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CADELO SILVIO

(Italia)

 

Nato nel 1948.

Prima di intraprendere una carriera come disegnatore di fumetti, Silvio Cadelo ha lavorato come disegnatore industriale, pubblicitario professionale e attore. Ispirato da Moebius, con il quale ha poi collaborato, Cadelo ha deciso di occuparsi di  fumetti nel 1979. Fece i suoi primi racconti per riviste come “Linus”, “Alter” e “Frigidaire”. Ha debuttato in Francia con Skeol nel 1981, seguìto dal porfolio Strappi. 

Ha collaborato con lo scrittore Alexandro Jodorowsky e creato Le Dieu Jaloux e L'Ange Carnivore, due storie poi ristampate come La Saga d'Alandor. Si è unito al magazine “À suivre” nel 1987, dove continuò le avventure di Envie de Chien, creato due anni prima per “Frigidaire” Ha anche prodotto due album erotici, Perverse Alice e La Fleur Amoureuse, pubblicati la prima volta dall’ “L'Echo des Savanes”. Nel 1993, Cadelo tenne una esposizione nella galleria Lambiek, e illustrò L'Homme aux Dinosaures di Jean-Pierre Andrevon. Un anno dopo, disegnò Les Plaisirs de Saturnin per Glénat.

Nel 1995, Cadelo illustrò  Les Fleurs secrètes, con un testo erotico di Pierre Louÿs, pubblicato da Vertige Graphic. In quello stesso anno, inizia una collaborazione con la casa editrice Kodansha giapponese.

Insieme con la scrittrice Sand Bettina, ha ideato la trilogia di Les Enfants de Lutèce e più tardi la serie Sulis et Demi-Lune, 'Entre sang et eau nel 2003, e Entre glace et feu nel 2004. Sempre nel 2004, Cadelo ha pubblicato il libro Ypsine et à la carte du Tendre e Les fleurs secrètes nel 2005.

 

FILATELIA

ITALIA Anno  1997  (Intero Postale  Lucca)

 

 

CALMAN MELVILLE

(Inghilterra)

 

Nato il 19 maggio del 1931 a Stamford Hill. Morì a Londra nel febbraio 1994.

Era il più giovane dei tre figli di Clemente Calman, un commerciante di legname, e di Anna,  immigrati ebrei  venuti in Inghilterra circa 1912.

Fumettista e scrittore, studiò alla Perse School di Cambridge e si perfezionò nel settore dell’illustrazione alla St. Martin’ School of Art e Goldsmith College.

Dopo due anni di Servizio Nazionale, nel 1956 tentò di trovare lavoro come fumettista free-lance. Presso il “Punch” fu scoraggiato del suo lavoro, ma nel 1958 riuscì a far pubblicare un suo lavoro in una colonna del  “Daily Express”. Sebbene avesse ottenuto un lavoro regolare, lasciò l’”Express” dopo cinque anni, non vedendo prospettive per il suo futuro.

Nel 1962 iniziò  a produrre il suo marchio di fabbrica, consistente in un "piccolo uomo" sempre presente nelle vignette, per il “Telegraph” domenicale e nel 1979 continuò con il “Times”.  Inoltre contribuì con il “Cosmopolitan” e “Hause Garden”. In quel periodo pubblicò circa 20 libri delle sue vignette.

Nel frattempo produsse  un cartone animato, La Freccia, e contribuì  ad illustrare molti libri e periodici.

Più tardi divenne un mercante d'arte e collezionista, e nel 1989 co-fondatore della Galleria  Cartoon Art Trust dedicata all’arte dei fumetti.

Il suo marchio di  fabbrica, l’omino presente nelle vignette, sta ad indicare il carattere di Calman, sempre meditabondo e preoccupato. Esprime le ansie, le paure, il rapporto con la morale, le donne, il tutto espresso con una punta di umorismo e con una autoironia.

Nel 1994, morì di una trombosi coronarica al  cinema Empire in Leicester Square.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1996 (in libretto)

 

 

 

CALOI  vedi LOISEAU  CARLO

 

 

CANIFF MILTON

(USA)

 

Nasce negli Stati Uniti a Hillsboro (Ohio) nel 1907. Muore nel 1988.

Si laurea alla Ohio State University nel 1930, e due anni dopo si trasferisce a New York, entrando a far parte dello staff dell'Associated Press e inizia a lavorare come illustratore per alcuni giornali locali.

Nel 1933 dà vita a Dickie Dare, un ragazzino che sogna di vivere fantastiche avventure accanto a personaggi come Robin Hood e Robinson Crusoè.

Contemporaneamente collabora con Bill Dwyer alla realizzazione di Dumb Dora, un'affascinante adolescente creata nel 1925 da Chic Young, e con Noel Sickles dà vita ai testi del pilota Scorchy Smith.

Nel 1934 inizia Terry and the pirates, un'ottima serie prettamente avventurosa, ambientata in Asia, che in seguito si sarebbe allineata sempre più alle direttive della politica statunitense in Oriente. Durante la Seconda guerra mondiale realizza, per conto del Camp Newspaper Service, le strisce della bruna e sexy Miss Lace, pubblicata sui giornali delle forze armate statunitensi.

Alla fine del 1946 abbandona Terry nelle mani di George Wunder per dar vita, dal gennaio dell'anno successivo, a un altro popolare eroe avventuroso, il pilota Steve Canyon, che ritroveremo, sempre in prima linea, nella maggior parte delle guerre piccole e grandi del cosiddetto "dopoguerra", dalla Corea al Vietnam.

Tra i fondatori della National Cartoonist Society, di cui diventa anche presidente, Caniff è considerato un maestro della "letteratura disegnata" e il suo stile grafico influenza numerosissimi autori in tutto il mondo.” (da Internet FFF Fondazione Franco Fossati)

 Altre sue importanti opere  o collaborazioni: The  Gay Thirties  (1932), Mister Gilfeather (1932). Con Noel Sickell lavorò al cartoon pubblicitario Mr.Coffee Nevers, per il quale usò lo pseudonimo di Paul Arthur.

 Durante la Seconda Guerra Mondiale, oltre a Terry, produsse il fumetto Male Call soltanto per  il giornale G.I. Newspapers.

Caniff fu riconosciuto come il primo vignettista dell’Anno 1946,  trofeo assegnato dalla National Cartoonists Society, e nel 1971 ottenne il Premio Reuben, per il suo apporto nel campo del fumetto.

L'impatto di Milton Caniff tra i cartoonist americani riveste una particolare importanza, legata al  fatto che fu il primo fumettista a portare sulla pagina illustrata un maggior realismo, la suspence e la sensualità del fumetto.  Egli ha ispirato molti artisti, con la bellezza dei suoi disegni tanto da meritarsi l’appellativo di "il Rembrandt del fumetto”.

 

FILATELIA

USA  Anno  1995 ( 2421/40)

 

 

 

CAPARAS MAGNO "CARLO" JOSE

(Filippine)

 

Nato il 14 dicembre 1948 a Péampanga.

Creatore di fumetti, regista, produttore è noto per aver ideato i supereroi filippini come Panday, Bakegang, Totou Bato, Jioaquin Bordado, Kamagong, Kamandag, Pietà e altri.

Quando nel 1990  l'industria fumetti ebbe un tracollo, Caparas iniziò a produrre e a dirigere film.

Nel 2006, dopo un Congresso sui comics decise di tentare un rilancio del genere, basandosi sul fatto che il fumetto era ancora un veicolo culturale per la lettura tra i giovani filippini. E per convalidare tale consapevolezza e rivitalizzare il settore, iniziò un tour attraverso le Filippine con una Caravan Komiks da lui diretta, della quale faceva parte una mostra originale dei fumetti nel suo paese.

Recentemente è stato insignito dal Presidente Gloria Macapagal Arroyo della  Presidential Medal of Merit per  il suo contributo alla cultura filippina.

Altri grandi autori di fumetti che hanno ricevuto le medaglie sono stati Tony Velasquez, Mars Ravelo, Francisco V. Coching e Larry Alcalà, tutte conferite alla memoria.

Il 14 settembre 2007, Caparas ha lanciato un nuovo fumetto col quale spera di aumentare la popolarità del genere.

E’ pure noto come regista di film violenti, di massacri e d’azione.

La sua  premiazione come grande autore di fumetti è stata contestata vivacemente  dall’artista Gerry Alquilajn, il quale ha anche definito i suoi film “privi di qualsiasi sostanza intellettuale".

In sua difesa è intervenuta la moglie che ha precisato che il marito “era qualificato per essere un artista nazionale per le sue opere popolari e per le sue numerose partecipazioni  televisive nel corso degli anni passati”

Personaggi:  Panday (il cui vero nome è Flavio) è stato ideato da Caparas e illustrato da Steve Gan Le sue avventure sono apparse a puntate nella serie Ang Panday negli anni Settanta. Panday  ha cominciato a diffondersi tra i cultori filippini di fumetti quando le sue vicende cominciarono ad apparire anche  in film e in televisione.

La storia ha inizio quando una meteorite cade dal cielo. Col materiale di cui è composta, Flavio, un fabbro nobile, forgia  un pugnale (balaraw in filippino), che si trasforma magicamente in una spada quando si solleva e punta verso il cielo. Egli la usa per combattere il malvagio Lizardo e il suo tirapiedi, nonché altre creature soprannaturali votate al male. 

Flavio è un umano normale e non ha poteri o competenze specifiche, tranne che per la sua spada magica, la quale ha anche il potere di avvertirlo quando il pericolo è vicino. Con essa Panday può tagliare qualsiasi cosa. Nel film Panday utilizza anche uno scudo, forgiato dalla meteorite.

Al suo fianco combattono una ragazza,  un suo giovane amico e un eremita che funge da consulente. Il suo abbigliamento è un giubbotto rosso e pantaloni scuri.

Joaquin Bordado. Apparve nei comics negli anni ’70.  Joaquin Apacible è un agente di polizia autorizzato ad uccidere. Ha il corpo tatuato ed è sempre in lotta contro il crimine.

La storia inizia quando Joaquin deve uccidere un trafficante di armi. Per lui sarà l’ultima impresa. Vuole, infatti, lasciarsi alle spalle il suo oscuro segreto di essere un assassino di uno speciale corpo  militare. Dopo tale missione è deciso a lasciare il servizio per vivere una vita tranquilla con la sua famiglia e per  essere il marito amorevole di sua moglie, che non è a conoscenza della sua identità segreta. La missione non si conclude positivamente e Joaquin finirà in prigione, dove conosce Jilco, un vecchio misterioso col corpo ricoperto di tatuaggi, e dove incontra anche colui che lo ucciderà. Ma la sua morte sarà apparente perché Jilco, personaggio misterioso che viene dal mondo delle streghe, darà vita ad un erede di Joaquin che da quel momento avrà come compito quello di combattere il male con l’aiuto di potenti tatuaggi. 

Pietà. E’ la storia di un uomo cresciuto tra il crimine e la violenza. Caparas racconta la storia dell’amore incondizionato di una madre, e della sua disponibilità a sacrificare tutto per suo figlio purché ritorni sulla retta via.

 

FILATELIA

FILIPPINE  Anno 2008  (3291/4 + fogl. 267))

 

  

 

CAPP AL (Alfred Gerald Chaplin)

(USA)

 

Nato a New Haven, Connecticut nel909. Morto a Cambridge Massachusetts nel 1979.

Il padre si dilettava spesso in famiglia a disegnare fumetti per semplice intrattenimento dei figli e Al  ne  ereditò il talento.

