo: malgrado i tradimenti non aveva smesso d'amarla. Le fece una nuova
proposta di matrimonio che lei accettò con riserve, in quanto era rimasta
pesantemente delusa dall'infedeltà del coniuge. Si risposarono nel 1940 a
San Francisco. Da lui aveva assimilato uno stile naïf, che la portò
a dipingere piccoli autoritratti ispirati all'arte popolare ed alle
tradizioni precolombiane. Ebbe numerosi amanti, di ambo i sessi, con nomi
che nemmeno all'epoca potevano passare inosservati: il rivoluzionario
russo Lev Trotsky e il poeta André Breton, fra mille altri e altre. Pochi
anni prima della sua morte le venne amputata la gamba destra, ormai in
cancrena. Le ultime parole che scrisse nel diario furono: "Spero che
l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più.”
Filatelia: Costa d’Avorio"
KALLELA vedi GALLEN-KALLELA
(Armenia)
Nato 27
marzo 1910 nella città di Kyurin (Gurun) di Sebastia (Sivas) provincia
dell’attuale Turchia, era figlio di un proprietario laniero.
Durante il
genocidio, perso il padre e la madre, trovò rifugio ad Aleppo in Siria.
In quel
periodo iniziò a dipingere. Dal 1929-1933, studiò presso l’Accademia di
Belle Arti a Beirut dove poi insegnò pittura fino al 1939.
Nel 1939,
fu insignito della Medaglia al Merito da parte del presidio delle
esposizioni internazionali a New York, e il premio d'onore da parte del
governo del Libano per i suoi bassorilievi nel Padiglione del Libano
presentati alla mostra.
Ritornò in
patria nel 1946 e nel 1947 divenne membro dell'Armenia Artisti
dell'Unione e negli anni successivi espose a Yerevan e Mosca. Dopo la sua
morte, nel 1967, gli è stato conferito il Premio di Stato armeno
sovietico.
Filatelia: Armenia
KALMAKOFF NICOLAS
(Russia)
Nato a Nervi (Liguria) nel 1873. Morto nel 1955.
Di padre russo, e madre italiana, fu allevato in Italia da una governante
tedesca che provvide con i suoi racconti ad alimentare la sua fervida
fantasia infantile. Trascorse l’infanzia in Italia, dove ha anche
brevemente studiato pittura. Raggiunta la sua famiglia in Russia,
frequentò la Scuola Imperiale di Giurisprudenza a San Pietroburgo. In
gioventù aveva due gusti particolari: quello per i duelli e l’interessei
per gli studi anatomici.
Trascorse diversi anni in Italia lavorando in ospedale dove poté studiare
e porre a confronto l'anatomia dei corpi sofferenti con la pittura che
finì per diventare la sua unica preoccupazione. Nonostante abbia esposto
in mostre con il gruppo World of Art (Mir Iskusstva), rimase una figura
isolata.
Tornato nel 1903 in Russia, lavorò con Diaghilev per il quale progettò
numerose scenografie teatrali. Nel 1908 il suo progetto per Salomé
di Oscar Wilde fu censurato per la palese sessualità. Nel 1920 Kalmakoff
si recò a Helsinki, Bruxelles e nel sud della Francia, per poi stabilirsi
a Parigi intorno al 1924, dove si dice che abbia partecipato attivamente a
riti occulti.
Dopo la rivoluzione, fuggì nei paesi baltici, dove continuò a dipingere.
Nel 1924, lasciò l'impero russo e si stabilì definitivamente a Parigi.
Terrà ancora due mostre, una a Bruxelles nel 1924, l'altra a Parigi nel
1928, prima di cadere nell'oblio e miseria. Continuò, comunque, a
dipingere.
Nel 1941, all’età di 68 anni, incontrò la sua ultima moglie, una vicina
guatemalteca. Sei anni più tardi viene ricoverato in un ospizio russo per
poveri vecchi e i suoi quadri furono confiscati. Morì nel 1955.
Si deve alla perspicacia di due appassionati di pitture, George Martin
Nord e Bertrand Collin du Bocage, se Kalmakoff venne riscoperto con due
mostre a Parigi, una nel 1964 alla galleria Motte e l’altra, nel 1970 a
Hartnoll e Eyre, Londra.
Importante dopo per la comprensione della sua opera è la grande
retrospettiva del 1986 presso la Galleria-museo di Seita.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
KANNIK FRANS
(Danimarca)
Nato il
24 Luglio 1949. Morto il 28 luglio
2011
Pittore e scultore, studiò
serigrafia nel 1968 e calligrafia a Oslo tra 1971-1974. Come artista, fu
generalmente autodidatta. Era un artista poliedrico che si espresse in una
vasta gamma di dipinti, grafica, arti installazione, arti performative e
alcune sculture.
Il fatto che Frans Kannik fosse anche
uno scultore può essere difficile riconoscerlo per gli studiosi futuri in
quanto eseguì per diverse manifestazioni numerose sculture in plastica,
gesso, cemento, Foamrubber e simili, ma tutte le sculture e i materiali
provenienti dagli impianti sono stati distrutti dopo la fine della
manifestazione.
A partire dal 1980, Frans Kannik
diventò rapidamente una figura importante nel panorama artistico danese. E
'stato uno dei fondatori del laboratorio artistico Cooperativa Leifsgade
22 a Islands Brygge a Copenaghen, che ebbe un ruolo centrale nello
sviluppo neo-espressionista del 1980.
La parte principale del suo lavoro è
la pittura figurativa con la forma umana , sul soggetto del corpo nudo.
Il corpo umano è dipinto in forma
classica, idealistica evidenziandone il movimento.
Spesso non dipinse su tele
tradizionali, ma usò un assemblaggio di materiali quali coperte, lenzuola,
cartone ondulato, plastica, vinile etc.
Per lungo tempo lavorò da solo con le
sue opere e modelli nel suo studio a Frederiksberg.
FILATELIA
DANIMARCA Anno 2002 (1323 UN)
KARLSEN YVONNE JEANNETTE
(Norvegia)
Nata nel 1966 a Fredrikstad nel 1966. Vive e lavora nella sua città natale
e ha studio in Storgata 6 nel centro della città. Ha studiato pubblicità
ed estetica presso il liceo Glemmen ed è stata allieva di Eser Afacan in
tre anni.
Yvonne Jeanette Karlsen ha esposto le sue famose litografie in diverse
gallerie in Norvegia e all'estero. Per tre volte è stata ospite sulla
Rivista Arte e ha lavorato per un collezionista d'arte in occasione di
“Oseberg nave 100 anni”.
Con il suo commercio e con l'espressione sensuale e il fascino per il
corpo umano presente nelle sue opere, è uno degli artisti moderni
ri-creatori e portatori della tradizione di una espressione classica.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
KARPATI JOSZEF
(Ungheria)
Nato il 5 novembre 1956, nella localitá Kevermes.
Professore di disegno e pittura nella facoltá di belle arti della scuola
artistica di Martonvásár, si occupò di pittura sin dall’etá di 16 anni e
nel corso dei suoi studi fu guidato da diversi maestri tra cui Ignác Kokas.
Da lui apprese le conoscenze principali e professionali, essenziali
all’espressione nella sua arte, tra cui la più importante: “raccontare
bene il soggetto e soprattutto il racconto essere credibile”.
A tal proposito scrisse: “Anche oggi, essendo un maturo pedagogo e
pittore considero questo l’insegnamento il più importante. Quando ero un
pittore giovane, dipingevo quadri astratti e costruttivi, questo mi dava
la possibilitá di esprimere quello che volevo, ma copriva le mie mancanze
nel disegno e nella pittura.
Adesso l’uomo é al centro della mia pittura. Voglio raccontare i
rapporti umani, le vibrazioni fini, inesprimibili con le parole dei
sentimenti. Voglio raccontare il fatto, che solo il nostro ambiente e le
nostre circostanze cambiano. L’uomo resta proprio come é sempre stato:
fallibile, debole, amoroso, furbo, intrigante e sfortunamente anche
malvagio. Non impara dai propi errori, ma tuttavia é pur sempre amabile”.
Per quanto riguarda i mezzi della pittura continuòa predicare ed insegnare
che la prima cosa è il pensiero. Il quadro deve dire qualcosa che é
importante anche alle altre persone. “Subordino a questo obiettivo i
mezzi di espressione, affinché il racconto sia gradevole ed interessante”
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale.
KAUFFMANN MARIA ANNA CATHARINA ANGELIKA
(Svizzera)
Nata a Coira il 30 ottobre 1741.
Morta a Roma, 5
novembre 1807.
Pittrice
svizzera, specializzata nella ritrattistica
e nei soggetti storici
nutriva passione anche per le altre arti come la musica
e il canto. Il padre pittore la
iniziò alle belle arti, anche accompagnandola, ai fini di una più completa
formazione, nel corso di viaggi in Italia,
dove il suo talento si mise in mostra. In seguito si recò anche a Londra;
fu l'unica donna fra i fondatori della Royal
Academy of Arts. Conobbe Goethe e quando questo entrò nella sua vita fu
un’irreparabile tempesta di delizia e tormento che lentamente la portò
alla tomba. “Troppo devota all’arte, non provò mai quell’amore pieno e
vissuto che agognò tutta la vita. Troppo impegnata a fissare il bello
sulla tela, non sperimentò la parte complementare della bellezza: l’amore
corrisposto di un’anima gemella. Troppo brava e famosa da essere
considerata un’icona irraggiungibile, non ebbe un uomo che la rese
felice”. (E. Mirani)
Fece parte
della scuola d'incisori di Francesco
Bartolozzi e fu sua
collaboratrice in varie opere. Dipinse scene mitologiche, classiche e di
storia antica, nonché medievale oltre a soggetti agiografici, come Amore
e Psiche, La madre dei
Gracchi, L'incontro di
Edgar ed Elfrida.
Dopo la
scomparsa del consorte andò a vivere a Roma col secondo marito Antonio
Zucchi, anch'egli pittore, dove morì nel 1807. Furono sepolti entrambi in
Sant'Andrea delle Fratte.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
KENDALL WILLIAM SERGEANT
(USA)
Nato nel 1869 a Spuyten Duyvil, New York.
Morto nel 1938 a Hot Springs, Virginia.
E’ stato un pittore americano, famoso per le scene evocative della vita
domestica; la moglie e tre figlie erano soggetti frequenti nei suoi primi
lavori.
Kendall ha iniziato la sua formazione presso la Brooklyn Art Guild e la
Pennsylvania Academy of Fine Arts, come allievo di Thomas Eakins. Tornato
a New York nel 1886 per studiare presso l'Art Students League. Si è
trasferito in Europa nel 1888 per ulteriori studi, compreso un periodo
presso l'École des Beaux-Arts, e ha continuato a dipingere, guadagnando il
riconoscimento al Salon di Parigi nel 1891. Come molti artisti americani
in Francia, Kendall ha trascorso le sue estati in Bretagna dipingendo
spesso i contadini locali. Nel 1892 è tornato a New York dove ha aperto
il suo studio.
Kendall e la sua famiglia si trasferirono a Newport, Rhode Island, e poi a
New Haven, nel Connecticut, dove è stato professore e direttore della
Scuola di Belle Arti a Yale dal 1913 al 1922.
Nel 1901 è stato eletto nella National Academy of Design in qualità di
membro associato ed è diventato accademico stabile nel 1905. Ha lasciato
Yale nel 1922 per traferirsi nella contea rurale Bath, Virginia, dove ha
continuato a dipingere fino alla sua morte. Kendall, nella sua carriera,
ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti per il suo lavoro; è stato
membro dell'Istituto Nazionale delle Arti e delle Lettere, e della
Commissione, degli Stati Uniti di Belle Arti dal 1920 al 1921. I suoi
scritti 1900-1936 sono conservati presso l'Archivio Smithsonian di arte
americana.
Anche se principalmente un pittore, Kendall ha pure modellato e scolpito
sculture.
I suoi lavori si trovano nella collezione del Metropolitan Museum of
Art, nella Pennsylvania Academy of Fine Arts e nel Museum of Fine Arts,
Boston.
La sua casa a Hot Springs, Garth Newel, è stata inserita nel registro
nazionale dei luoghi storici nel 2013. E 'sede del Garth Newel Music
Center. [2]
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2012 Busta Postale
KERCKHOVEN ANNE MIE VAN (AMVK)
(Belgio)
Nata ad
Anversa il 5 Dicembre 1951.
Artista
belga il cui lavoro coinvolge pittura, disegno, computer art e copertine
di video arte
Nel 1981
Anne- Mie Van Kerckhoven fondò la Band Noise Club Morale con Danny Devos .
Dal 1982 è presente da Zeno X Gallery di Anversa, in Belgio.
Nel 2005
pubblicò il libro Il capo infermiera - Files in cui attraverso
filmati e immagini artistiche fornisce una panoramica dei diversi
progetti tra il 1995 e il 2004. Un anno dopo, nel 2006, fu invitata dal
DAAD di Berlino dove per un anno si occupò della stagione agonistica
2007-2008 con le immagini del manifesto per gli spettacoli alla Casa del
Teatro. Nel corso degli ultimi 25 anni di lavoro si dedicò alla produzione
di manifesti.
Nella
primavera del 2010 , Van Kerckhoven fu la figura chiave nella mostra “Parallellepipeda”,
tenutasi nel Museo M di Lovanio, dove fu evidenziato il rapporto tra
scienza e arte. Vi è una panoramica del suo lavoro con produzioni in
plexi , disegni, film e installazioni recenti.
Van
Kerckhoven è stata a lungo affascinata dalla rappresentazione di immagini
di donne nei mass media. Esamina le relazioni morali nella società
contemporanea tra sesso e tecnologia. Il suo lavoro si collega a diversi
sistemi di conoscenza, analizzando le aree del subconscio, e guardando le
aberrazioni morali o oscene da un punto di vista femminile.
FILATELIA: Belgio
KERN
LEONHARD
(Germania)
Nato il 2 dicembre 1588 nel Forchtenberg. Morto il 14 aprile 1662 nel
Schwäbisch Hall.
Ha
frequentato il liceo a Öhringen(1603-1609) ed ha seguito col fratello
Michael un corso di scultura. Nel 1613 aprì uno studio in Italia e da
lì intraprese alcuni viaggi in Africa del Nord. Trascorse a Roma due anni
durante i quali studiò intensamente la scultura italiana del 16 °
Secolo. Dopo un soggiorno a Lubiana e a Gornji
Grad, dove a espose il suo primo lavoro, è ritornato nella
sua terra d'origine. Nel 1614 sposò
Amalia Forchtenberg, la figlia di un impiegato d'ufficio.
Con lei ha avuto almeno 14 bambini, la maggior
parte dei quali sono morti presto.
Inizialmente ha lavorato nella bottega di suo fratello Michael. Ha
lavorato a Heidelberg, alla corte del principe elettore Federico V del
Palatinato, dove nel 1617, a Norimberga , ha creato un gruppo monumentale
che, tra l'altro, contiene quattro figure di animali ispirate dal libro
biblico di Daniele.
A
causa del coinvolgimento del Palatinato nella Guerra dei trent'anni,
lasciò Heidelberg e si stabilì nel 1620 nella città imperiale di
Schwäbisch Hall. Qui fondò il suo
laboratorio, nel quale si specializzò in particolari produzioni.
Un lavoro il cui materiale di base era l’avorio.
A fianco di temi religiosi e mitologici pose
anche soggetti sugli orrori della guerra dei Trent'anni cui assistette a
Schwäbisch Hall. Le opere fondamentali
sono caratterizzate da un’alta padronanza tecnica e da una abilità
artistico-creativa. Stilisticamente, ha
rappresentato lo stile classico-realistico nella scultura barocca .
Oggi è considerato uno dei più importanti
scultori tedeschi del 17 ° Secolo.
Il suo lavoro è stato molto apprezzato nel
lontano 1648. Molti dei suoi lavori
migliori sono presenti in grandi e importanti collezioni d'arte di nobili
e principi in tutta Europa. Nonostante le circostanze avverse del tempo
poté acquisire una notevole ricchezza, che gli permise di acquistare il
maniero di Tullau.
Morì nell’Aprile del 1662 nella sua città natale a Schwäbisch Hall.
Filatelia: Germania
KESSEL JAN VAN IL VECCHIO
(Fiandre-Belgio)
Nato ad Anversa, nel 1626 e
ivi morto nel 1679.
Pittore specializzato in
nature morte,
Padre di un pittore dallo
stesso nome, poi distinto in Jan van Kessel il Giovane, e nipote di Jan
Brueghel il Vecchio, è stato membro della Corporazione di San Luca di
Anversa dal 1645. Subì l'influenza artistica di Daniel Seghers e Frans
Snyders nelle sue opere dal piccolo formato, recuperando temi e
caratteristiche dei più grandi maestri della natura morta. Secondo
Houbraken fu celebre per l'accuratezza formale dei suoi dipinti floreali e
Cornelis de Bie scrisse una poesia per lui.
Si specializzò in piccoli
dipinti riguardanti temi naturali, scene allegoriche sul mondo animale e
vegetale, opere sui quattro elementi e paesaggi da tutto il mondo. Disegnò
tavole imbandite e vasi di fiori, composizioni affollate e di movimento.
Fu particolarmente interessato al realismo delle forme di vita da lui
dipinte, utilizzò dunque illustrazioni di testi scientifici per meglio
rappresentare nell'arte gli elementi naturali.
FILATELIA
SPAGNA Busta Postale
KEYT GORGE
(Sri Lanka)
Nato il 17
aprile 1901. Morto nel 1993.
E’
considerato il pittore moderno più illustre dello Sri Lanka. Lo stile
dominante di Keyt è influenzato dal cubismo. Egli ha anche affermato di
essere influenzato da un suo contemporaneo Henri Matisse.
Oltre ad
essere un pittore, Keyt era un poeta. Egli ha delineato le sue percezioni
e la pratica come un pittore in alcuni saggi sulla visione
dell’artista-pittore. Una delle sue opere letterarie più notevoli è la sua
traduzione della Gita Govinda in inglese (Bombay, 1940) e
singalese. Queste traduzioni sono state illustrate dai suoi stessi disegni
(vedi raccolta Martin Russell e collezioni Amerasinghe-Ganendra).
Keyt è nato
in Sri Lanka (Ceylon) e ha studiato al Trinity College (Kandy), una scuola
d'elite coloniale nella tradizione della scuola pubblica inglese.
Derivante da origini indo-olandesi, Keyt nell’infanzia ha dedicato molto
tempo al disegno e allo studio dell'arte e ha sviluppato una grande
passione per i libri e la lettura.
L'incantesimo della antica capitale di Ceylon e la sua aura buddista
hanno esercitato una forte e duratura influenza e a fornire stimoli sia
letterari sia artistici.
Molto
attratto verso il buddismo sostenne la causa della rinascita buddhista. Ha
scritto sia in prosa e in versi.
Come
pittore ha anche iniziato a voltar le spalle ai valori del milieu
occidentalizzato della classe in cui è nato.
Le sue
esplorazioni nella mitologia indù e nella letteratura indiana lo hanno
portato a chiudere i collegamenti con la vita culturale dell'India, dove
ha vissuto in diversi periodi 1939 sino alla fine degli anni Settanta.
Un incontro
con Rabindranath Tagore nel 1930 in Ceylon ha lasciato in lui un ricordo
indelebile.
Molte le
mostre del suo lavoro si sono svolte anche in India, Londra e altri centri
europei e statunitensi. I suoi quadri si trovano in vari musei e gallerie
all'estero, oltre che in collezioni private in Sri Lanka e in tutto il
mondo
FILATELIA
SRI
LANKA Anno 1983
KINGSLEY GARRET
(Australia)
Nato a Sydney nel 1915. Morto nel 1982.
Kingsley è noto come ritrattista. Ha studiato presso l'East Sydney
Technical College e la Ashton Scuola Giuliano, ed era un membro della
Royal Art Society of NSW.
Kingsley dal 1930 al 1970 ha percorso una lunga e fortunata carriera come
pittore di paesaggi naturalistici (un po 'alla maniera del suo amico Lance
Solomon) e delicatamente ha trattato il tema del nudo (ricordando l'opera
di Arthur Murch).
Membro della Royal Art Society e della Australian Artists Society, ha
vinto sia il Premio Bathurst (1963) sia il Premio Blue Mountains (1963).
Le sue opere sono presenti nelle collezioni della Galleria d'Arte di New
South Wales e al Museo d'Arte regionale del New England.
Garrett Kingsley morì nel 1982
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Ungheria)
Nato nel 1884 ad
Alsorajk. Morto a Budapest nel 1975.
Scultore e artista, il suo stile scultoreo realista si rileva
principalmente nella creazione di busti.
Studiò sotto Mátrai e Antal Lóránfi presso la Scuola di Arti Applicate per
quattro anni. Nel frattempo ha lavorato
nella bottega di Alajos Stróbl dove produsse due schizzi di nudo nel 1904
e 1905. Andò a Vienna con una borsa di
studio. Al suo ritorno in Ungheria, si
specializzò sotto il maestro Béla Radnai presso la Scuola di Design
Industriale.
Finale, una composizione con tre figure nude (1911), gli valse il
Premio RADICS nel 1912 che gli permise di andare in Italia, Francia e
Belgio. La sua arte è stata influenzata
dall'estetica di Adolf Hildebrand, un notevole scultore e teorico tedesco
il cui accademico stile lasciò la sua traccia sulla scultura di Kisfaludi
Strobl.
Ha
partecipato come soldato nella prima guerra mondiale, durante la quale ha
creato ritratti.
L'arte di Kisfaludi raggiunse il suo picco tra le due guerre mondiali,
alla fine degli anni 1920 e 1930.
Tecnicamente il suo lavoro era molto abile, e le sue statue e le
porcellane, hanno avuto una dinamica eleganza.
Questo periodo della sua vita fu segnata dalla
produzione di busti, innumerevoli piccoli bronzi, placchette e
monumentali statue.
Aveva più di 80 anni quando produsse una versione monumentale
Warriors of the Border, una statuetta, che fu eretta nel Eger nel
1968.
Le
opere di Zsigmond sono conservate nella collezione della Galleria
Nazionale Ungherese e nel Museo Göcsej, così come presso il British Museum
, l’Hermitage e il Museo Pushkin .
Morì a Budapest nel 1975.
Filatelia: Ungheria
KISLING MOISE o MOJEZESZ
(Polonia)
Nato a Cracovia il 22
gennaio 1891. Morto a Sanary-sur-Mer, Var, Provence-Alpes-Côte d'Azur,
il 29 aprile 1953
Discendente da una famiglia
ebraica, studiò alla Scuola delle Belle Arti di Cracovia, dove venne
incoraggiato a trasferirsi a Parigi, il centro della creatività artistica
dell'epoca.
Nel 1910, Kisling giunse a
Montmartre per poi trasferirsi, qualche anno più tardi, a Montparnasse.
Allo scoppio della Prima guerra mondiale si arruolò volontario nella
Legione straniera francese e nel 1915 rimase seriamente ferito nella
battaglia della Somme, motivo per il quale fu premiato con la cittadinanza
francese.
Kisling visse e lavorò a
Montparnasse dove fece parte attiva della comunità artistica del tempo.
Per un breve periodo visse a Bateau-Lavoir finché nel 1913 prese uno
studio a Montparnasse, nello stesso edificio dove vivevano Jules Pascin e
in seguito anche Amedeo Modigliani, del quale divenne amico intimo e dal
quale fu ritratto nel 1916.
Lo stile utilizzato da
Kisling nel dipingere paesaggi è similè a quello di Marc Chagall, ma la
sua fama è soprattutto dovuta ai suoi nudi surreali e ai ritratti.
La più ampia raccolta delle
opere di Kisling è esposta al Musée du Petit Palais di Ginevra.
Filatelia: Benin
KJARVAL JOHANNES SVEINSSON
(Islanda)
Nato il15 ottobre
1885. Morto il 13 aprile 1972.
E' da molti
considerato uno dei più importanti artisti di Islanda .
Nato in povertà, fu
adottato e da giovane ha lavorato come pescatore. Tuttavia, durante il
tempo libero si dedicò interamente alla pittura e riuscì a muovere i primi
passi nel campo artistico sotto la guida di Ásgrímur Jónsson . A 27 anni,
con il sostegno finanziario dei pescatori e della Confederazione islandese
del lavoro, superò un esame di ammissione e fu ammesso alla Royal Danish
Academy of Fine Arts per l'istruzione superiore nel campo delle arti, dove
completò i suoi studi.
Durante gli anni
trascorsi a Copenaghen conobbe vari stili, tra cui l'impressionismo,
l’espressionismo e il cubismo, e divenne un disegnatore abile, forse una
delle più belle figure d’artista che l'Islanda avesse mai avuto. In
seguito fece brevi viaggi attraverso lar la Francia e l'Italia.
Più tardi nella sua
vita la sua arte spesso incluse anche la pittura astratta.
Kjarval era un pittore
prolifico, lasciò migliaia di disegni e dipinti che variano molto in stile
e spesso mescolano stili diversi in uno stile molto personale. Anche se
non surreale, alcune delle sue opere comprendono elementi assurdi e
simbolisti, con la presenza di elfi e miti, inseriti nel paesaggio. Molte
delle sue opere includono il paesaggio islandese la lava la formazione,
ma molti dei suoi dipinti di paesaggi sono parzialmente "cubisti" e
astratti con la sua attenzione per lo zoom alla terra più vicina e meno le
imponenti montagne misteriose in background. Il pittore è stato molto
discusso e criticato a causa di questa miscela insolita
A Reykjavík un museo
che è parte del Museo d'Arte di Reykjavík si chiama Kjarvalsstaðir
e presenta le sue opere oltre ad altre manifestazioni.
FILATELIA
ISLANDA Anno 1985
(594 UN)
KLIMT GUSTAV
(Austria)
Nato a
Vienna il 14 luglio 1862. Morto a
Neubau,
6 febbraio
1918.
Pittore, fu
uno dei massimi esponenti dell'Art Nouveau (stile Liberty, in
Italia),
protagonista della
secessione viennese.
Gustav Klimt è il pittore più rappresentativo dell'art nouveau. Partito da
una formazione artistica ancora tradizionale, diviene uno dei massimi
esponenti della secessione viennese. In lui prevalgono il simbolo,
l'evocazione della realtà, piuttosto che la sua rappresentazione; la linea
elegante, morbida e sinuosa, la bidimensionalità delle forme,
l'accostamento sapiente dei colori, il preziosismo, in una fusione
e in un assorbimento delle più svariate componenti, che vanno dalla
conoscenza dei mosaici di Ravenna (fulgore e divisionismo cromatico,
superamento della realtà, assenza di volumetria) fino alle più recenti
acquisizioni artistiche (simbolismo, decadentismo) e psicoanalitiche
(l'espressione dell'inconscio attraverso il segno pittorico). Ma l'arte di
Klimt non è tutta o soltanto espressione di un mondo interiore
morbosamente angosciato, come appare in molte sue opere: egli è capace di
rendere anche l'ultima magica poesia di un bel paesaggio o la forza
interiore che emana dai visi di alcuni ritratti femminili. (da Internet)
Filatelia: Austria, San Marino, Somalia
KLOTON PETER
(Ungheria)
Nato nel 1927 a Pestzenterzsébet. Morto a Budapest nel 1985.
Pittore e grafico.
FILATELIA
Spagna Anno 2013 Busta postale.
(Armenia)
Nacque il 15 giugno 1899 a Tiflis. Morì a Yerevan il 22 gennaio 1979.
Scultore e pittore, artista di spicco del XX secolo, e è considerato il
fondatore della “pittura nello spazio”. Ricevette una buona educazione
alla scuola Nersirian e completò la sua educazione asrtistica presso la
scuola di scultura alle Arti Schmerling.
A 19 anni ha continuato la sua formazione artistica a Mosca presso la
Libera Arts Studio dove Pyotr (Petrovic) Konchalovsky gli fu ottimo
mentore. Tornato a Tiflis nel 1921,
iniziò ad affermarsi come artista locale mentre insegnava pittura nelle
scuole superiori di Tiflis, guadagnandosi un certificato dal governo
georgiano come professore.
La “pittura
nello spazio” di Yervand Kochar è stato un grande contributo al mondo
delle belle arti.
Filatelia: Armenia
(Germania)
Nato a Waldheim, Sassonia il 15 aprile 1877. Morto il 20 novembre 1947.
Scultore, è stato il leader tedesco della sua generazione.
Originariamente considerato come pittore a Dresda , Monaco e
Parigi , iniziò a scolpire nel corso di
un soggiorno a Roma, sotto la guida tecnica di scultore
Luigi Tuaillon.
Nel
1905, Kolbe si unì al 'Berliner Sezession', che lasciò nel 1913 per
unirsi alla 'Freie Sezession'. La sua svolta artistica avvenne nel 1912,
con la sua scultura capolavoro La ballerina , la sua opera più
famosa. Poiché era molto interessato a
facce asiatiche, DN Mazumdar, padre della scrittrice indiana Anita Desai,
posò per lui, per un busto e un torso. Nel 1929, collaborò con Mies van
der Rohe per la sua scultura in un Padiglione di Barcellona.
Kolbe disegnò anche novantanove stampe, litografie a cominciare intorno al
1900, illustrazioni di temi prevalentemente letterari.
Nel 1919-1920, si dedicò a sculture di piccole
dimensioni.
Nel 1920, incoraggiato da Cassirer, ha fatto puntesecche di ballerini e
nudi in movimento, soggetti favoriti anche nella sue sculture.
Durante gli ultimi 15 anni della sua vita, anche se si racconta che abbia
rifiutato l'invito a scolpire il ritratto di Adolf Hitler, Kolbe eseguì
importanti commissioni tra cui molte per esponenti nazionalsocialisti. I
nazisti stanziati nel suo tardo stile monumentale,sono idealizzati in
nudi atletici. Dal 1937 al 1944 Kolbe ha
partecipato regolarmente a Große Deutsche Kunstausstellung, organizzata
dalla Haus der Kunst a Monaco di Baviera.
Il
suo insolitamente roboante Verkündigung (Proclamazione)
(1924) è stato il punto focale del Padiglione tedesco del 1937.
Commissionato dall’Organizzazione tedesco-spagnola Hisma nel 1939, Kolbe
ha creato un busto-ritratto del dittatore spagnolo Francisco Franco, che è
stato dato a Hitler come regalo di compleanno.
Solo dopo la sua morte il Monumento a
Beethoven di Kolbe (1926-1947) e il Ring der Statuen sono
stati installati in Frankfurt am Main.
Kolbe morì di cancro alla vescica a St. Hedwig-Krankenhaus di Berlino.
Filatelia: Germania
KÖLER JOHANN
(Estonia)
Nato l’8
marzo 1826 a Lubjassaare cascina in Ivaski, Viljandi County. Morto il
22 Aprile 1899.
Leader del
risveglio nazionale estone e pittore, è considerato come il primo pittore
professionista della nazione emergente.. Si distingue principalmente per
la sua ritrattistica e, in misura minore, dai suoi dipinti di paesaggio.
Alcuni dei suoi quadri più importanti raffigurano il Settimo figlio di
una famiglia di contadini, nonostante la povertà dei genitori Köler
riuscì a frequentare le elementari e le scuole del distretto di Viljandi,
Livonia. Poi ha partecipato a un seminario di maestri pittori in Võnnu.
Nel 1846, Köler viaggiò a San Pietroburgo per lavorare come scrittore. Dal
1848-1855 studiò disegno e pittura presso la San Pietroburgo imperiale
Academy of Arts.
Durante il
1857 andò a Parigi via Berlino, poi tornò in Germania, e in seguito si
recò in Olanda e in Belgio. Nel 1858, viaggiò attraverso le Alpi, fu a
Milano, Ginevra, Firenze e Roma dove studiò in una scuola privata e dedicò
il suo tempo alla tecnica dell'acquerello. A Roma durante 1859 ha
presentato la sua composizione "Cristo in croce".
Nel 1861
rispose ad un invito dell'Accademia di San Pietroburgo of Arts, e si recò
in Russia.
Dal 1862 al
1874, fu un insegnante della granduchessa Maria Aleksandrovna, la figlia
dello zar Alessandro II. Nel 1869-1870, lavorò come docente presso
l'Accademia. Dal 1886-1889 Köler lavorò a Vienna, Nizza e Parigi.
L’apice
della carriera di Johann Köler coincise con l'ascesa del risveglio
nazionale estone e usò la sua posizione presso la corte imperiale per
promuovere la causa del popolo estone. Egli è stato anche un amico del
giornalista Carl Robert Jakobson, uno degli ideatori dell’
Autodeterminazione degli autori estoni.
Dal
1891-1893 Köler fu il presidente della Società di Estone Literati (Eesti
Kirjameeste Selts).
FILATELIA
ESTONIA Anno 2001 (395 MI; Yvert BF 16)
KONDRASHOW SERGEY
(Russia)
Nato il
27 novembre 1957
nella frazione Verhnie
Duby, nella regione Rostov-sul-Don.
Dal 1977 fino
1981 ha studiato
a Lugansk
Arts College.
Nel 1983 è entrato
all'Accademia di San
Pietroburgo, dipartimento arti di
pittura, cavalletto e
grafica. Ha
studiato sotto la guida
del pittore nazionale
Evsey Moiseenko,
membro dell'Accademia delle
Arti, e dei
maestri P.
Fomin e
P. Belousov.
Nel 1989 ha presentato il suo
lavoro “Don-fiume
del 1918” per il quale
ottene il diploma "con
lode”.
Nel 1989 si trasfetì da
San Pietroburgo a
Lugansk, in Ucraina, dove
vive.
Dal 1992 è
membro a pieno titolo dell’Unione
deglo Artisti ucraini.
Nel 2007 gli è stato conferito il
titolo di "Onorevole Honorable
di Ucraina".
FILATELIA
Spagna Anno 2014 Busta postale.
(Ungheria)
Nato nel 1908. Morto nel 1970
Konecsni fu uno dei più importanti artisti di poster in Ungheria. A
partire dagli anni 1930 i suoi disegni art deco fecero la prima
apparizione sulle strade. Dal 1945 al
1949 fu il motore dello sviluppo del manifesto d’arte politica ed ha
profondamente influenzato generazioni di artisti ungheresi.
Tra
il 1927 e il 1931, ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di
Budapest, dove il suo padrone era il pittore plein-air Gyula Rudnay.
Konecsni all'inizio della sua carriera era un artista di sinistra. Nel
1932, fu imprigionato per la sua attività politica.
Nel 1930 e 1940, mentre faceva disegni
principalmente per i settori del turismo e del commercio, introdusse un
nuovo stile classicista, che gli è valso il successo internazionale.
Per due volte ha ricevuto il premio Falice Faud
al Turismo nel Congresso Internazionale (1934, 1936), il Diploma d 'Onore
al Salone Mondiale di Parigi, e il Gran Premio alla Triennale di Milano.
Nel
1945, il suo stile degli anni Trenta e Quaranta diventa una fonte per il
nuovo design del manifesto politico, e Konecsni stesso ha un ruolo di
primo piano in questo campo. Fa disegni
per le diverse parti, tra i comunisti, il partito dei contadini e altri.
Tra
il 1946 e il 1954, fu capo del Dipartimento di Grafica Applicata presso
l'Accademia di Arti Applicate. Dopo
l'istituzione del nuovo regime comunista (1949), Konecsni, costretto a
seguire le regole del realismo socialista, si allontanò da lavoro e
dall'insegnamento. Cadde in disgrazia
dopo il 1956 dal momento che non aderì al partito di governo (MSZMP).
Durante questo periodo stava lavorando per se
stesso su incisioni, monotipi, ecc . Nel 1964 tornò a insegnare, e guidò
il Dipartimento fino al 1970. Konecsni divenne la personalità più
significativa nel campo delle arti grafiche come insegnante.
Inoltre giocò un ruolo importante nella
formazione del gruppo-Papp, il gruppo leader nella progettazione poster
nel corso del 1960.
Dopo il 1945, Konecsni accolse con favore la svolta di sinistra nella
politica e divenne l'artista più importante nella propaganda politica.
Nei
primi anni 1950, la dittatura comunista gettò la sua ombra più scura sopra
l'Ungheria e la poster art dovette adottare uno stile obbligatorio
"socialista realista". Konecsni
inizialmente cercò di seguire le direttive ma non poté sopportarlo a
lungo. Soffriva di opere obbligatorie che
gli era stato ordinato di fare, come quando fu incaricato di fare il
ritratto del leader comunista Mátyás Rákosi.
Dopo anni di silenzio, è tornato al campo della poster art nel 1960
ed ha avuto un grande impatto, come artista e docente sulle nuove
generazioni di artisti.
Filatelia:Ungheria
(Ungheria)
Nato nel 1899.
Morto nel 1925.
Si tratta di un pittore neoclassico con
caratteristiche marcate di simbolisti. Le
sue figure maschili sono trattate con una certa androginia mentre le
figure femminili hanno atteggiamenti di dimissioni o isolamento come lo
dimostrano l'atteggiamento di tenere la testa bassa o lo sguardo fisso al
pavimento.
Nel suo lavoro sono visibili le influenze di
artisti del Rinascimento e di Ferdinand Hodler.
Filatelia: Ungheria
KÖRÖSFŐI-KRIESCH ALADÁR
(Ungheria)
Nato a
Buda, il 29 ottobre 1863. Morto a Budapest, il 16 giugno 1920. Fu un pittore, scultore,
designer ed eccezionale esponente dell'Art Nouveau. Ha studiato sotto la guida di Bertalan
Székely e Károly Lotz.
Dal 1887 ha effettuato viaggi di studio in Italia, tornando a casa per
grandi commissioni. I suoi primi lavori recavano segni di
eclettismo.
I primitivi italiani hanno avuto la maggiore influenza su di lui, ma ha
anche imparato molto dai Preraffaelliti.
Nel 1902 , insieme a Sándor Nagy, ha fondato la colonia di artisti Gödöllő. In questo periodo ha creato grandi opere come Buda
caccia al bisonte, Pesca sul Balaton e Il grande timoniere. Ha
collaborato ai lavori di raccolta per la preparazione di Dezső
Malonyay, libro ungherese di arte popolare. Egli non solo ha
raccolto, ma anche incorporato nella sua arte i motivi popolari della
Transilvania, Kalotaszeg e Mezőkövesd. Ha dipinto e lavorato nelle arti
grafiche, elaborato sculture, progettato edifici e interni. Miksa Róth ha
eseguito i suoi disegni per mosaici e vetrate. I suoi affreschi adornano l'Accademia di Arte Drammatica, il seminario a Timisoara (Romania), il messicano Teatro dell'Opera e l'Accademia di
Musica di Budapest.
I soggetti
dei suoi dipinti a olio abbracciano tutto: dalla vita rurale alla
mitologia e parabole allegoriche (Cassandra, Ego sum via, veritas et
vita, e La Vita e la morte). Ha disegnato copertine di
libri e illustrazioni, e dipinto molti acquerelli. E 'stato membro
del gruppo di arte Keve ed è stato presidente della Società di Belle Arti
ungherese.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 2013 (ott,)
(Slovenia)
Nato a Zagorica il 23 agosto 1900. Morto a Lubiana il 9 settembre 1975.
Pittore e scultore era noto anche per le sue pitture murali e le
illustrazioni.
Studiò scultura a Praga tra il 1920 e il 1923 e poi a Vienna, Parigi e
Venezia. Alcune delle sue opere più note
sono le pitture murali in varie chiese. Tra le sue
1954 illustrazioni per Fran Levstik s ' Martin
Krpan vi sono anche alcune delle immagini più riconoscibili della storia.
Ha vinto il Premio Levstik nel 1950 per le sue
illustrazioni per Pravljica o carjeviču Jeruslanu (La storia del
principe Jeruslan).
Nel
1972 ha ricevuto il Premio Prešeren per il lavoro della sua vita.
Filatelia: Slovenia
(Croazia)
Nato 14 Dicembre 1885 a Gospic , Lika , Croazia. Deceduto il 16 Aprile
1913.
E’ stato un pittore croato, incisore e scultore, attivo nella prima parte
del 20 ° secolo.
La sua prima infanzia, fino al 7 ° grado della scuola media (1888-1902),
la trascorse a Zagabria, anche se ha completato il liceo a Gospic
(1902-1904). Amava la poesia, la musica e il disegno.
Nel 1904, il giovane Kraljević partì per Vienna per studiare pittura e poi
si trasferì a Monaco di Baviera per frequentare l’Accademia delle Arti.
Dopo Monaco, Kraljević trascorse un periodo nella casa di famiglia a Požeg
e poi si recò a Parigi, dove produsse il suoi migliori lavori. In quel
periodo seguì per due anni studi di diritto che poi lasciò per dedicarsi
solo alla pittura.
Morì a Zagabria nell’aprile del 1913, all'età di 27 anni, di tubercolosi.
Kraljević dipinse in molti stili diversi, tra cui l'impressionismo, il
puntinismo e l'espressionismo. Acquistò notorietà per i suoi disegni di
personaggi erotici o grotteschi e per le sue sculture. Suoi soggetti
preferiti i ritratti, figure, nature morte, animali e paesaggi. I suoi
grafici usati per acquaforti, xilografie e sculture sono stati create in
argilla, gesso e bronzo.
Filatelia:
Jugoslavia.
KRECU SILVIUS
(Jugoslavia)
Pittore figurativo, nato in
Jugoslavia, ha coltivato il suo profondo legame con l'arte europea nel
corso della sua carriera. Dopo la laurea presso l'American Academy of Art
nel 1985, si trasferisce a Madrid per studiare di prima mano gli antichi
maestri.
Nel 1987 si trasferisce a Parigi
per lavorare nel Muse d'Orsey. A Parigi ha sviluppato il suo attaccamento
duraturo alle opere degli impressionisti francesi. Nel 1989 la sua
attenzione si rivolge alla Germania, dove ha vissuto e lavorato fino al
1991. Durante la sua permanenza in Europa, si è sostenuto con le vendite
del proprio lavoro, nonché con copie realizzate nei musei. Ha anche dato
lezioni private di pittura ad olio e disegno.
Dopo il suo ampio studio dell'arte
europea, Silvius stabilì in Florida, dove è rimasto.
Silvius ha partecipato a numerose
mostre personali e collettive. Le sue opere sono presenti nella Galleria
Peterskirhe in Germania; Bennett Gallery di Knoxville, Tennessee; Carone e
Freitas Revilla Gallerie in Florida e nella Galleria Bachelier-Cardansky
in Connecticut.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
KREMLIČKA RUDOLF
(Cecoslovacchia)
Nato il
19 giugno 1886. Morto il 3 giugno 1932.
Dopo aver
studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Praga, nel 1911-12 , viaggiò
attraverso la Francia, dove ha subito l'influenza di Manet, Renoir e
Degas. Più tardi entrò in contatto con l'opera di Jan Stursa, di cui
ammirava le sculture di ragazze. Iniziò a produrre la sua opera in età
matura nel 1915, prendendo come suoi soggetti i paesaggi e le donne, e la
concluse nel 1916-1918 con una serie di ballerine dipinte con ricchi
valori tonali. Dal 1918 si è mosso verso una forma di neo-classicismo, per
esprimere un gioioso apprezzamento della bellezza femminile. In paesaggi
come Duino Porto (1927, Praga, ) si è avvicinato al Fauvismo nel
suo uso del colore più marcato.
Filatelia: Cecoslovacchia
KROLL LEON
(USA)
Nato a
New York il 6 dicembre 1884. Morto il 25 ottobre 1974
Pittore e
litografo americano, conosciuto come un artista figurativo. “Life
Magazine” lo ha descritto come "il decano dei pittori americani di
nudo," eppure è stato un pittore del paesaggio eccezionale ed ha
anche prodotto una serie di eccezionali nature morte.
Nato in
una famiglia di musicisti, il padre era un violinista. ha studiato presso
l'Art Students League di New York sotto John Henry Twachtman, e nell’Académie
Julian a Parigi con Jean Paul Laurens alla fine del 1800.
Nel 1913
Kroll ha esposto suoi lavori lavoro presso l'Armory Show.
Oltre al
suo lavoro, Kroll ha insegnato presso l'Art Students League di New York e
la scuola della National Academy of Design, dove ha avuto la sua prima
mostra personale nel 1910. E’ stato nominato come Associato nel 1920 e
come accademico nel 1927. Nel 1930, è stato eletto alla Accademia
Americana delle Arti e delle Lettere. E' stato anche nominato Cavaliere
della legion d’onore nel 1950.
Kroll
morto nel Gloucester, Massachusetts all’età di 89 anni.
Tra le
principali opere pubbliche vi sono murales a: Dipartimento di Giustizia
Edificio del 1935, l'Indiana Statehouse, con figure descritte dalla
critica come "bolscevichi", 1952, il Worcester Memorial Auditorium,
Worcester, Massachusetts. 1938-1942, Shriver Sala presso la Johns Hopkins
University, circa 1953.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 3013 Busta Postale
KRSINIC FRANO
(Croazia)
Nato il 24
luglio 1897 nel villaggio di Lombarda sull’ Adriatico sull'isola di
Curzola nel sud Croazia. Morto il 1 gennaio 1982)
Rinomato
scultore, insieme a Ivan Mestrovic e Antun Augustinčić è considerato uno
dei tre più importanti scultori croati del 20 ° secolo. La sua opera più
nota è la statua di Nikola Tesla installata al State Park Cascate
del Niagara, Stati Uniti, e un identica copia del monumento di fronte al
palazzo della Facoltà di Ingegneria Elettrica, Università di Belgrado (
Serbia ).
Nato in
una famiglia con una lunga tradizione di scalpellini è stato anche
addestrato alla scuola scalpellini locali prima di andare ad assistere
alla lavorazione della pietra e alla scuola in muratura a Hořice (nell'attualeRepubblica
Ceca ) nel 1912. Dopo la laurea nel 1916 si iscrive all'Accademia di Belle
Arti di Praga , dove ha studiato nelle classi di rinomati scultori cechi.
Rientrato
nel 1920 in Croazia, si stabilì a Zagabria , dove ha lavorato come
scultore freelance prima di diventare un insegnante di scultura presso
l’Accademia di Belle Arti di Zagabria nel 1924.
Nei decenni
del suo lavoro Kršinić si dedicò ad opere finemente cesellate, per lo
più nudi femminili artistici (Awakening, Diana, Giovane donna che
tende una rosa, Lettura, Dopo il bagno) e motivi materni, come
sculture dal titolo Meditazione, Madre che nutre un bambino, ecc
Nel 1947 è stato nominato maestro scultore e capo della scultura presso l'
Accademia di Belle Arti di Zagabria , e nel 1948 divenne membro della
Accademia Croata delle Scienze e delle Arti. Nei suoi ultimi decenni
Kršinić creò numerose piccole sculture che variavano il tema della giovane
ragazza, così come nudi artistici. Opere come Preoccupazione, Prendere
il sole e Riposo si dice che rappresentino la perfezione nella
morbidezza di scolpire in marmo. Si ritirò dall'insegnamento nel 1967 e
dal suo lavoro di scultore nel 1975.
FILATELIA
JUGOSLAVIA Anno 1975 (1478 UN)
(Giappone)
Nato
a Honjo nel 1786. Morto il 12 Gennaio 1865.
E’
stato il designer più popolare, prolifico e di successo finanziario di
ukiyo-e xilografie nel 19 ° secolo in Giappone.
A suo tempo, la sua fama superò quello dei suoi contemporanei, Hokusai ,
Hiroshige e Kuniyoshi.
Alla fine del periodo Edo (1600-1867),
Hiroshige, Kuniyoshi e Kunisada erano i tre migliori rappresentanti della
xilografia a colori giapponese a Edo (la capitale del Giappone, ora Tokyo
).
Tuttavia, tra i collezionisti europei e americani di stampe giapponesi, a
partire dalla fine del 19 ° e 20 ° secolo, tutti e tre di questi artisti
sono stati effettivamente considerati piuttosto inferiori ai grandi della
classica ukiyo-e, e quindi di aver contribuito notevolmente alla caduta
della loro arte.
Per questo motivo, alcune loro opere sono considerate come "decadenti”.
Della sua vita si sa poco. Il
suo nome era Sumida Shōgorō IX e fu chiamato anche Sumida Shozo.
Suo padre, che era un poeta dilettante di una certa fama, morì l'anno dopo
la sua nascita.
Durante la crescita, ha sviluppato un precoce talento per la pittura e il
disegno.
I suoi primi schizzi impressionarono Toyokuni , il grande maestro della
scuola Utagawa e designer di spicco del kabuki e di ritratti.
Nel 1800 fu accettato da Toyokuni come apprendista nella sua
bottega.
La sua prima stampa conosciuta risale all'anno 1807. Nel 1809 è stato
indicato nelle fonti contemporanee come la "stella nascente" della scuola
Utagawa, e poco dopo è stato considerato pari al suo maestro Toyokuni nel
campo dell’illustrazione di libri.
Kunisada's first actor portraits appeared in either 1808 or 1809.I
primi ritratti di Kunisada apparvero negli anni 1808 o 1809.
La data della morte di Kunisada è stata datata il 15 ° giorno del 12 °
mese del primo anno di Genji.
La maggior parte delle fonti erroneamente collegano questa data all’anno
1864, anche se questa nel calendario giapponese corrisponde alla data 12
Gennaio 1865, nel calendario gregoriano. Kunisada morì
nello stesso quartiere in cui era nato.
Filatelia: Benin
KUPECKY JAN
(Cecoslovacchia)
Nato nel
1667, a Bosing , Bratislava, Regno di Ungheria (oggi Cecoslovacchia).
Morto il 16 Luglio 1740 a Norimberga.
Ritrattista
in stile barocco, fu attivo in Ungheria, Slovacchia, Vienna e Norimberga.
L'incisore Bernhard Vogel ha prodotto un gran numero di incisioni con
soggetti tratti da dipinti di Kupecký.
Kupecký era
il figlio di protestanti che hanno cercato rifugio in Slovacchia per
sottrarsi dalla persecuzione religiosa da parte dei cattolici. Secondo le
fonti ha iniziato i suoi studi sotto la guida del pittore svizzero
Benedikt Klaus , che fu attivo sia a Vienna sia in Ungheria. All'età di
vent'anni, Kupecký partì per un lungo viaggio di studio in Italia. A Roma
il principe Aleksander Benedykt Sobieski , figlio del re polacco Giovanni
III Sobieski , lo aiutò a diventare famoso. Tornò a Vienna nel 1709, dopo
22 anni trascorsi a Venezia e Roma . Sappiamo molto poco della sua
attività italiana così come delle sue prime opere e della sua attività a
Vienna.
Secondo il
suo biografo contemporaneo, lo svizzero Johann Caspar Füssli, Kupecký
protestante, fedelmente aggrappato alla religione del suo antenato, rimase
ritirato e isolato nel milieu cattolico di Vienna, che era sotto
l'influenza della corte e dell'aristocrazia. Tuttavia questo concetto è in
parte contraddetto dal fatto che il maestro aveva notevoli commissioni di
corte mentre si trovava a Vienna. Dipinse ritratti di vari membri della
dinastia, del principe Eugenio di Savoia , di numerosi aristocratici, e,
in Karlovy Vary , anche dello zar russo Pietro I. La ricca produzione di
questo periodo comprende una serie di splendidi ritratti della famiglia
di Kupecky, degli amici e del pittore stesso, così come di diverse
persone, la cui identità è sconosciuta.
Nel 1733
Kupecký, temendo persecuzioni religiose, fuggì da Vienna a Norimberga con
la sua famiglia e vi lavorò fino alla sua morte nel 1740. Come il più
importante ritrattista della Germania contemporanea, è stato incaricato da
un gran numero di tedeschi principi, dignitari ecclesiastici ricchi
mercanti e studiosi, e le sue opere sono state diffuse da incisioni, anche
durante la sua vita. Attraverso i suoi allievi e seguaci l’influenza di
Kupecký è un esempio artistico rimasto vivo e diffuso per lungo tempo.
FILATELIA: Cecoslovacchia
LAAKSONEN TOUKO (detto Tom il Finlandese)
(Finlandia)
Nato a
Kaarina, 8 maggio 1920, Morto Helsinki, 7 novembre 1991).
Fu un
disegnatore e illustratore, noto per le sue illustrazioni omoerotiche che
hanno influenzato la cultura gay del ventesimo secolo. Nel corso di
quattro decenni ha realizzato oltre 3.500 illustrazioni caratterizzate da
una forte sessualità, in cui vengono raffigurati uomini muscolosi.
Figlio di
due insegnanti che hanno assecondato la sua predisposizione per il
disegno, Touko Laaksonen cresce sotto varie influenze artistiche,
appassionato fin da piccolo alla musica e alla letteratura. Fin da piccolo
è consapevole della sua diversità, crebbe a contatto con contadini e
boscaioli, figure dalla spiccata virilità che influenzeranno le sue
future opere.
Nel 1939 si
trasferisce a Helsinki per frequentare una scuola per pubblicitari, ma nel
settembre del 1939 dopo che Hitler invade la Polonia, si scatena la
seconda guerra mondiale; Laaksonen viene arruolato nell'esercito
finlandese e coinvolto nella guerra d'inverno con l'URSS,
Dopo la
guerra, Laaksonen viene restituito alla vita civile e lavora nel settore
della pubblicità commerciale come artista grafico, ed inizia a creare
disegni erotici per il proprio piacere personale, inoltre si diploma in
pianoforte presso il Sibelius Institute.
Nel 1956
invia alcuni suoi disegni omoerotici alla rivista statunitense dedicata al
corpo maschile “Physique Pictorial”, presentando i suoi lavori dietro lo
pseudonimo di Tom of Finland.
Sempre agli
inizi degli anni settanta tiene le sue prime mostre, nel 1973 le sue opere
vengono esposte ad Amburgo, mentre nel 1978 tiene le sue prime mostre
negli Stati Uniti, Los Angeles e San Francisco.
L'artista
conosce il successo commerciale, grazie all'incontro con un uomo d'affari
canadese Durk Deher; nel 1979 i due fondano la Tom of Finland Foundation
che si occupa della raccolta, della conservazione e della divulgazione di
opere d'arte omoerotiche.
Nel 1981, a
causa di un cancro alla gola, muore Veli, suo compagno da 28 anni: i due
si conobbero nel 1953. Nel 1988 all'artista viene diagnosticata una grave
forma di enfisema polmonare; la malattia influenzò il suo modo di
disegnare causa il tremore alle mani.
Touko
Laaksone, con i suoi disegni contribuì a cambiare lo stereotipo
dell'omosessuale, da sempre visto come effeminato, proponendo i suoi
uomini virili e orgogliosi, felici di essere gay e felici della loro
mascolinità.
FILATELIA
FINLANDIA Ann 2014 (2307/7)
LABORDA EDUARDO GIL
(Spagna)
Nato a Zaragoza, il 23
maggio del 1952.
E’ considerato uno degli
artisti chiave nel panorama artistico di Saragozza del XX secolo.
Cartoonist, pittore, incisore, collezionista, regista, editore, curatore,
scrittore, la sua carriera si presenta variegata, poliedrica e prolifica.
L’artista, in una mostra
a La Lonja del 1972, racconta che all’età di sei anni la madre lo portò
al cimitero. Amava i fiori ed era ossessionata dall’idea della morte. Di
fronte a una fossa comune, gli disse: "Sarai uno scultore e mi
costruirai un bel pantheon sul genere di questo. Queste parole hanno
segnato il mio futuro e in arte ho sempre unito l'idea della vita e della
morte". L'ultima sezione della mostra comprende 15 disegni, ritratti
di persone strettamente legate al livello emotivo dell'artistae, si
concluse con il ritratto di Vittorina di Trasobares, sua madre.
Laborda studiò presso la
Scuola di Belle Arti di Saragozza, tra il 1964 e il 1971. Nel 1983
realizza il suo primo cortometraggio, Otraosteología, che sarà
seguito da altri dieci, tra cui un documentario sugli scultori José Bueno
e Felix Burriel. Nel 1987, con lo scrittore ed editore Fernando Jimenez
Ocaña, pubblica la rivista “La Avispa”, e dal maggio 1993 fonda e dirige
la rivista di arti aragonesi “Gateway”.
Dal 1972 si interessa di
arte Neocubista inserendo dei manichini.nel paesaggio urbano o negli
interni.
Tra la fine del 1974 e
fino al 1980 realizza un’opera, che chiamò "Paesaggi rocciosi",
come evoluzione del paesaggio urbano, ma fatto come blocchi di pietra, che
deriva verso l'astrazione con elementi figurativi, da cui emergono
macchine e organismi fossili che occupano il primo piano.
Fino al 1985 nelle sue
opere dominano corpi e torsi di metallo danneggiati dal tempo, mentre
dopo il 1986 questi problemi sono sostituitie da fregi e rilievi
rinascimentali e sculture classiche, oltre a macchine e fossili, in una
sorta di sintesi di quanto sopra. Questi temi sono posti all'interno o in
paesaggi con ampio spazio. Il tutto dà un senso di solitudine ed è
espresso con colori freddi in sintonia con i problemi trattati.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
LAGRENEE LOUIS JEAN FRANCOIS
(Francia)
Nato a
Parigi, 30 dicembre 1724 e ivi morto il 19 gennaio 1805.
Noto anche
con il nome di Lagrenée l'Ainé (Lagrenée il primogenito), fu l'allievo
preferito di Charles van Loo. Nel marzo del 1744, a vent'anni, fu ammesso
alla Scuola degli "allievi protetti" (allievi sotto osservazione) e
inviato a Roma. Fu poi accettato come allievo a pieno titolo nel 1753.
Su invito
della Zarina Elisabetta di Russia visitò San Pietroburgo.
Il 31
maggio del 1755 venne accolto come membro dell'Accademia reale di pittura
e scultura grazie ad una sua tela: "Il rapimento di Deianira da parte
del centauroNesso".
Successivamente divenne professore aggiunto, quindi professore titolare,
nonché direttore dell'Accademia di Francia a Roma sino al 1787 (dove
dipinse una delle sue migliori opere: "La vedova indiana"), poi
Rettore, Conservatore e infine Amministratore onorario del Museo.
Nel 1804,
un anno prima della morte, Napoleone I gli conferì la legion d'Onore.
Morì
ottantenne al Louvre. Suo allievo fu il fratello minore Jean-Jacques
Lagrenée detto "le Jeune", ed anche suo figlio Anthelme-François divenne
pittore.
Assai
severo fu il giudizio che della sua opera e della sua persona come artista
diede di lui Diderot:«Amico mio, sei in pieno stato di grazia, dipingi
e disegni a meraviglia, ma non hai immaginazione né spirito. Tu sai
studiare la natura, ma ignori il cuore umano. Senza l'eccellenza del tuo
"saper fare" saresti l'ultimo della fila. E ci sarebbe molto da dire anche
su questo tuo "saper fare": è grasso, impastato e seducente. Ma ne uscirà
mai una verità forte, un effetto che corrisponda a quello del pennello di
un Rubens o di un Van Dyck ?» (1767).
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
LA HIRE (o LA HYRE) LAURENT
de
(Francia)
Nato il 27
Febbraio 1606, a Parigi , Morto il 28 dicembre 1656,
Pittore
classico barocco francese, la cui opera è segnata dalla forza di gravità,
la semplicità, e la dignità .
Era il
figlio del pittore Étienne de La Hire (c. 1583-1643), ma è stato
influenzato dal lavoro di Georges Lallemont e Orazio Gentileschi. La sua
immagine di "Papa Nicola V presso la Tomba di San Francesco" è
stata fatta nel 1630 per i frati Cappuccini del Martais, per i quali
eseguì numerose altre opere.
I suoi
disegni, di cui il British Museum possiede un ottimo esempio,
Presentazione della Vergine al Tempio, mostrano una semplicità e
dignità di effetto. L'esempio dei Cappuccini, per la quale ha eseguito
numerose altre opere a Parigi , Rouen e Fécamp, è stata seguita dalla
società orafa, per il quale ha prodotto nel 1635 St. Peter guarisce i
malati (Louvre) e la Conversione di San Paolo nel 1637. Nel
1646, con undici altri artisti, ha fondato la Reale Accademia di Francia
di pittura e scultura .
Richelieu
chiamò La Hyre al Palais Royal, Pierre Séguier, Gédéon Tallemant des Réaux
e molti altri cui affidò importanti lavori di decorazione per i
Gobelins. La Hyre dipinse anche un gran numero di ritratti, e nel 1654
ha unito in un lavoro per il municipio di Parigi, quelli dei principali
dignitari del comune.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1976 (2784/8, 2791, 2027, 2829,/31, 2874/5 MI)
LAIRESSE GERARD DE
(Olanda)
Nato a
Liegi nel 1640.
Incisore e
scrittore d'arte, secondo figlio del pittore Lairesse Reinier e Catherine
Taulier è il principale pittore decorativo in Olanda della seconda metà
del 17° secolo.
Nel 1660,
trascorre un breve periodo a Colonia, dove si dice abbia dipinto il "Martirio
di Sant'Orsola".
Gli artisti
locali, invidiosi del suo successo, lo costringono a tornare a Liegi dove
resta fino all' aprile del 1664, dopo di che è costretto a spostarsi
ancora una volta.
Si racconta
che all'inizio di quell'anno, Gerard Lairesse avesse stretto amicizia con
due sorelle di Maastricht, una molto bella e l'altra piuttosto forte e
coraggiosa.
Lairesse
assicura la sua parola per iscritto di sposare una delle due. I suoi
genitori, tuttavia, sono contrari e hanno già preso accordi per
combinargli un altro matrimonio, con Marie Saime.
Ma le
sorelle organizzano un agguato per vendicarsi. Gerard è accoltellato alla
schiena e risponde impugnando la sua spada. Inizia un combattimento e
Lairesse, ferito al petto, cerca rifugio in un convento domenicano.
Non appena
si riprende fugge con Marie Saime a Maastricht e si sposa stabilendosi poi
ad Utrecht.
Nel 1655
battezza il suo primo figlio in una chiesa .
Lairesse fu
presto scoperto dal commerciante d'arte di Amsterdam Gerard Uylenborch che
resta completamente affascinato dalla sua arte. Lairesse lavora diversi
mesi per Uylenborch prima di dedicarsi al lavoro in proprio, aprendo uno
studio di gran successo.
Il lavoro è
tanto e proficuo. Si dedica anche ad illustrazioni di un testo autorevole
di anatomia scritto da Govert Bidloo, riceve commissioni da istituzioni
pubbliche e dipinge decori per il teatro comunale di Amsterdam.
Verso la
fine del 1689 la sua vista però inizia a peggiorare a causa di una forma
congenita di sifilide, fino a diventare cieco l'anno successivo.
Non potendo
dipingere si dedica all'insegnamento dando lezioni di teoria sull'arte che
diventano presto di grande diffusione.
Con l'aiuto
dei suoi figli pubblica i suoi insegnamenti in Teekenkonst ter
Grondlegginge (Fondazione del Disegno, 1701) e la Schilderboek
Groot (La grande pittura Book, 1707).
Muore nella
sua casa sul Prinsengracht e viene sepolto il 28 luglio del 1711.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1977 (1572)
LAMPI FRANCISZEK KSAWERY
(Polonia)
Nato il 22
gennaio 1782. Morto il 22 luglio 1852.
Nato in
Austria ma di origine italiana: il padre l’italiano Giovanni Battista
Lampi da Romeno (1751) noto come Jan Chrzciciel Lampi fu invitato in
Polonia, a Varsavia dal re Stanisław II Augusto nel 1786 quando Franz (Franciszek)
aveva quattro anni.
Inizialmente fu avviato alla pittura dal padre, prima di entrare
all'Accademia di Belle Arti di Vienna, negli studi di Hubert Maurer e
Heinrich Füger. Quando aveva quindici anni, la famiglia si trasferì a
Lampi di San Pietroburgo nel 1797 durante la terza e ultima spartizione
della Polonia, allettata da un'offerta estremamente generosa dal zar.
Lasciata
San Pietroburgo, all'età di 32 anni , dopo le guerre napoleoniche, si
stabilì a Varsavia un anno dopo, nel 1815. La fama già consolidata di suo
padre in Polonia così come la sua infanzia polacca lo aiutarono a
inseririsi nell’alta società.
Espose a
Varsavia nel 1828, 1838, 1841 e il 1845; e aprì una piccola scuola d'arte
privata nel 1841.
Lampi
dipinse ritratti soprattutto di aristocratici e si specializzò nelle
raffigurazioni romantiche di donne attraenti. Produsse anche paesaggi
fantastici e paesaggi marini ispirati dalle nuove forze intellettuali del
secolo dei Lumi e dall'evoluzione filosofica del Romanticismo in Polonia.
Il suo stile era simile al lavoro dell’italiano Salvator Rosa e Claude
Joseph Vernet della Francia. Ha dato lezioni d'arte nel suo studio, ma ha
pure viaggiato a lungo. Nel 1817-1819 fu docente a Cracovia. Tra i suoi
allievi più importanti erano Wojciech Korneli Stattler e Piotr Michałowski.
Nel 1823 si
recò a Lublino su commissione, nel 1830 a Vilna. Dopo la Rivolta di
Novembre contro l'impero russo ha trascorso alcuni anni a Wrocław
(Breslavia) prima di tornare a Varsavia nel 1836. Nel 1840 ha visitato
Dresda, Berlino e Monaco di Baviera .
Nel 1850
tornò a Varsavia, dove morì nel 1852 all'età di 70, probabilmente vittima
del colera.
Il suoi
lavori si trovano al Museo Nazionale della Polonia a Varsavia, Cracovia e
Poznań.
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1971
LANGETTI GIOVANNI BATTISTA
(Italia)
Nato
Genova, 1635 . Morto a Venezia, 22 ottobre 1676.
Della sua
giovinezza si hanno scarse notizie, provenienti principalmente dai
registri parrocchiali della parrocchia di Santa Sabina dove visse. Nacque
da Giovanni Cesare e da Chiara Bagutti ed ebbe tre fratelli più grandi
(Giuseppe, un omonimo morto prima della sua nascita, Maria Maddalena) e
altre due sorelle (entrambe di nome Vittoria, segno che una delle due era
morta in giovane età); altri due fratelli emergono nel suo testamento. Tra
i padrini di battesimo dei fratelli Langetti figurano il pittore Giovan
Battista Carlone ed Ersilia Castello, figlia di Bernardo Castello e moglie
di Giovanni Carlone, altro artista fratello del precedente; risulta quindi
evidente che tra i Langetti e i Carlone ci fosse uno stretto legame e si
può di conseguenza ipotizzare che il padre di Giovan Battista fosse in
qualche modo attivo nel mondo della pittura.
Rimasto
orfano in tenera età (la madre, già vedova, morì nel 1639), è ragionevole
supporre che il giovane Langetti fosse stato assistito proprio da Giovan
Battista Carlone ma non esistono delle testimonianze precise al riguardo.
Non ci è pervenuto neppure qualche segno di una sua prima produzione
genovese, il che avvalorerebbe quanto detto da Marco Boschini, il quale
parla di un soggiorno a Roma durante il quale entrò nella bottega di
Pietro da Cortona.
Per motivi
non chiari si trasferì a Venezia poco dopo la metà degli anni 1650. Nel
1660, infatti, il Boschini pubblicava la Carta del navegar pitoresco,
dalla quale risulta che il Langetti vivesse in laguna ormai da tempo,
essendo un pittore molto attivo e apprezzato. Verosimilmente, trascorse un
primo periodo presso Giovan Francesco Cassana, come si intende da
un'epistola inviata da Antonio Lupis allo stesso Cassana e dall'intensità
cromatica dei suoi dipinti, richiamo all'insegnamento di Bernardo Strozzi
(di cui il Cassana fu effettivamente allievo).
Il Langetti
fu uno dei più autorevoli esponenti della corrente dei tenebrosi e come
tale fu notevolmente influenzato dal Tintoretto. Di lui restano però
scarse opere documentate (pochissimi i lavori firmati) e difficilmente
databili. (da Internet)
FILATELIA
UNGHERIA
Anno 1970
LAOCOONTE (scultori Agesandro,Atanodoro,Polidoro)
(Città del Vaticano)
Il gruppo
scultoreo del Laocoonte e i suoi figli, noto anche semplicemente
come Gruppo del Laocoonte, è una scultura in marmo (h. 242 cm)
degli scultori Agesandro, Atanodoro e Polidoro, databile al I secolo d.C.
e conservato nel Museo Pio-Clementino dei Musei Vaticani, a Roma.
Raffigura il famoso episodio narrato nell'Eneide che vede il troiano
Laocoonte ed i suoi figli assaliti da serpenti marini.
Plinio
raccontava di aver visto una statua del Laocoonte nella casa
dell'imperatore Tito, attribuendola a tre scultori provenienti da Rodi:
Agesandro, Atanodoro e Polidoro.
La
tradizionale identificazione della statua dei Musei Vaticani con quella
descritta da Plinio è ancora generalmente accettata, visto anche che la
residenza privata di Tito si doveva trovare proprio sul colle Oppio, dove
la statua venne poi ritrovata. Accettata è anche l'attribuzione ai tre
artisti rodii, autori anche dei gruppi statuari con Storie di Ulisse
della grotta di Sperlonga.
Varie date
sono state proposte per questa statua, oscillanti tra metà del II secolo
a.C. alla metà del I secolo d.C.; Bernard Andreae, in alcuni studi, ha
ipotizzato che il Laocoonte sia una copia di un originale bronzo
ellenistico, come dimostrerebbero alcuni dati tecnici e stilistici. Sulla
parte posteriore della statua si trova infatti del marmo lunense, non
utilizzato prima della metà del I secolo a.C., inoltre alcuni dettagli
rimandano inequivocabilmente alla fusione a cera persa: ad esempio il
mantello che ricade sulla spalla del giovane a destra fino a toccargli il
ginocchio deriva quasi certamente da un espediente tecnico necessario a
costituire un passaggio per il metallo fuso. Si è ipotizzato che
l'originale fosse stato creato a Pergamo, come suggeriscono alcuni
confronti stilistici con opere della scuola locale: i pacifici rapporti
tra la città dell'Asia minore e Roma erano infatti rafforzati dai miti
legati a Troia, dai quali discendevano le leggende di fondazione di
entrambe le città.
Plinio,
comunque, attesta la presenza a Roma della statua marmorea a metà del I
secolo d.C. attribuendola a scultori attivi un secolo prima. Infatti
alcune iscrizioni trovate a Lindos, sull'isola di Rodi fanno risalire la
presenza a Roma di Agesandro e Atanodoro ad un periodo successivo al 42
a.C., ed in questo modo la data più probabile per la creazione del
Laocoonte deve essere compresa tra il 40 ed il 20 a.C., per una ricca casa
patrizia, o più probabilmente per una committenza imperiale (Augusto,
Mecenate), anche se il Laocoonte sembra lontano dallo stile neoattico in
auge nel periodo. Visto il luogo di ritrovamento è anche possibile che la
statua sia appartenuta, per un periodo, a Nerone.
La statua
fu trovata il 14 gennaio del 1506 scavando in una vigna sul colle Oppio di
proprietà di Felice de Fredis, nelle vicinanze della Domus Aurea di
Nerone: l'epitaffio sulla tomba di Felice de Fredis in Santa Maria in
Aracoeli ricorda l'avvenimento. Allo scavo, di grandezza stupefacente
secondo le cronache dell'epoca, assistettero di persona, tra gli altri, lo
scultore Michelangelo e l'architetto Giuliano da Sangallo inviato dal papa
a valutare il ritrovamento, secondo la testimonianza di Francesco, giovane
figlio di Giuliano, che, ormai anziano, ricorda l'episodio in una lettera
del 1567. Secondo questa testimonianza fu proprio Giuliano da Sangallo ad
identificare i frammenti ancora parzialmente sepolti con la scultura
citata da Plinio. Esistono comunque testimonianze coeve che danno la
stessa identificazione della scultura appena rinvenuta.
La statua
fu acquistata subito dopo la scoperta dal papa Giulio II, che era un
appassionato classicista, e fu sistemata, in posizione di rilievo, nel
cortile ottagonale ("Cortile delle Statue") progettato da Bramante
all'interno del complesso del Giardino del Belvedere proprio per
accogliere la collezione papale di scultura antica. Tale allestimento è
considerato l'atto fondativo dei Musei Vaticani. Da allora il Laocoonte,
assieme all'Apollo del Belvedere, costituì il pezzo più importante
della collezione, e fu oggetto dell'incessante successione di visite,
anche notturne, da parte di curiosi, artisti e viaggiatori.
FILATELIA
VATICANO
Anno 2006 (1417/20)
LAROT DINA
(Austria)
Nata a
Vienna il 6 gennaio 1942. Ha iniziato a studiare arte a Graz con il Prof.
Rudolf Szyskowitz. Nel 1962 ha incontrato il grande pittore austriaco
Oskar Kokoschka, che ha lasciato un'impronta indelebile sulla sua pittura
e disegno. Successivamente ha creato vedute della città di Graz, i
paesaggi del sud della Stiria e i suoi primi nudi, utilizzando modelli.
Anche se la
sua creatività artistica copre una vasta gamma di argomenti, il punto
focale del lavoro di Dina Larot è senza dubbio i nudi interessanti e le
immagini di giovani donne. "I dipinti di Larot comunicano la gioia di
essere donna e di amare", per citare il sessuologo e psicologo Dr.
Gerti Senger, "Le sue opere mostrano non solo la bellezza dei corpi
femminili, raccontano anche storie di tenerezza e nostalgia, di innocenza
e seduzione. Le opere di Larot sono dominate da un erotismo forte
ma tranquillo, e anche nelle più audaci pose le rappresentazioni parlano
sempre la lingua di eleganza”.
Nel suo
linguaggio pittorico inconfondibile, Dina Larot interpreta le emozioni
multiformi e sottili di fantasia femminile.
Filatelia: Austria
LARSSON CARL
(Svezia)
Nato a Stoccolma, 28 maggio 1853. Morto a
Sundborn, Falun, 22 gennaio 1919.
Nato in una7u famiglia indigente, studiò
dapprima in una scuola per bambini poveri, poi nel 1866, all'età di
tredici anni, fu ammesso all'Accademia Reale Svedese delle Arti di
Stoccolma.
Durante i primi anni in questa prestigiosa
istituzione Larsson, timido e socialmente inferiore rispetto a molti suoi
compagni, trovò difficoltà ad ambientarsi; tuttavia, col passare degli
anni riuscì a mettersi in luce grazie al suo talento, diventando una
figura centrale dell'accademia.
Dopo aver lavorato alcuni anni come illustratore
per libri e giornali, nel 1880 si trasferì a Parigi, dove rimase fino al
1885, passando anni frustranti come artista senza successo.
Fu proprio a Parigi che nel 1882 incontrò
l'artista Karin Bergöö, che presto diventò sua moglie.
Questo fu un punto di svolta nella vita di
Larsson, che cominciò a dipingere le sue opere più importanti,
abbandonando la pittura ad olio, fino ad allora la tecnica da lui
maggiormente utilizzata, per realizzare degli acquerelli.
Nel 1888 la coppia si trasferì nel piccolo
villaggio svedese di Sundborn, presso Falun, in una casa che fu decorata
ed arredata rispecchiando il loro gusto artistico; i loro eredi hanno
trasformato questa casa in un museo che è ancora oggi visitabile.
Carl e Karin Larsson ebbero sette figli; i suoi
familiari divennero i soggetti preferiti di Larsson per realizzare
delicate composizioni ad acquerello in cui, spesso con fine senso
umoristico, descrive momenti di vita domestica a Sundborn.
La sua popolarità aumentò incredibilmente con i
miglioramenti tecnici della stampa a colori: negli anni '90 l'editore
svedese Bonnier pubblicò libri scritti ed illustrati da lui e contenenti
riproduzioni dei suoi acquerelli, poi nel 1909 l'editore tedesco
Langewiesche pubblicò una sua raccolta di acquerelli e disegni intitolata
La Casa nel Sole che vendette decine di migliaia di copie.
Larsson inoltre disegnò parecchie storie ad
immagini in sequenza, diventando così uno dei primi creatori svedesi di
fumetti.
Tuttavia per Larsson le sue realizzazioni più
importanti furono le grandi pitture decorative in musei ed altri edifici
pubblici, come gli affreschi al Teatro dell'Opera ed al Museo Nazionale di
Belle Arti di Stoccolma.
Questi lavori non sempre furono ben considerati
dai critici d'arte del tempo: Midvinterblot (Sacrificio di Pieno
Inverno), rappresentante re Dómaldi accondiscendente ad essere
sacrificato, era una imponente opera di 6 x 14 metri realizzata nel1915 e
commissionata per una parete nel Museo Nazionale di Belle Arti di
Stoccolma, che aveva già diversi suoi affreschi ad adornare le pareti, ma
una volta completata fu rifiutata dalla direzione del museo, che la comprò
soltanto nel 1997.
Nelle sue memorie Larsson dichiarò la sua
amarezza e il suo disappunto per il rifiuto della pittura che lui stesso
considerava essere il suo risultato più grande; nelle stesse memorie
riconobbe che le immagini della sua famiglia furono la parte più immediata
e durevole del suo lavoro, perché espressione genuina della sua
personalità, dei suoi sentimenti più profondi e di tutto il suo amore per
la moglie e i figli.
Carl Larsson morì nella sua casa di Sundborn il
22 gennaio 1919.
FILATELIA
SPAGNA BUSTA postale.SVEZIA Anno 1982 (1168
UN),
LASERSTEIN
LOTTE
(Olanda)
Nata l’8 novembre 1898 a Preussisch. Olanda ,
Impero tedesco. Morta il 21 gennaio 1993 a Kalmar , in Svezia.
Fu la prima pittrice ritrattista
tedesco-svedese.
Ricevette la sua formazione artistica presso
l'Accademia di Berlino, cui poté accedere quando questa aprì le sue porte
alle donne-pittori. Qui, Laserstein studia sotto Erich Wolfsfeld ( de )
che lei ammirava molto. Nei suoi ultimi due anni presso l'accademia era la
sua allieva preferita. Per questa considerazione poté avere un suo studio
personale e il libero accesso ai modelli. Preferì avere modelli femminili,
perché sosteneva cha avessero migliore tenuta di fronte a lunghe e
difficili pose. Traute Rose era la sua modella preferita. Divenne la sua
amica collaboratrice per lunghi anni.
Berlino nel 1920 era un luogo difficile ma
emozionante. I cambiamenti della società erano certamente evidenti a
Laserstein, che era estremamente moderna nei suoi pensieri. Durante questo
periodo le donne stavano crescendo in indipendenza e cominciavano i sempre
più ad occupare importanti posti di lavoro. Laserstein raffiguro la New
Woman , che adottava anche un aspetto stereotipato di un look maschile, in
genere con lo stile taglio di capelli di un uomo. Come unica donna sola
professionista nel campo della pittura, Laserstein può essere vista come
sostenitrice della nuova donna, e il suo sguardo androgino è evidente
nei suoi numerosi autoritratti, per esempio, nell’ Autoritratto con
gatto al Leicester Museum and Art Gallery .
Essendo la Laserstein una artista ebrea, il suo
primo lavoro era tipico sia del nascente movimento della Nuova
Oggettività sia delle tendenze estremamente tradizionali retrospettive
dell'arte tedesca del periodo. Nei suoi lavori sono presenti
intellettuali, come si vede nei ritratti di Christian Schad (il
Ritratto della baronessa Wassilko), ma anche le sue figure spesso
avevano un aspetto forte, freddo, e atletico che avrebbe caratterizzato in
seguito i poster della propaganda nazista. La pittura di un giocatore di
tennis donna, piena di forza, è un buon esempio del tipo. Laserstein è
difficile da mettere definitivamente in qualsiasi categoria estetica. C'è
un senso di emozione e un collegamento con i suoi modelli, che non sembra
essere adatto a Nuova Oggettività. Gli storici dell'arte hanno sostenuto
per la sua collocazione all'interno del Realismo e del Naturalismo
tedesco.
Il capolavoro di Laserstein era la grande
pittura Abend uber Potsdam (1930) che rappresenta un gruppo di
amici che condividono un pasto sulla terrazza, con skyline di Potsdam in
lontananza. L'umore è malinconico, pieno di noia, e l'immagine raggiunge
la più profonda emozione di una delle sue opere.
Durante il periodo nazista in Germania,
Laserstein si trasferì in Svezia, e visse a Stoccolma e nella città di
Kalmar. Ha creato le sue più grandi opere, nel periodo tra le due guerre
mondiali. Dopo la seconda guerra mondiale , le sue opere rappresentato
ritratti inoffensivi che mancano del vigore del suo lavoro precedente.
Laserstein fu riscoperta nel 1987, quando Thomas
Agnew and Sons e la Galleria Belgrave organizzarono una mostra collettiva
e vendita di opere che avevano conservato nella collezione personale,
tra cui Abend uber Potsdam.
Nel 2003, una grande retrospettiva del lavoro di
Laserstein si è tenuta a Berlino. Approfondita ricerca è stata condotta da
Anna-Carola Krausse che è stato sintetizzata nel catalogo della mostra,
Lotte Laserstein: My Only Reality.
FILATELIA
SAO TOME’ & PRINCIPE Anno 2013
LASSNIG MARIA
(Austria)
Nata a Kappel am Krappfeld, 8 settembre
1919Morta a Vienna, 6 maggio 2014.
Tra il 1941 ed il 1944 frequentò l'Accademia di
belle arti di Vienna, per poi proseguire dal 1945 la propria formazione
come autodidatta. Fece numerosi viaggi in Francia, stabilendosi a Parigi
dal 1961 al 1968, anno in cui partì per gli Stati Uniti e si fermò a New
York.
Nel 1946 i suoi quadri erano figurativi e
tradivano l'influsso di Oskar Kokoschka e di Herbert Boeckl; a somiglianza
di quest'ultimo a partire dal 1948 iniziò con l'impegnarsi per una
maggiore costruttività dei suoi quadri.
I suoi disegni, che furono esposti a Vienna nel
1951 nel quadro della Hundsgruppe, si rifanno al surrealismo ed il loro
carattere amorfo richiama paesaggi acquatici. Nello stesso anno Benjamin
Peret scrisse una prefazione ad un suo album surrealista: il Giardino
delle Passioni.
Nel 1952 presentò all'Art Club Keller di Vienna
le sue prime opere non figurative; in seguito tornò a tematiche
surrealistiche.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 2002 (2203)
LAURENCIN MARIE
(Francia)
Nata a Parigi, il 31 ottobre 1883 e ivi morta l’8 giugno 1956.
Nel 1907 espose per la prima volta al Salon des Indépendants. Nello stesso
anno Picasso le fece conoscere Guillaume Apollinaire. Da questo incontro
nacque un legame passionale e tumultuoso che durò fino al 1912. Nel 1914,
sposò il barone Otto von Wätjen. La coppia si spostò in Spagna dopo la
dichiarazione di guerra, prima a Madrid e poi a Barcellona.
Qui l'artista frequentò Sonia e Robert Delaunay, grazie ad un incontro
organizzato da Francis Picabia, per il quale compose delle poesie per la
rivista “Dada” nel 1917. Tornò a Parigi nel 1920.
Il suo stile è caratterizzato da un impiego particolare di colori fluidi e
dolci, da una composizione semplice, e da una predilezione per certe forme
femminili longilinee e graziose. Questo le permetterà di occupare presto
un posto privilegiato nel cuore della Parigi mondana degli anni venti.
