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O’BRIEN  KATE

(Irlanda)

 

Nasce in Irlanda il 3 dicembre del 1897 e muore il 13 agosto del 1974.

Sua madre morì quando Kate aveva solo 5 anni e venne così mandata al Laurel Hill Convent. Laureata presso l’università di Dublino lavorò per il “Manchester Guardian” e fu istitutrice in Spagna. Ritornata in Inghilterra scrisse l'opera teatrale Distinguished Villa, (1926) che ottiene buoni consensi ma preferisce dedicarsi ai romanzi. Il suo primo romanzo Without my cloak, 1931 è una sorta di cronaca della vita borghese in Irlanda. Al romanzo furono  assegnati i premi Hawthornden e James Tait Black.  

 I temi che trattò in successivi romanzi sono legati alla lotta per l’emancipazione delle donne, alla libertà individuale, ai problemi della società e della famiglia.

Al primo romanzo seguirono  Ante-Room (1934) il cui argomento è diviso tra l'amore e la coscienza cattolica così come accade in Mary Lavelle (1936).. Il successivo romanzo The Land of Spices (1941) venne proibito dalle leggi sulla censura del Libero Stato d'Irlanda dato che raccontava la vita della scrittrice nei suoi anni al convento. Alle accuse ricevute anche dalle successive opere di oscenità ed indecenza la O'Brien rispose scrivendo Pray for the Wanderer (1938) e The Last of Summer (1943) in cui critica il compiaciuto puritanesimo del Libero Stato d'Irlanda sotto la guida di Eamon de Valera.

Il romanzo That Lady (1946), il suo più grande successo: è ambientato nella Spagna del sedicesimo secolo; la protagonista, Ana de Mendoza, Principessa di Eboli, è caratterizzata da uno spirito indipendente martoriato dal Re Filippo II. L'opera venne adattata a commedia di Broadway ma ottenne scarso successo nella rappresentazione del 1949.

Nel 1950 ritornò in Irlanda e si stabilì a Roundstone, nella contea di Galway dove scrisse The Flower of May (1953), ma né questo né As music and splendour (1958), ambientata nel mondo dell'opera dell'Italia del diciannovesimo secolo, ebbero un grande successo. Nel 1962 pubblica My Ireland, un particolare ritratto della sua terra non diverso da Farewell Spain (1937) per il quale fu espulsa dalla Spagna franchista.

Nel 1965 tornò in Inghilterra dove rimarrà fino agli ultimi giorni della sua vita.

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 1997 (1016) 

 

 

 

Obroutchev Vladimir Afanassievitch

(Russia).

 

Nato il 10 ottobre 1863 a Klepenino. Morto il 15 giugno 1956.

Geologo russo, specializzato nello studio della Siberia, dell’Asia Centrale e della Cina.

Affascinato dall’opera di Verne, fu anche uno dei primi autori russi di fantascienza.

 Un suo romanzo di esplorazione, La Terra di Sannikov (1926) fu portato sullo schermo agli inizi del 1970.

Scrisse pure Ploutonia (1915), un romanzo impregnato di ideologia produttivistica ma soprattutto un romanzo denso di avventure ambientate in una  natura selvaggia e affascinante.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno  1963

 

 

O’CADHAIN MAIRTIN

(Irlanda)

 

Nato nel 1906.  Morì nel 1970          

Attento studioso delle letteratura europea e americana contemporanea, può essere considerato uno tra i primi autori della letteratura gaelica.

Autore di cinque raccolte di novelle, ha scritto nel1949 il romanzo La terra del cimitero  in cui una comunità di morti indice elezioni e organizza circoli letterari. Con lui la lingua gaelica raggiunge la completa maturità.

        

FILATELIA  

IRLANDA  Anno 2006  (1709)                  

 

 

O'CASEY SEAN

(Irlanda)

 

Nato a Dublino nel 1880. Morto a Torquay nel 1964.

Cresciuto nei quartieri poveri di Dublino, autodidatta, scrisse i primi drammi per l'Abbey Theatre: Giunone e il pavone (1924), L'aratro e le stelle (1926). Stabilitosi a London, scrisse tra l'altro Rose rosse per me (1946) e Il falò del vescovo (1955).

Le opere del primo periodo rappresentano con rigoroso realismo la miseria del proletariato dublinese e i suoi tentativi di rivolta antinglese. Motivi espressionistici sono presenti nelle tragicommedie successive, accomunate alle precedenti dagli accenti grotteschi e dall'aggressiva vivacità del dialogo. 

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 1980  (1931) , 1990 (737)

 

 

O’CONAIRE  PADRAIC

(Irlanda)

 

Nato nel 1882. Morto nel 1928.

Fu, assieme a Patrick Pearse,  un pioniere della letteratura irlandese.

Agli inizi del 1900 introdusse nella letteratura gaelica il racconto breve, la cui matrice era nella tradizione orale più antica e in cui gli scrittori irlandesi si cimentarono con grande successo.

In suo onore fu eretta una statua nel J.F.Kennedy Park a Galway City, Eire.

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 1982  (471)

 

 

O’CONNOR  FRANK (pseud. di MICHAEL O’DONOVAN)

(Irlanda)

 

Nato a Cork nel 1903 e morto a Dublino nel 1966.

Autore di varia cultura, fu scrittore, poeta, saggista, drammaturgo. 

Diresse l’Abbey Theatre di Dublino. Scrisse  Tre vecchi fratelli e altre poesie (1936), le commedie La tasca del tempo (1938),  La figlia della statua (1940); i saggi critici Verso un riconoscimento in letteratura (1945),  L’arte del teatro (1947).

La sua fama è oggi legata ai racconti umoristici Una notte di nozze, Il mio complesso di Edipo, La foglia verde, presenti nella raccolta I racconti di F O’C (1953).

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 2003  (1548)

 

                                                                                                                                            

O’CRIOMHTHAIN o CROHAN TOMAS

(Irlanda)

 

Nato nella Great Blasket Island nel  1865 e morto nel 1937.

É noto per aver scritto due romanzi  Allagar na hlnise (1918/23), pubblicato nel 1928,  e An tOileànach, terminato nel 1923 e pubblicato nel 1929.  Entrambi furono tradotti in inglese.

Nei due romanzi descrive la vita dura e pericolosa del suo popolo, i suoi usi e costumi, usando spesso toni umoristici e divertenti. La sua è una rievocazione di tempi ormai passati, perduti perché soffocati dal modernismo,  di una gente indomita che non vuole cedere al passare delle mode.

 

FILATELIA

IRLANDA Anno 1957  (130)

 

 

O'Direain Mairtin

(Irlanda)

 

Nato il 29 novembre 1910 a Sruthan  nelle Isole Aran. Morto il 19 marzo 1988).

Figlio di un piccolo agricoltore, ha lavorato come funzionario dal 1928 fino al 1975.

Le sue opere principali sono le raccolte di poesia: Rogha Danta (1949), Ó Morna Agus Danta Eile (1957), Ar Ré Dhearóil (1962), Cloch Choirnéil (1967), Crainn è Cairde (1970), Danta 1939-1979 (1980), Ceacht un ein (1984), Béasa Tuir (1984), Tacar Danta/Selected Poems (1984), Craobhóg: Dan (1986)

I suoi saggi autobiografici sono raccolti sotto il titolo Feamainn Bhealtine (1961).

I suoi riconoscimenti includono l'An Chomhairle Ealaíon/The Arts Council Awards (1964 e 1971), il Premio Butler, (1967); il Premio Ossian per la Poesia, (Amburgo 1977). E’ stato membro della  Aosdána .

Carraig Agus. Cathair Ó Direáin è una sua  recente biografia (2002).

 

FILATELIA

IRLANDA 2010 (Mic. 1931)

 

 

ODOEVSKY  ALEKSANDR IVANOVIC

(Russia)

 

Nato a San Piertroburgo nel 1802. Morto nel 1839 a Psezuiape, oggil Lazarevskoe.

 Poeta e drammaturgo, fu  una delle figure leader della rivolta dei decabristi del1825 Di antica famiglia di aristocratici russi, ricevette a casa una educazione di alta qualità. Uno dei suoi migliori amici, del quale subì una certa influenza, fu Aleksander Griboedov, suo parente. Nel 1825 Odoevsky iniziò a scrivere poesie delle quali poche furono conservate come La palla (1825), una acuta  critica della vita della società del suo tempo.

Alla fine degli anni 1824 Odoyevsky entrò a far parte dell’ala più radicale della Compagnia segreta del Nord. Il 13 dicembre 1825, sostenne Kondraty Ryleev che voleva  "dar  vita al  primo tentativo di portare la libertà in Russia". Il 14 dicembre 1925 Odoyevsky fu  uno dei comandanti degli ammutinati nella piazza del Senato dove 3.000 militari si riunirono per rifiutare di giurare fedeltà al nuovo zar, Nicola I di Russia, e per proclamare la loro fedeltà a Costantino Pavlovich e alla Costituzione.

Dopo il fallimento del golpe fu arrestato, ha inviato alla fortezza Petropavlovskaya, poi condannato ai lavori forzati e deportato in Siberia dove scrisse le sue più note poesie. Parte di esse furono composte prima nel carcere di Pietroburgo, poi in una prigione  Siberia dove era stato relegato ai lavori forzati. .

Nei 1833 Odoyevsky fu liberato  e inviato prima in Irkutsk, poi Tobolsk. Nell'agosto del 1837 si trovò tra Decabristi diversi che, con lo speciale decreto Nikolaj I, erano stati  trasferiti  per servire nel Caucaso. Lì conobbe  Mikhail Lermontov, che scrisse per lui l’elogio funebre. 

Nel corso della vita  solo la commedia  San Bernardo è stata pubblicata (in Sovremennik 1838, Vol.X). Nel 1862 a Lipsia  uscì il primo libro della sua raccolta di poesie. La sua versione più completa, tra cui la biografia dell'autore, fu pubblicata nel 1883 a San Pietroburgo.

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1959  (1518)

 

 

O'Hara John

(USA)

 

Nato a Pottsville, 1905. Morto a Princetown nel 1970

Scrittore statunitense, prolifico autore di romanzi e racconti spesso incentrati su spaccati di vita metropolitana, giunse alla narrativa dopo un intenso tirocinio giornalistico. Al romanzo d'esordio Appointment in Samarra (1934; trad. it. 1946) seguirono fra gli altri: Butterfield 8 (1935); Pal Joey (1940); Ten North Frederick (1955; trad. it. Un pugno di polvere, 1958); From the terrace (1958; trad. it. 1961); The big laugh (1962). Tra le sue raccolte di racconti: The doctor's son (1935), Hell-box (1947), The horse knows the way (1964), Waiting for winter (1967). A cavallo tra gli anni Trenta e Quaranta lavorò come sceneggiatore a Hollywood. (Enc. Treccani)

 

FILATELIA 

GUINEA  Anno 1998  (1199)

 

 

OLZHICH OLEG

(Ukraina)

 

Nato nel 1907. Morto nel 1944.

Poeta Ucraino, ucciso dai fascisti durante le II Guerra Mondiale.

 

FILATELIA

UKRAINA Anni 1997.07.21,  e 2007.07.21,  Annulli speciali.  Zhitomir. 1997 e 2007 Buste postali.

O’NEILL EUGENE GLADSTONE

(U.S.A.)

 

Nacque a New York il 16 ottobre 1888, morì a Boston il 27 novembre 1953.

Di padre irlandese che emigrò in America e divenne attore noto  e direttore teatrale, ebbe una giovinezza avventurosa, seguendo il padre nelle suo trasferte.

Studiò in varie scuole, per lo più cattoliche. Frequentò l’Università di Princetown, ma la lasciò dopo un anno per darsi ad un lavoro impiegatizio. Lasciò pure questo per recarsi nell’Honduras spagnolo alla ricerca di giacimenti auriferi.

Tornato in patria  senza aver fatto fortuna, divenne direttore di una compagnia di autori girovaghi, finché non si ingaggiò su un vapore norvegese cha salpava da Boston alla volta di Buenos Ayres dove sbarcò. Dopo diversi impieghi si reimbarcò come marinaio su un veliero che si recava a Durban. In un terzo impiego marittimo trovò posto su una nave che faceva spola da  tra New York e Southampton. Infine passò alla redazione di un giornale il “Telegraph” e per la prima volta trovò nella penna un lavoro fisso.