Dotato di una notevole predisposizione per il disegno, nel 1927 viene assunto dall'Associated Press, per la quale realizza Mr. Gilfeather, una vignetta settimanale creata anni prima da Dick Dorgan e che successivamente, quando incomincerà a scrivere e a disegnare le avventure del pugile Joe Palooka per conto di Ham Fisher, verrà affidata a Milton Caniff. In seguito dà vita a Li’l Abner, un giovanottone ingenuo e muscoloso, che esordisce sui quotidiani il 13 agosto 1934 diventando ben presto popolarissimo.

Nel 1942 nasce  Fearless Fosdick, una divertente parodia del Dick Tracy di Chester Gould: un vero  proprio “fumetto nel fumetto", dato che le storie di questo poliziotto pasticcione sono inserite saltuariamente in quelle di Li'l Abner e presentate come la sua lettura preferita. Dal 1937 è anche sceneggiatore di Abbie an’Slats – che continua fino al 1945 per lasciarlo poi al fratello Elliott – e dell'ingenua Long Sam una specie di Li'l Abner al femminile disegnata, da Bob Lubbers. È considerato "il miglior scrittore del mondo" dal romanziere John Steinbeck, che nel 1953 lo propose addirittura per il premio Nobel.

Muore a Cambridge (Massachusetts) il 5 novembre 1979.”  (Da Internet FFF Fondazione Franco Fossati).

Personaggi: Li'l Abner è un fumetto umoristico-satirico, realizzato  totalmente da Al  Capp con un "humour" graffiante ed uno stile grafico piacevole. Venne distribuito dal New York Syndacate a partire dall’agosto del 1934, in strisce giornaliere e l’anno successivo anche in strisce nell’edizione domenicale.

Le storie, ambientate tra gli  abitanti della contea di Dogpatch, nel Kentucky, hanno per personaggi montanari ingenui eppure maligni, superstiziosi, spesso infingardi, sovente analfabeti, che si trovano a dover vivere dei magri prodotti di una terra ingrata, e tuttavia sono renitenti ad ogni forma di progresso, amanti delle tradizioni e nemici del consumismo. Parlano usando un inglese di tipo maccheronico. Il fumetto ebbe largo successo durante il periodo della Grande Depressione.  Protagonista principale è Li’l Abner, un erculeo giovanotto, amato dalle donzelle, in particolar modo da Daisy che riuscirà a sposarlo. I suoi viaggi a New York, dove vive la sofisticata zia Betty,  sono fonte di ilarità per i lettori a causa delle sue continue gaffes. Assai spassose le trovate dell’Autore.

La produzione del fumetto si concluse nel 1977 col ritiro dell’Autore da ogni attività giornalistica.

 

FILATELIA

USA  Anno  1995 ( 2421/40)

 

 

CARVALHAIS JOSÉ STUART

(Portogallo)

 

Nato nel 1887. Morto nel 1961

 É considerato il fondatore dei fumetti portoghesi. Nel 1915  pubblicò  Quim e Manecas sul supplemento umoristico  “O Comicos” del giornale “O seculo” e ha continuato la serie fino al 1953, otto anni prima della sua morte. 

Sebbene la prima serie sia stata incentrata sulle avventure di due ragazzini, in seguito la storie diventarono più politiche e ironiche, tanto da adattarsi agli eventi della Prima guerra mondiale, alla rivoluzione russa del 1918, per modificarsi nuovamente nel 1930 in Aventuras do Pirilau.

Nel 1939, a causa delle restrizioni dovute alla guerra, le avventure di Quim e Manecas cambiano e sono sostituite da Quim João Manuel, un personaggio ispirato da suo figlio, il futuro architetto João Manuel Ramos Ruella. Le storie si trasformano e acquistano un  tono più morbido, lontano dai  soggetti politici.

José Stuart Carvalhais è stato uno dei primi artisti europei a fumetti ad utilizzare il testo inserito nel balloon. Nel 1916, fu girato  un film su Quim e Manecas con attori reali, dove a Stuart fu affidata la parte di  Manecas

Stuart Carvalhais è stato anche uno dei fondatori della rivista 'L'ABC-zinho'.

 

FILATELIA 

PORTOGALLO  Anno 2004  (2828)

 

 

CASTELLI  ALFREDO

(Italia)

 

Nasce a Milano il 26 giugno 1947.

Esordisce nel mondo del fumetto a diciotto anni scrivendo per la rivista “Linus”, poi fondando insieme all'amico Paolo Sala la prima fanzine italiana, “Comics Club 104”. Conosce così Pier Carpi e l'editore Gino Sansoni, e nascerà nel 1969 la rivista “Horror”, molto innovativa nel panorama italiano e con ampi spazi a nuovi autori.

Dopo avere scritto e disegnato le grottesche storie di Scheletrino, pubblicate in appendice a “Diabolik” (e anche per il "re del terrore" scriverà numerose sceneggiature, curando pure il famoso "libro rosso" antologico del personaggio), inventa anche avventure per Cucciolo, Kolosso, Pedrito el Drito e numerosi altri personaggi.

Nel 1970 crea Zio Boris, striscia umoristica orrorifica disegnata da Carlo Peroni, poi continuata da Daniele Fagarazzi, e nel 1971 scrive i testi de Gli astrostoppisti, disegnati da Nevio Zeccara, per “Il Giornalino”. Comincia a collaborare con Bonelli scrivendo testi per Zagor.

Con Mario Gomboli progetta il numero "zero" di “Sorry” per l'editrice Persona di Ennio Ciscato.

Dal 1972 al 1976 fa parte dello staff redazionale del “Corriere dei ragazzi”, sulle cui pagine dà vita a numerose serie avventurose di successo, come Gli aristocratici  (1973), una simpatica banda di ladri gentiluomini in stile Arsenio Lupin.

Nel 1976 riprende la collaborazione con l'editore Sergio Bonelli, e diventerà continuativa. Si occupa di sceneggiature per Mister No e per la collana “Un uomo un’avventura” (L'uomo di Chicago, disegni di Alessandrini, e L'uomo delle nevi, di Manara); nel 1980 collabora a “Ken Parker”.

Nell'aprile 1982 esce il primo numero del mensile bonelliano con il suo personaggio più famoso, l'archeologo Martin Mystére, il "detective dell'impossibile".

Nel 1983 dirige l'ultima stagione di “Eureka” insieme a Silver.

Nel 1988 scrive una storia di Dylan Dog e nel 1992 dà inizio a Zona X. Negli anni seguenti si moltiplicano le iniziative attorno a Martin Mistère, numeri speciali e almanacchi, albi di ogni genere.

Nel frattempo continua le sue indagini sulle origini e sui primi anni del fumetto, soprattutto statunitense, con un censimento accurato dei personaggi e degli autori e va intensificando questa ricerca: nel 2004 vince anche il Premio Fossati con il saggio Aspettando Yellow Kid – Il fumetto prima dell’’ industria del fumetto, e fa il bis nel 2006 con Ally Sloper – La prima superstar del fumetto.  (Tratto da Internet FFF.Fondazione Franco Fossati)

Personaggi: Martin Mystère, soprannominato il Detective dell'Impossibile, è protagonista dal 1982 di numerose collane di albi a fumetti pubblicate in Italia da Sergio Bonelli, Editore.

Ideato da Alfredo Castelli e realizzato graficamente da Giancarlo Alessandrini, il Detective dell'impossibile indaga sui molti misteri non risolti quali Atlantide e altri luoghi mitici,  UFO, parapsicologia, enigmi della storia, dell’archeologia, della scienza.

Martin Mystère viene tradotto in varie lingue e pubblicato in molte nazioni. Il fumetto è considerato il punto di passaggio tra le serie classiche della Bonelli e quelle del nuovo corso, sia per le tematiche trattate che per aver aperto la strada a nuove iniziative di carattere editoriale.

Nel 2003 Mystère, o meglio una sua versione ringiovanita all'adolescenza per motivi di marketing, è divenuto protagonista di una omonima serie a cartoni animati,  prodotta in Francia dalla Marathon Production, rivolta ad un pubblico televisivo di preadolescenti. La serie animata presenta però scarsi punti di contatto con il personaggio originale.

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1997  (foglietto – 1575/1590)

 

 

 ČECHURA RUDOLF

(Cecoslovacchia)

 

Nato nel 1931 nel villaggio di  Ahníkov.

Maxipes FIK ("PES" in ceco significa "cane") è un personaggio popolare nei cartoni animati , presente in una serie animata adatta ai bambini.  Il primo cartone della serie apparve nel 1975.  Autore e sceneggiatore fu Rudolf Čechura;  l'animatore Jiří Šalamoun; la musica è stata composta da Petr Skoumal e la voce narrante è dell’attore Josef Dvořák. La seconda serie fu lanciata nel 1978.

Per ricordare la nascita del personaggio Maxipes FIK , ogni anno viene celebrata una festa a Ahníkov, un villaggio raso al suolo nella seconda guerra mondiale, nel quale  nacque sia il personaggio sia l’autore e dove visse Josef Dvořák.

 

FILATELIA

REPUBBLICA CECA, Anno 2001 (273)

 

 

 

CELMAR  POUMÈ 

(Uruguay)

 

Nato il 4 aprile 1924 a Montevideo e ivi morì il 25 giugno 1983.

Vignettista e caricaturista, ebbe una lnga carriera durante la quale si occupò anche di insegnamento.

I suoi più importanti lavori furono pubblicati sui giornali nazionali  “Il bene pubblico”, “Dibattito”, “La Tribuna Popular”, “Film e Radio News” e “International Latin”. Ebbero anche larga eco in Europa.

Artista eclettico fu  fumettista, caricaturista, pittore, manager culturale e giornalista sportivo.

Molto giovane iniziò a disegnare cartoni animati, tra i primi Tom Steele, I giusti del Texas, che,  a soli 20 anni, pubblicò nel 1944, con straordinario successo nella rivista “Bicho Feo”, una distribuzione importante in America Latina e la Spagna.

Successivamente, si occupò di  giornalismo sportivo per un lungo periodo,  fino agli anni  '60, esibendosi in vari mezzi di informazione uruguaiani (stampa e radio).

Nel 1960, ritornò al fumetto, con ristampe e con creazioni nuove: Peter Colt, Cab Kennedy, Oceanik King of the Sea e le Buffonate di Eddie.

In quel periodo pubblicò anche vignette caricaturali su vari media di Montevideo quali “ Radio News Cinema”, “Il bene pubblico”,  “Ciclismo e motociclismo”, “Discussione e “Tribuna del popolo”.

Nel decennio degli anni ’70 si dedicò alle arti visive con esposizioni in Europa, America e Asia.

Nel 1971 creò la rivista “Poum Istituto Arti Visive”.

Nel 1972, si occupò con altri artisti, di una  riorganizzazione del mondo dei comics uruguayani ottenendo un largo successo. L’iniziativa diede il via ad un cambiamento di atteggiamento da parte dei diversi autori nei confronti del comics.

Anche nel 1972, con il figlio Edoardo, creò  Kar-Thun, Uomo Universale, una striscia comica innovativa per la gestione del colore e l'aria surreale, in aggiunta alla natura didattica nelle loro storie.

Pubblicò nel 1977 Pamela e i suoi parenti nel quotidiano nazionale “Il Paese”.

 Morì a 59 anni, a Montevideo il 25 giugno 1983.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno  1999 (1862)

 

 

CELSO HERMÍNIO DE FREITAS CARNEIRO

(Portogallo)

 

Nato a Lisbona nel 1871 e ivi morto nel 1904.

Divenne uno dei caricaturisti portoghesi repubblicani che hanno espresso nel loro lavoro critiche e osservazioni sulla monarchia. Proprio come il suo contemporaneo Leal da Câmara, fu sospeso dalle riviste con le quali collaborava.

 Hermínio si trasferì in Brasile. Dopo il suo ritorno in Portogallo nel 1900, sostituì Rafael Pinheiro Bordalo come illustratore per “Comércio do Porto Ilustrado”.

Celso Herminio morì a Lisbona nel 1904, quando aveva solo 33 anni.

