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FABRE JEAN HENRI
(Francia)
Nato Saint Leons, Aveyron il 22 dicembre del 1823. Morì a Serignan-du Comtat,
Vauclouse l’11 ottobre del 1915
Popolarissima figura di maestro elementare, pressoché autodidatta, amò la
scienza e il positivismo scientifico diventa in lui poesia. Da giovane,
poverissimo, campava facendo lavori campagnoli, un’attività che gli permise di
analizzare da vicino animali, piante e la natura in genere. Nelle pause di
lavoro studiava e poté così entrare nella Scuola Normale per Maestri di
Avignone. Insegnò a Carpentras e ad Ajaccio dove continuò le sue ricerche
entomologiche, in particolare quelle sulla botanica. Nel 1852 ebbe la cattedra
di Chimica al Liceo di Avignone. Si ritirò in seguito a vita privata, ritornando
alla campagna, nella località di Serignan.
Scrittore entomologo, scrisse opere di carattere scientifico-divulgativo fra cui
La scienza elementare (1862-65), I devastatori, racconti sugli insetti
nocivi all’agricoltura (1870), Gli ausiliari, racconti sugli animali
utili all’agricoltura (1873)
È noto per aver scritto una serie di racconti e osservazioni sulla vita degli
insetti, usando uno stile colorito e pittoresco, raccolti in dieci volumi dal
titolo Ricordi entomologici (1879-1907), ripubblicati in edizione
definitiva a Parigi (1919-1925).
Si occupò anche di poesia e compose versi in felibre. Scrisse Oubreto
provençalo dou felibre de Tavan (1909) e Poesie in francese e provenzale
(1925)
FILATELIA
MONACO Anno 1973 (923)

Fachir Mohan Senapati
(India)
Nato a Oriva il 14 gennaio 1843.
Morto il 14 giugno 1918.
Scrittore indiano in lingua Oriva,
è chiamato il "padre della moderna letteratura Oriva” ed è la figura principale
della produzione letteraria della sua generazione. È anche considerato il poeta
fondatore della poesia. Dopo una prima parentesi lavorativa nell’amministrazione
statale iniziò ad occuparsi di poesia, a tradurre opere dal sanscrito e a
dedicarsi alla scrittura creativa.
Nel 1860 scrisse il racconto
Lachmania, pubblicato sulla “Gazzetta Bodhanayini” col quale aprì la strada
a quel genere in India. Sfortunatamente di tale racconto, che mette a nudo la
sua biografia, non sono rimasti che frammenti per cui la sua prima opera è da
considerarsi Rebati (1898). È la storia di una ragazza il cui desiderio
per l'istruzione è collocato nel contesto di una società conservatrice nel
villaggio di Orissa, colpito da un'epidemia di colera.
Altre sue storie sono Patent
Medicine, Dak Munshi, Adharma Bitta e molti racconti brevi.
Fakir Mohan Senapati è anche noto
per il suo romanzo Chha maana Atha Guntha. Si tratta del primo romanzo
indiano il cui tema è lo sfruttamento dei contadini senza terra da parte dei
feudatari.
L’opera è stata scritta molto
prima della rivoluzione d'ottobre in Russia o molto prima che emergessero idee
marxiste in India.
FILATELIA
INDIA Anno 1993 (1179)

FADEEV Aleksandr ALeksandrovic
(Russia)
Nasce a Tver’ nel 1901. Muore a Mosca nel 1956.
Acquistò vasta fama con il
romanzo La disfatta (1927) sulla guerra civile in Siberia. Il tema lo
riprese in L'ultimo degli Udeche (1929-36). Per La giovane guardia
(1945) fu accusato di deviazionismo. Nel 1951 pubblicò un'edizione riveduta.
L'ultimo romanzo, Metallurgia pesante, rimase incompiuto.
Fu segretario generale
dell'Unione scrittori fin dal 1946.
Morì suicida, quando la
politica krusceviana portò alla luce passati abusi nei quali Fadeev ebbe, a
quanto pare, parte.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1943 (922/3), 1965 (3012),
1971 (3784)
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FAEHLMANN FRIEDRICH ROBERT
(Estonia)
Nato il 20
dicembre 1798. Morto il 22 aprile 1850.
Filologo, fu uno
dei co-fondatori della Società Estone di Cultura presso l’Università di Dorpat
e ne fu anche il il suo presidente (1843-1850).
Faehlmann è nato
nella famiglia di un ex servo della gleba, gestore del maniero Ao, della Contea
di Jarva, Nel 1825 si è laureato presso il dipartimento di medicina
dell'Università di Dorpat. Nel 1827 ha conseguito l' MD, diventando un medico
in Dorpat. Inoltre ha tenuto lezioni in lingua estone presso l'Università
durante il 1842-1850.
Dal 1820 iniziò
ad interessarsi della cultura estone. Si occupò attivamente di folklore, in
particolar modo quello legato al poema Kalevipoeg, che dopo la sua morte
( e anche per opera del ricercatore estofilo Reinhold Friedrich Kreutzwald), è
diventato il poema epico nazionale dell’Estonia.
Faehlman raccolse
pure molti racconti sino ad allora tramandati oralmente.
Morì di
tubercolosi in Dorpat.
Opere:
Observationes inflammationum occultiorum (tesi di laurea 1827); Versuch einer
neuen Anordnung der Conjunctionen estnischen in der Sprache" (1842) ; Ueber die
der Declinazione estnischen Nomina (1844); Die Ruhrepidemie in Dorpat im Herbst
1846 (1846); Verhandlungen Gelehrten estnischen der Gesellschaft (1852).
FILATELIA
ESTONIA Anno 1998

FAGUNDES VARELA LUIS NICOLAU
(Brasile)
Nato a Rio de Janeiro nel 1841, morto a San Paolo nel 1875.
I suoi lavori poetici sono di ispirazione religiosa, civile ed epica. Scrisse il
poema Anchieta o il Vangelo nella foresta (1875) e le poesie Notturni
(1861), Pendao auriverde (1862), Voci d’America (1864), Canti
e fantasie (1865), Canti meridionali (1865), Canti delle cicale
(1869).
La sua poesia è di sapore romantico e nei paesaggi descritti ricorda la natura
tropicale, le leggende, le voci e i colori della sua terra.
FILATELIA
BRASILE Anno1991 (2033)

FAIZ AHMAD FAIZ
(Pakistan)
Nato il 13
febbraio 1911 a Kala Kader , Sialkot ,Impero Britannico. Morto il 20 novembre
1984 a Lahore , Pakistan.
Faiz Ahmad Faiz
fu un influente intellettuale di sinistra, poeta rivoluzionario, e uno dei più
famosi poeti della lingua Urdu. Membro del Movimento degli scrittori
progressisti '(PWM), Faiz era un marxista-comunista, membro associato del
Partito Comunista.
Nonostante sia
stato ripetutamente accusato di ateismo da parte dell'establishment politico e
militare, nella sua poesia Faiz espone il suo complicato rapporto con la
religione in generale e l'Islam in parrticolare. Fu, tuttavia, ispirato dalle
tradizioni sufi dell'Asia meridionale.
La sua vita
politica ebbe varie fasi tra cui l’arresto da parte della polizia militare, una
condanna, cui seguì la pena massima, pena che fu commutata dopo l' assassinio
di Liaquat Ali Khan nel 1951. Ritornò a vivere a Mosca, ma poi scelse la via
dell’esilio a Londra.
Nel 1964, Faiz
tornò nel suo paese e si stabilì a Karachi e fu nominato rettore dell’ Abdullah
Haroon College. Nel 1965, Faiz fu poi portato al governo dal carismatico
socialista democratico Zulfikar Ali Bhutto come ministro degli Esteri. Nel
1977 , dopo la rimozione di Bhutto, Faiz fu posto sotto il controllo della
polizia militare.
Nel 1979, Faiz
lasciò il Pakistan dopo aver appreso la notizia dell'esecuzione di Bhutto.
Trovò asilo politico nel Libano, a Beirut. Dopo la ripresa della Guerra del
Libano nel 1982, tornò in Pakistan in cattive condizioni di salute.
Nel 1984, morì a
Lahore, Punjab Provincia , poco dopo aver appreso la sua nomina per il Premio
Nobel per la pace.
Faiz fu uno dei
poeti più importanti del sub-continente indiano. Studiò filosofia e letteratura
inglese, ma la poesia e la politica lo interessavano più di ogni altra cosa.
Ispirata dall’ideologia marxista, la poesia di Faiz presenta un forte senso di
impegno verso le persone di classe inferiore, ma mantiene sempre una bellezza
unica alimentata dalla lunga e ricca tradizione della letteratura Urdu. Le sue
poesie d'amore sono altrettanto attraenti quanto le sue poesie politiche.
Faiz è stato il
primo poeta asiatico ad essere stato insignito, nel 1963, del Premio Lenin per
la pace, l'equivalente dell'Unione Sovietica del Premio Nobel. Ha usato metri e
ritmi tradizionali per comporre la poesia che era un misto di romanticismo e
realismo.
Opere:
Naqsh-e-Faryadi (1943), Dast-e-Saba (1952), Zindan-Nama (1956),
Dast-e-Tah-e-Sung (1965), Mere Mere Dil Musafil, Sar-e-Wadi-e-Sina
Poesie
popolari: Una prigione di sera , Prima che tu venissi , Non chiedere, il mio
amore, Ghazal, Autostrada, E 'di nuovo primavera , L’ultima notter
Solitudine, Il mio cuore , La mia intervista, , Parlare , Stanza,
L'incarcerazione, Solitudine.
Commedie:
Sheeshon ka Maseeha, Dard Aayega Dabe Paon, Kuchh Ishq Kiya Kuchh Kaam, Chand
Roz Aur Meri Jaan,
FILATELIA
PAKISTAN Anno 1997

FALCONER IAN
(U.S.A.)
Nato nel 1959.
Falconer è autore
e illustratore di tutti i titoli del bestseller per l’infanzia Olivia, (Olivia
salva il circo, Olivia e il giocattolo scomparso Olivia forma una band). Le
sue illustrazioni sono presenti anche su molte copertine del “The New Yorker”.
Inoltre, ha
progettato scene e costumi per il New York City Ballet, l’Opera di San Francisco
e il Royal Opera House (Covent Garden),
FILATELIA
USA, Anno 2006 (3743

Falkberget Johan (pseud. di
Johan Petter
Lillebakken)
(Norvegia)
Nato in una fattoria della valle Rugldal, comune di
Røros.,
il 30 settembre
1879 e ivi
morto il
5 aprile
1967.
Appartenente ad
una famiglia di minatori, inserì questo mondo con tutti i problemi nelle sue
opere.
Nel 1891 iniziò a
scrivere la sua trilogia Christianus Sesto, assumendo lo pseudonimo di
Falkberget - il nome della fattoria in cui egli visse.
La sua prima
opera fu pubblicata nel 1902 Nel 1906 abbandonò il lavoro come un minatore e ne
trovò uno come redattore del giornale «Nybrott» a
Ålesund.
Nel 1908 si recò a Fredrikstad per prendersi cura del giornale «Smaalenes
Socialdemokrat». Ottenuta una borsa di Stato, si recò a Kirkenes e dal 1909
fino al 1922 fissò la sua residenza principale a Kristiania (oggi Oslo) dove
aveva trovato lavoro.
Nel 1922 tornò a
Røros per vivere nella sua fattoria di Ratvolden, a meno di un chilometro dalla
fattoria Falkberget.Morì il 15 aprile 1967.
I primi lavori sono ambientati nel mondo contemporaneo Montagne nere
(1907), Presso le nevi eterne (1908), Inverno duro (1911). Le
successive sono, invece, ambientate nel passato Eli Siursdatter,
Olocausto (1917), La quarta guardia notturna (1923). C’è nelle sue
opere l’ideologia della lotta di classe, basata su un concetto
cristiano-umanista.
Problemi morali, sociali e religiosi sono pure presenti nella trilogia
Christianus Sextus (1927-35) e nella tetralogia Il pane della notte
(1940-59). Accurata è la ricostruzione storica.
La sua vena lirica si manifesta in particolar modo nella raccolta dei suoi versi
Poesie da Rugelsjøen.
Fu autore di saggi e studi storici.
Cresciuto in una
zona mineraria e cominciò a lavorare come minatore e molte sue opere riportano
ampiamente le esperienze personali con la gente, il paese e la cultura
mineraria.
Scrittore
prolifico, tra la copiosa produzione di romanzi e racconti sono da ricordare
Den fjerde nattevakt (1923), un romanzo storico sul lavoro in miniera
ambientato nella prima metà del 19 ° secolo e la trilogia Christianus Sesto
(1927, 1931, 1935). (da Wikipedia)
FILATELIA
NORVEGIA Anno 1979 (753/4)
 
FALLADA HANS (pseud. di RUDOLF DITZEN)
(Germania)
Nato a Greifswald il 21 giugno 1893. Morì a Berlino il 15 febbraio 1947.
Figlio di un giudice, il giovane Hans non brillò negli studi classici in quanto
la sua eccessiva timidezza non gli permise di superare gli esami di maturità e
dovette ripiegare su un istituto agrario.
Occupò diversi impieghi: fu perito agrario, contabile, guardiano notturno,
mercante di cereali e agente di pubblicità. Stabilitosi a Berlino dopo la prima
guerra mondiale, fu giornalista e traduttore e cominciò a dedicarsi alla
letteratura. Dopo aver assistito a Neumünster come reporter ad un processo in
cui erano coinvolti dei contadini, scrisse una specie di romanzo reportage,
Contadini, pezzi grossi e bombe (1930) che gli diede la notorietà, ma la
fama venne col successivo romanzo E adesso pover’uomo? (1932)
Con i proventi finanziari comprò un piccolo podere dove si trasferì con la
famiglia.
Seguirono una dozzina di romanzi di successo, tra cui Aspettavamo un bimbo
(1934), Chi c’è stato una volta (1934), Vecchio cuore va alla ventura
(1936), Ognuno muore solo (1947) e un volume autobiografico.
La disfatta tedesca del 1945 lo ricondusse a Berlino. Una grave malattia lo
costrinse ad alleviare le sofferenze per mezzo di sonniferi e stupefacenti tanto
da diventarne dipendente. L’abuso lo condusse alla morte.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1993 (1515)

FALLAS SIBAJA
CARLOS LUIS (Calufa)
(Costarica)
Nato a Alajuela il 21 gennaio 1909.
Morto il 7 maggio 1966.
Autore e attivista politico, nacque
da madre single. Completò. solo i primi
due anni della scuola secondaria prima di emigrare a Limon, dove lavorò nelle
piantagioni di banane della United Fruit Company. Trovando condizioni
intollerabili, tornò a Alajuela dove all'età di ventidue anni e trovò lavoro
come calzolaio. .
Fallas è diventato attivo
collaboratore nel Partito Comunista della Costarica. Dopo un sanguinoso scontro
tra lavoratori e la polizia, un giudice lo condannò nel 1933 a un anno di esilio
sulla costa atlantica. Lì., nel 1934, Fallas divenne il leader dello sciopero
di 15.000 bananieri. Nel 1942 fu eletto rappresentante del movimento e nel 1944
divenne un membro del Congresso nazionale. Combatté nella guerra civile in
Costarica nel 1948 a fianco delle forze del governo, a cui i comunisti erano
allora alleati.
Come autore è meglio conosciuto per
i suoi romanzi Mamita Yunai (1940), in cui ha denunciato la dura
condizione subita da parte dei lavoratori ad opera della United Fruit Company e
per Marcos Ramírez (1952), un romanzo di formazione sulla vita di un
ragazzo della Costa Rica nel 20° secolo.
Tra le altre sue opere: Gentes y
gentecillas (1947), e Mi madrina (1954).
Nonostante la sua breve e
relativamente magra istruzione formale, Fallas è uno dei più letti autori
costaricani.
Nel 1962 ha ricevuto il Premio
W.Faulkner della Fondazione americana per Marcos Ramírez. Poco prima
della sua morte per cancro ai reni all'età di 57 anni, ha ricevuto il Premio
Magon, il più alto riconoscimento della Costa Rica per il lavoro culturale. Il
Congresso nel 1977 lo dichiarò Benemerito della Patria, la più alta
onorificenza che il governo poteva concedere.
FILATELIA
COSTARICA Anno 2009 (884)

Fallet René
(Francia)
Nato il 4 dicembre 1927 a
Villeneuve-Saint-George . Morto il 25 luglio 1983.
Suo padre era un ferroviere
originario del Bourbonnais.
Fallet abbandona presto gli studi,
ma non prima di aver ottenuto un diploma e inizia a lavorare a Parigi all’età di
15 anni. Svolge diversi mestieri (presso un editore, un farmacista… si dedica
a lavori saltuari. Un apprendistato che gli sarà utile nelle sue esperienze di
scrittore.
Nel 1944, per aver cantato
l’Internazionale a Villeneuve, viene incarcerato. Dalla prigione scrive
petizioni, persino una al maresciallo Petain per ottenere la sua liberazione. La
ottiene e solo allora si rende conto dell’importanza e del potere delle parole.
Dopo un periodo trascorso
nell’esercito, Blaise Cendrars, che aveva letto uno dei suoi primi poemi, lo fa
entrare nella redazione del giornale “Liberation”. Fallet vi pubblica una
raccolta di poesie Le Periscope. Nel 1946 pubblica il primo romanzo
Banlieu Sud-Est che gli apre le porte della letteratura impegnata.
Negli anni a seguire si dedica
interamente alla scrittura e ai viaggi. Quale giornalista del “Canard enchainé”
visitò l’Inghilterra, il Libano. Fece amicizia con Gorge Brassens. Sposò Mirelle
Dubois, ricevette nel 1950 il Premio del romanzo populista per i romanzi
Banlieu sud-est, La Fleur e la souris, Pigalle
I critici lo descrivono come
“scrittore lento” (pubblica un libro ogni 2/3 anni). Nel 1964 con Paris au
mois d’aoùt ottiene il Premio Interallié che lo consacra definitivamente
nell’Olimpo della letteratura francese.
Tra i suoi hobby: la pesca, la
pétanque (gioco di bocce), il ciclismo.
Nel 1970 ottiene il Prix de
l’humour per Au Beau rivage.
I suoi romanzi
hanno ispirato numerosi film, tra cui: Le Tripoteur, Les pas perdu, Les
vieux de la vielle, Paris au mois d’aoùt, Un idiot a Paris, Il etait un petit
navire,( alcuni interpretati da Charles Aznavour, Pierre Brasseur) e
il noto La soupe aux choux con L.De Funès, J.Carmet, J. Villeret.
Altre opere: Testament, 1952. Rouge à lèvres,
1955
La grande ceinture,
1956.
Une poignée de main
1959.
Mozart assassiné,
1963.
Charleston.
1967.
Bulle ou la voix de l'océan. 1970. L'Amour baroque,
1971.
Le braconnier de Dieu.
1973.
Ersatz,
1974.
Carnets de jeunesse 1.
1990.
Carnets de jeunesse 2
1992,
Carnets de jeunesse 3. Y a-t-il un docteur dans la salle ?
1977.
L’Angevine.
1982. Bulle ou
la voix de l'océan 1970. Chromatiques.
1973.
Dix neuf poèmes pour Cerise.,
1969.Les
Yeux dans les yeux.
FILATELIA
FRANCIA (manca francobollo),
GUINEA Anno 2008 (3774/379),

FALLON DIEGO
(Colombia)
Nato a Santa Ana nel 1834. Morto a Bogotà nel 1905.
Appartiene alla seconda fase del romanticismo colombiano. Di padre irlandese e
madre colombiana, fu inviato a Londra per completare gli studi di matematica e
di ingegneria. A Londra scoprì pure la vocazione per la letteratura e la musica.
Imparò a suonare il violino e la chitarra.
I suoi poemi, in cui si rispecchia un profondo romanticismo, iniziano con
l’opera La luna, assai nota tanto che alcune poesie appaiono in diverse
antologie.
Altri poemi di ottimo esito sono La palma del deserto, Le rocce di Suesca.
L’opera omnia fu raccolta nel 1916 in un volume dal titolo Poesia.
La sua vita privata fu sempre lontana da immagini fastose. Trascorse
un’esistenza discreta, da maestro, dando lezioni di musica.
FILATELIA
COLOMBIA Anno 1984

FARID KHWAJA GHULAM
(Pakistan)
Nato nel 1845 a
Chachran Sharif, Saraikistan e ivi morto nel 1901.
E’ considerato
uno dei poeti sufi più letti e rispettati nel subcontinente indiano. Apparteneva
all’ ordine sufi Chishti-Nizami. Viaggiò in diverse città e predicò per l'Islam
e la pace.
Era il figlio di
Khwaja Khuda Bakhsh. Sua madre morì quando lui aveva cinque anni e rimase orfano
all'età di dodici anni quando anche suo padre morì. Fu educato da suo fratello
maggiore, Fakhr Jahan Uhdi.
Studioso,
conosceva l’arabo, persiano, urdu, Sindhi, Braj Bhasha, e punjabi. Ha scritto
anche alcune poesie in Sindhi, persiano e Braj Bhasha. Era un poeta
anti-imperialista. Si oppose il dominio britannico in Bahawalpur.
La sua poesia è
piena di amore verso Allah e il suo Profeta Muhammad, per l'umanità e la
natura. Ha usato il simbolismo nella maggior parte delle due opere.
Tra le sue
opere: Dewan-e-Farid nel 1882 (Saraiki), Dewan-e-Farid nel 1884
(Urdu). Manaqabe Mehboobia
(Persiano).
FILATELIA
PAKISTAN Anno 2001

Farley
Walter
(USA)
Nato
nel 1915. Morto nel 1989. (1915—1989)
Nato a Syracuse, New York, sviluppò fin da ragazzo il
suo amore per gli animali, i cavalli in particolare, una passione che mantenne
anche quando la famiglia si trasferì a New York City.
Iniziò a scrivere il libro Lo stallone nero
quando era uno studente alla Brooklyn’s High School Accademy di Mercersburg e
poi in Pennsylvania e lo portò a termine durante un corso di studi alla Columbia
University. Il libro fu pubblicato nel 1941.
Con i proventi ricavati dalla vendita intraprese una
serie di viaggi attraverso il Messico, le Haway, il South Seas e la maggior
parte dei paesi dell’America del Sud, le Isole dei Carabi e l’Europa.
Il successo presso i giovani del libro lo spinse a
pensare ad altre avventure, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale e il suo
richiamo nell’esercito lo distolse dal tema. Solo a guerra terminata poté
riprendere il personaggio, scrivendo su di lui altre avventure e creando altri
personaggi e trame in cui un cavallo era sempre il protagonista, come in
L’isola che uccide.
Scrisse oltre 34 romanzi per giovani e il suo
Black Stallion fu tradotto in oltre 20 paesi esteri.
La sua passione per i cavalli lo spinse ad acquistare
una fattoria dove, assieme alla moglie e a quattro figli, poté allevare cavalli
di razze diverse.
Farley morì nell’ottobre del 1989, poco prima della
pubblicazione del ventesimo libro della serie Black Stallion, scritto
assieme al figlio Stefano, che continuò la serie.
FILATELIA
SIERRA LEONE 2001
(3403)