Nel 1912-13, scopertosi un principio di tubercolosi, dovette rimanere in sanatorio, dove scrisse  Drammi marini (1923). Ne uscì guarito e cominciò a scrivere per il teatro componendo le sue prime opere drammatiche che rappresentò con un gruppo di autori. La sua produzione teatrale fu abbondante: oltre quaranta titoli.

Utilizzò tutte le sue conoscenze ed esperienza accumulate in 24 anni di vita e scrisse La luna dei Caraibi, Rotta per Cardiff, Il lungo viaggio di ritorno, raccolti in un volume del 1923. Si trattava di atti unici. Un lavoro teatrale normale lo iniziò nel 1920 con Al di là dell’orizzonte, L’imperatore Jones e la scimmia villosa del 1922. Con il Desiderio sotto gli olmi iniziò a sentire l’influenza della psicanalisi, che già si era avvertita in Anna Christie (1921). Del 1926 è Il grande Dio Brown, Stano interludio (1928), Tutti i figli di Dio hanno ali (1924). Del 1931 è la trilogia Il lutto si addice ad Elettra, una delle sue opere migliori. In Giorni senza fine (1934) affrontò il tema del cattolicesimo, mentre in Viene l’uomo del ghiaccio  (1946) affrontò il tema della perdita delle illusioni. Del 1940 è un dramma autobiografico Viaggio nel lungo giorno verso la notte, che lo scrittore volle fosse rappresentato solo dopo la sua morte.. Postumo è stato pubblicato il lavoro Touch of the Post (1957).

Da parecchie sue opere vennero tratti film.

Nel 1936 gli fu assegnato il Premio Nobel.

 

FILATELIA

MALDIVE  Anno 1995  (2135),  USA  Anno  1967/8  (825)

 

 

O’ Siochfhradha Pádraig

(Irlanda)

 

Nato nel 1883. Morto il 19 novembre  1964.

Il più famoso libro di O’ Siochfhradha Pádraig, Un Seabhac, scritto sotto lo pseudonimo, è la commedia semi-autobiografica Jimin Mháire Thaidhg, pubblicata nel 1919.

Divenne un organizzatore attivo per dei Volontari Irlandesi nel 1913 e fu imprigionato per tre volte per le sue attività. Fu membro del Seanad Eireann negli anni dal 1946 al 1964,  e fu  segretario della Commissione irlandese dei manoscritti dall’ottobre 1928 all’ottobre 1932.

 

FILATELIA

IRLANDA Anno 1983  (502/3)

 

 

OBLIGADO  RAFAEL

(Argentina)

 

 Nato a Buenos Ayres il 27 gennaio 1851, morto a Mendoza l’8 marzo 1920.

Dopo aver ereditato una cospicua sostanza, rimase nella sua terra senza essere attratto da viaggi in Europa.

Di gusti raffinati, aveva formato una ricca biblioteca nella sua casa e creato un salotto letterario.  Innamorato della natura e dei suoi tempi, cercò di contrapporsi all’avanzata della vita moderna che distruggeva le tradizioni del suo popolo e della pampa argentina.

Fu uno dei fondatori dell’Università di Lettere e Filosofia di Buenos Ayres, dove fu accademico, consigliere e vicediacono. Nella stessa gli fu conferita la laurea honoris causa. Fu anche corrispondente dell’Accademia Reale Spagnola delle Lingue.

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1966   (767)

 

 

 

OBRADOVIC’  DOSITEJ

(Serbia)

 

 Nato a Cakovo nel 1742, morì a Belgrado il 28 marzo 1811.

A quindici anni entrò in convento dove rimase per tre anni, dopo di che fuggì per recarsi in Russia per studiare. Al fine di procurarsi il denaro necessario, impartì lezioni nella Dalmazia dove imparò l’italiano. Attratto dall’Accademia greca di Monte Athos, vi si recò, ma per malattia dovette tornare indietro dopo aver ricevuto gli ordini sacerdotali.

Per la figlia di un pope scrisse  un sillabario che ebbe fortuna anche tra la gente, tanto da indurlo a dedicarsi all’istruzione del popolo. Imparò l’albanese e durante i  viaggi in Italia e poi a Vienna imparò anche il tedesco e il francese.

Nel 1778 è archimandrita russo a Varlaam, da dove in seguito si trasferì a Trieste, a Venezia, Ferrara, Lucca Pistoia, Pisa e Livorno.

Insegnò italiano a Corfù e con i trentacinque ducati guadagnati poté recarsi nel 1782 a Costantinopoli.

Stampò la prima opera a Lipsia nel 1783: Vita e avventure di Dmitri Obradovic’, detto nel clero Dositeo. Altri scritti apparvero nell’anno seguente.

Negli ultimi anni riuscì a visitare la Francia, l’Inghilterra e la Russia. Nel 1802, mentre si trovava a Trieste, gli giunse notizia dell’insurrezione serba. Si recò nel 1807 a Bucarest presso l’esercito serbo.

Trasferitosi definitivamente a Belgrado fondò una scuola nel 1808 e nel 1810 istituì un insegnamento di Teologia. un anno prima della morte fu eletto membro del Consiglio governativo serbo.

 

FILATELIA

JUGOSLAVIA  Anno 1963  (961),  SERBIA Anno 2006  (200), (251)

 

 

Ocampo Aguirre Victoria

(Argentina)          

 

Nata a Buenos Aires il 7 aprile 1890 e ivi morta il 27 gennaio 1979.

Victoria Ocampo apparteneva ad una famiglia aristocratica la cui storia familiare si mescola con la storia stessa della Repubblica Argentina.

Figlia di Manuel Ocampo, ingegnere e costruttore di strade e ponti, sorella della scrittrice Silvina, si trasferì a Parigi con la sua famiglia. Fu educata da istitutrici e poi si iscrisse alla Sorbona. Nel 1912 si sposò con Bernardo de Estrada, dal quale divorziò dopo poco tempo. Dal suo lungo soggiorno in Francia derivò un gusto raffinato per la letteratura europea che si riflesse nella sua opera editoriale.

Fondatrice e direttrice della rivista “Sur” (1931),  pubblicò testi di Borges, Casares, Sàbato, Cortàzar e contribuì attraverso traduzioni a far conoscere al pubblico argentino autori stranieri,  in particolar modo francesi, inglesi e statunitensi.

Oppositrice del governo nazionalista e populista di Juan Péron fra il 1946 e il 1955, fu imprigionata a causa della sua opposizione al regime dittatoriale.

Fu la prima donna che riuscì ad entrare nell’Accademia Argentina delle Lettere; fondò uno dei più antichi movimenti femministi dell’Argentina, la Union de Mujeres (Unione delle donne); fu  membro dell’International Pen Club e laureata honoris causa all’Università di Harward.

Alla sua morte la scrittrice fu seppellita nel cimitero della Recoleta a Buenos Aires.

Nonostante le dure critiche dei peronisti e di alcuni intellettuali di sinistra, è riconosciuta come una delle più importanti animatrici culturali dell’Argentina del XX Secolo.

Scrisse vari saggi, tra cui quelli su Emily Bronte, Lawrence d’Arabia Virginia Woolf, innumerevoli articoli, una lunga serie di Testimonianze, raccolte in dieci volumi, una autobiografia in sei volumi, pubblicata postuma. (Da Internet Wikièpedia)

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1982 (1284)

 

 

OCAMPO SILVINA

(Argentina)

 

Nata a Buenos Ayres nel 1906 e ivi deceduta nel 1983.

Assieme alla sorella minore Vittoria (direttrice  della rivista “Sur” e figura di primo piano nella vita letteraria di Buenos Ayres) fu una personalità di spicco nella letteratura argentina.

Moglie di Adolf Bioy Casares, scrive con lui il romanzo poliziesco Chi ama odia (1962). Con il marito e con Borges, di cui erano amici, compone l’Antologia della letteratura fantastica (1940) che ebbe funzione di manifesto di una autentica corrente letteraria argentina.  Esordisce in letteratura con  le raccolte poetiche Spazi metrici (1945), I nomi (1953), L’amaro per  il dolce (1953).

 La Ocampo è nota in campo internazionale per i suoi racconti caratterizzati da una impronta psicologica e da una precisione sintattica e lessicale. Sono raccolti in Viaggio dimenticato (1937),  Autobiografia di Irene (1948)  La furia e altri racconti (1959), Le invitate (1961),  I giorni della notte (1970).

Ha inoltre pubblicato un dramma in versi I traditori (1956) e nel 1987 E così via  primo volume di una serie, continuata  da Cornelia davanti allo specchio. È pure autrice di Una piccola antologia (1954) e Breve Santoral (1984). Tra i suoi racconti per bambini è da ricordare  L’arancia meravigliosa (1977).

Numerosi suoi racconti sono stati antologizzati da Italo Calvino nella raccolta Porfiria (1973).

 

FILATELIA

ARGENTINA Anno  2005  (2511)

 

 

ODOBESCU ALEXANDRU

(Romania)

 

Nato a Bucarest nel 1834 e morto nel 1895.

Professore di archeologia nell’Università di Bucarest, ricoprì importanti cariche pubbliche e politiche.

Scrisse novelle storiche. Il suo capolavoro narrativo è lo Pseudo-Cinegetico o Falso trattato di caccia (1874), una scherzosa prefazione ad un trattato di caccia in undici capitoli, in cui in stile elegante introduce argomenti di critica d’arte, di storia naturale, di filologia e di letteratura.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1984    (3548) 

 

 

 

Odoevskij Vladimir Fëdorovic

(Russia)

 

Nato a Mosca nel 1803 ivi morto nel 1869.

Esponente dell'alta nobiltà russa. Cominciò a scrivere sotto l'influsso di Novalis e di Hoffmann . Nacquero così i Racconti variopinti di Irinej Modestovic Gomozejkij (1833), brevi storie imbevute di romanticismo misticheggiante. Le notti russe (1844) è una raccolta di conversazioni filosofiche che affermano l'inadeguatezza della scienza quando non sia guidata da superiori conoscenze metafisiche. Racconti fantastici sono Kosmorama (1840) e La salamandra (1842). Con L'anno 4338 (pubblicato solo nel 1926) tentò, senza molto successo, il romanzo utopistico-sociale.

Nella sua opera si avverte un certo squilibrio tra la forma classicheggiante e la ricerca di nuovi contenuti. La sua è una tipica espressione della 'corrente universalistica' del romanticismo russo, la più influenzata dalla filosofia tedesca. Odoevskij fu anche critico musicale di rilievo, e a lui si deve la valorizzazione e il successo di compositori come Glinka, Dargomyzskij e Balakirev.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1950  (1518), 1952  (1634)

 

 

Oe KenzaburO

(Giappone)

 

Nato a Uchiko il 31 gennaio 1935.

Nativo di Ōse ,, un piccolo villaggio ora assorbito nella città di Uchiko (isola di Shikoku), all'età di diciott'anni si trasferì a Tokyo per studiare letteratura francese, laureandosi nel 1959 con una tesi su Jean Paul Sartre.

La sua opera prima, pubblicata nel 1958, riscosse successo, vincendo il premio Akutagawa. Negli anni successivi il successo non gli arrise più e le critiche non furono benevole. Nel 1961 scrisse Sebuntiin, in cui descriveva l'ambiente del fanatico estremismo nazionalista di destra.

Nel 1963 nacque il suo primo figlio, Hikari, affetto da una gravissima lesione cerebrale. Questa esperienza lasciò una traccia profonda nella sua opera. Con Un'esperienza personale (1964) Ōe descrive la vicenda di un padre che rifiuta la menomazione del figlio e pensa di ucciderlo. Il libro è un atto d'accusa contro i pregiudizi sociali nei confronti dell'handicap.

Nel 1967 vinse il premio Tanizaki con Il grido silenzioso e nel 1996 gli fu conferito il Premio Grinzane. Nel 1994 vinse il premio Nobel.