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 2005 (2905/15)

 

 

 

CHAPPUIS PHILIPPE (ZEP)

(Svizzera)

 

Nasce a Ginevra (Svizzera) nel 1967.

Appassionato del gruppo rock Led Zeppelin, prende da loro lo pseudonimo Zep.

Dopo gli  studi nelle arti decorative nella sua città natale,  comincia giovanissimo con Dupuis, in Belgio, quando gli viene affidata la serie Victor a metà degli anni Ottanta.

Lavora per il giornale “Spirou”  e dopo qualche album pubblica nel 1991 su “Sauve qui peut”, rivista delle edizioni AtoZ, la prima storiella di Titeuf (un bambino dalla testa tonda e pelata (tête d'oeuf=testa d'uovo), se non fosse per un ciuffone biondo dritto in mezzo. Per tale album  viene subito notato e chiamato da Jean-Claude Camano, delle edizioni Glénat.

 Deluso da precedenti esperienze esita molto, finché il primo album in bianco e nero (Dieu, le sexe et les bretelles) esce in 4.000 copie nel 1993. Il successo ha dell'incredibile. Dieci albi in dodici anni registrano tirature e vendite crescenti, fino ai due milioni di copie di Nadia se Marie (Nadia si sposa), un successo che si riflette anche nel merchandising e viene siglato nel 2004 dal Grand Prix d'Angoulême.

Nel 2001 illustra un libro pedagogico per Handicap International, Chansons pour les pieds su testo di Jean-Jacques Goldman. Sempre nel 2001 esce l’album La guide du zizi sexuel in co-produzione con Hélène Bruller, con la quale scrive in seguito per Hachette Jeunesse Les minijusticiers (2003).)

Collabora a “Sol en Si” per realizzare la copertina e le illustrazioni del disco “Sol en Cirque”. Nel 2004 ottiene il Premio della città di Angoulême.

Nel 2005 è invitato a presiedere lo stesso Premio”. (da FFF.Fondazione F.Fossati)

Titeuf  è una serie a fumetti del disegnatore svizzero  Philippe Chappuis , alias Zep. Ha per protagonista un bambino,  chiamato appunto Titeuf, e racconta le piccole e grandi avventure quotidiane sue e dei suoi amici. Attraverso Titeuf, Zep mostra la visione che i bambini hanno delle attitudini e delle istituzioni degli adulti.

Titeuf è un biondino con la testa ad uovo ed un unico ciuffo di capelli, scelta dovuta al timore dell'autore di disegnare i capelli. Trovando che la testa del personaggio somigli ad un uovo, decide di chiamarlo Titeuf (in francese petit œuf->tit'euf quindi Titeuf).

All'inizio Zep custodisce la sua creazione per sé prima di rendersi conto del potenziale del personaggio. Dopo numerosi rifiuti, in effetti, aveva deciso di abbandonare l'idea del fumetto e di limitarsi a riprodurre su carta i suoi ricordi d'infanzia. Su consiglio del suo entourage, le prime tavole di Titeuf sono pubblicate in un albo prodotto in pochi esemplari Sauve qui peut (Si salvi chi può), fino a quando un produttore, Jean-Claude Camano, oggi agente di Zep, per caso lo scova e scopre il ciuffo biondo. Qualche mese più tardi vengono stampate 8000 copie del primo albo, ma il successo di Titeuf, dopo essere esploso, è destinato ad aumentare.

Nell'ottobre 2006 l'undicesimo albo è stampato in oltre un  milione di esemplari, il che lo rende la maggiore uscita editoriale dell'anno in Francia. Fino al 2006, compreso quest'ultimo albo, le avventure di Titeuf hanno venduto 16 milioni di copie.

Il lessico utilizzato dai ragazzini nella serie animata è molto particolare, arricchito da parole inesistenti,inventate dai bambini come "sbabbone", sbabbone col pipino inceppato", "gnuccoso", "gnuccone", "gnugno", "pipino", "psicopatata"," slippone", "smutandato", "apocaslip!" o da superlativi esagerati come  “superultramega",  "superstrafigio", "figissimo!", "overmegakill", "ipermegacaccone", "troppo figio!", "iperfigio" o da espressioni come "non è giusto!Ciccia!", "Wow!Ciccia!"(viene usato nel cartone anche per salutare). Pur essendo parole inventate dai ragazzini a volte vengono utilizzate anche nel mondo degli adulti forse per mascherare qualche parolaccia vera.

La serie racconta la vita quotidiana di Titeuf, dei suoi amici e della loro visione (spesso comica) del mondo degli adulti.Titeuf ha 10 anni,è un "pre-adolescente" visto che la maggior parte dei discorsi comprende le misteriose sfere del sesso, dell'amore, della sensualità, del corteggiamento che, per Titeuf, sono condensati in Nadia, la ragazza di cui (più o meno segretamente) è innamorato.

Gli albi, che sono stati pubblicati in Francia e nei paesi francofoni, sono: Dieu, le sexe et les bretelles (1992) in bianco e nero, L'amour, c'est pô propre (1993), Ça épate les filles… (1994), C'est pô juste… (1995), Titeuf et le derrière des choses (1996),  Tchô, monde cruel (1997),  Le miracle de la vie(1998),  Lâchez moi le slip! (2000),  La loi du préau (2002), Nadia se marie (2004),  Mes meilleurs copains (2006), Le sense de la vie (2008).- 

Titeuf in Tv: In Francia, le puntate del cartone animato (3 stagioni) sono state trasmesse da “Canal J” (a partire dal 2001) e, nel dicembre dello stesso anno, da “France 3”. In Italia sono disponibili sul satellite Sky e sulla piattaforma Boinjg per Digitale Terrestre. Negli ultimi periodi viene trasmesso anche sulla piattaforma Premium a pagamento  Cartoni Network. (tratto da Internet)

 

FILATELIA

BELGIO Anno 2009. 40° anniversario del fumetto per ragazzi. , FRANCIA  Anno 2005  (3751/3), SVIZZERA Anno  1992  (1404), 2004  (1794/7)

 

 

CHERET ANDRE’,

(Francia)

 

Nato il 27 giugno 1937 a Parigi.

Ha iniziato producendo manifesti cinematografici e ha collaborato a diverse riviste militari durante il servizio di leva. Tornato nella vita civile nel 1961, ha iniziato a illustrare per la rivista “Radar” Rock l'Invincible'  e Monica, Hôtesse de l'Air. Un anno dopo, ha iniziato una lunga produzione con la rivista “Vaillant” curando Bob Mallard per sette anni. Inoltre, ha disegnato il fumetto sull’aviazione Karl in “J2 Jeunes”, nonche Vidocq in “Télé-feuilleton” e varie storie brevi in “Francs-Jeux”.

La sua creazione più famosa, L'uomo delle caverne Rahan , è stata lanciata nel “Pif Gadget” (ex Vaillant) nel 1969. La serie, scritta da Roger Lécureux , è stata un grande successo, tanto che la Vaillant diede il nome ad un periodico nel 1971.

Dal 1973, Chéret collaborò anche con “Tintin”, illustrando Domino con testi di Greg e più tardi Jean Van Hamme . È anche apparso in “Les Visiteurs du Mercedi” con Anael' (testo di Sacha) e in “Spirou” con Michel Brazier (testo di Charlier ).

Presso la casa editrice Hachette, ha pubblicato l’album Gavroche (1983, testo di Jean Ollivier) e Yannick Noah (1984, testo di Claude Gendrot). Dal 1982 al 1985 ha collaborato alla raccolta L'Encyclopédie en Bandes Dessinées con l'editore Philippe Auzou. Per lo stesso editore, ha lavorato su Proteo la serie di fantascienza con Jean-Gérard Imbar. Nel 2003 ha pubblicato Félines, il primo volume di una serie dal titolo Ly-Noock. L’anno appresso è uscito il secondo volume dal titolo Guerrières.  (Lambiek)

 

FILATELIA

FRANCIA Anno 1998 (PAP Paris Destination BD)

 

CHEVRIER BRUNO  (NOB)

(Francia)

 

Nato nel 1973  a Tours (Francia).

Quando era ancora al college, Nob produsse la sua propria fanzine.

Ha vinto il suo primo premio al Festival del fumetto di Grenoble all'età di sedici anni e ha vinto un concorso a Angoulême, all’età di  diciotto anni.

Ben presto, si è unito al team della rivista “tCho!”, dopo essere risultato primo nel Concorso Giovani Talenti, organizzato dalle Edizioni Glenat, per le quali ha creato la serie Bogzzz'. 

Dal 2003 è redattore capo di “tCho!”.

Nel 2004   crea Mon ami Gromps per il mensile “D- Lire”, pur continuando la sua attività sulla rivista “tChou!”.

Mon ami Grompf è la storia di un bambino che si sente solo in casa. Il padre, per rimediare alla situazione, decide di comprargli un animale e lo accompagna in un negozio. Il bambino, aprendo una scatola, si trova davanti una scimmia strana e il padrone del negozio gli spiega che si tratta di una animaletto nano proveniente dal Tibet. In realtà si  trattava di un cucciolo di yeti, l’essere peloso che vive sull’Himalaya. E l’animale entra a far parte della famiglia dove, assieme al bambino, ne combina di tutti i colori. L’idea è originale  e l’umorismo è assicurato. C’è anche il lato istruttivo che comprende la maggioranza dei lati negativi della vita con un animale, e molti dei suoi benefici.

Nob trova anche il tempo e l’ispirazione per creare il fumetto con la protagonista  l’adorabile Mamette, una vecchietta dolce  e “zuccherata” come i cavolini alla crema di cui va pazza.

Con i capelli in uno chignon, ecco una nonna adorabile che ha dimenticato di crescere. Lungi dall'essere una nonna piena di nostalgia, Mamette ha un gusto per la vita e cerca di tenere il passo con il mondo moderno. Anche se non è sempre in grado di tenere il passo con il linguaggio SMS dei ragazzi del quartiere, ha più di un modo per insegnare loro le buone maniere. E in panchina nella piazza dove Mamette, incontra l'irascibile Mam'zelle Pinsec e altri personaggi il mondo viene ricostruito attraverso le loro discussioni raramente tristi. Nel loro paradiso invaso dai piccioni, danno un volto realistico e comico alla nostra vita quotidiana. Un volto dolce e amaro allo stesso tempo. (da Internet e da Comiclopedia Lambiek)

 

FILATELIA

BELGIO Anno 2009. 40° anniversario del fumetto per ragazzi.

 

 

CHMIELEWSKI HENRYK  J.

(Polonia)

 

Nato a Varsavia il 7 giugno 1923.

Autore di fumetti e pubblicista, fu soprannominato Papcio Chmiel.

Durante la Seconda guerra mondiale servì nell’esercito e prese parte alla rivolta di Varsavia. Dopo la guerra rimase nell’esercito polacco dal quale fu congedato nel 1947.

Iniziò a lavorare per i giovani nella rivista “Swiat Przvgod” e  nel 1949 per la rivista “Swiat Mlodich”.

E’ l’autore di 32 volumi di Tytus, Romek i A’tomek.

Tytus, Romek i A'Tomek è il più lungo fumetto polacco pubblicato e uno dei più popolari. Iniziò nel 1957 e si concluse  nel 2009 Le vicende ruotano attorno a Romek e A'Tomek, due Boy-scout , e Tytus de Zoo, uno scimpanzé con la capacità del linguaggio umano. Tante avventure in Tytus, Romek i A'Tomek sono di carattere fantascientifico.

Gli argomenti e i temi di fondo in tutti i libri riflettono la cultura e l'atmosfera del tempo. In essi si avvertono le trasformazioni sociali, economiche e culturali che si sono verificate in Polonia.