Strinse legami profondi e fecondi con numerosi scrittori dei quali ha
illustrato le opere: André Gide, Max Jacob, Saint-John Perse, Marcel
Jouhandeau, Jean Paulhan, Lewis Carroll e tanti altri.
Divenuta ritrattista ufficiale dell'ambiente mondano femminile (Nicole
Groult, Coco Chanel) degli anni '20, Marie Laurencin lavorò anche come
decoratrice per il balletto Les Biches di Serge Diaghilev su musica
di Francis Poulenc (1924), poi per l'Opéra-Comique, la Comédie-Française e
i balletti di Roland Petit al Teatro dei Champs-Elysées.
FILATELIA
FRANCIA Lettera prioritaria (Yvert 677), SPAGNA Anno 2014. Busta
postale
LAURENZI
o LAURENS PAUL ALBERT
(Francia)
Nato 15 luglio 1964 ad
Antibes (06 Alpes Maritimes, Provenza) FRANCIA
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
LAURI FILIPPO
(Italia)
Nato a
Roma, 25 agosto 1623 e ivi morto il 12 dicembre 1694.-
Pttore del
periodo barocco fu attivo soprattutto a Roma.
La sua
vita è presente nelle biografie di Filippo Baldinucci. Studiò presso il
padre Balthasar Lauwers, pittore di paesaggi fiammingo (Italianizzato
Lauri), con il suo fratello maggiore, Francesco Lauri, e in seguito con
Angelo Caroselli.
Nel 1654
Lauri divenne un membro dell'Accademia di San Luca a Roma e nel 1686
rinunciò alla carica di Principe offertagli. Dipinse insieme a Filippo
Gagliardi una tela raffigurante la Celebrazione per Cristina di Svezia
a Palazzo Barberini ora a Palazzo Braschi.
Tra il
1656 ed il 1657 Lauri partecipò alla decorazione della Galleria di
Alessandro VII nel Palazzo del Quirinale.
Dopo aver
lavorato fino al 1670 agli affreschi di una cappella della Chiesa di Santa
Maria della Pace, l'anno seguente decorò una stanza del Palazzo Borghese.
Collaborò
con Jan Frans van Bloemen, detto Orizzonte.
FILATELIA
SPAGNA
ANNO 2013 Busta Postale
LAZZARINI
GREGORIO
(Italia)
Nato a
Venezia nel 1655. Morto nel 1730 a Villa Bona nel Polesine.
Pur avendo
a maestro Francesco Rosa genovese e frequentando la bottega del Ferrabosco
e la cosiddetta accademia di Pietro Vecchia, tutti pittori tenebrosi e
manieristi, seppe farsi un suo modo di disegnare e di colorire notevole
per nettezza e finitezza, a tinte unite chiare e dolci, in contrasto con
l'impetuosa tradizione coloristica veneziana e molto più affine a quella
bolognese o fiorentina o romana.
Perciò
molto ammirato ai suoi tempi fuori di Venezia, ad esempio dal Maratta a
Roma, e detto il Raffaello veneziano e tenuto poi in molto conto dal Lanzi.
Invece il Lazzaroni viene rimproverato dai contemporanei veneziani, tra
cui lo Zanetti che pure lo apprezza, di freddezza e oggi pure a Venezia lo
si dice insulso e convenzionale, mentre qualche forestiero ne rivendica,
non del tutto a torto, la graziosa ingenuità.
Moltissime,
e anche perciò poco pregiate, le sue pitture. A suo onore basti ricordare
quelle allegoriche dell'arco di trionfo (1694) di Francesco Morosini il
Peloponnesiaco nella Sala dello Scrutinio a Palazzo ducale e la grande
tela laterale dell'altar maggiore di S. Pietro di Castello (San
Lorenzo Giustiniani che fa l'elemosina).
Filatelia: Ungheria
(Francia)
Nato a
Parigi 1619 e ivi morto nel 1690.
Allievo
di S. Vouet, eccezionalmente precoce (a dodici anni eseguì il primo
ritratto importante; a quindici due dipinti con storie per il cardinale
Richelieu), fu a lungo a Roma (1642-46)
dove studiò Raffaello, i bolognesi e lavorò con Poussin. Favorito da N.
Fouquet prima, poi da J.-B. Colbert e da Luigi XIV, che infine lo promosse
al rango di nobile, fondatore (nel1648)
dell'Accademia di scultura e pittura, dominò a lungo tutta la scuola
francese con la sua maniera programmaticamente grandiosa e
classicheggiante. Le sue qualità di decoratore si affermano nei complessi
dell'hôtel di Saint-Lambert e del castello di Vaux-le-Vicomte (entrambi
commissionati da Fouquet), del Louvre (Galleria d'Apollo) e soprattutto di
Versailles, dove lavorò dal 1674 al
1686, fornendo anche disegni a scultori, arazzieri
(diresse la manifattura dei Gobelins), orafi e mobilieri. Attraverso
l'accademia, dominò ogni campo dell'attività artistica francese,
contribuendo a diffondere lo stile severo, dalle forme massicce e
sostenute, in cui si identifica l'età di Luigi XIV. Massimo esponente del
classicismo accademico nel sec. 17º, solo pochi
suoi dipinti risultano di qualità notevole: tra questi è il ritratto del
Cancelliere Séguier a cavallo (1661,
Louvre), equilibrato nella composizione, ricco coloristicamente pur nella
scelta di toni pacati. Ebbe molti allievi e imitatori.
Filatelia: Francia
LEE ALAN
(Inghilterra)
Nato a Londra, 31 il agosto 1947.
Illustratore e pittore inglese, noto soprattutto per essere stato il primo
a illustrare Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien.
Nel 2004 ha vinto il Premio Oscar per la migliore scenografia con il film
Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re di Peter Jackson.
Si è diplomato in grafica e design alla Ealing School of Art. Dopo il
diploma ha lavorato come illustratore freelance, realizzando
soprattutto copertine e illustrazioni, lasciandosi in parte ispirare dal
proprio interesse per la mitologia e i racconti popolari. Verso la metà
degli anni Settanta ha lasciato Londra per trasferirsi a Dartmoor, nel
Devon, insieme ai colleghi Marja Lee Kruyt (con cui è stato sposato per
molti anni) e Brian Froud.
Si è rapidamente affermato come illustratore di fama mondiale, dipingendo
delicati acquarelli per molti libri noti, tra cui The Mabinogion,
Castles, Merlin Dreams e Black Ships Before Troy: The Story of the
Illiad, che gli è valso il prestigioso Kate Greenaway Award. Nel 1978,
insieme a Brian Froud, ha realizzato il libro Le Fate (Faeries),
ispirandosi ai miti e alle atmosfere della campagna di Dartmoor. Le
Fate è diventato un best seller e di recente ne è stata pubblicata
un'edizione speciale per il 25º anniversario, che ha riscosso ancora una
volta grande successo.
Per celebrare il centesimo anniversario della nascita di John Ronald Reuel
Tolkien, la Harper Collins gli ha chiesto di realizzare 50 dipinti per
illustrare una ricca edizione speciale rilegata del Signore degli
Anelli. Così è iniziata la sua avventura nel mondo di Tolkien.
Successivamente ha illustrato Tolkien's Ring di David Day e
l'edizione del 1997 di Lo Hobbit. Nel 1998 ha vinto il Premio World
Fantasy come miglior artista.
Negli ultimi sette anni, tuttavia, ha dovuto mettere da parte il lavoro di
illustratore per prendere parte al monumentale progetto di Peter Jackson,
la trilogia cinematografica del Signore degli Anelli. Dal 1998 al
2004 Alan Lee ha vissuto in Nuova Zelanda, lavorando come conceptual
designer insieme al collega John Howe, e ha dato un importante
contributo a disegnare il volto della Terra di Mezzo.
I tre film di Jackson hanno vinto il Premio Hugo, il più importante
riconoscimento della fantascienza mondiale, nel 2002, 2003 e 2004. Sempre
nel 2004, Alan Lee ha vinto il Premio Oscar per il suo lavoro come art
director nel film Il Ritorno del Re. Oltre al Signore degli
Anelli, Alan ha lavorato anche sulle scenografie di Legend di
Ridley Scott, di Erik il Vichingo di Terry Jones e di Merlino.
Quando non è fuori per lavoro, Alan vive sempre a Dartmoor dove ha il suo
studio, un'antica casa di pietra a due piani, coperta di rose. Tra i suoi
interessi principali ci sono i miti e il folklore, la letteratura, la
poesia, la musica, l'archeologia, la storia, ma anche andare in giro per
il mondo e fare lunghe passeggiate nei boschi vicino a casa.
Il suo ultimo libro, The Lord of the Rings Sketchbook, è uscito nel
Regno Unito a settembre del 2005. È membro del Comitato d'Onore
dell'Ischia Film Festival. Nel 2007 ha illustrato il libro The Children
of Húrin, curato da Cristopher Tolkien dagli appunti del padre John
Ronald Reuel Tolkien, uscito in italia il 26 ottobre dello stesso anno
edito da Bompiani ed intitolato I figli di Húrin.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
LEFEBVRE JULES
(Francia)
Nato a Tournan-en-Bri, 14 marzo 1836. Morto a
Parigi il 24 febbraio 1911
Pittore
accademico francese. Fu un finissimo ritrattista e rivale di Bouguereau
per i suoi nudi di donna. Entrato all'École des Beaux-Arts nel 1852,
Lefebvre fu allievo di Léon Cogniet e vinse il Prix de Rome nel 1861 con
La morte di Priamo. Dal 1855 al 1898 espose 72 ritratti nel Salon
di Parigi.
Insegnò
all’Académie Julian, dove ebbe numerosi allievi.
Lefebvre
dovette la sua notorietà principalmente ai suoi nudi femminili, un genere
nel quale rivaleggiava con William Bouguereau. Nel 1868 la sua Donna
sdraiata fece sensazione, ma la sua opera più celebre è La Verita,
uno statuario nudo di donna che tiene alto uno specchio, oggi visibile al
Musée d'Orsay. Apprezzati ritratti sono quelli di Madame Reynaud e del
Principe imperiale (1874).
Vinse una
medaglia di prima classe all’Expodi Parigi del 1878 e una medaglia d’onore
del Salon nel 1886. Nel 1891 fu eletto membro dell'Académie des Beaux-Arts.
Fu nominato commendatore della Légion d'honneur.
Jules
Joseph Lefebvre morì a Parigi all'età di 75 anni.
FILATELIA
SOMALIA
Anno 2004
(Francia)
Nato ad Argentan 4 marzo
1881. Morto a Gif-sur-Yvette, 17 settembre 1955.
Figlio di un allevatore
normanno, nel 1900 si trasferisce a Parigi, dove lavora in uno studio di
architettura e studia alla Scuola di arti decorative. Nel 1911 espone al
Salon des Indépendants il dipinto Nudi nella foresta (1909-1910).
Quest'opera, assieme a quelle dei colleghi Robert Delaunay, Albert Gleizes,
Henri Le Fauconnier, Jean Metzinger, tutte collocate nella sala 41 del
Salon, scatena il dibattito e le polemiche che diffondono il termine di
cubismo. L'evoluzione del suo stile risente del vivace clima artistico
parigino: si ispira dapprima all'impressionismo e ai fauves; quindi alle
solide costruzioni figurative di Paul Cézanne, probabilmente già sotto
l'influsso di Georges Braque e Pablo Picasso.
Nell'agosto 1914, allo
scoppio della prima guerra mondiale, Léger è richiamato alle armi. Rimane
intossicato dai gas a Verdun. Durante la convalescenza rinnova le sue
forme cubiste e si interessa al mondo popolare delle industrie e del
lavoro: l'artista si trasforma in una sorta di "costruttore", il cui
obiettivo non è di realizzare un motore che funzioni, ma che obbedisca a
leggi plastiche ed estetiche. In queste opere la presenza umana lascia
spazio alle macchine, frutto del lavoro dell'uomo e della tecnologia e
simbolo della civiltà del nuovo secolo.
In questa concezione
riecheggia uno dei capisaldi del futurismo.
Nel secondo dopoguerra Léger
si dedicò ai cicli intitolati I costruttori e Il circo. Morì
a Gif-sur-Yvette. Dopo la morte la moglie donò alla Francia un museo con
le sue opere. Attualmente il museo è a Biot, vicino a Nizza.
Filatelia: Rep. Centroafricana
(Germania)
Nato il 4 gennaio 1881a Meiderich a Duisburg. Morto il 25 marzo 1919 a
Berlino.
Scultore e artista grafico, Lehmbruck era il quarto figlio di una famiglia
di minatori. Dopo la scuola elementare
frequentò la Scuola di Arti Applicate di Düsseldorf.
Durante questo periodo si affermò con le
illustrazioni di libri scientifici e di arredamenti e si guadagnò di che
poter vivere. Nel 1901 ha frequentato
presso l' Accademia d'Arte di Düsseldorf un corso di Karl Janssen, di
cui era il pupillo.
Nel
1906, dopo aver completato gli studi, divenne membro della Associazione
di artisti di Düsseldorf e della Société Nationale des Beaux-Arts
di Parigi. Nel 1907 partecipò alla mostra annuale al Grand Palais.
Nel
1908, sposò Anita Kaufmann e un anno più tardi nacque il figlio Gustav
Wilhelm. Con il supporto del
collezionista d'arte Carl Nolden nel 1910 spostò la sua residenza a
Parigi, dove per la prima volta nell'autunno dello stesso anno potè
partecipare al Salon d'Autome.
Qui fece la conoscenza di Alexander Archipenko e di altri artisti.
I
suoi lavori sono stati esposti in mostre a Berlino, Colonia, Monaco di
Baviera e nel 1913 a New York. Un anno
dopo nella galleria Paul Levesque a Parigi, ebbe la prima grande mostra
interamente dedicata alle sue opere. Dopo
lo scoppio della guerra mondiale tornò in Germania e si trasferì a
Berlino. Nel 1914, era un medico
impegnato in un ospedale militare a Berlino.
Durante gli anni della guerra, creò opere che
segnano tappe salienti nella sua carriera.
Dal
1916 ha vissuto e lavorato a Zurigo .
Nello stesso anno ha avuto nella Kunsthalle di Mannheim, grazie al suo
direttore Fritz Wichert, la sua prima grande mostra personale. Nel 1919 fu
nominato membro della Accademia Prussiana delle Arti.
Si
suicidò il 25 Marzo 1919.
La
sua opera scultorea ruota principalmente intorno al corpo umano ed è
influenzata sia dal naturalismo sia dall’espressionismo.
La maggior parte delle sue sculture esprimono
dolore e miseria e sono anonime.
Lehmbruck , assieme a Ernst Barlach e Käthe Kollwitz, è uno dei più
importanti scultori tedeschi della prima metà del 20 °
Secolo.
Filatelia: Belgio
(Polonia)
Nata a
Varsavia il 16 maggio 1898. Morta a Cuernavaca il 18 marzo 198°.
Tamara Łempicka, pseudonimo
di Tamara Rosalia Gurwik-Górska, è stata una pittrice polacca,
appartenente alla corrente dell'Art Déco.
Figlia di Malvina Decler, una
polacca, e di Boris Gurwik-Górski, agiato ebreo russo, a seguito della
prematura scomparsa del padre, dovuta al divorzio secondo le dichiarazioni
dell'artista, o a un suicidio secondo altre ipotesi, Tamara visse con la
madre e i suoi due fratelli, sostenuta dalla famiglia Decler e vezzeggiata
dalla nonna Clementine. Proprio per accompagnare la nonna compie il suo
primo viaggio in Italia nel 1907, nel corso del quale, dopo aver visitato
le città d'arte italiane ed essersi spostate in Francia, Tamara imparò
alcuni rudimenti di pittura da un francese di Mentone.
La sua formazione scolastica,
seguita dalla nonna Clementine, va posta tra una scuola di Losanna (Villa
Claire) in Svizzera e un prestigioso collegio Polacco di Rydzyna. L'anno
successivo alla morte della nonna, si trasferì a San Pietroburgo in casa
della zia Stefa Jansen, dove conobbe l'avvocato Tadeusz Łempicki
(1888-1951), che sposò nel 1916. Durante la rivoluzione russa, suo marito
venne arrestato dai bolscevichi, ma venne liberato grazie agli sforzi e
alle conoscenze della giovane moglie.
Considerata la situazione
politica in Russia, i Łempicka decisero di trasferirsi a Parigi, dove
nacque la figlia Kizette nel 1920. Tamara iniziò a studiare pittura alla
Académie de la Grande Chaumiere e alla Académie Ranson con maestri come
Maurice Denis e André Lhote. Qui affinò il suo stile personale, fortemente
influenzato delle istanze artistiche dell'Art Déco, ma al contempo assai
originale. Nel 1922 espose al Salon d'Automne, la sua prima mostra in
assoluto. In breve tempo divenne famosa come ritrattista col nome di
Tamara de Lempicka. Nel 1928 divorziò dal marito.
Fu anche ospite di Gabriele
D'Annunzio al Vittoriale, rifiutando i suoi continui tentativi di
seduzione. Dopo aver viaggiato estesamente per l'Europa, ivi compresa
Italia e Germania, all'inizio della seconda guerra mondiale si trasferì a
Beverly Hills in California con il secondo marito, il barone Raoul Kuffner
de Diószegh (1886-1961), che aveva sposato nel 1933. Nel 1943 si
spostarono nuovamente, questa volta a New York, dove la pittrice continuò
la sua attività artistica.
Dopo la morte del barone
Kuffner nel 1961, Łempicka andò a vivere a Houston in Texas, dove sviluppò
una nuova tecnica pittorica consistente nell'utilizzo della spatola al
posto del pennello. Le sue nuove opere, vicine all'arte astratta, vennero
accolte freddamente dalla critica, tanto che la pittrice giurò di non
esporre più i suoi lavori in pubblico. Nel 1978 si trasferì a Cuernavaca
in Messico. Morì nel sonno il 18 marzo 1980. Come da sua volontà, il suo
corpo venne cremato, e le ceneri vennero sparse dall'amico, conte Giovanni
Agusta, sul vulcano Popocatepetl.
Filatelia:
Benin,
Congo Rep.,
Guinea
Bissau
LEONARDO DA VINCI
(Italia)
Nato a
Vinci il 15 aprile del 1452. Morto ad Amboise, Francia, nel 1519.
Leonardo di
ser Piero da Vinci è stato un artista, scienziato e pittore italiano. Uomo
d'ingegno e talento universale del Rinascimento italiano, incarnò in pieno
lo spirito della sua epoca, portandolo alle maggiori forme di espressione
nei più disparati campi dell'arte e della conoscenza. Fu pittore,
disegnatore, scultore, architetto, ingegnere, scenografo, anatomista,
letterato, musicista e inventore. È considerato uno dei più grandi geni
dell'umanità.
Nel 1469 si
trasferì con tutta la famiglia a Firenze. Quì entrò a far parte della
bottega del Verrocchio dove vi rimase per otto anni e dove apprese l' arte
del disegno, l'uso della prospettiva e dell'anatomia. Questo può essere
riscontrato nel suo quadro l'Annunciazione, tra il 1475 e il 1478,
nella quale abbiamo una straordinaria qualità cromatica, e uno studio
attento verso i particolari soprattutto naturali.
Leonardo
arrivò a Milano nel 1482 e vi rimase per ben sedici anni al servizio di
Ludovico il Moro e dove si occupò dei diversi campi delle scienza e delle
arti, ma si dedicò prevalentemente all'attività di pittore, infatti, qui
realizzò opere molto importanti tra le quali La Vergine delle rocce.
Eseguì molte altre opere tra cui la Dama con l'ermellino di
Cracovia, il Ritratto di dama del Louvre, ma il capolavoro
dell'attività svolta a Milano è considerato l'Ultima Cena che
realizza intorno al 1495-1497 nel convento di Santa Maria delle Grazie.
Nel 1499
Ludovico il Moro fuggì da Milano, dopo l'invasione del ducato da parte dei
francesi, e Leonardo intraprese una serie di viaggi, si recò a Mantova, a
Venezia, e poi ritornò a Firenze. In questi anni iniziò anche il famoso
ritratto della Gioconda, un dipinto a lui caro che portò con se
anche in Francia dove rimane tutt'oggi, al museo del Louvre. Nel 1506 si
recò nuovamente a Milano. Negli ultimi anni della sua vita l'artista
alternò il suo soggiorno in questa città con brevi viaggi a Firenze. Nel
1516 accettò l'invito del re di Francia e si recò ad Amboise dove
trascorre gli ultimi anni della sua vita e dove morì nel 1519.
Filatelia: Ajman, Gabon, Guinea
Bissau, Mali, Paraguay.
LEROUX MARIE JULES
(Francia)
Nato il 14 Aprile 1871 nel 3 ° arrondissement di Parigi e ivi morto il 26
marzo 1954.
Pittore francese e illustratore, figlio di Gustav Ferdinand Leroux,
editore di stampe, da giovane entrò nella Scuola Nazionale di Arti
Decorative dove ha studiato disegni di modelle nude.
Inizialmente lavorò su disegni di moda e illustrazioni per bambini. Nel
1892 è stato poi ammesso alla Scuola Nazionale di Belle Arti in Rue
Bonaparte, dove ha studiato nello studio di Léon Bonnat (1833-1922).
Terminato il servizio militare nel 46° reggimento di Fanteria a
Fontainebleau, tornò a Parigi nel settembre 1893, in quello stesso anno,
vinse il premio per il disegno di figure e il premio per il torso umano
nel marzo 1894. È rimasto con la scuola fino all'età di 23 anni quando
vinse il primo Gran Prix de Rome nel giugno 1894 con Judith che
presenta la testa di Oloferne alla gente di Betulia. (
E’ rimasto in Italia per tre anni di studio a Villa Medici a Roma,
(1895-1898).
Nel 1898 espone al Salon degli Artisti francesi e nel 1900 ottiene la
medaglia di bronzo all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900.
Nel 1906, sposò Clotilde Morel e nel 1908 si trasferì con la moglie in
Villa d'Alesia, una grande casa in Petit-Montrouge, nel 14° distretto di
Parigi. Il piano superiore della casa, coperto da un ampio tetto di vetro
è diventato il suo laboratorio.
È stato professore presso l'Ecole Nationale Superieure des Beaux-Arts di
Parigi per 30 anni, membro della giuria del comitato del francese della
Artists Society nel 1904, insegnante d'arte presso l'Accademia della
Grande Chaumière, e fu nominato cavaliere della Legion d'Onore.
Auguste Leroux morì a Parigi il 26 marzo 1954.
Lo scultore Claude Grange, Presidente dell'Istituto di Francia, pronunciò,
il 31 marzo 1954, il suo elogio funebre. Un piatto decorato con un
medaglione, opera dello scultore spagnolo Enrique Pérez Comendador è
apposto sull facciata della sua Villa d'Alesia.
Una retrospettiva delle sue opere fu tenuta al Grand Palais dal 21
maggio-12 giugno 1955.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
LEVEQUE AUGUSTE
(Belgio)
Nato a Nivelles nel 1864.
Morto a Saint-Josse-Noode nel 1921.
Pittore realista e simbolista, studiò con
Portaels all’Accademia di Bruxelles. Partecipò alle esposizioni di L'Essor
pour l'Art et La Libre Esthétique tenute a Parigi al Salon de la
Rose-Croix nel 1894 et à quella dell’Arte idéalista del 1896.
Fu
anche scrittore teorico d’arte, scultore e poeta. Ottenne il massimo
riconoscimento nel Prix Godecharle per il suo quadro Job nel 1890.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014
LEWIS KRIS
(USA)
Nato nel 1978.
Per esprimersi nei suoi lavori usa
principalmente i colori ad olio. Il suo lavoro è stato utilizzato per
copertine da importanti aziende letterarie e il suo lavoro è stato esposto
in gallerie e musei di tutto il mondo.
Kris Lewis è cresciuto lungo il Jersey Shore.
Il suo talento è stato scoperto quando ancora era in giovane età.
Le sue opere sono state presentate su diverse
importanti riviste e luoghi multimediali in tutto il paese. Ha co-curato
una mostra d'arte Grammy con il cantante/produttore William, tenutasi
presso il Museo Grammy a Los Angeles. Egli continua ad essere
commissionato per i suoi ritratti, illustrazioni da parte di editrici
librarie e aziende di tutto il mondo.
Non di rado il suo lavoro è anche associato con
il movimento surrealistico-pop. Spesso nelle sue opere fa riferimento a
suoi stretti legami familiari dai quali trae ispirazione.
Una caratteristica dei suoi ritratti è quella
di raffigurare donne forti. I suoi fan e collezionisti sono sparsi in
tutto il mondo.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
LHOTE ANDRÉ
(Francia)
Nato a
Bordeaux, 5 luglio 1885 . Morto a Parigi, 25 gennaio 1962.
Nel 1897,
all'età di dodici anni, cominciò l'apprendistato da un mobiliere locale
per imparare ad intagliare e a scolpire il legno. Nel 1898 si iscrisse
alla Scuola di Belle Arti di Bordeaux, dove studiò scultura decorativa
fino al 1904.
In questi
anni dipinse nel tempo libero, finché nel 1905 lasciò definitivamente lo
studio della scultura per dedicarsi esclusivamente alla pittura.
Nel 1906
si trasferì a Parigi, dove cominciò ad esporre in importanti saloni e
gallerie.
Nelle
opere di questo periodo si nota l'influenza che su di lui ebbero Paul
Gauguin, Paul Cézanne e i Fauves. Tuttavia, ben presto Lhote si spostò
verso il cubismo, esibendosi in mostre cubiste a partire dal 1912.
Fu
soprattutto il rigore costruttivo del movimento cubista ad attrarlo e a
fargli sviluppare uno stile razionale e geometrico, cercando
contemporaneamente di conservare un legame con la pittura tradizionale,
mettendo su tela soggetti figurativi presi dalla vita di tutti i giorni,
come ritratti, paesaggi e nature morte.
Lo scoppio
della Prima guerra mondiale interruppe momentaneamente il suo lavoro, che
riprese dopo il congedo dall'esercito nel 1917, quando tornò a produrre
opere in stile cubista.
Nel 1918
fu tra i fondatori della Nouvelle Revue Française, il giornale d'arte cui
contribuì scrivendo articoli fino al 1940.
Lhote è
infatti ricordato anche per essere autore di pregevoli scritti teorici
sull'arte, come il Trattato della figura, edito nel 1950.
In questi
anni tenne molte conferenze ed insegnò in diverse prestigiose accademie e
scuole d'arte di Parigi, compresa la scuola da lui fondata a Montparnasse.
Negli
ultimi anni della sua vita ricevette numerosi premi per la sua carriera,
che continuò con decorazioni e murali, come quelli della facoltà della
medicina di Bordeaux eseguiti nel 1957.
André
Lhote morì a Parigi il 25 gennaio 1962.
FILATELIA
SOMALIA Anno 2003
(Italia)
Nato a Venezia, 1644 circa.
Morto dopo il 1691.
Allievo, aiuto ed imitatore del padre,
Marco Liberi fu considerato dagli antichi biografi un suo modesto
contraffattore.
L'aspetto forse più personale
e genuino della sua arte affiora in un gruppo di dipinti conservati a
Pommersfelden (collezione Schönborn-Wiesentheid), dove la condotta
pittorica si fa più precisa e descrittiva, d'un naturalismo più insistito.
Queste mezze figure, benché intenzionalmente non lontane dai modi di
Pietro Liberi rappresentano l'aspetto più personale e genuino di Marco,
per qualche verso memore dell'attenzione alla realtà del Forabosco, ma
volto soprattutto a una chiarezza definitoria indice di quel «gusto di
materializzazione quasi medianica degli oggetti» che il Longhi (1927)
gli riconobbe in comune, oltre che col Bellotti, col Caroselli e col
ferrarese Caletti. Evidentemente, Marco Liberi, lavorando per il mercato
tedesco, accentuò, verso la fine del secolo, questa vena naturalistica,
senza però mutare la morfologia ereditata dal padre.
Filatelia: Romania
LIEBERMANN
ERNST
(Germania)
Nato il 9 maggio 1869 in Langemüs a Meininge.
Morto l’11 febbraio 1960 in Beuerberg / Baviera.
Pittore, grafico e illustratore. Liebermann ha
studiato presso l'Accademia delle Arti di Berlino (1890-1893) con Josef
Scheurenberg. Dopo viaggi di studio attraverso la Germania, l'Italia e un
lungo soggiorno a Parigi, ha lavorato principalmente in Langemüs e dal
1897 a Monaco di Baviera, dove ha lavorato come illustratore. Nel 1904, ha
lavorato come illustratore di libri (Il principe ranocchio) sulla
questione dei Grimm Fiabe, illustrato in stile Art Nouveau di un
libro illustrato della casa editrice Josef Scholz; Inoltre, è stato uno
degli illustratori dell’antologia per bambini Sang - Heimatklang
(1907).
Dopo aver lungo lavorato in campo litografico
si rivolse alla pittura. Le sue numerose immagini impressionistiche -
ritratti, nudi, paesaggi - sono stati per lo più decorati in toni caldi
con un tocco romantico. Egli ha creato tra le altre cose, i dipinti sul
soffitto in Kirchheim, vicino Erfurt. La sua arte è figurativa e solo i
suoi nudi furono in contrasto con la concezione nazista di arte. E’ stato
rappresentato più volte nelle mostre d'arte a Monaco.
Nelle fasi finali della seconda guerra mondiale,
Hitler lo ha portato nell’agosto del 1944 nella Gottbegnadeten,
lista dei pittori più importanti .
Ha lavorato presso la rivista di Monaco "Jugend".
In Künstlerbund Baviera, è stato membro della giuria e il primo
segretario. E 'stato anche presidente della "Lega del disegno
dell’artista indipendente" e membro del "Guppo di Luitpold" Munich.
Liebermann è stato sempre presente con opere nel
Palazzo di Vetro e ha ricevuto nel 1913 due medaglie d'oro. I suoi
dipinti si trovano oggi nel Städtische Galerie Rosenheim e in molti altri
musei.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
LIND JERRY
von
(USA)
Nato il 31 Ottobre
1937) in Duluth, Minnesota.
E’ anche conosciuto
come il Barone von Lind. Figlio del barone Johann von Lind, dopo aver
lasciato l'esercito degli Stati Uniti nel 1989, Lind ha assunto il suo
nome ancestrale di "von Lind".
von Lind iniziò la
sua carriera artistica come un giovane apprendista in una casa editrice di
arte grafica. Negli anni successivi, lavorò come direttore artistico di
riviste di arte astratta, fu ritrattista, pittore pinup per i calendari e
pittore classica.
Lavorò presso la
Paramount Studios dove dipinse star come Yul Brynner, Sophia Loren, Peter
O'Toole e Clint Eastwood...Nel 1982, fu incaricato dalla Casa Bianca a
fare un dipinto dell’allora presidente Ronald Reagan. Il dipinto è ora
appeso nel Museo Reagan a Simi Valley, California.
I Musei in cui sono
esposte le sue opere sono il Proctor Historical Society, e il 15 ° Air
Force Museum di Riverside, California. Il suo dipinto intitolato 'Missione
207' è stato dedicato il 14 maggio 2004 alla March Air Force Base ed è ora
esposto in modo permanente come parte della storia del museo in onore
degli uomini e gli aerei della Seconda guerra mondiale.
Nell'agosto 2002, 11
francobolli ufficiali sono stati emessi dalla Repubblica di Benin in
Africa occidentale.
FILATELIA
BENIN Anno 2002
LINGNER OTTO THEODORE GUSTAV
(Germania)
Nato a Kolberg
nel 1856. Morto nel 1917.
Pittore e
accademico tedesco, studiò presso l'Accademia di Berlino sotto la guida
del professor Thumann e Knille e in seguito divenne allievo di A. Fitgers
à Brêma. Inizialmente ritrattista, scelse poi come soggetti scene di
genere, nudi e pitture allegoriche.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Anno 2013 (BF 947)
LINSNER JOSEPH MICHAEL
(USA)
Nato a Queens New York, 13
dicembre, 1968.
E’ uno scrittore di
fumetti noto per il suo personaggio soprannaturale Alba , che
apparve per la prima volta in Cry per Dawn (1989) e per altri personaggi
femminili tra cui Sinful Suzi e Dark Ivory.
Attualmente vive in montagna della Georgia del
Nord .
Joseph Michael Linsner (noto ai suoi fan come
JML) è oggi uno degli illustratori più importanti del settore fumetto. Le
sue splendide e lussureggianti immagini- per copertine lo hanno reso un
beniamino dei lettori di fumetti. Noto in particolar modo per Dawn, la sua
personale rappresentazione della Dea Madre.
In giovane età scoprì i fumetti, Batman e Conan
che divennero i suoi preferiti. JML ha detto che il fumetto ha contribuito
a salvare la sua vita, dal momento che lo ha aiutato imparare a leggere.
Quando si trasferì a Long Island, iniziò a
disegnare regolarmente. Alba, il suo primo personaggio, nacque nel 1987 e
fece la sua prima apparizione sulla copertina di Cry per Dawn 1 nel 1989.
Da allora, influenzato da diversi maestri artistici Frazetta, Giger, e
Vargas, l'arte di JML si è evoluta in uno stile personale e sorprendente.
Cry per Dawn fu pubblicato per 9
numeri. Nel mese di ottobre del 1993, Cry per Dawn si interruppe a
causa du una lite legale sul diritto di proprietà. Nel giugno 1994,
Alba risorse in Drama, pubblicato dalla nuova Sirius
Entertainment. Seguirono altre serie tra Lucifero Halo (1997),
Crypt of Dawn (ottobre 1996 - marzo 1999), Dreams of Dawn
(1999) e Dawn (2000), co-edito da Sirius e Wizard magazine.
In seguito JML scrisse e illustrò un Killraven
one-shot per Marvel Knights. Con la neonata rivista Linsner.com, pubblicò
numerose stampe e libri, che ebbero successo nella collana la Biblioteca
Linsner).
FILATELIA
SOMALIA Anno 2003
LISBOA FRANCISCO ANTONIO,
detto ALEIJADINHO
(Brasile)
Nato a Ouro Preto 29 agosto
1730 e ivi morto il 18 novembre 1814.
Scultore e architetto, è noto
soprattutto per le realizzazioni di chiese e come esponente di spicco
della corrente dell'architettura barocca o rococò brasiliana (barocco
mineiro).
Era figlio del portoghese
Manuel Francisco da Costa Lisboa e della sua schiava africana Isabel. Suo
padre, manovale, emigrò in Brasile, dove riuscì lentamente ad elevare la
sua condizione professionale e sociale, fino a divenire un progettista.
Proprio dal padre imparò le
prime nozioni fondamentali di scultura e architettura, mentre in seguito
approfondì le sue conoscenze in materie da João Gomes Batista, formatosi a
Lisbona presso le scuole di maestri italiani. Il suo primo lavoro si
svolse presso la Chiesa di Nossa Senhora do Carmo a Ouro Preto progettata
dal padre.
Tra le sue opere più
significative annoveriamo: la facciata, la pianta, il pulpito e gli altari
della chiesa di San Francesco a Ouro Preto, i cui lavori incominciarono
nel 1766, oltre a quella del Carmo di Sabará.
In collaborazione con il
padre, lavorò alla facciata e agli altari della chiesa di Nossa Senhora do
Carmo a Ouro Preto.
Realizzò, inoltre, nel
Santuario do Bom Jesus do Matosinhos a Congonhas do Campo.
Delle sue realizzazioni, le
parti più interessanti sono le facciate, originali e fantasiose, nelle
quali scavalca i rigidi schemi geometrici e la rigida disposizione
ortogonale, per raggiungere una vitalità pittorica vibrante.
L'artista, colpito da una
terribile malattia, che l'aveva rovinato nell'aspetto fisico, non amava
apparire in pubblico e abitualmente si faceva trasportare su una
portantina dai suoi servitori. Negli ultimi anni di vita subì la
mutilazione di alcune dita dei piedi e delle mani.
Filatelia : Brasile
LISS IOHAN (detto anche Jan
Lys)
(Germania)
Nato a
Oldenburg in Holstein, 1595. Morto a Venezia, 5 novembre 1630.
E’ stato
uno dei leader dell’arte barocca del 17 ° secolo, attivo soprattutto a
Venezia .
Dopo una
formazione iniziale nel suo Stato di origine, ha proseguito gli studi,
secondo Houbraken, con Hendrick Goltzius in Haarlem e Amsterdam. Intorno
al 1620 ha viaggiato e visitato Parigi e Venezia. Si trasferì a Roma
intorno al 1620-1622, e le sue prime opere ci furono influenzate dallo
stile di Caravaggio.
Anche se il
suo precedente lavoro riguardava i contrasti di luce e ombra, la sua mossa
finale per Venezia nei primi anni 1620 ha modificato il suo stile e ha
dato impulso al colore brillante. Nel 1627, creò una grande pala d'altare,
L’ispirazione di San Girolamo a San Nicolò da Tolentino.
Liss fuggì
a Verona per sfuggire alla peste diffusasi a Venezia, ma probabilmente il
suo fisico era stato intaccato dal morbo. Secondo Houbraken, lavorò
giorno e notte sui suoi dipinti, così intensamente che il suo amico
Joachim von Sandrart sentì che la sua salute era a rischio e lo invitò a
unirsi a lui in Roma.
La sua
eredità come pittore è legata ad opere mitologiche sensuali, a soggetti
biblici e a opere pie. Fu un maestro del colori e della pittura barocca.
Era il più influente tra i pittori veneziani del 18 ° secolo come
Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Tiepolo e Giovanni Piazzetta .
Joachim von
Sandrart scrisse nel 1675 che "Se la cavò bene [in un primo tempo] a
Venezia, ma tornò troppo presto là ... per morire insieme a molti altri
durante la peste che ha avuto inizio nel 1629."
A causa
della sua prematura morte, di Liss rimane solo una piccola eredità.
FILATELIA
GUINEA
EQUATORIALE Anno 1974 (598/613 MI)
LISTON BRYCE CAMERUN
(USA)
Nato nel 1965 in una piccola città nello Utah.
Sin dall’imfanzia il suo primo desiderio, quello di diventare un pittore,
nacque vedere la madre dipingere paesaggi dello Utah.
Più tardi a scuola, il disegno divenne una delle attività più gradite per
Liston. A tal proposito scrive:"Io non so bene perché ero attratto
dalla figura umana. Ho il sospetto che il semesia è stato piantato
studiando l'arte dei grandi illustratori americani come NC Wyeth e Howard
Pyle”.
Ha frequentato l'Università dello Utah per un breve periodo, ma
l’abbandonò prima di finire la laurea. "Volevo conoscere il mestiere
dell'arte. Volevo imparare a produrre l'arte nella sua realtà, non solo
parlarne.”
Con risorse limitate Liston si trova a lavorare nello studio-fonderia del
maestro scultore Edward J. Fraughton. Ciononostante il tempo trascorso
con Fraughton gli fornì conoscenze di anatomia che pochi pittori
possiedono. "Nello studio di Ed ho imparato molto dell’arte. E
'divertente: poter dire di aver imparato a conoscere la pittura da uno
scultore; non credo che sia qualcosa che accade tutti i giorni. "
L’educazione di Bryce è stata auto-diretta e continua ad essere così. Non
avendo una formazione artistica il lavoro può essere un modo lungo e duro
da affrontare, ma ha i suoi vantaggi. Esso consente di trovare la propria
voce, piuttosto che emulare quella degli insegnanti, un principio che in
seguito Liston impartì a tutti i suoi studenti. "Accettare tutte
le informazioni che vi si presentano per poi smontarle e renderle adatte
alla propria visione personale e al vostro stile."
I suoi lavori sono esposti in gallerie di tutto il paese e ogni anno
Liston partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali.
Ha vinto numerosi premi prestigiosi, tra cui La Tuffy Berg Award, Premio
del Presidente Onorario e il sud-ovest Art Award of Excellence alla CM
Russell Auction 2010.
E 'membro dellìAssociazione dei pittori ad olio.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta postale
LONG BEN
(USA)
Nato nel
1945.
E’ un
pittore americano, nipote dell'artista McKendree Robbins Long.
Allevato
in una famiglia di artisti, scrittori, professori e rettori di università,
precoce nella sua capacità artistica, a 18 anni, seguì le orme del padre
alla University of North Carolina a Chapel Hill, dove si laureò in
scrittura creativa, sotto la guida del suo amico e consigliere Reynolds
Price. Dopo aver completato la sua corriera Universitaria, su insistenza
del suo consigliere, si trasferì a New York per immergersi nello studio di
arte.
Membro
della Art Students League di New York, studiò sotto la guida di artisti
importanti come Robert Beverly Hale e Frank Mason. Poi, nel 1969 si
arruolò nella US Marine Corps. Ha servito per due anni in Vietnam nel
Corpo dei Marines. Durante il servizio militare è stato un Comandante
della Art squadra di combattimento, e la gran parte del suo lavoro
artistico fu messo in mostra alla Smithsonian Institution of Washington,
DC
Dopo aver
lasciato il Vietnam, Long viaggiò a Firenze, l'Italia, dove conobbe il
Maestro Pietro Annigoni. Per quasi otto anni ha segui i suoi insegnamenti.
Il suo apprendistato culminò nel 1976 quando gli fu assegnato il
prestigioso Premio Internazionale d'Arte Leonardo da Vinci
FILATELIA
SPAGNA
Anno 21014 Busta postale.
LOO JACOB VAN
(Olanda)
Nato nel
1614, a Sluis. Morto il 26 novembre 1670, a Parigi.
Pittore
olandese della Golden Age, principalmente attiva in Amsterdam e, dopo il
1660, a Parigi. Van Loo è noto per le sue scene mitologiche e bibliche
appartenenti al genere della pittura di storia. E 'stato particolarmente
celebre per la qualità dei suoi nudi, in particolare per le sue figure
femminili, considerate superiorie e più popolari di quelle degli altri
artisti di Amsterdam e del concorrente Rembrandt.
Nel 1663,
tre anni dopo la fuga a Parigi, Jacob van Loo fu accettato nel Académie
royale de peinture et de sculpture.
Circa la
sua vita, alcune fonti hanno ipotizzato che il padre, Jan van Loo, era un
notaio, , ma più spesso il padre è descritto come un pittore da cui Jacob
van Loo ha ricevuto la sua prima formazione. Poco si sa della storia
antica di Van Loo a causa della distruzione degli archivi della città di
Sluis durante la Seconda Guerra Mondiale. Le sue prime influenze si dice
che includessero i pittori Thomas de Keyser e Giacobbe Adriaensz Backer.
Nel 1635,
van Loo si trasferì ad Amsterdam. Nel 1642 si è sposò con Anna Lengele, la
sorella del pittore Martinus Lengele (1604-1668). La coppia ebbe sei
figli; viveva sul Rozengracht nel quartiere Jordaan di Amsterdam.
Ad
Amsterdam, van Loo si trovò al centro di un cerchio attivo e competitivo
di artisti, che comprendeva Rembrandt, Frans Hals e Bartholomeus van der
Helst. Verso il 1640 Eglon van der Neer entrò nel suo studio come
apprendista e rimase il suo allievo per un decennio. Nel 1652 van Loo
acquisì la cittadinanza (burgerrecht) della città di Amsterdam. Si disse
che l’abbia fatto con la speranza di essere commissionato per decorare il
municipio di recente costruzione.
La maggior
parte delle opere di Van Loo è in stile barocco, che aveva avuto origine a
Roma ed era stato diffuso in tutta Europa. Egli è spesso definito comeun
maestro per Johannes Vermeer, come lom dimostra il dipinto di Vermeer
Diana e le sue compagne con la versione del van Loo 1648 sullo stesso
soggetto.
Van Loo
dipinse molti ritratti. Tra i suoi soggetti erano Johan van Huydecoper
Maarseveen; sua sorella, Leonara Huydecoper, che era sposato con Jan J.
Hinlopen; Joan ORTT, che fu poi coinvolto con Antoinette Bourignon; e sua
moglie Lucrezia Boudaen.
Nel 1660,
Van Loo fuggì da Amsterdam perché aveva fatalmente accoltellato qualcuno
durante un alterco in una locanda. Fu condannato a morte in contumacia,
pena che sempre gli impedì di ritornare nella Repubblica olandese. Van
Loo stabilisce a Parigi, dove, nel 1663, è stato ammesso alla Académie de
peinture et de sculpture.
Morì a
Parigi nel 1670, tre anni dopo la famiglia van Loo furono naturalizzati
come cittadini francesi.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta POSTALE
LOPEZ BORIS
(USA)
Dall’autobiografia: "Per lungo tempo ho studiato disegno ma solo di
recente mi sono dedicato alle illustrazioni erotiche a livello
professionale. Mi piace lavorare su un ritratto tradizionale, ma con le
mie illustrazioni erotiche ho il pieno controllo e il potere di ritrarre
qualcosa in un modo del tutto personale.
A
differenza di chi fa un ritratto tradizionale, non sono legato al
“soggetto fotografico”, quindi la somiglianza non è importante. Quando
andavo a scuola d'arte il desiderio di disegnare modelle nude durante le
lezioni è stato il mio forte. A tutti piaceva il modo in cui disegnavo i
modelli femminili, perché spesso aggiungevo un tocco personale al
ritratto. Potrei sempre trasformare un modello di ricerca media in un
fascino assoluto. Attualmente sto lavorando per la rivista “Barely Legal”
(Hustler). Tra gli altri clienti sono inclusi i magazine Baby Face, Fiona
Cooper Video nel Regno Unito; magazine Sizzle da NBM Publishing a New
York, Just Come della rivista Age, e.. numerose illustrazioni
commissionate.
Nel
maggio del 2000, ho pubblicato il mio primo libro "Just "
contenente tutte le mie illustrazioni erotiche del 1999. Nel dicembre del
2004 pubblicherò il mio secondo libro "Just 2", che comprenderà la
maggior parte del mio lavoro di questi ultimi quattro anni. Questo sarà
per me un libro speciale perché includerà anche le mie tecniche di lavoro
e l’evoluzione graduale di esso. La gente potrà così capire qualcosa di
più su di me sia come persona e sia come artista. Uno degli artisti
preferito a cui mi sono ispirato è Alberto Vargas che ha illustrato le
pagine della rivista Esquire negli anni '40 e '50. In seguito divenne
l'artista ufficiale pin-up per la rivista Playboy negli anni '70. Un altro
artista per il quale ho molto rispetto e ammiro è il pittore di Steve
Hanks. I suoi acquerelli sono assolutamente superbi e posso solo sperare
di raggiungere un giorno il suo livello. Ho seguito corsi presso le Belle
Arti Commercial e presso l'Istituto d'Arte del Connecticut ed ho
partecipato a molti seminari di disegno e pittura a New York. I miei
“attrezzi “preferiti sono la matita, l’acquerello e il pastello. "
(trad. libera da una intervista su
Internet).
FILATELIA
BENIN
Anno 2003
LOTTO VINCENZO
(Italia)
Nato a Venezia nel 1480.
Lorenzo Lotto, pur nato a Venezia , operò
soprattutto lontano dalla sua città d'origine, in Lombardia, a Roma, nelle
Marche, per lo più in provincia che nelle capitali.
Non si hanno notizie precise sulla sua
formazione artistica, che, sulla base dello stile delle opere giovanili,
si ritiene abbia avuto luogo nella sua città natale, probabilmente nella
bottega dei Vivarini, anche se il Vasari racconta della sua infatuazione
per la pittura del conterraneo Giovanni Bellini (1430-1516) e poi del
Giorgione (1477-1510).
Definito spesso di "Spirito Romantico", per
l'estrema sensibilità e inquietudine caratteriale, nonché per la vita
errabonda, viene segnalata la sua presenza a Treviso a partire dal 1503,
dove probabilmente era attivo già da qualche anno.
A Treviso Lorenzo Lotto rimase fino al 1506.
Appoggiato del vescovo locale, Bernardo de' Rossi, lavorò e si preparò
alle tematiche delle allegorie e delle immagini devozionali.
Nel 1506 si trasferì nelle Marche per dipingere
un Polittico per la chiesa di San Domenico a Recanati, due anni dopo fu
impegnato a Roma, nella decorazione dei nuovi appartamenti papali in
Vaticano.
Il papa Giulio II non ne rimase soddisfatto:
così, intorno al 1510, fece ritorno a Recanati, e, nello stesso periodo,
realizzò la pala della "Trasfigurazione" e l'affresco di "San
Vincenzo Ferreri in gloria" per la chiesa di San Domenico e una "Deposizione"
per la chiesa di San Floriano a Jesi, mettendo a frutto le molteplici
esperienze maturate.
Nel 1513 gli venne affidata l'esecuzione di una
grande pala per la chiesa di Santo Stefano in Bergamo (ora in San
Bartolomeo), la prima di una importante serie di opere realizzate nella
stessa città, costituite in massima parte in ritratti e opere con
tematiche religiose.
Nei vent'anni successivi Lorenzo Lotto lavorò
nei piccoli centri dell'Italia dove sono ancor oggi conservate le sue
belle Pale d'Altare.
Molto più documentata la sua vita dei decenni
successivi, poiché, a partire dal 1540, egli redasse il cosiddetto "Libro
di spese diverse" - fortunatamente pervenutoci -, in cui diede conto
degli eventi relativi alla sua professione e alla vita privata.
Da esso si deducono i rapporti di amicizia (con
il Serio e il Sansovino) ma anche le difficoltà economiche e professionali
e gli aspetti più minuti della vita quotidiana.
Nel gennaio del 1540 fece ritorno a Venezia,
dedicandosi all'esecuzione di una grande pala per San Giovanni e Paolo ("Elemosina
di Sant'Antonino") ultimata nel 1542; nell'ottobre dello stesso anno
si trasferì a Treviso, per poi tornare, nel 1545, a Venezia.
Nel 1549 gli venne commissionata una grande pala
per San Francesco alle Scale in Ancona, e ciò lo indusse a un nuovo
soggiorno marchigiano.
Nonostante le indubbie capacità artistiche,
Lotto scontò duramente la sua posizione autonoma e indipendente nel
panorama artistico del tempo: il successo economico non gli arrise - nel
1550, per procacciarsi denaro, fu costretto ad allestire una vendita
all'asta di quarantasei dipinti e, negli ultimi anni della sua vita, fu
costretto a vendere i suoi oggetti e poi a entrare come oblato nella
comunità religiosa della Santa Casa di Loreto.
L'ultima notazione nel Libro di spese diverse
risale al 1 settembre 1556.
Morì probabilmente qualche mese dopo: in un
documento del 9 luglio 1557 risulta già deceduto.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
(Germania)
Nato il 16 Dicembre a Bad Homburg vor der Höhe, in Germania1833. Morto il
13 ottobre 1904.
Pittore tedesco-ungherese era il 7 ° e ultimo figlio superstite di
Wilhelm Christian Lotz e Antonia Höfflick.
Suo padre era un valletto del principe Gustav zu
Hessen-Homburg nel momento in cui il principe rappresentava l’Austria al
Congresso di Vienna. Mentre era in
Ungheria nel 1815, conobbe Antonia Hoefflich, dalla quale ebbe otto
figli di cui Karl era il più giovane.
Morto il marito, Antonia si trasferì con la famiglia a Pest.
Karl frequentò il Piaristengymnasium, dove, anche se calvinista,
ricevette una borsa di studio per il suo rendimento scolastico
eccezionale. Ha iniziato la sua carriera
artistica come allievo dei Hofkapellmeister Destouches, poi
nell'accademia del maestro veneziano Jacopo Marastoni (1804-1860).
Più tardi fu allievo del pittore storico Henrik
Weber (1818-1866) a Budapest e Carl Rahl (1812-1865) a Vienna.
Insieme a Rahl ha lavorato su numerose commissioni.
In seguito ha iniziato il suoi lavori originali,
prima come artista romantico dipingendo paesaggi del Alföld (la
pianura ungherese), e poi come creatore di pitture murali monumentali e
affreschi in stile del maestro veneziano Tiepolo.
Dopo vari lavori di Budapest è diventato attivo a Vienna. Fornì i
piani e i murales per un grandioso palazzo,
commissionato dall'abate dell’Abbazia di Tihany per la sua chiesa
abbaziale sulla riva del lago Balaton.
Divenne noto per i suoi ritratti e nudi, per i quali la moglie e le sue
figlie (Katarina in particolare) posarono.
Lotz si sposò solo all'età di 58 anni, con la
vedova Jacoboy, l'ex moglie di suo fratello Paul Johann Heinrich, che era
morto nel 1828. Da allora in poi ha
firmato le sue opere Károly Jacoboy-Lotz.
Nel
1882 Lotz è stato nominato professore presso varie accademie d'arte a
Budapest, e nel 1885 divenne preside di un reparto di nuova costituzione
per donne pittrici. Fu membro onorario
dell'Accademia delle arti pittoriche a Vienna.
Morì nel 1904 a Budapest.
Come "Principe degli artisti ungheresi" ebbe un
funerale di Stato e fu sepolto all'interno di un memoriale.
Le sue immagini, disegni e schizzi sono stati
donati allo Stato di Ungheria e sono ora nel Múzeum Szépművészeti.
Filatelia: Ungheria
LUNA Y NOVICIO JUAN
(Filippine)
Nato a Badoc, 23 ottobre 1857. Morto Hong Kong,
7 dicembre 1899.
Pittore, scultore e attivista filippino, è
noto per aver partecipato alla rivoluzione filippina. Era il fratello più
vecchio di Antonio Luna.
Divenne uno degli artisti filippini più
conosciuti; vinse una medaglia d'oro nel 1884 nell’Esposizione di Belle
Arti di Madrid. Assai apprezzato per il lavoro svolto, Luna dipinse scene
letterarie e storiche, alcune con una sottolineatura di commento politico.
Nato nel nord delle Filippine, Juan Luna era il
terzo tra i sette figli di Don Joaquin Luna e Doña Laureana Novicio y
Ancheta. Nel 1861, la famiglia si trasferì a Manila e Luna frequentò
l’Ateneo Municipal de Manila, dove conseguì il Bachelor of Arts. Egli
eccelleva in pittura e disegno, e fu influenzato da suo fratello, Manuel
Luna , che, secondo il patriota filippino José Rizal , è stato un pittore
migliore di Juan.
Luna si iscrisse alla Escuela Nautica de Manila
e diventò un marinaio. Ha preso lezioni di disegno con il docente di
pittura Lorenzo Guerrero di Eremita. Frequentò l’Accademia di Belle Arti (Academia
de Dibujo y Pintura) a Manila dove seguì gli insegnamenti dell'artista
spagnolo Agustin Saez. Abbandonati i corsi nel 1877, Manuel e Juan Luna
viaggiarono in Europa, e a Madrid Luna frequentò la Escuela de Bellas
Artes de San Fernando, dove fece amicizia con il pittore Don Alejo Vera .
Vera lo portò a Roma per alcune sue
commissioni. Nel 1878 il suo talento artistico fu riconosciuto durante
l'apertura della prima esposizione d'arte in Madrid: la Exposición
Nacional de Bellas Artes (Dimostrazione Nazionale di Belle Arti). In
Spagna Luna sviluppò un rapporto di amicizia con il re di Spagna e fu poi
commissionato dal Senato spagnolo per dipingere una grande tela La
Batalla de Lepanto (La battaglia di Lepanto). In seguito si trasferì a
Parigi nel 1885 dove aprì il suo studio. Ritornò a Manila
nel 1887, ma la Spagna lo attirava e in quello
stesso anno espose in una mostra due suoi pezzi - La Batalla de Lepanto
e Rendición de Granada(resa di Granada) - per i quali fu premiato
L'8 dicembre 1886, Luna sposò Maria de la Paz
Pardo de Tavera.
La coppia si recò a Venezia e Roma e si stabilì
poi a Parigi. Ebbero un figlio, che chiamarono Andrés, e una figlia
soprannominato Bibi che morì in tenera età. La sua vita matrimoniale ebbe
una svolta tragica.
Geloso di natura, a causa di un impeto di
gelosia, fu arrestato e subì un processo per aver ucciso l’amante della
moglie, la suocera e ferito un fratello.
Fu prosciolto dalle accuse l'8 febbraio 1893,
per motivi di pazzia temporanea e per una "legge non scritta": la
concessione del perdono agli uomini che uccidono le mogli infedeli.
Pochi anni dopo, nel mese di ottobre 1889,
l'artista si recò a sud-est Spagna, a Murcia, e successivamente
nel 1894 tornò nelle Filippine, passando per il
Giappone. Nel 1896, durante la rivoluzione filippina ritornò in patria e
fu ancora una volta arrestato per aver partecipato a favore dell’esercito
ribelle. In carcere continuò a dipingere.
Il 7 dicembre 1899, Luna subì un attacco di
cuore e morì
FILATELIA
FILIPPINE Anno 1957, 2000
MACEDO ANTONIO
(Portogallo)
Nato nel 1955.
Pittore realista portoghese, vive a Porto e lavora principalmente
nella pittura ad olio.
Tra i suoi temi principali ricorre di frequente il nudo femminile; di
recente ha pure incluso scene di strada. E’ pure un abile ritrattista.
Macedo ha frequentato la Escola Superior de Belas Artes (Ulteriori Scuola
di Belle Arti) di Porto tra 1973-1974 Nel 1986, ha ricevuto una laurea in
Chemistry presso la Open University.
Nel 1975 si trasferì a Londra e presto divenne consulente tecnico per la
Galleria Pantiles Tunbridge Wells. Il suo lavoro è stato originariamente
promosso da John Whitley Ltd a Londra; poi, dal 1984, dal WH Patterson
Gallery di Albemarle Street, Picadilly.
Ha prodotto le sue prime opere di scultura nel 1986. Dal 1987 la sua arte
è stata pubblicizzata in tutto il mondo dalla Christopher Wood Gallery di
Belgravia. Sempre nel 1987 è stato incluso nel 'Dizionario dei Pittori
e Scultori portoghesi " ed è diventato membro della Società
Nazionale britannica di Belle Arti.
Nel 1989 vinse il primo premio alla mostra della Royal Institute per
pittori da olio. Tornò in Portogallo nel 1990 e nel 1997 espose sue opere
a Porto nella Galeria Cordeiros. Ha ricevuto una menzione d'onore alla
Biennale di Placencia (Spagna) nel 1999.
António Macedo è un membro della Sociedade Nacional de Belas Artes
(Lisbona) e Cooperativa Árvore (Porto).
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
MACHARD JULES LOUIS
(Francia)
Nato a Sampans (Giura), il 22 settembre 1839. Morto a Meudon il 27
settembre 1900.
E’ stato un pittore e ritrattista di successo.
Allievo di Emile Signol e Ernest Hebert al Beaux-Arts, ha vinto il Prix de
Rome per la pittura di storia nel 1865 per Orpheus in Enfers.
Nel Museo delle Belle Arti di Dole si trova il suo quadro, Angelique
attaccata alla roccia, esposto al Salon del 1869.
Le sue opere sono ora nei musei di Dole, Besançon, Strasburgo, Rouen e
Chartres.
Morì a Meudon nel 1900.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale
MAGRITTE RENE’ FRANCOIS
(Belgio)
Nato
a Lessines, in Belgio, il 21 novembre 1898. Morto il 15 agosto
del 1966 a Bruxelles.
Di agiata
famiglia, all’età di 14 anni perde la madre in modo tragico, annegata nel
fiume Sambre, e l’episodio, rimasto impresso nella sua giovane mente,
riappare in alcuni suoi dipinti, come "L'istoire centrale" e "Les
amants".
A
Charleroi, dove la famiglia si è trasferita per allontanarsi dal dolore
della tragedia, si impegna in studi classici, maturando presto un vivo
interesse per la pittura. Nel 1916 si iscrive all'Accademia di Belle Arti
di Bruxelles, appassionandosi alle ricerche futuriste e, nel 1919, espone
la sua prima tela, "Trois Femmes". I primi passi da pittore, Renè
Magritte, li muove nell'ambito delle avanguardie del Novecento,
assimilando influenze dal cubismo e dal futurismo, ma il lavoro che
svolge, anche se in un certo senso è legato alla figura, è di grafico di
design per carta da parati.
La visione
di un quadro di De Chirico porta Magritte verso la pittura surrealista e,
nel 1925, mentre lavora a diversi disegni pubblicitari, aderisce al gruppo
surrealista di Bruxelles.
Nel 1926
frequenta André Breton, leader del movimento surrealista e, l'anno dopo,
tiene la sua prima mostra personale presso la galleria Le Centaure di
Bruxelles, dove espone ben 61 opere. L'interesse del pubblico per i suoi
lavori lo convincono a trasferirsi con la moglie a Perreux-sur-Marne, nei
pressi di Parigi.
Qui
Magritte affina la sua tecnica, giocando con gli spostamenti del senso,
utilizzando accostamenti inconsueti e proporzioni irreali. I quadri di
Magritte, realizzati in uno stile da illustratore, con particolari di
un'ingenuità quasi infantili, conquistano, sorprendendo con immagini e
particolari precisi che conservano un aspetto "pittorico", senza alcuna
ricerca di illusionismo fotografico.
Nel 1926
prese contatto con Breton, capo del movimento surrealista, e l’anno
successivo si trasferì a Parigi, per restarvi tre anni. Dopo di che la sua
vita artistica si è svolta interamente in Belgio.
Filatelia: Belgio, Benin, Congo Rep., Eritrea, Guinea Bissau,
Somalia,
MAIDMAN DANIEL
(USA)
Nato nel 1975 a
Toronto, Canada.
Scrittore
pittore, vive a Brooklyn, New York. La sua arte e la sua scrittura
riflettono gusti eclettici, con l'accento sul realismo.
Ha frequentato
il liceo presso la Watson Scuola Claude per le arti, e ha completato una
laurea con lode in radio, televisione e cinema presso la University of
North Carolina a Chapel Hill. Ha seguito studi indipendenti in anatomia
nel collegio di Santa Monica, completando un atlante anatomico nel
2003. Le illustrazioni di questo atlante sono state utilizzate in campo
forense come guida del United States Army per l’identificazione di persone
defunte.
Maidman si
trasferì a Brooklyn nel 2006 , dove continua a vivere e lavorare.
I dipinti di
Maidman spaziano dalla figura e ritrattistica, a nature morte e paesaggi,
alle indagini di macchine, architettura, e microflora. Le immagini
occupano uno spettro di alto rendimento all'astrazione quasi totale. Il
suo lavoro è stato esposto in mostre a New York, DC, California,
Ohio, Missouri, e Oregon.
Molti dei
disegni di Maidman, disegni anatomici e dipinti, sono stati esposti
nel 2013 in una mostra collettiva, “Anatomia di una Idea”, all’Alden B.
Dow, Museo della Scienza e Arte, in Midland, MI. I suoi dipinti sono stati
più volte finalisti del concorso di pittura figurativa annuale del
“Magazine del pittore”.
Maidman ha
scritto molti saggi sull’arte, che vanno dalla tecnica e critica alla
filosofia e all'estetica.
Suoi saggi e
critiche d’arte sono state pubblicate “Artista quotidiano” , “The
Huffington Post”, “ARTnews”, “Whitehot Magazine”, “Literary
Magazine”.
Una sua opera
su Leonardo da Vinci è stata utilizzata come testo di insegnamento
presso la DePaul University e Roosevelt University nel 2012.
Nel 2013 ha
ottenuto un diploma presso l’ Accademia di Belle Arti di New Hork.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013
(Francia)
Nato a Banyuls-sur-Mer, 8
dicembre 1861 e ivi morto il 27 settembre 1944.
Scultore e pittore, si
trasferì a Parigi nel 1882 e fino al 1886 lavorò nell'atelier di Alexandre
Cabanel, specializzandosi nella manifattura dei tappeti e del gobelin.
Inoltre, l'esperienza maturata nel lavorare assieme a Paul Gauguin lo
aiutò a mettersi in proprio, distaccandosi dall'ambiente accademico. Dai
40 anni in poi si dedicò esclusivamente alla scultura. Fu amico di Étienne
Terrus, pittore suo conterraneo.
Il suo tema preferito fu il
nudo femminile visto come ideale di bellezza plastica: le sue donne sono
sode, massicce, robuste, di forma classica, suggestionato anche dal suo
viaggio in Grecia del 1908. Il suo stile si può definire contrapposto per
il formalismo e la staticità delle sue figure a quello di Rodin.
Filatelia: Francia
MAKART HANS
(Austria)
Nato a
Salisburgo,
28 maggio
1840.
Morto a
Vienna,
3 ottobre
1884.
Pittore,
frequentò la corte dell'imperatore Francesco Giuseppe e della famosa
Sissi.
Riceve la
sua formazione in pittura presso l’Accademia di Vienna. Ma il suo stile
pittorico si concretizza tra il 1861 e il 1865 sotto la guida di Karl
Theodor von Piloty a Monaco. La sua arte si configura nella pittura
storica e il suo dipinto Romeo e Giulietta è acquistato dall’imperatore
austriaco per il Museo di Vienna. Con questa opera Makart conquista la
corte dell'imperatore
Francesco Giuseppe
e della sua consorte Elisabetta, diventando abbastanza famoso nei salotti
di Vienna. I suoi quadri, spesso di grandi dimensioni, raffigurano
soprattutto soggetti mitologici, storici e allegorici, trattati in modo
lirico, esuberante, quasi epico. Makart divenne il leader riconosciuto
della vita artistica di Vienna, operando non solo come pittore ma anche
come disegner, decoratore e costumista dando vita allo “stile Makart” che
ha caratterizzato quell’epoca viennese. Il grande Gustav Klimt, prima che
fosse consolidata la sua personale impronta artistica, fu considerato il
miglior continuatore dell’opera di Makart. La fama di Makart regredisce
rapidamente dopo la sua morte, anche a causa del deterioramento delle sue
opere dovuto ai materiali usati per dipingere. Gli azzurri si sono
trasformati in verde, il bitume ha rovinato il ricco bagliore dei colori,
la vernice usata in modo troppo pesante ha addirittura sbriciolato alcune
opere.
Filatelia:
Austria
MALCZEWSKI JASEK
(Polonia)
Nato il 14 luglio 1854 a Radom. Morto l’ 8 ottobre 1929 a
Cracovia.
Pittore polacco, fu uno dei principali rappresentanti del simbolismo a
cavallo tra il XIX e il XX secolo .
Di nobile famiglia, fino all'età di 13 anni è cresciuto sotto la guida
dei genitori, Giuliano e Maria Korwin-Szymanowski . Suo padre era un
segretario generale dell'Associazione di Terra di credito della
provincia di Radom.
Nel 1867, i suoi genitori lo inviarono nella tenuta dello zio Felix
Karczewski in Wielgie dove studiò sotto la guida di Adolf Dygasiński.
Quattro anni più tardi, si trasferì a Cracovia, dove frequentò il
liceo e dove fu ascoltatore libero presso la Scuola di Belle Arti.
Nel mese di ottobre del 1875, si recò a Parigi per ulteriori
studi. . Nel 1880 visitò l'Italia e la Podolia . Nel 1884 prese
parte ad una spedizione archeologica in Asia Minore .
Dal 1884, dopo la morte di suo padre che visse dolorosamente
tanto che nella sua pittura fu ricorrente il tema della morte.
Nel 1885 si recò a Monaco di Baviera e, nel 1887, sposò la figlia di
Maria Gralewska, farmacista di Cracovia. Da questa unione nacquero
due figli.
Negli anni 1894-1897 ha iniziato a creare dipinti simbolisti. Era un
artista famoso, molto rispettato e premiato. Nel 1897 è stato tra i
fondatori della Compagnia di Artisti polacchi "Arte" (accanto a Theodore
Axentowicz , Joseph Mehoffer , Wyspianski ). Nel 1898, visse
profondamente la morte della madre e nel 1900, dopo un conflitto
con Julian Fałata abbandonò l'Accademia di Belle Arti di Cracovia.
Rimase fuori dall'università per 10 anni e in quel
periodo organizzò una serie di mostre del suo lavoro (tra cui
quella di Leopoli, 1903), e fece un nuovo viaggio in 'Italia.
Nel 1910, ritornò alla posizione di professore e nel 1912,
divenne rettore della Associazione degli Artisti Polacchi ( ASP),
posizione che mantenne fino allo scoppio della prima guerra mondiale .
Tornato a Cracovia nel 1916, cominciò a dipingere una una serie di
dipinti struggenti "My Life", il più delle volte erano ritratti. Nel 1921 si
dimise dalla carica di Professore di Belle Arti. Nel 1921fu insignito
dell'Ordine della Polonia Restituita. Negli anni 1923-1926 visse nella
casa padronale di Lusławice , dove fondò una scuola di pittura per
i bambini delle zone rurali. Nel 1923 dipinse un trittico "My
Funeral". Nel 1927 è stato insignito
del Premio Città d'arte di Varsavia, e nel 1929 ottenne il Premio
Gran Medaglia d'Oro alla Mostra Nazionale di Poznan.
FILATELIA
POLONIA
Anno 2004 (3872/75).
MANARA MAURILIO detto DETTO MILO
(Italia)
Nato a
Luson (Bolzano), 12 settembre 1945.
Fumettista
italiano, è conosciuto in Italia e all'estero per il fascino sensuale
delle sue tavole.
Milo
Manara nasce in una famiglia in cui Manara e i fratelli, per essere
autosufficienti, fanno lavoretti sin da adolescenti (dall’età di dodici
anni Manara realizzava pannelli decorativi su commissione).
Seguendo
le sue inclinazioni naturali, si diploma a un liceo artistico privato. Si
trasferisce a Verona dove inizia a lavorare come assistente dello scultore
spagnolo Miguel Berrocal e nello stesso periodo s’iscrive alla Facoltà di
Architettura a Venezia. Insieme ad altri artisti, durante i movimenti del
Sessantotto, contesta in maniera netta la Biennale di Venezia.
Improvvisamente, grazie alla moglie francese di Berrocal, Manara scopre il
Fumetto, di cui non era mai stato durante l’infanzia o l’adolescenza un
appassionato lettore e viene affascinato dal carattere di produzione in
serie del medium, che lo discosta dall’unicità dell’opera d’arte pittorica
per apparentarlo molto di più alla letteratura, anche nei confronti del
pubblico di massa per l’accessibilità dei prezzi. Manara vede nel fumetto
la possibilità di costruire un proprio ruolo nella società, anche grazie a
un rapporto con la retribuzione, nel campo editoriale rispetto a quello
artistico.
È così che
debutta alla fine degli anni Sessanta come autore di storie
erotico-poliziesche sulla collana “Genius”.
Negli anni
Settanta avvia la collaborazione con il “Corriere dei Ragazzi”, dove
disegna una serie di fumetti sceneggiati da Mino Milani in cui vengono
processati i grandi personaggi storici, La parola alla giuria.
Nello stesso periodo, sui testi di Alfredo Castelli e Mario Gomboli,
realizza Un fascio di bombe, fumetto sulla strategia della tensione
nelle stragi di Stato.. Subito dopo, assieme a Silverio Pisu, Manara dà
vita a Lo Scimmiotto, il borghese rivoluzionario, che segna il suo
debutto nel fumetto d’autore. Collabora con la casa editrice francese
Larousse, per cui realizza alcune storie inserite nelle raccolte L’Histoire
de France en bandes dessinées, La decouverte du monde e L’Histoire de la
Chine.
Nel 1978
crea il suo primo personaggio di successo e ne sceneggia anche la storia,
pubblicata in prima battuta in Francia dalla rivista “(A SUIVRE)”.
Tra la
fine del decennio e i primi anni Ottanta partecipa alla realizzazione
della Storia d’Italia a fumetti e crea, su commissione della
rivista “Playmen”, Il gioco, storia ad alta densità erotica che gli
dà un successo a livello mondiale, straordinario e inatteso.
Di questo
periodo è anche il primo di due lavori su testi di Hugo Pratt, per il
quale disegna due storie fondamentali per la sua carriera: Tutto
ricominciò con un’estate indiana, seguita da El gaucho.
Su
sceneggiatura di Castelli, Manara disegna poi L’uomo delle nevi,
per la collana “Un uomo, un’avventura”. Subito dopo crea Miele,
forse il suo personaggio femminile più famoso, protagonista dei volumi
Il profumo dell’invisibile.
Nel 1987
inizia la collaborazione con Federico Fellini, producendo fumetti e
realizzando manifesti di film di Fellini.
All’inizio
degli anni Novanta, realizza le tavole a fumetti del Cristoforo Colombo di
Enzo Biagi. In questo periodo tra le tante collaborazioni internazionali
illustra un libro di racconti di Pedro Almodovar, El fuego y las
entrañas. Illustra anche Fantasex, raccolta di racconti di
erotismo e fantascienza, cui fa seguito la trasposizione fumettistica di
tre classici della letteratura: Gulliveriana, Kamasutra L’asino d’oro.
Disegna poi tre storie di carattere sociale: Ballata in si bemolle,
dedicata al tema dell’usura, Rivoluzione, sull’imbarbarimento
generato dalla televisione, e Tre ragazze nella rete, ispirata al
mondo di Internet. Dopo tante pubblicazioni in Francia è la volta degli
Stati Uniti, grazie ad una collaborazione con la DC Comics per la quale
realizza la storia di Desiderio nel volume Sandman – Notti
Eterne. Qualche anno dopo, anche la Marvel Comics commissiona un
lavoro a Manara: in coppia con Chris Claremont, nasce una storia degli
X-Men femminile, X-Men:Ragazze in fuga.
Dall’inizio degli anni Duemila, Manara lavora al progetto Il pittore e
la modella, un viaggio nella storia dell’arte pittorica a partire dal
rapporto pittore-modella.
Nel 2008
Manara sigla un accordo di esclusiva con Napoli COMICON per la cura e la
gestione di tutte le sue mostre, in Italia e all’estero, in conseguenza
negli ultimi anni moltissimi sono stati gli eventi, le mostre, i festival
a cui Manara ha partecipato in tutto il mondo, dal Brasile, alla Francia,
alla Germania, al Belgio, alla Polonia, alla Norvegia e fino alla Corea
del Sud.
Dopo
numerosi premi e riconoscimenti in Italia e all’estero, il 20 febbraio
2009 l’Accademia di Belle Arti di Macerata il titolo di Accademico Honoris
Causa.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013
MANES JOSEF
(Boemia)
Nato il 12
maggio 1820 a Praga e ivi morto il 9 dicembre 1871.
Proveniente
da una famiglia di pittori, suo era padre Antonín Manes; suo zio Direttore
dell'Accademia di Praga di Pittura; il fratello Quido Manes e sua
sorella Amalie Manes, purte essi pittori.
Ricevette
la sua prima formazione artistica dal padre. Dal 1835-844 Manes ha
studiato presso l' Accademia di Belle Arti di Praga con il professor
František Tkadlík e Christian Ruben . Ha proseguito gli studi per due anni
a Monaco. Al suo ritorno, ha trascorso due anni nel castello
del conte Friedrich Sylva-Tarouca. Da qui ha intrapreso le sue
esplorazioni in Moravia, Slovacchia e Polonia .
Manes ha
preso parte attiva alla vita culturale. E 'stato un membro attivo degli
Artisti Associazione Umělecká beseda, ha disegnato le uniformi e
bandiere per il movimento di ginnastica Sokol e per numerose altre
associazioni patriottiche letterarie. Nel 1857 visitò la Russia e tre anni
più tardi, l'Italia, da dove tornò malato di mente.
Josef Manes
è considerato il pittore nazionale ceco del 19° secolo. Il suo lavoro
versatile, comprende paesaggi, ritratti, scene storiche, quadri di genere,
arte popolare e studi botanici. Le sue opere non furono comprese dai
suoi contemporanei.
Sono,
invece, conosciute e ammirate le sue illustrazioni di Praga e la sua
pittura, ispirata alla vita del villaggio, alla gente, alla purezza,
all'autenticità e alll'umanità presente nelle sue opere.
Una
associazione cecoslovacca di artisti , nel 1887, la Czech artista
Spolek výtvarných umělců Manes (SVU Manes ), diede il suo nome al
loro palazzo delle esposizioni situato a Praga. Un ponte sulla
Moldava, porta il suo nome. Una statua di Manes, si trova all'inizio
del ponte Manes. Molti francobolli della Cecoslovacchia pubblicano alcuni
motivi delle sue immagini.
Tra le sue
opere più note vi è il Ritratto di signora (raccolta
Kooperativa, Wiener Städtische Versicherung (1851)
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1968.
MANET EDOUARD
(Francia)
Nato a
Parigi il 23 gennaio 1832 e ivi morto il 30 aprile 1883).
Manet non volle mai essere
identificato col gruppo degli impressionisti, né partecipò mai alle loro
esposizioni. Ciò perché, lungo tutta la sua carriera, egli preferì
ottenere l'ammissione al Salon mediante un riconoscimento ufficiale dello
Stato, e non «attraverso sotterfugi», come lui stesso affermò. Per
questo si batté in difesa del principio della libertà espressiva
dell'artista con opere che suscitarono scandalo presso i suoi
contemporanei, come Colazione sull'erba e Olympia. A partire
dal 1869 si dedicò alla pittura en plein air ("all'aperto") e le
sue uscite ai giardini delle Tuileries, sul retro del Louvre, divennero
quasi degli appuntamenti mondani. Restò in attività fino al 1883, l'anno
della sua morte.
Manet raggiunse una
grandissima fama e ancora oggi è considerato il più grande interprete
della pittura pre-impressionista.
Filatelia: Ajman, Benin,
Congo Rep., Guinea Bissau, Monaco
(Inghilterra)
Nata il 1
marzo 1900 a Bournemouth. Morta nel 1897.
Fu
una scultrice e collaboratrice della cultura giamaicana.
Era la moglie di Norman Manley, il fondatore
del Partito Nazionale del Popolo giamaicano.
Lei è spesso considerata la "madre dell’arte
giamaicana".
Edna Manley era la figlia del chierico inglese Harvey Swithenbank e di sua
moglie giamaicana, Ellie Shearer. Suo
padre morì quando Edna aveva nove anni, lasciando la moglie con nove figli
da mantenere. Edna Manley era molto
indipendente e grintosa. Ha frequentato
diverse scuole d'arte in un periodo di due anni ma ricavò una scarsa
cultura artistica. Prese, quindi, lezioni private d'arte con l'artista
Maurice Harding e continuò i suoi studi
artistici presso il Politecnico di Regent Street e la Scuola di San
Martino di Art a Londra.
Nel
1921, sposò il cugino, Norman Manley, e si trasferì in Giamaica con lui
nel 1922. Hanno avuto due figli, Michael
Manley (un futuro primo ministro ) e Douglas Manley , un sociologo e
ministro nel governo di suo fratello.
La
sua nuova vita in Giamaica ebbe un profondo impatto sul suo lavoro.
Abbandonò gli studi di zoologia e cominciò a
dipingere la natura che la circondava e ad utilizzare per le sue sculture
le piante dei boschi nativi: yakka, mogano, sequoia, cedro, ginepro.
Alcuni dei lavori che risalgono al suo primo
anno sull'isola sono " Beadseller ", e" Listener ".
Entrambi i pezzi sono in stile cubista.
Tra
il 1925 e il 1929, Manley ammorbidì alcune delle sue forme geometriche, e
nel 1930 vi fu un altro cambiamento nel suo stile scultoreo.
Ha domato la linea cubista dei suoi primi anni
1920 con influenze più rotonde, producendo così un prodotto nuovo, uno
stile definitivo che durò fino al 1940.
La
Giamaica stava affrontando molti cambiamenti politici durante la fine
degli anni 1930 e primi anni 1940. I
membri della diaspora africana cercavano di farla finita con
l'invecchiamento del sistema coloniale rimasto sull'isola.
Il
lavoro della Manley relativo a quel periodo riflette questo disordine
civile.
Le
sue opere sono state esposte di frequente in Inghilterra tra il 1927 e il
1980. La sua prima mostra personale in
Giamaica è stata nel 1937. Manley è stata
anche uno dei fondatori della nuova Scuola Giamaica d'Arte .
Attiva per gran parte della sua vita di artista, ha anche insegnato presso
la Scuola d'Arte di Giamaica.
[tratto da
Petrino Archer- Internet]
Filatelia: Giamaica
MANNEQUIN PIS (statua)
(Belgio)
Il
Manneken-Pis è una statua in bronzo, alta una cinquantina di centimetri,
situata nel centro storico di Bruxelles. Questa statua è il simbolo
dell'indipendenza di spirito degli abitanti di Bruxelles. Si tratta di una
fontana che rappresenta un piccolo ragazzo che sta urinando. Le parole
Manneken Pis significano in bruxellese (dialetto fiammingo vicino
all'olandese) Il ragazzetto che fa pipì.
L'origine
della statua non è accertata per cui circolano numerose. Fra esse una
descrive un bambino che avrebbe spento, a suo modo, la miccia di una bomba
con la quale i nemici volevano dare fuoco alla città; un'altra, un bambino
perso che sarebbe stato trovato da suo padre, ricco borghese di Bruxelles,
nella posizione che si immagina; un'altra ancora narra che nel XII secolo
un bambino, figlio di un celebre duca, fu sorpreso ad urinare su di un
albero durante le fasi cruciali di una battaglia. Questa immagine
simboleggiò il coraggio militare dei belgi.
È
tradizione offrire al Manneken Pis degli abiti in occasioni speciali, in
particolare per onorare una professione. Il guardaroba attuale comprende
più di ottocento costumi, che sono per lo più conservati nel museo della
città ubicato nella Casa del Re sullaGrand Place. Il suo primo abito gli
fu donato nel 1698 da Massimiliano-Emanuele di Baviera, governatore
generale dei Paesi Bassi spagnoli. Nel 1747 il re di Francia Luigi
XV gli fece dono di un abito per calmare gli abitanti di Bruxelles,
furiosi perché i soldati francesi avevano rubato la statua. Manneken Pis
viene vestito con uno dei suoi costumi 36 volte all'anno, in date
prefissate: per esempio, ogni 21 aprile indossa il costume di Spirou, ogni
27 aprile i panni di Nelson Mandela ed ai primi di luglio la maglia gialla
del Tour de France.
Manneken
Pis è diventato, con la Grand Place di Bruxelles e l'Atomium, uno dei
simboli di Bruxelles
FILATELIA
BELGIO
Anno 2011 (4146 MI)
MARANO MASSIMO
(Italia)
Nato il 27 giugno 1956 Monteforte
Irpino (AV).
Si diploma
all’Istituto d’Arte di Avellino e si laurea in Industrial Design all’ISIA
di Roma.
Dal 1970 comincia ad affacciarsi nel mondo dell’arte realizzando i suoi
primi dipinti. Nel 1980 fonda lo studio di grafica pubblicitaria
Mastergrafica, che ha impegnato la maggior parte del suo tempo,
costringendolo a dipingere di meno.
Alla fine
degli anni 90 riprende a pieno ritmo la pittura, partecipando inizialmente
ad estemporanee e collettive fino a realizzare due personali e alcune
collettive all’estero.
La costante
nelle sue opere sono le ombre e le luci, infatti è la luce a creare lo
spazio, a dare sostanza ai corpi o a lasciarli avvolti nelle
ombre.Utilizza pennellate agili e lievi per rendere le atmosfere calde e
avvolgenti.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta Postale
MARATTI (O MARATTA), CARLO
(Italia)
Maratti (o
Maratta), Carlo è un pittore nato a Camerino nel 1625 e morto a
Roma nel
1713.