Malgrado il successo raggiunto, Oe è uno scrittore poco tradotto all'estero e quindi molte delle sue numerose opere rimangono precluse al pubblico non giapponese.

 

FILATELIA

GIAPPONE Anno 2000 (2895)

 

 

OEHLENSCHLÄGER ADAM GOTTLOB

(Danimarca)

 

Nacque a Frederiksberg il 14 novembre 1775 e morì a Copenhagen il 20 gennaio 1850.

Figlio di un organista di chiesa che poi divenne amministratore di un castello reale, visse una infanzia felice ed ebbe una ottima educazione. Fu in un primo tempo attratto dal teatro ma poi si diede allo studio di legge, occupandosi anche di letteratura dopo aver ascoltato alcune conferenze di Henrik Stephen sul romanticismo tedesco.

Nel 1802 scrisse un poemetto I corni d’oro che lo rese subito celebre in campo letterario. Le poesie di fattura romantica gli conferirono la fama di iniziatore delle poesia romantica in Danimarca. Dopo il successo de I corni d’oro scrisse Poesie (1803), Gli scritti poetici (1805), Poesie nordiche (1807).

A spese dello Stato iniziò nel 1805 un lungo viaggio che lo portò in Germania, Francia, Svizzera, Italia durante il quale ebbe la possibilità di conoscere i più importanti scrittori poetici del momento.

I rapporti col romanticismo tedesco non furono proficui perché non corrispondevano al suo animo nordico.

Nel soggiorno in Italia strinse amicizia con Tyhorvaldsen che lo iniziò alle arti figurative.

Tornato in patria, sposò Christiana Heger e ottenne l’incarico di professore di estetica all’Università.

Il successo dei Corni d’oro non si ripeté più, comunque scrisse il ciclo romantico Helge (1914), la Hroars Saga (1817), Gli Dei del Nord (1819)  e Hrolf Krage (1828).

 Ebbe una polemica letteraria con  J. Baggensen  da cui uscì vincitore, ma subito si trovò di fronte un avversario più agguerrito, J.L.Heiberg, che del romanticismo aveva fatto oggetto di satira.

Compose alcuni drammi di gusto romantico Baldur il Buono (1808), le tragedie  Ugo di Rehinberg (1919), Erico e Abele (1920),  Regina Margherita (1833), Olaf il Santo (1838), Canuto il Grande (1839), Amleto (1846), I Varenghi a Costantinopol; scrisse commedie come La spelonca di Ludlam (1813),  drammi fiabeschi Il pescatore (1816), saghe La saga di Orvarodds (1841). Alla fine, senza misconoscere il suo spirito romantico, indulse al nuovo gusto realistico di Heiberg, scrivendo il dramma storico Dina (1840), accettando il realismo dell’avversario.

Notevoli le sue memorie.

Nelle sue opere si ispirò alle leggende scandinave e alla storia europea ma soprattutto alla tradizione nordica col culto degli dei, degli eroi, rielaborandolo e soprattutto esasperando la parte psicologica dei personaggi secondo la lezione di Shakespeare.

 

FILATELIA

DANIMARCA  Anno 1979  (695)

 

 

OGAREV NIKOLAJ  PLATONOVIC’

(Russia)

 

Nato a Pietroburgo nel 1813, morì a Greenwich nel 1877.

Frequentò l’università di Mosca e, amico di Herzen, condivise con lui le idee rivoluzionarie. Entrambi furono arrestati e nel 1834. Ogarev venne deportato nella regione di Penza dove incontrò parecchi decabristi e fu attratto dalla loro forza d’animo.

Nel 1839 ottenne l’autorizzazione a risiedere  a Mosca e quell’anno pubblicò  Notte e Sentimento autunnale. Con il rafforzamento delle sue idee rivoluzionarie, espresse in Humour (1846) e  Il signore (1947), attirò di nuovo su di sé l’attenzione del regime che lo fece arrestare nel 1950.

Ogarev decise di allontanarsi dalla Russia e dopo aver visitato molti paesi europei, nel 1856  si stabilì a Londra dove collaborò alle pubblicazioni di Herzen.

I versi da lui scritti in questo periodo acquistano tono aspri contro l’autocrazia e la classe dirigente russa. Pubblica  Libertà (1858), Sogni (1858), Prigione (1859), Arrivederci (1867),  Lo studente (1868).

Scrisse racconti, saggi critici, articoli sulla letteratura russa.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1952  (1623),  1957  (1921),  1963  (2718), 

 

 

Okudzava Bulat Salvovic

(Russia)

 

Nacque a Mosca nel 1924. È stato cantautore oltre che scrittore. Autore di numerose raccolte liriche in cui alterna toni malinconici e rassegnati, a ironiche considerazioni sulla società odierna con le sue irrazionalità e ingiustizie. Ha musicato molti dei suoi versi diventando uno dei cantautori più popolari e famosi dell'URSS.  Suo allievo è stato Vladimir Vysotski.

Come prosatore possiede doti di qualità. Ha esordito con In prima linea (1961), romanzo sulla seconda guerra mondiale vista dagli occhi di un liceale passato dai banchi di scuola al fronte. Il successo internazionale giunse con il secondo romanzo, Il povero Avrosimov (1969), storia del processo dei decabristi vissuto attraverso un modesto scrivano, prima contrario ai rivoltosi poi lentamente conquistato dal loro entusiasmo e dalla loro purezza. Ha poi pubblicato L'agente di Tula (1971).

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1999  (6439)  e busta postale

 

 

OLBRACHT IVAN (pseud. di KAMIL ZEMAN)

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Semily il 6 gennaio 1882 e morto a Praga il 30 dicembre 1952.

Figlio di uno scrittore e di una ricca ebrea convertitasi al cristianesimo, studiò diritto a Berlino e poi storia a Praga. Lavorò come redattore nel “Giornale operaio” e fece traduzioni dal tedesco. Nel gennaio del 1920 si recò clandestinamente in Russia e al suo ritorno tradusse il Manifesto del Partito Comunista. Nel 1926 e nel 1928 venne arrestato per attività sovversive. Nel 1929 uscì dal PC per qualche tempo. Soggiornò dal 1932 al 1936 nella Russia subcarpatica e durante la guerra collaborò con i partigiani.  Nel 1946, ritornato nel PC, diventò membro del comitato centrale e in seguito parlamentare.

I suoi primi lavori (poesie e prose) risentono fortemente l’influenza del realismo russo e ceco e delle idee antiborghesi. Il romanzo prebellico più importante fu La strana amicizia dell’attore Jesenius (1919). Del 1928 è Anna la proletaria, una storia rivoluzionaria, incentrata sulla  lotta operaia di Praga del 1920.

Più importanti sono i romanzi Nicola Suhaj il brigante (1933) da cui fu tratto un film, e Montagne e secoli (1935). Golet della valle (1937) è il suo migliore romanzo. Sono tre racconti  tragicomici di ambiente ebraico in cui la Russia subcarpatica appare come terra di povertà, abitata da uomini maliziosi e saggi.

 Fra le altre sue opere: i racconti Sui malvagi solitari (1913),  Nove racconti allegri dall’Austria e dalla repubblica cecoslovacca (1927), Marika (1933), Il conquistatore (1947).

Alcune sue opere sono state utilizzate in film

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno  1957  (885)

 

 

OLEINIK, STEPAN IVANOVICH

(Ucraina)

 

 Nato 21 marzo 1908, nel villaggio di Pasisely, oggi Balta Raion, Oblast Odessa. 

Poeta,  membro del PCUS dal 1952.  Ha combattuto nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.

Oleinik si laureò  presso il dipartimento di letteratura dell’Istituto Pedagogico di Odessa nel 1934.  I suoi lavori sono stati pubblicati nel 1926.  E’ l'autore di numerose raccolte di versi divertenti e feuilletons, così come di una raccolta di racconti biografici Dal Libro della Vita (1964).

La poesia di  Oleinik è nota per la sua attualità, lo humour e lo spirito satirico, l’impegno politico.  I suoi versi apparvero spesso sulla “Prava” e in altre pubblicazioni importanti.  E 'stato anche tradotto in molte lingue straniere. 

Oleinik ha ricevuto il Premio di Stato dell'URSS nel 1950 per la raccolta di poesie Nostri conoscenti (1948).  Ha ricevuto due ordini di Lenin, l'ordine della Medaglia d’Onore e altri riconoscimenti.

Opere:   Tvory, voll.  1-2.  1964; Tvory, voll.  1-3.  1968;  Assecondare la  satira. Articolo, 1959;  Izbr.  stikhi. 1952;   Satira e humour, Articolo, 1963;  Pes Barbos i neobychnyi Kross, 1968.

 

FILATELIA

USSR  Anno 1988,  (Cartolina postale)

 

 

 

 

OLES ALEXANDER IVANOVICH

(Ucraina)

 

Nato a Kandybino nel 1878. Morto a Praga nel 1944.

Ottenne un grande successo con le prime raccolte poetiche La gioia si strinse in abbraccio con la tristezza (1907), Poesie (1909) dove accanto all’intonazione lirica, espresse speranze e inquietudini del popolo ucraino desideroso di libertà.

I suoi testi migliori sono i volumi di versi Opere (1914), Poesie (1917) e i drammi simbolisti Nel cammino delle favole (1910), e Sul Dneper (1911).

Dopo la rivoluzione del 1917 emigrò a Praga. Le liriche scritte dopo l’abbandono del suo paese sono intrise di malinconia e nostalgia per la terra e la natura, In terra straniera (1919),  Risonanza (1921), A chi racconterò la mia pena (1931). La sua opera ebbe popolarità e influenzò le generazioni poetiche ucraine.

Scrisse pure diverse opere teatrali e tradusse in ucraino Hiawatha di Longfellow.

 

FILATELIA

UCRAINA Anno 1988 e 2003 buste postali,

 

 

OLMEDO  JOSÉ  JOAQUIM

(Ecuador)

 

Nato a Guyaquil il 19 marzo 1780 e ivi morto il 19 febbraio 1847.

Trascorse la giovinezza nella sua città natale e in seguito si trasferì a Lima per studiare nell’Università di San Marcos.

Lettore di Orazio e Virgilio, ottimo traduttore, fu un poeta neoclassico. Amico di Simon Bolivar si distinse come suo cantore e partecipe delle lotte per l’indipendenza. Rappresentò la sua città alla Corte di Cadice nel 1811; viaggiò per l’Europa e ricoprì incarichi di prestigio nel suo paese.

Partecipò alle lotte antispagnole in Ecuador e poi a quelle del Perù dove si era recato in esilio.

Tra le sue poesie più celebri si ricordano La vittoria di Junìn. Canto a Bolivar (1925) e l’ode Al generale Flores, vincitore di Miñarica, composta in occasione dell’indipendenza ecuadoriana

 

FILATELIA

ECUADOR  Anno 1896 (69/75), 1899 (123), 1901 (103), 1920 (204),  1930 (294),  1980 (987/8, 684 PA.),  2001  (1605)

 

 

OMER SEYFETTIN

(Turchia)

 

Nato a Gonen, Balikesir,  l’11 marzo del 1884. Morto a Istambul il 6 marzo del 1920.

Scrittore,  è considerato tra i migliori autori del XX secolo. Il suo linguaggio in arabo e persiano è semplice e scorrevole, in consonanza col tempo in cui scrive.

Nacque nel villaggio di Gonen in una famiglia di origine circassa. Figlio di un ufficiale dell’esercito, trascorre la sua vita sulle coste del Mar di Marmara.  Fu veterinario militare fino al 1986 e prolungò la sua ferma fino al 1903.

Divenne in seguito istruttore presso la scuola militare di Izmir, posizione che gli permise di imparare il francese.

Autore di romanzi, scrisse: Tarih Ezelî Bir Tekerrürdür (1910), Genç Kalemler (1910), Vatan! Yalnız Vatan (1911), Harem (1918), Efruz Bey (1919), Ashab- Keyfimiz : İçtimaî Roman (1918)

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno  1986  (2106)

 

 

OMERO

(Grecia)

 

Un mistero non soltanto sulla vita ma anche sull’esistenza e sul presunto luogo di nascita dello scrittore. Sette le città se ne contendevano la nascita: Smirne, Chio, Colofone, Itaca, Pilo, Argo e Atene. La leggenda lo rappresenta sotto forma di vecchio rapsodo, povero e cieco, in cui alcuni vollero vedere la figura dell’aedo Demodoco, un personaggio dell’Odissea.