I dialoghi spesso presentano un mix unico di slang giovanile, slang della Polonia pre-seconda guerra mondiale, parole di altre lingue europee, nonché neologismi che contengono anche temi di politica e satira. Dopo 31 volumi e circa 10 edizioni speciali della serie, Chmielewski ha annunciato che dal maggio 2009  Tytus, Romek i A'Tomek non saranno più pubblicati.

 

FILATELIA

POLONIA Anno 2009 (4157/9). Cartoni animati Tytus, Romek e A’Tomek. 3 valori in trittico.

 

 

CHRISPEELS DIDIER CRISSE

(Belgio)

 

Nato il 26 febbraio 1958.

Didier Chrispeels, meglio conosciuto come Crissé, pubblicò il suo primo lavoro in “Curiosity Magazine” nel 1978. Un anno dopo, creò Ocean's Kings in “Spirou” mentre in “Tintin”, produsse la serie Nahomi con Bom (1980-1987) In seguito  iniziò a lavorare nel genere realistico con la serie Les Ombres du Passée, creato in collaborazione con lo scrittore Natacha per l’editrice “Vents d'Ouest”. Presso lo stesso editore, pubblicò la serie fantasy L'Epée de Cristal e Lorette et Harpye in collaborazione con Jacky Goupil. Crissé illustrò anche Cosmos Milady con testo di Jean-Claude de la Royère per la P & T Productions nel 1993.

Sempre per “Vents d'Ouest”, ha pure pubblicato le avventure del suo detective Perdita Queen nel 1995 e sempre nel ‘95, fu presente su  “Gotham” con la striscia di gags Ghost Town. E 'entrato a far parte della Soleil Productions nel 1996, dove ha iniziato la serie Kookaburra e Atalante. Come sceneggiatore, ha scritto Griffin Dark per Atanley , Petit d'Homme per Marc N’Guessab , Ghost privato per Serge Carrère , Les Ailes du Phaeton  per Serge Fino e Luuna per Nicolas Keramidas .

La spada di cristallo: è un’arma pericolosa se si trova nelle mani di Belle Zorya, incaricata  di proteggere il Figlio dell’Universo.Si tratta di una serie di avventure che getterà l’eroina  nel turbine delle operazioni dell’ONU fino alla battaglia finale contro le forze del Male. Si tratta di un fumetto

appartenente al genere fantasy-eroica. La serie in seguito è stata interamente rivista nella nuova versione di Gli arcani della spada. (da Internet: Comiclopedia Lambiek)

 

FILATELIA

BELGIO, Anno 2009.  40° anniversario del fumetto per ragazzi

 

 

CHRISTENSEN CHARLIE

(Svezia)

 

Nato nel 1958.

Fra 1983 e 1995, Charlie Christensen con il suo personaggio Arne Anka  fece  “la parodia satirica  della disneyana anatra Donald Duck  sulla rivista “Galago”. 

Questo comics antropomorfico, incentrato su un poeta alcolizzato che vive a  Stoccolma, non piacque al colosso aziendale  Disney  il quale minacciò di citarlo in giudizio. Christensen dovette abbandonare il personaggio o meglio  ne modificò la struttura e il carattere, immergendolo in avventure che nulla avevano in comune col papero americano. Tuttavia mantenne una caratteristica, dando ad Arne Anka un naso finto.

In seguito, ha iniziato la serie Röde Orm (“Serpente rosso "), una versione a fumetti di un racconto classico tratto dalle saghe  dei Vichinghi svedesi. Per la rivista sportiva  “Offside”, ha disegnato la striscia Bar Nero.

 

FILATELIA

SVEZIA Anno  2008  (2642).

 

 

 

CHUCK JONES

(USA)

 

Nato nel 1912. Morto nel 2002.

Fu un animatore importante della Warner Bros, nonché inventore di molti personaggi dei fumetti tra cui Wile il Coyote, Pepé le Pew, Michigan J.Frog, Yosemite Sam, e Speedy Gonzales.

 

FILATELIA

ALBANIA  Anno 2005  (2778/81),  AUSTRALIA Anno 2007  (fog..),  FRANCIA 2009,  INDONESIA Anno  2007,   OLANDA Anno 2001  (1880),  USA Anno 2000  (3413)

 

   

 

CIFRE GUILLERMO FIGUEROLA (CIFRÈ)

(Spagna)

 

Nato a Traiguera, Castellon, nel 1922 e ivi morto nel 1962.

Conosciuto col suo primo nome, è stato uno sceneggiatore e disegnatore di fumetti, creatore di alcuni personaggi più rappresentativi della Scuola Bruguera, tra i quali Il Reporter TribuletDon Furio Buscabollos.

Ha iniziato la  carriera, insieme ad altri futuri progettisti della Scuola Bruguera, presso gli Studi Chamartín Cartoon, dove è stato coinvolto in produzioni di serie come Civilón y Garabatos.

Nel 1947 ha iniziato per l'editore Bruguera la creazione delle serie Il reporter Tribulete que en todas partes se mete (1947), Las tremebundas fazañas de Don Furcio Buscabollos (1947), Pi Cucufate (1949) e Amapolo Nevera ( 1952).  Pubblicò in varie riviste della casa editrice, tra cui “Pollicino” e “DDT”. Nel 1957, insieme ad altri colleghi della redazione, crea una società indipendente che ha dato vita alla pubblicazione di una nuova rivista, “Tio vivo”.

Per questa rivista, prepara nuovi personaggi, come Golondrino Perez, Rosalia e Il saggio Megaton, tutti del 1957. Dopo il fallimento economico di “Tio vivo”, ritorna all’editrice Bruguera e  continua a creare personaggi, tra cui Pepe Despiste (1959), Cepillo Chivátez (1960) e Don Tele (1960).

Inoltre collabora con altre riviste, non in concorrenza con Bruguera, come la rivista sportiva “Dicen”, per la quale crea la serie  comica Don Cesped. Negli anni Sessanta collabora anche con produttori inglesi  di fumetti. É anche il padre del fumetto Guillem Cifré.

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno 1996  (3017)

 

 

CLAMPETT EMERSON ROBERT "BOB"

(USA)

 

Nato l’8 maggio 1913. Morto il 4 Maggio 1984.

Animatore produttore , regista e burattinaio meglio conosciuto per il suo lavoro sulla Looney Tunes, serie animata dalla Warner Bros.

Clampett mostrò  un interesse particolare per l'animazione e il teatro sin dalla sua adolescenza a Hollywood , dove si era trasferita la sua famiglia quando era giovane. Il giovane Clampett progettò il primo Mickey Mouse per la Walt Disney .

Frequentò la  Glendale's High School di Harvard e quando si laureò, si  assicurò un posto di lavoro nel 1931 presso lo studio di Hugh Harman e Rudolf Ising, dove cooperò alle serie  Looney Tunes e Merrie Melodies e al primo cartone animato Melodies Merrie. Nei primi anni lavorò prevalentemente per Friz Freleng,  sotto la cui guida Clampett crebbe fino a diventare un animatore capace.  Nel 1935, progettò la prima grande stella dello studio, il personaggio Porky Pig.

Clampett si trasferì da Tex Avery quello stesso anno, e i due presto svilupparono uno stile di animazione irriverente che avrebbe contraddistinto la Warner Bros. Ad essi presto si aggiunsero gli animatori Chuck Jones , Virgil Ross e Sid Sutherland , i quali diedero un valido apporto alla produzione.

Clampett alla fine del 1937 entrò nella sua epoca d'oro personale. I suoi fumetti aumentarono e diventarono sempre più irriverenti e surreali.

Nel corso dei nove anni successivi, Clampett creò alcune delle sue più graffianti e divertenti opere  tra cui The Doc Daffy , Porky in Egitto , Bugs Bunny, Gets the Boid , A Tale of Two Kittie (che ha introdotto Titti ), Un Concerto Corny , il controverso Coal Black e i Sette Nani,  Rapsodia Russa , The Great Piggy, Bank Robbery ,e L'intervallo di ripetizione Big , il suo cartone finale con lo studio.

E 'stata in gran parte l'influenza di Clampett a spingere i dirigenti della Warner a gettare le vestigia di ogni influenza disneyana e a segnare  l'ingresso in un territorio nuovo.

Nel 1949, Clampett rivolse le sue attenzioni alla televisione, dove ha creato un  famoso spettacolo di burattini.

Nel 1959, creò una versione animata dello spettacolo di burattini chiamato Beany e Cecil , che iniziò la sua corsa su ABC nel 1962 e rimase sulla sulla rete per cinque anni. 

Negli ultimi anni della sua vita Bob Clampett visitò e tenne conferenze in vari campus universitari in  festival di animazione come docente di storia dell’animazione . Nel 1975 è stato al centro di un documentario intitolato Bugs Bunny: Superstar , il primo documentario che prese in esame la storia dei cartoni animati dellaWarner Bros.

Clampett morì per un attacco cardiaco il 4 maggio 1984 a Detroit, Michigan , quattro  giorni prima del suo settantunesimo compleanno. (da Wikipedia)

 

FILATELIA

USA Anno 1998  (2722)

 

 

COBAR NELL

(Romania)

 

Nato a Bucarest il 31 dicembre 1915 e ivi morto il 26 luglio 1993.

Regista di film di animazione e vignettista, creò il personaggio di Mihaela.

Di famiglia ebraica, non terminò gli studi superiori. Debuttò come disegnatore nel cinema animato nel 1939 e nel 1940 collaborò con disegni ad una pubblicità per le calze. Durante la sua carriera fece oltre 40 film di animazione. Per il film Grazie Mihaela vinse nel 1971 il Children’ Film  al Festival di Venezia. 

Mihaela è una bimba dalle gambe lunghe, sempre in compagnia del cane Azorel con quale passa di avventura in avventura. La serie dei cartoni animati venne trasmessa dalla „Anima Film”, sulla televisione rumena, dal 1970 al 1980. Lo show terminò quando nel 1980 la Tv rumena dovette subire drastici tagli nel bilancio.

Subito dopo la rivoluzione del dicembre 1989, il personaggio di  Mihaela tornò a rivivere in una rivista mensile dedicata ai bambini, conservando il nome della protagonista, diretta dallo stesso  Cobar. Tra coloro che hanno lavorato presso la rivista fu inserito l'attore Iurii Darie. La rivista ha cessato la pubblicazione dopo la morte di Cobar, avvenuta il 26 luglio del 1993. 

Filmografia:  Mitica (1963),  Ragazzo che ha fatto tutto (1964),  Io!  (1966),  Mihaela (1968) - serie TV,  Mele (1968),  Leo & Leo, (1971),  Teoria partite (1982).

 

FILATELIA

ROMANIA Anno 1989 (3857)

 

 

COCHING  FRANCISCO V.

(Filippine)

 

Nato nel 1919. Morto nel 1998.

Francisco V. Coching nasce a Buting, Pasig, Rizal nelle Filippine. Il padre, Gregorio,  uno dei più noti romanzieri del suo tempo, lo prese come collaboratore nella Liwayway Pubblications dove il giovane incontrò tutti gli artisti più importanti del momento e in particolare tra essi incontrò Reyes, il creatore di Kalafu, il cui carisma ebbe un importante peso nella sua carriera.

Inizialmente studiò attraverso una scuola di corrispondenza e nel 1934 cominciò ad occuparsi di fumetti.

La prima creazione, Bing Bigotilyo,  un playboy pasticcione, fu pubblicata sulla rivista “Silahis”. L’anno appresso diede vita ad un altro personaggio, Marabini, uscito  sulla rivista “Bahaghari”. La serie non fu completata a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale che coinvolse anche le Filippine.

Come molti giovani del suo tempo, Coching fece parte della  guerriglia partigiana e combatté contro l’esercito giapponese.  La sua unità era specializzata nell’”azione bare”: il trasporto clandestino di armi nascoste nelle casse da morto.

