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I RACCONTI DI MAMMA L’OCA

In filatelia, sotto il nome di Racconti di Mamma l’oca sono raccolti valori singoli o serie di francobolli aventi per soggetto: fiabe, favole rime per bambini o filastrocche, emessi da molti Stati europei ed extraeuropei. Al nome viene attribuita ora una origine americana, legata al volume Mother Goose Melodies, pubblicato nel 1719 a Boston da Thomas Fleet; ora una origine inglese, derivata da una raccolta Le Filastrocche di Mamma oca, pubblicato da John Newberry a Londra nel 1765. L'oggetto delle rime è stata collegato da alcuni studiosi a eventi reali nella storia politica inglese.
Ma è più logico collegarlo (sia per data, sia per contenuto vario, sia per fama) alla raccolta di fiabe, di Charles Perrault, nota in tutto il mondo, la quale aveva come sottotitolo Contes de ma mère l’oie.

FILATELIA
Ascension Island , 2011, Burundi , 1977, (752), Dominica , 1997, (BF333), Gambia , 1997,(MS 2590) , Grenada , 1972, (BF 21), 1997, (BF 449), 2000, (3829 AE-AK), (3765/74), (3829 BN-BT), , 2000, (2829BN-BT), 2000, (BF 574A), 2000, (BF 574 T) , 2000, (BF 562), 2000, (BF 574 Q), Grenada Grenadines , 1997, (BF 385-391,1801/6), Guyana , 1997, (BF 281), Irlanda , 1997, (985), Jersey , 1992, (577), Liberia , 1997 (BF 161), Nevis , 1997 (BN 131), Sierra Leone , 1986,(751/9, BF 54, BF 346/7), St. Vincent 1997(BF 3769, 2000 (4009/17, BF 470/1) , Tanzania 1947 (Mic. BF 367),La Tristan da Cunha , 1980, (BF 11), Gran Bretagna , 1985, (Annullo speciale).

 

 

RAAB  ESTER

(Israele)

 

Nata a Petah Tikva nel 1894. Morta nel 1981.

Prima "nativa" poetessa di Israele, nacque in una delle famiglie fondatrici di uno dei primi insediamenti agricoli in Eretz Israel. Nel 1913 entra a far parte del gruppo che fondò il kibbutz Degania. Durante la prima guerra mondiale entrò a far parte comune dei lavoratori e nel 1919 lavorò  come insegnante e cominciò a scrivere poesie. Per cinque anni visse al Cairo, dove si sposò.  Dal Cairo si recò a Parigi e nel 1922 sono state pubblicate le sue prime poesie. 

Alla fine Raab si stabilì a Tel Aviv, dove la sua casa divenne un centro per  scrittori e pittori. 

Scrittrice di opere in  prosa e poesia,  è considerata  tra i migliori rappresentanti letterari della generazione pionieristica. 

Libri pubblicati in ebraico: Cardi, Hazim, 1930 [Kimshonim],  Poesie, Massada 1964 [Shirei Esther Raab] , Ultima Preghiera, Am Oved, 1972 [Tefilah Aharonah],  Un Giardino Destroyed (prosa e poesia), Tarmil 1983 [Gan She-Harav],  Collected Poems, Zmora Bitan 1988 [Col Ha-Shirim] ,
Traduzioni: Inglese Selected Poems.

 

FILATELIA

ISRAELE Anno 2014

 

 

RAABE WILHELM

(Germania)

 

Nacque  a Escherhausen l’8 settembre 1831 e morì a Braunschweig il 15 novembre 1910. 

Frequentò il ginnasio e poi si impiegò in una libreria a Magdeburgo per poi passare nel 1854 a Berlino dove frequentò alcuni corsi, ma senza compiere studi regolari perché privo del diploma  di. Maturità. 

Sotto il nome di Jakob Corvinus scrisse il romanzo Cronaca del Vicolo del passero (1857), che gli diede la notorietà.. Dal 1856 al 1962 visse a Wolfenhottel. Nel 1859 incominciò a viaggiare: fu a Dresda, Praga, Vienna, sul Lago di Costanza, lungo il Reno, dove raccolse impressioni e  fece  esperienze per le sue creazioni letterarie. Nel 1870 sui stabilì a Braunschweig, dove fondò un circolo ed ottenne la nomina di cittadino onorario. Qui passò gli ultimi quarant’anni della sua vita vivendo appartato e dedito alla cura delle sue opere.

Dopo il primo romanzo scrisse La cancelleria di Nostro Signore (1862), racconti storici sulla Guerra dei 30 anni e sulle lotte del 1813, I figli di Finkenrode (1859) La gente del bosco (1863) e la trilogia Il pastore della fame, Abu Telfan, Il carro dei morti (1864-1870).

Nelle opere della maturità sono comprese le opere Pandolce (1891), Gli anni del Vogelsang (1895), Altershausen, rimasta incompiuta e pubblicata postuma nel 1911.

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1981  (936)

 

 

RABEARIVELO JEAN-JOSEPH

(Madagascar)

 

Nato a Tananarive nel 1903. Morto nel 1937.

Autodidatta, iniziò a scrivere in malgascio, francese e spagnolo. Dopo aver pubblicato diverse raccolte poetiche in forma classica, Selve (1927), Volumi (1928), adottò il verso libero in composizioni quali Quasi sogni (1934) Canti per Abeone (1937).

Per le scene scrisse la cantata per cori Imaisoanala figlia d’uccello.

Morì suicida, lasciando varie opere inedite tra cui Vecchie canzoni dei paesi d’Imerina, uscita postuma nel 1939.

Tradusse Poe e Valery in lingua malgascia.

 

FILATELIA

MADAGASCAR Anno 1965 (407)

 

 

RABELAIS FRANÇOIS

(Francia)

 

Rappresentante magnifico del primo Rinascimento francese, Rabelais nasce in una famiglia agiata a La Devinière, presso Chinon, (Indre et Loire) nel 1494.

Quarto figlio di Antoine, avvocato al seggio reale di Chinon, riceve una educazione improntata agli spiriti medievali e ai metodi scolastici che lo scrittore dovette conoscere bene, tanto da criticarli in modo burlesco nei suoi scritti, Trascorre la sua infanzia nella fattoria della Devinière. Probabilmente come novizio compie  i suoi primi studi di latino, e teologici, presso l’abazia benedettina di Seuilly, poi al convento francescano di La Baumette, vicino ad Angers. Verso il 1520  è monaco nel convento dei francescani di Puy-Saint-Martin a Fontenay-le Comte (Bas Poitou) dove apprende il greco, guidato da un giovane religioso, l’umanista Pierre Amy. Costui gli fa conoscere Guillaume Budé e, in casa dell’avvocato Tiraqueau, assiste a dotte discussioni di giuristi e legulei.

I teologi della Sorbona, preoccupati per la pubblicazione del Commento di Erasmo al testo greco del Vangelo, proibiscono lo studio del greco, per cui Rabelais e Amy vengono privati di tutti i loro testi in quella lingua per ordine dei monaci del convento. Pierre Amy fugge a Lione. Rabelais lascia l’ordine dei francescani  (in seguito riuscirà ad riavere i suoi libri) e, con l’autorizzazione del papa Clemente VII, passa all’Ordine benedettino nel Convento di Saint Pierre-de-Maillezais e diventa segretario dell’abate del convento, e del vescovo di Maillezais, Geoffrai d’Estissac, un umanista a cui il greco non dava alcun sospetto o fastidio. Rabelais lo accompagna nei suoi viaggi nel Poitou ed ha occasione di conoscere sia la regione, in cui ambienterà parte delle sue opere, sia eminenti studiosi. Si allarga così il suo orizzonte culturale e le sue conoscenze. Nel 1527 lascia l’incarico per recarsi a studiare a Parigi dove soggiorna per due anni durante i quali frequenta l’università.

Rabelais faceva parte di quella schiera di chierici vaganti che passavano da una università all’altra. Lo troviamo infatti studente presso le università di Bordeaux, Tolosa, Burges, Orleans. A Parigi depone l’abito monacale per diventare prete secolare. Nel settembre del 1530 si iscrive come studente di medicina all’università di Montpellier e si distingue per la profonda conoscenza dei testi greci. Studia, ma non trascura gli spassi che la città offre. Superati alcuni esami, nel 1532, forse per necessità finanziarie, va a Lione dove viene accolto  in qualità di medico, anche se ancora non aveva conseguito la laurea, nell’ospedale di Pont-du-Rhône.  Lione in quel momento era un importante centro tipografico e Rabelais pubblica le Epistolae medicinales e la traduzione degli Aforismi di Ippocrate. Ormai lo circonda la fama di illustre esperto nell’arte della salute e di letterato. Dà pure alle stampe un testo giuridico Testamentum L. Cuspidii.

A Lione, nel 1532, pubblica il primo libro delle sua ‘folastries’ (stravaganze) dal titolo Orribili e spaventosi fatti e prodezze del molto celebre Pantagruel re dei Dipsodi e un almanacco burlesco Il pronostico pantagruellino. Firmò questi  libri poco seri con lo pseudonimo di Alcofibras Nasier. Nel 1535, senza alcun permesso da parte dell’ospedale di Lione, accompagna a Roma il vescovo di Parigi Jean du Bellays, in qualità di medico personale. La sua partenza fu forse motivata dal timore che la sua opera oltremodo libera, antiteologica, antisorbonica gli procurasse fastidi e reazioni negative e qualche  persecuzione.

Rabelais avido di apprendere e capace di assimilare le scienze più disparate, si dà all’archeologia con l’intento di pubblicare una topografia di Roma antica. Ma nel frattempo un italiano, Marliani, pubblica quanto Rabelais si apprestava a scrivere per cui il giovane si limita a scrivere in latino una prefazione al libro di Marliani.

Di ritorno a Lione, incoraggiato dell’enorme successo del suo Pantagruel, pubblica nel 1534 La vita inestimabile del grande Gargantua padre di Pantagruel, firmato sempre con l’anagramma. Dopo la pubblicazione, temendo qualche spiacevole reazione da parte della Sorbona, si rifugia nel Poitou presso il suo amico Geoffrai d’Estissac.

Jean du Bellay, nel luglio del 1535,  recandosi a Roma, riprende con sé Rabelais.

La preoccupazione dello scrittore in quel periodo è  quella di regolarizzare la sua situazione ecclesiastica per cui chiede al papa Paolo III il permesso di entrare nell’ordine dei benedettini e di esercitare la medicina. Con un indulto del 18 gennaio del 1636 il papa dà la sua approvazione

Perduto il posto di medico a Lione, grazie ai buoni uffici del cardinale du Bellay ottiene la prebenda di canonico alla collegiata di Saint-Maur-les-Fossés. Sciolto dal voto monastico il 22 maggio del 1537 viene  proclamato dottore in medicina presso l’università di Montpellier e per dieci anni, dal 1536 al 1546 esercita la professione, sempre conducendo una vita errabonda.

Visita il Piemonte, soggiorna nel Poiteau, trova il tempo di avere un figlio, Teodulo, che muore all’età di due anni.

Nel 1545 pubblica il Terzo libro dei fatti e detti eroici del nobile Pantagruel. Il terzo libro è tutto improntato allo spirito ‘gaulois’, grassamente facezioso e scritto per sollazzare i lettori. Vengono evitati accenni a questioni religiose; una scelta dello scrittore che, perduto l’appoggio degli amici e protettori come Guillaume du Bellay e Geoffroi d’Estissac, morti nel frattempo, è spinto ad usar più prudenza nelle sue opere. Ma ancora una volta la Sorbona rileva nell’opera tracce di eresia e lo condanna come i precedenti. Per questo Rabelais prudentemente si stabilisce a Metz dove viene assunto come consigliere municipale e medico con un esiguo stipendio.

Nel 1548 lo ritroviamo ancora in Italia, sempre al seguito del cardinale du Bellay. Gode la compagnia di illustri umanisti e redige una brillante relazione sulle feste offerte ai romani in occasione della nascita dell’ultimo figlio di Enrico II.

Al suo rientro dall’Italia deve nuovamente difendersi dalle accuse mosse a lui e alla sua opera. Ma fiducioso dell’appoggio di alcune personalità e del re, si risolve a scrivere nel 1552 il quarto libro, dedicandolo al cardinale Odet de Châtillon, di cui già nel 1548 aveva scritto i primi i  diciotto capitoli.

L’opera ha una curiosa svolta.  In quel periodo era sorta un’aspra contesa fra  il papa Giulio III e il re di Francia per cui Rabelais ritiene utile inserire nell’opera un violento attacco alla corte papale, che occupa i capitoli che rappresentano la parte principale dell’opera la quale viene subito pubblicata. Solo che la contesa fra il Papa e il re trova una pacifica soluzione, e così l’opera rimane esposta alla condanna dei teologi della Sorbona e del Parlamento. Sembra che la pubblicazione del quarto libro gli sia costata anche il carcere. E solo  e sempre per intercessione dell’amico cardinale, negli ultimi anni della sua vita 1552 e 53  diviene parroco di Meudon, ma vive per lo più a Parigi dove muore il il 9 aprile del 1553, lasciando incompiuto il quinto libro.

Si rimane colpiti, analizzando il suo profilo di uomo in merito all’instabilità di Rabelais, per il fatto che non riesca a soggiornare per più di uno due o tre anni nella stessa città. D’altronde l’uomo rimase sempre fedele ai suoi protettori e questi non lo abbandonarono mai. Geoffroi d’Estissac e la faniglia du Bellay sono sempre presenti nella sua vita. Malgrado le persecuzioni da parte del teologi della Sorbona contro i suoi libri, lo scrittore non è mai stato arrestato (tranne forse per il quarto libro) e la pubblicazione della sua opera seguì sempre il suo corso.

Nove anni dopo la sua morte apparvero col titolo L’isola sonante i primi capitoli del Quinto libro di Pantagruel, sulla cui autenticità si hanno dubbi.

 Nei suoi libri si avverte l’irriverenza nei riguardi della Chiesa, dei metodi tradizionali dell’educazione, il desiderio di un rinnovamento di tutta la società. Rabelais fu sospetto ai cattolici che lo accusavano di simpatia verso gli ugonotti; ai protestanti che lo accusavano di volere una morale pagana. In realtà fu indipendente dagli uni e dagli altri. Oltre ad essere umanista e filosofo Rabelais fu anche un geniale narratore, dotato di osservazione concreta e pittoresca. Ha tracciato quadri della società del suo tempo, creato personaggi che si sono radicati nei suoi lettori. Particolari reali e fantastici si mescolano in modo vertiginoso, passando dalla volgarità, alla grossolanità, alla delicatezza. Ha influenzato il  filone comico e satirico successivo, ma resta come un fenomeno unico, un autore difficilmente imitabile.

 LIBRI. La vita inestimabile del grande Gargantua, padre di Pantagruel   secondo libro dell’intera opera, fu  scritto nel 1534 ed era stato preceduto nel 1532 dal Pantagruel. Per ovvia ragione di ‘albero genealogico’, divenne nelle successive edizioni complete, il primo libro delle cinque parti in cui l’opera è composta.

Il romanzo inizia con la nascita di Gargantua, figlio di      Grangola e di Gargamella. Il bambino viene educato a Parigi secondo i sistemi tradizionali del medioevo, che Rabelais critica, contrapponendoli ai moderni metodi di educazione umanistica. Scoppia una guerra tra il padre di Gargantua, Grangola, e un vicino aggressore, Picrochole. Un piccolo incidente di vita paesana si trasforma in una epica battaglia. Dopo varie vicende comiche, la guerra si conclude con la vittoria di Grangola e la condanna delle pretese di Picrochole. Per esaltare il valore del monaco Jean de Entommeures, che si è battuto con grande coraggio, Grangola fonda l’abbazia di Thélème il cui motto è “Fa’ ciò che vuoi”. L’abbazia è concepita come un  meraviglioso palazzo, un luogo ideale dove uomini e donne vivono in armonia, godendo dei piaceri dello spirito e del corpo

Orribili e spaventosi fatti e promesse del rinomato Pantagruel, re dei Dipsodi  Pur essendo il primo libro dell’intero poema, pubblicato nel 1532 , è diventato il secondo nell’opera completa. Vi si narra l’infanzia di Pantagruel, figlio del gigante Gargantua, celebre nelle cronache del medioevo, i suoi studi in varie città di Francia, il suo arrivo a Parigi dove riceve dal padre Gargantua una lettera piena di saggi consigli che costituisce, per la modernità dei criteri pedagogici che la informano, un  documento della cultura del Rinascimento. Al Quartiere Latino Pantagruel incontra Panurgo alle cui licenziosità è dedicata buona parte del libro, che si conclude con la guerra di Pantagruel contro i Dipsodi di cui egli era diventato re. Alquanto slegato nella composizione, il romanzo si presenta come una parodia buffonesca dei romanzi di avventura, pieno di comicità. Alla sua composizione non furono estranei i modelli del Morgante di Pulci e del Baldus di Folengo.

Il terzo libro del 1546, pubblicato sotto il suo vetro nome (i due precedenti erano usciti sotto lo pseudonimo di Alcofribas Nasier) è accentrato sulla figura di Panurgo. Le sue consultazioni sull’opportunità di un futuro matrimonio offrono spunto all’autore per una satira sugli individui e sui costumi del tempo, alle cui assurdità Pantagruel oppone saggezza e buonsenso.

Il quarto libro del 1548 (completato nel 1552)  racconta il viaggio di Panurgo e di Pantagruel partiti per consultare l’Oracolo della Divina Bottiglia, attraverso pittoreschi paesi, nel cui sfondo si adombrano le suggestioni di recenti scoperte geografiche.  A parte l’episodio dei montoni di Panurgo e il racconto della tempesta, il libro è pieno di allusioni alle istituzioni e agli avvenimenti del tempo

Del quinto libro rimane solo la prima parte, pubblicata postuma nel 1562 e fu probabilmente scritta e completata da altri su documenti lasciati dall’autore: ha per titolo L’Isola sonante.  Continua la narrazione del viaggio di Panurgo e Gargantua, sempre in chiave allegorica, fino all’arrivo all’Oracolo della Divina Bottiglia il quale, ai dubbi espostigli degli uomini,  dà come unica risposta  la parola “Bevi!”

 

FILATELIA 

FRANCIA  1950 (866),  1953 (943),  MONACO 1984  (1451/53)

 

 

Rabinoviz Aleksander Ziskind (Azar)

(Israele)


Nacque nel 1854.  Morì nel 1945.

Rabovitz durante la sua carriera letteraria produsse oltre un centinaio tra libri e opuscoli.

Si trasferì a Tel Aviv nel 1906, e lavorò come insegnante e bibliotecario di "Sha'ar Sion", la più grande biblioteca pubblica  ebraica.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno 2007  (Foglietto 75)


                         

RACIN KOCO (pseud. di KOSTA APOSTOLOV SOLEV)

(Macedonia)

 

 Nato a Veles. 1908. Morì a Monte Lopusnik nel 1943.

Autodidatta, esordi con una raccolta di poesie scritte in lingua macedone. Fu il primo ad usare tale lingua collegandola alla poesia. Sue opere: I figli della fame (1928),  Ballata dell’ombra (1938),  Albe candide (1939).

Nella narrativa si mantenne nel solco realista  e diede vita a  Nella cava (1932), Oppio (1933),  Mezzogiorno (1937),  Un mestiere d’oro (1939).

Fu autore di saggi filosofici come Hegel (1931) Importanza della filosofia hegeliane (1939); di studi etnologici I bogomili (1941) e sociologico-letterali  L’arte e la classe operaia, (1941) e La poesia popolare macedone, uscito postumo nel 1949.

Fu dirigente comunista, partigiano. Cadde in combattimento.

 

FILATELIA

YUGOSLAVIA  Anno  1983   (1904), MACEDONIA Anno 1994 (23), 2008 (485)

 

 

 

 

RACINE JEAN

(Francia)

 

Nacque a Le Ferté-Milon il 20 dicembre 1639 e morì a Parigi il 21 aprile 1699.

Nacque in una famiglia piccolo borghese. Presto orfano, trascorse  i primi anni presso la nonna. Ritiratasi questa nel monastero di Champs, il giovane venne affidato ai Signori di Port-Royal e ricevette una educazione accurata, anche perché gli insegnanti scoprirono in lui un talento assai dotato. Ricevette una solida conoscenza della cultura e della letteratura  dell’antichità classica.

A 19 anni si recò a Parigi per studiare filosofia e si legò a letterati tra cui La Fontaine. Ottenne i favori del re che gli assegnò una pensione annua. Frequentò il teatro e si cimentò nel campo della tragedia.

I suoi insegnanti di Port-Royal non gradirono la strada che stava prendendo il loro pupillo e riuscirono ad inviarlo presso uno zio prete a Uzès nella Linguadoca.  Il giovane partì senza entusiasmo e mentre lo zio prete cercava per lui una carica ecclesiastica, Racine scrisse versi galanti, poesie e mantenne una vivace corrispondenza con gli amici di Parigi.

Essendo vani gli sforzi dello zio, ritornò a Parigi, più convinto che mai a seguire una vita profana nel campo letterario e teatrale. Ritrovò  La Fontaine, conobbe Boileau e Molière, frequentò famosi cabaret come il Mouton Blanc e La Croce di Lorena.

Si diede alla bella vita e finì per inimicarsi  Port-Royal, scrivendo contro i suoi antichi maestri  una lettera caustica e aggressiva, che solo l’intervento di Boileau riuscì a mitigare. Più tardi Racine doveva rimpiangere tale azione troppo esuberante.

Nel 1667 la sua opera Andromaca ebbe un notevole successo, paragonabile a quello ottenuto da Cid. Negli anni successivi seguirono altri capolavori che attirarono su di lui l’entusiasmo della  corte e della città, ma anche l’invidia dei suoi rivali che lo criticarono aspramente.

Improvvisamente, nel 1667, lo stesso anno in cui venne  rappresentata Fedra, Racine rinunciò al teatro e dichiarò di volersi riconciliare con Port-Royal che aprì le braccia al figliol prodigo.

Racine  si sposò con una borghese  che non aveva mai letto una sua tragedia, ma che in  compenso  gli diede due maschi e cinque femmine..

Il re lo nominò storiografo ufficiale e lo invitò a celebrare la grandezza del re Luigi XIV.

Al teatro ritornò più tardi, dietro invito di M.me de Maintenon. Scrìsse le tragedie di argomento biblico  Ester (1869) e Atalia (1691), per le damigelle di Saint-Cyr. Entrambe furono  all’altezza delle precedenti.

A parte questi exploit teatrali, Racine condusse una vita regolare, legata alla famiglia e alle tradizioni di Port-Royal.  Probabilmente questa amicizia dichiarata con i giansenisti raffreddò i rapporti con la corte. I suoi ultimi anni di vita furono rattristati da tale situazione. Morì nel 1699 con i conforti religiosi, con a fianco la famiglia e l’amico Boileau. Fu sepolto a Port-Royal come aveva chiesto.

Racine ebbe una sensibilità delicata, uno spirito mordace, un amor proprio irritabile, ardore e impetuosità che furono mitigati dalla religione.

Per comprendere appieno la sua  opera occorre sempre tener presente la sua preparazione classico-greca e l’educazione giansenista.

L’opera drammatica di Racine comprende dodici opere, di cui una commedia.

La Tebaide (1664), Alessandro il Grande (1665), Andromaca (1667), la commedia  I litiganti (1968), Britannico (1669),  Berenice (1670), Bajazet (1672), Mitridate (1673), Ifigenia (1674), Fedra (1677), Ester (1689),  Atalia (1691).

 Altri scritti: poesie, La storia di Port-Royal, l’ode La ninfa della Senna

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1949  (848),1961 (1301, 1303), GAMBIA Anno 2001 (fog.530), MALDIVES Anno 1996 (2176), SAINT VINCENT 1993 (1656), URSS  Anno 1989  (5636), 

 

 

Rada GERONImo de

(Albania)

 

Nato a Macchia Albanese, nelle montagne di Cosenza nel 1814. Morto a Scutari nel 1904.

De Rada è stato uno scrittore di origini albanesi, fra le più importanti figure del movimento nazionalista albanese nel XIX sec. in Italia.

Figlio di un prete della Chiesa cattolica italo-greca, frequentò il Collegio di Sant'Adriano a San Demetrio Corone.  Fiero della sua discendenza albanese, cominciò, sin da bambino, a collezionare materiali di folklore. Nell'ottobre 1834, seguendo i desideri di suo padre, si iscrisse alla Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Napoli, ma il suo principale interesse era il folklore e la letteratura. Nel 1836 a Napoli De Rada pubblicò la prima edizione del suo poema, più conosciuto in lingua albanese, i Canti di Milosao sotto il titolo italiano Poesie albanesi del secolo XV - Canti di Milosao, figlio del despota di Scutari. Dovette però abbandonare presto i suoi studi a causa di un'epidemia di colera a Napoli e ritornò a casa in Calabria. La sua seconda opera, Canti storici albanesi di Serafina Thopia, moglie del principe Nicola Ducagino (Napoli 1839), fu confiscata delle autorità perché De Rada era accusato di affiliazione con gruppi di cospiratori durante il Risorgimento italiano.

L'opera fu ripubblicata con il titolo Canti di Serafina Thopia, principessa di Zadrina nel secolo XV (Napoli 1843) e anni più tardi in una terza versione con il titolo Specchio di umano transito, vita di Serafina Thopia, Principessa di Ducagino (Napoli 1897).

La sua tragedia storica in italiano I Numidi (Napoli 1846), riveduta mezzo-secolo più tardi come Sofonisba, dramma storico (Napoli 1892), ricevette scarso successo. Nel 1848, De Rada fondò il giornale “L'Albanese d'Italia” che comprendeva articoli anche in lingua albanese. Questo giornale politico bilingue, morale e letterario, con una tiratura finale di 3200 copie, fu il primo periodico in lingua albanese in tutto il mondo.

De Rada fu il precursore e la prima voce udibile del movimento romantico nella letteratura albanese, un movimento che, ispirato dalla sua energia infallibile nel credere nel risveglio tra gli albanesi in Italia e nei Balcani, doveva trasformarsi nel nazionalismo romantico caratteristico del periodo del rinascimento in Albania. Le sue attività politiche e letterarie erano strumenti non solamente per favorire la coscienza per la minoranze in Italia ma pure per gettare le basi per la letteratura nazionale albanese.

La sua opera principale è la sopra citata "Canti di Milosao", conosciuta in albanese come "Këngët e Milosaos", una ballata romantica che mette in scena l'amore di Milosao, un immaginario giovane nobile nella Scutari del quattordicesimo secolo, che ritorna a casa da Tessalonica. Qui, presso la  fontana del villaggio, incontra Rina, la figlia del pastore Kollogre, e se ne innamora. La differenza di status sociale tra gli amanti impedisce a lungo la loro unione, finché un terremoto distrugge la città e tutto ciò che distingueva le classi sociale. Dopo il loro matrimonio, nasce un bambino. Ma il matrimonio non dura molto. Il bambino e la moglie di Milosao muoiono, e lui, ferito in battaglia, muore su una riva in vista di Shkadra.

 

FILATELIA

ALBANIA  Anno 1964  (722/3)

 

 

Radaus Vanja

(Croazia)

 

Nato a Vinkovici il 29 aprile 1902. Morto a Zagabria il 24 aprile 1975.

Si occupò di scultura, pittura e poesia.

.Frequentò la scuola elementare e media nella sua città natale e studiò scultura presso l'Accademia, dal 1924 al 1930. E 'stato docente presso l'Accademia nell’anno 1945. 

Nel 1932 divenne membro del Gruppo della Terra. Nel primo periodo (1932-1943), compose opere sotto l'influsso di Rodin  e Bourdellea. Dal 1936 al 1937  compose una serie di disegni sul tema "Danza Macabra" e nel 1937 si occupò di decalcomanie.

Durante la Seconda Guerra Mondiale partecipò al movimento di liberazione nazionale.

Nel 1975 , si è suicidò. La causa della morte non è mai stata completamente chiarita.

In campo letterario pubblicò due raccolte di poesie  Terra di Slavonia (1969) e Tempo di falciatrici (1971). Postuma, nel 1994, uscì una raccolta di poesie Requiem per tifo (2000).

Alcune sue poesie sono state musicate dal compositore John Lang .

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno 2006

 

 

RADICEVIC BRANKO

(Serbia)

 

Nato a Slavonski-Brod nel 1824. Morì a Vienna nel 1853.

Studiò diritto a Vienna e poi, dal 1850, medicina.

È autore di tre raccolte di Poesie, pubblicate rispettivamente nel 1847, nel 1850 e nel 1861 ( la terza postuma fu pubblicata dal padre).

La sua poesia è essenzialmente romantica e caratterizzata da toni sinceri e da schietta immediatezza. Tratta temi satirici, sociali e patriottici.

La sua opera influì profondamente sul rinnovamento della letteratura serba.

 

FILATELIA

YUGOSLAVIA  Anno 1953  (642)

 

 

RADICHTCHEV ALEKSANDR NICOLEVIC’

(Russia)

 

Nato a Verchnee Obliazovo, presso Mosca, nel 1740, morì a Pietroburgo nel 1802.

Fu inviato da Caterina II a studiare a Lipsia dove fu influenzato dalla cultura tedesca e francese in particolar modo da Helvetius e Rousseau,  Tornato in patria lavorò per un certo tempo nella burocrazia imperiale.

Si affermò con l’Ode della libertà che può essere considerata la prima poesia rivoluzionaria della letteratura russa.  In seguito pubblicò La vita di F.V.Usakov (1789) e Lettera ad un amico del 1790. Il suo nome rimane comunque legato a Viaggio da Pietroburgo a Mosca del 1790 in cui col pretesto delle due capitali dà un quadro sconvolgente della vita contadina russa del suo tempo. Il volume venne subito confiscato.  Radichtchev fu arrestato per ordine di Caterina II e condannato a morte, pena commutata in dieci anni di deportazione in Siberia.

Fu richiamato dall’esilio dallo zar Paolo I nel 1796.  In seguito Alessandro I lo nominò membro della commissione legislativa che doveva redigere un progetto di riforma costituzionale. Avendo manifestato idee troppo radicali, minacciato di nuovo di esilio, si uccise. La sua opera influenzò il movimento decabrista.

Oltre a poesie, scrisse anche trattati filosofici.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno1949  (1354/5),  1952  (1626)

 

 

RADNOTI MIKLOS

(Ungheria)

 

Nato a Budapest nel 1909. Morto a Abda, Gyor nel 1944.

 Perseguitato per la sua origine ebraica, fu mobilitato dopo il 1841 nel servizio obbligatorio del lavoro e destinato prima in Ucraina, poi alle miniere  di rame di Bor in Yugoslavia.

Venne ucciso dalle SS durante una marcia di trasferimento da un campo di deportazione ad un altro. La sua prima antologia poetica Saluto pagano (1930) è dominata da un tumultuoso senso di ribellione, con echi frequenti del surrealismo francese; e a essa seguì, nel 1931, la raccolta Canti di pastore di nuova foggia, immediatamente sequestrata perché ritenuta sobillatoria e irreligiosa.

Dal 1936 le note ricorrenti di una morte presentita 

Il suo ultimo taccuino di versi gli fu trovato addosso quando il suo corpo fu riesumato dalla fossa comune. Il suo ultimo libro Cielo tempestoso uscì postumo nel 1946.

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno 1972  (2283), 2009,

 

 

RADULESCO ION HELIADE

(Romania)   

 

Nato a Tàrgoviste nel 1802. Morto nel 1872.

Accademico, scrittore, editore, traduttore, uomo politico, insegnante nel Collegio di San Sava in Bucarest, è considerato il più importante rappresentante del primo periodo del XIX secolo. Era

chiamato il “padre della letteratura rumena” dopo Cantemir.

Pubblicò a Sibiu nel 1828 la Grammatica Rumena. fondò nel 1829 in Valacchia la rivista letteraria “Il corriere romeno”. Contrappose al primo giornale “Curierul romanesc” il supplemento letterario “Curierul de ambe sexe” (1837).

Nel 1836 raccolse le sue opere nel volume Culegeri din scrierile lui I.Eliade de proze si de poesie.

Partecipò alla preparazione della Rivoluzione del 1848 e fu membro del Parlamento. Inviato in esilio, visse per alcuni anni a Parigi  a Costantinopoli e nell’isola di Chio.  Solo nel 1859 fece ritorno dall’esilio.

Scrittore e filosofo fu una guida verso la metà del secolo. Fu autore di poemi satirici e di favole in prosa. La più importante delle sue opere Achilibru intre antiteze, è un insieme di brani su sistemi filosofici diversi.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1848  (1034),  1966

 

 

Raevsky Vladimir Fedoseevic

(Russia)

 

 

Nato nel 1795. Morto nel 1872.

Poeta russo, partecipò alla guerra  del 1812. Dopo il conflitto visse a Tiraspol, oggi capitale della  Transnistria.

Fu membro della Società decembrista del Sud.

 

FILATELIA

TRANSNISTRIA Anno 2007,  RUSSIA 1995 Annullo speciale e cartolina

 

 

 

 

Raffi (pseud. Di  Hakob Melik Hakobian)

(Armenia)

 

Nato nel 1835 in Payajouk, un villaggio armeno situato nel Salmas (Persia). Morto nel 1888 a Tiflis (oggi Tbilisi).

Meglio conosciuto con lo pseudonimo di Raffi, è un famoso autore, figura di spicco della letteratura armena.
Appartenente ad una famiglia di piccola nobiltà, il padre era un ricco agricoltore, commerciante e la più alta autorità civile del paese, primogenito di una grande famiglia di 13 figli, beneficiò di una formazione privilegiata.

La sua formazione inizia nella casa del prete del villaggio, Ter Todik. All'età di 12 anni, fu mandato dal padre a continuare i suoi studi secondari in un collegio a Tiflis [Tbilisi].

.A causa della morte del padre, dovette lasciare gli studi per dedicarsi all’insegnamento della  lingua armena e della storia presso le scuole armene a Tabriz [Iran], Akoulis Nakhchivan e Tiflis.

Durante la sua vita, viaggiò attraverso villaggi e province orientali e occidentali  dell’Armenia, venendo a contatto con la miseria quotidiana vissuta dalla popolazione inerme, che viveva nel continuo terrore dei turchi e curdi. Esperienze che descrisse nelle sue opere.

Raffi è stato uno scrittore prolifico. Le sue opere sono state pubblicate sui giornali “Mshak” e

Il Matto, la sua opera più popolare, apparve prima in forma serializzata sulle pagine di “Mshak  tra il 26 febbraio e 4 giugno 1880.

Ha svolto un ruolo importante nel risvegliare il popolo armeno dal torpore causato dalla perdita di indipendenza alla fine del 14 ° secolo. I suoi scritti patriottici sono stati letti praticamente da tutti i giovani armeni del suo tempo e delle generazioni successive.

Fu attraverso le sue opere che gli armeni impararono a leggere, a conoscere la loro storia e ad acquisire le basi di una critica che avrebbe loro permesso di valutare la situazione socio-politica di cui facevano parte.

È sepolto nel Pantheon degli armeni nel cimitero Khodjivank a Tbilisi .

Opere principali:  Salpi (1874), Harem,  Jallaleddin (1878) , Khentâ [Il Matto] (1880), Davit Bek (1880-1882), Voski Akaghagh [Il Gallo d'Oro] (1882), Khatchakoghí Hishadakaranâ [memorie] (1882-1883), Kaytzer [Sparks] (1883-1884), Samuel (1886), Khamsayi Melikoutiunerâ (1888)

 

FILATELIA

ARMENIA Anno 2011

 

RAFIBEYLI NIGAR KHUDADAT QIZI

(Azerbaigian)

 

Nata il 23 giugno 1913 nella città di Ganja. Morta il 9 luglio 1981.