Secondo la leggenda morì di crepacuore per non aver saputo rispondere ad un indovinello postogli da alcuni pescatori e fu sepolto in una grotta delle Cicladi.

Nella tradizione Omero divenne un nome collettivo, rappresentante di tutta la produzione epica dei secoli antichissimi. A lui vennero attribuiti ben 23 poemi epici.

Col passar dei secoli e col sorgere del senso critico le opere a lui attribuite furono solo due: l’Iliade e l’Odissea. Ma anche attorno ad esse sorsero in seguito dubbi  e discussioni che diedero inizio alla questione omerica.

Già nell’antichità i critici si divisero in Corizonti o Separatisti, che volevano attribuirgli solo una delle due opere; e Unionisti secondo l’idea di Aristarco di Samotracia che volle vedere un solo autore delle due opere.

Nei tempi moderni la questione si ingrossò perché molti misero in dubbio l’esistenza stessa di Omero. Secondo costoro l’opera venne gradualmente ‘scritta’ dal popolo che l’arricchì di continuo con nuove aggiunte di episodi in cui venivano raccontate storie di dei ed eroi e assemblate dagli aedi che se ne impadronivano e le diffondevano cantandole in pubblico. Le due opere nacquero quindi per tradizione orale finché il tiranno Pisistrato non ordinò una revisione critica e una commissione di dotti non mise assieme i canti dei due poemi..

Secondo il Kirchoff i poemi deriverebbero da un nucleo primitivo che via via si sarebbe andato ampliando fino ad assumere, per opera di un poeta unico, le proporzioni dei due poemi a noi giunti. Dapprima si formò  il nucleo dell’Iliade derivato delle gesta eoliche nate nella Troade, attorno alla guerra di Troia. In seguito si aggiunsero i poemi ionici e il tutto venne poi rielaborato oralmente.

Qualche secolo dopo un altro poeta, partendo  dall’Iliade già presente, rielaborò il materiale  in un poema che prese il titolo di  Odissea.

Avvenne quello che accadde per i romanzi del Ciclo Carolingio e Brettone.

L’Iliade e l’Odissea vennero ognuna divisa in 24 canti, contraddistinti dalle lettere dell’alfabeto greco. Entrambe le opere hanno un valore storico e artistico.

Ad Omero, come già detto, vennero attribuite altre opere: 34 Inni omerici; Epigrammi; la Batracomiomachia o battaglia tra topi e rane; il Margite, un poemetto satirico.

 

FILATELIA

AJMAN Anno 1970 (Mic.557),  1972 (Mic.1887), BHUTAN Anno 1991 (973, 977, fog. 264), BOSNIA ERZEGOVINA Anno 1997 (219), CAMBOGIA Anno (386), AFRICA CENTRALE Anno 1999 (1585),  FRANCIA Anno 1966 (1473), GERMANIA 2001/2 (2002, 3040 A), GRECIA  Anno  1955  (594/616),  1955 (616), 1956 (696),  1964 (830), 1967 (915), 1977 (1246), 1983 (1509/23) 1996 (1912), 1998  (1980), 2009 (2495), GRENADA Anno 1989 (1961), 1993 (2227), GRENADA GRENADINES Anno 1993 (1547), LIBERIA Anno 1985 (fog. 109),  LUSSEMBURGO Anno 2007 (1709), MALDIVES Anno 1981 (878), MANAMA Anno 1971 (53, 70 PA.), 1972 (1143)

 MAURITANIA Anno 1968 (79/80 PA.), OLANDA Anno 2003 (1366), PARAGUAY Anno 1967  ( Mic. fog 103),  1970 (1107), 1977 (1572), 1978 (1600), 1981 (1858), ROMANIA Anno 1968 (2410), SMOM 2004, SAO TOME’ & PRINCIPE Anno 1977 (444), 2003 (Mic.2460), 2008 , SIERRA LEONE Anno 1996 (Mic.fog 332 e 345), 2001 (fog. 524), 2006 (fof.607), SAINT VINCENT Anno 1993 (1656), 2001 , URSS 1968 (3450), 1984 (5618),  VATICANO Anno 1997 (1074),

 

 

 

ONA PEDRO

(Cile)

 

Nato ad Angol, Cile,  nel 1570, morto nel 1643 o 1645 in Perù o in Spagna.

Nacque nel momento in  cui gli Spagnoli erano in lotta con gli indios mapuches. Morto suo padre, ufficiale dell’esercito, venne affidato alla tutela del figlio del vicerè Andréas de Mendoza, lontano parente di sua madre. Studiò al collegio di San Felipe di Lima e poi all’Università di San Marcos per completare gli studi di legge..

Scrisse il poema in ottave Arauco domato (1596) che dedicò ad Alonso Ercilla, autore di Araucana.. L’opera ebbe successo e valse al Ona la carica di Corregidor de Jaén de Bracamoros.

Gli venne commissionato dall’illustre famiglia dei Cabrera di esaltare le ultime fasi della Riconquista spagnola e scrisse El temblor de Lima (1609) e Vasaro (1565)..

Scrisse pure una biografia di San Ignazio di Loyola (1563).

 

FILATELIA

CILE  Anno  1985  (754)

 

 

 

ONETTI  JUAN CARLOS

(Uruguay)

 

Nato a Montevideo il 1° luglio 1909, morto a Madrid nel 1994.

Venne descritto come un uomo schivo, reticente, miope, buon bevitore, misterioso.  Dalla sua giovinezza emerge la passione per la lettura (in particolar modo Celine e Faulkner), per gli studi irregolari, per le sue frequenti passeggiate lungo l’estuario del Rio de la Plata.

Verso il 1940 entrò a far parte della redazione di “Marcha” dove sotto pseudonimo scrisse critiche, racconti e intanto si preparava a comporre il romanzo Il pozzo che uscirà nel 1939.

Nel 1941 si trasferì a Buenos Ayres dove rimase par quindici anni, vivendo appartato, con un modesto impiego in una società pubblicitaria. Partecipò a premi letterari con poco successo. Continuò comunque a scrivere e a pubblicare: Terra di nessuno (1941), Per questa notte (1942),  La vita breve (1950), Gli addii (1954), Il cantiere (1961), riconosciuto come il suo capolavoro, Raccattacadaveri (1964), Lasciamo che parli il vento (1969).

Onetti si inventò una città immaginaria, posta su un fiume, Santa Maria, dove ambientò i romanzi e anche i racconti quali L’album (1953), L’inferno tanto temuto (1957), Per una tomba senza nome (1959), Triste come lei (1963), La fanciulla e la morte (1973).

Nel 1974 venne espulso dal regime di Bordaberry e costretto a riparare in Spagna, dove fu accolto come uno dei maggiori narratori latinoamericani.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno 2003  (2106)

 

 

O’NOLAN  BRIEN (pseudonimo Flann)

(Irlanda)

 

Nato a Strabane,nella contea di Tyrone, il 5 ottobre 1911. Morto a Dublino il 1° aprile 1966.

Scrittore e giornalista.

L'attività di romanziere occupò uno spazio marginale nella vita di Brian O'Nolan. Dopo la morte del padre, egli si ritrovò, ancora giovane, unico sostentamento di una famiglia di dodici persone e si vide costretto ad intraprendere la carriera del funzionario governativo della Repubblica d'Irlanda. Nel 1940 cominciò a pubblicare articoli umoristici in inglese e in gaelico sul giornale bilingue «The Irish Times» con lo pseudonimo di Myles na gCopaleen (Myles dei Cavallini) e, successivamente su «The Nationalist» e sul «Leinster Times» con lo pseudonimo di George Knowall.

Morì a Dublino il 1º aprile 1966.

Flann O'Brien in vita acquistò una certa fama nazionale come Myles na gCopaleen, brillante giornalista satirico e fustigatore dei costumi dei suoi conterranei. Per quasi trent’anni la colonna Cruiskeen Lawn (Il boccale traboccante), apparve con una certa costanza sulle pagine dell'”Irish Times”, presentando con tocchi pittorici il vivido e ironico quadro di una Dublino sospesa tra genio e straccioneria e una galleria di ritratti irresistibilmente comici, in un trionfo dell'assurdo, del vano, del banale.

La fama internazionale come romanziere di Flann O'Brien è dovuta al suo primo, e per molto tempo unico, romanzo in lingua inglese At Swim-Two-Birds tradotto in italiano da Rodolfo Wilcock con il titolo Una pinta d'inchiostro irlandese. Si tratta di un "romanzo dentro un romanzo dentro un romanzo" nel quale i personaggi si ribellano all'autore organizzandosi per mettere fine alle angherie del capriccioso scrittore.

Nel 1940 il suo secondo romanzo The Third Policeman venne rifiutato dagli editori e O'Brien, avvilito, raccontò di averne perduto il manoscritto. L'opera fu ritrovata tra le sue carte solo dopo la sua morte e pubblicata nel 1967.

L'insuccesso commerciale del primo romanzo, il rifiuto del secondo e le gravi difficoltà economiche che egli dovette affrontare, aggravarono la naturale insicurezza e disistima dell'autore verso la propria produzione letteraria, determinandone il silenzio come romanziere per due decenni. Queste circostanze, insieme all'acuirsi dei suoi problemi di alcolismo che lo costrinsero alle dimissioni dal suo impiego presso il governo, contribuirono a creare un alone di pregiudizio verso l'autore, considerato ormai una promessa non mantenuta della letteratura irlandese.

Nel 1959, gli editori MacGibbon and Kee contattarono O'Brien proponendo una riedizione di At Swim-Two-Birds che vide la luce l'anno successivo. Nonostante O'Brien dichiarasse ormai di detestare il romanzo, il riaccendersi dell'interesse attorno alla sua attività dovette agire da forte stimolo visto che lo spinse a scrivere un nuovo romanzo. The Hard Life fu pubblicato nel 1961, seguìto nel 1964 da The Dalkey Archive. Al loro apparire i romanzi suscitarono scarso interesse, poiché ritenuti troppo convenzionali.

Gli nocque la critica che lo definì dopo il primo romanzo un “nuovo Joyce”.  Un parallelismo che non riuscì a ripetere e a sostenere.  

In Italia una ristretta nicchia di amanti ne ha fatto il suo totem, rammaricandosi che la sua produzione sia stata così avara. (tratto da Internet Wikipedia)

 

FILATELIA

IRLANDA  Anno 2011

  

 

 

 

ONO NO KOMACHI  (Lady Ise)

(Giappone)

 

Nata nell’ 875. Mo0rta nel 938.

Visse nella metà del secolo IX. Poetessa giapponese, di lei si sa poco

Era una discendente di terza generazione di Manatsu. Suo padre, un funzionario imperiale di medio livello, trascorse parte della sua carriera spostandosi da regione a regione come governatore delle province di Ise, Yamato, Satsuma e Oki. Il soprannome c on cui la poetessaè più conosciuta deriva dal dal fatto che il padre fu governatore per lungo tempo della provincia di Ise.  La giovane visse in mezzo ad una famiglia di studiosi e, secondo lo usanze del tempo, ricevette  una accurata educazione che le fu di aiuto quando divenne dama di corte alcuni decenni dopo.

La presenza di una donna di talento come Ise difficilmente sarebbe passata inosservata quando entro a far parte della  corte Heian, dove acquistò un certo prestigio quando lavorò come dama di compagnia della  consorte dell'imperatore Uda (887-97) e della figlia del reggente Fujiwara Mototsune.

Si ritiene che Ise sia stata una donna di grande bellezza e fu al centro dell'attenzione maschile per tutta la sua vita. Fu anche la concubina  dell'imperatore stesso Uta, e da tale rapporto nacque un figlio.

Il suo ultimo amante fu il quarto figlio Uda (un poeta di  notevole valore), il principe Atsuyoshi (887-930), dal quale ebbe una figlia.