A guerra conclusa, nel 1945,  riprese il suo lavoro di cartoonist con nuovi personaggi come Hagibis, una specie di Tarzan. La serie fu pubblicata dalla rivista “Liwayway”. Durò 15 anni e fu accompagnata da libri e da film tratti da essa.

Coching insegnò e ispirò diversi artisti di comics filippini come Federico Javinal, Nestor Redondo, Alfredo Alcala, Emil Rodriguez, Noly Panaligan, Carlos Lemos e altri.

Durante la sua carriera disegnò 53 fumetti, 50 dei quali furono trasformati in film .

Nel  1973, Coching si  ritirò a vita privata per dedicarsi al golf, ai viaggi e alla sua famiglia.

 

FILATELIA

FILIPPINE  Anno 2004  (2925)

 

 

COELHO EDUARDO TEIXEIRA (Martin Sièvre)

(Portogallo)

 

Nato ad Angra do Heroismo (Ilha Terceira, Azzorre) nel 1919. Muore a Firenze nel 2005.

A undici anni si trasferisce a Lisbona per seguire un corso commerciale. Qui esordisce nel 1936 con una sequenza comica in quattro vignette su “Sempre Fixe” n. 517. Seguono piccole collaborazioni in campo pubblicitario e, come assistente del disegnatore Alvaro Duarte de Almeida, illustra parte del Corso Dickson de Arte Comercial, un corso di grafica aziendale per corrispondenza.

Già nel 1941 realizza illustrazioni (per Foco) cominciando a firmarsi con le iniziali ETC, e dal 1943 collabora con la casa editrice portoghese “O Mosquito”.

Per la spagnola “Chicos”  disegna nel 1944 due avventure, El Hechicero de los Matabeles e Jinete del Oeste, che successivamente verranno pubblicate anche in Portogallo.

Per “O Mosquito” crea una serie di opere che segnano l'epoca d'oro della più importante pubblicazione a fumetti portoghese: Os Guerreiros do Lago Verde (1945, su testi di José Padinha), Os Náufragos do Barco sem Nome (1946), Falcão Negro (1946), O Caminho do Oriente (1946), Sigurd, o Herói (1946), A Lei da Selva (1948), Lobo Cinzento (1948-1949), A Torre de D. Ramires (1950), spesso con la collaborazione di Raúl Correia per soggetti e testi. Realizza inoltre illustrazioni per giornali, riviste e libri.

Dopo la chiusura di “O Mosquito” nel 1953 decide di cercare fortuna all'estero, in Gran Bretagna, dove collabora con la Amalgamated Press. Approda finalmente in Francia dove comincia a pubblicare su “Vaillant” (poi Pif e Pif Gadget), Pipolin e Pirates (Mon Journal), firmando spesso con lo pseudonimo di Martin Sièvre. Con sceneggiature, scritte soprattutto da Jean Ollivier e Roger Lécureux, crea personaggi che entrano nella storia del fumetto francese, come Davy Crockett (1957), Ragnar le Viking (1955-1969), Biorn le Viking (1959), Yves le Loup (1960), Cartouche (1964), Robin des Bois (subentrando a Nortier, 1969-1974), Le Furet (1975-1978), Érik le Rouge (1976-1977), Ayak il lupo bianco (1979-1984), pubblicati successivamente anche in Portogallo e in Italia, almeno in parte.

Alla fine degli anni Settanta collabora con le collane a fumetti Larousse sulla storia di Francia e sulla scoperta del mondo (da "L'Histoire de France en Bandes Dessinées" e "Découverte du Monde en Bandes Dessinées").

Negli anni Ottanta illustra diversi titoli di Histoire Junior con testi di Jean Ollivier.

Riceve il premio come miglior disegnatore straniero nel 1973 al Salone internazionale di Lucca, mentre in Portogallo riceve nel 1985 il premio «Mosquito Especial» e nel 1997 il premio d'onore del Festival internazionale del fumetto di Amadora, che l'anno seguente gli dedica una grande esposizione retrospettiva e la monografia E.T. Coelho: a Arte e a Vida, le prima dedicata in Portogallo a un autore del fumetto.

Nel 1996 disegna Marino, il Santo del Titano (edito da AIEP, testi italiani di Gianfranco Angeli) per lo Stato di San Marino.

Muore a Firenze (Italia), città dove risiedeva ormai da molti anni, il 31 maggio 2005.

Un mese prima della sua scomparsa, era stata inaugurata (il 23 aprile 2005) presso la chiesa di San Domenico a Narni (Terni, Italia) la mostra "L'acciar de' cavalieri: dall'armamento all'armatura nell'Italia dal XII al XV secolo", dedicata alle sue opere: 100 pannelli e un apparato didascalico. (da Internet FFF. Fondazione F.Fossati)

 

 FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 2004  (2830)

 

 

 

COKRUM DAVE

(USA)

 

Nato nel 1943. Morto nel 2006.

Dopo aver trascorso sei anni nella Marina Militare, iniziò la sua carriera di cartoonist, lavorando per la Warren’s Magazynes, inchiostrando le strisce di Creepy, Eerie e Vampirella, cui si aggiunsero in seguito i  fumetti di Superboy e di Superman per la DC.

Il suo primo e più importante fumetto fu  La legione dei supereroi, che fu pubblicata come supporto del fumetto Superboy.  Passò poi alla Marvel dove nel 1970 riprese il fumetto X Man, che continuò con la Lodestone publishers. Quando la società cessò l’attività, rivolse la sua attenzione alla DC cui offrì i suoi nuovi personaggi quali Valiant, Defiant,  Broadway, Soulsearchers e Company.

 

FILATELIA

USA Anno 2007  (3940/59)

 

 

COLAN GENE

(USA)

 

Nato a New York nel 1926.

Esordisce nel fumetto nel 1944, realizzando per la Fiction House alcune serie ambientate nel mondo dell'aviazione. In seguito collabora con varie case editrici disegnando storie di fantascienza e di guerra, di amore e dell'orrore, nonché numerose avventure western di Stan Lee, molte avventure del nuovo Sub-Mariner, il principe dei mari, creato nel 1939 da Bill Everett.

In seguito si occupa a lungo di Devil e realizza, sempre per la Marvel, alcune avventure di Capitan America, Doctor Strange, Silver Surfer e Howard the Duck (il papero extraterrestre creato nel 1973 da Frank Brunner su testi di Steve Gerber).

All'inizio degli anni Ottanta passa alla DC Comics, disegnando numerose storie di Wonder Woman e di Batman, e dà vita, su testi di Don McGregor, al poliziesco Nathaniel Dusk e, su testi di Greg Potter, a Jemm, son of Saturn. “ (da Internet FFF Fondazione Franbco Fossati)

 

FILATELIA

USA  Anno  2007 (3940/59)

 

 

COLE JACK

(USA)

 

Nato a Newcastle, in Pennsylvania, nel 1914. Morto nel 1958.

Talento naturale nel fumetto, è conosciuto come il creatore del leggendario eroe dell’Epoca d’oro del fumetto americano Plastic Man. La sua formazione professionale avvenne attraverso la corrispondenza con i Corsi della Landon Cartooning.

Fece  il suo debutto professionale nel 1934, quando iniziò come illustratore per American Can Factory and Boy’s Life.

Nel 1937 entrò a far parte della Harry "A" Chesler Shop per la quale fece le strisce per Peewee Throttle, Circus, King Kole's Court, Windy Breeze, 'Officer Clancy e altre, usando lo pseudonimo di Ralph John.

Creò il suo più famoso personaggio, Plastic Man, per Police Comics  nel 1941. Per dare una fisionomia  di tono umoristico al personaggio fece numerose sperimentazioni grafiche e narrative, tanto da fare del suo comic una specie di cult per molti anni fino a quando non lo affidò ad altri artisti verso il 1950. Il comic, però,  continuò ad essere pubblicato per altri sei anni sotto il  suo nome. 

Durante la sua carriera di cartoonist collaborò ad altre storie come Daredevil, Silver Streak, Dickie Dean the Boy Inventor, The Clawn, The Comet, , The Spirit. 

Nel  1940 iniziò anche una grande produzione col Comic Group per il quale creò le serie di Wung Cloo  e con la Smash Comics con la quale pubblicò  Midnight.

Personaggi: Plastic Man, il cui  vero nome è Patrick O'Brian (soprannome "Eel", cioè anguilla), è un supereroe dei fumetti DC Comics, creato da Jack Cole,  apparso per la prima volta su “Police Comics “nell’agosto del 1941. Plastic Man, l’uomo caucciù, può assumere qualsiasi forma desideri; il suo corpo può allungarsi e deformarsi senza limiti, cosa che lo rende virtualmente invulnerabile; il suo unico tallone d'Achille sono le basse temperature. Inoltre è immune alla telepatia.

Le sue avventure sono da sempre note per la loro struttura stravagante e originale e per l'umorismo surreale e farsesco. È apparso in numerose serie fumettistiche e anche in una serie animata negli anni ottanta.

Plastic Man non è mai stato un eroe molto popolare, ma è riuscito ad imporsi per molti anni per l’interesse suscitato dalle trovate dei suoi autori.

Il disegnatore Alex Ross e lo scrittore Grant Morrison lo inserirono nel revival Justice League, pubblicato negli anni novanta. Anche Frank Miller nel sequel Il ritorno del cavaliere oscuro lo incluse tra i personaggi della storia.   

 

FILATELIA

USA  Anno  2005-2006  (2 foglietti)              

 

 

COLL (Josep,  José Coll y Coll)

(Spagna)

 

Nato nel 1924. Morto nel 1984.

Artista del fumetto, nato in una famiglia borghese, iniziò a lavorare sin dall’età di 12 anni, durante la Guerra civile. Riuscì comunque a seguire un insegnamento regolare e a frequentare una scuola d’arte.

Produsse i primi lavori  sulla rivista “Chispa” nel 1940 e ne pubblicò altri su “Mundo Infantil”, “PBT”, “KKO”, “Pocholo”, “Nicolas”, “Timoteo” e “La Risa”.

Nel 1940 iniziò anche  un produttiva collaborazione con la rivista “TBO” che durò sino alla chiusura della stessa.

Dal 1964 al 1981 cessò di occuparsi di fumetti, ma poi prese nuovamente a disegnare per “Primeras Noticias”

Nel luglio del 1984, José Coll y Coll  fu  trovato morto nella sua vasca da bagno con un cavo elettrico intorno al suo collo.

 

FILATELIA

SPAGNA Anno 2001  (3394)

 

 

COLLINS MIKE

(Inghilterra)

 

Nato nel 1961 a West Bromwich.

Si trasferisce nel  Galles nel 1985. Avvocato, preferì la finzione alla realtà e si dedicò a creare personaggi per i fumetti. Disegnò strisce per la Marvel Comics tra le quali Spider Man, Transformer, Doctor Who e Zoids. Lavorò pure per il settimanale britannico “2000 AD”  e disegnò Judge Dredd, Slaine e Rogue Trooper e scrisse pure vari Future Shock.

È stato assunto nella  'Second Wave' di artisti britannici attirati verso gli Stati Uniti verso la fine degli anni 1980. Nel  1990 ha lavorato principalmente per la DC Comics nei  loro titoli chiave come Batman, Superman, Flash, Teen Titans, Wonder Woman, Justice League.

Durante un  breve periodo presso la Marvel lavorò a Uncanny X-Men, dove apparve il personaggio Gambit. Tornò in seguito alla DC Comics per scrivere e disegnare Peter Canno e Thunderbolt  un revival di un personaggio della Charlton Comics del 1960.

Tra i principali lavori di recente pubblicazione vi  è un adattamento di Charles Dickens A Christmas Carol per la Comics classica.

