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IBÁÑEZ   TALAVERA FRANCISCO

(Spagna)

 

Nasce a Barcellona (Spagna) il 15 marzo 1936.

Francisco Ibáñez Talavera disegna quasi fin dalla nascita (a 5 anni un suo disegno è pubblicato dalla rivista “Chicos”). Si diploma perito e a 14 anni è assunto in un istituto bancario, ma a 20 lascia quel tipo di lavoro per il fumetto.

Esordisce nel 1953 su pubblicazioni minori, finché nel 1957 comincia la collaborazione con la Editorial Bruguera. Qui il 20 gennaio 1958, sull'importante settimanale per ragazzi “Pulgarcito”, pubblica per la prima volta Mortadelo y Filemon, due irresistibili agenti segreti protagonisti di pazzesche e imprevedibili storie di spionaggio (in seguito diventeranno titolari di una loro rivista).

Per il gusto di riempire fino all'inverosimile le pagine di personaggi, gag e situazioni surreali, l'autore può essere paragonato all'italiano Jacovitti.

Popolarissimo in Spagna anche se non molto conosciuto all'estero, dà vita a diversi altri personaggi e all'originalissima serie 13, rue del Percebe (creata nel 1961), dove in ogni tavola offre uno "spaccato" di un condominio con una dozzina di appartamenti e di situazioni, facendoci assistere agli eventi piccoli e grandi delle varie famiglie che vi abitano.

Collabora con testate diverse, oltre al già citato “Pulgarcito”, anche a “DDT”, “Tío Vivo”, “Can Can”, “Din Dan”, “Mortadelo”, “Rompetechos”, “Sacarino”, “Olé”, “Guai!” eccetera.  (da Internet  FFF.Fondazione Franco Fossati)

Personaggi: Mortadelo y Filemòn “sono due personaggi dei fumetti umoristici spagnoli, creati da Francisco Ibanez. Le loro storie, pubblicate a partire dal 1958  sono diventate la serie a fumetti più popolare spagnola e sono state trasposte in molti media.

Filemòn Pi è un detective privato. All'apparenza un uomo serio, elegante con l'immancabile papillon è in realtà stupido e pasticcione. Alle sue dipendenze ha Mortadelo, un uomo dall'aspetto molto particolare: alto, pelato, col naso lungo e un grosso paio di occhiali senza i quali non vede. Inoltre veste un redingote nero. Mortadelo ha un'eccezionale abilità nei travestimenti che in un istante riesce a mascherarsi da qualsiasi cosa, animata o inanimata, piccola o grande, ma sempre con la sua inconfondibile faccia occhialuta che spunta fuori. Nonostante la sua abilità anche Mortadelo è stupido e pasticcione e i due si trovano sempre in mezzo ai guai nelle loro missioni.” (da Internet  FFF Franco Fossati )

 

FILATELIA

SPAGNA  Anno 1998  (3105 + franc. autoadesivo)

 

 

IKEDA RIYOKO

(Giappone)

 

Nata a Osaka il 18 dicembre 1947.

Autrice di fumetti conosciuta in Italia per Lady Oscar, Caro fratello, Orpheus, Elisabetta la regina che sposò la patria e Eroica: la gloria di Napoleone.

Mentre ancora frequenta l'università, studiando filosofia, pubblica nel 1967 sulla rivista “Shojo Friend” il suo primo manga, Bara-Yashiki no Shoujo ("La ragazza della casa delle rose").

Dopo una serie di racconti brevi, il successo giunge nel 1972, quando pubblica la sua opera più famosa: Lady Oscar un  lavoro, basato principalmente sulla biografia di Maria Antonietta. Il manga, pubblicato sul settimanale “Margaret” ottiene subito un enorme successo. Negli anni successivi da esso verranno anche tratti un'opera teatrale, un film e una serie di anìme.

Seguono subito altre produzioni:  Caro fratello (1973), una storia ambientata in un esclusivo club scolastico delle scuole superiori;  Shōko No Etude, "La sonata di Shōko") e Claudine (1974/5);

nel gennaio 1975 inizia la pubblicazione (sempre su “Margaret”) di  Orpheus no Mado?, "La finestra di Orfeo"), la sua opera più lunga ed articolata (si concluderà nel 1981). È la storia, ambientata nell'Europa centrale a cavallo tra il XIX e il XX secolo, di una ragazza costretta a farsi passare per un uomo a causa di questioni legate all'eredità paterna..