Allievo di
A. Sacchi, si formò studiando soprattutto le opere di Raffaello e dei
Carracci. In stretto contatto con G. P. Bellori, che talvolta ne ispirò le
composizioni, e con N. Poussin, nel 1650 esordì con la Natività
(Roma,
S. Giuseppe
dei Falegnami) che attesta la sua adesione alla tendenza classicheggiante
del tardo barocco romano. Protetto da Alessandro VII, lavorò
prevalentemente a Roma dipingendo, con eleganza formale, grandi quadri
d'altare (Visitazione, 1656, Santa Maria della Pace; Morte di
s. Francesco
Saverio, 1679, chiesa del Gesù; Gloria dei santi Ambrogio e Carlo,
1685-90, San Carlo al Corso), intensi ritratti (Maria Maddalena
Rospigliosi, Louvre; Andrea Sacchi, Prado; Cardinale
Antonio Barberini,
Roma, Galleria naz. d'arte antica) e cicli di affreschi celebrativi (Trionfo
della Clemenza, 1673, Roma, palazzo Altieri; Nascita di
Venere,
1680, Frascati, villa Falconieri) caratterizzati dalla grandiosità
dell'impianto compositivo e da armoniosi accordi cromatici.
Filatelia:Italia
MARCENARO RO
(Italia)
Nato a
Genova, vive e lavora a Stiolo di S. Martino in Rio (Reggio Emilia).
Va
annoverato tra i pionieri del cartone animato in pubblicità. Attivo anche
nel settore editoriale e televisivo, nel 1980 fonda una fattoria
elettronica multimediale nei pressi di Reggio Emilia, che conduce con la
collaborazione dei figli.
Dal 1956
dirige numerosi spot a cartoni animati presso lo Studio K di Firenze e la
Tipofilm di Milano. Nel 1972 progetta e realizza la campagna pubblicitaria
Branca con famosi spot a plastilina animata che vincono il Leone di Bronzo
a Cannes. Nel 1976 assume la direzione della televisione genovese TVS e
crea il Manifesto Comunista a fumetti.
Dallo
stesso anno suoi disegni vengono costantemente pubblicati da “Panorama”,
al quale si aggiungono numerosi periodici e quotidiani, tra i quali “Il
Venerdì di Repubblica”.
Dagli anni
'80 realizza in proprio video e animazioni e, attualmente, produce filmati
con tecnica mista, animazioni, missaggi con la possibilità di collegamenti
on-line via rete ISDN con agenzie fotografiche e banche dati.
Filatelia: San Marino
MARÉES, HANS VON
(Germania)
Nato a
Elberfeld 1837. Morto a Roma nel 1887).
Dopo aver
studiato a Berlino e a Monaco, nel 1864 fu con F. Lenbach in Italia, dove
si orientò verso un nuovo classicismo compositivo e formale. Fu amico del
teorico dell'arte
K. Fiedler,
col quale viaggiò in Olanda, Spagna e
Francia
dove, specialmente, fu impressionato dall'arte di
E. Delacroix.
La sua pittura si fece allora più ricca di qualità luminose e
coloristiche, e sono queste che la distinguono da quella di
A. Böcklin
e di
A. Feuerbach,
suoi contemporanei e amici. I suoi rapporti con K. Fiedler e con lo
scultore A. von Hildebrand ebbero notevole importanza per la formulazione
della teoria detta della "pura visibilità". Affrescò nel 1873 una sala
della Stazione zoologica (Acquario) di Napoli.
Filatelia: Oman
(Spagna)
Nato a Mozoncillo (Segovia) nel 1866. Morto a Madrid nel
1953.
Proveniente da un’umile famiglia, gestisce una pensione da
parte del Consiglio di Segovia per poter studiare alla Accademia Reale di
Belle Arti di San Fernando a Madrid nel 1884.
Nel 1888 rinunciò all’impiego per continuare i
suoi studi presso l'Accademia di Roma, dove rimase fino al 1893.
Tornato in Spagna aderì all'Accademia Reale di Belle Arti
di San Fernando e ottenne la cattedra presso la Scuola di Arti e Mestieri
di Madrid. Trascorse
le sue estati nella città di Avila a Las Navas
del Marqués, dove scolpì due Cristi andati distrutti in un incendio
durante la guerra civile.
Ha scolpito diversi monumenti pubblici di Madrid, Cadice,
Leon, Zumarraga (Guipúzcoa), Orense, Teruel, Burgos, Segovia ...
Le sue opere a Madrid sono: Monumento a
Velázquez (alla porta d'ingresso del Museo del Prado, 1899),
Monumento a Eloy Gonzalo (in piazza Cascorro, 1902), Gruppo di
libertà (presso il monumento ad Alfonso XII Parque del
Retiro, 1905) e il Monumento al Sacro Cuore (nel Cerro de los
Ángeles, Getafe, 1919), distrutto durante la guerra civile spagnola e
rifatto su un nuovo progetto. E’ stato inaugurato nel 1965.
Filatelia: Spagna
MARKO KAROLY
(il Vecchio)
(Ungheria)
Nato il 23 novembre 1793 a Lőcse. Morto
il 19 novembre 1860, presso la Villa Medici di Bagno a Ripoli, Italia
Noto anche come Carlo Marco, è stato uno
dei primi pittori di paesaggio ungheresi. Egli è spesso definito come "il
Vecchio", per distinguerlo da suo figlio, Károly Markó il Giovane.
Nei primi anni del 1800, anche se era già
interessato all'arte, ha studiato ingegneria come apprendista in Pest e
Kolozsvár e dal 1812 al 1818, ha lavorato come ingegnere in Ólubló e
Rozsnyó. Fu in quest'ultima città che ha prodotto i suoi primi dipinti.
Nel 1818, si trasferì a Pest e studiò per
migliorare le sue abilità nel disegno. Quattro anni più tardi, si trasferì
a Vienna, dove si iscrisse all'Accademia di Belle Arti, con
specializzazione in storia e paesaggio della pittura. Dal 1826 al 1830,
con la moglie e otto figli ha vissuto a Eisenstadt, poi ha optato
per tenute a Eszterházy, dove ha prodotto copie per mercanti d'arte. Con
il patrocinio di un banchiere locale, è tornato in Ungheria e ha prodotto
Visegrád, uno dei suoi dipinti più conosciuti.
Nel 1832, ha fatto un lungo tour d'Italia, in
visita a Firenze, Venezia, Bologna e Roma. Purtroppo, è stato costretto a
lasciare Roma nel 1838, quando si ammalò di malaria e dovette rimanere a
Pisa fino al 1843. Mentre era a Pisa, è stato eletto membro
dell'Accademia ungherese delle scienze. Ha viaggiato ancora, 1843-1848,
quando ha deciso di stabilirsi in modo permanente da qualche parte nei
pressi di Firenze, e prese la residenza in una casa a Lappeggi, per
gentile concessione del conte della Gherardesca. Ben presto divenne
molto popolare tra l'aristocrazia locale. Tranne che per un viaggio breve
in Ungheria nel 1853, vi rimase per il resto della sua vita.
Uno dei suoi figli, András, divenne un noto
pittore.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Germania)
Nato
il 27 marzo 1897 in Amorbach. Morto l’ 11 ottobre 1987 a Roßholzen.
Sin
da studente dimostrò il suo talento e in seguito realizzò il suo sogno di
diventare un pittore. Completò un anno di
tirocinio alla Bensheim Malschule prima di entrare nel 1914 alla Regia
Scuola di Arti Applicate di Monaco di Baviera.
Nel 1916, dovette compiere il servizio militare e fu impiegato durante
la Prima guerre Mondiale in qualità di disegnatore nella Divisione cui
era stato assegnato.
Nella battaglia di Ypres, fu gravemente ferito. Solo nel 1920
riprese i suoi studi di pittura a Monaco come studente dei Professori
Johann Carl Becker Gundahl e Franz von Stuck.
Dopo
la laurea e il matrimonio, Martin Amorbach si trasferì a Samer nel
Chiemgau, dove entrò a far parte come nuovo membro del gruppo artistico
"The Wave".
Il suo affresco nel Palazzo di vetro di Monaco
di Baviera, il predecessore della " Casa d'Arte tedesca, " e la GDie
25 m² große Kreuzigungsgruppe empfahl ihn für Aufträge zur Ausgestaltung
von Kirchen mit Decken- und Wandgemälden.rande
Crocifissione“ gli procurarono contratti per la progettazione di
chiese con pareti e soffitti dipinti.
Nel Luglio
1939 gli fu conferito il titolo di professore a Monaco di Baviera. Nel 1943 fu
nominato Professore di pittura di storia presso l' Accademia di Belle Arti
di Berlino.
Per
il suo stile di pittura e per i soggetti delle sue opere entrò
nell’ottica della politica dell'arte nazista. Motivi rurali e
raffigurazioni di guerra erano temi che avevano un significato speciale
per l'ideologia nazista. Il punto culminante di questa "nuova
arte tedesca", diede luogo alla mostra "Il Grande tedesco-Mostra d'Arte"
che durò dal 19
Luglio al 31 Ottobre 1937.Nella "Casa
dell'Arte tedesca" a Monaco di Baviera, altre mostre simili si
susseguirono ogni anno fino al 1944. Martin Amorbach
vi partecipò con dieci delle sue opere, tra cui la "Grazia al contadino"
(1940). Nel 1938 Hitler gli comprò l’opera
"Programma di raccolto".
Le immagini di "Il
seminatore" (1937) e "Programma di raccolto" corrispondevano
perfettamente alle linee guida ideologiche del nazismo. La sua popolarità nel Terzo Reich mise a dura prova i suoi futuri lavori
dopo il 1945.
Oskar Martin-Amorbach morì il 11
Ottobre 1987.
Filatelia: Somalia
(Macedonia)
E 'nato a Kuruşova (attuale Kruševo) nel 1903, e
morì nel 1973 a Skopje.
E’
considerato uno dei fondatori della pittura di arte contemporanea
macedone.
Ha
sviluppato un interesse per la pittura sin dai suoi primi anni.
Ha frequentato corsi d'arte nella bottega del
pittore di icone Dimitar Andonov-Papradinski a Skopje. Amava
viaggiare ma nel 1920 viveva a Bucarest, in
Romania, dove ha frequentato l'Accademia di Belle Arti.
Si è laureato nel 1927. Ha trascorso un periodo
di due anni (1927-1928) a Parigi nell’ Académie de la Grande Chaumière e
l' Académie Ranson.
Questo periodo influenzò il suo modo di vita e l'ulteriore stile di
pittura.
Tornò a Skopje con l'aspetto di un gentiluomo parigino e intellettuale con
idee d’avanguardia.
Sviluppò uno stile impressionistico e iniziò a trattare temi sociali,
piuttosto che fare ritratti. E 'stato
membro del gruppo di Belgrado Oblik . La sua prima mostra
avvenne nel 1929 a Skopje; continuò ad esporre a
Belgrado, Zagabria, Parigi ecc Continuò a disegnare, dipingere e ad
esporre, ma vi è anche un periodo in cui ha fatto un paio di dipinti
murali. Più tardi nella sua vita ha
fondato la Galleria d'Arte di Skopje e ha vinto diversi premi. Ha dato in
ndono 62 dipinti alla sua città natale Kruševo.
E
'morto all'età di 69 anni. La sua casa in
Kruševo è stata trasformata in una galleria d'arte dove sono esposti un
piccolo numero di opere d'arte.
Filatelia: Jugoslavia
MASETTI ANTONELLA LUCARELLA
(Italia)
Antonella
Lucarella Masetti è nata a Taranto il 26 marzo 1954, vive ed opera da
diversi anni a Milano. Dipinge acquerelli, chine acquerellate e realizza
opere con tecnica mista. Ha partecipato a numerose rassegne artistiche, in
gallerie e centri culturali. Nel 2000 realizza il bozzetto del francobollo
emesso in occasione del Simposio internazionale sul Tumore al seno, Roma.
Filatelia:
Italia
MATEMERA BERNARD
(Zimbabwe)
Scultore Africano. Il movimento degli
scultori di cui faceva parte è solitamente indicato come "scultura Shona"
(o Arte dello Zimbabwe), anche
se alcuni dei suoi membri riconosciuti non sono etnicamente Shona. Tutta
la sua carriera professionale è stata spesa presso la Comunità
di Scultura Tengenenge, 150 km a nord di Harare,
vicino Guruve.
Matemera era il figlio di un capo villaggio, la
cui azienda aveva vasti depositi di serpentina, una pietra adatta per la
scultura. Nel 1966, poiché la cultura del tabacco non era più in grado di
generare un reddito sufficiente, volendo diversificare l'uso del suo
territorio, accolse con favore nuovi scultori per formare una
comunità di artisti. Questa situazione si creò a seguito delle sanzioni
esistenti contro il governo bianco della Rhodesia guidato da Ian Smith,
che aveva promosso una Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza nel 1965.
Matemara è stato uno dei primi artisti ad
accettare di scolpire a tempo pieno, unendo altri tra cui Henry Munyaradzi,
Josia Manzi, Fanizani Akuda, Sylvester Mubayi e Mosè, che fecero parte di
quella che oggi è chiamata la prima generazione di scultori dello Zimbabwe
in pietre dure.
Matemera aveva due mogli, dalle quali ebbe otto
figli, e rimase a Tengenenge durante la guerra per l'indipendenza dello
Zimbabwe in un momento in cui molti altri artisti abbandonarono il loro
stile di vita. Divenne il leader simbolico della comunità e dal 1980
ottenne il riconoscimento in tutto il mondo, con opere incluse in mostre
negli Stati Uniti, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi e altrove.
Sculture di Matemera sono presenti nelle
collezioni permanenti della Galleria Nazionale dello Zimbabwe, il Parco
delle Sculture Chapungu, il Museum fur Völkerkunde, Francoforte e molti
altri. Nel 1987, Bernard è stato invitato alla Jugoslavia per fare una
grande scultura a Josip Broz Tito per il Museum di Titograd Celia
Winter-Irving ha scelto il lavoro di Bernard "L'uomo si trasforma in
ippopotamo" per illustrare la copertina della versione tascabile del
suo libro classico sulla scultura dello Zimbabwe.
Molti dei pezzi espositivi di Bernard, come il
Grande Spirito Donna (Serpentine, 1982), hanno fatto un giro in
tutto il mondo.
Altre opere:, L'uomo che ha mangiato il suo
Totem (1998) Giovane Toro (1992) Metamorphosis (1995) "Spirito della
Terra" (Serpentine, 1988) .
Spiega Olivier Sultan, "Matemera trova la sua
ispirazione nei suoi sogni. Egli fu perseguitato da esseri a 3 dita, un
mito residuo o di memoria, di una tribù che vive nella parte
settentrionale del paese. I suoi pezzi massicci hanno un carattere
affascinante , a metà strada tra il comico e il tragico. "
Bernard Matemera morì nel marzo 2006.
FILATELIA
ZIMBABWE 1988 (253)
MATISSE HENRY
(Francia)
Nacque a Cateau-Cambresis nel
1869 e morì a Cimiez, Nizza, nel 1954.
Nel 1877
passò a Parigi a studiarvi legge e qualche tempo dopo cominciava a
dipingere. Una Nature morte aux livres (1890) è considerata il suo
primo saggio di pittura. Nel 1892 abbandonava la carriera di avvocato per
entrare all'Académie Julien de Paris, allievo di Bouguereau e Ferrier.
L'anno seguente passava all'Ecole des Beaux-Arts, sotto la guida di
Gustave Moreau: l'atmosfera vivificante di quell'ambiente (ebbe per
compagni tra gli altri Rouault, Marquet, Piot, Camoin, Manguin) fu molto
importante per la sua formazione. Le prime tele (nature morte, interni,
dipinti tra il 1893-95), impostate in modo tradizionale ed in toni
piuttosto scuri, non fanno ancora supporre in lui il pittore fra i più
nuovi dell'arte moderna; tuttavia alcune di esse per un improvviso taglio
di luce, per un segno coinciso si stacca dalla produzione contemporanea.
Dopo il 1985 cominciava la lenta conquista dei propri mezzi espressivi
attraverso un intrigo di esperienze diverse: su una base impressionista
l'innesto della scomposizione cromatica pointilliste
(puntinista); il ricordo di Van Gogh in certi toni puri, violenti,
decisamente pre-fauves (Paysage de Toulouse); il cloisonnisme
(sintetismo) decorativo e simbolistico di Gauguin e l'arte orientale,
giapponese e islamica. A ciò si aggiunga, a partire dal 1898, l'esempio
dell' arte di Cézanne.
Nel 1949 Matisse ha 80 anni ed il
museo di Lucerna gli organizza la più grande retrospettiva , esponendo 308
delle sue opere. L'anno successivo la XXV biennale di Venezia gli assegna
il massimo riconoscimento come miglior artista straniero. Nel 51 gli
affidano la decorazione della cappella di Vence.
Durante gli
ultimi anni della sua esistenza Matisse si dedicò ai "papiers decoupés" in
quanto gli consentivano, come affermò lui stesso, di disegnare liberamente
nel colore.
Filatelia: Benin, Chad, Comores, Congo Rep., Costa
d’Avorio, Eritrea, Francia, Guinea Bissau, Ioraqi Kurdistan,
MATSYS JAN o MASSYS
(Belgio)
Nato ad Anversa c. 1510 e ivi morto l’ 8
Ottobre 1575.
Pittore fiammingo del Rinascimento conosciuto
per i suoi dipinti storici, scene di genere e paesaggi.
Era il figlio del leader di Anversa il pittore
Quinten Matsys e fratello maggiore di Cornelis, che divenne un pittore e
incisore. Si è formato sotto suo padre. Fu ammesso, insieme a suo fratello
Cornelis, come maestro in Anversa della Gilda di San Luca nel 1531, un
anno dopo la morte del padre. Si presume che abbia lasciato Anversa subito
dopo e che abbia lavorato per un po' a Fontainebleau, ma questi fatti non
sono confermati. Comunque si trovava ad Anversa nel 1536. Nel 1538
sposò sua cugina Anna van Tuylt 1538. La coppia ebbe tre bambini.
Nel 1544, Jan e suo fratello Cornelis furono
espulsi da Anversa a causa delle loro convinzioni religiose. E’ possibile
che Jan sia andato a Fontainebleau e poi in Germania. E' certo che
ha trascorso del tempo a Genova. Tornò ad Anversa prima della fine del
1555, quando il divieto imposto fu revocato. Al suo rientro in città
fu coinvolto in una serie di cause legali con i suoi fratelli e sorelle
sulla divisione dell’eredità.
Dopo la sua riabilitazione, il consiglio
comunale locale gli commissionò alcune opere, purtroppo andate poi
distrutte nel 1576, quando le truppe spagnole bruciarono il municipio
durante il Sacco di Anversa.
Allora Jan Matsys era morto da un anno. Suo
figlio Quentin diventò un maestro della Gilda di San Luca nel 1574 e morì
a Francoforte nel 1589. La figlia Susan emigrò in Italia.
I suoi allievi più noti sono Frans van Tuylt
(nel 1536), Frans de Witte (nel 1543) e Olivier de Cuyper (nel 1569).
Jan Matsys è considerato uno dei pionieri
dell'arte olandese in alcune materie secolari come l’amore e scene di
baccanali in cui tentazione e amore sembrano sempre svolgere
il ruolo principale. Altri soggetti furono gli usurai, gli esattori delle
tasse, i cambiavalute e gli avari. Tutti soggetti trattati con un fine
moraleggiante.
Jan Matsys ha pure dipinto una serie di
paesaggi, ma il suo lavoro in questo genere non è significativa come
quella di suo fratello Cornelis.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
MATZYS QUENTIN
(Olanda)
Nato a
Lovanio, 1466. Morto ad Anversa nel 1530.
Quentin
Massys, nome registrato anche come Quinten o Kwinten e cognome come Matsys,
Metsys, o Matsijs è stato un pittor fiammingo, fondatore della Scuola di
Anversa.
Nacque a
Lovanio, dove fece l'apprendista fabbro. La leggenda pervenuta fino ai
nostri giorni, narra che Massys fu indirizzato dal padre, un noto
architetto, verso gli studi di pittura, dato che lo stesso padre, preferì
il fratello come suo successore, nel suo campo professionale.
In seguito
entrò in contatto con Dieric Bouts, che lo pose sotto l'influenza di
Memling e van der Weyden. Quando Matsys si trasferì ad Anversa all'età di
venticinque anni, la sua arte contribuì a rinnovare la pittura fiamminga
sulla base dell'opera di van Eyck e van der Weyden.
Le opere di
Matsys sono state contraddistinte da un forte sentimento religioso,
permeato da una vena realistica da cui, talvolta, è affiorato il gusto del
grottesco, fin quasi a sfiorare la caricatura dei protagonisti. Matsys
mise molta cura nella raffigurazione dei tipi umani; per esempio la
tendenza satirica è osservabile nella caratterizzazione dell'avidità e
avarizia dei banchieri. Dalle prime opere "La vergine e il bambino", "Lucretia"
emergono i sentimenti in combinazione ad una ricerca formale.
Dal "Trittico
di S.Anna" al "Trittico di S.Giovanni" l'artista acquisì una
maggiore acutezza psicologica.
L'opera più
conosciuta è senza dubbio "Il banchiere e sua moglie".
Matsys,
oltre alla vasta produzione in campo religioso, era noto come ritrattista
e tra le sue opere si ricordano Ritratto di un vecchio (1513), Il
banchiere e sua moglie (1514) e La Duchessa brutta(1515). Matsys
collaborò con il paesaggista Joachim Patinir.
Due suoi
figli, Jan e Cornelis, seguirono le orme del padre, divenendo stimati
pittori.
FILATELIA
AJMAN
Anno 1971, MANAMA Anno 1972
MAYER MARIE-FRANCOISE-CONSTANCE
(Francia)
Nata il 9 marzo 1775 a Mayer-La Martinière (Chauny,
Piccardia). Morta a Parigi il 26 Maggio 1821.
Pittrice di ritratti, soggetti allegorici,
miniature, ebbe una brillante ma amara carriera.
Figlia di un funzionario del governo, iniziò a
dipingere scene di genere e ritratti a venti anni. Dopo aver
studiato con Joseph-Benoît Suvée e Jean-Baptiste Greuze, adottò uno stile
di pennellate morbide e realizzò dipinti di scene sentimentali.
Il suo maestro Greuze, disse che "ha dipinto
la virtù, l'amicizia e l'innocenza, e la sua anima respira attraverso i
suoi quadri", anche se altre opinioni oggettive erano che dipinse
soggetti feriti e vulnerabili.
Dopo la Rivoluzione francese e il periodo del
Terrore, lo stile di vita francese prese una svolta più tranquilla in cui
la miniatura e i ritratti diventarono popolari. Mayer dipinse
ritratti di donne e bambini, scene di famiglia, autoritratti e miniature
di suo padre. Ha conseguito un certo successo dopo aver esposto in
una mostra in un salone, nel 1801, un Autoritratto con padre
dell'artista.
Ha lavorato nello studio di Jacques-Louis David
nel 1801 e ha adottato uno stile diretto e semplice sotto la sua tutela,
ma ancora raffigurando scene sentimentali.
Ha studiato con Pierre-Paul Prud'hon nel 1802,
ma tra loro non c’era il tipico rapporto alunno-maestro. Erano coetanei e
avevano entrambi esposto al salone di Parigi. Tra i due Prud'hon aveva
ricevuto un'istruzione migliore nell'arte, ed era conosciuto per il suo
talento nel disegno, e nelle composizioni storiche di particolare
complessità.
Durante il periodo in cui Prud'hon dipingeva il
ritratto dell'imperatrice Giuseppina, sua moglie, in un impeto di gelosia,
sostenne che aveva una relazione con l'imperatrice. La moglie di Prud'hon
fu ricoverata in un istituto e Prud'hon ottenne la custodia dei loro
figli.
Dopo la separazione di Prud'hon dalla moglie,
l'imperatore Napoleone gli diede un appartamento alla Sorbona. Più o meno
nello stesso tempo (c. 1803), Napoleone offrì anche alla Mayer, (di cui
aveva acquistato due dei suoi dipinti), un appartamento nello stesso
caseggiato affinché potesse lavorare come assistente di Prud'hon e farew
da governante ai figli.
Dopo il 1804 le opere della Mayer furono
fortemente influenzate da Prud'hon tanto da ricevere maggiori consensi per
i suoi dipinti. Questa situazione durò fino al 1821 o 1822, quando Prud'hon
dovette lasciare la Sorbona.
Dopo la morte della moglie, Prud’hon pensava che
la Mayer lo avrebbe sposato. Ma lei, incline alla depressione per tutta la
vita e incapace per fragilità di carattere a prendere una decisione, entrò
in una crisi depressiva che la portò al suicidio.
Prud'hon l'anno successivo organizzò una
retrospettiva delle sue opere, ma, afflitto dalla sua morte morì nel
1823. Sono sepolti insieme nel cimitero di Père Lachaise di Parigi.
Come spesso è successo nel caso di rapporti
sentimentali e di lavoro comune tra due artisti di sesso diverso, accade
che molti lavori rimasti siano di difficile attribuzione. Questa
confusione è in gran parte dovuta al fatto che i due artisti hanno
collaborato alla creazione di diverse opere. Hanno abbozzato il
progetto e lo hanno immortalato sulla tela; accade, quindi, che
opere entrate a far parte delle collezioni pubbliche siano spesso
erroneamente attribuite al “maestro” e non all’”alunno”. E’ il caso della
tela Il sonno di Venere e Cupido, oggi attribuito alla
Mayer, fu inizialmente attribuito nella Collezione Wallace a Prud'hon.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Canada)
Nato a Ramsay Township (Ontario) il 26 maggio 1857. Morto
a Filadelfia il 28 aprile 1938 .
Scultore , atleta, medico e leader di scouting,
studiò medicina presso la McGill University di
Montreal. Ha insegnato dal 1891 al 1904
presso la McGill Medical School e dal 1904 al 1931 è stato direttore del
Dipartimento di Educazione Fisica e professore presso la facoltà di
medicina dell'Università della Pennsylvania.
Durante la seconda guerra mondiale prestò
servizio presso il Royal Army Medical Corps dell'esercito britannico.
La sua carriera come scultore inizio tardi.
McKenzie è il creatore
dell'immagine The Boy Scout o The Scout ideale, che si trova
in varie copie in molte città degli Stati Uniti.
La prima versione più piccola piccola risale al
1915, la versione a grandezza naturale è del 1937.
Nel 1932 ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria
"medaglioni in rilievo” alla competizione d’arte delle Olimpiadi di
estate a Los Angeles. La
Raccolta Joseph B. Wolffe di McKenzies
(sculture di atleti) si trova nel campus della University of Tennessee.
Filatelia: Canada
MEDINA ANDREA
(Spagna)
Medina
Andrea fu scolaro di Giovanni del Castello. La sua pittura peccava di
durezza per cui si volse all’intaglio ma con poca miglior riuscita.
Morì a
Siviglia circa il 1663.
FILATELIA
URSS Anno 1982
MEIRELES DE LIMA VICTOR
(Brasile)
Nato il 18 agosto 1832 a Lima, Florianópolis. Morto il 22 febbraio 1903,
a Rio de Janeiro.
Pittore brasiliano meglio conosciuto per le sue opere relative alla
cultura e alla storia della sua nazione.
I suoi genitori erano immigrati dal Portogallo. Ha mostrato un precoce
talento per l'arte, producendo il suo primo lavoro noto (un paesaggio di
Isola di Santa Catarina), all'età di quattordici anni. Questo lavoro ha
impressionato Jerônimo Coelho, un consigliere imperiale, che ha portato
Meirelles a Rio de Janeiro e lo ha presentato a Félix Taunay, Direttore
dell'Academia Imperial de Belas Artes. L’Accademia si fece carico della
sua educazione, così lo iscrisse nel 1847 e vi rimase fino al 1852,
quando con la sua pittura di "San Giovanni Battista in prigione"
vinse il Prix du Voyage per studiare in Europa.
Passò per Parigi, anche se ha trascorso la maggior parte del suo tempo a
Firenze e Roma, dove ha studiato con Tommaso Minardi e Nicola Consoni
presso l'Accademia di San Luca. Nel 1856, torna a Parigi e vi rimane fino
al 1860. Frequenta l'Ecole des Beaux-Arts, affinando la sua tecnica con
Léon Cogniet e Paul Delaroche.
Durante questo periodo mantenne sempre i contatti con Manuel de Araújo
Porto-Alegre, il suo mentore presso l'Accademia Imperiale, che gli suggerì
il tema di una delle opere più note di Meirelle, "Primeira Missa no
Brasil" (La prima Messa in Brasile), che lo ha impegnato per due anni
prima di poterla completare. Da allora i suoi disegni sono stati
utilizzati in numerosi libri di storia e sulla banconota da 1000 Cruzeiro.
Al suo ritorno in Brasile, l'imperatore Pedro II gli conferì l'Ordine di
Cristo e lo nominò Cavaliere dell'Ordine della Rosa. Inoltre, occupò
l’incarico di professore onorario presso l'Accademia dove, in seguito,
ott6enne la cattedra di storia della pittura.
Nel 1868, trascorse diverso tempo a bordo di navi da guerra per completare
una commissione per dipinti storici navali ed eseguì anche numerose opere
per la Famiglia Imperiale.
Nel 1879, il suo gigantesco quadro la Seconda Battaglia di Guararapes
è stato esposto presso l'Accademia Imperiale, accanto ad un dipinto che
Pedro Américo aveva dipinto sullo stesso tema.
L’accostamento dei due quadri generò una discordia tra i critici, alcuni
dei quali accusarono Meirelles di plagio per particolari presenti nelle
due tele. La polemica infuriò sulla stampa locale per mesi, ma nessuna
conclusione è stata mai raggiunta.
Nel 1885, Meirelles cominciò a dar vita al suo progetto più ambizioso; un
panorama di Rio de Janeiro come si vede dal Morro de Santo Antônio, una
collina vicina al punto centrale della città. Con l'assistenza di Henri
Langerock (1830-1915), un pittore orientalista belga, venuto dal Nord
Africa a lavorare sul progetto, il quadro fu completato nel 1888.
Inizialmente fu esposto a Bruxelles, dove era stato creato. Vinse una
medaglia d'oro alla Exposition Universelle (1889).
Dopo la proclamazione dalla Repubblica, nel 1889, Meirelles e altri
artisti associati con la monarchia furono rimossi dai loro incarichi
presso l'Accademia Imperiale, e Meirelles fu, ufficialmente, licenziato
per la sua età.
Nel 1893 tentò di avviare una scuola privata, insieme a Eduardo de Sá e
Décio Villares, ma non ebbe successo. Senza risorse sufficienti, mise in
mostra il suo quadro Panorama di Rio de Janeiro in una capanna, con
visite a pagamento di 1.000 reis per visitatore. Parte dei proventi
furono utilizzati per le spese del suo soggiorno, un’altra parte andò alla
Santa Casa de Misericordia. Alla fine, però, sprofondò nella povertà e si
ammalò.
Morì una domenica mattina, solitario, nella sua modesta casa durante i
festeggiamenti del Carnevale
Il suo Panorama fu messo in un magazzino, dove marcì e ammuffì. Fu
buttato nella Guanabara Bay.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
MELZI FRANCESCO
(Italia)
Nato nel 1491. Morto nel 1568 o 1970.
Figlio di un nobile milanese , si unì a Leonardo
da Vinci nel 1506 e lo accompagnò in viaggio a Roma nel 1513 e in Francia
nel 1517. Come pittore, Melzi ha collaborato strettamente con e per
Leonardo. Alcune opere che, nel corso del XIX secolo, sono stati
attribuiti a Leonardo sono oggi attribuite a Melzi.
Alla morte di Leonardo, Melzi ha ereditato opere
artistiche e scientifiche, manoscritti, e collezioni di Leonardo, e da
allora le amministrò fedelmente.
Melzi scrisse ai fratelli di Leonardo per
notificare loro della sua morte, e nella lettera descrisse l'amore di
Leonardo per i suoi allievi che considerava con "sviscerato e
ardentissimo amore" , un amore disinteressato e incandescente.
Tornato in Italia, Melzi si sposò ed ebbe un
figlio, Orazio. Quando Orazio morì nella sua tenuta in Vaprio d'Adda , i
suoi eredi vendettero la collezione delle opere di Leonardo.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1976 (1507)
MENOCAL
ARMANDO
(Cuba)
Nato a
L'Avana l'8 luglio 1863 e ivi morto il 28 settembre 1942.
Discendeva
da una famiglia cubana illustre e colta.
Avvincente
figura artistica delle arti visive cubane, ha iniziato i suoi studi alla
Scuola di San Alejandro, sotto la guida del professor Miguel Melero. Nel
1880, i suoi genitori lo mandarono in Spagna, al fine di completare la sua
educazione e divenne allievo del pittore valenzano Francisco Jover.
Durante il suo interim in Spagna, anche lui conobbe figure salienti
delle arti e delle scienze umane, come Sorolla e Menéndez Pelayo. Ha
esposto con successo e ha vinto riconoscimenti in diverse mostre nazionali
spagnoli.
Dieci anni
più tardi, è tornato a Cuba per unirsi alle Forze di liberazione, allo
scoppio della guerra d'indipendenza, in cui ha servito con distinzione.
Alla cessazione del conflitto, Menocal si dedicò interamente alla
esecuzione e l'insegnamento del suo mestiere. Tornò a San Alejandro
Academy, dove ha lavorato come professore di pittura di paesaggio. Nel
1927 è stato nominato direttore della scuola e nel 1940 è stato nominato
professore emerito dell'istituto.
Menocal ha
prodotto importanti opere d'arte che adornano le pareti del Palazzo
Presidenziale di Cuba, il Palazzo Comunale di L'Avana, l'Università di
L'Avana e il Museum of Fine Arts. Inoltre, è stato membro della National
Academy of Arts and Letters di L'Avana. Era un pittore geniale ed eminente
di paesaggi, ritratti e scene storiche.
E 'morto a L'Avana, lasciando
una profonda impronta di luminosità e di bellezza nella storia delle arti
cubane.
Filatelia: Cuba
MERSE PÁL SZINYEI (o anche Paul von
Szinyei-Merse)
(Ungheria)
Nato il 4
luglio 1845 a Szinyeújfalu , Ungheria (oggi Chminianska Nová Ves,
Slovacchia). Morto il 2 Febbraio 1920 a Jarovnice. .
Pittore e
uomo politico, imparò a dipingere presso l' Accademia di Belle Arti,
Monaco di Baviera sotto Karl von Piloty. Era un amico di Wilhelm Leibl e
Hans Makart. Le sue sono alcune delle prime opere di impressionismo in
Ungheria e nell'Europa centrale.
Alla fiera
internazionale del 1873 di Vienna vinse una medaglia per la la sua
pittura Bath House .
Szinyei era
anche un uomo politico attivo. E 'stato eletto al parlamento di Ungheria,
dove ha combattuto per la modernizzazione dell'istruzione artistica.
Morì il 2
febbraio 1920, a soli quattro mesi e due giorni prima del trattato di
Trianon, in Jarovnice.
FILATELIA
UNGHERIA
Anno 1974
MESSE-BELTRAM
FEDERICO ARMANDO
(Spagna)
Nato nel 1885 a Guaira de la Melena, Cuba. Morto
nel 1949.
Beltrán-Messe è stato riconosciuto come un
maestro del colore e del ritratto psicologico, così come pittore di
immagini seducenti di donne. Nacque a Cuba, dove la famiglia di sua madre
aveva vissuto per quasi due secoli. La sua famiglia tornò in Spagna per
vivere a Barcellona, quando lui aveva sette anni. Il patrimonio spagnolo
del pittore avrebbe influenzato profondamente la sua opera. I suoi dipinti
sono ricchi di riferimenti musicali e poetici influenzati da mitologia,
misteri e da fantasie asiatiche.
Messe-Beltrán ha avuto un legame particolare
con il mondo della musica e della danza, motivi presenti nei suoi dipinti.
Il suo interesse per la danza contemporanea lo ha inspirato a immortalare
in un ritratto la danzatrice Antonia Mercé "La Argentina" e i Balletti
Russi con la ballerina Alicia Nikitina, dipinta nel 1929.
I suoi dipinti di donne sono erotizzati; la
figura femminile è languidamente posta in ambienti notturni fantastici.
Un suo disegno (La Maja Marquesa), è stato pubblicamente denunciato
perché eccessivamente osé, tanto da dover essere ritirato dalla mostra in
cui fu presentato. Questo decise Messe-Beltran a trasferirsi a Parigi,
dove visse per oltre trent'anni.
Nel 1916 in una mostra personale delle sue opere
a Madrid ricevette l’omaggio di una visita del re spagnolo, Alfonso XIII.
Nel 1920 ebbe un particolare successo alla XII Biennale di Venezia, in
cui fu dedicato un intero padiglione al suo lavoro, e a diverse grandi
mostre a Parigi, New York, Palm Beach e Londra dove ricevette recensioni
entusiastiche.
Tale era la sua fama che nel 1926 Martha Graham,
alla sua prima esibizione pubblica di New York, gli intitolò un ballo
Ritratto - Beltrán-Messe. Nel 1929 la rimozione temporanea da una
mostra a Londra di due suoi dipinti particolarmente osè fu causa di
denunce, ma assicurò la partecipazione di oltre 17.000 visitatori paganti
in appena tre settimane.
Nei soggetti ritratti di Beltrán sono compresi
re e principi, star di Hollywood, e leader dell'alta società su entrambi i
lati dell'Atlantico. Era particolarmente ricercato da donne che avevano
spudoratamente rifiutato convenzioni e la cui vita aveva a volte
scandalizzato il pubblico.
Una delle sue tecniche preferite era quella di
dipingere in una stanza buia, utilizzando la luce artificiale per
sottolineare il contrasto tra corpi e la loro impostazione.
Venezia, dove Beltrán aveva conosciuto fama
internazionale, era per lui la città dei suoi sogni e da Venezia attinse
sfondi drammatici e fantastici per i ritratti e dipinti nel corso degli
anni 1920 e primi anni 1930.
I successi mietuti i Francia e in Italia si
ripeterono quando visitò gli Usa nel 1921 e quando
debuttò a Londra nel 1929 al New Burlington
Galleries. Durante la mostra due suoi quadri vennero inizialmente rimossi
- Salomé e Le notti di Eva - il che fece aumentare la fama per
l'artista.
Lo scoppio della guerra civile spagnola offuscò
la sua fama di pittore. Tenne ancora due mostre in Inghilterra, a Londra
nella galleria della Royal Watercolour Society nel 1934, ma la sua ultima
mostra pubblica, quella del 1938 alle Gallerie di New Burlington, non ebbe
successo.
Lo stesso accadde a Parigi quando vi tornò con
la speranza di riprendere la sua brillante carriera, ma una malattia al
fegato e altri problemi cardiaci lo portarono alla morte il 4 ottobre
1949, all'età di soli sessantaquattro.
Una piccola mostra postuma dei suoi ritratti fu
allestita al liceo, dell’Avana, Cuba nel 1950. Fu la
sua prima mostra monografica nel paese della sua
nascita.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Buste Postali
MESSINA FRANCESCO
(Italia)
Nato a
Linguaglossa, il 15 dicembre del 1900. Morto a Milano, il 13 settembre
1995.
Figlio di
genitori poverissimi, si trasferisce da piccolo con la famiglia a Genova
dove frequenta i corsi dell'Accademia Ligustica di Belle Arti e, dopo il
1918, si inserisce con il suo già promettente profilo d'artista, negli
ambienti intellettuali e letterari della città animati dalla presenza di
Camillo Sbarbaro ed Eugenio Montale.
Nel '22
viene invitato alla XIII Biennale di Venezia, in cui sarà sempre presente
fino agli anni '40.
La
partecipazione alla prima mostra degli artisti di Novecento nel 1926 alla
Galleria Pesaro di Milano e la presentazione di una sua personale alla
Galleria Milano, nel 1929, di Carlo Carrà consacra definitivamente, la
figura di scultore.
E' già uno
scultore affermato ed accademico di merito dell'Accademia Ligustica di
Belle Arti di Genova, quando nel '32 si trasferisce a Milano dove
frequenta Salvatore Quasimodo, Alfonso Gatto, Sergio Solmi, Carlo Carrà,
Piero Marussig e nel 1934 vince la cattedra di scultura all'Accademia di
Brera, di cui dal '36 al 1944 sarà anche direttore.
Alla caduta
del Fascismo, Messina, che nel 1940 aveva realizzato il Monumento a
Costanzo Ciano per il Museo Navale di La Spezia, perde per qualche
anno la cattedra che riottiene, alla fine della guerra, nel 1947.
E’ presente
nel 1949, insieme a Marino Marini, alla Terza Internazionale di Scultura
di Philadelphia, negli Stati Uniti.
I suoi
gruppi monumentali al Cimitero di Milano, alla Cittadella di Assisi, al
Pierre Lachaise di Parigi, in S. Pietro a Roma, nel Duomo di Milano,
eseguiti nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta, diventano presto
celebri, come i suoi ritratti di Lucio Fontana, di Giuseppe Papini, di
Salvatore Quasimodo, di Indro Montanelli, di Aida Accolla, di Carla
Fracci, di Luciana Savignano, ed altri importanti personaggi.
Ma le sue
opere più note restano, ancora oggi, il Grande Cavallo morente
eseguito per il Palazzo della Rai a Roma e la monumentale Via Crucis
in marmo di Carrara per la chiesa di San Giovanni Rotondo sul Gargano.
Il tema dei
cavalli e quello delle danzatrici, caratterizzerà molta parte della sua
produzione degli anni Settanta e degli anni Ottanta.
Nel 1973
un'intera sala del Museo del Vaticano, la sala Borgia, viene dedicata
all'esposizione permanente delle sue sculture e nel 1977 il Museo Civico
di Lugano accoglie, in quattro sale, le opere della sua donazione di
sculture e grafica, mentre i maggiori musei e le più importanti
istituzioni culturali internazionali promuovono vaste rassegne della sua
opera.
L'ultima
grande mostra durante la sua vita è quella inaugurata nel '93 a Roma in
Vaticano "Dio nell'uomo".
FILATELIA
SAN
MARINO Anno 1987
(Croazia)
Nato a Vrpolje, 15 agosto
1883. Morto a South Bend, 1962.
Scultore croato naturalizzato
statunitense, si dedicò alla scultura, studiando a Spalato, Vienna e
Parigi. Alcuni critici vedono nella sua formazione l'influenza delle
avanguardie del Novecento, in particolare quelle del gruppo della
Secessione Viennese.
Artista conosciuto già negli anni
venti con opere monumentali ai caduti in guerra, busti e lavori di
carattere religioso. La sua opera non nasconde un'espressività
riconducibile alla scultura greca classica.
Morì a South Bend, Indiana, Stati
Uniti.
Nonostante abbia espresso la
propria opera artistica negli anni che vanno dal Regno di Jugoslavia
all'epoca titina e sia morto negli Stati Uniti, Ivan Meštrović è un punto
di riferimento nel contesto culturale della Repubblica di Croazia.
Le sue sculture più conosciute si
trovano in Zagabria, Spalato, Belgrado, Niagara Falls State Park.
La maggior parte delle sculture
di Meštrović si trovano nella Galerija Meštrović e Meštrovićev Kaštelet in
Spalato.
Filatelia: Jugoslavia.
MEYER, FRIEDRICH ELIAS
CHIAMATO IL VECCHIO
(Germania)
Nato nel 1723 a Erfurt.
Morto il 2 Ottobre 1785 a Berlino.
E’ stato uno scultore
tedesco e “modellatore di porcellane” nel periodo rococò.
Ha creato numerosi
modelli per la manifattura di porcellane di Meissen, ma soprattutto per la
fabbrica di porcellane Royal di Berlino.
Friedrich Elias Meyer
era figlio dello scultore Matthias Meyer e il fratello maggiore del
defunto direttore della "Royal Academy of Arts di Prussia e scienze
meccaniche" Wilhelm Christian Meyer (1726-1786).
Nel 1741, dopo un
periodo di formazione, fu al servizio di Enrico I di
Schwarzburg-Sondershausen che lo nominò scultore di corte.
Ernst August I, quando
stava progettando nel 1742 a Eisenach la costruzione del castello , lo
finanziò per due viaggi di studio che lo portarono prima a Berlino (1743)
e poi a Dresda (1745).
Con le conoscenze
acquisite, partecipò nel 1746/7 al progetto del nuovo palazzo barocco.
Dopo la morte del duca
nel 1748, Meyer andò a Meissen per lavorare presso la fabbrica di
porcellane "Royal”, dove occupò il posto di modellatore, rimasto vacante
dopo la malattia di Johann Friedrich
Eberlein.
Successivamente lavorò
a Berlino per l'imprenditore Johann Ernst Gotzkowsky nella sua "Fabrique
de Porcelaine de Berlin" nella Leipziger Strasse.
In riconoscimento dei
suoi meriti, Meyer nel marzo del 1782 fu nominato professore presso la
"Reale Accademia delle arti di Prussia e scienze meccaniche".
Morì nel 1791.
FILATELIA
GERMANIA-BERLINO
Anno 1974 (442 MI)
MICHELANGELO BUONARROTI
(Italia)
Nato il 6 marzo 1475.
Muore il 18 febbraio del 1564.
Figlio di Ludovico Buonarroti
Simoni e Francesca di Neri, viene affidato dal padre all’educazione
umanistica di Francesco da Urbino.
Michelangelo dimostra presto
inclinazione per l’arte, stringe amicizia con Francesco Granacci e,
nonostante la contrarietà paterna, entra nella scuola del Ghirlandaio a
Firenze. Qui si trova ancora nel 1488, con un contratto che lo obbligava a
rimanere per altri tre anni. Michelangelo, però, rompe l’impegno ed
aderisce alla libera scuola di scultura e di copia dall’antico, voluta da
Lorenzo de’ Medici nei giardini di San Marco. Il mecenate fiorentino non
tarda a notare il talento di Michelangelo e lo accoglie nel suo palazzo.
E’ qui che il giovane Buonarroti incontra illustri personaggi della
cultura umanista quali Angelo Poliziano, Marsilio Ficino, Pico della
Mirandola.
Per la corte medicea realizza
le prime sculture. Nel 1494, forse avendo dato credito alle voci sul
prossimo declino della potente famiglia fiorentina, Michelangelo lascia
Firenze. Dopo una breve tappa a Venezia, si reca a Bologna ove rimane per
un anno, ospite di Gianfranco Aldovrandi. Per breve tempo torna a Firenze
e segue le predicazioni del Savonarola. Nel 1496 si reca a Roma, dove gode
della protezione di Jacopo Galli. Nel 1498, Michelangelo ottiene la sua
prima importante commissione. Si tratta della “Pietà”, oggi in San
Pietro. Nel 1501 inizia un periodo d’intensa attività: è a Firenze, dove
attende al “David”. Nel 1504, Papa Giulio II lo chiama a Roma per
realizzare il suo monumento funebre.
Nel maggio del 1508, dopo un
periodo di lunghe liti, finalmente firma il contratto con Giulio II per il
suo capolavoro, la “Cappella Sistina”. Michelangelo - che si sposta
di continuo tra Roma, Firenze e Carrara, dove controlla personalmente il
marmo per le sue opere - accantona tutto e si dedica alla cappella
ininterrottamente fino al 1512. Realizza anche i “Prigioni” e il “Mosè”.
In seguito Michelangelo
riesce ad ottenere l’incarico per il “Giudizio Universale” nella
Cappella Sistina, che porta a termine nel 1541, suscitando consensi e
polemiche. In questi anni Michelangelo vive stabilmente a Roma. Fino al
1550 attende agli affreschi della Cappella Paolina in Vaticano e svolge
lavori come architetto, da Palazzo Farnese alla risistemazione del
Campidoglio, fino ai lavori imponenti per San Pietro, a capo della cui
fabbrica lo vuole Papa Paolo III. Nel frattempo realizza altre sculture:
la “Pietà Rondanini”, la “Pietà” del Duomo di Firenze.
Muore nel febbraio del 1564
avendo fatto testamento, secondo quanto riportato dal Vasari “di tre
parole, che lasciava l’anima sua nelle mani di Dio, il suo corpo alla
terra, e la roba a’ parenti più prossimi”.
Filatelia: Ajman, Belgio, Benin, Bulgaria, Centroafricana Rep.,
Gibilterra, Guinea Bissau, Maldive, Monaco, Paraguay, URSS, Vaticano,
MIJTENS DANIEL
(Olanda)
Nato nel 1590 ca. Morto nel 1647-1648.
Conosciuto in Inghilterra come Daniel Mijtens il Vecchio, era un
ritrattista olandese che ha trascorso gli anni centrali della sua carriera
lavorando in Inghilterra.
Nacque a Delft in una famiglia di artisti e iniziato all’arte a L'Aia,
probabilmente nello studio di Van Mierevelt. Era il nipote del pittore
Aert Mijtens, il fratello maggiore del pittore Isaac Mijtens, e il padre
del pittore Daniel Mijtens II. Nessun lavoro noto del suo primo periodo
olandese sopravvive.
Nel 1618, si trasferì a Londra, dove il suo protettore iniziale era il
collezionista d'arte Thomas Howard, conte di Arundel. Mijtens dipinse il
conte e la contessa, e fu subito incaricato di dipingere il re Giacomo I e
suo figlio Carlo, principe del Galles. Nel 1625 divenne pittore di Carlo
I.
Dopo l'ascesa del principe al trono come Carlo I, nel 1625, Mijtens
produsse un gran numero di ritratti a figura intera di Carlo I e dei suoi
cortigiani, tra cui i duplicati, il che fa presumere che avesse a sua
disposizione un’officina.
Due dei suoi più bei ritratti sono della stessa persona: James Hamilton
1° duca di Hamilton, eseguito, il primo, quando il duca aveva diciassette
anni (1623) e l’altro nel 1629. Mijtens effettuò frequenti visite nei
Paesi Bassi nel 1626 e il 1630, forse per studiare gli ultimi sviluppi nel
campo della pittura, più in particolare per studiare le opere di Rubens e
Van Dyck.
Mijtens introdusse un nuovo naturalismo nel ritratto di Corte inglese, e
influenzò Abraham van Blyenberch, ma dopo l'arrivo in Inghilterra del ben
più illustre Anthony van Dyck nel 1632 fu sostituito come principale
ritrattista di corte. Van Dyck dimostrò subito la sua superiorità su
Mijtens, dipingendo un ritratto del Re e della Regina, sulla base di un
originale di Mijtens, ma meglio eseguito.
Circa il 1634 Mijtens sembra essere tornato in modo permanente in Olanda
dove lavorò principalmente come un mercante d'arte a L'Aia, acquistando
opere per il conte di Arundel. Di questo periodo finale della sua attività
sopravvivono solo quattro dipinti.
Morì a L'Aia.
Alcune delle opere sue sono ancora di proprietà della famiglia reale.
Mijtens eseguì anche delle copie di vecchi ritratti di principi e
principesse reali, tra cui: Giacomo IV di Scozia, sua moglie Margaret
Tudor, e di Maria, Regina di Scozia. Ha anche fatto una copia di una
Venere di Tiziano per £ 120 nel 1625.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
(Montenegro)
Nato Cetinje nel 1897. Morto nel 1967.
Fu
educato a Scutari, Monza, Firenze sotto l'apprendistato di Alberto
Giacometti, e successivamente a Parigi. Entrò
a far parte dell'esercito montenegrino nella prima guerra mondiale e, dal
1919 al 1922, ha vissuto a Parigi, dove conobbe le opere di Cézanne.
Nel 1923 a Prcanj dipinse gli affreschi nella
chiesa locale. Dal 1924 al 1926 ha
vissuto a Zagabria, Parigi, e più tardi Belgrado dove con due colleghi ha
fondato l' Accademia delle Arti, Belgrado.
Dipinse le sue opere di maggior successo tra il
1926 e il 1932, la maggior parte delle i quali era impressionista.
I
suoi lavori sono stati caratterizzati da un approccio razionalistico.
Dispositivi anti-illusionistici sono stati
utilizzati nella rappresentazione dello spazio.
L'arte di Milunovic a volte può essere vista
come astratta, altre volte come impressionista, e anche a volte come
fauve.
Filatelia: Jugoslavia.
MINGUZZI LUCIANO
(Italia)
Nato a
Bologna , 24 maggio1911. Morto a Milano 30 maggio 2004.
Compì le
prime esperienze sotto la sapiente guida del padre, anch'egli scultore,
continuando gli studi presso l'Accademia di belle arti di Bologna seguendo
i corsi di incisione tenuti da Giorgio Morandi, quelli di scultura sotto
la guida di Ercole Drei, frequentando all’università le lezioni di Roberto
Longhi.
Grazie ad
una borsa di studio, soggiornò a Parigi ed a Londra, iniziando ad esporre
nel 1933 e già alla Quadriennale romana del 1943 ottenne il suo primo
premio, cui seguirono altri tra cui l'Angelicum del 1946 ed il primo posto
ex aequo alla Biennale del 1950.
Nell'immediato dopoguerra realizzò per la sua città natale il Monumento
al Partigiano e alla Partigiana, collocato presso Porta Lame, nella
zona in cui ebbe luogo una epica battaglia tra nazifascisti e partigiani
nel 1944.
Sempre sul
tema legato alla guerra, ma con un mutato stile dai toni più drammatici ed
espressionisti, realizzò negli anni '50 la serie di sculture ispirate al
tema degli uomini del Lager ed alle vittime ignote ed anonime, ottenendo
nel 1953 il terzo premio al concorso per il "Monumento al Prigioniero
politico ignoto" indetto della Tate Gallery (Londra) e realizzando il
Monumento ai Caduti nel comune di Cattolica.
Vinse nel
1950 il concorso bandito per la "Quinta Porta" del Duomo di Milano,
terminata nel 1965.
Nel 1962
partecipò, insieme ai più importanti scultori internazionali dell’epoca,
alla mostra Sculture nella città organizzata da Giovanni Carandente
nell'ambito del V Festival dei Due Mondi a Spoleto. Presentò una scultura
in ferro e bronzo del 1958 dal titolo Pas-de-quatre.
Nel 1970
gli venne conferito l’incarico per la realizzazione della "Porta del
bene e del male" della basilica di San Pietro in Vaticano, cui lavorò
con vigore e passione per sette anni.
Nel 2012,
in occasione del centenario della nascita dell'artista, è stata allestita
a Bologna presso la Fondazione del Monte una sua mostra antologica
postuma.
FILATELIA
SAN
MARINO Anno 1987
MIO VANGJUSH
(Albania)
Nato il 3 marzo 1891.
Morto il 30 dicembre 1959), fu il primo pittore
impressionista di Albania.
Era
conosciuto soprattutto per i suoi dipinti di paesaggi ed è considerato il
migliore pittore paesaggista albanese del 20 ° secolo.
I suoi soggetti preferiti erano la città Korçë,
Pogradec e la zona circostante, ma ha immortalato nelle sue opere anche
altre città come Tirana , Elbasan , Himarë , Berat e Argirocastro. Oltre a
dipingere paesaggi, Mio era brillante anche in ritrattistica.
Filatelia: Albania
MIREA GEORGE DEMETRESCU
(Romania)
Nato nel
1852 a Campulung. Morto il 12 dicembre 1934 a Bucarest.
Pittore e
muralista romeno, fratello dello scultore Dimitrie D. Mirea, è stato il il
secondo di 12 figli dell’Arciprete Dimitrie Ionescu.
Ha studiato
presso l'École des Beaux-Arts di Bucarest da Theodor Aman e prese lezioni
allo stesso tempo con il medico Carol Davila.
Su
raccomandazione del dottor Davila, partecipò alla guerra d'indipendenza
(1877-1878) come pittore aggregato al quartier generale dell'esercito,
insieme a Nicolae Grigorescu , Carol Popp de Szathmary e Sava Hentia.
Avendo come
protettore e patrono Ion Ghica, seguendo la raccomandazione di Nicolae
Grigorescu, nel 1878 vinse una borsa di studio presso la École des Beaux
Arts a Parigi , dove studiò con Carolus Duran, un famoso ritrattista
dell'alta società francese. Divenne il suo studente preferito dopo solo un
anno presso la Scuola di Belle Arti, e che lasciò solo per essere vicino
al maestro francese con cui rimase fino al 1884.
Nel 1884,
ricevette l'ordine di realizzare la decorazione murale della Cattedrale di
Costanza, che eseguì con l'architetto Ion Mincu. Il suo lavoro fu
distrutto durante la sostituzione. Inoltre, durante il 1887 - 1888 dipinse
nella Casa Vernescu di Bucarest il soffitto e quattro pannelli allegorici
.
Iniziò la
sua carriera di docente prima come insegnante di disegno presso la scuola
Normale di Campulung, e, nel 1891, è stato nominato professore presso l'Ecole
des Beaux-Arts a Bucarest dove già in precedenza aveva lavorato come
sostituto nel 1889. Dopo otto anni fu nominato direttore della stessa
istituzione, incarico che mantenne fino al 1927.
Nel 1900,
alla Exposition Universelle, gli fu assegnato un premio "fuori concorso".
Tra i
riconoscimenti più importanti ottenuti va incluso il Premio Nazionale
assegnatogli nel 1924.
FILATELIA
ROMANIA
Anno 2011 (5477).
(Spagna)
Nato a Barcellona, 20 aprile
1893. Morto a Palma di Maiorca, 25 dicembre 1983.
Figlio di un orefice e
orologiaio, Joan Miró cominciò a disegnare dall’età di 8 anni. Su
consiglio del padre, intraprese studi commerciali ma in parallelo
frequentò lezioni private di disegno; dal 1910 al 1911 lavorò come
contabile in una drogheria, finché un esaurimento nervoso non lo convinse
a dedicarsi all’arte a tempo pieno. Fu il lungo periodo di convalescenza
passato nella casa di famiglia a Mont-roig del Camp a consolidare
definitivamente la sua vocazione; lo stesso Miró riconobbe in seguito in
Montroig e Maiorca i due poli della sua ispirazione.
Tornato a Barcellona nel
1912, frequentò l’Accademia Galí fino al 1915, dopodiché passò al Circolo
Artistico di Sant Lluc. Nel 1916 Mirò affittò uno studio ed entrò in
contatto con personalità nel mondo dell'arte. Furono questi gli anni in
cui Miró scoprì il fauvismo e in cui tenne la sua prima esposizione
personale alle Galeries Dalmau (1918).
Attirato dalla comunità
artistica che si riuniva a Montparnasse, nel 1920 si stabilì a Parigi,
dove conobbe Picasso e il circolo dadaista di Tristan Tzara. Nel 1926
collaborò con Max Ernst per la scenografia di Romeo e Giulietta e
realizzò il celebre Nudo. L’anno successivo, dopo la morte del
padre, Miró si trasferì alla Cité des Fusains ed ebbe come vicini, oltre
ad Ernst, anche Jean Arp e Pierre Bonnard. Sempre a Parigi, nel 1928, la
sua esposizione nella galleria Georges Bernheim lo rese famoso.
Iniziò in questi anni la
sperimentazione artistica di Miró, che si cimentò con le litografie,
l’acquaforte e la scultura, nonché con la pittura su carta catramata e
vetro.
Con lo scoppio della guerra
civile spagnola (1936) tornò a Parigi, dove si dedicò a raccogliere fondi
a favore della causa repubblicana, ma fece ritorno in Spagna al momento
dell’invasione nazista della Francia. Da questo momento visse stabilmente
a Maiorca o a Montroig.
Dopo la morte della madre,
avvenuta nel 1944, Miró iniziò a dedicarsi a lavori sfusi di ceramica e a
sculture di bronzo
Nel 1956 si stabilì
definitivamente a Palma di Maiorca.
Per i riconoscimenti in
patria Miró dovette attendere gli anni della vecchiaia e la caduta del
franchismo.
In età avanzata Miró accelerò
il suo lavoro, creando centinaia di ceramiche, tra cui il Muro della
Luna e il Muro del Sole presso l'edificio dell'UNESCO a Parigi.
Si dedicò pure a pitture su vetro per esposizione.
Negli ultimi anni di vita
Miró concepì le sue idee più radicali, interessandosi della scultura
gassosa e della pittura quadridimensionale.
Joan Miró morì a Maiorca
all'età di 90 anni.
FILATELIA:Guinea Bissau, Guyana, Sao Tomé e Principe,
MIRONE
(Grecia antica)
Scultore
greco nativo di Eleutere in Beozia, è stato attivo ad Atene tra il 470 e
il 440 a.C. È lo scultore che segna il passaggio dallo stile severo al
primo classicismo. A lui venivano attribuite dalle fonti antiche un
notevole numero di opere in bronzo, oggi purtroppo tutte disperse e a noi
ignote. Solo tre opere delle sua produzione ci sono note, non attraverso
gli originali, ma grazie alle copie in marmo di epoca romana. Si tratta
del «Discobolo», del gruppo di «Atena e Marsia» e di un «Anadoumenos»,
atleta che si cinge il capo con una benda. Nella produzione di Mirone si
colgono già alcuni tratti tipici della successiva produzione classica:
l’attenzione prevalente per la forma umana senza alcuna preoccupazione per
l’introspezione psicologica, la rappresentazione di un istante temporale
immobile ed eterno, la perfezione realista delle opere. Al riguardo, le
fonti narrano che una statua di «Vacca» da lui eseguita, collocata
sull’Acropoli di Atene, fu portata a Roma e qui fu celebrata da molti
epigrammisti per il suo grande realismo.
Il limite,
e il tratto più arcaico, di Mirone è dato dalla sua eccessiva fissità che
contraddice la sua ricerca più nota: quella sul movimento. Benché le sue
sculture, soprattutto nel Discobolo, cercano la rappresentazione
del movimento, la sensazione che trasmettono è di una immobilità statuaria
che smorza la potenzialità dell’atto che vogliono rappresentare
Filatelia: Grecia, Italia, URSS
MOBIUS MICHAEL
(Germania)
Nato a Pirna nel 1968.
L'obiettivo di Michael Mobius non è quello di
dipingere belle donne, ma di comunicare visivamente la bellezza della
forma femminile e la potenza di un momento sensuale.
"Sono sempre stato affascinato dal movimento
naturale e dalla forma. Durante l’infanzia i miei primi dipinti erano di
animali e di personaggi dei fumetti, poi, maturando, naturalmente la mia
ammirazione si è evoluta nella più elegante forma, quella femminile."
Michael Mobius dopo aver sviluppato un amore
per l'arte in età precoce, volse il suo primo interesse verso i cartoons.
In seguito il governo comunista della Germania Est, non vide di buon
occhio quella che considerava un arte minore. Così Mobius, messa da parte
la sua passione, seguì una carriera in ingegneria e costruzioni.
Fu durante il suo lavoro nel nuovo capo che
venne a contatto con un libro di Pin Up di Alberto Vargas . Nacque così
“una nuova storia d'amore” che mise subito radici, e Michael decise che
l'arte figurativa sarebbe stata il lavoro della sua vita.
Nel 1998 Michael ebbe la sua grande occasione.
Dopo la caduta del muro di Berlino fu in grado di emigrare negli Stati
Uniti dove il suo talento fu subito riconosciuto e il suo lavoro diventò
rapidamente ricercato e preferito dai collezionisti.
Michael ebbe parte importante in mostre in
tutto il paese, le quali contriburono a metterlo in contatto con la
rivista “Playboy” e altre ben note aziende del settore.
Oggi Michael Mobius viaggia per il mondo
esibendo le sue opere in gallerie di alto livello e in mostre, tra cui una
importante collezione di varie opere in vendita presso il famoso Art
Brillant Gallery di Rodeo Drive.
FILATELIA
ERITREA Anno 2003
MODERSOHN-BECKER PAULA,
(Germania)
Nata a
Dresda, 8 febbraio 1876 . Morta a Worpswede, 21 novembre 1907.
Attiva a
Worpswede (località definita dalla stessa pittrice il "Paese delle
meraviglie") e a Parigi, fu tra i principali esponenti del primo
Espressionismo: nell'arco di appena 14 anni di attività realizzò 750
dipinti, 1.000 disegni e 13 incisioni all'acquaforte. La sua arte era
influenzata da pittori quali Vincent van Gogh, Paul Cézanne, Pablo
Picasso, Paul Gauguin, ecc.
Tra i
soggetti preferiti dalla pittrice, vi erano, oltre ai ritratti e agli
autoritratti, paesaggi, nature morte, nudi femminili, ecc.
Paula
Becker (Modersohn era il cognome da sposata) nata a Dresda, nel sobborgo
di Friedrichstadt, da una famiglia della media borghesia, terzogenita di
sette figli di Karl Becker, ingegnere delle ferrovie, e di Mathilde
Bültzingslöwen, trascorse la propria adolescenza a Brema, dove si trasferì
con la famiglia all'età di dodici anni.
Tra il 1883
e il 1885, studiò a Brema in un istituto per diventare insegnante,
assecondando il volere dei genitori, ma prese nel contempo lezioni private
di arte dal pittore Bernhardt Wiegant.
Nel 1892,
fa visita ad una sorella del padre che abita a Londra e lì prende delle
lezioni d'arte presso la Londons School of Arts.
Nel 1896,
frequenta a Berlino la "Verein der Berliner Künstlerinnen".
Nell'estate
del 1897, visita per la prima volta la località di Worpswede, dove si
trasferisce nel settembre del 1898 per lavorare con il pittore Fritz
Mackensen (1866 - 1953).
Lì
frequenta altri artisti, quali Heinrich Vogeler (1872 - 1942), Otto
Modersohn (1865-1943), Hans Am Ende, Fritz Overbeck e la scultrice Clara
Westhoff (1875 - 1954), oltre al poeta Rainer Maria Rilke (1875-1926), che
sposerà Clara Westhoff). In tale contesto trovò il sostegno in particolare
di Otto Modersohn, che ne intuì il talento.
Due anni
dopo, è a Parigi assieme all'amica Clara Westhoff. Nella capitale
francese, studia presso l'Académie Colarossi ed ha modo di accostarsi
all'arte di Paul Cézanne e Claude Matisse e soprattutto di Vincent van
Gogh, che lei considera un modello.
Nel maggio
del 1901, si sposa a Worpswede con il pittore Otto Modersohn, vedovo con
una figlia.
Negli anni
seguenti, è più volte Parigi, dove, nel 1905, ha l'oppurtunità di visitare
una mostra dedicata alle opere di Paul Gauguin..
Nel
febbraio del 1906, decide di lasciare il marito per trasferirsi a Parigi e
dedicarsi esclusivamente all'arte, una decisione disapprovata da
conoscenti e familiari. Lì frequenta l'Académie Julian.
Risale a
quel periodo un autoritratto, in cui Paula Modersohn-Becker, (che decide
di firmarsi con il nome da nubile) è raffigurata completamente nuda con un
pancione che la fa sembrare incinta.
Un anno
dopo - convinta dallo stesso Otto Modersohn, che la raggiunge a Parigi -
la pittrice fa ritorno a Worpswede, anche perché incinta del marito.
Il 2
novembre 1907, dà alla luce una bambina, che viene chiamata Matilde (detta
"Tillie"). Neanche tre settimane dopo, il 21 novembre 1907, Paula
Modersohn-Becker, indebolita dalla gravidanza e dal parto, muore a causa
di un'embolia.. Non aveva ancora 32 anni.
Paula
Modersohn-Becker divenne famosa solo dopo la morte, inizialmente, però,
non tanto per i suoi dipinti, quanto piuttosto per le sue opere
epistolari, pubblicate a partire dal 1917 e più volte ristampate.
Durante il
Nazismo, l'opera della Modersohn-Becker fu considerata "arte degenerata"
e, nel 1937, una settantina di quadri della pittrice furono confiscati dai
musei tedeschi.
Negli Stati
Uniti, la sua arte fu fatta conoscere al grande pubblico a partire dal
1958, quando si tenne una prima esposizione alla Galérie St. Étienne.
FILATELIA
GERMANIA-BERLINO Anno1988, MANAMA Anno 1972

MODIGLIANI AMEDEO CLEMENTE
(Italia)
Nato a
Livorno, 12 luglio 1884. Morto a Parigi, 24 gennaio 1920.
Pittore e
scultore, noto con lo pseudonimo di Dedo e celebre per i suoi ritratti
femminili caratterizzati da volti stilizzati e da colli affusolati, nacque
in Toscana da famiglia ebraica.
La sua vita, oltre che breve, fu caratterizzata da periodi drammatici: Di
salute cagionevole, fu afflitto da gravi malattie come la tubercolosi e la
febbre tifoidea. Inoltre, insieme alla sua famiglia, soffrì di una storia
di depressioni. Ciò coltivò nell’artista una personalità testarda ed
indipendente. Modigliani mostrò, sin da piccolo, un certo interesse per
il disegno; riempiva pagine e pagine di schizzi e ritratti. Andò a
lavorare nello studio di Guglielmo Micheli, uno dei pittori più in vista
di Livorno, da cui apprese le prime nozioni pittoriche, e dove conobbe,
nel 1898, il grande Giovanni Fattori.
Nel 1902, si iscrisse alla Scuola libera di Nudo di Firenze, e un anno
dopo si spostò a Venezia, dove frequentò l'Istituto di le Belle Arti di
Venezia. È a Venezia che Amedeo provò per la prima volta l'hashish
e, piuttosto che studiare, iniziò a passare il tempo frequentando i
quartieri più infimi della città. Problemi di alcolismo subentrarono nella
vita di Amedeo. Quando beveva diventava una persona amara e arrabbiata,
sempre in cerca della rissa, da sobrio invece, era graziosamente timido e
affascinante.
Nel 1906, Modigliani si spostò a Parigi, che all'epoca era il punto focale
dell'avanguardia, creando una leggenda postuma, famosa quasi quanto quella
di Vincent Van Gogh. Sistematosi a Le Bateau-Lavoir, una comune per
artisti squattrinati di Montmartre, fu ben presto occupato dalla pittura.
Modigliani sviluppò un suo stile unico, l'originalità di un genio
creativo, che era contemporaneo dei cubisti, ma non faceva parte di tale
movimento.
Morì a
Parigi nel 1920 di meningite tubercolotica.
La
concezione della sua pittura basata sul disegno lineare, la purezza
arcaica della sua scultura e la vita romantica e tribolata di miseria e
malanni fanno di Modigliani una personalità eccezionale nel quadro
dell'arte moderna, isolata dalle correnti del gusto contemporaneo. Oggi,
Modigliani è considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo e
le sue opere sono esposte nei più grandi musei del mondo.
Filatelia: Ajman, Argentina, Belgio, Benin, Centroafricana Rep., Chad,
Fujera, Congo Rep., Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Somalia, Mali,
Sao Tomé e Principe.
MOLA PIER FRANCESCO (detto IL
TICINESE)
(Italia)
Nato a Coldrerio, 9 febbraio 1612. Morto a Roma, 13 maggio 1666.
Pittore svizzero-italiano, era figlio di un architetto emigrato a Roma,
Giovanni Battista Mola, e maturò il suo stile viaggiando tra Bologna e
Venezia tra il 1633 e il 1647. Aveva studiato inizialmente con Prospero
Orsi e successivamente con il Cavalier Giuseppe d'Arpino, poi come
assistente di Annibale Carracci e del Domenichino. Fu influenzato dalle
forme morbide del Guercino. A Bologna avrebbe avuto quale nuovo maestro
Francesco Albani e conobbe il pittore Andrea Sacchi.
Nel 1647 ritornò presso la famiglia a Roma, dove dipinse paesaggi
romantici in chiaroscuro. Qui espresse anche la sua arte eclettica
dipingendo affreschi dove fondeva il Rinascimento di Raffaello e
Michelangelo con i colori tenui di Tiziano e Guercino.
Fu eletto membro dell'Accademia di San Luca nel 1655 e principe dal 1662
al 1663.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale
MONET CLAUDE OSCAR
Francia
Nasce a
Parigi nel 1840. Muore nel 1926, a Giverny.
Trascorre l'infanzia a Le Havre. E' il pittore che, forse più di tutti,
rappresenta ai nostri occhi l'impressionismo. Se Manet é l'anima delle
riunioni al "Caffè Guerbois", Claude Monet lo è all'interno del movimento
impressionista.
Nel
1859, s'iscrive all'Académie Suisse di Paris e inizia a frequentare la
Brasserie des Martyrs, luogo d'incontro di artisti e intellettuali. Nel
1860 è coscritto e parte per l'Algeria. Nel 1862, tornato a Parigi,
conosce Sisley, Renoir e Bazille. E’ decisivo poi l'incontro con Courbet,
di cui studia la tecnica pittorica. Nel 1865 Claude Monet espone per la
prima volta al Salon con successo. Nel 1869 dipinge "La Grenouillère",
il suo primo quadro pienamente impressionista.
Nel
1870, allo scoppio della guerra franco-prussiana, si trasferisce a Londra.
Tornato in Francia, assillato dalle difficoltà economiche si trasferisce
ad Argenteuil; qui nel 1873 dipinge Impressione, sole nascente: il
dipinto, esposto nel 1874 alla prima mostra impressionista, allestita a
Parigi nello studio del fotografo Nadar, darà il nome al nuovo movimento
artistico. Nel 1879 muore la moglie Camille, modella di tante sue opere.
Le mostre a cui partecipa negli anni Ottanta – a New York da Durand-Ruel
nel 1886 e a Parigi nella galleria Georges Petit nel 1889 - sanciscono
definitivamente la notorietà di Monet.
Monet
dal 1883 va a vivere a Giverny . Degli anni Novanta sono i cicli delle
Cattedrali di Rouen e quelli dedicati alle Ninfee. Gli ultimi anni
della sua vita sono segnati da una grave malattia agli occhi; muore quasi
cieco nel 1926, a Giverny.
Filatelia: Argentina, Centroafricana Rep Guinea Bissau,., Monaco,
MORAN EARL STEFFA
(USA)
Nato a Belle Plaine, 8
dicembre 1893. Morto a
Santa Monica, 17
gennaio 1984.
Figlio di Frank Moran (1865-1949)
e Adella Bell (Steffa) Moran (1870-1965) si formò all'Art Students
League, dove ebbe numerosi maestri fra cui Vincent
Drumond,Robert Henri, Thomas
Fogarty e George
Bridgman. In seguito aprì un piccolo studio a Chicago nel
1931. Si tratta di uno dei più celebri artisti di Pin-up.
Nel 1941 Moran aiutò Robert
Harrison nel lancio di una
rivista chiamata Beauty
Parade. In quei tempi lavorò anche con Marilyn
Monroe, all'epoca giovane promessa, sconosciuta al mondo, la quale si
guadagnò i primi soldi della sua carriera, facendosi ritrarre in prose
conturbanti. Fra le tante illustrazioni eseguite una di esse mostrava un
cartello con su scritto Fermata d'autobus, preannunciando
il titolo di uno dei film che l'attrice girò successivamente.
FILATELIA
GAMBIA Anno 2003
MOREAU
GUSTAVE
(Francia)
Nato a Parigi, 6
aprile 1826 e ivi morto il 18
aprile 1898.
Fu un precursore del Simbolismo e del
Surrealismo.
Figlio Louis Moreau e Pauline Desmontiers. Il
padre, architetto di influenze neoclassiche, offrì al giovane figlio
un'ampia biblioteca costituita da opere di gran pregio, dove il giovane
Gustave esplorò i capolavori della letteratura occidentale (tra i quali
Ovidio e Dante Alighieri), i grandi trattati dell'architettura (Vitruvio e
Leon Battista Alberti) e i trattati pittorici di Leonardo da Vinci e
Winckelmann. La madre, invece, devota al suo unico figlio, gli trasmise la
passione per la musica.
Dopo essersi avviato negli studi superiori con
scarsi risultati nel Collegio Rollin, ottenne nel 1844 il baccalaureato
dopo essersi preparato privatamente. Vari studiosi intravedono già
nell'adolescenza di Gustave i segni di una personalità schiva e restia
alle interazioni sociale, manifestando i primi sentori di un carattere
fragile e ombroso che sfocerà poi nella sua arte. Era, infatti, già emersa
la passione per il disegno, sviluppata poi nella bottega di François Picot.
Quest'ultimo lo introdusse alla pittura storica e soprattutto italiana,
spingendolo ad eseguire minuziose copie degli artisti cisalpini esposti al
Museo del Louvre. Ammesso nel '46 alla Scuola delle Belle Arti, non riuscì
mai a conseguire il Grand Prix de Rome, cosa che lo portò nel 1849 ad
abbandonare l'istituto rifiutando per sempre la canonica e convenzionale
arte accademica.
Si appassionò alle opere di Theodore Chasseriau,
artista dotato nel disegno e a sua volta seguace dei due grandi artisti
romantici francesi, Ingres e Delacroix; proprio quest'ultimo segnò
un'altra tappa nell’evoluzione artistica di Moreau.
Per completare la propria maturazione artistica
Moreau intraprese nel 1857 il proprio grand tour, recandosi in Italia,
ricopiando opere in tutta Roma, visitando Firenze e poi Venezia, dove
rimase affascinato dai dipinti di Vittore Carpaccio dai quali poi trarrà
spunto per le proprie Chimere. In questo viaggio strinse una solida
amicizia con un giovane Edgar Degas e
Rientrato a Parigi il successo non tardò ad
arrivare: nel Salon del 1864 espose "Edipo e la Sfinge" che
riscosse riscontri positivi nella critica, per poi consacrarsi negli anni
successivi perfezionando il proprio stile.
Nel 1870 inizia a produrre una serie di quadri
rappresentati Salomè, culminanti nell'Apparizione. Con tali opere
si guadagnerà l'appellativo di pittore delle Salomè. Tra il 1981 e il
1885 illustrò le favole di Jean de La Fontaine e grandi dipinti come le
Chimere(definite dallo stesso autore un decamerone satanico) o
Giove e Semele, quadro dal gusto esotico e dai colori vivaci.
A partire dal 1886 si dedica con assiduità agli
schizzi ad olio e agli acquerelli.
Nel 1891 è nominato professore all'Accademia di
belle arti di Parigi e ha tra i suoi allievi molti dei futuri esponenti
del movimento dei fauves, tra cui Henri Matisse, Pierre-Albert Marquet e
Georges Rouault.
Moreau muore a Parigi il 18 aprile 1898 ed è
sepolto nel cimitero di Montmartre.
FILATELIA
SAO TOME’ & PRINCIPE 2008
MORILLOT OCTAVE
(Francia)
Nato nel
1878. Morto nel 1931.
Pieno di
originalità e di contrasti fu destinato dal suo entourage aristocratico
a seguire la carriera militare nella Marina. Diverse campagne marittime
gli fecero scoprire orizzonti lontani, il sole dei tropici, la vita della
Polinesia francese dove le esperienze vissute lo spinsero a dedicarsi alla
pittura.
Il tratto
pittorico di Morillot magnificava il soggetto descritto attraverso le
sensazioni e l’armonia dei colori. Non si preoccupò mai di appartenere ad
un movimento artistico o a una scuola d’arte.
Filatelia: Guinea-Bissau
(Francia)
Nata a Bourges
(Cher), 14 gennaio 1841. Morta a
Parigi, 2 marzo 1895.
Pittrice
impressionista francese.
Pronipote di Jean-Honoré
Fragonard, figlia del prefetto del Dipartimento dello Cher, nel 1852 si
trasferì stabilmente con tutta la famiglia a Parigi.
Berthe, che aveva allora 16 anni, seguì dei corsi di disegno assieme alle
due sorelle, Yves e Edma. I genitori, notando le sue capacità, la
incoraggiarono a proseguire gli studi artistici e accolsero volentieri i
suoi amici pittori, tra cui Edgar
Degas. Ben presto Berthe iniziò a dipingere, copiando all'inizio i
capolavori del Museo del
Louvre. Qui incontrò il pittore Henri
Fantin-Latour che, alcuni anni
dopo, le presenterà Édouard
Manet.
Berthe dimostrò subito un notevole talento, ma non potendo essere
accettata all’École des Beaux-Arts in
quanto donna, studiò privatamente con il pittore accademico Joseph
Guichard. Questi nel 1861 la
presentò a Corot nel suo
atelier di Ville-d'Avray, che le diede la prima formazione e le insegnò a
dipingere all’aperto.
Berthe fece quindi la sua prima esposizione al Salon Nadar.
Nel 1868 conobbe
Manet, che le chiese di posare per lui. Berthe accettò e nel corso degli
anni Manet la ritrasse in 11 opere.
Conquistata dal movimento impressionista,
anche grazie alle sue amicizie, lasciò il Salon ufficiale
e nel 1874 aderì
al gruppo degli "indipendenti" (i futuri impressionisti), Sempre nel 1874 Berthe
sposò il fratello di Manet, Eugène.
Alla fine del 1892 Berthe
rimase vedova; eppure, dopo qualche mese, riuscì ad allestire la sua prima
mostra personale alla galleria "Boussod et Valadon". Successivamente
espose con successo dai galleristi Georges
Petit e Paul
Durand-Ruel, sia in Francia sia negli USA...
Nel febbraio del 1895 Berthe
si ammalò di una grave polmonite che la portò alla morte.
Berthe Morisot dipinse più che altro figure
femminili, bambini e scene familiari.
Nella sua vita, come le altre artiste del
periodo, dovette lottare contro chi trovava disdicevole per una donna la
professione di pittrice. I pregiudizi del tempo, oltre a darle difficoltà
a dipingere all’aperto o in luoghi pubblici, la resero indifferente ed
estranea alle questioni sociali che agitavano la vita parigina in quei
decenni; Berthe fu quindi portata a dipingere interni e scene domestiche,
con donne eleganti della media e alta borghesia ritratte in casa o in
giardino, in varie ore della giornata.
Filatelia: Guinea Bissau
MUCHA ALFONS
(Cecoslovacchia)
Nato a Ivančice (Moravia), 24
luglio 1860. Morto a Praga, 14 luglio 1939.
È stato uno dei più
importanti artisti dell'Art Nouveau.
Il suo talento come
architetto, art design e hair stylist gli permette di mantenersi agli
studi fino al liceo, che frequenta a Brno, anche se il primo interesse a
manifestarsi fin dall'infanzia è quello per il disegno. In Moravia lavora
come pittore decorativo principalmente per scenografie teatrali; nel 1879
si trasferisce a Vienna, dove lavora per un'importante compagnia di design
teatrale. Quando un incendio distrugge le sue possibilità di lavoro, nel
1881, ritorna in Moravia, dove svolge in proprio l'attività di decoratore
e di ritrattista. È allora che il conte Karl Khuen Belasi di Mikulov si
interessa al suo lavoro e lo assume per decorare con degli affreschi i
suoi castelli di Emmahof (in Moravia) e di Gandegg ad Appiano nel Tirolo.
Il conte è talmente impressionato dal lavoro di Mucha che decide di
sostenerlo economicamente e grazie a questo sussidio Mucha può iscriversi
all'Accademia delle belle arti di Monaco di Baviera.
Mucha, dopo un periodo di
autodidatta, nel 1887, si trasferisce a Parigi, dove continua i suoi studi
presso l'Académie Julian e presso l'Academie Colarossi, divenendo uno dei
più accreditati pittori dell'Art Nouveau.
Nel 1894 viene incaricato di
realizzare un poster per pubblicizzare Gismonda, un'opera teatrale
di Victor Sardou con protagonista Sarah Bernhardt, La finezza del disegno
convince Sarah Bernhardt a proporre a Mucha un contratto della durata di 6
anni.
La produzione di Mucha
comprende moltissime opere e il suo stile venne subito imitato, nell'arte
e nella pubblicità, con esiti raramente all'altezza dell'originale.