Ha scritto e disegnato il primo romanzo in lingua gallese, Mabinogi, in associazione con Cartwyn Cymru nel 2001.

Lavora anche come illustratore per i libri scolastici in lingua gallese, utilizzando il medium fumetto.

Ha pure fornito un certo numero di disegni per Harry Potter Trading Game

Personaggi: Gambit. Il vero nome è Remy Etienne LeBeau, è un personaggio da C.Claremont e Jim Lee, Pubblicato dalla Marvel Comics. Apparso per la prima volta sulle pagine di Uncanny X-Men, è un mutante avente l'abilità di caricare oggetti inanimati, spesso carte da gioco, di energia bio-cinetica prodotta dal suo stesso organismo. Affascinante ladro, abile truffatore ed impenitente seduttore, è sembrato redimersi non appena entrato fra le file dei pupilli di Xavier e conosciuta la Bella Rogue, con la quale intraprese una lunga ed incostante relazione. Venuti a conoscenza dei suoi legami con Sinistro e della parte da lui giocata nel massacro dei Morlocks, molti degli X-Men si allontanarono da lui per poi ricongiungersi non appena vennero a conoscenza del suo reale tentativo di redenzione. Gambit si è sempre mostrato fiero del suo retaggio e, assieme a Wolverine, è stato uno dei maggiori fumatori nella storia dei fumetti Marvel, anche se durante la campagna anti-fumatoria intrapresa dall' Editor in Chief  Joe Quiesada, questa sua particolarità sembra essere svanita nel nulla.

 

FILATELIA

MONGOLIA 1995  (2077)

 

 

COLMAN  STÉPHANE

(Belgio)

 

Nato a Liegi  nel 1961.

Sin da giovane ha seguito la strada del nonno, Robert Crommelinck, un noto pittore, ed ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Liegi.

Nel 1079 incontrò Stephen Desberg, uno scrittore col quale delineò la figura di Billy il gatto in un testo di una ventina di pagine che venne pubblicato sul giornalino “Spirou”. Nel 1980 il lavoro di Colman venne ripreso dalla rivista “Aie!” per la quale creò  i personaggi di Marsouin e Petzouille.

Al termine del servizio militare  delineò nel 1981 un altro personaggio nel fumetto White… le choc!, apparso su “Magical Strips”, su cui nel 1981 apparve anche un altro lavoro,  Café Radical, composto assieme al pittore Fernand Flausch.

Negli anni Ottanta  abbandonò il mondo dei comics per dedicarsi alla pubblicità e nel 1988 diventò direttore artistico dell’ICOM, una azienda di videoclips e film.

Ritornò al mondo dei fumetti nel 1987 con una nuova versione  di Billy il gatto per la rivista “Spirou”. La popolarità della serie approdò anche al piccolo schermo. Dal 2002 in poi Colman affidò il personaggio ad un altro disegnatore, Peral.

Nel 2003 disegnò Sam Speed in collaborazione con Batem, su testo di Madeline.

Personaggio: Billy the Cat. Con testi di Stephen Desberg e disegni di Stephan Colman le edizioni Dupuis di Marcinelle iniziano a stampare nel 1990 la serie dal titolo Billy il gatto, una storia avventurosa, comica e  poetica. Billy, un ragazzino assai monello e impertinente, tramutato in un gatto,  ebbe in seguito (1994) un largo successo in una serie di cartoni animati coprodotti tra americani e belgi, acquistata anni dopo dalla Rai.

Col passar degli anni,  a seguito del successo internazionale della serie a fumetti, si modificò la raffinatezza e l'originalità dei primi volumi al fine di venire incontro alle esigenze dei lettori più piccoli.

Forse a causa di tale nuova impostazione il disegnatore Colma, nonostante il successo del fumetto, preferì tornare a dipingere e a occuparsi di illustrazione, affidando il personaggio  a Alain Perwez detto Peral. Anche Desberg abbandonò, lasciando il personaggio alla penna di  Jean Louis Janssenss.

 

FILATELIA

FRANCIA   Anno 1993  (2828)

 

 

COLOMBRES JUAN CARLOS (LANDRÚ)

(Argentina)

 

Nato a  Buenos Aires nel 1923.

Abbandona gli studi di architettura per passare al giornalismo e alle vignette umoristiche. Lavora per "Don Fulgencio" e, a partire dal 1945, per "Cascabel" collaborando anche con varie pubblicazioni di settore quali, per esempio, "Rico Tipo", "Avivato", "Vea y Lea", "Pobre Diablo" e "Mundo Argentino".

Nel 1957 fonda una propria rivista, la celebre "Tía Vicenta", considerata successivamente da molti critici come una delle migliori riviste di umorismo politico del mondo. È su quest'ultima, infatti, che la vena propriamente umoristica si fonde sempre di più con la satira politica: una scelta che l'autore aveva già anticipato in alcuni lavori precedenti dove venivano di fatto messi alla berlina personaggi, aspetti e situazioni dell'attualità politica locale.

Tra i personaggi famosi sono da ricordare, oltre alla stessa Tía Vicenta, anche Diogenes el curandero, Rogelio el hombre qua razonava demasiando, El detective Cuculiu, Rudy el playboy e Fofolfi un niño abominable. La scelta di campo fatta dalla rivista negli anni Sessanta crea all'autore-editore sempre maggiori problemi con la censura, provocando alla fine la sua chiusura.

Nel 1968 Colombres ci riprova con la nuova testata "Tío Landrú" ma l'operazione ha vita breve.  (da Internet  FFF Fondazione  Franco Fossati)

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno1998  (2056)

 

 

CONTI  OSCAR ESTEBAN

(Argentina)

 

Nato a Buenos Aires nel 1914 e ivi morto nel 1079.

Studia alla Escuela nacional de bellas artes e alla Academia superior de bellas artes della capitale.

Nel periodo in cui fa da assistente al caricaturista Papele, si occupa anche di pubblicità cinematografica, tavole didattiche ed etichette. Scopre che l'umorismo può essere una fonte di reddito interessante quando inizia a collaborare con la rivista “Cascabel”.

Insieme a Carlos Warnes realizza il periodico “Medisinal Brutoski ilustrado”, prima di una serie di opere umoristiche.

Nel 1944 segue Guillermo Divito quando questi va a fondare la rivista “Rico Tipo”, mentre nel 1950 realizza alcune serie di respiro storico, La primera fundación de Buenos Aires e Vera historia de Indias, nelle quali dà il meglio di sé.

Il suo umorismo è essenziale e velato – come scrive Antonio Faeti – da "una tristezza cosmica punteggiata da impennate biliose e saturnine".

Insofferente ai regimi dittatoriali, spesso in essere nel suo paese natale, l'autore gira molti luoghi: Perù, Italia, Cuba, Uruguay e Francia.

In Italia è rappresentato per molti anni da Marcelo Ravoni (agenzia Quipos), che lo considera un maestro di grande raffinatezza” .  (da Internet  FFF Fondazione  Franco Fossati)

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno   1991 (1747)

 

 “CORRIERE DEI PICCOLI”

(Italia)

 

Uscito dal 1908 al 1996.

Due giorni dopo il Natale del 1908, in aggiunta al  "Corriere della Sera", uscì un giornalino per l’infanzia che ebbe la fortuna di  durare fino al 15 agosto del 1995. Ottantasette anni di vita, tutti spesi per deliziare grandi e piccini.

Primo direttore fu Silvio Spaventa Filippi, il quale sviluppò una idea di Paola Lombroso Carrara..

Il giornalino si rivolgeva ai figli della nascente borghesia e fu una lettura interessante e appassionata per bambini e ragazzi, nello spirito educativo che richiamava la pedagogia del Risorgimento.

Ai personaggi di puro stampo italiano, tra cui Il signor Bonaventura, Mammola e Medoro, Gibernetta, Pier Cloruro de Lambicchi con la sua Arcivernice, Quadratino, Marmittone e altri, si affiancarono anche personaggi tratti dai più famosi fumetti americani tra cui Bibì e Bibò, Fortunello, Arcibaldo e Petronilla. Ma a differenza dei personaggi americani  che si esprimevano attraverso le “nuvolette di fumo”, le tavole delle storie italiane erano sottolineate da filastrocche in ottonari a rima baciata.

Nel corso degli anni il “Corriere dei piccoli” ospitò alcuni inserti tra cui il “Corriere dei Piccolissimi”, il “Corrierino-Scuola” a fianco delle rubriche "La palestra dei lettori", "Corrierino-club" e "Corrierino-Sport".

Il “Corriere dei Piccoli”, col passar degli anni, subì molte modifiche e adeguamenti ai tempi. Dal 1972 in poi si sono avvicendati molti direttori che hanno, ad ogni cambio di direzione, stravolto formula, formato e impaginazione, cambiando pure il nome da “Corriere dei Piccoli” a “Corrierino”, durante la direzione di Maria Grazia Perini, nel 1993.

Il giornalino uscì in edicola senza interruzioni fino al 15 agosto 1995. Un ultimo numero fu distribuito nelle edicole lombarde nel gennaio del 1996.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno  2008

 

 

CORTINAS EMILIO  (Pipo)

(Uruguay)

 

Nato nel 1916. Morto nel 1955.

Emilio Cortinas studiò per diventare un insegnante, ma non si dedicò mai  questa professione perché la sua vocazione principale era il disegno.

Artista autodidatta, Cortinas cominciò a  disegnare per i giornali “EL País”  e “EL Plata”. All'età 21, pubblicò il primo fumetto: una rielaborazione del libro di Jules Verne Tribolazioni di un cinese in Cina.

Tuttavia, quando Cortinas si trasferì in Argentina la sua carriera prese una svolta decisiva nel campo dei fumetti, cominciando a disegnare strisce per il quotidiano “Noticias Graficas” su cui produsse il fumetto El Unitario, e per la rivista “Figuritas” nella quale pubblicò El Libro de las Tierras Vírgenes.

Nella rivista “Patoruzito”, edito dalla casa Dante Quinterno, produsse i suoi lavori più notevoli con  El Demonio de los Bosques, Vida de Grandes Hommes e nel genere spionaggio Vito Nervio.

Assieme  ad altri artisti argentini creò la rivista “Bicho Feo” sulla quale pubblicò anche sotto pseudonimo altre serie di fumetti.

Fra questi pseudonimi spiccava il nome Pipo, che usò  da quel momento in poi per firmare i suoi divertenti lavori.

Nel 1946, ritornò a “Patoruzito”.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno 1998 (1705)

 

 

COSENDAI  BERNARD (COSEY)

(Svizzera)

 

Nato a Losanna  1950.

Inizialmente lavora come grafico presso una agenzia di pubblicità per poter avere i mezzi di seguire il suo sogno nato nell’infanzia: comunicare attraverso l’immagine.

 Nel 1969 segue i corsi del prof. Derib di cui diventa amico e alcune porte cominciano ad aprirsi, quando pubblica le avventure del reporter Paul Aroid sul giornale svizzero “24Ore” e illustra tre episodi di Monfreid e Tilbury, per il giornale di Bruxelles “Le soir jeunesse”.

Il primo album esce nel 1974 quando la Publishing & Copyright gli commissiona di illustrare la storia di J.Ralf  Un Shampoing pour la couronne.

Si tratta di lavori saltuari, finché nel 1975 crea per “Tintin” il personaggio di Jonathan, che occuperà diversi album.  La serie Jonathan frutterà a Cosey molti premi, compreso il grande Prix del Saint-Michel e un premio al festival di Angoulême.

Seguono altri lavori tra cui la collezione Storie e leggende, le opere per la casa Dupuis  Alla ricerca di Peter Pan (1984), Viaggio in Italia (1988), Orchidea, Saigon-Hanoi, Joyeux Noel, May e Zeke raconte des histoire.