Nel  1982 inizia la pubblicazione di un altro dramma storico, Jotei Ekaterina  "L'imperatrice Caterina") basato sulla biografia di Caterina II di Russia.

Nel 1984 aggiunge nuove storie alla saga di Lady Oscar pubblicando storie gotiche, quattro racconti brevi giallo/horror.

Nel 1987  pubblica Eiko no Napoleon-Eroika  "Il glorioso Napoleone - Eroica"),

Si sposa nel 1999 con un banchiere e riesce a coronare il suo sogno di gioventù diplomandosi in canto. Sempre in questo periodo decide di interrompere la sua professione di disegnatrice per dedicarsi a sceneggiare soltanto i suoi manga e viene sostituita alle matite da Miyamoto Erika, una sua ex assistente. Il primo manga di questo nuovo duo sono storie fuori serie basate su Orpheus.

A queste seguirà nel 1999 il volume unico Erizabesu,  che affronta le vicende di Elisabetta I d’Inghilterra e poi la serie  Nieberung no yubiwa, (L'Anello dei Nibelunghi), basato sulla saga wagneriana.

Nel 2005 riprende i personaggi di Lady Oscar e crea delle situazioni comiche. Inoltre, sempre nel 2005, disegna e scrive un nuovo manga Haru no yuki tratto dall'omonimo romanzo di Mishima Yukio, Neve di primavera.

Nel 2008 le viene assegnata dal governo francese l'insegna della Legion d’Onore per il suo contributo alla storia e cultura francese, divenendo il primo mangaka a conseguire tale onorificenza. (da Internet Wikipedia)

 

FILATELIA

GIAPPONE   Anno 2000 (2908)

 

 

  

IKKI KAJIWARA

(Giappone)

 

Nato il 4 settembre 1936. Morto il 21 gennaio 1987.

All’anagrafe risulta Asaki Takamori. In arte usò uno pseudonimo per poter lavorare contemporaneamente su due riviste diverse, trattando temi e soggetti diversi.

Ikki è noto per i suoi manga a tema sportivo. Trattò soggetti e scrisse storie su sport per lo più popolari quali il pugilato (Ashita no Joe- in Italia Rocki Joe)), il baseball (Kyojin no Hoshi- in Italia Tommy, la stella dei Giants), sulla lotta libera  (Taigara Masuku-in Italia L'uomo Tigre il campione), sul gioco del calcio (Akakichi no eleven - Gli undici rosso sangue).

A lui si devono i seguenti fumetti:  Ai  to Makoto,  Asahi  no Koibito, Champion Futoshi, Judo Icckokusen, Karaté Baka Ichidai, Karaté Jigokuhen, Kick no Oni, Kurenai no Chosensh, Ningen Kyochi, OtyocomMichi, Otoko no Seiza, Pro Wrestling Superstar Retsuden, Samurai Giants,  Shikakui Jungle, Shin Karate Jigokuhen, Tiger mask, &iger Mask 2, Yuyake Bancho.

Sotto la voce di Ikki Kajiawara dell’”Anime News Networks’ Enciclopedy” si legge: “Lo stile di Ikki Kajiwara è estremamente peculiare e, quindi, facilmente riconoscibile. I suoi manga mantengono caratteristiche simili cosi' riassumibili:

- I personaggi si muovono su di uno sfondo socio-economico ben delineato, ovvero il Giappone post-bellico dipinto come una nazione in una fase di grande sviluppo ma nella quale permangono ancora miseria e degrado. Questo tipo di connotazione è propria dei due manga più riusciti di Kajiwara:Rocky Joe e L'uomo Tigre (intendendo solo la prima versione, sia cartacea sia televisiva). Nel primo, il protagonista Joe Yabuki vive nei bassifondi della grande città, sognando di costruire il suo domani, spronato proprio dalla dilagante miseria, mentre nel secondo manga, l'accento è palesemente posto sull'orfanità dalla quale si è divincolato Naoto Date; condizione questa che può essere metaforicamente riferita a tutto il Giappone del dopoguerra, bisognoso di quei valori di sacrificio, volontà e coraggio impersonati dallo stasso Naoto.