Fast Howard.
(USA)
Nato a New York City l’11 novembre, 1914. Morì a
Greenwich, Connecticut, il 12 marzo, 2003.
Figlio di un
operaio di fabbrica, abbandonata la scuola superiore, pubblicò il primo romanzo
Due villaggi all’età di 18 anni. Di tendenza comunista scrisse numerosi
romanzi a sfondo politico, tra cui tre libri sulla Guerra di indipendenza
americana (1939), Unvanquished (1942), Il cittadino e Tom
Paine (1943).
Nel 1943 aderì al
Partito comunista marxista sostenendo il suo punto di vista nei romanzi che
scrisse durante questo periodo: Freedom Road (1944), L'americano
(1946) e una biografia del governatore dell’Illinois, J. P. Altgeld.
Nel 1950 a causa
delle sue opinioni politiche sulla Costituzione Americana fu condannato a tre
mesi in carcere.
Non cessò, in
ogni modo, di esprimere e divulgare le sue idee quando costituì una società
editoriale, la Blue Heron Press, che pubblicò i romanzi Spartacus (1951),
imperniato sulla rivolta del gladiatore nel 71 a.C., Timberman Sila
(1954), su una vittima del maccartismo e la Storia di Lola Gregg (1956),
in cui descrive l’operazione messa in atto dall’FBI per catturare un
sindacalista comunista. Fast è rimasto fedele al Partito comunista fino al 1956.
Se ne allontanò, quando Nikita Krusciov denunciò i crimini di Stalin e la
decisione del governo sovietico durante la rivoluzione ungherese.
L'anno successivo pubblicò Il Dio nudo: lo scrittore e il partito comunista
(1957).
Spartacus.
fu cancellato dalla lista nera di Hollywood quando Dalton Trombo, nel1960, ne
scrisse la sceneggiatura.
Fast si trasferì
a Hollywood dove scrisse diverse sceneggiature. Tuttavia, continuò a scrivere
romanzi politici di notevole successo commerciale: Gli immigrati (1977),
La seconda generazione (1978), L'istituzione (1979), The
Outsider (1984) e La figlia dell’immigrato (1985).
La sua autobiografia, Being Red è stata pubblicata nel
1990.
Durante la sua
vita ha pubblicato più di 40 romanzi, sotto il suo nome e 20 sotto lo pseudonimo
EV Cunningham. . Scrisse pure una biografia
su Josip Tito. I suoi libri sono stati tradotti in 82 lingue diverse e il suo
ultimo romanzo, Greenwich, è stato pubblicato nel 2000.
FILATELIA
GRENADA GRENADINE Anno 1999 (2542/7+ fog.447),
MALI Anno 1994, UM AL QUIWAIN Anno 1969 (25).
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FAULKNER WILLIAM
(USA)
Nato a New Albany (Mississippi) il 25 settembre 1896. Morì a Oxford
(Mississippi) il 6 luglio 1962
Di famiglia aristocratica decaduta dopo la Guerra di secessione, si formò
culturalmente nell’atmosfera del Sud feudale e agrario.
Interrotti gli studi, si arruolò volontario nell’aviazione canadese per
partecipare alla prima guerra mondiale, ma non raggiunse mai il fronte europeo.
Frequentò l’università di Oxford (Mississippi) e dopo aver affrontato diversi
mestieri, esordì in campo letterario con una raccolta di poesie Il fauno di
marmo (1924). Trasferitosi a New Orleans, incontrò S.Anderson, T.S.Eliot,
J.Joyce che divennero suoi maestri. Nacquero gli Schizzi di Orleans
(1958).
Nel 1926 apparve il suo primo romanzo La paga del soldato, storia del
ritorno al Sud di un reduce ferito.
Dopo un viaggio in Europa, ritornò in patria e si stabilì ad Oxford da dove si
allontanò per brevi periodi di soggiorno a Hollywood dove lavorò come
sceneggiatore. Dopo l’assegnazione nel 1949 del Premio Nobel compì viaggi per
tenere conferenze in America, Europa e Giappone.
Nel 1927 scrisse il romanzo Zanzare e nel 1929 apparvero Sartoris
e L’urlo e il furore.
Del 1930 è Mentre morivo, un romanzo grottesco ed eroicomico. L’anno
successivo è pubblicato Santuario, una storia dall’aspetto poliziesco. In
Luce d’agosto del 1932 affronta il tema del conflitto razziale fra una
donna bianca e un uomo di colore. Seguono Il dottor Martino e altre storie
(1934), Oggi si vola (1935). Nel 1936 fu pubblicato Assalonne,
Assalonne!
Nell’ultima fase la sua produzione letteraria fu intensa. Faulkner scrive
racconti Palme selvagge (1939), Scendi Mosè (1942). Seguono nel
1948 Non si fruga nelle tenebre, Il gambetto del cavaliere (1949),
Requiem per una monaca (1951), Una favola (1954), Parabola (1958),
La città (1961), Il palazzo (1963) Il borgo (1940), I
saccheggiatori (uscito postumo nel 1962).
Fu insignito del premio Pulitzer.
Scrittore complesso e difficile, descrisse la vita del Sud ambientandola in una
città immaginaria, Jefferson. Nelle sue trame vi è la ricerca di significati
simbolici, tragici, con descrizioni di crudo verismo, a volte macabre.
Per anni Faulkner fu conosciuto più in Europa che non in America.
FILATELIA
ANTIGUA Anno 1995, GUINEA 2008, NICARAGUA
1995, PARAGUAY 1977, SVE$ZIA 1985, USA 1987
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FAY ANDRAI
(Ungheria)
Nato a
Kohàni il 30 maggio 1786, morto a Pest il 26 luglio 1864.
Studia in
collegi protestanti ed esordisce nel 1820 con una raccolta di oltre trecento
favole e aforismi. In tre anni si ebbero alcune ristampe e una versione tedesca.
Nel 1824 scrive un altro volume di favole che ottiene altrettanto successo.
Nel 1822,
stabilitosi a Pest, fa della sua casa un cenacolo di scrittori, affascinati dal
suo senso pratico e organizzativo.
Grande è
l’incremento da lui dato all’istruzione pubblica e allo sviluppo del teatro e
delle belle arti. Fonda la prima Cassa di Risparmio di Pest, che segna una tappa
nell’evoluzione dell’economia ungherese.
Nel 1832
pubblica il romanzo La casa Bélteki, cui segue Il dottor Javor
(1855).
Deputato
al parlamento ungherese, si distingue come uno dei più importanti oratori
dell’opposizione liberale. Dopo la capitolazione di Vilagos, si ritira a vita
privata.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 1964 (1682), 1986
(3039)
 
FEDERER HEINRICH
(Svizzera)
Nato a Brienz il 7 ottobre 1866. Morì a Zurigo il 28 aprile 1928.
Il padre si dilettava di disegno, musica e scultura. Il figlio studiò nel
monastero di Sarnen e fu ordinato sacerdote, ma la sua salute, soffriva di asma
cronica, non gli permise la cura delle anime, perciò abbandonò il sacerdozio.
Nel 1900 entrò nella redazione del quotidiano “Neue Zürcher Zeitung” di Zurigo e
vi rimase per sempre, dedicandosi all’attività letteraria.
Conosceva bene l’Italia sia nei paesaggi sia nella storia, tanto da scrivere
opere di ambiente italiano, tra cui Novelle umbre (1919), Una notte in
Abruzzo (1922), Fra gli uomini e sotto il sole del Sud (1926),
Storie di viandanti e di miracoli del Sud (1921). Tra i personaggi storici
si occupò di Innocenzo III, San Francesco, Dante, Michelangelo.
Fu autore di romanzi, Monti e uomini (1911), Pilatus (1913), nei
quali descrisse il piccolo mondo della sua gente, stretto attorno ad una
religiosità cattolica.
FILATELIA
SVIZZERA Anno 1966 (769)

Fedin Konstantin
(Russia)
Nato a Saratov il
24 febbraio del 1892. Morto a Mosca il 15 luglio del 1977.
Entrò a far parte
dell'esercito
russo
durante la
Prima Guerra Mondiale e dopo essere stato catturato fu rinchiuso in carcere in
Germania.
Nel 1918 al suo
rientro in Russia aderì all’Armata Rossa e combatté
durante la
guerra civile.
Il suo primo
racconto, The Orchard, fu pubblicato Nel 1922 Fedin contribuì a formare
il gruppo letterario dei Fratelli Serapione ispirato dal lavoro di .Yevgeni
Zamyatin. Il gruppo prese il nome da un racconto di ET Hoffmann. Gli ideali
del gruppo erano quelli di sostenere la rivoluzione e di propugnare anche la
libertà per la letteratura e le arti.
Nel romanzo Le
città e gli anni, Fedin racconta la storia di un intellettuale che
originariamente accoglie con favore la
rivoluzione ottobre,
ma poi se ne allontana e viene assassinato da un tedesco
bolscevico.
Il romanzo non piacque ai sostenitori del governo sovietico e Fedin fu accusato
di essere troppo solidale con l’eroe del libro.
Nella breve
storia, Transvaal (1928) e nel romanzo I Fratelli (1928),
affrontò di nuovo i problemi di un intellettuale che adegua le sue idee agli
ideali comunisti.
Dopo la
Seconda Guerra Mondiale Fedin cominciò ad accostarsi ai requisiti del
realismo socialista.
I suoi due romanzi Prime gioie (1946) e Una strana estate (1948),
sono stati accolti con favore dai lettori dell’Unione Sovietica e del resto
d'Europa.
Nel 1959 Fedin fu
eletto Presidente
dell'Unione
degli Scrittori Sovietici, incarico che mantenne fino al.
1971 quando fu eletto presidente del consiglio di amministrazione. Konstantin
Fedin morì a Mosca il 15 luglio, 1977. (da Wikipedia)
FILATELIA
RUSSIA 1992 Annullo e cartolina Postale. URSS Anno 1981 e 1983
Buste postali.
 
FEDKOVICH OSYP
YURIY ADALBERTOVICH
(Ukraina)
Nato nel 1834. Morto nel 1888.
Democratico e noto poeta ukraino.
FILATELIA
Ukraina, 2004.08.08, Annullo speciale e Busta postale (Museo a Putila),
USSR, 1984, Busta postale.
 
FEKETE ISTVAN
(Ungheria)
Nato a Golle,
Somogy nel 1900, muore nel 1970.
Durante la sua
carriera letteraria vinse diversi concorsi e ottenne il successo con i romanzi
Il testamento dell’Agha di Koppàny (1937), I Zselérek (1939),
Csì (1940), Tuskevàr (1957) e commedie come Albeggia (1940),
Il dottor Kovàcs Istvàn.
Fu autore di
fiabe.
Viene considerato
l’autore più letto e stimato del suo tempo.
FILATELIA
UNGHERIA Anno 2000 (3702)
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FELDEK LUBOMIR
(Slovacchia)
Nato nell’ottobre del 1936 a Zilina.
Fu poeta, romanziere, drammaturgo e traduttore.
Proviene da una famiglia clericale. Studiò aSenica, e a Liverpool, dove nel 1954
si diplomò. Si laureò presso l'Università di Bratislava in lingua e letteratura
slovacca.
Durante gli studi ha iniziato a lavorare come redattore in editoria e dal 1990 è
stato redattore culturale.
Tra le sue opere emergono alcune raccolte poetiche (Kriedový kruh ,
Paracelsus , and Milovanie pred usnutím), il romanzo Van Stiphout e
diverse opere teatrali tra cui Zjedenie Teta na o Janosik podľa Vivaldiho.
Ha tradotto le opere di poeti del mondo moderno ( Alexander Blok, Vladimir
Majakovskij, Guillaume Apollinaire ), nonché opere classiche (come quelle di
Sofocle e di William Shakespeare).
Ha anche scritto un paio di libri per bambini, in particolare il Modrá kniha
rozprávok e Zelená rozprávok kniha.
Secondo statistiche, è tra i primi dieci autori più tradotti di lingua slovacca.
Nel 2008 ha ricevuto il premio Crystal Wing 2007, per la categoria della
letteratura e del giornalismo. E’ uno dei fondatori del gruppo poetico noto come
“Gruppo di Trnava”.
FILATELIA
SLOVACCHIA Anno 2010

FELIPE LEON CAMINO
(Spagna)
Nato a Tabara (Zamora) nel 1884. Muore a Messico nel 1968.
Tra il 1923 e il 1936 vive tra il Messico e gli Stati Uniti, insegnando
spagnolo nelle scuole di Berliz e nell’Università di Cornell.
Rientrato in Spagna allo scoppio della Guerra civile, entra nelle file
dell’Alleanza degli Intellettuali Antifascisti.
Dopo la guerra è costretto ad andare in esilio nel Messico, dove collabora alle
riviste “Espana Peregrina”, “Romance”, “Letras de Mexico”. Da parte sua fonda
la rivista “Quaderni Americani”.
Tra le sue opere: El payaso de las bofetadas y el pescador de cana
(1938), El hacha (1939), Espagnol del exodo y del llaqnto (1931),
Ganaràz la luz (1943), Antologia rota (1948), El cervo
(1958), Obras completas (1963).
FILATELIA
SPAGNA Anno 1985 (2428)

FELJOO BENITO JERONIMO
(Spagna)
Nato a Casdemiro, Orense nel 1676. Morto a Oviedo nel 1764.
Monaco benedettino, insegnò lettere all’Università di Oviedo. Anticipatore
dell’illuminismo caratterizzò con le sue opere il Settecento spagnolo.
Espose il suo pensiero sul teatro in otto volumi Teatro critico universale
(1726/60) e nelle Lettere erudite (1742/60). Si tratta di discorsi,
saggi morali, sociali… trattati con brevità e spesso con toni polemici.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1947 (761)

FENELON FRANÇOIS DE LA MOTHE
(Francia)
Nato in
Guascogna nel Castello Fenelon nel 1651, morto a Cambrai nel 1715.
Nobile di
famiglia ma povero di beni, sceglie la carriera ecclesiastica sia per necessità
sia anche per vocazione. Ordinato sacerdote, conosce Bossuet e nel 1678, col
suo aiuto, diviene canonico delle Nouvelles Catholiques, luogo di ritiro per
fanciulle protestanti neo-convertite. Vi rimane per dieci anni e in quel periodo
scrive Il trattato sull’educazione delle fanciulle (1687). L’importanza
dello scritto gli permette di diventare precettore del Duca di Borgogna, erede
al trono.
Le sue
idee pedagogiche erano conosciute per la notorietà del saggio Esame di
coscienza sui doveri del re (1694) e ancor più per il romanzo pedagogico
Le avventure di Telemaco (1695).
Si tratta
del viaggio di Telemaco alla ricerca del padre Ulisse, accompagnato dalla guida
Mentore. Le Avventure hanno per scopo di insegnare al giovane duca a
regnare in modo meno assoluto ma più illuminato. Il re, non gradisce però certi
aspetti di tali insegnamenti, gli toglie l’incarico e lo invia a Cambrai,
nominandolo vescovo.
Le
Avventure, pubblicate senza il permesso di Fenelon, vengono considerate come
una satira contro il governo di Re Luigi XIV e ciò compromette il suo futuro e
gli aliena anche l’amicizia di Bossuet.
Fenelon
si dedica allora alla letteratura scrivendo la Lettera all’Accademia
(1714), illustrando le sue idee e la necessità di arricchire la lingua francese
diventata assai povera a seguito delle riforme di Malherbe. Scrive anche della
Favole in prosa (1712) e I dialoghi dei morti (1712), ritratti di
personaggi storici
Notevole
tra le opere minori è il Trattato dell’esistenza di Dio (1712)
FILATELIA
FRANCIA 1947 (785)

Feraios VELESTINIS Rigas
(Grecia)
Nato il 13 giugno
1798 a Velestinis, Tessaglia. Morto a Belgrado il 13 giugno 1798.
Scrittore,
rivoluzionario, eroe nazionale greco, insegnante, iniziò la sua carriera nel
villaggio di Kissos.
All’età di
vent’anni, avendo ucciso un funzionario ottomano, cercò rifugio sul Monte Olimpo
presso un gruppo di soldati guidati da Spiro Zera. Passò poi nel monastero di
Monte Athos e da lì proseguì per Costantinopoli, dove fu segretario di Alexander
Ypsilanti.
Spostatosi a
Bucarest, per la sua conoscenza delle lingue balcaniche divenne segretario del
Principe Nicola Mavrogenes e quando scoppiò la guerra tra Ottomani e Russi nel
1787, fu incaricato del controllo delle truppe di Craiova. Durante quel periodo
studiò attentamente la Rivoluzione Francese in quanto riteneva che qualcosa di
simile potesse accadere anche nei Balcani.
Dopo la morte del
suo patrono, servì per qualche tempo come
dragoman
presso il
consolato
francese.
. In quel momento scrisse una famosa
versione
greca
di La Marsigliese.
Nel 1793, si recò
a
Vienna,
dove pubblicò un giornale in lingua greca, “Ephemeris”, e creò un
progetto politico: una mappa della Magna Grecia che comprendeva
Costantinopoli.
Stampò a tal
proposito alcuni opuscoli sulla base dei principi della Rivoluzione francese,
tra cui
la
Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino e la
Nuova
Costituzione
Politica degli abitanti di
Rumeli,
Asia Minore,
le isole del
Mar Egeo,
e i
principati di
Moldavia e Valacchia, con l’intenzione di stimolare una
sollevazione
Pan-balcanica
contro gli Ottomani.
Pubblicò anche
numerose traduzioni di opere straniere. Le poesie scritte in quel periodo,
raccolte in un
manoscritto,
furono pubblicate postume a Iasi nel 1814.
Mentre viaggiava
verso Trieste, tradito da Demetrio Oikonomos Kozanites, fu consegnato alle
autorità austriache che lo inviarono a Belgrado dove fu imprigionato e
atrocemente torturato, tanto da tentare il suicidio.
Durante il
viaggio da Belgrado a Costantinopoli per essere processato, fu strangolato
unitamente ad alcuni suoi seguaci. I corpi furono gettati nel Danubio. Sembra
che prima di morire abbia detto:
"Ho seminato
ricche sementi; l'ora è giunta affinché il mio paese, possa raccogliere frutti
gloriosi".
Feraios, scrisse
le sue poesie in demotico anziché in greco classico, affinché fossero meglio
comprese dai suoi compatrioti.
Il suo rancore
contro l'occupazione ottomana della Grecia fu motivato dalla crudeltà, estesa
anche ai bambini, dal caos amministrativo, dall’oppressione, dal divieto di
insegnamento della storia e della lingua greca, dalla confisca delle chiese e
dalla loro conversione in moschee.
Feraios scrisse
poesie e libri di storia greca molti dei quali divennero popolari. Uno dei più
famosi è il Thourio in cui ha scritto, "È meglio vivere un ora come un
uomo libero che non quaranta anni, come uno schiavo".
Esortò sempre i
Greci ad abbandonare le città occupate dagli ottomani per trovar rifugio in
montagna, dove si poteva vivere con maggiore libertà.
FILATELIA
GRECIA Anno 1997 (1951), 2007
(2385)
 
FERBER EDNA
(U.S.A.)
Nata a Kalamazoo, Michigan, il 15 agosto del 1877. Morta a New York il 16 aprile
del 1968.
Trascorse i primi anni a Chicago e poi a Ottumwa (Iowa) e all’età di 12 anni si
trasferì con la famiglia ad Appleton (Wiskonsin) dove il padre gestiva un
magazzino.
Iniziò a scrivere sul giornale scolastico e dopo la laurea ottenne un lavoro di
redattrice presso il giornale locale.
L’intensa attività con cui affrontò il lavoro la condusse sull’orlo
dell’esaurimento perciò dovette sospenderlo per un certo periodo, durante il
quale scrisse il suo primo romanzo.
Si affermò nel 1915 con il volume EmmaMcChesbey and C.
La sua popolarità aumentò con la successiva opera Show Boat (1926) da
cui fu tratta una commedia musicale. Grande successo ebbero pure Saratoga (1941)
e Pranzo alle otto (1931), scritto in collaborazione con G.S.Kaufmann.
Scrittrice prolifica e popolare, vinse il Premio Pulitzer nel 1924.
Altri libri più noti: Cimarron (1929), Il gigante (1952),
Palazzo di ghiaccio (1958), Così grande, adattato in due pellicole.
Da Il gigante, una storia ambientata nel Texas, fu tratto l’omonimo film
con Elizabeth Taylor, R. Hudson e James Dean (nel quale l’attore apparve per
l’ultima volta).
Alla sua morte fu pubblicato un necrologio sul “New York Times” nel quale si
leggeva: “I suoi libri non erano profondi, ma erano chiari e hanno avuto una
solida base sociologica. Era una delle migliori narratrici e i critici degli
anni 20 e 30 non hanno esitato a definirla la maggiore scrittrice del suo
tempo.”.
FILATELIA
FUJERA Anno 1972 (1136), GAMBIA Anno
1995 (1915), GUYANA Anno 1992 (2686), 1993 (fog.377),
MALI Anno 1984 (631), 1985 (812), 1998 (1326), U.S.A. Anno
1993 (2141), 2002 (3363)
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FERLIN NILS
(Svezia)
Nato a Karlstad l’11 dicembre 1898. Morto a Stoccolma il 21 ottobre 1961.
In qualità di poeta ebbe l’abilità di fondere temi elevati con la quotidianità
esprimendoli in una forma di poesia popolare. Esercitò diverse professioni:
attore, marinaio, cantante, giornalista, le quali hanno lasciato tracce nelle
sue poesie. Ironia e umorismo (talvolta nero) si trovano nei suoi scritti dove
sono presi di mira, piccoli commercianti, borghesi arrivisti, tutti inquadrati
con spirito satirico.
Raccolse le sue poesie in Le canzoni di un guastafeste (1930), Bimbi
scalzi (1933), Occhialoni (1938), Con molte lanterne colorate
(1944), Il pappagallo dell’imperatore (1951).
FILATELIA
SVEZIA Anno 1983 (1211)

FERNANDEZ de LIZARDI JOSÈ MARIA
(Messico)
Nasce a Città del
Messico nel 1776. Muore nel 1827
Compie gli studi
a Tepotzotlan e nell’Università di Mexico.
I suoi lavori
letterari sono di impronta umoristica. È considerato il miglior rappresentante
della corrente picaresca messicana.
Per il suo
talento di scrittore e la sua attività letteraria in altri campi lo definirono
“il pensatore messicano”, nome che lo scrittore diede al giornale da lui fondato
nel 1812. Con i suoi articoli descrive la politica e la società e la situazione
sociale della Nuova Spagna, tanto da meritarsi la fama di riformatore sociale.
Scrive quattro
romanzi: El Periquillo Sarniento, La Qujiotita y su prima, La noche triste
u dia alegre, Vida y hechos del famoso caballero Don Catrìn de la Faccenda,
nove opere teatrali, favole e poesie varie.
Nel 1826 fonda il
suo ultimo periodico “Correo Seminario de Mexico”.
FILATELIA
MESSICO Ano 1972
Fernández Madrid
José Luis Álvaro Alvino
(Colombia)
Nato a Cartagena de Indias,
Bolivar, Colombia il 19 febbraio 1789. Morto il 28 giugno 1830 a Bames, Londra.
Figlio di una ricca famiglia
aristocratica del Nuovo Mondo, iniziò i suoi studi a Cartagena de Indias e in
seguito, per il trasferimento della famiglia a Santa Fe de Bogotà, li continuò
presso l’Università della Madonna del Rosario di Bogotà, laureandosi in scienze
umane e diritto canonico. Concluse gli studi con un dottorato in medicina nel
1809 prima di compiere vent’anni.
In mezzo agli eventi rivoluzionari
del 1810 cominciò ad ottenere incarichi politici. Fu Procuratore generale della
provincia di Cartagena rappresentante della sua provincia nel Congresso delle
Province unite della Nuova Granada, membro del Triumvirato eletto nel 1814.
Eletto presidente dal Congresso
delle Province Unite della Nuova Granada, il 28 marzo 1815 si trovò ad
affrontare una situazione politica poco gestibile. Il 6 maggio, Santa Fe de
Bogotá fu invasa dai realisti, e questo evento segnò l’avvio alla riconquista
della Spagna della Nuova Granada.
Il 30 giugno, dopo la sconfitta
nella battaglia di Cuchilla del Tambo , l'ultimo scontro della Reconquista,
Fernández e sua moglie vennero catturati a Chaparrall, in territorio indiano,
mentre erano in cerca di rifugio. Fernandez fu processato insieme a sua
moglie, María Domínguez Francisca de la Roche, e a suo fratello, Francisco
Fernández Coronel Madrid. La condanna fu l’esilio a L’Avana, dove riprese i suoi
studi scientifici e lavorò come medico.
In seguito fu graziato ed ottenne
il permesso di tornare in Colombia. Fu anche nominato ambasciatore in Francia e
nel Regno Unito, dove morì nel 1830.
La sua attività
non si limitò solo alla politica. Fernandez dedicò anche parte del suo tempo
alle lettere. Scrisse Poesias (1945),
e Guatimoc ó Guatimocin: Tragedia en cinco Actos (1835).
Nel giugno del 1820 fondò il
giornale “El Argos” che durò per trentaquattro edizioni e che aveva una
prospettiva rivoluzionaria: l'unificazione dei popoli d'America.
FILATELIA
COLOMBIA (BOLIVAR) Anno 1903 (59/62)

FERREIRA MARIA EUGENIA VAZ
(Uruguay)
Nata nel 1875, Morta nel 1924.
Poetessa, subì il fascino
dell’opera di Ada Negri e in particolar modo della poesia di Gabriele
D’Annunzio, dal quale ricavò un accentuato senso di erotismo e di panteismo, Fu
dannunziana anche per il gusto di “épater le bourgeois”.
Nella sua poesia si rifà al
messicano Dìaz Mìron (1853-1928) e dell’uruguaiano A. Vasseur.
Scrisse la liriche “Triunfal”,
“Invicta”, “Rendicionn”, ”Heroica”.
Nella lirica “Las quimeras”
, tratta da La isla de los canticos (1925), rappresentò se stessa.
FILATELIA
URUGUAY Anno (1927).