I suoi lavori poetici appaiono in varie antologie. Le furono attribuite 62 poesie tra le quali 18 nell’antologia Kokhinshu e  17 nella Raccolta di Poesie Komachi.

Viene posta tra i sei poeti illustri di quel periodo.

Nelle poesie ricorre spesso alla retorica, al traslato, al doppio senso, al periodo ipotetico e in esse esprime la psicologia femminile. Si tratta di poesie d’amore, di stati d’animo sentimentali.

La sua figura, avvolta in un alone di mistero, diede  luogo a parecchie leggende. Bella, avvenente, dopo i giochi d’amore giovanile perdette con la vecchiaia il fascino fisico e si ridusse in miseria. Morì come una pezzente.

 

FILATELIA

GIAPPONE  Anno  2005,  2010 

 

 

Oramas Rafael Rivero

(Venezuela)

 

Nato a Tàcata, stato di Miranda, il 13 giugno 1904. Morto nel 1992.

Dagli otto ai quattordici anni, visse a Los Teques e poi a Caracas, dove si formò culturalmente presso il St. Paul Institute e l’Accademia di Belle Arti, acquisendo nozioni di vignettista, pittore, giornalista, umorista, scrittore, regista, artista e apicoltore.

Riviste come “Oz, tigre, leone” e “Tricolore”, sono prodotti della sua dedizione piena al lavoro rivolto all’infanzia.  La prima è stata fondata nel 1938, pubblicata dal Servizio Pubblicazioni del Ministero della Pubblica Istruzione, una rivista che diresse, scrisse e illustrò continuamente dal suo primo numero (novembre 1938) fino al dicembre 1948, quando fu sostituita da Tricolor.

Ma la sua opera non comincia da lì. Nel 1925  era già uscito il suo primo giornale illustrato per bambini “Kakadu”. Sei anni dopo, Oramas, ispirato dagli agricoltori dello Stato di Miranda, creò Babbo Natale” che si definisce come un serbatoio di leggende antiche e racconti popolari. Questi racconti furono trasmessi dalle emittenti nazionali e dal 1932  da emittenti Radio di Caracas, del Venezuela e altre.

Il 1932 è l'anno che vede la pubblicazione di due volumi di Le avventure di Babbo Natale: la strega e lo zio Coniglio detective Candelaria, illustrati e scritti da Rafael Rivero Oramas in collaborazione con Carlos Eduardo Frias.

Il suo lavoro con i bambini non si limitava solo a raccontare e scrivere storie a tavolino. Organizzò pure una  sua compagnia di marionette parlanti.

Nel 1938 il Ministero dell'Istruzione fonda “Oz, tigre e leone”, la rivista venezuelana per i bambini.

Oramas si preoccupò non solo della diffusione della lettura ma promosse anche l'insegnamento della scrittura..

Il 1925 è l'anno in  cui comincia a dedicarsi anche a lavori per il cinema e lo continua fino al 1957.  Nascono  film in cui partecipa come regista e produttore tra i quali: Stranieri a Caracas, Ayari, Il veleno l'indiano, Night Waltz, John Street, Due uomini nella tempesta; documentari come Sorgenti di acqua calda di San Juan de los Morros, Acqua, Il vaccino; film musicali.

Oramas fece parte di  diverse istituzioni:  AEV (Associazione degli Scrittori venezuelani), FUNDAVAC (Fondazione venezuelana per l'Avanzamento della Scienza), Sociedad Bolivariana de Venezuela, Commissione consultiva Renewable Natural Resources, Organization for Integral Libro per bambini.

Ottenne molti premi tra cui My Magazine Award per il miglior (film Foto di Venezuela del 1946), Miglior Children's Story Contest sponsorizzato dalla Child editore del 1965, Diploma d'Onore Esposizione Internazionale Periodici Biblioteca Popolare le Americhe, 1944,  Diploma American Fellowship, Diploma di merito da parte del Ministero della Pubblica Istruzione della Repubblica di Cuba, Diploma di Membro Onorario per l'Istituto Internazionale di americani.

A ottantotto anni, Rafael Rivero Oramas diede il suo addio, lasciando una preziosa eredità: Pantomime di Babbo Natale, Mamma Mouse Margarita (1950), Le avventure di calze (1950), The White Baird (1965), Titirifí, il cane da circo ( 1950), Senza pungiglione delle api native (1973), Il Monte thojarasquerito (1981), Zio Caricari (1989) e L'uomo, la Tigre e la Luna (1994).  (da Internet)

 

FILATELIA

VENEZUELA Anno 1997 

 

 

ORAZIO QUINTO FLACCO 

(Latino)

 

Nacque a Venosa l’8 dicembre del  65 a.C. e morì a Roma il 27 novembre dell’ 8 a.C.

Figlio di un liberto, che col  lavoro di esattore nelle aste era riuscito ad avere un modesto podere, ebbe una solida formazione letteraria e filosofica, merito del padre che lo portò a Roma dove erano istruiti i figli della nobiltà. Imparò sotto la guida del manesco maestro Orbilius che non gli lesinava le busse pur di costringerlo ad imparare. A Roma, entrato nei circoli dei filosofi Sirone e Filodemo, divenne un fervente seguace dell’epicureismo.

A vent’anni si recò ad Atene per affinare la sua cultura e ad Atene arrivò anche Bruto che lo trascinò nella guerra civile quale seguace e sostenitore della libertà repubblicana. Arruolato nell’esercito di Bruto e Cassio, uccisori di Cesare, col grado di tribuno, partecipò alla battaglia di Filippi (4 a.C.) e provò l’amarezza della sconfitta e della fuga. Nel  39 ritornò a Roma dove apprese le notizie della morte del padre e della confisca del podere. Privo di amicizie dovette fare lo scrivano.

Il desiderio di evadere dalla povertà lo spinse verso la scrittura. Presentato da Varo e da Virgilio a Mecenate, questi lo accolse nel suo circolo e strinse con lui una amicizia che durò sino alla morte. Lo accompagnò a Brindisi, incaricato da Ottaviano di negoziare una conciliazione con  Antonio

Il poeta  ebbe sempre per Mecenate una schietta gratitudine, che non raggiunse mai l’aperta adulazione, neppure quando nel  34 ricevette in dono una villa nella Sabina.

Col suo protettore collaborò con scritti al consolidamento del regime di Augusto. Nel 26 rifiutò di diventare segretario dell’imperatore per non dover mutare stile di vita e perdere l’indipendenza e allontanarsi dalla creazione letteraria.

Morì a cinquantasei anni, a poche settimane dalla morte dell’amico Mecenate, e fu sepolto in una tomba sulle pendici dell’Esquilino, a fianco di quella dell’amico.

La sua produzione letteraria si svolse nel trentennio dal 42 al 12 a.C. e comprende 17 Epodi e Giambi; due libri di Satire o Sermoni; tre libri di Carmina o Odi; due libri di Epistole; un quarto libro di Odi e Il Carmen seculare,  tutti capolavori di poesia.

           

FILATELIA

AJMAN Anno 1972 (Mic.1887), CAMBOGIA QAnno 1983 (388), ITALIA  Anno 1936  (398/405+PA 95/8)  1983  (600),  ROMANIA  Anno 1965  (2123),    SAN MARINO  Anno 1993  (1395), 

 

 

 

ORBELIANI  SABA-SULKHAN

(Georgia)

 

Nato a Mosca nel 1658 e ivi morto nel 1725.

Di famiglia principesca, ebbe una educazione adeguata. Durante sconvolgimenti politici la sua famiglia decadde e  Orbeliani dovette andare  in esilio.

Nel 1698 si fece monaco col nome di Saba, ma non rimase ritirato dal mondo e si occupò attivamente del suo paese. Fu precettore del futuro re Vakhtang VI e si dedicò a varie attività diplomatiche. Fu inviato a Roma alla corte di papa Clemente XI e dal re di Francia Luigi XIV.  Nel 1724 fu ambasciatore a Mosca dove morì.

 Il suo viaggio in Europa è descritto nell’opera Diario. Scrisse un Dizionario georgiano, tuttora in vigore presso gli studiosi. 

 È autore di La saggezza delle menzogne  (conosciuto anche sotto altri titoli: Il libro della sapienza e della menzogna, La saggezza mediante le finzioni.) Si tratta di una composizione allegorica scritta per l’educazione del suo pupillo con favole intrise di morale, secondo il sistema del Panciatantra indiano.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1959  (2163)

 

 

 

Ordubadi MAHAMMAD detto Mammed

(Azerbaigian)
 

Nato nel 1872.  Morto nel  1950.

Scrittore, poeta, drammaturgo e giornalista. Iniziò a studiare nella scuola religiosa, e poi in quella  laica.

Perso il padre in tenera età dovette lavorare in una fabbrica tessile. Iniziò a scrivere nel 1890. Il suo scritto apparve Tbilisi sul giornale "Shargi-Rus" (Russia orientale) nel 1903. Nella precoce pubblicazione Ordubadi criticò l'ignoranza, l’arretratezza e il fanatismo religioso. Nel 1906 a Tbilisi uscì il libro di poesie Qeflet (L'ignoranza) e nel 1907 Veten ve hürriyyet (Patria e Libertà). In lingua azera lavorò per diverse testate giornalistiche: "Nasraddin Molla", "Irshad", "Sada" e altre.

Ricoprì varie cariche politiche, sociali e educative, fermamente convinto della necessità della rivalutazione della società azera sotto il dominio russo. Nel 1911  pubblicò il  libro Qanlı seneler (Gli anni di sangue) - raccolta dei resoconti di massacri di  armeni e di tartari avvenuti nel 1905-1906.

Nel 1910 Ordubadi pubblicò numerose commedie, racconti e romanzi. Fu arrestato nel 1915 dalle autorità russe ed esiliato a Tsaritsin (Volgograd).

Nel 1918 entrò a far parte del Partito comunista e ritornò a Baku, nel maggio 1920, dopo la conquista bolscevica dell’Azerbaigian.

Scrisse romanzi, racconti satirici, libretti d’opera (Koroğlu, Nergiz, Nizami). Famose le sue opere Dumanlı Tebriz (1933-1948) e Qılınc ve qelm (Spada e penna) (1946-1948).

Il libretto Nargiz (1935), (con musica composta da  Magomayev) fu il primo ad essere scritto per un’opera azera sull’impronta europea e con una  trama contemporanea.  Racconta la lotta tra contadini e proprietari nel 1920 e sottolinea la libertà della donna in un momento in cui questa era costretta a vivere in casa e a portare il velo. Nargiz rappresenta l’evoluzione delle donne in corso nell’Azerbaigian del 1920.

Fu autore di biografie su poeti e scrittori: Nizami Ganjavi, Fuzûlî, Molla Panah Vagif, Mirza Alakbar Sabir e altre figure letterarie di Azerbaigian.

 

FILATELIA

URSS  Anno 1966, AZERBAIGIAN Anno 2012 (807)

 

 

ØRJASAETER  TORE

(Norvegia)

 

Nato a Skiäk  il 3 marzo del 1886. Morto il 29 febbraio del 1968.

Figlio di un insegnante, seguì la professione del padre prima di diventare scrittore.

La sua preparazione culturale fu influenzata da Ivar Aasen e da Aasmund Olavsson Vinje e come questi nei suoi scritti tenne sempre presente il conflitto tra individuo e società, avendo però del tema una visione più ottimistica.

Nella seconda parte della sua vita si avvicinò ad una scrittura più moderna.

Raggiunse la notorietà scrivendo la  trilogia poetica Gudbrand Langkleite (1913-27) dove esalta le tradizioni agresti. L’opera è ricca di argomenti autobiografici.

Si dedicò al teatro per il quale compose il dramma sacro  Cristoforo (1948) in cui cercò di amalgamare  l’esperienza cristiana con le esigenze del mondo moderno.

 

FILATELIA

NORVEGIA   Anno 1986  (912)

 

ÖRKÉNY ISTVÁN

(Ungheria)

 

Nato a Budapest il 5 aprile 1912 e ivi morto il 24 giugno 1979.