- Il gesto sportivo viene costantemente esasperato,in modo inverosimile e gli atleti (capaci di curvare mazze da baseball, palloni da calcio o mascelle di pugili sventurati) sono spesso mossi da uno spirito di competizione ossessivo, quasi paranoico che li rende quasi schiavi di quello sport. In ciò può essere anche letta una eccessiva dilatazione dell'ideale samuraico nell'ambito sportivo, portando ad atteggiamenti ai limiti del sadico (si pensi ai "metodi" di Tana delle Tigri, al corpetto costrittivo indossato da Tommy Young o al pugilato famelico di Rocky Joe)

- Viene comunque esaltata la forza d'animo con la quale i personaggi lottano contro la durezza della vita (simboleggiata dalle battaglie sportive e i relativi fallimenti) nella speranza di un futuro migliore.

- È comunque presente una componente introspettiva che tende a caratterizzare soprattutto i personaggi principali, tralasciando trame amorose o un'analisi accurata dei personaggi secondari”. (da Internet Wikipedia)

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2009.

 

      

INFANTINO CARMINE

(USA)

 

Nato a New York nel 1925

 Nasce a New York il 24 maggio 1925. Entra nel mondo dei fumetti nel 1942, disegnando Jack Frost per la Timely, la futura Marvel. Quattro anni dopo passa alla National, la futura DC Comics, per la quale disegna numerose storie di Ghost Patrol, Flash, Johnny Thurner e Green Lantern (Lanterna Verde).

Nel 1956 propone una nuova versione di Flash, che realizzerà per 11 anni, e a partire dal 1959 disegna, su testi di Gardner Fox, il fantascientifico Adam Strange. Contribuisce al rilancio di Batman nella prima metà degli anni Sessanta. Nel 1967 diventa direttore editoriale della DC Comics e propone numerosi nuovi personaggi, tra i quali meritano di essere ricordati Deadman e Bat Lash.

Nel 1971 diventa presidente della casa editrice. Rilancia vecchi personaggi come Shadow, Green Lantern e Green Arrow (Freccia Verde); si assicura la collaborazione di Jack Kirby e i diritti delle storie di Tarzan per i comic book, ma i risultati non sono del tutto soddisfacenti. Nel 1976 torna a disegnare: prima in bianco e nero per la Warren, poi per la Marvel e a metà degli anni Ottanta di nuovo per la DC Comics, occupandosi ancora di Flash e di nuovi personaggi.” (Internet  FFF Fondazione Franco Fossati)

Personaggi: Green Lantern. Creato da Martin Nodell, Bill Finger.  Continuato da Alan Scott, Hal Jordan, John Stewart, Guy Gardner, Kyle Rayner. Edito dalla “All American Comics” 1940.

Lanterna Verde è il nome di  un Corpo di Polizia che ha il compito di mantenere l'ordine nell'universo e di fronteggiare i pericoli che ne minacciano l'esistenza.

Fondato dal popolo degli immortali che vive sul pianeta Oa, prende il posto di un  precedente organo di controllo, un gruppo di automi denominato Manhunters che ad un certo punto si è ribellato ai Guardiani: la loro ribellione è, infine, sfociata in una lunga guerra, durante la quale i principali eroi della Terra e dell'universo si unirono insieme per fronteggiare la terribile minaccia. Ogni appartenente al corpo, nel momento in cui riceve l’anello del potere dei Guardiani dell’Universo di Oa o dalla precedente Lanterna Verde, deve recitare  il seguente giuramento  per ricaricare l'anello ogni 24 ore, mettendo la mano nella lanterna personale, copia perfetta e identica di quella presente sul pianeta Oa.

 

FILATELIA

USA  Anno 2007 (3940/59)

 

 

ISHINOMORI SHOTARO

(Giappone)

 

Nato a Tomo il 25 gennaio 1938. Morto il 28 gennaio 1998.