Scrittrice azera e Presidente del Unione dell'Azerbaijan degli Scrittori. Madre di Anar Rzayev , romanziere, scrittore di racconti  e moglie dello scrittore e poeta Rasul Rza.  1 ].

I suoi genitori erano medici chirurghi . Suo padre, Khudadat Rafibeyli è stato il primo chirurgo azero a studiare Europa. Nel 1919 , è stato invitato a Ganja per dirigere il governo repubblicano della Repubblica democratica dell’Azerbaijan, ma fu presto arrestato su iniziativa di bolscevichi armeni e giustiziato dai soldati bolscevichi.

Nigar Rafibeyli, concluso il primo ciclo scolastico a Ganja,  si trasferì a Baku per la sua istruzione superiore Studiò alla Scuola Pedagogico- tecnica . Fu insegnante, poetessa e scrittrice di romanzi. La sua prima poesia intitolata " Chadra " (Veil ) fu  pubblicata sulla rivista " Dan Ulduzu " nel 1928. Negli anni 1930-1932 lavorò nello studio Azerbaijanfilm. Nel 1931 , lavorò presso una casa editrice come editor e traduttore.

Rafibeyli proseguì i suoi studi presso l’Università Pedagogica di Mosca. Pubblicò la  prima raccolta di poesie a Baku . Negli anni 1937-1939 , lavorò a Ushaqneshr per una casa editrice . A partire dal 1940 , ha tradotto in azero molte opere di poeti e scrittori di altre nazioni come Navai, Schiller, Pushkin, Lermontov, Shevchenko e altri.

Ottenne premi e onorificenze per i suoi grandi contributi alla letteratura azera .

Molte delle sue  opere trattano temi romantici, la maternità , la natura , la patria.

Una delle strade di Baku porta il suo nome.

 

FILATELIA 

AZERBAIGIAN  Anno 2013 (833)

 

RAHEL (BLUWSTEIN)

(Russia)

 

Nata nel 1890. Morì nel 1931.

Poetessa ebraica. Nata ed educata in Russia,

Rahel scrisse le prime poesie nella sua lingua madre. Giunse a Eretz Yisrael nel 1909 ed fu subito  fortemente influenzata dai primi halutz (pionieri) guidati da Gordon.

Nel 1913, si recò in Francia e poi tornò in Russia, dove svolse un lavoro di insegnante, infine, ritornò a Eretz Yisrael nel 1919 per diventare un membro del Degania, il primo kibbutz, dove Gordon visse.

Ammalatasi di tisi, presaga della sua imminente morte, fece oggetto della malattia in alcune sue poesie.

Rahel scrisse i suoi testi in modo semplice,  abbandonandosi spesso al  simbolismo. Il suo amore per il paesaggio e per la natura si esprime in gran parte del suo lavoro. Molte delle sue poesie sono state musicate.

 

FILATELIA

ISRAELE  Anno  1991  (1126)

 

 

Rahman Sabit  Karim oglu Makhmudov

(Azerbaigian)

 

Nato il 16 marzo 1910 nel villaggio di Nukha, Sheki, Governatorato di Baiku. Morto il 23 settembre 1970 a Baku.

.E’ uno scrittore sovietico, drammaturgo e sceneggiatore, onorato della RSS di Azerbaigian (1943) come uno dei pionieri della commedia dell'Azerbaigian sovietico. Nel 1932 si diploma presso l'Istituto Pedagogico di Baku. 

E’ membro del Partito Comunista nel 1943. Inizia la sua carriera di scrittore nel 1920, collaborando alla rivista "Molla Nasreddin".

La sua prima raccolta di racconti Pozgun (Il dissoluto) è stata pubblicata nel 1931.

E’ autore di film di fama mondiale: "Alan Arshin mal" "L'ambulante Cloth” (1945), “Koroglu” (1960), “Dove è Ahmad?” .(1963), della commedia musicale “Ulduz” (1964) e autore del libretto del balletto “Sette Bellezze”.

.E’ pure autore di commedie : Matrimonio fortunato, Welcome, Sposa, Lies, Hijran, e dei romanzi  L'ultima tragediaI giorni grandi.

 

FILATELIA

AZERBAIGIAN, Anno 2000 (415)

 

RAHMAN SHAFIQ-UR

(Pakistan)

 

Nato il 9 novembre 1920 . Morto il 19 marzo 2000.

Umorista, scrittore, era uno degli scrittori più illustri del mondo di lingua Urdu. Medico di professione,  servì nella Pakistan Army . Ha anche ricevuto la Hilal-e-Imtiaz per i suoi servizi militari e civili. E 'stato ampiamente apprezzato da scrittori e critici della letteratura urdu.

Nato in una piccola città vicino a Rohtak, ha ricevuto la sua educazione a Bahawalpur. Ha completato i suoi MBBS al  King Edward Medical College di  Lahore nel 1942, e post-laurea in medicina tropicale e di salute pubblica a Edimburgo, nel 1952. Rahman ha iniziato a scrivere storie umoristiche, durante il periodo scolastico. I suoi racconti sono stati pubblicati in una rivista mensile letteraria Khayyam. Il suo primo libro Kirneyn è stato pubblicato nel 1938, quando era ancora uno studente di medicina. I suoi personaggi indimenticabili includono Razia, shaitaan, Hukoomat Aapa, Maqsood Ghora, Buddy, Nannha e others.Rahman ha avuto tre figli, Attique, Kahlique e Ameen. Morì il 19 marzo 2000 a Rawalpindi .

Rahman si è unito l'esercito indiano Medical Corps e servì in diversi fronti di guerra durante la Seconda Guerra Mondiale. Dopo la partizione, entrò a far parte dell'esercito del Pakistan dove raggiunse il grado di generale. Ha lavorato anche come presidente dell'Accademia delle Lettere del Pakistan 1980-1985. Durante il suo mandato, l'Accademia di Lettere ha acquisito una nuova dimensione come istituzione letteraria di spicco del Pakistan. Ha continuato a scrivere fino alla sua morte nel marzo 2000. Opera di Rahman ha aggiunto una nuova dimensione all’umorismo in letteratura urdu . Ha creato un mondo che era molto reale con tutte le sue gioie, i dolori e le angosce. Era una affermazione della vita e dei valori umani: empatia, compassione e rispetto. Anche nelle situazioni apparentemente frivole e banali erano nascosti significati che sondavano le profondità della psiche umana. Il suo linguaggio era semplice, spontaneo ed espressivo.

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno 2013 (1383)

 

 

 

Rahul Sankrityayan

(India)

 

Nato il 9 aprile 1893 nel villaggio di Pandaha, quartiere Azamgarh, Uttar Pradsesh. Morto il 14 aprile 1963 a Darjeeling, West Bengala.

Suo padre, Govardhan Pandey, era un agricoltore di spirito religioso.  Maggiore di quattro fratelli, trascorse parte della sua infanzia nell’Uttar Pradesh e nel  Bihar. Dopo la morte della madre e del padre, fu allevato dalla nonna. All'età di 9 anni scappò di casa per vedere il mondo, ma in seguito ritornò.

Sankrityayan non ricevette alcuna istruzione formale in una scuola elementare locale. Fu autodidatta e studiò e imparò numerose lingue.

Iniziò in giovane età a viaggiare attraverso diverse parti della Cina tra cui Ladakh, Kinnaur e Kashmir. Ha anche esplorato  diversi altri paesi tra cui Nepal, Tibet, Sri Lanka, Iran, Cina, e l'ex Unione Sovietica. Per viaggiare usò in gran parte i mezzi di superficie, e visitò alcuni paesi clandestinamente, come il Tibet dove andò travestito come un monaco buddista. Dal Tibet e trafugò preziosi manoscritti in Pali e in Sanscrito e  diversi altri libri e dipinti. La maggior parte di questi entrarono a far parte di biblioteche delle Università di  Vikramshila e Nalanda. Alcuni affermano che Sankrityayan abbia impiegato 22 muli per portare il carico di una parte di questi materiali, dal Tibet in India.

In suo onore di lui, il Museo di Patna ,  ha intitolato una sezione speciale, dove un certo numero di questi e altri oggetti sono stati esposti.

Sankrityayan era un poliglotta linguista, esperto in varie lingue e dialetti  tra cui hindo, sanscrito, pali,  bhoiopur, urdu, persiano, arabo, tamil , kannada , tibetano, cingalese, francese e russo. Era anche un indologista, un marxista teorico e uno scrittore creativo.

Ha  scritto circa 150 libri che coprono una varietà di soggetti, tra cui sociologia, storia, filosofia, buddismo, tibetologia, lessicografia, grammatica, folklore, scienza, teatro e politica, molti di essi  sono stati pubblicati.

Uno dei suoi libri più famosi in hindi si chiama Volga se Ganga, che significa "(Un viaggio dal Volga a Gange" ed è un tentativo di presentare un panorama della migrazione degli ariani dalle steppe delll’ Eurasia alle regioni di tutto il fiume Volga e poi i loro movimenti attraverso la Hindukush e l' Himalaya e le regioni sub-himalayane. Il libro inizia dal 6000 a.C. e termina nel 1942.

Ha scritto una sua autobiografia usando un  Hindi molto semplice, in modo che chiunque lo potesse capire.

Oltre a saggi è anche autore di romanzi, opere brevi e numerose biografie.

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1993

 

 

RAIMUND  FERDINAND

(Austria)

 

Nato a Vienna il 1° giugno 1790, morì a Pottenstein il 5 settembre 1836.

Figlio di un artigiano di nome Raimann, dopo la perdita dei genitori, seguì il mestiere del padre.

Sin da ragazzo ebbe la mania del teatro nel sangue e non tardò ad aggregarsi a compagnie girovaghe e a scrivere pièces teatrali. Pensava di essere un attore drammatico, ma gli vennero sempre assegnate parti comiche. Nel 1814 poté entrare a far parte del Teatro viennese della Josefstadt. Dal 1817 entrò nel gruppo degli attori del teatro della Leopoldstadt, dove fu acclamato come il più grande talento comico del momento. Era solito modificare le parti delle commedie in cui recitava per renderle più aderenti ai gusti del momento e nel 1823 scrisse la prima commedia Il fabbricante dei barometri dell’isola incantata, che fu il suo primo successo personale.

Seguirono  commedie in linea con la commedia popolare austriaca di tradizione barocca e altre opere a  contenuto fiabesco come Il diamante del re degli spiriti (1824)  La ragazza del mondo delle fate ovvero Il contadino milionario (1826), Il re delle Alpi e il misantropo (1828), Lo scialacquatore (1834).

La sua vena comica è intervallata da momenti drammatici come si riscontra in  La fantasia incantata (1828), La corona malefica (1829), La maledizione di Moisasur (1927) in cui fiaba, tragicità e realismo  riescono a fondersi mirabilmente.

Al centro della sua visione artistica sta la trasformazione dello Zauberspiel (Commedia di magia), pieno di esseri fantastici in una commedia moderna in cui i protagonisti umani assumono tratti realistici.

Raimund morì tragicamente. Un giorno, mentre si recava a Vienna, venne morso da un cane che ritenne idrofobo.  Di carattere emotivo e apprensivo, seppur intenzionato a recarsi da un medico, durante il tragitto si uccise.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno  1931 (399) 1965  (1019),  1990  (1822), GERMANIA , Anno 2011 (2777)

 

 

RAIS KAREL VACLAV

(Cecoslovacchia)

 

Nato a Belohrad, Boemia, nel 1859, morì a Praga nel 1926.

Iniziò la sua carriera letteraria scrivendo versi patriottici e affrontando poi romanzi realisti con temi legati alla vita dei contadini e dei montanari.

Scrisse Quelli che vivono del vitalizio (1891), Radici montane (1892), Genitori e figli (1893), Babbo Senzorecchie (1897).

In alcune sue opere trasse spunto da argomenti legati alla storia e agli artefici della resistenza nazionale: Patrioti dimenticati (1894), Tramonto (1899), Il calzolaio perduto (1929)

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno  1959  (1029)

 

                               

RAJAKARUNA ANANDA

(Ceylon)

 

Nato il 7 febbraio 1885, in Maadampaagama vicino Ambalangoda nel distretto di Galle, e ivi   morto il 27 agosto 1957.  

Figlio di un un medico, studiò in  una scuola inglese, gestita dalla Società Missionaria di Ceylon.  Dopo due anni presso la scuola del villaggio, fu inviato ad un istituto superiore per essere educato in lingua inglese e poi ammesso al Rajapaksa Vidyalaya in Kosgoda.   Abbandonata la scuola, entrò a far parte del personale del Wesleyan College di Ambalangoda, di cui in seguito divenne direttore.

Sin dall’adolescenza, avvertì la voglia di scrivere versi e a vent’anni vide alcune sue composizioni stampate sui giornali. Dopo un breve periodo di collaborazione con la stampa, dedicò il suo tempo alla costituzione di una società letteraria dove si riunivano giovani poeti. Fu il primo presidente della società dei poeti di Sinhala,  la “Kavi Sammelana”, e mantenne tale incarico per sette anni.

Nel 1929 cominciò a scrivere poesie per bambini tra le quali è da ricordare 'Rosa Maley Natuwey Katu', nota tra i bambini di molti paesi. 

Rajakaruna fu il primo poeta nel suo paese a scrivere poesie in particolare per i bambini.

Ne  scrisse oltre  oltre cento per varie fasce di età, dai neonati ai bambini di  6 anni, tutte raccolte nei fascicoli con i titoli Lama Uyana (Il giardino dei bambini), e Ladaru Gee (Canzoni per neonati).

 Rajakaruna è senza rivali nel settore delle Sinhala, poesie per bambini.  Nessun altro ne  ha create  tante su temi così diversi come la natura, gli animali, (ne scrisse una sulla zanzara),le buone abitudini…Si tratta di poesie brevi, così come sono i suoi racconti.

Scrisse pure poesie per gli adulti.  Era un poeta nato e un vero maestro nell’improvvisare versi.  Su qualsiasi argomento era pronto a comporre e a recitare un testo di quattro versi.

 Nel gennaio 1955, Rajakaruna si diede alla vita monastica e indossò abiti di colore giallo nella città santa di Anuradhapura.  Ma la mancanza di salute lo costrinse a ritornare allo  stato laico.

La sua condizione fisica peggiorò gradualmente e la morte lo colse il 27 agosto 1957, nella casa in cui era nato, a Maadampaagama

 

FILATELIA

CEYLON  1971

 

 

RAJNIS JANIS detto J. PLIEKSANS

(Lettonia)

 

Nacque a Varslavani l’11 settembre 1865,  morì a Riga il 9 settembre 1929.

Di famiglia benestante, poté seguire studi regolari. Frequentò il liceo-ginnasio di Riga e conseguì in seguito la laurea in legge a Pietroburgo, dove poté accostarsi ad un mondo culturale di più vasto respiro. Aderì al movimento progressista “Corrente Nuova” e divenne uno dei massimi esponenti  del socialismo rivoluzionario quando assunse nel 1891 la direzione del giornale “Il foglio del giorno”.

Per conoscere meglio il problema sociale si recò in Germania e in Svizzera.  In quel periodo conobbe la poetessa lettone Aspazija, celebre allora per i suoi drammi. Quando venne arrestato nel 1897 per la sua attività rivoluzionaria, la sposò e la poetessa gli fu al fianco nei sei lunghi anni di esilio, durante i quali compose le liriche Echi lontani di una sera azzurra.

Liberato nel 1903, poté godere in patria di un breve periodo di tranquillità, ma presto dovette recarsi in esilio in Svizzera, in un paese del Canton Ticino, che ricordò con affetto nelle sue memorie Castagnola. L’esilio durò 15 anni durante i quali compose la sua opera più nota il Diario di Dagda, cui seguirono le raccolte di versi Ave, sole (1910), Fine e inizio (1912), il poema patriottico La duna (1919), i drammi favolosi  Fuoco e notte (1907), Il cavallo d’oro (1910), Il corvo (1917), Giuseppe e i fratelli (1919)

Tornato in patria, fu deputato e Ministro della cultura. Quando, colto da paralisi cardiaca, morì nella sua villa presso Riga, il popolo gli tributò una gloriosa sepoltura nel cimitero  che poi prese il suo nome.

 

FILATELIA

LETTONIA   Anno 1930  (154/9) , 2005  (615),  RUSSIA Anno  1965  (3010)

 

 

RAKOVSKI GEORGI

(Bulgaria)

 

Nato a Kotel, presso Burgas nel 1821. Morì presso Bucarest nel 1867.

Fu l’apostolo del nazionalismo bulgaro ed esercitò larga influenza  sui suoi compatrioti impegnati nella lotta contro la dominazione turca attraverso la diffusione della sua attività di giornalista e di poeta con la pubblicazione del volume Il viandante della foresta (1858). Si tratta di  un poema ispirato al patriottismo.

Condannato più volte al carcere e all’esilio, trascorse gli ultimi anni di vita in Romania da dove guidava l’emigrazione bulgara.

Tra le sue opere sono da ricordare l’autobiografia L’innocente bulgaro e Antichità bulgara (1865), una storia fantastica in cui sostiene la priorità della Bulgaria nella storia dell’umanità.  La sua fama gli derivò in parte dagli articoli che su questo tema pubblicò sul periodico  “Antichità Bulgara”.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 1929  (207), 1967 (1543),  1971  (1849), 1985  (2965), 2005 (4079)

 

 

Ram Baba Kanshi

(India)

 

Nato a Dada Siba, Himachal l’11 luglio 1882. Morto il 15 Ottobre 1943.

Sposato dai genitori (secondo un uso indiano)  in età molto precoce, aveva appena cinque anni, cominciò a frequentare la scuola del villaggio, ma non poté continuare gli studi. Perse entrambi i  genitori quando aveva 13 anni e si recò a Lahore in cerca di mezzi di sussistenza.

A  Lahore venne a contatto con molti rivoluzionari come Lala Lajpat Rai , Lala Hardayal , Sardar Ajit Singh e Maulavi Barkatullah.

Una svolta decisiva nella sua vita avvenne nel 1919, dopo il  massacro di Amristar. Tornato a casa, cominciò a diffondere i principi di Mahatma Gandhy attraverso la sua poesia e canzoni. Fu arrestato per la prima volta il 5 maggio 1920 e condannato a due anni di carcere  insieme a Lala Lajpat Rai. Fu rilasciato l’ 11 novembre 1922.

In seguito fu nuovamente arrestato mentre recitava le sue poesie in una riunione a Palampur e trascorse altri nove anni in varie carceri, dopo essere stato arrestato 11 volte. Comunque non desistette dallo scrivere poesie contro l'amministrazione britannica.

Il titolo Pahari Gandhi gli fu conferito  da Pandit Jawaharlal Nehru in una manifestazione a Hoshiarpur nel 1937.

La condanna a morte di Bhagat Singh, Rajguru e Sukhdev nel 1931 ha avuto grandi ripercussioni su di lui. Promise di indossare abiti neri fino a che l’India non avesse ottenuto la sua indipendenza; voto che mantenne fino alla morte.

Baba Ram Kanshi ha avuto un grande amore per la poesia nella sua lingua madre Panari e la usò protestare contro il governo britannico.

Lasciò una antologia di 500 poesie, otto racconti e un romanzo breve, che copre una serie di argomenti come la metafisica, la  mistica, il romanticismo e la  situazione degli agricoltori di Himachal.

Alcune delle sue poesie famose sono: Angrez Sarkar Da Tigha Par Chiare,  SMAJ nee Roya (Società, non piangere), Nikke, nikke mahnua jo Bhari dukh Bara (Grandi dolori del piccolo popolo), Ujari kangre des Jana (Kangra sarà distrutta), Mera nangiyan suneha bhukhyan yo ( Il mio invito agli affamati e ai poveri), Na kar munuan Gallan Jaane diyan Kanne (O ragazzo, non si parla di andare insieme), Kanshi ra suneha  (Chiamata da Kanshi).

.Per la sua poesia è noto col titolo di Bulbul-e-Pahar (L’usignolo delle colline) . (da Internet)

 

FILATELIA

INDIA  Anno 1984 

 

 

Ramanantoanina Ny Avana

(Madagascar)

 

. Poète malgache de langue malgache (Ambatofotsy-Avaradrano 1891 – Tananarive 1940). Poeta di lingua malgascia,  nato ad  Ambatofotsy Avaradrano nel 1891. Morto ad Antananarivo nel 1940.

 Accusato di complotto anti-francese nel 1917, fu prima costretto all'esilio, poi, dopo il suo ritorno ad Antananarivo, fu tenuto lontano da qualsiasi posto di lavoro importante.

E' diventato molto popolare per le numerose  pubblicazioni su periodici sotto la firma di Ny Avana, nom de plume scelto fin dalla più tenera età, quando scrisse  una delle sue prime opere  il  Canto di fidanzamento, (1907).

Si è specialmente distinto nel campo poetico.

 

FILATELIA

MADAGASCAR  Anno 1977  (612).

 

 

RAMÍREZ IGNACIO

(Messico)

 

Nato il 22 giugno 1818. Morto il 15 giugno 1879,  a Città del Messico.

Scrittore, poeta, giornalista, avvocato, ateo, libertario e politico ha usato lo pseudonimo, El Nigromante (Il Negromante) . Ha difeso i diritti degli indiani. Era conosciuto come "Il Voltaire del Messico", e ha lavorato con Guillermo Prieto per avviare il periodico satirico, “Don Simplicio”.

Ha iniziato i suoi studi in Querétaro, città natale di suo padre, e nel 1835 è stato inviato al Colegio de San Gregorio a Città del Messico, dove ha studiato belle arti. Iniziò gli studi superiori nel 1841 e li concluse nel 1845 ottenendo  una laurea in giurisprudenza presso l'Università Pontificia del Messico.

Fu in seguito ammesso a far parte dell’Accademia Letteraria di San Giovanni in Laterano, composto degli uomini più illuminati del tempo. Per l’ammissione tenne un discorso particolare su un tema religioso che divise tutta l’assemblea per il suo contenuto provocatorio.

Fu perseguitato e imprigionato per le sue idee, ma è riuscito a promuovere varie modifiche alla legge. E 'stato nominato Ministro per l'istruzione e durante il suo mandato  promosse importanti riforme educative ed economiche. Durante il regno dell'imperatore Massimiliano, fu bandito in California, ma, tornata la  Repubblica, è stato eletto alla Corte Suprema di Giustizia.

Morì il 15 giugno 1879, a Città del Messico.

 

FILATELIA

MESSICO   1956, 1975

 

 

 

RAMONOVICH  EVGENY STEPANOVICH

(Bielorussia)

 

Nato nel 1905. Morto nel 1979.

Attore di Teatro e scrittore di commedie.

Ritratto dell’Autore e illustrazione del Teatro dell’Opera e del Balletto di Yanka Kupala.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2005  Busta postale

 

RAMSEIER MIKHAIL W.

(Svizzera)

 

Nato a Ginevra nel 1964.

Poeta e scrittore, di famiglia russa emigrata in Svizzera, ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie all'età di 17 anni. Era un giornalista e redattore di vari quotidiani di  stampa elvetica (“Il Corriere”, “Svizzera”, “Le Nouveau Quotidien”, “Le Journal de Genève”) , collaboratore in diverse pubblicazioni tra cui il “Dimanche”, e direttore ed editore del mensile di notizie franco-russe “Polar Bear”.

E 'stato invitato a rappresentare la Svizzera alla Biennale Internazionale di Poesia di Liegi nel 1996 e al 2 ° Festival Internazionale dei Poeti a Mosca nel 2001.

A parte le pubblicazioni poetiche, i suoi scritti rispecchiano le sue idee di anarco-individualista. In un suo saggio storico La vela nera: avventura nei Caraibi e nell'Oceano Indiano descrive “la parentela” che può esistere tra l'anarchia e la pirateria. Nel 2008, pubblica il saggio  in cui  tratta la storia dei cosacchi e le rivolte libertarie ad essi associate.

Mikhail W. Ramseier ha vinto il premio letterario dell 'arcipelago di Saint Pierre e Miquelon nel 2011 per il suo romanzo Otchiai Tchornya.

Altre pubblicazioni:  Nigrida -  2012 , Cosacchi , 2009 ,Diario di un naufrago;, 2008, Pulp negra, 2008, Mosca, 2000 San Pietroburgo, 1998 e 2000, La febbre nella notte, Rame acero 1993, Isole a nord del mondo 1985, Vita e morte di un uomo vecchio, 1983. Il Demone del silenzio, 1981.

 

FILATELIA

St.PIERRE & MIQUELON, Anno 2011, (Mic. 1094)

 

 

 

 

 

RAMUZ CHARLES FERDINAND   

(Svizzera)

 

Nato a Cully, Vaud nel 1878. Morì a Losanna nel 1947.

Figlio di un modesto commerciante si laureò in lettere classiche all’Università di Losanna e nel 1902 si trasferì a Parigi dove rimase fino al 1914.

Visse isolato e appartato, dedicandosi alla poesia. Pubblicò m primi versi di ispirazione simbolista nel volume Piccolo villaggio del 1903 cui seguì l’anno successivo il romanzo Aline.

Rientrato in Svizzera allo scoppio della guerra vi rimase stabilmente. Con alcuni amici fondò la rivista “I Cahiers Vaudois” sulla quale pubblicò articoli che successivamente vennero raccolti in Ragione d’essere.

A quel periodo risalgono le pubblicazioni poetiche Canzoni (1914), opere liriche in prosa La grande primavera (1917), Canto del nostro Rodano (1920) Saluto contadino (1921).

Pubblicò i romanzi Gianluca perseguitato (1909), Vita di Samuel Belet (1913), Gioia nel cielo (1918), La guarigione delle malattie (1917), Presenza della morte (1923), Paura in montagna (1926), nei quali descrive gli abitanti di Vaud, le loro tragedie, i luoghi, la vita dei montanari e dei valligiani.

Risale a questo periodo l’incontro con Stravinskij e la composizione dell’opera Storia del soldato (1918.

Tra le opere della maturità sono da ricordare La bellezza della terra (1927), Derborence (1934),  Se il sole non tornasse (1937).

I critici inquadrarono la sua opere in angolature diverse e a volte opposte e contraddittorie.  Solo di recente le sue opere sono state esaminate in modo coerente e positivo.

 Di valore documentario è il Diario (1896-1942)

 

FILATELIA

SVIZZERA  Anno 1972  (910).

 

 

RAND AYN (pseud. di ALYSSA ROSENBAUM)

(Russia)

Nacque a San Pietroburgo il 2 febbraio del 1905.

 La sua famiglia, ebrea borghese,  fu ridotta in miseria a causa delle confische operate  dal nascente regime bolscevico.

 A 21 anni fuggì da sola negli Stati Uniti per perseguire il sogno di diventare scrittrice. Gli inizi in America furono difficili. Poi pian piano arrivarono i primi contratti come sceneggiatrice per Hollywood e la pubblicazione di alcuni racconti e del romanzo Noi vivi (1936), fino al successo con il bestseller La fonte meravigliosa (1943), che conobbe la consacrazione cinematografica con l’omonima pellicola interpretata da Gary Cooper.

 

FILATELIA

USA  Anno 1999  (2882)

 

 

 

Randon Philip Farrugia

(Malta)

 

Nato nel 1949, laureato in giurisprudenza nel 1973.

E’ stato eletto il presidente dell'Associazione del Sovrano Ordine Militare Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta, conosciuto anche come SMOM.

E 'autore di diversi libri su particolari aspetti del diritto bancario maltese (1983), di 13 volumi della Parola di Corte (1992), del Turner Malta Acquerello (2000), di  una serie per bambini Le storie di Toninu e Puttinu (2001 ).

Si interessò anche di arte, scrivendo  Caravaggio, Cavaliere di Malta (2005) e Come guardare a Caravaggio (2007). E’ anche co-autore ed editore di Caravaggio a Malta (1989).

Appassionato acquerellista, Randon ha esposto le sue opere in diverse contee. Ha studiato restauro di dipinti olio su tela a Firenze.

E 'attualmente Direttore della HSBC Bank plc Malta.

Nel 2000 Randon fu ammesso nell'Ordine di Malta come cavaliere di Grazia Magistrale e nel 2005 è stato nominato membro dell'Ordine del Merito da parte del Presidente di Malta.

La sua produzione principale per ragazzi  Puttinu e Toninu racconta le avventure dell’angelo Puttinu, il  più giovane del cielo. Incapace di volare bene, lui si tuffa goffamente giù per terra, dove un giovane ragazzo, Toninu, si prende cura di lui. La cosa più straordinaria è che questo giovane ragazzo possa effettivamente vedere e parlare con Puttinu. I due riescono a convincere San Giuseppe a permettere a  Puttinu di essere l’angelo custode di Toninu. I due diventano amici. Le storie raccontano alcune delle esperienze e delle avventure dei due personaggi.

 

FILATELIA

MALTA Anno 2010 (Mic. 1642)

 

 

RAPACKI  VINCENT

(Polonia)

 

Nato il 6-6-1865 a Cracovia. Morto il 16-1-1943 a Varsavia.

Era figlio d’arte e visse la sua infanzia in un ambiente artistico. Fratello di attrici, ebbe due figli, Adam che si dedicò al canto e alla composizione e Halina, cantante di cabaret e attrice.

Laureato presso la Scuola superiore di Varsavia, studiò anche canto sotto la guida della zia,  Honorata Bmajeranowska, maestra di canto.

Debuttò nel 1887 in un teatro di Varsavia. Durante la Prima guerra mondiale  calcò i palcoscenici dei teatri di Mosca, Kiev e San Pietroburgo.

Dal 1919 curò la parte musicale di diversi film e recitò in alcuni di essi.

Fu un traduttore  attivo in campo teatrale e curò anche la rielaborazione in polacco di due operette.

In campo letterario produsse poesie, opere teatrali e racconti vari.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno 1965  (Cartolina postale)

 

 

 

RASAFI MA al RUF

(Iraq)

 

Nato nel 1875 a Bagdad. Morto nel 1945.

E’ considerato uno tra i maggiori poeti irakeni tra le due guerre.

Rasafi è nato in una famiglia di origine curda, e ha studiato alla scuola Rashidiyya. La sua conoscenza dei classici di arabi gli ha permesso di insegnare lingua e letteratura araba in istituti superiori di apprendimento a Baghdad, Gerusalemme e Costantinopoli.

Ha rappresentato Baghdad alla Camera dei Deputati a Costantinopoli, e dopo l'instaurazione del regno dell’ Iraq, è stato eletto al Parlamento.

Anche se la sua poesia è stata composta in una lingua classica, Rasafi è stato considerato come una voce della gente che si elevava senza paura contro mali sociali e politici del paese.

Una prima edizione delle sue opere (Diwan) è stata pubblicata a Beirut nel 1910. Edizioni successive apparvero nel 1925 al Cairo e nel 1931 a Beirut. Una edizione in cinque volumi annotati è stato pubblicata a Baghdad nel 1986.

Rasafi ha pure pubblicato opere sulla lingua e sulla letteratura araba, tra cui un importante studio sul dialetto moderno di Baghdad (apparso a puntate su una rivista, il Lughat  al-Arab, dal 1926 al 1928).

 

FILATELIA

IRAQ  Anno 1969 ( 294 non emesso)

 

 

RASIM AHMET

(Turchia)

 

Nato a Istambul nel 1864.  Morto nel 1932.

Nato a Istanbul durante l'Impero ottomano, Rasim crebbe in condizioni di povertà dopo che il padre, un cipriota ufficiale postale, divorziò da  sua madre. Costretto a frequentare la scuola in un orfanotrofio, riuscì a laurearsi.

Dopo un breve periodo come un lavoratore postale, scelse la carriera di giornalista (che seguì per 48 anni), scrivendo articoli per i maggiori giornali di Istambul.

Entrato in politica, fu eletto membro della Grande Assemblea Nazionale turca dal 1927 al 1932.

Gli scritti di Rasim sono per lo più caratterizzati dall’esame del folklore del suo popolo, da figure caratteristiche e aneddoti della vita quotidiana a Istanbul. Utilizzando un linguaggio semplice e disadorno è riuscito a dar vita agli abitanti dei vari quartieri di Istanbul e le sue cronache e articoli offrono un mondo variopinto da cui poter trarre informazioni sulla vita quotidiana della vecchia Turchia. Rasim contributi ad arricchire la letteratura turca di memorie, diari di viaggio, racconti storici e articoli su vari argomenti.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno  1964   (Mic. 1908)


 

Rasmussen Halfdan

(Danimarca)

 

Nato il 29 gennaio 1915 a Copenhagen e ivi morto il 2 marzo 2002.

. Poeta danese, è noto per le sue astruse poesie per bambini e per aver scritto poesie su questioni sociali e sui diritti umani.

Combattente della resistenza durante l’occupazione tedesca della Danimarca, divenne noto e rispettato come poeta nazionale.  Una delle sue poesie, Ikke Bloden è considerata come una delle migliori composizioni sui diritti umani Fu pubblicata nel 1979 su un libro edito a cura della Amnesty International e utilizzata  come strofa in una canzone di Roger Waters.

 

FILATELIA

DANIMARCA 2008  (1508)

 

 

RASPE RUDOLF ERICH

(Germania)

 

 Da un punto di vista strettamente letterario, quindi non legato alle sue origini, Raspe dovrebbe appartenere alla storia letteraria inglese in quanto in questa lingua scrisse l’opera che, se pur a distanza di anni e dopo la morte, gli assicurò fama e  celebrità

Raspe nasce a Hannover nel 1737.

Professore di scienze naturali, bibliotecario e giornalista, a causa di alcune accuse di malversazione è costretto a fuggire in Inghilterra dove si barcamena raccontando storielle che circolavano nella sua terra di origine e che avevano come protagonista un personaggio realmente esistito, il barone Karl Friedrich Hieronymus von Munchhausen, nato l’11 maggio 1720 e morto  il 22  febbraio 1797. Il nome della famiglia ha continuato a esistere anche in tempi moderni.

Si trattava di un personaggio particolare, spaccone la sua parte, sempre pronto a gabbare il prossimo raccontando storie inverosimili, spacciandole per reali. Ed è di tale personaggio che Raspe racconta le vicende scrivendo una anonima Storia dei meravigliosi  viaggi e delle campagne di Russia del barone di Munchhausen. L’opera stampata nel 1785 ottiene un largo successo, tanto che il poeta tedesco G.A Burger la riprende nel 1786. Dopo di lui altri scrittori sono attirati dalla figura del barone avventuroso, tra cui K.L.Immermann e H. Eulenberg. Spetta comunque a Burger il merito di avergli dato dignità letteraria e di aver creato un genere sospeso tra la satira, l’avventura e la narrazione pura, tanto da suscitare il sospetto che l’opera fosse sua. Solo nel 1824 si dimostrò in modo irrefutabile che era stata scritta dal Raspe.

Circa gli eventi della sua vita Raspe rivela la sua erudizione in molti campi: è bibliotecario ad Hannover; pubblica in latino lavori di storia naturale. Nel 1765 cura una importante edizione delle opere di Leibnitz. É professore di archeologia a Kassel nel periodo 1767-75. I suoi scritti di geologia e di mineralogia attirano la curiosità e l’interesse di Beniamino Franklin, che lo incontra durante un viaggio in Europa..

Il suo volontario esilio in Inghilterra è causato dall’appropriazione indebita di una somma avuta in consegna e con la quale fece fronte ad alcuni  debiti personali.  Dall’Inghilterra deve allontanarsi perché radiato dalla Royal Society di cui faceva parte.