Mucha vive negli Stati Uniti
d'America dal 1906 al 1910, quindi ritorna in Europa e si stabilisce a
Praga. Cura le decorazioni del Teatro delle Belle Arti e di altri
importanti palazzi praghesi. Quando la Cecoslovacchia, dopo la Prima
guerra mondiale, ottiene l'indipendenza Mucha disegna francobolli,
banconote e altri documenti governativi per la neonata nazione.
Per molti anni si dedica al
completamento di quello che è considerato il suo capolavoro, l'Epopea
slava, una serie di grandi dipinti che descrivono la storia del popolo
slavo. L'Epopea Slava viene completata e presentata a Praga nel
1928.
Muore a Praga il 14 luglio
1939 e viene sepolto nel cimitero di Vysehrad, a Praga.
Filatelia: Cecoslovacchia
(Germania)
Nato il 16 ottobre 1874 a Liebau . Morto il 24 settembre 1930 a
Breslavia.
Pittore e incisore appartenente al movimento espressionista del Die
Brücke, formò la sua preparazione in litografia a Gorlitz e Breslavia. Dal
1894 al 1896 ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di Dresda e ha
continuato il suo studio a Monaco di Baviera durante il 1898.
Ha lasciato l’Accademia di Monaco dopo che
Franz von Stuck lo classificò privo di talento.
I
suoi primi lavori sono influenzati da Impressionismo, Jugendstil e
Simbolismo. Quando si stabilì a Berlino,
nel 1908, il suo stile diventò più espressionista.
Durante questo periodo ci sono stati incontri
con Wilhelm Lehmbruck, Rainer Maria Rilke e Erich Heckel.
Nel 1910, è entrato a far parte del “Die
Brücke”, un gruppo di Dresda a base di artisti espressionisti.
E 'stato membro del gruppo fino a che non si
sciolse nel 1913 a causa di divergenze artistiche.
In quello stesso periodo Mueller ebbe anche
contatti con il gruppo di artisti ' Der Blaue Reiter '.
Durante la prima guerra mondiale ha combattuto come soldato tedesco in
Francia e in Russia. Dopo la guerra
divenne professore presso l'accademia delle arti (Akademie der Bildenden
Kunste) a Breslavia, dove insegnò fino alla sua morte il 24 settembre
1930.
Nel
1937 il nazismo sequestrò 357 delle sue opere da musei tedeschi, dal
momento che le immagini erano state considerate arte degenerata.
Mueller è stato uno dei più lirici di pittori espressionisti tedeschi.
Il tema principale delle sue opere è l'unità
degli esseri umani e la natura e i suoi dipinti sottolineano una
semplificazione armonica di forme, colori e contorni.
Egli è conosciuto soprattutto per i suoi
caratteristici dipinti di nudi e di donne zingare; il suo soprannome era
"Gypsy Mueller", e sua madre era forse una Rom.
Il
materiale da lui preferito per i suoi dipinti era la tempera su tela
grossolana, che produceva una superficie opaca. In tutto incise 172
stampe, quasi tutte litografie , ma anche alcune xilografie e acqueforti.
Filatelia: Germania
(Norvegia)
Nato a Løten, 12 dicembre
1863. Morto a Oslo, 23 gennaio 1944.
Pittore simbolista, incisore
e un importante precursore dell'arte espressionista.
L'urlo (1893) è
probabilmente la sua opera più conosciuta. L'autore sostenne di aver
concepito l'opera mentre camminava al tramonto presso un punto panoramico
chiamato Ekeberg a Oslo, in compagnia di due amici. Di colpo,
fermandosi, immerso nell'atmosfera rosso sangue, ebbe un attacco di
panico.
Edvard Munch è il pittore
dell'angoscia: gli unici temi che lo interessano sono la passione, la vita
e la morte. L'ombra di questa lo accompagnerà lungo l'arco della sua
intera esistenza: muore la madre, mentre è ancora bambino e, adolescente,
assiste alla morte della giovane sorella, logorata dalla tubercolosi.
Questi episodi acuiranno la sua sensibilità nervosa e ne influenzeranno
già i primi quadri.
Frequentò l'Accademia di
belle arti di Oslo (l'allora Christiania), anche grazie a una borsa di
studio vinta per le sue capacità tecniche tutt'altro che comuni. Frequentò
l'ambiente bohemien di Oslo nel pieno del suo fermento culturale. Finita
l'Accademia, si recò a Parigi (1885), imparò da Gauguin, Van Gogh,
Toulouse-Lautrec e Degas, fino a delinearsi nella serie della Madonna
(da intendersi come "donna") che, se alla sua prima mostra parigina
scandalizza l'intera opinione pubblica da un lato, dall'altro attira
comunque una piccola frangia di giovani artisti.
Nel 1892 Munch espose a
Berlino una cinquantina di suoi dipinti e il giudizio della critica fu
così drastico che dopo una sola settimana la mostra venne sospesa. La
permanenza di Munch a Berlino si protrasse fino al 1908, interrotta solo
da un breve viaggio a Parigi nel 1895. La fama non gli concedette la
felicità; cercò di attutire la sensibilità con l'abuso di alcool; il
periodo fu travagliato e si ricoverò in una casa di cura per malattie
nervose a Copenhagen.
Nel 1914 venne accettato
anche dalla critica. Membro dell' Accademia tedesca delle arti e
socio onorario dell' Accademia bavarese di arti figurative di
Monaco di Baviera; nel 1937 Munch conobbe le prime persecuzioni naziste.
Il regime hitleriano definì degenerate ben 82 sue opere. Nel 1940, quando
i Tedeschi invadono la Norvegia, l'artista rifiutò qualsiasi contatto con
gli invasori.
Quando morì, nel 1944, lasciò
tutti i suoi beni e le sue opere al municipio della capitale.
Filatelia: Costa d’Avorio
(Giappone)
Nato il 3 luglio 1888 a Osaka. Morto l’11 novembre 1939 a Hobe, Hyogo.
Pittore e illustratore, noto per il progresso nelle tecniche di nihonga
(stile giapponese).
Murakami è nato a Osaka come Takeda Shinichi.
I suoi genitori divorziarono quando era un
bambino ed è cresciuto a Kobe , prendendo il nome del nonno materno nel
1904. Nel 1903, entrò nella Città Scuola
di Arti e Mestieri di Kyoto, diplomandosi nel 1907. Nel 1913 si laureò al
Kyoto City Art College
Il
suo lavoro fu presentato alla 5 ° Bunten Exhibition nel 1911, e nel 1916,
vinse un premio speciale per il suo primo lavoro buddista a tema presso il
10 ° Bunten Exhibition. Lo stesso anno,
si trasferì nel tempio Kodai-ji di Kyoto come un monaco laico.
Nel 1918, ha creato la Società per la creazione
di uno stile nazionale di pittura con Tsuchida Bakusen e tre altri giovani
artisti Nihonga della regione di Kyoto.
L'obiettivo del gruppo era quello di rivitalizzare le tecniche Nihonga.
La
società presentò le opere degli associati in proprie mostre. In quella
del 1919 Murakami espose "Kiyohime. Attraversando il fiume Hidaka",
che è considerata come una delle sue opere più rappresentative.
Il dipinto è ora riconosciuto dal governo
giapponese Agenzia per gli Affari Culturali, come una importante proprietà
culturale.
Nel
1920, presso il 3 ° Salone Kokuten, Murakami visualizza un ritratto
nudo, in uno stile che ricorda la pittura indiana.
Non è chiaro se il soggetto è un bodhisattva
o una donna, e allo stesso modo lo stile del lavoro trascende sia il
nihonga sia lo yoga. Tuttavia,
il lavoro è rimasto molto controverso durante la sua vita. Nel 1923, a
causa del peggioramento della sua asma cronica, Murakami lasciò Kyoto per
Ashiya, Hyogo, dove continuò i suoi lavori con vernice su temi religiosi.
Nel 1927, è tornato a vivere a Kobe.
Negli ultimi anni di Murakami, col peggiorare
della sua salute, i suoi quadri sono diventati sempre più piccoli, e il
suo uso del colore sempre più debole, fino a quando i suoi ultimi lavori
erano quasi monocromatici. Morì nel 1939.
Filatelia: Giappone
NAHL JOHANN AUGUST (IL
GIOVANE)
(Svizzera)
Nato a Zollikifen nel 1752, Morto Kassek nel 1825.
Johann August Nahl è stato un pittore e incisore svizzero del 18° secolo.
Era conosciuto soprattutto per ritratti e scene mitologiche. Nahl era
figlio di Johann August Nahl il Vecchio, di professione scultore.
Fu allievo di Heinrich Tischbein di Kassel. Studiò
a Parigi, Roma e Napoli. In parte fu un autodidatta. Inizialmente lavorò
in stile rococò, poi nel 1800 si accostò ad uno stile neoclassico più
purista.
Con grande economia di mezzi Nahl riuscì brillantemente a trasferire la
fredda, riservata estetica della statua di marmo nell’incisione. Egli
mostra quattro diverse visualizzazioni della scultura, dimostrando in tal
modo che, da qualunque parte essa sia accostata, possiede pur sempre una
bellezza canonica e una perfezione classica
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Italia)
Nato nel 1537,
Morto nel 1591.
Pittore del tardo manierismo a Firenze, fece il suo primo apprendistato
(1549-1557) nello studio di Jacopo Pontormo.
Andò da Roma per alcuni mesi dopo il 1560, e fu
reclutato per lavorare per Giorgio Vasari nel 1562.
Dipinse due tele per lo Studiolo di Francesco I
in Palazzo Vecchio: l'Allegoria dei Sogni e la raccolta di
Ambergris.
Ha
fornito pale d'altare per le chiese di Santa Maria Novella e Santa Croce.
Dipinse una pala d'altare La vocazione di San
Matteo per la cappella Salviati in San Marco, dove ha lavorato a
fianco di Francesco Morandini.
Naldini dipinse il ciclo di affreschi riguardanti San Giovanni Battista a
Roma, nella cappella di San Giovanni Battista a Chiesa della Trinità dei
Monti (1580). La cappella, che è stata
aggiunta alla chiesa originale durante i lavori per la nuova facciata, fu
costruita nel 1570 dall'architetto Giovanni Antonio Dosio.
Nel 1573 il banchiere fiorentino Giovanni
Battista Altoviti gli affidò il lavoro per la cura della cappella dedicata
a San Giovanni Battista, patrono della sua città. Verso il
1580 creò gli affreschi che sono ancora oggi ben conservati.
Filatelia: Ungheria
NARDI ANTONIO
(Italia)
Nato a Cerea, Verona, il 2 giugno 1888. Morto a Verona, il 28 luglio
1965.
Ha sviluppato la sua attività artistica dal 1910 al 1965 nella città di
Verona, dove ha insegnato al corso di pittura dell'Accademia Cignaroli fin
dal 1924.
Figlio di Domenico Nardi e di Clodomira Bellavite, visse con la famiglia
a Cerea fino al 1897, quando si trasferì a Verona, dove, dopo il biennio
del Ginnasio Stimmate, inizia nel 1903 a frequentare l'Accademia di Belle
Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona, diretta da Alfredo Savini e il
Corso di Ornato presso la Scuola d'Arte Applicata all'Industria di Verona.
Nel 1908, terminati il Corso di Perfezionamento presso l'Accademia
Cignaroli ed il Corso per lavori in affresco e tempera presso la Scuola
d'Arte Applicata all'Industria, esegue opere di affresco nella sala
dedicata a Paolo Veronese del Museo di Verona (ora Museo di Scienze
Naturali). Nel 1910 esegue gli affreschi dell'Oratorio della Parrocchiale
di Cerea (distrutto da eventi bellici). Nel 1912 insegna disegno presso la
Scuola d'Arte Applicata all'Industria di Verona, dove rimane fino al 1926.
Espone alla IX Mostra di Ca' Pesaro di Venezia del 1919 ed alle successive
XIII e XIV del 1923, organizzate da Nino Barbantini.
Nel 1922 è presente all'Esposizione Nazionale d'Arte di Padova,
all'esposizione La Fiorentina Primaverile di Belle Arti ed alla XIII
Esposizione internazionale d'Arte della Città di Venezia.
Nel 1923 riceve la Medaglia d'Oro per il quadro Figura nel mio Studio
alla XXXVIII Esposizione d'Arte della Società di Belle Arti di Verona.
Il 28 ottobre 1924 muore Alfredo Savini e Antonio Nardi gli subentra
nell'incarico, mantenuto ininterrottamente fino al 1965, di docente di
Pittura presso l'Accademia Cignaroli di Verona.
Nel 1926 espone, invitato, alla IV "Esposizione d'Arte delle Tre Venezie"
di Padova, ove il dipinto Figura nel mio studio viene acquistato
per la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma.
Nel 1935 espone, alla Mostra di "Quarant'anni d'Arte Veneta" di Venezia,
riservata agli Artisti invitati alle precedenti edizioni della Biennale di
Venezia.
È Segretario del Sindacato di Verona della Federazione Nazionale Artisti ;
Presidente della Federazione Nazionale Roberto Melli, dalla sua
costituzione sino al 1961 ed in tale periodo è promotore ed organizzatore
delle Mostre Sindacali dal 1952, al 1961.
Nel 1961, alla LV Biennale Nazionale di Verona, riceve la Medaglia d'oro
del Presidente della Repubblica.
Muore a Verona il 28 luglio 1965.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
NATOIRE CHARLES-JOSEPH
(Francia)
Nato il 3 marzo 1700 a Nimes. Morto il 23 Agosto 1777.
E’ stato un pittore nella maniera rococò, allievo di François Lemoyne e
direttore dell'Accademia di Francia a Roma, 1751-1775. Considerato durante
la sua vita alla pari di François Boucher, ha svolto un ruolo di primo
piano nella vita artistica della Francia.
Egli è ricordato soprattutto per la serie di Storia di Psiche per
Germain Boffrand, posta nel salone ovale de la Princesse nel Hôtel de
Soubise, Paris, e per i cartoni degli arazzi per la serie di Storia di
Don Chisciotte, tessuti alla produzione degli arazzi di Beauvais, la
maggior parte dei quali sono al Château de Compiègne.
Il padre Natoire Florent, scultore, gli impartì i primi insegnamenti per
la sua formazione nel disegno, poi lo mandò a Parigi nel 1717 per
completare i suoi studi, prima nell'atelier di Louis Galloche (1670-1761),
peintre du Roi e docente presso l'Académie royale de peinture et de
sculpture, e poi nell'atelier di François Lemoyne.
Nel 1721 ottenne il Prix de Rome con Il sacrificio di Manoach per
ottenere un figlio. Il 30 giugno 1723 è stato nominato
“pensionnaire” presso l'Accademia di Francia a Roma, all'epoca sita
nel Palazzo Mancini, dove arrivò nel mese di ottobre. Durante la sua
permanenza ha eseguito una copia del Ratto delle Sabine di Pietro
da Cortona,. Nel dicembre 1725 ha vinto il primo premio all'Accademia di
San Luca con Mosè di ritorno dal Sinai. Nel 1728 dipinse per
l'ambasciatore francese, il principe de Polignac, La cacciata dei
cambiavalute dal tempio.
Natoire tornò a Parigi, passando per Venezia nella prima parte del 1729. E
'stato accolto nella Académie royale de peinture et de sculpture il 30
settembre, 1730.
La sua reputazione è stata rapidamente conosciuta ed ha ricevuto
importanti commissioni. Dal 1731-1740 ha fornito diverse suite di tele per
Philibert Orry, Controleur général des finanze, che doveva succedere al
duca d'Antin direttore generale degli Edifici du Roi nel 1736. Per Orry
nel Château de La Chapelle-Godefroy a Saint- Aubin (Aube) Natoire dipinse
una serie di nove tele di Storie degli Dei, più sei più di
Storia di Clovis, sei per di una Storia di Telemaco e Le
quattro stagioni. Nello stesso periodo, nel 1732 ha fornito tre opere
sovrapporte su temi dell'Antico Testamento per il duca d'Antin a
Parigi.
Nel mese di giugno 1734 Natoire presentò sue opere ad una Exposition de la
Jeunesse. Nello stesso anno arrivò la sua prima commissione reale, per la
Chambre de la Reine a Versailles ed fu fatto membro a pieno titolo della
Académie il 31 dicembre .
Da quel momento le commissioni furono numerose.
Nel 1735, Natoire effettuò il primo dei suoi cartoni degli arazzi della
serie Histoire de Don Quichotte tessuta la Manifattura di Beauvais,
il primo set per il fermier général Pierre Grimod du Fort (1692-1748). Nel
1747, dipinse il ritratto di Luigi, Delfino di Francia.
In 1747 partecipò al concorso organizzato dal nuovo direttore generale del
Bâtiments du Roi, Le Normant de Tournehem, con il Trionfo di Bacco,
ora al Musée du Louvre.
Nel 1751, Natoire stato nominato direttore dell'Accademia di Francia a
Roma, una posizione di prestigio.
Nell’aprile del 1753 ricevette l'Ordine di Saint-Michel, un onore che
aveva atteso con impazienza, ma non si trovò in sintonia con il nuovo
stile neoclassico che era stato sviluppato dai pensionnaires
dell'Accademia. Il suo affresco l’ Apoteosi di San Luigi per la
Chiesa nazionale francese di San Luigi dei Francesi, fu criticato.
Accusato in seguito di errori amministrativi, il il conte d'Angiviller,
nuovo direttore generale del Bâtiments du Roi,, gli tolse ogni incarico
nel giugno 1775.
Si ritirò a Castel Gandolfo, dove morì.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
NATTIER JEAN-MARC
(Francia)
Nato a Parigi nel 1685 e ivi morto nel 1776.
Nacque dal pittore Marc Nattier e dalla
miniaturista Marie Courtois.
Jean-Marc iniziò la sua carriera artistica
sotto suo padre, studiando e copiando i quadri esposti al Musée du
Luxembourg, poco distante dal Palazzo del Lussemburgo di Parigi.
Nonostante avesse vinto un importante riconoscimento in patria (il Premio
Rome), che gli avrebbe permesso di viaggiare nei grandi centri d'arte
italiani, il giovane Nattier si rifiutò di partire per Roma. Nel 1715 si
trasferì, invece, ad Amsterdam, nei Paesi Bassi dove risiedeva lo zar di
Russia Pietro il Grande; qui ebbe l'opportunità di ritrarre la moglie
dello zar, l'imperatrice Caterina ma rifiutò di trasferirsi alla corte di
Russia.
Tra il 1715 ed il 1720 si dedicò alla
realizzazione di dipinti per Pietro I, come la celebre rappresentazione
della battaglia di Pultawa. I dipinti realizzati in questo periodo lo
portarono ad essere ammesso tra i membri dell'Accademia. Nattier si dedicò
negli ultimi anni della sua vita completamente alla ritrattistica dei più
grandi nomi della corte di Versailles. Tra i suoi committenti figurano la
regina di Francia Maria Leszczyńska, suo padre Stanislao Leszczyński, ex
re di Polonia e duca di Lorena e la marchesa di Pompadour, potente
favorita del re di Francia Luigi XV.
FILATELIA
RAS AL KHAIMA Anno 1968 (P.A.), SHARIJA
Anno 1968
(Bulgaria)
Nata nel 1908. Morta nel 1966.
Pittrice bulgara
Vera Nedkova è una delle figure più brillanti dell'arte bulgara.
Si è diplomata in pittura presso l'Accademia
delle Arti di Vienna negli anni '30. In
quel periodo incontrò Freud, famosi pittori Kokoska, Gross, Schile.
Filatelia:
Bulgaria
NELSON LINDA LEE
(USA)
Nata nel 1963.
Durante i primi dieci anni della sua carriera dipinse oltre 200 opere e
vinse numerosi premi come pittrice a olio. Fu finalista d nel 2011 del
Concorso Internazionale ACOPAL Contemporary
American & Chines Realist
Exhibition.
Oltre alla pittura, Linda
ha inventato una
linea unica di materiali
artistici progettati
per le persone con
limitazioni fisiche. La sua
tavolozza e
cavalletto “AHA
/ trasporto
Box” sono
attualmente in fase di
sviluppo per la vendita
in un prossimo futuro.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Bulgaria)
Nato a Kyustendil nel 1902. Morì nel 1997, all'età di 95 anni.
E' stato membro dell'Accademia bulgara delle
belle arti.
Durante la
sua vita, Ivan Nenov non godette mai il beneficio di una mostra
personale. Proprio il contrario: tutti i tentativi di visualizzare i suoi
quadri sono stati sventati.
Il numero
relativamente piccolo di opere d'arte, che Ivan Nenov si lasciò alle
spalle, è dovuto al fatto che il suo studio fu ridotto in cenere nei
bombardamenti di Sofia nei primi anni del 1940. Nel 1950 fu costretto a
'tacere' perché condannato per essere un 'formalista' e non poté, quindi,
esporre opere per decenni.
Oggi si può
ammirare il suo autoritratto e il suo lavoro presso la Scuola di Belle
Arti di Sofia in un museo. Tra i suoi primi lavori in stile classico, vi è
il ritratto della moglie Ekaterina Savova, anch’essa artista. Sono
rimasti opere del 1920 dipinte in clima di Art Nouveau, in voga all'epoca
e opere del 1936.
Ivan Nenov
stato il primo artista bulgaro a scoprire la funzione non-utilitaristica
della ceramica facendo opere d'arte in terracotta. Nel 1950, si è immerso
nell'arte della ceramica, perché era stato licenziato dalla Accademia
Nazionale di Belle Arti e su di lui incombeva il divieto di esporre i
suoi quadri. A differenza di molti suoi colleghi, non scese mai a
compromessi. Non aveva paura di essere lasciato da solo tra le mura del
suo studio a pagare l'alto prezzo per conquistare la libertà.
Filatelia:
Bulgaria
NICOLOV ANDRE’
(Bulgaria)
Nato nel 1878.
Morto nel 1959.
Scultore della
statua “Lo spirito e la sostanza”
Filatelia:
Bulgaria
(Bolivia)
Nata a La Paz
il 17 ottobre1910. Morta a Lima (Perù) il 9 settembre 1995.
E’
uno degli scultori più apprezzati dell'America Latina.
Il suo lavoro è molto sensuale, con curve
ondulate. Ha scolpito legno, così come
granito nero, alabastro, basalto e nero onice. Una
delle sue opere più famose è "White Venus" (1960), un corpo
femminile stilizzato in onice bianco.
Un'altra opera celebre è "Mother and Child", scolpito in onice
bianco. Culture indigene boliviane hanno
ispirato gran parte del suo lavoro.
Fin
dall'inizio, Marina ha studiato le arti plastiche.
Ha ammirato Michelangelo e le sue opere che la
incoraggiarono a intraprendere la carriera di scultore.
Ha studiato presso l'Accademia di Belle Arti di
La Paz (Escuela Nacional de Bellas Artes), dove si è laureata nel
1930. Tra il 1931 e il 1938, ha insegnato
scultura e anatomia artistica presso l'Accademia. Durante questo periodo,
ha vinto il posto di presidente della scultura e di anatomia artistica
presso l'Accademia, diventando la prima donna ad essere nominata a quella
posizione.
Nel
1938 lasciò il suo posto e viaggiò attraverso la Bolivia, il Perù,
l'Argentina, l'Uruguay, gli Stati Uniti, l'Europa, e l'Egitto.
Dal 1940 al 1948 ha lavorato e organizzato
mostre del suo lavoro negli Stati Uniti.
Nel 1946 "Minatori in rivolta", ispirata ai minatori della Bolivia
Dipartimento di Potosí, ha vinto una medaglia d'oro in una mostra a New
York. Nel 1948 è tornata in Bolivia e nel
1958 dimorò a La Paz.
Nel
1972 si trasferì in Perù dove visse con il marito, uno scrittore
peruviano.
Lungo la sua carriera di successo ha incontrato artisti eccezionali come
Pablo Picasso, Constantin Brancusi; poeti tra cui Gabriela Mistral,
Alfonsina Stornie Juana de Ibarbourou.
Era anche un amica dello scrittore boliviano Franz Tamayo.
Alla sua morte lasciò non solo una grande collezione di opere, ma anche
l'esempio di perseveranza e di lavoro che fece di lei uno degli scultori
più acclamati dell'America Latina.
Filatelia: Bolivia
NUVOLONE GIUSEPPE
(Italia)
Nato nel 1619 a Milano e ivi morto il 20 dicembre 1703.
Non si possiedono informazioni precise riguardo i suoi esordi e la sua
formazione, che dovette comunque avvenire presso il fratello maggiore
Carlo Francesco. A fianco di Carlo Francesco, Giuseppe risulta impegnato
nei cicli di affreschi della cappella X (Vittoria di s. Francesco sulle
tentazioni) del Sacro Monte di Orta (1654), e della cappella XVII (Agonia
di s. Francesco).
Per quanto ancora contraddistinte da una profonda sintonia con i modelli e
la tecnica pittorica del fratello, come testimonia la Maddalena di
Novara, che riprende la pala di analogo soggetto eseguita dal fratello per
l’omonima chiesa di Alessandria nel 1655, queste opere consentono già di
cogliere i primi segnali della distinta personalità di Giuseppe.
Nei medesimi anni particolare rilievo ebbe la preferenza accordata a
Nuvolone da Bartolomeo Arese, divenuto nel 1660 presidente del Senato di
Milano, il quale lo convocò a più riprese per dipingere tele decorative di
tema sacro e profano da lui promosse.
Al 1667 data il soggiorno a Roma che Nuvolone compì allorché, assieme
all’architetto Girolamo Quadrio e allo scultore Giuseppe Vismara, ottenne
per qualche tempo la protezione del cardinale Giberto III Borromeo.
Nessuna concreta eco di quell’esperienza si avverte in realtà nel seguito
della densa produzione di Nuvolone, che lo vide alternare agli impegni
milanesi (Madonna del Rosario e Ester e Assuero, Milano, S. Maria
della Passione, provenienti dalla locale chiesa dei Ss. Cosma e Damiano,
1671; Natività e imposizione del nome del Battista, Castelmarte,
parrocchiale, proveniente dall’oratorio della chiesa milanese di S.
Giovanni alla Case rotte, circa 1673), importanti e ripetute commissioni
soprattutto nelle città di Cremona e Brescia.
Lavorò nel 1668 a Cremona, città natale del padre, dove eseguì la pala
d’altare e degli affreschi del coro (entrambi perduti) della distrutta
chiesa di S. Domenico, per la quale Nuvolone fu impegnato a più riprese
negli anni successivi.
Nel 1675 lo troviamo a Brescia dove realizzò, poco prima del 1675,
tele per la cappella della Congrega della Carità apostolica, cui fecero
seguito la bella Assunzione della Vergine di Collio in Valtrompia
(1677) e soprattutto un’altra tela, la pala con I Santi che implorano
la cessazione della peste a Brescia, realizzata per il nuovo duomo
della città tra 1679 e il 1680, a cinquant’anni dal contagio del 1630.
Altre opere presenti a Brescia sono la pala d’altare con S. Vigilio
della chiesa di Lodrino in Val Trompia (di poco successiva al 1684), le
opere realizzate in diversi momenti per la chiesa di S. Giovanni
Evangelista a Brescia (tra le quali le tele con l’Adorazione dei Magi e
le Marie al sepolcro, riferibili al 1695), e quindi la pala con S.
Antonio da Padova destinata ancora al duomo, a cui Giuseppe lavorò
ormai nei primi anni del Settecento.
La rassegna degli incarichi cremonesi e bresciani consente dunque di
seguire il tratto più avanzato della produzione di Giuseppe, che anche nei
dipinti appena ricordati non sembra mettere in mostra sostanziali scarti
di stile rispetto alla iniziali premesse del suo linguaggio.
Costantemente iscritto a partire dal 1695 alla congregazione milanese
dell’Accademia di S. Luca, morì a Milano il 20 dicembre 1703.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Giappone)
Nato il 1 dicembre 1879 ad Azumino. Morto il 22 aprile 1910.
Scultore attivo nel periodo Meiji, è considerato come uno dei pionieri
della moderna scultura in bronzo in Giappone.
Nacque nella prefettura di Nagano, nelle montagne del Giappone centrale,
quinto figlio di un agricoltore locale. Fu
costretto a lasciare la scuola in tenera età a causa di una malformazione
cardiaca. Nel 1894, ha incontrato Aizo Soma e la moglie Kokko Soma,
ricchi proprietari di una panetteria a Tokio che furono suoi mecenati, e
che influenzarono la sua conversione al cristianesimo.
Diventati i suoi sponsor, diedero a Ogiwara la possibilità di
viaggiare. A New York nel 1901 studiò
pittura a olio con artisti contemporanei Robert Henri e William Merritt
Chase presso la School of Art di New York e presso la Art Students League.
Nel 1903, andò a Parigi, dove potè seguire ulteriori corsi in pittura
presso la famosa Académie Julian. Tuttavia, quando Ogiwara incontrò
l’opera di Auguste Rodin, Il Pensatore, ebbe un completo
cambiamento di mente e decise di dedicare il suo talento esclusivamente
alla scultura in bronzo. Ritornò negli Stati Uniti nel 1904 per imparare
le tecniche di scultura partendo da zero, e poi ritornò di nuovo alla
Académie Julian in Francia nel 1906.
In
Francia incontrò Rodin e da lui ricevette istruzioni e suggerimenti. A
Parigi incontrò pure il famoso scultore giapponese Kotaro Takamura, che
gli fece da cicerone e da guida turistica nella visita dei maggiori musei
d'arte parigini. Ha visitato il British
Museum di Londra, ammirando le sculture egizie. In questo periodo Ogiwara
completò le sue prime opere di scultura.
Alla fine del 1907, partì dalla Francia e visitò l'Italia, la Grecia e
l'Egitto, infine, il ritornò a casa in Giappone nel 1908.
Dopo una riunione con i suoi mecenati Soma, aprì il suo atelier a
Shinjuku, Tokyo.
Nel
1908, portò a termine l’opera intitolata Mongaku. Seguirono due
opere Il lavoratore e Hojo Torakichi; nel 1910, completò il
bronzo Donna, che aveva intenzione di esporre nella IV Esposizione
nazionale annuale, ma morì improvvisamente di tubercolosi, dopo che
l’opera era stata completata. Il lavoro
è stato inserito postumo, ed è stato così ben accolto dalla critica d'arte
che è stato anche scelto come lavoro rappresentante presso il Salone
Giappone-britannica (1910) a Londra, come il primo esempio di scultura
moderna giapponese.
Filatelia Giappone
OLIVIA vedi BERARDINIS OLIVIA de
OLSEN HANS PAULI
(Faeroer)
Nato
nel 1957 a Tórshavn, Isole Faroer , è uno scultore residente in Danimarca,
tenuto in grande considerazione.
Il suo
lavoro si trova non solo nelle gallerie d'arte, ma in molte città nelle
Isole Faroer , soprattutto nella capitale Tórshavn. Il suo lavoro è
apparso su due francobolli emessi dalle Postverk Føroya nell'aprile del
1993. Uno di essi è una scultura di nudo.
FILATELIA
FAEROER
Anno 1993.
ORLOV YURI
(Russia)
Nato a Stavropol il 14 novembre 1957.
Nacque in una famiglia di artisti, iniziò a dipingere in tenera età.
Diventato esperto nell’arte della pittura, cominciò ad esporre le sue
opere nel 1978 come artista professionista.
Ha partecipato a più di 60 mostre in Russia e all'estero.
Le sue opere sono state acquistate dallo Stato Tretyakov Gallery, Russian
Academy of Art, Stavropol museo di belle arti, Ministero della cultura
della Federazione Russa, Ministero degli Interni della Federazione Russa,
Pittori Unione dell'URSS e molte banche russe. Alcune si trovano nella
collezione Wilbur (Philadelphia, USA), così come a Parigi, Londra,
Italia, Germania, Giappone, Svezia, Austria, Cina, Yugoslavia, Emirati
Arabi Uniti.
Durante la sua carriera ebbe i seguenti riconoscimenti:
1984-1986 - Ha ricevuto borse dell'Unione Pittori dell'URSS..
1996 – gli è stato assegnato il Diploma di Accademia di Belle Arti Russa.
1997 - Nominato per il premio di Stato
1997 - Vincitore del premio MVD della Russia
1998 - vincitore del premio e medaglia Art Academy di Russia Deserving
2002 – attestato rilasciato da parte dell'Unione Pittori di Mosca per la
"Festa in casa", 2000.
2004 – gli fu rilasciato un attestato da parte dell'Unione Pittori di
Russia per i risultati in arte..
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta postale
ORTIZ OMAR
(Messico)
Nato nel 1977 a Guadalajara, Jalisco, Messico , dove tutt’ora vive.
Sin da ragazzo si interessò al disegno e all’illustrazione. Apprese
diverse tecniche: come il disegno a mano, pastelli, carboncino,
acquerelli, acrilici e aerografia:. Conseguì una laurea in Graphic Design
Quando terminò il college decise di dedicarsi interamente alla pittura.
Nel 2002 frequentò i primi corsi di pittura a olio con l'artista Carmen
Alarcón, che considerò il suo maestro principale. Omar Ortiz lavora
attualmente con pittura ad olio, perché la ritiene la tecnica più nobile.
Il suo lavoro è caratterizzato come minimalismo-iperrealista dove il corpo
umano è predominante. I suoi dipinti si presentano come pezzi intimi,
intrappolati in se stessi, al di fuori dello spazio." .
Ha esposto le sue opere in varie mostre nel Messico, Spagna, Paesi Bassi e
Londra.
Interpellato sulla sua opera disse: “ Da quando ho iniziato a dipingere
ho sempre cercato di rappresentare le cose come verosimili A volte ci
riesco e altre volte no, ma si tratta di un fatto che è molto difficile
per me fare altrimenti.
Mi piace la sfida di riprodurre i toni della pelle e le sfumature
sotto la luce naturale, soprattutto in condizioni di elevata luminosità.
Mi piace la semplicità nei miei pezzi perché credo che gli eccessi li
rendono più poveri piuttosto che ricchi. "
FILATELIA
SPAGNA Anno ... Busta postale.
PACO JANAQ
(Albania)
Nato a
Konitsa, Regno di Grecia nel 1914. Morto a Tirana nel 1991.
E’ stato
uno dei più noti scultori albanesi del 20° secolo. Alcune delle sue opere
di rilievo comprendono i monumenti di Skanderbeg a Kruja, Tirana e
Pristina, Kosovo(riprodotto post-mortem), così come I gladiatori.
Paço studiò
prima nella sua città natale e poi nel liceo di Salonicco, in Grecia.
Successivamente entrò nella Scuola di Belle Arti di Athene. Durante i
suoi studi, lavorò e studiò presso lo scultore greco moderno Costandinos
Dimitriadis, allievo di Auguste Rodin , e altri.
Andò in
Albania nel 1941. Dopo la seconda guerra mondiale, ha lavorato come
insegnante di scultura nel Liceo Artistico " Jordan Misja "a Tirana, dove
avrebbe insegnato per tutta la vita fino alla pensione.
Paço è
stato uno dei fondatori della scuola di scultura albanese.
Oltre alle
sue realistiche sculture, realizzò anche molte sculture nude durante gli
anni 1960 e 1970, e fu costretto a distruggerle volontariamente temendo
una punizione dal regime comunista In questo periodo fu criticato da altri
membri della lega albanese degli Scrittori e Artisti , spinti dalla
gelosia e dall'invidia per il suo lavoro e per il suo talento. Tale
atteggiamento nei suoi confronti lo portò a a staccarsi gradualmente
dalla Lega.
Bibliografia delle opere d'arte maggiori:
Il
monumento di Skanderbeg in Krujë (iniziato nel 1949, terminata nel
1959), che sarà poi copiato a Pristina , Kosovo , dopo il 1998-1999 guerra
del Kosovo ; Il monumento di Skanderbeg (1968), oggi in "Piazza
Scanderbeg" a Tirana, dove ha co-lavorato con il primo scultore albanese
Odhise Paskali e Andrea Mano; due statue di Fan Noli , e una di
Alessandro Moissi (1960); Il Gladiatore (1973) (3,5 m), fatto
per essere posto all'ingresso dell'antico Anfiteatro Durazzo in Durazzo;
Il gruppo scultoreo Skanderbeg con il popolo (1982), che si trova
all'ingresso del Museo Skanderbeg in Krujë
Premi: Nel
1984, è stato premiato come Artista del popolo di Albania.
Alla mostra
"Primavera '90" presso la Pinacoteca Nazionale di Albania, Paço vinse il
primo premio con la sua opera d'arte di nome Ritratto di ragazza ,
che un anno prima (prima della caduta del comunismo in Albania ) aveva
avuto il divieto di essere esposta all'interno della galleria in quanto
considerata come una "opera d'arte moderna”.
FILATELIA
ALBANIA
2011(3070/2)
PADUA PAUL
MATHIAS
(Germania
Nato il 15 novembre 1903 in Salisburgo. Morto
il 22 agosto 1981 a Rottach-Egern.
Pittore, si formà nel periodo della cultura
realista hitleriana; fu molto apprezzato da Wilhelm Leibl ed ottenne un
largo successo nel periodoi del nazionalsocialismo.
Nato e cresciuto in povertà con i nonni nella
Bassa Baviera, all'età di nove anni, ha perso il padre. In seguito si
trasferisce a Murnau e Monaco di Baviera.
Padua ruppe con la sua formazione accademica
ancora in fase iniziale e si concentrò sulla pittura. Nei primi lavori fu
soprattutto influenzato dall'opera del pittore Wilhelm Leibl e in seguito
divenne sempre più attratto dalla “Nuova Oggettività”. Nel 1922, divenne
membro dell'Associazione Artisti di Monaco e negli anni che seguirono i
suoi quadri furono regolarmente esposti.
Nel 1928 gli è stato conferito il Premio
Georg-Layer e nel 1930 il Premio Albrecht Dürer della Città di Norimberga.
Nel 1930, Padua allargò le sue esposizioni fuori della regione di Monaco
di Baviera e in Europa.
La carriera di Padua giovane, così come la sua
arte tradizionale di fronte ad altri artisti furono piuttosto insolite. E
'stato riconosciuto nel Terzo Reich come artista ed era presente nelle
Mostre dei Grandi Capolavori tedeschi del 1938-944 nella Casa dell'arte
tedesca a Monaco (con opere di nature morte e nudi femminili). Nel 1937 e
nel 1940, è stato insignito del Premio Lenbachplatz di Monaco per ritratti
(1937) e nel 1938 fu premiato per il più bel ritratto di bambini. Tra le
persone ritratte si trovano Franz Lehár e Gerhart Hauptmann .
All'inizio della seconda guerra mondiale a Padua
è stato inserito nell’unità di propaganda e arruolato come artista di
guerra. Dopo un leggero infortunio durante la campagna occidentale, fu
inviato nel maggio del 1940 in Germania. Nel 1943, dipinse alcune delle
immagini più famose della propaganda artistica della Germania nazista,
come ad esempio "Il leader parla", in cui Adolf Hitler è
pubblicizzato come l'epitome della concezione nazista della religione. Il
dipinto "Il 10 maggio 1940", che glorifica l'inizio della campagna
occidentale, di stile realistico e offre una immagine dell’arte politica
de momento. Nel 1943 Padua era presente con tre opere nella mostra Arte
Giovane nel Reich tedesco nel Künstlerhaus di Vienna con "Natura morta
con la carne", "Natura morta con fiori" e "Florist”.
Nel 1943 si trasferisce a St. Wolfgang in
Austria. Sul numero di artisti tedeschi e le SS nel 1944 a Salisburgo è
sua l'immagine "Il turismo '. Non è nota la sua denazificazione in
Austria.
Padua nel 1951 è tornato di nuovo in Germania.
Nella valle Tegernsee ha aperto la "Galleria al lago". Come ritrattista ,
dipinse Friedrich Flick e Helmut Horten , Makarios III. , Otto Hahn ,
Herbert von Karajan , Josef Ertl e Franz Josef Strauss.Dal 1960 si è
recato regolarmente in Portogallo, nel villaggio di pescatori di Nazaré
Morì il 22 agosto 1981 a Rottach-Egern.
FILATELIA
GUINEA EQUATORIALE Anno 1975
PAGLIEI GIOACCHINO
(Italia)
Nato a
Subiaco 1852. Morto a Roma 1896.
Allievo di
Francesco Grandi, collaborò con il maestro alla realizzazione degli
affreschi in San Lorenzo in Damaso (1869), al Quirinale e nel Palazzo
Piombino.
Dotato di
buone capacità disegnative e coloristiche, si dedicò a scene di genere,
figure, ritratti, composizioni sacre e mitologiche, realizzate sia a
fresco sia ad olio.
Fra le sue
opere citiamo: Sant'Agostino (Basilica di San Giovanni in Laterario);
Naiadis (Museo di Nottingham); La lavandaia; Il Centurione
Cornelio (Galleria dell'Accademia di San Luca); Sulla terrazza; Il
prode dragone.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Anno 2013 (5216)
(Romania)
Nato a Iasi, 11 aprile 1871.
Morto a Bucarest, 16 agosto 1956.
In giovane età si trasferì a
Dresda dove studiò ingegneria. Nel 1889 abbandonò gli studi e si trasferì
a Parigi, dove lavorò con Henri Matisse, Georges Rouault ed Albert Marquet.
A Parigi, Pallady lavorò nello studio di Aman
Jean e si iscrisse alla Accademia di Belle Arti.
Nel 1892, ha lavorato nello studio di Gustave
Moreau, dove ebbe come colleghi Henri Matisse, Georges Rouault, e Albert
Marquet.
Nel
1904, Pallady tornò in Romania, dove ha tenuto una mostra presso l' Ateneo
rumeno. Tuttavia, ha mantenuto stretti
legami con Parigi, dove ha continuato a tenere numerose mostre personali,
fino al secondo dopoguerra. Ha inoltre
esposto alla Biennale di Venezia nel 1924, 1940 e 1942.
Morì a Bucarest , ed è sepolto nel cimitero Bellu.
Filatelia: Romania
PALMA IL GIOVANE
(Italia)
Nato a
Venezia nel 1548. Morto il 14 ottobre 1628.
Iacopo
Negretti (detto Palma il Giovane per distinguerlo dal prozio Jacopo Palma
il Vecchio), figlio di Antonio e Giulia de' Pitati, appartenenti ad una
famiglia dalla spiccata indole artistica, fu subito iniziato agli studi
pittorici sulle orme dello zio del padre, Palma il Vecchio e del fratello
della madre, Bonifacio de' Pitati, (detto Bonifacio Veronese).
Studiò e
subì l'influenza di Raffaello e Tintoretto, eseguì varie copie di Tiziano,
suo vero maestro, col quale in seguito collaborò portando anche a termine
il celebre dipinto La Pietà.
Si formò
nel periodo della scuola veneta e del manierismo romano, che ebbe modo di
apprendere durante i quattro anni del suo soggiorno romano. L'inizio della
sua produzione artistica è datata verso il 1565.
Nel 1582 si
sposò con Andriana Fondra, che gli procurò non poche preoccupazioni a
causa del suo animo instabile, situazione peggiorata dalla prematura
scomparsa di due figli della coppia, e che la portò alla morte nel
febbraio del 1605.
Ebbe grande
fortuna nel bergamasco, terra d'origine del padre, e fu tra i più attivi
nel tardo XVI secolo.
Morì
"oppresso dal catarro" nel 1628, senza che nessuno tra i suoi eredi (le
figlie Crezia e Giulia ed i nipoti Andriana e Giacomo) continuassero le
gesta pittoriche dei Palma..
Suoi
allievi furono Domenico Carpinoni (Clusone, 1566-1658). Giovanni Andrea
Bertanza (Padenghe sul Garda, 1570-Salò, 1630)
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta postale.
(Italia)
Nato a Serina, 1480. Morto a
Venezia nel 1528.
Il suo vero nome era Jacopo
Negretti o Jacopo Palma o Jacopo Nigretti, talvolta tradotto con Giacomo o
accoppiato al secondo nome Antonio; il Vasari lo chiama Il Palma.
A Serina probabilmente rimane
poco, si dirige presto verso la capitale, Venezia, che in quel periodo
rappresenta il fulcro artistico ed economico dell'Italia settentrionale.
La prima testimonianza della sua presenza a Venezia è del 1510, anno in
cui compare come testimone in un atto notarile.
Amico e concorrente di
Lorenzo Lotto cerca la compiacenza di mecenati danarosi che gli possano
permettere di guadagnare e produrre una gran quantità di dipinti che molti
verosimilmente non gli sono stati attribuiti.
La sua maniera di dipingere
la apprende da Andrea Previtali (bergamasco come lui) e Giovanni Bellini
prima e da Giorgione poi, frequenta Tiziano, che si innamora di sua figlia
Violante, e lavora assiduamente per le committenze che non mancano mai.
La sua arte è incentrata su
soggetti mitologici, soggetti sacri e ritrattistica. All'epoca giovanile
apparterrebbero i dipinti di soggetto mitologico. In seguito si rivolge
al soggetto sacro, sia con le pale d'altare, sia con le più famose
Sacre Conversazioni.
Le Sacre Conversazioni
sono per lo più commesse da privati od enti religiosi.
Al Museo di Capodimonte
(Napoli) è conservata una Sacra Conversazione che non solo avvicina
i piani tra la Sacra Famiglia ed il committente, ma tutti i personaggi,
tranne la Vergine richiamano gli spettatori a guardare chi l'opera l'aveva
commissionata, con benedicenza del Bambino Gesù.
L'Assunzione della Vergine
che si trova alle Gallerie dell'Accademia di Venezia è un'opera mirabile
per la pacatezza di tutti i personaggi e l'atmosfera è bagnata da una luce
dorata ravvivata dall'intenso rosso degli abiti di alcuni personaggi,
ripreso qualche anno dopo da Tiziano con un altro intento e tutt'altro
movimento.
Filatelia: Romania
(Italia)
Nato a Forlì
1456 nel 1459. Morto nel 1539.
Allievo di Melozzo, collaborò
con lui agli affreschi di Loreto (1485-92
ca. (Santa Casa, cappella del Tesoro) e di Forlì (1490-95,
San Biagio, cappella Feo, distrutti). Di Palmezzano sono ancora la
Crocifissione (1492), l'Annunciazione
(Forlì, Pinacoteca Comunale) e l'Incoronazione della Vergine (1493,
Milano, pinacoteca di Brera). In seguito, nella sua arte si inserirono
elementi mantegneschi e ferraresi e influssi veneti: di questo periodo
ricordiamo la Madonna (1497-1500,
Faenza, Pinacoteca Civica), la Madonna con Bambino e santi Francesco e
Caterina (1501, Matelica, S. Francesco) e la
Comunione degli Apostoli (1506, Forlì,
Pinacoteca Comunale); a quest'opera apparteneva anche una lunetta
raffigurante la Deposizione, conservata a Londra presso la
National Gallery.
Filatelia: Ungheria
PARKER RAY
(USA)
Nato nel 1922. Morto nel 1990.
Era conosciuto come un pittore astratto
espressionista. Parker era un insegnante d'arte, un importante pittore e
una figura fondamentale per il movimento coniato da Clement Greenberg
chiamato astrazione post-pittorica.
Originario del Sud Dakota, entrò all'Università
di Iowa City nel 1940; ha conseguito il MFA nel 1948. Dal 1948 al 1951 ha
insegnato pittura presso l'Università del Minnesota a Minneapolis. Nel
corso del 1940 i suoi dipinti sono stati fortemente influenzati dalla
cubismo. Nei primi anni 1950, tuttavia, Parker è stato collegato con i
principali espressionisti astratti del momento, tra cui Mark Rothko e
Willem de Kooning.. Parker presto cominciò a semplificare e perfezionare
le sue opere rendendosi conto che attraverso l'astrazione, e la
colorazione i suoi quadri potevano trasmettere ed esprimere emozioni.
Parker era un appassionato di musica jazz; e il
suo interesse per il jazz, in combinazione con il suo interesse per
l'espressionismo astratto, lo ha portato al suo stile di pittura
improvvisata. Parker è stato anche un grande ammiratore del pittore Henri
Matisse come si nota nei suoi dipinti degli anni 1970 e 1980. Entro la
fine del 1950, ha insegnato presso l'Hunter College di New York City e ha
sviluppato uno stile singolare di pittura che si è concentrato sul colore
intenso e su semplici forme geometriche. E 'stato rappresentato dalla
Samuel M. Kootz Gallery, una delle più importanti gallerie d'arte
contemporanea di New York durante la fine del 1950 attraverso la metà del
1960. Egli è meglio conosciuto per il suo lavoro di fine del 1950 1960: i
Paintings,dipinti caratterizzati dal colore chiaro e intenso su sfondo
bianco.
FILATELIA
BENIN ANNO 2003
PARROT PHILIPPE
(Francia)
Nato il 13 Maggio 1831 a Excideuil. Morto il 1894.
Pittore francese. Una strada nel Périgueux porta il suo nome.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2012 Busta postale.
PARTHENIS
KONSTANTINOS
(Grecia)
Nato ad
Alessandria il
10 maggio 1878. Morto il 25 luglio 1967.
Parthenis ha rotto con
la tradizione accademica greca del 19° secolo e ha introdotto nella sua arte elementi
moderni con tradizionali
temi,
come la figura di Cristo.
Nato da madre italiana
e padre greco di Alessandria, dopo un breve periodo di studio in Italia,
ha studiato dal 1895 al 1903 presso l'Accademia di Belle Arti di Vienna
sotto la
guida di
Karl Wilhelm Diefenbach. Parthenis apparteneva
al gruppo artistico "Humanitas", fondato nel 1897 dal Diefenbach sul "Himmelhof"
in Ober Sankt Veit, e divenne presto il nucleo del movimento o della vita
di riforma alternative.
Parthenis seguì anche
lezioni di musica presso il Conservatorio di Vienna. La
sua prima mostra personale debuttò al Boehm Künstlerhaus nel 1899. Dopo
gli studi a Vienna, si trasferì a Parigi nel 1903, e poi visse in Grecia,
dove ha lavorato come pittore di icone. Nel
1907, lavorò nella Chiesa del George a Vienna;
fu
attivo come pittore di icone di profonda religiosità.
Dopo la sua
partecipazione alla Biennale di Venezia nel 1938, il governo italiano
acquistò una delle sue opere.
FILATELIA
GRECIA Anno 1993 (1807/8 UN)
PASCIN (psed. Di Julius Mordecai Pincas)
(Bulgaria)
Nato a
Vidin, Bulgaria il 31 marzo 1885. Morto a Parigi il 5 giugno 1930.
Noto come
il "Principe di Montparnasse ", ha studiato a Vienna prima di trasferirsi
a Monaco di Baviera, dove ha frequentato la scuola d'arte nel 1903. Per
evitare il servizio nell’esercito bulgaro, allo scoppio della prima guerra
mondiale Pascin si trasferì per un certo tempo negli Stati Uniti,
passando la maggior parte del suo tempo nel Sud.
Egli è
meglio conosciuto come un pittore di Parigi , dove è stato fortemente
identificato con il movimento modernista e gli ambienti artistici di
Montparnasse.
La famiglia
Pincas si dedicava al commercio del grano. Era considerata una delle più
ricche in Vidin. Comprava ed esportava mais, riso, semi di girasole. La
madre, Sofie Pincas, apparteneva a una famiglia sefardita che si era
trasferita da Trieste a Zemun, dove lei e suo marito vissero prima di
trasferirsi a Vidin. In famiglia si parlava il giudeo-spagnolo. Nel
1892, si trasferì con i genitori a Bucarest, dove il padre aprì la società
"Marcus Pincas & Co". La sua prima formazione artistica avvenne a Vienna e
Monaco di Baviera. All'età di vent’anni adottò lo pseudonimo Pascin
(anagramma di Pincas). Circa lo stesso tempo, iniziò a collaborare con
disegni a “Simplicissimus”, una rivista satirica pubblicata a Monaco di
Baviera.
Nel
dicembre 1905 Pascin si trasferì a Parigi, entrando a far parte della
grande migrazione di artisti in quella città all'inizio del 20 ° secolo.
Nel 1907 incontrò la pittrice Hermine Lionette Cartan David e divennero
amanti. Vissero insieme fino a che Pascin partì per gli Stati Uniti il 3
ottobre 1914, dopo l'inizio della prima guerra mondiale. Poche settimane
dopo, il 31 ottobre, Hermine David salpò per gli Stati Uniti per unirsi a
lui. I due vissero negli Stati Uniti dal 1914 al 1920.
Insegnò
alll' Accademia di Telfair in Savannah, Georgia , associato con il Museo
d'Arte Telfair. Pascin sposò Hermine David al City Hall
di New York City.
Soprattutto
dopo il suo ritorno in Francia, diventò il simbolo della comunità
artistica di Montparnasse.
Nonostante
la sua intensa vita sociale, Pascin trovò il tempo di creare migliaia di
acquerelli, disegni e caricature, che ha venduto a vari giornali e
riviste. Ha studiato l'arte del disegno alla Académie Colarossi; disegnò
paesaggi, ritratti di amici, sia maschi sia femmine.
Durante il
1920, dipinse prostitute in attesa di clienti o modelle in attesa della
seduta. I suoi dipinti si vendevano facilmente ma i soldi venivano
rapidamente sperperati. Famoso come ospite di numerosi grandi feste nel
suo appartamento, quando era invitato altrove per la cena, arrivava
sempre carico di tutte le bottiglie di vino che poteva trasportare. Spesso
si recava con un grande gruppo di amici per pic-nic estivi lungo il
fiume Marna , dove le loro escursioni duravano tutto il pomeriggio.
Aspirava a diventare un pittore serio, ma col passar del tempo cadde in
depressione a causa della sua incapacità di raggiungere il successo
nonostante i suoi sforzi.
Pascin
lottò invano per superare la depressione e l'alcolismo. Finì per
tagliarsi i polsi e impiccarsi nel suo studio a Montmartre. Sulla parete
lasciò un messaggio scritto col sangue. Nel testamento, lasciò la sua
tenuta a sua moglie, Hermine David, e alla sua amante Lucy Krohg .
Il giorno
del funerale di Pascin 7 giugno 1930, migliaia di conoscenti della
comunità artistica insieme a decine di camerieri e baristi dai ristoranti
e saloni che Pascin aveva frequentato, tutti vestiti di nero, seguirono
la sua bara per tre miglia, dal suo studio a 36 boulevard de Clichy al
Cimetière de Saint-Ouen. Un anno dopo, la famiglia di Pascin trasferì le
sue spoglie nel più prestigioso Cimetière de Montparnasse.
FILATELIA
MANAMA
Anno 1972
(Serbia)
Nata il 5 novembre 1909 a Požarevac, Serbia. Morta il 6 marzo 1945 a New
York City.
Pittrice e poetessa, di padre italiano e madre serba, si dedicò presto
all’arte, studiando presso la Royal School of Arts di Belgrado,
(1922-1926) e di Monaco di Baviera (1926-1928).
Nei
primi anni del 1930 lasciò la Serbia e tornò solo per brevi visite fino
allo scoppio della seconda guerra mondiale.
Durante i suoi soggiorni in Spagna, Roma, Parigi
e Londra , dove ha socializzato con Jean Cocteau e André Breton, è stata
influenzata da molte scuole occidentali e artisti, tra cui Giorgio de
Chirico. Dopo il 1939 rimase a New York
sola, dove morì in un incidente a cavallo nel 1945.
I
temi del suo lavoro variano dal ritratto a interpretazioni fantasiose di
storie bibliche. I motivi sono spesso
situazioni oniriche, con veli, angeli, statue di Venere e Harlequins.
Molte delle sue opere sono parti di mostre
permanenti a Roma, New York, Museum of Contemporary Art (Belgrado), e la
sua città natale di Požarevac, dove la casa in cui è nata è stata
trasformata in un museo in suo onore.
Filatelia: Jugoslavia
PAWLOV PETER
(Russia)
Nato a Kez,
Udmurtia nel 1937.
Ha
studiato allo Sverdlovsk Art College tra 1957- 62, e poi all'Istituto
d'Arte Surikov nel 1963. Iniziò la sua attività nel 1968 a Cheboksary,
Chuvashia, e nello stesso anno iniziò ad esporre le sue opere.
Ha
insegnato presso la Cheboksary Teacher-Training Institute dal 1969 al
1974, e poi al Cheboksary Art College dal 1980.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014.
PEARLSTEIN PHILIP
(USA)
Nato il 24 maggio 1924 a Pittsburgh , PA .
E’ un influente pittore di nudi artistici.
Figlio di David e Libby Kalser Pearlstein , il padre durante la Grande
Depressione gestiva una polleria per sostenere la famiglia. Sin da
bambino i genitori assecondarono la sua predisposizione per il disegno,
mandandolo a lezione presso il Carnegie Museum di Pittsburgh. Nel 1942 ,
all'età di 18 anni, due dei suoi dipinti vinsero un concorso nazionale
promosso dalla rivista “Scholastic” e furono riprodotti a colori sulla
rivista “Life”.
Nel 1942 , si iscrisse al Carnegie Institute di scuola d'arte di
Tecnologia, a Pittsburgh ma dopo un anno fu arruolato sotto le armi per
servire durante la seconda guerra mondiale . Fu assegnato al Training Aids
unità dislocata al Camp Blanding, in Florida, e si occupò di grafici,
diagrammi e di assemblaggio di armi. In questo ruolo, imparò l’arte
dell’incisione e il processo di serigrafia. Successivamente dislocato in
Italia venne a contatto con l'arte rinascimentale a Roma, Firenze ,
Venezia e Milano, ma continuò anche a produrre numerosi disegni che
raffiguravano la vita sotto le armi .
Nel 1946 tornò al Carnegie Institute e lì fece amicizia con Andy Warhol e
con Dorothy Cantor che sposerà in seguito. Durante l'estate del 1947 , i
tre affittarono un fienile come studio estivo. Subito dopo la laurea nel
giugno del 1949 con la moglie e l’amico Warhol si trasferì a New York.
Lavorò come progettista industriale e come illustratore di cataloghi di
grandi negozi.
Dopo la laurea, fu assunto da “Life Magazine” e per il suo lavoro fu
premiato con la borsa di studio Fulbright Hays , che gli permise
di tornare in Italia per un anno.
Dal 1959 al 1963 fu istruttore al Pratt Institute, a Brooklyn, NY, e,
successivamente, trascorse un anno come Visiting Critic presso la Yale
University a New Haven , CT . Infine dal 1963 al 1988 fu professore e
poi Professore Emerito al Brooklyn College , a Brooklyn, NY .
Filatelia:
Benin
PECHSTEIN HERMANN MAX
(Germania)
Nato a Zwickau,
Sassonia 1881. Morto a Berlino nel 1955).
Studiò a
Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L.
Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista “Die Brucke”; in questo
periodo si interessò particolarmente all'arte di van Gogh e alle opere di
E. Munch.
Nel 1907 fu in
Italia,
ove rimase colpito soprattutto dalla pittura di Giotto e dall'arte
etrusca. Fu in contatto con i fauves e conobbe la scultura nera,
che ebbe una profonda influenza sulla sua pittura. Nel 1910 a Berlino fu
tra i fondatori della “Nuova Secessione”. Viaggiò a lungo in
Europa,
in Oriente e nei mari del Sud (1914). Eletto nel 1923 membro
dell'Accademia di
belle arti
di Berlino, nel 1933 ne veniva radiato e la sua arte considerata
"degenerata". Dopo il 1945 fino alla sua morte insegnò alla Scuola
superiore di belle arti di Berlino. Pechstein dipinse di preferenza temi
esotici, paesaggi, nudi e nature morte, che trattò con acre violenza
coloristica (Natura morta, 1912,;
Sulla riva, 1920), e pubblicò confessioni,
ricordi, poesie sul suo soggiorno nelle isole Palau.
Filatelia: Germania
PELLEGRINI GIOVANNI ANTONIO
(Italia)
Nato a Venezia il 29
aprile 1675 e ivi morto il 2 Novembre 1741.
E’ considerato uno dei
più importanti pittori veneziani del 18° secolo, fondendo lo stile
Rinascimento di Paolo Veronese con la quello barocco di Pietro da Cortona
e di Luca Giordano. E’ considerato un importante predecessore di Giovanni
Battista Tiepolo. Uno dei suoi allievi fu Antonio Visentini .
Il padre di
Pellegrini, chiamato anch’esso Antonio, era un calzolaio da Padova.
Pellegrini fu allievo di Paolo Pagani e di Sebastiano Ricci . Ha sposato
Angela Carriera , la sorella di Rosalba Carriera. Pellegrini decorò la
cupola sopra la scala a Scuola Grande di San Rocco nel 1709.
Egli è conosciuto
soprattutto per il suo lavoro in Inghilterra, che ha visitato negli anni
dal 1708 al 1713 su invito del conte di Manchester, e dove ha avuto un
notevole successo. Dipinse murales in un certo numero di case di campagna
inglesi, anche nel Castello Kimbolton per il conte di Manchester, Castle
Howard (dove il suo lavoro è stato in gran parte distrutto nel 1940) e
Narford Hall, Norfolk, per Sir Andrew Fontaine. Michael Levey ,
descrivendo i dipinti di Pellegrini sulla scala a Kimbolton, dice che,
anche se dipinta direttamente nel “muro di petrolio ", hanno tutti la
spontaneità e la leggerezza di fresco . A Londra ha lavorato nel palazzo
presso Piazza 31 St James per il duca di Portland , dove dipinse "la
hall e scala e uno o due grandi camere".
Lavorò per Sir Godfrey
Kneller a Londra nel 1711. Presentò i progetti per la decorazione della
cupola interna della nuova Cattedrale di St Paul. Si dice che i disegni
piacquero a Christopher Wren , ma non vinse la per l’opposizione di Sir
James Thornhill .
Pellegrini ha poi
viaggiato attraverso la Germania e l'Olanda, completando le sue opere in
molte città europee. Nel 1713-4 era a Düsseldorf, dove dipinse una serie
di scene allegoriche della vita del principe elettore, Johann Wilhelm.
Egli decorò la Sala d'Oro nelle Mauritshuis a L'Aia , e svolse altri
schemi decorativi a Praga, Dresda e Vienna. Ritornò in Inghilterra nel
1719, ma ebbe meno successo nella sua seconda visita, soprattutto a causa
della concorrenza di altri pittori veneziani, tra cui il suo ex
insegnante Sebastiano Ricci .
Nel 1720 ca. dipinse
il soffitto della Banca di Francia a Parigi (in seguito distrutto), [
FILATELIA
Paraguay 1970,
San Marino 2008
PENCZ GEORG
(Germania)
Nato nel
1500 circa. Morto a Lipsia nel 1550.
Pittore e
incisore tedesco.
Non se ne
conoscono le origini, probabilmente circoscrivibili alla zona di Westheim,
vicino Bad Windsheim, in Franconia. Il suo nome compare per la prima volta
in un documento nella lista dei cittadini di Norimberga del 1523, dove
probabilmente svolse un apprendistato presso Albrecht Dürer, a giudicare
da alcuni stilemi delle sue prime opere. Nel 1525, in piena ondata di
Riforma, con i fratelli Beham subì un processo legato alle sue credenze e
venne bandito dalla città, sebbene più tardi, nello stesso anno, tale
provvedimento venne revocato.
Molto
probabilmente visitò l'Italia, a giudicare dallo stile di alcune sue opere
che dimostrano una conoscenza di prima mano delle novità della Penisola.
La prima visita dovette avere luogo verso il 1530, la seconda nel 1542.
Nel 1532 il
concilio cittadino lo nominò pittore municipale e nel 1550 il duca Alberto
I di Prussia lo nominò pittore di corte. Partito in quell'occasione per
Königsberg, morì durante il viaggio, a Lipsia, nel 1551.
Pencz fu
innanzitutto un ritrattista e un pittore specializzato in soggetti
mitologici a allegorici. Fu anche attivo come incisore, sia con la
xilografia sia con le tecniche di incisione su metallo. I suoi dipinti
hanno tonalità calde, con una meticolosa cura dei dettagli e una forte
influenza italiana, in particolare veneta.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
PEREIRA DA SILVA OSCAR
(Brasile )
Nato a Sao Fidelis RJ nel 1867 Morto a
- Sao Paulo SP nel 1939).
Pittore, decoratore, designer,
insegnante. Tra il 1882 e il 1887, ha studiato presso l'Accademia
Imperiale di Belle Arti - Aiba. ed è alunno di Zeferino Costa, Victor
Meirelles, Pine Key e Jose Maria de Medeiros. Nel 1887, diventa assistente
di Costa Zeferino nella decorazione della Chiesa Candelaria di Rio de
Janeiro. Limperatore Pedro II lo gratificò con viaggio premio che gli
permise di recarsi a Parigi nel 1889.
Studiò con i pittori Léon Bonnat e
Jean-Léon Gérôme. Durante il periodo parigino produce diversi studi e
schermi. Tornò in Brasile nel 1896 dove, a Rio de Janeiro, tenne una
mostra personale nella sala della Scuola Nazionale di Belle Arti - Enba,
dove presentò 33 opere realizzate in Europa. Nello stesso anno, si
trasferì a San Paolo del Brasile. Insegnò presso la Scuola di Arti e
Mestieri di São Paulo - Laosp, e diede anche lezioni private nel suo
studio.
Nel 1897, fondò il Centro Artistico, che
diventò poi la Scuola di Belle Arti, dove insegnò. Tra il 1903 e il 1911,
lavorò alla decorazione del Teatro Comunale di San Paolo, sviluppando tre
murales: Il Teatro nella Grecia antica, La Danza e Musica.
Tra il 1907 e il 1917, eseguiti dipinti per la chiesa di Santa Cecilia si
recò, come un pensionato dello Stato di São Paulo, in viaggio a Parigi nel
1925.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale
PERTEGAS ENRIQUE FERRER
(Spagna)
Nato nel
1894. Morto nel 1961.
Illustratore, pittore e illustratore di fumetti, appartiene alla prima
generazione di autori di comics di Valencia, accanto a Luis Dubon e Juan
Pérez del Muro.
Iniziò la
sua carriera come illustratore di riviste satiriche del secolo scorso. Tra
il 1915 e il 1916 gestì anche “Racconti della Domenica”.
Negli anni
'30, lavorò per l’editrice Guerri, prima come illustratore e copertinista
di periodici e, dopo la guerra civile, come illustratore dei fumetti:
La guerra dei Pianeti e Ultus, King of the Jungle (1943) .
Nel 1945, a
Valencia disegna per la Silac, la serie Uomo-Leone, con una qualità
grafica senza precedenti nella sua época.
Il critico
Pedro Porcel lo apparenta con i "grandi autori catalani, come Junceda, e
alla corrente del modernismo."
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
PETROV-VODKIN KUZMA SERGEEVICH
(Russia)
Nato nel
1878 a Khvalynsk. Morto il 15 febbraio 1939 a Leningrado.
Figlio di
un calzolaio, fece la sua prima opera artistica nella prima infanzia, dopo
aver preso alcune lezioni da un paio di pittori di icone. Dopo aver
terminato la scuola secondaria, ottenne un lavoro estivo in un piccolo
cantiere navale in attesa di poter entrare nel Collegio di Samara. Dopo
aver fallito il suo esame, si rivolse per lezioni d'arte a Fedor Burov nel
1893. In aprile 1895, Burov morì. Per caso, il datore di lavoro di sua
madre lo raccomandò ad un noto architetto, R. Meltzer, il quale rimase
impressionato dai suoi lavori. Lo inviò a studiare arte a San Pietroburgo.
In quel periodo conobbe Borisov-Musatov, che lo incoraggiò a continuare i
suoi studi.
Petrov-Vodkin soggiornò a San Pietroburgo dal 1895 al 1897 studiando
presso la Scuola del barone Stieglitz, prima di passare alla Scuola di
Pittura, Scultura e Architettura di Mosca. Fu allievo di Valentin Serov,
Isaak Levitan e soprattutto Konstantin Korovin. Nel 1901 si recò a Monaco
di Baviera per studiare da Anton Aschbe. Si è laureò nel 1904.
A Parigi
nel 1906 conobbe e sposò Maria Jovanovic (1885-1960). Dal 1924-1926
Petrov-Vodkin visse in Francia con la sua famiglia. Nel 1922 dipinse un
ritratto della poetessa russa Anna Achmatova. Con l'aiuto del governo
sovietico, fece diversi viaggi in tutta l'Unione Sovietica.
Petrov-Vodkin
morì di tubercolosi a Leningrado.
Filatelia: URSS
(Bulgaria)
Nato nel 1908 a Sofia. Morto a Roma nel 1973.
Nel 1914 la sua la famiglia si trasferì a
Sevlievo. Dopo la
morte del padre, nel 1923,
Assen Peykov si trasferì
a Sozopol, dove ha
iniziato a lavorare
con la scultura. Si è laureato
presso l'Accademia delle
Arti, con una medaglia d'oro.
Ha partecipato al concorso per
il monumento ai fratelli
Evlogy e Hristo
Georgiev l'Università
di Sofia e ha ricevuto
un secondo premio. Nel 1938
ha aperto la sua prima mostra
personale nel suo studio
di "Zar Liberatore"
di Sofia. Diversi mesi
dopo aver lasciato
definitivamente la Bulgaria.
Visse a Parigi,
Madrid, Stati Uniti,
fino a quando si stabilì
in Italia. Negli anni
successivi Peykov
divenne uno dei protagonisti della
scultura italiana. Allievo del
professor Andrey Nikolov
e seguace della scuola
romana di plastica
creò oltre 1.300 opere.
Tra le sue numerose opere le
più note sono la statua
di Leonardo da Vinci presso
l'aeroporto internazionale di
Roma, il bronzo Minerva
presso l'Università di Bari,
la statua in marmo di
San Giovanni a Roma,
la figura di atleti
Chekinyola, il busto di
Papa Pio 12°.
Assen
Peykov morì
nel 1973 a Roma.
Filatelia: Bulgaria
PICASSO PABLO
(Spagna)
Nasce a
Malaga nel 1881. muore a Mougins nel 1973.
Nel 1895
si trasferisce a Barcellona, dove si iscrive all'Accademia di Belle Arti.
Vi tiene anche la sua prima personale al cabaret Els Quatre Gats. Nel 1900
realizza il primo viaggio a Parigi. Qui conosce Max Jacob, con cui divide
per un certo periodo la casa. Sono momenti difficili, che nel suo lavoro
trovano riscontro nel cosiddetto "periodo blu" (1901-1904), simbolista e
disperato. Dopo vari spostamenti, si stabilisce definitivamente a Parigi
nel 1904. Prende studio e casa in "Bateau-Lavoir. Nel 1905 le nuove
frequentazioni e il grande interesse nei confronti del circo scaturiscono
nel cosiddetto "periodo rosa" (1905-1906), malinconico, ma dalle tinte più
chiare e pastello.
Il 1907 è
un anno di svolta. Conosce Georges Braque, con il quale instaura un lungo
periodo di sodalizio artistico. Nel 1909 soggiorna a Horta de Ebro, dove
porta avanti la ricerca che nel 1910 sfocerà nel cosiddetto "cubismo
analitico" (1910-1912)., cui seguirà una nuova concezione della
composizione, definita "cubismo sintetico" (1912-1914).
Nel 1917
incontra Jean Cocteau, e con lui effettua un viaggio in Italia.
Dall'impressione del viaggio scaturisce il "periodo classicista". Nel 1923
si avvicina al surrealismo.
Dalla metà
degli anni '20 manifesta un interesse crescente per la scultura e la
grafica. Nel 1931 illustra le Metamorfosi di Ovidio, e nel 1935 il
ciclo sulla Minotauromachie. Nel 1936 il governo spagnolo gli
commissiona un'opera per l'Esposizione Universale di Parigi. Picasso
realizza Guernica (1937). Nel 1944 espone per la prima volta al
Salon d'Automne e aderisce al partito comunista. A partire dal 1947, a
Vallauris, realizza le prime ceramiche.
Tra le
ultime opere va ricordato il ciclo di 347 acqueforti, realizzate nel 1968.
Filatelia: Argentina, Cecoslovacchia, Centroafricana Rep., Chad, Congo
Rep., Costa d’Avorio, Fujera, Guinea Bissau, Guinea Equatoriale,
Guyana, Paraguay, San Tomé & Principe, Togo, Tufkmenistan, Uganda,
Ungheria
PICCINELLI ANDREA, detto BRESCIANINO
(Italia)
Nato a
Brescia nel 1486 circa. Morto a Firenze, 1525 circa.
Il
soprannome di "Brescianino" gli derivò dal luogo di nascita del padre di
professione ballerino. Assieme al padre ed al fratello Raffaello,
anch'egli pittore, visse principalmente a Siena nel 1505. La sua opera
venne influenzata dai maestri fiorentini della sua epoca, in particolare
Fra Bartolomeo e Andrea del Sarto, mentre la luminosità dei suoi dipinti
richiama la conoscenza di Raffaello e Beccafumi. Si ignora l'anno della
morte così come quello della nascita, l'ultimo documeto noto lo segnala
attivo a Firenze, dove è possibile che sia morto durante la peste del
1527.
Sia in
Italia che all'estero si possono trovare molte sue opere, ad esempio a
Villa Borghese ed alla National Gallery di Londra, nei Musei di Palazzo
Farnese a Piacenza, nel Museo Diocesano di Piacenza, in quello d’Arte
Sacra della Valdarbia (Buonconvento) e nella Collezione Chigi Saracini di
Siena.
FILATELIA
AJMAN
Anno 1971
PICOU
HENRI-PIERRE
(Francia)
Nato a Nantes il 27 febbraio 1824. Morto il 17
luglio 1895.
La sua opera è iniziata con ritratti e col
classico argomento storico, ma in seguito passò a temi allegorici e
mitologici.
Era un pittore accademico e uno dei fondatori
della Scuola Neo-Greca, insieme ai suoi amici più stretti Gustave
Boulanger , Jean-Léon Gérôme, e Jean-Louis Hamon , anch’essi pittori
accademici. Tutti loro studiarono nei laboratori di Paul Delaroche e poi
di Charles Gleyre . Lo stile di Picou è stato notevolmente influenzato da
Gleyre. Mentre il resto del gruppo in genere dipingeva soggetti classici e
mitologici, Picou ricevette anche commissioni per grandi affreschi
religiosi di molte chiese, tra cui la Église Saint-Roch .
Il suo debutto artistico è stato al Salon nel
1847. L'anno successivo è stato premiato con una medaglia di seconda
classe per la sua pittura, Cléopâtre et Antoine sur le Cydnus,
comunemente considerato come il capolavoro di Picou. Alla mostra del Salon
nel 1848 il critico Théophile Gautier , ritenne che l'argomento era
troppo ambizioso, ma aggiunse pure che "Così com’è, dà la migliore
speranza per il futuro del giovane artista, e può essere compreso tra i
sette o otto dipinti più importanti del Salone. " Nel 1875 il dipinto
fu esposto a New York, e poi ha trovato una collocazione sulle pareti di
una galleria d'arte privata a San Francisco.
Picou ha mantenuto un grande laboratorio a
Parigi nel Boulevard de Magenta , che ha fornito lo spazio per lavorare
sui suoi affreschi espansivi. La sua popolarità continuò a crescere e
vinse il secondo Prix de Rome nel 1853 per la sua pittura,Jésus
Chassant les Vendeurs du Temple (La cacciata degli usurai dal Tempio),
e un'altra medaglia di seconda classe per la sua pittura al Salon nel
1857. Dal suo debutto nel 1847, Fu un espositore regolare al Salon, nel
quale espose sue opere quasi ogni anno fino alla sua mostra finale nel
1893.
E’ stato definito il pittore più alla moda verso
la fine del secondo impero francese .
FILATELIA
SOMALIA Anno 2004
PIERRE JEAN-BAPTISTE MARIE
(Francia)
Nato a
Parigi, 6 marzo 1714 e ivi morto il 15 maggio 1789.
Fu allievo
di Charles-Joseph Natoire all’Académie royale de peinture et de sculpture
e dipinse il proprio autoritratto già nel 1732. Come vincitore del grand
prix di pittura dell’Accademia nel 1734, soggiornò dal 1735 al 1740 all’Académie
de France à Rome, allora diretta da Nicolas Vleughels e poi da
Jean-François de Troy, per studiare l’arte italiana e i monumenti antichi.
Tornato a
Parigi, ottenne l’accettazione (agrément) all’Accademia di pittura il 29
aprile 1741 – equivalente al diritto di esporre ai Salons ufficiali – e
divenne accademico il 31 marzo 1742. Per tutti gli anni Quaranta Pierre
brillò in ogni genere di pittura e ottenne numerose commissioni sia
private sia reali ed ecclesiastiche. Le opere da lui presentate ai Salons
mostrano grande varietà di generi: dalle bambocciate alle composizioni
religiose, storiche e mitologiche, accolte sempre con grande successo.
Divenne
professore aggiunto nel 1744 e professore ordinario nel 1748. Nel 1752 è
primo pittore del duca d’Orléans e produce molti disegni per i nuovi
appartamenti del Palais-Royal dove dipinge il soffitto di una sala con
L’Apoteosi di Psyché. Nel 1754 decora il teatro privato del duca
d’Orléans nel faubourg Saint-Martin; nel castello di Saint-Cloud affresca
nel 1768 un soffitto con il tema di Rinaldo e Armida e dal 1752 al
1757 due cupole della chiesa di Saint-Roch con Il trionfo della
religione e l’ Assunzione della Vergine, che viene indicato
essere il suo capolavoro.
Nel 1761
fu nominato cavaliere dell’Ordine di San Michele, nel 1770 diviene primo
pittore del re, succedendo a François Boucher e sovrintendente della
Manifattura dei Gobelins. Per vent’anni, col marchese de Marigny, l’abate
Terray e soprattutto con il conte d'Angiviller, egli esercita un influsso
determinante sull’arte e gli artisti del suo tempo. Le sue ultime
realizzazioni furono compiute a Choisy, al Petit Trianon e al castello di
Marly. Morì nel 1789, alla vigilia della Rivoluzione.
Diderot fu
molto severo con lui. Nelle sue note sul Salon del 1763 scrisse che Pierre
«da una dozzina d’anni è andato degenerando e la sua tracotanza si è
accresciuta man mano che il suo talento diminuiva. Oggi è il più vano e il
più piatto dei nostri artisti».
Tra gli allievi di Pierre si contano Étienne-Louis
Boullée, Louis-Jacques Durameau, Étienne de La Vallée Poussin,
Jean-Jacques-François Le Barbier, Antoine Vestier, Hughes Taraval.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Argentina)
Nato il 18 febbraio
1913 a Buenos
Aires, Argentina.
Egli era un discepolo di
Emilio Centurion
e Alfredo Guido.
Nel 1934 si è laureato presso
la Scuola Nazionale d'Arte
con il titolo di
professore di disegno.
Ha studiato inoltre
presso la Scuola di Belle Arti,
Ernesto Carcova.
Viaggiò in Europa
nel 1937, dove ebbe il primo
contatto con il surrealismo.
E 'stato membro del gruppo di
Orione con
Luis Barragan
e Leopoldo
Presas.
Dal 1946, abbandonò il
surrealismo puro
per intraprendere uno stile con
tendenze verso l'astrazione.
Argentina Filatelia
PIETRIS BOGDAN vedi BOGDAN PIETRIS
PILIOKO ALOYSIUS
(Polinesia Francese)
Nato nel 1935 a Hihifo.
L’opera e la notorietà di Pilioko è strettamente legata al
pittore russo Misutushkin.
Nicola Misutushkin,
di origine russa,
studiò pittura in Francia. Lasciata la
Francia, viaggiò a lungo e, nel 1957, scoprì il Pacifico,
dopo quattro anni di tribolazione in India.
Costretto a fare il servizio militare a Noumea, incontrò un
giovane wallisiano Aloysius Pilioko appassionato di pittura, e con lui
aprì a Noumea, nel 1957 una galleria d'arte.
Pilioko, divenne suo allievo e compagno per tutta la vita. I
due pittori,
riconosciuti tra i più famosi artisti del Pacifico, si occuparono di
mostre e diedero vita ad una fondazione di aristi che porta il loro
nome.
Dal 1960 al 1990 hanno organizzato un centinaio
di mostre in Europa, URSS, Canada, Giappone ... e in tutto il Pacifico, in
cui esposero i loro lavori.
30 Ottobre 2007, in occasione del cinquantesimo
anniversario dell'arrivo di Nicolas Michoutouchkine in Oceania, il centro
culturale inaugurò a Noumea Tjibaou una mostra retrospettiva che durò
quattro mesi, per celebrare il loro straordinario percorso artistico e
umano.
Attraverso le loro opere, tracce luminose e
colorate di una vita di viaggi e riunioni, furono presentate in un
catalogo ispirato alla mostra in cui si rende omaggio a due irresistibili
figure emblematiche di rinnovamento artistico in Oceania.
Più di centottanta riproduzioni di opere,
documenti e fotografie d'archivio tratti dalla collezione personale di
artisti e collezioni private in Nuova Caledonia, Wallis e Futuna, e
Vanuatu, sono accompagnate da testi originali firmati da ricercatori:
Christian Coiffier (Francia), Ron Crocombe (Isole Cook), Ludmilla Ivanova
(Russia), Susan Cochrane (Australia) e Hélène de Montgolfier (Francia), la
scrittrice Marie-Claude Tessier-Landgraf (Polinesia francese), sotto la
regia di Gilbert Bladinières, curatore della mostra retrospettiva presso
il centro culturale Tjibaou.
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE Anno 1972 (P.A. 69)
(Italia)
Nato a Venezia, 20 giugno
1687 e ivi morto il 17 novembre 1767.
Proveniente da una famiglia
di pittori, imparò l'arte dallo zio Francesco Pittoni, con il quale eseguì
nel 1716 il dipinto Sansone e Dalila..
Una più chiara indicazione
sugli orientamenti del pittore all'inizio della sua attività, ancora
legata ai modi del barocco, è suggerita da ben individuati riferimenti
stilistici con la pittura di Antonio Balestra, operante a Venezia nel
primo ventennio del Settecento. Attraverso alcune opere compiute
dall'artista subito dopo quest'epoca, come il Martirio di San Tommaso
e Diana e Atteone si precisano già i caratteri essenziali della sua
pittura: ricchezza del colore, sciolto dispiegarsi delle forme, un estremo
nonché manierato rigore nel definire i particolari e un soffuso senso di
languore che aggiunge alle composizioni una nota di raffinata e leziosa
preziosità, propria del rococò europeo.
Intorno agli anni venti del
‘700 la sua personalità si delinea con più precisione, rivelando un
carattere vigoroso e monumentale negli affreschi. Pittoni lavora
soprattutto come ritrattista. Negli stessi anni la composizione delle
figure diventa più sicura, il lavoro sulla resa del chiaroscuro si può
dire ultimato, lo studio sui colori rivela la capacità di usarli in modo
contrapposto e vivace e la resa dei particolari è molto più precisa.
Per tutta la vita alterna il
filone devozionale a quello storico e mitologico, maggiormente richiesti
dai collezionisti. Seguono, nel decennio 1730-1740 alcuni capolavori, come
La Natività, Continenza di Scipione e le allegorie del
soffitto di Cà Pesaro a Venezia.
Un certo ripiegamento sui
valori sicuri del passato denunciano le opere più tarde, quali il
Martirio di Santa Esteria, l' Allegoria delle Scienze e delle Arti
e l' Annunciazione del 1757 delle Gallerie veneziane.
Tra i suoi discepoli va
ricordato il valtellinese Cesare Ligari il cui capolavoro è conservato a
Palazzo Malacrida a Morbegno, antico borgo porta della Valtellina.