È stata una delle figure più influenti nel campo dei manga, degli anìme e dei tokusatsu (effetti speciali) ed ha creato alcune popolarissime serie come Cyborg 009. E’ stato premiato  con lo Shogakukan per due volte: nel 1968 per Sabu to Ichitori Monohikae e nel 1988 per Hotel e Manga Nihon Keizai Nyumon.

Nato come Shotaro Onodera ,  il suo cognome è stato cambiato in Ishinomori nel 1986  in seguito al matrimonio.

Ishinomori è morto per arresto cardiaco il 28 gennaio 1998. Il suo ultimo lavoro è stata la serie televisiva tokusatsu, Voicelugger, trasmessa mesi dopo. Un museo in suo onore è stato aperto a Ishinomaki nel 2001.

I suoi lavori postumi lo hanno fatto entrare nel Guiness dei primati, come autore di fumetti con un maggior numero di tavole pubblicate, un totale di 128000.

Altre opere: Jinzo ningen Kikaider, Harmageddon - La guerra contro Genma, Hela Supergirl, Ryu il ragazzo delle caverne, Chobin, il principe stellare, Gilgamesh, Musashi .

Personaggi: Cyborg, i nove supermagnifici.  Il manga fu pubblicato in serie nelle riviste  “Shonen Magazine” e “Shoio Comic”. Il manga ispirò diversi film e quattro anìme, solo una delle quali (la seconda) giunta in Italia e doppiata, venne trasmessa da diverse reti televisive locali. La sigla italiana è cantata da Nico Fidenco.

I nove supermagnifici eroi sono:

Cyborg 001 - Ivan Whisky. Ivan è un bambino russo.

Cyborg 002 - Jet Link. Un giovane di  New York.  .

Cyborg 003 - Françoise Arnoul. Una ragazza francese.

Cyborg 004 - Albert Heinrich . Un giovane berlinese.

Cyborg 005 - Geronimo, Jr. Un indiano mnatomin Arizon

Cyborg 006 - Chang Chang Ku. Un giovane cinese. .

Cyborg 007 - Great Britain. Un giovane proveniente dal Regno Unito.

Cyborg 008 - Pyunma . Un giovane nativo del  Kenia.

Cyborg 009 - Joe Shimamura. E’ il personaggio principale/leader del gruppo. Nato in Giappone.

Cyborg 0010 – Si tratta di due gemelli.

Tutti i Cyborg, dotati di poteri speciali, sono stati creati dal  Dr. Isaac Gilmore, lo scienziato a capo del progetto 00-Cyborg. Gilmore, nonostante fosse completamente dedito al suo lavoro, in realtà non si fidava dei Fantasmi neri, i cui piani diventavano sempre più loschi. Una volta completati i potenziamenti sui nove cyborg 00 si lasciò infatti catturare dalle sue stesse creazioni, aiutandoli nella fuga. Da allora il Dottore ha assunto nel gruppo il ruolo di consigliere e figura paterna, aiutandoli nella formulazione dei piani d'attacco e prendendosi cura dei loro corpi meccanici e seguendoli nel difficile adattamento alla loro nuova vita di cui lui stesso è responsabile. (da Internet Wikipedia)

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno 2009

 

 

 

 

 

JACOBS EDGAR P.

(Belgio)

 

Nato a Bruxelles nel 1904. Morto nel 1987.

Il suo vero nome era Edgard Felix Pierre Jacobs, autore di fumetti, creatore  di Blake e Mortimer, fu un collaboratore di Hergè nelle illustrazioni di “Tintin.”.

Lavorò in teatro come comparsa e baritono tra il 1917 e il 1940 e poi decise di dedicarsi al disegno collaborando col settimanale “Bravo”

Dopo l’entrata in guerra degli Stati Uniti , non essendo più possibile ricevere le tavole di Flash Gordon di Alex Raymond, gli fu affidato il compito di terminare la serie statunitense. Riuscì ad imitare alla perfezione lo stile di Raymond tanto che i lettori non si resero conto dell'inganno benché l'autore belga avesse apposto la sua firma. Ben presto, dopo l’occupazione del Belgio da parte dei nazisti  gli fu proibito di  pubblicare la serie e Jacobs dovette abbandonare l’incarico.