Si rifugia in Irlanda dove muore nel 1794 a Muckross

LIBRI.  Le avventure del barone di Munchhausen  Dell’opera abbiamo due versioni: quella di Raspe, pubblicata in lingua inglese nel 1785 e l’altra di Gottfried Burger, una traduzione e rielaborazione della prima, pubblicata nel 1786. Il personaggio del barone è storico. Munchhausen prese parte alla guerra della Russia contro i Turchi e poi si stabilì ad Hannover dove si divertiva a raccontare scene di guerra e di caccia. Raspe raccolse e ordinò i racconti, mentre Burger vi aggiunse il tono satirico e poetico che ha fatto del barone un personaggio indimenticabile.  Fare il riassunto dell’opera è impossibile. Si possono solo ricordare alcune avventure più significative: ad esempio quella del barone che, per non annegare, afferrò con ambo le mani e suoi capelli e si tirò a riva in salvo; oppure l’avventura accadutagli durante un viaggio in Russia, allorquando fu costretto a fermarsi per una abbondante nevicata, e a legare il cavallo  ad una specie di tronco, risveglitosi il mattino seguente, dopo lo scioglimento della neve, vide davanti a sé una chiesa  e sulla guglia di un campanile i suo cavallo appeso, sgambettante nel vuoto; o l’episodio in cui, per ispezionare il campo del nemico si fece trasportare da una palla di cannone all’andata e per ritornare balzò su un’altra palla diretta verso il suo campo. Il barone raccontò pure di essere stato due volte sulla luna. Nelle sue invenzioni si avvalse anche di fiabe come quando raccontò di avere al suo servizio tre servitori di cui uno sentiva crescere l’erba, l’altro per non correre troppo in fretta doveva legarsi delle palle di ferro ai piedi;  il terzo capace di far girare le pale dei mulini soffiando con una narice sola e altre amenità del genere.

Si tratta di racconti ingenui, inverosimili, che eliminano il sospetto della menzogna ma servono unicamente a divertire. È una specie di allegra vendetta della fantasia sulla dura e opaca realtà.

 

FILATELIA

AJMAN 1971 (Catal. Michel 1021/7),  CECOSLOVACCHIA  1970 (1790),  GERMANIA 1970 (485, LIECHTENSTEIN Anno 2012)

 

 

Rasul Rza (Rasul Ibrahim oglu Rzayev)

(Azerbaigian)

 

Nato a  Govchav il 19 maggio 1910. Morto a Baku  il primo aprile del 1981.

Ha studiato in Transcaucasia presso l’Istituto di ricerca scientifica e l’Istituto di Cinematografia.

E’ stato presidente dell’Unione degli scrittori Azeri nel 1939, ministro della Cinematografia Azerbaigiana (1945-1948), redattore capo del’’Enciclopedia Azerbaigiana (1966-1975), membro del consiglio di amministrazione degli scrittori dell’Unione Sovietica (dal 1964).

Con l’inizio della sua carriera letteraria ha adottato il nome abbreviato  di Rasul Rza.

. Pubblicò a Tblisi la sua prima poesia Gun Bu (Oggi). Durante la Grande Guerra Patriottica , ha pubblicato molti romanzi di impronta patriottica. Ha anche scritto una poesia su Lenin. Negli anni '60, iniziò a scrivere in tono più filosofico i suoi romanzi che si basavano sull’esame della vita quotidiana.

Le poesie liriche, drammi, prose, erano sovente velaste da una sottile critica contro  il regime sovietico, e perciò gli fu vietato di scrivere per un breve periodo di tempo.

Rasul è pure autore di testi poetici per canzoni.

Dopo la sua morte gli scrittori dell’Azerbaigian hanno creato una Fondazione legata al suo nome e   un  premio letterario per scrittori emergenti. 

 

FILATELIA

AZERBAIGIAN  Anno  2000

 

 

Rattigan Terence

(Inghilterra)

 

 Nato a Londra nel 1911.  Morto nel 1977. 

Di estrazione irlandese, studiò ad Harrow e a Oxford. Cominciò presto ad occuparsi di teatro, giungendo subito al successo con la commedia Senza lacrime (1936), alla quale fece seguito Dance (1939), una satira sull’incapacità dei giovani ad impegnarsi politicamente.  La seconda guerra mondiale interruppe la sua produzione, che riprese nel dopoguerra alternando commedie a drammi. Di questo periodo sono Winslow Boy (1946), The Browning Version (1948), The Deep Blue Sea (1952), e Le tavole separate (1954). Nel 1956, dopo la rappresentazione di Look Back in Anger la critica lo accusò di essere troppo legato a formule del passato e quindi ormai in declino. Rattigan  rispose con alcune opere  che dimostrarono, invece, la sua vitalità d’autore.

Rattigan era gay e fu spesso accusato di essere nelle sue opere eccessivamente autobiografico. Forse era vero, ma tale giudizio rischia di essere alquanto riduttivo.

Nel 1962 si ammalò di leucemia dalla quale si riprese temporaneamente  Ma nel 1968 si riammalò. Nel 1960 lasciò Londra per trasferirsi nelle Bermuda dove visse scrivendo ottime sceneggiature, tanto da essere lo sceneggiatore meglio pagato del momento.

Nominato cavaliere nel 1970, ritornò in Inghilterra.

Dalle sue opere furono tratt opere cinematografiche. Il principe e la Showgirl è un film britannico del 1957 con Marilyn Monroe a fianco del co-protagonista Laurence Olivier che lo diresse e produsse. Il film si basa  su una commedia di Rattigan.

Morì per tumore osseo ad Hamilton, Bermuda, nel 1977, all’età di 66 anni

 

FILATELIA

FUJERA, Anno 1972 (Mic. 1139),  MONGOLIA  Anno 1995  (2060).

 

 

RAUDSEPP Paolo Victor  Hugo (pseud. Mallikas Milli)

(Estonia)

 

Nato a Tartumaa il 10,luglio 1883. Morto in Siberia il 16 settembre 1952.

Scrittore, inizialmente studiò  nel villaggio e poi nella scuola comunale di Tartu. Lavorò come giornalista e come scrittore freelance.

Arrestato nel 1951 fu deportato in Siberia dove morì.

Si dedicò soprattutto al teatro per il quale scrisse molteplici commedie.  Sotto lo pseudonimo di Milli Lillikas pubblicò anche romanzi tra cui Cravatte e nodi (1919),  Umbi (1920), Kirju linea (1921), Passaggio libero (I-II 1921-1924).

La sua prosa e le trame delle commedie sono caratterizzate da spunti satirici e ironici.

 

FILATELIA

ESTONIA  Anno 2008

 

 

Rawlings Marjorie Kinnan

(USA)

 

Nata nel 1896 a Washington.  Morta nel 1953 a S. Agostino.

A sei anni cominciò a inventare trame di storie per bambini che inviò ai giornali locali. A 15 anni vide stampata la prima storia dal titolo La reincarnazione di Miss Hetty, per la quale vinse  un premio. 

 Nel 1926, l’editore Scribner pubblicò due suoi racconti, Crackers Chidlings e Jacob's Ladder. Il primo romanzo Sotto la luna del Sud  apparve nel 1933.

A 31 anni si trasferì in Florida, abbandonando i salotti letterari per vivere in una fattoria a contatto con la natura e dove nel 1938 scrisse  Il Cucciolo, storia di un ragazzo e del suo cerbiatto, che fu costretto ad uccidere, quando, crescendo, l’animale cominciò a procurare danni ai magri raccolti destinati al sostentamento della familia.  Il romanzo vinse il premio Pulitzer.  Fu anche selezionato per il  Book-of-the-Month Club. La casa  cinematografica  MGM acquistò i diritti per la versione cinematografica, che apparve sugli schermi nel 1946,

 Nel 1942, uscì il libro Cross Creek, un resoconto autobiografico del suo rapporto con i suoi vicini e la sua amata Florida.  A breve distanza seguì il Cross Creek di cucina, una raccolta di ricette che svelò ai lettori la sua passione per la buona tavola.

 L’ultimo romanzo, La Sojourner, fu pubblicato nel 1953.

Rawlings pubblicò 33 racconti brevi dal 1912 al 1949.  Il suo editore fu il leggendario Maxwell Perkins Scribner.  Nel corso degli anni, conobbe e divenne amica di colleghi scrittori Ernest Hemingway che incontrò nel 1936 e col quale intrecciò un lungo epistolario, Thomas Wolfe, F. Scott Fitzgerald, Robert Gelo e Margaret Mitchell.

Per il romanzo Cross Creek ebbe,  nel 1943, una lunga vertenza giudiziaria con Zelma Cason che l’accusò di plagio e chiese 100.000 dollari per violazione della privacy. Vinse la causa in prima istanza, ma il verdetto fu ribaltato in appello e dovette sborsare la somma simbolica di 1 dollaro.

Con il ricavato dal Cucciolo la scrittrice comprò una  casetta sulla spiaggia a Crescent Beach, dieci miglia a sud di S. Agostino.

Morì nel 1953 a causa di un’emorragia cerebrale.

 

FILATELIA

USA  2008   (4014)

 

 

RAY JEAN (pseud. di Raymundus Johannes Maria de Kremer)

(Belgio)

 

Nato nel 1887 a Gand. Morto nel 1964.

Figlio di un funzionario portuale e di una direttrice scolastica, fu uno studente brillante, ma non completò gli studi perché costretto a lavorare dal 1910 al 1919 nell’amministrazione locale.

Nel 1920 entrò a far parte della redazione del “Giornale di Gand” e poi del mensile “L’amico del libro”.

La prima storia I racconti del Wiskey del 1925 è una raccolta di storie fantastiche.

Di professione giornalista, scrisse storie per giovani in lingua francese e fiamminga sotto il nome di Giovanni Fiandre, scenari per fumetti e racconti. Durante il 1926 fu accusato di appropriazione indebita e condannato a sei anni di carcere, ma ne scontò solo due anni. Durante la sua prigionia scrisse due delle sue note lunghe storie migliori, The Street Shadowy e il Salterio di Magonza. Dal momento della sua liberazione nel 1929 fino allo scoppio della seconda guerra ha scritto praticamente non-stop.

Tra il 1933 e il 1940, Ray ha prodotto oltre un centinaio di racconti in una serie di racconti polizieschi , Le avventure di Harry Dickson , L'americano Sherlock Holmes . Era stato ingaggiato per una serie di traduzioni dal tedesco, ma Ray trovò le storie così insulse che vi rinunciò e le riscrisse.

Nel mondo anglofobo è conosciuto per il romanzo macabro Malpertuis (1943) (da cui nel 1971 venne tratto un film),  Le Grand Nocturne (1942), La Cité de l'indicible peur, (adattato in un film di Bourvil), Les Cercles de L'Epouvante (1943), Les Contes de Derniers Canterbury (1944) e Le Livre des Fantômes (1947).

Dopo la guerra ridusse la sua produzione letteraria rivolgendosi solo al fumetto  e utilizzando lo pseudonimo di Giovanni Fiandre.

Poche settimane prima della sua morte, scrisse il suo proprio finto epitaffio in una lettera al suo amico Albert van Hageland: Ci git Jean Ray / homme Sinistre / qui ne fut rien / même pas ministre ("Qui giace Jean Ray / Un uomo sinistro / E non fu altro / Neppur ministro ").

 

FILATELIA

BELGIO  2004  (3313),  2007

 

 

Raynov Bogomil

(Bulgaria)


Nato a Sofia . il 19 giugno 1919. Morto nel 2007.

. Nel 1943 si laureò presso l'Università di Sofia nella facoltà di Filosofia.

. Cominciò a lavorare come redattore in diverse riviste culturali e letterarie. Tra il 1953 e il 1960, Raynov fu assegnato alla Ambasciata bulgara a Parigi, e dal 1961 fu professore di estetica presso l'Accademia di Belle Arti di Sofia. In seguito ricoprì importanti posti amministrativi all'interno del sistema BWU.

In campo letterario, tra le migliori opere prodotte sono Calendario amoroso, Passi nella sabbia, e molti altri.

Raynov godette di vari privilegi e agevolazioni in quanto amico intimo di Lyudmila Zhivkova, la figlia del dittatore Todor Zhivkov.

 

FILATELIA

BULGARIA  Anno 2007  (cartolina postale)


 

Raztsvetnikov Asen (Kolarov)

(Bulgaria)

 

Nato  il 2 novembre 1897 nel villaggio di Draganovo, nella regione di Veliko Tarnovo. Morto il 30 luglio 1951 a Mosca.

 Andò a scuola a Veliko Tarnovo, e si laureò presso l'Università di Sofia in filologia slava e diritto. Continuò a studiare a Vienna e Francoforte, lavorando contemporaneamente come insegnante e avvocato. Dal 1917 iniziò a scrivere poesie, feuilleton, storie a fumetti e sceneggiature.

Pubblicò le sue opere collaborando ad una rivista insieme a N. Furnadzhiev, e A. e G. Karaliichev Tsanev.

Nel 1924 uscì il suo libro di poesie Zhertveni Kladi e, dopo una profonda crisi nella sua concezione poetica, scrisse Dvoinik (1927). Dopo un paio d'anni, nel 1934, pubblicò Planinski Vecheri.

Ha scritto molti libri per bambini: Yunak Gogo (1934), Ot nishto neshto (1932), Horovodets Pataran (1936), Komar I Metsana (1946), Shturchovoto Konche (1948), Sgovorna Druzhina (1950), Yunachina (1968) ecc.

Tradusse  opere di Goethe, Moliére e altri autori noti e ha scritto articoli sulle tecniche di traduzione.

 

FILATELIA

BULGARIA Anno 1997  (3745)

 

 

 

RAZUS MARTIN

(Slovacchia)

 

Nato a Vrica nel 1888. Morto a Brezno sul Hron nel 1937.

È autore di numerose raccolte di versi in cui espresse le sue ansie per la guerra Momenti quieti e tempestosi (1917), Questa è la guerra! Oh, terra amata (1919),   e anche il suo sentimento patriottico La pietra sul confine (1925), Incontro (1937.

Notevoli i romanzi realisti  di contenuto storico Mondi (1929),  Luglio (1930), Il testamento dei morti (1936) e autobiografico Marosko (1932)

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1944  (99)

 

 

REBREANU LIVIU

(Romania)

 

Nato a  Tarlisina, Transilvania il 27 novembre 1885.  Morto a  Valea Mare, Arges, il 1° settembre 1944

Di provenienza transilvana, si trasferì a Bucarest dove cercò una trasformazione della sua scrittura nell’ambito linguistico ungherese. Arrestato nel 1910, visse il dramma di un suo fratello fucilato durante la prima guerra mondiale per essersi rifiutato di combattere contro i suoi fratelli rumeni.

Esordì nel 1912 come autore di racconti sulla vita dei contadini. Il successo giunse nel 1920 con il volume La voce della terra e poi Il bosco degli impiccati (1922), storia  psicologica di un ufficiale rumeno che, arruolato nell’esercito austro-ungarico, si rifiuta di combattere contro i suoi connazionali. Una maggior profondità psicologica viene raggiunta nel successivo romanzo Ciuleandra (1927), racconto di un tragico amore in un villaggio, che prelude al capolavoro La rivolta (1932). Il romanzo parte da un avvenimento reale, la rivolta dei contadini rumeni nel 1907, sanguinosamente repressa.  Meno incisivo è il romanzo  Brace e cenere del 1934.

Rebreanu si impose come uno dei maggiori narratori rumeni del Novecento.

 

FILATELIA

ROMANIA  Anno 1985  (3560) , 2006  (5165).

 

 

Recaizade Mahmud Ekrem

(Turchia)

 

Nato a Istambul il 1 marzo del 1847, Morì il 31 gennaio del 1914.

Educato privatamente, a causa della sua salute, riuscì comunque a laurearsi.

Iniziò a lavorare impiegandosi quale funzionario presso il Ministero degli Affari Esteri. Ricoprì in seguito altri incarichi governativi. Dal 1880 al 1888 insegnò di letteratura presso la Scuola di Politica.

Fu in seguito ministro e membro del Consiglio dei Senatori (1908-14).

Si avvicinò al mondo letterario dopo aver conosciuto Namık Kemal il quale gli affidò la gestione della rivista “Tasvir-i Evkar”  quando dovette recarsi Francia  nel 1867.

La poesia di Recaizade è profondamente impregnata di pessimismo dovuto al dolore per la morte dei suoi tre figli, in particolare del prediletto  Niajd.

Preparò basi per la nascita del "Nuovo Movimento Letteratura", tenendo presente le infuocate  discussioni letterarie che egli ebbe con Muallim  e con altri amici letterati che sostenevano la preminenza dell’antico stile di letteratura.

Raccolse intorno a se gruppi di giovani poeti e scrittori del tempo, tra cui  Tevfik Fikret, svolgendo così un ruolo importante per l'introduzione delle idee occidentali negli ideali delle nuove generazioni. In letteratura ha sostenuto il concetto di "Arte per l'Arte". Il suo romanzo Araba Sevdası  viene considerato come uno dei primi esempi di realismo nella letteratura turca.

 

FILATELIA

TURCHIA  Anno 1964  Turkey , 1964, Recaizade Mahmut Ekrem (Mic.1906)

 

 

RECTO CLARO MAYO 

(Filippine)

 

Nato l’8 febbraio 1890 a Tiaong, Tayabas. Morto  il 2 ottobre 1960  a  Roma.

 Politico filippino, giurista, poeta e uno degli statisti più importanti della sua generazione,  è ricordato soprattutto per il suo nazionalismo.

Studiò latino al Instituto de Rizal in Lipa, Batangas 1900-1901 e frequentò il Collegio del Sagrado Corazón di Don Sebastián Virrey. Si trasferì poi  a Manila per studiare alla Ateneo, dove si diplomò come Bachelor of Arts con lode. Conseguì pure un master di laurea  in Legge presso l'Università di Santo Tomás.

 Iniziò la carriera politica come consigliere giuridico al Senato nel 1916. Nel 1919, è stato eletto rappresentante del secondo distretto di Batangas. Ha servito come leader della minoranza per diversi anni fino al 1925. Per la sua padronanza delle procedure parlamentari ebbe riconoscimenti di amici e avversari.

Ha viaggiato per gli Stati Uniti come membro della Missione Indipendenza, ed è stato ammesso alla American BAR nel 1924. Al suo ritorno ha fondato il Partido Democrata. Nel 1928, si ritirò temporaneamente dalla politica attiva e si dedicò alla pratica e all’insegnamento del diritto.

Però, riscontrato che il mondo accademico era troppo restrittivo e soporifero, si è dimise dal  lavoro di insegnante nel 1931 e rientrò politica quando  e vincendo  un seggio per Senato che venne bperò assegnato ad un suo collega di partito. Nel 1935. è stato nominato Associate Justice della Corte Suprema dal presidente Franklin Delano Roosevelt. Come giurista ha affrontat0 dibattiti famosi anche contro il Procuratore Generale degli Stati Uniti con il quale ha condotto una guerra di parole sulla questione della proprietà delle basi militari nelle Filippine.

Nel elezioni  del 1953 e nel 1955 denunciò l'influenza e la coercizione della Chiesa sugli elettori.

Ha prestato servizio come commissario della Pubblica Istruzione (1942-1943), Ministro degli Affari Esteri (1943-44), e inviato culturale con il rango di Ambasciatore in missione culturale per l'Europa e in America Latina (1960).

 La sua importanza come avvocato era in parallelo la sua fama come scrittore. Era conosciuto per la sua logica impeccabile e la lucidità della mente in entrambe le carriere.  La sua fama come poeta  iniziò  mentre era ancora uno studente presso l'Università di Santo Tomás, quando pubblicò il libro Bajos Los Cocoteros (Sotto gli alberi di cocco, 1911), una raccolta di poesie in lingua spagnola. Alcuni dei suoi lavori sono ancora presenti in antologie poetiche classiche del mondo ispanico.

In campo teatrale scrisse le commedie La Ruta de Damasco (La via di Damasco, 1918), e Solo entre las Sombras (Solo tra le ombre, 1917), che sono stati lodato non solo nelle Filippine, ma anche in Spagna e America Latina .

Nel 1929, è stato pubblicato il suo articolo Monroismo Asiatico,che convalida la sua reputazione come scrittore di satira politica.

Recto morì per un attacco di cuore a Roma, durante una missione culturale.

 

 FILATELIA

FILIPPINE Anno 1969

 

 

 

 

 

REDOL ANTONIO  ALVES

(Portogallo)

 

Nato il Nato  a Vila Franca de Xira il 29 dicembre 1911. Morto il 29 novembre 1969 a Lisbona.

E’ è stato uno dei più influenti scrittori neorealisti portoghesi. 

Nacque in una  zona industriale nei pressi di Lisbona .  Nel 1929, finita la scuola , si trasferì nella Angola portoghese, dove rimase per tre anni.  La sua vita in Angola  non ebbe successo, ma l’esperienza acquisita gli diede un'altra visione del mondo, cosa che in seguito sarebbe sempre  stata presente nelle sue opere.

 La sua attività letteraria iniziò nel 1936, quando Redol, diventato un collaboratore di “O Diabo”, un giornale portoghese, scrisse cronache e racconti sulla sua regione, Ribatejo. Ma Redol sarebbe diventato famoso, non per il suo lavoro come giornalista, ma per i suoi romanzi.

 Nel 1939 pubblicò il suo primo libro, Gaibéus, che, a parere dell'autore, non era destinato ad essere un pezzo d'arte, ma un rapporto sulle condizioni di vita dei contadini di Ribatejo.

Questa preoccupazione di non essere solo uno scrittore ma anche un reporter del mondo reale è una caratteristica principale del lavoro di Redol che per essere più realista visse a contatto della natura onde aver la possibilità di parlare con i contadini del loro lavoro, della coltivazione del riso, del  fiume Tago , ascoltando le loro storie ed esperienze.

.Opere: Su questi temi scrisse:  Marés, nel 1941, Avieiros, nel 1943, Fanga, nel 1944, Reinegros, nel 1945, Porto Manso, nel 1946, Ciclo di Port-Vino nel 1953, una Barca dos Sete Lemes nel 1958, Uma fenda na Muralha, nel 1959 e, infine, Barranco de Cegos, nel 1962, considerato da molti il suo capolavoro.

 Alves Redol morì a Lisbona nel 1969.

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 2011

 

 

 

REED JOHN

(U.S.A.)

 

Nato a Portland, Oregon, nel 1887). Morto a Mosca nel 1920.

Militante dell’estrema sinistra esordì come giornalista sulla rivista socialista “The Masses”. Passato nel 1914 al quotidiano “Metropolitan” vi pubblicò il reportage sulla rivoluzione messicana dal titolo Messico insorto (1914).

Corrispondente di guerra in Europa, partecipò ala Rivoluzione russa di cui rilasciò un documento di appassionante immediatezza destinato ad avere grande popolarità I dieci giorni che sconvolsero il mondo (1919).

Tornato negli Stati Uniti fondò il Partito Comunista Operaio, ma, imprigionato, dovette alla fine rifugiarsi in unione sovietica dove morì di tifo.

 É sepolto sulla piazza rossa assieme ad altri protagonisti della rivoluzione.

Una selezione dei suoi scritti è stata curata da John Stuart (1955). (da enc. Le Garzantine)

 

FILATELIA

URSS Anno 1987  (Mic. 5778)

 

 

REGIO  JOSE’ (pseud. Di José Maria Pereira dos Reis

(Portogallo)

 

Nato a Vila di Conde il 17 settembre 1901 e ivi morto il 22 dicembre 1969.

E 'stato forse l'unico scrittore  portoghese a dominare con pari maestria molti generi: giornali, libri di memorie, letteratura, storia,  disegno, pittura, collezionismo di arte sacra e popolare. 

 Figlio di un orafo,  ha vissuto a Vila di Conde fino al quinto anno di liceo.  Da giovane pubblicò le  prime poesie sul giornale “Repubblica democratica”.  A diciotto anni andò a Coimbra, dove si laureò in Filologia romanza (1925 ) con una tesi sul tema “Corrente e individualità nella poesia moderna portoghese”.  Questa tesi, al momento, non ebbe molto successo. Venne però pubblicata nel 1941  sotto il titolo Breve storia della moderna poesia portoghese.

Nel 1927, con Branquinho da Fonseca e João Gaspar Simões fondò la rivista “Presenza”, che durò, seppure con periodicità irregolare, per tredici anni.  La rivista segnò il secondo modernismo portoghese , che aveva come principale motore e ideologo Josè Regio. 

Scrisse pure per i giornali “New Harvest” ,” Lettura”, “Porto commerciale”  e “Daily News “. 

José Regio insegnò in una scuola di grammatica a Port fino a 1928 , e poi a Portland , dove rimase per  quasi quarant'anni.  Nel 1966, tornò a Vila do Conde, dove morì nel 1969 . 

Come scrittore, è considerato uno dei grandi creatori della moderna letteratura portoghese.  Riflette in tutto i suoi problemi di lavoro relativo al conflitto tra Dio e l'uomo, l'individuo e la società.  Usando un tono a metà tra la psicologia e il misticismo, analizza i problemi di solitudine e di relazioni umane.

Regio  durante la sua vita partecipò attivamente alla vita pubblica, rimanendo fedele ai suoi ideali socialisti, nonostante il regime conservatore del tempo.

Ha ricevuto nel 1966 il Premio Daily News  e nel 1970 il Premio Nazionale di Poesia.  Oggi le sue case a Vila do Conde e a Portland sono a case-museo.

Opere: Poesia 1925 - Poesie di Dio e il Diavolo.  1929 - Biografia.  1935 - The Crossroads di Dio.  1945 - Fado (1941), Ma Dio è grande.  1954 - La ferita del lato.  1961 - Figlio dell'Uomo.  1968 - Canzone sospeso.  1970 - Musica Leggera.  1971 - Raccolta del pomeriggio.  .... - Poesia per mia madre  sintonia annuncio di Portalegre

Romanzi:  1934 - Gioco della mosca  cieca.  1941 - Hanno dato Tours Grande Domenica.  1942 - Il principe con le orecchie d'asino.  1945 al 1966 - Old House.  1946 - Storie di Donne.  1962 - Ci sono più mondi.  1973 - Capra cieca.

Crítica: História da Literatura edit Saggio, critica, Storia della letteratura  1936 - I critici e la critica.  1938 - António Botto e Amore.  1940 - Intorno al Espressione Artistica.  1952 - I flussi e le individualità in Modern Poesia portoghese.  1964 - Interpretazione dei Saggi critici.  1967 - Tre saggi sull'arte.

Teatro: 1948 - Il re Sebastiano.  1949 - Jacob e l'Angelo.  1950 - Tre giochi in un atto.  1957 - La salvezza del mondo.  1958 - Benilde o la Vergine Madre.

Memorie e Diario  1971 - La confessione di un uomo religioso.  1994 - Diario

Corrispondenza :  1994 – Corrispondenza.

 

FILATELIA

PORTOGALLO Anno 2011  (Mic. 3671)

 

 

 

REhman Baba

(Pakistan)

 

Nato verso il 1650 forse Peshawar. Morì verso il 1715.

Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e contraddittorie. Era un Mohmund della tribù di Ghoriah e visse nel villaggio  di Mohmkand, alla periferia di Peshawar, senza allontanarsene mai. Le molteplici leggende nate attorno alla sua figura non permettono una selezione tra la realtà e la fantasia.  Della sua attività non si sa nulla, tranne che fu sempre ricordato un poeta.

. È incerto se appartenesse ad una famiglia agiata o povera, sebbene nelle sue poesie  sembra trapelare quest’ultima tesi.  Si racconta che da ragazzo fosse assai precoce nell’apprendere e profondamente studioso.

Nel corso degli anni,  cittadini, studiosi, politici e lettori hanno riconosciuto la potenza della poesia. Il suo lavoro è stato celebrato in forma scritta, tramandato oralmente e talvolta messo in musica da persone provenienti dall’Afghanistan, dall’'Asia centrale e dal continente indiano. Presso il popolo afgano,  Rahman è ancora oggi onorato col  nome di  "Baba", che significa "nonno".

Il suo unico libro, il Diwan,  è considerato un’opera pregiata presso il popolo afgano.

 

FILATELIA

PAKISTAN  Anno 2005  (1197)

 

 

REISSIG JULIO HERRERA

(Uruguay)

 

Nasce  nel 1875 a Montevideo e ivi muore nel 1910.

Reissig non riuscì a portare a termine gli studi  regolari, ma si dimostrò subito un insaziabile lettore. Nel 1898 scrisse il  Canto per Lamartine e nel 1899 iniziò a collaborare con “La Rivista”.

Dal 1900 divenne una specie di mentore per i giovani i quali si riunivano in casa sua, un luogo conosciuto come La Torre dei Panorami, dove vennero gettate le basi della poesia  uruguaiana.

Nel 1902 pubblicò un saggio, Epilogo wagneriano alla’Politica di fusion’? E i poemi Las pascuas del tiempo  e Los maitines de la noche. A questi seguirono altre opere di poesia, come La vida  (1903), Los parques abandonados (1902-08), L’extasis de las montañas (1904-07), Sonetos vascos (1908), Las clepsidras y La torre de las esfinges (1909), Los peregrinos de piedra, scritto nel 1909 e pubblicato nel 1910.

Nel 1913 venne pubblicata a Montevideo l’edizione completa delle sue opere in prosa e nel 1942 apparve a Buenos Ayres l’edizione completa delle sue poesie, a cura di Guillermo de Torre.

È  considerato il maggior poeta della letteratura uruguayana. Secondo il critico Angel Rama “in poco meno di dieci anni e pur muovendosi all’interno di un movimento letterario  strepitoso e superficiale qual era il bazar dell’art nouveau, riuscì a creare una lirica impregnata di una sottile sensibilità moderna, affidandosi ad una impeccabile precisione linguistica”.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno1975  (931)

 

 

REITÕ JENÕ

(Ungheria)

 

Nato  nel 1905. Morto nel 1943

Completati nel 1934 gli studi in una scuola di arte  drammatica, viaggiò attraverso l’Europa.  Ritornato in patria cominciò a lavorare per il teatro. .

Dopo la pubblicazione della sua operetta  Who  Dares Wins (1834) e il successo  ottenuto, continuò a scrivere romanzi basati  sulle sue esperienze ed avventure dei viaggi all’estero, descrivendoli con uno stile inimitabile e con un bizzarro senso umoristico.

Alcuni suoi romanzi (scritti sotto lo pseudonimo di  P.Howard) ottennero largo successo anche in virtù dell’argomento esotico trattato, imperniato sulla Legione Straniera.

Si occupò pure di cabaret, componendo gustosi sketchs.

Quando, nel 1942)  cominciò ad interessarsi di cose più serie, basate sul tema del fascismo ungherese, fu arrestato, prima messo in un ospedale psichiatrico e poi aggregato ad una compagnia di soldati dissidenti

Morì in un campo di lavoro all’età di 38 anni

 

FILATELIA

UNGHERIA  Anno  2005  (4058)

 

 

REJ MIKOLAJ  NAGLOWIC

(Polonia)

 

Nato a Zorawno presso Halicz (Galic) nel 1505, ivi morì nel 1569.

Di nobile famiglia, compì gli studi a Leopoli e a Cracovia formando la sua cultura soprattutto sulla letteratura umanistica italiana e germanica. Diversamente dai giovani letterati di allora, usi a viaggiare per l’Europa, Mikolaj non uscì mai dai confini della patria. Prestò servizio dapprima alla corte di Andrea Teczynski, poi si stabilì negli anni della maturità nei dintorni di Cracovia e, più tardi, a Chelm. Ottenne larghi favori dal re  Sigismondo Augusto che lo nominò suo segretario nel 1561.

Acceso calvinista, scrisse in prosa e in versi, in una lingua vivace e colorita, opere a carattere sociale come Breve disputa fra tre persone: il signore, il sindaco e il parroco (1543); di carattere religioso Salterio di David (1545), Postilla (1557) una raccolta di commenti al Vangelo; di carattere morale  Fedele immagine dell’uomo onesto (1558 e il monumentale Specchio della vita dell’uomo onesto (1568). Una avventura spirituale fu la sua conversione al protestantesimo di cui sono testimonianza le opere Il mercante e Vita di Giuseppe. Le sue opere diedero un grande impulso allo sviluppo della letteratura in lingua polacca, tanto da essere considerato il creatore della tradizione letteraria nazionale.

 

FILATELIA

POLONIA  Anno  1953 (823), 2001 3711), 2005   (3919)

 

 

REMOUCHAMPS EDOUARD

(Belgio)

 

Nato nel 1836. Morto nel 1900.

Drammaturgo in lingua vallona, scrisse anche poesie tanto da essere giudicato degno di avere alcune sue composizioni nell’Antologia della letteratura vallona (pp.114-117).

La sua opera teatrale più nota è Tati il barbiere, presentata a Liegi il 10 ottobre del 1885.

Il critico Maurice Piron, a proposito di tale piéces, scrisse che Remouchamps poteva essere accostato a Moliére, per i suoi personaggi e per la comicità dei caratteri. L’opera contribuì alla rinascita del teatro popolare e diede il primo impulso alla ripresa del teatro vallone. Fu rappresentata in tutta la Vallonia, a Bruxelles, nel Teatro Reale Fiammingo e ad Amberes, dove provocò alcune controversie, diffuse dai periodici fiamminghi, dovute al fatto che  nella rappresentazione di Namur la lingua dell’opera era stata modificata. Il che, agli occhi della “Vlaamsche illustratie”, provava che il vallone e il fiammingo non erano mai stati unificati.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2007  (3610)

 

 

Renard Jules

(Francia)

 

Nacque a Châlons [Mayenne] nel 1864. Morì a Parigi  nel 1910.

Nel 1890 fu tra i redattori del «Mercure de France», la rivista dei simbolisti.

Scrisse la raccolta di racconti Delitto al paese (1888), e i caustici racconti Sorrisi sforzati (1890). Impegnativo il romanzo Lo scroccone (1892) storia di un intellettuale fallito, riproposto poi in teatro con il titolo Monsieur Vernet (1903). Nel 1894 pubblicò il suo romanzo più famoso, Pel di carota, racconto di una infanzia infelice, che adattò anche in forma di commedia (1900).

La storia di Pel di carota ha per protagonista il piccolo Lepic, non amato da nessuno: la madre è amareggiata a causa della vita infelice, i fratelli lo odiano, il padre ha verso di lui un po' d'affetto ma è troppo chiuso e distratto. Solo alla fine, il tentativo di suicidio del figlio gli farà capire la sofferenza e la solitudine del ragazzo, perciò potrà nascere una solidale amicizia tra i due.

Renard consolidò la sua fama con una serie di racconti e di atti unici in cui manifestò la sua capacità di osservazione psicologica. L'atto unico Il piacere di dirsi addio (1897) si conclude con la consapevolezza che non esiste "il piacere di dirsi addio". È una pièce dura, forte ma capace anche di una tenerezza repressa. L'atto unico Il pane casalingo (1899) è una rappresentazione della mediocrità coniugale. È una finissima analisi degna di Marivaux dell'incontro impossibile tra un uomo e una donna, entrambi felicemente sposati, che però sentono la suggestione di sottrarsi anche solo per un giorno alla loro condizione.

I due atti unici "sono piccoli ma preziosi gioielli di una drammaturgia singolarmente attuale nel cogliere le miserie e le contraddizioni della 'coppia'" Molto apprezzate per la limpida concisione le epigrammatiche Storie naturali (1896), un vero e proprio album di animali domestici e selvatici, tra l'ironico e l'affettuoso. Molto interessante il Diario (uscito postumo nel 1926), una vera miniera di osservazioni psicologiche e di descrizioni della vita letteraria del tempo”.

Renard fu scrittore introverso, melanconico. Fu uno stilista, capace di una scrittura sempre altalenante tra umorismo e abbandono sentimentale. 

 

FILATELIA

ROMANIA  1999  Cartolina postale.

 

 

RENDELL RUTH

(Inghilterra)

 

Nata  nel 1939.