FERREIRA
CASTRO vedi CASTRO
FERREIRA
VERGILIO ANTONIO
(Portogallo)
Nato a Melo, Gouveia il 28 gennaio del 1916. Morto a Lisbona il 1° marzo del
1996.
Figlio di António Augusto Ferreira e Josefa. I genitori emigrarono nel 1920
negli Stati Uniti, lasciando i figli alla custodia di una zia materna. Tale
situazione viene descritta nel Nitido Nulo.
A 10 anni, dopo una visita a Lourdes, entra nel seminario del Fundào dove
rimane per sei anni. Nel 1932, terminati gli studi liceali, comincia a
dedicarsi alla poesia. Si iscrive alla facoltà di lettere dell’Università di
Coimbra, Continua a scrivere versi che non pubblica, tranne i pochi apparsi
sulla rivista letteraria “Conta-Corrente”. Nel 1938 scrive il primo
romanzo O Caminho Fica Longe.
Si laurea in Filologia classica e inizia a Faro la sua attività di docente .
Pubblica il saggio Teria Camões lido Platão? e, durante le vancanze a
Melo, scrive Onde Tudo Foi Morrendo.
Nel 1944 si trasferisce al liceo di Braganza e dà alle spampe Onde Tudo Foi
Morrendo e intanto scrive Vagão "J".
Vergílio Ferreira muore a Lisbona e viene sepolto a Melo.
Oggi il suo nome è legato a Premio Vergilio Mela
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 1948 (Cartolina
postale)

FET o FOETH Afanasy Afanasievich
(Russia)
Nato nel 1820. Morto nel 1892.
Poeta, dominò nel 19° secolo gli ultimi anni della poesia russa
Figlio di una donna tedesca, sposata in prime nozze con Johann Foeth e poi
risposata nel l822 con un ricco proprietario terriero russo di nome Shenshin
dopo la nascita del 1820 di Afanasy. Non è chiaro se Afanasy sia figlio del
primo o del secondo marito. Una sentenza del tribunale del Santo Concistoro
decretò essere Foeth il padre legittimo, non avendo Shensin legittimato in tempo
la situazione. Una situazione che per il ragazzo fu alquanto traumatica.
Fet studiò presso l’Università di Mosca e servì nell’esercito sino al 1856. Le
promozioni ottenute nell’esercito gli garantirono l’ammissione alla sfera della
nobiltà russa.
Durante la permanenza nell’esercito conobbe e fece amicizia con Tolstoi.
Congedato dall’esercito si stabilì nella sua casa di Stepanokova per essere più
Vicinio all’amico.
Scrisse reminiscenze letterarie, tradusse l’Eneide e Il mondo come
volontà e rappresentazione.
Nel corso della vecchiaia, gravemente ammalato e sofferente, tentò di seguire il
consiglio di Schopenhauer e di commettere il suicidio, ma ne fu dissuaso dai
familiari.
Morì per un attacco di cuore durante un secondo tentativo di suicidarsi.
Fet atto non fu mai un poeta popolare, ma
una profonda influenza sulla poesia simbolista russa , soprattutto su Innokenty
Annensky e Alexander Blok.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1995 Cartolina postale.
 
FEUCHTWANGER LION
(Germania)
Nato il 7 luglio 1884, a Monaco di Baviera. morto a Los Angeles,
California, il 21 dicembre 1958
Figlio di un ricco industriale ebreo, frequenta le università di Berlino e
Monaco di Baviera dove si specializza in filosofia, letteratura, e lingue
antiche e moderne e sviluppa anche un interesse per il teatro.
Ancora studente scrive Joel, Il re Saul, e La vita di Uria
(1905-1906) e dopo la laurea si occupa di critica per la rivista “Die
Schaubühne” dal 1908 al 1911. Nel 1912
sposa Marta Loffler.
Amante dei viaggi, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale si trova in Tunisia,
dove è internato. Riesce a fuggire e a ritornare in Germania dove inizia a
pubblicare opere di carattere pacifista improntate alle sue idee socialiste.
Fonda la rivista “Der Spiegel” dove diffonde le sue idee rivoluzionarie in campo
artistico e scopre il drammaturgo Brecht.
Nel 1921 porta a termine il romanzo Suss l’ebreo che viene pubblicato
solo quattro anni dopo.
Ottimo traduttore di classici spagnoli, inglesi, greci, trova il tempo per
scrivere romanzi, poesie, drammi, commedie.
Dopo l’avvento di Hitler, essendo ebreo, deve rifugiarsi negli Stati Uniti.
I suoi romanzi rievocano la storia tedesca ed ebraica e in essi adombra
situazioni e problematiche contemporanee come l’insorgere della dittatura
nazista e la persecuzione degli ebrei, ad esempio in Suss l’ebreo e
La fine di Gerusalemme (1932).
Altre sue opere: I fratelli Oppenheim (1933), Il diavolo in Francia
(1941), Simona (1944), da cui Brecht prese spunto per il suo dramma
Le visioni di Simone Machard.
FILATELIA
GERMANIA Anno 1974 (1625)

FEVAL PAUL-HENRY CORENTIN (Padre)
(Francia)
Nato nel 1817. Morto nel 1887.
FEVAL PAUL (figlio)
(Francia)
Nato nel 1860.
Morto nel 1933.
Il padre fu
contemporaneo di Dumas e, come lui, scrisse romanzi di cappa e spada. Secondo
quando riferisce l’Enciclopedia cattolica, viene considerato il migliore
imitatore di Dumas.
Il figlio
continuò la passione paterna utilizzando gli stessi personaggi di D’Artagnan e
di Cyrano, aggiungendovi un personaggio nuovo: Le Bossu.
Tra le sue opere
si ricordano Il figlio di d’Artagnan, D’Artagnan contro Cyrano de Bergerac,
La riconciliazione di D’Artagnan e Cyrano.
FILATELIA
FRANCIA, Anno 1997 (3097)

Fialho José de Almeida Valentim
(Portogallo)
Nato nel 1857. Morto nel 1911.
Scrisse storie brevi, racconti e saggi di argomento politico. I racconti,
radunati in un volume dal titolo Os Gatos (1889-93), sono tutti di sapore
satirico-caricaturale e sono la reale raffigurazione della vita e dei costumi
della Lisbona di fine Ottocento.
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2007 (Mic. 3212)

Fibiger Mathilde Lucie.
(Danimarca)
Nata nel 1830. Morta nel 1872.
Dedicò la sua vita alla causa dell’emancipazione delle donne e il suo romanzo
Clara Raffaello, suscitò una tempesta di controversie, di discussioni e
polemiche concernenti i diritti politici delle donne.
Scrisse altri due romanzi, nessuno dei quali raggiunse la notorietà del primo.
Più tardi diventò in Danimarca la prima donna, dipendente pubblico, assunta
come telegrafista.
Continuò a scrivere sul problema di migliorare la condizione delle donne nella
società
FILATELIA
DANIMARCA Anno 1971 (514)

FIELDING HENRY
(Inghilterra)
Nato a Sharpham Park (Sommerset) il 22 aprile 1797, morto a Lisbona l’8 ottobre
1754.
Discendente da nobile famiglia, fu educato a Eton, da cui fu allontanato per
troncare una relazione sentimentale. Andò a Leida per studiare legge e vi rimase
fino al 1728, quando suo padre non gli mandò più i denaro per proseguire gli
studi.
Fielding andò a Londra dove scrisse una dozzina di commedie leggere, tra cui
Tom Thumb (1730), Don Chisciotte in Inghilterra (1738), L’amore
sotto più maschere (1728) e condusse una vita dissipata.
Nel 1735 conobbe e sposò Charlotte Cradock che gli portò una ragguardevole dote,
dissipata dopo pochi anni. In quel periodo assunse la direzione di una compagnia
teatrale e del Piccolo Teatro di Haymarket. Vi fece recitare Pasquino, satira
drammatica del tempo (1736) e Il registro storico per il 1736 (1937).
I lavori ebbero successo ma suscitarono la reazione del governo Walpole, in
quanto si trattava di satire politiche. Ciò indusse le autorità ad emettere il
“Licensing Act” del 1737 che gli impedì di proseguire nella sua attività
teatrale
Tornò allora a studiare legge e si laureò nel 1740, senza comunque tralasciare
la sua attività letteraria. Scrisse Storia delle avventure di Giuseppe
Andrews e del suo amico, il signor Abramo Adams. (1742). Nel 1743
seguirono tre volumi di miscellanee contenenti Un viaggio da questo al
prossimo mondo e Storia della vita del fu signor Gionata Wild il Grande
che lo posero all’altezza di Swift. Diresse dopo il 1745 alcuni giornali
politici. Tale lavoro gli permise di accedere alla carica di giudice di pace
nelle contee di Westminster e di Middlesex che condusse con zelo e competenza.
Morta la moglie nel 1743, sposò nel 1746 l’ex cameriera di sua moglie, Mary
Donald, che gli fu fedele compagna.
Nel 1749 fu pubblicato Tom Jones il trovatello, il suo capolavoro. Byron
per quell’opera lo definì “l’Omero della natura umana”. Nel 1751 esce un altro
suo importante romanzo Amelia, ispirato alla moglie morta.
La sua salute (era ammalato di gotta e di idropisia) si andava compromettendo.
Diresse ancora il giornale “Covent Garden” e pubblicò alcuni pamplhets.
Finché lasciò Londra per rifugiarsi a Lisbona dove morì.
L’anno dopo veniva pubblicato il Giornale di un viaggio a Lisbona.
Fielding occupa un posto preminente nella letteratura inglese, tanto che Scott
lo definisce il padre del romanzo inglese. Rappresenta la corrente ironica e
parodistica, contrapposta alla corrente sentimentale. Notevole è l’influenza
francese e in particolar modo quella picaresca spagnola e anche l’influenza
satirica tipica di Swift. Il suo umorismo sarà in seguito eguagliato solo da
Dickens.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1957 ( 1937)

FIGUEIREDO JACKSON de
(Brasile)
Nato ad Aracaju, Stato di Sergipe, nel 1891, Morì a Rio de Janeiro nel
1928.
I suoi studi giovanili, disordinati e non guidati lo portarono verso il
materialismo e l’ateismo. Solo dopo aver compiuto gli studi giuridici
all’università e sotto la guida del filosofo spiritualista Farias Britto, su cui
nel 1916 scrisse un volume, modificò le sue idee e i suoi orientamenti,
riconciliandosi con gli ideali cattolici. Per mezzo della sua opera su Pascal
(1922) e con la propaganda su due riviste da lui fondate “A Ordem” e “Centro
Dom Vittal”, diffuse il sentimento religioso nella sua generazione.
Nel suo programma politico si ispirò ad un vivo sentimento nazionalista.
Tra le sue opere: Crepuscolo interiore (1918), Umiliati e ispirati
(1921), La colonna di fuoco (1925)
FILATELIA
BRASILE, Anno 1991

FIGUEROA
Francisco Acuña de
(Uruguay)
Nato a
Montevideo il
3 settembre del
1791 e ivi
morto il 6 ottobre del 1862.
Per gli alti incarichi ricoperti dal padre inizia gli studi nel
Convento di San Bernardino e li conclude al Reale Collegio di San Carlo a
Buenos Ayres, da dove ritorna in patria con la laurea in Lettere.
Figueroa, autore del testo degli inni dell’Uruguay e del
Paraguay, si mantiene leale ai governi coloniali di Erlio
e Vigodet e alla caduta di Montevideo nel 1814, all’età di 25 anni, si esilia a
Rio de Janeiro dove ricopre funzioni diplomatiche a favore della Spagna. Suo
padre rimane invece a Montevideo dove ottiene incarichi affidatigli dal nuovo
governo per le sue capacità
Figueroa ritorna a Montevideo nel
1818, dopo la
caduta di José Artigas.
Continua ad occuparsi di letteratura e al tempo stesso ricopre
incarichi pubblici tra cui quello di Tesoriere dello Stato, il posto lasciato
dal padre. Negli anni dal 1840 al 1847 viene anche nominato membro della
commissione di censura sulle opere teatrali e direttore della Biblioteca e del
Museo Civico.
Opere: oltre agli inni nazionali, scrisse numerose opere,
raccolte in volumi nel 1848 e pubblicate postume nel 1890, in 12 tomi col titolo
Opera completa. È composta di numerosi poemi, corrispondenza varia e
relazioni. In molte sue opere si avverte un marcato gusto per la satira. Una
antologia dei suoi poemi fu pubblicata nel 1965 nella collezione dei classici
uruguaiani a cura della Biblioteca Artigas,
FILATELIA
URUGUAY Anno 1942 (535/39)

FILLOY JUAN
(Argentina)
Nato a Cordoba il 1
agosto 1894. Morto il 15 luglio 2000.
Figlio di madre
francese e padre spagnolo, frequentò l’Università Nazionale di Cordoba e nel
1918 prese parte attiva alla riforma universitaria. In quel periodo lavorò come
fumettista e caricaturista per alcune riviste.
Nel 1920, dopo aver
conseguito la laurea di avvocato, si trasferì a Rio Cuarto dove visse per 64
anni. Fu un dei fondatori del Museo delle Belle Arti di Rio Cuarto e del Golf
Club. Già in precedenza si era occupato di un ente calcistico di cui era
diventato presidente, ma non praticò mai né il calcio né il golf. Per oltre
sessanta anni fu collaboratore del giornale “El Pueblo”, dove si occupò di
recensioni di critica letteraria e teatrale.
Dopo aver pubblicat
sette libri, rimase per 28 anni, dal 1939 al 1967, senza pubblicare alcuna opera
in quanto assorbito dalla professione di giudice.
Dopo il 1984 tornò
a vivere a Cordoba.
Durante la carriera
letteraria produsse opere in diversi generi scrivendo romanzi, racconti,
articoli, saggi, poesie, commedie, opere storiche, per un totale di oltre 50
opere (alcune delle quali ancora inedite) che lasciarono una impronta e furono
di ispirazione per altri scrittori.
Tra le curiosità
che emergono nei suoi lavori letterari vi è la presenza di 8000 palindromi
(Filloy fu considerato il più prolifico creatore di palindromi in lingua
spagnola) e inoltre colpisce l’attenzione del lettore il fatto che la maggior
parte dei titoli delle sue opere sono composti di sole sette lettere. Fu un
cultore del megasonetto, tanto da comporne 14 serie costituite da 14 sonetti
ognuna e ne pubblicò altri 896.
Ricevette in patria
e all’estero molteplici premi letterari e riconoscimenti, tra cui in Italia, nel
1986, l’Ordine al Merito della Repubblica; fu insignito in Francia nel 1990
Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres; fu nominato Mayor Notable al Congresso
Argentino nel 1997.
Opere: Periplo (1930), ¡Estafen! (1931 e 1997, Balumba
(1932), Op Oloop (1934, 1967 e 1997), Aquende (1935 e
1996), Caterva (1938 e1992), Finesse (1939), Ignitus
(1971), Yo, yo y yo (1971), Los Ochoa (1972) ,
La potra (1973) , Usaland (1973), Vil & Vil (1975)
, Urrumpta (1977) , Tal cual (1980), L'Ambigú
(1982), Karcino (1988), Gentuza (1991),
Mujeres (1991), La purga (1992), Elegías (1994),
Esto fui (1994), Sagesse (1995), Don Juan
(1995), Sexamor (1996), Sonetos (1996), Decio 8A
(1997). Tre altre opere contengono articoli di giornale pubblicati su "El
Pueblo" e "La Nacion" di Buenos Aires: Jjasond, Metope, Ñanpilm.
Nei primi mesi del 2006,
non erano ancora state pubblicate le seguenti opere: Ambulo, Chagui, Churque,
Gaudium, Homo domenica, Ironike,Punto Plus, Pioviggine, Miss Liv, Nepente,
Nephilim, Quolibet, Reven, Sicigia, Tanatos, Testimone, Xinglar e
Zodiac.
FILATELIA
ARGENTINA Anno 2005 (2538)

Finsterbusch Monika
(Germania)
Nata a Berlino nel 1954.
Monika
Finsterbusch ha lavorato come designer di moda per più di venti anni prima di
passare alla progettazione di giocattoli nel 1999.
Il suo personaggio
è la principessa Lillifee, un peluche, pieno di personalità.
Per realizzare un
sogno di lunga data, ha aperto un piccolo laboratorio ed ha cominciato a
progettare giocattoli di peluche con personalità straordinariamente attraenti e
a pubblicare il suo primo libro.
Principessa
Lillifee
fece la sua prima apparizione in un libro del 2004, come giocattolo di
peluche, vestita di petali di rosa, decorata con brillantini rosa, e con una
coroncina da indossare. Principessa Lillifee fu improvvisamente l’idolo
delle ragazzine che si innamorarono del libro anche per i suoi deliziosi
disegni.
Vennero pubblicati
altri sette libri sulla principessa Lillifee, storie affascinanti, in cui fiaba
e realtà esistono fianco a fianco. Dai libri vennero tratti cortometraggi.
FILATELIA
SVIZZERA Anno 2009
(2050)

FINZGAR FRAN SALESKI
(Yugoslavia)
Nato il 9 febbraio del 1871 a Doslovce (Gorenjska). Morto nel 1962
Continuò la tradizione letteraria slovena realista del secolo precedente.
Terminata la scuola elementare a Radovljica e frequentata la scuola di
grammatica a Lubiana, dedicò vita al sacerdozio, rimanendo fedele ad esso,
nonostante i numerosi disaccordi con i suoi superiori e i dubbi personali.
Dal 1895 al 1900 lavorò come vicario in città e in parecchi villaggi nel settore
della diocesi di Lubiana. Fu un cappellano nel carcere di Lubiana e dal 1902 al
1936 occupò il posto di parroco per un lungo periodo a Trovo. Trascorse gli
ultimi anni come un uomo di lettere, redattore e assistente sociale.
Sostenne con forza il movimento di resistenza durante la seconda guerra
mondiale. Nonostante la sua fama letteraria, era pure conosciuto come un
consolatore delle sofferenze e della persecuzione di chi voleva seguire i suoi
ideali religiosi.
Le liriche da lui scritte sono semplici, lineari, prive di afflati melodici e di
impulsi emozionali.
Nelle sue opere in prosa (racconti e romanzi) descrive la vita della borghesia e
il folklore della mondo contadino, facendo tesoro dei lunghi anni trascorsi a
fianco delle popolazioni con cui era venuto a contatto.
Tra le sue opere sono a ricordare: Pod svobodnim soncem (Sotto il sole
della libertà) parte di una tetralogia non portata a termine, Deteljica,
Kvišku, Moja duša vasuje, Prerokovana (ciclo di romanzi sulla II Guerra
mondiale), Beli zenin,. Strici, Veriga,
Razvalina zivljenja. Tutte opere in cui analizza e cerca di capire le sue
origini e di approfondire psicologicamente lo spirito del gregge umano
spirituale a lui affidato.
FILATELIA
SLOVENIA Anno 1996 (132)