Filatelia: Manama
POELEMBURG CORNELIS VAN
(Olanda)
Nato a
Utrecht intorno al 1590 e ivi morto il 12 agosto 1667.
Fu scolaro
di Abraham Bloemaert, di cui sviluppò specialmente un solo genere:
paesaggio con figure. Al paesaggio Poelemburg diede un'intonazione
soprattutto arcadica con ninfe che si bagnano e con satiri danzanti. In
dipinti, di formato generalmente piccolo e di tecnica minuta, su rame o su
tavola, sempre piacevoli, rappresentò talvolta anche concilî di dei
nell'Olimpo, giuochi di putti su nuvole. E nella medesima luce chiara e
serena compose pure quadretti di soggetto sacro come l'Adorazione del
Bambino.
Soggiornò a
Roma fra il 1617 e il 1623 e fu con B. Breenbergh fra i fondatori della
famosa compagnia dei pittori olandesi e fiamminghi nell'Urbe col
soprannome di "Satyr". Lavorò per la corte medicea e per Carlo I, re
d'Inghilterra. Di lui si hanno bei disegni di ruderi romani e studî di
nudi femminili (una bella raccolta nel gabinetto delle stampe agli Uffizî
di Firenze); suoi quadri sono frequenti nelle gallerie d'Europa. Ebbe
tutta una schiera di seguaci e imitatori, specialmente nella scuola
dell'Aia.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
(Italia)
Nato a Firenze nel 1431 ca. Morto a Roma il 4 febbraio 1498.
Fratello di
Piero, che gli fu costantemente a fianco soprattutto nell'esecuzione delle
opere pittoriche, si formò come orafo, probabilmente nella bottega di
Pietro Sali o di M. Fininguerra, e in questo campo ebbe grande fama.
Da orafo
tenne bottega col fratello e con altri. Dell'oreficeria praticò ogni
tecnica, anche lo smalto e il niello, che doveva portarlo a incidere su
rame. La sua produzione pittorica è stata ricostruita sulla base di
riferimenti storici e di elementi stilistici conformi alle sculture
documentate e alla celebre Battaglia dei nudi (Firenze, Gabinetto
nazionale dei disegni e delle stampe), pietra miliare nel campo
dell'incisione.
Per Piero
de' Medici eseguì tre grandi quadri con le Fatiche d'Ercole (1460
circa), di cui resta memoria nelle tavolette di Ercole e
Anteo
e Ercole e l'Idra (Firenze, Uffizi), considerate dalla critica ora
come modelli ora come copie più tarde.
Tra il 1466
e il 1480 fu realizzato il prezioso parato liturgico (Firenze, Museo
dell'Opera di S. Maria del Fiore), per i cui ricami con le Storie di s.
Giovanni Battista Pollaiolo fornì i cartoni. Tra il 1475 e il 1480 si
possono collocare il bronzetto di Ercole e Anteo (Firenze, Museo
nazionale del Bargello) e i piccoli dipinti Apollo e Dafne (Londra,
National Gallery), Ercole, Nesso e
Deianira
(New
Haven, Yale Univ., coll. Jarves). Nel 1484 fu chiamato alla
corte papale a realizzare il monumento funebre in bronzo di Sisto IV
(1484-93, Roma, Grotte vaticane): commissionato dal card. Giuliano della
Rovere.
L'attività
del Pollaiolo. in questi anni si fa sempre più complessa e articolata: si
ricordano progetti per un monumento equestre a Francesco Sforza, duca di
Milano (non eseguito), progetti per la facciata di S. Maria del Fiore a
Firenze, per la sacrestia di S. Spirito e per la chiesa dell'Umiltà a
Pistoia.
Tra le minori sculture di Antonio: varie statuette di bronzo, un busto di
giovane nel Museo nazionale di Firenze, i putti della Lupa capitolina
(Roma,
Campidoglio),
forse eseguiti verso il 1470.
Filatelia: Italia
PONTORMO (pseud di JACOPO CARRUCCI)
(Italia)
Nacque a
Pontormo (Empoli), il 24 maggio 1494. Morto probabilmente il 31 dicembre
1556 o il 1 gennaio 1557
Jacopo
Carrucci nacque in un piccolo borgo cui si deve il suo soprannome.
Secondo il
Vasari anche il padre, Bartolomeo Carrucci, era un pittore che aveva
studiato alla bottega del Ghirlandaio, ma questo non può aver influito
sulla formazione di Jacopo, data la prematura morte di Bartolomeo,
avvenuta nel 1499, quando il figlio aveva all’incirca cinque anni.
È, però,
probabile che, in seguito agli altri gravi lutti che colpirono la
famiglia, la morte della madre nel 1504, quella del nonno nel 1506, il
giovane Jacopo sia stato avviato alla carriera di pittore in
considerazione del mestiere svolto dal defunto padre.
La “Vita”
del Vasari racconta, infatti, che dopo il suo arrivo a Firenze, voluto
dalla nonna che lo affidò alla magistratura che si occupava degli orfani,
amministrandone e custodendone i beni, adolescente, fu messo a bottega
presso Leonardo da Vinci e poi da Piero di Cosimo, da Mariotto
Albertinelli ed infine con Andrea del Sarto.
A
diciannove anni, nel 1513 il suo percorso di apprendista pittore si
concludeva con la produzione delle sue prime opere.
Tra queste,
la “Visitazione” del Chiostrino dei Voti della Santissima
Annunziata (1514-1515), che, rivelano chiaramente l'ispirazione alle opere
di Leonardo, di Raffaello e di Fra’ Bartolomeo.
Al 1515
risale anche la decorazione della Cappella dei Papi in Santa Maria
Novella, realizzata in occasione della visita di Papa Leone X alla città.
Intorno al
1517 il Pontormo prese parte, con la complessa tela “Giuseppe
interpreta i sogni del Faraone”, alla decorazione della Camera Nuziale
di Pierfrancesco Borgherini.
Qualche
anno dopo ricevette dai Medici il prestigioso incarico di decorare, con
Franciabigio e ad Andrea del Sarto, la sala principale della Villa di
Poggio a Caiano, cui lavorò dal 1519 al 1521: l’affresco rappresentante la
scena pastorale “Vertumno e Pomona”è dominata da una luce tersa e
da una natura rasserenante, rivela il costante michelangiolismo corretto
dalla delicata elaborazione personale.
In seguito,
per sfuggire alla peste che nel 1523 imperversava a Firenze, il Pontormo
si rifugiò nella Certosa del Galluzzo, nei pressi della città,
trattenendosi anche dopo la scomparsa del pericolo.
Qui dipinse
una serie d’affreschi dedicati alla Passione di Cristo e ispirati
alle stampe di Albrecht Dürer, che rivelano un mutamento stilistico, una
“maniera tedesca” di dipingere.
Il
mutamento di stile del pittore non fu apprezzato da Vasari, che considera
il pittore notevolmente peggiorato rispetto alla giovinezza, ma
nel 1525, a
sottolineare i successi e la perfezione dei suoi dipinti, Jacopo venne
chiamato a far parte dell’Accademia del Disegno.
Dal 1526 al
1528 fu impegnato negli affreschi della Cappella Capponinella chiesa di
Santa Felicita, per il cui altare realizzò una pala con il “Trasporto
di Cristo al Sepolcro”.
Nel 1529
Jacopo da Pontormo riuscì ad acquistare una casa per abitare e lavorare,
iniziando così a lavorare in una bottega propria, con propri allievi.
Nello
stesso periodo realizza veri e propri capolavori, quali la “Visitazione”
della Pieve di San Michele di Carmignano e, fra i ritratti, il vibrante “Giovinetto”
e il fiero “Alabardiere”.
Dopo il
1530 Jacopo Carrucci negli affreschi delle ville di Careggi e di
Castellosi, sperimentò lo stile di Michelangelo, per i quali si racconta
che il pittore abbia lavorato per cinque anni dietro un tramezzo di legno,
in modo da poterli ultimare da solo.
Tra le
opere degli ultimi anni, in larga parte distrutte o rovinate, restano
comunque convincenti alcuni ritratti, come la “Dama col cagnolino”
di Francoforte, che condivide la preziosità aristocratica dell’allievo
Bronzino.
Gli ultimi
due anni di vita (1554-1556) vedono Pontormo impegnato anche nella stesura
di un diario, “Il Libro mio”, assai utile per ricostruire la vita
quotidiana e la complessa personalità dell’artista, morto probabilmente il
31 dicembre 1556 o il 1 gennaio 1557 e sepolto, il 2 gennaio 1557, nella
chiesa della Santissima Annunziata.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
POSADA ANDREW B. "DREW"
(USA)
Nato il 17 gennaio 1969. Morto il 4 gennaio
2007.
E’ stato un illustratore di fumetti e autore
nell’arte pin up.
Lavorò con le società Image Comics, Top Cow
Wildstorm e estremo Studios , e sul suo lavoro pubblicò il volume
L'arte di Drew Posada, da SQP Inc. nel 2002.
Drew Posada è nato da un parto gemellare (suo
fratello si chiamò Alex). Drew ha iniziato la sua carriera all'età di 16
anni, quando ha cominciato ad essere pagato per la sua arte legata al
fumetto. Non fu incoraggiato dalla sua famiglia che gli soleva ricordare
"che l'illustrazione non è un lavoro che permetta di vivere", Comunque,
pur conservando nella sua mente questa visione negativa, decise di
frequentare il college e poi la scuola superiore. Iniziò a lavorare
come corniciaio, ma, insoddisfatto di questo lavoro, pur avendo sviluppato
una propria clientela, si trasferì da Seattle nel Southern California,
dove fu immediatamente assunto da Image Comics, nella primavera del 1994.
Lavorare nel campo dei fumetti creandosi uno
stile personale, usando vari strumenti tra cui l'aerografo digitale, che
gli permise una flessibilità più artistica e più spazio per la
sperimentazione.
Il lavoro di Posada nel fumetto gli valse il
plauso e una vita decente, ma anelava ad essere riconosciuto per le sue
pin-up art.
Mentre studiava il modo di migliorare la sua
tecnica conobbe due leggende dell’arte pin-up, Hajime Sorayama e Olivia
De Berardinis, che gli aprirono nuovi orizzonti.
Nel suo libro descrisse l'impatto che l’opera
di Sorayama ebbe su di lui come artista. E comprese che per aver successo
nel campo dell'arte pin-up, doveva contattare le Editions Robert Bane,
che già rappresentavano sia Sorayama sia Olivia.
La prima volta che Posada ebbe un incontro con
la direzione delle Editions Robert Bane per offrire il suo lavoro gli fu
detto che doveva apportare delle modifiche. Da quel momento si concentrò
sull’idea, sacrificando i confortevoli profitti che il fumetto gli
offriva.
Due anni più tardi, quando ripresentò il suo
lavoro alle edizioni Robert Bane, fu accolto con entusiasmo.
Tra le sue opere migliori: Copertina del
fumetto pin-up Venere Domina , edito da Verotik nel 1998; Coperchio
di Jinn (1999) e The Wicked (1999), entrambi pubblicati da
Avalon Studios ; Diversi lavori per Il fumetto Wicked, della
Avalon Studios, tra cui Angela, personaggio di Todd
McFarlane e Vampirella.
Posada è morto per pancreatite ai primi di
gennaio del 2007. [
FILATELIA
BENIN Anno 2002, CONGO Anno 2004
(Francia)
Nato a Les Andelys, 15 giugno
1594. Morto a 19 novembre 1665.
Noto in Italia anche come
Niccolò Pussino, di piena impostazione classica, nel suo lavoro sono
caratteristiche predominanti chiarezza, logica e ordine. Fino a tutto il
XX secolo fu il riferimento prevalente per artisti con orientamento
classicista, come Jacques-Louis David, Ingres e Cézanne.
Nato in una famiglia borghese
della Normandia, lasciò a diciotto anni la dimora familiare in seguito
alla disapprovazione dei genitori per la scelta della carriera di pittore.
Seguirono diversi brevi
soggiorni in atelier di pittori dove, però, era considerato un artista
autodidatta, non avendo seguito corsi accademici d'arte. Si guadagnò da
vivere, quindi, con qualche commissione; in particolare, assieme a
Philippe de Champaigne lavorò alla decorazione del Palais du Luxembourg.
Nel 1623 eseguì sei tavole
sulla vita di Ignazio di Loyola per i gesuiti, e ciò gli procurò una certa
fama. Arrivò in Italia nel 1624, sotto la protezione del cardinale
Barberini, ricco collezionista e mecenate e, successivamente, incontrò
Giambattista Marino, poeta alla corte dei Medici, che gli aprì le porte di
ricche famiglie romane. Ma Poussin, che conduceva una vita molto regolare
divisa fra lavoro e svaghi, non ottenne che piccoli incarichi. Realizzò
comunque per la Basilica di San Pietro a Roma, il "Martirio di
Sant'Erasmo" (1628-1629). Avido di conoscenze, Poussin studiò
l'ottica, la geometria e la prospettiva. Fu gravemente malato e sposò la
figlia di un pasticcere francese trasferito in Italia. Si fermò quindi a
Roma.
Ripetutamente invitato a
rientrare in Francia, accettò solo quando il suo amico più devoto, Paul
Fréart de Chantelou, venne a cercarlo nel 1640. In patria fu ricevuto con
grandi onori: Luigi XIII e Richelieu gli chiesero di assumere la
supervisione dei lavori del Louvre; fu perciò nominato primo pittore del
re e direttore generale degli abbellimenti dei palazzi reali.
Tuttavia la gelosia di Vouet
(già primo pittore del re) e le piccole persecuzioni del clan degli amici
di quest'ultimo limitarono molto il suo lavoro, sicché egli consegnò a
Richelieu solamente qualche tavola, tra cui il "Trionfo della Verità",
e gli accesero dentro il desiderio e il bisogno di ritrovare la propria
famiglia; Poussin chiese quindi un congedo e ripartì per Roma nel 1642,
con Gaspard Dughet e Lemaire, promettendo di tornare. La morte di
Richelieu e quella di Luigi XIII lo indussero a considerare esauriti i
propri impegni con la corte francese: non tornò più in Francia, ma non
smise di lavorare per il proprio paese, dando con i suoi consigli un nuovo
impulso alla sua scuola, cosa che lo farà comunque considerare il
rinnovatore della pittura francese sotto Luigi XIV.
Tornato a Roma, poté
applicarsi a numerose tavole mitologiche ("Orfeo e Euridice", "Orione
cieco", "I Pastori dell'Arcadia") e bibliche ("Le quattro
stagioni") che gli assicurarono una fama europea.
La sua tomba, fatta costruire
nel XIX secolo da Chateaubriand, si trova nella basilica di San Lorenzo in
Lucina a Roma.
Il personaggio di Poussin è
inserito nel racconto Il capolavoro sconosciuto di Honoré de
Balzac.
Filatelia: Manama
POUSSIN PIERRE CHARLES
(Francia)
Nato a Parigi
nel 1819 ivi morì nel 1904. 1819 - 1904
Fu
allievo di Léon Cogniet. Espose al
Salon dal 1842.
Fu in
particolar modo pittore di scene di genere, di ritratti, di vedute, di
animali e di nudi.
Fu attivo a
Parigi
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 busta postale.
POUYANDEH NAZANIN
(Iran)
Nata in Iran nel 1981.
“E’ uno de prodoti migliori dell’arte comtemporanea. A dispetto della
giovane età (è nata in Iran nel 1981).
Nazanin Pouyandeh è da un po’ nel mirino della critica internazionale.
Le sue opere sono una scintilla che scocca in un mondo dove l’arte è al
primo posto. Raconta storie di tutti i generi (dalla solitudine
dell’individuo, alla società di massa, alle incursione nella politica.”
Da Internet 2014”
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Inghilterra)
Nato
a Parigi il 20 marzo 1836. Morto il 26 luglio 1919.
Pittore e disegnatore servì come presidente della Royal Academy.
Subito dopo la
nascita a Parigi, i suoi genitori tornarono in Gran Bretagna. Fu istruito
nel College di Brighton e nella Ipswich School, ma dovette abbandonare
la scuola per motivi di salute per ristabilirsi parte a Roma e parte a
Madera.
Nel 1853 incontrò a Roma Frederick Leighton, che rimase impressionato per
i lavori di quel diassettenne.
.Al
suo ritorno a Londra, riprese gli studi presso l'Accademia di Leigh in
Newman Street e la Royal Academy Schools. Si recò successivamente a
Parigi per studiare nello studio del pittore classicista Charles Gleyre
dove James McNeill Whistler e George du Maurier furono suoi compagni di
studio.
Divenne noto per le sue grandi tele storiche come Israele in Egitto,
San Giorgio per l'Inghilterra, un mosaico per la lobby
centrale del Palazzo di Westminster, raffigurante San Giorgio e il Drago,
Visita della regina di Saba e di re Salomone.
Fu ammesso come associato della Royal Academy nel 1869.
Poynter è
stato il primo Slade Professor presso l'University College di Londra
(1871-1875), preside della National Art Scuola di Formazione (1875-1881) e
direttore della Galleria Nazionale (1894-1904). Nel 1896, alla morte di Sir John Millais, Poynter è stato eletto
presidente della Royal Academy.
Ha ricevuto un cavalierato nello stesso anno e una laurea honoris causa
dalla Università di Cambridge nel 1898.
Fu
nominato baronetto nel 1902.
Filatelia: Guinea Bissau. Somalia
PREISLER JAN
(Boemia)
Nato a
Popovice Berouna, 18 Febbraio 1872. Morto a Praga, 27 Aprile 1918).
Ha studiato
presso la Scuola di Arti Applicate di Praga (1887-1895). Nel 1906 ha
visitato il Belgio, i Paesi Bassi e Parigi. Ha insegnato presso
l'Accademia delle Arti di Praga del 1913. Fu un pioniere della moderna
arte boema, e il suo lavoro si sviluppò dal puro stile Liberty e
Simbolismo verso l'Espressionismo, in tre fasi.
Il periodo
1887-1900 è rappresentato dalla Primavera trittico (1900, Praga,
Fiera Pal.):
Il periodo
1901-7 culminò nella pittura di un ciclo più grande (1901-2).
Nel
1908-1918 Preisler tornò alla decorazione monumentale. In questo momento
si stava avvicinando l'espressionismo della generazione più giovane alla
quale si accostò.
Filatelia: Cecoslovacchia
PRINET RENÉ-XAVIER
(Francia)
Nato il 31
dicembre1861 a Vitry-le-François. Morto il 26 Gennaio 1946
Bourbonne-les-Bains.
Nacque in
una nobile famiglia di notai originari di Luxeuil-les-Bains, René-Xavier
è il figlio di Henry Prinet (nato nel 1824), procuratore imperiale.
Il padre
per i suoi incarichi fu trasferito a Parigi e Renè vive con la sua
famiglia in Rue Bonaparte, vicino alla Scuola di Belle Arti, alla quale
sembrava destinato. Suo padre, un pittore dilettante (di lui è nota una
Madonna col Bambino), intenzionato a prendersi cura della formazione
artistica del figlio, lo affida a Timba, pittore e decoratore in
diverse chiese di Parigi. Anche la nonna materna, legata ai pittori Hubert
Drouais (1699-1767) et François-Hubert Drouais (1727-1775) si occupa del
nipote.
Ma fu nel
1880 che il sogno di Renier-Xavier si avvera, cioè quando viene affidato
alle cure artistiche di Jean-Léon Gérôme. Egli rimane con il maestro fino
al 1885. Poi si lega con i pittori della Franca Contea: Georges Griveau,
Louis-Auguste Giradot Felix Desgranges e Jules-Alexis Muenier. Allo stesso
tempo, studia presso l'Académie Julian.
La pittura
Bambino Gesù è il suo primo quadro accettato al Salon degli artisti
francesi nel 1885. Espone al Salon fino al 1889.
Si lega poi
con un gruppo di giovani pittori chiamati “La banda nera”: Lucien Simon,
Andrew Dauchez, Rene Menard e Charles Cottet.
Professore
presso la Scuola Nazionale di Belle Arti, ha creato e diretto il primo
atelier per donne.
Nel 1891,
ha ricevuto una commissione di stato per decorare il Palazzo della Legione
d'Onore sul tema Le quattro stagioni. I suoi schizzi vengono
accettati. Lo stesso anno, espone alla Galerie Durand-Ruel con Albert
Besnard, Jules-Alexis Muenier e Fantin-Latour.
Una delle
sue opere più famose, La Sonata a Kreutzer, è esposta nel 1901 alla
mostra "Arte francese contemporanea" di Stoccarda, dove viene venduta al
principe reggente di Baviera. Nel 1904 inaugura assieme a Lucien Simon et Antoine
Bourdelle alcuni ateliers dell’Académie
de la Grande Chaumière.
Nel 1909,
dipinge la giovane figlia di René Boylesve. Nel 1913, viene nominato
segretario della Société Nationale des Beaux-Arts. Andò negli Stati
Uniti, come membro della giuria della 17° mostra del Carnegie Institute di
Pittsburgh. I suoi dipinti Cavaliers e Interno di una sala da
pranzo sono esposti in questa occasione.
Nel 1912,
Prinet fa il ritratto di Albert Besnard presso l'Accademia di Belle Arti.
Nel 1916 dipinge, assieme al suo allievo australiano Bessie Davidson, la
famiglia di Félix Desgranges.
Nel 1920,
espose con René Ménard, Lucien Simon, Edmond Aman-Jean e Albert Besnard
alla prima Mostra di artisti francesi di Bruxelles. Lo stesso anno
espone nuovamente a Pittsburgh al 21 ° mostra con il dipinto
Roman d'un Spahi,
tema tratto da un’opera di Pierre Loti.
E 'stato
eletto nel 1943 presso l'Accademia di Belle Arti, succedendo a
Jules-Alexis Meunier. .
Prinet è
morto nella sua casa di Bourbonne-les-Bains il 26 gennaio, 1946. È sepolto
nel cimitero di questa città.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012 Busta
postale.
PROCACCINI GIULIO CESARE
(Italia)
Nato a Bologna, 1574. Morto a
Milano, 14 novembre 1625.
Quinto figlio del pittore
Ercole Procaccini il Vecchio e fratello di Camillo e Carlo Antonio,
entrambi pittori, si trasferì a 11 anni con la famiglia a Milano
cominciando a lavorare nel 1590 alla fabbrica del Duomo. Veniva da una
dinastia di pittori, che a Bologna aveva rappresentato una via alternativa
a quella dei Carracci. Quando il ruolo di questi ultimi diviene dominante,
i Procaccini si spostano a Milano, città che nel clima controriformistico
impostato da Federico Borromeo era diventata un centro di elaborazione
delle nuove forme nel campo delle arti figurative.
Giulio Cesare esordisce nel
campo dell'arte come scultore, e di questa sua prima fase sono varie opere
in Santa Maria dei Miracoli a Milano (Angeli reggicorona per la statua
della Madonna dei Miracoli di Annibale Fontana). Verso il 1600 passò
alla pittura, il motivo di questo cambiamento non è noto; molti tendono ad
attribuirla a un viaggio di formazione a Roma, Venezia e Parma, o a un
soggiorno di studio a Parma all'inizio del Seicento che ne avrebbe
profondamente modificato l'iniziale asprezza lombarda dello stile. Le sue
prime imprese pittoriche sono le pale con la Pietà e il Martirio
di Nazaro e Celso nella Chiesa di Santa Maria presso San Celso, una
Madonna del Rosario col Bambino, San Francesco, San Domenico e angeli
per il Santuario Arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli di
Corbetta e le tele per il Tribunale di provvisione, in cui è evidente lo
stile caratteristico del tardo manierismo lombardo del Cerano e del
fratello Camillo.
Nelle opere successive
diviene sempre più evidente invece l'influenza di importanti artisti
emiliani come il Correggio o ilParmigianino oltre che le vigorose
suggestioni dell'arte di Rubens.
Nel 1619, insieme al fratello
Camillo, lavorò a Torino per i principi di casa Savoia.
Importante anche il suo
soggiorno genovese, durante il quale esegue tra le altre opere l'Ultima
Cena per la Santissima Annunziata del Vastato (dipinto posto nella
controfacciata).
Lo stile delle sue ultime
opere, indicativamente quelle dipinte dopo il 1620, perde eleganza per
farsi sempre più scultoreo e manieristico, come si nota ad esempio, nel
Caino che uccide Abele del 1623.
L'ultimo suo quadro, l'Autoritratto
dipinto nel 1624 e oggi conservato a Pinacoteca di Brera, è un capolavoro
di intensa e malinconica espressività che ne sigla nel modo più alto tutta
l'opera. A 50 anni l'artista vi appare precocemente invecchiato.
Morì l'anno a Milano, il 14
novembre 1625.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta
postale
PRUD’HON PIERRE PAUL
(Francia)
Nato a
Cluny, 4 aprile
1758.
Morto a Parigi,
14 febbraio
1823.
Prud'hon fu
chiaramente influenzato dal Neoclassicismo, altre volte dal romanticismo.
Fu apprezzato dagli altri artisti e scrittori come
Stendhal,
Delacroix,
Millet e
Baudelaire
per i suoi chiaroscuri e per il suo convincente realismo; il suo più
famoso dipinto è probabilmente la Crocifissione (1822) dipinta per
la
cattedrale
di St. Etienne a
Metz. La
Crocifissione ora si trova al
Louvre.
Filatelia: Congo Rep.
PUIGDENGOLAS BARELLA JOSEP
(Spagna)
Nato a
Puigdengolas Barrella , Barcelona , 1906. Morto nel 1987.
Fu un
pittore paesaggista del XX secolo. Il Marqués de Lozoya detto di
Puigdengolas è stato tra i più illustri rappresentanti della scuola
paesaggio spagnolo. Le sue opere sono presenti nel Museo Nacional -Centro
de Arte Reina Sofía e nel Museo d'Arte Moderna di Barcellona.
Ha studiato
presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Aveva il suo studio a
Barcellona, ma risiedeva a Maiorca e Cerdanya. Nel 1951 fu stato
nominato professore presso la Facolta 'di Belle Arti di Sant Jordi di
Barcellona.
Nel 1972 il
figlio Josep sposò la pittrice Gloria Muñoz.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale
PUMA DAVIDE
(Italia)
Nato a Sanremo nel 1971.
Disegnatore da sempre,dedica i primi anni
della propria vita professionale ad altri percorsi lavorativi. Scopre la
passione divorante per la pittura nel 2003 quando, quasi per
gioco,comincia a collaborare nell'atelier del fratello Corrado Puma.
Incoraggiato da quest'ultimo,decide di affinare ed indirizzare il proprio
naturale talento frequentando l'accademia Balbo di Bordighera con il
maestro Enzo Consiglio e la scuola di nudo artistico di Mentone.
Attingendo da grando figure del Novecento,Vespignani,Freud e Casorati,
conclude questo percorso creando una pittura netta,potente,materica che
conquista ed avvolge lo spettatore con atmosfere antiche e sincere,senza
inutili sofisticazioni intellettuali. (da Internet)
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013
RADOVIĆ IVAN
(Serbia)
Nato il 22 Giugno, 1894, Vršac. Morto il 14
agosto 1973 a Belgrado.
Fu un giocatore di tennis e pittore,
Terminati gli studi di pedagogia a Sombor,
divenne insegnante di disegno. Andò a Budapest per proseguire i suoi
studi presso l’Università di Belle Arti Ungherese e frequentò i corsi del
pittore ungherese István Réti. Ha trascorso i suoi anni di studio in
Ungheria tra il 1917 e il 1920. Nel 1921 ha intrapreso un viaggio di
studio per visitare Monaco di Baviera , Praga e Venezia , e ha
soggiornato a Praga e Parigi . Si trasferì a Belgrado nel 1927. Ha
insegnato in una scuola di Stanišić . Successivamente ha insegnato al
liceo delle giovani ragazze in Sombor. Nel 1929 ha esposto nella mostra
del Padiglione delle Arti di Belgrado, " Flora Zuzzeri ".
Radovic fu anche un eccellente tennista. Nel
1929 Radović partecipò ai Campionati Nazionali a Zagabria Lo stesso anno,
si classificò terzo dietro Franjo Sefer e Krešimir Friedrich. Per questi
risultati fu aggregato al gruppo che rappresentò il Regno di Jugoslavia
alla Coppa Davis e ha viaggiato ad Atene con loro per affrontare la Grecia
. La squadra jugoslava perse.
Nel 1930 la squadra jugoslava ospitò un
incontro di primo turno contro la Svezia e celebrò la prima vittoria in
Coppa.
Radović rappresentò ancora una volta la
Jugoslavia in una partita amichevole contro l'Ungheria in Szeged nel
giugno 1930.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale è
stato arruolato e poco dopo è stato fatto prigioniero e trasportato in un
campo di concentramento tedesco. Fu rilasciato poco prima della fine della
guerra. Diventò un membro della Accademia serba delle scienze e delle arti
nel 1970. Morì nel 1973 e fu sepolto nella Groblje Novo, Belgrado.
L'arte di Radović è descritta come "evocativa
delle opere del Doganiere Rousseau, Gauguin e Chagall e attraversò
diverse fasi, che spesso si sovrappongono come ricerca parallela, dal
razionalismo contemplativo a quello emotivo, istintivo e irrazionale ".
FILATELIA
JUGOSLAVIA Anno 1975 1480
(Italia)
Nato il 6 aprile 1483 ad Urbino. Muore a Roma il 6 aprile 1520.
Il padre, Giovanni Santi, è pittore per cui il piccolo Raffaello,
crescendo in un mondo di pennelli e colori, incoraggiato dal padre, si
innamorò del disegno.
Raffaello entra nella bottega del Perugino dove studia ed impara
ad usare lo schema compositivo e la equilibrata
solennità classica del suo Maestro e l'attenzione agli elementi paesistici
del Pinturicchio anche lui discepolo del Perugino.
Nel 1500, a diciassette anni, Raffaello lascia la bottega
del Perugino con il titolo di Magister, qualifica che lo autorizza ad
assumere personalmente commesse di pittore.
Raffaello lavora quindi nella vicina Città di Castello, dipingendo Pale
d'altare, uno Stendardo ed una Crocefissione, fino al 1504, quando si
trasferisce a Firenze.
Da questa data in poi, la vita dell'artista è una frenetica corsa da una
città all'altra, intento spesso a più opere in contemporanea, di cui si
occupa interamente da solo. Nonostante la calma perfetta dei suoi dipinti,
Raffaello vive con un ritmo frenetico e nei primi anni del Cinquecento
realizza un cospicuo numero di opere.
Nel 1509, risulta tra i pittori stipendiati presso la corte pontificia di
Giulio II della Rovere. E' qui che egli realizza il suo capolavoro,
affrescando le Stanze Vaticane. Quella della Segnatura, con cui inizia,
gli fa subito ottenere il plauso e l'ammirazione di tutta la corte e di
molti umanisti.
Mentre continua l'opera in Vaticano, nel 1511 Agostino Chigi gli richiede
la decorazione della sua villa sul Lungotevere della Lungara, Giovanni
Goritz gli commissiona l'affresco del "Profeta Isaia", letterati,
filosofi del tempo gli richiedono ritratti oggi molto famosi.
Ormai al culmine della sua splendida carriera, Raffaello viene preferito
ad artisti come Michelangelo, che Leone X lascia inattivo per favorire il
pittore urbinate. Dopo la morte del Bramante, egli esegue lavori
d'architettura ed è nominato direttore della fabbrica di San Pietro. Nel
1515, realizza dieci cartoni per altrettanti arazzi, da porre sulle pareti
della Cappella Sistina. Nel 1516, riceve l'incarico di conservatore delle
antichità romane, con la clausola di realizzare una carta topografica di
Roma. Consumato dalla sua vita operosa e frenetica, ammirato e avvolto da
leggende sulla vita e sulla sua persona, Raffaello muore il 6 aprile del
1520: pare di venerdì santo, così come era venuto al mondo.
Filatelia: Ajman, Benin,
Bolivia, Bulgaria, Cuba, Centroafricana Rep., Costa d’Avorio,
Eritrea,Francia, Guinea Bissau,Paraguay,Turcs
e Caicos, Ungheria
RAMOS MEL
(USA)
Nato a Sacramento, 24 luglio 1935.
Pittore statunitense. Può essere considerato
uno degli ultimi esponenti della Pop Art, anche se l'ironia delle sue
opere, per alcuni critici, lo pone al di fuori della categoria artistica.
Anche se principalmente pittore figurativo, Mel Ramos ha sperimentato sia
l'arte realista sia l’arte astratta. Alcuni dei suoi lavori incarnano
entrambi gli stili. Egli viene acclamato dalla critica come uno
sperimentatore ironico e dissacrante. Il suo tema principale, peraltro
comune ad altri esponenti del movimento pop, è la critica al consumismo,
utilizzando ed esasperando il linguaggio e la tecnica dei fumetti.
Mel Ramos ha ricevuto il suo primo importante
riconoscimento nei primi anni sessanta; dal 1959 egli ha partecipato in
più di 120 mostre collettive. Insieme ad altri artisti come ad esempio
Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Claes Oldenburg e James Rosenquist, Ramos
ha prodotto opere d'arte che celebrano gli aspetti della cultura popolare,
come rappresentata dai mass media. Ha partecipato alle principali mostre
di Pop Art, sia in Nord America che in Europa e le sue opere sono state
riprodotte, spesso per la loro ironia, in libri, cataloghi, periodici.
FILATELIA
SOMALIA Anno 1999, Congo 2005, DJUBALAND 1999
RAPITI GIOVANNI
(Italia)
Nato a
Città di Castello nei pressi di Roma nel 1954.
Dipinge fin
da bambino e il suo lavoro è molto apprezzato per il mondo.
Attualmente risiede e lavora tra la Toscana e
l'Umbria.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
RAVENSTEYN DIRK de QUADE van
(Olandese)
Nato nel
1565. Morto nel 1620.
E’ stato un
pittore olandese della Golden Age, attivo alla corte di Rodolfo II,
imperatore del Sacro Romano Impero.
Nacque
probabilmente a L'Aia, dove suo padre Claes era membro di una famiglia di
artisti. Considerato un importante membro della scuola di fama
internazionale della pittura olandese e fiamminga sotto l'imperatore
Rodolfo II (che regnò dal 1576 fino alla sua morte nel 1612), Ravesteyn
apparteneva ad una famiglia agiata e possedeva una casa propria nel Malá
Strana nel 1598.
Da
registrim dell’epoca risulta che soleva prestare ingenti somme di denaro
per subappaltare incarichi o attivare altri artisti per l'acquisto di
proprietà.
Alla morte
dell’imperatore Rudolf, nel 1612, gli successe Matthias che morì nel
1619. In quell'anno Quade van Ravesteyn fu menzionato in alcuni atti come
creditore di entrambi gli imperatori.
Come per
altri artisti, le sue opere sono state per lo più disperse nel mondo; solo
poche di esse sono rimaste a Praga Nella Galleria dell'Ufficio Nazionale.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
RAY PARKER
(USA)
Nato nel1922. Deceduto nel 1990.
Era
conosciuto come un pittore espressionista astratto.
Entrò
all'Università di Iowa a Iowa City nel 1940 e conseguì un master nel 1948
. Dal 1948 al 1951 ha insegnato pittura presso l'Università del Minnesota
a Minneapolis. Nel corso del 1940 i suoi dipinti sono stati fortemente
influenzati dal cubismo. Nei primi anni 1950, tuttavia, Parker si associò
con i maggiori espressionisti astratti, tra cui Mark Rothko e Willem de
Kooning.
Parker
cominciò presto a semplificare e perfezionare le sue opere rendendosi
conto che attraverso l'astrazione e il colore i suoi dipinti potessero
trasmettere ed esprimere emozioni.
Come Piet
Mondrian , Stuart Davis e Jackson Pollock , Parker era un appassionato
della musica jazz e il suo interesse , in combinazione con quello per
l'espressionismo astratto, lo ha portato al suo stile di pittura
improvvisata.
Parker è
stato anche un grande ammiratore del pittore Henri Matisse dal cui lavoro
trasse ispirazione in termini di colore e di forma , soprattutto nei suoi
dipinti degli anni 1970 e 1980.
Ray Parker
fu un insegnante d'arte influente e importante nel campo del colore e una
figura fondamentale per il movimento coniato da Clement Greenberg,
chiamato astrazione post-pittorica.
Filatelia: Benin
REID
ROBERT LEWIS
(USA)
Nato a Stockbridge,
Massachusetts il 29 luglio 1862. Morto il 2 dicembre, 1929 a Clifton
Springs, New York.
Frequentò la Scuola
del Museum of Fine Arts, Boston sotto Otto
Grundmann. Più tardi, venne in quella stessa scuola nominato
istruttore. Nel
1884 si trasferì a New
York City ,
dove lavorò presso gli studi dell' Art
Students League , e nel 1885 si recò a Parigi per
studiare presso l' Académie
Julian sotto Gustave
Boulanger e Jules
Joseph Lefebvre. I suoi primi quadri furono figure di contadini
francesi, dipinti a Étaples .
Tornato a New York nel 1889, lavorò come ritrattista e
in seguito divenne istruttore presso la Art Students League e alla
Cooper Union . Gran parte del suo lavoro ha per soggetto la
rappresentazione di giovani donne con fiori. Il suo lavoro tende a essere
molto decorativo. Divenne noto per murales
e disegni per vetrate . Ha
contribuito con altri per gli affreschi della cupola del Palazzo Arti
Liberali alla Columbian
Exposition , Chicago, nel 1893.
Nel 1897, Reid era un membro dei Dieci
pittori americani , che si separò dalla Society
of American Artists . Nel 1906 è diventato membro a pieno
titolo della National
Academy of Design . Intorno alla fine del secolo, ha lavorato
su diversi progetti murali e quando è tornato alla pittura, intorno al
1905, il suo lavoro era più naturalistico, con una inclinazione verso più
tenui colori a pastello.
Ha lavoro nella Biblioteca
del Congresso, Washington,
DC, presso la Corte d'Appello House, New York, e la State
House, Boston , dove si possono ammirare i suoi tre grandi
pannelli, "James Otis trasporto del suo discorso contro i mandati di
assistenza", e il "Boston Tea Party ". Ha eseguito un pannello per il
Padiglione Americano alla Fiera
di Parigi, 1900, e nel 1906 ha completato una serie di dieci
vetrate per la chiesa
commemorativa Unitarian a Fairhaven,
Mass. " Il Martirio di St. Paul "si trova alla fine
sud-occidentale della navata della chiesa
di St. Paul Apostolo a
New York City.
I Murales di Robert Reid per il Palazzo delle
Belle Arti, costruiito presso il Pan-Pacific International Exhibition (San
Francisco, 1915) sono stati un tributo straordinario per le Arti. Otto
pannelli enormi abbellirono il soffitto della rotonda: I quattro ori di
California (Golden metallo, grano, agrumi, e papaveri); Ideali
nell’arte, Ispirazioni di tutte le
arti, La nascita dell'arte europea, La nascita dell’Arte Orientale. Questi
dipinti non esistono più nel Palazzo di San Francisco di Belle Arti, che è
stato ricostruito nel 1960. La
loro ubicazione è sconosciuta.
Read morì a Clifton
Springs, New York .
FILATELIA
PANAMA
Anno 2002
(Olanda)
Nacque in
Olanda, a Leida, il 15 luglio 1606 e morì ad Amsterdsam il 4 ottobre 1669.
Fu l'ottavo
e penultimo figlio di un mugnaio benestante, che gli garantì una buona
infanzia.
Nel maggio
1620 si iscrisse alla facoltà di Letteratura dell'Università di Leida, ma
presto abbandonò gli studi per andare a lavorare come apprendista presso
un modesto pittore della sua città: Isaaczoon Van Swaneburgh. Lì imparò il
mestiere, ma non l'arte.
La sua
formazione pittorica si concluderà più tardi, nel 1624, ad Amsterdam,
presso lo studio di Pieter Lastmann, noto pittore di soggetti storici del
tempo, che aveva studiato e lavorato in Italia. Presso questo grande
artista e pittore, Rembrandt imparò la precisione e l'uso del colore
tipicamente italiano, studiando con attenzione i suoi quadri. Intorno al
1627-1628, l'artista creò a Leida uno studio collaborando con un giovane
pittore, Jean Lievens. Rembrandt, con il primo grande quadro "La
lezione di anatomia del professor Tulp", raggiunse la notorietà. Nel
1629 dipinse "Giuda rende i trenta denari"; opera molto apprezzata
dal segretario del principe d'Orange, Frederick Hendrick, che gli
commissionò la serie della Passione.
I suoi
contatti col mercante d'arte Hendrick Van Uylenburgh furono fondamentali
sia per la vita privata (infatti sposò la ricca e benestante cugina Saskia),
sia per la carriera. Nel 1632 si trasferì all'Aia dove eseguì numerosi
ritratti: in breve tempo divenne il ritrattista più richiesto di Amsterdam
e si dedicò alla pittura del genere storico. Nel 1641 nacque il figlio
Titus e l'anno successivo, la moglie morì di tubercolosi. Nonostante
Rembrandt accogliesse un numero di allievi sempre crescente (che pagavano
una retta per completare i loro studi) tra il 1630 e il 1650 si trovò in
ristrettezze economiche, dovute anche alla mancanza di commissioni
pubbliche e private. La scarsità di queste commissioni è conseguenza di
uno stile di vita non apprezzato dall'alta società di Amsterdam, quali
controversie legali e la nascita di una figlia illegittima, avuta dalla
relazione con la governante.
Oppresso
dai debiti contratti per l'acquisto della casa, Rembrandt dovette vendere
la sua collezione di oggetti artistici, poi perdette amici e parecchi
allievi. L'ultimo decennio di vita, lo visse in ristrettezze economiche e
affrontando una dolorosa serie di lutti: la sua compagna morì di peste nel
1663 e nel 1668 mancò anche il figlio Titus. Ciò nonostante, Rembrandt
seguitò a dipingere fino agli ultimi giorni di vita.
Venne
sepolto in una tomba priva di nome. Egli fu uno dei noti pittori olandesi
del 1600 che, utilizzando il chiaroscuro, riuscì a trasmettere emozioni
forti e profonde.
Con la
morte di Rembrandt tramontò l'epoca del "secolo d'oro olandese". [Ilaria].
Filatelia:
Benin, Centroafricana Rep., Congo Rep., Naxcivan, Paraguay, Somalia,San
Marino, URSS,
RENI GUIDO
(Italia)
Nato a Bologna il 14 Novembre
del 1575. Morto il 18 agosto 1642.
Suo padre, affermato maestro
di cappella a S. Petronio, il Duomo di Bologna, avrebbe voluto che il
figlio seguisse le sue orme, ma questi, ancora giovanissimo, espresse una
naturale predisposizione al disegno. Accolto come apprendista nello studio
del pittore fiammingo manierista Calvaert, Reni, attorno ai vent’anni
aderì all’Accademia degli Incamminati, che i Carracci avevano aperto dal
1582.
In un periodo successivo si
distacca dall'influsso manierista e dal gruppo di artisti che ruotavano
intorno ai Carracci. Nel 1602, il giovane pittore, che già lavora a
commesse proprie, si reca a Roma per studiare nuove tecniche pittoriche,
la lezione caravaggesca e completare la propria preparazione artistica. A
Roma
diventa l'interprete del gusto colto e aristocratico dei committenti
romani, protetto da Paolo V e da Scipione Borghese. Divide la sua
attività tra Roma e Bologna, dove si ferma definitivamente verso il 1620.
Durante gli anni trascorsi a Roma, nonostante il successo riscosso con le
opere eseguite per la grande nobiltà e per il papa, il maestro non
sopportava la fretta con la quale si doveva eseguire qualunque cosa e la
mancanza di riguardo per la mente dell’artista che dirigeva la creazione e
che veniva considerato poco più di un operaio prezzolato.
Per trattenerlo nella
capitale gli venne offerto il titolo di Cavaliere che Reni rifiutò.
Tornato a Bologna, il pittore
gode dall’entusiasmo suscitato dalla Strage degli Innocenti e dal
Sansone vittorioso dipinti tra il 1611 e il 1612 e continua
a lavorare a ritmo intenso per una clientela europea di altissimo rango,
per la quale esegue dipinti, non solo religiosi, ma affronta anche
tematiche mitologiche e letterarie.
Mentre è a
Bologna dipinge le Fatiche di Ercole ora al Museo del Louvre a
Parigi, Cristo al Calvario e Lucrezia.
Guido Reni
muore, dopo due giorni di agonia, all’età di sessantasette anni ed il suo
corpo rimase esposto al popolo per due giorni nella chiesa di San
Domenico.
Filatelia: Ajman, Benin, Costa d’Avorio, Guinea
Equatoriale, Somalia,
(Francia)
Nato a Limoges il 25 febbraio 1841. Muore a Cagnes il 3 dicembre 1919.
Nato in una famiglia di artigiani, Pierre Auguste dall'età di quattro anni
è con la famiglia a Parigi, dove il padre, un modesto sarto, spera di
migliorare le precarie condizioni economiche. A quattordici anni entra in
una scuola serale di disegno, lavorando duramente prima presso un
decoratore di ceramiche, poi presso un pittore di stoffe e ventagli.
Iscrittosi nel 1862 all'Ecole des Beaux Arts, frquenta l'atelier di Gleyre,
ove entra in contatto con Monet, Bazille, Sisley.
Nel '63 va spesso al Louvre a copiare gli antichi e nella foresta di
Fontaine bleau a dipingere dal vero; ed è a Fontaine bleau che incontra
Diaz, l'anziano maestro della scuola di Barbizon, che gli insegna ad amare
la natura e il colore. Nel 1868 la Lise è accettata al Salon,
ottenendovi un discreto successo. Renoir frequenta ora il gruppo che si
raccoglie al Cafè Guerbois: Manet, Degas, Pissarro, Cézanne, Fantin Latour,
lo scrittore Zola, il fotografo Nadar. Con loro organizza la prima mostra
delle opere del gruppo, nel 1874, presso lo studio di Nadar. Per dissensi
con Degas non partecipa alle successive mostre dell''80 e dell''86.
Intorno al 1880 si innamora di una sua modella, Aline Charigot, che
diventerà sua moglie. Nel 1881 compie un viaggio in Italia; la conoscenza
della pittura di Raffaello e degli affreschi pompeiani sarà fondamentale
nel suo percorso stilistico. Renoir gode ora di una certa fama e benessere
economico; dipinge alacremente e continua a dipingere anche quando,
colpito da violenti reumatismi, è costretto a farsi legare il pennello
alle mani. Muore a Cagnes il 3 dicembre 1919, conservando nonostante tutto
fino all'ultimo il suo entusiasmo e la potenza del suo slancio creativo.
Filatelia:
Ajman,
Benin,
Bulgaria,
Burundi, Centroafricana Rep., Chad, Comoro, Congo Rep., Costa d’Avorio,
Eritrea,
Fujera,
Gibuti, Gambia,
Guinea Bissau,
Guinea Equatoriale, Kyrghysistan, Madagascar,
Malawi,
Mali,
Romania, Somalia,
San
Tomé & Principe,
(Romania)
Nato il 28 Gennaio 1880 a Gala. Morto 1 Aprile 1962 a Bucarest.
E’
stato pittore e accademico, una delle figure artistiche più significative
della Romania.
Emigrò in Romania dalla Macedonia, all'inizio del 19 ° secolo.
Suo padre, Constantin Ressu, un giornalista che
aveva studiato legge a Bruxelles, era un artista nel suo tempo libero.
Nel 1887, Ressu fu iscritto alla Scuola di Belle
Arti di Bucarest. Ha continuato i suoi
studi presso la Scuola di Belle Arti, dove studiò con i pittori Gheorghe
Popovici e Gheorghe Panaiteanu Bardasare.
Nel 1902, terminati gli studi a Iaşi, viene premiato con una medaglia
d'argento. Lasciò la Romania per Parigi, cercando di sviluppare
ulteriormente le sue capacità artistiche.
A Parigi, ha studiato presso l' Académie Julian.
Nel
1908, Ressu, ritornato in Romania, si interessò di questioni sociali,
contribuendo con disegni satirici a diverse pubblicazioni, tra cui
Furnica, Facla e Adevărul.
Nello stesso anno, è diventato un membro del Partito socialdemocratico
romeno (o, meglio, la sua sopravvivenza, Unione Socialista di Romania,
formato intorno alla carta România Muncitoare).
Nel 1910, le sue opere ( paesaggi e dipinti con
temi bucolici) sono stati illustrati nella Mostra artistica giovanile.
Ressu ha aperto la sua prima mostra personale
nel 1914, a Bucarest. Nel 1917, insieme
ad altri pittori e scultori ha fondato l'associazione Art di Romania
a Iasi. Nel corso di questi anni, ha
ulteriormente sviluppato il suo stile come un pittore di paesaggi, e
frequentemente visitato la campagna in estate a dipingere ritratti di
contadini che lavorano nei campi e vedute di villaggi.
Dipinse anche ritratti di varie personalità, e
nudi.
Nel
1921, divenne il presidente della Unione della Romania degli Artisti.
Nel 1925, dopo un soggiorno prolungato nel
villaggio di Ilovă portò a termine uno dei suoi dipinti più noti,
Aratori attualmente conservato presso il Museo di Arte Iaşi.
A
parte la sua ricerca artistica, Camil Ressu fu un professore presso l'
Accademia di Belle Arti di Bucarest fino al 1941.
Dal 1950, è stato il presidente onorario
dell'Unione degli Artisti e professore presso il Nicolae Grigorescu
Art Institute. Nel 1955, il regime
comunista della Romania gli ha conferito il titolo di "Artista del
Popolo", e più tardi divenne un membro della Accademia rumena.
Filatelia: Romania
(Inghilterra)
Nato a Plympton, 16 luglio
1723. Morto a Londra, 23 febbraio 1792.
Fu uno dei più importanti e
influenti pittori del XVIII secolo in Gran Bretagna e uno dei fondatori
della Royal Academy of Ars.
Dopo l'educazione ricevuta
dal padre, un ecclesiastico già professore al Balliol College
dell'Università di Oxford, nel 1740 partì per Londra a studiare pittura
con il ritrattista Thomas Hudson, accostandosi all'opera di Rembrandt e di
Antoon van Dyck. Attivo a Londra e nel Devonshire dal 1743 al 1749, l'anno
successivo s'imbarcò per l'Italia; a Roma studiò le opere di Raffaello e
Michelangelo. Nel 1752, passando per Firenze, Bologna e Parma, fu per tre
settimane a Venezia dove poté studiare da vicino Tiziano e i maestri del
Rinascimento veneto.
A Londra, nel 1753, la sua
fama si andò sempre più consolidando: due anni dopo poteva chiedere 12
ghinee per un ritratto a busto, 24 per uno a mezza figura e 48 per uno in
piedi; Nel 1782 le sue richieste erano cresciute, rispettivamente, a 50,
100 e 200 ghinee.
Filatelia: Vietnam
RICCI SEBASTIANO
(Italia)
Nasce a Belluno nel 1659.
Muore nel 1734.
Sebastiano
Ricci ed inizia la sua formazione artistica a Venezia.
Considerato una delle figure
principali della rinascita della Pittura Veneta del 1700, ha imparato a
dipingere studiando i lavori di Paolo Veronese e di altri pittori italiani
del 1500 che erano i suoi veri maestri, influenzando a sua volta i pittori
della nuova generazione, come
Giambattista
Tiepolo.
Tendenzialmente portato a
mettersi nei guai, specialmente per tresche amorose, ritenuto responsabile
di un tentativo di omicidio, Sebastiano Ricci fugge a soli 22 anni a
Bologna, dove però non vi si stabilisce, preferendo mantenersi
costantemente in movimento.
Per quindici anni Sebastiano
Ricci conduce una vita vagabonda, lavorando in varie città italiane a
Bologna, Roma, Modena, Firenze e Parma, prima di andare a Vienna a
lavorare nel Castello di Schönbrunn.
Tornato finalmente a casa nel
1696, preceduto dalla fama di grande decoratore oltre che di pittore ad
olio molto piacevole, riceve molte commissioni importanti a Venezia ed a
Firenze.
Nel 1711, 1712, il pittore
lavora in Inghilterra con il nipote Marco, anche lui pittore affermato e
crea, per l'aristocrazia inglese, luminose opere decorative, confermando
la sua fama internazionale.
Sebastiano e Marco Ricci
restano a Londra fino al completamento della decorazione della cupola di
St Paul's e dell'Hampton Court Palace (1716).
Sulla via del ritorno, il
pittore si ferma a Parigi ed incontra il pittore rococò Jean Antoine
Watteau, nel cui studio copia alcuni disegni che completerà ad olio in
Italia.
La vita seminomade di
Sebastiano Ricci ha avuto molta influenza sia sulla richiesta dei
committenti che desideravano affidargli delle commissioni, sia sulla
qualità del suo lavoro che risulta irregolare ed alcune volte mostra segni
di svogliatezza.
Nonostante tutto, la sua
carriera itinerante è stata importante nella diffusione della conoscenza
dell'Arte Decorativa Italiana, conquistando, con il suo stile vivace e con
la colorazione fresca ed esuberante, committenti del mondo ecclesiastico e
alle Corti di tutta Europa.
Sebastiano Ricci, sempre
collaborando con suo nipote, ha creato opere in tutta Europa fino a poco
prima della sua morte nel 1734.
Filatelia: Romania,
Cecoslovacchia, Malawi, Ungheria
RICHLIN LANCE
(USA)
Nato nel 1961.
Pittore realista classico e
scultore con sede a Torrance, California. Nei suoi dipinti usa la tecnica
della pittura ad olio.
Sul numero di marzo 2008
della rivista American Artist Magazine pubblicò un articolo di istruzioni
su disegni di figure.
Ha scritto un libro,
pubblicato da Walter Foster, Drawing Made Easy: Scopri il tuo artista
interiore, dove spiega come si impara a disegnare ritratti in grafite.
Nel 2010 è stato pubblicato
un articolo su di lui sulla rivista “Bluecanvas Magazine” Numero Quattro.
E 'apparso in una scenetta
mandata in onda su Jimmy Kimmel Live! (2007), dove la zia e lo zio
Frank Chippy ricevono lezioni di disegno nel suo studio.
Lance Richlin ha tenuto
conferenze e ha insegnato presso l'Art Center College of Design di
Pasadena, Otis College of Art and Design di Los Angeles, i soci in Arts
School di Sherman Oaks, California Institute of the Arts di Valencia e
Laguna College of Art and Design in Laguna Beach.
L'opera di Lance si trova
nelle collezioni di: Grady Arpa, proprietario di Lizardi / Arpa Galleria;
John Pence, proprietario di John Pence Galleria; Victor Chaltiel, ex
Amministratore delegato Baxter Industries; Milton Schwartz, CEO Checker
Cab; Stanley Fishfader, ex proprietario Attrezzature Coordinat; Anthony
Newley, intrattenitore; Dom DeLuise, intrattenitore
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta
postale
RIE MIYAZAWA
(Giappone)
Nata a
Tokio il 6 aprile 1973..
Attrice,
modella, pittrice e autrice di quattro album fotografici, fu cresciuta
dalla madre . Debuttò all'età di 11 anni in una pubblicità di Kit Kat,
partecipò a molti film, spettacoli televisivi, spot pubblicitari,
apparizioni teatrali. Ha recitato nella commedia dei bambini Bokura no
Nanokakan Sensō ( Guerra dei Sette Giorni ' ) e Tokyo Elevator.
Fece il suo debutto come cantante, il 15 settembre 1989.
Nel campo
della pittura, acquisì notorietà nel 1991 con la pubblicazione di un
fine art nude e ancor più per la pubblicità nel 1992 e per il suo
fidanzamento con la stella del sumo, Takanohana.
Nel
settembre del 1994 si tagliò i polsi con un vetro rotto, affermando di
essersi trattato di un incidente. Miyazawa , tuttavia, ha continuato a
seguire la sua carriera di attrice , tra cui una performance in un film di
Kon Ichikawa.
Nel 2001,
Miyazawa ha vinto il premio come miglior attrice al Moscow International
Film Festival.
Filatelia: Benin
RIVERA DIEGO
(Messico)
Nato
a Guanajuato nel Messico il 13 Dicembre 1886. Muore il 24 novembre 1957 a
Città del Messico
Pittore e
muralista, nasce da una modesta famiglia, suo padre è un maestro di
scuola. Studia a Città del Messico dove la famiglia si è trasferita e,
appassionato di pittura, già a dieci anni frequenta dei corsi serali
all'Accademia San Carlos.
Nel 1898
diventa allievo del pittore paesaggista José Maria Velasco e approfondisce
gli studi sull'arte tradizionale pre-colombiana.
Diego
Rivera si dedica alla pittura con una grande dedizione e a soli vent'anni,
nel 1906, partecipa con ventisei opere all'esposizione annuale degli
studenti dell'Accademia ottenendo una borsa di studio dal governo
Messicano che gli permette di recarsi in Europa e studiare da vicino i
grandi pittori.
Nel 1910
espone le sue opere al Salon des Indipéndants a Parigi e, rientrato in
Messico, espone all'Accademia San Carlos e vede iniziare la rivoluzione
messicana.
Durante la
sua permanenza in Francia ed in Spagna conosce e frequenta Pablo Picasso
e Juan Gris, si avvicina al cubismo, ai fauve ed al futurismo, esponendo
nel 1913 al Salon d'Automne le prime opere cubiste.
Nel 1918 si
stabilisce a Parigi, dopo vari soggiorni a Barcellona e a Madrid, ed aver
esposto anche a New York alla Modern Gallery.
Fra il 1920
e 1921 Rivera intraprende un lungo viaggio in Italia dove visita Roma,
Firenze e Ravenna accumulando numerosi bozzetti, schizzi ed idee.
Tornato a
Parigi, decide di rientrare definitivamente in Messico con il progetto di
trasformare l'arte messicana. Nel 1922, tornato in patria, esegue "La
Creacion", la sua prima pittura murale nell' Anfiteatro Bolivar della
Escuela Nacional Preparatoria di Città del Messico.
Sensibile
ai nuovi fermenti politici ed alla lotta di classe, si iscrive al Partito
Comunista e fa parte del gruppo fondatore del Sindacato dei Pittori,
Scultori ed Incisori Rivoluzionari.
Nel 1927 il
viaggio in URSS come membro del Partito Comunista Messicano ai
festeggiamenti del decimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre
rafforza il suo impegno sociale e le sue convinzioni politiche, mentre
esegue grandi affreschi alla Secrétaria de l'Educaión Pública ed alla
Escuela Nacional de Agricoltura di Chapingo.
I murales
di Diego Rivera raccontano le vicende del suo popolo. Si dice che per
comporli rimanesse incollato sui ponteggi anche per giorni, mangiando e
dormendoci sopra. Raccontano le vicende del suo popolo, dei peones, della
loro schiavitù passando per le antiche civiltà (dalla azteca alla zapoteca,
alla totonaca, huasteca) avvalendosi di uno stile
descrittivo-folkloristico, coniugando il vecchio e il nuovo, il moderno e
l'antico con personaggi dai tratti sicuri, severi che vanno a formare
gruppi compatti di forme, di volumi, di colore. Riporta nei murales anche
le tre figure fondamentali della rivoluzione messicana Hidalgo, Juarez,
Zapata, ma la sua fede politica lo porta anche a disegnare Marx e Lenin
ed è proprio per quest'ultima figura da lui rappresentata in un'opera al
Rockefeller Center di New York (1933) che viene licenziato e l'opera
distrutta.
Si reca più
volte negli Stati Uniti anche insieme alla moglie Frida; nel '31 è a San
Francisco poi a New York, a Detroit.
Una delle
sue ultime opere: "Autoritratto" non ci mostra più il Rivera
dongiovanni, il seduttore, per via del suo male inguaribile, non è più
quell'uomo brillante pieno di fascino che attirava le donne le incantava
con il suo modo di fare ma piuttosto un uomo maturo arrivato alla fine
Filatelia: Messico
(Italia)
Nato a Parma
nel 1671. Morto dopo il 1751.
Pittore del
periodo barocco, lavorò a Roma.
Fu chiamato Parmigiano il più giovane o Michele da Parma.
Ha dipinto seguendo la maniera di Pietro da
Cortona.
Filatelia: Ungheria
ROCHEGROSSE GEORG
(Francia)
Nato a
Versailles, 2 agosto 1859 . Morto in Algeria, 1938.
Studiò pittura con Alfred
Dehodencq e poi entrò nell’Académie Julian, negli atelier di Jules Joseph
Lefebvre e Gustave Boulanger, passando infine all’École nationale
supérieure des Beaux-Arts. Partecipò, senza successo, ai Prix de Rome del
1880 e del 1881, e al Salon del 1882, dove fu premiato. L'anno dopo
ottiene una borsa per effettuare un viaggio di studi.
Illustrò anche diverse
edizioni letterarie: l’ Odissea, il Satyricon, l’ Orestea di
Eschilo, L'uomo che ride e I miserabili di Victor Hugo, l’Akëdysseril
di Villiers de l'Isle-Adam, Princesses di Théophile Gautier,
Salammbô e l’ Hérodias di Gustave Flaubert e ancora opere di
Charles Baudelaire e Anatole France.
Scoprì l’Algeria nel 1894 e
si stabilì definitivamente a El-Biar, presso Algeri nel 1900, con la
moglie Marie Leblond, che morì nel 1920 per una malattia contratta
nell’ospedale d’Algeri dove lavorava come infermiera; ogni estate
Rochegrosse si recava a Parigi, poiché faceva parte del collegio
giudicante le opere da esporre al Salon. Fu ammirato da Théodore de
Banville - suo patrigno, avendo sposato la madre Marie-Elisabeth Bourotte,
vedova Rochegrosse, il 15 febbraio 1875 - il quale gli dedicò una poesia
della sua raccolta Les exilés.
Ottenne ancora, in Francia,
diversi successi, come la medaglia di bronzo all’Esposizione universale
del 1889 e quella d’oro nell’Esposizione del 1899, e nel 1892 fu nominato
cavaliere e poi, nel 1910, ufficiale della Légion d'honneur. Fu professore
dell’Accademia di pittura di Algeri, dove insegnò a una generazione di
pittori orientalisti, come Paul Nicolai, José Ortega, Alexandre Rigotard e
Marcel Rousseay-Virlogeux.
All’inizio della carriera
Rochegrosse fu essenzialmente un pittore di storia, poi, scoperta
l’Algeria, un orientalista e alla fine, dopo la morte della moglie, figlia
di Théodore de Banville, un pittore di soggetti religiosi. Egli è uno
degli ultimi rappresentanti della pittura accademica, con quadri quali
Andromaca, 1883, Musée des Beaux-Arts di Rouen, La follia di
Nabuccodonosor, 1883, Musée des Beaux-Arts di Lille, Il cavaliere
dei fiori (Musée d'Orsay), titolato dall’autore Il predestinato,
rivestito della simbolica armatura d’argento, va verso l’Idea, incurante
dei richiami della Vita, del 1894, ispirato al mito di Parsifal.
Abitò e lavorò nella casa
detta Chaptal, a Parigi, che ospitò poi il Teatro del Grand Guignol. Tutta
la sua collezione personale, composta di 110 dipinti e 250 disegni e
acquerelli, fu venduta fu a un'asta il 14 giugno 1993.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta
postale
(Francia)
Nato a Parigi, 12 novembre
1840. Morto a Meudon il 17 novembre 1917.
Scultore e pittore, si formò
all'École Speciale de Dessin et Mathématiques, seguendo prima i
corsi di disegno di Horace Lecoq de Boisbaudran e poi le lezioni di
scultura. Nella medesima scuola e nello stesso periodo studiarono i
pittori Henri Fantin-Latour e Léon Lhermitte; con quest'ultimo Rodin
strinse una lunga amicizia. Dal 1864 al 1870 lavorò nello studio di Louis
Carrier-Belleuse con il quale eseguì le decorazioni per la Borsa di
Bruxelles.
Rifiutato al Salon, nel 1875
partì per l'Italia dove studiò l'opera di Michelangelo. Nel 1880 gli venne
commissionata la porta bronzea per il Musée des Arts Decoratifs, la
cui costruzione era in programma. Rodin scelse un soggetto dantesco
(donde il nome di Porta dell'inferno) e lavorò fino alla morte nel
tentativo, mai condotto a termine, di realizzare una grande allegoria
della dannazione attraverso la rappresentazione del nudo: un romantico e
caotico insieme di figure, memori del Giudizio Universale di Michelangelo,
delle illustrazioni per la Divina Commedia di Gustave Doré e
dell'opera di William Blake.
La porta impegnò Rodin per
tutto il decennio, e nel 1889 era quasi pronta. Ma quando fu chiaro che il
Musée des Arts Decoratifs non si sarebbe costruito, l'artista
abbandonò il lavoro. L'unica descrizione che ne abbiamo, quando era quasi
completa, la dobbiamo al critico e romanziere Octave Mirbeau, amico ed
ammiratore di Rodin. Riprese il lavoro solo verso il 1899 quando nacque
l'idea di allestire la porta al Pavillon Marsan del Louvre, dove si
prospettò di trasferire il Musée des Arts Decoratifs, ma non se ne
fece niente e così la porta in gesso fu montata nell'esposizione personale
di Rodin a Place de l'Alma nel 1900.
Il definitivo assetto (quello
che noi vediamo negli esemplari di Parigi, Zurigo, Filadelfia e Tokyo) è
il frutto di un montaggio realizzato con relativo disinteresse
dell'artista negli ultimi anni della sua vita, e le quattro fusioni in
bronzo sono postume. Benché sia un'opera incompiuta, la Porta
dell'inferno segna la tappa più significativa della storia creativa di
Rodin. Gran parte delle figure da lui modellate tra il 1880 e il 1890
erano, infatti, pensate per entrare a far parte della porta, e furono da
lui esposte e vendute come figure o gruppi indipendenti solo in un secondo
tempo.
Tra il 1885 e il 1895
realizzò, per l'omonima città, il monumento I borghesi di Calais,
celebrativo dell'eroica resistenza opposta dalla cittadina agli invasori
inglesi nel XIV secolo. Il monumento a Honoré de Balzac gli venne
commissionato da Émile Zola, per conto della Société des Gens de
Lettres; il gesso, terminato nel 1893, fu rifiutato dalla Société
perché ritenuto non finito e solo nel 1939 il Balzac fu sistemato
nel Boulevard Raspail.
Nel 1916
donò alla nazione francese le sue sculture, i bozzetti, una vasta
collezione privata d'arte e la sua casa parigina che oggi ospita il Musée
Rodin, una vita di lavoro che viene donata allo Stato, infatti il
bellissimo Museo Rodin apre a Parigi nel 1919, due anni dopo la sua morte.
Filatelia: Francia
RODIONOV IGOR
(Russia)
Nato nel
1962 nella città di Vladimir.
Dal 1976 al
1980 ha studiato presso la scuola d'arte per bambini. Nel 1980 frequentò
l'istituto pedagogico-artistico statale Vladimir P. I Lebedev-Poliansky
Facoltà di arte grafica. Ha concluso i corsi nel 1985. Ha lavorato nel
campo della pubblicità e della registrazione di edifici pubblici, ma non
ha mai smesso il lavoro creativo. Decise, infine, di dedicarsi interamente
alla pittura.
Ha
partecipato a numerose mostre grafiche di studenti negli anni 1980-1986 e
sempre nel 1986 alla mostra dei laureati in arte.
Nel 2000 e
nel 2001 espose nel primo e secondo festival internazionale d'arte di.
Magdebourg.
Le sue
opere si trovano in collezioni private in Russia, Irlanda, Germania e
Stati Uniti.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale.
ROMERO DE TORRES JULIO
(Spagna)
Nato il 9
novembre 1874 a Cordoba e ivi morto il 10 maggio 1930.
Trascorse a
Cordoba la maggior parte della sua vita. Suo padre era il famoso pittore
Rafael Romero Barros e sua madre era Rosario de Torres Delgado. Julio ha
imparato l'arte da suo padre, che era il direttore, curatore e fondatore
del Museo Provincial de Bellas Artes di Cordova e un pittore
impressionista.
Ha preso
interesse per l'arte in giovane età ed ha iniziato a studiare presso la
Scuola di Belle Arti da quando aveva 10 anni.
Si recò a
Madrid per lavorare e studiare nel 1906 e viaggiò anche viaggiato in tutta
Europa per studiare. Durante questo periodo fu influenzato dal simbolismo,
per il quale è meglio conosciuto.
Ha
trascorso gran parte della sua vita tra Córdoba e Madrid ed entrambe le
città ebbero influenze sulla sua pittura.
Nelle sue
opere Romero usò stili differenti perché aveva subiva facilmente influenze
diverse, tra cui il realismo, che era uno stile popolare a quel tempo e
l'impressionismo, influenzato dal vivere a Córdoba e da suo padre.
Vivendo a
Córdoba entrò a far parte del movimento intellettuale allora in voga
nella Reale Accademia delle Scienze, Arti e delle Lettere.
Julio
Romero ha vinto numerosi premi nel corso della sua vita. Nel 1895 ha vinto
una menzione d'onore alla Esposizione Nazionale e più tardi ha vinto il
terzo posto nel 1899 e nel 1904.
Nel 1914 si
trasferì a Madrid, dove entrò in contatto con l'ambiente intellettuale e
artistico del tempo insieme al fratello Enrique. Diventò un cliente
regolare presso la caffetteria Nuevo Levante e i suoi dipinti cominciarono
a riflettere le correnti filosofiche dei tempi, rappresentate dagli
scrittori, come Ramón del Valle-Inclán e Rubén Darío. Quando scoppiò la
guerra, nel 1914 Julio combatté per gli alleati come pilota.
Dopo la
guerra, nel 1916 divenne professore di design per abbigliamento presso la
Scuola di Belle Arti di Madrid. Nel 1922 si recò nella Repubblica
argentina con il suo fratello Enrique. In seguito si è ammalò e volle
tornare a Cordoba per recuperare le forze ma le sue condizioni
peggiorarono. Morì il 10 maggio 1930 all'età di 55.
Il Museo di
Julio Romero de Torres nella sua residenza di Córdoba contiene esempi
delle sue opere, oltre ad altre di Francisco Zurbarán, Alejo Fernández,
Antonio del Castillo e Valdés Leal. Alcune delle sue opere più importanti
del museo comprendono Amor y amor profano Místico, El Poema de Córdoba,
Marta e Maria, La Saeta, Cante Hondo, La consagración de la copla, Carmen
e La Chiquita Piconera.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
(Belgio)
Nato a Namur, 7 luglio 1833 .
Morto a Essonnes, 23 agosto 1898.
Pittore, incisore e
disegnatore, .frequentò l'Università di Bruxelles. La specialità di Rops,
più che l'olio, erano i disegni a matita: acquistò notevole fama in poco
tempo come caricaturista. Incontrò Charles Baudelaire nel 1864, poco prima
della morte dello scrittore francese, e Baudelaire stesso lasciò
un'impronta indelebile nell'anima dell'artista, scrivendo tra l'altro a
Edouard Manet nel 1865 di come considerasse Rops l'unico vero artista tra
tutti i belgi che aveva conosciuto o sentito parlare. Dal canto suo, Rops
creò il frontespizio per Les épaves (I relitti), che non era altro
che una selezione di poesie da Les fleurs du mal (I fiori del
male), che fu censurato in Francia, e per forza di cose pubblicato solo in
Belgio.
I forti legami che univano
Baudelaire a Rops e l'arte che il belga rappresentava gli valsero
l'ammirazione di molti suoi contemporanei, come Théophile Gautier, Alfred
de Musset, Stéphane Mallarmé, Jules Barbey d'Aurevilly e Joséphin Péladan.
Rops fu inoltre molto vicino ai movimenti letterari del simbolismo e del
decadentismo: come i lavori degli scrittori appartenenti a queste due
correnti, le opere di Rops tendevano a mescolare sesso, morte e immagini
sataniche.
Nel 1892 la vista di Rops
cominciò a diminuire, finché non sopraggiunse la morte all'età di 65 anni,
senza aver mai smesso di produrre opere e mantenere contatti col mondo
intellettuale dell'epoca.
Filatelia: Belgio.
RÓSSO IL FIORENTINO.
(Italia)
Nato a
Firenze nel 1495. Morto a Parigi nel 1540.
Rósso il
Fiorentino, è il nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista
di Iacopo de' Rossi. Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D.
Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo stile originale
e inquieto già nelle opere giovanili, uno stile personalissimo basato su
un disegno fluido ma angoloso, su un colore squillante.
Operò
soprattutto nell'Italia centrale e dal 1530 in Francia, dove il suo stile
vario e affinato contribuì alla formazione della scuola di Fontainebleau,
influenzando fortemente lo sviluppo del manierismo internazionale.
Si formò a
Firenze nell'orbita di Andrea del Sarto; lo studio dell'opera di
Michelangelo, e in particolare del cartone della Battaglia di Cascina,
fu per lui importante fonte di ispirazione. La prima opera certa è
l'affresco con l'Assunzione.
Del
1518 è la Madonna e quattro santi
(Uffizi), rifiutata dal committente L. Buonafede, forse per l'eccessivo
espressionismo delle figure.
Le opere di
questo periodo riflettono influssi del Pontormo; l'asprezza quasi brutale
dei dipinti animati da una carica anti-idealistica e antinaturalistica.
A questi
anni risale l'unico ritratto firmato, l'Uomo con elmo (Liverpool,
Walker art gallery).
Intorno al
1523 era a Roma, dove eseguì gli affreschi della
cappella Cesi in S. Maria della Pace (1524) e
fornì disegni per incisioni (tra questi, le serie degli Dei e
delle Fatiche di Ercole). Il soggiorno romano fu fondamentale
per la conoscenza di Perin del Vaga, di Parmigianino e delle opere romane
di Michelangelo. Fuggito in seguito al Sacco del 1527,
a Sansepolcro dipinse la Deposizione (1527-28,
S. Lorenzo) e a Città di Castello la Trasfigurazione (1528,
duomo). Nel 1530 si recò in Francia, dove fu
pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di
Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio,
1532-37). A Parigi eseguì
la Pietà (Louvre); tra le ultime opere è la Sacra Famiglia.
Filatelia: Manama
ROTTMANN MOZART
(Ungheria)
Nato nel
1874 nella città di Uzhgorod . Morto nel 1950.
Nel 1890
comincia il suo apprendistato a Monaco di Baviera presso l’Art Accademy,
poi a Vienna, e dopo si trasferisce a Budapest. La sua arte pittorica si
esprime principalmente in uno stile rococò e nel genere ritrattistico,
iniziato nel 1907 con un autoritratto.
Nl 1920
espone per la prima volta a Budapest.
Dopo il
1920 comincia ad ottenere successi a Vienna, Praga, Monaco di Baviera.
I suoi
dipinti si trovano oggi nei musei di Uzhgorod, Budapest, Vienna e in
collezioni private in tutto il mondo.
Nel 2006 a
Sotbi a New York una a sua pittura "Reading Talmud" fu quotata $
96.000.
Rottmann ha
guadagnato una grande popolarità a causa di suoi dipinti contemporanei.
Le sue tele
sono molto stimate e ricercate dagli intenditori d'arte.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Buste postali
ROUGEMONT PHILIPPE DE
(Svezia)
Nato in Svezia nel 1891. Morto nel 1965.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
ROUSSEAU HENRI JULIEN FELIX
(Francia)
Nato a Laval il 21 maggio 1844. Morto il 2
Settembre 1910.
Pittore post-impressionista, naive o primitivo. È anche conosciuto come
il Doganiere, una descrizione umoristica della sua professione.
Ridicolizzato durante la sua vita, è venuto alla ribalta come un genio
autodidatta le cui opere sono di elevata qualità artistica.
Figlio di un idraulico, fu costretto a
lavorare sin da ragazzino. Frequentò la High School di Laval come alunno e
poi come pensionante, dopo che suo padre, oberato di debiti, dovette
lasciare la città per il sequestro della casa.
Mediocre in alcune materie al liceo, vinse premi per il disegno e la
musica. Ha lavorato presso un avvocato e ha studiato legge. Nel 1863 per
quattro anni prestò servizio militare.
Dopo la morte del padre, Rousseau si trasferì a Parigi nel 1868 per
sostenere la madre vedova. Nel 1868,
sposò Clémence Boitard, figlia del suo padrone di casa, con la quale ebbe
sei figli (un solo sopravvissuto).
Nel 1871, fu impiegato come doganiere per la riscossione delle imposte
sulle merci che entravano a Parigi. Iniziò a
dipingere seriamente sulla quarantina, e da 49 anni si ritirò dal suo
lavoro per dedicarsi a tempo pieno alla sua arte.
Rousseau sosteneva di non avere altro insegnante tranne la natura, anche
se ha ammesso di aver ricevuto "un consiglio" da due affermati pittori
accademici, Félix Auguste Clément e Jean-Léon Gérôme . Essenzialmente era
un autodidatta.
I suoi dipinti più noti raffigurano scene della
giungla, anche se non ha mai lasciato la Francia o visto una giungla, soggetti ispirati dal suo servizio e
dalla città. La sua ispirazione è venuta da libri illustrati, dalle
visite al giardino botanico di Parigi, da tableaux imbalsamati di animali
selvatici. Oltre alle sue scene esotiche
dipinse immagini più piccole, topografiche, della città e dei suoi
sobborghi.
Filatelia:
Benin
ROY NAMBA
(Giamaica)
Scrittore,
pittore, scultore, nacque ad Accompong, Giamaica. In seguito emigrò e si
stabilì a sud di Londra, dopo la seconda guerra mondiale, dove si affermò
sia come scrittore sia come artista. Nonostante la migrazione, Namba Roy
fu sempre cosciente della sua eredità Caraibico-africana.
I suoi
romanzi Nero Albino e Nessun uccellino nero, scritto nel
1950, ricreano la sua storia e sono una testimonianza di cultura nera.
Per
raggiungere e mantenere la loro libertà dalla schiavitù. I neri si
stabilirono in comunità remote sulle montagne. Namba Roy era un
discendente Maroon.
Nel suo
romanzo Nero Albino ricrea la vita di una comunità Maroon nelle
colline giamaicane nel XVIII secolo. Allo stesso modo, dalla pittura e
scultura di Roy trapelano i temi africani e un passato orgoglioso. Molte
delle sue immagini suggeriscono il patrimonio principesco dell'antica
Africa.
Sebbene
Namba Roy fosse autodidatta, riuscì a sviluppare le proprie doti di
pittore e scultore. Documentò la sua conoscenza tecnica, in un suo studio
sull’avorio (1958).
La sua
competenza in questo mezzo si manifesta in opere come Accompong Madonna
(1958), attualmente in mostra nella collezione permanente della Galleria
Nazionale della Giamaica. Egli è meglio conosciuto per i suoi avori, come
Spirito del Black Stallion (c. 1952) e di Gesù e sua madre
(1956).
La famiglia
Roy era “una famiglia artistica”: la moglie era un'attrice; i figli
Tamba, un preside, e le figlie Jacqueline e Lucinda Roy scrittrici.
Lucinda Roy ha recentemente scritto due libri Lady Mosè (1999) e
l'Hotel Alleluia, (2000) che esplorano alcune delle questioni razziali
legate alla crescita di un bambino di razza mista nella società bianca mainstream.
Come un
artista e per la sua identità di uomo nero, ebbe un successo limitato in
mostre a Londra e Parigi. Il suo talento non è stato pienamente
apprezzati durante la sua vita. E’ venuto alla ribalta, dopo la sua morte
nel 1961 e fu celebrato due decenni più tardi come il fulcro della mostra
del Commonwealth Institute of Remembrance. In questa mostra di 138 opere
create da artisti pionieri giamaicani, Namba Roy è stato onorato con la
presenza di 31 sculture e 25 dipinti.
Filatelia; Giamaica
ROYO LUIS
(Spagna)
Nato a Olalla, prov. Di Teruel nel 1954.
Studia pittura, decorazione e
design d'interni nella Scuola di Maestria Industriale e la
Scuola di Arti Applicate a Saragozza. Nel frattempo lavora anche in
diversi studi di disegno di interni e decorazione tra il 1970 e il 1971.
In questo periodo oltre all'attività lavorativa coltiva anche la sua
passione per la pittura. Influenzato dal Maggio francese e dai moti del
'68, realizza opere di grande formato a sfondo sociale che presenta in
esposizioni collettive tra il 1972 e il 1976.
A partire dal 1978, con
l'avvento dei fumetti per adulti, decide di avvicinarsi a questo mondo
preferendo ad altri, artisti come Enki Bilal e Moebius. Successivamente
inizia a realizzare fumetti per alcune riviste amatoriali e nel 1980, ha
modo di esporre le sue opere nel Salone del Fumetto di Angoulème.
Negli anni 1981-1982, lasciato definitivamente il suo lavoro a seguito
della nascita del figlio, pubblica i suoi lavori su riviste quali “Comix
International”, “RAMBLA” e occasionalmente “El vibra” e “Heavy Metal”.
Lavora anche negli USA, in Inghilterra e in Svezia.
Nel 1992 viene pubblicato in
Spagna il libro Women, una selezione delle sue illustrazioni
realizzate nei precedenti otto anni. Nel 1994, viene pubblicato un secondo
libro di illustrazioni dal titolo Malefic.
Ma il successo di Royo non si
ferma qui. Molti editori gli commissionano libri, pubblicazioni e ben
presto le illustrazioni di Royo invaderanno il mercato e le sue opere
verranno impresse su magliette, mouse, calendari, tazze, gadget, cartoline
ecc.
A
partire dal 1995 esce anche sul mercato la sua terza edizione di trading
cards,
The Best Of Royo.
Filatelia: Congo Rep.
ROZENTALS JANIS
(Lettonia)
Nato il 18
marzo 1866 a Bebri Farmstead, Saldus parrocchia, Governatorato di
Curlandia. Morto il 26 Dicembre 1916.
Famoso
pittore lettone, era un figlio di un fabbro. Ha ricevuto l'istruzione di
base presso la Scuola Elementare di H.Krause in Saldus e Kuldīga School
District. All'età di quindici anni parte per Riga dove costantemente cerca
di realizzare il suo sogno di arte, entrando alla Accademia di Belle Arti
San Pietroburgo. Durante le vacanze di studio ha visitato la sua terra
natale per rilassarsi dal ritmo frenetico della grande città, eseguendo
ritratti su commissione. Per il suo lavoro di diploma prese come modelli i
giovani lettoni istruiti e agricoltori locali. Più tardi l'artista decise
di stabilirsi a Saldus per vivere tra la sua gente e creare arte adeguata
alle sue aspirazioni e sentimenti.
Nella
primavera del 1899 Rozentāls acquistò un terreno edificabile in strada
Striķu e progettò la costruzione di uno studio, ma le sue intenzioni non
furono ben accolte nella città di provincia per cui si trasferì a Riga
due anni più tardi. Ora un museo memoriale è organizzato nell'edificio da
lui costruito.
Una svolta
decisiva nella sua vita avvenne nel novembre 1902, quando Janis Rozentāls
conobbe Elli Forsell (1871-1943), un cantante finlandese che sposò il 20
febbraio 1903 e dalla quale ebbe tre figli, Laila, Irja e Miķelis.
La I guerra
mondiale interruppe la vita della famiglia a Riga e, nel 1915, si
trasferì in Finlandia. Morì improvvisamente il 26 dicembre 1916 e fu
sepolto in Helsinki, anche se in seguito fu seppellito nella sua patria.
Oggi, la
Janis Rozentāls Art Highschool a Riga è stata lui intitolata nel 1946.