Scrittore ungherese nelle cui opere e romanzi spesso sono presenti situazioni grottesche.

Figlio di un farmacista, dopo il liceo, ha studiato chimica e farmacia. Si è laureato dalla scuola di farmacologia nel 1934 e successivamente si è laureato in chimica.  Ha pubblicato il suo primo libro, Ocean Dance, nel 1941.  Nel 1942, fu inviato al fronte russo.  Come ebreo, è stato messo in un campo di lavoro forzato  nei pressi di Mosca , dove ha scritto la commedia Voronesh.  Nel 1946, è tornato a casa a Budapest.  Dal 1956 fino al 1960, non gli fu permesso di pubblicare per motivi politici.  In seguito ha guadagnato popolarità attraverso racconti come One Minute Stories.  Nel 2004, il Madách Chamber Theatre di Budapest, è stato rinominato il Teatro Örkeny in suo onore.

Opere: 

Ocean Danza.  Voronezh . Macskajáték (Catsplay). Tóték (La famiglia Toth).  One Minute Stories.

 

FILATELIA

UNGHERIA Anno 2012.

 

ORMANOV  GALI 

(Kazakistan)

 

Nato il 2 agosto 1907, a Raion Kapal, Taldy-Kurgan Oblast.

Membro del PCUS dal 1938.

Ormanov si laureò  presso l'Istituto kazako della Pubblica Istruzione nel 1929.  Dal 1940 al 1943 ha studiato presso l'Istituto Pedagogico kazako.  Ha lavorato nelle redazioni di giornali e riviste della repubblica kazaka.  .

Le prime opere di Ormanov furono pubblicate nel 1927.  La sua prima raccolta di poesie, The Hoop, è stata pubblicata nel 1934.  Egli è l'autore delle raccolte poetiche Confession (1936), La Quercia (1945), The Song of Life (1948), L'onda (1956), Le ali del pensiero (1959), e The River Flaming (1965)  Ormanov pubblicò la breve storia Ascent collezioni (1935) e Il cuore  (1963). 

Gli argomenti delle sue opere  trattano per lo più temi di vita contemporanea.

Tradusse in kazako opere di Puskin,  Lermontov, Lev Tolstoj, Cechov , Nizami Ganjevi, J. Rainis, e Esenin.  E 'stato segretario del consiglio dell'Unione degli Scrittori del SSR kazako dal 1959 al 1963.  Ormanov ha ricevuto l'Ordine di Lenin, altri due ordini, e un certo numero di medaglie. 

Opere:  Sat Sapari.  1957,  Tangdamalïlar 1961.  Tangdamalï ölengder.  , 1967.  Zher qïzïghï.  , 1972.  Zhan qanatï.  , 1973.  In traduzione russa:  Glazami mysli, 1958.  Golubye dali.  1970.

 

KAZAKISTAN 

Anno 2007  (498)

 

OROZBAKOV  SAGYMBAI

(Kirghisistan)

 

Nato nel 1867.

Era un manaschi famoso per i suoi studi sulla  versione classica del poema epico Manas.  Fu forse l'ultimo dei manaschi tradizionali. Viaggiò per tutti i paesi del Kirghisistan, alla ricerca di notizie dirette, seguendo  lo stile di vita praticato da nomadi Kirghisi, poi  cambiato con l'introduzione della collettivizzazione e altre innovazioni del regime comunista dopo la Rivoluzione d'Ottobre del 1917.

Orozbakov, apprendista del  manaschi Chon cominciò a recitare l'epopea Manas all'età di 15 anni e,  come suo fratello maggiore, Alisher,  divenne presto un  manaschi di talento e rispettato.

Come molti suoi colleghi, egli attribuì la sua ispirazione e la sua  vocazione ad un sogno profetico.   Nel 1922, quando aveva 55 anni, iniziò a registrare la sua versione del poema epico, e nel 1926 aveva registrato tutto il primo ciclo  Manas  ma non era in grado di completare la registrazione delle altre due parti: Semetei e Seitek.  La sua versione è la più completa  tra le diverse versioni del poema epico.

Oltre ad occuparsi di epica,  Orozbakov compose anche  versi ed è stato conosciuto come un esperto di canti popolari e del  folklore kirghiso.

 

FILATELIA

KIRGHISISTAN  Anno 1995

 

 

ORWELL GEORGE (pseud.di Eric Blair)

(Inghilterra)

 

Nato a Motihari, India, nel 1903. Morto a Londra nel 1950.

Compì gli studi a Eton. Ritornò in India nel 1922 e vi rimase per cinque anni prestando servizio presso la polizia imperiale indiana birmana. Il soggiorno gli diede l’opportunità di scrivere il suo primo romanzo Giorni birmani (1934).

Tornato in Europa, volendo conoscere la vita delle classi più umili, si adattò a diversi mestieri nei quartieri più poveri di Parigi e Londra. Le sue esperienze sono raccontate nel volume, Senza un soldo a Parigi e a Londra (1933). Nel libro La strada per Wigan Pier (1937) descrisse con amaro verismo la vita dei disoccupati.

Partecipò alla guerra civile spagnola, combattendo nell’esercito repubblicano e pubblicò il libro Omaggio alla Catalogna (1938), assumendo una posizione critica nei confronti del Partito Comunista Spagnolo, accusato di aver distrutto la sinistra anarchica, favorendo la vittoria dei falangisti. L’esperienza spagnola gli forni l’idea per il suo celebre libro La fattoria degli animali (1945). Nel romanzo  1984 del 1949 diede del mondo una visione avveniristica terrificante ma plausibile.

Lasciò saggi di critica letteraria e di sociologia.

OPERE

1984   E’ il capolavoro di George Orwell. Scritto nel 1948, rappresenta la lucida visione di uno stato totalitario e costituisce un monito per le future generazioni. Tre sono le superpotenze in costante lotta tra loro di cui il mondo è composto: Oceania, Eurasia ed Estasia. Londra è la sede del Ministero dell’Amore, del Ministero dell’Abbondanza, della Verità e della Pace ed è governata secondo i principi del Socing (socialismo inglese) dall’onnisciente Grande Fratello, ritratto negli enormi manifesti che campeggiano ovunque insieme agli slogan del Partito: “La guerra è pace; La libertà è schiavitù; L’ignoranza è forza”. Qui si svolge tutta la vicenda narrata. È un romanzo di fantasia, estremo e terribile, ma proprio per queste ragioni è in grado di mostrarci la vera natura di molte società oggi esistenti e le loro potenzialità. Telecamere e microfoni posizionati dappertutto controllano i cittadini e la Psicopolizia si occupa di eliminare con solerzia coloro che dissentono dalle linee del partito. Winston Smith, il protagonista del racconto, è un membro esterno del partito e lavora al Ministero della Verità dove modifica articoli, corregge libri, riscrive documenti che non siano in accordo con le direttive del Grande Fratello e altera la storia. Non è possibile vivere in maniera differente dagli usi e costumi imposti; non è possibile amare, non è possibile ricordare, soprattutto non è possibile pensare. Ma Winston odia in segreto il partito e comincia a scrivere un diario, nonostante questo sia un crimine gravissimo. Incontra Julia di cui si innamora nonostante l’amore, e, il sesso, siano anch’essi proibiti. Entrambi decidono di collaborare con una organizzazione clandestina che ha lo scopo di combattere il Grande Fratello, ma quando confidano le loro intenzioni ad O’Brien, che credono dalla loro parte, scoprono che questi è un agente segreto del Partito che avrà il compito di “rieducarli”. Un invito a non perdere la consapevolezza di sé e la propria coscienza, una esortazione a non smarrire la propria memoria e la propria individualità.

 

FILATELIA

SAN MARINO 1998   foglietto,  GUINEA  Anno 2010  (5128/33 + Fog.), MOZAMBICO    Anno 2011  (3950), CECOSLOVACCHIA  2013

 

 

 

 

 

ORZESKOW ELIZA

(Polonia)

 

Nata a Milkovscizna nel 1841.  Morta a Grondo nel 1910.

I suoi primi romanzi Immagine degli anni di fame (1866), Il signor Graba (1869),  Marta (1873) descrivono l’egoismo e la frivolezza dei nobili e auspicano l’educazione professionale della donna, mentre il mondo ebraico, con le sue tradizioni e il suo folklore, è al centro di Eli Makover (1874/75), Meir Ezofowicz (1878), Mirtala (1866).

Si avvicinò poi alla natura e alla gente semplice in  Bassifondi (1883), I Dziurdziow (1885), Il villano 1889) e soprattutto Sul Niemen (1887) ispirato al severo paesaggio lituano.

Nelle ultime opere Ad astra (1904) e Gloria victis (1910)  accentuò i toni biblici e soggettivistici. 

 

FILATELIA

POLONIA  Anni 1938, 1971, Cartoline postali.

 

 

Oskarsson Bárður

(Faeroer)

 

Nato nel 1972,  è un autore e illustratore faroese che attualmente vive in Danimarca. (b. 1972)

Ha iniziato come illustratore per una rivista faroese per bambini e il primo libro illustrato uscì nel 1992. Da allora, ha illustrato libri di diversi autori.

Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro, scritto e illustrato da lui stesso: Hundur Ein, ein mus ein ketta og   (Un cane, un gatto e un topo). Il libro ebbe grande successo e venne venduto in Islanda e in Francia e fu premiato nel 2006 dalla Biblioteca Internazionale della Gioventù (IYL) a Monaco di Baviera. L'intera storia si svolge in una casa che potrebbe essere in qualsiasi parte del mondo. Si tratta di una semplice storia con i classici amici-nemici: un cane , un gatto e un  topo.

Bárður è stata concessa una borsa di studio nel 2005 da un fondo faroese, che sostiene i giovani artisti di talento, e nel 2006 ha ricevuto il Premio di Letteratura Infantile West Nordic Council.

Nel 2007 ha ricevuto il premio per la Letteratura Faroese per l’Infanzia.

 

FILATELIA
DANIMARCA (Isole Faeroer)  Anno 2010

 

 

Ossa Jerónimo de la

(Panama)

 

Nato a Panama il 9 aprile 1847 e ivi morto il 6 settembre 1907.

Era il più giovane dei suoi fratelli, fra i quali erano presenti anche Maria Ossa (moglie di Manuel Amador Guerrero) e Francisco Ossa (che è stato sindaco di Panama). Per continuare gli studi iniziati nella sua città si trasferì in Cile. Presso l'Università di Santiago conseguì il titolo di Ingegnere Civile e Professore di Matematica e continuò a vivere per un certo tempo in Cile come insegnante prima di tornare a Panama.

Ha scritto poesie fin dall'adolescenza e la prima fu pubblicata  a Valparaiso quando era uno studente universitario. Si occupò attivamente di giornalismo collaborando a vari giornali cileni. Jeronimo tornò a Panama nel 1879 e il 5 luglio dello stesso anno sposò Bergamotto Angelica, figlia di un ricco italiano che viveva a Santa Ana

Si è unì al movimento liberale e fu molto amico di Buenaventura e Mateo Iturralde Correoso.

Il 29 dicembre, 1879 fece parte di una Commissione d'onore per ricevere Ferdinand de Lesseps. Per quell’occasione scrisse una lunga poesia dedicata al canale. Nel 1880 ebbe un  riconoscimento da parte del governo della Colombia, che gli diede una medaglia d'oro per segnare l'inizio dello scavo del Canale di Panama.

Nel 1881 fu nominato Ispettore del Porto di Panama e nel 1895 è stato Presidente del Consiglio Comunale di Panama.

Membro fondatore dell'Istituto degli Ingegneri di Santiago de Chile; ingegnere capo del Canale di società francese; fu responsabile di numerose spedizioni nella stessa azienda e di altri importanti servizi.

Durante la costruzione del canale mostrò segni di simpatia per il disegno, in particolare il fumetto.

L'opera poetica di Jerome Ossa, è sparsa in molti giornali e riviste. Esiste una raccolta composta da  più di cento poesie in volume autografo, custodite gelosamente dalla famiglia.

Il suo miglior pregio letterario è quello di essere l'autore della lettera dell’inno nazionale di Panama, dove emerge un marcato accento patriottico. Oggi, Jeronimo de la Ossa è considerato uno dei grandi poeti del Novecento.