Figlia di insegnanti, dopo aver completato gli studi presso la Loughton County High School, lavorò come reporter per diversi giornali locali.

Nel 1950 sposò il giornalista Donald Rendell e, cessata l’attività lavorativa per due anni dopo la nascita di un figlio, svolse per una diecina di anni l’attività di casalinga  scrivendo libri ma senza pubblicarli, prima di arrivare alla detective story. Solo nel 1964 pubblicò il primo romanzo creando il personaggio del detective ispettore Reginald Wexford. Fu un successo che la lanciò tra gli scrittori di talento nel campo del giallo.

Dopo aver divorziato nel 1975, si risposò nel 1977 e da allora vive a Londra.

Ha scritto una cinquantina di romanzi gialli e raccolte di racconti e articoli giornalistici. I suoi libri variano dall’indagine poliziesca, allo studio di soggetti psicologici particolari e a romanzi d’altro tipo scritti sotto lo pseudonimo di Barbara Vine.

.Di fertile immaginazione è considerata uno degli autori di gialli  famosi in  tutto il mondo.

 

FILATELIA

INGHILTERRA  Anno 1996  Annullo speciale.

 

 

RENN LUDWIG (pseud. di Arnold Friedrich Vieth von Golssenau)

(Germania)

 

Nato a Dresda nel 1889. Morto a Berlino Est nel 1979.

Discendente da una antica famiglia della Sassonia, combatté come ufficiale nella Prima Guerra Mondiale.

Aderì al Partito Comunista nel 1928.  Arrestato dai nazisti riuscì a espatriare nel 1934; combatté con i repubblicani nella guerra civile spagnola. Dopo un lungo esilio in Messico, dal 1947 visse a Dresda e dal 1952 a Berlin Est. Tra le sue opere vanno ricordate: Sulle rovine dell'impero (1961) e Inflazione (1963) che rievocano le vicende politiche della repubblica di Weimar.

 Nota è in particolar modo la sua opera Guerra (1928). Si tratta di un’opera autobiografica in cui Renn si retrocede a un rango subordinato e descrive in una serie di bozzetti l'esperienza di un reparto di fanteria, con frasi brevi e con brevi paragrafi e capitoli, adottando il tono impersonale di un diario di guerra compilato sotto l'incalzare degli avvenimenti, senza curarsi di passaggi bruschi o di raffinatezze stilistiche. Sia in Guerra che nella sua continuazione Dopoguerra (1930), gli avvenimenti follemente sconnessi della vita militare sono esposti in maniera imperturbabile.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1989   (2837)

 

 

 

Rentoul Outhwait Ida

(Australia)

 

Nata il 9 giugno 1888 a Carlton, Melbourne. Morta nel 1960 a Caulfield.

Illustratrice l’una e scrittrice per l’infanzia l’altra, hanno dato vita ad una affiatata coppia nel campo della letteratura per l’infanzia australiana.

Ida diventò presto nota come illustratrice di libri per l’infanzia, specializzandosi nel mondo della fiaba attraverso creazioni di fate, gnomi, elfi e altri personaggi tratti del folklore australiano.

Con i suoi disegni (non solo per libri d’infanzia) ebbe riconoscimenti internazionali nella prima metà del ventesimo secolo attraverso esposizioni e mostre in tutta l’Australia,  in Europa, in particolar modo a Londra e a Parigi. 

Nel 1908 le sorelle Rentoul debuttarono in campo letterario e artistico con la loro primo libro La signora del Blue Beads. Ma già nel 1903 erano apparsi sei racconti fiabeschi su riviste.

Assieme al marito e alla sorella, che si occuparono dei testi, negli anni Venti furono pubblicati La foresta incantata, (1921), The little green road  to Fairyland (1922).Fairyland Rentoul Outhwaite of Ida (1926). 

 

FILATELIA

AUSTRALIA 1985  (916)

 

 

REPACI LEONIDA

(Italia)

 

Nato a Palmi, Reggio Calabria nel 1898. Morto a Roma nel 1985.

Dopo un esordio come poeta, pubblicò nel 1920 un volume di poesie Poemi della solitudine, passò alla narrativa con i romanzi L’ultimo Cireneo (1923), La carne inquieta (1930), Racconti della mia Calabria (1931), Il caso Amari (1966) e il ciclo dei fratelli Rupe: I fratelli Rupe (1932), Potenza dei fratelli Rupe (1934), Passione dei fratelli Rupe (1937), Storia del fratelli Rupe (1957).

Fu anche autore di testi teatrali La madre incatenata (1926) e di opere saggistiche Compagni di strada (1960).

Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla Resistenza; diresse i giornali “Il tempo” e “L’umanità”. Fu  critico teatrale e Premio Viareggio.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1998  (2284)

 

 

Resat Nuri Güntekin

(Turchia)

 

Nato a Istanbul il 25 novembre 1889. Morto a Londra il 13 dicembre 1956.

Suo padre era un maggiore dell'esercito. Resat Nuri ha frequentato la scuola elementare in Canakkale e successivamente la Scuola di İzmir Freres. Si è laureato presso l’Università di Istambul, nella Facoltà di Lettere nel 1912. Ha lavorato come insegnante e amministratore presso le scuole superiori di Bursa e Istanbul, poi come ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione (1931). Ha occupato cariche importanti a Canakkale nel 1943, fu ispettore capo presso il Ministero della Pubblica Istruzione (1947) e un addetto culturale a Parigi (1950), quando era anche il rappresentante turco a  dell’UNESCO.

Dopo il suo pensionamento, prestò servizio presso il consiglio letterario del Teatro Municipale di Istanbul. Morì a Londra , dove era andato per curarsi di un cancro al polmone.

Resat scrisse romanzi,e opere teatrali.

Il suo romanzo, Calikusu (1922) il cui argomento è il destino di una giovane insegnante di sesso femminile in Anatolia, fu utilizzato come trama di un film girato nel 1966, e rifatto come serie TV nel 1986. Il suo racconto ha uno stile dettagliato e preciso, con un tono realistico.

I suoi altri romanzi più significativi sono Yesil Gece e Yaprak Dokumu ("La caduta di foglie").

Opere: Gizli El (1924), Damga (1924), Dudaktan Kalbe (1923), Aksam Güneşi (1926), Düşmanı Kadin Bir (1927), .Yeşil Gece (1928), Acımak (1928), . Eski Hastalık (1938), . Yaprak Dökümü (1939), Değirmen (1944) , Kızılcık Dallari (1944), Tekkesi Miskinler (1946), Harabelerin Çiçeği (1953), Kavak Yelleri (1961), Figlio Sığınak (1961), Davası Kan (1962), Ateş Gecesi (1953).

Teatro: Hançer (1920), Eski Rüya (1922), Güneşi Ümidin (1924), Gazeteci Düşmanı, Şemsiye Hırsızı, İhtiyar Serseri (1925, tre opere), Tas Parçası (1926), Koy Hocası Bir (1928), . İstiklal (1933), Hülleci (1933), . Yaprak Dökümü (1971), Eski şarkı (1971), Muhasebecisi Balıkesir (1971), Tanrıdağı Ziyafeti (1971).

 

FILATELIA

TURCHIA Anno 1965/66  (1879)

 

 

Rettigová Magdalena Dobromila

(Cecoslovacchia)

 

Nata il 31 gennaio 1785 a  Vseradice. Morta il  5 agosto 1845 Litomysl.

Nata Artmann in una famiglia di lingua tedesca, trascorse una infanzia poco felice. Sposata nel  1808 con Jan Alois Sudiprav Rettig, patriota ceco, imparò a parlare e a scrivere correttamente in lingua ceca  ed iniziò a firmare le sue opere col nome di  Dobromila.

Attiva operatrice nel movimento nazionale ceco Revival, fondò un istituto di istruzione per le ragazze, basato sull’insegnamento “mantenete sempre il marito felice”.  Dei suoi 11 figli solo tre sopravvissero fino all’età adulta.

I suoi inizi letterari furono per lo più sciropposi e sentimentali. I testi di Magdalena riflettevano la sua vita e, prima di tutto, il suo bisogno di istruire ed educare. Amava scrivere lettere in versi e incitava i suoi amici a seguire il suo esempio. Definiva le lettere un genere poetico. Le sue opere di prosa e il teatro sono stati molto popolari (Chudobičky, Kafíčko,Růže Bílá). Sono apparsi in varie riviste e almanacchi (Dobroslav, Čechoslav, Poutník Slovanský, Milozor uno Milina).

Nel 1826 pubblicò un libro di ricette dal titolo  Trattato di cucina ovvero Trattato di Piatti a base di carne e di digiuno  ad uso delle fanciulle di Boemia e Moravia, il quale divenne un bestseller nel 19° secolo e per lungo tempo rimase il solo libro di cucina scritto in ceco. Rettigová continuò sempre nelle edizioni successive a migliorare il testo con l’aggiunta di  nuovi esperimenti culinari.

Il ricettario è ancora oggi noto anche se la maggior parte delle sue ricette, su di grassi e carboidrati, non sono compatibili con lo stile di vita moderno. Il libro è ancora in fase di ristampa e una copia si trova nelle biblioteche di molte famiglie ceche.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 2010 (551)

 

 

 

REULAND MARCEL

(Lussemburgo)

 

Nato nel marzo 1905 a Echternach. Morto nel 1956. Il più anziano tra  otto figli, dopo una formazione classica ha iniziato in un primo momento gli studi commerciali ad Anversa per poi passare a studi avanzati di filosofia e teologia al fine di una formazione classica, con lo scopo di ottenere un dottorato in Filosofia e Letteratura nel 1934.

Ha poi insegnato in  dìverse scuole del Paese fino alla sua morte improvvisa nel 1956. Un vero maestro della lingua lussemburghese, Marcel Reuland era particolarmente noto per il suo teatro di successo opere come D’Spill,Op der Kiermes e soprattutto Gudd Noperen (il cui tema principale si accentra attorno ad un albero di prugne nato sulla linea di proprietà di due vicini di casa (tema ripreso sul francobollo) e De Martes uno Wonnergei seng  che racconta la leggenda di un  popolare violinista di Echternach.

Scrisse anche poesie eccellenti come Mëttesstonn e Wann Estate de geet»

 

FILATELIA

LUSSEMBURGO Anno 2005 (1642)

 

 

REUTER FRITZ

. (Germania)

 

Nato a Stavenhagen il 7 novembre 1810. Morto a Eisenach il  12 luglio 1874.

Cresciuto  in una famiglia di contadini, fu educato in casa da insegnanti privati ​​e successivamente presso il Liceo di Friedland in Meclemburgo-Strelitz  e poi a  Parchim .

Nel 1831, Reuter ha cominciato a frequentare lezioni di giurisprudenza presso l’Università di Rostock  e l'anno seguente andò all’Università di Jena. Membro di un club politico di studenti,  nel 1833 è stato arrestato a Berlino dal governo prussiano e internato a Fort Silberberg in Slesia.  sentenza fu in seguito commutata dal re Federico Guglielmo III di Prussia in una di reclusione trentennale da scontarsi in una fortezza prussiana. Nel 1838, attraverso l'intervento personale del Granduca di Mecklenburg, fu consegnato alle autorità del suo stato nativo, e passò i successivi due anni nella fortezza di Dömitz, ma fu liberato nel 1840 a seguito di una amnistia.

Ormai trentenne riprese gli studi giuridici, ma fu costretto dal padre a rinunciarvi. Dopo la morte del padre, che lo diseredò, cominciò a scrivere, prima in alto tedesco, e più tardi, con più successo, in basso tedesco. Nel 1850 si stabilì come insegnante privato nella piccola città di Treptow, dove sposò  Kuntze Luise, figlia di un pastore Mecklenburg.

Iniziò la carriera letteraria pubblicando poesie dal titolo Nazioni Unite Riemels Läuschen (aneddoti e rime, 1853); Polterabendgedichte (1855), e De Reis nach Belligen (1855).

Nel 1856 Reuter si stabilì a Neubrandenburg, deciso a dedicare tutto il suo tempo al lavoro letterario. Alle poesie seguì il primo libro, un poema epico,(pubblicato nel 1858), Kein Hüsung (1858), poi, nel 1860, Hanne de Nute Lütte Pudel.

Cominciò ad essere conosciuto da un più vasto pubblico nel 1861  con  Schurr-Murr, una raccolta di racconti e  con la successiva serie di racconti, intitolata Olle Kamellen ("Vecchie storie di altri tempi ").  Ai due volumi ne seguirono altri sei.

Il romanzo Ut miniera Stromtid (3 volumi) è di gran lunga il migliore fra gli di scritti di Reuter. Nel 1863 Reuter trasferì la residenza da Neubrandenburg a Eisenach, dopo aver ricevuto un dottorato honoris causa dell'Università di Rostock, e qui morì il 12 luglio 1874.

L’opera omnia  Sämtliche Werke, in 13 volumi, fu pubblicata nel periodo 1863-1868. A questi si sono aggiunti nel 1875 due volumi di Nachgelassene Schriften, con una biografia di Adolf von Wilbrandt, e nel 1878 apparvero due volumi complementari alle opere.

 

FILATELIA

DDR  Anno 1954  (168), GERMANIA  Anno 1985  (1095), 2010

 

 

REVERDY PIERRE

(Francia)

 

Nato a Narbona, 11 settembre 1889. Morto a  Solesmes, 17 giugno 1$960.

Poeta e aforisma sensibile alle ricerche dei pittori cubisti, accolse sulla rivista Nord-Sud (1917-1918) scritti di Max Jacob, Apollinaire e di esponenti del cubismo letterario.

Figlio di un viticoltore, Reverdy è nato nel sud della Francia, nella regione di Narbonne, e cresciuto nei pressi della Montagna Nera. Gli antenati Reverdy erano scalpellini e scultori associati ai lavori commissionati per le chiese. I fatti esistenti della sua infanzia nei primi anni sono pochi e oscuri. Alcune  fonti indicano che al momento della nascita sua madre era una donna sposata il cui marito era al momento vivo in Argentina. Inoltre, si ritiene che il padre e la madre di Reverdy non erano in grado di sposarsi fino al 1897 per cui il padre gli insegnò a leggere e scrivere.

Dal 1915 pubblicò, quasi di anno in anno, numerose raccolte poetiche, oltre a qualche volume di saggistica e narrativa. I suoi versi sono riuniti nei volumi: Plupart du temps (Maggior parte del tempo, del 1945) per il periodo 1915-1922 e Main-d'œuvre (Manodopera, del 1949) per gli anni 1925-1948 (con alcuni inediti giovanili).

Una seconda raccolta della sua opera ha fatto uscire nel 1924, Les épaves du ciel, lo ha portato maggiore riconoscimento. Queste poesie, brevi, frammentarie, le parole evocazione di immagini taglienti; il volume era l'equivalente letterario delle arti plastiche praticata da pittori cubisti e scultori. 

Durante la seconda guerra mondiale occupazione tedesca della Francia, Reverdy divenne partigiano nel movimento di resistenza. Alla liberazione di Parigi dal dominio nazista, il suo gruppo di combattenti della Resistenza francese furono responsabili per la cattura e l'arresto del traditore francese e agente dello spionaggio tedesco barone Louis de Vaufreland.

Uno dei rapporti più duraturi e profondi di Reverdy fu quello con la stilista, Coco Chanel. L'intenso periodo della loro liaison romantica durò 1921-1926. Eppure, dopo l'incendio iniziale  i rapporti si raffreddarono e si tramutarono in un legame profondo e una grande amicizia, che avrebbe continuato per circa quarant'anni.

Le sue poesie sono un tessuto di immagini concrete e misteriose. Ammirato dai surrealisti, Reverdy ha lasciato un'impronta profonda nella poesia contemporanea.

 

FILATELIA

MOZAMBICO Anno 2011

 

 

 

Rey Hans Augusto

Nato il 16 settembre 1898 ad Amburgo. Morto nel 1977.

 

Rey Margret (Margarete E. Waldstein)

(Germania)

 

Nata ad Amburgo  il 16 maggio del 1906. Morta nel 1996.

Entrambi furono accomunati dall’amore verso gli animali e dal disegno. Entrambi studiarono arte e si sposarono nel 1935 a Rio de Janeiro dove Hans si occupava dell’azienda familiare.  Fu Maigret  a convincerlo ad abbandonare l’azienda familiare per lavorare assieme ad altri progetti.

Trasferitisi a Parigi, Hans pubblicò il primo libro per bambini dopo che un editore aveva visto alcune vignette su un  giornale. Il risultato fu la creazione di personaggi Raffy e,  Nove Monkeys  che segnò il debutto nel mondo della letteratura rivolta all’infanzia della scimmietta dal nome Curious George. Dopo il primo successo Curious George dovette attendere per affermarsi in quanto nel 1940 i Rey  furono costretti a  fuggire per sottrarsi alle persecuzioni naziste, portando con sé poche cose, tra cui il  materiale manoscritto e illustrato. Riuscirono a passare in bicicletta la frontiera franco-spagnola e raggiunsero Lisbona, da dove ripartirono alla volta del brasile e poi di New York. Lì diedero inizio alla produzione di opere per l’infanzia.

Curious George, pubblicato dalla Houghton Mifflin nel 1941, catturò per sessant’anni le menti dei piccoli lettori e fu tradotto in diverse lingue: giapponese, afrikaans, francese, portoghese, svedese, danese, cinese, tedesco e norvegese.

Nel 1989 fu fondata la Curious George’s, che ha anche il compito della conservazione delle specie  animali e di combattere la crudeltà verso di esse.

 

FILATELIA

USA  2006

 

 

REYES ALFONSO

(Messico)

 

Nato a Monterrey nel 1889, morì a Città del Messico nel 1859.

In gioventù fece parte del gruppo raccolto intorno all’”Ateneo” ed ebbe una intensa attività come poeta, narratore, saggista, storico. Collaborò con le principali riviste latino-americane e con centri di ricerca  spagnoli.

Visse a lungo in Europa e soprattutto in Spagna, frequentando il centro di studi filologici di Menendez Pidal, e in Francia dove subì l’influsso di Valery e Mallarmé.

Seguì pure una carriera diplomatica  ricoprendo l’incarico di ambasciatore.

Nel 1939 rientrò definitivamente in Messico e si dedicò all’insegnamento.

 Fondò istituti culturali di rilievo quali il Collegio del Messico e il Collegio Nazionale.  La sua ricchissima biblioteca costituisce una importante fondazione culturale, la Capilla Argentina.

Nel 1955-61 vennero stampate le sue opere complete in tredici volumi che contengono tra l’altro le opere poetiche, Orme (1922), Ifigenia crudele (1924), Nove romances sordi (1954); le opere narrative La testimonianza di Juan Peña (1930), Treno di onde (1932), Verità e menzogna (1950); i saggi Visione di Anàhuac (1915), Il piano obliquo (1920), Il cacciatore (1921), I vesperi di Spagna (1937), L’esperienza letteraria (1942), I lavori e i giorni (1945).

 

FILATELIA

MESSICO  Anno  1989  (1283),  NICARAGUA  Anno  1986 (1137 PA)

 

 

REYMONT WLADISLAW STANISLAV

(Polonia)

 

Nato a Kobiele Wielkie, presso Radom nel 1867. Morì a Varsavia nel 1925.

Di modeste condizioni, trascorse una giovinezza irrequieta durante la quale affrontò diversi lavori: impiegato alle ferrovie, attore girovago, seguì per un certo tempo anche la vocazione monastica.

Autodidatta, esordì nel 1893 su riviste dell’epoca, distinguendosi nella stesura di alcuni romanzi, Il pellegrinaggio a Jasna Gòra (1895), La commediante (1896),  Fermenti (1897),  Terra promessa (1899) e É giusto (1900).

 Fornì il suo capolavoro col romanzo I contadini (1902-09), un epico quadro della vita rurale e della sua indissolubile unione tra uomo e natura.  Per quest’opera gli fu concesso il Premio Nobel nel 1924.

Negli anni successivi si accostò al romanzo storico con  Il vampiro 1912), Anno 1794 (1913.18), La condannata (1923), La rivolta (1924), senza però raggiungere i livelli precedenti.

  Scrisse ottime novelle raccolte in Sull’orlo (1907) e Dietro il fronte (1919).

 

FILATELIA

PARAGUAY Anno 1997, POLONIA  Anno 1882  (2623),  St. VINCENT  1995  (2191)

 

 

REYNEK BOHUSLAV

(Cecoslovacchia)

 

Nato il 31 maggio 1892 a Petrkov vicina Hvlíčkův Brod e vi morì il 28 settembre 1971. Era un poeta ceco di fama, traduttore e artista grafico.

Durante i suoi studi, sotto l'influenza del suo professore Max Eisler, si è interessato alla letteratura e alle belle arti. Dopo il diploma di scuola secondaria, ha seguito il volere del padre e ha iniziato i suoi studi nel settore agricolo, ma, dopo qualche tempo, li ha abbandonati per far ritorno alla sua casa di famiglia in Petrkov. Ha poi intrapreso il suo primo viaggio in Francia e ha iniziato a scrivere le sue prime poesie, successivamente pubblicate nella raccolta "Žízně".

Nel 1923, partì per Grenoble per incontrare il poeta e autore di "Ta vie est là ...", Suzanne Renaud, che sposò nel 1926. Ha trascorso i successivi dieci anni con i figli Daniele e Jiří, dividendo il suo tempo tra Grenoble e Petrkov. Dopo la morte del padre, tornò a Petrkov dove  rimase  per gestire la fattoria di famiglia. Nel 1944, alla fine della guerra lasciò temporaneamente  la fattoria con la famiglia ma quando un anno  dopo vi fece ritorno trovò che l'azienda era stata nazionalizzata dopo il colpo di stato comunista nel 1948. La famiglia vi rimase ma Reynek si trovò a lavorare in una azienda nazionalizzata come operaio fino al 1957. Questa situazione difficile fece di lui un introverso.  Continuò a comporre poesie per esprimere le sue emozioni profonde.

Per molti anni, le poesie di Reynek furono pubblicate solo in edizioni limitate o riviste speciali. Dovette  attendere fino al 1969 per veder pubblicata la sua prima collezione. Le sue prime collezioni, scritte nel 1920, sono stati influenzati dall'espressionismo. Dopo una pausa di dieci anni, il suo stile è cambiato, concentrandosi maggiormente sulla regione della sua nascita, i cechi e moravi e il suo mondo naturale. I temi della spiritualità cristiana e del suo amore di Dio crebbe attraverso le sue poesie. .TIl culmine del suo lavoro era la sua ultima collezione "Odlet vlaštovek", pubblicato dopo la sua morte.

Le traduzioni costituivano una parte importante del lavoro di Reynek. Ha tradotto principalmente dal francese, ma anche dal tedesco.  Dalla fine del 1940, si è concentrato sulle tradizioni e sulle  raccolte di poesie di sua moglie Suzanne Renaud.

Sin da giovane, si occupò di arte grafica e durante la maturità collaborò con vari artisti- Le sue opere esposte durante il suo soggiorno in Francia sono state ben accolte. I paesaggi sono il tema dominante delle sue opere 1930. Motivi biblici sono cresciuti attraverso le sue opere dopo il 1939. Crocifissione, la Pietà e la negazione di San Pietro di Cristo sono stati i temi  più frequenti da lui utilizzati durante la seconda guerra mondiale. La parte più significativa delle opere grafiche di Reynek, come la serie "Job", "Don Quijote", è stata creata nel 1950 e 1960.

Come la sua poesia, la sua arte grafica dovette aspettare per il suo riconoscimento ufficiale completo fino alla caduta del regime comunista nel 1990.

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 2013

 

 

 

RIBEIRO AQUILINO GOMES

(Portogallo)

 

Nato a Carregal de Tabosa, Beira Alta, il 13 settembre 1885, morì a Lisbona il 27 maggio 1963.

Fino a 45 anni partecipò alla vita politica e condusse una vita agitata,  Espulso dal seminario di Beja, dove frequentava il secondo anno di teologia, si stabilì a Lisbona dedicandosi al giornalismo. Per i suoi legami con i rivoluzionari repubblicani venne arrestato nel 1907. Riuscì a fuggire e a rifugiarsi in Francia dove si dedicò all’insegnamento. Ritornato in patria diventò bibliotecario ma nel 1927, avendo partecipato alla rivolta contro la dittatura militare, fu costretto a ritornare in esilio in Francia. Nel 1928 ritornò in Portogallo per partecipare ad una congiura, ma, imprigionato, dovette fuggire nuovamente in Francia. Solo nel 1932 si stabilì definitivamente in patria.

Scrisse una sessantina di opere tra vite di Santi, a volte inventate,  saggi storici, saggi critici, libri per l’infanzia come Le avventure di Saltafossi (1924), traduzioni da Senofonte a Cervantes, cronache di viaggio. Ma soprattutto scrisse romanzi che riecheggiano talvolta vicende personali. Da ricordare Via sinuosa (1918), Le figlie di Babilonia (1920), La strada di Santiago (1922) le novelle della Via Lattea (1922), L’uomo che uccise il diavolo (1930), Maria benigna (1933), Pietre divise (1945),  Una luce lontana (1945), La casa grande dei Romarigães (1957), uno dei più belli romanzi portoghesi, L’arcangelo nero, Quando i lupi ululavano, Uno scrittore si confessa (1976).

 

FILATELIA

PORTOGALLO Anno 1985   (1644)

 

 

RIBEIRO Bernardim

(Portogallo)

 

Vissuto nel secolo XVI.

É uno dei primi cultori dello stile italico, anticipa il gusto per il romanzo sentimentale. La sua biografia leggendaria ( non abbiamo dati anagrafici certi: si sa solamente che visse nel XVI secolo e si espresse in portoghese)  è intessuta di episodi pittoreschi e drammatici: i suoi amori per l'infanta Maria, il presunto giudaismo, la pazzia. Non esistono riscontri nella realtà storica: unica certezza è l'opera poetica.

Ribeiro ha scritto cinque Egloghe tra le migliori della produzione portoghese, dense di allegorie e giochi verbali. Suo è anche il romanzo in prosa e in versi Nostalgie che fu edito a Ferrara nel 1554, noto anche con il titolo di Bambina e piccolina" dalle parole con cui inizia la narrazione.

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 1948  Cartolina postale.

 

 

Richards Laura Elisabetta

(USA)

 

Nata il 27 febbraio 1850  a Boston.  Morta  nel1943.

Suo padre era un riformatore sociale, abolizionista, la madre poetessa, Laura appartenne ad una famiglia numerosa (aveva 5 fratelli)  e visse in un ambiente che le permise di amare i libri e di acquisire una educazione raffinata.

Nel 1863 la famiglia si trasferì, andando a vivere presso la famiglia Richards il cui figlio conobbe Laura che sposò nel 1871. L’anno dopo conseguì la laurea ad Harvard.

Dopo una permanenza in Europa e la nascita dei figli, si divertì a scrivere poesie che furono pubblicate con le illustrazioni di John Ames Mitchell.

Il primo libro Five little mice in a mouse trap apparve nel 1880. Seguirono Il piccolo tiranno, Our  Baby’s  favorite di  genere rosa. Nel decennio del  1990’ produsse più libri Captain January, (da cui nel 1936 fu tratto un film con Shirley Temple), Melody(1893), Marie (1894), Bethsada Piscina (1895), Colofonia Beau (1898) e più volumi per la serie Hildegarda.

Dopo un disastro subito nell’attività del marito, la perdita di una azienda che produceva carta andata letteralmente in fumo, la Richards contribuì ad una nuova attività familiare: la gestione di un  campeggio per giovani (il Camp Merryweather), collegato al Club Howe che durò per oltre venticinque anni e si occupò esclusivamente dei giovani, promuovendo varie attività.  Col marito fu anche fondatrice della Gardiner Library Association e partecipò alla raccolta di fondi per la costruzione di una biblioteca per giovani.

Richards continuò a scrivere racconti, poesie e libri per ragazzi : la serie Bright Honor e Honor Bright's New Adventure (1925), il seguito di Captain January (1927) che ebbe poco successo, un libro di rime pubblicato nel 1932.  Si dedicò anche alla stesura di biografie per le quali ricevette il premio Pulitzer nel 1917 Il suo ultimo libro per bambini Che cosa leggere ai bambini fu pubblicato nel 1939.

 

FILATELIA

BEQUIA  2001,  SIERRA LEONE  1996.

 

 

RICHARDSON HENRY HANDEL

(Australia)

 

Nata a Melbourne nel 1870. Morta ad Hastings, Inghilterra, nel 1946.

Lasciata l’Australia a diciassette anni, soggiornò in Germania e poi in Inghilterra dove si stabilì definitivamente.

Autrice di romanzi a sfondo biografico, Maurice Guest (1908), L’acquisto della saggezza (1910), ottenne la fama con una trilogia ispirata all’epopea dei coloni australiani, Le fortune di Richard Mahoney (1817, 1925-1929) che ebbe larga influenza sulla narrativa australiana del tempo.

 

FILATELIA

AUSTRALIA Anno 1975,   (572)

 

 

Richler Mordecai

(Canada)

 

Nato a Montreal il 27 gennaio 1931 e ivi morto il 3 luglio 2001.

Nacque  nel ghetto ebraico di Montreal, nella famosa rue St. Urbain. Sino ai tredici anni la sua fu una infanzia semplice e comune a tutti i bambini ebrei. Suo padre era un rigattiere di poche risorse, e Mordecai fu costretto a trovarsi dei lavoretti part-time per aiutare la famiglia. A tredici anni i suoi genitori si separarono e gli eventi sembrarono cambiare di direzione. Mordecai, che fino ad allora

era stato di fede ortodossa, frequentando la Jewish school e studiando il Talmud, prese le distanze dall'ortodossia e dalla fede in generale.

Si iscrisse poi alla Baron Byng High School,  ma i suoi voti troppo bassi non gli permisero di accedere alla McGill University; così fu costretto ad iscriversi al Sir George Williams College, da lui allora considerata una alternativa per perdenti. Così dopo poco, abbandonò il college per seguire quello che aveva capito essere il suo sogno: diventare uno scrittore.

Partì per l'Europa, destinazione Parigi. I primi tempi a Parigi furono difficili ma dopo sole tre settimane gli furono pubblicate tre brevi storie sulla piccola rivista “Points”. A Parigi fece parte di un ristretto gruppo di aspiranti scrittori nordamericani  e continuò a scrivere numerose storie, ma nessuna di queste venne mai pubblicata, così dopo due anni decise di partire per la Spagna, dove visse tra Ibiza e Valencia e in sei settimane scrisse il suo primo romanzo, The Acrobats.

Tornato a Parigi, pubblicò un romanzo che ebbe poco successo. Dopo un breve ritorno in Canadà, riprese la via dell’Europa e si stabilì a Londra dove mise su famiglia, sposando una modella canadese.

Il suo secondo romanzo Son of a Smaller Hero, scritto nel 1955,  di carattere autobiografico, aveva come ambientazione il quartiere ebraico intorno a rue Saint-Urbain. Il romanzo non ebbe grande diffusione, così come il successivo A Choice of Enemies del 1957.

Il successo di vendite arrivò nel 1959 con The Apprenticeship of Duddy Kravitz, considerato il suo primo capolavoro. Il libro ebbe successo anche oltreoceano e  fu trasformato in un film, candidato all'Oscar.

Comincia una intensa collaborazione da parte di Richler con il cinema e la televisione, per le quali scriverà numerose sceneggiature.

Appassionato sin da giovane di giornalismo, Richler scrisse regolarmente, fino agli ultimi giorni della sua vita, per importanti riviste e giornali in Canada, USA, Inghilterra, articoli che l’Autore selezionò, raccogliendoli in sei diverse collezioni.

A Duddy Kravitz seguirono i romanzi The Incoparable Atuk e CocksureSt. Urbain's Horseman, Joshua Then and Now.

Nel 1975 scrisse il suo primo romanzo per bambini della trilogia di Jacob Two-Two. Nel 1989, venne pubblicato Solomon Gursky Was Here, un'epopea familiare dilatata nell'arco di due secoli. Apprezzato dalla critica come i precedenti per lo stile, il romanzo continua a dipingere scenari di famiglie ebree nel contesto canadese.

Nel 1992 Richler viaggiò a lungo in Israele e ne trascrisse le sensazioni in un inusuale diario di viaggio Quest'anno a Gerusalemme del 1994. Nel 1997 Richler regala al mondo il più memorabile dei suoi personaggi: Barney Panofsky, con Barney's Version (La versione di Barney). Nonostante le differenze tra l'autore e il personaggio, e le smentite di Richler il romanzo è una sorta di autobiografia, nella quale si riversano le emozioni e le esperienze di un ingombrante settantenne. Il libro ha avuto un grande successo e in Italia in particolar modo divenne un vero e proprio caso letterario.

L'ultima pubblicazione italiana di Richler è del 2008 con Le meraviglie di St. Urbain Street, Mordecai Richler muore a Montreal nel 2001.

 

FILATELIA.

 

 

RILENKOV NIKOLAY IVANOVICH

(Russia)

 

Nato nel 1909. Morto nel 1969.

Poeta sovietico

 

FILATELIA

USSR, Anno 1984,  Busta postale   

 

RILEY JAMES WHITCOMB

(U.S.A.)

 

Nato nel 1849. Morto nel 1916.

Scrittore e poeta, chiamato il "poeta Hoosier" , iniziò a scrivere  nel 1875 versi in dialetto Hoosier.

Alcune delle sue poesie e frasi sono rimaste nel repertorio popolare come “Nelly, la piccola orfanella”.

Riley conosceva il segreto del suo successo  presso il popolo, in particolare presso i giovani, perché teneva sempre presente che “I sentimenti più semplici vengono dal cuore”.

 Nelle sue letture dialettali rivolte al pubblico  non perdeva mai di vista i suoi scrittori preferii:  Burns e Dickens. La sua ultima raccolta poetica  Knee Deep fu pubblicata nel 1912..

Considerato il  “Poeta ufficiale del popolo americano”, nel 1915 ottenne dal Segretario degli Interni che le sue poesie venissero lette in ogni scuola.

 

FILATELIA

U.S.A.  Anno 1940   (432)

 


Rileyev Fjodorovic Kondraty

(Russia)

 

Nato il 29 settembre 1795 nel villaggio di Batolo (oggi parte del quartiere Gatchina di Leningrado). Morì il 25 luglio 1826.

Kondraty Rileyev è stato un poeta e rivoluzionario russo, e uno dei leader della rivolta decabrista

Discendente da una famiglia  nobile, studiò dal 1801 al 1814 a San Pietroburgo presso la scuola militare. Prese parte alle campagne del 1814-1815. Nel 1818 lasciò il servizio e dal 1821 fu assessore presso il tribunale penale di San Pietroburgo,  Dal 1824 in poi lavorò per una società russo-americana.

Nel 1820 scrisse una satira feroce di contenuto politico contro Alexey Andreyevich Arakcheyev  e l’anno successivo entrò a far parte della società «Liberi amanti della letteratura russa» - una delle società più importanti di scrittori a San Pietroburgo.

Nel 1823, si iscrisse ad una società rivoluzionaria di decabristi. Lo stesso anno e l’anno appresso, con Alexander Alexandrovich Bestuzhev, collaborò alla pubblicazione di un almanacco annuale «The Polar Star».

La notte del 27 dicembre 1825, fu arrestato e accusato di aver  pianificato l'assassinio dello zar. Processato, venne condannato con altri cinque membri dell’Associazione ad essere squartato. La pena venne successivamente sostituita dall’impiccagione.