Rozentāls
dipinse molti ritratti. Il suo potenziale creativo si rivela nei ritratti
delle persone spiritualmente vicino a lui. Si è interessato alla natura
biologica dell'uomo, al mondo delle passioni, al tema dell'amore. Tra le
sue opere più significative: "Temptation", "Eva con la mela".
J.Rozentāls
fece diverse pale d'altare per alcune chiese della Lettonia. Ha mostrato
la sua abilità nella pittura monumentale. Nell'estate del 1910 ha lavorato
per il fregio decorativo sulla facciata del palazzo della Riga Lettonia
Society. Dipinse sette composizioni simboliche che caratterizzano le
principali attività della società.
Durante gli
anni di studio dedicò molto sforzi per il riconoscimento di artisti
lettoni, che sono stati trascurati nella loro terra natale. E 'stato
membro di giuria in quasi tutte le più grandi mostre d'arte lettoni ed ha
partecipato all'organizzazione delle mostre di arte lettone fuori
Lettonia.
FILATELIA
LETTONIA
Anno2000 (483) , 2005 (607)
RUBENS PIETER PAUL
(Germania)
Rubens vive
per settant'anni in un'epoca densa di avvenimenti politici e culturali a
cavallo tra la fine del '500 e il '600 in cui la situazione politica,
strettamente intrecciata a quella religiosa, è confusa e drammatica.
Nato in
Germania, perché il padre protestante vi aveva trovato rifugio, dopo la
sua morte ritorna con la madre ad Anversa e inizia a lavorare come
apprendista nella bottega di pittura di Adam von Noort e successivamente
in quella di Otto van Veen, divenendo "libero maestro", titolo che gli
permetteva di iniziare a lavorare in proprio.
Nel 1600
si reca in Italia con l'intento di conoscere meglio le opere dei maestri
italiani, iniziando così quel periodo artistico caratterizzato
dall'incontro con le grandi realizzazioni del Rinascimento Italiano. Il
periodo italiano durerà otto anni, anche se non sempre in Italia. Nel 1608
fu costretto a rientrare precipitosamente in patria per assistere la
madre in fin di vita. Compra una casa, si sposa con Isabella Brandt ed
apre la sua bottega.
Rubens
lavora intensamente, aumentano le commissioni, avviandosi così verso la
piena notorietà. Negli anni successivi si dedicherà inoltre ad una intensa
attività diplomatica in Italia, Francia, Spagna, come rappresentante
ufficiale del suo paese. Nel 1626 la moglie Isabella Brandt muore, ma
neppure ciò rallenterà la sua azione fino a riuscire nel 1630 a far
firmare la pace tra Spagna ed Inghilterra.
Negli
ultimi dieci anni della sua vita si ritirerà sempre più spesso in campagna
nel suo castello di Steen. Dal 1630 al 1635 allenta i suoi impegni
diplomatici fino ad annullarli recuperando, dopo un secondo matrimonio,
una propria vita intima, impegnandosi nel dipingere soggetti campestri.
Nel 1640
muore afflitto dalla gotta, che già lo tormentava da parecchi anni.
Filatelia: Aitutaki, Ajman, Alto Volta, Austria; Belgio; Benin, Bhutan,
Bolivia, Bulgaria, Cecoslovacchia, Chad, Comores Isole, Congo
Rep., Costa d’Avorio, Eritrea, Gabon, Guinea Bissau, Guinea
Equatoriale, Liechtenstein, Malawi, Mali, Naxcivan, Oman, Paraguay,
Romania, San Tomé & Principe, Somalia,Uruguay, URSS, Vaticano
RUNCI EDWARD
(Italia)
Nato a Genova il 4 luglio 1921. Morto negli
Stati Uniti il 12 luglio 1986
E’ è stato un pittore ad olio e un artista di
pin-up del calendario. Ha fatto anche un'opera commerciale per aziende
come Coca-Cola .
Con l'incoraggiamento di sua madre, ha iniziato
a disegnare in giovane età. Nel 1930 la famiglia emigrò negli Stati Uniti
e si stabilì in Pennsylvania , dove ha ottenuto il riconoscimento per le
sue opere, attraverso concorsi e borse di studio.
Si è unito al Corpo dei Marines nel 1937. E
'stato in questo periodo che ha incontrato Maxine Sunderman, che sposò nel
1943. Con la sua prima esposizione nella galleria nel 1945, Runci stabilì
la sua dimora nel sud della California e divenne il ritrattista delle
stelle di Hollywood. E 'stato alla fine del 1940 che divenne noto per le
sue pin-up e il lavoro di calendario, in cui ha favorito Marilyn Monroe e
donne formose dalle labbra tumide e rosse dal rossetto.
Kern Collectibles commissionò a Runci dipinti
nel 1977 e nel 1978 per piatti da collezione per commemorare la festa
della mamma .
Edward Runci fece il ritratto di Gerald LK
Smith, che fu esposto presso la Smithsonian Institute raffigurante i
candidati alla presidenza degli Stati Uniti.
Sua moglie Maxine Runci spesso servì come
modella.
FILATELIA
BENIN Anno 2003
RUSIN ARKADI
(Russia)
Nato a Odessa il 26 novembre del
1926.
Fu premiato come Artista
d’Ucraina e membro dell’Alleanza dei pittori ucraini dal 1968.
Studiò presso il Collegio d’Arte
di Odessa fino al 1947, dove ebbe come insegnanti P. S. Konovski, E. O.
Bukovetski e L. E. Muchnik, e proseguì gli studi presso l’Istituto d’Arte,
Scultura ed Architettura “Repin” di Leningrado fino al 1953.
Lavorò inizialmente Stalingrado e
poi ad Odessa. Da pittore seguiva R. Frenz per specializzarsi nella
pittura di battaglie.
Ha iniziato ad esibirsi in mostre
regionali, repubblicane ed estere nel 1953. Ha partecipato a mostre in:
Ucraina, Russia, Bulgaria, Ungheria, Romania, Italia, Usa, Finlandia,
Francia, Jugoslavia e Giappone. Dal 1958 ha insegnato al Collegio d’Arte
di Odessa. Specialista in dipinti tematici; le sue opere si trovano nei
musei e collezioni private in tutto il mondo.
FILATELIA
SOMALIA
Anno 2004
RUT TOMASZ
(Polonia)
Nato nel
1961.
Cresciuto a
Varsavia, figlio di un atleta olimpico e di madre artista, fu da loro
incoraggiato a seguire una carriera legata all'arte e all’amore per i
classici. Nel corso del suo apprendistato seguì corsi presso
l’istituzione Pompeiien Affreschi e arte rinascimentale e barocca, che
influenzarono i suoi disegni ad olio su tela, gli affreschi, e le opere
grafiche. Rut tenne la sua prima mostra a Varsavia all'età di undici anni.
Formatosi
presso il Conservatorio dei Beni Culturali -'Accademia di Belle Arti di
Varsavia, Rut continuò la sua formazione a New York presso il Pratt
Institute di Brooklyn e alla Columbia University di Manhattan. Alla fine
occupò un posto di lavoro nella conservazione dell'arte per la Casa
Biltmore a Asheville, North Carolina. Viaggiò lungo la costa orientale,
ripristinò murales su larga scala nei musei e palazzi per clienti come la
Smithsonian Institution e il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti a
Washington, DC, il New Jersey State House in Trenton, Centro Gusman per le
Arti e Vizcaya Museum di Miami.
È stato
durante questi viaggi che ha cominciato a notare il vuoto di dipinti
figurativi del passato, che difficilmente i musei potevano acquistare.
Per
supplire a tale mancanza Rut ha inventato uno stile destinato a colmare
il vuoto. Questo stile utilizza tele incrinate che imitano età, affreschi
italiani e oli figurativi. "Evidenti in tutti i miei quadri sono
l'invecchiamento e la patina superficiale, che vengono creati con una
varietà di smalti trasparenti e semitrasparenti, dando ad ogni lavoro
l'aspetto invecchiato e classico.
I dipinti a
dimensione murale di Rut sono versioni contemporanee di un vocabolario
classico che ricorda Michelangelo, Raffaello, Tiziano, Rubens. Questo
ritorno all'antichità mette in moto un suggestivo apparato irreale della
mise-en-scene del Quattrocento, e soprattutto la sua nudità eroica,
la modellazione vigorosa, l’espressiva struttura anatomica, il movimento
potente e l’affascinante fisionomia.
RUTSCH ALEXANDER
(Russia)
Nato in
Russia nel 1916. Morto nel 1997.
Visse da
ragazzo a Belgrado, ma crebbe a Belgrado, Jugoslavia.
Dopo aver
studiato canto in Austria è diventato un cantante d'opera come i suoi
genitori, ma dopo la seconda guerra mondiale, l'amore di Rutsch per la
pittura lo spinse a cambiare carriera. Fu pittore, scultore, filosofo,
musicista, cantante e poeta. La sua vita romantica si riflette nel suo
lavoro. Era solito dire: "Dipingo i miei sogni".
Nel 1952,
dopo aver studiato sotto Josef Dobrowsky, Josef Hoffmann e Herbert Boeckl
presso l'Accademia di Belle Arti di Vienna, Alexander Rutsch ha ricevuto
una borsa di studio per studiare in Francia. A Parigi ebbe contatti e
iniziò a collaborare con i suoi contemporanei, Picasso e Dalì.
Di Picasso
scrive "...ha avuto un momento breve ma importante nella mia vita a
Parigi che ha colpito tutto il mio futuro artistico. Ho imparato da lui
che non è importante se l'arte non è esteticamente finita. Essa può essere
cruda e grezza...non è importante lucidarla e rifinirla. Da Picasso ho
imparato che se non sento il bisogno di rifinirla, non devo farlo”.
Nel 1954 ha esposto le sue opere al Salon International de Artistique
Saceux e ha vinto il primo premio per la pittura astratta.
Durante i
13 anni vissuti a Parigi, Rutsch espose in molte gallerie di spicco, tanto
che nel 1958, la città di Parigi gli assegnò la medaglia d’argento Arti,
Scienze e Lettere.
Nel 1966,
Jean Desvilles presentò un film su di lui "Le Monde de Rutsch" al
Festival di Cannes e alla Biennale di Venezia. Nel 1968 si trasferì a New
York, dove ha continuato a lavorare nel suo studio per mostre in gallerie
e musei di tutto il mondo.
A lui,
scomparso nel 1997, i suoi amici, sostenitori e familiari istituirono il
premio bi-annuale Alexander Award Rutsch per artisti visivi.
Filatelia: Ajman
RYSSELBERGHE
THÉO VAN.
(Belgio)
Nato a Gand
1862 . Morto a Saint-Clair, Var, 1926.
Studiò a Gand e Bruxelles,
fu poi in Spagna (1882) e in Marocco (1883).
Durante un primo soggiorno a Parigi, fu fortemente impressionato dalla
pittura di Seurat e ne adattò la tecnica divisionista soprattutto al
ritratto (Octave Maus, 1885;
Marguerite Maus, 1886).
Fondatore a Bruxelles del
gruppo Les Vingt (1884) e poi della Libre
Esthétique (1894), ebbe una notevole importanza
nel rinnovamento artistico belga, anche nel campo delle arti decorative.
Tornato a Parigi nel 1898, frequentò l'ambiente
simbolista: di notevole interesse documentaristico è il suo quadro La
lettura (1903) che ritrae, accanto al suo
amico Verhaeren, i principali letterati del tempo (Giole, Fénélon,
Maeterlinck, ecc.).
Fu uno dei maggiori
rappresentanti del puntinismo.
I ritratti eseguiti da Van
Rysselberghe furono dedicati in prevalenza ai parenti, fra cui quello di
Alice Sèthe; in quest'ultimo l'artista curò molto i dettagli
dell'arredamento retrostante la figura, il che contrastava con lo spirito
di sintesi che era tipico dei puntinisti francesi. Émile Verhaeren notò
come i personaggi di Van Rysselberghe mancavano di quella ieraticità che
contraddistingueva le figure di Seurat.
Oltre che dal
post-impressionismo, fu parimenti influenzato dal giapponismo e, in
particolare, ammirò l'opera di Hiroshige Utagawa.
Mentre i suoi paesaggi
marini, inoltre, andavano verso la semplificazione, i suoi ritratti
abbondavano in dettagli.
Van Rysselberghe dipinse
anche un buon numero di nudi femminili, che furono il suo soggetto
preferito a partire dal 1910: L'heure embrasée (1897), Baigneuse
autour d'un rocher (1910), Baigneuses à Cavalière (1910), e
qualche nudo singolo: Nageuse en repos (1922), L'Ablution o
Venus accroupie (1922). Questi lavori appaiono privi di intenzioni
erotiche e infatti, a questo proposito, André Gide parlò di "nudi
igienici”.
Filatelia: Belgio
SABATER y SALABERT DANIEL
(Spagna)
Nato a Valencia, 1888. Morto a Barcellona,
1951.
La sua arte è fondamentale. Usa spesso un
linguaggio crudo. moralistico e grintoso. Gli piaceva la satira e la
poesia oscura, attraverso le quali cercava di costringere lo spettatore
delle sue opere a vedere e a pensare all'ipocrisia in corso nel mondo.
Si tratta di un pittore di fama mondiale, un po’
dimenticato in patria e un po' sconosciuto tra le giovani generazioni. Il
suo lavoro è presente in importanti gallerie e collezioni private in
Europa e in America.
L’osservazione delle sue opere può dare una
spiegazione della cultura storico-artistica con particolare attenzione
alla pittura del XIX secolo ad oggi, compresa tra due fuochi: Europa e
America Latina
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014
SÆMUNDSDÓTTIR JONINA vedi WALKER NINA
(Islanda)
Nata il 22 agosto 1892 a Nikulásarhú, Fljotshlid,
Islanda. Morta il 6 gennaio 1965.
Discendente di Leif Ericson, Nina Saemondsson è
stata insignita dell'Ordine islandese Falcon.
Visse a lungo a
Hollywood nel 1940.
Filatelia: Islanda.
SAFRONOV VICTOR
(Russia)
Nato nel 1961.
Diplomato al Liceo Artistico e Penza
dell'Istituto Repin di Pittura a San Pietroburgo.
Membro dell'Unione degli Artisti di Russia dal
1998.
Opere di pittura, disegno, scultura, pittura
murale di palazzi e templi.
Ha lavorato a San Pietroburgo, Mosca, Parigi. Ha
partecipato a numerose mostre internazionali. . Vincitore di numerosi
concorsi d'arte.
Le opere di Victor Safronov sono conservate in
molti musei russi, gallerie, enti e collezioni private di tutto il mondo:
Russia, Europa, Giappone, Cina, Australia e Stati Uniti.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
SALVIATI FRANCESCO (pseud. di Francesco
de' Rossi)
(Italia)
Nato a
Firenze, 1510. Morto a Roma, 1563.
La sua
prima educazione pittorica ebbe come modelli Michelangelo e Andrea del
Sarto, poi, in seguito a un viaggio a Roma nel 1531, si avvicinò alle
novità di Raffaello, con alcune opere come gli affreschi con le Storie
di san Giovanni Battista a Palazzo Salviati, la Visitazione
dell'oratorio di San Giovanni Decollato e l'Annunciazione di San
Francesco a Ripa.
A partire
da queste caratteristiche stilistiche nel periodo successivo della sua
opera il suo stile si fa più decorativo e calligrafico, con linee sinuose
e piene di forza che creano un effetto irreale e fiabesco, come nelle
eleganti Storie di Furio Camillo nella Sala delle Udienze a Palazzo
Vecchio (1544) o nei disegni per alcuni arazzi per lo stesso palazzo, oggi
agli Uffizi. Si ritiene che questa evoluzione sia maturata dalla studio di
opere del Parmigianino che ebbe occasione di studiare durante un suo
soggiorno in Emilia nel 1539.
Viaggiò
spesso a Roma, risiedendovi quasi continuativamente tra il 1548 e il 1563,
e lavorando a numerosi affreschi, come quelli delle Nozze di Cana
nell'Oratorio dei Piceni o la Natività del Battista nell'Oratorio
di San Giovanni Decollato, nel Palazzo della Cancelleria (Cappella del
Pallio), nel Palazzo Sacchetti (Storie di David) e nel Palazzo
Farnese (Fasti farnesiani).
A lui e a
Giorgio Vasari si deve il recupero di tre pezzi del braccio del David
di Michelangelo che era stato danneggiato durante i tumulti del 1527
per scacciare i Medici dalla città di Firenze. Solo nel 1543, con un
restauro finanziato da Cosimo I Medici, il braccio fu ricomposto
FILATELIA
GUINEA
EQUATORIALE Anno 1978 (1316 MI)
SANTAMANS
FELIPE
(Spagna)
Nato a Valencia, nel 1951.
Prodigio precoce, inizia i suoi studi artistici
sotto la guida di alcuni tra i pittori più importanti della regione, tra
cui il Professore Benjamin Suria.
Frequenta l’Accademia Barrera di Valencia, e
continua presso La Scuola di Belle Arti-Accademia Fuster, diretta dal Dr.
Suria. Nel 1968, incontra e inizia a studiare con il pittore José Espert,
che Santamans considera il suo vero mentore. Insieme hanno formato
l’associazione i "Pittori di Riberia” che diede un impulso ad una nuova
era di pittura figurativa nella regione. Hanno presentato la loro prima
mostra collettiva nel maggio 1969, prima del diciottesimo compleanno
Santamans.
Sebbene la maggior parte dei suoi iniziali
lavori fosse dipinti ad olio su tela, passò in seguito ai pastelli.
Il suo lavoro attuale prevede nudi e nature
morte.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta Postale
SARACENI CARLO
(Italia)
Nato a Venezia
nel 1579 ca. e ivi morto nel 1620.
Dal 1598 circa)
fu allievo a Roma dello scultore C. Mariani, accostandosi in seguito alla
cerchia dei caravaggeschi. Dimostrà , soprattutto nelle opere del primo
periodo (Riposo durante la fuga in Egitto, 1606, Frascati, eremo
dei Camaldolesi; Banchetto del ricco Epulone, Roma, Pinacoteca
capitolina), un'interpretazione personale del caravaggismo, moderato da un
uso della luce e del colore di tradizione veneziana e da una visione più
intima, che lo avvicina a O. Gentileschi e a A. Elsheimer: vicino a
quest'ultimo appare nel gusto per il paesaggio, animato da piccole figure,
con effetti di notturni o di intenso e brillante colorismo, come nei sei
piccoli rami con scene dalle Metamorfosi di Ovidio (Napoli, Museo
nazionale di Capodimonte).
Tra il secondo e
il terzo decennio del secolo vi fu una svolta in senso caravaggesco del
suo ., in opere di più solido vigore compositivo e di forte tensione
emotiva, dalle tele per la cattedrale di Toledo (1613-14) ai due dipinti
per S. Maria dell'Anima a Roma (Miracolo di s. Benno e Martirio di s.
Lamberto, 1616-18). Nel 1619 Saraceni tornò a Venezia, accompagnato
dal suo allievo J. Le Clerc. Nel 1619-20 eseguì S. Francesco confortato
dall'angelo (Monaco, Alte Pinakothek); la grande tela con Il Doge
Enrico Dandolo incita alla crociata (Venezia, Palazzo ducale) fu
terminata da Le Clerc, che la firmò. Il rapporto di Saracebi con i pittori
francesi fu importante: oltre a Le Clerc, furono suoi allievi G. François
e l'anonimo, probabilmente francese, chiamato convenzionalmente
Pensionante del Saraceni. Nel tentativo di ricostruire la personalità di
quest'ultimo artista sono state ipoteticamente riunite sotto tale nome un
gruppo di opere, spesso attribuite, nei cataloghi dei varî musei, a non
meglio definiti "seguaci del Caravaggio", come il Venditore di frutta
(Detroit, Institute of art), la Natura morta (Washington, National gallery
of art), la Negazione di Pietro (Pinacoteca vaticana).
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta postale
SCARPELLA SILVIO
(Italia)
Nato nel
1969 a Ghedi (Brescia), dove vive e lavora. Ha frequentato l'Accademia di
Belle Arti di Brera, diplomandosi nel 1990. Fino al 1995 ha lavorato come
assistente presso lo studio dello scultore Giuseppe Bergomi. Nel '93 ha
ottenuto il premio per la pittura “San Carlo Borromeo” (Palazzo della
Permanente, Milano), e nel 2002 il Premio Durini.
Alcune sue
opere sono state scelte per illustrare le copertine di vari libri di Aldo
Busi. Nel 2003 è invitato a partecipare con “Italian Factory - la nuova
scena artistica italiana” al Parlamento Europeo di Strasburgo e nella
sezione “Extra 50” alla Biennale di Venezia.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
SCHADLER RUDOLF
(Liechtenstein)
Nato il 31
marzo 1903 a Vaduz. Morto nel 1990.
Compositore, scultore del legno e albergatore.
Figlio di
Rudolf Schadler nato e di Mary Marxer, diresse dal 1930 fino al 1955 il
Kurhaus Gafle
Nel mese di
aprile del 1933 Schadler insieme a tre complici fu coinvolto in un
rapimento. Nel processo che ne segui Schaedler e suoi tre complici
furono condannati a pene leggere.
Schaedler
dovette scontare 12 mesi di carcere.
Attivo nel
Liechtenstein Homeland, divenne un membro fondatore del movimento di
minoranza tedesca in Liechtenstein.
FILATELIA
LIECHTENSTEIN Anno 1972 (514 UN)
(Germania)
Nato il 19 aprile 1879 a Chemnitz - 6 Ottobre 1964, Berlino.
E’
stato un artista ricordato soprattutto come scultore.
Si è formato come pittore, e imparò a scolpire
all’inizio nel 1906. Dal 1925 al1933 ha
insegnato presso la Städelsches Kunstinstitut di Francoforte sul Meno .
E
'stato licenziato dall'insegnamento quando i nazisti presero il potere ,
ma è stato reintegrato nel 1934. Ha
ricevuto diversi riconoscimenti durante il Terzo Reich, tra cui il
Goethe-Medaille für Kunst und Wissenschaft e il posizionamento sulla lista
Gottbegnadeten. Dopo la seconda guerra
mondiale ha continuato a scolpire, tra cui un pezzo figurativa per il
Memoriale della Resistenza tedesca.
Filatelia: Germania
SCHIELE EGON
(Austria)
Nato Tulln sul Danubio, il 12
giugno 1890. Morì a Vienna il 28 ottobre del 1918.
Il suo primo periodo
artistico fu fortemente influenzato dall'arte dell'Estremo Oriente, dallo
Jugendstill di Ferdinand Holder e, soprattutto, dall'incontro con
Gustav Klimt nel 1907, che sarà per lui un modello da ammirare e un
maestro molto influente.
Anche Klimt avrà per Schiele
una grande stima: fu proprio Klimt a presentarlo ad alcuni ricchi
mecenati, che gli assicurarono una certa tranquillità finanziaria già dai
suoi esordi sulla scena artistica viennese.
Klimt, infatti, lo introdusse
nella sua Secessione di Vienna, formandolo sul piano figurativo, al
linearismo geometrico e tortuoso, altamente decorativo e astratto.
Schiele tuttavia, si staccò
presto dalla Secessione per avvicinarsi all'Espressionismo; in particolare
conobbe da vicino l'opera di Vincent Van Gogh nel 1909.
Comunque Schiele interpretò
liberamente l'Espressionismo, dando vita ad uno stile molto personale e
non catalogabile: accanto a ritratti di amici ed autoritratti, viene
rappresentata la fisicità del corpo attraverso un’aggressiva distorsione
figurativa.
Fino al 1912 Egon Schiele
visse un periodo di grande attività artistica, dedicandosi ai ritratti di
bambini, ai nudi erotici ed ai paesaggi.
Tuttavia la convivenza, senza
matrimonio, con la giovanissima modella Wally Neuzil e la presenza di
numerosi bambini nel suo atelier, scandalizzarono i bigotti abitanti di
Neulengbach e nel 1912 Schiele venne arrestato con le accuse di violenza
sessuale su una bambina e rapimento di una minorenne.
L'accusa di rapimento si risolse velocemente poiché si trattava di Wally
Neuzil, fuggita di casa di sua spontanea volontà; per l'accusa di
libidine, Schiele dovette subire un periodo di carcere in attesa del
processo. Alla fine del processo, fu ritenuto colpevole soltanto di aver
esibito le sue opere, ottusamente considerate pornografiche dalla pubblica
autorità.
La tensione e la paura, che
egli provò quei giorni in cella, sono testimoniati da tredici acquerelli.
Deluso da questa esperienza,
Schiele tornò a Vienna.
Grazie al suo amico Klimt,
Egon Schiele riuscì in breve tempo ad ottenere diverse commissioni,
tornando alla ribalta della scena artistica austriaca e partecipando a
molte mostre internazionali.
Le sue opere del periodo sono
numerose, per la maggior parte autoritratti e ritratti.
Le figure sono solitamente
nude, in pose insolite che tendono a sfociare nella caricatura; la figura
tormentata richiama sia la morte che l’erotismo.
Nel 1915 Schiele venne
arruolato nell'esercito e poco prima di partire, lasciò Wally e sposò
Edith Harms, figlia di un fabbro.
Il matrimonio gli donò la
serenità che trasformò la sua ispirazione; dai dipinti di questo periodo
emerge una nuova forza disciplinata.
Nonostante la prima guerra
mondiale, Schiele riuscì a dipingere anche se fu mandato al fronte.
L'artista soffrì molto per la
vita di caserma, almeno fino al 1917, quando fu trasferito all'Imperial
Regio Instituto per i Consumi di Vienna. Lì, Schiele, rimase fino al 1918
dedicandosi all'organizzazione di mostre ed entrando in contatto con vari
mercanti d'arte, partecipò con successo alla quarantanovesima mostra della
Secessione Viennese, tenne esposizioni di successo a Zurigo, Praga e
Dresda.
Nell’autunno del 1918,
l’influenza spagnola, che provocò più di venti milioni di morti in Europa,
raggiunse Vienna. Edith, incinta di sei mesi, morì il 28 ottobre ed il
pittore morì tre giorni dopo.
Filatelia: Benin, Congo
Rep., Mali, Somalia
SCHLESINGER
CORNELIA.
(Austria)
Nata il 27 gennaio 1955.
Artista autodidatta, stabilì a sua posizione
sulla scena artistica attraverso la messa in scena di se stessa.
La sua formazione presso la scuola di
grammatica a Vienna e ingegneria civile all'università tecnica di
Innsbruck, è in apparente contraddizione con le sue doti artistiche.
Come pittrice ama presentare cicli di immagini.
Per l'anno 2000, come simbolo del nuovo
millennio, ha creato 99 disegni con "maialini fortunati" (un simbolo di
tradizione austriaca) in diverse pose, pubblicate in un libro illustrato
dedicato alla sua famiglia. Nel 2005 ha
dipinto 55 immagini sul tema "Buon compleanno signor Presidente",
che erano allineati uno accanto all'altro per l'apertura
dell’architettonicamente spettacolare Paradiso Pannonia Sandhöhe, cantina
in Mönchhof.
Filatelia: Austria
SCHRYVER LUIS
MARIA
(Francia)
Nato a Parigi il 12 ottobre 1862.e ivi morto il
il 6 dicembre 1942.
Suo padre era un giornalista affermato, ma il
figlio non seguì le sue orme. Sin da giovane espresse precoci capacità
artistiche ed iniziò la formazione come artista a dodici anni. Il suo
talento gli permise di esporre le sue prime opere al Salon (1876) all'età
di tredici anni: Marguerites et Chrysanthèmes (Margherite e crisantemi)
e Violettes et Fleurs Printanières (Viole e fiori di primavera), due
nature morte.
L'anno seguente continuò a partecipare alle
mostre al Salon studiando sotto Philippe Rousseau. All'età di 17 anni,
vinse una medaglia di bronzo alla Fiera Mondiale di Sydney per il suo
dipinto intitolato Lilas (lillà).
Continuò a sottoporre ai Salons annuali, nature
morte, ma introducendo anche ritratti e scene di genere. Nel 1886 aveva
rivolto la sua attenzione alla vita quotidiana di Parigi e così cominciò
a ricevere commissioni per le raffigurazioni di venditori di fiori,
cavalli, carrozze, donne eleganti e tutto ciò che la Belle Époque metteva
in evidenza.
Nel 1891, per il suo dipinto intitolato La
Fin d'une Rêve (La fine di un sogno), ottenne una medaglia di terza
classe, la sua prima medaglia ricevuta ai Salons parigini e nel 1900
ottenne una medaglia d’oro.
Nel 1900, dopo il suo allontanamento da Parigi
per la villa che aveva fatto costruire a Neuilly, rivolse il suo interesse
alla ritrattistica e alla pittura di costume con uomini eleganti e donne
di un'epoca passata, avvolte nei loro vestiti di seta e raso. Nel 1901
espone Lesbiennes (lesbiche) al Salon, un dipinto che molti
ritennero una brillante opera d'arte, ma che creò un tale scandalo che il
dipinto venne rimosso.
Durante i primi anni del 1900 si innamorò di
gare automobilistiche e cominciò a trasportarle sulla tela.
Nel 1907, espose al Salon L'arrivée du vainqueur au
Premier prix de l'Automobile Club. Per i visitatori del Salon
fu una novità che dimostrava una visione più ampia, progressista e un
apprezzamento delle nuove tendenze artistiche, mai prima d’allora
riconosciute.
Comunque non tutti i dipinti di tal genere
trovarono una interessata accoglienza da parte degli acquirenti tanto che
Schryver, nel 1910, per motivi finanziari, tornò alle sue immagini di
successo.
Tra il 1919 e il 1925 si recò in Renania per
studiare e dipingere il paesaggio di questo territorio occupato. Tornò a
Neuilly molte volte e, di tanto in tanto, tornava pure a Parigi dove morì
il 6 dicembre 1942, all'età di 80 anni.
(Riassunto da articolo Rehs Gall su Internet)
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta Postale.
(Malta)
Nato a Haz-Zebbug il 25 gennaio 1879. Morto il 10 agosto 1947.
E’
stato uno scultore il cui lavoro riflette diversi movimenti artistici, tra
il realismo e il Futurismo. Ha studiato e lavorato a Roma.
Ha sviluppato uno stile originale che ha
attirato l'ammirazione di molti tanto da ricevere commissioni in Russia,
in Brasile e negli Stati Uniti. Sciortino
era direttore della Accademia Britannica a Roma (1911-1936), e dal 1937
fino alla sua morte fu il curatore del Museo di Belle Arti di Malta.
Fin
dall'infanzia Sciortino ha mostrato una tendenza verso la scultura, e sua
zia Vittorine Sciortino lo spronò a seguire questa tendenza.
L'incoraggiamento è arrivato anche da Lazzaro
Pisani, che è stato un pittore affermato a Malta. Costui lo spinse
ad iscriversi alla scuola d'Arte della Valletta
dove studiò per alcuni anni. La famiglia
Strickland lo aiutò ad ottenere un contributo pubblico per frequentare un
corso a Roma dove per due anni studiò ingegneria e architettura
monumentale nel Reale Istituto di Belle Arti.
Dopo aver conseguito il diploma con lode, aprì
uno studio d'arte in Via Margutta 33, nel cuore della tradizione artistica
romana. Qui Sciortino decise di liberarsi
dalla tradizione imitativa e sviluppare uno stile personale.
Con
la statua di Studio di Donna (1904) si allontanò dall’abitudine
prevalente di rappresentare la figura femminile ispirandosi ai motivi
greci. Nello stesso anno lavorò a Gavroche, ispirandosi all’opera
di Victor Hugo, Les Miserables.
La statua è stata portata a Malta nel 1907 ed è considerato
il primo capolavoro di Sciortino.
Filatelia: Malta,
SEGONZAC ANDRÉ DUNOYER DE
(Francia)
Nato il 7 luglio 1884. Morto il 17 settembre 1974. è stato un pittore
francese, artista e grafico.
Nato a
Boussy-Saint-Antoine, ha trascorso la sua infanzia a Parigi.
I suoi genitori volevano che frequentasse
l'Accademia militare di Saint-Cyr, ma, riconoscendo il suo forte interesse
per il disegno, decisero di iscriverlo presso la Libera Accademia di
Luc-Olivier Merson. Lo stile accademico
di Merson di istruzione non si addiceva Segonzac il quale, dopo un
periodo di servizio militare, frequentò l'Académie
de La Palette ,nel cui personale operava
Jacques Emile
Blanche (che avrebbe poi insegnato presso La Palette con
Jean Metzinger
e
Henri Le Fauconnier
) con il quale iniziò la sua carriera artistica.
La
sua prima presentazione al
Salon d'Automne
avvenne nel 1908; l'anno successivo
espone al
Salon des
Indépendants , e per i prossimi anni espone regolarmente in
entrambi. Nei primi anni 1910 divenne
membro della
Section d'Or
. E 'stato uno dei modernisti inclusi nella
Armory Show
che ha aperto nel
New York
nel 1913, con le successive proiezioni a
Chicago
e
Boston .
Nel
1914, l'anno della sua prima mostra personale (alla Galerie Levesque a
Parigi), Segonzac è stato richiamato alle armi per il servizio militare
nella
prima guerra
mondiale . Prese parte al combattimento nella regione di Nancy
e al
Bois-le-Prêtre
, prima di essere trasferito nella sezione della pionieristica
sezione
camuffamento guidata da
Lucien-Victor
Guirand de Scevola . Tra il
1914-1918 ha pubblicato ed esposto una serie di disegni di guerra, e alla
fine della guerra si guadagnò la
Croix de Guerre
. Ha disegnato sulle sue esperienze
militari e ha imparato
incisione
nel 1919, al fine di illustrare le croci lignee di
Roland Dorgelès
(pubblicato nel 1921). Segonzac trovò
nell’incisione un mezzo congeniale al suo stile di disegno spontaneo, e
alla fine della sua vita egli aveva prodotto circa 1600 piastre.
Nel
1947, ha pubblicato il suo insieme di incisioni che illustrano le
Georgiche
di
Virgilio
. La qualità ragnatela delle sue
incisioni era in contrasto con le superfici verniciate e fittamente colore
generalmente cupe dei suoi
dipinti ad olio
, che riflettono la sua ammirazione per
Courbet
e
Cézanne
. I suoi soggetti sono
paesaggi
,
nature morte
e
nudi .
Ha influenzato altri artisti come
Samuel Peploe
.
Fu
prolifico fino alla fine della sua vita di pittore nel settore dei
acquerello
, e come incisore.
Segonzac è morto a 90 anni nel 1974.
(Francia)
Nato a Rennes, 1870 . Morto a
Parigi, 1924.
Studiò arte con Tony
Robert-Fleury, Gabriel Ferrier e in particolare con William Bouguereau.
Quest'ultimo ebbe una grande influenza su di lui, tanto nella scelta dei
soggetti trattati che nella tecnica impiegata, che attribuisce la massima
importanza alla qualità del disegno. Nonostante qualche inevitabile
concessione alle tendenze del nuovo secolo, come ad esempio il "floreale",
Seignac restò un pittore accademico.
Espose regolarmente ai
Salons e ne fu ricompensato con una menzione d'onore nel 1900 e con
una medaglia di 3ª classe nel 1903.
Il suo soggetto preferito è
il corpo femminile che egli dipinse spesso svestito, in un'atmosfera
antica o mitologica.
Filatelia: Eritrea, Guinea Bissau
SELOUS HENRY
COURTNEY
(Inghilterra)
Nato a Panton Street, Haymarket, Londra 1803.
Morto a Beaworthy, Devon, il 24 settembre 1890.
Pittore inglese, illustratore e litografo, era
figlio di Gedeone "George" Slous (1777-1839), un ritrattattista fiammingo
e miniaturista, allievo di John Martin, che fu un importante e influente
pittore inglese del 19 ° secolo.
Nel 1818 Selous entrò alla Royal Academy Schools
dove espose la sua prima opera, il ritratto del suo gatto preferito.
Presento ritratti di animali negli anni successivi prima di dedicarsi
alla ritrattistica umana. I suoi primi lavori sono stati esposti sotto il
nome di "Slous", ma a volte tra il 1831 e il 1838 ha adottato anche il
nome di "Selous".
Nel 1840, spinto dalla concorrenza del Nuovo
Palazzo di Westminster ha iniziato a dipingere soggetti storici,
inizialmente ispirati dal rinnovato interesse per la pittura di storia,
illustrazioni per i disegni di affreschi del nuovo edificio (1843). Tra
questi ha presentato il un quadro di Boadicea Harranguing che
vinse un premio di 200 sterline. Per la sua composizione si avvalse della
conoscenza della muraltechnique che aveva acquisito lavorando per
un pittore panoramista. Nonostante il premio, il quadro fu criticato per
la violenza eccessiva delle luci.
Dipinse pezzi storici per il resto della sua
carriera, per esempio Cassio Wounded, 1874, e opere per l'apertura
della Grande Esposizione e la registrazione di eventi contemporanei.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
(Svezia)
Nato a Stoccolma nel 1740 e ivi morto nel
1814.
Completò la sua formazione a
Parigi (1758) e a Roma (1767-78),
dove seppe recepire la tradizione barocca e la lezione della scultura
classica.
Ne sono un esempio il
Fauno in riposo, 1774 e Venere e Marte,
diverse versioni tra il 1770 e il
1780 e, in marmo, 1804 (Stoccolma,
Nationalmuseum.)
Scultore alla corte di
Gustavo III, eseguì soprattutto ritratti. Notevoli anche i suoi disegni,
caratterizzati spesso da sottile ironia.
Filatelia: Svezia
SESTO CESARE
DA
(Italia)
Nato a Sesto Calende, 1477. Morto a Milano, 27
luglio 1523.
Formò la sua preparazione pittorica a Milano a
contatto con Leonardo da Vinci, di cui divenne un fedele seguace,
rientrando nel fenomeno dei leonardeschi. Grazie ai suoi viaggi, diffuse
lo stile del maestro anche in aree da lui mai toccate, come il Meridione
d'Italia. A lui vengono attribuite alcune copie da Leonardo, come
l'Ultima Cena di Ponte Capriasca e la Leda col cigno di
Salisbury e quella della Galleria Borghese.
I primi documenti che lo riguardano risalgono al
1508, con pagamenti per la decorazione (perduta) di un ambiente dei
Palazzi Vaticani a Roma, per conto di Giulio II. A questi anni risalgono
probabilmente una lunetta con una Madonna con Bambino affrescata
nel convento di Sant'Onofrio sul Gianicolo e alcune pitture recentemente
rintracciate nella chiesa di San Giovanni Battista in Campagnano di Roma
tra le quali di particolare importanza assunse la pittura su tela detta la
Madonna del Ciliegio (o del Ceraso). A Roma, pur senza mai
distaccarsi dalla matrice naturalistica lombarda, arricchì il linguaggio
leonardesco con riprese dall'arte classica e da Raffaello. Al Castello di
Ostia collaborò con Baldassarre Peruzzi alla stesura di grotteschi, motivo
ornamentale.
Verso il 1513 si trasferì in Sicilia e dipinse,
a Messina, un'importante pala d'altare per l'oratorio di San Giorgio dei
Genovesi (oggi a San Francisco, California Palace of the Legion of Honor).
A lui viene anche attribuita la tavola di Sant'Alberto, forse
facente parte di un polittico andato perso, che si trova a Modica nella
chiesa del Carmine.
Trasferitosi poi a Napoli, realizzò nel 1515 un
monumentale polittico per l'abbazia di Cava dei Tirreni.
Tornato a Milano, eseguì, assieme a Bernardino
Bernazzano uno dei suoi capolavori, il Battesimo di Cristo oggi
nella Collezione Gallarati Scotti.
In questi anni Cesare realizzò una serie di
tavole che raggiunsero una certa fortuna fra i collezionisti milanesi dei
decenni successivi: un San Girolamo (oggi a Southampton), già di
Guido Mazenta, una Salomè, che fu del banchiere Cesare Negrolo e
poi dell'imperatore Rodolfo II (oggi al Kunsthistorisches Museum di
Vienna), e la Sacra Famiglia con santa Caterina (oggi al Museo
dell'Ermitage).
Va segnalato, nel 1517, il suo ritorno a
Messina, dove dipinse la sua opera più celebre, l'Adorazione dei Magi
per la chiesa di San Niccolò (oggi a Napoli, Capodimonte), che divenne un
modello da imitare per molti artisti del meridione.
Tornato in patria, cominciò a dipingere il
Polittico di San Rocco (oggi alla pinacoteca del Castello Sforzesco),
una delle sue opere più celebrate dalle fonti per aver riunito in un solo
dipinto le maniere di Leonardo e Raffaello (il pannello centrale è
ispirato alla Madonna di Foligno), lasciato incompiuto per il
sopraggiungere della morte prematura dell'artista.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
SETH GARLAND
(Inghilterra)
Nata in
Cornovaglia nel 1977.
La sua
pittura è dovuta all’influsso che ebbero su di lei i suoi genitori
entrambi illustratori professionisti. Il padre è conosciuto per aver
illustrato un libro di Tolkien.
Durante i
suoi studi frequentò il Central Saint Martins,e vinse il secondo premio al
concorso 'The Art of Imagination ' tenutosi presso la Mall Galleries,
Londra, all’età di 20 anni. I suoi dipinti sono i influenzati da opere del
Rinascimento italiano. Il suo stile è quello di accostare la pittura
contemporanea con quella del passato.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 BUSTA POSTALE
SEURAT GEORGES
(Francia)
Nasce a
Parigi nel 1859. Muore nel 1891.
Di agiate
origini borghesi, il giovane Seurat può seguire le sue naturali
inclinazioni, dedicandosi agli studi artistici. Nel 1875 segue i corsi di
scultura di Justin Lequien, tre anni dopo si iscrive all'École des
Beaux-Arts di Parigi, dove studia con Henri Lehmann.
Le sue
prime opere si rifanno al naturalismo della Scuola di Barbizon, ma in
seguito si interessa alle ricerche sui fenomeni della luce e studia i
problemi legati alla percezione visiva e le teorie cromo-luministiche del
tempo.
L'attenzione di Seurat si sofferma sugli studi delle varie tesi
teorico-scientifiche di Humbert de Superville, di Eugène Chevreul, di
Charles Blanc e di Odgen Rood, mentre sperimenta il cromatismo di Eugene
Delacroix.
Nel 1879
parte militare; distaccato a Brest, disegna marine e paesaggi e, quando
torna a Parigi apre uno studio col pittore Edmond-François Aman-Jean.
Pittore
colto e sofisticato, si reca in luoghi di grande interesse paesaggistico,
all''isola de La Grande Jatte, nei boschi di Pontaubert dove dipinge
all'aria aperta opere ancora legate al naturalismo impressionista, ma dove
già si intravvedono i germi del "puntinismo".
Nel 1883
partecipa per la prima volta al Salon, ma l'anno dopo, poiché non non
viene ammesso, espone alla mostra organizzata dalla Société des Artistes
Indépendants, dove presenta la prima delle sue grandi composizioni:
Une baignade à Asnières (1883-84) oggi esposto alla National
Gallery di Londra.
Nel 1886, rielaborando disegni e schizzi, realizzati sull'isola de La
Grande Jatte, completa l'opera che lo renderà famoso, Un dimanche
après-midi à l'île de la Grande Jatte, dove i personaggi che affollano
la scena, geometrizzati e ieratici, sono collocati in uno spazio regolare,
definito solo dalla trasparente luce.
Quest'opera
non solo influenza artisti isolati come Gauguin e Van Gogh, ma svolge un
ruolo fondamentale nella storia della pittura moderna perché riorganizza,
in modo rigoroso e cerebrale, l’eredità spontanea degli impressionisti.
Dopo
un'esposizione tenuta a Nantes con Camille Pissarro e Paul Signac, Georges
Seurat nel 1887 partecipa alla mostra del Gruppo Les XX a
Bruxelles e l'anno dopo si reca in Normandia a Port-en-Bessin, per
dipingere alcune marine.
Tra il 1888
e il 1889 il pittore realizza altre due grandi composizioni, Les
poseuses e La parade, mentre entra in contatto col
critico Charles Henry, che lo introduce nel Movimento Simbolista e che lo
spinge a studiare la teoria della dinamica delle linee.
Muore nel
1891.
Filatelia: Ajman, Costa d’Avorio, Sao Tomé e Principe.
SÉVERAC GILBERT ALEXANDER
(Francia)
Nato il 18 agosto 1834 a Saint-Sulpice-sur-Leze (Haute-Garonne). Morto 17
novembre 1897 a Saint-Félix-Lauragais (Haute-Garonne).
Pittore
franceseGilbert Séverac proviene da un'antica famiglia Rouergue.del XVI
secolo
Dopo gli studi
presso la scuola militare Sorèze 1847-1850, conseguì la laurea a Tolosa e
iniziò a studiare legge, ma ben presto l’abbandonò per tornare alle sue
preferenze e studiò pittura presso la Scuola di Belle Arti di Tolosa .
Nel 1853, la sua famiglia si trasferì a Parigi dove il giovane Gilber ebbe
la possibilità di frequentare la bottega di Robert-Fleury e Leon Cogniet.
Dopo un breve
viaggio in Italia iniziò ad esporre al Salon nel 1859. Nel maggio del
1863 prese stabile dimora a Tolosa, dopo il suo matrimonio con il
Fleuraussié Aglaé Guiraud, nella sua casa a Saint-Félix-Lauragais.. Per i
suoi studi si recò di frequente a Parigi per specializzarsi in ritratti.
Ha lasciato un ritratto del pittore Claude Monet e, a Tolosa, i ritratti
del suo amico, il pittore Jules Garipuy
Oltre alla
pittura, si diletto anche di musica. Suonava il pianoforte, flauto e
harmonium. Suo figlio Déodat Séverac divenne un noto compositore
Dal 1899, il suo
busto di Lamasson è nella Sala degli illustri dell’Ecole.
FILATELIA
SPAGNA Anno
23014 Busta postale
SEYFFERT LEOPOLD
(USA)
Nato
California (Missouri) il 6 gennaio 1887. Morto il 13 giugno 1956.
Trascorse
l’infanzia nel Colorado e poi a Pittsburgh finché la sua carriera non lo
portò a New York, dove fu consacrato come uno dei ritrattisti più
importanti del 20° secolo.
Come un
giovane artista, Seyffert visitò per tre volte l’Europa nel 1910, 1912, e
1914. Come molti giovani artisti trasse ispirazione da Velasquez , Hals,
Van Gogh e Goya. Durante questi viaggi usò come modelli persone uniche e
diverse, e come Van Gogh voleva gente comune come soggetti. I loro volti
caratteristici e i costumi colorati ispirarono alcuni dei suoi primi
lavori. Ha vissuto, insegnato e dipinto in varie città storiche e molti
dei suoi modelli hanno svolto un ruolo significativo nella storia
americana, in particolare durante i ruggenti anni '20..
Le
origini di Leopold Seyffert affondano le radici nella Sassonia da Zwikau,
un villaggio vicino a Lipsia (Germania), da dove provenivano i suoi nonni.
Suo nonno e suo padre, Hermann (all'età di 4anni) arrivarono a New York
nel 1854. La famiglia si recò a St. Louis e poi si spostò a ovest verso
Colorado Springs, dove costruirono una capanna ai piedi dei Monti Cheyenne
sulla Cheyenne Creek, vicino a quello che è oggi il resort Broadmoor. Nel
1890 suo padre morì dopo essere caduto da un tetto, lasciando tutta la
famiglia in una precaria situazione.
Per
vivere Leopold si dedicò alla pittura, frequentando lo studio di un
artista di nome La Salle, ma per vivere lavorò in un forno e anche come
tassidermista. Nel 1904, Leopold iniziò lavorare come fattorino per
Worthington e il suo talento artistico venne a conoscenza del suo capo che
lo fece studiare per due anni presso la Scuola d'Arte Stevenson con
Horatio Stevenson e lo finanziò per frequentare la Pennsylvania Academy
of Fine Arts, un debito che il giovane ripagò con molti ritratti della
loro famiglia.
A partire
dal 1906 fino al 1913 studiò l'Accademia di Thomas Pollock Anschutz, con
William Merritt Chase, Cecilia Beaux e Hugh H. Breckenridge. Durante
questi anni dipinse ritratti.
Impratichitosi in pittura ritrattistica, dal 1909 al 1913, insegnò a
Graphic Sketch Club, Philadelphia. Nel 1910, vinto il Cresson Traveling
Scholarship, andò in Europa con la sua fidanzatala la pittrice Helen Fleck,
e sua madre. Nel 1911 si sposarono e nel 1912, vinse la borsa di studio
Cresson, che gli consentì di viaggiare e lavorare a Volendam, Olanda. Nel
corso di questi anni, incontrò Leopold Stokowski, che divenne un caro
amico, e il ritratto che gli fece vinse nel 1913 il Premio Fellowship e il
Premio popolare indetto annualmente dalla Accademia di Pennsylvania.
Nello stesso anno, ebbe pure una menzione d'onore presso la Carnegie
International Exhibition per un dipinto. Durante l'estate, dipinse la
moglie di Robert Walton Goelet, Elsie Whelen Goelet a Ochre Court a
Newport, Rhode Island.
Nel 1914,
lui, Helen e la loro prima figlia, Mary Louise, trascorsero l’estate in
Spagna, dove eseguì diversi ritratti a personalità locali,
Lo stesso
anno, è stato uno dei tre artisti in mostra collettiva presso il Memorial
Art Gallery, Rochester, dove espose alcuni dei suoi primi capolavori,
molti dei quali sono oggi nei musei.
Continuò
ad insegnare nel 1914-1921 nella Scuola di Design di Philadelphia per le
donne (ora Moore College of Art) di Philadelphia, una scuola che, al
momento era gestita in gran parte dalla famiglia Sartain.
Nel 1915
nacque il secondo figlio, Richard (Leopold, Jr.). Nello stesso anno vinse
la medaglia d'oro al Philadelphia Art Club, e Medaglia d'argento, Panama
Pacific Exposition, San Francisco. Nel 1916 fu eletto un associato del
National Academy of Design. Vinse un’altra medaglia d'oro presso la
Pennsylvania Academy, per un ritratto del violinista Fritz Kreisler;
tenne mostre personali a Boston at St. Botolph Club e Copley Gallery
Nel 1923
fu membro fondatore del Grand Central Gallerie d'arte a New York.
Nel 1925
vinse il Premio Logan presso l'Art Institute di Chicago e nello stesso
anno tenne mostre personali presso Columbus Galleria di Belle Arti, Ohio e
la Grand Central Art Galleries, New York.
Dipingeva
in media di 25 quadri all'anno e molte delle sue opere erano di coloro
che hanno avuto un ruolo significativo nella storia americana.
Nel 1930
divorziò dalla moglie Helen per sposare Grazia J.Vernon ("Bobbi") che era
stata la sua suo modella per oltre 15 anni.
Negli
anni che seguirono continuò a ritrarre personalità successo e a tenere
annualmente mostre personali in diverse città e stati.
Divenne
un appassionato di giardinaggio e iniziò a dipingere nature morte di
fiori. Trascorse gli ultimi anni di vita tra la sua casa di campagna nel
Connecticut e New York. Nel 1946 fu insignito con la Medaglia d'Oro
d'Onore alla Fiera Allied Artists, New York.
A questo
punto della sua vita la sua salute cominciò a peggiorare (causa del fumo e
dell’alcool) anche se le sue commissioni continuarono. Nel 1953, mentre
stava dipingendo due dei fondatori della National Gallery di Washington,
DC, Rush e Samuel Kress, la moglie Bobbi morì. Dipinse come ultimo quadro
la su modella e compagna, Ramona, che visse al suo fianco fino alla morte
per cancro esofageo in Bound Brook, New Jersey, nel 1956.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2012 Busta postale
SHANGYI JIN
(Cina)
Nato a
Jiaozuo, provincia di Henan, nel 1934.
Pittore, ha
completato la sua formazione presso l'Accademia Centrale di Belle Arti nel
1953. Nel 1955, ha studiato pittura a olio con il maestro sovietico
Konstantin Maksimov. Jin ha insegnato pittura ad olio in varie accademie
in Cina.
Dipinse
numerose opere patriottiche collaborando allo sforzo creativo cui
parteciparono altri artisti tra cui Hou Yimi, Deng Shu.
Jin è stato
anche coinvolto nella creazione delle recenti versioni legate a post sulla
Rivoluzione Culturale di Dong Xiwen. Famoso il suo dipinto Fondazione
della nazione.
FILATELIA
CUBA
Anno 1999 (3815) Il quadro ha per titolo Il risveglio.
SHAW JOHN BYAM LISTON
(Inghilterra)
Nato
a Madras l 3 novembre 1872 Morto il 26 Gennaio 1919.
Comunemente
noto come Byam Shaw, era un indiano-britannico pittore, illustratore,
designer e docente.
Figlio di
John Shaw e di Sophia Alicia Byam Gunthorpe, nel 1899 sposò l'artista
Evelyn Caroline Eunice Pyke-Nott, più tardi conosciuta come Evelyn CE Shaw
(1870-1959
La coppia
ebbe cinque figli, tra cui l'attore e regista teatrale Glen Byam Shaw e lo
storico dell'arte James 'Jim' Byam Shaw.
Nato a
Madras , si trasferì da giovane con la famiglia in Inghilterra nel 1878,
dove si stabilirono a Kensington.
Dimostrò
precocemente il suo talento artistico e nel 1887 un suo lavoro fu
mostrato a John Everett Millais, che gli fece frequentare la Wood Art
Scuola di San Giovanni. Dal 1890, Shaw studiò presso l' Accademia
Reale, dove vinse il Premio Armitage nel 1892 per il suo lavoro Il
Giudizio di Salomone.
Durante la
sua carriera Byam Shaw lavorò con oli, acquerelli, pastelli, penna e
inchiostro e le tecniche della tintura e doratura. Fu influenzato dai
Preraffaelliti.
Più tardi
nella sua vita la sua popolarità come artista svanì, e si rivolse a
insegnare per vivere. Ha insegnato presso il Dipartimento delle Donne King
College di Londra del 1904 e nel 1910, con Rex Vicat Cole, fondò la Byam
Shaw e Vicat Cole School of Art, in seguito ribattezzata semplicemente "
Byam Shaw School of Art. Evelyn Shaw ha avuto un ruolo attivo nella nuova
scuola, l'insegnamento della miniature. Shaw ebbe una lunga
collaborazione con l'artista e illustratrice Eleanor Fortescue-Brickdale,
che insegnò presso la nuova scuola.
Allo
scoppio della guerra fu arruolato nella Rifles Artists. Ha prodotto
fumetti di guerra che sono stati pubblicati in molti giornali e anche
trovato lavoro con le commissioni commemorative.
Morì
all'età di 46 anni durante una epidemia influenzale 1919 e fu sepolto a
Kensal Green Cemetery .
FILATELIA
SOMALIA
Anno 2004
SHERGILL AMRITA
(India)
Nata il il
30 gennaio 1913 nella città di Budapest in Ungheria .
Il padre,
Umrao Singh Shergill Majithia era un aristocratico Sikh , studioso di
sanscrito; la madre era una cantante ungherese, Maria Antonietta
Gottesmann . Amrita Shergil era la maggiore di due figlie, sua sorella
minore Indira Sundaram , era la madre dell'artista moderno Vivan Sundaram
. Per la bellezza e la profondità dei dipinti Amrita fu definita la '
Frida Kahlo dell'India".
Trascorse
l’infanzia nel villaggio di Dunaharasti, Ungheria. Nel 1921 la sua
famiglia si trasferì dall'Ungheria a Shimla e fu durante il suo soggiorno
a Shimla che Amrita sviluppò interesse per l'arte della pittura, spronata
da uno scultore italiano ivi residente. Quando il pittore si trasferì in
Italia nel 1924, lo seguì. In Italia ebbe la possibilità di conoscere
opere di artisti italiani. Frequentò corsi di formazione in pittura
presso l' Ecole des Beaux - Arts di Parigi, sotto Lucien Simon. Durante
quel tempo, fu fortemente influenzata dai pittori europei, come Paul
Cézanne e Paul Gauguin. I suoi dipinti riflettono una forte influenza dei
modi occidentali di pittura, in particolare di quelli praticati nei
circoli bohemiens di Parigi nei primi anni 1930 .
Amrita
tornò in India nel 1934 e da allora in poi, iniziò il suo incessante
cammino nel campo delle tradizioni di arte indiana . Nel suo paese fu
influenzata dalle miniature delle scuole Mughal così come dai dipinti di
Ajanta. Il suo percorso delle parti meridionali del subcontinente indiano
le ispirò isuoi più famosi dipinti.
Amrita sposò il suo primo cugino ungherese, il dottor Victor Egan , nel
1938. Successivamente , si trasferì col marito nella casa paterna a
Gorakhpur di Uttar Pradesh . Più tardi , la coppia si spostò a Lahore
dove la pittrice morì nel 1941.
Filatelia: Guinea Bissau Anno 2013 (4771/4 + BF 859)
SIEMIRADZKI HENRYK HEKTOR
(Polonia)
Nato a
Bilhorod (ora Pechenegi) il 24 ott 1843. Morto il 23 Agosto, 1902.
Pittore
polacco attivo nel periodo delle divisioni della Polonia del 19° secolo, è
ricordato soprattutto per la sua monumentale arte accademica. Era
particolarmente noto per le sue raffigurazioni di scene dell'antico mondo
greco-romano e del Nuovo Testamento, di proprietà di gallerie nazionali
della Polonia, Russia e Ucraina.
Molti dei
suoi dipinti raffigurano scene dall'antichità, spesso le scene pastorali
illuminate dal sole o composizioni che presentano la vita dei primi
cristiani. Dipinse anche scene bibliche e storiche, paesaggi e ritratti.
Rampollo di
una nobile famiglia polacca szlachta, i suoi genitori erano amici stretti
con la famiglia di Adam Mickiewicz. Henryk. Studiò al Kharkiv Gymnasium
dove iniziò i suoi primi studi di pittura sotto la guida dell'insegnante
Besperchy, ex allievo di Karl Briullov. Si iscrisse anche alla facoltà
universitaria di Fisica-Matematica dell'Università Scuola di Kharkov
University e studiò scienze naturali con grande interesse, ma continuò
pure a dipingere.
Dopo la
laurea abbandonò la carriera scientifica e si è trasferì a San
Pietroburgo per studiare pittura presso l'Accademia Imperiale di Belle
Arti negli anni 1864-1870. Dopo la laurea fu premiato con una medaglia
d'oro. Nel 1870-1871 studiò sotto Karl von Piloty a Monaco di Baviera con
una borsa di studio presso l'Accademia. Nel 1872 si trasferì a Roma e
costruì uno studio in Via Gaeta, ma trascorse le estati nella sua tenuta
in Strzałkowo vicino Częstochowa in Polonia.
Nel 1873 ha
ricevuto il titolo di Accademico della Accademia Imperiale delle Arti per
la sua pittura Cristo e Sinner, basata su un versetto di Tolstoj.
Nel 1878 ha ricevuto in Francia la Legione d'Onore e una medaglia d'oro
della Fiera Mondiale di Parigi per il quadro di un vaso di fiori. Nel
1876-1879 dipinse affreschi per la cattedrale di Cristo Salvatore (Mosca).
Nel 1879 ha
offerto una delle sue opere più note, l'enorme Pochodnie Nerona (Fiamme
di Nerone), dipinta intorno al 1876, al neonato Museo Nazionale
polacco. Le sue opere più note comprendono tende monumentali di Lviv (Leopoli)
Teatro dell'Opera e per il Teatro Słowacki Juliusz a Cracovia. Intorno al
1893 Siemiradzki lavorò su due grandi dipinti per lo State Historical
Museum (Mosca)..
Morì in
Strzałkowo nel 1902 e fu sepolto originariamente a Varsavia, ma in seguito
i suoi resti furono spostati al Pantheon nazionale sulla Skałka a
Cracovia.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Anno 2013 (5214)
(Cecoslovacchia)
Nato il 18 marzo 1891. Morto il 24 luglio 1971.
E’
stato un celebre pittore nella Repubblica ceca e una figura importante
della moderna arte europea.
Dopo il diploma alla Accademia di Belle Arti di Praga, dove è stato
allievo di Jan Preisler, fu coinvolto nel movimento Devětsil e in Umělecká
beseda a Praga prima di partire per Parigi nel 1921.
Ha preso la cittadinanza francese nel 1926.
E 'stato direttore artistico della la rivista
Le Grand Jeu nel 1929 e amico di poeti francesi.
Le
sue fonti di ispirazione toccano esperienze sensuali, temi civili,
astrazione geometrica, in cerca di fantasia, di archetipi della natura,
delle cose e dell'esistenza umana raffigurata come cristalli, uova
cosmiche, torsi femminili, paesaggi e mitologia, fino a quando non riunì
tutti questi elementi esprimendoli in visioni e simboli del destino
umano.
Ha
esposto a “Documenta 2” nel 1959. Ha
inoltre illustrato numerosi libri, copertine di libri , dipinti panoramici
e progettato vetrate per finestre (ad esempio nella La Chiesa di St
Jacques a Reims).
Filatelia: Cecoslovacchia
SLAVKO SOHAJ
(Croazia)
Nato
Zagabria , 8
giugno 1908 - Zagabria , 2
gennaio 2003.
Pittore e grafico,
ha studiato pittura all'Accademia di Belle Arti (in seguito l'Accademia di
Belle Arti di Zagabria ) nella classe di Becic e Babic ( 1926th - 1931st
). Frequentò l'Accademia con una borsa di studio del governo francese è
visse a Parigi, dall'autunno 1931 fino all'autunno 1932. Fu attratto dalle
opere di Cézanne e Matisse e studiò la pittura espressionista e il
Fauvismo.
Un altro grande amore
di Slavko Šohaj era la musica. Dopo il suo ritorno da Parigi nel 1933
riprese a studiare pianoforte con il professor Svetislav. Tuttavia Šohaj
non si esibì mai pubblicamente, ma la musica era e rimase il suo spazio
intimo di godimento e di meditazione. Dal 1935 lavorò come disegnatore nel
Museo Archeologico di Zagabria, fino al suo ritiro nel 1965.
Dopo il ritorno da
Parigi prese parte a mostre, in particolare con il Gruppo dei Tre ( Babic
, Beci , Mise ), 1934 e 1935 , e del gruppo di di artisti croati, 1937
,1939 , 1940 . Ha esposto alla Biennale di Venezia nel 1942. a fisnco di
una selezione di artisti croati. Dopo la guerra, nel 1952. ebbe la
possibilità di aprire mostre personali a Parigi, e poi, meno
frequentemente espose principalmente in mostre collettive. Con i pittori
Oton Postružnik e Frano Simunovic formò nel 1958 un gruppo artistico
esponendo le sue opere.
Slavko Šohaj nel 1968
tenne mostre personali a Zagabria e alla Galleria Moderna. Nel 1969
ricevette il premio annuale Vladimir Nazor. Diventò membro
corrispondente dell'Accademia jugoslava di Arti e delle Scienze nel 1977.
L'anno successivo tenne la sua mostra monografica presso il Padiglione
d'Arte, e nel 1979 ricevette il Premio Nazor Award alla carriera. L'ultima
mostra avvenne nel 2000 a Zagabria
La pittura di Šlavko
si formò sotto una forte influenza di Cézanne e Matisse alla quale rimase
fedele sino alla fine della sua vita. Le sue opere più famose sono:
Boy II (1938), Ritratto di Hede (1949), Notre Dame (1975), Hyde Park (
1981), Autoritratto (1982), Nudo con uno schermo (1987), La gente e natura
(1987).
FILATELIA
CROAZIA 2001 (559)
ŚLEWIŃSKI WŁADYSŁAW
(Polonia)
Nato il 1
giugno 1856. Morto il 24 Marzo 1918 .
Allievo di
Gauguin fu un artista di spicco del movimento Giovane Polonia.
Amministrò
la sua tenuta in Polonia prima del viaggio a Parigi nel 1888. Una volta lì
ha studiato alla Académie Colarossi , dove ha incontrato Gauguin.
L'impressione avuta e l'incoraggiamento di Gauguin spinsero Slewinski a
dedicarsi all'arte. Ha avvertito l’influenza artistica e personale che
Gauguin aveva nei suoi confronti sia durante il periodo parigino sia nel
periodo trascorso con lui nel 1889, a Pont-Aven e Le Pouldu in Bretagna.
In questo periodo dipinse paesaggi marini.
Nel 1891
Gauguin dipinse un ritratto di Slewinski e glielo offrì. Slewinski espose
a Parigi, con un certo successo, sia al Salon des Independents nel
1895-1896 sia alla Galerie Georges Thomas 1897-1898.
FILATELIA
POLONIA
Anno 1969
(Portogallo)
Nato a Vila Nova de Gaia, 14 ottobre 1847 e ivi morto il 16 febbraio
1889.
Ha
studiato alla Portuense Accademia di Belle Arti, dove si laurea in
scultura nel 1867 e successivamente presso l'Accademia di Belle Arti
Scuola Imperiale di Parigi dal 1867 al 1870, dove ha ottenuto diversi
premi, e a Roma (1871-1872). E 'stato lì
che ha eseguito la sua opera più bella, in marmo di Carrara, l'acclamato
"O desterrado" una toccante immagine neoclassica, con somiglianze
romantiche e realistiche: è il capolavoro della scultura portoghese.
Dopo il ritorno in Portogallo, si stabilì a Porto , dove ha insegnato
presso la Portuense Accademia di Belle Arti.
Incompreso e poco accreditato nella vita, si è suicidato, all'età di solo
41. Egli è considerato, di gran lunga,
uno dei nomi più prestigiosi della scultura realista portoghese.
La
più bella collezione di sue opere è esposta in una sala a lui dedicata
presso il Museo Nazionale di Soares dos Reis, a Porto, tra cui "O
desterrado" e la figurazione toccante del "Conte di Ferreira" (1876).
Filatelia: Portogallo
(Slovacchia)
Nato il 12 Dicembre 1902 in Liptovský Mikuláš. Morto il 12 gennaio 2003 a
Tucson , Arizona.
E’
stato uno dei più importanti pittori, artisti grafici e illustratori
slovacchi. Ed è stato uno dei fondatori
della moderna arte grafica slovacca.
Sokol ha frequentato le scuole private di Eugen Kron a Košice e Gustáv
Mally a Bratislava, così come l'Accademia di Belle Arti di Praga, dove ha
studiato sotto Max Švabinský e Tavik Frantisek Simon.
In Cecoslovacchia, divenne membro del Hollar
SČUG, un'associazione di artisti grafici.
Dopo un breve periodo di studio con František Kupka a Parigi, ha accettato
l'invito del Ministero messicano della cultura e l'istruzione per
insegnare il suo lavoro. Divenne
professore di tecniche grafiche presso la Escuela de las Artes del Libro e
presso l'Università di Città del Messico 1937-1941.
Tra
il 1942 e il 1946 ha vissuto a New York.
Nel 1946 tornò in Slovacchia, dove ha insegnato presso l' Università
slovacca della tecnologia e alla Università Comenius.
Nel 1948 (quando i comunisti presero il potere
in Cecoslovacchia) è partito di nuovo per gli Stati Uniti.
Si stabilì a Bryn Mawr, un sobborgo di
Philadelphia. Dal '60 visse ritirato in
se stesso e in questo periodo ha creato uno speciale stile
simbolico-mitologico. Nel 1990 ha vissuto
a Tucson, dove morì all'età di 100 anni.
Filatelia: Slovacchia
SORGNIARD
JACQUES
(Madagascar)
1932 Nasce in una famiglia di bretoni.
1934 Si
trasferisce con la famiglia in
Francia, a Dinard,
sulla Costa Smeralda
1949
Frequenta la
Scuola di Belle Arti di
Rennes e
per quattro anni segue corsi di disegno,
dedicandosi all’arte figurativa e ai ritratti. Al termine degli studi
inizia a lavorare come decoratore a Rennes e poi a
Parigi come freelance per importanti agenzie
pubblicitarie.
1983
Compie il suo
primo
viaggio a Tahiti, dove
dipinge per quattro anni ritratti e
paesaggi
1987
Ritorna a Parigi e, diventato, Associato di
artisti francesi, ottiene una
medaglia di bronzo nel 1990
per una serie di animali.
1992
Diventa un membro della
Fondazione Taylor .
1997
Secondo
soggiorno a Tahiti, dove
rimane per un anno. Uno
dei suoi dipinti di nudo viene scelto per una
serie di francobolli sul tema
"Pittori e nudo
in Tahiti".
Intanto
in Francia, due suoi paesaggi
sono selezionati per illustrare, assieme ad altri, il
libro di René Le Bihan
e Leo
Kerlo "Pittori
della Costa Smeralda."
Attualmente vive
vicino a Rennes.
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE
Anno 1999 (604)
(Spagna)
Nato a Valencia nel 1863. Morto il10 agosto 1923 a Cercedilla (Madrid).
Rimasto orfano di entrambi i genitori a soli due anni d'età, viene
allevato nella famiglia di una zia materna con la sorella Eugenia. Il
tutore, riconoscendo la sua attitudine al disegno, gli consente gli studi
fino alla frequenza di una scuola serale di disegno per artigiani e poi,
mentre lavora nello studio dello zio, frequenta l’Accademia di Belle Arti
dal 1878 al 1881.
Incoraggiato da uno dei suoi insegnanti, inizia a dipingere en plein
air e la qualità dei suoi lavori gli consente nel 1884 di vincere una
medaglia di seconda classe all’Esposizione Nazionale di Belle Arti e
ottenere una borsa di studio per l’Italia dall’ Amministrazione
provinciale di Valencia.
Nel 1885 a Roma si perfeziona studiando la grande arte classica e
rinascimentale, in seguito si reca a Parigi per un soggiornò di sei mesi
nei quali entra in contatto con le poetiche naturaliste degli
impressionisti francesi. Poi ritorna a Roma.
Tornato in Spagna nel 1889 si stabilisce a Madrid dove nell'arco di cinque
anni riesce ad affermarsi grazie all’ amico Beruete che organizza una
mostra antologica. Nel 1889 ritorna a Parigi per visitare l’Esposizione
Universale.
Nel 1900 vince il Grand Prix all’Esposizione Universale di Parigi; nella
Ville Lumière incontra i pittori John Singer Sargent, Anders Zorn e
Giovanni Boldini, coltiva la loro amicizia; e con loro l’interesse alla
ritrattistica, della quale diverrà un esponente di spicco.
Dal 1908 al 1918 soggiorna a più riprese in Andalusia, ove si ispira per
una serie di dipinti che testimoniano una personale assimilazione delle
poetiche simboliste.
Nel 1911 Sorolla riceve un’importante commissione dalla Hispanic Society
of America di New York per un imponente progetto decorativo dal titolo “Le
province spagnole”.
Tra il 1913 e il 1919 dipinge quattordici murales, alti tre metri per
settanta metri di lunghezza, nelle sale della stessa H. Society.
In questo periodo il pittore e la sua famiglia si trasferirono nella casa
del Paseo del General Martínez Campos, dove attualmente si trova la
casa-museo Sorolla.
Nel 1920, probabilmente dopo le fatiche dei viaggi e dei murales, viene
colpito da emorragia cerebrale e muore a Cercedilla (Madrid).
Filatelia: Guinea Equatoriale, Sao Tomé e Principe.
SPENCER STANLEY
(Inghilterra)
Nato a
Cookham nel Berkshire, 30 giugno 1891. Morto a Cliveden il 14 dicembre
1959.
Gran parte
della sua opera, che raffigura scene bibliche, dai miracoli alla
crocifissione, non è ambientata in Terra Santa , ma nel piccolo villaggio
di Cookham (Tamigi): in essa sono spesso raffigurati personaggi del
luogo. L’opera più famosa di Spencer è la Cappella Sandham Memorial .
Trascorse
gran parte della sua vita a Cookham. Suo padre, William Spencer, era un
insegnante di musica. Suo fratello minore, Gilbert Spencer (1892-1979),
era un pittore di paesaggi.
Dal 1908 al
1912 studiò alla Slade School of Art presso l’University College, Londra,
sotto Tonks Henry e altri. Così profondo era il suo attaccamento al paese
della sua nascita che prese l’abitudine di prendere quasi ogni giorno il
treno per tornare a casa in tempo per il tè.
Nel 1915
Spencer prestò servizio presso la Royal Army Medical Corps e lavorò come
inserviente presso l'Ospedale di guerra di Beaufort. Prestò pure servizio
volontario con il RAMC in Macedonia, con l'unità di ambulanze.
Successivamente fu trasferito al Reggimento Berkshire.
La sua
sopravvivenza e il tormento di aver perduto molti amici incise in modo
indelebile sull'atteggiamento di Spencer di fronte alla vita e alla morte.
Tali preoccupazioni sono presenti nelle sue opere religiose, come i
murales per la Cappella Sandham Memorial in Burghclere dedicati ai caduti
in guerra e la pala d'altare che raffigura la Resurrezione dei soldati.
Spencer
sposò Hilda Carline, allora studentessa alla Slade. Nel 1929 incontrò
l'artista Patricia Prece. Divorziò da Hilda per la Prece. La nuova moglie
lo persuase a condividere la sua casa dove abitava con una amica, Dorothy
Hepworth. Nonostante Spencer avesse scoperto che la moglie era lesbica,
continuò a vivere con lei. La Prece continuò a vivere con la sua partner
anche se spesso costei posasse nuda per il marito. Comunque rifiutò sempre
di consumare il matrimonio. La complessità di questo rapporto a tre
divenne nel 1996 oggetto di una commedia del drammaturgo femminista Pam
Gems .
Per i suoi
lavori Spencer fu nominato cavaliere nel 1959 . Morì di cancro in quello
stesso anno.
Filatelia: Benin
SPILLAR KAREL
(Cecoslovacchia)
Nato il 21
novembre 1871
a
Pilsen.
Morto il 7
aprile 1939 a
Praga.
Dopo aver
completato gli studi a Pilsen, Spillar negli anni 1885/1893 divenne
allievo della Scuola di Arti Applicate di Praga perfezionandosi nello
studio della pittura decorativa, guidato da František Ženíšek, che insegnò
anche al fratello Jaroslav. Dal 1913 lavorò in questa scuola come
insegnante di disegno e nell’anno 1925 ottenne l’incarico di professore.
Dopo la laurea nel 1893 portò a termine il suo primo lavoro: una pala
d'altare per la cappella a Ostrava. Negli anni successivi si applicò alla
grafica ed eseguì piccoli ordini. Nel 1899 cooperò con Jan Preisler per
produrre pannelli decorativi per il padiglione della Camera di Commercio
di Praga presso il Salone Mondiale di Parigi. In collaborazione continua,
i due artisti progettarono la decorazione per l’Hotel Centrale a Praga nel
1900.
Insieme al
fratello Jaroslav, Karel Spillar lavorò su dipinti monumentali per la
sala del consiglio della Corte italiana a Kutna Hora (1901).
Karel
Spillar in quegli anni diventò un membro attivo dei Manes Association, per
la quale, nel 1902, organizzò una Mostra Manes a Vienna. Per la mostra
Karel Spillar progettò il manifesto. Il motivo centrale era una donna
appoggiata a un albero, che guarda con aria sognante fuori dal quadro. La
sua mano tiene tre frutti.
Nel 1902
Karel Spillar va in Francia. Vive a Parigi e visita spesso la Normandia.
Conosce le opere di pittori francesi contemporanei, la maggior parte dei
quali influenzò il suo lavoro. Lasciò la Francia nel 1908. Fu una
partenza improvvisa dovuta alla morte del padre e del fratello Jaroslav.
Dopo il suo
ritorno in patria, l'opera più famosa di quel periodo, furono i mosaici
figurativi della Casa Municipale di Praga ( 1909 ).
Dopo la
morte del fratello Jaroslav, trascorse le vacanze nella sua villa di Pec
pod Čerchovem.
Morì dopo
una lunga malattia, nella primavera del 1939 ed è sepolto presso il
cimitero di Vinohrady in Praga.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 2010 (588)
SPRANGER BARTHOLOMEUS
(Olanda)
Nato il 21
marzo 1546, Anversa. Morto nel 1611 a Praga.
Pittore,
disegnatore, scultore e incisore operò presso la corte imperiale di
Praga. Il suo stile unico che combina elementi della pittura olandese e
influenze italiane, in particolare i romani manieristi , ebbe
un'importante influenza su altri artisti a Praga e oltre.
Si formò
artisticamente con Cornelis van Dalem , Jan Mandijn , e Frans Mostaert,
tutti e tre i pittori di paesaggi. Egli ha inoltre copiò stampe di Frans
Floris e del Parmigianino .
Si recò a
Parigi il 1 marzo 1565, dove lavorò per sei settimane nella bottega di
Marc Duval . Ha poi viaggiato per l'Italia , dove ha soggiornato per otto
mesi in Milano. In seguito ha lavorato per tre mesi in Parma come
assistente di Bernardino Gatti sulla pittura della cupola del Santa Maria
della Steccata .
Ha lavorato
sui dipinti murali in diverse chiese . A Roma è diventato, come El Greco,
un protetto di Giulio Clovio. Qui ha incontrato anche Karel van Mander che
in seguito avrebbe incluso una biografia di Spranger nel Libro della
Pittura . Papa Pio V lo nominò pittore di corte nel 1570.
Fu
convocato a Vienna da Massimiliano II d'Asburgo , che morì poco dopo il
suo arrivo nel 1576. Ma il suo successore Rodolfo II era ancora più
entusiasta di assumerlo e nel 1581 fu nominato pittore di corte e anche
valet de chambre. Rudolf organizzò per lui un ricco matrimonio, e la sua
casa divenne un centro per gli artisti a Praga.
I dipinti
di Spranger eseguiti per Rudolf ritraggono prevalentemente scene
mitologiche, nudi in varie pose complesse, con qualche collegamento con
le esoteriche idee filosofiche tardo-rinascimentali dell'Imperatore. I
suoi dipinti più caratteristici appartengono alla fase finale del
Manierismo. Di gran lunga la migliore collezione di sue opere si trova a
Vienna. I suoi disegni hanno una grande energia, in una tecnica molto
libera.
Spranger ha
anche lavorato come scultore. Egli può avere acquisito la sua conoscenza
della scultura attraverso la sua collaborazione con lo scultore fiammingo
Hans Mont, che ha anche lavorato alla corte di Praga. Dopo che Mont
lasciò la corte di Praga, Spranger sembra aver funzionato in modo
intermittente come scultore per l'imperatore, almeno fino a che non iu
sostituito da Adriaen de Vriesè nel 1601.
Un rilievo
in terracotta del 'Corpo di Cristo sorretto da un angelo' (Courtauld
Gallery ) è di sua mano. Il Museo Walters contiene tiene un bronzo 'Acheloo
e Deianira' che viene attribuito a lui. Non vi è alcuna traccia di
qualsiasi scultura di Spranger nella collezione di Rodolfo II.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1972 (2315/21, 2328, 2330 MI), 1973 (2444/49),
STAHL
BENJAMIN (Ben)
(USA)
Nato il 7 Settembre 1910. Morto il 19 ottobre
1987.
Artista americano, illustratore e autore, ha
mostrato talento precoce, vincendo una borsa di studio per l'Istituto
d'Arte di Chicago all'età di dodici anni. La sua opera è apparsa nella
Mostra Acquerello Internazionale presso l'Istituto d'Arte quando aveva
sedici anni. In seguito ha insegnato presso l'Istituto d'Arte, come pure
alla American Academy of Art, la Art Students League di New York, Pratt
Institute di Brooklyn e in varie università.
Stahl ha vinto numerosi premi, tra cui il Saltus
Medaglia d'oro della National Academy of Design. Il suo lavoro è apparso
sulle riviste “Woman Home Companion, Cosmopolitan, Artisti americani,
North Light, Esquire, il Chicago Tribune Magazine, Picture Post, Southwest
Art , Evening Post”. Stahl ha anche prodotto pubblicità-artwork per
varie aziende e manifesti per diversi film, tra cui Ben-Hur.
Ha illustrato numerosi libri, tra cui
The Innkeeper's Wife di Cronin, un'edizione
limitata di Madame Bovary, e la 25 ° edizione dell’anniversario
della Via col vento.
Ha scritto
2 romanzi: Blackbeard's
Ghost, pubblicato nel 1965 da Houghton Mifflin, e tradotto in film
da The Walt Disney Company,
e, nel 1968, The
Secret of Red Skull, un
sequel di Blackbeard's Ghost.
Ben Stahl è stato anche un artista ufficiale
della US Air Force e come ufficiale della US Air Force Reserve.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale
(Italia)
Figura di
rilievo del Seicento napoletano, si formò presso il pittore manierista
Fabrizio Santafede. Iniziò la sua attività artistica in età avanzata,
ottenendo le prime committenze nel 1615. Tra il 1617 e il 1618 soggiornò a
Roma impegnato nella chiesa di Santa Maria alla Scala. Qui entrò in
contatto con le tele di Caravaggio, dei Carracci e del Reni. L’influenza
subita dall’opera del Merisi fu moderata e comunque non avvenne per
contatto diretto col pittore poiché, quando Caravaggio soggiornò a Napoli,
Stanzione era poco più che ventenne e non ancora avviato alla carriera
artistica. A Roma tornò diverse volte, ottenendo importanti
riconoscimenti. Nel 1630, si stabilì definitivamente a Napoli.
Prima di
questa data dipinse la Pietà di Palazzo Barberini a Roma (1623) e
il Sacrificio di Mosè di Capodimonte (1628-30). Nei due decenni
successivi si concretizzò un progressivo allontanamento dal naturalismo
caravaggesco e un accostamento al morbido classicismo della scuola
emiliana, giunto a Napoli con Guido Reni e Domenichino.
Gli ultimi
anni segnarono una evidente apertura verso il “nuovo” stile barocco,
interrotta bruscamente dalla morte sopraggiunta durante la terribile
epidemia di peste che, nel 1656, flagellò la città di Napoli.
Filatelia: Jugoslavia
STEINLEN, THÉOPHILE ALEXANDRE
(Svizzera)
Nato il10 novembre
1859 . Morto il 13 Dicembre 1923
Nato a Losanna,
Steinlen ha studiato presso l' Università di Losanna prima di prendere un
posto di lavoro come apprendista disegnatore in una fabbrica tessile in
Mulhouse , nella Francia orientale. Nei primi anni Venti stava ancora
sviluppando le sue abilità come pittore, quando lui e la sua nuova moglie
sono stati incoraggiati dal pittore François Bocion a trasferirsi nella
comunità artistica nel quartiere Montmartre di Parigi . Una volta lì,
Steinlen strinse amicizia con il pittore Adolphe Willette che lo
introdusse nel gruppo artistico di Le Chat Noir dove trovò spazio per
fare poster- art per il proprietario / intrattenitore del cabaret,
Aristide Bruant e per altre imprese commerciali.
Nei primi anni 1890, i
dipinti di Steinlen di paesaggi rurali, fiori e nudi venivano mostrati al
Salon des Indépendants. La sua litografia del 1895 litografia , intitolata
Les Chanteurs des Rues, era il frontespizio di un'opera intitolata
Chansons de Montmartre pubblicata da Éditions Flammarion con sedici
litografie originali che illustravano la Belle Epoque e le canzoni di
Paul Delmet . La sua sede permanente, Montmartre ei suoi dintorni, è stato
uno dei soggetti di Steinlen preferiti per tutta la vita e spesso dipinse
scene di alcuni degli aspetti più duri della vita nella zona. Oltre a
dipinti e disegni, ha anche fatto sculture su una base limitata, in
particolare figure di gatti per i quali nutriva un grande affetto come si
nota in molti dei suoi dipinti.