FIRDUSI (Abu al-Qasim Hasan ibn Ishaq
detto)
(Persia)
Incerte le notizie sulla vita del maggior poeta della Persia musulmana, per
l’epoca in cui visse, e di quella preislamica per la materia che ha trattato.
Nacque a Tus nel Korrasàn verso il 935. Apparteneva ad una nobile famiglia
terriera iranica che con le altre formava l’ossatura sociale ed era depositaria
delle tradizioni poetico-storico-religiose del passato. Nel X secolo
l’islamizzazione di questa classe sociale e del popolo che la seguiva si era
compiuta e Firdusi (il cui soprannome significava Il Paradisiaco) fu un fervente
seguace. Accettò la nuova fede che condivise con tutto l’entourage
sociale e politico. Divulgò la tradizione nazionale in cui confluiva la poesia
epica del passato. Prima di lui il poeta Daqiqi era stato incaricato dai sovrani
della dinastia Samanide di porre mano all’antica storia dell’Iran preislamico,
ma l’opera rimase solo all’inizio. Daqiqi ne aveva composto solo un migliaio di
versi. Firdusi seguì le tracce lasciate dal predecessore e ad esse aggiunse
numerosi episodi attinti da altre fonti scritte e orali, facendo del suo
Libro dei Re (il cui titolo originale è Shâhname) il poema epico per
eccellenza.
Per compiere la sua opera impiegò circa trentacinque anni. La dedicò al sultano
turco Mahamud di Ghazna il quale, secondo la tradizione gli aveva promesso una
moneta d’oro per ognuno dei suoi versi, circa sessantamila. Il sultano non tenne
fede alla promessa in quanto le monete erano allora d’argento o, secondo altre
tradizioni, di altro metallo. Il che suscitò lo sdegno del poeta, le sue
invettive contro il sovrano, e la sua fuga da Tus (dove abitava e dove aveva
composto la sua opera) perché caduto in disgrazia. Con ogni probabilità la
mancanza di parola da parte del sultano fu dovuta a intrighi del circolo
letterario che gravitava intorno al sultano, cui gli furono riferite le simpatie
sciite del poeta.
Dopo una violenta satira scagliata contro il sultano, Firdusi trovò protezione
e rifugio dapprima nel Tabaristàn, presso un principe locale, poi nell’Iraq e
nel Khuzukistàn dove per il sultano Bahà ad-dawla compose un romanzo
cavalleresco in versi, Yüsuf ü Zulaykhâ (Giuseppe e Zuleika, la moglie di
Putifarre). Sembra che il poeta avesse scelto l’episodio tratto dal Corano
per sfuggire alle accuse di simpatia per la religione mazdaica, nate dall’aver
trattato nel suo primo poema le tradizioni della Persia preislamica. Recenti
studi tendono però ad attribuire ad altri il poema.
Ormai vecchio e stanco, verso il 1020 ritornò a Tus dove sarebbe morto verso il
1020, prima che gli arrivasse la tardiva riparazione del sultano Mahamud. Anche
sulla sua morte sono fiorite leggende. In una di esse si racconta che proprio
nel momento in cui la bara del poeta usciva dalla città, l’ambasciatore del
sultano entrava dalla porta opposta.
Dopo la traduzione in francese fatta da J.Mohol durante il Secondo Impero, la
fama, già diffusa in patria, cominciò a diffondersi in Europa. In Italia vi fu
nel 1887/88 la traduzione di I. Pizzi e il più antico manoscritto conosciuto
della Shânâmha è stato scoperto nella Biblioteca Nazionale di Firenze. .
Firdusi è l’ultimo cantore delle leggende ispirate all’antico Iran, prima che
nuove tendenze venissero a cambiar il volto della nazione ma rappresenta anche
il trait d’union con la nuova poesia. Egli sta a cavallo della vecchia e
della nuova epica iranica: chiude quella che risaliva alla Avesta e, per
usare un termine sportivo, passa il testimone alla nuova.
Circa la sua indole e il suo carattere se ne può tracciare un profilo leggendo
la dolorosa elegia scritta per la morte del figlio, intrisa di profondo
sentimento, cosa che peraltro emerge anche in parti del suo poema. La sua fama
di creatore dell’epopea nazionale iranica fu vastissima e può essere paragonata
a quella di Omero per la poesia greca.
OPERA: Il Libro dei Re (Shânâmha) In 60.000 versi rappresenta la più
completa e organizzata raccolta delle tradizioni storico-leggendarie della
Persia preislamica. Vi sono narrate le imprese di cinquanta re, dal mitico primo
uomo, Gayomart, all’ultimo sovrano sassanide, Yazdgard, giungendo sino
all’invasione araba. La parte meno interessante è quella che riguarda i re
sassanidi, mentre il racconto si anima quando il poeta tratta la storia mitica
delle gesta di Feridun e Rustan, le grandi lotte tra Irani a Turani,
l’affermazione della dottrina zoroastriana, l’invasione di Alessandro Magno.
L’opera ha avuto influenza sulla letteratura iraniana, ha goduto immensa fama
presso i persiani che hanno riscontrato in essa l’incarnazione dello spirito del
loro paese e della loro storia. Nel poema si coglie la forza nella descrizione
delle imprese cavalleresche e guerresche, il senso di eticità, il romanticismo
con cui sono trattati i frequenti episodi amorosi.
FILATELIA
PAKISTAN Anno 1994 (872)

FIRMIN PITER (vedi POSTGATE
OLIVER)
FISH ROBERT LLOYD
(USA)
Nato il 21 agosto
1912 a Cleveland, Ohio. Morì il 23 febbraio 1981 nel Connecticut.
Frequentò le
scuole locali a Cleveland e in seguito andò all’Università dove consegui la
laurea in ingegneria meccanica. Fish lavorò come ingegnere civile, spostandosi
spesso attraverso gli Stati Uniti. Nel 1953 si trasferì con tutta la famiglia,
moglie e due figlie, in Brasile, a Rio de Janeiro dove gli era stato chiesto di
creare una fabbrica di materie plastiche. Rimase in Brasile
per nove anni.
Verso la fine del
1950 scrisse un breve racconto che inviò alla rivista di genere giallo la Ellery
Queen Mystery Magazine. La pubblicazione invogliò Fish a continuare a scrivere
racconti brevi. Nel 1962, tornato negli Stati Uniti, egli prese un anno
d’aspettativa dal lavoro per scrivere a tempo pieno. Poi tornò a dedicarsi anche
alla sua professione di ingegnere.
Il suo primo
romanzo, La fuggitiva, vinse il premio Edgar Award per il miglior
Mistero. Quando la sua salute gli impedì di continuare il lavoro di ingegnere,
spese il tempo a scrivere romanzi.
La sua produzione
letteraria comprende oltre quaranta libri e innumerevoli racconti brevi.
Dal libro Mute
Witness è stato tratto un film interpretato da Steve McQueen.
Ogni anno, alla
cena annuale del Mystery Writers of America, è aggiudicato a suo nome un premio
alla migliore opera prima di un aspirante-autore. Un omaggio che ha lo scopo di
aiutare i giovani scrittori emergenti.
FILATELIA
SENEGAL Anno 1999 (1606).

Fisher
Vardis
(USA)
Nato ad Annis,
Idaho, il 31 marzo 1895. Morto ad Hagerman, Idaho, il 9 luglio 1968.
Scrittore noto
per romanzi storici del vecchio West e per la serie Il testamento di Man
in cui racconta la storia degli amerindi dalla vita nelle grotte sino alla
civiltà.
Di famiglia
mormone, dopo la laurea presso l'Università dell’Utha nel 1920, acquisì un
Master of Arts (1922) e un dottorato di ricerca (1925) presso l’Università di
Chicago. Fu professore assistente di inglese
presso l'Università di Utah (1925-1928) e presso la New York University
(1928-1931), dove fu amico di Thomas Wolfe.
Vardis insegnò
anche come professore a Montana State University (1932-1933). Tra il 1935 e il
1939 fu direttore del progetto del Writer dell'Idaho del WPA e scrisse diversi
libri sull’Idaho. Era anche un giornalista per lo “Idaho Statesman” e lo “Idaho
Statewide” (che più tardi divenne lo “Intermountain Observer”.
Uno dei suoi
hobby preferiti fu l’edilizia tanto che si costruì una casa nella zona di
Springs vicino ad Hagerman. Suo padre Joe, cacciatore, aveva un rapporto di
lavoro con gli Indiani Blackfeet della zona.
Vardis Fisher
ebbe un figlio con la moglie Leona McMurtrey. Sposò la sua seconda moglie,
Margaret Trusler, nel 1928, dalla quale ebbe.
due figli, Grant e T. Roberts., e passò in terze nozze con Opal Laurel Holmes,
nel 1940, con la quale scrisse alcune opere. Opal Fisher morì nel 1995,
lasciando 237 mila dollari dal suo patrimonio alla University of Idaho per la
creazione di una cattedra umanistica.
Come giornalista
Fisher scrisse vari articoli politici e fu critico severo di tutti i presidenti
degli Stati Uniti che si sono susseguiti durante la sua vita. Aveva scarsa
opinione di Nixon, di Roosevelt ed è stato un aperto critico della politica
estera degli Stati Uniti in generale e contro il coinvolgimento degli USA in
Vietnam, almeno fin dalla presidenza di J.Kennedy.
Per scrivere la
serie Il Testamento di Man Vardis Fisher lesse oltre 2000 libri di
antropologia, storia, psicologia, teologia e religione comparata. Quando la
serie fu ristampata in edizione tascabile nel 1960, influenzò la DC Comics
dell’editore Joe Orlando e il fumetto Anthro, scritto e disegnato da
Howard Post e curato da Orlando.
Opere. Oltre alla
serie Il testamento di Man in dodici volumi (dai quali Pollack ricavò un
film, che ottenne una nomination al Festival di Cannes del 1972),
scrisse: Pemmican, Figli di Dio, Mountain Man, Le Madri, I lavoratori di
Hills, Dark Bridwell, Aprile: una favola d’amore, Rimetti a noi le nostre
virtù, City of illusion, Tale of Valor, la tetralogia Vridar Hunter,
Amore e morte (racconti) e i saggi L’usignolo Neurotic, Dio o
Cesare?, Suicidio o omicidio?, Come ho conosciuto Thomas Wolfe. Idaho
Enciclopedia.
FILATELIA
GUINEA Anno 2008 (3573/8)

FISHTA GJERGJ
(Albania)
Nato a Fishta (Albania) nel 1871. Morto a Scutari nel 1940.
Frate francescano,
partecipa alla
vita politica del suo paese con l’incarico di deputato al parlamento (1921-1924)
e rappresenta il suo paese alla conferenza interbalcanica di Atene.
Poiché aveva aderito al movimento fascista, alla fine della seconda guerra
mondiale è inviato in esilio.
Per la sua opera letteraria è considerato poeta nazionale. Le sue opere
risentono della forte spiritualità e dell’ideale cristiano nonché del legame che
il frate avvertiva per la vita del popolo, in particolare dei contadini.
Scrisse Canti spirituali (1906), Il meriggio delle Muse (1913),
L'asino di Babatasi (1923), il poema epico Il liuto della montagna
(1937). Anche nel teatro l'ispirazione religiosa si alterna a toni epico-lirici
come in Giuda Maccabeo (1920), San Luigi Gonzaga (1927),
Odissea (1931).
FILATELIA
ALBANIA Anno 1996 (2376/7)

FITZGERALD FRANCIS SCOTT KEY
(U.S.A.)
Nato a S.Paul, Minnesota, il 24 settembre 1896. Morto a Hollywood il 2 dicembre
1940.
I suoi genitori irlandesi erano piccoli borghesi, cattolici. Grazie al nonno
materno studiò alla Newman Scholl e poi a Princeton. Durante la prima guerra
mondiale prestò servizio ausiliario nell’Alabama dove conobbe Zelda Sayre, un
modello di ragazza che descrisse in molti suoi romanzi La sposò non appena ebbe
raggiunto la fama e la ricchezza.
Nel 1920 pubblicò una raccolta di racconti Maschiette e filosofi, seguiti
dal romanzo Al di qua del Paradiso che gli diede un successo immediato in
quanto interprete di una generazione ansiosa di rompere col passato.
Con la moglie, e con la figlia Scottie nata nel 1921, condusse una vita di
stravaganze tra New York, Parigi e la Costa Azzurra, una sorta di illusoria
festa che durò fino agli annunci del crollo e della disastrosa crisi del ‘29. In
questo periodo scrisse il romanzo Belli e dannati (1921), L’età del
jazz (1922) e il Grande Gatsby, considerato il suo romanzo migliore.
Seguì una raccolta di racconti Tutti giovani sconsolati (1926).
La vita dissipata e dissoluta in compagnia della moglie, le sue infelicità
coniugali, i continui ricoveri in cliniche mentali di Zelda a partire dal 1929,
la sua morte nel 1948 nell’incendio della clinica dove era ricoverata,
l’abbandono all’alcool e all’auto compatimento, il declino letterario, le
preoccupazioni economiche, lo portarono lentamente verso una morte precoce.
Trascorse gli ultimi anni come sceneggiatore a Hollywood nella più tormentosa
disperazione.
Riuscì ancora a produrre qualcosa di valido nel 1934 con libro Tenera è la
notte, una narrazione autobiografica. Morì lasciando incompiuto il libro
Gli ultimi fuochi, uscito postumo nel 1941, ispirato ai magnati del cinema.
Nel 1945 fu pubblicato Il crollo, una raccolta di lettere e di note
personali. Lasciò molti racconti in La sveglia (1935), L’età del jazz
(1945).
Fitzgerald è considerato uno dei maggiori scrittori americani del Novecento, per
la prosa limpida e scorrevole e per il ritratto che ha lasciato della società
americana.
Dalle sue opere sono stati tratti film quali Il grande Gatsby del 1949 e
L’ultima volta che vidi Parigi (1949).
FILATELIA
USA Anno 1996 (2547), 1998
(2724)
 
FitzPatrick James Percy
(Sud Africa)
Nato nel 1862.
Morto nel 1931.
Nacque nella città
di King William,dal matrimonio di James Coleman Fitzpatrick, giudice della Corte
Suprema della Colonia del Capo, e Jenny Fitzgerald.
Studiò alla
Downside Abbey e al San Gregorio's College, vicino a Bath in Inghilterra e poi
al St. Aidan's a Grahamstown, Sud Africa.
Quando il padre
morì nel 1880, Percy lasciò il college per occuparsi della madre e del resto
della famiglia. Viaggiò per giacimenti auriferi Eastern Transvaal nel 1884, dove
lavorò come, assistente magazziniere cercatore e giornalista. In seguito,
divenne redattore del «Gold Fields News» a Barberton. Un resoconto delle sue
avventure sono presenti nel libro Jock del Bushveld (1907), la sua opera
più nota. E 'stato anche l'autore di un libro sul Transvaal.
Nel 1892
Fitzpatrick diventò capo dei servizi segreti negli uffici di Johannesburg e in
seguito segretario del Comitato di Riforma a Johannesburg nel 1895.
Il Comitato
cospirò per rovesciare Paul Kruger nel 1895-1896 e Fitzpatrick agì come
intermediario tra il Comitato e Cecil John Rhodes e Leandro Star Jameson a Città
del Capo. Il 29 Dicembre 1895 Jameson capeggiò un raid a Zimbabwe (allora
Rhodesia del Sud) per aiutare i congiurati, ma fu fermato a Doornkop il 2
gennaio 1896. Fitzpatrick fu accusato
assieme ad altri di alto tradimento.
Condannato a due
anni di carcere e al pagamento di una forte somma, fu rilasciato nel maggio
1896. Allo scoppio della guerra anglo-boera (1899-1902) Fitzpatrick contribuì a
creare il reggimento Imperial Light Horse. Impedito da problemi di salute a far
parte del servizio attivo, durante la guerra rimase in Gran Bretagna come
Ufficiale consigliere per gli affari sudafricani presso il governo britannico.
Fu nominato cavaliere nel 1902.
Fu uno degli otto
rappresentanti del Transvaal nel convegno nazionale del 1908-9, e continuò a
servire come membro del parlamento dell'Unione del Sud Africa, difendendo con
successo il suo seggio di Pretoria nel 1906 e 1910.
Fitzpatrick si
occupò anche di caccia e di animali. A lui si deve la cattura di numerose specie
che vennero trasportate a Johannesburg per creare uno zoo. Fitzpatrick contribuì
anche a stabilire l'agricoltura di agrumi in Sud Africa.
Morì ad Amanzi (Uitenhage)
nel 1931.
Opere: Through Mashonaland
(1891), The Transvaal from Within,(1899).
Jock of the Bushveld (1907), South African Memories (publicato
postumo)
FILATELIA
SUD AFRICA, Anno 1984.

FLAIANO ENNIO
(Italia)
Nato il 5 marzo
del 1910. Morto a Roma il 20 novembre 1972.
Flaiano passa
un’infanzia di viaggi e spostamenti continui: tra Pescara, Camerino, Senigallia,
Fermo e Chieti, tra scuole e collegi. Tra il 1921 e il 1922 arriva a Roma, dove
termina gli studi, e si iscrive ad architettura. Lo studio universitario non
verrà portato a termine.
All’inizio degli
anni trenta conosce Mario Pannunzio e altre firme del giornalismo italiano,
iniziando a collaborare per le riviste “Oggi”, “Il Mondo” e “Quadrivio”.
Nel 1940 sposa
Rosetta Rota, zia del matematico e filosofo Giancarlo Rota. Nel 1942 nasce la
figlia Luisa, soprannominata Lelè. All’età di otto mesi inizia a dare i primi
segni di una gravissima forma di encefalopatia che le comprometterà tragicamente
la vita. Splendide pagine su questo drammatico evento si trovano ne “La
Valigia delle Indie”. Dal 1943 inizia a lavorare per il cinema con Federico
Fellini, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni e molti
altri. Al cinema lo legherà per sempre un rapporto di amore-odio.
Nel 1947 vince
il primo Premio Strega con Tempo di uccidere, appassionato romanzo sulla
sua esperienza in Etiopia. Tra il 1947 e il 1971 scrive alcune tra le più belle
sceneggiature del cinema del dopoguerra.
Nel 1971 viene
colpito da un primo infarto. Inizia a rimettere ordine tra le sue carte, per
dare alle stampe una versione organica della sua instancabile vena creativa.
Ma gran parte di
questo corpus di scritti è destinato a essere pubblicato postumo.
Il 5 novembre
del 1972 inizia a pubblicare sul “Corriere della Sera” alcuni brani
autobiografici. Il 20 novembre dello stesso anno, mentre è in clinica per alcuni
semplici accertamenti, viene colpito da un secondo, ma questa volta fatale,
infarto.
Nella sua
produzione letteraria meritano menzione i due volumi di racconti e satira
Diario notturno (1956) e Una e una notte (1959), cui faranno seguito
Il gioco e il massacro (1970, Premio Campiello), i 5 testi teatrali di
Un marziano a Roma e altre farse (1971) e Le ombre bianche (1972).
Nei due tomi di
Opere. Scritti postumi ed Opere 1947-1972 della collana Classici
Bompiani (1988 e 1990) sono confluiti i suoi testi letterari, mentre un'ampia
scelta dei carteggi è stata riunita in Soltanto le parole (1995).
FILATELIA
ITALIA Anno 2010

FLAUBERT GUSTAVE
(Francia)
Considerato il primo scrittore moderno del filone « nouveau roman » in
cui confluirono correnti romantiche e correnti realistiche, Flaubert,
secondogenito dei tre figli di un chirurgo, nacque il 21 dicembre 1921 a Rouen.
Il padre era originario della Champagne e la madre di origine normanna. Dai
genitori ereditò tratti caratteristici delle due razze: l’alta statura vichinga;
la testardaggine e lo spirito dell’indipendenza. Ma al padre, primario in un
ospedale, deve anche la minuziosa analisi e la scientifica precisione che
applicò ai suoi personaggi e all’esame dei loro sentimenti. Crebbe in un
ospedale e giocò spesso sotto le finestre dell’Istituto di Patologia, perciò
conobbe presto la sofferenza e la morte. In casa, però, il clima era sereno e
tranquillo. Da questi due estremi nacque in lui un’indole malinconica e triste
alla quale si alternavano momenti giocosi e l’amore per la risata.
Iscrittosi nel 1840 alla Facoltà di diritto, dovette interrompere gli studi a
causa di una malattia nervosa, che lo accompagnò per tutta la vita, e che lo
costrinse a rifugiarsi a Croisset, nella sua casa di campagna, dove dimorò a
lungo, tranne alcuni periodi in cui viaggiò in Italia, in Bretagna, in
Normandia, in Egitto, in Turchia, in Algeria e in Tunisia.
Fu uno scrittore precoce e cominciò ad abbozzare racconti e trame sin dall’età
di quindici anni. Molti scritti furono pubblicati in un giornale scolastico “Il
colibrì” di cui era l’unico redattore. Alla Facoltà di diritto conobbe Maxime du
Camp, figlio di un medico, al quale rimase legato d’amicizia.
A Croisset scrisse quasi tutte le sue opere e durante il soggiorno conobbe due
donne che condizionarono alcune sue opere: un’amica di sua sorella, figlia
dell’ammiraglio Collier, fu il preludio al grande romanzo d’amore. Seguì la
passione per la moglie dell’editore musicale Schlesinger, Elide, della quale si
infatuò e gli fu da modello nel tracciare la figura della protagonista Madame
Arnoux e nella stesura dell’opera L’educazione sentimentale in cui per
interposta persona descrive i suoi slanci giovanili, le sue delusioni, i
progetti andati in fumo, le occasioni mancate. Flaubert ebbe in seguito
occasione di ritrovare la Schlesinger. Ma la sua passione rimase insoddisfatta,
come avviene al protagonista del suo romanzo.
Altro episodio della sua vita sentimentale fu l’incontro nel 1846 con la
poetessa Louise Colet, della quale fu amante per una decina di anni.
Nell’aprile del 1848 ebbe il dolore di perdere un suo caro amico, Alfred Le
Poittevin, la cui sorella fu madre di Guy de Maupassant. In quell’occasione
cominciò a gettare le basi e a redigere il romanzo Le tentazioni di
Sant’Antonio. Il lavoro lo tenne occupato fino al 1849, quando i medici gli
prescrissero un soggiorno nei paesi caldi. Lo scrittore, prima di partire, volle
leggere il manoscritto al suo amico De Camp e ad Louis Bouilhet i quali lo
consigliarono di rimetterlo nel cassetto o addirittura di bruciarlo e di non
ritornarci più sopra. Lo scrittore accettò solo il consiglio di riporlo in un
cassetto.
Il 29 agosto 1849 partì per l’Oriente ed ebbe così modo di raccogliere
abbondante materiale per un nuovo romanzo, Salammbò, un affresco sulla
Cartagine al tempo dei Romani.
Nel 1851 iniziò la stesura di Madame Bovary che fu pubblicato a puntate
nel 1856 nella “Revue de Paris”, suscitando subito un grande scandalo per alcune
pagine non gradite dai benpensanti. Dovette addirittura subire un processo. Al
centro del romanzo vi è la figura passionale, anticonformista, antiromantica di
una donna, inquieta, insoddisfatta, simbolo della frustrazione sociale e
soprattutto sentimentale. Il processo, durante il quale si discusse il termine
di realismo e il diritto di uno scrittore di descrivere senza veli la realtà, si
concluse con l’assoluzione di Flaubert. Il romanzo, apparso in libreria nel
1857, fu accolto con entusiasmo da parte dei lettori e dei critici fra cui
Sainte-Beuve e Baudelaire. Afflitto per il processo, Flaubert partì per l’Africa
del Nord ed ebbe così agio di accrescere il materiale già raccolto per il
romanzo Salammbo, che uscì nel 1862. L’opera seguente, L’educazione
sentimentale, alla quale lavorò per quasi sette anni, ispirata alle sue
esperienze sentimentali e umane, redatta in tre versioni. La versione
definitiva fu pubblicata nel 1869.
La guerra franco-prussiana ebbe profonde ripercussioni sulla sua vita: dovette
abbandonare Croisset. Nel 1872 gli morì la madre; nel 1875 dovette intervenire
per salvare dal fallimento il marito della nipote e fu costretto a vendere parte
dei suoi beni. Continuò a vivere con i proventi del suo lavoro e con una
pensione governativa accettata con riluttanza. In quel periodo gli furono
vicini, George Sand che gli propose di acquistare la casa di Croisset e di
lasciarvelo ospite vita natural durante, ma lo scrittore non accettò.
La sua
attività, comunque non venne interrotta. Trasse fuori dal cassetto il
manoscritto Le tentazioni di Sant’Antonio che lì giaceva dal lontano 1849
e provvide a dargli un aspetto definitivo. Il romanzo fu pubblicato nel 1874.
Dietro
l’incitamento della Sand che lo rimproverava per i suoi temi poco consolanti,
scrisse Tre racconti: Un cuore semplice, La leggenda di San Giuliano
ospitaliere, Erodiade i quali ebbero successo. L’ultima opera cui lavorò
prima di morire fu Bouvard e Pécuchet, rimasta incompiuta e pubblicata
nel 1881, un capolavoro di umorismo nero in cui espresse il suo disprezzo per la
società contemporanea.
Tra le
altre sue opere vi sono ancora Il candidato, commedia rappresentata nel
1874 al Théatre du Vaudeville, senza successo; Il Castello dei cuori, féerie,
scritta in collaborazione con d’Osmoy e Bouilhet; Per i campi e per le
spiagge (1885), un libro di impressioni di viaggi scritto assieme a Du Camp;
Dizionario delle idee correnti (1913). E soprattutto lasciò una numerosa
corrispondenza costituita da un migliaio di lettere, raccolte nell’Epistolario
i cui primi volumi uscirono postumi nel 1887. Contengono lettere di George Sand,
della madre, di Louise Collet, del poeta Louis Bouilhet, un abbondante materiale
che serve a tracciare l’itinerario delle sue idee estetiche, la sua passione per
l’arte, le sue doti di critico.
Prima di
morire ebbe la consolazione di assistere al trionfo di un suo discepolo. Guy de
Maupassant che da poco aveva pubblicato Palla di sego .
Confortato dall’affetto degli amici tra cui Zola e Daudet, morì a Parigi l’8
maggio del 1880.
La sua
fama è legata al romanzo Madame Bovary, considerato il primo grande
romanzo contemporaneo, una svolta decisiva nella storia del romanzo francese, e
nella storia del romanzo dell’Ottocento in generale.
OPERE
Le
tentazioni di Sant’Antonio Intento a fabbricar stuoie il Santo si
addormenta e in sogno cominciano ad apparirgli visioni fantastiche che lo
tentano con seduzioni femminili, con allettamenti di ricchezza e con dubbi che
cercano di scalfire la sua fede. Davanti a lui sfilano eresiarchi, dei di altre
religioni, demoni e infine la Scienza che gli svela i segreti dell’universo.
Si tratta
di un poema filosofico alquanto complesso. Sembra che l’idea gli sia derivata
dall’osservazione di un quadro di Brueghel il Vecchio, visto a Genova nel 1845.
Flaubert vi lavorò a più riprese, dal 1848 fino alla versione definitiva del
1874. Un lungo lavoro che attesta il procedere dell’arte e un severo controllo
stilistico.
FILATELIA
BELGIO Anno 2004 (3241), FRANCIA
Anno 1952 (930), 1955 (1021) FAERØER Anno 1997 (311),
GABON Anno 1980.
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FLEISSER MARIELUISE (pseud. M. HAINDL)
(Germania)
Nata a
Ingolstadt il 23 novembre 1901, ivi morì il 2 febbraio 1974.
Apparteneva ad una famiglia piccolo borghese. Nella sua giovinezza studiò
soprattutto teatro, ma studiò anche letteratura e si fece conoscere per una
serie di racconti. Nel 1924 fu presentata a Bertolt Brecht del quale divenne
amante. Brecht la guidò nel suo lavoro ma la plagiò mentalmente.
La
Fleisser scrisse due drammi che la resero celebre ma che scatenarono uno
scandalo: Purgatorio a Ingolstadt (1926) e Genieri a Ingolstadt
(1928). Nei due drammi è presente una crudeltà fine a se stessa tanto che far
pensare a incubi demoniaci. Attaccata dalla destra politica, anche per il suo
legame con Brecht, considerata figlia degenere dai suoi concittadini, cercò
appoggio in Brecht che, nel frattempo, si era stancato di lei.
Dovette
ritornare nella natia Ingolstad dove fu sempre guardata con diffidenza e
ostilità.
Si sposò
con un grossista di tabacchi e divenne bottegaia, abbandonando la letteratura,
anche per divieto dei nazisti. Fu soggetta a gravi crisi che la portarono in
case di cura e al limite del suicidio. Si riprese solo nel 1958 dopo la morte
del marito e riprese pure la penna per continuare la sua attività di narratrice.
Ai
precedenti romanzi Mezzo chilo di arance (1929), La viaggiatrice in
farina Friede Geier (1931), Avventura ad Andorra (1932), aggiunge un
libro di racconti Avanguardia pubblicato nel 1963. Ci fu anche una
ripresa in campo drammaturgico con La forte schiatta (1950), che ha il
difetto di essere troppo inquadrato in un realismo paesano.
Solo
negli anni Sessanta la sua opera fu rivalutata e la Fleisser venne giudicata
come valida autrice, precorritrice e maestra.
FILATELIA
GERMANIA Anno 2001 (1990)