Si dedicò alla fantascienza disegnando il suo primo fumetto, Il raggio U, che uscì nel 1943, in cui si ritrovano personaggi con le stesse caratteristiche di quelli presenti nella serie di Flash Gordon.

Nel 1941 Jacobs conobbe Hergé e lavorò con lui ad alcune opere che avevano come protagonista Tintin, apportando modifiche e varianti  e ridisegnando certe storie inizialmente pubblicate in bianco e nero. Sul giornale “Tintin”  pubblicò Il segreto dell’Espadon, alcune tavole in quarta di copertina  e La guerra dei mondi di Wells

Nel 1947 cessò la sua collaborazione con Hergé per consacrarsi ai suoi eroi, pur continuando a lavorare per il settimanale. Il mistero della grande piramide uscì nel 1950 e nel 1953 fu la volta dell’albo Il marchio giallo, seguito da altri album.

Nel 1971 a Jacobs fu conferito il primo Grand Prix Saint-Michel del Club des Amis de la Bande Dessinée (C.A.B.D.).

Nel 1981 Jacobs diede alle stampe le sue memorie dal titolo  Un’opera di carta, Le memorie di Blake e Mortimer e due anni dopo  creò una Fondazione legata al suo nome. (da Internet)

Personaggi: Blake e Mortimer. Sono apparsi pert la  prima volta sulla rivista belga “Tintin” nel 1946.  Successivamente furono pubblicati  dalle “Editions du Lombard” e poi  in album editi dal  “Gruppo Dargaud”. La serie mette in scena due eroi: Sir Francis Blake, dei servizi segreti britannici MI6 e il suo amico il professor Philip Mortimer, specialista in fisica nucleare, in lotta col loro nemico Olrik, sempre accompagnato dal fido braccio destro Sharkey. Il fascino di Blake e Mortimer risiede nel miscelare sapientemente realismo e fantastico.

 

FILATELIA

BELGIO Anno  1991 (2428), 2004  (3269/70) Emissione congiunta con la FRANCIA

    

 

 

JACOBSSON OSCAR

(Svezia)

 

Nato a Göteborg  il 7 novembre 1889.  Morto nel 1945.

Oscar Jacobsson era un vignettista svedese, conosciuto internazionalmente per il suo fumetto silenzioso Adamson. Nel 1918 comincia a collaborare con l'importante giornale umoristico illustrato “Söndags-Nisse” (fondato nel 1862) e nel 1920 sulle sue pagine crea il personaggio  Adamson (conosciuto col nome di Omobono sul nostro “Corriere dei Piccoli”).

Le gag, quasi sempre mute, hanno avuto un largo successo e furono pubblicate in Svezia, in Italia, negli Stati Uniti, in Grecia e in Germania. La popolarità del personaggio sopravvivrà alla scomparsa dell'autore, che muore nel 1945.

La striscia di Adamson continuò attraverso l’intervento del danese  Viggo Ludvigsen dopo la morte dell'autore. Negli USA le versioni parallele della striscia sono state disegnate da Henry Thol (1935-40) e da  Jeff Hayes (1941-53).

Nel  1946, un anno dopo la sua morte, una mostra commemorativa del lavoro di Jacobsson è stata tenuta nel suo villaggio di  Göteborg .

Jacobsson ha pubblicato anche illustrazioni per altri giornali e riviste  e negli ultimi anni della sua carriera di cartoonist, creò altri caratteri . Fu anche un abile pittore.  (da Internet  Fondazione Franco Fossati).

 

FILATELIA

SVEZIA  Anno 1980  (1108)

 

 

 

JACOVITTI  BENITO  (JAC)

(Italia)

 

Nato a Campobasso, il 19 marzo 1923. Muore a Roma il 3 dicembre 1997.

Esordisce giovanissimo, collaborando con vignette umoristiche al settimanale “Il brivido”. Nell'ottobre del 1940 approda al settimanale cattolico per ragazzi “Il Vittorioso” e crea Pippo, subito affiancato da altri due ragazzini con i quali forma il terzetto dei "3 P"  Pippo, Pertica, Palla. Diventa ben presto una delle colonne del popolare giornale a fumetti, propagandato e diffuso attraverso la rete distributiva delle parrocchie e degli oratori, venduto nelle chiese.