 

FILATELIA

PANAMA Anno 1953 (291), 1958 (313)

 

 

OSTAIJEN PAUL van

(Belgio)

 

Nacque ad Anversa il 22 febbraio 1896. Morì a Miavoye-Anthée, presso Dinant, Namur, il 17 marzo 1928. Settimo figlio di u o stagnaro olandese  e di madre belga,  militò da giovane tra gli attivisti fiamminghi durante il periodo bellico e nel 1918 ritenne opportuno cercare rifugio a Berlino.

Lì, seguendo le idee dadaiste, cominciò a scrivere poesie poi riunite nei volumi Feste di paura e di dolore e Città occupata (1921)

Stancatosi dell’ambiente berlinese, rientrò clandestinamente ad Anversa. Sopravvenuta una amnistia, tornò alla vita civile.

Rinnegata buona parte del suo attivismo di adolescente, divenne l’esponente dell’espressionismo fiammingo e si costruì una lirica personale che denominò ‘lirica pura’, sciolta da ogni nesso sintattico, avvicinandosi in ciò ad Apollinaire. Collaborò a varie riviste.

Nel 1923 perse la madre e tutti i suoi fratelli. Ammalato, trascorse tristemente gli ultimi anni. Morì poche settimane dopo aver fondato la rivista “L’avventura”.

Sue opere: Il primo libro di Schmoll, Il segnale (1918), Poesie postume (1928). Scrisse saggi, racconti grotteschi e satire  sociali:  Il trust dell’amor di patria (1925),  Giardino zoologico per bambini d’oggi, uscito postumo nel 1932.

Morì in un tubercolosario. Le sue opere complete furono ripubblicate nel 1953. Da molti giovani belgi è considerato ‘l’impareggiabile’.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1996  (2669)

 

OSTAP VYSHNIA   (PSEUD. DI PAVLO HUBENKO)

(Ucraina)

 

Nato il 13 novembre 1889. Morto nel  settembre 1956.

Scrittore umorista,  satirico e ufficiale dell’esercito ucraino.

Nacque  in una numerosa famiglia contadina residente nella cascina di  Chechva, nei pressi della piccola città di Hrun in Zinkiv uyezd, al tempo nel Governatorato Poltavo dell'impero russo.

Studiò nella scuola elementare di Zinkiv, poi si iscrisse alla scuola militare di  Kiev nella sezione medicina e terminò la scuola infermieristica nel 1907. Lavorò come infermiere nell'esercito e poi presso il reparto di chirurgia delle Ferrovie  Sud-occidentali.

Alla fine riuscì a superare i test che gli permisero di iscriversi all’università di Kiev nel 1917.

Nel 1919 interruppe gli studi per dedicarsi interamente al giornalismo e alle opere letterarie.

Nel 1919,  pur essendo nell'esercito ucraino, fu catturato dai bolscevichi. Rimase nella  prigione di Kharkiv fino alla fine della Guerra Civile.

Durante quel peripodo si rese noto per la frase: “Sul carro la direzione – sotto il carro il territorio”. (da  Internet)

 

 FILATELIA

USSR   Anno 1979  (Cartolina postale )

 

 

Oster Bentzionovich Grigory

(Russia)

 

Nato a Odessa nel 1947.

Grigory Oster, scrittore satirico e umoristico, è considerato uno degli autori russi viventi più importanti di libri per bambini. Ha scritto un gran numero di racconti, fiabe  e sceneggiature, che sono stati tradotti in molte lingue, tra cui inglese, finlandese, giapponese, polacco e ungherese.

Trascorse l’infanzia a Yalta, nella penisola di Crimea e studiò Letteratura a Mosca, dopo un servizio militare di tre anni nel Mare del  Nord al servizio della Marina sovietica.

Il suo primo libro per bambini, Come è bello fare regali,  apparso nel 1975, già contiene quegli elementi stilistici che sono rimasti caratteristici del suo lavoro: il lirismo giocoso, una miscela di dialogo, di versi e di prose e di umorismo secco e grottesco. Gli animali protagonisti delle sue prime opere - una scimmia, un pappagallo, un elefante e un boa constrictor - incontrano molte avventure, strane ed emozionanti,  come misurare la lunghezza di un serpente gigante o insegnare ai pappagalli a volare. Dal 1975 Oster ha scritto sceneggiature per oltre settanta film d'animazione, tra cui la serie più amata dai bambini  38 pappagalli.

Egli divenne noto attraverso i libri scritti per i suoi figli come Consigli (1990) e Esercizi non convenzionali di Matematica  (1995), attraverso i quali egli ha dato alla letteratura per l'infanzia russa un nuovo slancio dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Fino al 1991 questi libri sono stati banditi dalla pubblicazione a causa della censura di stato.

Grigorij Oster è il primo autore russo a rivolgersi ai bambini in modo non convenzionale ma trattandoli da adulti, usando un approccio poetico e didattico, adattando il testo a guisa di ricette o di documenti legali. In Sweeteatology (1999) - che ha ottenuto il Diploma d'Onore IBBY (2000) - Oster mostra come il cioccolato, le caramelle e altri dolciumi sono la rovina della salute e lo fa in forma di paragrafi giuridici.

I suoi libri per bambini sono bestseller che fanno già parte della letteratura i classica russa.

 

FILATELIA

URSS, Anno 1988/02/17, (Cartolina postale)

 

 

OSTROVSKIJ ALEKSANDR NICOLAEVIC’

(Russia)

 

Nato a Mosca il 31 marzo 1823. Morto a Sceklykov, governatorato di Kostroma, il 2 giugno 1886.

Studiò legge all’università ma prima di terminare gli studi entrò nel 1845 in un tribunale di commercio dove ebbe la possibilità di incontrare mercanti, arrivisti, imbroglioni, corruttori,  che divennero personaggi dei suoi drammi.  Rimase in tale attività fino al 1851. 

Nel 1850 scrisse la prima opera per il teatro Con quelli di casa ci si arrangia, bloccato dalla censura, come altre opere in seguito. Solo tre anni dopo poté essere rappresentata.. Nel 1853 fece rappresentare La fidanzata povera, pubblicata l’anno prima sulla rivista “Il moscovita” alla quale collaborava già da anni. E continuò la sua collaborazione fino al 1855 con le opere Non ti sedere sulla slitta altrui (1853) e Povertà non è un vizio  (1854), due delle sue opere migliori e Non puoi vivere come ti pare (1855).

Nel 1860 comparve il suo capolavoro L’uragano, opera nota anche all’estero.

Da allora diede al teatro almeno una commedia all’anno e arrivò a produrne oltre cinquanta in quanto dedicò a tale lavoro tutta la vita.

Viaggiò raramente. Partecipò alla “spedizione letteraria” del 1856 ed ebbe modo di conoscere usi e costumi dei popoli bagnati dal Volga, una conoscenza che gli giovò nel suo lavoro.

Dal punto di vista finanziario condusse una vita altalenante perché la censura bloccava spesso le sue opere e non riceveva quindi da esse alcun compenso.  Lasciò la rivista che lo aveva lanciato perché i compensi erano pochi e indirizzò le sue opere verso altre riviste.

Pubblicò Un posto redditizio  (1857), La pupilla (1960), Un vecchio amico è meglio di due nuovi.

Dal 1862 iniziò la serie dei drammi storici cui appartengono Koz’ma Zachar’ic’ Minin Suchoruk,  Un sogno sul Volga (1867), Il falso Demetrio (1868), Vasilissa Melent’eva (1868).

Del 1863 è A chi non capita peccato o disgrazia? Seguirono Giorni gravi del 1865,  Un posto battagliero e del 1868 Anche il più saggio ci casca.

Tra il 1868 e il 1879 videro alla luce le commedie: Un cuore ardente, Denari folli, La foresta, Pecore e lupi, La fidanzata ricca, Senza dote, Il cuore non è una pietra, La fanciulla di neve una fiaba poetica tratta da una leggenda popolare e  Un comico del XVII secolo.

Nel 1874 fondò la società degli autori drammatici, ottenne la nomina a direttore dei teatri imperiali, che giunse troppo tardi, alla vigilia della sua morte.

Ostrovskij è importante per la storia del teatro russo, per le sue opere critiche, per aver dato vita al ‘teatro di costume’. A rendere tangibili questi meriti il Piccolo Teatro di Mosca prese in suo onore il nome di ‘La casa di Ostrovskij’.

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1947 (554),  RUSSIA Anno 1994 (6051), SAO TOME’ & PRINCIPE  2008 (fog.419),  URSS  Anno 1948  (1211/3), 1949 (1391), 1959 (2158), 1973 (3926), 1975 (4218)

 

 

 

OSTROVSKIJ NIKOLAJ ALEKSCEVIC’

(Russia)

 

Nato a Vilija il 16 o 29 settembre 1904. Morto a Mosca il 22 dicembre 1936.

Di umili origini, trascorse una infanzia e una giovinezza difficili, svolgendo attività varie nel Partito comunista e partecipò alla guerra civile dove fu ferito. Fu in seguito colpito da paralisi e divenne cieco.

Decise di dedicarsi all’attività letteraria e scrisse un romanzo autobiografico Come fu temprato l’acciaio, ambientato negli anni della guerra civile. Iniziò un secondo romanzo Nati dalla bufera (1936) di cui scrisse solo la prima parte.

Diventò un simbolo morale per la sua generazione per la forza  di carattere dimostrata e per l’attaccamento alla vita.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1954  (1710),  1964  (2859),

 

 

Oswald von Wolkenstein

(Italia)

 

Probabilmente nacque in Val Punteria nel 1377 e morì a Merano il 2 agosto del 1445.

Poeta e diplomatico, è stato anche musico e compositore.  Visse per molti anni presso Siusi dove ancor oggi sono visibili i ruderi della sua abitazione. La sua lapide è posta nel duomo di Bressanone.

Viaggiò in tutta Europa, fino in Georgia, ed entrò a far parte dell'Ordine del Dragone che aveva tra i suoi componenti Vlad III di Valacchia e Sigismondo di Lussemburgo, imperatore del Sacro Romano Impero. Dopo la morte del padre si stabilì nell’alto Adige ed entrò al servizio del re Sigismondo. Fu arrestato per motivi politici e a causa di una questione ereditaria assai controversa. 

Si sposò con Margarete von Schwangau.

Lasciò 130 brani che si distinguono per varietà di temi, canti, preghiere, pastorali, canzoni. Compose egli stesso molte melodie. Le opere manoscritte sono conservate a Vienna e a Innsbruck.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1977  (1370)

 

 

OTIAN  YERVAND

(Armenia)

Nato nel 1869. Morto nel 1926.

Scrittore, giornalista, editorialista.  Ha pubblicato satire, romanzi satirici e romanzi storici assai noti  in Armenia. Nelle sue opere ha creato tutta una serie di personaggi corrosivi e caratteristici.  

 

FILATELIA

Armenia Anno 1994

 

 

OTTLIK GÉZA

(Ungheria)

 

Nato il 9 maggio 1912 a Budapest e ivi morto il  9 ottobre 1990.

Fu scrittore, traduttore, matematico.

 Ha frequentato la scuola militare a Kőszeg e Budapest, e ha studiato matematica e fisica presso l’università di Budapest dal 1931 al 1935.  Dopo una breve carriera alla radio ungherese, divenne  segretario del PEN Club ungherese dal 1945 al 1957.  Non potendo pubblicare le sue opere per ragioni politiche, si guadagnò da vivere traducendo opere dall’inglese e dal tedesco.  Ha tradotto  Charles Dickens, George Bernard Shaw, John Osborne, Evelyn Waugh,  Thomas Mann , G. Keller, Stefan Zweig.   

Appassionato giocatore di bridge e teorico avanzato, nel 1979 scrisse un libro  Avventure con carte da gioco, scritto con Hugh Kelsey, in cui introdusse e sviluppò molti nuovi concetti  (come squeeze controlavaggi e Entry-shifting squeeze ). In un  sondaggio di esperti, del 2007, il  libro occupa il terzo posto.