FLEMING Ian Lancaster
(Inghilterra)
Nasce a Londra il 28
maggio 1908 . Muore a Canterbury il 12 agosto 1964).
Di famiglia aristocratica inglese,
figlio di un deputato conservatore, nipote di Robert Fleming, ricco banchiere
scozzese, nel 1917, all’età di 9 anni, rimane orfano del padre, morto nella
prima guerra mondiale.
Frequenta il college di Eton ma
tronca gli studi per questioni personali e si iscrive all’Accademia militare di
Sandhurst, dove rimane per poco tempo. La madre lo invia in Austria, a Kitzbuel
dove Jan si appassiona allo sci e all’alpinismo, attività che ricorreranno
spesso nei suoi libri.
In questo periodo comincia a
scrivere racconti. Diventa corrispondente per l’agenzia giornalistica Reuters e
in seguito inviato speciale a Mosca per la Reuters. Morto il nonno banchiere,
diventa socio della società bancaria.
Nel 1939 è reclutato
dall’Ammiraglio John Godfrey, direttore dell’Intelligence Royal Navy, e ne
diventa il segretario. Comincia a collaborare con i servizi segreti britannici e
inizia a tracciare il suo personaggio, James Bond, cui attribuisce situazioni
da lui vissute in quegli anni.
Nel dopoguerra, dal 1945 al 1959
lavora al "Sunday Times". Sposa Anne Geraldine Rothermere, contessa di
Charteris. Durante il viaggio di nozze scrisse Casino Royale, il primo
romanzo dell'agente segreto immaginario destinato a divenire rapidamente il più
famoso al mondo.
Il 12 agosto 1964, a 56 anni, Ian
Fleming muore per un infarto causato probabilmente dal tabagismo (era un
accanito fumatore) e dall'eccessivo uso di alcool. La moglie Anne muore nel
1981. Il loro unico figlio, Casper, muore a causa di una overdose nel 1975.
Sono tutti sepolti sotto un
obelisco di pietra vicino alla piccola chiesa di Sevenhampton.
Ian Fleming scrisse 12 romanzi più
due raccolte di racconti brevi aventi per protagonista l'agente segreto James
Bond. I romanzi sono tradotti e pubblicati in Italia sotto vari titoli dalla
casa editrice Garzanti:
Casino Royale
(1953); Live and let Die (1954); Moonraker (1955); Diamonds
are Forever (1956); From Russia with Love (1957); Doctor No
(1958); Goldfinger (1959); For your Eyes Only (1960);
Thunderball (1961); The Spy who Loved Me (1962); On Her
Majesty's Secret Service (1963); You Only Live Twice (1964); The
Man with the Golden Gun (1965). Octopussy and The Living
Daylights (1966).
Scrisse pure una raccolta di cinque
storie brevi, tradotte con vari titoli: From a view to a kill (Un colpo
di pistola; Paesaggio e morte); A quantum of Solace (Una coppia felice;
Un "quantum di sicurezza"); Risico (Affare pericoloso; Rischio); The
Hildebrand rarity (La quinta signora Krest; La rarità Hildebrand).
Fleming scrisse inoltre un
romanzo-inchiesta sul traffico di diamanti, The diamond smugglers (1957,
Il traffico di diamanti), un racconto commissionato da un emiro del Kuwait e mai
pubblicato, State Of Excitement, la base della sceneggiatura del film di
Terence Young The Poppy is Also a Flower (1966, Il papavero è anche un
fiore) e un romanzo surreale intitolato Chitty Chitty Bang Bang.
FILATELIA
AURIGNY – ALDERNEY Anno 2014,
BURKINA FASO Anno 1995 (928), DOMINICA Anno 1996 (1913),
INGHILTERRA Anno 2008 (2965/70), GUINEA Anno 1999, GUINEA
BISSAU Anno 2008 (fog. 348), MADAGASCDAR Anno 1999, NORVEGIA
1996 (1172),
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FLORESTA NISIA (pseud. di Dionisia Goncalves
Pinto)
(Brasile)
Nasce nel 1810 a
Floresta Farm nel Rio Grande del Nord. Muore nel 1885 in Francia a Rouen.
Ricevette
un’educazione umanista nel convento delle Carmelitane nella città di Goiana,
dove iniziò gli studi classici e dove imparò le lingue italiane e francesi.
Fervente
femminista, educatrice e giornalista fu assai seguita nel suo paese. Nel 1832
traduce dall’inglese un saggio sui diritti e le rivendicazioni della donna,
scritto dalla femminista inglese Mary Wolstonecraft. Fonda nel 1838 il Collegio
Augusto, considerato uno dei maggiori centri dell’educazione delle fanciulle.
Nel 1849 si
trasferisce con i figli a Parigi, accompagnata dalla sua fama di scrittrice.
Tra le opere sono
da ricordare: Diritti delle donne e ingiustizia degli uomini (1832),
Consigli a mia figlia (1942), A lagrima de um Caeté (1849).
Durante il suo
volontario esilio in Francia, visitò diversi paesi, pubblicando altre opere e
mantenne relazioni con varie personalità come Manzoni, Giuseppe Garibaldi,
Ettore Marcucci, George Sand, Dumas e altri.
Ritornò in
Brasile solo due volte durante i 28 anni vissuti all’estero.
FILATELIA
BRASILE Anno 1954 (593)

FLORIAN JEAN-PIERRE CLARIS de
(Francia)
Nato nelle
Cévennes, il 6 marzo del 1755. Morto il 12 settembre del 1724.
Ufficiale dei
dragoni, visse nel castello di Sceaux e fu protetto da Voltaire, amico di
famiglia.
Autore
drammatico, scrittore di romanzi e fiabe, poeta, laureato dell’Accademia, occupò
il 6 marzo del 1788 il posto lasciato libero dal cardinal de Luynes e vi fu
accolto il 14 maggio del 1788 da Michel-Jean Sedaine.
Cacciato da
Parigi durante la Rivoluzione, fu imprigionato nel periodo del Terrore e
rilasciato il 9 del mese di Termidoro. Morì poco dopo, all’età di 39 anni a
causa delle sofferenze patite durante la sua incarcerazione.
Lasciò l’opera
Fiabe, le migliori scritte dopo quelle di La Fontaine, e altri lavori come
pièces teatrali, poemi pastorali e una traduzione alquanto libera
dell’opera di Cervantes.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1955 (1021)

FO DARIO
(Italia)
Dario Fo nasce nel 1926 a S. Giano
in provincia di Varese; suo padre è un ferroviere, sua madre una contadina.
A Milano frequenta l’accademia di
Brera. Studia architettura al Politecnico, che frequenta fino a pochi esami
dalla laurea.
In questi anni dipinge, frequenta
pittori e scrittori, inizia ad inventare storie, a recitarle: storie
provocatorie, contro la banalità e il conformismo, l’arroganza del potere. Uno
dei primi spettacoli è realizzato in concomitanza con le elezioni del 1948. Nel
1953, con Parenti e Durano, mette in scena Il dito nell'occhio, testo di
satira sociale e politica. Del 1954 è Sani da legare, malvisto e
massacrato dalla censura di Scelba.
Nel 1959 Dario Fo e la moglie
Franca Rame si organizzano in compagnia; dal 1959 al 1967, Fo scrive e mette in
scena: Gli arcangeli non giocano a flipper (1959-1960), Aveva due
pistole con gli occhi bianchi e neri (1960-1961), Chi ruba un piede è
fortunato in amore (1961-1962), Isabella, tre caravelle e un cacciaballe
(1963-1964), Settimo: ruba un po' meno (1964-1965), La colpa è sempre
del diavolo (1965-1966), La signora è da buttare (1967-1968).
È un teatro politico, di aspra
critica sociale. Bersagli sono la cultura ufficiale, i falsi eroi, l’assurda
burocrazia statale, l’imperialismo americano.
L’attenta e
profonda riflessione di Fo sulla tradizione popolare, sul corpo del dialetto e
tutta l’antica cultura di fabulatori della sua terra sfocia nel capolavoro
Mistero buffo, rappresentato per la prima volta nella stagione teatrale
1969-70.
Nel 1980, Dario
Fo, Franca Rame e il figlio Jacopo fondano la Libera Università di Alcatraz,
un centro culturale e d’agriturismo. Lungo gli anni Ottanta e Novanta le
commedie di Dario Fo fanno il giro dei teatri del mondo, dall’Europa alle
Americhe. Grande successo riscuotono in Italia Fabulazzo osceno e, nel
1991, il monologo Johan Padan a la descoverta de le Americhe, «frutto di
una ricerca sulla vita di alcuni naufraghi europei nei primi anni del 1500.
Attraverso testimonianze dell’epoca”.
Uno dei lavori
più discussi dell’ultimo periodo è Marino libero! Marino innocente! sul
caso Sofri.
Nel 2003 Dario Fo
e Franca Rame si trovano ancora una volta al centro di una situazione
conflittuale. Lo spettacolo L'anomalo bicefalo incontra la rabbiosa
reazione del Primo Ministro in carica, involontario ispiratore del personaggio
principale. Nonostante le minacce e i sabotaggi, lo spettacolo va in scena nei
teatri italiani e nel gennaio 2004 ne viene annunciata la messa in onda
sull'emittente televisiva Atlantide TV. A causa delle minacce di un potente
senatore vicino al premier, la “prima“ dell'opera va in onda senz'audio.
E lo spettacolo continua...
A Fo è stato
assegnato il Premio Nobel per la letteratura.
FILATELIA
ZAMBIA Anno 2002 (1187) , SVEZIA 2008
 
FOGAZZARO ANTONIO
(Italia)
Nato a
Vicenza nel 1842. Morto nel 1911.
Di famiglia agiata e colta, fu avviato agli studi di giurisprudenza.
Laureatosi a Torino nel 1864, si stabilì a Milano per alcuni anni, ove
entrò in contatto con gli esponenti della scapigliatura. Nel 1869 tornò
definitivamente a Vicenza e intraprese la carriera di avvocato.
Abbandonata la professione di avvocato, si dedicò esclusivamente alla
letteratura fino alla morte, avvenuta nel 1911. Fogazzaro appartenne ad un
ambiente colto e religioso, ebbe una personalità molto tormentata e
sensibile soprattutto nei confronti dei problemi religiosi, aderì alla
corrente del “modernismo”, che si proponeva di conciliare la dottrina
cattolica, fondata sui dogmi, con le conquiste del pensiero scientifico.
Dopo Miranda ed una raccolta di liriche, Valsolda, Fogazzaro pubblicò il
suo primo romanzo, Malombra (1881) che anticipava i suoi temi fondamentali
(il mistero, l’inconscio, la fusione tra una sensibilità torbida e vaghe
aspirazioni religiose). Il tono e la natura di questo primo romanzo, si
ripeteranno nei successivi romanzi: Daniele Cortis (1884), Il mistero del
poeta (1888), Piccolo mondo antico (1895), Piccolo mondo moderno (1900),
Il Santo (1905) e Leila (1910). L’opera più importante è Piccolo mondo
antico, che narra il contrasto spirituale fra due giovani sposi, Franco
Maironi e Luisa Rigey, in costante conflitto per la diversità delle idee
religiose e politiche, benché legati da un profondo reciproco amore.
Fogazzaro è uno degli autori più discussi del secondo Ottocento. Nella sua
cultura e nel suo messaggio è possibile rintracciare una certa
complessità, dovuta alla molteplicità delle esperienze e degli interessi
da cui esse nascono. Il successo ottenuto dai suoi romanzi dimostra come
fosse vicina questa sensibilità a quella delle classi medie italiane, su
cui facevano presa i temi e le situazioni vagamente sentimentali.
Nel resto della produzione dell’autore ricordiamo per la saggistica:
Discorsi (1898), Scienza e dolore (1898), Il dolore nell’arte (1901). (da
Internet)
FILATELIA
ITALIA Anno 2011

Foglar Jaroslav
(Cecoslovacchia)
Nato a Praga nel luglio del 1907. Morto il 23 gennaio del 1999.
Si rese famoso per aver scritto
molti romanzi sui giovani Boy Scout, narrando le loro avventure in mezzo alla
natura e lungo le strade dei quartieri delle città.
Nonostante le vicende narrate
possano essere considerate su un piano fantasioso/avventuroso e idealistico, i
suoi racconti non vanno considerati delle ’favolÈ perché si basano su un lavoro
a lungo termine condotto dall’autore a contatto con bambini in campi estivi e
in club cittadini.
Foglar ha scritto anche articoli
per le riviste “Il giovane araldo” (1938-1941), “Scout” (1945-1949), “Avanti”
(1946-1948) e ancora su “Skaut”,” Sluníčko”,” ABC”, e “Tramp”
Foglar è stato anche l'autore di un
fumetto seriale chiamato "Rapid Frecce", di grande successo tra i giovani
lettori.
Tra le sue opere
per i giovani: Ragazzi del fiume Beavers, La porta è aperta, Quando viene
aprile, Sotto la bandiera degli Scout, Il segreto della High Vont, Paura sopra
il fiume Beavers, La casa vicina al lago, Il campo della cattiva sfortuna, Il
misterioso Rasnovka, La lotta per il primo posto, Il tesoro del delfino nero,
Cronaca di una traccia perduta, Il nostro gruppo, L’avventura in terra di
nessuno, La gola blu, Una vita in una corsa, e altri.
FILATELIA
REPUBBLICA CECOSLOVACCA Anno 2007

FOLE ANXEL
(Spagna)
Nato a Lugo in
Galizia nel 1903. Muore nel 1986.
È considerato uno
dei migliori scrittori in lingua gallega e castigliana del secolo XX. I generi
da lui preferiti sono la narrativa, la poesia, il teatro, i saggi.
La fama di
scrittore gli derivò particolarmente dai racconti, raccolti in quattro libri.
Grande amico di
Avaro Cunquiero, fonda con lui la rivista d’avanguardia “Yunque”, sulla quale
vengono per la prima volta pubblicati i versi di Garcia Lorca in lingua gallega.
È corrispondente a Lugo dell’Agenzia di notizie “Febus”, che in seguito prese il
nome di”Efe”. Nel 1941 abbandona la vita di città per trasferirsi in campagna.
Il frutto delle
sue varie esperienze si ritrova nelle opere: Á lus do Candil (1953),
Terra Brava (1955), l’opera teatrale Pauto do Demo (1958). Nel 1972
pubblica il terzo volume di racconti Contos da néboa e nel 1981
Historias que ninguén cre.
FILATELIA
SPAGNA Anno 1997 (3060)

Fonseca Manuel da
(Portogallo)
Nato nel 1911. Morto nel 1993.
E’ considerato uno dei principali autori del
neo-realismo portoghese. Frequentò la scuola secondaria a Lisbona dove i
suoi si erano trasferiti e si iscrisse alla Scuola di Belle Arti.
Esordì come scrittore di racconti brevi, di
poeta e di romanziere..
Pubblicò Rosa dos Ventos (poesia, 1940),
Pianura (poesia, 1941, nella raccolta Songbook New di
Coimbra), Aldeia Nova (racconti, 1942), Cerro-Maggiore
(romanzo, 1943), Fuoco e Cenere (racconti, 1951), Wind Harvest
(romanzo, 1958), Poesie (1958), Un angelo alla Trapeze
(racconti, 1968), Tempio di Solitudine (racconti, 1973), un volume
di cronaca (Chronic Algarve, 1986) e un'Antologia di
Fialho d'Almeida (1984).
Molte delle sue opere sono state rielaborate
più di una volta prima di essere pubblicate.
Fatta eccezione per gli ultimi due libri,
l'atmosfera di Lisbona, è sempre presente, descritta nel suo spazio fisico
e influenzata dallo studio psicologico dei suoi abitanti,
In stretto rapporto con la sua scrittura,
Manuel da Fonseca sviluppò un intenso attivismo sociale, politico e
culturale. Per le sue idee fu , arrestato nel 1965. (Enciclopedia
della Parola di lingua portoghese letteratura – 1995)
FILATELIA
PORTOGALLO Anno 2011.

FONSECA PIMENTEL
ELEONORA
(Italia)
Nata a Roma, 13
gennaio 1752. Morta a Napoli, 20 agosto 1799.
Appartenente ad una nobile
famiglia portoghese originaria di Beja nell'Alentejo, pochi anni dopo la sua
nascita, a seguito della rottura dei rapporti diplomatici fra il Regno del
Portogallo e lo Stato della Chiesa, la famiglia si trasferì a Napoli.
Bambina precocissima, era capace
fin dall'infanzia di leggere in latino e greco e di scrivere poesie. Ancor
giovane, fu ammessa all'Accademia del Filareti e all'Accademia dell'Arcadia.
Ebbe scambi epistolari con molti letterati. Le sue capacità colpirono in special
modo il Metastasio.
Nel 1778 sposò Pasquale Tria de
Solis, capitano dell'esercito napoletano, da cui ebbe un unico figlio,
Francesco, morto nel giugno 1779, a soli otto mesi; nel 1786 si divise dal
marito, le cui percosse le avevano causato l'interruzione di una seconda
gravidanza e nel febbraio 1795 rimase vedova.
Amica della regina Maria Carolina
d'Asburgo-Lorena, divenne la curatrice della sua biblioteca. Con lei si trovò
nei salotti degli illuminati napoletani, affiliati alla massoneria e in un primo
tempo sostenuta dalla stessa regina. Ma le vicende politiche allontanarono le
due donne.
A partire dagli anni '90, Eleonora
si dedicò con passione agli studi di giurisprudenza e di economia. Le sue
frequentazioni le valsero l'accusa di giacobinismo, per la quale, nell'ottobre
del 1798, fu imprigionata.
Venne liberata dopo qualche mese,
nel gennaio 1799, all'arrivo a Napoli delle truppe francesi. Volle allora
cancellare dal suo cognome il "de" nobiliare e divenne una protagonista della
vita politica della Repubblica Napoletana, in cui ebbe l'incarico di
responsabile del giornale ufficiale, il Monitore Napoletano, che si
pubblicò dal 2 febbraio all'8 giugno 1799.
Negli anni giovanili scrisse poesie
in versi arcaici
La fine dell'esperienza
repubblicana e il ritorno dei Borbone comportarono per la Pimentel l'arresto e
la condanna a morte, eseguita nella storica piazza del Mercato a Napoli, il 20
agosto 1799.
FILATELIA
ITALIA Anno 1999
 