Steinlen diventò un
assiduo collaboratore delle riviste “Le Rire” e “Gil Blas”,
oltre a numerose altre pubblicazioni, tra cui “L'Assiette au Beurre”
e “Les Humouristes”, una rivista di breve durata che lui e una
dozzina di altri artisti avevano fondato congiuntamente nel 1911. Tra il
1883 e il 1920, ha prodotto centinaia di illustrazioni, alcune delle quali
sono state fatte sotto pseudonimo in modo da evitare problemi politici a
causa delle loro dure critiche sui mali sociali.
Théophile Steinlen è
morto nel 1923 a Parigi e fu sepolto nel cimitero di Saint-Vincent a
Montmartre. Oggi, le sue opere si trovano in numerosi musei di tutto il
mondo, tra cui il Museo dell'Ermitage di San Petersburg , Russia . e la
National Gallery of Art di Washington, DC , Stati Uniti .
FILATELIA
GUINEA EQUATORIALE
Anno 1974
(Slovenia)
Nato a Verd, ora parte della Corniola, il 20 settembre 1870. Morto il 28
giugno 1949.
Leader impressionista, pittore, ha frequentato
la scuola secondaria di Krško e la scuola tecnica di Graz tra il 1888 e il
1891. Dopo aver terminato la scuola di
Graz, si iscrisse all'Accademia di Belle Arti di Vienna.
Nel 1897 lasciò Vienna per Monaco di Baviera,
dove ha studiato presso Anton Ažbe, una scuola d'arte privata .
Ha vissuto e lavorato nella capitale bavarese
fino alla morte di Ažbe nel 1905.
Sternen conobbe l’impressionismo già a Graz.
A Vienna, ha visto i dipinti originali di alcuni
impressionisti francesi. A Monaco ha
studiato con connazionali Rihard Jakopič e Matija Jama, altri due
rappresentanti sloveni dell’impressionismo.
Diversamente da loro, Sternen preferì l’arte
figurativa e il suo lavoro consiste principalmente in ritratti e nudi
femminili.
Egli divenne noto soprattutto come restauratore e conservatore di dipinti
antichi, e ha dedicato la maggior parte della sua vita al restauro.
Ha in parte restaurato e in parte ridipinto il
soffitto della chiesa francescana a Lubiana, in origine decorato da Matevž
Langus nella metà del 19 ° secolo, ma gravemente danneggiato nel terremoto
di Lubiana del 1895.
Durante la seconda guerra mondiale , Sternen simpatizzava con la politica
collaborazionista filo-nazista del generale Leon Rupnik che dipense in un
suo ritratto. Egli tuttavia non ha subito
alcuna persecuzione dopo la fine della guerra.
È morto a Lubiana il 28 giugno 1949 ed è stato
sepolto nel cimitero di Zale.
Filatelia: Jugoslavia
(Norvegia)
.
Nato
nel 1910 a Copenaghen. Morto nel 1994 a Oslo.
Storm,
cresciuto a Buenos Aires dove studiò scultura,venne in Norvegia per
continuare gli studi presso l'Accademia Nazionale d'Arte sotto Wilhelm
Rasmusse nel 1930-33. In precedenza,
aveva studiato arte in Germania, Spagna, Francia e Italia. Fece
il suo debutto al Salone d'autunno del 1934.
Nel 1947 divenne professore presso l'Accademia
Statale d'Arte, una posizione che ha tenuto fino al 1980.
Ebbe una
forte influenza sugli artisti della sua generazione. Storm fu per un
certo periodo Vice Presidente di Associazione norvegese degli scultori.
Fu anche un membro del gruppo consultivo di
artisti presso il Municipio di Oslo, e il Vice Presidente della Casa degli
Artisti.
Fu insignito della Medaglia del Re al Merito
(1950); cavaliere di 1
classe di S.
Olav (1980), Cavaliere dell'Ordine di Dannebrog, Gran Commendatore del
Stella d'Africa e comandante della Purpurneseordenen. Tra le sue sculture
vi sono Arbeiderbevegelsens pionerer, (1958), sei sculture in
bronzo per il Municipio di Oslo. Ha
prestato servizio come professore alla Statens kunstakademi 1947-1980.
Filatelia: Norvegia
STRNAD IVAN
(Cecoslovacchia)
Nato il 3 aprile 1926 a Praga. Morto nel gennaio 2005.
Ha
creato molti francobolli cecoslovacchi e cechi e monete commemorative.
E 'stato membro delle associazioni di Repubblica
grafici "Hollar" e "Grafis".
Ivan Strnad ha insegnato agli studenti in una sezione speciale di grafica
applicata presso l'Accademia delle Arti, Architettura e Design di Praga,
dove in seguito divenne un professore associato.
Fu autore di bozzetti di francobolli,
illustrazioni, grafica applicata e design grafici, opere architettoniche,
opere tessili e medaglie. Il suo lavoro
include oltre 100 francobolli cecoslovacchi, banconote, una serie di loghi
aziendali e più di 20 warrant azioni.
Egli eccelleva nell'arte grafica libera,: ago
asciutto ed incisione; composizione di figure sono stati tra le sue
discipline preferite.
Durante la sua vita ha vinto numerosi premi per le sue opere d'arte.
La maggior dei premi è venuta dai suoi disegni
di bolli (1964: 2 ° premio per i francobolli del 20° anniversario della
Repubblica socialista cecoslovacca; 1966: 1 ° premio per la serie di
francobolli Vanguard 65, 1967, 1970-1972, 1974, 1975: premi annuali per
il Miglior Timbro dell'anno) e le più belle banconote (1980: 500 KCS
banconota).
Filatelia: Cecoslovacchia
STROZZI BERNARDO
(Italia)
Nato a
Genova c. 1581. Morto il 2 agosto 1644.
Importante
e prolifico pittore barocco fu attivo a Genova e anche a Venezia.
Nel 1598,
all'età di 17 anni, entrò come frate a far parte dell’Ordine dei
Cappuccini, un ramo della riforma dell'ordine francescano. Quando suo
padre morì (c. 1608), lasciò l'ordine per prendersi cura di sua madre,
guadagnandosi da vivere con i suoi dipinti, che sono stati spesso
influenzati dagli insegnamenti francescani, ad esempio la sua
Adorazione dei pastori (c.1615). Nel 1625, fu accusato di praticare
illegalmente l’arte del pittore. Quando sua madre morì (1630) Bernardo
subì pressioni da parte del tribunale dai Cappuccini che gli chiedeva di
rientrare nell'ordine. Egli fu brevemente incarcerato a Genova, e, al
suo rilascio, nel 1631, si rifugiò a Venezia per evitare il confinamento
in un monastero. Fu soprannominato per tutta la sua vita, come il prete
genovese.
I primi
dipinti, come L'estasi di San Francesco l, mostrano l'emotività
scura di Caravaggio. Ma dal secondo decennio del 17 ° secolo, mentre
lavora a Venezia, Strozzi sintetizza uno stile personale che fonde
influenze pittoriche del Nord (tra cui Rubens e Veronese) con una
monumentale essenzialità realistica. Ad esempio, nel dipinto
Incredulità di Tommaso, lo sfondo è disattivato, ma il volto di Gesù,
l’aureola e il suo contorno nebbioso, sono in uno stile atipico di
Caravaggio. Venezia infuse nella sua pittura uno sfondo e un contorno
più dolce, uno stile più accettabile per il patronato locale, derivato dai
suoi precursori a Venezia, Jan Lys (morto 1629) e Domenico Fetti (morto
1626), che avevano anche loro fuso l'influenza di Caravaggio nell’arte
veneziana. Esempi di questo stile si possono trovare nella sua Parabola
degli invitati al matrimonio (1630), Cristo che dà le chiavi del
Paradiso a San Pietro (1630), San Lorenzo distribuisce elemosine
a San Nicolò da Tolentino , e un Personificazione della Fama
(1635-6).
È stato
probabilmente anche influenzato da Velázquez (che visitò Genova nel
1629-30).
Dopo un
incarico di dipingere Claudio Monteverdi la sua fama crebbe, e nei suoi
ritratti inserì molti dei principali nobili veneziani. Tra i suoi allievi
e altri pittori fortemente influenzati da lui sono da includere Giovanni
Andrea de Ferrari (1598-1669), Giovanni Bernardo Carbone , Valerio
Castello , Giovanni Benedetto Castiglione , e Ermanno Stroifti.
FILATELIA
PARAGUAY Anno 1972 (2315/21, 2328, 2330 MI)
(Serbia)
Nato a Vinkovci nel 1896. Morto il 30 agosto 1942 .
Studiò pittura presso la Scuola di Zemun, dove si laureàò.
In
seguito si iscrisse nel Collegio dei mestieri ed arti a Zagabria poi dal
1920 visse a Parigi per diversi anni. Il
suo professore a Parigi era André Lhot.
Assente da Parigi (1924-1925), Sumanovic ritornò nella capitale francese
alla fine del 1925, e vi rimase ancora per diversi anni, accogliendo
alcune influenze dello stile di pittura di Matisse.
Sumanovic tornò in Serbia nella città di Šid
nel 1928 e, dopo un altro anno trascorso a Parigi, vi si stabilì nel
1930. La sua grande mostra fu presentata
a Belgrado nella Nuova Università nel 1939, dove espose circa 410 dipinti
per lo più dal periodo Šid. Era il suo
primo grande successo dopo molti anni.
Visse a Šid fino allo scoppio della seconda guerra mondiale, nel Regno di
Jugoslavia nell'aprile 1941, quando la Mussolini sponsorizzò lo Stato
Indipendente di Croazia, guidato dal croato fascista Ustascia, il quale
iniziò un genocidio su larga scala contro i serbi e gli ebrei già nella
1941.
La
polizia croata filo-fascista arrestò Sumanovic come ostaggio serbo con
altri 150 cittadini e li portò in un campo di concentramento ustascia a
Sremska Mitrovica. Sumanovic fu
giustiziato il 30 agosto 1942 insieme a molti altri serbi, sepolti in una
fossa comune del cimitero ortodosso serbo.
Filatelia: Jugoslavia
(Italia)
Nato a
Firenze nel 1585 ca. e ivi morto il 17 ottobre 1653.
E’ stato uno scultore della
corrente manierista, cresciuto nella bottega del Giambologna.
Dal momento che nel suo
lavoro continuava a proporre lo stile tipico del Giambologna, le sue opere
iniziarono ad essere scambiate per quelle del maestro già alla fine del
XVII secolo. Suo zio, Antonio Susini, fu il principale collaboratore del
Giambologna per la fusione del bronzo e il giovane Francesco ricevette ben
presto i primi insegnamenti come ragazzo di bottega. Grazie ad un viaggio
a Roma intrapreso tra il 1624 e il 1626 prese diretta visione delle opere
dell'antichità classica e della scultura barocca allora emergente, anche
se perdurò nel suo stile manierista ormai ben definito. Realizzò delle
copie in cera dell'Ermafrodito Borghese, appena scoperto, per
replicarlo in bronzo una volta rientrato a Firenze. La sua riproduzione in
bronzo del Laocoonte è basata su una copia di epoca ellenistica che si
trova a Firenze.
Come scultore Susini è
ricordato soprattutto per le opere realizzate su commissione pubblica.
La prima commissione
ottenuta, gli pervenne nel 1614 da parte dei Medici, fu un bassorilievo
bronzeo destinato a decorare l'altare di una cappella. Aiutato da
principio da Romolo Ferrucci del Tadda, Susini fece una copia in bronzo
dell'opera di dimensioni ridotte e la pose su un piccolo piedistallo.
Anche altre sculture di Susini furono poste a decorazione del Giardino di
Boboli; un Cupido che spezza un cuore con un martello e un Cupido che
scaglia una freccia fanno parte dell'elaborata composizione allegorica
della Vasca dell'Isola.
Susini firmò pochi dei suoi
lavori. Un Bacco da lui firmato si trova al Louvre.
Filatelia: Liechtenstein
SUSTRIS LAMBERT
(Olanda)
Nato ad
Amsterdam, 1515-1520 ca. Morto a Padova?, 1584 ca.
Pittore olandese
(padre di Friedrich Sustris), si formò a Utrecht o a Haarlem
nell'ambiente di Jan van Scorel o di Maarten van Heemskerck.
In giovane età
visitò Roma, come è confermato dalla scoperta della sua firma nella Domus
Aurea, e Venezia, dove entrò nell'atelier di Tiziano. In quanto membro
dell'entourage del celebre pittore, partecipò nel 1548 e nel 1550 alla
Dieta di Augusta, dove tornò nel 1542 ed ebbe l'opportunità di ritrarre
numerosi nobili della Svevia, come quelli della famiglia Vöhlin.
A partire dal
1543 dipinse il ciclo di affreschi della Villa dei Vescovi a Luvignano di
Torreglia.
Tra il 1548 ed
il 1553 si recò più volte ad Augusta; a questo periodo risalgono i
numerosi ritratti eseguiti per nobili e clero. Per il cardinale Otto
Truchsess von Waldburg realizzò un Battesimo di Cristo ora nel
museo di Caen.
Negli anni
sessanta si stabilì a Padova, dove morì verosimilmente, in un anno
imprecisato dopo il 1568.
Fu importante
soprattutto come pittore di paesaggi. La sua particolare fusione tra stile
olandese e italiano fu un decisivo modello per lo sviluppo dei paesaggi
ideali del XVII secolo.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta postale
ŠVABINSKÝ
MAX
(Cecoslovacchia)
Nato il 17
settembre 1873 a Kroměříž. Morto nel 1962.
Pittore, disegnatore, grafico e professore nell’Accademia di Arti Grafiche
a Praga, Švabinský è considerato uno dei
più importanti artisti della storia della pittura ceca per il suo
significativo lavoro prodotto durante la prima metà del 20 ° secolo.
Era relativamente insolito tra gli artisti
modernisti che il suo lavoro fosse accettato dal regime comunista,
La
ragione è dovuta, almeno in parte, all’aver formato la sua personalità
artistica prima del 1900, prima dell'avvento del cubismo.
Insieme a Jan Preisler, Antonín Slavíček, e Miloš Jiránek, è stato uno dei
fondatori dell'arte moderna ceca.
All'inizio, Švabinský manifestò tendenze d'epoca verso Plenérian
Realismo, il Simbolismo e l’Art Nouveau.
Alcune delle sue più importanti opere giovanili erano ritratti o dipinti
orientati alla sua famiglia a sua moglie Ela, spesso rimasti con la
famiglia Vejrych a Kozlov vicino a Česká Třebová.
Questo è il periodo in cui dipinse alcune delle
sue opere più famose.
A
Kozlov, all'inizio del secolo, si è dedicato alla grafica, soprattutto
acquaforte e mezzotinta. A causa della
elevata qualità del suo lavoro grafico, è stato nominato professore
dell'Accademia di Praga nel 1910, e negli stessi anni ha completato
murales per la Casa Municipale di Praga.
Nelle pagine della Sonata paradisiaca nel 1917, ha esteso la sua
gamma con incisioni in legno, e in quel momento il suo lavoro grafico ha
iniziato a superare la sua pittura.
Durante gli anni trenta, ha avuto la possibilità di lavorare in forme
monumentali. Dopo i mosaici per il
Monumento Nazionale a Žižkov Hill, dipinse tavole per tre vetrate della
Cattedrale di San
Vito a Praga. Allo stesso tempo, e con la
stessa perizia grafica, era in grado di progettare in miniatura un
francobollo. Alla prima sessione del
governo nel 1945, è stato insignito del titolo di "Artista Nazionale".
Max
Švabinský morì il 10 febbraio 1962. Il
cottage in Kozlov, vicino a Česká Třebová, dove Max Švabinský visse è
stato recentemente rinnovato e ora è aperto ai visitatori.
L'interno sembra proprio lo stesso di 100 anni
fa e molti dei quadri di Svabinsky sono lì esposti.
Filatelia: Cecoslovacchia
SZANTHO
MARIA
(Ungheria)
Nata a Szeged, 31 Luglio 1897. Morta a
Nagymágocs l’11 marzo 1998.
Cominciò ad esporre verso la metà del 1920 in
occasione di importanti gallerie d'arte come la Mucsarnok (Budapest).
Espose pure in una mostra a Budapest nel 1936. Si è specializzata in
ritratti di paesaggi e di donne nude.
La sua carriera è stata sempre brillante.
Ebbe una vita straordinaria; dotata nella sua arte, raggiunse presto
fama e apprezzamento internazionale. I suoi quadri, ben noti nelle
migliori gallerie e case d'asta, sono assai valorizzati.
Il suo nome completo è "bácsai Szánthó Mária".
Il nome di battesimo "bácsai" deve essere scritto con iniziale minuscola,
in quanto è espressione di un titolo di nobiltà.
Si sposò tre volte e dai suoi mariti non
ebbe figli. Il suo terzo marito era il Dr. Ferenc Klauschek, quindi alcune
fonti la citano come Klauschek Ferencné (il ‘né’ terminale significa
“signora”. Ha firmato tutti i suoi dipinti con il suo nome da nubile.
Il primo amore di Szantho Maria fu la musica,
Aveva un particolare talento per il pianoforte di cui era anche
insegnante, avendo conseguito il diploma presso l'Accademia di Musica
ungherese. Il suo diploma è stato firmato da Zoltán Kodály famoso
compositore ungherese.
Poco dopo aver completato i suoi studi di musica
decise di interessarsi anche di pittura. Compì diversi viaggi di studio in
Francia e in Italia.
I suoi dipinti ricchi e dettagliati
naturalistici sono ispirati dalla passione per la musica e dalla gioia di
vivere.
Studiò con famosi pittori ungheresi quali Géza
Kukan, Bertalan Karlovszky, Pál Fried e Mátyás Vitéz.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012.
(Ungheria)
Nato l’ 8 maggio
1835. Morto il 21 agosto 1910.
E’
stato un romantico pittore di temi storici.
"La scoperta di Louis II Dead Body 's ","
Donne di Eger "," Battaglia di Mohács "," Ladislao V "sono tra i più
importanti dei suoi dipinti storici.
Szekely è anche conosciuto per i suoi numerosi murales.
Filatelia: Ungheria
SZINYEI MERSE PÁL
(Ungheria)
Nato a
Szinyeújfalu, Ungheria (oggi Chminianska Nová Ves, Slovacchia) il4 luglio
1845. Morto il 2 Febbraio 1920.
Pittore
ungherese e politico, ha imparato pittura presso l' Accademia di Belle
Arti di Monaco di Baviera sotto Karl von Piloty . Era un amico di Wilhelm
Leibl e Hans Makart. Le sue sono alcune delle prime opere
dell'impressionismo in Ungheria e nell'Europa centrale .
Nel 1873
partecipò alla Fiera Mondiale di Vienna e vinse una medaglia con il suo
quadro Bath House.
Szinyei fu anche un politico attivo. E 'stato eletto al parlamento
ungherese, dove ha combattuto per la modernizzazione dell'istruzione
artistica .
Morì il 2
febbraio 1920, a soli quattro mesi e due giorni prima del trattato di
Trianon, in Jarovnice.
FILATELIA: Ungheria
SZULE PETER
(Ungheria)
Nato nel 1886. Morto nel 1944.
Péter Szüle era un artista visivo
ungherese nato nel 1886.
Tra le sue opere di nudo femminile:
Ritratto di nudo. Vanità e Ritratto di una contadina' .
Diverse sue tele opere si trovano in
collezioni private europee e degli USA.
Szule mori nel 1944.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Buste postali
(Polonia)
Nato il 26 luglio 1846 in Lipiach. Morto il. 31 gennaio
1905 a Varsavia. .
Ha creato, immagini religiose, di genere e orientali e ha toccato temi
tratti dai drammi di Shakespeare e dalla poesia romantica polacca.
Ha studiato presso la Scuola di Varsavia del disegno sotto
la direzione di Raffaello Hadziewicz.
Con una borsa di studio della Società per
l'incoraggiamento delle Belle Arti, ha proseguito gli studi all'estero.
Negli anni 1887/73 ha studiato presso
l'Accademia di Monaco di Baviera e successivamente presso l'Accademia di
S. Luca in Roma, a Parigi ( Ecole des
Beaux-Arts).
Dopo il ritorno in Polonia si stabilì a Varsavia
(1885-1894). Poi
ha vissuto a Czestochowa, dove ha lavorato a Jasna Gora.
La sua immagine di Eva ha ricevuto una menzione
d'onore alla Esposizione Universale di Parigi nel 1889.
A Varsavia, Eva provocò polemiche da un
lato ed elogi dall’altro.
Ha viaggiato in Crimea e Podolia nel 1885.
Nel 1902 è tornato a Varsavia. E’ sepolto
a Powązki.
Filatelia: Polonia
TANOUX HENRI ADRIEN
(Francia)
Nato a
Marsiglia il 18 ottobre 1865. Morto a Parigi nel 1923.
Fu pittore
di scene di genere, nudi, ritratti e scene di orientalisti,. Studiò presso
l'Accademia di Belle Arti di Parigi, dove fu allievo di Leon Bonnat ed
espose regolarmente le sue opere al Salon degli Artisti francesi a Parigi.
Ha ricevuto diverse volte menzioni d'onore all'Esposizione Universale nel
1889, una medaglia di terza classe nel 1894 e una seconda medaglia nel
1895 anno in cui si aggiudicò anche una borsa di studio per viaggiare.
Tornò a
Parigi, espose alcune nuove opere al Salon: «La leçon de couture»
(cucitura di apprendimento), e "La lettre», (la lettera), 1908, due
scene intime di genere stabilite in campagna e raffigurante la vita
semplice delle donne nella loro casa.
Neli anni
successivi, la sua pittura mostra un drastico cambiamento nella scelta dei
soggetti: «Après le Bain» 1912, «Fleur du Mal» 1913, o «Parfums
troublants» nel 1914, che prevedono un nuovo stile in cui ritrae le
donne sensuali e voluttuose con una pennellata molto leggero e manierista,
con toni morbidi e sottili tavolozza e giocando abilmente con le ombre.
Nel 1888, è
incaricato di decorare la sala dei matrimoni del Townhouse del 14 a Parigi
con «La Noce», e, nel 1905 riceve una seconda commissione per la
Sala della Musica nel decimo arrondissement e presenta «Teatri».
Nel 1905
diventa membro della Società Francese artisti.
Morì a
Parigi nel 1923. Pochi anni dopo, nel 1927, sua sorella ha fatto una
donazione al Museo delle Belle Arti di Nizza, «Thais», (215
centimetri x 235 cm), su un tema ispirato al romanzo dello scrittore
francese Anatole France.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014 Busta postale
TAPIA MARIO
(Cile)
Nato il 3
luglio 1939 a Valdivia, nel sud del Cile.
Ha
incominciato a dipingere giovanissimo; aveva solo undici anni quando i
suoi quadri vennero esposti alla Fiera Artistica di Antofagasta. Dopo gli
studi nel Liceo di Antofagasta, si è trasferito a Santiago dove ha
frequentato la Scuola di Arti Applicate all'Università del Cile,
laureandosi in "Architettura d'Interni" con una specializzazione in
ceramica.
Nel 1959 è
avvenuto l'incontro con Pablo Neruda, il grande poeta ha avuto modo di
apprezzare le ceramiche di Tapia, in occasione della Fiera Artistica di
Santiago del Cile.
Dopo
qualche tempo Tapia è divenuto membro del Museo d'Arte Contemporanea del
Cile e le sue ceramiche hanno rappresentato il Cile all'Expo '70 in
Giappone e alla Fiera dell'Artigianato di Losanna, in Svizzera.
Nel
settembre del 1970 è emigrato in Italia, dove ha iniziato a lavorare come
tecnico in una fabbrica di ceramica sul lago Maggiore. Dopo una decina
d'anni ha deciso d'intraprendere un’attività autonoma come pittore e
scultore.
Attualmente
vive e lavora a San Giuliano Milanese e insegna pittura e scultura all'
Accademia Comunale di Peschiera Borromeo (Milano), tiene corsi ai bambini
delle scuole elementari dell'hinterland milanese e lodigiano, nonché
corsi di aggiornamento per le maestre.
Filatelia:
Ecuador
TARBELL EDMUND CHARLES
(USA)
Nato a
West Groton, 26 aprile 1862 Morto il 1 agosto 1938.
Pittore
impressionista, appartenne al gruppo dei "Ten American Painters" e oggi le
sue opere sono in gran parte conservate nello "Smithsonian American Art
Museum", nella "Corcoran Gallery of Art", presso la "National Academy of
Design" e nella Casa Bianca.
Nacque in
un borgo del Massachusetts da una famiglia di origine inglese, approdata
in America nel 1647. Suo padre, Edmund Whitney, durante la Guerra di
Secessione contrasse la febbre tifoide e nel 1863 morì. La madre, Mary
Sophia Farnald si risposò in seguito con tale David Hartford e con lui si
trasferì nel Wisconsin, a Milwaukee, lasciando il giovane Ned (Edmund) e
sua sorella Nellie Sophia alle cure dei nonni paterni, a West Groton.
Votato
spontaneamente all'arte, Tarbell iniziò i suoi studi seguendo i corsi di
George H. Bartlett, presso la "Massachusetts Normal Art School". Fra il
1877 e il 1880 fece un apprendistato alla "Forbes Lithographic Co." di
Boston, poi, nel 1879, entrò alla "School of the Museum of Fine Art" di
Boston dove fu allievo di Otto Grundmann nella stessa classe dove si
trovavano altri due futuri membri del gruppo "Ten American Painters":
Robert Lewis Reid e Frank Weston Benson.
Per il
suo evidente talento Tarbell fu incoraggiato a proseguire gli studi a
Parigi, dove si recò nel 1882. L'anno seguente entrò nell'Académie Julian
per seguire le lezioni di Gustave Boulanger e di Jules Joseph Lefebvre.
La sua
formazione fu influenzata sia dall'accademismo sia dal movimento
impressionista.
Nel 1884
Tarbell iniziò una sorta di Grand Tour che lo condusse per due anni
consecutivi in Italia, poi in Belgio, in Germania e in Bretagna.
Tornò a
Boston nel 1886 e si mise a fare l'illustratore, il maestro d'arte privato
e il ritrattista. Poi, nel 1888, all'età di 26 anni, sposò Emeline Souther,
che apparteneva ad una influente famiglia di Dorchester (Massachusetts) e
dalla quale ebbe quattro figli. Nel 1899 venne chiamato a ricoprire la
cattedra del suo vecchio maestro Otto Grundmann nella Scuola del Museo, e
divenne popolarissimo come professore. La sua influenza sulla pittura
bostoniana fu così marcata che i suoi allievi venivano chiamati i "tarbelliti".
Fra i suoi discepoli vi fu anche Margaret Fitzhugh Browe (1884-1972).
Nel 1914
fu cofondatore della "Guild of Boston Artists" di cui assunse subito la
presidenza, mantenendola sino al 1924. Nel 1919 infine, fu chiamato a
ricoprire la carica di Preside alla Scuola d'arte della Galleria Corcoran
a Washington.
Nel 1927
Tarbell fu eletto membro della "American Academy of Arts and Sciences".
La fama
di Tarbell come artista di alto livello si consolidò già nel 1891, con
l'apparizione del quadro "In the Orchard" (Nel frutteto), che molti
considerano il suo capolavoro più significativo.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale
TARTAGLIA MARIN
(Croazia)
Nato a
Zagreb il 3 agosto 1894 e ivi morto il 21 aprile 1984 .
Pittore e
insegnante d'arte Accademia di Belle Arti di Zagabria .
Anche se è
nato a Zagabria seguì la Scuola Primaria e la Scuola Superiore a Split.
Successivamente si recò a Zagabria presso il Palazzo una scuola
professionale (1908 -1912). In quei tempi politici turbolenti che
precedettero la prima della prima guerra mondiale, temendo la
persecuzione politica, si recò in Italia a Firenze, poi a Roma, dove nel
1913 si iscrisse presso l'Istituto Superiore di Belle Arti. Poi si
presentò come volontario nell’esercito serbo sul fronte di Salonicco, ma
presto tornò a Roma, dove lavorò come assistente di Ivan Mestrovic, poi di
nuovo a Firenze, dove trascorse il suo tempo a fianco dei futuristi ,
Carl Carr , Giorgio de Chirico e altri. Dopo la guerra e dopo un breve
periodo soggiornò a Split (1918 -1921), girovagò attraverso l’Europa da
Vienna a Belgrado, a Parigi .
Su invito
di Vladimir Becic, Tartaglia nel 1931 anno si recò a Zagabria e diventò
insegnante tirocinante presso l'Accademia di Belle Arti e, ben presto,
assistente professore (1940), professore associato nel 1944, e professore
ordinario nel 1947. Seguì molte generazioni di artisti croati. Dal 1948
fu membro dell'Accademia jugoslava di Scienze e delle Arti .
Tartaglia,
nel corso della sua carriera artistica, espose in 30 mostre personali e
oltre 270 collettive in patria e all'estero. Ha esposto pure alla Biennale
di Venezia 1940.
Tra le sue
opere più rappresentative: Marjan attraverso olive (1920), Pettinatura
(1924), Piccola diga (1927), Paesaggio(1928).
FILATELIA
JUGOSLAVIA Anno 1969
(Romania)
Nato a Focsani nell’ottobre 1818. Morto a Bucarest il 24 ottobre 1894.
Moldavo di origine rumena pittore e un pioniere del neoclassicismo nella
pittura moderna del suo paese. Ha
iniziato come apprendista di suo zio Nicolae Teodorescu, pittore di
chiesa. Ha continuato a studiare presso
la Scuola di Pittura di Buzău, quando Teodorescu vi si trasferì.
L'ortodosso Vescovo di Buzău, Chesarie, lo ha
aiutato a ottenere una borsa di studio a Roma , dove ha seguito gli
insegnamenti dei professori della Accademia di San Luca.
Mentre era lì, ha eseguito copie di dipinti di
Raffaello, Bartolomé Esteban Murillo, Salvatore Rosa, e di Guido Reni.
Tattarascu partecipò alla Rivoluzione del 1848 in Valacchia.
Dopo la rivoluzione, dipinse ritratti di
rivoluzionari romeni in esilio.
Nel 1860, fu incaricato di redigere un album nazionale di luoghi
e monumenti storici del paese, il suo talento di dipingere paesaggi
vagamente romantici è diventato molto apprezzato.
Allo stesso tempo, mostrando la sua simpatia con
varie rivolte contadine, dipinse Il contadino al Danubio nel 1875.
Egli è stato anche incaricato di decorare
diverse chiese in maniera neoclassica.
Nel
1864, insieme con il pittore Theodor Aman, Tattarescu fondò la Scuola
Nazionale di Belle Arti di Bucares dove è stato professore per molto
tempo e dal 1891 al 1892 divenne direttore della scuola per due anni
(1891-1892).
Nel
1865, scrisse Principi utili e Studi sulle proporzioni del corpo umano
e Disegno dopo i pittori più celebri.
Tattarescu morì a Bucarest. La casa che
ha comprato nel 1855 e dove ha vissuto per quasi 40 anni è ora sede del
Gheorghe Tattarescu Memorial Museum e ospita alcune delle sue opere
originali.
Filatelia: Romania
TEIXEIRA ANTÓNIO LOPES
(Portogallo)
Nato a Vila
Nova de Gaia il 27 ottobre 1866. Morto a Alijó il 21 giugno 1942.
Scultore,
figlio dello scultore José Joaquim Teixeira Lopes, iniziò ad imparare la
sua arte nella bottega di suo padre. Nel 1882 si iscrive all'Accademia di
Belle Arti (Escola de Belas Artes) a Porto dove ha continuato la sua
formazione con artisti celebri come scultore António Soares dos Reis e
pittore João Marques de Oliveira. Nel 1885 partì perParigi , dove
frequentò l’École des Beaux-Arts e divenne uno studente distinto.
Intorno al
1895, insieme al fratello, architetto José Teixeira Lopes, ha costruito il
suo atelier a Vila Nova de Gaia, che ospita oggi un museo (la Casa-Museo
Teixeira Lopes) dedicato alla sua opera. E'stato professore della Scuola
di Belle Arti di Porto per molti anni.
Teixeira
Lopes ha lavorato principalmente su temi allegorici, storici e
religiosi, usando come materiali l'argilla, il marmo e il bronzo . La
sua vasta opera è presente in spazi pubblici, palazzi e chiese in
Portogallo.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1993
(Olanda)
Nato a L’Aia
nel 1588. Morto a Utrecht il 1 novembre 1629.
Fu
un membro di spicco dei seguaci olandesi di Caravaggio insieme a
Gerrit van Hondhorst. e Dirck van Baburen.
Poche le notizie sulla sua infanzia e gioventù. Suo padre Jan Egbertsz Ter
Brugghen, originario di Overijssel, si era trasferito a Utrecht, dove era
stato nominato segretario del Tribunale dal principe, Guglielmo il
Taciturno. Era stato sposato con Sophia
Dircx. Nel 1588 è diventato ufficiale
giudiziario al Consiglio Provinciale di Olanda a L'Aia, dove è nato
Hendrick.
Sul suo luogo di nascita non
c'è accordo fra le fonti: L'Aia o nell'Overijssel (forse Deventer). Si
stabilì giovanissimo a Utrecht dove diventò allievo di Abraham Bloemaert.
Anche se non è certa la data del suo viaggio in Italia (1604 o 1607), si
ritiene che abbia vissuto a Roma fino al 1614, anno in cui viene segnalato
a Milano mentre è di ritorno verso casa. Se è certo che a Roma conobbe la
pittura del Caravaggio, le discussioni sulla data del suo viaggio in
Italia parrebbero smentire l'ipotesi di una sua conoscenza diretta con
l'artista. In ogni caso ne conobbe i suoi seguaci, come Orazio Gentileschi,
Giovanni Serodine, Carlo Saraceni e altri. Ritornato in patria, tornò
brevemente a Roma all'inizio degli anni venti. L'incontro con la pittura
di Caravaggio e dei caravaggisti lo segnò profondamente, integrando
pienamente nelle sue opere sia l'uso del chiaroscuro che di
soggetti drammaticamente carichi.
Ter
Brugghen morì a Utrecht il 1° novembre 1629 forse una vittima della peste.
La famiglia viveva in Snippenvlucht. Ebbe
otto figli, l’ultimo dei quali, Hennickgen,
nacque quattro mesi dopo la sua morte, il 14 marzo 1630.
Filatelia: Ajman
THIVET ANTOINE
(Francia)
Nato nel 1856. Morto nel 1927.
Disegnatore e pittore di nudi,
ritratti, scene di genere,
paesaggi, marine e nature
morte.
Thivet
studiò con Jean-Léon
Gerome, Millet,
Adolphe Yvon
e Louis Jules
Etex.
Alla fine del 19° secolo
è diventato noto per i suoi
dipinti di donne,
specialmente nudi
visti da dietro.
Egli ha respinto lo stile
accademico a favore di
una maggiore
sensualità, spesso
vicino al Simbolismo.
Dipinse anche i paesaggi
della natura e le scene
della vita di Parigi.
Espose al Salon di Parigi
dal 1877 e
poi al Salon
des Artistes
Francais, ricevendo
un encomio nel 1899.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
(Danimarca)
Nato a
Copenhagen nel 1770 e ivi morto nel 1844.
Scultore danese, è c
considerato tra i massimi esponenti del neoclassicismo. Visse in Italia e
soprattutto a Roma dove si dedicò allo studio dell'antico ricevendo onori,
commissioni e incarichi. Dotato di eccezionale abilità tecnica, elaborò
uno stile di severa monumentalità, toccata a volte da una intima serenità.
Tra le opere: Il Giasone (1803), Cristo e gli Apostoli
(1821-27) , il monumento a Pio VII (1831) in S. Pietro.
Figlio di un intagliatore di
legno islandese, dal 1781 si formò all'accademia
di Copenaghen ma fu soprattutto influenzato da J. A. Carstens. Visse a
lungo in Italia (1796-1838),
salvo qualche soggiorno in patria, in Germania e in Polonia (1818-19).
A Roma, dal 1797, si dedicò allo studio
dell'antico e delle opere di A. Canova, approfondendo anche le teorie di
J. J. Winckelmann e A. C. Quatremère de Quincy; dal 1811
insegnò scultura all'Accademia di San Luca, esercitando una profonda
influenza sui giovani scultori italiani e stranieri.
Oltre alle non comuni
capacità tecniche, aveva una profonda conoscenza della scultura greca,
che gli fruttò, tra l'altro, l'incarico da parte di Luigi di Baviera di
restaurare le statue del frontone di Egina (1818).
Il Giasone realizzato in marmo e terminato nel
1828, commissionato dal collezionista Thomas Hope, segnò l'inizio
del suo successo, che culminò, al ritorno in patria, con la costruzione di
un museo per le sue opere (1838-48).
Tra le altre opere, oltre a numerose sculture di soggetto mitologico (
Amore e Psiche, 1803; Ganimede,
1804; le Tre grazie,
1819; ecc.), realizzò il fregio in stucco con l'Entrata di
Alessandro in Babilonia, in onore di Napoleone (1812),
Roma, palazzo del Quirinale, Sala delle dame; del fregio esistono varie
copie; la versione in marmo, commissionata da Napoleone e rilevata dal
conte Sommariva, 1816-28,
è a Villa Carlotta sul Lago di Como; il modello per il Leone di
Lucerna (1819-21; rilievo
scavato nella roccia; la statua equestre di Massimiliano di Baviera
(1833-35, Monaco).
Filatelia: Danimarca
THULDEN THEODOOR VAN
(Olanda)
Nato nel
1806. Morto il 12 luglio 1669.
E’ stato un
pittore barocco olandese di 's-Hertogenbosch in Brabante Settentrionale,
attivo in quella città e ad Anversa. Secondo Houbraken fece molte pale
d'altare, ma preferì dipingere soggetti meno nobili, come sagre, e
matrimoni. E 'stato anche un buon incisore, come lo dimostra la sua
incisione di Ulisse fatta a Parigi.
Sposò Maria
van Balen, la figlia del pittore Hendrick van Balen e sorella dei pittori
Hendrick II e Jan van Balen. Il suo stile è fortemente vicino a quello di
Peter Paul Rubens, con cui lavorò di frequente.
Attratto
dalle opportunità che offrivano i Paesi Bassi del Sud , non disponibili
nelle città del nord, ha viaggiato ad Anversa intorno 1621, dove ha
studiato presso lo studio di Abraham van Blijenberch. Nel 1626 divenne un
maestro nella Gilda di San Luca. Ha lavorato in Francia, facendo copie di
dipinti manieristi a Fontainebleau e lavorò a Parigi dal 1631 e 1633.
Van Thulden
tornò ad Anversa nel 1634, dove riprese a lavorare con Rubens. Uno dei
grandi progetti in questo periodo è stata la produzione di incisioni per
l'entrata del Cardinale-Infante Ferdinando nel 1635. Nel 1637 ha lavorato
sulla Torre de la Parada di Madrid. Tornò nel Brabante Settentrionale
nel 1640, stabilendosi nella sua città natale, dove vinse una commissione
per fare allegorie politiche per il consiglio comunale.
Van Thulden
continuò a dipingere pale d'altare e altre commissioni per i patroni
cattolici nei Paesi Bassi del Sud così come allegorie-politiche, relative
alla Pace di Westfalia del 1648, per gli utenti locali. Ha inoltre
partecipato alle decorazioni per la Oranjezaal nel Huis ten Bosch, L'Aia e
ad una commissione per Amalia von Solms.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2013 Busta postale
TIEPOLO GIAMBATTISTA
(Italia)
Nato a Venezia nel 1696.
Morto nel 1770,
Decoratore, disegnatore e
incisore discendeva da una agiata famiglia di armatori e invece di
seguire l'attività di famiglia, per acconsentire alle sue tendenze, nel
1710 viene affidato al pittore storico Gregorio Lazzarini, che lo tiene
nella sua bottega roccocò per insegnargli le tecniche pittoriche ed il
disegno, ma lo abitua anche a lasciarsi guidare dai lavori di altri
pittori, ad adeguarsi alle committenze, a mettersi in gioco con soggetti
nuovi ed a studiare gli artisti antichi, ma anche i suoi contemporanei.
Nel 1717, sentendosi ormai
pronto, Tiepolo lascia la bottega del Lazzarini ed incomincia la sua
carriera artistica. Le sue prime opere eseguite a Venezia, sono
principalmente a olio.
Ancora alla ricerca del suo
stile, intorno al 1725 il pittore si dedica all'affresco. In breve la
tavolozza del Tiepolo si schiarì sotto l'influenza di Paolo Veronese.
Nel 1726
Tiepolo, è chiamato a Udine per affrescare il Duomo, la cappella del
Santissimo Sacramento e poi il Palazzo Vescovile e della Cattedrale,
realizzando la più famosa delle sue vòlte.
Dopo aver
lavorato ad Udine per tre anni, risponde agli inviti a dipingere in varie
città italiane ed in particolare a Milano, e Bergamo.
Tutte le
opere di affresco, le tele con scene mitologiche e storiche e le pale
d’altare vengono eseguite, una dopo l’altra, con cadenzata continuità, nel
periodo in cui la sua vena creativa si manifesta inesauribile.
Sottoposto
ad incessanti richieste, il Tiepolo nel 1750 si reca a Wurzburg in
Germania per la realizzazione di affreschi alla Kaisersaal del Palazzo del
Principe-Vescovo.
Al culmine
della sua fama e ricchezza viene invitato dal re di Spagna a Madrid dove
si reca con i figli Giandomenico e Lorenzo. A Madrid gli vengono
affidati gli affreschi del Palazzo del Trono e altre due sale. Finito il
suo incarico a corte nel 1766, Tiepolo chiede il permesso a Carlo III di
rimanere a Madrid per eseguire una serie di sette Pale per la chiesa di
San Pascual Baylòn vicino ad Aranjuez,(1770 dipinte ad olio su tela.
Gianbattista Tiepolo muore a Madrid nel 1770.
Filatelia: Manama
TILLIER PAUL PROSPER
(Francia)
Nato a Boupère nel 1834. Morto a Parigi
il 10 ottobre 1915,
Il suo
quadro 'Confidence' (1875) è custodito nella collezione del Musée
des Beaux-Arts dI Troyes, France.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
TINTORETTO JACOPO ROBUSTI
Nato a Venezia nel 1518 e ivi morto il 31 maggio 1594.
La data è incerta perché l'atto di battesimo venne perduto nell'incendio
degli archivi di San Polo e quindi si desume dall'atto di morte: "31
maggio 1594: morto messer Jacopo Robusti
detto Tintoretto de
età de anni 75 e mesi" a Venezia per cui si risale al settembre-ottobre
del 1518.
Il Krischel ritiene invece che Tintoretto sia nato nel 1519, probabilmente
in aprile o maggio, come lo studioso desume dai registri della parrocchia
e degli uffici sanitari.
Tintoretto fu forse il più grande esponente della scuola veneziana e
ultimo grande pittore del rinascimento italiano.
Trascorre l’intera sua esistenza nella città di Venezia, eccezion fatta
per un viaggio a Roma (avvenuto presumibilmente nel 1545) e una visita a
Mantova nel 1580.
Il soprannome di "Tintoretto" gli deriva dal mestiere del padre Giovanni
Battista che lavorava nel campo della tintura della seta, non si sa se a
livello artigianale o commerciale: probabilmente era originario di Lucca,
dato che quest'arte era stata importata a Venezia nel XIV secolo proprio
dai lucchesi. Il padre Battista faceva parte dei "cittadini" (quei
veneziani non nobili che pure godevano di certi privilegi), grazie a
questa posizione, il Tintoretto ha buoni rapporti con l'elite veneziana e
l'appoggio dei patrizi.
Durante la
giovinezza viene anche chiamato Jacopo Robusti, poiché il padre difese le
porte di Padova in modo robusto, contro le truppe imperiali.
Il suo vero
nome "Comin" è stato scoperto da Miguel Falomir, il curatore del Prado di
Madrid e reso pubblico nell'occasione della retrospettiva del Tintoretto
nel gennaio 2007 al Prado.
Il
Tintoretto non nasconde le proprie origini, anzi, nei suoi dipinti si
firma come "Jacobus Tentorettus" o "Jacomo Tentor".
Dell'
infanzia si sa ben poco dato che non esistono documenti sugli studi del
Tintoretto.
Le uniche
fonti sono i pagamenti delle commesse e la biografia scritta da Carlo
Ridolfi, che non incontrò mai l'artista ma attinge le informazioni dal
figlio Domenico.
Ridolfi
narra che il Tintoretto da giovane usa i colori del padre per dipingere le
pareti del laboratorio quindi il padre Battista gli trova un posto come
apprendista presso la bottega di Tiziano, nel 1530.
Le fonti
parlano di un breve permanenza con Tiziano, che lo caccia dalla sua
scuola, forse non per gelosia, come si vuole ripetere, ma quanto per
divergenze artistiche e caratteriali, dato lo spirito ribelle del giovane
allievo Tintoretto, che un amico spiritosamente definisce “granelo de
pévere” (granello di pepe).
In un
documento del 1539 Tintoretto si firma "mistro Giacomo depentor nel
champo di san Cahssan", ovvero si fregia del titolo di maestro, con
uno studio indipendente presso campo san Cassiàn, nel sestriere di San
Polo.
Filatelia : Benin, Congo Rep., Costa d’Avorio, Eritrea,
Fujera, Manama, Oman, Paraguay,
TIZIANO VECELLIO
(Italia)
Nato
a Pieve (Belluno) nel 1488. Morto il 27 agosto del 1576.
Tiziano
Vecellio appartiene ad un'antica famiglia di un piccolo centro alpino.
Ancora molto giovane, egli abbandona la montagna per ricevere un'adeguata
istruzione pittorica. Giunge così a Venezia, ove i sui primi maestri sono
Gentile e Giovanni Bellini.
Tra il 1508
e il 1509, è al fianco del pittore Giorgione nella realizzazione del
Fondaco dei Tedeschi. Solo un anno più tardi, la sua fama è già
consolidata e riceve commissioni importanti, quali la Pala di san Marco
e di Santa Maria della Salute. Nel 1511 affresca la Scuola del Santo a
Padova. Ottenuta dal Consiglio dei Dieci una rendita ufficiale, destinata
ai pittori migliori, nel 1533 diventa pittore ufficiale della Repubblica
di Venezia. La sua attività è frenetica: egli accetta molte commissioni da
parte della nobiltà contemporanea, realizzando parecchie opere a soggetto
profano.
Nel 1516
Alfonso I d'Este richiede i suoi servigi e nel 1518 gli commissiona la
decorazione del "camerino d'alabastro". Tra il 1519 e il 1526 dipinge la
Pala Pesaro e il Polittico Averoldi per la chiesa bresciana
dei Santi Nazaro e Celso.
Ormai
osannato come il più celebre pittore del tempo, Tiziano è conteso tra le
corti italiane: lavora a Mantova per i Gonzaga e ad Urbino per i duchi.
Nel 1542 ha inizio la sua collaborazione con papa Paolo III e con la sua
famiglia; ben presto si trasferisce a Roma e qui rimane fino al 1546. Nel
contempo, la sua apprezzata attività di ritrattista procede ed egli ha
l'occasione di ritrarre Carlo V durante la sua incoronazione nel 1530.
L'imperatore e suo figlio Filippo II, futuro re di Spagna, ne fanno il
loro pittore prediletto. Tiziano lavora per anni al servizio della
famiglia asburgica. Muore il 27 agosto del 1576, mentre infuria la peste,
lasciando incompiuta l'opera che avrebbe desiderato venisse posta sulla
sua tomba: la "Pietà".
Filatelia: Ajman, Benin, Bulgaria,Cayman Isole, Centroafricana Rep.,
Congo Rep., Costa d’Avorio, Fujera, Gabon, Guinea Bissau, Malawi,
Mali, San Tomé & Principe, Somalia, Spagna, URSS,
TOGORES y LLACH JOSEP DE
(Spagna)
Nato a
Cerdanyola del Vallés, Barcellona e ivi morto il 19 luglio 1893.
a
Barcellona, 17 giugno 1970..
Figlio di
Josep de Togores y Muntades, presidente dell'Associazione di Football Club
Barcellona e cofondatore del quotidiano El Mundo Deportivo, all'età di 13
anni Togores soffre meningite e diventa sordo. Cominciò allora ad
interessarsi alla pittura. Ha iniziato la sua formazione artistica con
Joan Llaverias e Felix Mestres.
Grazie ad
una borsa di studio del Comune di Barcellona, nel 1907 si trasferisce a
Parigi, dove entra in contatto con l'opera di Paul Cézanne. A Bruxelles
dipinge un quadro (The Crazy Cerdanyola) che viene assegnato al
Salone Internazionale che celebra la città. Poi inizia una fase
impressionista nel suo lavoro.
Tornato in
Catalogna, Togores diventa parte del Raggruppamento Courbet di
Barcellona. Terminata la prima guerra mondiale, torna a Parigi, dove entra
in contatto con il surrealismo attraverso il suo rapporto con artisti come
Georges Braque, Aristides Maillol, Max Jacob e Picasso, arrivando a
firmare un contratto in esclusiva col rivenditore Daniel-Henry Kahnweiler,
fino al 1931. Questo sarà il suo periodo più surreale e sperimentale.
Nel corso
del 1920 ha cominciato ad essere conosciuto in Europa, e negli anni
successivi esplora diversi stili come il Cubismo o l’accademismo,
lasciandosi influenzare dall’avant-garde del tempo e subire
influenze del classicismo.
Nel 1932,
di nuovo a Barcellona, cambia il suo concessionario, iniziando un rapporto
con Francesco Campo e comincia a dedicarsi alla pittura di ritratti
dell'alta società catalana.
Morì nel
1970 a causa di un incidente stradale.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2012 Busta postale
TOMANEK JOSEPH
(Cecoslovacchia)
Nato a Straznice, Cecoslovacchia (nel sud-est Moravia) il 16 aprile 1889.
Morto nel 1974.
Una vecchia biografia La tavolozza e scalpello (Giugno 1929)
racconta di Joseph e del suo violino in legno di pino, per indicare un
certo talento che aveva anche per la musica. Studiò in primi i rudimenti
dell'arte presso la Scuola di Design di Praga, dove dimostrò il suo
talento per la pittura Nel 1910 si trasferì a Chicago per sfuggire a a
tre anni di servizio militare e iniziò a lavorare come designer di
interni. Continuò a frequentare numerosi corsi d'arte anche presso
l'Istituto d'Arte di Chicago, dimostrando una forte attenzione alla
pittura. Egli è stato in grado di esibire il suo lavoro attraverso l'Art
Institute di Chicago tra 1919-1931.
Joseph Tomanek era noto per i suoi splendidi nudi che sono stati spesso
fissati in scene piene di vegetazione lussureggiante, eseguite in uno
stile art nouveau. Tomanek avrebbe preso le migliori caratteristiche dei
suoi modelli per creare un modello idealizzato. Tomanek tornò in Europa
per quattro anni al fine di perfezionare ulteriormente il suo mestiere. I
suoi paesaggi neo-rococò mostrano che Tomanek utilizzò le conoscenze
acquisite in Europa e che furono queste ad ispirarlo per creare nuove
opere in America.
Oggi, le opere di Joseph Tománek sono esposte in collezioni pubbliche e
private di tutto il mondo.
FILATELIA
GUINEA BISSAU 2014
(Romania)
Nato a Bârlad, 13 aprile
1886. Morto a Bucarest, 26 febbraio 1940.
Fu pittore, giornalista e
critico d'arte, precursore del modernismo nell'arte locale.
Primo di cinque figli di
Anastasia e Neculai Tonitza, frequenta la scuola primaria maschile al
ginnasio "Manolache K. Epureanu" di Bârlad. Lascia la città natale nel
1902 per seguire i corsi di pittura all'Accademia Nazionale di Belle
Arti di Iaşi, dove ha come insegnanti Gheorghe Popovici e Emano il
Bardasare. L'anno dopo visita l'Italia insieme a studenti di archeologia
dell'Università di Bucarest sotto la guida di Grigore Tocilescu. In questo
periodo, insieme ad altri suoi colleghi, Tonitza dipinge l'esterno della
chiesa di Grozeşti.
Nel 1908 parte per Monaco di
Baviera, dove viene ammesso all'Accademia di Belle Arti. Espone alla
Kunstverein, inizia a pubblicare caricature di carattere politico
sulla rivista La formica e scrive l'articolo L'importanza della
critica d'arte sulla rivista Arte rumena. I prossimi 3 anni li
passa a Parigi, visitando gli atelier degli artisti ed eseguendo studi sui
grandi dipinti. L'impressionismo, il modo "decorativo" di pensare, la
composizione ed il fasto della belle époque influenzeranno in modo
decisivo le sue scelte estetiche. Dipinge paesaggi, ritratti e
composizioni che espone nel suo atelier a Montparnasse.
Ritornato in Romania, esegue
vari affreschi nelle chiese di Scorteni, Siliste, Poeni e Văleni, insegna
disegno al liceo militare e diventa editorialista del giornale “Iaşul”
insieme a Cezar Petrescu. Nel 1913 sposa Ecaterina Climescu che gli darà
due figli, Catrina e Petru.
Nel 1916 espone a Bucarest,
insieme a Ștefan Dimitrescu, con
94 opere fra dipinti e disegni.
Dopo l'entrata della Romania
nel primo conflitto mondiale, arruolatosi nell'esercito rumeno, viene
fatto prigioniero dai bulgari nella battaglia di Turtucaia e mandato nel
lager di Kirjali. Qui si ammala di malaria e reumatismo, che lo segnerano
fino alla fine dei suoi giorni.
Nel 1921, Tonitza allarga il
suo orizzonte, dedicandosi alla pittura su ceramica ed organizzando una
mostra; nello stesso anno si trasferisce a Vălenii de Munte e cessa di
scrivere editoriali.
Partecipa alla Biennale di
Venezia nel 1924 e un anno più tardi esce dall'associazione Arta Română
per formare insieme a Francisc Şirato, Oscar Han e
Ștefan Dimitrescu, il "Gruppo dei quattro" con i quali allestisce
diverse mostre fino al 1934.
Considerato all'epoca "il più
importante" pittore rumeno vivente, espone in varie metropoli europee:
Barcellona (1929), Amsterdam (1930), Bruxelles (1935). Negli anni 1933 e
1934 parte per la Dobrugia insieme a Francisc
Șirato, realizzando una serie di
quadri e disegni di paesaggi di Balchik. Dopo la morte, nel 1940, viene
omaggiato al Salone Ufficiale e alla mostra della manifestazione
"Luna Bucureștilor".
Filatelia:
Romania
TORNAI GYULA
(Ungheria)
Nato nel 1861 in
una piccola città in Ungheria, conosciuta come Gorgo, ha iniziato la sua
carriera artistica alla ricerca di una educazione formale nelle accademie
a Vienna, Monaco e Budapest, dove ha studiato sotto artisti di spicco come
Hans Makart e Gyula Benczúr.
Lo stile di
Tornai è stato fortemente influenzato dal l'estetismo di Makart e dalla
tonalità conosciuta come Makartstil ("stile Makart"). Si tratta di
dipinti, di grandi dimensioni dai colori vivaci e teatrali.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014 Busta postale
TORRES JULIO ROMERO de
(Spagna)
Nato a
Cordova l'11 novembre 1880, e ivi morto il 10 maggio 1930.
Il suo nome
emerse nell'esposizione degli "artisti indipendenti" ch'ebbe luogo a
Madrid nel 1907, e nella esposizione ufficiale immediatamente successiva
egli ottenne il primo premio col quadro Musa gitana, ora nel Museo
d'arte moderna a Madrid. Da quell'epoca la sua fama si andò diffondendo a
ogni apparire dei suoi ritratti femminili e delle sue composizioni
simboliche, tra le quali ricordiamo L'altare dell'amore (Museo
d'arte moderna di Barcellona), La consacrazione della canzone popolare
e Il poema di Cordova. La sua pittura. che evoca l'anima popolare
andalusa, si deve piuttosto collocare nel campo poetico che in quello
pittorico, ma la conoscenza profonda dell'arte lo aiutò a non lasciarsi
vincere dalla propria inclinazione.
Enrique,
fratello di Julio, nato a Cordova nel 1876, premiato in varie esposizioni,
sostenne energicamente le campagne per la difesa dei monumenti artistici
della sua città natale, organizzò la prima esposizione spagnola delle
opere del pittore Valdés Leal, pubblicò numerose biografie ed è direttore
del museo di Cordova.
Rafael,
altro fratello di Julio, nato pure a Cordova nel 1868, morto il 29 luglio
1898, studiò pittura a Madrid e a Roma e fu premiato nell'esposizione
nazionale di Madrid del 1892.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1976 (1473/4)
TOULOUSE-LAUTREC HENRI DE
(Francia)
Nato il 24
novembre 1864 ad Albi.
Nacque nel
palazzo medioevale della famiglia, le cui origini nobili risalivano fino a
Carlo Magno.
Molto cagionevole di salute, Henri soffriva di picnodisostosi, una
malattia ossea di natura ereditaria che consisteva nell’arresto della
crescita ossea. Era alto circa 152 cm e la testa era sproporzionatamente
grande rispetto al corpo e camminava con difficoltà.
Seguì
irregolarmente gli studi che in buona parte fece in casa, amava molto i
cavalli, ma non poteva cavalcare e le uniche cose che lo divertivano erano
il disegno e la pittura.
Proprio per
il talento precoce nel disegno, l'anno dopo la maturità (1881), iniziò a
studiare con Léon Joseph Bonnat (1833-1922) per proseguire come allievo di
Fernand Cormon.
Henri
Lautrec aveva solo diciannove anni quando aprì il suo studio a Parigi nel
quartiere di Montmartre noto per i bohémien e per la vivace vita notturna.
Quasi tutte
le sue opere sono ispirate a questo mondo e le sue scene nei caffè, nei
bordelli e nei locali notturni (tra cui il Moulin Rouge) hanno contribuito
a creare l'immaginario della Parigi fin de siècle.
Toulouse-Lautrec condusse una vita notoriamente dissipata, ma fu sempre un
professionista dedito al lavoro e fu per lui una questione di orgoglio
conservare i propri guadagni in un conto separato da quello su cui gli
veniva versata la rendita familiare. Nonostante le sue opere suggeriscano
spesso un senso di fresca spontaneità, erano frutto di una disciplinata
applicazione al disegno.
Edgar Degas
era il suo pittore preferito e Toulouse-Lautrec attinse da lui, da
Cézanne, Renoir e dalle stampe giapponesi, le sue personali composizioni
oblique, in cui la scena viene colta vividamente come da una rapida
occhiata di traverso.
Tecnicamente anticonvenzionale, dipinse persino su cartone con pittura a
olio molto leggera e spesso mischiò tecniche abitualmente usate
separatamente, come olio e pastelli.
Nel 1893
Toulouse-Lautrec realizzò la sua prima grande mostra individuale che ebbe
giudizi positivi da parte della critica.
Il pittore
alloggiava a volte per intere settimane nei bordelli, dipingendo le
prostitute che si rivelarono modelle ideali per lui, nella disinvoltura
con cui andavano in giro nude o seminude.
Toulouse-Lautrec rappresentò la loro vita senza alcun tentativo di
edulcorarla, di fare della morale o del sentimentalismo.
I quadri di
Toulouse-Lautrec erano pieni di calore e la sua opera è ricca di simpatia
umana, persino di umorismo, anche se affiorano sentimenti di malinconia,
disillusione e disperazione.
Molti dei
personaggi del cabaret, tra cui La Goulue, Yvette Guilbert, la ballerina
Jane Avril, il proprietario di cabaret Aristide Bruant, Valentin le
Désossé, furono resi immortali grazie ai quadri e ai manifesti di
Toulouse-Lautrec.
Nei
vent'anni di attività, con più di 600 dipinti, 350 litografie, 31
manifesti e 9 incisioni, Toulouse-Lautrec è universalmente riconosciuto
come uno dei più geniali grafici della storia dell'arte, soprattutto nella
litografia a colori.
Prostrato
dall'alcolismo e dalla sifilide, Toulouse-Lautrec si ammalò gravemente nel
1899 e morì due anni dopo, all'età di trentasei anni.
Nel 1922
sua madre donò un'ampia raccolta delle sue opere al museo della sua città
natale, Albi, che fu rinominato Musée Toulouse-Lautrec.
Filatelia: Burundi, Guinea Bissau, Manama
TREMOLIERES PIERRE CHARLES
(Francia)
Nato a
Cholet nel 1803. Morto a Parigi l’ 11 maggio 1739.
Fu allievo
di Jean-Baptiste van Loo, fratello di Charles André van Loo. Nel 1726 ha
vinto il secondo Prix de Rome, e dal 1728 visse e lavorò come un
pensionato dell'Accademia di Francia per sei anni a Roma. Poco prima della
sua partenza ha sposato il 4 Settembre 1734 Isabella Tibaldi, la sorella
del pittore miniaturista Maria Felice Subleyras.
Al suo
ritorno a Parigi, ha presentato nel 1737 la pittura Naufrage d'Ulysse
abordant dans l'île de Calypso (Musée Fabre, Montpellier) presso l'Académie
royale de peinture et de sculpture. In quello stesso anno, è stato
impegnato nella decorazione interna dell’Hôtel de Soubise con diversi
dessus-de-porte, ha dipinto Hercule e Hébé enchaînés di guirlandes de
fleurs.
Per un
arazzo reale, è stato incaricato di quattro grandi cartoni sul tyema
Les Quatre Ages du Monde, di cui è stato in grado di completare solo
la prima parte dxdei disegni.
I suoi
dipinti sono ora tra le altre cose, in possesso dei musei di Cholet,
Budapest, Dijon e Montpellier. Disegni di sua mano sono, ad esempio, al
Louvre e nei musei di Besancon, Cholet e Rennes.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta postale
TROGER PAUL
(Austria)
Nato a Monguelfo nel 1698. Morto a Vienna nel
1762.
Allievo di G. Alberti, completò la sua
formazione a Venezia; grazie alla protezione del vescovo di Gurk poté poi
soggiornare (1723-26) a Napoli, a Roma e a Bologna, e conoscere le
maggiori decorazioni tardo-barocche e in particolare apprezzare l'arte di
F. Solimena, S. Conca, A. Pozzo, G. M. Crespi. In rapporto con nobili
famiglie e alti prelati, ottenne importanti commissioni (affreschi e pale
d'altare) per la chiesa dei teatini a Salisburgo (1728), per le abbazie di
Melk (1731-32), Zwettl (1732-33),Altenburg (1732-38), per il duomo di
Bressanone (1749).
Gli sono stati attribuiti gli affreschi nel
palazzo Firmian a Mezzocorona (1727). Nelle sue opere combinò
l'impostazione compositiva di matrice napoletana e romana a una componente
chiaroscurale e cromatica veneziana che dai toni forti delle opere
giovanili giunse a toni argentei e freddi. Svolse anche un ruolo
importante nell'Accademia di Vienna, della quale fu rettore dal 1754.
Rimangono di lui numerosi schizzi e disegni (Vienna, Albertina) e alcune
incisioni all'acquaforte e a puntasecca.
Nelle opere della maturità, e in particolare
negli affreschi di Zwetti, Altenburg e Seitenstetten, l'artista schiarì
concretamente la sua tavolozza accostandosi piuttosto a Giovanni Antonio
Pellegrini.
FILATELIA
Austria
Anno 1968 (1108UN)
TSONJEV KYRIL
(Bulgaria)
Nato nel
1869. Morto nel 1961.
Pittore,
fu maestro di pittura e critico d’arte.
FILATELIA
BULGARIA Anno 1996 (3643
(Giappone)
Nato a Kawagoe 1753. Morto a Edo,
od. Tokyo, 1806.
Utamaro Kitagawa, nome
d'arte del pittore, incisore e poeta Toriyama Shimbi, allievo di
Toriyama Sekiyen, risentì poi l'influenza di Okumura Masanobu. Dopo un
esordio ispirato a soggetti teatrali, dal 1785
cominciò a pubblicare stampe singole e libri con illustrazioni (Ehon
Mushi Erabi "Libro degli Insetti", 1788;
Momo Chidori "Libro degli Uccelli", 1790
circa; ecc.) che lo rivelano delicato paesista.
Tra i più significativi
esponenti della scuola dell'Ukiyo-e, fu celebre soprattutto per le stampe
di soggetto erotico e i fogli con figure di donna caratteristici per la
profonda indagine psicologica e le nuove impaginazioni compositive.
Utamaro divenne uno degli artisti giapponesi più noti in Europa grazie a
una esposizione di sue opere avvenuta a Parigi nel 1889
e alla sua biografia scritta da E. de Goncourt (1891).
Il suo allievo Ogawa
Tetsugorō, alla morte del maestro, ne rilevò lo studio e copiò l'opera
pedissequamente; è conosciuto come Utamaro II.
Filatelia: Ungheria
VALADON SUZANNE MARIE CLEMENTINE
(Francia)
Nata il 23 Settembre 1865 a Bessines - sur - Gartempe. Morta il 7 Aprile
1938 a Parigi.
Fu la prima
donna ad essere ammessa nel 1894 alla Société Nationale des Beaux- Arts. E
'stata anche la madre del pittore Maurice Utrillo.
Figlia di
una lavandaia non sposata, Suzanne Valadon divenne un acrobata da circo,
all'età di quindici anni, ma un anno dopo, una caduta da un trapezio
concluse la sua carriera . Nel quartiere di Montmartre a Parigi,
concretizzò il suo interesse per l'arte pittorica, prima lavorando come
modella per artisti, osservando e imparando le loro tecniche, prima di
diventare pittrice. Fu modella di Henri de Toulouse Lautrec ( che le diede
lezioni di pittura ), Pierre-Auguste Renoir, e Pierre-Cécile Puvis de
Chavannes, ed è nota per aver avuto relazioni con questi ultimi due. Nel
1890 divenne amica di Edgar Degas che, impressionato dai suoi disegni
audaci e dipinti pregiati li acquistò e incoraggiò i suoi sforzi. Lei
rimase tra i più cari amici di Degas fino alla sua morte.
Valadon
dipinse nature morte, ritratti, fiori e paesaggi che sono noti per la loro
composizione forte e colori vivaci. Era, tuttavia, meglio conosciuta per i
suoi nudi femminili candidi, soprattutto perché era insolito nel XIX
secolo per una donna dipingere nudi femminili. Lavorò anche a pastello.
Le sue
prime mostre consistevano per lo più di ritratti. Ha regolarmente mostrato
il lavoro alla Galerie Bernheim - Jeune di Parigi.
Valadon
frequentò i bar e le taverne di Parigi con i suoi colleghi pittori.
Oggi,
alcuni dei suoi lavori possono essere visti presso il Centre Georges
Pompidou di Parigi, il Museo di Grenoble, e al Metropolitan Museum of Art
di New York.
Filatelia: Benin
(Peru)
Nato a Lima, 8 gennaio1941.
Talento precocissimo, Boris
Vallejo ha iniziato a dipingere a 13 anni. Nel 1964 si è trasferito negli
USA. Ha frequentato la National School of Fine Art.
Partendo da schizzi a matita
e inchiostro, Boris Vallejo ha realizzato i suoi quadri a olio. Si è però
fatto un nome soprattutto come autore di illustrazioni per calendari e
albi a fumetti. Nella sua produzione sono ricorrenti le rappresentazioni
di dei, eroi e guerrieri, sia maschi sia femmine, cui egli immancabilmente
conferisce un tocco sensuale: a volte sono figure celebri delle mitologie
antiche e della letteratura medievale o moderna, altre volte personaggi
anonimi. Portano la sua firma anche molti manifesti cinematografici, tra
cui quelli di Barbarella, Guerre stellari (L'impero
colpisce ancora), National Lampoon's Vacation.
Attualmente Vallejo vive
negli USA, ad Allentown, con la seconda moglie, la texana Julie Bell,
dapprima sua modella e in seguito sua collega.
Filatelia: Congo Rep.,
Kirghisitan
(Svizzera)
Nato a Losanna, 28 dicembre
1865. Morto a Parigi, 29 dicembre 1925.
Nel 1882 si trasferì a
Parigi, dove seguì i corsi di pittura dell’Académie Julian, in cui conobbe
gli artisti che formeranno il gruppo dei Nabis. Nel 1885 partecipò per la
prima volta al Salon.
Tra il 1888 e il 1890 lavorò
al Louvre come copista: colpito soprattutto dagli artisti fiamminghi,
sviluppò la sua naturale predisposizione per il disegno.
Contemporaneamente si dedicò alla xilografia (incisioni su legno) sotto la
guida di Charles Maurin e alle illustrazioni per libri e riviste.
Fino al 1890 la sua pittura
rimase fedele agli insegnamenti accademici, lontana dai fermenti delle
avanguardie del post-impressionismo; tuttavia si riscontra una sua
originalità nel disegno rigoroso e nitido che ricorda Edgar Degas.
Dopo il 1890, rifiutando la
resa atmosferica della realtà propria dell'impressionismo, si legò al
gruppo dei Nabis, allievi e continuatori di Paul Gauguin. Dai Nabis
apprese i canoni fondamentali della composizione bidimensionale e
dell'arabesco, ma ne rifiutò le ricerche tipiche del simbolismo per
volgersi ai temi della vita quotidiana.
Pur ammirando Paul Cézanne,
vide soprattutto nell'arte di Henri Rousseau e di Henri de
Toulouse-Lautrec un modo per rappresentare con lineare evidenza la cronaca
quotidiana; e alla cronaca si rifanno anche molte sue xilografie di
ispirazione sociale ed esistenziale, eseguite specialmente dal 1891 al
1898, anni in cui sospese quasi del tutto l'attività pittorica.
Tornato alla pittura,
Vallotton si dedicò di preferenza agli interni, ai ritratti, ai nudi e ai
paesaggi, dove i colori puri e squillanti sembrano anticipare il
surrealismo.
In questo periodo cominciò ad
essere apprezzato e richiesto dai collezionisti, in particolare per le sue
numerose nature morte. Trae inoltre ispirazione dalle nature morte di Paul
Cézanne.
Tra il 1908 e il 1913
partecipò a diverse mostre a Mosca, Odessa, Kiev e San Pietroburgo,
entrando in contatto con i maggiori collezionisti russi.
Durante la prima guerra
mondiale si recò al fronte: questa esperienza lo colpì profondamente e lo
portò ad eseguire opere cariche di elementi simbolici.
Negli ultimi anni di vita
alternò i soggiorni a Parigi a lunghi viaggi, soprattutto in Normandia.
Morì a Parigi nel dicembre
del 1925.
Filatelia:
Benin, Congo Rep.,
Somalia
(Argentina)
Nato a Rosario, Santa Fé, il12 ottobre 1901. Morto il 10 dicembre 1984
Artista argentino, discendeva da una famiglia di artisti emigrati dal
Tirolo.
Vanzo presentò la sua prima mostra nel 1919, in occasione
dell'inaugurazione del Witcomb Gallery di Rosario.
Nel 1941 è stato invitato ad una mostra
collettiva che ha caratterizzato Lucio Fontana, Domingo Candia e Emilio
Pettorutt al Riverside Galleria di New York , e nel 1945 ha partecipato al
concorso per una borsa di studio Guggenheim.
Nel 1953 ha realizzato una serie di zincografie
basate sul tema del poema gauchesco Martín Fiero, che sono stati
esposti a New York.
Durante i suoi ultimi anni ha spostato i suoi temi sulla cultura del
tango.
Vanzo era un collaboratore della rivista di arte e letteratura La
Gaceta del Sur e il primo segretario del Juan B. Castagnino Museo
delle Belle Arti (fondato nel 1937).
Vanzo disegnò uno schizzo dello stemma per Rosario, la sua città natale,
sulla base di una versione precedente creata dal consigliere Eudoro
Carrasco nel 1862 e modificata dall'architetto Ángel Guido (progettista
del Monumento Nazionale alla Bandiera ) nel 1957.
Una
riproduzione di Bandoneón di Vanzo, raffigurante un musicista di
tango, è stata dipinta sul muro di un edificio nel centro di Rosario nel
2006, come parte di un progetto di "urban museo".
Casa e studio di Vanzo sono stati donati dalla sua ultima abitante, la
nipote di Vanzo Maria Antonia Manzanel, al Comune di Rosario, alla sua
morte nel settembre 2006. Il suo
testamento specifica che il compito del Comune è quello di trasformare la
casa in uno spazio culturale.
VARGAS MIGUEL DIAZ
(Colombia)
Nato a Bogotá,
nel 1886. Morto nel 1956.
Ha studiato
presso la Scuola di Belle Arti di Bogotá, (oggi Scuola di Belle Arti,
Università Nazionale di Colombia), con Andrés de Santa Maria. In seguito,
in questa istituzione fu insegnante e direttore del Museo di Belle Arti..
Nel 1926,
ottenuta una borsa di studio, si recò in Spagna, dove frequentò
l'Accademia Reale di San Fernando a Madrid con il pittore Antonio Ortiz
Echagüe.
Nel 1928 ha
partecipato alla Biennale di Barcellona e nel 1929 vinse la medaglia d'oro
all'Esposizione Ibero-americano di Siviglia.
Nel 1956 morì a
Bogotá.
FILATELIA
GUINEA
BISSAU Abìnno 2012, SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
(Perù)
Nato il 9
febbraio 1896 ad Arequipa. Morto il 30 dicembre 1982.
E’
stato un noto pittore di pin-up girls.
Egli è spesso considerato uno dei più famosi degli artisti in talo genere.
Numerosi dipinti Vargas hanno venduto e
continuano a vendere per centinaia di migliaia di dollari.
Si
trasferì negli Stati Uniti nel 1916, dopo aver studiato arte in Europa a
Zurigo e Ginevra prima della prima guerra mondiale. Lavorò per la rivista
francese “La Vie Parisienne” e la rivista “Esquire” .,
Una
disputa legale con l’ “Esquire” sopra l'uso del nome "Varga" si concluse
con un giudizio a lui sfavorevole fino al 1960, quando la rivista “Playboy”
cominciò ad usare il suo lavoro come "Vargas ragazze."
La sua carriera è fiorita ed ha avuto grandi
mostre delle sue opere in tutto il mondo. La
morte della moglie Anna Mae nel 1974, che fu sua modella e manager, lo
spinse a lasciare la pittura.. La
pubblicazione della sua autobiografia nel 1978 rinnovò l’interesse per il
suo lavoro e lo spinse a riprendere il pennello.
Morì di un ictus il 30 dicembre 1982 all'età di 86 anni.
Vargas è ampiamente considerato come uno dei migliori artisti del suo
genere. Ha lavorato anche come un giudice
per Miss Universo, nel concorso di bellezza 1956-1958.
Filatelia: Guinea Bissau
VARMING HANNE
(Danimarca)
Nata 13
maggio 1939 in Copenhagen.
Scultrice,
ha studiato alla Royal. Accademia danese di Belle Arti dal 1958 - 65 a
Gottfred Eickhoff e Mogens Bøggild e ha debuttato al Charlottenborg Spring
Exhibition in 1963 .
Hanna
Varming sin dalla più giovane età dimostrò la sua visione artistica,
modellando primi piccoli quadri. Terminata la scuola secondaria, ha
trovato un posto di lavoro presso la Fabbrica Reale di porcellana nel
1955, dove ha trascorso la maggior parte del suo tempo lavorando su figure
di porcellana . Imparò la tradizione naturalista di scultura basata su
tecniche dell’antichità e l'uso dei motivi umani, un percorso in cui acuì
la sua ispirazione durante i suoi viaggi in Grecia, Egitto e Italia.
Hanne
Varming fece parte di un gruppo di compagni d'arte dal 1974 al 2001 ed è
stata membro del gruppo di Art Cornerdal 2001 .
Il 13 °
Marzo 2002 è stata scelta per pubblicare il Messaggio Danimarca con il
francobollo Ragazze in Aereoport , emesso sia singolarmente sia in
libretto.
Hanne
Varming tra l'altro, scolpì una statua in bronzo di Apollonia in
Viborg , e nel 2006 ha completato quattro grandi sculture da porsi nei
quattro cortili del nuovo State Prison Østjylland su Enner Mark fuori
Horsens . Le quattro sculture sono Ragazzo in ginocchio, Emma sulla
panchina, Uomo con bambino e I nonni. L'uomo con il bambino
quest’ultimo creato appositamente per il cortile della prigione, mentre le
altre opere si trovano anche altrove nello spazio pubblico, tra cui a
Kultorvet e Victor Borges Plads a Copenaghen.
La Varming
è stata premiata con : 1985 Tagea Brandts; 1988 Medaglia Eckersberg;
1990: Lifetime artista dalla Fondazione danese Arts; 1993: Anne Marie
Telmányi Scholarship
FILATELIA
DANIMARCA 2002 (1306/7 UN)
VEDDER ELIHU
(USA)
Nato a New
York, 26 febbraio 1836. Morto a Roma, 29 gennaio 1923.
Pittore,
poeta e illustratore di libri statunitense, appartenente al movimento
simbolista, era figlio del Dr. Elihu Vedder Sr. e di Elizabeth Vedder,
cugini fra loro.
È noto
soprattutto per le 55 illustrazioni della traduzione di Edward FitzGerald
dell'opera Rubaiyat of Omar Khayyam (edizione deluxe, pubblicata da
Houghton Mifflin).
Il padre,
dentista, decise di trasferirsi a Cuba, il che ebbe un forte impatto sul
figlio. Egli visse il resto della sua infanzia fra la casa del nonno
materno Alessandro a Schenectady ed un collegio. La madre appoggiò i suoi
desideri di diventare un artista mentre il padre accettò con riluttanza,
convinto che il figlio avrebbe dovuto cercare altre occupazioni. Il
fratello, Alexander Madison Vedder, era un medico militare della marina
che fu testimone della trasformazione del Giappone in un paese moderno
mentre si trovava di stanza colà.
Vedder
fece il suo tirocinio artistico a New York City con Tompkins H. Matteson e
poi a Parigi con François-Édouard Picot. Infine completò i suoi studi in
Italia, ove rimase fortemente influenzato non solo dalle opere del
Rinascimento italiano, ma anche dagli allora moderni pittori chiamati
Macchiaioli e dal vivace panorama italiano.
Egli
visitò l'Italia dal 1858 al 1860, molto vicino al collega pittore Giovanni
Costa. Il loro viaggio idilliaco attraverso la campagna italiana fu
abbreviato bruscamente poiché il padre gli tolse l'appoggio finanziario.
Durante la
Guerra di secessione americana Vedder rientrò negli Stati Uniti senza un
quattrino e condusse una vita modesta disegnando illustrazioni
commerciali. Fu coinvolto nel Pfaff's' coffee house group, un gruppo di
artisti bohemien, dipingendo alcune dei suoi quadri più memorabili,
notevoli per la loro immagine romantica e visionaria, spesso influenzata
da immagini orientali. I dipinti di quel periodo comprendono The Roc's
Egg, The Fisherman and the Genii ed una delle sue opere più famose,
Lair of the Sea Serpent. Negli Stati Uniti scoprì Walt Whitman, Herman
Melville e William Morris Hunt, divenendo loro amico. Nel 1865 divenne
membro dell'American Academy of Arts and Letters. Nel 1866 si recò a
Parigi con il collega Charles Caryl Coleman, per poi lasciare gli Stati
Uniti e andare a vivere in Italia.
Stabilì
inizialmente la sua residenza in Roma, ma dopo il successo finanziario
della sua opera Rubaiyat del 1884, si stabilì sull'isola di Capri,
ove, tra il 1901 ed il 1903 progettò e fece costruire la Villa Quattro
Venti.
Vedder
visitò più volte l'Inghilterra, subì l'influenza della Confraternita dei
Preraffaelliti e fu influenzato anche dalle opere di mistici inglesi ed
irlandesi quali William Blake e William Butler Yeats. Nel 1890 contribuì a
portare in Italia il gruppo In Arte Libertas.
Tiffany
gli commissionò disegni per vetri, mosaici e statuette. Egli decorò il
corridoi della sala di lettura della Biblioteca del Congresso ed i suoi
dipinti murali possono essere ammirati ancor oggi.
Vedder
tornava di tanto in tanto negli Stati Uniti, ma visse in Italia, nella
Villa Quattro Venti a Capri fino alla morte, avvenuta il 29 gennaio 1923.
FILATELIA
SOMALIA
Anno 2004
VELÁZQUEZ DIEGO
(Spagna)
Nato a Siviglia il 6 giugno 1599. Morto a Madrid il 6 agosto 1660.
Nato da
famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F.
de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello
studio di F. Pacheco del Río, pittore erudito e conoscitore della
letteratura classica, che gli fu di grande aiuto nell'ingresso nella vita
artistica e culturale della città.
Attraverso
la mediazione di Pacheco, del quale nel 1618 aveva sposato la figlia, il
pittore ebbe nel 1623 la commissione per un ritratto equestre di Filippo
IV, che ottenne un vero trionfo.
Nel 1628
conobbe Rubens, che Velasquez accompagnò in visita all'Escorial.
Velasquez
nel 1629 chiese al sovrano il permesso di compiere un viaggio di studio
in Italia. Al seguito del marchese Ambrogio Spinola, col quale si era
imbarcato a Barcellona, giunse a Genova, passando poi a Milano e quindi a
Venezia, dove copiò numerose opere dal Tintoretto. Da qui raggiunse
Ferrara, Cento (dove conobbe il Guercino), Bologna e Roma, dove si stabilì
a Villa Medici, e ottenne il permesso di studiare in Vaticano. Le
esperienze fondamentali della sensualità coloristica veneziana e
dell'equilibrio della pittura bolognese, vista soprattutto per tramite del
Guercino, connotano le opere eseguite a Roma,
Nel 1650
era a Roma, dove fu accolto nell'Accademia di S. Luca ed eseguì il
ritratto di Innocenzo X. Per la decorazione del palazzo reale
cercò, senza esito, di persuadere Pietro da Cortona a partire con lui per
la Spagna, e trattò l'arrivo a corte di A. Mitelli e A. M. Colonna. Al
ritorno a Madrid (1651) gli furono affidate importanti cariche, i cui
obblighi assorbivano gran parte della sua attività, ed ebbe varî onori
quali la nomina a cavaliere di Santiago (1659), riservata all'alta
aristocrazia. Negli ultimi anni la produzione di Velasquez. fu dunque
piuttosto limitata, pur segnando un ulteriore rinnovamento dei temi e
dello stile
Fu uno dei
pittori più rappresentativi dell'epoca barocca e uno degli artisti più
importanti della corte di Re Filippo IV di Spagna, sovrano amante del
fasto e appassionato collezionista d'arte. Modello sia per i pittori
realisti che impressionisti, celebrò la figura del Re con molti ritratti e
dipinse tratti della vita di stato e politica dell'epoca. Tuttavia, firmò
raramente i propri quadri. Il suo maggiore capolavoro è "Las Meninas",
realizzato nel 1656, che ritrae la figlia maggiore della nuova regina,
Marianna d'Austria, circondata dalle sue dame di corte, ma anche il re e
la regina stessi, riflessi in uno specchio, e lo stesso artista.
Morì il 6
agosto 1660. Fino al XIX secolo, le sue opere rimasero poco conosciute al
di fuori della Spagna, per poi essere molto apprezzato anche da illustri
pittori come Pablo Picasso, Salvador Dalí, Francis Bacon. Oggi è
considerato il padre della scuola artistica spagnola.