Fu  giustiziato il 25 luglio 1826.  (da Internet)

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1995, 2005  (cartoline postali), URSS  Anno 1925,  1959, 1975 ,  1988 (cart, postale)

 

 

RILKE RAINER MARIA

(Germania)

 

Gli anni dell’infanzia non furono felici. Figlio di un modesto funzionario, fu avviato alla carriera delle armi, ma presto se ne allontanò per ritornare a Praga dove prese a frequentare circoli letterari. Sono di questo periodo le poesie raccolte in Incoronato di sogno (1897), di ispirazione romantica. Nel 1896 si recò a Monaco di Baviera dove scrisse le liriche l’Avvento (1898), A mia celebrazione (1899) e la prosa Diario fiorentino (1898). Si recò poi a Berlino in compagnia della scrittrice Lou Andreas-Salomè che era stata amica di Nietsche.  Con lei si viaggiò in Russia, dove si incontrò con Tolstoi e col misticismo russo. Tra il 1899 e il  1903 scrisse le tre parti del Libro  d’ore, Il libro della vita monastica, Il libro del pellegrinaggio, Il libro della povertà e della morte. Di influenza slava sono le Storie del Buon Dio (1900-04)

Tra le sue opere giovanili quella che doveva divenire la più famosa fu La cantata d’amore e di morte dell’alfiere Cristoforo Rilke, scritta nel 1899, ma pubblicata nel 1906.

Al ritorno dal secondo viaggio in Russia, si stabilì per un certo tempo in una colonia di artisti a Worpswede, presso il mare del Nord dove conobbe la scultrice Clara Westhoff, scolara di Rodin, che sposò e dalla quale si separò amichevolmente dopo la nascita di una bambina. Riprese a vagabondare per l’Europa. Una esperienza particolare fu la sua amicizia con lo scultore Rodin, che, pur tra alti e bassi, durò a lungo e influì sulla formazione del poeta.

Raffinati sono due volumi di poesie pubblicati in quegli anni Nuove Poesie (1907-1908). Nel 1910 pubblicò Quaderni di Malte Laurids Brigge, una specie di romanzo autobiografico..

Nel 1910 venne invitato dalla principessa Turn un Taxis nel suo castello di Duino, vicino a Trieste e qui nacquero le prime elegie.

Rilke fece ancora viaggi in Tunisia, Algeria, Egitto, Nel 1912 conobbe Eleonora Duse a Venezia, poi andò in Francia e in Spagna. All’inizio della prima guerra mondiale si stabilì a Monaco di Baviera e dal 1919 soggiornò sempre in Svizzera in un piccolo castello a Muzot, nel Canton Vallese. Qui terminò le Elegie duinesi (1923), Contemporaneamente scrisse I sonetti a Orfeo (1923), un ‘monumento funebre’ dedicato a una giovinetta.  Queste ultime opere rappresentano il culmine della poesia rilkiana.

Negli ultimi anni, minato da una malattia che lo costrinse a vivere in sanatorio, non scrisse che poesie in francese, raccolte nel volume  Vergers (1925) e traduzioni in tedesco di Paul Valery.

Fu sepolto nel cimitero di Raron, vicino a Sierre.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno 1976  (1389), GERMANIA  Anno 2000 ()1986), LIECHTENSTEIN 1993 (1014), NICARAGUA QAnno 1995 (2139), SVIZZERA  Anno  1979  (1080)

 

 

RIMBAUD JEAN-ARTHUR 

(Francia)

 

Nacque a Charleville il 20 ottobre 1854. Morì a Marsiglia il 10 novembre 1891.

Figlio di genitori agiati, religiosi, politicamente lealisti, il padre era ufficiale di carriera e la madre, Vitalie Cuif, apparteneva ad una ricca famiglia terriera, fu educato in un clima conformista e accettò l’educazione autoritaria passivamente, pronto a ripudiarla e alla prima occasione. Brillante negli studi, non ancora sedicenne si presentò al baccalaureato. Un suo professore, Georges Izambard, attento lettore dei suoi primi lavori poetici  apparsi nelle Strenne degli orfani, pubblicate nel 1870, lo indirizzò verso  i romantici e i parnassiani  e contribuì ad orientare le sue idee in senso repubblicano e realista.

Allo scoppio della guerra franco-prussiana Rimbaud fuggì di casa per la prima volta, raggiunse Parigi e finì in carcere per le sue idee a favore degli operai e della Comune parigina. Liberato, andò a Bruxelles, a Donai, e lì conobbe Paul Démeny al quale dedicò una raccolta di 22 liriche poi comprese nel volume Poesie. 

Ritornato a Charleville, assediata e bombardata, lesse nella biblioteca comunale  gli scritti del socialismo utopistico. Di questo si ha la testimonianza nella poesia Seduti, una satira feroce e grottesca. La guerra sconvolse il suo universo interiore e gli avvenimenti della Comune lo portarono a rifiutare decisamente la morale borghese. Nel maggio del 1871 egli espone al professor Izambard e all’amico Démeny, in due distinte lettere, la sua poetica. Distrugge in poche parole la tradizione poetica di Francia e del mondo. Salva solo i classici greci. Propugna che nessuno conosce il proprio io  perché “l’Io è un altro”,  è quello inesplorato, sepolto e confuso nell’inconscio e sostiene che per raggiungere l’Intelligenza Universale si deve ricorrere alle sue forze primigenie. La via per la scoperta e il mezzo per chiarirla sono solo quelli della poesia. Il poeta deve passare attraverso un regolamento di tutti i sensi, deve rivivere e penetrare tutte le forze dell’amore, della sofferenza, della follia per arrivare alla percezione dell’Assoluto. Se il cammino è spaventoso e se si finisse per perdere l’intelligenza delle sue visioni e sentirsi minacciati dalla follia, poco importa, perché qualcosa si avrà  pur sempre visto. Davanti a sé ognuno dispone di molto tempo.      

Rimbaud però bruciò tale tempo in pochissimi anni.                                                            

I risultati di tale poetica furono le poesie Sonetto delle vocali, rapporto tra suoni e colori e Il battello ebbro, evocazione di sentimenti, sensazioni che appartengono al sogno. Verlaine, dopo averle lette, invitò Rimbaud a Parigi. Iniziò così tra i due un lungo e tormentato sodalizio.

Nel periodo parigino dal 1872 al 1873, frequentò circoli letterari dove stupì tutti col suo feroce ingegno di diciottenne. Sedusse a tal punto l’amico Verlaine da indurlo ad abbandonare per lui la moglie. Dopo un breve ritorno a Charleville dove scrisse Ultimi versi (1872), riprese i contatti con Verlaine e in sua compagnia viaggiò per l’Europa, toccando il Belgio e poi l’Inghilterra. Tra i due amici, dopo la separazione di Verlaine dalla moglie, vi furono alti e bassi. Momenti idilliaci e altri tempestosi, Durante uno di essi Verlaine, nel luglio del 1873, ferì a revolverate l’amico. Fu il prologo della successiva separazione tra i due avvenuta in Germania nel 1875, a seguito di una ennesima lite.

Sino ad allora la produzione poetica di Rimbaud non era stata copiosa, ma fu accresciuta da Saison (1873), Una stagione all’inferno (1873),  Illuminazioni (1874).

Rimbaud visse in quel periodo in Inghilterra, dove diede lezioni di francese; poi nel 1875 si recò  a Stoccarda  come precettore, poi a Milano, dove, ammalato, venne curato da una ignota  signora che abitava vicino al Duomo.

Ritornato a Charleville, si dedicò allo studio delle lingue: italiano, arabo, greco moderno, olandese. Poi riprese a viaggiare. Visitò le isole della Sonda, poi a Giava. Nel 1876 si arruolò  a Batavia quale  volontario nell’esercito coloniale olandese, ma subito disertò e ritornò in patria lavorando come marinaio su un veliero inglese. Dal 1877 al 1878, accettò l’incarico di  interprete in un  circo equestre francese, ed ebbe la possibilità di girare attraverso l’Austria, Olanda, Svezia, Danimarca. Ritornò anche in Italia per visitare Roma.

Dal 1878 al 1879 lo troviamo a Cipro, capocantiere in una cava. Ma dovette lasciare il lavoro perché ammalato e ritornò in Francia..  Nel 1880 trova l’occasione da sempre cercata,: diventò agente di una grossa compagnia commerciale ad Aden e poi ad Harar. In Africa cercò la fortuna attraverso ogni sorta di commerci: pelli,  caffè, traffico d’armi e, sembra, anche di schiavi, dai quali ricavò una certa ricchezza. Inviò anche resoconti di viaggi delle sue esplorazioni in nuove terre alla Società Geografica Francese e al “Bosphore  ègyptien”.

Nel frattempo  Verlaine, che non lo aveva mai dimenticato, diede alle stampe nel 1886, sulla rivista “La vogue”,  le Illuminazioni da lui curate e nel 1891 uscì  a Parigi la raccolta delle sue poesie. Verlaine inoltre gli consacrò un intero capitolo nella sua opera Poeti maledetti, dando così inizio alla fama letteraria dell’ex amico.

Un tumore al ginocchio, lo costrinse a lasciar l’Africa per tornare in Francia a curarsi. Sbarcato a Marsiglia nel giugno del 1891, entrò nell’ospedale della Conception dove gli fu amputata la gamba. Vi morì pochi giorno dopo, il 10 novembre 1891, assistito dalla sorella Isabelle,

“Molto si discute tuttora sulle ragioni della sua furiosa rinuncia alla creazione poetica, sull’unicità del ‘fenomeno Rimbaud’ e sul significato del suo ‘messaggio’. In realtà, seppure assunta con una tipica improntitudine di adolescente che ne segna il limite e con una potenza di poesia che le ha dato un incalcolabile forza, la ‘rivolta’ di Rimbaud si inquadra assai bene nella grande ondata di tutto il nichilismo post-romantico (basta ricordare Nietzsche); il suo simbolismo mistagogico trova precedenti prossimi non solo in Baudelaire, ma in altri propositi e in testi, da Nerval a Mallarmé, che non sappiamo fino a che punto gli fossero conosciuti ma ‘erano nell’aria”. (da Dizionario degli Autori Bompiani)

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1951  (910),  GIBUTI  Anno  1985  (608) , 1991 (687 2 689),  ROMANIA  Anno  2004  (4899)

 

 

RIMSHA ANDREI

(Bielorussia)

 

Nato nel 1550 c.  Morto nel 1595.

Poeta e panegirista bielorusso.

 

FILATELIA

BIELORUSSIA  Anno 2000  Busta postale

RINGELNATZ JOACHIM  (pseud. di HANS BOTTICHER)

(Germania)

 

Nato a Wurzen, Lipsia nel 1883, morì a  Berlino nel 1934.

Personaggio eclettico, fece diversi mestieri: fu marinaio e viaggiò per mezzo mondo, saltimbanco, giornalaio, tabaccaio, commerciante, bibliotecario e poeta di cabaret. Scriveva di continuo e di getto poesie umoristiche, sarcastiche, sentimentali, canzoni satiriche e burlesche, grottesche, anticonformistiche, provocatorie e impertinenti che presentava nel cabaret  ‘Simplicissimus ‘ di Monaco e in altri  locali.

Raccolse le sue poesie in diversi libri;  La tabacchiera (1912), Poesie ginniche (1920). Kuttel Daddeldu (1923), Lettere di viaggio di un artista (1927), Bensì (1928).

 

FILATELIA

GERMANIA BERLINO  Anno  1983   (663), GERMANIA Anno 2008 (2551). 

 

 

Ritter Vitezović Pavao

(Croazia)

 

Nato il 7 gennaio del 1652 a Senj. Morto a Vienna il 20 febbraio del 1713.

Figlio di un funzionario d’origine alsaziana, Iniziò gli studi a Senj e li continuò a Zagabria in un istituto di Gesuiti. In seguito andò a Roma e poi a Wegensperk dove rimase con Johann Weichard Valvasor e dove acquisì molte nozioni sull’arte della stampa.

Rappresentante di Senj in sessioni parlamentari ottenne concessioni per la sua città natale.

Partecipò alle guerre contro i turchi e nel 1691 fu nominato vice prefetto del distretto di Lika, aggiudicandosi il titolo di “cavaliere d’oro”. Nel 1694 divenne gestore di una stamperia dove si pubblicavano libri in croato e in latino.

Tra i primi libri pubblicò Kronika Ali spomen vsega svieta vikov,  di grande interesse per la storia croata. Pubblicò calendari, proverbi in versi, un opuscolo in cui celebrò una  vittoria navale di Senj contro i francesi. Scrisse una grammatica della lingua croata e un dizionario croato-latino (1652-1713)

Sua altre opere sono Stemmatographia, e le basi fondamentali per la sua opera enciclopedica De aris et focis Illyriorum. Nel 1706 un incendio distrusse il suo negozio di stampa, e, a causa di una controversia di proprietà, fu privato della gestione della  stamperia. In difficoltà finanziarie, si trasferì a Vienna con la famiglia. Vi morì il 20 gennaio 1713.

Con decreto la regina Maria Teresa restituì a Zagabria tutti i documenti e i manoscritti. Di lui sono rimasti: raccolte di poesie, l’opera Odiljenje Sigetsko (1684, Dire addio al Sziget),  numerosi versi latini, anagrammi indirizzati a persone eminenti, pubblicati sotto il titolo Epistulae metricae. Scrisse anche  versi latini sulle lotte cruente tra croati e turchi, Plorantis Croatiae saecula duo (1702). In questo libro Vitezović diede sfogo ai suoi sentimenti di amore per la terra natale.

Grazie a Pavao Vitezović Ritter, la biblioteca slovena Valvasor di Zagabria divenne il nucleo da cui si sviluppò  la Metropolitana

 

FILATELIA

CROAZIA  Anno  2002  (596)

 


RIVAS Don Angel de Saavedra y Ramírez de Baquedano, duca di

(Spagna)

 

Nato nel 1791 a Cordoba. Morto nel 1865.

Poeta spagnolo, drammaturgo e politico, noto per aver scritto il Don Alvaro, o, La forza del destino (1835), il primo successo romantico nel teatro spagnolo.

Ha combattuto nella guerra di indipendenza, è stato un eminente membro del partito liberale dal 1820 al 1823.

Nel 1823, Rivas, condannato a morte per il suo punto di vista liberale,  fuggì in Inghilterra. Poi visse in Italia, Malta e Francia, fino alla morte di Ferdinando VII nel 1833 e l'amnistia del 1834, quando poté tornare in Spagna.

Nel 1835 diventò ministro degli Interni sotto Istúriz, e insieme con il suo capo dovette nuovamente lasciare il paese. Rientrato nel 1837, fece parte del partito moderato, e diventò Primo Ministro, e in seguito ambasciatore a Parigi e Napoli e presidente della Real Academia Española.

Nel 1813 pubblicò Ensayos poéticos, e tra questa data e il suo primo esilio scrisse parecchi dei suoi drammi, tra cui Alatar (1814) e Lanuza (1822).  Tracce di influenza straniera sono osservabili in El Moro Exposito (1833), un poema narrativo dedicato a John Hookham Frere. Queste tracce sono ancora più evidenti in  Don Alvaro o La forza del destino (rappresentata per la prima volta  il 22 marzo 1835 a Madrid). 

Don Álvaroè di importanza storica, in quanto ha stabilito il nuovo romanticismo francese in Spagna. Il dramma fu utilizzato come base da Francesco Maria Piave per il libretto dell'opera di Verdi La forza del destino (1862).

Rivas fu pure autore di romanzi storici e di  adattamenti di leggende popolari in forma ballata.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno  2008  (2547), SAN MARINO  Anno 2001.

 

 

RIVAS PEDRO GEOFFROY

(El Salvador)

 

Nato nel 1908 a Santa Ana.

Linguista e antropologo, studiò in Messico.

La sua poesia rappresenta  una pietra miliare nello sviluppo della poesia salvadoregna. . Poeta ribelle, individualista, quasi anarchico, riproduce il piccolo mondo borghese in cui è vissuto.  La sua poesia è influenzata da Neruda, ma quando se ne libera, riesce meglio ad esprimere le sue idee,  i suoi pensieri e messaggi.

Scrisse: .Algunas de sus obras son: Songs in the Wind (poesia). Rumbos (poesia). Per cantare domani (poesia). Solo l'amore (Poesie), (1963), Yulcuicat (poesia), (1965). Cuadernos del Exilio (poesia). Los Nietos Jaguar (poesia), (1977).

Fu anche autore di saggi antropologici e linguistici tra cui:  Toponomastica Nahuat di Cuscatlán. Gli spagnoli si parla in El Salvador, (1969). Il Nawat di Cuscatlán - Appunti per una grammatica (1969).

 

FILATELIA

EL SALVADOR  Anno 2005  (1603)

 

 

Rivaz Alice Golay

. (Svizzera)

. 

.Nata il 14 agosto 1901 a Rovray. Morta il 27 febbraio 1998.

Nata in un piccolo comune Alice Golay, trascorse gran parte della vita a Ginevra dove studiò inizialmente musica con specializzazione in pianoforte.

Dopo aver lavorato per anni con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro,  si  dedicò alla scrittura.

Nel 1940 iniziò a pubblicare romanzi. Le sue opere sono note per la sua abilità nel discutere di arte e nel tratteggiare la posizione delle donne obbligate a lavorare solo in famiglia.  E’pure nota per le sue battaglie femministe.

Oltre ai romanzi si occupò di saggi tra cui uno sul poeta Jean-Georges Lossier.

 Opere: Nuages romanzo, (1940), Comme le sable, (1946), La Paix des ruches, romanzo (1947), Sans alcool (1961), Comptez vos jours (1966), Le Creux de la vaga, romanzo (1967), L'Alfabeto du matin, romanzo (1969), Da Mémoire et d'oubli, racconti brevi (1973), Jette ton douleur, romanzo (1979), Nom Ce qui n'est pas le Mien, saggi (1980), Tracce di vita, diari (1983), Jean-Georges Lossier, Poésie et vie intérieure, saggio, (1986), L'Homme et l'enfant. .Sans alcool, Le Canari, racconti brevi, (1996), Creuser des Puits dans le désert, Lettere a Jean-Claude Fontanet, (2001), .Les Enveloppes bleues. Les Enveloppes bleues, Correspondance 1944-51 (con Pierre Girard), (2005),  Pourquoi serions heureux-nous?, Correspondance 1945-1982 (con Jean-Georges Lossier), (2008).

 

FILATELIA

SVIZZERA  Anno 2001, (1671).

 

 

RIVERA JOSÈ EUSTASIO

(Colombia)

 

Nato a Neiva nel 1889. Morto a New York nel 1928.

Ricoprì incarichi politici e diplomatici.

Si occupò di letteratura pubblicando un libro di sonetti Terra promessa (1921), ma legò la sua fama al romanzo La voragine (1924) la cui trama si svolge nelle grandi selve dove si raccoglie il caucciù

L’Autore descrive la misera vita degli indios dell’interno, lo sfruttamento da parte dei coltivatori di caucciù, le insidie della foresta. Il tutto narrato con intensità e bravura.

 

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COLOMBIA  Anno 1974 (681)

 

 

RIZAL Y ALONSO JOSÉ

(Filippine)

 

Nato a Calamba, Luzon,  nel 1861 e morto a Manila nel 1896.

Medico e filosofo, pubblicò la novella  Noli me tangere (1886), in cui denunciava i soprusi dell’amministrazione spagnola. Venne per questo esiliato una prima volta (1886-1877). Al rientro fondò la Lega Filippina, dando impulso al movimento nazionalista.

Arrestato nuovamente ed esiliato, quando rientrò nelle Filippine fu processato per istigazione alla rivoluzione e giustiziato.

Scrisse il romanzo La filibusta (1891), Fiori di Heidelberg.

Il suo nome è simbolo della lotta per l’indipendenza e considerato un eroe nazionale.

 

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FILIPPINE  Anno  1936  (266/8), 1977  (1037),  1978  (1065),  1986  (1485/6), 1991  (1862/5),  1992  (1905/6), 1994, 2011  (3597/3604)

 

 

ROA BASTOS AUGUSTO

(Paraguay)

 

Nato ad Asunciòn nel 1917.

Partecipò alla guerra de Chaco (1932-35) tra Paraguay e Bolivia.  Nel 1947 si stabilì in Argentina dove trovò i primi consensi letterari e più tardi n Francia.

Rientrò in patria alla caduta della dittatura di Stroessner.

Scrisse racconti  riuniti in Lotte fino all’alba (1979), due romanzi Il figlio dell’uomo 1960 imperniato sulla guerra del Chaco e Io il Supremo (1974), ricostruzione della dittatura di  Gaspar di Francia che inaugurò la politica nazionalista e populista, più tardi diffusasi in molti paesi dell’America latina.

Del 1992 è La veglia dell’ammiraglio, opera narrativa incentrata sulla figura di Cristoforo Colombo.

 

FILATELIA

PARAGUAY  Anno 1991  (2538)

 

 

 

Roballo Alba

(Uruguay)

 

Nata  a  Isola dei capelli oggi Baltasar Brum, Dipartimento di Artigas, Uruguay , 1909. Morta a  Montevideo , 3 settembre del 1996 ),.

Avvocato, scrittore politico affettuosamente soprannominata "La Negra", fu .. uno dei primi studenti del Liceo della città di Artigas. In seguito frequentò l' Università della Repubblica , dove si laureò  in giurisprudenza.

Sposata con Walter Previtali, ha avuto un figlio, Sergio Previtali , che fu anche deputato.

Ha iniziato la sua carriera politica nel Partito Colorado nel 1938.

Nel 1933, quando Baltasar Brum si suicidò  per protestare contro il colpo di Gabriel Terra, scrisse e pronunciò un fervente discorso. Ha presieduto il Consiglio dipartimentale di Montevideo (scuola Quartermaster).

.. Fu eletta senatrice per la prima volta nelle elezioni del 1958. Nel 1968, il presidente Pacheco Areco la designò ministro  della Cultura. Fu la  prima donna in America Latina ad occupare tale incarico.  Dopo breve tempo, però, vi rinunciò per disaccordi col presidente Areco.

Nel 1984 alle elezioni per il Senato fu in cima alla lista dalla IDI , senza essere eletta.

E 'stata autrice di diversi libri di poesia e la sua voce è presente in alcune trasmissioni radiofoniche  in cui recitò  le sue poesie.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno 2010 (2422)

 

 

ROBINSON TJALIE

(Olanda)

 

Nato  il 10 gennaio 1911 a Nijemegen, Gelderland (ND). Morto a L’Aia nel 1974.

Tjalie Robinson è il soprannome dello scrittore Jan Boon,  conosciuto anche come Vincent Mahieu.  Di  padre e di madre giavanese, adottò il cognome di sua madre esprimendo la sua  fedeltà alla identità euroasiatica. 

 Tjalie Robinson divenne il più influente attivista del dopoguerra indiano della sua generazione e il promotore più importante della cultura Indo ovunque. 

 Il suo scopo, come guardiano culturale è stato quello di preservare la cultura indo per il futuro o, come diceva lui stesso: "Per creare monumenti viventi di un passato immortale.».

 Robinson trascorse i primi 44 anni della sua vita nella Indie Orientali Olandesi dove frequentò la scuola secondaria a Batavia (oggi Giacarta ). 

 Durante la seconda guerra mondiale (1942-1945) fu internato in vari campi di concentramento giapponesi come Tjimah e la famigerata prigione di Changi.  Nella prigione di  Tjimah Robinson continuò a scrivere.  Per un po è stato anche in grado di stampare un periodico  chiamato' “Kampkroniek” '(Cronache del Campo) e un opuscolo chiamato “Onschendbaar Domein” (Dominio inviolabile

 Dopo la guerra è sopravvissuto alla bolgia del tormentato periodo Bersiap (1945-1946) e ha lavorato come redattore capo della rivista 'Wapenbroeders” (Fratelli in Armi), dove è stato anche il creatore della popolare serie di cartoon  'Taaie & Neut' . Nel 1946 è stato promosso al grado di capitano ed è stato corrispondente di guerra.

Nel 1950, si risposò e si trasferì a Borneo con la seconda moglie, dove lavorò per la società Bruynzeel nel settore del legno.  Lì adottò lo pseudonimo di Mahieu .

 Dal 1952 al 1954 ha lavorato come giornalista per 'Nieuwsgier', scrivendo articoli di attualità e riflettendo sulla vita nella sua patria in continua evoluzione .

 Nel 1955 partì per l'Olanda  e visse prima ad  Amsterdam e poi a L'Aia, dove divenne un attivista zelante per la conservazione della cultura Indo. 

Fondò la rivista  “Gerilja” ( Guerrilla), che precedette la  rivista 'Tong Tong”, sottotitolo 'L'unica rivista Indo nei Paesi Bassi', istituita un anno dopo (1958) e che vive tuttora sotto il nome di  “Moesson”.

 Nel  1960 e nel 1961 ha pubblicato la sua opera più nota, Tjies, immediatamente elogiata dalla critica.

 Alla ricerca di una visione globale sulla cultura Indo viaggiò in America Latina dove ha paragonato la comunità Indo con le persone razzialmente miste di quel continente. 

 In seguito si è trasferì negli Stati Uniti (1963-1968) e visse a Whittier, in California , dove fondò 'The American Tong Tong”.   Per salvare tale  rivista olandese, che era affetta da una diminuzione del numero di abbonati,  tornò nei Paesi Bassi nel 1968, dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita.  Tjalie Robinson è morto nel 1974. 

 

FILATELIA

OLANDA  Anno 2012

 

 

ROCHÉ  HENRI-PIERRE

(Francia)

 

Nato a Parigi, 28 maggio 1879. Morto a  Meudon, 9 aprile 1959.

Scrittore e collezionista d'arte è ricordato principalmente per essere l'autore del romanzo Jules e Jim, da cui François Truffaut ha tratto il suo terzo lungometraggio.

Henri-Pierre Roché perde precocemente il padre, il farmacista Pierre Roché, ed è cresciuto dalla madre Clara, donna autoritaria e molto possessiva nei confronti del figlio. Dopo aver frequentato con successo il Louis-le-Grand, prestigioso liceo parigino che vantava allievi del calibro di Charles Baudelaire, si iscrive in principio alla Facoltà di Scienze Politiche, per abbracciare la carriera diplomatica, e successivamente all'Académie Julian, dove esercita il suo talento di disegnatore.

All'inizio del XX secolo, Roché inizia a frequentare i caffè di Montparnasse e diviene amico di tutti quelli che contano in pittura. Spesso combatte a boxe con André Derain e con Georges Braque. Abbandonata l'idea di praticare la pittura, Pierre comincia ad acquistare le prime tele e a farle vendere agli amici artisti. È il primo a sostenere l'opera di Constantin Brâncuşi e sarà sempre lui, nel 1905, a portare Gertrude Stein e il fratello Leo nell'atelier di Pablo Picasso.

Nel 1906 Pierre annota sul suo diario per la prima volta il nome di Glob, pseudonimo dello scrittore tedesco Franz Hessel. Tra i due si crea un'amicizia così profonda da non essere neppure scalfita dalla relazione che Pierre instaura con Helen Grund, moglie dell'amico.

Con lo scoppio della Grande Guerra Franz si arruola volontario e dal fronte comincia la stesura di Romanza Parigina. Carte di un disperso, romanzo epistolare indirizzato allo stesso Pierre. Roché, non ancora mobilitato, è accusato di spionaggio a favore della Germania per il fatto di ricevere numerose missive dal paese ora nemico. Arrestato, inizia a scrivere, durante la reclusione, quello che sarà il suo primo libro, Deux semaines à la Conciergerie pendant la Bataille de la Marne, un piccolo volume di una cinquantina di pagine.

Tra il 1916 e il 1920 Henri-Pierre Roché si trova in America per svolgere una missione per l'Alto Commissariato francese. A New York conosce Francis Picabia, Man Ray, Joseph Stella e Marcel Duchamp di cui diviene amico inseparabile e al quale dedicherà il suo ultimo romanzo autobiografico, Victor, rimasto incompiuto a causa della morte.

Opere: 1916 Deux semaines à la Conciergerie pendant la bataille dela Marne ; 1916 Fragmens sur Don Juan ; 1920  Don Juan et... ; 1953 Jules e Jim ; 1956 Le due inglesi e il continente , (Deux anglaises et le Continent) ; 1977 Victor, romanzo postumo incompleto; 1990 Taccuini ;  (1920-1921). Gli anni Jules e Jim (Carnets. Les années Jules et Jim).

 

FILATELIA

MOZAMBICO  Anno 2012 (BF 534)

 

 

ROCHEFORT HENRI-VICTOR marchese di

(Francia)

 

Nato a Parigi il 31 gennaio 1830, morì a Aix-les-Bains il 3 luglio 1913.

Di famiglia nobile decaduta, fu impiegato di prefettura. scrittore di commedie e vaudevilles, giornalista del “Figaro” su cui sostenne violenti polemiche contro il partito bonapartista tanto da essere espulso dal giornale per intervento del governo.

Fondò nel 1868 un giornale suo “La lanterna” in cui continuò le polemiche politiche. Oberato da multe e condanne, privato dei diritti civili, andò in esilio in Belgio, dove continuò le pubblicazioni.

Nel 1869 tornò in patria e fu eletto deputato, ma subito dopo fu incarcerato. La rivoluzione del 4 settembre lo trovò in prigione. Liberato, divenne membro del Governo Nazionale dal quale poi si dimise.

Ancora arrestato, fu rinchiuso in una fortezza e poi deportato nella Nuova Caledonia. Evase e ritornò in Francia dove fondò l’”Intransigente” di tendenza radicale. Deputato nel 1885 , aderì al partito di Boulanger, che seguì quando questi venne inviato in esilio.

Allineato su posizioni nazionalistiche, si schierò contro Dreyfus.

La sua opera è assai vasta e di essa val la pena ricordare Le avventure della mia vita (1896) e I Francesi e la decadenza del 1866.

 

FILATELIA

MANAMA  Anno 1972 (Mic.1161), NUOVA CALEDONIA  Anno 1993  (302 PA)

 

.  

Rodange Michel

(Lussemburgo)

 

Nato a Waldbillig il 3 gennaio 1827. Morto il 27 agosto 1876.

Scrittore, poeta epico,  è l’autore del poema epico nazionale  Rénert Fox.

Abilitato all’insegnamento, fu docente a Steinsel, Larochette e Echternach.

Rénert Fox, pubblicato nel 1872, è un poema epico-satirico, un adattamento dall’olandese/basso tedesco in cui la vicenda è trasportata in ambiente lussemburghese. Il libro è noto per le acute osservazioni legate all’analisi del popolo del Lussemburgo e per l’uso dei dialetti tradizionali usati nelle varie vicende della volpe protagonista e dei suoi compagni.

 

FILATELIA

LUSSEMBURGO  Anno 2001  (1481),  2005  (1642)

 

 

RODARI GIANNI

(Italia)

 

Nato a Omegna il 23 ottobre del 1920. Morto a Roma il 14 aprile del 1980.

Cresciuto a Gavirate in provincia di Varese, dove si trasferì con la madre a seguito della morte del padre, entrò nel 1931 nel seminario cattolico di San Pietro Martire di Seveso in provincia di Milano, per poi uscirne nel 1934. Nel 1937 si diplomò all'Istituto Magistrale come maestro elementare e nel 1939 si iscrisse alla Facoltà di Lingue dell'Università Cattolica di Milano, abbandonando però i corsi dopo pochi esami. Fece le prime esperienze di insegnamento a Brusimpiano, Ranco e Cardana di Besozzo. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 fu chiamato alle armi dalla Repubblica Sociale Italiana. Prese, invece, contatti con la Resistenza lombarda e con il Partito Comunista Italiano a cui si iscrisse il Primo Maggio 1944.

Dopo la Liberazione del 25 aprile 1945 iniziò la sua carriera giornalistica in Lombardia, dirigendo "L'Ordine Nuovo", periodico della Federazione Comunista di Varese, poi nel 1947 approdò a "L'Unità" di Milano, su cui due anni dopo iniziò a curare la rubrica "La domenica dei piccoli".
Nel 1950 lasciò Milano per Roma, dove fondò e diresse con Dina Rinaldi il giornale per ragazzi "Il Pioniere" (settimanale dell'API, Associazione Pionieri d'Italia), con cui collaborò per una dozzina di anni, fino alla cessazione della pubblicazione e dell'associazione.

Il 25 aprile 1953 sposò la redattrice modenese Maria Teresa Ferretti, e il 13 dicembre dello stesso anno fondò "Avanguardia", giornale nazionale della Fgci, Federazione Giovanile Comunista Italiana.

Dal 1954, per una quindicina di anni, collaborò con numerose pubblicazioni, scrivendo articoli e curando libri, riviste e rubriche per ragazzi. Viaggiò numerose volte in Unione Sovietica, dove i suoi libri erano diffusissimi in tutte le scuole delle repubbliche dell' Urss. Per una ventina di anni scrisse una rubrica-corsivo quotidiana molto seguita su Paese Sera, sotto il suo celeberrimo pseudonimo "Benelux".

Nel 1970 vinse il Premio Andersen, considerato il "Nobel" della letteratura per l'infanzia.

Nel 1973 uscì il suo volume "La Grammatica della Fantasia; introduzione all'arte di inventare storie", saggio indirizzato a genitori e ragazzi, da tutti gli esperti ritenuto il suo capolavoro pedagogico assoluto.

Fino all'inizio del 1980 continuò le sue collaborazioni giornalistiche, e partecipò a molte conferenze ed incontri nelle scuole italiane, con insegnanti, genitori, alunni, gruppi teatrali per ragazzi, (e scrisse canzoni pacifiste per Sergio Endrigo ed altri cantautori).

Il 10 aprile 1980 si fece ricoverare in ospedale a Roma, per operarsi ad una gamba; purtroppo morì quattro giorni dopo per collasso cardiaco: aveva solamente 60 anni di età.

Gianni Rodari, scrittore e giornalista di ineguagliata fantasia e originalità, attraverso racconti, filastrocche e poesie, divenute in molti casi classici per ragazzi, ha contribuito a rinnovare profondamente la letteratura per l'infanzia. Tra le sue opere maggiori si ricordano Filastrocche in cielo e in terra, Il libro degli errori, Favole al telefono, Il gioco dei quattro cantoni, C'era due volte il barone Lamberto. Dal suo libro La freccia azzurra è stato tratto un film d'animazione omonimo nel 1996. Nello stesso periodo in Urss uscì un cartone animato su "Cipollino", recentemente tradotto in italiano e diffuso come video-dvd in Italia.

Altre opere uscite negli anni: 1950  Il libro delle filastrocche; 1951 Il manuale del Pioniere; Il romanzo di Cipollino (ristampato nel 1957 col titolo Le avventure di Cipollino); 1952  Cipollino e le bolle di sapone;  Il libro dei mesi;  Il treno delle filastrocche;  Le carte parlanti; 1959  Gelsomino nel paese dei bugiardi; 1962 - Gip nel televisore. Favola in orbita di Gianni Rodari;  Il pianeta degli alberi di Natale; 1963  Castello di carte; 1966  La torta in cielo; 1969  Venti storie più una; 1970  Le filastrocche del cavallo parlante; 1971  Tante storie per giocare; 1972  Gli affari del signor gatto;  Il palazzo di gelato e altre otto favole al telefono; 1973  Grammatica della fantasia;  I viaggi di Giovannino Perdigiorno;  Novelle fatte a macchina; 1974  La filastrocca di Pinocchio; Marionette in libertà; 1978  La gondola fantasma;  Il teatro i ragazzi la città; 1979  Parole per giocare;  Bambolik; 1980  I nani di Mantova; Piccoli vagabondi.