FONTANE THEODOR
(Germania)
Di
famiglia ugonotta francese, emigrata in Prussia, nacque a Neuruppin,
Brandeburgo, il 29 dicembre 1819 e morì a Berlino il 20 settembre 1898.
Si diede
agli studi tecnico-scientifici in quanto pensava di seguire le orme del padre
farmacista. Dopo il 1848 cominciò a dedicarsi alla pubblicistica lavorando
nell’ufficio stampa
della Presidenza del consiglio del regno di Prussia. Soggiornò in Inghilterra
come corrispondente della “Preussische Zeitung”, con lo scopo di offrire alla
Prussia dettagliati resoconti sulla situazione politico-sociale inglese. A quel
periodo risalgono numerose poesie raccolte nei volumi Poesie (1851) e
Ballate (1861).
Rientrato
in patria cadde nel 1870 prigioniero dei francesi e fu accusato di spionaggio,
ma fu liberato per intervento di Bismarck.
Tra il
1870 e il 1889 fu critico teatrale per il “Vossische Zeitung” di Berlino, in
seguito fu nominato segretario dell’Accademia delle Arti di Berlino. Alla fine
però abbandonò ogni carica per darsi alla letteratura. Scrittore versatile
lasciò romanzi e numerosi reportage di viaggi, cronache di guerra, ricostruzioni
storiche, memorie, saggi.
Tra i
suoi romanzi storici Prima della tempesta (1878) e Storia di un
ufficiale prussiano (1882). Nel 1880 scrive il romanzo Grete Minde.
Nel 1882, col titolo in italiano, scrive L’adultera, ispirato ad un
quadro del Tintoretto, seguito da Errori e turbamenti (1888), Stine
(1890), La signora Jenny Treibel (1892, Conflitti d’amore e
convenzioni sociali si trovano in Effie Briest (1895) il suo capolavoro.
Poco
prima della sua morte pubblica i Poggenpuhl (1896) e Lo Stechlin
(1898).
Per molto
tempo fu poco considerato per l’aspetto dei suoi romanzi troppo provinciali e
regionalistici.
FILATELIA
BERLINO Anno 1952/3 (80), 1970
(328), GERMANIA Anno 1994 (1598)
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FONTENELLE BERNARD LE BOVIER DE
(Francia)
Nasce
a Rouen l’11 febbraio del 1687 e muore a Parigi il 9 gennaio del 1757.
Figlio di
un avvocato del Parlamento della Normandia e della sorella del grande
drammaturgo Pierre Corneille, compì brillanti studi al collegio gesuita della
città natale.
Destinato
dal padre all’avvocatura, studiò diritto ma riuscì a perdere l’unica causa che
sostenne, ben deciso invece a seguire la sua inclinazione per la letteratura.
Cominciò
a pubblicare sul “Mercure galante” le sue prime poesie L’amour noyé e
L’histoires de mes conquètes.
Dedicatosi al teatro scrisse le opere Psiché (1678) e Bellerophon
(1679), rappresentate sotto il nome di suo zio Thomas, direttore del “Mercure
galante” Scrisse in seguito una commedia in un atto, La comète, che fu
rappresentata nel 1680 sotto il nome di Visé. In essa attaccò gli astrologi, i
Rosacroce e le ingenue credenze popolari. Meno fortunata fu la sua prova con la
tragedia Aspar, rappresentata nel 1691 e travolta da fischi.
Dal 1685 si istallò a Parigi dove
visse in stretta amicizia con l'Abbé de Saint-Pierre, suo compaesano, lo storico
de Vertot e il matematico Pierre Varignon.
Fontenelle conosce il suo primo
vero grande successo pubblicando i Nouveaux dialogues des morts (1683) ma
il pubblico accoglie avidamente anche la galanteria delle sue Lettres du
chevalier d'Her*** pubblicate mantenendo l'anonimato.
Quando comincia la "Disputa tra gli
Antichi e i Moderni", Fontenelle si schiera con Perrault e Lamotte-Houdar per i
Moderni, contro Boileau e Racine che parteggiavano per gli Antichi, intervenendo
con la Digression sur les Anciens et les Modernes (1688).
Eletto membro dell'Académie
Française, nel 1697 diventa anche membro dell'Académie des Sciences. Nel 1701 è
nominato membro anche dell'Acadèmie des Inscriptions e sarà membro onorario
della Royal Society londinese, dell'Accademia di Berlino e dell'accademia degli
Arcadi di Roma.
L'edizione delle sue opere del 1724
contiene anche tre brevi scritti filosofici, su L'esistenza di Dio, su
La felicità e Sull'origine dei miti. I suoi Elementi della
geometria dell'infinito sono del 1727, le sue Riflessioni sulla poetica
del 1742, la Teoria dei vortici cartesiani del 1752.
Perfetto uomo di mondo, d'umore
sempre eguale, dolce e raffinato, amava piacere e temeva ancor più di
dispiacere. Non insensibile al successo, anteponeva la tranquillità d'animo alla
gloria.
Morì dolcemente, senza malattia,
senza dolore, "par la seule necessité de mourir", come aveva detto di Cassini,
trenta giorni prima di compiere cent'anni.
FILATELIA
FRANCIA Anno 1966 (1487)

Forester Cecil Scott (pseud. di Cecil Louis Troughton Smith)
(Inghilterra)
Nato a Il Cairo il 27 agosto 1899. Morto a Fullerton il 2 aprile 1966.
Scrittore inglese, si guadagnò la
fama scrivendo racconti di avventura di ambientazione militare sul mare.
I suoi lavori più noti sono gli
undici libri della serie dedicata a Horatio Hornblower, riguardanti le
azioni belliche navali durante l'epoca napoleonica, e La Regina d’Africa
(1935), da cui fu tratto un film, realizzato nel 1951 da John Huston , che ebbe
come protagonisti Humphrey Bogart e Katherine Hepburn.
Ebbe una vita complessa con parenti
immaginari, un matrimonio segreto e una malattia invalidante,
Forester ebbe una vita complessa,
inclusi parenti immaginari, un matrimonio segreto e una malattia invalidante. Fu
educato presso la Alleyn’s School, il Dulwich College e il Guy’ Hospital di
Londra.
Durante la II guerra mondiale si trasferì negli U.S.A., dove scrisse per la
propaganda al fine di aiutare quel Paese ad entrare in guerra a fianco degli
Alleati, e infine andò a risiedere a Berkeley. Sposò Kathleen Belcher nel 1926,
ebbe due figli, e divorziò nel 1945. Il primogenito, John, è stato un famoso
ciclista e scrisse una biografia del padre. Nel 1947, C.S. Forester sposò
segretamente una donna di nome Dorothy Foster. Soffrì di una grave forma di
arteriosclerosi nell'ultima parte della sua vita.
La popolarità della serie di
Hornblower, costruita attorno al carattere centrale eroico (ma non troppo
eroico) del protagonista, seguitò a crescere nel tempo. È interessante notare
che il protagonista è una figura storica, quella dell'Ammiraglio britannico
Thomas Coschrane, 10° Conte di Dundonald, noto come "Lord Cochrane" nel periodo
in cui i romanzi erano scritti.
Forester scrisse anche altri
lavori: oltre al già citato La Regina d'Africa (1935), vari romanzi fra
cui Il Generale (1936); romanzi sulla Guerra Peninsulare quali Death
to the French e The Gun; racconti "neri" sulla psicologia
dell'assassino come Payment Deferred] (1926) e Plain Murder
(1930); racconti di viaggio sul mare che non riguardano Hornblower, quali
Brown on Resolution (1929), The Ship (19343) e Affondate la
Bismarck! .
Oltre ai suoi romanzi di vita
marinaresca, Forester ha anche pubblicato due libri per l'infanzia. Uno, del
1943, Poo-Poo and the Dragons, dette il via a una serie di episodi che
egli raccontava al figlio per spingerlo a finire i suoi pasti quando Forester fu
lasciato solo ad accudirlo e sua moglie era assente. Il secondo, del 1935,
The Barbary Pirates, è un racconto per l'infanzia sui pirati barbareschi del
XIX secolo.
FILATELIA
DOMINICA Anno 1988, GUINEA 2007, LESOTHO 1991, UMM AL QUWAIN Anno 1969.
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FORS OLGA
DIMITREVNA
(Russia)
Nata
a Gunib
nel 1873. Morta a Leningrado nel 1961.
Si specializzò in
romanzi storici che arricchì con acute indagini sociologiche: Vestiti di
pietra (1923), I contemporanei (1925) che ha per protagonisti Gogol
e il pittore Ivanov; Radiscev, trilogia (1934-39), ampio quadro
dell’epoca di Caterina II, Il castello Michajlovskij (1947), sui grandi
architetti che costruirono Pietroburgo all’inizio del ‘700.
Scrisse anche
racconti, Racconti moscoviti (1926), e un romanzo di argomento
contemporaneo La nave folle (1931), poi rielaborato ne Il corvo
(1934), dove fa il bilancio di un’epoca e della propria generazione, delineando
lo sviluppo della cultura letteraria con ritratti di Blok, Belyi, Gorkij. (da
Enc. Le Garzantine).
FILATELIA
URSS Anno 1963
FOSCOLO UGO
(Italia)
Maggiore di quattro figli,
Ugo Foscolo nacque a Zante, una delle isole Jonie dipendenti dalla Repubblica
veneta, il 6 febbraio 1778. Morì nei pressi di Londra, a Turnham Green nel
1827.
Successivamente alla morte del
padre, che esercitava la professione di medico sull'isola, nel 1792 si trasferì
presso la madre a Venezia, dopo aver compiuto i primi studi a Spalato.
Dopo l'amore (secondo alcuni
studiosi non corrisposto) con Isabella Teotochi Albrizzi, nel cui salotto si
riunivano alcuni tra gli intellettuali più importanti del tempo, proseguì gli
studi a Padova, dove iniziò a comporre sonetti di scarso valore e successo. Nel
1797 Foscolo scrisse la sua prima tragedia, Tieste che, dopo ben nove
rappresentazioni consecutive a clamor di pubblico, lo consacrò autore di
successo.
Contemporaneamente, cominciò il suo
percorso politico all'insegna del giacobinismo, proprio nel momento in cui
Napoleone cominciava ad esportare in Europa le idee della rivoluzione francese.
Sempre nel '97, in onore al popolo di Reggio Emilia che per primo aveva
accettato le idee rivoluzionarie, scrisse l'ode A Bonaparte liberatore
che gli procurò i primi fastidi politici, fino a dover fuggire a Milano
all'indomani del trattato di Campoformio. Da quell'evento nacque la diffidenza,
che lo accompagnò poi per tutta la vita, verso la politica di Bonaparte.
Quando, abolito il governo della
Serenissima, si fondò in Venezia una municipalità provvisoria, il Foscolo
ritenne suo dovere ritornare nella sua patria di elezione, ricoprendo incarichi
di governo, ma trovandosi spesso a protestare contro gli "ipocriti della
libertà" tra cui mise lo stesso Alfieri.
Ceduta Venezia all'Austria, Foscolo
raggiunse Milano, dove divenne redattore del "Monitore italiano" e strinse
amicizia con Vincenzo Monti, che già aveva conosciuto a Bologna. L'attività
letteraria del tempo fu sempre in aperta polemica con la classe politica
dominante, basti pensare al sonetto contro la soppressione nelle scuole della
lingua latina, proposta dal gran Consiglio Cisalpino nel 1798.
Nell'aprile di quell'anno il
"Monitore" fu soppresso e Foscolo fu perseguitato dalla polizia anche per aver
fondato immediatamente l'"Italico", che il governo lasciò vivere soltanto pochi
mesi. Il bisogno economico portò nuovamente Foscolo a Bologna, con un misero
impiego, dove affidò all'editore Marsigli una prima versione de Le ultime
lettere di Jacopo Ortis, poi completata dall'editore stesso - che ricorse al
mediocre redattore Angelo Sassoli - per affrettarne l'uscita.
Furono quelli gli anni di
un’intensa maturazione personale e letteraria del Foscolo: del 1800 è l'ode A
Luigia Pallavicini caduta da cavallo, del 1802 l'ode All'amica risanata
e le Poesie (che comprendono le due odi più dodici sonetti, tra cui i
famosissimi Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni).
All'attività letteraria affiancò l'impegno di combattente: al seguito del
generale fu alla Trebbia; nel giugno del 1799, con le milizie cisalpine e
francesi, fu a Firenze, dove conobbe il Niccolini; poi a Genova, Nizza e di
nuovo a Milano. In questi anni continuò a dedicarsi all'Ortis, un
libro-chiave, specchio di un'intera generazione, e che fu più volte stampato e
modificato nel corso degli anni.
Dal 1804 al 1806, Foscolo fu in
Francia al seguito dell'armata che stava progettando l'invasione
dell'Inghilterra; in quel periodo iniziò a tradurre Il viaggio sentimentale
di Sterne. Nel 1807 videro la luce i Sepolcri; nell'anno successivo
Foscolo ottenne la cattedra di eloquenza all'università di Pavia, ma la cattedra
fu presto soppressa per motivi politici. Nel 1809 rappresentò l'Aiace
alla Scala, tragedia che dalle autorità fu ritenuta antinapoleonica.
Al Foscolo non restò che
ricominciare la sua carriera di perseguitato politico nell'impero napoleonico
che aveva tradito i suoi ideali. Nel periodo seguente scrisse il suo ultimo
capolavoro (le Grazie, 1812), e seguì le alterne vicende dell'impero fino
a Waterloo. Quando l'Austria, ottenuto il Lombardo-Veneto, chiese agli ex
ufficiali napoleonici il giuramento di fedeltà, Foscolo si rifiutò di prestarlo
e abbandonò per sempre l'Italia, rifugiandosi prima in Svizzera e poi in
Inghilterra.
Scrisse vari saggi di letteratura
italiana per riviste inglesi, unico modo, insieme ad alcune lezioni private di
italiano, per contrastare le avversità economiche che gli costarono persino
l'arresto per debiti, nel 1824.
In quel periodo scrisse vari studi
critici tra cui Saggi sul Petrarca, Discorso sul testo della Divina Commedia,
Sui poemi narrativi e romanzeschi italiani, Della nuova scuola drammatica
Italia (postumo, 1850) e un vasto epistolario.
Dal 1822 visse con la figlia
Floriana, nata nel 1805 a Valenciennes dalla sua relazione con l’inglese Fanny
Emeritt.
Idropico e minato dai disagi, la
morte lo colse nel 1827, nei pressi di Londra, a Turnham Green e fu sepolto nel
cimitero di Chiswick. Solo nel 1871 le sue spoglie furono portate in patria,
nella chiesa di Santa Croce in Firenze.
FILATELIA
DODECANNESO Anno 1932 (23), ITALIA Anno 1932
(307), 1979 (1456), GRECIA Anno 1978 (1300), COLONIE ITALIANE
1932 (5),
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FOTOPOULOS MIMIS
(Grecia)
Nato il 20 aprile
1913 a Zatouna Gortynias, Arcadia, Morto il 29 ottobre 1986 ad Atene.
Attore,
scrittore, poeta e accademico, ha studiato presso la Scuola Drammatica del
Teatro Nazionale. Ha inoltre studiato matematica presso la Scuola di Filosofia
presso l'Università di Atene fino al suo secondo anno nel 1933. Ha guidato una
compagnia teatrale dal 1952 e fu un attore dal 1960.
Opere:
Bouloukia 1940, Imitonia 1960, Sklira trioleta 1961, 25 Chronia Theatro
1958, autobiografia, Per Mou Potami Tis Zois 1965, autobiografia,
Ena Koritsi Sto Parathyro 1966, Pelopida O Kalos Politis 1976.
Le opere più
importanti in cui recitò erano di Cechov, Ibsen e di Shakespeare. Recitò pure
in centinaia di altre commedie per lo più in ruoli drammatici. La sua
interpretazione più caratteristica era l’interpretazione in Don Camillo. Ha
fatto un centinaio di film con ruoli comici tra cui Lira Kalpiki, Laterna, i
Ftochia I Filotimo, i Ta Kitrina Gandia, Per Soferaki ecc
FILATELIA
GRECIA ANNO 1997

FOUCHET MAX-POL
(Francia)
Nato il 1 maggio
1931 a S.Vaast-La- Hogue, Cotentin. Morto a Vezelay nell’agosto del 1980.
Vive in Algeria
dal 1930 al 1945 e frequenta la comunità culturale algerina di cui facevano
parte Camus, Maisonseule, Benisti e altri. Nel 1930 conosce Simone Hié. Mentre
Fouchet svolgeva il servizio militare, Simone sposa nel 1934 il suo amico Camus.
I due da quell’anno non si frequenteranno più-
Professore,
avventuriero, poeta, Fouchet scrive Simples sans vertu (1936); Vent
profond (1938); Les Limites de l’amour (1942); Demeure le secret,
(1961)
Fonda "Fontaine"
(1939-1948) che durante la Seconda Guerra Mondiale diventa la rivista della “
Resistenza alla luce del sole”. Scrive romanzi La Rencontre
de Santa-Cruz, (1976); La Relevée des herbes (1980); Histoires
pour dire autre chose (1980); saggi Les Appels, (1967);
Anthologie thématique de la poésie française (1958). Si occupa di
musica e di fotografia nei testi Les Peuples nus (1953); Terres
indiennes (1955); Nubie, splendeur retrouvée (1965).
Lavora alla radio
nel programma "Le Journal d'un écrivain" (1968-1970) e alla televisione
in emissioni come “Le Fil de la vie” (1953-1958), aperta a tutti i
problemi della società contemporanea, "Lectures pour tous" (1953-1968)
con Pierre Desgraupes e Pierre Dumayet, "Terre des Arts" (1959-1977) e
"Les Impressionnistes".
FILATELIA
FRANCIA Anno 1983 (2282)

FOURNIER HENRI-ALAIN
(Francia)
Nato a La
Chapelle d’Angillon (Berry) il 3 ottobre 1886, (entrambi i genitori
erano insegnanti), trascorre una infanzia tranquilla di cui conserva sempre il
ricordo dei vasti boschi della Sologne e dei suoi numerosi castelli.
I suoi
primi studi si svolgono inizialmente a Brest, dove frequenta una scuola navale
seguendo l’impulso che lo spingeva ad entrare nella marina mercantile.
Abbandonata l’idea si iscrive al Liceo Lakanal presso Parigi, dove conosce il
suo più caro amico, Jacques Rivière, che in seguito diventa suo cognato avendone
sposato la sorella.
In
seguito al fallito tentativo di entrare nella Scuola Normale Superiore, si
dedica al giornalismo. Nel 1905, durante un suo soggiorno in Inghilterra,
comincia una corrispondenza epistolare col cognato la quale dura fino al 1914 e
fu in seguito raccolta in quattro volumi sotto il titolo Corrispondenza
(1905-1914) e pubblicata nel 1926-1928.
Da essa
si ricava la biografia dello scrittore e la sua figura di adolescente, le sue
ansie, i suoi timori di fronte alla drammaticità e all’incertezza dei tempi, la
sua indole triste di fronte alla vita e il timore che la sua diffidenza e il
suo desiderio di appartarsi dal mondo, gli togliesse la possibilità di godere di
quella parte di vita cui aveva diritto.
Dopo la
scuola fa due anni di servizio militare, durante i quali non dimentica la sua
vena poetica e letteraria. Pubblica numerose poesie su riviste, poi raccolte nel
volume Miracoli, uscito nel 1924.
Allo
scoppio della Prima guerra mondiale, stava elaborando un romanzo. Colombe
Blanchet, rimasto incompiuto, ma del quale se ne trovano squarci sulla
“Nouvelle Revue Française”, quando viene richiamato alle armi tra i primi
combattenti. Trova la morte a Verdun, in una azione tra Veaux-les-Palameix e
Saint-Remy, il 22 settembre 1914.
Alain
Fournier non lasciò molte opere e la sua fama è legata all’unico romanzo Il
gran Meaulnes.
LIBRI:
Il grande Meaulnes Il primo abbozzo del romanzo risale al 1902 quando
ancora era in auge il clima simbolista che venne utilizzato dallo scrittore per
simboleggiare la figura di una donna realmente esistita. Iniziato all’età di
sedici anni, il romanzo apparve a puntate sulla “Nouvelle Revue Française”.
Nella
scuola rurale di Sainte-Aghate, il giovane Augustin Meaulnes, per la sua
sbrigliata fantasia viene battezzato “Il grande Meaulnes” e tra lui e François,
il figlio del maestro, nasce una forte amicizia. Una sera il giovane, recatosi
alla stazione di Vierzon, perde la strada e capita per caso in un castello in
festa. Il castellano e i suoi invitati stanno attendendo l’arrivo del figlio
Frantz e di Valentina sua promessa sposa. Solo che costei, di bassa estrazione
sociale, non ha voluto seguire il fidanzato perché ancora incredula davanti alle
ottime prospettive sociali che il matrimonio le prospetta. Meaulnes in
quell’occasione conosce Yvonne, sorella di Frantz, e se ne innamora. Dopo aver
raccontato all’amico François la sua situazione sentimentale, i due vanno alla
ricerca del castello. Ma apprendono da Frantz che la sorella è partita alla
volta di Parigi. Recatosi a Parigi il giovane apprende che è di nuovo partita
per ignota destinazione. Sarà François a trovarla, dando così la possibilità al
suo amico di sposarla. Dopo il matrimonio Meaulnes viene a conoscenza che Frantz,
diventato suo cognato, a causa della disavventura amorosa, si sta cacciando nei
guai, per cui abbandona la moglie per correre in suo aiuto. Ritroverà Frantz e
Valentina; e con essi tornerà a Parigi dove troverà ad attenderlo una bimba, ma
non la moglie, morta nel darla alla luce.
L’opera
da sola è valsa a dare la fama a Fournier, in quanto è entrata a far parte dei
classici per il suo carattere di opera di formazione e di crescita, per il mondo
dei valori che la contraddistinguono, per la poesia con cui situazioni e
sentimenti vengono trattati, per il suo carattere simbolista legato ad una
avventura sentimentale nata e cresciuta in un momento particolare: quello
dell’adolescenza.
FILATELIA
FRANCIA 1986 (2440)