Filatelia: Congo Rep., Eritrea, Guyanja, Paraguay, Sao Tomé e Principe.
VERNON EMILE
(Francia)
Nato nel
1872. Morto nel 1919.
Artista
accademico, fece suoi primi studi nella Scuola di Belle arti di Tours,
dove vinse il primo premio di disegno nel 1888.
Questo iniziale successo lo incoraggiò. Si trasferì a Parigi, dove divenne
allievo di William Bouguereau e
di Auguste Trouphème nella
Scuola di Belle arti di Parigi.
Nel 1898 partecipò
all'Esposizione di Belle arti e di arti decorative di Tours, quindi
debuttò al Salon des
artistes français, dove in seguito espose regolarmente sino al 1923.
Vernon fu
prevalentemente un ritrattista, ma la sua produzione comprende anche molti
paesaggi e soggetti floreali. Eseguì anche alcune pitture murali, di cui
la più importante è la decorazione del Teatro di Châtellerault, eseguita
nel 1889.
Vernon
eccelse nell'acquarello, tecnica che impiegò per molti ritratti femminili
e di bambini. Impiegava sempre colori vivaci, allegri e creava
ambientazioni campestri e bucoliche. Solo nel suo ritratto forse più noto,
quello della moglie, intitolato "Sotto la lampada", moderò tale
vivacità cromatica un poco sognante e si impegnò in una composizione più
realisticamente seria.
Vernon
morì giovane, a soli 47 anni.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale
(Italia)
Nato nel 1528 a Verona. Morto nel 1588.
Paolo Caliari nasce a Verona - da qui 'Veronese'
- e si trasferisce a Venezia nel 1550 , dove divenne uno dei più
importanti pittori del 16 ° secolo.
Si è formato a Verona dal pittore locale Antonio
Badile, la cui figlia ha sposato nel 1566.
A Venezia fu influenzato dalla colorazione di
Tiziano e di Tintoretto e attratto dal Manierismo. Tuttavia, Veronese
continuò a sviluppare il suo stile più decorativo.
Nel
1573 l' Inquisizione sorvolò su qualche dettaglio irriverente in un’
Ultima Cena del Veronese. In un
affascinante scambio di pareri con gli Inquisitori ha difeso il diritto
del pittore a 'prendere la stessa licenza che poeti e giullari si
prendono”. La conclusione fu solo il cambio del
titolo del quadro nominato 'Cena in casa di
Levi', invece di cambiare l'immagine stessa.
Nel corso degli anni 1560 e '70 Veronese
produsse immagini mitologiche per una clientela internazionale, tra cui
due dipinti acquistati per Filippo IV da Velázquez in una delle sue visite
italiane.
Veronese dirigeva un grande laboratorio,
coadiuvato dal fratello Benedetto e dai figli Carlo e Gabriele che lo
rilevarono dopo la sua morte.
Filatelia: Fujera, Guinea Equatoriale, Manama, Paraguay,
VIEN JOSEPH MARIE
(Francia)
Nato a
Montpellier, il 18 giugno 1716. Morto a Parigi il 27 marzo 1809.
Pittore
francese, maestro di Jacques-Louis David, considerato dai suoi
contemporanei come il «padre del neoclassicismo francese», riprende temi
di gusto rococò, modernizzandoli superficialmente in senso neoclassico,
creando quello che può essere definito un «neoclassicismo erotico».
Formatosi
presso il conterraneo Charles-Joseph Natoire, nel 1743 vinse il Prix de
Rome, partendo l’anno successivo per Roma, dove rimase fino al 1750. In
città, oltre a copiare i quadri del Rinascimento e a dedicarsi allo studio
dell’antichità, subì l'influenza di Jean François de Troy, allora
direttore dell'Accademia di Francia e della pittura classicista bolognese
del '600. Del 1747 sono Le figlie di Lot, ora al Musée des
Beaux-Arts di Le Havre. Tra il 1747-48 realizzò la serie di sei dipinti
con Scene della vita di santa Marta ora a Tarascona nella chiesa di
Sainte-Marthe, di concezione grandiosa e lirica che rivela una tentazione
barocca di cui l'artista si sbarazzò solo con grande fatica. In occasione
del carnevale del 1748, si cimentò col genere del ritratto di fantasia,
eseguendo la Sultana regina, ora al parigino Musée du Petit Palais,
un bozzetto, che raffigura Louis-Joseph Le Lorrain mascherato. Nel 1750
eseguì l’Eremita dormiente, del Louvre.
Tornato a
Parigi venne ammesso all’Accademia nel 1751, presentando l'Arrivo di
santa Marta in Provenza che completa il ciclo di Roma. Dopo le
critiche di ispirarsi eccessivamente ai modelli italiani, l'artista si
rivolse agli esempi francesi del XVII secolo eseguendo, tra il 1754 e il
1756, un serie di allegorie per la corte danese, ora al Amalienborg di
Copenaghen. In questo periodo iniziò la frequentazione del conte di Caylus,
che gli comunicò la sua passione per l'antichità e le scoperte
archeologiche, orientandolo verso composizioni con fanciulle abbigliate
alla greca in interni ornati di colonne di marmo, vasi etruschi o tripodi,
soggetti vicini alle scene di genere, ma trasposti nell'antichità
classica. La tela con La guarigione del paralitico, presentato al
Salon del 1759 e ora conservata a Marsiglia, si ispira al classicismo di
Nicolas Poussin.
Nella
Venditrice di amori, un olio su tela conservato nel Musée National du
Château di Fontainebleau, esposta al Salon del 1763, si fece interprete
della reazione neoclassica al rococò, riprendendo l'iconografia da un
affresco affiorato dagli scavi archeologici nella zona di Gragnano nel
1759, conosciuto attraverso l'incisione realizzata da Carlo Nolli nel
terzo volume alla tavola VII de Le antichità di Ercolano.
Vien, in
seguito si cimentò in tele di proporzioni monumentali di pacata solennità,
come nella tela esposta al Salon del 1767, ora nella parigina chiesa di
Saint-Roch, con la Predicazione di san Dionigi. Per Madame du Barry
dipinse quattro pannelli dedicati al tema dei Progressi dell’Amore nel
cuore delle fanciulle, ora divisi tra il Louvre e la Prefettura di
Chambéry, in sostituzione di quelli del Fragonard.
Dal 1775 al
1781 fu direttore dell’Accademia di Francia a Roma e nel 1776 venne
accolto nell'Accademia di San Luca, in questi anni la sua attività si
concentrò nel promuovere lo studio approfondito del linguaggio formale
dell'antichità. Dal 1781, eseguì opere ispirate soprattutto a Omero, tra
cui Briseide consegnata da Patroclo agli inviati di Agamennone, ora
al Musée des Beaux-Arts di Arras. Del 1789 è l'allegoria
pro-rivoluzionaria con l'Amore che fugge la schiavitù, Tolosa,
Musée des Augustins. Dopo il 1793, Vien non espose più al Salon. Napoleone
lo nominò senatore 1799 e lo fece conte dell’impero nel 1808. Quando morì,
ebbe l'onore del funerale di stato e della sepoltura al Panthéon.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2°13 Busta Postale
VIGÉE-LE BRUN ÉLISABETH-LOUISE
(Francia)
Nata a Parigi,
16 aprile 1755 . Morta a Louveciennes, 30 marzo 1842.
E’ stata una
pittrice francese, considerata una delle più grandi ritrattiste del suo
tempo, con Maurice Quentin de La Tour e Jean-Baptiste Greuze
Suo padre, Louis
Vigée, era pastellista. Di sua madre si dice che fosse bella e saggia.
Battezzata nella chiesa di Saint-Eustache a Parigi, fu poi messa a balia
in campagna, a Épernon. Fu riportata a Parigi a sei anni, e messa in
collegio al convento della Trinità. Qui si notò che la piccola
Louise-Élisabeth disegnava dappertutto, sui muri della scuola non meno che
sui suoi quaderni.
La bambina aveva
circa otto anni quando suo padre, estasiato davanti a un suo disegno, le
profetizzò un avvenire di pittrice. A undici anni fu tolta dal convento e
riportata a vivere in famiglia. Si dice che all'epoca si vedesse brutta e
sgraziata, ma sta di fatto che passati i quattordici anni divenne una
delle donne più belle di Parigi.
In quel periodo
morì suo padre, ed Elisabeth, inconsolabile, decise di darsi completamente
alla passione che aveva condiviso con lui, il disegno.
Si affermò
precocemente come pittrice professionista, nonostante avesse solo quindici
anni: gli ordini cominciarono ad arrivare, anche perché era divenuta la
protetta di due grandi dame, Madame de Verdun, moglie di un fermier
général (un grande appaltatore delle imposte) e la duchessa di Chartres.
Nel 1768 la
madre di Élisabeth si era risposata con un ricco gioielliere,
Jacques-François Le Sèvre e la nuova famiglia Le Sèvre/Vigée era andata ad
abitare a rue Saint-Honoré, di fronte al Palais-Royal. Nel 1770 Maria
Antonietta arrivò in Francia per sposare il Delfino.
Nonostante
vivesse, per ragioni professionali, in un ambiente straordinariamente
libertino, Louise-Élisabeth era una virtuosa signorina piccolo borghese,
tanto da rifiutare spesso le richieste di ritratti che i mondani
dell'epoca le facevano per incontrarla, ed è sorprendente la facilità con
cui trovò il suo posto nella società dei grandi del regno.
Nel 1775 offrì
due suoi ritratti all'Académie Royale, ottenendone in cambio l'ammissione
alle sedute pubbliche. Il 31 maggio1783 fu ammessa alla Accademia Reale di
pittura e scultura (che divenne nel 1795 Académie des Beaux Arts), insieme
alla sua diretta rivale, Adélaïde Labille-Guiard. Il suo maestro fu
Gabriel Briard, pittore mediocre ma buon insegnante, che la presentò poi a
Horace Vernet, allora al culmine della sua fama. Ormai Élisabeth si
guadagnava da vivere facendo ritratti.
Il 7 agosto 1775
Élisabeth Vigée sposò Jean-Baptiste-Pierre Le Brun, pittore sfaccendato
(sfrutterà la celebrità della moglie), giocatore accanito e altrettanto
accanito donnaiolo. Tuttavia Le Brun era anche un grande mercante di
quadri, che fece molto per la carriera della moglie.
Il 12 febbraio
1780 Madame Vigée-Lebrun diede alla luce la prima e unica figlia,
Jeanne-Julie-Louise. Si dice che continuasse a dipingere anche durante le
prime contrazioni, e che a fatica si decidesse a lasciare i suoi pennelli
durante il parto.
Il successo
continuò dopo la maternità: i suoi ritratti in cui i soggetti femminili
risultavano allo stesso tempo somiglianti e imbelliti le conquistarono la
simpatia di Maria Antonietta, che fece di lei il suo pittore preferito.
Certo, il
successo aveva il suo prezzo: la familiarità con l'ambiente di corte
generò sul conto di Madame Vigée Lebrun pettegolezzi e vere e proprie
calunnie che le attribuivano orge, dissipazione, relazioni adulterine con
tutta Parigi - esattamente come avveniva per la sua protettrice Maria
Antonietta. Le uniche liaisons che forse ebbe, furono quella con il conte
di Vaudreuil, già amante della favorita della regina, Yolande de Polastron,
duchessa de Polignac, e quella con Calonne, ministro delle finanze che
succedette a Necker nel 1783.
Nell'estate del
1789 Madame Vigée-Lebrun era ospite di Madame du Barry, di cui aveva
iniziato il ritratto. Le due donne sentirono tuonare il cannone dentro
Parigi. L'antica amante del re avrebbe esclamato «Ai tempi del re Luigi XV
queste cose non sarebbero accadute!».
La pittrice
comunque non attese che la folla ostile venisse ad importunarla: nella
notte fra il 5 e il 6 ottobre 1789 lasciò Parigi con sua figlia e 100
luigi, lasciandosi dietro il marito, i quadri e il successo. Dirà più
tardi, della fine dell'Ancien Régime, «Allora regnavano le donne. La
rivoluzione le ha detronizzate».
Mentre a Parigi
infuriava la rivoluzione, la pittrice fu invitata, e continuò così a
dipingere, in tutte le corti d'Europa - a Roma, a Vienna, a Londra, a San
Pietroburgo, rifiutandosi di leggere i giornali, per non sapere quali dei
suoi amici erano stati ghigliottinati.
Nel 1800 sua
figlia sposò, contro la volontà materna, un certo Gaëtan Bertrand Nigris.
Questo evento fu per lei un vero strazio: delusa dal marito, ella aveva
fondato tutto il proprio mondo affettivo su quell'unica figlia, che ora
l'abbandonava. Le due donne non si riconciliarono mai del tutto.
Nello stesso
anno fu cancellata dalla lista degli émigrés e sarebbe potuta rientrare a
Parigi - ma lo fece solo due anni dopo.
Nel 1805 la
pittrice eseguì il ritratto di Carolina Murat, una delle sorelle di
Napoleone, ma evidentemente l'ambiente non le piacque se il suo commento
fu: «Ho dipinto delle vere principesse: non mi hanno mai infastidita e non
mi hanno mai fatto aspettare».
Nel 1809 Madame
Vigée-Lebrun, a 54 anni, prese a vivere tra Parigi, dove aprì un salotto
letterario, e Louveciennes, in una casa di campagna vicino al castello di
Madame du Barry, alla quale prima della rivoluzione aveva fatto 3
ritratti.
Tra il 1813 e il
1820 perse quanto le restava del nucleo familiare: l'ex marito nel 1813,
la figlia nel 1819, il fratello Louis-Jean-Baptiste-Étienne (nato nel
1758) nel 1820.
Verso il 1835, a
80 anni, pubblicò i propri Souvenirs, che ebbero un grande successo
e restano a tutt'oggi un documento molto interessante sugli sconvolgimenti
dell'epoca in cui ella aveva così intensamente vissuto, conoscendo tutti i
personaggi importanti, gli artisti e le corti del suo tempo.
Morì, in età
piuttosto avanzata, il 30 marzo 1842, e fu sepolta nel cimitero di
Louveciennes. (testo interamente tratto
da Wikipedia)
FILATELIA
DUBAY Anno
FRANCIA Anno 1953 (966), ROMANIA
(Norvegia)
Nato a Mandal, 11 aprile
1869 . Morto a Oslo, 12 marzo 1943.
La sua fama è legata
soprattutto al Parco di Vigeland, un'area all'interno del Frognerparken di
Oslo dove sono esposte oltre duecento sue sculture ed altri lavori.
Vigeland nacque in una
piccola città del sud della Norvegia da una famiglia di artigiani e
contadini. A quindici anni fu mandato ad Oslo per fare l'apprendista
presso un intagliatore, ma dovette abbandonare il posto dopo nemmeno due
anni, quando l'improvvisa morte del padre lo costrinse a rientrare a
Mandal per aiutare la famiglia.
Tornò ad Oslo nel 1888, a
diciannove anni, intenzionato a diventare scultore. Grazie al sostegno
morale e finanziario dello scultore Bryunjulf Bergslien, iniziò a
frequentare una scuola d'arte e nell'autunno del 1889 espose per la prima
volta al pubblico una sua opera ("Hagar e Ismaele").
Dal 1891 al 1896 Vigeland
fece diversi viaggi all'estero. Soggiornò a Copenaghen, a Parigi, a
Berlino e a Firenze. In quegli anni cominciarono ad emergere nelle sue
opere alcuni temi che dominarono nel tempo la sua produzione artistica: la
morte e il rapporto tra l'uomo e la donna. Tenne le sue prime due mostre
personali in Norvegia nel 1894 nel 1896, ottenendo pareri molto positivi
da parte di alcuni critici.
Dal 1897 al 1902 Vigeland fu
impegnato come scultore nelle opere di restauro della Cattedrale di
Nidaros a Trondheim. Rientrato ad Oslo, ottenne in prestito dal comune uno
studio in disuso dove poter lavorare. In quel periodo in Norvegia c'era un
grande fermento nazionalista, che culminò con l'indipendenza dalla Svezia
nel 1905. Il paese voleva celebrare la propria storia e la propria
cultura. Vigeland, ritenuto lo scultore norvegese di maggior talento, ebbe
molte commissioni per statue o busti commemorativi di illustri
compatrioti.
Nel 1906 presentò un modello
in gesso di una fontana monumentale che, secondo le intenzioni iniziali
del Comune di Oslo, sarebbe andata ad adornare la piazza di fronte al
Parlamento Nazionale.
Nel 1921 il comune di Oslo
decise di abbattere il vecchio edificio dove si trovava lo studio dello
scultore per costruire una biblioteca. Si arrivò ad un accordo: il comune
avrebbe costruito per lui un nuovo edificio destinato a studio ed
abitazione, che sarebbe stato trasformato in museo dopo la sua morte. In
cambio, l'artista si impegnava a donare alla città tutti i suoi lavori,
sculture, disegni, incisioni, compresi i modelli.
Nella casa di Kirkeveien
visse e lavorò fino alla morte
Filatelia: Norvegia
(Spagna)
Nato
a
Manlleu, Barcelona nel 1899. Morto a Escaldes, Andorra
nel 1989.
Scultore e discepolo
di Joan Borrell, ha lavorato nei laboratori di Eusebio Arnau a Barcellona.
Partecipò al gruppo degli evoluzionisti, fondato nel 1917, insieme
a Rebull e Granyer, cercando di reagire al modernismo con realismo basato
ricerca nel barocco catalano e la sua grande ammirazione per
Maillol
e scultori greci. La sua scultura era rivolta al realismo. Ebbe successo
con sculture di nudo.
Ha vissuto negli ultimi anni in Andorra, dove si trova un museo dedicato
al suo lavoro.
Nel Museo Nazionale di Arte Catalana ha esposto il suo lavoro.
Egli è il fratello minore di Joan Viladomat i Massanas (1885-1940) famoso
compositore di oltre 700 titoli tra cui il famoso tango "Speranza in
Smoking” e altre opere come" The Pasqual","Il Tango della cocaina",
“Sardana” e" “Plora Catalunya ".
Opere:
Mujer con niño y flautín ,
Plaza de Cataluña (Barcelona) .
Donna con bambino e ottavino, Plaza Catalunya (Barcelona),
La Puntaire
.
Parque de Montjuic (Barcelona)
Il Puntaire. Parque de Montjuic (Barcellona),
Mujer con niño y
flautín .
Plaza de Cataluña (Barcelona)
Donna con bambino e ottavino. Plaza Catalunya (Barcelona),
Maternidad
. Maternità.
1923.
Casa de la Ciudad de Barcelona
1923. Casa de la Ciudad de Barcelona,
Piedad
.
Monasterio de San Juan de las Abadesas (
Gerona )
Piedad. Monasterio de San Juan de Abbesses.....
FILATELIA: Andorra FranceseSan
Francisco de Asís .1927
Monasterio de Montserrat (Barcelona)Monumento a la República
.1934 BarcelonaSanta Eulalia .
Casa de la Ciudad de BarcelonaSan Jorge .Casa de la Ciudad de
BarcelonaMonumento a
Fortuny .
Reus (Tarragona)A
Pau Casals .1940 BarcelonaLa Fuente del Centenario .1954
TarragonaAvi
del Barça (Barcelona)Las obras de Josep Viladomat se pueden
visitar en el Centro de Arte de Escaldes-Engordany, donde se ha trasladado
la colección de esculturas anteriormente expuestas en el Museo Viladomat.Commons
VLEUGHELS NICOLAS
(Francia)
Nato a Parigi nel 1668. Morto a Roma nel 1737.
E’ stato un pittore francese.
Nel suo ruolo di direttore della
Accademia di Francia a
Roma , che ha ricoperto dal 1724 fino alla sua morte, ha
giocato un ruolo fondamentale nello scambio tra Francia e Italia nel primo
terzo del 18 ° secolo.
Figlio del pittore fiammingo Philippe Vleughels,
nativo di Anversa, che era emigrato a Parigi.
Suo padre faceva parte di una vasta comunità di
artisti fiamminghi che risiedono a Parigi.
Nicolas Vleughels si dice di aver studiato
pittura con
Pierre Mignard
. Ha inoltre regolarmente copiato opere
di Rubens. Ha ottenuto solo il secondo
premio della
Académie Royale de
Peinture et de la scultura nel 1694 e aveva quindi di che
finanziare il suo viaggio a Roma di tasca propria.
Era probabilmente a Roma dal 1703. Qui ha
incontrato il famoso olandese
vedute
pittore
Gaspar van Wittel
. Nel 1707 si recò a Venezia, dove è
diventato un ammiratore del lavoro di
Veronese e
alcune sue opere ispirate a Veronese sono stati successivamente
erroneamente attribuito al Veronese. Non
si sa per quanto tempo vi risiedette. Nel 1709 Vleughels ritornò a Roma.
L'artista torna a Venezia alla fine del 1711 o
all'inizio del 1712. E 'stato coinvolto nella vendita della collezione
d'arte del duca di Mantova.
Intorno al 1712-1713, Vleughels trascorse molto
tempo a
Modena .
Intorno al 1715 tornò a Parigi, dove nel mese di
luglio 1715 ricevette un premio presso l'
Académie Royale de
Peinture et de sculpture . Di ritorno a Parigi Vleughels
divenne amico intimo di
Jean-Antoine Watteau
. Visse con Watteau dal 1716 e condivise
la casa fino al 1719.
Nel 1724 è stato nominato co-direttore dell'Académie
de France a Roma.
Divenne così una figura cardine nella
interscambio tra arte e gli artisti francesi e italiani nel primo terzo
del XVIII secolo.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2013 Busta postale
VOLKOV ALEXANDER
(Russia)
Nato a San
Pietroburgo (Leningrado), nel 1960. Ha iniziato a dipingere ad olio.
Dall'età dai 7 ai 17 anni ha frequentato una scuola speciale inglese e nel
1986 si è laureato presso il Dipartimento di Fisica dell’Università
statale di Leningrado. Dopo la laurea Alexander ha lavorato come
animatore per lo Studio di Scienze Films e successivamente come artista da
palcoscenico in un piccolo teatro di Leningrado.
Nel 1981
inizia a esporre i suoi quadri con un gruppo di 200 artisti noto come la
"Confraternita di arti sperimentali", un agglomerato di artgroups
"underground" attivi all’epoca a Leningrado,
Più tardi,
entra a far parte di un gruppo scissionista chiamato "Ostrov" o "isola",
che unisce 30 artisti che hanno ritenuto che, ideologicamente, il loro
lavoro non era né il realismo socialista, né di estrema avanguardia.
Dopo
essersi trasferito negli Stati Uniti nel 1990, ha lavorato come insegnante
e esposto i suoi dipinti a Princeton e Lambertville, New Jersey, New Hope,
Pennsylvania, Carmel, Laguna Beach e San Francisco, in California e in
Finlandia.
Egli si
definisce un artista "autodidatta". Combinando un fascino permanente con
l'architettura, paesaggio e soggetti still life, Alexander porta il dramma
e l'espressione poetica nel suo lavoro.
FILATELIA
SPAGNA
Busta postale
(Francia)
Nato il 9 Gennaio 1590 a Parigi e ivi morto 30 giugno 1649.
Introdusse in Francia uno stile barocco di pittura all'italiana.
Vouet formò il suo stile in Italia, dove visse dal 1612 al 1627.
L'uso di drammatici contrasti di luce e ombra
presenti in queste prime opere, come nella tela Due
amanti, indica che ha iniziato a Roma come
un seguace di Caravaggio. Lavori
realizzati dopo il 1620, tuttavia, come S. Bruno
(1620) e Amore e Psiche (1637),
mostrano figure più idealizzate, tradendo l'influenza di Guido Reni,
Guercino e Domenichino, che dipinse in stile barocco classico della scuola
di Bologna. I due quadri Tempo
e Vinti (1627) rompono con il
tenebrismo di Caravaggio, utilizzando la luce bianca più uniformemente
diffusa che caratterizza il suo stile più tardo.
Nel
1627, tornato a Parigi, su richiesta di Luigi XIII, fu nominato primo
pittore di corte. Successivamente, Vouet
vinse quasi tutte le importanti commissioni di pittura e dominò
artisticamente la città per 15 anni. Ha
esercitato un influsso enorme con opere come Riches (c.
1630), che faceva probabilmente parte del programma decorativo del
castello di Saint-Germain-en-Laye.
Incisioni e pannelli superstiti dimostrano i suoi studi sulla decorazione
illusionistica del soffitto italiano, ad esempio, il suo lavoro nel
Château de Chilly è derivato da Aurora
del Guercino, e che nella Hôtel Séguier (completato c. 1640)
imitò il Veronese. Le sue altre imprese
principali erano nella Hôtel de Bullion e nel palazzo del cardinale de
Richelieu a Rueil.
Dipinti religiosi di Vouet dei primi anni 1630, come ad esempio il
San Carlo Borromeo (c. 1640),
mostrano uno stile barocco sviluppato, ma sobrio.
La Madonna (c.
1640) e Diana (1637) illustrano
il suo stile più noto, caratterizzato da una patina morbida, liscia, e
idealizzato nella modellazione, la sensualità delle forme, l'uso di colori
vivaci e una tecnica facile.
Filatelia: Ajman, Ungheria
WALDMULLER FERDINAND GEORG
(Austria)
Nato a
Vienna, 15 gennaio 1793. Morto a Hinterbrühl, 23 agosto 1865.
Pittore e
scrittore austriaco, è considerato con Friedrich von Amerling il più
grande ritrattista austriaco del XIX secolo.
Frequentò
brevemente l'Accademia di belle arti di Vienna ma, per vivere, cominciò a
realizzare ritratti.
Nel 1811 si
recò in Croazia per svolgere la professione di insegnante d'arte. Tornato
a Vienna tre anni dopo, iniziò a migliorare le proprie abilità ricopiando
i capolavori dei più grandi maestri. Waldmüller indirizzò quindi il suo
interesse alla natura e iniziò a dipingere paesaggi, di cui divenne
maestro.
Nel 1823
realizzò uno degli ultimi ritratti di Ludwig van Beethoven, di cui
l'originale è andato perduto. Divenne professore dell'Accademia di belle
arti di Vienna, dove però mantenne un atteggiamento critico, soprattutto
in merito al ruolo che egli avrebbe voluto dare allo studio della natura.
Fu maestro
di Hans Canon e Mihály Zichy.
FILATELIA
AUSTRIA
, GUINEA BISSAU Anno 2013 (5213)
WALKER NINA
(Islanda)
Nata il 22
agosto 1892 a Nikulásarhú, Fljotshlid, Islanda. Morta a Reykjavíkil 6
gennaio 1965.
Discendente
di Leif Ericson, Nina Saemondsson è stata insignita dell'Ordine islandese
Falcon.
Visse a
lungo a Hollywood nel 1940.
Nina Walker
(nata Jonina Sæmundsdóttir )è stato una artista islandese che ha
lavorato principalmente negli Stati Uniti. Studiò presso la Konuglegu
Danish Academy of Fine Arts Charlottenborgarhöll sotto la guida di Giulio
Schultz e Jeff Ultzon-Frank. E 'meglio conosciuta per le sue sculture ,
tra cui Ragazzo addormentato, che si trova nella lobby principale
del Waldorf-Astoria Hotel di Park Avenue a New York. La sua scultura,
Mermaid, che era sul lago di Reykjavík, fu fatta saltare in aria il
Capodanno1960 .
Negli
ultimi anni della sua vita si dedicò alla pittura.
FILATELIA
ISLANDA. Anno 2012 (1300)
WANG NEN
(CINA)
Nata nel 1955 a
Jangxi.
Si è laureata
presso l'Art College Fine, Anhui Normal University. Attualmente è membro
della Associazione Artisti cinese.
Le sue opere
sono state esposte in mostre in patria e all'estero e alcune raccolte dal
Museo Nazionale e collezionisti stranieri. I suoi lavori sono stati
pubblicati su diverse riviste e album fotografici. Le sue opere
rappresentative sono dipinti ad olio.
Nel 1992 ha
tenuto una mostra personale di pittura ad olio a Taiwan. Negli ultimi
anni, alcuni dei suoi dipinti ad olio sono stati raccolti da varie
collezioni in America, Giappone, Corea, Taiwan e Hong Kong.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014
(Inghilterra)
Nato a Roma, 6 aprile 1849.
Morto a Londra, 10 febbraio 1917.
È noto soprattutto per i suoi
soggetti mitologici e per le protagoniste femminili dei suoi dipinti,
incarnazioni di grazia o donne fatali.
Nacque a Roma da William e
Isabela Waterhouse, entrambi pittori, e si trasferì con la famiglia a
South Kensington all'età di cinque anni. Cresciuto così accanto al
nuovissimo Victoria and Albert Museum, studiò pittura con suo padre e si
iscrisse alla Royal Academy nel 1870. Le sue opere giovanili,
profondamente influenzate da Lawrence Alma-Tadema e Frederic Leighton,
mutuano prevalentemente i loro soggetti dalla mitologia classica e furono
esposti sia alla Royal Academy sia alla Dudley Gallery.
Nel 1874, all'età di
venticinque anni, Waterhouse presentò alla Royal Academy il primo dei suoi
lavori maturi, l'allegoria Il Sonno e la sua sorellastra la Morte
che lo rese celebre e rimase per decenni una delle opere più amate dal
pubblico. Dopo aver sposato Esther Kenworthy nel 1883, Waterhouse
intensificò la sua attività di pittore all'interno della Royal Academy,
ottenendo la cattedra nel 1895; insegnò anche alla St. John's Wood Art
School del cui club fu membro fino alla morte.
Si ammalò di tumore nel 1915
e morì due anni dopo, lasciando a metà uno dei suoi numerosi quadri
raffiguranti La morte di Ofelia. La sua tomba si trova al Kensal
Green Cemetery di Londra.
La produzione di Waterhouse
può essere raggruppata per temi entro due filoni principali: le opere di
ispirazione classica e le opere di ispirazione medievale, tra cui spiccano
i numerosi Ofelia e La signora di Shalott, oltre ad altri
dipinti a tema shakespeariano.
Frequenti sono anche le
Scene di vita nell'antica Roma, permeate da una delicata e decadente
indolenza, cui sono assimilabili anche le numerose scene di vita
ambientate in Italia.
Filatelia: Somalia
(Francia)
Nato a Valenciennes, 10
ottobre 1684. Morto a Nogent-sur-Marne, 18 luglio 1721.
La sua attività di pittore si
formò nella sua città natale presso Jacques-Albert Gérin. Successivamente
si trasferì a Parigi dove studiò la pittura olandese, venendo a conoscere
i fiamminghi Vleughels e Spoede. Fatta eccezione per la Vera gaiezza
(1702-1703) le sue prime opere sono conosciute solo da incisioni. Presso i
mercanti d'arte e di stampe di rue Saint-Jacques, Pierre II Mariette e suo
figlio Jean, studiò le opere di Tiziano, Rubens, Jacques Callot e
probabilmente fu in quest'ambiente che incontrò il pittore di costumi e
scene teatrali Claude Gillot, presso il quale entrò a bottega nel 1703
rimanendovi fino al 1707-08.
In questo periodo l'artista
lavorò su soggetti della comédie italienne e, prendendo spunto dai
soggetti teatrali e popolari, utilizzò nuove forme iconografiche.
Il pittore, probabilmente
tramite lo stesso Gillot, conobbe Claude III Audran, conservatore del
Palazzo del Lussemburgo, che gli commissionò la decorazione del castello
di Meudon, (I Mesi, 1699) e del castello di la Muette (Gabinetto
del re, 1708 circa). In questi lavori introdusse motivi esotici e
cineserie. Nelle decorazioni dell'hôtel de Nointel (Poulpry) le scene
galanti si susseguono a quelle grottesche.
Tornato a Valenciennes nel
1710 si indirizzò verso soggetti militari con accenni spiccatamente
realistici. Tornato nuovamente a Parigi, prese dimora presso il suocero di
Gersaint, del quale fece il ritratto: Sirois Sous un habit de mezzetin
(1717). Nella capitale ritornò nuovamente su soggetti teatrali nel genere
di Gillot, e grazie alla protezione di Charles de La Fosse venne ammesso
all'Accademia. Tra il 1712 e il 1715 frequentò il tesoriere Pierre Crozat
che gli consentì di studiare la sua notevole raccolta di disegni di
artisti fiamminghi.
In questo periodo Watteau
iniziò a interessarsi al paesaggio.
Nel 1717, con L'imbarco
per Citera venne accolto all'Accademia come pittore di feste galanti.
Negli ultimi anni compì numerosi viaggi, come quello londinese del 1719, e
realizzò un eccezionale numero di dipinti, e alcuni nudi femminili,
alcune tele a soggetto sacro, altre con amori galanti e infine tele a
soggetto teatrale.
Filatelia: Paraguay
WEBBER JOHN
(Inghilterra)
Nato a Londra il 6 ottobre 1751 e ivi morto il
29 Maggio 1973.
Educato a Berna, studiò pittura a Parigi.Webber
lavorò come artista ufficiale di James Cook durante il terzo viaggio alla
scoperta di tutto il Pacifico (1776-1780) a bordo di “HMS Resolution”. Nel
gennaio 1777 ha fatto i disegni di "Un Uomo della Terra di Van Diemen"
e "Una Donna della Terra di Van Diemen". Ha eseguito anche molti
disegni di scene in Nuova Zelanda e nelle isole dei mari del Sud.
Nel viaggio, durante il quale Cook perse la vita
in un combattimento in Hawaii, Webber è diventato il primo artista europeo
ad entrare in contatto con le Hawaii, che allora si chiamava Isole
Sandwich. Ha dipinto numerosi paesaggi ad acquerello delle isole di Kauai
e Hawaii , e anche fatto il ritratto di molte persone hawaiane.
Nel mese di aprile 1778, le navi “Risoluzione”
del capitano Cook e “Discovery” gettarono le ancore a Ship Cove, ora noto
come Nootka Sound, Isola di Vancouver. L'equipaggio fece rilievi
geografici, raccolse informazioni e registrò i contatti avuti con la
popolazione locale. Webber eseguì disegni di paesaggi ad acquerello, tra
cui "Risoluzione e Discovery a Ship Cove, 1778". I suoi disegni e
dipinti sono stati incisi per conto di British Admiralty e pubblicati nel
1784.
Tornato in Inghilterra nel 1780 Webber espose
circa 50 opere in alcune mostre alla Reale Accademia tra il 1784 e il
1792, e fu eletto tra gli associati della Royal Academy nel 1785 e nel
1791. La maggior parte del suo lavoro consiste in paesaggi. Il suo disegno
"Una Parte della HMS Resolution con cavallucci marini", venne
esposto in una mostra presso l'Accademia nel 1784, e il suo "The Death
of Captain Cook" divenne noto attraverso un'incisione. Un'altra
versione di questa immagine si trova nella galleria William Dixson a
Sydney.
Il Museo Anchorage di Storia ed Arte (Alaska),
il Bishop Museum (Honolulu), l' Honolulu Museum of Art , il Peabody Essex
Museum (Salem, Massachusetts), la Yale University Art Gallery , il British
Museum , il Museo di Sir John Soane ( Londra), il National Maritime Museum
(Londra) il Museo della Nuova Zelanda Te Papa Tongarewa e la Biblioteca
Mitchell (Australia) sono tra le collezioni pubbliche che custodiscono le
opere di John Webber.
La sua donna giovane delle Isole Sandwich è
custodita a San Antonio Museum of Art .
FILATELIA
POLINESIA FRANCESE Anno 1981(164 P.A.)
WEELER CHARLES ARTHUR
(Nuova Zelanda)
Nato il 4
gennaio 1880 a Dunedin , Nuova Zelanda. Morto a Melbourne il 26 ottobre
1977.
Figlio di
John Edward Wheeler, operaio e di Victoria Julia, dopo la morte del
padre, si trasferì con la famiglia a Williamstown, Melbourne, circa il
1891. Apprendista nel 1895 nella C. Troedel & Co. come artista
litografico, Charles iniziò lo studio a tempo parziale presso il Collegio
degli Operai e nel 1898 prese lezioni serali di disegno nelle scuole della
Galleria Nazionale sotto Federico McCubbin; nel 1905 entrò nella scuola di
pittura di Bernard L. Hall. Circa cinque anni dopo, Wheeler tenne la sua
prima mostra personale. Nel 1910 la National Gallery of New South Wales
acquistò una sua pittura, Il portafoglio, e la National Gallery of
Victoria acquistò La poesia. Wheeler espose con la Società
vittoriana degli Artisti nel 1908-1910 e con l'Associazione Australiana
dell’Art negli anni 1920 e 1930.
Nell'aprile
del 1912 si recò a Londra, visitò Parigi e il Prado di Madrid per vedere
l'opera di Velazquez . L'anno successivo espose e Printemps ' al
Salon de la Société des Artistes Français, e nel 1914 andò in Olanda .
Tornato in Inghilterra prima dello scoppio della prima guerra mondiale, si
arruolò nel 22° Battaglione Fucilieri Reali. E 'stato insignito della
Medaglia Distinguished Conduct 1916 per le sue azioni a Vimy Ridge.
Smobilitato
nel febbraio del 1919, Wheeler aprì uno studio a Chelsea ed espose
Pomeriggio d'autunno e Orario d'oro' alla Royal Academy of
Arts di Londra . Tornò a Melbourne , dove partecipò ad una mostra alla
Galleria Athenaeum nel marzo 1920 . Per alcuni insegnante privato di
disegno e pittura, divenne assistente di disegno istruttore presso la
National Gallery nel 1927 e maestro di disegno nel 1935. In questi anni il
lavoro di Wheeler era al culmine della sua popolarità soprattutto i suoi
nudi. Considerato un raffinato ritrattista e paesaggista competente, vinse
il New South Wales Art Quest (1929), la Crouch George (1932 e 1934) e il
premio Archibald (1933). Nel 1951 fu nominato O.B.E.
La sua
moderazione e una certa meticolosità si sono riflessi nel suo approccio
alla pittura: applicòassiduamente i principi accademici tradizionali e
diffidò delle innovazioni moderniste. L’ultima esposizione delle sue opere
avvenne alla Galleria Athenaeum nel novembre del 1970.
Morì a
Melbourne e fu cremato.
Filatelia: Benin
WEGENER GERDA
Danimarca)
Nata a
Copenaghen, 15 marzo 1889 o forse nel 1885. Morta a Frederiksberg, 28
luglio 1940.
Pittrice,
disegnatrice, nonché illustratrice erotica danese di origini francesi (il
suo nome da nubile era Gerda Marie) nacque in una famiglia francese
emigrata in Danimarca nel XVIII sec.
Cresciuta
in provincia, Gerda si trasferì poi a Copenaghen per frequentare
l’Accademia di Belle Arti. Nella capitale danese conobbe e si sposò con
Einar Wegener.
Dopo aver
viaggiato in Italia, Inghilterra e Francia, Gerda nel 1912 si stabilì a
Parigi, dove ottenne un notevole successo. Espose proprie opere ai Salon
d'Autunno, degli Indipendenti e degli Umoristi. Fu apprezzata
collaboratrice di riviste come “Vogue, La Vie Parisienne, Fantasio,
Rire, La Baïonnette”. Rientrata poi in patria, continuò a godere dei
successi ottenuti in Francia, esponendo in più occasioni nella galleria
Ole Haslunds di Copenaghen.
Nella sua
carriera, pur poggiante su un innegabile talento, Gerda Wegener trovò un
notevole supporto nel suo inusuale matrimonio con Einar Wegener, un
artista a detta di molti di gran talento, il quale sacrificò in pratica la
propria carriera per aiutarla, assumendo il ruolo di “sua modella
preferita”. A un certo punto, infatti, Einar fu riconosciuto
transessuale e si sottopose ad un’operazione di cambio del sesso (la prima
di un personaggio pubblico, nel 1930), mutando il proprio nome in quello
di Lili Elbe. Gerda Wegener rimase al fianco di Lili durante questa
traumatica esperienza, in conseguenza della quale il Re di Danimarca
dichiarò nullo il loro matrimonio nell’ottobre del 1930.
Nel 1931,
comunque, Gerda si risposò con un ufficiale italiano, Fernando Porta, con
cui si trasferì in Marocco, ove tentò, invano, di proseguire la sua
carriera. Alla fine i due divorziarono, nel 1936, e due anni dopo Gerda
tornò in Danimarca. Espose per l’ultima volta, senza gran successo, nel
1939, e morì nel luglio del 1940.
Opere
letterarie illustrate: Frontespizio delle "Favole di La Fontaine";
Le Livre des Vikings di Charles Guyot (1920 o 1924) ; Une
Aventure d'Amour à Venise di Casanova [de Seingalt], Parigi 1927 ;
Les Contes di La Fontaine (1928-1929) ;Contes de mon Père le Jars &
Sur Talons rouges di Eric Allatini (1929); Fortunio di
Théophile Gautier (1934).
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014 Busta postale
WEISS WOJCIECH
(Romania)
Nato in
Bucovina (attuale Romania) nel 1875. Morto a Cracovia nel 1950.
Pittore e
disegnatore fu un esponente della corrente artistica della Giovane
Polonia.
Nato da una
famiglia polacca in esilio, abbandonò presto gli studi musicali per
potersi iscrivere all'Accademia di Belle Arti di Cracovia (della quale
divenne in seguito professore e rettore) dove seguì gli insegnamenti di
Leon Wyczółkowski. Completati gli studi viaggiò attraverso l'Europa per
perfezionarsi, soggiornando a Roma, Firenze e Parigi.
Nel suo
percorso artistico ha abbracciato vari stili e correnti; dopo una
parentesi espressionista, dal 1905 il suo interesse si è volto verso il
Colorismo. È in seguito diventato uno dei primi disegnatori di manifesti
Art Nouveau in Polonia.
Weiss è
morto nel 1950 a Cracovia; molte sue opere sono oggi esposte nei musei
Nazionali di Poznań, Varsavia e Cracovia.
FILATELIA
POLONIA
Anno 1971
WERTMÜLLER ADOLF ULRIK
(Svezia)
Nato a
Stoccolma il 18 febbraio 1751. Morto il 5 ottobre 1811.
Studiò
arte a casa prima di trasferirsi a Parigi nel 1772 per studiare con suo
cugino Alexander Roslin e col pittore francese Joseph-Marie Vien. Il 30
luglio 1784, fu eletto alla Royal Academy di Pittura e Scultura.
Wertmüller
fu commissionato da Gustavo III di Svezia per un ritratto di Maria
Antonietta, che è oggi custodito nel Nationalmuseum di Stoccolma. Nel
1787, ha prodotto il suo capolavoro Danae riceve Giove in una pioggia
d'oro., un lavoro che si è rivelato controverso come uno dei primi
nudi femminili esposti in America.
Wertmüller
emigrò negli Stati Uniti nel maggio del 1794 e continuò il suo lavoro nel
campo della ritrattistica, in particolare eseguì il ritratto del generale
George Washington . Nel 1796 fu chiamato di nuovo in Svezia, per poi
tornare a Philadelphia nel 1800.
Elizabeth
B. Johnston, nel suo libro Ritratti originali di Washington
(Boston, 1882), parla di cinque ritratti del generale eseguiti da
Wertmüller, di cui uno, eseguito nel 1797, fu acquistato dal governo degli
Stati Uniti nel 1878, e un altro è di proprietà della Società storica
della Pennsylvania.
Wertmüller,
l'8 gennaio 1801, sposò Elizabeth Henderson, nipote del noto pittore
americano Gustavus Hesselius, e due anni dopo si ritirò in una
piantagione in Claymont, Delaware, dove visse gli ultimi anni della sua
vita.
Morì nei
pressi di Marcus Hook, Pennsylvania, all’età di 60 anni.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014
WESSELMAN TOM
(USA)
Nato a
Cincinnati/Ohio il 23 febbraio1931.
Morto a New York il 17 dicembre 2004.
Tra il 1945 e il 1951 ha studiato al College di
Hiram in Ohio prima di iscriversi alla facoltà di psicologia presso
l'università di Cincinnati.
One year later he was called up for
military service due to the Korea war. Un
anno dopo fu chiamato al servizio militare a causa della guerra in Corea.
Being discontented with his situation he
began to draw cartoons at that time.
Cominciò in quel periodo a disegnare fumetti.
In
1954 he resumed his studies and apart from this he attended the art
academy.Nel 1954 riprese gli studi e
frequentò l'Accademia d'arte. He
moved to New York and attends Cooper Union School for Arts and
Architecture in 1956.
Si
trasferì a New York e frequentò la Cooper Union School for Arts and
Architecture nel 1956.
He earned his living by working as a
cartoonist for several journals and magazines as well as by teaching at a
highschool in Brooklyn.
Si guadagnava da
vivere lavorando come vignettista per diversi giornali e riviste, e
insegnando in un liceo di Brooklyn.
At the end of the fifties a series of
collages in small format were created being regarded as precursors of the
later series "Great American Nudes" and "Still life" in big format.
Alla fine degli anni Cinquanta creò una serie di collage di piccolo
formato e fu considerato come uno dei precursori della serie "Grandi Nudi
americani" e "Natura morta".
Out of these
collages he developed first nude depictions in 1960.
La prima mostra personale ebbe luogo presso la Galleria Tanager a New York
nel 1961.
One year later he participated in the group
exhibition "New Realists" at the Sidney Janis Gallery, his international
career with numerous exhibitions started off.
Un anno dopo partecipò alla mostra collettiva "Nuovi Realisti" alla Sidney
Janis Gallery.
The same year his
first assemblages with the title "Still Life" came into existence.
Lo stesso anno produsse i suoi primi assemblaggi con il titolo di "Still
Life".In
1963 Tom Wesselmann married his girl-friend and fellow student Claire
Selley, who also was his most important model.
Nel 1963 Wesselmann sposa la compagna di studi Claire Selley, che era
anche il suo modello più importante e iniziò
He began a series
of "Bathtub Collages".
una serie di "Collages vasca da bagno".
In 1966 the first
of many one-man shows took place at the Janis Gallery.
Nel 1966 espose presso la Galleria Janis.
In 1964 Tom Wesselmann began with further
series, eg "Bedroom Paintings", "Seascapes" and "Smokers", which he
continued until the early 1980s. Nel 1964
iniziò altre serie:"Bedroom Paintings", "Paesaggi marini" e
"Fumatori", che continuò fino ai primi anni 1980.
In 1980 he
published a treatise about his artistic development under the pseudonym
Slim Stealingworth.
Nel 1980 pubblicò un trattato sul suo percorso artistico con lo pseudonimo
Stealingworth Slim.
In 1983 first "Metal Works" were produced,
which were based on the artist's drawings and sketches and which are still
in the centre of the artist's interest.
Nel 1983 sono stati prodotti i primi "Metal Works", basati su
disegni e schizzi dell'artista. In
1994 a comprehensive retrospective took place at the Kunsthalle in
Tübingen. Nel 1994 una retrospettiva
completa ha avuto luogo presso la Kunsthalle di Tübingen.
Tom
Wesselmann died in New York on 17 December 2004.La
sua scelta di motivi banali, la riduzione a stereotipi, il tema sessuale
così come l'uso di colori vivaci, hanno fatto di Tom Wesselmann un
co-fondatore della pop-art americana nel corso del 1960.
Filatelia:
Benin
Hans Zatzka, also known as P. Ronsard,Zabateri,
Pierre de Ronsard, Joseph Bernard and Bernárd Zatzka, was born March 8,
1859 in Vienna, to a builder and his Viennese actress wife, Hilde Sochor.
WIERTZ ANTOINE
(Belgio)
Nato a Dinant, 1806, Morto
a Bruxelles, 1865.
Fu grande pittore e imitatore
dell'arte di Pieter Paul Rubens e Raffaello Sanzio, ma anche pregiato e
ricercato ritrattista. Diede il meglio di sé in grossi quadri mitologici e
allegorici, chiaramente influenzati dal Romanticismo, di cui Wiertz fu uno
dei maggiori rappresentanti in pittura. I suoi lavori sono custoditi nel
museo Wiertz di Bruxelles.
Vinse il Prix de Rome, una borsa di studio a pagamento che gli permise di
dipingere a Roma, nel 1832. Al suo
ritorno fu accolto con grande favore in Belgio, ma non ebbe molto successo
al Salon di Parigi, in cui presentò diverse opere.
Nel 1850 il governo belga gli offrì di costruire
uno studio per lui in cambio di un certo numero di opere.
Lo studio è ora un museo.
I suoi dipinti sono spesso enormi, abbinando la
sua ambizione e l'ego, in termini di dimensioni, cercò di rivaleggiare
con Rubens. Una enorme tela patriottica,
celebrativa dell’apoteosi della regina (1856) fu progettata ma non fu mai
completata.
Fu
anche attratto da temi morbosi, come l'immagine della mortalità
incorporati nelle Due bellezze: La Belle Rosine (1847).
Altre opere sorprendenti sono The Suicide
(1854), e Gli ultimi pensieri e le visioni di una testa mozzata
(1853) .
Il
contrasto horrorifico della vita e della morte è visto in una serie di
dipinti di Wiertz. La Belle Rosine
deriva chiaramente dalla stessa tradizione di immagini sul tema della
vanitas. La pittura, i toni color carne, mostrano affinità con lo
stile di Rubens. Il quadro è anche
conosciuto come "Le due bellezze."
Lo scheletro della donna ha un’etichetta incollata al cranio, che la
identifica come "La Bella Rosina."
La
morte e l’orrore romantico ossessionarono Wiertz.
Era particolarmente attratto da questi temi e
una serie di suoi lavori sono basati su romanzi e racconti.
La sepoltura prematura del 1854 è
chiaramente ispirata da Edgar Allan Poe.
Wiertz dipinse anche immagini di Quasimodo ed Esmeralda da Il gobbo di
Notre Dame di Victor Hugo. (Jeffery
Howe)
Filatelia: Benin,
Manama
WILLINK ALBERT CAREL
(Olanda)
Nato ad Amsterdam, 7 marzo 1900. Morto il 19
ottobre 1983.
Famoso
pittore olandese la cui arte rientra nei canoni del Realismo magico, da
lui chiamato con il termine di Realismo immaginario.
Figlio di
Jan Willink, di professione meccanico, e Wilhelmina Altes, fu incoraggiato
alla pittura dal padre, pittore dilettante.
Dopo brevi
studi di medicina, intraprese quelli di architettura a Delft dal 1918 al
1919. Si recò poi in Germania per iscriversi all'Accademia di Düsseldorf,
ma non fu accettato. Per breve tempo frequentò la Staatliche Hochschule a
Berlino.
I suoi
primi lavori erano di stile espressionistico e, in seguito anche
astratti, furono esposti nel 1923. Dal 1924, influenzato da Picasso e
soprattutto da Léger, adotta uno stile figurativo; verso la fine degli
anni '20 arriva al Realismo magico in relazione all'influenza della
pittura metafisica di Giorgio De Chirico.
La sua
pittura realistica spesso rappresenta ritratti, scene o situazioni
sottilmente inquietanti che si svolgono davanti ad edifici di imponente
architettura.
Nel 1935
vive definitivamente ad Amsterdam dove continua a lavorare fino alla sua
morte.
FILATELIA
SPAGNA
Anno 2014 Busta postale.
WILLIS FRITZ
(USA)
Nato nel
1907 in Oklahoma. Morto nel 1979
Noto per le
sue illustrazioni di pin-up, Fritz Willis ha disegnato per quindici anni
una serie di calendari per Brown & Bigelow, tra cui una "Sketchbook
d'artista" serie pin-up.
Ha scritto
e illustrato un libro per bambini e ha scritto diversi libri didattici:
Scorciatoie d’arte, Segreti di Natura morta, Pittura e Volti e
funzionalità.
Il suo
luogo di nascita è sconosciuto. Ha frequentato la Scuola d'Arte di George
Vesper in California ed ha lavorato nell'industria cinematografica.
Filatelia: Eritrea
WILSON EVAN
(USA)
Nato a
Tuscaloosa, in Alabama, nel 1953. Ha mostrato interesse per l'arte in età
precoce, quando all'Università di Alabama il professore d'arte e amico di
famiglia, Richard Brough, gli fornì materiali pittorici e temi di
ispirazione.
Nel 1971,
Wilson si iscrisse alla prestigiosa North Carolina School of the Arts per
completare le scuole superiori e lì fece esperimenti con vari stili
d'arte. Dopo il liceo, Wilson frequentò il Maryland Institute College of
Art di Baltimora, dove incontrò il suo mentore per tutta la vita, Joseph
Sheppard, un pittore realista di fama internazionale. Sotto la formazione
di Sheppard, Wilson iniziò la sua evoluzione come pittore realista.
Dopo il
college, studiò presso la Scuola di Belle Arti di Schuler a Baltimora. Nel
1978, ricevette un contributo dalla Greenshields Foundation per studiare
pittura a Firenze. Nel corso dei successivi 25 anni, Wilson ha affinato la
sua tecnica, che utilizza ampie pennellate per creare quadri prendendo
oggetti ordinari e scene della vita - come appendere i vestiti su una
gruccia e renderli eleganti.
I dipinti
di Wilson sono presenti in molte altre collezioni pubbliche e private,
tra cui il Museo di Greenville Contea di Art in South Carolina e la Royal
Academy of Music di Londra, in Inghilterra. Quasi trenta dipinti di Wilson
sono esposti nella collezione della Warner Westervelt Museum of Art,
considerata una delle più belle collezioni d'arte americana nel mondo.
Wilson ha
ricevuto molti premi. Più di recente, è stato onorato con la William
Bouguereau Award per “Emotion, Tema e la figura” (2006) Art Renewal Center
Annual Salon International. Nel 1999, Wilson ha ricevuto il Premio Alabama
Arts presentato dalla University of Society dell'Alabama per le Belle Arti
in riconoscimento del suo talento artistico e la capacità di riprodurre su
tela la città di Alabama.
Attualmente, Wilson vive a Hoosick, New York, in una posizione pittoresca
nel nord dello stato. La sua casa, di inizio XIX secolo, è spesso il
soggetto dei suoi dipinti. Fa anche visite regolari in Alabama per trarre
ispirazioni.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014 Busta postale
WOJCIECH WEISS
(Polonia)
Nato nel
1875 a Cracovia e ivi morto nel 1950).
Pittore e
disegnatore polacco, esponente della corrente artistica della Giovane
Polonia.
Nato in
Bucovina (nell'attuale Romania) da una famiglia polacca in esilio,
abbandonò presto gli studi musicali per potersi iscrivere all'Accademia di
Belle Arti di Cracovia (della quale divenne in seguito professore e
rettore) dove seguì gli insegnamenti di Leon Wyczółkowski. Completati gli
studi viaggiò l'Europa per perfezionarsi, soggiornando a Roma, Firenze e
Parigi.
Nel suo
percorso artistico ha abbracciato vari stili e correnti; dopo una
parentesi espressionista, dal 1905 il suo interesse si è volto verso il
Colorismo. È in seguito diventato uno dei primi disegnatori di manifesti
Art Nouveau in Polonia.
Weiss è
morto nel 1950 a Cracovia; molte sue opere sono oggi esposte nei musei
Nazionali di Poznań, Varsavia e Cracovia.
FILATELIA
POLONIA
Anno 1971
WORSWICZ PETER
(Inghilterra)
Nato a
Blackburn, Lancashire nel 1960.
Mostrò un
precoce talento artistico, ma al momento di lasciare la scuola si è
formato come elettricista e si dilettò a dipingere solo nel suo tempo
libero. Dovettero trascorrere parecchi anni prima che si dedicasse alla
pittura a tempo pieno.
Principalmente autodidatta, descrive le sue immagini con uno stile
realista, sensuale e moderno. Lavora in olio e altri mezzi, ma preferisce
pastello che gli permette di creare immagini che combinano i colori
ricchi e delicati insieme a numerose altre strutture. Questa attenzione al
dettaglio gli permette di creare opere figurative belle e molto ricercate.
Nel corso
degli anni, Peter ha sviluppato uno stile inconfondibile. Il suo enorme
talento è stato premiato con inviti ad esporre in molte prestigiose
gallerie in tutto il Regno Unito.
Numerosi
suoi dipinti si trovano in collezioni private nel Regno Unito e
all'estero.
Peter trae
la sua ispirazione da molte fonti, tra cui la fauna selvatica e i
paesaggi, ma è nell’opera figurativa femminile che eccelle. "Trovo che
la forma femminile in combinazione con vari materiali di seta, velluto,
merletto ecc ... mi fornisce tutta l'ispirazione che mi serve. Le
combinazioni possibili sono infinite”.
Vive e
lavora a Lancashire e Cumbria.
Espone in
tutto il Regno Unito, in particolar modo al Kensington Palace e alla
galleria Tate.
E’ stato
eletto membro onorario di 'The Guild International Artist “.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2014 Busta postale
WTEWAEL JOACHIM ANTHONISZ
(Olanda)
Nato a
Utrecht, 1566 circa e ivi morto il 1 agosto 1638.
Fece il
primo apprendistato presso la bottega del padre Anthonis Wtewael, in cui
si dipingevano vetrate, e in seguito presso l’officina di Joost de Beer.
Visitò la
Francia e l'Italia nel corso di circa quattro anni e nel 1592 fu maestro
nella gilda Zadelaar di Utrecht. Predilesse la pittura di genere, i
soggetti storici e i ritratti.
Assieme a
Abraham Bloemaert fu il principale esponente del tardo manierismo a
Utrecht, dimostrando di saper assimilare spunti ad ampio raggio: dalla
scuola di Haarlem (in particolare Goltzius), da Bartholomeus Spranger e
dai manieristi dell'Italia centrale.
Oltre che
pittore si occupò con successo di commercio, in particolare di lino e
altri tessuti.
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta postale
(Inghilterra)
Nato a Ventimiglia il 17 giugno 1884.
Morto nel 1960
Pittore di paesaggi e di ritratti
Landscape and figure painter in watercolour and oil.
ad acquerello e olio, fu eEducated
at Uppingham.ducato a Uppingham.
He was largely self-taught in art but did
spend some time under Herkomer at Bushey.
Fu in gran parte autodidatta in arte, ma ha si impegnò per un po 'di tempo
sotto Herkomer a Bushey. Exhibited
at the Royal Academy from 1905 and very widely on the Continent.
Tenne una esposizione presso la Royal Academy dal 1905 che ebbe successo.
Ne seguirono altre a Londra nel 1906, 1908, 1910 e 1912-1915.
Elected RI in 1913.
Fu eletto RI nel 1913. Painted
extensively in Spain and one-man shows of his work were held in Madrid
from 1919, also in Granada, Malaga and Barcelona.
Dipinse a lungo in Spagna a Madrid dal 1919 e anche a Granada, Malaga e
Barcellona. Elected a member of the
Real Academia de San Telmo and in 1945 was given the order of Alfonso X by
the Spanish Government.
Fu
eletto membro della Academia Real de San Telmo e nel 1945 per ordine di
Alfonso X.
Visse per molti anni in Spagna e anche in Marocco.
Died on 10th September 1960.
Morì il 10 settembre 1960.
Biographical source: Grant M. Waters, 'Dictionary
of British Artists Working 1900-1950'.
Filatelia: Somalia
(Giappone)
Nato il 17 novembre 1885 a Hanamaki,
Prefettura di Iwate, nella regione di Tohoku del nord del Giappone. Morto
il 1 maggio 1927.
Pittore, noto per il suo lavoro nel presentare il cubismo nella tendenza
yoga di Avanguardia.
Figlio maggiore di un commerciante, ha sviluppato un interesse per la
pittura in tenera età, usando di preferenza gli acquerelli .
Nel 1903, si recò a Tokyo con il cugino dove
frequentò la Scuola media Waseda, e per un certo tempo studiò la
meditazione Zen. Nel 1905, iniziò a
frequentare le riunioni del Hakubakai, un cerchio artistico creato
da Kuroda Seiki. Nel 1906, viaggiò per
il Stati Uniti come parte di un gruppo Rinzai Zen, ma con l'intenzione di
iscriversi a una scuola d'arte a San Francisco. Tornò in Giappone nello
stesso anno a causa del terremoto che colpì la città nel 1906.
Nel
1907, è stato ammesso al Dipartimento di Arte Occidentale della Scuola di
Belle Arti di Tokyo. Nel 1910 ha formato
il gruppo Assenzio con i compagni Hirai Tamenari e Yamashita Tetsunosuke.
Nel 1911, Yorozu ha ottenuto la laurea, con il
suo lavoro, un pezzo post-impressionista confinante col fauvismo, dal
titolo "La bellezza Nuda", che ebbe un notevole successo di
critica. Nello stesso anno ha partecipato
alla mostra Fyuzankai con Saito Yori e Kishida Ryusei, in cui
presentò "Testa di donna" (conosciuto anche come "Donna con un
boa"). La società fu sciolta l'anno
seguente.
Dal
1914-1916 Yorozu tornò nella Prefettura di Iwate per dedicarsi ai suoi
dipinti, in gran parte sostenuti dai guadagni della moglie.
Dipinse una serie di autoritratti, paesaggi,
nature morte, e si accostò al cubismo. Al
4 ° Salone Nika tenutasi nel 1917, ha mostrato " Donna Pendente
" e "Natura morta ", che ebbero un grande successo di critica.
Durante questo periodo ha esposto anche opere di
nature morte alle esposizioni tenute dalla Japan Art Academy e l' Inten.
Nel
1919, si trasferì a Chigasaki, Kanagawa, a causa di motivi di salute.
Dopo l’esposizione di quattro delle sue opere,
è stato selezionato come un membro della Società Nika.
Tuttavia, i suoi "Tre bagnanti" è stata
respinta per la mostra al Salone Teiten nel 1921.
Yorozu partecipò come membro invitato del
Shunyokai nel 1922, e divenne un membro dell’Associazione Giappone
Acquarello Pittura. Nel 1923 ha fondato
la Enchokai insieme ad un gruppo di colleghi.
Morì nella sua casa di Chigasaki, all'età di 41 anni, per tubercolosi .
Molte delle sue opere sono ora esposte al Museo
Tetsugoro Yorozu, nella sua città natale di Hanamaki, Iwate.
Filatelia Giappone
ZARRAGA (Y) ARGÜELLES ÁNGEL
(Messico)
Nato a Victoria de Durango 16 agosto 1886. Morto il 22 settembre 1946.
Pittore messicano, è stato membro fondatore della organizzazione culturale
El Ateneo de la Juventud.
Figlio del medico Dr. Fernando Zarraga e da Guadalupe Argüelles, frequentò
la Escuela Nacional Preparatoria a Città del Messico, dove ebbe i primi
contatti con la scena artistica e intellettuale, e , in seguito, seguì i
corsi della Escuela Nacional de Bellas Artes (ENBA). La sua famiglia gli
concesse un viaggio di studio in Europa nel 1904, dove potè visitare musei
e collezioni ed esporre in Spagna, Francia e Italia. Seguì pure corsi
presso le Accademie Reali per la Scienza e le Arti del Belgio.
Nel 1906 espose alcune delle sue opere nel Museo del Prado, e nel 1907 in
una mostra del ENBA. Partecipò alla Biennale di Venezia nel 1909 ed espose
al Salone di Piazzale Donatello, Firenze. Nel 1911 si trasferì in
Francia. Tornò in patria solo una volta, allo scoppio della prima guerra
mondiale e per un breve periodo.
Il suo lavoro è stato influenzato da Cézanne e Giotto.
Dipinse anche murales presso il Château de Vert-Cœur e nella Cité
Internationale Universitaire de Paris. Ricevette medaglie e fu
decorato alll'ambasciata del Messico a Parigi, dove espose al Salon d'Automne,
così come a New York.
Durante il crollo del mercato internazionale dell'arte perse il suo
sponsor e cadde in depressione. Durante la seconda guerra mondiale tornò
in patria nel 1941, dove dipinse murales presso il Club de Banqueros e
nella Catedral de Monterrey.
Morì per una polmonite. Un museo di arte contemporanea porta il suo
nome.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2014 Busta postale.
ZATZKA HANS
(Austria)
Nato 8 marzo 1859 a Vienna e ivi morto il 17 dicembre 1945
Noto anche come P. Ronsard, Zabateri, Pierre de Ronsard, Joseph Bernard e
Bernard Zatzka, mostrò un precoce interesse per la pittura.
From 1877 to 1882 he attended the Academy
of Fine Arts in Vienna, studying under Christian Griepenkerl, Karl
Wurzinger, and Carl of Blaas. Dal 1877 al
1882 frequentò l'Accademia di Belle Arti di Vienna, studiando sotto
Christian Griepenkerl, Karl Wurzinger, e Carl di Blaas.
In 1880, at the age of 20, he was awarded
the Golden Fügermedal; the golden decoration for services to the city
Vienna. Nel 1880, all'età di venti anni
ottenne il Fügermedal d'oro, la decorazione d'oro per servizi resi alla
città di Vienna.
After several trips to Italy, Hans worked
in the style of his predecessor,
Hans Makart , as a free-lance painter in Vienna, painting
ceiling frescoes in stairway houses and residential buildings, numerous
murals for altars in churches, and portraits.
Dopo diversi viaggi in Italia, Hans lavorò, nello stile del suo
predecessore Hans Makart, come pittore free-lance a Vienna,
dipingendo gli affreschi a soffitto nelle case delle scale dei palazzi
residenziali, numerosi murales per altari nelle chiese, e ritratti.It
was during this time that he developed as special interest in
academic genre paintings of idyllic women and cupids.
E 'stato durante questo periodo che sviluppò un interesse particolare per
quadri idilliaci di donne e amorini, angeli, elfi, figure femminili
sensuali, scene di genere, allegorie e altri motivi popolari.
He was a greatly influenced by the operas
of Richard Wagner and considered ground-breaking in the production of "bedroom
pictures" or "towel format", a term used to describe a format that fit the
low ceiling and cramped spaces. Era
fortemente influenzato dalle opere di Richard Wagner e considerato
innovativo per la produzione di "quadri da letto" o "formato asciugamano",
un termine usato per descrivere un formato che era commisurato a soffitti
bassi e spazi angusti. By the 1920's
this style was the size of choice for most European homes.
Dal 1920 questo stile era la dimensione di scelta per la maggior parte
delle case europee.
By the turn of the century, Zatzkas'
pictures turned to picture postcard sales in the galleries of Viennese
artists, and ultimately sold to other publishers.
Entro la fine del secolo, Zatzkas rivolse il suo interesse a cartoline
da vendersi nelle gallerie di artisti viennesi. La maggior parte dei
suoi guadagni gli derivò dai suoi affreschi religiosi nelle chiese, da
dipinti d'altare e altre commissioni di grandi dimensioni come quelle
degli ospedali di Vienna nel corso del 1920.
He lived in his home studio, never took in
students or teaching jobs and painted until the 80th year of his life.
Ha vissuto nel suo studio a casa, non ha mai insegnato a studenti o
occupato posti di lavoro di insegnamento. Dipinse fino a 80 anni.
Hans Zatzka died December 17, 1945.
Hans Zatzka morto 17 dicembre 1945.
By 1980, demand for Hans Zatzka paintings
in the United States enjoyed great popularity and significantly increased
the value of his work. Dopo la sua morte,
nel 1980, la domanda di dipinti di Hans Zatzka negli Stati Uniti ha goduto
di grande popolarità ed ha aumentato in modo significativo il valore del
suo lavoro. Zatka's work is now sold
internationally in galleries and auction houses, fetching large sums of
money. Il lavoro di Zatka è ora venduto a
livello internazionale in gallerie e case d'asta.
In 2004, Somalia published special stamps
with four motifs of images Zatzka: harem dancer, nymphs, spring goddess,
and night sky.Nel 2004, la Somalia ha
pubblicato francobolli speciali con quattro motivi di immagini Zatzka:
harem ballerino, ninfe, dea primavera, e il cielo notturno.
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(Cecoslovacchia)
Nato il 25 maggio 1849 a Praga. Morto il 15 novembre 1916 a Praga.
Pittore meglio conosciuto per le sue famose decorazioni del Teatro
Nazionale di Praga con Mikoláš Aleš.
Inoltre ha dipinto il soffitto della sala all'interno del teatro. Ha anche
contribuito alla ristrutturazione del Museo Nazionale di Praga.
Filatelia: Cecoslovacchia
ZHENHAO HE
(Cina)
Nato ad
Haining, provincia di Zhejiang.
Ha studiato
presso il Dipartimento pittura a olio dell'Accademia cinese di Belle Arti.
Dal 2002 al
2005, ha proseguito la sua formazione continuando a studiare per ottenere
il suo Master presso la Shanghai Normal University, dove il suo mentore
era Xu Mangyao. Attualmente insegna presso lo stesso istituto.
Mostre in
cui ha partecipato: 'Gioventù esponenziale' - Pittura ad olio e
scultura Graduation Salone di Shanghai Normal University Art Institute,
2005; 'La pittura contemporanea realistica - Mostra di giovani
pittori', Shanghai Shi Ping Xian Galleria e 'The Last Classiality',
con un dipinto ad olionella Mostra di Lai Yuan, He Zhenghao e Wu Dayong,
2006;. Shanghai Art Fair Anno 2009
FILATELIA
SPAGNA Anno
2013 Busta Postale
ZIEGLER ADOLF
(Germania)
Nato il 16 febbraio 1892, Brema, Germania. Morto nel 1959.
Ziegler è stato un pittore di formazione accademica i cui successi di
carriera furono direttamente legati alla sua conoscenza di Adolf Hitler.
Quando il partito nazionalsocialista prese il potere, Ziegler ricopriva
l’incarico di professore presso l'Accademia di Belle Arti di Monaco di
Baviera. Poi, nel 1936, ottenuto il titolo di "Presidente della Camera
Nazionale di Belle Arti", fu accusato di non aver eliminato l’arte
degenerata dai musei tedeschi e di non aver rispettato i fondamenti
culturali dello stato nazionalsocialista.
Ziegler, conoscitore ed esperto d’arte e strettamente legato al partito
decise drasticamente di confiscare e di togliere dai musei tedeschi le
opere artistiche che non rientravano nell’”ottica artistica” del nazismo.
In breve tempo confiscò oltre 17.000 opere, e vietò agli autori che
appartenevano alla Camera Nazionale di Belle Arti di produrre qualsiasi
altra opera che non seguisse le direttive del governo.
A tal proposito organizzò due mostre per lo Stato: in una vennero esposte
le “pitture degeneri”, nell’altra le opere “buone” degli artisti
tedeschi legati e ossequenti al regime.
Con
l’operazione conosciuta col nome di “Entartete Kunst” (Arte degenerata) il
regime nazista bollò tutta l’arte moderna.
Sull’”Enciclopedia Treccani si legge: “La condanna teorica, in nome della
difesa della classicità, dell’ordine e dei valori della razza, fu
accompagnata da una violenta campagna denigratoria e da misure vessatorie,
che si inasprirono dopo la conquista del potere da parte di Hitler.
In questo clima il Bauhaus,
già obbligato a trasferirsi da Weimar a
Dessau e da qui a
Berlino,
fu definitivamente soppresso nel 1933. Gli artisti non graditi al regime
furono allontanati da incarichi pubblici, perseguitati, costretti
all’esilio. Della lista dei «degenerati» facevano parte O.
Dix, G.
Grosz, K.
Kollwitz, e altri compromessi con organizzazioni di sinistra; E.
Barlach, M.
Beckmann, E.L.
Kirchner, A.
Macke, F.
Marc, E.
Nolde, M.
Pechstein; gli architetti W.
Gropius, L. Hilberseimer, E.
Mendelsohn, L.
Mies van der Rohe e molti altri. Per ordine di Goebbels le
loro opere furono ritirate dai musei, insieme con quelle di P.
Cézanne, P.
Gauguin, H.
Matisse,G.
Braque, P.
Picasso, V.
van Gogh, J.
Ensor, E.
Munch, P.
Klee, V.
Kandinskij, O.
Kokoschka, L.
Feininger, A.
Archipenko e altri stranieri. Esposte in una mostra esemplare
di Entartete Kunst a Monaco (1937), parte di quelle opere furono vendute
in una pubblica asta a Lucerna, mentre circa 5000 furono bruciate a
Berlino nel 1939. Dopo la fine della seconda guerra mondiale i governi
delle due Germanie hanno provveduto al parziale recupero delle circa
17.000 opere sequestrate e alla riabilitazione degli artisti
perseguitati”.
Come pittore, i quadri di Ziegler appartengono decisamente alla categoria
dell’”arte mediocre”.
FILATELIA
SPAGNA Anno 2012.
(Austria)
Vive e lavora a Vienna.
Studiò presso l'Università di Arti Applicate di
Vienna nella classe del professor Auböck (design di prodotto in metallo) e
presso l'Istituto Superiore di Comunicazione di Milano, dove visse per
cinque anni. Poiché il clima culturale di
Vienna le mancava, tornò a Vienna e lavorò per due anni in una piccola
agenzia di marketing. Nel 2000 si dedicò a opere d'arte classica e alla
pittura autonoma.
Nel 2001 ha fondato un suo studio di design e
gestisce progetti per clienti nazionali ed internazionali.
Filatelia:
Austria
(Svezia)
Nato a Mora, 18 febbraio
1860 e ivi morto il 22 agosto 1920.
Dal 1875 al 1881 studiò
presso l'Accademia di belle arti di Stoccolma soggiornando successivamente
in Spagna, Inghilterra, lavorando esclusivamente con la tecnica
dell'acquerello e dipingendo ritratti, paesaggi e scene di genere. Di
questo periodo sono Sul Bosforo (1886) e Clapotis (1887).
Negli anni 1888-96 si stabilì
a Parigi dove affrontò la pittura a olio, realizzando scene di genere e
ritratti: Effetto notturno (1895), Ritratto di Coquelin minore
(1889).
Tornato a Mora nel 1896,
l'artista si indirizzò verso un tipo di pittura decorativa fatta di forti
contrasti. (Danza della notte di san Giovanni, 1897). L'artista
lasciò le sue collezioni e le sue opere alla sua città natale, dove gli è
stato dedicato un museo.
È del 1994 un film sulla vita
dell'artista, Zorn, diretto da Gunnar Hellström.
Filatelia: Somalia
(Spagna)
Nato il 5 Settembre 1891 a Madrid. Morto il 24 maggio 1975 a Montevideo
(Uruguay).
E’stato uno degli scultori cardine dell’Uruguay e il suo impatto più
significativo è avvenuto attraverso i monumenti che ha creato nella città
di Montevideo. Nel suo stile si
ravvisano elementi di estetica barocca incorporati con la scultura
moderna.
Era il figlio dello scrittore Juan Zorrilla de
San Martín, che servì alla corte di Alfonso XIII come Ambasciatore
dell'Uruguay. Per tre anni visse a
Parigi, dove incontrò Carlos Federico Sáez che ebbe una forte influenza
nel suo stile artistico. Si stabilì a
Montevideo nel 1898. I suoi primi
ritratti di pittura ad olio risalenti al 1906 mostrano la grande influenza
di Sáez. Ha studiato presso il Círculo de
Bellas Artes con il pittore Vicente Puig, e in seguito ricevette lezioni
dallo scultore Filippo Menini (1909).
Dopo aver ricevuto una borsa di studio dal governo uruguayano nel 1914
studiò a Monaco di Baviera e a Firenze. Tornò in Uruguay ed entrò nel
Palazzo Legislativo come assistente scultore.
Da
quel momento lavorò a diversi monumenti e statue equestri.
Vinse il concorso internazionale per il monumento al generale argentino
Julio Roca (1937) e aprì un laboratorio a Buenos Aires per il suo
completamento.
Tra
il 1940 e il 1961, Zorrilla è stato il direttore del Museo Nazionale di
Arti Visive a Montevideo. Ha creato un
monumento a Artigas nel 1947 per essere collocato nel Banco de la
República Oriental del Uruguay.
Ha
completato un monumento a Artigas a Roma, e dopo la sua inaugurazione nel
1966, è stato insignito del titolo di Commendatore dal governo
d'Italia . Un'altra statua, El Viejo
Pancho, che si trova a Montevideo, risale al 1969.
Morì a Montevideo ai 84 anni di età.
Filatelia: Uruguay
ZRZAVÝ JAN
(Cecoslovacchia)
Nato il 5 novembre 1890 a Okrouhlice vicino Nemecky Brod in Boemia (oggi
Repubblica Ceca). Morto il 12 ottobre 1977.
E’
stato un pittore, grafico e illustratore del 20 ° secolo.
Ha studiato privatamente a Praga e poi ha
frequentato il UMPRUM per 2 anni a partire dal 1907, prima di essere
espulso. In primo luogo ha visitato la
Francia nel 1907, tornando a Parigi e in Bretagna frequentemente fino al
1939, ma ha sempre mantenuto stretti legami con la sua terra d'origine.
Dopo la guerra divenne professore associato presso l'Università Palacký di
Olomouc(1947-1950).
In seguito ha continuato a seguire studi
privati
a Praga e Okrouhlice. E 'cresciuto sempre più nel suo
lavoro tanto da essere riconosciuto a livello nazionale ed internazionale
nel 1950 e 1960, ed è stato onorato col titolo di un artista nazionale
nel 1965.
Zrzavý era un membro chiave del movimento modernismo.
Anche se è considerato come un simbolista fu
fortemente influenzato dall'arte medievale europea.
Durante la sua vita fu ispirato anche da
paesaggi spettacolari, sia all'estero (Francia, Italia e Grecia), così
come nel suo paese natale (Vodňany, Okrouhlice, Praga).
Ha rielaborato molti dei suoi temi più volte.
Egli è stato ammirato e ricordato come uno dei
fondatori del movimento artistico chiamato poetismo ceco.
La
sua opera dedicata alla Galleria nazionale ceca è in mostra nella città di
Telc e Praga.
Filatelia: Cecoslovacchia
ZUCCHI JACOPO
(Italia)
Nato a Firenze intorno al
1541, e ivi morto circa il 1590.
Fu scolaro del Vasari, che
aiutò nelle pitture del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, e con
cui lavorò ancora in Vaticano sotto Pio V. In seguito si allontanò dal
maestro e continuò a dipingere per suo conto in varie chiese e palazzi
della città di Roma, dove risiedette dal 1572 al 1589.
Roma fu il campo principale
dell'attività dello Zucchi., che vi eseguì molte opere, tra cui gli
affreschi delle tre cappelle della Torre Pia nel Palazzo Vaticano dipinti
con il Vasari; due soffitti in Palazzo Firenze, rappresentanti
rispettivamente le Quattro Stagioni e i Quattro Elementi; la
sala dei chiaroscuri nel Palazzo Vaticano; la vòlta della cappella
Aldobrandini in S. Maria in Via; gli affreschi nella Tribuna della chiesa
di Santo Spirito in Sassia, nella quale è anche di lui un quadro a olio
rappresentante la Venuta dello Spirito Santo, le pitture della
galleria del palazzo Rucellai.
L'opera più significativa
dell'artista, che è uno dei più caratteristici rappresentanti del
manierismo, può ritenersi costituita dalle pitture nella galleria del
Palazzo Ruspoli, le quali, benché alquanto sovraccariche, tuttavia nel
loro complesso raggiungono brillanti e fastosi effetti decorativi, quasi
anticipando il gusto barocco.
Filatelia: Manama
ZULOAGA IGNAZIO
(Spagna)
Nato a
Eibar il 26 luglio 1870. Morto a Madrid, 31 ottobre 1945.
Apparteneva
ad una famiglia di artisti-artigiani di antica tradizione. Nell'atelier
del padre, Don Placido, inizia il suo apprendistato, rafforzato poi dallo
studio degli antichi maestri.
Nel 1889
compie un primo viaggio in Italia, visitando Roma, Venezia e Firenze.
L'anno
seguente si reca a Parigi, dove si stabilisce nel quartiere di Montmartre:
qui condividerà una vita dal sapore bohémienne con artisti della cerchia
impressionista e postimpressionista (Edgar Degas, Paul Gauguin, Henri de
Toulouse-Lautrec, Vincent Van Gogh, Émile Bernard), con simbolisti come
Eugène Carrière, ma anche con la comunità di artisti catalani residenti a
Parigi e in particolare con Santiago Rusiñol.
È del 1892
la scoperta del sud della Spagna, con un viaggio in Andalusia che lo
porta, l'anno seguente, a installare il suo studio a Siviglia. Qui
scoprirà il folklore andaluso e la corrida, cui si appassionerà divenendo
egli stesso torero.
È solo
alcuni anni più tardi, nel 1898, che in compagnia dello zio Daniel visita
la città castigliana di Segovia, destinata a divenire una delle principali
fonti di ispirazione dell'artista nonché luogo di lavoro. È durante questo
soggiorno che Zuloaga dipinge Mi tío y mis primas, con cui ottiene
un grande successo a Parigi nel1899, anno del matrimonio con la francese
Valentine Dethomas, sorella dell'amico pittore Maxime Dethomas. Nel 1900
installa uno studio a Segovia. In questi anni si moltiplicano le
esposizioni internazionali (Barcellona, Parigi, Bruxelles, Dresda) e le
sue opere entrano a far parte di collezioni pubbliche come il Musée du
Luxembourg di Parigi.
Anche la
Biennale di Venezia accoglie i dipinti dell'artista basco.
Nal primo
decennio del 1900 dipinge alcuni dei suoi lavori più celebri, come Las
brujas de San Millan e El enano Gregorio el botero (1907),
Los flagelantes (1908), Las mujeres de Sepúlveda (1909) e La
víctima de la Fiesta (1910), opere-simbolo di quella Spagna arcaica e
profonda che attrae anche la cerchia di intellettuali e letterati
conosciuti come Generazione del 98.
La fama di
Zuloaga, insieme a quella di un altro spagnolo, Joaquín Sorolla, arriva
anche negli Stati Uniti, dove nel 1909, per volere del fondatore della
Hispanic Society di New York, Archer Huntington, si tiene una grande
personale itinerante (New York, Buffalo e Boston) dallo straordinario
successo.
Anche in
Italia il nome di Zuloaga è molto noto tanto che, dopo aver esposto
quattro dipinti alla Biennale di Venezia del 1910, viene nuovamente
celebrato con una grande personale alla Mostra Internazionale del
Cinquantenario di Roma nel 1911 dove vince il Grand Premio e suscita
l'entusiasmo del re Vittorio Emanuele III. A Segovia dipinge El
Cristo de la Sangre.
Appassionato di Goya sin dalla prima giovinezza, nel 1913 visita la sua
città natale, Fuendetodos, non lontano da Saragozza; più tardi, nel 1915,
Zuloaga acquisterà l'edificio in cui nacque l'artista, ottenendo di
trasformarlo in casa-museo.
Nei primi
anni venti Zuloaga torna nuovamente nel sud della Spagna, in particolare a
Granada, dove fa visita al grande amico e compositore spagnolo Manuel de
Falla.
Nel 1925
espone ancora negli Stati Uniti, a New York, Boston, Palm Beach, per
chiudere il tour a L'Avana.
Allo
scoppiare della guerra civile spagnola l’artista si trova a Zumaia dove
inizia a dedicarsi anche alla scultura. Sui giornali si diffonde la
notizia, poi risultata falsa, che Zuloaga è stato ucciso durante i
furibondi scontri che dilaniano il paese.
Le sue
ultime partecipazioni a mostre italiane sono legate ancora una volta alla
Biennale di Venezia: nel 1938, quando riceve il Gran Premio, e nel 1942.
Nel 1940
venne insignito con l Gran Croce dell’Ordine Civile di Alfondo X il
Saggio.
FILATELIA
PARAGUAY
Anno 1976 (2791 MI)
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