Al suddetto elenco di opere va aggiunta un rubrica settimanale che Gianni Rodari tenne sull' Unità dal titolo Il libro dei perché. Tale rubrica durò dal 18 agosto 1955 al 25 ottobre 1956. Poi riprese dal 25 maggio 1957 al 5 giugno 1958 sotto il nome di La posta dei perché. Le simpatiche questioni dibattute dal compianto scrittore italiano in quella rubrica sono state raccolte nel 1984 da Marcello Argilli in un volume intitolato appunto Il libro dei perché

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1992

 

 

 

RODENBACH GEORGES

(Belgio)

 

Nato a Tournai, Hainaut nel 1885. Morto a Parigi nel 1898.

Di ricca famiglia borghese, poeta , simbolista,  romanziere, frequentò il collegio Saint Barbara di Gand, dove incontrò e strinse amicizia con Emil Verahaeren,  col quale fondò il gruppo “La Nouvelle Belgique” in cui si sosteneva la necessità di una letteratura nazionale indipendente.

Terminati gli studi lavorò come giornalista e avvocato. Trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita a Parigi come corrispondente del “Journal de Bruxelles”. Fu intimo amico dei fratelli Goncourt..

Nel 1887 si trasferì a Parigi dove aderì al simbolismo decadente e crepuscolare, come si nota in alcune  raccolte di versi.

In campo poetico aveva già scritto Il focolare e campi (1877),  Le tristezze (1979), Il mare elegante (1881), L’inverno mondano (1884). Nel periodo parigino si aggiunsero La giovinezza candida (1886), Il regno del silenzio (1991), Le vite rinchiuse (1896), Lo specchio del cielo natale (1998) .

La  tisi che lo colpì, la rassegnata accettazione della malattia e la rievocazione nostalgica del suo Belgio traspaiono in modo evidente nel romanzo Bruges  la morte (1892) che gli diede fama europea. In esso spiega che il suo obiettivo è quello di evocare la città come un essere vivente, associato con il mondo dello spirito. Il romanzo fu utilizzato dal compositore Erich Wolfgang Korngold come base per la sua opera Die Tote Stadt. Oltre ad un altro romanzo  Armonia di campane (1897), scrisse un dramma in un atto e in versi Il velo (1894), che fu rappresentato alla Commedie-Française.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 1957  (1013)

 

 

Roderick Thorp Mayne, Jr

(USA)


Nato nel  1936. Morto nel 1999  a Oxnard, California.

Romanziere americano, specializzato principalmente nel genere romanzo criminale, dopo la laurea lavorò come detective nell’agenzia di proprietà di suo padre. Più tardi insegnò letteratura e scrittura creativa in diverse  scuole e università nel New Jersey e California, e scrisse articoli per giornali e riviste.

Due dei suoi romanzi più noti sono stati trasformati in film. Dal  suo lavoro  Il Detective (1966) è stato tratto nel 1968 il  film omonimo  con Frank Sinatra nella parte del detective Joe Leland. Anche il seguito pubblicato nel 1979 The Detective, Nothing Last  Forever, è stato trasformato in pellicola nel 1988 col titolo Die Hard.

Thorp è morto di un attacco di cuore in Oxnard, in California.

 

FILATELIA

NIGER  Anno 1997  (989)

 


Rodoreda i Gurgui Mercè

 

Nata a Barcellona il 10 ottobre 1908. Morta a Girona il 13 aprile 1983.

Scrittrice spagnola, in lingua catalana, fu attivamente impegnata contro il franchismo e si batté per l’indipendenza della Catalogna.

Figura di primo piano della letteratura catalana del secolo XX, le sue opere sono state tradotte in 27 lingue.

Figlia unica di genitori amanti della letteratura, passa la sua infanzia nella città di Barcellona. Il nonno materno Pére Gurgui ha un ruolo importante nella sua formazione e le trasmette un profondo sentimento catalanista, che la accompagnerà per tutta la vita.

A soli venti anni sposa lo zio Joan Gurgui, quattordici anni più anziano di lei. Nel 1929 nasce Jordi, il suo primo e unico figlio. Il suo matrimonio va avanti nella monotonia e nella crisi.

Mercè Rodoreda cerca di sfogarsi con la scrittura e con l'impegno politico. Durante gli anni dell'indipendenza della Catalogna entra a far parte del Commissariato di Propaganda della Giunta di Catalogna; inizia altresì a scrivere i primi romanzi e a collaborare con diverse pubblicazioni, fra le “La voce della Catalogna” e “La pubblicità”.

Le sue prime opere narrative sono quattro romanzi, che in seguito ripudierà perché considerati frutto della sua inesperienza. Di queste opere salva soltanto Aloma che riscriverà nel 1969, convertendola in un'opera completamente differente.

Nel 1937 si separa da suo marito.

Costretta all'esilio, durante gli anni della dittatura di Franco, si reca in Francia e in Svizzera. Nel 1958  scrive una raccolta di ventidue racconti, Vint-i dos contes,  che vince il premio letterario Victor Català.

Nel 1962  scrive La plaça del Diamant, cui segue nel 1966 La via delle camelie, e l'anno dopo la raccolta di racconti La mia Cristina e altri racconti.).

Nel 1972 tramontata l'era franchista ritorna in Catalogna e va a vivere nel piccolo centro di  Romanyà de la Selva dove completa Lo Specchio Rotto (1974), alcuni racconti Viaggi e fiori e scriverà anche il suo ultimo romanzo Quanta, quanta guerra (1980).

Nel 1980 riceve il premio d'onore della Letteratura Catalana e diventa socio onorario dell'Associazione di scrittori in lingua catalana.

Ammalata di cancro, muore a Girona nel 1983.

Nel 1998, in suo onore, è stato istituito il premio letterario Mercè Rodoreda. (Da Internet,Wikipedia)

 

FILATELIA

ANDORRA SPAGNOLA Anno 2009.

 

 

RODRIGUES MIGUEIS JOSÉ

(Portogallo)

 

Nato a Lisbona il 9 dicembre 1901. Morto a New York il 27 ottobre 1980.

Nato nel  caratteristico quartiere di Alfama , trascorse la sua infanzia e la giovinezza a Lisbona, conservando ricordi che segneranno il suo futuro lavoro. Sempre a Lisbona si laureò in giurisprudenza nel 1924. Tuttavia, non esercitò la professione di avvocato, ma dedicò tutto il suo tempo alla letteratura e alla pedagogia. In quest'ultima disciplina ottenne nel 1933 la  licenza in Scienze Pedagogiche nella Università di Bruxelles , e successivamente diresse, con Raul Brandao , una serie di  letture primarie , lavoro che non incontrò l’approvazione del governo.

Dal padre, un immigrato dalla Galizia,  aveva ereditato idee repubblicane e progressive, per le quali entrò in conflitto con lo Stato  e dovette andare in esilio negli Stati Uniti nel 1935. Da quel momento fino alla sua morte solo occasionalmente tornò in Portogallo.

Nel 1942 ottenne la cittadinanza americana. Un anno prima della sua morte fu insignito delì’Ordine Militare di Santiago da Espada , nel grado di Grande Ufficiale.

Mário Neves ha pubblicato su di lui una biografia nel 1990.

José Rodrigues Michaels apparteneva al gruppo chiamato New Harvest , accanto a grandi autori come Jaime,  Antonio Sergio , Jose Ferreira Gomes, Irene Lisboa. Ha lavorato in vari quotidiani come “The Devil”, “Quotidiano del Popolo”, “Quotidiano Repubblica”,  “Lisbona” e “The Globe” .

Negli Stati Uniti avrebbe lavorato come traduttore e redattore della  rivista “Digest Reader” . La sua opera può essere considerata come un realismo etico, con chiare influenze di autori tipo Dostoevskij. Inoltre, appare chiaro nei suoi primi lavori letterari l'influenza di opere  di tipo neo-realista .

Nel 1961 fu eletto membro della Hispanic Society of America e nel 1976 divenne membro della Accademia delle Scienze di Lisbona .

Opere: Il Mumia, 1971; Happy Easter (Novelle), 1932; Dove la notte è finita, 1946, Voglia di Genziana Ms. (Racconto), 1956, Il clandestino di Natale , 1957, Un'avventura inquietante  1958, Leah e altre storie (racconti), 1958, Un uomo sorride a morte con la faccia metà  1959, La scuola del paradiso, 1960, Il treno passeggeri (teatro), 1960. Le persone della terza classe, 1962, E 'vietato punto. Riflessioni di un borghese , 1964, Nikalai! Nikalai! (racconti), 1971, Lo specchio poliedrico, 1972, Trading con il nemico (Racconti), 1973, Le armonie di "Canelão". Riflessioni di un borghese, 1974, Il secondo miracolo Salome, 2 voll. , 1975, Il pane non cade dal cielo (Romanzo), 1981, Fasi confuse (Racconti), 1982, Rice cielo (Racconto), 1983, Il contrabbando Ring, 1984, Un fiore sulla tomba di Raul, 1985, Aforismi di desaforismos & Aparicio, 1996.

 

FILATELIA

PORTOGALLO  Anno 2001

 

 

RODRIGUES NELSON

(Brasile)

 

Nato a Recife nel 1923. Morto a Rio de Janeiro nel 1980.

Contribuì al rinnovamento del teatro brasiliano usando un linguaggio asciutto e incentrando i suoi drammi su situazioni drammatiche.

Sue opere: La donna senza peccato (1939), Vestito da sposa (1943), Album di famiglia (1946),  Anjo negro 1948),  Senhora dos afogados (1954),  A falecida (1955),  Perdoa-me por me traires (1957),  Bonitinha mas ordinaria (1962)

 

FILATELIA

BRASILE  Anno 2004  (2891)

 

 

RODRIGUEZ YAMANDÚ

(Uruguay)

Il 25 maggio del 1891 nasce a Montevideo e ivi muore il 15 marzo del 1957.
Poeta, drammaturgo e narratore,  nel 1913 ha iniziato la sua produzione letteraria con il libro di poesie Campo Aires. Anni dopo, nel 1917 presenta la sua prima silloge drammatica 1810 al Teatro Solis di Montevideo in cui, esaltando la patria, ottiene un grande successo tanto da riproporla al Cervantes National Theater di Buenos Aires con il cast di Carcavallo Pascual.
L'anno successivo esce il suo secondo poema drammatico, chiamato The matrero, che solleva ancora una volta un largo consenso da parte del pubblico, ed è adattato ad una successiva riproposta gestita dal maestro Felipe Boero, diventando così la prima opera in Argentina.  Fu eseguita nel Teatro Colón di Buenos Aires.
Negli anni successivi avrebbe prodotto opere come La lancia spezzata, Giovanni Senzaterra o Aldana frate, che si aggiunsero ai due precedenti successi, tanto da diventare uno dei drammaturghi più importanti di Argentina e Uruguay.
Nel 1925 pubblicò una serie di racconti nel Supplemento, giornale (diretto da Miguel Sanz) e nello stesso anno pubblicò il libro di racconti Bichitos Luce.  Seguirono altri libri del genere come Fumo Marlos, Stanco e Maroons.
Nel 1932 ha girato i villaggi dell'entroterra Uruguay con Felisberto Hernández, in cui quest'ultimo suonava il pianoforte e Rodriguez recitava le sue poesie. L'anno successivo grazie al successo di questo tour, questo spettacolo fu presentato al Paris Theatre di Buenos Aires.Nei suoi ultimi anni, affetto da una malattia psichiatrica, è rimasto fuori produzione letteraria.

Le opere letterarie:

Poesía:Poetry Aires de campo (poemas, 1913)Campo Aires (poesie, 1913), Poesías completas (1953) Complete Poems (1953).
Narrativa: Bichito de luz (Publicaciones Argentinas Mensuales, setiembre de 1925) Firefly (1925). Cansancio (1927) Fatica (1927) . Cimarrones (1933) Maroons (1933) , Los Kennedy (1934) I Kennedy (1934), Humo de marlos (1944)Marlos Smoke (1944), Romances gauchos Gauchos Romances , In cCampo adentroampo, Tres soldados de Artigas Tre soldati Artigas
Teatro:  1810 (1919) 1810 (1919), El matrero (1919) Il fuorilegge (1919) , La lanza rota (en coautoría con Claudio Martínez Paiva ) La lancia spezzata (co-autore con Claudio Martínez Paiva), Las cachorras (en coautoría con José María Vázquez ) I cuccioli (co-autore con José María Vázquez),Juan Sin Tierra (en coautoría con Domingo Parra ) Giovanni Senzaterra (co-autore con Domingo Parra), Tato Ceibo (en coautoría con Domingo Parra) Tato Ceibo (co-autore con Domingo Parra),Ave María purísima (en coautoría con Venancio Montiel ) Ave Maria (co-autore con Venancio Montiel ), El circo criollo (textos de un ciclo radial) Il circo criollo (testi di uno show radiofonico), El fraile Aldao (1935) Il frate Aldana (1935), El milagro renacentista (1935) Il Rinascimento Miracle (1935), El demonio de los Andes (1935) Il demone delle Ande (1935), Como bola sin manija Come palla senza manico
 
FILATELIA
ARGENTINA Anno 1999 (BF 65)

 

Roerich Nicholas

(Russia)

 

 Nacque a San Pietroburgo, in Russia nell’ottobre del 1874. Morì in  India nel 1947.

Fu un pittore, filosofo, scienziato, scrittore, viaggiatore e una eminente figura pubblica.   Gli sono attribuiti circa 7000 quadri e circa 30 opere letterarie.

Crebbe nell’ agiato ambiente della classe della medio-alta borghesia russa dell’epoca  a contatto con scrittori, artisti e scienziati amici di famiglia. Ancora giovanissimo mostrò interesse per l’archeologia, la storia e la cultura orientale. Non ostante lo spiccato talento artistico, il padre gli impose di intraprendere gli studi di legge e Nicholas, per non fargli torto, si iscrisse contemporaneamente alla facoltà di legge e all’accademia d’arte.

Nel 1895 conobbeVladimir Stasov, che lo introdusse nella cerchia degli artisti più famosi dell’epoca;  Mussorgsky, Rimsky-Korsakov, Stravinsky, per citarne alcuni. Terminati gli studi e sposata Helena Ivanovna Shaposhnikova, con la quale ebbe un rapporto meraviglioso, di condivisione spirituale, creativa ed intelletuale, la coppia iniziò a viaggiare per tutta la Russia.

Si avvicinò alle filosofie orientali, al buddismo; viaggiò in Europa, negli Stati Uniti, in Asia centrale, in Tibet e in India arrivando fin sulle cime dell’Himalaya.

Roerich fu anche uno scrittore prolifico; prose, poesie, scritti folosofici. Nei suoi saggi filosofici ed artistici, Roerich creò un concetto di cultura assolutamente nuovo per il suo tempo, basato sull’idea dellaEtica Viva. La cultura,  secondo N. Roerich, è strettamente connessa alle problematiche dell’ evoluzione cosmica dell’umanità; ne è anzi il fondamento.  Scrive : “la cultura è basata sulla Bellezza e sulla Conoscenza ” . Fà sua la frase di Dostoevsky secondo cui :“la consapevolezza della Bellezza salverà il mondo”. La bellezza si può conoscere attraverso la cultura ed è parte integrante della creazione.

“La ricchezza in se stessa non genera cultura. Mentre  il senso del bello produce quella nobiltà di spirito che distingue l’uomo di cultura. E’ questo tipo di persona che può costruire il futuro luminoso della sua nazione.”

Partendo da questo concetto, l’umanità non solo deve sviluppare la cultura, ma è obbligata a proteggerla.

Nel 1929, N. Roerich, in collaborazione col dottore in diritto internazionale dell’ Università di  Parigi, G.G. Chklaver, stilò la bozza per un accordo dedicato alla preservazione ed alla promozione dei valori culturali dell’umanità vincolante per tutte le nazioni; il “Roerich’s Pact”. Assieme al patto,  Roerich ideò un simbolo per distinguere le opere d’arte da proteggere; il cosiddetto “Banner of Peace un cerchio bianco con tre sfere rosse al centro.

Il simbolo indica l’unione fra passato, presente e futuro nell’anello dell’eternità. Nel 1929, N. Roerich fu nominato per il premio Nobel per la sua attività  culturale e ricevette premi ed onorificenze in tutto il mondo.

Il “Patto di Roerich” per l’avanzamento dell’ umanità, fu firmato alla Casa Bianca il 15 Aprile del 1935 con la partecipazione del presidente americano  F. Roosevelt.

Nel 1942, agli albori della battaglia di Stalingrado, ricevette nella sua casa a Kullu, India,  J. Nehru e sua figlia Indira Gandhi. Sempre in quell’anno, mentre le forze fasciste occupavano la Russia,  fondò a New York l’ Associazione Culturale Russo-Americana. Fra i suoi partecipanti più attivi c’erano E. Hemingway, Rockwell Kent Charley Chaplin.

Morì in India nel 1947, dopo aver speso tutta la sua vita nella difesa e nella promulgazione dei valori umani e culturali dell’umanità.  (Tratto da Internet)

 

FILATELIA 

BULGARIA  Anno 1978 (2376),  INDIA Anno 1974 (410).

 

 

ROETHKE THEODORE

(USA)

 

Nato a Saginaw, 25 maggio 1908. Morto a Bainbridge Island, 1º agosto 1963.

Dal 1925 al 1929 frequenta l'Università del Michigan dove si laurea magna cum laude. Dal 1929 al 1931 segue corsi di laurea all'Università del Michigan e all'Università di Harvard, dove si trova a stretto contatto con il poeta Robert Hillyer. A causa della Grande depressione deve abbandonare gli studi e inizia la carriera di insegnante presso il Lafayette College (1931-1935) dove incontra Rolfe Humphries che gli presenta Louise Bogan che diverrà la sua più grande sostenitrice. Di quegli anni è anche l'amicizia con Stanley Kunitz. Nel 1935 passa ad insegnare all'Università del Michigan ma viene ben presto ricoverato a causa delle sue psicosi maniaco-depressive. Il suo ultimo lavoro come insegnante lo svolge presso l'Università di Washington.

Muore a causa di un infarto mentre si trovava nella piscina di un suo amico a Bainbridge Island.

Premi: È stato finalista per il premio National Book Award per la poesia nel 1952 con Praise to the End, nel 1959 con Words for the Wind vincendolo e con Collected Poems e postumo nel 1965 con The Far Field.. Nel 1954 vince il Premio Pulitzer per la poesia con l'opera The Waking.

Opere:  Open House (1941); The Lost Son and Other Poems (1948); Praise to the End! (1951); The Waking (1953); Words For The Wind (1958), I Am! Says The Lamb (1961), Party at the Zoo" (1963) (A Modern Masters Book for Children, illustrated by Al Swiller); The Far Field (1964),Dirty Dinky and Other Creatures: Poems for Children (1973); On Poetry and Craft: Selected Prose and Craft of Theodore Roethke (Copper Canyon Press, 2001); Straw for the Fire: From the Notebooks of Theodore Roethke, 1943-63 (1972; Copper Canyon Press, 2006),

 In Italia è stato pubblicato nella collana "Lo specchio" (Milano, A. Mondadori, 1966, a cura di Agostino Lombardo), il volume Sequenza nordamericana e altre poesie.

 

FILATELIA

USA  Anno 2012  (4481)

 

ROJAS FERNANDO de

(Spagna)

 

La data di nascita dello scrittore risulta ignota. Nacque a La Puebla di Montalban (Toledo) e morì a Talavera fra il 3 e l’8 aprile del 1541.

I suoi genitori  Garcia Gonzales Ponce de Rojas e Catalina de Rojas, appartenevano, come risulta da certi documenti del 1525-26 ad una famiglia ebraica convertita. Da altri documenti si rileva che anche la moglie di Rojas, Leonora Alvares,  era ebrea.

Rojas esercitò l’avvocatura e per alcuni anni occupò la carica di ‘alcalde mayor’ (governatore) di Talavera, dove morì.  La data del decesso è stata ricostruita in base al testamento, datato 3 aprile 1541 e dall’inizio dell’inventario dei suoi beni fatto dalla vedova in data 8 dello stesso mese,

La sua opera, La Celestina, il cui titolo bibliografico dovette essere Comedia de Calisto y Melibea (1499), fu probabilmente scritta a Salamanca quando l’autore era baccelliere e studente di legge. Rimane però l’incertezza se a lui si debba attribuire la paternità di tutta l’opera. In tal caso sarebbe una pura invenzione letteraria la sua affermazione di aver trovato la prima parte già scritta da un altro e di aver portato a termine l’opera.  Si tratta, comunque, di una delle principali opere del Rinascimento spagnolo.

                                                                                                                                              

OPERA

La Celestina  Dalla prima edizione del 1499 sino a quella del 1519 il titolo è Comedia e poi, Tragicomedia de Calisto y Melibea. Nell’edizione del 1501, un acrostico afferma che l’autore scoprì il primo atto e scrisse gli altri 15. Nell’edizione del 1502 compaiono altri 5 atti. È il primo capolavoro del teatro spagnolo ma, in realtà,  si tratta di un romanzo dialogato in 21 quadri.  Il soggetto è tratto da un dialogo in versi elegiaci latini Pamphilus de amore, assai noto nel XII secolo. Ma l’imitazione è di molto superiore al modello.

Il giovane e nobile Calisto si innamora di Melibea una fanciulla ingenua. Respinto, si rivolge alla vecchia mezzana Celestina che convince Melibea a incontrare Calisto. In questo maneggio entrano due servi corrotti, Parmenio e Sempronio, i quali richiedono alla mezzana una parte della catena d’oro donatale da Calisto. Costei rifiuta e i due la uccidono. Tratti in arresto vengono giustiziati. Intanto Melibea accoglie Calisto nel suo giardino. Udendo rumori strani, e credendosi scoperto, il giovane fugge, ma cade e muore. Melibea si chiude in una torre e si uccide.

I personaggi sono descritti con crudo realismo e acutezza. Sulla corruzione dell’ambiente malsano ed equivoco spicca la purezza dei sentimenti di Calisto e Melibea.

Cervantes dopo averla letta disse: “La Celestina sarebbe un libro divino se vi fosse più velato ciò che racchiude di umano”.

                                                                                                                                              

FILATELIA

SPAGNA Anno 1998   (3113)

 

 

ROJAS RICARDO

(Argentina)

 

Nato a Tucuman il 16 settembre 1882, morì a Buenos Ayres nel 1957

Discendente di spagnoli che presero parte alle lotte per l’indipendenza del paese, legò la sua opera storica e politica a questo ideale.

A ventun anni pubblicò il poema Il paese della selva. La sua opera più importante è La storia della letteratura argentina, in 8 volumi ((1917-1922).

Scrisse varie biografie di personalità argentine. Fu docente all’università  di storia della letteratura e riuscì a rimanere sulla breccia politica durante le due dittature di Uruburo e successivamente a quella di Peron, durante la quale venne imprigionato. Alla caduta di Peron il governo lo nominò ambasciatore in Perù, ma non poté accettare la carica per malferma salute.

Tra le sue opere vanno ricordate: La ronda dei morti (1920),  Gli archetipi (1922),  Eurindia (1924), La guerra delle nazioni (1924),  Elelin (1929), Ollantay (1939), Arcipelago (1942).

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1965  (713) 

 

 

ROLDÁN BELISARIO

(Argentina)

 

Nato a Cuenca nel 1896,  morì nel 1922.

Scrittore e avvocato argentino ricoprì diverse cariche pubbliche. Fu deputato nazionale, Ministro degli interventi generali della provincia di  Tucuman e altri.  Brillante oratore e collaborò attivamente a diverse in pubblicazioni letterarie dell’epoca.

Si distacca dai suoi contemporanei in quanto seguace del decadentismo letterario.

Nei suoi scritti si preoccupò innanzitutto del colore e delle musicalità dei suoi scritti. Tra le sue opere emergono Cuentos de amargura,  le raccolte di poesie La senda encantada, Litanie della sera, Bajo la toca de lino; le opere teatrali Luz de hoguera, El mozo de la suerte, La fanciulla alla moda,  El rosal de las ruinas, El puñal de los troveros

 

FILATELIA

ARGENTINA  Anno 1974  (976)

 

 

ROLLAND ROMAIN

(Francia)

 

Nato a Clamency (Nievrel) il 29 gennaio 1866. Morto a Vézelay il 30 dicembre  1944.

Iniziò con uno studio  di impronta umanistica e musicale e seguì in seguito corsi universitari presso la Scuola superiore normale di Parigi dove ottenne una borsa di studio presso la  Scuola di Francia a Roma (1889-91).

Il Rinascimento e il mondo nato dalla Rivoluzione francese lo attrassero e formarono l’ossatura di opere nate in quel momento, opere di carattere storico, filosofico e soprattutto musicale.  Nel 1895 si laureò con una tesi  sulla Storia dell’opera in Europa prima di Lulli e di Scarlatti. Nel 1896 ottenne la cattedra di Storia della musica all’ École normale dove iniziò anche la sua attività di scrittore teatrale.  Del 1897 è il suo dramma Saint-Louis cui seguì nel 1898  I lupi e  una serie di testi teatrali ispirati ai problemi della fede religiosa e della Rivoluzione francese, raccolti nel 1909 nel ciclo Il teatro della rivoluzione e nel 1912  nel volume Tragedie.

Nel 1901 fondò  la “Rivista di storia e critica musicale”. In quell’anno venne nominato presidente della sezione degli Alti Studi Sociali e nel 1903 fu chiamato ad insegnare  alla Sorbona, presso la quale rimase sino al 1913. Per ragioni di salute dovette lasciare il posto e andò per curarsi in Svizzera dove rimase sino  al 1938.

Per quanto concerne i suoi lavori sulla musica, nel 1903 uscì  la Vita di Beethoven cui seguono  Musicisti d’oggi (1908), Musicisti d’altri tempi (1908), Handel (1910).

Come romanziere pubblicò un monumentale romanzo in dieci volumi Gian Cristoforo (1904-12), descrizione della società di quel momento vista alla luce del personaggio che abbandona la sua terra per vivere a Parigi ma poi se ne allontana per ritornare alla sua terra, deluso dalla fatuità degli uomini. Del 1919 è il romanzo Colas Breugnon, ambientato nel Seicento, fra gli orrori di una guerra.

Allo scoppio della Prima guerra mondiale fece scalpore il suo articolo Al disopra della mischia (1914). Negli anni successivi la sua adesione clamorosa alla Rivoluzione bolscevica, la sua posizione contro il fascismo e il nazismo, la solidarietà verso la Repubblica spagnola, il pacifismo alimentarono una produzione giornalistica e saggistica di vaste proporzioni che si  rispecchia nel romanzo, l’Anima incantata; negli studi su Mahatma Gandhi (1928),  nel Saggio sulla mistica e l’azione dell’India vivente (1929.30)

Oltre ai saggi di Idoli,  Dieci anni di lotta, Compagni di strada vanno ricordati i sei volumi di Beethoven: le grandi epoche creatrici  (1929-44) con i quali tornò al suo tema preferito, la musica.  Nel 1943 pubblicò Viaggio interiore. Postumi sono apparsi uno studio su Peguy (1944) e il Diario di anni di guerra 1914-1919.

A Rolland venne attribuito il premio Nobel nel  1915.

 

FILATELIA

CECOSLOVACCHIA  Anno 1962  (1466) ,  FRANCIA  Anno 1955  (2358 ), PARAGUAY Anno 1977, ROMANIA Anno  1966  (2260),  RUSSIA  Anno 1966  (3062),  SVEZIA  Anno 1975    (913),UGANDA Anno 1966 (3062).

 

 

ROMAINS JULES

(Francia)

 

Pseudonimo di Louis Farigoule, nacque a Saint.Julien-Chapteuil, Alta Loira  nel 1885 e morì a Parigi nel 1972.

Allievo della Scuola normale e poi professore aggregato di filosofia, seguì la carriera universitaria. Giovanissimo, fece parte del gruppo dell’Abbaye e concepì la teoria dell’ unanimismo secondo la quale gruppi di individui possiedono una sorta di anima collettiva. Di tale socialismo utopistico Romains si servì nella sue poesie e nei suoi romanzi.

Nel  1904 pubblicò L’anima degli uomini e, poi, La vita unanime (1908), una raccolta di poesie in cui si trovano le idee provenienti dall’Abbazia di Créteil. Ripropose i suoi temi nei versi Odi e preghiere (1913), Europa (1916), L’uomo bianco (1937) e nei romanzi Morte di qualcuno (1911), I compagni (1913), dove predomina un certo intento satirico, critico, parodistico che è pure presente nelle opere teatrali Monsieur Le Trouhadec trascinato dal vizio (1923), Knock o il trionfo della medicina (1923) feroce satira della classe medica, considerata il suo capolavoro, Il dittatore (1926), Donogoo (1930).

Dopo un periodo dedicato al teatro, ritornò alla narrativa con la trilogia  Psiche (1922-29) e con la monumentale opera Uomini di buona volontà in 27 volumi, scritti nel periodo 1908-33, un vasto panorama che abbraccia la vita politica e sociale del suo tempo.

Terminata la Seconda guerra mondiale, viaggiò per gli Stati Uniti e in Messico dove aveva trovato rifugio durante il periodo bellico. Al suo ritorno in Francia pubblicò ancora numerose opere tra cui Il problema numero uno (1947), Situazione della terra (1958). Tra le sue opere narrative da ricordare Salsette scopre l’America (1950), Il bisogno di veder chiaro (1958), Memorie di Madame Chauverel (1959).

Autore intellettualistico, legò tutta la sua opera alla concezione unanimista, che ebbe soprattutto fortuna nel periodo tra le due guerre.

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1885  (2358)

 

 

ROMANI FELICE

(Italia)

 

Felice Romani nacque a Genova nel 1788 e morì a Moneglia [Genova] nel 1865).

Studiò presso una scuola ebraica e poi all’università di Genova. Insegnò in seguito presso tale università e, in collaborazione con un collega, preparò un dizionario di mitologia.

. Viaggiò attraverso la Spagna, Grecia, Germania e Francia. Nel 1814, sì stabilì a Milano, dove divenne una delle figure più importanti nel campo  letterario e musicale mondiale. Rifiutò il posto di giudice-poeta a Vienna, e iniziò,  invece,  una carriera come librettista d'opera. Scrisse due libretti per il compositore Johann Simon Mayr, che sostenne la sua nomina come librettista per la Scala. Nonostante il suo interesse per la letteratura francese, si rifiutò di lavorare a Parigi.

Nella scelta delle sue opere cercò di stare al passo con le tendenze del momento, una scelta che gli causò qualche guaio, specie dopo aver preparato un libretto rifacendosi al romanzo Lucrezia Borgia di V.Hugo. Quando l’opera stava per andare in scena a Parigi nel 1840, lo scrittore francese  ottenne un provvedimento inibitorio. Il libretto fu stato riscritto e intitolato  La Rinegata,

Romani fu considerato il partner perfetto per Bellini, che disse: "Datemi buoni versi e io vi darò buona musica".

Scrisse libretti per i maggiori compositori dell'epoca: per Rossini Il turco in Italia (1814) e Bianca e Falliero (1819); per Meyerbeer; per Donizetti Anna Bolena (1830), Lucrezia Borgia (1832), L'elisir d'amore (1832); per Bellini Il pirata (1827), La straniera (1829), I Capuleti e i Montecchi (1830), La sonnambula (1831), Norma (1831); per Verdi Un giorno di regno (1840).

Romani  fu anche  autore di Poesie liriche (1841). Nella polemica tra classici e romantici, si proclamò sopra delle parti: sostanzialmente fu un classicista che si ispirava al modello di Monti.

 

FILATELIA

SAN MARINO  Anno 1992  (1286), 1999 (1610),

 

 

ROMERO JOSÈ RUBEN

(Messico)

 

Nato a Cotija de la Paz, Michocàn, nel 1880. Morto a Città del Messico nel 1952,

Militò durante la rivoluzione nelle file di Madero e fu console di Spagna nel periodo della guerra civile.

Viene considerato uno dei più originali narratori del ‘900 messicano.

Da ricordare La vita inutile di Pito Perez (1938), storia di un ubriacone sullo sfondo picaresco di una piccola città e Roselda (1946), imperniato sulle vicende d’amore di una giovane donna.

 

FILATELIA

MESSICO  Anno 1985  (1112)

 

 

ROMERO RAMOS SÍLVIO VASCONCELOS DA SILVEIRA

(Brasile)

 

Nato a Lagarto, Sergite, il 21 aprile 1851. Morto a Rio de Janeiro il 18 giugno 1914.

Saggista, critico letterario, professore e giornalista, fondò l’Accademia Brasiliana di Lettere nel 1897 e ne fu membro fino alla morte. .

Figlio di un commerciante portoghese, si laureò in Giurisprudenza presso la Faculdade de Direito do Recife nel 1873, e lavorò per molti giornali di Pernambuco e Rio durante il 1870.

Nel 1875 è stato eletto deputato provinciale per la città di Estância . Il suo primo libro di poesie, Cantos si Fim do Século , è stato pubblicato nel 1878. Nel 1879 si trasferì a Rio de Janeiro e lavorò   come docente di Filosofia presso  il Colégio Pedro II tra il 1881 e il 1910.

Morì nel 1914.

Opere: Cantos do Fim do Século ( 1878 ), Cantos Populares do Brasil ( 1883 ), Últimos Harpejos (1883 ), Contos Populares do Brasil ( 1885 ), Uma Esperteza ( 1887 ), Sergipano Parnaso ( 1889 ), Folclore Brasileiro ( 1897 ).

 

FILATELIA

BRASILE ANNO 1951  (493)

 

RONSARD PIERRE de

(Francia)

 

La famiglia di Ronsard, originaria dell’Ungheria, si stabilì in Francia nel XIV secolo. Pierre nacque l’11 settembre 1524 nel castello de la Possonnière, nella parrocchia di Couture, Vendôme, in una vallata della Loira.

Luigi, il padre, sviluppò nei suoi figli il senso dell’onore e il gusto per le belle cose. I suoi studi presso il collegio di Navarra furono assai rapidi in quanto, destinato alla vita di corte,  dovette seguire il padre ad Avignone, al campo di Francesco I. In seguito fu assegnato come paggio al Delfino. Deceduto precocemente il Delfino, passò ai servizi del duca di Orleans (più tardi Enrico II), poi a quello di Giacomo V di Scozia, che seguì nel suo paese.

Nel 1546 ritornò in Francia, in seguito fu ancora in Scozia e in Inghilterra. Rientrato alla corte del duca di Orleans prese parte ad alcune ambasciate in Germania e in Italia. A 18 anni Ronsard era attivamente inserito nella vita diplomatica e presente spesso alle feste di corte..

Colpito da sordità, non cessò di occuparsi dei suoi lavori presso la corte, ma cominciò a dare più spazio alla lettura e alla composizione di poesie. Conoscendo già l’inglese e l’italiano, si diede allo studio del greco e del latino e quando il precettore Daurat, di cui era amico, fu nominato  capo del collegio di Coqueret a Parigi lo seguì assieme ad altri studiosi. Nel frattempo aveva ricevuto la tonsura (1543), per cui poté aspirare a redditizi benefici ecclesiastici

Per sette anni Ronsard si dedicò al commento di autori latini e greci. Nel 1548 al gruppo costituito presso il collegio si aggiunse Joachim de Bellay che fece parte della Brigata che presto prese il nome di Pleiade.

La sua vita da quel momento non gli offrì grandi novità. Visse presso la corte e in parte in campagna. Protetto da Enrico II, Carlo IX, Enrico III, fu ammirato a corte per la sua erudizione. Doni, pensioni elargizioni gli furono sovente attribuiti. Fu titolare dell’Abbazia di Bellozane e di quella della Croix-Val e anche del priorato di Saint-Cosma-en-.Isle.

Amava la caccia, la musica e le arti in genere. Spirito fiero e suscettibile, dal 1560 al 1574 fu un vero poeta di corte. Sotto Enrico III cominciò a frequentarla meno. Soffrì di gotta; le sue finanze cominciarono a decrescere perché le pensioni gli vennero pagate irregolarmente, per cui si ritirò sempre più a Croix-Val. Le rare volte che si recava a Parigi non usava l’appartamento che Carlo IX gli aveva donato, ma era sempre ospite di amici.