Autore assai prolifico, ha al suo attivo decine e decine di personaggi, prima sulle pagine del “Vittorioso” (come i 3 P, Cip l'arcipoliziotto e il suo stolido assistente Gallina, la signora Carlomagno, Mandrago il mago e L'onorevole Tarzan), poi su quelle del “Giorno dei ragazzi” (dal popolarissimo cowboy Cocco Bill con il suo cavallo Trottalemme al fantascientifico Gionni Galassia e al giornalista Tom Ficcanaso), poi sul “Corriere dei Piccoli” (Zorky Kid, parodia del celebre Zorro, Jack Mandolino, un malvivente sfortunato quanto incapace, Tarallino, eccetera).

Nei primi anni Cinquanta, ancora legato dal contratto con il “Vittorioso”, non può firmare le vignette e le pagine umoristiche per “Il Travaso”  e “Travasissimo” di Guasta; nel 1956 firma come Francito (in fondo il suo secondo nome) il personaggio preistorico Sempronio proiettato ai nostri giorni.

Ogni anno, dal 1950 agli anni Settanta, crea diari scolastici sui quali "studiano" generazioni di italiani, i mitici Diario Vitt.

Illustra molti libri per ragazzi, come Pelandrone e la fattoria di Pietro Sissa (Cino Del Duca Editore, Milano, 1958).

Nel 1967 collabora con “L'automobile”, mensile dell'ACI (Automobile Club Italia), dove pubblica le Avventure di Agatone. Viene pubblicato anche da “Linus” (Gionni Peppe, da luglio a dicembre 1974), ma la sua satira politica rivolta contro il movimento della sinistra studentesca non vola più in alto delle campagne barzellettiere per la destra ("Chi non fuma le calzette / vota Mosca 37" e simili), e la collaborazione dura poco.

Lavora anche per la pubblicità, realizzando tra le altre cose giochi come "Il gioco del si può" alias "Risparmiare energia elettrica si può" (per l'ufficio stampa e PR dell'ENEL, l'Ente nazionale per l'energia elettrica, nel 1980).

Muore a Roma il 3 dicembre 1997”.  (Tratto da Internet FFF.Fondazione Franco Fossati)

Personaggi : Cocco Bill è un cowboy tutto d'un pezzo, pistolero senza eguali e infaticabile difensore della legge. In sella al suo cavallo Trottalemme si muove in un Far West idealizzato e assurdo, caratterizzato indiani, sceriffi, banditi e diligenze, riveduti e corretti dalla fantasia del disegnatore. Al saloon consuma camomilla invece di whisky  o birra e, invece di usare le pistole verso chi lo deride, si limita a colpirlo con pugni micidiali che fanno volare i denti. Come amico ha solo il suo cavallo Trottalemme, animale filosofo col quale discute. I nemici sono pochi tranne alcuni che ritornano in varie avventure: Bun Barabarunz e i sette fratelli Kuknass Brothers, suoi nemici giurati. Vi è  pure una fanciulla, Osusanna Ailoviù, spasimante non corrisposta.

Il suo Far West è la somma degli elementi dell’immaginario collettivo nato dalla lettura dei fumetti e dalla visione di film, rivisitati da Jacovitti in modo ironico, assurdo e folle.

Prima di Cocco Bill, Jacovitti aveva ambientato nel Far West le storie Pete lo sceriffo (1943), Pippo nel Texas (1969) e Tex Revolver (1955).

 

FILATELIA

ITALIA Anno 2009,  SAN MARINO  Anno  1984  (1145/50), 1990  (1296/99),  1997  (foglietto – 1575/1590)

 

 

 

 

JANSON KLAUS

(USA)

 

Nato a Coburg, Germania nel 1952.

Emigrò negli Stati Uniti dove ben presto presto scoprì la sua futura vocazione: quella di dedicarsi al fumetto.

Nel 1973 debuttò presso la Marvel Comics, inchiostrando le illustrazioni di Rich Butler per la serie La pantera nera pubblicate  dalla Jungle Action. Durante gli anni seguenti continuò ad inchiostrare per la Marvel i disegni delle serie  Defenders, Deathlock, Battlestar Galactita e Howard Duck. Ma la serie principale fu Daredevil.  Si occupò anche delle opere di Gene Colan, Gil Kane, Carmine Infantino e Frank Miller per il quale utilizzò un diverso tipo di inchiostratura.