Per le edizioni Albin Michel illustra un testo di J.Salomé, inaugura  la collezione “Signé” di Lombard  e nel 1997 riprende ad occuparsi di Jonathan.

 

FILATELIA

SVIZZERA  Anno 1992  (1403), 

 

 

CRAENHALS  FRANÇOIS

(Belgio)

 

Nato nel 1926. Morto nel 1955,

Dopo gli studi tecnici frequentò corsi di specializzazione sull’illustrazione e iniziò presto a vendere alcune illustrazioni pubblicitarie a diverse agenzie.

Il primo lavoro a fumetti apparve nel 1948 sul giornale “Soir Illustré”. Dopo l’incontro con Fernand Cheneval , responsabile della rubrica dei comics, trova la via giusta per dedicarsi alle storie illustrate.

Incoraggiato da Cheneval, produsse la serie, Karan, ispirata alla figura di Tarzan. Nel 1950  illustrò nove storie.

Nel 1952 sul giornalino “Tintin” sviluppò la serie di, seguita da Pom e l’orsacchiotto, Remy e Ghislaine. 

In seguito lavorò per  l'abbazia di Averbode, per la quale fornì nel 1958 Il miracolo di Lourdes.

In seguito per il quotidiano “La Libre Belgique” disegnò nel 1955 la serie di Musette e Primus, protrattasi per alcuni anni.

Illustratore assai abile e versatile illustrò anche opere di narrativa in particolar modo i romanzi di Georges Caulet della collana I Quattro. In seguito adattò alcuni di questi romanzi per una serie a fumetti.

La sua opera più importante Il cavaliere Ardent apparve nel 1966 su “Tintin”. Oltre a I Quattro e al Cavaliere Ardent introdusse un altro protagonista Fantomette, iniziato nel 1982.

Negli anni 90 si trasferì nel sud della Francia a Riviéres-de-Theyrargues dove continuò a lavorare su tutte le sue serie fino alla morte avvenuta nel 2004.

 

FILATELIA

BELGIO Anno  2003 (3166)

 

 

CRAIG CHASE

(USA)

 

Nato a Ennix, Texas,  il 29 ottobre 1910. Morto il  2 dicembre 2001.

E’  uno scrittore e fumettista. Durante il 1940 e il 1950, era un editore per Western.

Craig ha studiato nel 1933-34 presso la Chicago Accademia di Belle Arti e poi ha lavorato per il “The Christian Science Monitor” di Boston, dove ha disegnato Little Chauncey. Si trasferi a Hollywood nel 1935 e seguitò a lavorare su fumetti, tra cui Hollywood Prosciutti per il “Los Angeles Daily News” e Mortimer Snerd e Charlie McCarthy.

Nel 1941, entra a far parte della Dell Publishing, dove è stato uno dei primi artisti a disegnare storie a fumetti con Bugs Bunny, Porky Pig e Elmer Fudd.

Nel 1942   firmò un contratto con la Marina Militare, e durante la seconda guerra mondiale lavorò come illustratore di un manuale di formazione a Hollywood Vine Street Pier. Nello stesso anno riprese il fumetto Bugs Bunny.

Per i titoli di Disney Dell, ha anche sceneggiato personaggi come il Bad Little Wolf, Brer Coniglio, Bongo e José Carioca. Per la Dell/Western produsse Walt Disney's Comics and Stories, Zio Paperone e Chip' 'n Dale. 

Nel 1960, si occupò per  la Editor Gold di Tarzan, Magnus Robot Fighter e Korak, Figlio di Tarzan. Alla fine del 1970, fu scrittore per  Hanna-Barbera e per la titoli Marvel.

Morì il 2 dicembre 2001, a Los Robles Regional Medical Center per  complicazioni dopo un intervento chirurgico. (Wikipedia)

 

FILATELIA

USA Anno 1999 (BF)

 

 

 

CRAIG  JOHNNY 

(USA)

 

Nato  nel1926.  Morto nel 2001.

Fu uno dei principali cartoonist dell’azienda di fumetti EC Comics Company, presso la quale iniziò a lavorare dopo  aver frequentato la Art Student League.

La sua carriera ebbe inizio nel 1940 come assistente di Harry Lampert nella MC Gaines’All-American Comics. Quando Lampert fu arruolato nell’esercito nel 1941, andò a lavorare con il redattore Sheldon Mayer con il quale cooperò al fumetto Scribbly.

In seguito anche Craig fu arruolato e partecipò alla seconda guerra mondiale nel periodo 1943-1945. Terminato il conflitto fece domanda per essere inserito nello staff dei lavoratori della società Gaines Educational dove lavorò come correttore di bozze e propose al tempo stessi sue storie di carattere poliziesco, horror e di genere giallo, inserite nel catalogo della Entertaining Comic (A.C.). Fece illustrazioni per la serie Moon Girl e cooperò con Feldstein sotto lo pseudonimo di F.C. Alijohn.

Acquistò fama in quel periodo per le sue produzioni di successo, specie nel genere horror,  quali Vault of Horror, Tales from the Crypt e The Haunt of Fear.

A differenza di altri artisti Craig scrisse i testi e aggiunse i disegni di propria mano.

Lo stile illustrativo di Craig era pulito. Dava  alle storie un'atmosfera  che ricordava i racconti e lo stile di  Hitchcock. Molte delle sue copertine per The Vault of horror erano allora molto discutibili.

Quando la EC ridimensionò temi e generi dei fumetti horror, Craig contribuì ancora con altri titoli più morbidi, ma abbandonò presto la società per accettare un lavoro con una agenzia di pubblicità in Pennsilvania.

All’inizio degli anni Sessanta ritornò ai fumetti come free-lance con la ACG e con la serie Unknown Worlds e negli anni Settanta contribuì con temi sempre di genere horror con la Warren Publishing, scrivendo e disegnando sotto lo pseudonimo di Jay Taycee, derivato dalle iniziali del suo nome J.T.C.

Johnny Craig è morto il 13 settembre 2001, all'età 75.

 

FILATELIA

USA Anno 2007 (3940/59)

 

 

CRÉCY NICOLAS DE

(Francia)

 

Nato a Lyon nel 1966.

Disegnatore, scenarista di fumetti e illustratore, fa parte della prima schiera uscita dalla scuola di fumetto delle Belle Arti di Angoulême, dove conseguì il diploma nel 1987. 

Trovò subito lavoro presso gli studi Disney di Montreuil, prima di pubblicare la prima striscia a fumetti e il primo libro Foligatto, su sceneggiatura di Tjoyas, subito salutato favorevolmente dalla critica. Narra la storia assolutamente surreale di un cantante d’opera castrato, ambientata in una città

italiana del diciottesimo secolo.

Seguirono Bibendum celeste e la serie Leon la Came sulla rivista “A suivre”  che otterrà l’Alph-Arty come il miglior album del festival di Angoulême del 1998.

Quello stesso anno lavora sul disegno animato La Vieille  Dame e les pigeons.

Nel 2003 l’uscita di Triplettes de Belleville di Chomet fu  accompagnata da una polemica per  plagio di un’opera di Nicolas de Crecy.

Nel campo del fumetto De Crecy esplorò varie piste, con grande padronanza del disegno e degli scenari complessi e ironici, come si avverte in Bibendum celeste (colori diretti), Monsieur Fruits  (bianco e nero), Prosopopus (racconto muto), Salvatore (racconti bislacchi), Journal d’un fantome (autobiografia di un disegno), Periode glaciale che  fu esposto al Museo del Louvre nel 2009.

 

FILATELIA

FRANCIA anno  1993  (2834)

 

 

CREPAX  GUIDO

(Italia)

 

Nasce a Milano il 15 luglio 1933. Muore il 31 luglio 2003.

Mentre frequenta la facoltà di architettura esordisce nel campo dell'illustrazione e della grafica realizzando copertine di dischi, poi immagini pubblicitarie (la campagna della Shell vincerà la Palma d'oro nel 1957) e copertine di libri.

Nel 1958 viene chiamato a collaborare con il primo news magazine rivolto al medico italiano, “Tempo medico”; realizza così la copertina del numero zero (15 novembre), che modifica per il numero 1 (marzo 1959), e disegna poi tutte le copertine fino alla seconda metà degli anni Ottanta. Per la stessa testata, leader del settore, illustra anche 356 "clinicommedie", casi clinici sceneggiati e presentati in forma di quiz medici, fino al caso de "La fioraia dal profumo di pesce" (n. 447, 1 dicembre 1993). Realizza inoltre numerose illustrazioni per altre testate della casa editrice (divenuta Editiemme) e per campagne promozionali nel settore medico-farmaceutico.

Nel maggio del 1965 debutta sulle pagine di “Linus” come autore di fumetti, dando vita a Philip Rembrandt, alias Neutron, critico d'arte e investigatore dilettante, personaggio in bilico tra il giallo e la fantascienza; ma il maggiore successo viene subito registrato da un personaggio comprimario, la fidanzata Valentina (i cui tratti si ispirano a Louise Brooks, indimenticabile Lulu del film di Pabst), che diventerà la vera protagonista della serie e, in breve tempo, uno dei personaggi a fumetti più noti nel mondo.

Autore assai prolifico, Crepax crea negli anni Settanta numerose altre eroine (Belinda, Bianca, Anita), realizzando anche sofisticate versioni a fumetti di alcuni classici della letteratura erotica, a partire da Histoire d'O, seguita da Emmanuelle e Justine. Nel 1977 crea, ancora per i tipi di Editiemme, una delle sue opere più singolari e mature, Lanterna magica, un volume senza parole, subito pubblicato anche in altri Paesi.

Nello stesso periodo partecipa alla prestigiosa collana “Un uomo un’avventura” della Cepim (Bonelli) realizzando L'uomo di Pskov e L'uomo di Harlem.

Riconosciuto ormai come una stella di prima grandezza nell'Olimpo del fumetto italiano, Crepax lavora soprattutto per la pubblicità, ma i suoi fumetti, divenuti più rari anche per la crisi del mercato editoriale italiano, rimangono eventi importanti, come Frankenstein, e i suoi personaggi vengono più volte ristampati.

Ammalato da tempo, si aggrava improvvisamente e dopo un mese di lotta con la malattia si spegne nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 luglio 2003, a settant'anni. Riposa nel famedio del Cimitero Monumentale di Milano”.  .(Tratto da Internet FFF.Fondazione Franco Fossati)

Personaggi: Valentina personaggio creato da Guido Crepax, debutta nel 1965 sulle pagine della rivista “Linus”. Inizialmente destinata al ruolo di personaggio secondario, appare per la prima volta nella terza puntata del fumetto fantascientifico Neuro, La curva di Lesmo.

I tratti fisici di Valentina sono ispirati a quelli di una donna fatale, l’attrice statunitense Louise Brooks, una vamp che furoreggiò negli anni Venti nel personaggio di Lulù.

Il fumetto apparve nel 1942. Valentina è una reporter, un poco anoressica, con problemi caratteristici tipici di una giovane adolescente, che soffre di incubi e sogni allucinanti. Viene spesso raffigurata nuda, in atteggiamenti sensuali.  

Nelle trame il reale e l'immaginazione spesso si fondono o si confondono senza mostrare una chiara divisione

Il personaggio è protagonista anche di film come Baba Yaga (1973, di una serie di 13 telefilm,  interpretati dalla modella Demetra Hampton, con la regia di G.Giani e G.Curi.

Il personaggio di Valentina è noto anche a chi non legge abitualmente fumetti per le sue apparizioni in ambito pubblicitario.

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1997  (foglietto – 1575/1590)

 

 

 

CRIST vedi REYNOSO CRISTOBAL

 

 

CROSBY PERCY

(USA)

 

Nato a Brooklyn (New York, USA) nel 1891. Morto nel 1964.