L’ultima volta che vide la capitale fu nel 1585, poi andò a Croix-Val e in seguito  a Saint-Cosme-en-Isle, dove morì il 27 o 29 dicembre del 1585. Fu sepolto, come aveva chiesto, nel coro della chiesa. Nel 1586 a Parigi, nella cappella del Collegio di Boncour, il cardinale Perron pronunciò una orazione funebre.

Le principali opere di Ronsard in ordine cronologico sono: le Odi (4 libri); gli Amori (1552), comprendenti 234 poesie di cui 225 sonetti; la Continuazione degli amori (1555) e Le nuove continuazioni degli amori (1556); gli Inni del 1556; le Elegie (1560); i Discorsi (1560-64); Discorso sulle miserie del tempo (152); Rimostranze al popolo di Francia (1562); Elegie, mascherate e pastorali (1565) i Sonetti per Elena (1574). Tentò invano di condurre a termine un poema epico La Franciade, ma si fermò al quarto canto.

 Negli ultimi dieci anni scrisse sempre meno; occupò il suo tempo nel rileggere le opere precedenti per dare nel 1584 una edizione in-folio. Gli Ultimi versi scritti con l’approssimarsi della morte furono pubblicati postumi dai suoi amici nel 1586.

 

FILATELIA

FRANCIA Anno 1924 (209), MONACO  Anno 1974  (964), WALLIS & FUTUNA Anno 1985 (333).

 

 

ROSA SALVATOR

(Italia)

 

Nato a Arenella, Napoli, 1615. Morto a Roma nel 1673.

Iniziò a lavorare nella bottega del pittore Jusepe de Ribera e poi frequentò la scuola di pittura di

Aniello Falcone.  Pur attratto dalla pittura, non tralasciò di occuparsi  anche di studi letterari e di musica.

Nel 1663 si trasferì a Roma per affinare la sua arte e poi andò a Firenze presso i Medici.

Tornò definitivamente a Roma  nel 1649 dove fu perseguitato dall’Inquisizione per la sua vita spregiudicata e per il contenuto delle sue Satire in rima il cui contenuto  fustigava gli aspetti della cultura del tempo, la morale privata e pubblica.

Le Satire, scritte nell’arco di tempo che va dal 1640 al 1657,  comprendono i componimenti La musica, La poesia, La pittura, La guerra, L’invidia, La Babilonia, Il Tirreno.

 

FILATELIA

ITALIA  Anno 1973  (1124)

 

 

ROSALES Luis

(Spagna)

 

 

Nato a Grenada il 31 maggio 1910.  Morto a Madrid il 24 ottobre 1992.

Formò la sua educazione primaria presso scuole dirette da ecclesiastici e successivamente si iscrisse alle Facoltà di Filosofia e Giurisprudenza presso l'Università di Granada.

A Granada maturò la sua vocazione poetica,  entrando in amicizia con García Lorca, Joaquin Cienfuegos e Alvarez, tutti i componenti della rivista "El Gallo".

Nel 1930 si trasferì a Madrid per studiare Lettere e Filosofia.

Due anni dopo pubblicò le sue prime poesie sulla rivista "Quattro Venti" e nel 1935 appare il suo primo libro di poesie, Aprile, ispirato al rapporto d'amore ha avuto con un compagno di studi.

Nel 1936, poco dopo lo scoppio della guerra civile, fu arrestato nella sua casa, dove si nascondeva Federico Garcia Lorca. I suoi sforzi e quelli dei suoi fratelli non riuscirono ad  impedire le riprese del loro amico.

Nel 1940  pubblicò, insieme a Felipe Vivanco, il primo volume della sua famosa antologia "La poesia eroica dell'Impero", in linea con l'ideologia dell’epoca. In seguito iniziò una ricerca di manoscritti nella Biblioteca Nazionale, che evidenzierà  in particolare il Secolo d'Oro spagnolo.

Fu anche segretario della rivista "Escorial", di cui era direttore Dionisio Ridruejo.

Nel 1949 ha ricevuto il Premio Nazionale di Poesia per la raccolta  In casa. Due anni dopo gli è stato conferito il Premio Nazionale per la Letteratura per Rhymes.

Nel 1964 entrò nell’Accademia Reale della Lingua  dove si dedicò allo studio della lingua spagnola e a mettere in evidenza la sua difesa dei classici. Tali studi diedero vita all’Antologia: Poesia del Secolo d'Oro spagnolo, pubblicata nel 1970.

Nel 1982 ha ottenuto il  Premio Cervantes per la letteratura. Nello stesso anno è stato insignito col riconoscimento  Prometeo d’ Argento.

Morì a Madrid il 24 ottobre 1992.

 

FILATELIA

SPAGNA Anno 2011

 

ROSEGGER PETER

(Austria)

 

Nato il 31 luglio 1843 ad Alpi, presso Krieglac, Stiria, in una famiglia di contadini, fece lui stesso da ragazzo il contadino e nel frattempo leggeva tutti i libri che gli capitavano tra le mani.  Avrebbe voluto farsi prete, non per vocazione, ma perché entrare in un seminario era il solo modo di ricevere una istruzione.

A diciassette anni decise di imparare un mestiere e si aggregò ad un sarto che girava per il paese per lavorare direttamente nelle case di contadini, una esperienza che il giovane cominciò a trasferire in bozzetti, racconti, poesie dialettali che andò via via componendo.

A 22 anni pubblicò i suoi tentativi letterari in un giornale di Graz, acquistandosi l’attenzione di alcuni letterati i quali riuscirono a fargli assegnar una borsa di studio che gli permise di frequentare per quattro anni l’Accademia commerciale di Graz.

Furono anni fecondi durante i quali pubblicò un volume di poesie dialettali, racconti e un libro sui costumi popolari della Stiria.

Tra il 1870 e il 1872 viaggiò in Germania, Olanda, Svizzera e Italia. Nel 1873 sposò una sua ammiratrice, ma dopo due anni la donna morì nel dare alla luce il secondo figlio.

Nominato ispettore scolastico, rinunciò alla carica per dedicarsi alla letteratura. Il successo finanziario dei suoi libri, in particolar modo di Gli scritti del maestro di scuola nel bosco (1875), gli permisero di acquistare una casa nel villaggio natale.

Nel 1879 riprese moglie dalla quale ebbe altri tre figli.

Nel 1876 fondò la rivista “Giardino casalingo” su cui pubblicò la maggior parte delle sue opere.

Scrisse oltre cinquanta volumi di impronta verista, nei quali trasfuse le sue esperienze giovanili e l’amore per la montagna. Gli intenti didascalici appesantiscono talvolta  la lettura ma la chiarezza stilistica e la semplicità nella descrizione della natura e dei costumi sono il pregio della sua opera.

Negli ultimi anni si occupò delle scuole popolari e promosse la fondazione di un ente apposito.

Tra i suoi scritti: Patria nel bosco (1886), quattro volumi di argomento autobiografico, Il cercatore di Dio in due volumi (1883) col quale si mise in urto con la Chiesa,  Giacobbe l’ultimo (1888), L’eterna luce (1894).

Morì ad Alpi, nel paese in cui era nato, il 26 giugno 1918.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno  1931 (404), 1968  (1097) , 1993 (1925), GERMANIA Anno 1943 (773/4)

 

 

Rosende Petrona Sierra

(Uruguay)

 

Nata il 18 Ottobre 1787 a Montevideo, Uruguay. Morta nel 1862.

 E’  stata una poetessa e giornalista uruguaiana, naturalizzata  Argentina. Pur essendo nato a Montevideo, è considerata la prima giornalista in Argentina.

Nella città di Buenos Aires fondò il giornale femminista “La faretra”, apparso nel novembre 1830. Il contenuto puntava essenzialmente all’educazione della donna, in quanto attribuiva all’ignoranza delle donne i mali del momento. Aveva scadenza bisettimanale; era stampato dalla tipografia del governo e aveva come slogan "Nos libraremos de la injusticia de los hombressolamente cuando no existamos entre ellos". Pur essendo la  direttrice del giornale non aveva  mai dato  alcuna indicazione circa la sua identità. La rivista durò sino a gennaio del 1831 per la durata di 18 copie. Attualmente l'intera collezione si può vedere nel Museo Mitre.

Per ragioni di salute, lasciò la rivista e si ritirò a Montevideo dove svolse un compito di insegnante e di direttrice di una scuola femminile. Si ritiene che sia stata redattrice anche di altri periodici tra cui la rivista “La Argentina”, sempre con indirizzo femminista.

Autrice di poesie fu definita dallo scrittore Alberto Zum Felde come “La Safo Oriental”  o “La decima Musa”. Le sue poesie sono state pubblicate dal 1835 al 1837 sul “Parnaso Orientale”.
C'è ambiguità circa la data di morte di Petrona Rosende. Alcune delle date indicate nelle fonti sono 1845, 1862 e 1863. (da  Internet).

 

FILATELIA

URUGUAY, Anno 2011.

 

 

ROSHCHIN MIKHAIL

(Russia)

 

Nato 10 Febbraio 1933. Morì 1 ottobre 2010.

Drammaturgo russo, sceneggiatore e scrittore di racconti,  trascorse la sua infanzia a Sebastopoli.  Nel 1943, durante la Seconda Guerra Mondiale, la famiglia si trasferì a Mosca.

Dopo aver terminato la scuola, Roshchin lavorò come un mugnaio, e  frequentò i corsi serali presso l'Istituto Pedagogico di Lenin. Nel 1952, ha pubblicato la sua prima storia sul giornale quotidiano moscovita “Moskovsky Komsomolets”. Nel 1953, lavorò come giornalista presso il quotidiano regionale “Kamyshin” nella città di Volga. Nel 1956 scrisse la sua prima raccolta di racconti In una piccola città, pubblicato nel 1957.

Nel 1963, Roshchin scrisse la commedia La settima fatica di Ercole, che a causa della censura non fu interamente pubblicata solo nel  1988. 

Nel 1968, scrisse commedie per bambini,  tra cui Arcobaleno d’inverno,  rappresentato presso il Teatro della Gioventù Leningrado con la  regia di  Zinovy Karagodsky. La sua commedia di maggior successo Valentin e Valentina è stata scritta nel 1971 ed eseguita nello stesso anno al Teatro di Mosca, diretta da Valery Fokin. E 'stata anche rappresentata presso il Teatro Bolshoi nel 1976 sotto la guida di Georgi Tovstonogov e da molti altri registi importanti.

Nel 1985, è stata trasformata in un film, diretto da Georgy Natanson, con sceneggiatura dello stesso Roshchin.

La sua commedia  Echelon (1975) è stata messa in scena al Teatro di Mosca, diretta da Galina Volchek.

Nel 1980, Roshchin si occupò di sceneggiature per film. Questi includono Vecchio Capodanno (1980), Valentin e Valentina (1985) (adattamento cinematografico), Schur Prosvirnyak (1987) e Le nuove avventure di uno Yankee alla corte di re Artù (1988), basata sul romanzo di Mark Twain  Un americano alla corte di Re Artù.

Dal 1993 al 1998, insieme con Alexei Kazantsev, Roshchin ha  curato la rivista “Il drammaturgo".A partire dal 1998 fino alla sua morte Roshchin servì come Presidente e Amministratore  del Consiglio dei drammaturghi e nel 2007 è stato eletto Presidente delle Arti del Consiglio del Centro.   E’ stato un vincitore del Premio Stanislavskij di Mosca.

Altre opere:   Una ventina di minuti,  Vol. 2, 1976,  Il Diavolo Wheel in Kobuleti,, Abbeville Press, 1989, Primo Amore,  1991,- • Milizia (1965),  Amo (1973)• Anno Old New (1980), Fatal Error (1990).

 

FILATELIA

RUSSIA Anno 1981

 

 

 

Rosny aîné J. H. (pseud.di Joseph-Henri Honoré Boex)

(Belgio)

 

Nato a Bruxelles il 17 febbraio 1856. Morto a Parigi il 15 febbraio 1940.

Fu uno scrittore, saggista e filosofo.

La sua carriera letteraria iniziò quando,  in collaborazione  col fratello minore, scrisse il romanzo Nell’Horn de l’Armée du Salut (1886), con la firma J.H.Rosny, ispirato al realismo e al naturalismo. Il libro piacque a Alphonse Daudet e a Edmond Goncourt che elessero i due fratelli membri dell’Académie Goncourt.

Nel 1887 i due sottoscrissero il Manifeste de cinq, col quale si allontanavano esplicitamente dal naturalismo. Le loro opere successive mantennero comunque legami evidenti con questa estetica, nonostante in quello stesso anno avessero già scritto Les Xipéhuz, racconto in cui si dedicavano alla descrizione di forme extraterrestri.

Nel 1909, il solo Joseph-Henri pubblicò il romanzo Marthe Baraquin, e questo segnò la fine della collaborazione fra i due fratelli, che però  continuarono a firmare le opere con l’aggiunta di “ainé” il primo e di “jeune” il secondo.

Da solo, Rosny aîné si volse a opere di carattere scientifico, filosofico, fantastico, senza però abbandonare l’aspetto sociale che era stato centrale in passato.

Scrisse una serie di storie che sono oggi viste come anticipatrici della moderna fantascienza.  I suoi soggetti sono per lo più racconti che illustrano intelligenze aliene, tecnologie future e viaggi spaziali

Tra le sue opere scritte negli anni dal 1895 al 1925: Un altro mondo,  La fine della Terra, Nel mondo dei mutanti, Il cataclisma, Lo stupefacente viaggio di Hareton. Ironcastle, I navigatori dell’infinito, Gli astronauti.

La sua fantascienza tocca anche il mondo preistorico con la serie  Ages Farouches di cui fa parte il volume La guerra del fuoco (1909), che ispirò nel 1981 il film omonimo del regista Jean-Jacques Arnaud.

Nel 1926 venne eletto presidente dell’Accademia Goncourt, e nel 1928 fece parte della Nuova società Scientifica di Richerche. Per meriti letterari e scientifici – fu autore di numerosi interventi giornalistici e di saggi come Les Origines (1895) e Le Pluralisme (1909) – ebbe varie volte la Légion d’Honneur.

 

FILATELIA

GUINEA 2008  (Mic. BF 5983/4)

 

 

ROSSEELS MARIA

(Belgio)

 

Nata a Bogerhout il 23 ottobre 1916. Morta a Kalmthout il 18 marzo 2005.

Maria Baroness Rosseels, anche conosciuta sotto lo pseudonimo di E.M.Vervliet, visse i primissimi anni di vita nel Goedendagstraat in Borgerhout. All’età d sette anni la famiglia si spostò a Oostmalle dove Maria frequentò una scuola per ragazze. Nel 1933 la famiglia si spostò nuovamente a Essen e poi a Kalmthout. 

Dopo tre anni di formazione tecnica, frequentò l’istituto femminile universitario di Anversa.

Iniziò la carriera professionale come insegnante in una scuola di Gierle, ma lasciò il lavoro per lavorare dal 1941 al 1944 nel reparto affari interni del Ministero dei lavori a Bruxelles.

Nel 1945 fu segretaria  dell’editore cattolico De Pijl, e cominciò a collaborare come giornalista indipendente per il  quotidiano “De Courant”. Nel 1947 accettò il posto di redattore presso il “De Stamdaart” per il quale si occupò di critica cinematografica e della rubrica femminile. Dopo la collocazione a riposo nel 1977, continuò ad occuparsi di critica.

Rosseels ha al suo attivo una vasta produzione letteraria che comprende saggi,  novelle e romanzi: la trilogia Elisabeth (1952/54), Ero un cristiano (1957), Morte di una suora (1975), Cocktail di Oosterse (1960), Spieghelken (1964), Il furgone di Dood (novelle, 1961) che è la sua opera più nota e un’altra  raccolta di novelle (1975).

Nel 1981 ha ricevuto un PhD onorario dal Katholiek Universiteti Lovanio e nel 1988 è diventata un Baroness.

 

FILATELIA

BELGIO  Anno 2007  (3605)

 

 

Rossetti Christina Georgina

(Inghilterra)

 

Nata a Londra il 5 dicembre 1830 e ivi morta il 29 dicembre 1894.

Christina Rossetti era la sorella di Dante Gabriel. Fu educata in casa dalla madre. Intorno al 1840 la famiglia aveva grosse difficoltà economiche dovute al peggioramento della salute fisica e mentale del padre, Gabriele Rossetti, un poeta italiano. A 14 anni Christina soffrì di una crisi nervosa che fu seguita dalla depressione.

In questo periodo lei, la madre e la sorella si interessarono al movimento anglo-cattolico, che era parte della Chiesa Anglicana. La devozione religiosa giocò un ruolo importante nella vita di Christina: appena diciottenne si impegnò sentimentalmente con il pittore James Collinson, ma la relazione finì perché quest'ultimo tornò ad essere cattolico. In seguito si legò al linguista Charles Cayley ma non lo sposò, nuovamente per motivi religiosi.

Morì di cancro nel 1894. All'inizio del Novecento, con il modernismo, la sua popolarità venne offuscata, come anche quella di molti altri scrittori dell'epoca vittoriana. Christina Rossetti rimase a lungo dimenticata fino a quando negli anni settanta venne riscoperta da studiose femministe. 

Devotissima alla religione anglicana, scrisse liriche sacre pervase dall'idea della morte e da un senso di rimpianto per le cose della vita: Il progresso del prìncipe e altri poemi (1866), Annus Domini (1874). Fantasie fiabesche dominate dall'amore per la natura sono invece le sue poesie per bambini, tra cui Il mercato dei folletti (Goblin market, 1862), originale elaborazione in chiave onirica del mondo domestico.

Le sue opere principali sono: Goblin Market and Other Poems (1862), The Prince's Progress and Other Poems (1866), Commonplace (1870), Sing-Song: a Nursery Rhyme Book (1872, 1893), In the Bleak Midwinter (1872), A Pageant and Other Poems (1881), Verses (1893), New Poems (1895), Up-Hill (1887), Monna Innominata: Sonnets and Songs (1899), Aloof, Symbols, Cousin Kate, In an Artist's Studio (1896)

 

FILATELIA

GUERNSEY  Anno 1986 (376)

 

 

 

ROSSETTI GABRIELE

(Italia)

 

Nato a Vasto il 18 febbraio del 1783. Morto a Londra il 16 aprile del 1854.

Nato nel Regno delle Due Sicilie, esordì in patria come improvvisatore di versi di tono arcadico-anacreontico. Sotto Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat fu poeta del Teatro San Carlo di Napoli, per il quale compose alcuni libretti d'opera: si dedicò anche alla poesia civile e a quella sacra. Ottenne in seguito la carica di conservatore dei marmi e dei bronzi antichi del museo di Napoli.

Per il suo appoggio agli insorti dei moti liberali del 1820, Rossetti fu costretto all'esilio. Fu a Malta nel 1821  e da qui si spostò a Londra (1824), dove trascorse il resto della sua vita. Divenne professore di lingua e letteratura italiana presso il King's College di Londra (1831) e mantenne l'incarico fino al 1847.

Pubblicò numerose raccolte di poesie, che traducono violenza giacobina e passione religiosa in un cantabile sentimentalismo: Odi cittadine (1820), Iddio e l'uomo (1833), Il veggente in solitudine (1846) e L'arpa evangelica; fu anche autore di alcune opere di critica letteraria, soprattutto su Dante e la Divina Commedia (riletta in chiave massonica ed anticlericale).

 

FILATELIA

ASCENSIONE Isole  2002  (Mic. 891),   ITALIA  Anno 1983  (1558)

 

 

ROSTAND EDMOND

(Francia)

 

Nato a Marsiglia nel 1868. Morto a Parigi nel 1918

Esordì come saggista con uno studio sul romanticismo che gli valse il  Premio accademico di Marsiglia del 1887.

Dopo una discontinua serie di esperimenti teatrali (I romanzeschi, 1894, La principessa lontana, 1895,  trasposizione sulla scena della vita di Jaufré Rudel), dietro invito di Coquelin, scrisse Cirano de Bergerac (1897) che risultò essere il suo capolavoro e una delle più importanti commedie del tempo.

Altre sue opere sono L’Aiglon (1900), che venne recitata da Sarah Bernhardt, interpretandovi all’età di 56 anni il giovane figlio di Napoleone; Chantecler (1910) una commedia allegorico-satririca , ispirata al Roman de Rénard; L’ultima notte di Don Giovanni, rappresentata postuma nel 1922.

Opera: Cyrano de Bergerac.  E’ ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del seicento francese. Commedia in cinque atti, fu rappresentata per la prima volta il 28 dicembre di quello stesso 1897 al Théàtre de la Porte-Sain-Martin di Parigi, con protagonista un celebre attore del tempo, Coquelin Aîné, lo stesso che l’aveva commissionato. Rostand lo scrisse a cinque anni di distanza dalla clamorosa bocciatura, avvenuta appunto nel 1892, di un suo precedente (e primo in assoluto) lavoro in versi scritto espressamente per la Comédie Française "Le deux Pierrots".

Grazie all'eccezionale trionfo di pubblico e critica che salutò questo dramma post-romantico Rostand (anch'egli attore a sua volta, sebbene di scarso successo) venne poi insignito della Legion d'onore ed eletto membro dell'Académie française.

Cyrano de Bergerac (o anche Cirano di Bergerac in Italia) è uno scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta dalla irresistibile vitalità. Leggendaria la sua abilità con la spada, almeno quanto la sua passione per la poesia e per i giochi di parole, con i quali ama mettere in ridicolo i suoi nemici, sempre più numerosi grazie al suo carattere poco incline al compromesso e al suo disprezzo verso potenti e prepotenti.

Spaventoso e inarrestabile con una spada in mano, egli però segretamente nutre un candido ed impossibile amore per la bella Rossana, sua cugina.

Quando sta per rivelarsi alla sua amata, però, viene a scoprire che lei è innamorata di Cristiano, un giovane cadetto, bello ma non molto intelligente. Cyrano decide allora di allearsi con lui per fargli conquistare proprio il cuore di Rossana, e si improvvisa così "suggeritore" per l'altrui passione, scrivendo lettere e poesie per conto dell'amico, ma covando dentro di sé comunque l'amore per la cugina.

Cristiano riesce infine a conquistare la sua amata, ma l'unione tra i due giovani è osteggiata dal potente di turno, De Guiche, invaghitosi della bella. La guerra costituisce dunque una perfetta occasione per allontanare i due innamorati: Cristiano assieme a Cirano finiranno con la loro compagnia di cadetti al fronte.

Sfortunatamente Cristiano muore e Rossana decide di ritirarsi in un convento.

Solo al termine della propria vita, trascorsi molti anni, Cirano confesserà (seppur involontariamente) all'amata il suo sentimento, ma quando lei ricambierà sarà ormai troppo tardi.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1971  (3775), FRANCIA  Anno 1997  (3101), MONACO Anno 1979 (1177), SERBIA Anno 2007 (172).

 

 

ROSTOPCHINE SOPHIE contessa de SÉGUR

(Francia)

 

Nasce a Pietroburgo nel 1799. Figlia del conte russo Rostopchin, governatore di Mosca, quando la città fu incendiata durante la campagna napoleonica del 1812, conosce e sposa il conte Eugène de Ségur, nipote del conte Louis Philippe e figlio del conte Octave Gabriel, e con lui si stabilisce a Parigi.

La sua perfetta conoscenza della lingua francese le permette di scrivere in questa lingua una ventina di libri per ragazzi che entrano tra il classici della letteratura per l’infanzia. La sua prima opera è Nuovi racconti di fate per bambini (1857) alla quale seguono Le piccole fanciulle modello (1858), Le vacanze (1859), Memorie di un asino (1860), Il povero Biagio, I due babbei del 1862. Del 1864 sono L’albergo dell’angelo custode, Il generale Dourakine, Le disgrazie di Sophie, François il gobbo. Nel 1865 pubblicò Giovannin che piange  e Giovannin che ride, Il buon diavoletto.  Del 1867 è Il cattivo genio e del 1871 Dopo la pioggia, il bel tempo. Una raccolta di lettere apparve postuma nel 1891.

I libri della Ségur fanno parte della prestigiosa collana “La Biblioteca rosa”.

La contessa muore a Parigi nel 1874.

 

FILATELIA

FRANCIA 1999 (3229),  MONACO 1999  (2221)

 

 

ROSWITHA GANDERSHEIM von

(Germania)

 

Nata nel 932 e morta nel1002.

Poetessa e suora, visse nel convento benedettino di Gandersheim, vicino a Gottingen.

Scrisse poesie in latino e sei commedie in prosa  ricavate da Terenzio, dando ad ognuna di esse una impronta religiosa,

Viene considerata come la prima donna tedesca a scrivere poesie

 

FILATELIA

GERMANIA  Anno 1973  (620)

 

 

 

ROTH JOSEPH

(Austria)

 

Nato a Brody, Galizia, il 2 settembre 1894; morì a Parigi il 27 maggio 1939.

Figlio di ebrei, non conobbe il padre, ricoverato in una clinica per malattia mentale prima della sua nascita.

Visse con la madre nella casa del nonno paterno e studiò nella città natale. Nel 1913 si iscrisse all’università di Leopoli e poi dopo a Vienna, dove studiò germanistica, filosofia, psicologia, storia della musica, arte e etnologia.

Arruolatosi volontario durante la prima guerra mondiale, assegnato al servizio stampa, collaborò   anche alcuni racconti.

Al ritorno a Vienna nel 1919 iniziò la sua intensa attività di giornalista nel “Der Neue Tag” e successivamente in numerosi altri giornali che ospitarono i suoi articoli e reportage.

Sull’ “Arbeiter Zeitung” uscì il suo primo romanzo  La tela di ragno (1923).

Per le sue corrispondenze viaggiò per tutta l’Europa, conducendo una vita disordinata seppure intelligente e attiva per quanto concerne il suo lavoro di giornalista. Ma il ritmo di vita intensa, la dedizione all’alcool e al fumo, la malattia della moglie ricoverata in una clinica da dove non uscì più, minarono il suo fisico.

Nel gennaio del 1933, prima che si diffondesse la notizia dell’avvento al potere di Hitler, partì per Parigi in volontario esilio. Seguiranno tappe  a Salisburgo, Zurigo, Marsiglia, Nizza, Amsterdam, Bruxelles, Varsavia, Vienna, da dove continuò ad inviare articoli a giornali e riviste, per lo più in lingua tedesca.

Il 27 maggio 1939, in seguito al suicidio dell’amico drammaturgo tedesco Toller a New York, ebbe un collasso e morì.

Roth diede corpo e vita alla tragedia dell’uomo medio che visse tra due grandi avvenimenti, la prima Guerra mondiale e la caduta dell’impero austro-ungarico, cui si aggiunse l’avvento del nazismo.

Tra le sue opere di narrativa: Hotel Savoy (1924), La ribellione (1924), Zipper e suo padre (1928), Giobbe, romanzo di un uomo semplice (1930), La marcia Radetzky (1932), Tarabas un ospite di questo mondo (1934), L’Anticristo (1934), I cento giorni (1935), La cripta dei cappuccini (1938), La storia della  milleduesima notte (1939), La leggenda del santo bevitore (1939) dalla quale il regista Olmi trasse nel 1988 l’omonimo film.

 

FILATELIA

AUSTRIA  Anno  1994.    (1966)

 

 

ROTH  MIRIAM

(Israele)

 

Nata nel 1910 in Cecoslovacchia. Morta nel 2005 in Israele nel Kibbutz Sha’ar Hagolan .

Visse in Cecoslovacchia fino al 1931 e poi si trasferì con la famiglia  in  Israele.

 Autrice, insegnante di scuola materna ed educatrice,  Miriam Roth  ricevette   il Premio Sorriso-

Unicef per il libro per bambini, A Tale of Five Balloons, nel 1998 , e ha ricevuto il Premio Bialik per la letteratura nel 2002.

 Roth  studiò  presso l'Università di Brno e al Seminario Hakibbutzim Teachers College di Tel Aviv, la Hebrew University di Gerusalemme e si laureò master in educazione a New York.

 Nel corso degli anni ha tenuto conferenze e pubblicato articoli in materia di istruzione e di letteratura per l'infanzia.  Ha insegnato alle maestre d'asilo al Seminario Oranim, e ha scritto libri di testo in materia di istruzione scuola materna.

 Il suo libro per bambini A Tale of Five Balloons è stato pubblicato nel 1974. Seguirono  poi altri libri popolari  tra cui Casa Yael e Hot Corn.  Il suo ventiduesimo libro Confused Yuval è stato pubblicato nel 2000.

 

FILATELIA 

ISRAELE  Anno 2012

 

ROUGET DE LISLE CLAUDE JOSEPH

(Francia)

 

Nato 10 maggio 1760 a Lons-le-Saunier. Morì 30 Giugno 1836 a Choisy-le-Roi .

Ufficiale francese del Genio, poeta e drammaturgo,  è l'autore dell’'Inno di battaglia dell'esercito del Reno (1792),  precursore della Marsigliese o "March of Marseillois”;  dell’Inno della cospirazione di Robespierre e della rivoluzione del 9 termidoro (1794) e dell’inno  Viva il Re! (1814).

Uscito dalla École royale du génie de Mézières, è assegnato a diverse guarnigioni tra cui quella  di Mont-Dauphin e nel 1971 a quella di Strasburgo dove conosce il sindaco  Philippe-Frédéric de Dietrich.Questi gli chiede di comporre parecchi inni patriottici tra cui l'Hymne à la Liberté  (1791).

Il 13 giugno 1792 lascia Strasburgo per andare a dirigere la fortezza di  Huningue.

Il 10 agosto 1792, Rouget de Lisle viene rimosso dai suoi incarichi militari dal capitano Lazare Carnot per aver protestato contro la detenzione di Luigi XVI come conseguenza della presa delle Tuileries. Imprigionato durante il periodo del Terrore, sfuggì alla ghigliottina e andò a combattere in Vandea. Si dimise dall’esercito nel 1976 per vivere a  Lons-le-Saunier.

Durante il Primo Impero,  gestì  un'impresa di forniture alimentari agli eserciti.

Rouget de Lisle compose altre canzoni, simili alla Marsigliese e nel 1825 pubblicò Canti francesi.. Scrisse sotto la Restaurazione un inno regale dal titolo  Viva il Re!, che non fu gradito dal re Luigi XVIII,

Terminò la sua vita in una posizione precaria, tanto che dovette vendere i beni paterni. In una lettera scritta da Jean Beranger si apprende che fu imprigionato per debiti (1826)  e rinchiuso nella prigione di Sainte-Pelagie.

 Sotto la monarchia di luglio, Louis-Philippe gli assegnò una pensione vitalizia. Poco dopo, morì a Choisy-le-Roi  all'età di 76. Le sue ceneri furono trasferite solennemente nel cimitero degli  Invalides  il 14 luglio 1915. Tuttavia, possiamo ancora vedere la sua tomba nel cimitero di Choisy-le-Roi.

Rouget de Lisle scrisse anche altre opere rivoluzionarie, canzoni e libretti d'opera.

La Marsigliese è stata tradotta in quasi tutte le lingue del mondo, e rappresenta il canto rivoluzionario della  resistenza.

 

 

FILATELIA

Francia, 1936  (314),  1936 (315),  2006  (3939).

 

 

ROUSSEAU JEAN-JACQUES

(Francia)

 

Nacque a Ginevra 28 giugno 1712 nella famiglia di un orologiaio di nome Isaac (discendente da un protestante francese rifugiato nel 1549 e originario di Monthlery-lés-Paris), sposato con Susanne Bernard, morta nel darlo alla luce, nasce.

Nacque a Ginevra nel 1712. Morì ad  Ermenonville, Oise, nel 1778.

Nacque da una famiglia calvinistas di piccoli artigiani. La madre morì dandolo alla luce.

In precedenza Susanne, sette anni prima,  aveva dato alla luce un figlio di cui nulla si è mai saputo. Il padre di Rousseau aveva per un certo tempo condotto una vita errabonda. Era stato a Costantinopoli e al suo ritorno aveva vissuto con una certa spensieratezza.

Rousseau aveva dieci anni quando il padre, a seguito di una lite con un cittadino, fu costretto a rifugiarsi all’estero. Il ragazzo fu affidato ad uno zio che lo mise con suo figlio presso il pastore Lambercier, dove trascorse due anni felici.

 Richiamato a Ginevra col cugino, vi rimase tre anni, studiando geometria, scrivendo commedie e poi sermoni che tenne sempre chiusi in un cassetto. La famiglia dello zio pensò dapprima di farne un orologiaio, poi lo introdusse nello studio di un cancelliere con l’intento di fare di lui un procuratore, ma il suo superiore, dopo poco tempo, ritenendolo un inetto, lo licenziò.

Iniziò un altro lavoro: quello di incisore. Il padrone lo trattava poco piacevolmente e in casa sua Rousseau fu indotto da un compagno di lavoro a commettere piccoli furti. Un giorno, di ritorno a Ginevra, trovò le porte della città già chiuse e temendo il castigo che lo attendeva per la sua assenza dal lavoro, si allontanò dalla città alla volta della Savoia. Nel villaggio di Confignon chiese aiuto al parroco cattolico che lo accolse e lo invitò a convertirsi al cattolicesimo. A tal fine lo indirizzò verso la casa della vedova Mme Warrens, una giovane e ricca  signora svizzera. Costei lo mandò come suo protetto all’Ospizio dei catecumeni di Torino dove Rousseau si decise ad abiurare al protestantesimo e ad aderire alla fede cristiana.

Dall’ospizio si allontanò presto e visse poveramente per un certo tempo, quindi entrò come lacché al servizio di Mme de Vercelles, che morì poco tempo dopo la sua assunzione. Fu allora che si impadronì di un nastro che lo tentava e del furto lasciò incolpare una domestica. In seguito conobbe l’abate Galme, dal quale più tardi ricavò il personaggio del “Vicario Savoiardo” presente nell’ Emile.   Costui lo introdusse presso il conte di Gonvou in qualità di coppiere. Il conte, accortosi che il ragazzo conosceva il latino, lo fece studiare e avrebbe voluto prendersi cura del suo avvenire, ma l’intervento di un  giovane ginevrino che propose a Rousseau  di fare con lui il giro del mondo, lo convinse a licenziarsi. Furono tempi grami  i quali indussero  Rousseau a far ritorno presso Mme Warrens della quale divenne amante. Lei allora aveva venticinque anni e lui diciannove. La donna lo fece entrare nel seminario e poi, data la sua passione per la musica, lo indirizzò verso un maestro di cappella presso il quale rimase per un anno

Dopo di che Rousseau lasciò la sua protettrice e si recò dapprima a Lione e poi a Parigi dove anche Mme Warrens si era trasferita. Nella capitale non trovò lavoro per cui dovette cercare a Chambéry la sua benefattrice, che, nel frattempo,  aveva stretto una relazione sentimentale con il suo cameriere Claude Anet. Per nulla geloso, Rousseau restò in casa dove visse una specie di ménage a trois e, alla morte di Anet, prese il suo posto… e si impossessò  anche dei suoi vestiti

Nel 1736 accompagnò la Warrens nella sua nuova dimora, alle Charmettes, alle porte di Chambéry, dove divise il suo tempo tra la cura del giardino e gli studi. Essendo cagionevole di salute, il giovane dovette recarsi a Montpellier per farsi curare e durante il viaggio strinse amicizia con Mme de Sermage che viaggiava con un’altra signora e col marchese di Torignon. A quest’ultimo Rousseau diede ad intendere di essere un inglese giacobita. M.me de Sermage si innamorò di lui tanto che al ritorno a Chambery il giovane non era affatto guarito. Per di più M.me Warrens l’aveva sostituito con un altro amante. Stavolta Rousseau non accettò la situazione e andò a lavorare come precettore dei figli di Monsieur de Mably, governatore di Lione, e fratello di Condillac.