FRANCE ANATOLE
(Francia)
Anatole
François Thibault (detto Anatole France) nacque a Parigi il 16 aprile del 1844
in una casa sul Lungo-Senna Malaquais, dove suo padre esercitava la professione
di libraio.
Compì i
suoi studi presso il Liceo Stanislas. All’età di quindici anni scrisse La
leggenda di Santa Radegonda e cominciò a collaborare con diversi bollettini
bibliografici, aderendo al circolo dei poeti parnassiani e dimostrando un
orientamento verso l’erudizione. Del 1864 è, infatti, L’intermediario dei
ricercatori e dei curiosi, ma abbandonò quella strada, per seguire prima la
poesia e poi la narrativa.
La sua
prima opera risale al 1868 con la pubblicazione di una biografia su Alfred de
Vigny. L’anno appresso entrò come ‘lettore’ a far parte dello staff delle
edizioni Lemerre e pubblicò poesie sulla rivista “Parnasse contemporain”’ dello
stesso editore. Nel 1873 uscì il suo volume di poesie, di sapore parnassiano,
I poemi dorati, dedicato a Leconte de Lisle. Membro della redazione che
doveva scegliere i testi dei poeti da inserire nella terza raccolta della
rivista “Parnasse contemporain”, contribuì con un errato giudizio
all’eliminazione dei testi di poeti tra cui Verlaine, Mallarmé e Charles Cros.
Si dedicò
pure al teatro, scrivendo un dramma in versi dal titolo Le nozze di Corinto
(1876), ispirato ad una ballata di Goethe. Il dramma andò in scena all’Odeon nel
1902 e all’Opera Comique nel 1922, con musica di Henri Busser
Assunto
come impiegato alla Biblioteca del Senato (1876), sposò l’anno successivo
Marie-Valerie Guerin de Sauville, dalla quale ebbe la figlia Susanne. Divorziò
nel 1893.
Le sue
prime opere di narratore consistono in due novelle: Giocasta e il gatto magro
(1879) e Il delitto dell’accademico Silvestro Bonnard (1881) che per il
tema delicatamente trattato lo fece conoscere al grande pubblico. Iniziò per lo
scrittore un periodo ininterrotto di riconoscimenti che lo portarono al Nobel,
assegnatoli nel 1921.
Particolarmente significative nella sua produzione letteraria furono le opere
I desideri di Giovanni Servien (1822), nel quale adombra la sua passione per
l’attrice Elide Devoyd; Il libro del mio amico (1898); Taide
(1890), una storia torbida di grande successo sulla vita di una peccatrice
redenta e di un eremita dannato. Taide fu portata sul palcoscenico
dell’Opera, accompagnata dalla musica di Massenet (1894). Seguirono Pierre
Nozières e Baldassarre entrambi del 1899; la raccolta di novelle
L’astuccio di madreperla (1892); La rosticceria della regina Pedoca
(1893), che contiene la vita e le opinioni dell’abate Gerolamo Coignard, poi
ribadite nel volume Le opinioni di Gerolamo Coignard, che comprende
articoli pubblicati dall’”Eco de Paris” sin dal 1885, da quando France aveva
cominciato ad inviarli al “Temps” poi raccolti in cinque volumi della “Vita
letteraria”.
Le sue
pubblicazioni proseguono con Il giglio rosso (1894), la cui ispiratrice
fu Madame Caillavet, con la quale lo scrittore ebbe una relazione. È la
cronaca di un salotto parigino di fine secolo XIX. Il giardino di Epicuro,
impregnato di filosofia, uscì nel 1894. Dopo la pubblicazione del Pozzo di
Santa Chiara (1895) e una raccolta di novelle scritta in Italia, entrò a far
parte dell’Academie Française, occupando il seggio di Ferdinand de Lesseps,
rimasto vacante.
Sotto il
titolo di Storia contemporanea di cui è protagonista Monsieur Bergeret,
escono quattro volumi L’olmo del viale (1897), Il manichino di vimini
(1897), L’anello di ametista (1899), Bergeret a Parigi (1901). Ad
essi seguirono L’affare Crainquebille (1901) analisi di un torbido caso e
di un errore giudiziario; Opinioni sociali (1902), Sulla pietra bianca
(1905), Verso tempi migliori (1906). Si tratta di romanzi che,
anche sotto forma di conversazioni, offrono uno spaccato della vita della città,
della provincia in particolar modo nel periodo in cui la Francia era divisa per
l’Affare Dreyfus, in cui France si schierò dalla parte degli innocentisti.
Agli anni
precedenti la Prima guerra mondiale appartengono L’isola dei pinguini,
una satira sui politici di professione; Giovanna d’Arco (1908), I
racconti di Giacomo Girarrosto (1908); Gli dei hanno sete (1912);
La rivolta degli angeli (1914).
Nel
periodo che seguì sono apparsi Il piccolo Pietro (1919); La vita in
fiore (1922). Sono i suoi ultimi romanzi.
Lo
scrittore, profondamente deluso per le vicende politico-sociali del dopoguerra,
si ritirò alla Béchellerie, a Saint-Cyr-sur Loire, assieme alla moglie Emma
Leprévotte e in solitudine trascorse gli ultimi dieci anni. Morì il 12 ottobre
1924.
Anatole
France fu uno scrittore raffinato, elegante, che ha saputo nascondere sotto un
velo di scetticismo la sua partecipazione ai drammi dell’uomo del suo tempo. La
sua opera raffinata non fu però seguita dalle generazioni successive le quali
talvolta gli si dimostrarono ostili
FILATELIA
CIAD Anno 1977, FRANCIA Anno 1937 (343),
1938 (380), MONACO 1979, PALAU Anno 2001 (1694), PARAGUAY
1977, SVEZIA 1981
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FRANCESCO d’ASSISI SAN
(Italia)
Nasce, tra il Dicembre 1181 e il
Settembre 1182 da Pietro Bernardone dei Moriconi, ricco mercante di stoffe, e
dalla nobile Signora Pica Bourlemont, un figlio a cui viene dato inizialmente
(dalla madre) il nome di Giovanni.
Il padre, che al momento della
nascita era in Francia per affari, quando ritornò ne cambiò il nome in Francesco
e, con tale nome, fu ed è comunemente e generalmente conosciuto.
Dopo aver condotto fino ai 24 anni
una vita dissoluta ed aver provato la carriera militare (tra le altre fu fatto
prigioniero dai perugini), San Francesco riceve in sogno la chiamata del
Signore.
Rinuncia pubblicamente nella piazza
del Vescovado di Assisi agli averi paterni e si incammina con pochi seguaci
verso una vita di preghiera e di obbedienza a "Sorella Povertà":
Gli inizi sono molto difficili in
quanto le idee di San Francesco sulla povertà e sulla semplicità della vita non
sono comprese né dalla gente e né dal clero.
È questo il periodo
del miracolo del lupo di Gubbio e della riparazione di San Damiano, di San
Pietro alla Spina e della Porziuncola di Santa Maria degli Angeli.
Le gesta di San Francesco (il
Poeta) non passarono inosservate e le genti di Assisi cominciarono a cambiare
l'opinione su questo stravagante giovane e così, dopo qualche tempo, Gli si
affiancarono i primi seguaci.
Del primo seguace non ne è noto né
il nome e né la fine.
Pertanto la storia ci indica come
primo "discepolo" Bernardo da Quintavalle (un mercante) seguito da Pietro
Cattani (un giurista) (+10 Marzo 1221).
In questo periodo San Francesco
concepì (leggendoli dal Messale e dal Vangelo) i primi abbozzi di quella che poi
sarebbe divenuta la regola Francescana:
Le prime
esperienze "conventuali" con i compagni San Francesco le ebbe nel Tugurio di
Rivotorto.
E proprio nel Tugurio di Rivotorto poco dopo arrivarono Egidio (un contadino) e
successivamente Sabatino, Morico, Filippo Longo e prete Silvestro.
Seguirono poi
Giovanni, Barbaro e Bernardo Vigilante ed infine Angelo Tancredi.
Erano arrivati ad
essere in dodici e tutti i compagni vestivano come Francesco di un rozzo saio
cinto da una corda.
Solo nel 1209
Papa Innocenzo III (dopo la predica ai porci!) approva la Regola dell'Ordine ed
autorizza San Francesco a predicare tra le genti.
San Francesco
inizia così a girare per il mondo arrivando fino a Dalmiata d'Egitto (1219-20
erano i tempi delle crociate) dal sultano Melek El Kamel.
Nel 1224 San
Francesco riceve le stigmate, un miracolo mai accaduto prima di allora se non al
Figlio di Dio.
Sentendo vicina
la morte San Francesco si fa riportare da Siena ad Assisi e più precisamente
alla Porziuncola la piccola cappella (allora) ove morirà su un giaciglio sulla
nuda terra il 4 ottobre 1226.
Fu Frate Elia,
suo successore a capo dell'Ordine a annunciare al mondo la presenza sul corpo
del Santo delle stigmate e la rivelazione di esse provocò nella chiesa gravi
lacerazioni e scetticismi che dureranno anche nei secoli successivi.
Basti pensare
che, quando San Francesco fu proclamato Santo (1228) da Papa Gregorio IX, la
bolla di canonizzazione non ne citava la presenza.
Nel 1939 Papa Pio
XII proclamò San Francesco il Patrono d'Italia.
Di San Francesco
restano alcuni scritti in latino, fra cui La prima regola, La seconda
regola, l Testamento e 28 Admonitiones ai fratelli. Ma la sua opera
più importante è il Cantico delle creature, detto anche Cantico di
Frate Sole, composto, secondo la leggenda, due anni prima della morte.
Scritto in volgare umbro, il Cantico è uno dei dei più antichi monumenti
della letteratura italiana. In prosa ritmica assonanzata, celebra le lodi del
Creatore attraverso l’esaltazione delle sue creature (l’acqua, il fuoco ecc.
sino alla stessa morte o, secondo altre interpretazioni, attraverso
l’esaltazione che ne fanno le creature stesse. (da
Internet , di Paolo Bonacorsi)
FILATELIA
ITALIA Anno 1923, 1926, 1974 (1278),
1976 (1343), 1979 (1445), 1982 (1590), PORTOGALLO Anno
2009 (3372/4), SAN MARINO Anno 1928 (137/49), VATICANO Anno 1977
(610/15), 2010
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FRANCOS RODRIGUEZ JOSÈ
(Spagna)
Nasce a Madrid nel 1892 e ivi muore nel 1931.
Uomo politico, ricoprì diverse cariche: fu deputato del partito democratico,
senatore a vita, alcalde di Madrid, governatore di Barcellona, direttore delle
Poste e comunicazioni, Ministro dell’Istruzione pubblica e Ministro di Grazia e
Giustizia.
Si occupò di giornalismo e diresse l’ “Heraldo de Madrid”. Venne nominato
accademico della Accademia Espanola e presidente dell’Associazione della stampa,
incarico che tenne fino alla morte.
Fu anche autore di numerose opere di medicina, teatro e letteratura
FILATELIA
SPAGNA Anno 1936 (542-46-50)

FRANK ANNA
(Germania)
Scrive A. Faeti nella presentazione del Diario di Anna Frank: “La memoria, solo
lei, tiene lontano i carnefici del futuro.”
Anna Frank, di famiglia tedesco-ebrea, nacque a Francoforte sul Meno nel 1929 in
pieno clima delle persecuzioni razziali volute da Hitler, Nel 1933 emigrò ad
Amsterdam dove per pochi anni visse felice, finché la longa manus del
nazismo, che aveva occupato l’Olanda, non cominciò ad occuparsi degli ebrei ivi
residenti. Con i genitori e due sorelle Anna trascorse in solitudine coatta, in
un alloggio segreto della Prinsengracht, due anni in coabitazione con una
coppia di amici, il loro figlio sedicenne e col dentista Pfeffer. Venuta a
conoscenza attraverso la radio, l’unico collegamento con la realtà esterna, che
il ministro dell’educazione olandese in esilio affermava che tutte le
testimonianze delle sofferenze patite dagli ebrei durante l’occupazione tedesca
sarebbero state raccolte e pubblicate, Anna iniziò a tenere il suo diario nel
quale descrisse idee, pensieri, fatti della convivenza forzata in un piccolo
spazio, dove il solo contatto esterno, oltre la radio, erano i rapporti tenuti
con coloro che li avevano nascosti e che si occupavano della loro sopravvivenza.
Purtroppo, a causa di una spiata, la Gestapo il 4 agosto del 1944 fece irruzione
nell’”alloggio segreto”, arrestando tutti gli abitanti. Anna venne deportata ad
Auschwitz e poi a Bergen-Belsen dove morì di stenti e di tifo nel 1945, poco
prima che le truppe alleate riuscissero a liberare i prigionieri. Morì in
febbraio, pochi giorni dopo la morte di una delle sue sorelle. Solo il padre
sopravvisse.
Il diario venne nascosto da Miep Gis, la donna che si era occupata di loro
durante i due anni di segregazione dal mondo. Lo consegnò al padre il quale, per
rispettare il desiderio della figlia lo diede alle stampe, operando pochi tagli
forse perché potevano nuocere alla moglie morta e ad altri compagni di
prigionia. Fu pubblicato in Olanda nel 1947 con titolo Het Achterhuis (La
retrocasa). La fortuna non arrise subito all’opera perché sorsero alcune
perplessità sulla sua autenticità. Ma l’esame dell’opera effettuato
dall’Istituto per la Documentazione Bellica di Amsterdam allontanò ogni sospetto
e il libro, varcate le frontiere olandesi, si sparse in tutto il mondo.
Anna Frank è passata nella storia della letteratura per una sola opera.
OPERE: Il diario è un’opera ingenua e commovente in cui sono annotati i
suoi pensieri, i suoi voli verso il futuro incerto, le sue considerazioni sui
componenti di quel gruppo di disperati costretti ad una convivenza in poco
spazio, dove la privacy di ognuno è continuamente sotto gli occhi di
tutti e dove, la lunga convivenza crea situazioni imbarazzanti e attriti. Tutto
ciò che Anna vede, ascolta intuisce e comprende viene con cura annotato. A
pagine in cui esprime la sua solitudine, i ricordi lieti del passato, si
inseriscono rari momenti lieti e altri trattati con l’umorismo di una ragazzina
le cui aspirazioni sono quelle di diventare una futura scrittrice, quando il
mondo ritroverà la sua serenità.
FILATELIA
DOMINICA Anno 1999, GERMANIA Anno 1979
(857) , GUINEA 2008, ISRAELE Anno 1988 (1033), MONTSERRAT 1998,
OLANDA Anno 1980 (1130), SIERRA LEONE 1991.
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FRANKLIN MILES STELLA MARIA
(Australia)
Nata vicino a Tumut, Nuova Galles del Sud. Morì nel 1954.
Critica
Pubblico
Forum
Chat
Cresciuta in campagna, iniziò la sua carriera di scrittrice a contatto con la
natura. Dopo la pubblicazione del libro La mia brillante carriera
(1901), si trasferisce a Sydney dove collabora a periodici con articoli legati
al movimento femminista.
Nel 1905 si reca negli Stati Uniti e trascorre nove anni a Chicago dove dirige
la rivista “Life and Labour” e appoggia il movimento sindacale delle donne e
quello delle suffragette.
Allo scoppio della Guerra mondiale si reca come
infermiera in Inghilterra e al termine del conflitto lavora presso La National
Housing and Town Planning Council di Londra. Ritornata in Australia si
stabilisce a Sydney.
La Franklin scrisse sempre sotto pseudonimo maschile, abbreviando il nome in
Miles Franklin o Brent of Bin Bin.
La mia brillante carriera l’opera che le diede la notorietà è un romanzo
autobiografico in cui difende il diritto delle donne a decidere del loro
destino. L’opera ebbe largo successo nella narrativa australiana, anche se fu
causa di uno scandalo che non fermò l’autrice, anzi la spinse, nel 1910, a
scrivere una seconda parte che, però, poté essere pubblicata solo nel 1946.
Sotto il suo vero nome pubblica nel 1932 Il vecchio Blastus di Bandicoot
e altre opere, mentre con lo pseudonimo di Brent of Bib Bin appaiono novelle che
hanno per soggetto la vita dei pionieri.
Scrisse numerosi articoli di critica letteraria e anche opere teatrali.
Fondò il premio Miles Franklin di narrativa australiana.
Dal libro La mia brillante carriera il regista Gillian Armstrong trasse
nel 1979 l’omonimo film.
FILATELIA
AUSTRALIA Anno 1991

FRANKO IVAN
(Romania)
Nato a Nahuevici, Precarpazi, il 15 agosto 1856. Morto a Leopoli il 28
maggio 1916.
Figlio di un fabbroferraio, riuscì a studiare e a laurearsi in filosofia
all’università di Leopoli.
Partecipò a movimenti giovanili per promuovere il progresso del popolo e fu
accusato di attività sovversive. Arrestato tre volte, vide sfumare le sue
aspirazioni ad un seggio in Parlamento e anche la nomina a docente presso
l’Università di Leopoli. Ebbe comunque sempre il plauso e il riconoscimento del
popolo a cui dedicò la sua attività. Ottenne la laurea ad honorem
dall’università di Vienna e di Charkow e fu eletto membro di varie accademie.
Raggiunto il benessere, fu colpito da un male che gli tolse l’uso delle mani, ma
continuò comunque la sua attività per altri otto anni, dettando ad una
segretaria. La sua morte suscitò grande cordoglio nazionale.
In campo letterario raggiunse i maggiori successi nella poesia con le opere
Spaccapietre, Ex nihilo (1885), Il giudizio universale (1906),
Mosè (1905), Foglie appassite, Lys Mykyta.
Scrisse i romanzi Boa constrictor (1879) Zachar Berkut (1883),
Sentieri incrociati (1900), Racconti di Borislav (1877-90) e i drammi
La felicità rubata (1894) e Il Maestro.
Scrisse pure saggi di filosofia, filologia e divulgazione scientifica. Tradusse
per primo in ukraino Il Capitale di Marx e passi dell’Antidühring
di Engels.
FILATELIA
ROMANIA Anno 1956 (1481), UKRAINA
Anno 1994 (225), 2006 (731), URSS Anno1956 (1846/8)
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Frankopan Fran Krsto
(Croazia)
Nato a Bosiljevo
nel 1643. Morto a Vienna nel 1671.
Poeta e politico
del 17° secolo. Seguì inizialmente varie influenze poetiche che non riuscirono
però ad allontanarlo dalla sua personale ispirazione.
In tale ottica scrisse Il giardino in cui si rifà alle esperienze in
carcere.
Vivendo
in una zona in cui venivano parlati diversi
dialetti croati, compose i suoi versi in Kajkavian-ikavian, dialetto della
lingua croata (come si nota nella poesia Srića daje Kaj Misal ne zgaje).
In carcere, dove
finì per ragioni politiche, Frankopan tradusse il George Dandin di
Moliére, prima traduzione in croato.
Insieme con
Petar Zrinski,
suo fratello
Nikola,
e la sorella
Katarina,
contribuì grandemente all’evoluzione della poesia croata e alla letteratura del
17 secolo.
In campo
politico, si adoperò assieme al cognato Petar
Zrinski nella lotta per liberare le zone occupate dai
turchi
ottomani. Tuttavia, il consiglio militare di Vienna, invece di
sostenere le loro iniziative tese a rendere libere le terre croate, firmò un
trattato di pace con gli Ottomani, nel quale veniva sancito il ritorno dei
territori già liberati all’impero turco. Durante la rivolta che ne seguì
Frankopan e altri capi ribelli furono arrestati e decapitati pubblicamente a
Vienna nel 1671.
Il risultato
della ribellione contro
di Vienna
fu una crudele decapitazione pubblica avvenuta a
Wiener Neustadt
vicino a Vienna nel 1671.
FILATELIA
BOSNIA ERZEGOVINA Anno 2001 (54),
CROAZIA Anno 1943 (96), 1993 (Beneficenza 29), 1996 (fog.14)
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FRANS Willems Jan
(Belgio)
Nato a Boechout nel 1793.
Morì a Gand nel 1846.
Nacque durante l’occupazione francese del Belgio. Studiò diritto e iniziò a
lavorare presso un notaio di Anversa, dedicando il tempo libero alla
letteratura. Nel 1810 vinse un premio per la poesia con un inno celebrativo
sulla pace di Tilsit.
Con entusiasmo salutò la costituzione del regno dei Paesi Bassi e il rilancio
della letteratura fiamminga, attraverso una serie di scritti e poesie in cui
sostenne le rivendicazioni per una lingua madre dei Paesi bassi. Il suo impegno
politico e le sue simpatie erano per gli Orange e tale punto di vista gli
procurò dei guai con il governo provvisorio.
Presto però fu riconosciuto come leader indiscusso del movimento popolare
fiammingo e si batté per la completa parità delle lingue nel governo e nei
tribunali.
FILATELIA
BELGIO Anno 1961 (1177)

František Nepil
(Cecoslovacchia)
Nato a Hyskov il 10 febbraio 1929. Morto a Praga l’8 settembre 1995.
Dopo la laurea
presso l'Accademia di Commercio (1948) ha lavorato come dirigente responsabile
in una agenzia pubblicitaria. Durante questo periodo ha anche lavorato come
copywriter. Dal 1969 è stato redattore di programmi per bambini nella Radio
cecoslovacca. . Per molti anni ha svolto
la sua attività di scrittore e narratore di storie personali e dal 1972 come.
scrittore freelance.
Autore di storie,
fiabe, sceneggiature per la radio, era dotato di un suo particolare tipo di
recitazione assai gradita dai giovani e dagli adulti. Era pure noto per la sua
verve umoristica.
Molto popolare specie nelle
trasmissioni radio mattutine, produsse: (per adulti) Dove
sei andato, Satana?, Agosto con Bejbinkou
(1966), Come fareun cottage (1968), Scarpe da Licia (1982),
Buongiorno e ancora meglio (1983), Apocrypha di etere (1989),
Princess Ring (1990), Little Atlas of My Heart (1991), Bene e
anche meglio di Domenica (1992), Lime Avenue, Buon giorno, e
ancora meglio (1996), Satana per l'anello (1996) - pubblicato
postumo.
Per bambini:
Ruote, gadget, idee (1963), Racconti di pekelce (1967), Volpi,
Good Night (1971), I Baryk (1977) - girato anche come una fiaba,
Campo panno Evelýnka (1979), Naschválníčci (1981), Papavero marito
(1985) - girato anche come una fiaba, Cinque zii meravigliosi (1987),
Štuclinka e Zachumlánek (1994)
FILATELIA
REPUBBLICA CECA Anno 2004 (366)

FRANZÉN FRANS MICHAEL
(Svezia)
Nato a Uleäborg, Finlandia nel 1772 e morto a Härnösand 1847.
Ecclesiastico, professore all’università di Turku (Abo), pubblicò le sue prime
poesie nel 1793. Diventato pastore nel 1803 oltre a scrivere poesie conviviali e
d’amore, scrisse molti salmi in cui tentò di conciliare la tradizione luterana e
lo spirito romantico, raccolti in Il volto umano (1793) e L’attimo di
gioia (1803).
Entrò a far parte dell’Accademia svedese nel 1808 e fu consacrato vescovo nel
1834.
Tra le sue opere profane si trovano componimenti semplici, comprendenti canzoni
come nel Canto al conte Gustav Philip Creutz (1797).
FILATELIA
SVEZIA Anno 1972 (722)

FRASER
George MacDonald
(Inghilterra)
Nasce
il 2 aprile del 1925 a Carlisle,
Cumberland, e muore a Strang, Isola di Man il 2 gennaio del 2008.
Studia medicina e allo scoppio della
seconda guerra mondiale opta per la carriera militare e presta servizio in
Birmania, una esperienza che narrerà nel memoriale Quartered Safe Out
Here
Nel 1969,
l’autore scozzese pubblica il primo volume della serie di romanzi storici che
appartengono ad un ciclo narrativo con protagonista Flashman .
Scrisse molte
altre opere di narrativa e non. Da ricordare: Racconti che hanno per
protagonista il soldato Mac Auslan. I romanzi The Steel Bonnets, The Pyrates,
Mister American.
Fu
sceneggiatore ad Holliwood nel film I tre moschettieri.
Nei suoi
romanzi storici non sempre è coerente con la storia che travisa a suo piacere.
Ciò non toglie che le sue opere abbiano una certa attrattiva sui lettori.
GRAN BRETAGNA
MAN Anno 2003 (1090)

FRASHËRI (famiglia)
(Albania)
Famiglia albanese mussulmana. Diede alla letteratura tre letterati.
Naim, nato a Frashër nel 1846 e morto a Kiziltoprak, presso Istambul, nel 1900.
Figlio di un proprietario terriero, studiò inizialmente nel suo villaggio che
immortalò nel poema epico Qerbelaia (1898). Visse a Gianina e a Istambul
dove fu redattore del giornale “Il sapere”. Fu scrittore prolifico, scrisse
poesie raccolte nei volumi Versi, I pascoli e i campi, Fiori d’estate, Il
paradiso e parole alate. Compose una epopea Storia di Scanderberg.
Sami nato a Frashër nel 1850 e morto a Istambul nel 1904.
Esercitò il giornalismo, Elaborò un alfabeto detto “di Stambul” in cui scrisse
alcuni libri ad uso delle scuole. Fu redattore del giornale “Drita”. La sua
opera più importante è L’Albania qual è stata, qual è, quale sarà (1899).
Midhat, più conosciuto sotto lo pseudonimo di Lumo Skendo, nato a Gianina nel
1881 e morto a New York nel 1949.
Fondò parecchi giornali; aprì una casa editrice a Tirana e raccolse una ricca
biblioteca.
Scrisse una biografia dello zio Naim e un libro di fiabe Il nano giallo e
altri racconti.
Dopo il 1919 partecipò attivamente alla vita politica, ma dopo l’avvento del
comunismo preferì emigrare in America.
FILATELIA
ALBANIA Anno 1950 (426), 1979 (fog. 45),
1985 (2108), IRAN Anno 1997 (2486), MACEDONIA (317)
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FRECHETTE LOUIS
(Canada)
Nato a Lévis, Quebec, nel 1839. Morto a Montreal nel 1908.
Fu avvocato e giornalista. Condusse una campagna liberale nel “Journal de Lévis”
nel 1865, che gli costò l’esilio a Chicago, da dove continuò a scagliarsi contro
gli avversari con Voce di un esiliato (1867)
Rientrato in Canada, si presentò alle elezioni ma fu battuto, perciò si dedicò
interamente all’attività letteraria. Nelle sue opere ebbe costantemente davanti
modelli francesi. La sua produzione poetica comprende: Alla rinfusa
(1877), Fiori boreali, Uccelli di neve (1879-80), La leggenda di un
popolo (1887), Fogli sparsi (1891), Relitti poetici (1908).
Scrisse due opere drammatiche e raccolte di racconti come Originali e
squilibrati (1892)
FILATELIA
CANADA Anno 1989 (1101)