Più tardi Janson decise di utilizzare la matita al posto dell’inchiostro e si dedicò alle mini serie  di Miller The Dark Knight Returns

Dopo aver concluso il lavoro su Darevil, Janson si dedicò a schizzi e disegni di stile gotico. Continuò comunque ad occuparsi delle serie Punisher, Spawn e alle avventure di Batman in cinque episodi scritti da Grant Morrison. 

FILATELIA

USA  Anno 2007 (3940/59)

 

 

JANSSON  TOVE  (vedi voce Fantafilatelia)

 

JAVINAL FEDERICO C.

(Filippine)

 

Quando Javinal si presentò alla Ace Production per lavorare come illustratore di libri a fumetti, si vide respinti i lavori con la motivazione di immaturità.

Successivamente quando presentò le sue strisce alla rivista “Bulaklak Komiks” se le vide accettate e pubblicate nel 1955.

In seguito incontrò  Francisco V.Coching il quale gli chiese di fargli da assistente e assieme lavorarono a comics quali  Salabuisab, Pedro Penduko e  El Vibora.

Nel 1972, quando Coching si ritirò,  Javinal continuò il suo lavoro di illustratore sui romanzi di Amado Yasojna.

Per molti anni fu freelance per la rivista “Liwayway”, fino a quando si trasferì alla Graphic Arts Service Inc. dove illustrò Alakdang Bato, un romanzo successivamente trasformato in film.

Nestor Redondo, suo amico, gli chiese di contribuire a diversi album a fumetti da pubblicare con la  Craft Publication.

Una delle più grandi soddisfazioni Javinal l’ebbe quando Tony Velasquez, che aveva in passato rifiutato  suoi lavori, gli chiese di illustrare il suo Ni Kenkoy di Mga Kuento  per “Love Story Komiks”

 

FILATELIA

FILIPPINE  Anno 2004  (2924)

 

JEONG  MOON  LEE

(Corea del Sud)

 

Durante la sua carriera, Lee Jeong-Moon ha creato solo caratteri irregolari e personaggi negativi.  La sua ossessione  nel voler descrivere personalità malvagie iniziò nel 1959 con la pubblicazione del Malvagio Vecchio, ed è proseguita con  la presentazione di numerosi tipi perversi (uomini donne, ragazzi,  militari, lavoratori ecc.).

“Quanto più si incontra la perversità nel  popolo coreano, sostiene l'artista, tanto più interessante diventa per me il descriverla”.

Nel cattivo ragazzo "Simsultong"," Lee crea un ragazzo malizioso pronto a  ridicolizzare e condannare i membri egoistici della società . Nel 1985, il fumetto ha debuttato nella prima edizione dello “Sport di Seoul” attraverso diverse vignette, ed ha continuato ad apparirvi.

 

FILATELIA

COREA DEL SUD  Anno 2004  (2207)   Simsultong, ragazzo cattivo

 

 

 

JIMENEZ HUGO DIAZ (PSEUD. LALO PANCHO)

(Costarica)

 

Nato nel 1930 a San José de Costarica. Morto il 17 giugno del 2001.

Iniziò a lavorare come disegnatore cartografico presso il National Geographic Institute nel 1950. In seguito, ha collaborato con il settimanale “Università”  (il giornale dell’Università di  Costa Rica ), e numerose altre pubblicazioni e gruppi (“Rican 's Workshop fumetto” , “The Possum” e “La Penna che ride”).

Inoltre, illustrò i  Racconti di mia zia Panchita di Carmen Lyra ; Cocori di Joaquín Gutiérrez, Una bolla nel limbo di Dobles Fabian , le Memorie di Joy di Luis Carlos Saenz e Shorts di Lara Rios.

Hugo Diaz Jimenez è morto nel 2001 all'età di 70 anni, a causa di un tumore al midollo osseo .

Il lavoro Diaz  riguarda principalmente la critica della società costaricana nei suoi aspetti di vita quotidiana. Ha pure prodotto molti acquerelli sullo stesso soggetto.