Premi:  Ha ricevuto una borsa di studio da parte del governo britannico per le sue traduzioni, 1960; il  premio  Attila József (1981) ; il  Premio Kossuth (1985).

Pubblicazioni:   Hamisjátékosok (, storie, 1941),  Hajnali háztetők (novelle, 1957).  Iskola un határon (Scuola alla frontiera; romanzo) (1959);  Minden megvan (Niente è perduto, brevi storie) (1969, riveduta e ampliata 1991);  Adventures in Card Play (con Hugh Kelsey , sul gioco del  bridge ) (1979);  Próza (prosa, saggi, interviste) (1980);  A Valencia-rejtély (L'enigma Valencia; romanzo) (1989);  Hajónapló (giornale di bordo; romanzo) (1989);  Buda (romanzo) (1993)

 

FILATELIA

UNGHERIA Anno 2012

 

ØVERLAND ARNULF

(Norvegia)

 

Nato a Kristiansund il 27 aprile 1889, morì a Oslo  il 25 marzo 1968.

È  uno dei massimi esponenti della cultura norvegese contemporanea. Esordì con poesie di carattere decadente come La festa solitaria (1911), I cento violini (1912), Avvento (1915), Pane e vino (1919), nelle quali predominano la passione intensa e l’aderenza alla tradizione. 

Una evoluzione avvenne a seguito delle esperienze maturate nelle due guerre mondiali e dal travagliato periodo intermedio, durante il quale aderì al comunismo e iniziò a scrivere poesie di contenuto sociale e di critica alla società, accanto alle quali non mancano poesie a carattere più universale come La montagna azzurra (1927) e Le tavole della legge (1929).

Quando la Norvegia fu invasa dalle forze naziste, incitò i suoi concittadini alla lotta con Parole serie al popolo norvegese (1949).: Fu deportato in un campo di concentramento.

Staccatosi dal comunismo dopo aver appreso i crimini staliniani, non cessò il suo impegno come narratore, drammaturgo e saggista. Le poesie di quegli anni furono raccolte in Noi sopravviviamo a tutto (1945). Ma già erano circolate clandestinamente durante il periodo di occupazione tedesca.

 Altre sue opere: Il pescatore e la sua anima (1950), Sul monte Nebo (1962), I minuti della vita 1965). Fra i drammi il più notevole è Amici (1917).

Dal 1953 fu Presidente dell’Accademia norvegese.

 

FILATELIA

NORVEGIA  Anno 1989  (988)

.

 

OVIDIO PUBLIO NASONE

(Latino)

 

Nato a Sulmona il 20 marzo dell’43 a.C.  Morì a Tomi (odierna Costanza – Romania) nel  17 o 18 d.C.

Proveniente da antica famiglia di cavalieri, venne a Roma col fratello Lucio per compiere gli studi e poi andò ad Atene per perfezionarli. Prima di tornare a Roma visitò l’Asia Minore, l’Egitto e la Sicilia. A Roma entrò a far parte del circolo di Valerio Messala Corvino dove trovò stimoli per il suo ingegno di poeta. A vent’anni, partecipe della società mondana, raffinata e frivola, divenne interprete di quel mondo e scrive gli Amores,  Heroides e saggi poetici.

Seguendo il desiderio del padre, sostenne alcune pubbliche magistrature inferiori senza aspirare al laticlavio dell’ordine senatorio. Ebbe tre mogli. Il primo matrimonio fu con una donna “né degna né utile” e finì presto nel divorzio; la seconda moglie, di costumi morigerati, non era in sintonia col poeta, per cui il matrimonio finì presto. La terza, appartenente alla gens Fabia, gli rimase al fianco e mantenne con lui l’affetto sia nei giorni felici sia in quelli di miseria.

A Roma Ovidio viveva una vita tranquilla, una esistenza gioconda, finché la sventura si abbatté su di lui. L’imperatore gli ordinò di recarsi in esilio a Tomi (8 d.C.), un orrido paese del Mar Nero. In pari tempo la sua opera Ars amatoria, pubblicata nel 2 d.C.  era esclusa dalle pubbliche biblioteche e venne bruciata pubblicamente. Il perché di tale provvedimento rimane tuttora un mistero, Alcuni sostengono la tesi dell’immoralità dell’ Ars amatoria; altri ritengono che il poeta si lasciò irretire in uno scandalo di corte che coinvolgeva Giulia, la figlia dell’imperatore.  Probabilmente si trattò di soffocare uno scandalo a corte, di cui Ovidio era stato inconsapevole favoreggiatore ed evitare così un pubblico processo.    

A Tomi, dove i Romani avevano una guarnigione militare, Ovidio  dimorò a lungo, chiedendo e supplicando l’imperatore di farlo ritornare. Soffrì le pene di un durissimo esilio fino alla morte avvenuta nel 17 d.C. Neppure Tiberio, successore di Augusto, volle ascoltare benignamente la voce del poeta.

La produzione di Ovidio comprende gli Amores, le Heroides, le Epistulae. Segue a lunga distanza di tempo l’Ars amatoria, rivolta a uomini e donne; il Medicamen faciei, un carme sui cosmetici; De Remedia Amoris, suggerimenti per liberarsi dalle pene d’amore. Il ciclo poetico amoroso si chiude con le Metamorfosi e i Fasti. A Tomi scrisse anche le Tristia e le Epistulae ex Ponto che contengono ricordi, lamenti, proteste di innocenza; poemetti didascalici come Halieutica, sul tema della pesca, e Phaenomena sull’astronomia.; un carme imprecatorio Ibis, contro un amico.

 

FILATELIA

ALBANIA Anno 1973 (1461), FUJERA Anno 1972 (141), GRECIA QAnno 1958 (660), 1985 (1558), GUINEA BISSAU Anno 2008 (2469, 2630, fog. 420), GUYNEA Anno Anno 2004 (5739), ITALIA  Anno 1957  (809), LUXEMBURGO Anno 1977 (902), MANAMA Anno 1971 (61), NEVIS Anno 1991 (622/3), PARAGUAY Anno 1970 (1103), 1976 (1537/9), 1986 (2195/6, 2231), ROMANIA Anno 1957 (1539), 1960 (1727), 2003 (4847), TANZANIA Anno 1990 (467D), VATICANO Anno 1997 (1073).

 

 

 

OWEN GILBERTO

(Messico)

 

Nato a Rosario Sinaloa il 4 febbraio del  1905. Morto a Filadelfia, Pensylvania, il 9 marzo del 1952.

Visse l’infanzia a Toluca.Terminati gli studi si trasferì a Città del Messico dove collaborò  a diverse riviste tra cui “Ulises”  e “Contemporaneo” sulle quali pubblicò racconti  in cui supera le tradizionali strutture letterarie, utilizzando nella  sua lirica giochi verbali e ricordi letterari.

Scrisse Desvelo (1925), Linea (1928), Il libro di Ruth (1944), Perseo vinto (1948).  Dopo la sua morte soni stati pubblicati: Poesie e prosa (1953), Primi versi (1957).

 

FILATELIA

MESSICO  Anno 2005 

 

 

OWEN  THOMAS

(Belgio)

 

Nato nel  1910. Morto nel 2002.

Scrittore belga, autore di libri di fantascienza.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2002  (3315)

 

 

 

Owen Wilfred Edward Salten

(Inghilterra)

 

Nato il 18 marzo 1893 a Plas Wilmot, nello Shropshire. Morto il 4 novembre 1918 nell’attraversamento del canale di Sambre Oise.

Trascorse l’infanzia con i genitori nella casa del nonno, ma alla morte di  questi dovette traslocare in camera d’affitto nei quartieri poveri di Birkenhead.

Frequentò  il Birkenhead Institute e  la Shrewsbury Technical School, dove ricevette una rigida educazione anglicana, i cui insegnamenti ripudiò in seguito. Le sue prime influenze letterarie furono la Bibbia e le poesie di John Keats.  Compì gli studi superiori all’Università di Londra e, conseguita la laurea, passò a lavorare come assistente per il Vicario di Dunsen e come insegnante alla Wyle Cop School. Prima dello scoppio della guerra lavorò in Francia come insegnante privato  alle Berliz School di Bordeaux.

Scoppiata la guerra si iscrisse all’Artist’ Rifles, un corpo speciale dell’esercito britannico che attirava molti volontari e fu addestrato nell’Essex. Promosso tenente in seconda nel reggimento Manchester, prese parte alla battaglia della Somme dove, ferito, rimase per tre giorni intrappolato in una buca. Ricoverato in seguito in ospedale per shock da  granata, fece conoscenza con Siegfred Sassoon, un incontro che cambiò la sua vita. Tornò al fronte in tempo per prendere parte ad una delle ultime battaglie e, presso il villaggio di Goncourt compì atti di valore per il quali venne insignito della Military Cross.

Owen è considerato il poeta principale inglese della Prima guerra mondiale per le sue poesie sugli orrori della guerra nelle quali si avvertono gli influssi di Sassoon. Purtroppo il poeta non vide mai i suoi lavori pubblicati, tranne qualche poesie inclusa nella rivista “The Hydra”, che curò durante il periodo di convalescenza nell’ospedale di guerra Craiglockhart.

Owen fu ucciso il 4 novembre 1918 durante l'attraversamento del canale di Sambre-Oise, solo una settimana prima della fine della guerra.

Prima della sua morte furono pubblicate solo poche poesie: Anthem for Doomed Youtk, Dulce et decorum est, The parable of the Old Man and the Young, Strange Meeting; altre  sono presenti nel libro di Benjamin Britten  War Requiem. L'opera completa di Owen è raccolta nel libro di due volumi The Complete Poems and Fragments (1994) curato da Jon Stallworthy. (da Internet)

 

FILATELIA

SANT’ELENA  Anno 2008  (992)

 

 

Oyunsky Platon

(Russia)

 

Nato nel 1893.  Morì nel 1939.

Platon Oyunsky, pseudonimo di Platon Alekseevich Sleptsov, è stato uno scrittore sovietico yakut e traduttore, considerato come uno dei fondatori della moderna letteratura yakut.

Fu vittima di una repressione stalinista, e morì in carcere nel 1939. È stato riabilitato il 15.10.1955.

l Premio di Stato della yakut ASSR, che premia gli autori di opere  in campo letterario e artistico è stato a lui intitolato. 

 

FILATELIA

Russia Anno 1993,  URSS  Anno 1988 Cartoline postali.

 

 

OZNOBISHIN DMITRY PETROVICH

(Russia)

 

Nato nel 1804. Morto nel 1877.

Laureatosi presso l'Università di Mosca, pubblicò poesie, molte delle quali furono stampate in antologie tra il 1820 e il 1830,  nel “Giornale dell’Europa”," Note della Patria "(1839 - 1845),".

Pubblicò alcune  sue opere sotto lo pseudonimo di  Delibyuradera.  Abile traduttore, si occupò della traduzione di opere di Longfellow, Hugo, Tegnul, Veletinov, Pushkin.   Nel 1830 tradusse dal persiano il libro Selam, oil  linguaggio dei fiori, pubblicato a San Pietroburgo.

 

FILATELIA

RUSSIA   Anno   2004  Annullo speciale e busta postale

 

 

 


nbsp; in campo letterario e artistico è stato a lui intitolato. 

 

FILATELIA

Russia Anno 1993,  URSS  Anno 1988 Cartoline postali.

 

 

OZNOBISHIN DMITRY PETROVICH

(Russia)

 

Nato nel 1804. Morto nel 1877.

Laureatosi presso l'Università di Mosca, pubblicò poesie, molte delle quali furono stampate in antologie tra il 1820 e il 1830,  nel “Giornale dell’Europa”," Note della Patria "(1839 - 1845),".

Pubblicò alcune  sue opere sotto lo pseudonimo di  Delibyuradera.  Abile traduttore, si occupò della traduzione di opere di Longfellow, Hugo, Tegnul, Veletinov, Pushkin.   Nel 1830 tradusse dal persiano il libro Selam, oil  linguaggio dei fiori, pubblicato a San Pietroburgo.

 

FILATELIA

RUSSIA   Anno   2004  Annullo speciale e busta postale