Nel 1909, a 17 anni, esordisce, sulle pagine del quotidiano socialista “New York Daily Call con vignette satiriche, un'attività che diventerà continuativa e professionale poco tempo dopo.

Nel 1911 progetta un personaggio da striscia comica, ma il pubblico del giornale considera il fumetto una frivolezza, e l'idea non ha esito. Comincia allora a collaborare come vignettista su temi sportivi con il New York Globe, ma anche qui il suo stile non viene apprezzato, Entra infine nello staff del “New York World”, dove sviluppa e matura le sue capacità nelle pagine cittadine del “Sunday World”. Finalmente propone delle vignette con bambini a John Tennant, direttore del “World”, che li apprezza e gli commissiona una produzione. Nel 1916 il George Matthew Adams Service gli commissiona la prima serie (strisce giornaliere e tavole domenicali): The Clancy Kids.

Ufficiale della Riserva, prima di partire per la Francia crea la  serie, That Rookie from the Thirteenth Squad. Dopo la guerra studia per cinque anni alla Art Students League. Continua a produrre diverse serie di vignette e illustrazioni.

La sua bravura viene riconosciuta da Charles Dana Gibson, che giudica positivamente il progetto di un  nuovo personaggio per Life. Così il 15 marzo 1923 in una pagina pubblicitaria della rivista è annunciato l'arrivo di Skippy per la settimana seguente. Il successo del personaggio  e i successivi impegni di lavoro suggeriscono a Crosby di coinvolgere un vecchio amico, Richard Reddy, ottimo inchiostratore, che da allora resterà al suo fianco fino alla conclusione della serie.

Alla frenetica vita privata (Crosby divorzia nel 1927, si risposa nel 1929 con Agnes Dale Locke, divorzia nuovamente e si risposa con miss Soper nel maggio 1940) si somma un impegno politico costante e su molti fronti: per la libertà d'espressione, contro Al Capone e la malavita, sui più bollenti temi di anni difficili tra la grande depressione e la guerra, per non parlare della "caccia alle streghe" contro i comunisti e sospetti tali.

Le tavole di Skippy diventano sempre di più un pulpito dal quale l'autore esprime le sue opinioni e le sue recriminazioni, mentre le spese incontrollate (anche di avvocati e in relazione ai divorzi) rendono la sua situazione finanziaria sempre più drammatica. I rapporti con il KFS si deteriorano e l'8 dicembre 1945 il contratto viene rescisso, Skippy finisce dopo venti anni.

La situazione finanziaria e psicologica dell'autore arriva al limite, e Crosby, dopo un tentativo di suicidio, viene ricoverato in Ospedale psichiatrico per paranoia e schizofrenia: si sente perseguitato dal presidente Roosevelt, dall'FBI, da Al Capone.. Si spegne infine al Kings Park Hospital, l'8 dicembre 1964. (da Internet:Associazione FFF)

 

FILATELIA

USA  Anno 1997

 

 

 

CTYRLISTEK (Rivista)

(Cecoslovacchia Rep.)

 

Il vocabolo ceco  ‘Ctyrlistek’ non solo indica un quadrifoglio, ma anche una famosa rivista a fumetti per bambini.

La rivista è stata chiamata  “Ctyrlistek”’ e il termine si riferisce ai quattro personaggi principali: il gatto intelligente Myšpulín, Doggie Fifinka la bella, Bobik e il Pinda, un coniglio impertinente.  Vivono in una casa insieme, affrontano numerose  avventure e situazioni diverse, lottano per la giustizia e la protezione dei deboli.  E 'anche importante ricordare  Am no goulash e' dolci '(pane dolce)!

 Molto diffusi nel mondo occidentale, i fumetti furono accantonati nei paesi socialisti che li etichettarono come "spazzatura capitalista". 

Sopravvissero solo i fumetti per bambini adatti a indirizzare la loro mente verso precisi obiettivi  e ad acuire in loro l’interesse verso la   tecnologia e le scienze.

Quando nel 1968 i confini della Cecoslovacchia furono aperti a tutti, Jaroslav Nemecek, il creatore di “Ctyrlistek”, viaggiò per vacanza e studio nell’Europa  occidentale, per rendersi conto delle valenze dei giornalini per ragazzi, della loro diffusione e della quantità di generi che essi potevano trattare. Tutte cose assenti nei giornalini cecoslovacchi.

 I primi numeri del giornalino  ceco ebbero un grande successo e i bambini chiesero sempre di più.

Tuttavia, la censura politica era molto forte e alla redazione del giornalino venne permesso di pubblicarlo solo nove volte all'anno. Il Ministero della Cultura fece anche alcuni tentativi di interrompere la rivista, ma anche i figli dei membri del Partito comunista amavano leggerli e per questo il giornalino è sopravvissuto.

 Gli autori (Nemecek e Stiplova) dicono che Ctyrlistek è diverso da qualsiasi pubblicazione  occidentale, perché nelle sue pagine e nei disegni non c’è alcuna violenza, non scorre  sangue e nessun danno viene fatto agli avversari.  Dopo 40 anni di esistenza, è ancora il numero uno ed è la rivista ceca più letta dai bambini (e a volte anche dai genitori).

 

FILATELIA


 

 

 

CUVELIER PAUL

(Belgio)

Nato a Lens nel 1923.  Morto nel 1978.

Disegnatore e scenarista di fumetti,  trascorse la sua infanzia a Mons. Nel 1945 incontrò Hergé che lo aiutò e consigliò nella sua carriera di disegnatore e scenarista.  Per il giornale « Tintin » creò il suo principale personaggio Corentin, un giovane coraggioso e altruista.  Fu un ottimo disegnatore e pittore, ed espresse il meglio di sé in Corentin tra i Pellerossa, in particolar modo nel disegno dei cavalli.  Fu uno dei pionieri del genere western nell’area franco belga.

Creò in seguito altri personaggi per  alcune serie che apparvero nel periodo 1963-1971.

Negli ultimi anni della sua vita abbandonò per un certo periodo la produzione di comics per dedicarsi alla pittura, ma deluso per gli scarsi risultati conseguiti, tornò al fumetto per il quale produsse ancora Epoxy (1968), su scenario di Jean Van Damne.

Opere : Corentin, Line, Epoxy, Wapi, Flamme d'Argent, Tom Colby - Le Canyon Mystérieux (scenario Hergé et Edgar P. Jacobs) 1979, Si l'Iliade m'était conté 1956,  En ce temps-là...1954, La Prodigieuse invention du Professeur Hyx 1948.

Personaggi: Corentin Feldoë, Apparso per la prima volta nel settembre 1946 sul primo numero del settimanale a fumetti “Tintin”, Corentin Feldoë è un giovane bretone che vive nel XVII secolo ed è protagonista di storie dense di azione e di colpi di scena, assai curate tanto nei testi quanto nei disegni. Orfano di entrambi i genitori, viene mandato in India, da uno zio, dove vivrà numerose avventure, degne del miglior Kipling, in compagnia del giovane indiano Kim, della principessa Sa-Skya, del gorilla Belzébuth e della tigre Moloch.

Pur avendo creato questo personaggio da ragazzo, ispirandosi al Robinson Crusoe di Daniel Defoe e al Corentin Quimper di Paul Féval, per raccontare ai suoi fratelli le straordinarie imprese vissute da questo giovane eroe in giro per il mondo, Cuvelier disegna le prime due avventure di L’extraordinaire odyssée de Corentin Feldoë su testi di Jacques Van Melkebeke. In Italia l'esordio è sulle pagine del settimanale “La vispa Teresa”. In seguito Cuvelier si occupa in prima persona anche delle sceneggiature, ma all'inizio degli anni Cinquanta abbandona i fumetti e soltanto nel 1958 riprenderà questo personaggio, inizialmente su testi di Greq, e poi di Jacques Acar, Jean Van Hamme e Jacques Martin (il creatore di Alix), che conclude una storia rimasta interrotta per la morte di Cuvelier. Alcune avventure sono in seguito realizzate dal francese André Oulié”.  (da Internet FFF Fondazione Franco Fossati)

 

FILATELIA

BELGIO Anno 1999  (2841)

 

 

CUVILLIER MAURICE

(Francia)

 

Nato nel 1897. Morto nel 1957.

Maurice Cuvillier iniziato a lavorare come illustratore per “Le PELE-MELE”, “L'Almanach Vermut”, “Les Petits Bonshommes”, e “Le Dimanche Illustré” durante la fine del 1910 e per tutto il 1920. Ha fatto la sua prima opera a fumetti  Lisette (1929), cui seguì Guignol (1931), L'épatant (1931-1938) e Pierrot. Egli divenne noto per i suoi fumetti per bambini, che iniziano con Zimbo et Zimba, pubblicato dalle Edizioni Croisade des Enfants nel 1937.

Ha creato i suoi personaggi più famosi per l’editrice Fleurus nel corso del 1940. La sua serie Perlin et Pinpin  apparve la prima volta su “ Âmes Vaillantes”  nel mese di settembre 1940.

L'anno successivo, ha creato Sylvain et Sylvette, una serie su un fratello e una sorella che si perdono in una foresta, pubblicato nel “Vaillants Coeurs”.

Cuvillier creò inoltre un cast completo di animali parlanti. Durante il 1940, la serie fu anche presente nella rivista “Pat” (presumibilmente si trattava di una ristampa). Nel 1956 Maurice si ammalò e dovette lasciare Sylvain et Sylvette a Jean-Louis Pesch e Claude Dubois, e morì un anno dopo. (da Lambiek)

 

FILATELIA

FRANCIA Anno 1999 (PAP Destination BD Paris)

 

 

CYHOL-SU YUN

(Corea del Nord)

 

Soggetti presenti nei valori: I due capi; Gli scoiattoli invitano il riccio a pranzare con loro; La donnola e il topo; L’orso morto e lo scoiattolo perplesso; Le donnole all’assalto del paese degli scoiattoli; Il riccio salva uno scoiattolo.

 

 FILATELIA

COREA DEL NORD Anno 1998  (2768/73).

 

 

 

CZUGA LUCIEN DE

(Lussemburgo)

 

Nato il 6 dicembre 1954 presso Lëtzebuerg Stad.

Nel 1980 si occupa di grafica pubblicitaria e nel 1987, insieme a Roger Leiner, realizza la serie  Superjhemp.

Altre opere: Jimmy (1992), De Stolen A (1991), Déiererubrik I (1992), Déiererubrik II (1994), De Pechert 1 (1989), De Pechert 2 (1993). De Pechert 3 (Pechert Melba) (2002), Natur & Deieren (2008).

Nel 2005 pubblica  "De Schatz Vun Draachesteen " della serie "De leschte Ritter.

Personaggi: Superjhemp è un mite padre di famiglia che quotidianamente si trova di fronte alle necessita che la vita richiede. E’ impiegato presso un ufficio ministeriale  e anche lì si trova spesso ad affrontare  problemi e grane varie.

Superjhemp è una caricatura dei supereroi americani del 1930, ma con storie ambientate in Lussemburgo.

Nelle avventure di Superjhemp sono presenti: l’ispettore Schrobiltgen, capo della polizia, Joffer Lamesch, il cane Bernie, etc ... E poi, su un secondo livello, è pure protagonista il  lettore stesso che deve assumersi il ruolo di detective ... per scoprire in ogni pagina i dettagli più nascosti, i giochi di parole, le caricature di noti personaggi famosi, i riferimenti ad altri fumetti.

Il fumetto di Czuga e Leiner è a sfondo umoristico. E utilizza la lingua comune mantenendone forme e grafia. Del fumetto Superjhemp si possono ammirare i  personaggi un po 'ovunque: nella pubblicità, illustrazioni, cartoni animati, opuscoli creati da vari ministeri, diari scolastici scolastici, ecc

 

 

FILATELIA

LUSSEMBURGO  Anno 2012 (BF 25)

 

 

 

 

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