Ha ottenuto i seguenti premi: di Cartoon Noah Solano (1970); Premio Nazionale di Giornalismo (1976); Outstanding Achievement Award for Children (1995); Premio J. Achille Echeverria in Art (1996); Premio Nazionale di Giornalismo Víquez Pio (2000).

 

FILATELIA

COSTARICA  Anno 2010 (928)

 

 

 

 

 

JIN KIM

(Corea del Sud)

 

Nato nel 1960.

Artista femminile di fumetti coreani, debuttò sulla rivista “Yeogo Shidae” nel 1983. I suoi personaggi sono per lo più femminili. Ha creato le strisce per Gli dei e la Twilight, Gli uccelli volano verso il sud, all’arrivo dell’inverno, Il nome della foresta.

Il suo fumetto storico fantastico  Barameui Nara (Il reame del vento) ha avuto come serial una lunga durata.

Nel fumetto si fa riferimento alla  storia di una antica dinastia denominata"Goguryeo”  il cui territorio si estendeva dal sud del fiume Han a nord della regione della Manciuria. Combinando il mondo del mito e della esperienza umana, l’autrice racconta la storia di questo antico regno, concentrandosi sul re  Daemusin , sul re Yuri  e sulle rispettive famiglie.

Attraverso questi personaggi, il fumetto narra la faida tra padre e figlio, l'amore e l'odio tra le persone, le guerre contro le rivali dinastie  Buyeo e Nangnang, e gli sforzi per fondare uno stato ideale. Il reame dei venti  è stato pubblicato nel bisettimanale "" Boy-meets-girl "  ed ha ottenuto un successo dovuto alla creatività di Kim Jin la quale ha saputo intrecciare il mondo dei miti  con la storia antica della Corea.  Al fumetto il Ministero della Cultura e Sport ha assegnato il Premio per il Miglior Cartoon coreano nel 1998.

 

FILATELIA

COREA DEL SUD  Anno 2004  (2208).

 

 

 

JOHNS  W.E.

(Inghilterra)

 

Nato in India nel 1899, figlio di un amministratore inglese del Servizio Civile Indiano, ebbe inizialmente pochi contatti con la cultura europea. Tuttavia trascorse molti mesi di  vacanze presso uno zio eccentrico, inventore, che viveva in Inghilterra a Norfolk.

Frequentò la Malton Hall School di Hertbury, Inghilterra. Il suo primo incontro con un aeromobile è stato con un Blériot,  costretto ad un atterraggio forzato nel campo di cricket della scuola.

Lasciata la scuola entrò nell’esercito nel 1916 e seguì corsi di volo nel 1916.

W.E. Johns partecipò alla Prima guerra mondiale in qualità di pilota. Combatté sul fronte macedone. Nel 1917 fu istruttore di volo e nel 1918 fu inviato sul fronte occidentale.. Nel settembre del 1918 il suo aereo, un De Haviland DHS fu abbattuto. Caduto in territorio nemico venne fatto prigioniero.

Sulle sue vicende belliche scrisse  diversi libri per i giovani (con protagonista un aviatore, James Bigglesworth detto Biggles,)  i quali gli diedero in seguito lo spunto per serie di album a fumetti. Il primo fu pubblicato nel 1932.

Lo scopo delle storie di Johns è quello di documentare anche nei particolari i metodi, le tattiche delle battaglie aeree, nonché i dispositivi e le scoperte di quel periodo come dispositivi respiratori, paracadute ecc.

Personaggi: Biggles. Gli album con protagonista  James  Bigglesworth (Biggles) fanno parte di una magnifica collezione di  avventure aereonautiche.

Protagonisti principali sono Biggles,  Second Lieutenant del Royal Flying Corps inglese (poi Maggiore nella R.A.F.) e i suoi amici: Algernon Montgomery Lacey (Algy), Ginger Hebblethwaite, Bertie Lissie, Tug Carrington e Tex O'Hara.

Biggles é quasi certamente il più "antico" personaggio dei fumetti ambientati nel mondo aeronautico. Il primo album fu pubblicato nel 1932. La leggenda attribuisce la paternità dei protagonisti delle varie storie  alla fervida immaginazione del Captain   W.E. Johns.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1994 (1743)

 

 

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