FREDRO ALEKSANDER
(Polonia)
Nato a Suchorov, Galizia il 20 giugno 1793. Morto a Leopoli il 15 luglio 1876.
Appartenente ad una nobile famiglia (era un conte), si unì sedicenne alle armate
napoleoniche contro la Russia. Fatto prigioniero, evase e ritornò in servizio
nel 1814. Le notizie su questo periodo della sua vita sono descritte in un
Diario, che ebbe successo.
Finita la guerra si ritirò nei suoi poderi e si dedicò al teatro. Il signor
Geldhab fu la sua prima commedia rappresentata nel 1821. Nel 1824 venne in
Italia e conobbe il teatro di Goldoni.
Fra il 1830 e il 1835 scrisse diverse commedie in prosa e in versi. Offeso per
le critiche mosse alle sue opere , tralasciò per anni a scrivere e riprese solo
in vecchiaia.
Per poco tempo fu deputato al Sejm di Galizia
Scoppiata la rivoluzione ungherese del 1848, essendo suo figlio arruolato tra le
truppe rivoluzionarie, dovette andare in esilio per evitare rappresaglie.
Tornato in patria si ritirò a Leopoli.
Lasciò 35 commedie, ispirate a Molière, De Musset e Goldoni, tutte fresche e di
ritmo vivace che entrarono nel repertorio nazionale. Tra esse: Marito e
moglie (1822), Le dame e gli ussari (1825), L’esteromania, Il
signor Jowialski (1832), Il signor Benet (1861), Voti di fanciulle
(1833), La vendetta (1834), Il vitalizio (1935).
FILATELIA
POLONIA Anno 1972 (2023),1978 (2408, ),
1997 (3463), 2002 (3754)
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FREiin von Le Fort
Gertrud (Petrea) baronessa).
(Germania)
Nata a Minden l’11 ottobre 1876. Morta a Oberstorf il 1 novembre del
1971.
Era figlia di un ufficiale ugonotto i cui antenati avevano lasciato la Savoia a
causa delle persecuzioni verso i protestanti. Dopo gli studi di storia,
filosofia e teologia, si convertì al cattolicesimo e tale scelta influenzò gli
scritti in prosa e poesia composti in seguito.
Scrisse: Inni della chiesa (1924); Inni in Germania (1932),
Poesie (1949), Erzählwerke: "Il
velo della Veronica ( in 2 parti, nel 1928 e 1946); Il papa fuori dal
ghetto (1930); L'Ultimo sul patibolo (1931; Le Nozze
Magdeburgische (1938); La Corte del mare (1943); Il terzo figlio
(1961), autobiografia.
Oggi la sua opera risulta datata e non più letta. I critici l’assimilano ad
altri autori che hanno unito l'interesse storico con “l'aggancio„ religioso,
tra cui Werner Bergengruen, Reinhold Schneider ed Edzard Schaper.
FILATELIA
GERMANIA (Mic.829)

Freya Stark Madeleine
(Inghilterra)
Nata nel 1893. Morta nel-1993)
Autrice di numerosi libri di viaggi in Africa e nel MedioOriente, si dedicò alla
cartografia e alla letteratura, mettendo a frutto le esperienze di numerosi e
avventurosi viaggi attraverso il deserto arabo dell’Hadhramaut. Fu la prima
donna europea ad attraversarlo, viaggiando in zone dove solo gli europei erano
ammessi escluso le donne.
Durante la Seconda Guerra Mondiale lavorò per il Ministero delle informazioni e
contribuì alla creazione di una rete di propaganda volta a convincere gli arabi
a rimanere neutrali. Conosceva perfettamente l’arabo e diverse altre lingue.
Scrisse una dozzina di libri sui suoi viaggi.
FILATELIA
INGHILTERRA Anno
2003 (2430).

FREYRE GILBERTO de MELLO
(Brasile)
Nasce
a Recife il 15 marzo del 1900 ed ivi muore il 18 luglio del 1987.
Inizia a studiare nel collegio Americano Giltreath e fa il suo primo incontro
con la letteratura leggendo I viaggi di Gulliver. Ma nonostante l’amore per i
libri non manifesta alcuna propensione per la scrittura, mentre eccelle in
disegno. Per tasle disciplina frequenta in particolare il maestro Tellé junior
che lo rimprovera per la sua tendenza a deformare i soggetti dipinti.
Comincia a prendere maggior confidenza con la sua insegnante di lettere quando
questa dimostra di apprezzare i suoi disegni.
Su questo periodo di faticoso apprendimento scriverà in seguito le sue pagine
migliori in
Pessoas, Cvoisas e Animais.
Freyre studia all’Università di Colombia dove incontra Franz Boas, il suo
principale referente intellettuale.
La prima opera importante è
Casa-Grande e Senzala,
pubblicata nel 1933.
In campo politico nel 1946 viene eletto per il partito UDN nell’Assemblea
costituente e nel 1964 appoggia il golpe militare che abbatte Joao Goulart.
Occupa la cattedra dell’Accademia Pernambucana di Lettere nel 1986.
Di lui Monteiro Lobato disse: “È uno dei più grandi geni illuminati che questa
terra abbia prodotto”.
Sue opere: Casa-Grande & Senzala, 1933,
Sobrados e Mucambos,
1936,
Nordeste ,
1937,
Assucar, 1939,
Olinda, 1939,
O mundo que o português
criou, 1940,
A história de um
engenheiro Francês no Brasil,1941,
Problemas brasileiros de
antropologia, 1943,
Sociologia,
1945,
Interpretação do Brasil,
1947,
Ingeleses no Brasil,
1948,
Ordem e
Progresso, 1957,
O Recife sim, Recife não,
1960,
Brasis, Brasil e Brasília,
1968.
FILATELIA
BRASILE Anno 1984, 2000
 
FRIC JOSEF
VACLAK (pseud. M. Brodsky)
(Cecoslovacchia)
Nato a Praga il 5 agosto del 1929, ivi morì il 14 ottobre del 1890.
Figlio di un avvocato, avvertì la vocazione alla poesia sin dagli anni del liceo
frequentato a Praga, dove fu nominato portavoce del movimento studentesco
radicale Slávie dopo lo scoppio della rivolta alla quale partecipò
insieme a Johann Rittig, uno dei leader degli studenti, combattendo sulle
barricate. Repressa. la rivolta praghese,
si trasferì in Slovacchia E qui partecipò alla rivolta contro l’Ungheria
Dopo il suo
ritorno a Praga, lui e i suoi compagni combatterono l'associazione „Fratellanza
Boemia-Moravia“ e nel 1851 fu arrestato per tradimento e condannato a rimanere
in carcere a Komàron per 18 anni. La sua reclusione, a seguito di una grazia,
durò solo tre anni, durante i quali scrisse alcune opere.
Dopo il suo
ritorno, cercò invano di pubblicare una rivista.
Nel 1858, fu
nuovamente arrestato per sedizione e condannato alla reclusione per un anno al
termine della quale avrebbe dovuto prendere la via dell’esilio. Si recò a Londra
poi a Parigi e infine a Berlino, continuando comunque nella sua lotta contro la
monarchia austriaca.
I disagi
dell’esilio e la sua pervicacia nel non voler abbandonare la lotta minarono il
suo fisico. Visse a Budapest e a Zagabria finché nel 1880 non gli fu permesso di
rientrare in patria.
Utopista per
natura, Fric visse in un mondo irreale e al suo ritorno trovò una società
totalmente cambiata e un mondo nuovo che stentava a capire, con nuove
generazioni dalle idee contrastanti. Si dedicò, quindi a scrivere per riviste
giovanili.
Di temperamento
romantico scrisse una raccolta poetica Pisné z basty (Brani dalle
barricate), pubblicata postuma. Scrisse romanzi di storia romanzata:
Venceslao IV, Svatopluk,, Rostislav, Hynek z Podebrad.
Nel 1855, diede
vita all almanacco Nióla Lada-out su cui , soprattutto i giovani autori
potevano pubblicare le loro idee. Divenne membro del gruppo Màjovici col quale
lavorò per pubblicare l’almanacco Máj.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1971 (1727)

FRIEDELL EGON (pseud. di EGON FRIEDMAL)
(Austria)
Nato a Vienna il 21 gennaio 1978 e ivi morto il 18 marzo 1938.
Di famiglia ebraica, studiò filosofia a Eidelberg e poi a Vienna. Esordì come
autore di cabaret in teatri d’avanguardia con testi umoristici scritti anche in
collaborazione, Goethe all’esame (1908), Sherlock Holmes il re del
petrolio . Dal 1922 al 1927 recitò con Max Reinhardt.
Quando le truppe tedesche invasero l’Austria, si tolse la vita.
La sua opera principale è La Storia della civiltà moderna, strutturata in
tre parti, alla quale dedicò dieci anni di studio. Con toni umoristici e ironici
racconta cinquecento anni di storia. Il successo ottenuto e la traduzione
dell’opera in sette lingue lo spinsero a scrivere anche una storia
dell’antichità, ma uscì solo il primo volume Storia della civiltà egizia e
dell’Antico Oriente (1937), postumo fu pubblicato il secondo tomo, Storia
della civiltà greca (1949).
Del 1950 è una raccolta di saggi L’antichità non era antica.
Nel 1923 scrisse il dramma e il racconto Il viaggio con la macchina del
tempo (1946) che ricorda La macchina del tempo di Wells. Nel
1923 venne pubblicata una raccolta di saggi, Piccola galleria di ritratti.
FILATELIA
AUSTRIA Anno 1978 (1395)

Frisch Max
(Svizzera)
Nato a Zurigo il 15 maggio 1911 e
ivi morto il 4 aprile 1991.
Figlio dell'architetto Franz Bruno
Frisch e di sua moglie Karolina Bettina, nel 1930 si iscrisse all'Università di
Zurigo in germanistica, ma dopo la morte del padre nel 1932 dovette interrompere
gli studi per motivi finanziari, e iniziò a lavorare come corrispondente per il
giornale “Neue Zürcher Zeitung”.
Tra il 1934 ed il 1936 intraprese
molti viaggi per l'est ed il sud-est d'Europa. Il suo primo viaggio in Germania
lo fece nel 1935.
Dal 1936 iniziò lo studio di
architettura presso l'università tecnica di Zurigo, laureandosi nel 1942.
Nel 1942, dopo aver vinto un
concorso di architettura della città di Zurigo per la pianificazione e
costruzione di una piscina comunale, che oggi porta il suo nome (Max-Frisch-Bad),
aprì il suo studio di architettura.
Nel 1947 incontrò
Bertolt Brecht e Friedrich Dürrenmatt. Nel 1951 una borsa di studio della
Fondazione Rockefeller gli permise di trascorrere un anno negli Stati Uniti. Nel
1955 iniziò a lavorare come libero scrittore.
Amante della cultura italiana e del
suo popolo, visse a Roma poi nel 1964 acquistò una vecchia stalla a Berzona
(Canton Ticino) e la trasformò nella sua residenza preferita a partire dal 1965.
Come intellettuale di spicco volle
sempre mantenere un atteggiamento fortemente critico nei confronti della
politica della Svizzera, mantenendosi indipendente da qualsiasi schieramento
partitico. Non tornò più a Zurigo, preferendo l'isolamento in una piccola valle
ticinese in pieno spopolamento.
Frisch è autore di oltre trenta
opere tra saggi, romanzi e biografie. (da Wikipedia).
FILATELIA
SVIZZERA Anno 2011

Fritiof Nilsson Piraten
(Svezia)
Nato a Vollsjo il
4 dicembre 1895. Morto a Malmo il 31 gennaio 1972.
Di professione avvocato a Lund
lasciò lo studio già avviato nel 1932 per dedicarsi alla scrittura e nello
stesso anno pubblicò il suo primo libro, Bombi och jag Bitt ("Bombi Bitt
e me"), un Tom Sawyer di tipo svedese.
Bombi Bitt è il suo personaggio più conosciuto, reso noto attraverso un film
del 1936, e una serie tv del 1968, serie interpretata da Stellan Skarsgård nel
ruolo di Bombi Bitt, e Piraten in quello del narratore. Piraten scrisse il
seguito della storia in altri due libri su Bombi Bitt, uno del 1946 e uno del
1974. La maggior parte dei suoi libri sono raccolte di
aneddoti come il suo romanzo, Bock i örtagård ("Buck in giardino", 1933),
che fu in nseguito tradotto in un film del 1958.
Altro suo romanzo è Slutade som
Bada Bokhandlaren (1937), una storia tragica, punteggiata da occasionali
situazioni comiche, di un uomo troppo sensibile innamorato di una donna che
sposa e che sarà causa di guai. Anche da tale romanzo fu
ricavato un film.
Nilsson è stato volutamente uno
scrittore anticonformista e antiletterario, una specie di”pirata” letterario e,
probabilmente, ha accettato il suo soprannome per questa ragione (anche se ha
sempre insistito sul fatto che lo scelse per distinguerlo da un altro Nilsson).
Il suo umorismo si basa più sulla moderazione che sull’iperbole, anche se le
storie possono essere abbastanza selvagge. Il suo epitaffio famoso è
rappresentativo del suo stile: "Qui giace la cenere di un uomo che ha sempre
cercato di rimandare tutto al domani. Sul letto di morte ha comunque dovuto
accettare l’inevitabile, ed è morto veramente il 31 gennaio 1972. "
FILATELIA
SVEZIA, Anno 1995,

FRÖDING GUSTAV
(Svezia)
Nato ad Aster, Värmland il 22 agosto 1860, morto a Stoccolma l’8 febbraio
1911.
Studiò a Upsala e lesse le opere di poeti inglesi dell’Ottocento. Pubblicò le
prime poesie su un giornale di provincia “Karlstadstianingen”, nella cui
redazione entrò nel 1887.
Fra il 1888-90 visse in Germania dove studiò Heine e si divertì a scrivere
parodie in tedesco. La prima raccolta di poesie uscì col titolo Chitarra e
fisarmonica (1891); seguirono poesie anche di tono popolare Storielle e
aneddoti e uscì anche Spruzzi e stracci (1896). Nelle poesie emerge
ora l’amore passionale Nuovo e vecchio (1897), ora l’angoscia
metafisica Spruzzi dal Gral (1898).
Dal 1898 per una malattia mentale visse nel manicomio dell’ospedale di Upsala e
in seguito in altre case di cura e non scrisse più.
Nel 1910 uscì Spigolatura, contenente rimaneggiamenti di liriche
precedenti e articoli di critica letteraria. L’opera di Fröding è un misto di
amore, di toni umoristici, di satanismo e di toni disperati. Le sue melodie
popolari hanno ispirato vari compositori e sono tuttora vive negli ambienti di
più elementare cultura.
FILATELIA
SVEZIA Anno 1960 (452/3)

FROISSART JEAN
(Francia)
Nato a Valenciennes nel 1337, morì a Chimay, Hainaut verso il 1404.
Visse a lungo alla corte d’Inghilterra come segretario della regina Filippa,
moglie di Edoardo III. Viaggiò attraverso l’Europa a seguito di principi,
visitando parecchi paesi. Le sue notizie si perdono nel 1404.
Froissart è considerato uno dei più importanti
storici del
Medioevo
francese. Per
secoli, l'opera
Froissart's Chronicles,
in cui si narrano gli avvenimenti di Francia, Inghilterra, Scozia, Spagna,
Bretagna dal 1327 al 1400, è stata riconosciuta come la massima espressione
della ripresa cavalleresca del
Regno di Inghilterra
e di Francia del
XIV secolo. La
sua opera è anche uno dei più importanti documenti storici che trattano della
prima metà della
Guerra dei cent'anni.
Fu anche autore di un romanzo cavalleresco in versi Meliador e di poesie,
ballate e lais di carattere autobiografico.
FILATELIA
BELGIO Anno 1977 (1853)

FROMENTIN EUGÉNE
(Francia)
Nato a La Rochelle nel 1820, morì a Saint Maurice nel 1876.
Figlio di un medico di condizioni agiate, fu scrittore e pittore. A Parigi si
laureò in legge, ma preferì dedicarsi alla pittura e alla letteratura,
soggiornando tra La Rochelle e la capitale, con viaggi in Algeria. Da questi
trasse ispirazione per i libri Un’estate nel Sahara (1857) e Un anno
nel Sahel, romanzi di carattere esotico. Viaggiò in Egitto, a Venezia e in
Olanda, luoghi che gli ispirarono l’opera Maestri del passato (1876).
La sua notorietà in campo letterario è affidata al romanzo Dominique, in
cui racconta una storia d’amore, in ambiente campestre.
Nel 1859 fu insignito della Legion d’Onore.
Come saggi sulla pittura scrisse Visite artistiche (1852) e Semplici
pellegrinaggi (1856).
FILATELIA
FRANCIA Anno 1976 (1897)
FROST ROBERT LEE
(USA)
Nato a S. Francisco il 26 marzo 1874, da una famiglia proveniente dal New
England. Morì a Boston il 26 gennaio 1963.
Dopo la morte del padre, rientrò con la madre nel New England. Nel 1892 si
iscrisse ad una scuola di Dartmouth, che abbandonò dopo un anno per dedicarsi a
diversi mestieri, operaio, artigiano, cronista. Si sposò nel 1895 e aiutò la
madre nella conduzione di un piccolo podere.
Tentò di laurearsi ad Haward, ma non aveva la stoffa per continuare la vita
accademica. Si diede alla coltivazione e ad un allevamento avicolo.
La sua attività poetica cominciò a delinearsi in quegli anni, con temi legati
alla natura, alla vita agreste, ad esperienze di vita contadina e puritana.
Cominciò allora a convincersi di dedicarsi interamente alla letteratura e,
impulsivamente, si trasferì in Inghilterra pensando che gli fosse più facile
pubblicare i suoi lavori. Nel 1913/14 uscirono Il testamento di un ragazzo
e A nord di Boston.
Nel 1916 pubblicò Intervallo montano, con riferimenti al suo passato di
vita in fattoria. Del 1923 è New Hampshire, che gli valse il Premio
Pulitzer. Nel 1928 pubblica Il ruscello diretto all’Ovest con riflessioni
religiose e filosofiche. Seguono Un’altra catena (1936), L’albero
testimone (1942)
Nel 1940, per ragioni di salute si trasferì in Florida dove due anni dopo diede
alle stampe Un albero testimone. Nel 1945-46 uscirono due drammi in
versi Allegoria della ragione e Allegoria della pietà entrambi a
sfondo biblico, inseriti poi nelle Poesie complete (1949).
Pubblica nel 1954 Cose già dette .
Frost fu erede della tradizione di Virgilio e di Esiodo, ma anche di Emerson e
di Emily Dickinson. In un’epoca in cui la poesia era diventata ermetica, rimase
sempre comprensibile al lettore, usando un vocabolario quotidiano e una forma
semplice. All’inizio non gli fu accordato dalla critica il posto che meritava.
Solo in seguito i suoi meriti furono riconosciuti.
FILATELIA
USA Anno 1974 (1013)

FRYCZ-MODRZEWSKI ANDREZEJ
(Polonia)
Nato nel 1503 e morto nel 1572.
Teologo, riformatore sociale e scrittore fu un ardito propugnatore di riforme
per sanare le insane condizioni politiche e sociali della Polonia.
Scrisse il trattato De Repubblica emendanda (1551)
FILATELIA
POLONIA Anno 2003 (3796)

FUCIK JULIUS
(Cecoslovacchia)
Nato a Smichov, Praga nel 1903. Morto a Berlino nel 1943.
Comunista militante, fu arrestato dalla polizia hitleriana e condannato a
morte.
Durante la prigionia scrisse su foglietti, che gli venivano portati ogni giorno,
il racconto delle sue sofferenze. Il libro fu pubblicato nel 1945 sotto il
titolo Scritto sotto la forca.
FILATELIA
CECOSLOVACCHIA Anno 1949 (495),
1951 (558/9), 1953 (723/4), 1958 (976), 1083 (2520),
DDR Anno 1962 (595), RUSSIA Anno 1951 (1593)
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FUJIWARA TEIKA o NO SADAIE
(Giappone)
Nato nel 1162, morì nel 1241.
Occupò cariche importanti servendo imperatori. Figlio d’arte, suo padre si
dilettava di poesia, fu considerato dai critici a lui superiore. Scrisse opere
importanti sulla poesia Modelli di poesie moderne, Trattato sulla
composizione poetica, Selezione per ogni mese, che contiene insegnamenti sui
segreti del componimento poetico i quali furono considerati la Bibbia dei poeti.
Si fece monaco nel 1233. Fu favorito dalla fortuna, ebbe incarichi e
riconoscimenti importanti, godette di buona salute che lo condusse alle soglie
degli ottant’anni, fu di ingegno versatile. La sua poesia è manierata e
costruita, i versi sono limati e perfetti ma privi di originalità e contenuto.
Le poesie sono raccolte nell’opera Scritti sciocchi di un ciambellano che
ne contiene oltre tremila.
Compilò anche antologìe Shin Chokusen-shu, Shin Cochinshu.
Lasciò un diario il Meigetsuki e gli si
attribuisce il Hyakunin-Isshù.
FILATELIA
GIAPPONE Anno 2005

FURMANOV DMITRIJ ANDREEVIC
(Russia)
Nato a Serena nel 1891, morì a Leningrado nel 1926.
Di origine contadina, trasse il materiale per i suoi scritti dalla rivoluzione
russa e dalla guerra civile, cui partecipò attivamente. Nel 1918 aderì al
Partito Comunista.
Fu commissario presso diverse unità combattenti durante la guerra civile.
Scrisse un romanzo su uno dei principali capi partigiani Capaev (1923).
Dal libro fu tratto un film. Il successivo romanzo del 1925 La rivolta,
si svolge sul fronte e termina con la guerra civile. Affronta il tema della
lotta dei contadini contro il potere zarista.
FILATELIA
RUSSIA Anno 1938 (627),1951 (1538/9),
1964 (2889). 1979 (4611)
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FUZULI MUHAMMAD ibn SULEYMAN
(Turchia)
Nato a Nagiaf, Mesopotamia, 1480 circa. Morto a Baghdad nel 1555 circa.
Sciita, appartenente alla tribù turca dei Bayat, fu autore di un canzoniere,
Dïwän, dove, oltre a temi religiosi ed encomiastici, cantò pure temi della
lirica erotica, legati all’amore e alle bellezze della natura.
È noto anche per il poema Laila u Magnün in cui l’amore fra due giovani
simboleggia l’attrazione dell’anima umana e la bellezza divina. Sempre in turco
è il poemetto Il giusquiamo e il vino dedicato allo scià di Persia. Un
altro poema in onore di Solimano il Magnifico gli valse nel 1534 una pensione.
Ai suoi tempi fu uno dei più apprezzati lirici turco-islamici.
FILATELIA
AZERBAIGIAN Anno 1993, 1994 (109)
 
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