Quando tornò a Parigi nel 1741 portò con sé un sistema musicale da lui inventato con la speranza di trovare fortuna presso l’Accademia. Il sistema non fu accettato, in compenso cominciò a conoscere uomini importanti come Fontanelle, Marivaux, Diderot e altri.

Protestò contro  il rifiuto del suo lavoro musicale e scrisse Dissertazione sulla musica moderna. Visse in quel periodo modestamente del suo lavoro consistente in lezioni di musica. Per intercessione di M.me Dupin ottenne il posto di segretario personale di Monsieur de Montagu, appena nominato ambasciatore a Venezia. Lo seguì e rimase con lui per diciotto mesi, dimostrandosi un diplomatico superiore al padrone, tanto che questi, per invidia,  lo rimandò a Parigi.

Tornato nella capitale si innamorò di Thérèse Levasseur, una cucitrice, alla quale dichiarò che non l’avrebbe sposata, ma neppure abbandonata. Ebbero cinque figli, tutti lasciati all’ospizio dei trovatelli. Di essi parla nell’opera Confessioni ed esprime qualche rimorso per le sue decisioni, anche se accampa scuse.

Dopo il suo ritorno scrisse l’opera Le Muse galanti, rappresentata in presenza di Rameau in casa di Mme de la Popelinière. Divenuto segretario di M.me Dupin e di suo genero, trascorse l’estate del 1747 a Chenonceaux.

Rousseau aveva nel frattempo cominciato a frequentare M.me d’Épinay, d’Alembert e Diderot il quale scrive gli articoli per l’Enciclopedia.. Quando quest’ultimo fu incarcerato a Vincennes per la sua Lettera sui ciechi, Rousseau andava spesso a trovarlo e un giorno, avendo letto sul “Mercure de France” il tema di un concorso, si mise, ancora per strada, ad abbozzare e a scrivere il Discorso sulle scienze e sulle arti che ottenne il primo premio e fu pubblicato con successo nel 1750.

In quel tempo cominciò a ragionare sulla sua vita passata e si decise a riformare il suo tenore di vita e a metterlo in sintonia con le sue idee di vita semplice e naturale. La sua nuova opera L’indovino del villaggio fu recitata a Corte ed ebbe successo.. A Corte si era accesa una appassionata  discussione fra il re, che sosteneva Rameau e la musica francese, e la regina che sosteneva la preminenza della musica italiana. Rousseau si schierò dalla parte degli italiani e pubblicò una Lettera sulla musica francese.

In un viaggio a Ginevra rivide M.me Warrens, caduta in miseria ma per lei non riuscì né provò a far nulla. Più tardi ebbe dei  rimorsi.  Di ritorno a Parigi  M.me d’Épinay lo sistemò in una casetta, vicino alla foresta di Montmorency, un luogo solitario in cui concepì la prima metà dell’opera Nuova Eloisa. In quel periodo si innamorò di  M.me d’Houdetot, che gli promise solo amicizia. Ne nacque un intrigo che coinvolse anche Mme d’Épinay.   Rousseau dovette lasciare la casa vicino al bosco e andò a stabilirsi a Montlouis, presso Montmorency dove nel 1757 completò la Nuova Eloisa e scrisse la Lettera sugli spettacoli. Negli anni successivi vennero pubblicati la Nuova Eloisa (1761), il Contratto sociale (1762) che fu sequestrato, e l’Emilio o dell’educazione (1762), un libro che fu condannato ad essere bruciato, mentre all’autore veniva comminato l’arresto. Il decreto di arresto, che avrebbe dovuto essere eseguito l’8 giugno, costrinse Rousseau a fuggire a Yverdon. Ma quando seppe che anche in Svizzera il suo libro era stato bruciato  a Ginevra, si ritirò a Motiers-Travers, nella contea di Neuchatel che apparteneva al re di Prussia. Dapprima il suo soggiorno fu tranquillo. Rousseau soffriva del male della pietra (calcolosi vescicolare) ed era costretto ad indossare abiti particolari; lui aveva adottato abiti di foggia armena.  Attaccato da pastori svizzeri rispose con le Lettera dalla montagna (1764) che faceva seguito alle Lettere all’arcivescovo di Parigi (1763) e provocarono  una risposta di Voltaire attraverso il libello anonimo Il sentimento dei cittadini. Il libello gli diede lo spunto per scrivere Le confessioni di Jean-Jacques Rousseau, contenenti dettagli di avvenimenti della sua vita, dei suoi sentimenti secreti in tutte le situazioni in cui si è trovato.

Tuttavia, pressato da crescenti minacce del popolo, dalla citazione a comparire davanti al Concistoro, fuggì nel territorio di Berna nell’estate del 1765 e poi, costretto a fuggire di nuovo, accettò l’offerta di David Hume di recarsi in Inghilterra. Si stabilì a Whoton, nella contea di Derby, dopo un breve soggiorno a Londra. Il contegno di Hume, però, lo insospettì: parole vaghe, accenni larvati, lettere dissuggellate e altre false come quella del re di Prussia che gli offriva rifugio, lo indussero a pensare ad un  complotto ordito contro di lui. Nonostante i suoi sospetti ebbe ancora la forza di scrivere i primi sei libri delle Confessioni.

In seguito, nonostante l’offerta del re d’Inghilterra di dargli una pensione,  nel maggio del 1767 partì per la Francia sotto il falso nome di M.Jacques,  poi M. Renon. Trascorse parecchi giorni in una casa di Mirabeau, poi in un’altra appartenente al principe di Condé, dove terminò il sesto libro delle Confessioni. Rousseau si sentiva sempre più perseguitato. Dovette spesso cambiare città: si recò a Lione, Grenoble, Chambery, dove visitò la tomba di M.me Warrens. A Bourgoin il 29 agosto del 1768 in una camera d’albergo sposò Thérèse e con lei andò poi a Monquin dove si dedicò alla continuazione delle Confessioni.

Nel 1770 si recò a Lione per assistere alla recita del suo Pigmalione poi a Parigi dove cominciò a leggere nei salotti le Confessioni che non suscitarono né scandalo né entusiasmo; piuttosto compassione. Andò ad abitare in via Platrière dove visse modestamente col lavoro di copista musicale. L’atmosfera in cui visse quel periodo era piacevole: lui suonava la spinetta, un canarino cantava in gabbia, le briciole di  pane sulla finestra attiravano gli uccelli, alcune piante crescevano nei vasi e la moglie cuciva. Frequentava Bernardin de Saint Pierre. La moglie poi vegliava e respingeva i visitatori in quanto il marito era ossessionato dalla mania di persecuzione.

Un conte polacco gli chiese un progetto di costituzione e scrisse Considerazioni sul governo della Polonia e sulla progettata riforma. Aggravandosi la sua mania scrisse pure uno strano libro I dialoghi, Rousseau giudica Jean-Jacques. Non potendo pubblicarlo, decise di lasciare il manoscritto sull’altare di Notre-Dame, ma trovò il coro chiuso da un cancello che lui non aveva mai visto. Portò il libro a Condillac, ma questi non lo capì. Come ultimo rimedio scrisse un biglietto in molte copie  dal titolo “Biglietto circolare rivolto alla Nazione francese”che distribuì ai passanti. Il sottotitolo era: “A tutti i francesi che ancora amano la verità e la giustizia”. Ma fu respinto dai passanti.

Cominciò allora a scrivere il suo ultimo libro Le meditazioni del viandante solitario, uscito postumo e pubblicato tra il 1782 e il 1789.

Le sue forze declinavano tanto che cercò invano un asilo di  poco prezzo. Non trovandolo,  accettò l’invito del marchese di Gilardin e andò ad abitare in un padiglione di fronte al castello di Ermenonville, nell’attesa che fosse approntata per lui una casetta nell’orto vicino. Vi si recò il 20 maggio 1778. Il marchese, suo discepolo, aveva disposto il giardino come sapeva che sarebbe piaciuto al maestro e gli aveva già innalzato “un piccolo monumento filosofico”.

Rousseau morì il 2 luglio 1778 per un colpo apoplettico e fu sepolto due giorni dopo, di notte, all’estremità del lago, nell’Isola dei Pioppi.

Tra i suoi scritti si ricordano ancora Il discorso dell’ineguaglianza tra gli uomini (1754), Discorso sull’economia politica (1755), un Progetto di costituzione per la Corsica (1765)

 

FILATELIA

FRANCIA  Anno 1956  (1084),  1978  (1990), GRENADA Anno 1971 (381), MALDIVE Anno 1990 (fog.165), PERU’ Anno 1989 (934),

MOLDAVIA 2012  (4669/74+BF), ROMANIA Anno  1962  (1850),  RUSSIA  Anno 1962  (2512),  SPAGNA Anno 1937 (24), SVIZZERA  Anno  1962  (693), MOZAMBICO Anno 2012


  

 

ROWLING JOANNE KATHLEEN

(Inghilterra)

 

È nata nel 1965 a Chipping Sodbury, nel Gloucestershire da padre ingegnere e madre per metà scozzese e metà francese.

A sei anni scrive il suo primo libro, la storia di un coniglio che si ammala di morbillo. In seguito la famiglia si trasferisce a Bristol e nel 1974 un nuovo spostamento la porta nel Galles. Studia francese e filologia a Exeter  dove si laurea.  Nel 1985 è a Parigi dove insegna inglese. Nel 1897 lavora per Amnesty International

L’idea del suo ciclo di romanzi sul personaggio Harry Potter nasce nel 1990.

Dopo la morte della madre si reca in Portogallo dove si sposa. Nasce una figlia, ma presto si  separa dal marito e nel 1993 ritorna ad Edimburgo. Nel 1995 il libro su Harry Potter è terminato. Inviato a due editori, viene respinto. Solo nel 1997 la Bloombsbury lo pubblica con titolo Harry Potter e la pietra filosofale con una tiratura di 5000 copie. Poi è il boom  costruito da un marketing e un merchandising  spettacolari e da un tam tam che risuona per tutto il mondo. Arriva persino ad Hollywood, la Mecca del cinema, che si affretta a sfruttare il momento facendo un film.

Anche la Rowling sfrutta sino all’osso il momento favorevole e il personaggio che ha presa sul pubblico. Nel 1997 esce Harry Potter e la pietra filosofale, nel 1998  esce Harry Potter e la camera dei segreti, poi Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (1999), Harry Potter e il calice di fuoco (2000), Harry Potter e l'ordine della Fenice (2003), Harry Potter e il Principe Mezzosangue (2005), Harry Potter e i doni della morte (2007).

Scrive pure i libri Il quiddicth attraverso i secoliGli animali fantastici e dove trovarli.

Ha ricevuto cinque premi tra cui il Nestlè Marties Book Prize;ha ricevuto due lauree honoris causa dall’Università di Exeter e di S.Andrews; la regina Elisabetta le ha conferito l’Ordine dell’Impero britannico per servizi resi alla letteratura.

In Italia i suoi libri sono stati editi dalla Salani.

 

FILATELIA

ALBANIA  2008  (2972/5), BELGIO  2005,  FORMOSA 2004 (BF 107-108),  FRANCIA  2007 (1v.+Lib.),   GRAN BRETAGNA 2007, 2011,  INDONESIA 2007 ,  MAN 2004 (1204//11), USA  Anno 2013 

 

 

 

ROXLO CARLOS

(Uruguay)

 

Scrittore e uomo politico uruguayano, figlio di genitori spagnoli, trascorse la prima infanzia tra i libri e amò subito la poesia.

Vide pubblicata all’età di 15 anni una prima raccola di poesie dal titolo Illusioni perdute e poi Veladas poeticas, Stelle fugaci, I canti della terra, Luci e ombre, Andresillo.

All’inizio del XX secolo si dedicò attivamente alla politica e quale esponente del Partito Nazionale entrò nel 1901 a far parte della Camera dei Deputati. Nelle successive legislature rappresentò i dipartimenti di Tucuarembo, Montevideo, San José y Canelones. Si batté per far approvare leggi per favorire i diritti di tutti i cittadini e lavorò intensamente per la “Codification de los Derechos Obreros” del 1905.

Scrisse una Storia della letteratura uruguyana in sette volumi che fu variamente criticata.

Quale giornalista collaborò con molti articoli per vari giornali, in particolar modo con “El Pais” quando fu fondato dal suo amico Leonel Aguirre e da Eduardo Rodriguez Larreta.

Negli Anni Venti la sua salute cominciò a declinare. Morì a Ciudadela y Rincon, il 24 settembre del 1926.

 

FILATELIA

URUGUAY  Anno  1990.

 

 

ROY GABRIELLE

(Canada)

 

Nata a Saint Boniface, Manitoba, il 22 marzo 1919.

Raggiunse la notorietà ancora giovane, vincendo nel 1947 il premio Femina col romanzo Felicità d’occasione, pubblicato nel 1945.

Durante un viaggio in Europa durato dal 1937 al 1939 scrisse diversi reportage sulla sua terra d’origine. Stabilitasi in seguito a Montreal, lavorò come giornalista sul “Bollettino degli agricoltori” e poi su “Il Giorno”

Nel 1950 pubblicò tre racconti presenti nel volume La gallinella d’acqua (1950) tutti di ambiente rurale e ricordi della sua giovinezza.

Del 1954 è il romanzo Alessandro Chénevert il cassiere. Seguì nel 1955 Rue Dechambault, altra raccolta di novelle a carattere autobiografico: il romanzo La montagna segreta (1960).

Alla  vena intimista ritornò con La strada d’Altamont (1966), Fiume senza riposo (1970), la raccolta di novelle Cet été qui chantait (1972), Un giardino in capo al mondo (1975) e Questi fanciulli della mia vita (1978) in cui affronta il tema del confronto tra l’infanzia e l’età adulta.

 

FILATELIA

CANADA  Anno 1996  (1490)

 

 

ROZOV, VIKTOR SERGEEVIC

(Russia)

 

 Nato 8 agosto  1913, a Yaroslavl. Morto nel 1973.

 Drammaturgo russo, era originariamente un attore, prima in Kostroma e poi a Mosca.  Si  laureò  presso la scuola affiliata con il Teatro della Rivoluzione e l’Istituto di Letteratura  M. Gorky nel 1952.  Ha servito nella Grande Guerra Patriottica del 1941-1945.

Nel 1949 il Teatro Centrale dei Bambini mise  in scena la prima commedia di Rozov, I suoi Amici . Nel 1953 il teatro rappresentò l’opera Pagine di vita. I suoi drammi hanno rivelato le qualità caratteristiche del suo lavoro:  descrizioni precise della vita quotidiana, emotività, umore, il gusto per le verità più semplici della vita e il desiderio di definire un tipo storico di giovane eroe.  Per diversi anni, Rozov creò molti personaggi.  I suoi eroi sono sempre della stessa età e frequentano gli stessi circoli sociali, anche se vivono in tempi diversi, il che  consente all'autore di riflettere e cambiare i tipi dei problemi morali.

 La sua collaborazione con Teatro Centrale dei Bambini è stata particolarmente positiva.  Le sue opere per il teatro, Buona fortuna! (1954), Alla ricerca di Joy (1957), Battaglia impari (1960) e Prima di cena (1962), sono stati messo in scena dal regista Efros A.V. 

Rozov ebbe successo anche con il Teatro Sovremennik, che fu inaugurato nel 1957 con The Eternally Alive, una commedia basata su un tema di dovere civico.  Nel 1967 il Teatro Sovremennik mise in scena La riunione tradizionale, in cui l'autore riunisce  alcuni laureati evidenziandone la maturità  attraverso le diverse fasi della vita.

 Rozov si è sempre interessato al mondo dei giovani e ha sspesso sviluppato i temi del dovere di un individuo e la dedizione alla sua vocazione.  Tra le commedie basate su questi temi si inseriscono: Il giorno dellr nozze  (in scena 1964), Il Clown (in scena 1966), Da sera a mezzogiorno (in scena 1970), e la Situazione (in scena 1973). 

Piene di spirito civico, le sue commedie, prive dell’enfasi  oratoria, sono state spesso rappresentate dentro e fuori l'Unione Sovietica.  Dalle  sue opere sono stati tratti  film quali  Buona fortuna! (1956), Noisy, 1961), Le gru sanno volare, (1957). 

Rozov ha drammatizzato il romanzo di Goncarov Una storia comune (messo in scena dal Teatro Sovremennik, 1966; Premio di Stato dell'URSS, 1967).

Rozov si è aggiudicato tre ordini dio Stalin. (da Internet)

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 2003  (Busta postale)

 

 

 

 

Ruben Martínez Villena

(Cuba)


Nato nel 1899. Morì nel 1934.

Il poeta Ruben Martinez Villena fu  uno dei primi membri del partito comunista cubano - ben prima che Fidel Castro ne divenisse capo indiscusso.

 Fu obbligato a lasciare Cuba nel marzo 1930, e andò in esilio in Russia. Ha sofferto di tubercolosi, morì in Russia. Il suo  corpo fu trasportato a Cuba nel gennaio 1939.

 

FILATELIA

CUBA Anno 1974  (1816) , 1999  (4055)

 

 

Rubtsov Nikolay Mikhailovich

(Russia)

 
Nato il 3 gennaio 1936 a Vologda e ivi morto il 19 gennaio 1971.

È una delle figure più tragiche nella letteratura sovietica, assieme a Alexander Blok e Sergei Yesenin.

Di famiglia numerosa, ebbe 5 fratelli. Dopo la perdita dei genitori trascorse l’infanzia in una casa per bambini a Nikolskoye, distretto di Tot'ma, Oblast di Vologda.

In gioventù si adattò a duri lavori che gli temprarono il suo carattere e il fisico.  Dopo aver lasciato la scuola secondaria nel 1950, studiò in alcune scuole tecniche, ma non concluse la  preparazione culturale. Nei dieci anni trascorsi fuori dall’orfanotrofio, cambiò molti posti di lavoro, lavorando in  fabbriche e come marinaio.  All’età di 23 anni, abbandonò Vologda alla volta di Leningrado (1959). Qui venne immediatamente a contatto con la vita letteraria della città e pubblicò la prima raccolta di poesie, There Rubtsov's first collection of poems, titled Waves and Rocks , was published. Onde e Rocce

Poi tornò a Vologda. La sua fama era, intanto, aumentata dopo una seconda raccolta di poesie La stella dei campi, pubblicata nel 1967 a Mosca. A  questa seguirono altre tre raccolte: Liriche (1965),  Salvato dall’anima (1969), Resina di pini (1970).

La sua poesia è stata ispirata dal folklore russo. Attraverso i commoventi versi  sulla vita  semplice  e sul senso della vita, è diventato uno dei più popolari poeti odierni.

Morì ucciso il 19 gennaio 1971 a Vologda.


FILATELIA

RUSSIA  Anno 2006  Annullo speciale.

 

 

RUCHYEV BORIS ALEXANDROVICH

(Russia)

 

Nato nel 1913. Morto nel 1973.

Poeta russo

 

FILATELIA
Russia  Anno 2005, Museo di  Boris Ruchyev

 

 

 

 

RUDAKI o RUDAGI ABDULLAH

(Persia)

 

Poeta persiano nato a Rudag in Transoxiana negli ultimi decenni del secolo IX d.C. e vissuto alla corte dei Samanidi di Bukkhara. È  la prima personalità poetica di rilievo della letteratura neopersiana.  Poco ci resta della sua vastissima produzione: una cinquantina di liriche e vari frammenti della versione che egli fece della redazione araba di Kalilah e Dimnaa.

Le liriche sono state raccolte nel 1873  a cura di H. Ethé in Gottinger Nachricthen (1873)

 

FILATELIA

IRAN Anno  1942,  2007, RUSSIA  Anno 1958  (2099), TAGIKISTAN   2008, AFGHANISTAN  Anno 2009  (1641)

 

 

Rudansky Stepan Vasilievich

(Ucraina)

 

Nato nel 1833. Morto nel 1873.

Stepan Rudansky fu  un eccellente poeta ucraino, traduttore dell’Iliade  di Omero in ucraino.

Dopo essersi diplomato medico-militare presso l’Accademia di Pietroburgo,   lavorò come un medico fino alla fine della sua vita. Un monumento, opera dello scultore I. Gonchar, è stato eretto nella sua patria, a Khomutyntsi, nella regione di Vinnytsya.

 

FILATELIA

UKRAINA Anno 2009, (933), URSS  Anno 1983  Busta postale.

 

 

RUDD A.H. Davis detto Steele

(Australia)

 

Nato a Drayton, Queensland, nel 1868. Morto nel 1855.

Fu autore di novelle di comicità farsesca sulla vita di una famiglia contadina: Verso la nostra selezione (1899).

 

FILATELIA

AUSTRALIA  Anno 1991  (1225)

 

 

RUIZ DE ALARCON Y MENDOZA JUAN

(Spagna)

 

Nato a Città del Messico (secondo altri a Tasco), nel 1581, Morì  a Madrid il 4 agosto 1639.

Ultimo figlio della famiglia Alarcon-Mendoza, trapiantatasi nella Nuova Spagna, frequentò corsi di diritto canonico all’università di Messico dal 1596 al 1598. A 19 anni si trasferì in Spagna, forse per continuare gli studi o forse per intraprendere la carriera di drammaturgo o per sfuggire all’ambiente coloniale soffocato dal conformismo ecclesiastico, militare e mercantile.

Qualcuno sostenne che si allontanò dal Messico perché afflitto da difetti fisici, deforme, brutto, gobbo, destinato a cercare la fama solo nella letteratura.

Frequentò l’Università di Salamanca dove conseguì il baccellierato in diritto canonico e poi quello in giurisprudenza. Solitudine e infelicità fecero di lui un tipo chiuso, scontroso, misogino. Per vivere esercitò l’avvocatura.

Nel 1603 ritornò in Messico dove iniziò a scrivere i primi lavori. Al 1611-14 risale la commedia Il sosia di se stesso.

Tornato in Spagna nel 1613,  si dedicò esclusivamente all’attività di drammaturgo, facendo rappresentare commedie, alcune in collaborazione con autori del tempo come Tirso de Molina, Belmonte, Bermùdez e altri. Ebbe acerrimi nemici in  Lope de Vega, Gòngora, Quevedo che si burlarono di lui per la sua deformità. Situazione che esacerbò il suo animo e gli fece considerare la vita sotto un aspetto inconsueto per i letterati del suo tempo.

Tra le sue opere sono da ricordare: Acquistare amici (1621), La verità sospetta (1624),  Le pareti odono (1627),  L’esame dei mariti (1628), I favori del mondo (1628),.

Nel 1633 fu nominato relatore del Consiglio delle Indie e poté così contare su una più favorevole condizione finanziaria. Pare che da questo momento si dedicasse al suo nuovo lavoro, accantonando la letteratura che gli aveva dato poche soddisfazioni e procurato inimicizie.

Curò comunque la pubblicazione in due volumi di 23 sue commedie (1628-1634).

Oltre a queste gliene vengono attribuite molte altre scritte in collaborazione Il tessitore di Segovia, Dannato per mancanza di fede, Il Burlador di Siviglia e si è persino pensato a lui come probabile autore dell’apocrifo Don Chisciote di Fernàndez Avellaneda.

 

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MESSICO Anno 1972 (333PA), SPAGNA  Anno 1950  (801)

 

 

RULFO JUAN

(Messico)

 

Nato a Sayula, Messico, il 16 maggio 1918, morto a Città del Messico il 7 gennaio 1986.

Rimase orfano del padre, ucciso dalla fazione cattolica dei ‘cristeros’, nata in contrapposizione alle leggi anticlericali della rivoluzione.

Lavorò come sceneggiatore e fotografo per il cinema e la televisione. Diresse il dipartimento editoriale dell’Istituto Nazionale Indigenista

In campo letterario  ha esordito molto tardi, conquistandosi comunque un posto di rilievo nella letteratura ispano-americana.

Nel 1953 uscì una serie di racconti La pianura in fiamme e nel 1965 pubblicò Pedro Pàramo. Accanto a questi due libri si colloca Il gallo d’oro (1980) che riunisce una sceneggiatura cinematografica ad altri abbozzi destinati al cinema..

Con stile conciso descrisse il mondo della solitudine, i contrasti sociali del Messico, gli sconvolgimenti del processo rivoluzionario. I suoi personaggi appartengono per lo più al mondo contadino della  regione di Jalisco di cui descrive senza compiacenze folkloristiche il dramma degli indigeni.

 

FILATELIA

MESSICO  Anno 1996  (1655) ,  2005  (2095)

 

 

RUMJANCEV SERGEJ (pseud. di Dimitar Vitov)

(Bulgaria)

 

Nato a Blasnicevo odierna Rumjanmcevo, Lovec, nel 1896.  Morto a Sofia nel 1925.

Militante bolscevico fu più volte arrestato dalla polizie e infine ucciso.

Esordì come poeta lirico, ma espresse la sua vena migliore nella satira e nella parodia.    Sue opere: Spine di campo (1924), postuma  uscì la raccolta Poesie. (1945)

 

FILATELIA   

BULGARIA  Anno 1955  (834)

    

 

RUNEBERG JOHAN LUDWIG

(Finlandia)

 

 Nato a Jacobstad, sulla costa finlandese del Golfo di Botnia, il 5 febbraio 1804. Morì a Borgà, Porvoo, il 6 maggio 1877.

Durante gli studi primari (1822.27)  fece il precettore a Saarijarvi e a Ruovesi. Si laureò all’Università di Abo  e nel 1832 fu docente di latino a Helsinki, dove diresse anche la rivista “Helsingfors Morganblad”, organo degli scrittori romantici su cui apparvero alcuni suoi articoli.

Compose opere epico-drammatiche Poesie  (1830-32), I cacciatori di alci (1832), Anna (1836), Serata di Natale (1841), Re Fialar (1844) e un ciclo su Le leggende dell’alfiere Staal (1848-60), imperniate sulle gesta del popolo finlandese durante guerra del 1808-09 contro la Russia.

Nel 1831 sposò Fredrika Tengstrom e dal 1832 al 1837 svolse attività giornalistica.

Nel  1937 passò ad insegnare latino al ginnasio di Borgà e nel 1938 fu consacrato pastore.  Nella quiete  della provincia scrisse le sue opere migliori.

Una sua ballata, Il nostro paese, fu musicata da E. Pacius e dal 1848 divenne l’inno nazionale della Finlandia.

La sua fama crebbe in patria e oltre i confini dopo la pubblicazione  dei Salmi (1850).

 

FILATELIA

FINLANDIA  Anno 2004    (1656/9)

 

 

RUSSTHAVELI SOTHA

(Georgia)

 

Incerto è il suo nome, incerto l’anno di nascita, sconosciuto il luogo. Di sicuro si sa che visse fra il XII e il XIII secolo e che fu il corifeo della poesia e dell’epica georgiana. Il suo nome ‘Russthaveli’ significa letteralmente “nativo del villaggio di Russthavi” e sotto questo nome vi erano in Georgia diverse località. L’opinione corrente è che appartenesse alla dinastia dei Russthavi della Georgia meridionale, vicino a Mzkhet

La leggenda lo vuole orfano in tenera età, affidato e cresciuto da un fratello del padre. Educato ad Atene, divenne gran dignitario di corte, consigliere e tesoriere della regina Tamara (1184-1231),  della quale il poeta si innamorò perdutamente, tanto da ritirarsi dalla vita pubblica e da entrare in un convento. 

Fattosi monaco si rifugiò a Gerusalemme dove morì, sembra nel 1212.

Le scarse notizie legate alla sua vita si ricavano dal prologo del suo romanzo Il cavaliere dalla pelle di leopardo. Di sé dice di essere stato ricevuto a corte, di essere poeta, di aver cantato le lodi della regina Tamara e perciò una persona famosa. Ma tranne il poema, nessun altro scritto è giunto sino a noi.

Il suo poema è però considerato un capolavoro della letteratura medievale e nella letteratura georgiana occupa il primo  posto come nella letteratura greca era occupato da Omero. Il poema è composto da 1600 strofe, ciascuna di quattro versi di sedici sillabe, rimanti tra loro.

Nella sua patria il poema-romanzo è così noto che i georgiani ne conservano in casa una copia, conoscono a memoria molte parti, in qualche caso tutte e era uso in passato che una copia del libro fosse compresa tra i doni del matrimonio.

Grandissima è l’importanza dal punto di vista linguistico perché Russthaveli inserisce nella lingua georgiana vocaboli e radici di parole greche, arabe, indiane, persiane, armene, turche, creando nuove parole e fissando quelle tradizionali, tanto da essere considerato il creatore della lingua georgiana moderna.

 

OPERE

Il cavaliere dalla pelle di leopardo   Poema georgiano scritto durante il regno della regina Tamara (XII sec.). Durante una caccia a cui partecipano il re Rostevan d’Arabia, la figlia Thinathin, erede al trono e il generale  Avthandil, innamorato della principessa, si imbattono in un cavaliere misterioso che indossa una pelle di leopardo. Quello evita ogni contatto e fugge. Nessuno lo conosce e il re vorrebbe scoprire chi è. La guardie vengono inviate alla sua ricerca, ma non riescono a catturarlo perché il cavaliere si difende con una frusta e ne uccide alcune, La principessa per far contento il padre, prega il generale di partire alla ricerca dell’individuo misterioso. Se lo cattura gli concederà la sua mano. Passano anni prima che il generale incontri Thariel, così si chiama il cavaliere misterioso. Costui racconta al generale di essere innamorato di Nestan Daregian,  figlia di un principe dell’India, e di averla perduta per contrasti avuti con l’imperatore cinese, scelto  dal padre di Nestan come futuro suo sposo. Dopo l’uccisione di un principe cinese, Thariel è costretto a fuggire e così pure la principessa Nestan fugge ma per conto suo. Il cavaliere si era messo inutilmente alla sua ricerca.  Ora i due uomini, accomunati nella ricerca e nella conquista delle rispettive fanciulle amate, stringono amicizia e  si recano in Egitto dove sembra che Nestan si sia rifugiata. La ritrovano prigioniera dei folletti ‘Cagi’ contro i quali combattono fino alla  liberazione della principessa. I tre si recano poi alla corte del re Rostevan dove i giovani coroneranno i loro sogni.

Oltre al tema epico che anima il poema-romanzo, dall’opera si ricavano notizie su costumi, usanze, cerimoniali di vita di corte al tempo della regina Tamara.

 

FILATELIA

RUSSIA  Anno 1938  (608),  1956/7  (1986), 1966 (3337/9), 1967 (3244), 1981 (4863),  GEORGIA  Anno 1999 (244/5), 2000  (254/8 + fog. 21), 2004 (359),  ISRAELE  Anno 2001  (1574)

 

 

RUSTAM SULEYMAN

(Azerbaigian)

 

Nato nel distretto di Novkhani di Baku nel 1906. Morto nel 1989.

Poeta e personaggio pubblico,  si è laureato presso l’Università di Baku e in seguito ottenne una seconda laurea presso L’Università Statale di Mosca.

Rustam fu il presidente del SSR azero Soviet Supremo dal 1 ° luglio 1971 al 10 giugno 1989.

 

FILATELIA

AZERBAIGIAN Anno  2006

 

 

RUZAM SULEIMAN

 

FILATELIA

AZERBAIGIAN Anno 2006

 

RYBAKOV ANATOLY NAUMOVICH

(Russia)

 

Nato il14 gennaio 1911 a Chernigov.  Deceduto il 23 Dicembre 1998 a New York.

 Figlio di ebrei, nel  1934 fu arrestato dalla NKVD ed esiliato in Siberia per tre anni. Dopo la fine del suo esilio, lavorò come operaio in una ditta di trasporti. Partecipò alla seconda guerra mondiale come comandante di carri armati.

Nel 1948, scrisse il libro per bambini, divenuto subito popolare,  Dirk,  Nel 1979 pubblicò il romanzo Sabbia pesante, sulla situazione degli ebrei durante il nazismo. Si ritiene che il romanzo si basi su numerose storie raccolte da Rybakov su persone che sono sopravvissute all’occupazione nazista dell'Ucraina. Questa storia è stata soprannominata  " Il primo romanzo russo sull’Olocausto " da uno dei giornali occidentali dell'epoca. Il libro è diventato una serie televisiva nel 2008.

Ad esso seguirono e molti libri di successo tra cui (per bambini) , Le avventure di Krosh, Uccello di Bronzo. Uno degli ultimi è stato il suo libro di memorie Il romanzo delle Memorie in cui parla di diverse persone ( Stalin,  Eltsin, Okudzava e Tendryakov) da lui incontrate durante la sua lunga vita.

Rybakov fu considerato uno scrittore sovietico anti-stalinista.  Il suo romanzo più popolare Figli di  Arbat  fu scritto e distribuito tramite samizdat nel 1960, ma non fu pubblicato fino al 1987 nonostante ne fosse stata annunciata ufficialmente la pubblicazione nel 1966 e nel 1978 (in entrambi i casi la pubblicazione fu annullata all'ultimo momento dal Governo Sovietico).

La pubblicazione del romanzo e dei suoi  sequels - Paura e Polvere e cenere sono stati considerati un punto di riferimento della glasnost nascente.

Rybakov  ricevette premi e  onorificenze statali. Ha ricevuto il Premio Stalin nel 1948 ;

 Ha ricevuto la laurea honoris causa dell'università di Tel Aviv; il Premio Stalin, 2 ª classe (1951) - per il suo romanzo Truckers (1950);  l’Ordine della Bandiera Rossa del Lavoro; l’Ordine della guerra patriottica; l’Ordine dell'Amicizia dei Popoli.

Quasi tutti i suoi libri sono stati trasformati in film e sono stati pubblicati in 52 paesi, con una distribuzione superiore a 20 milioni di copie.

 

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 Russia , Anno 2011/07/14 Annullo speciale;  2001  Cartolina Postale.

 

 

 

RYDBERG ABRAHAM VIKTOR

(Svezia)

 

Nato a Jönköping il 18 dicembre 1828, morto a Stoccolma il 21 settembre 1895.

Nacque in una famiglia modesta, spesso in ristrettezze economiche, riuscì a frequentare gli studi e a divenire insegnante di storia della cultura nell’Istituto superiore di Stoccolma.

Si dedicò presto al giornalismo divenendo direttore del “Giornale del commercio” su cui pubblicò articoli di cultura e di politica e diversi romanzi storici d’appendice sulla scia di Victor Hugo e di W. Scott. La sua vasta opera letteraria, politica, religiosa accoglie esperienze del liberalismo francese e inglese, ma è in sostanza dominata dal pensiero hegeliano.

Nel 1879 sposò E. Hasselblad e abbandonò l’attività giornalistica. Nel 1884 si trasferì a Stoccolma per insegnare storia della cultura.

In quegli anni si occupò anche di mitologia germanica, pubblicando il saggio Ricerche sulla mitologia germanica (1866-69).

Nel 1870 fu deputato alla Seconda Camera e nel 1877 venne eletto all’Accademia di Svezia.

Tra le sue opere: Il corsaro del Baltico (1857),  Singoalla (1857), L’ultimo ateniese (1859), L’armaiolo (1891).

Scrisse saggi: Leggende romane (1874),  Gli Apostoli Pietro e Paolo (1874),  Imperatori romani nel marmo (1875-76); poesie Dikter (1882), uno studio su Goethe e la traduzione del Faust (1876) e le opere L’almanaccatore (1890),  Il nuovo carme di Grotti (1891).

 

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SVEZIA  Anno 1945  (315/6) 

 

 

Ryleev Kondraty Fyodorovich

(Russia)

 

Nato a Batov, Pietroburgo il 29 settembre del 1795: Morto a Pietroburgo nel 1826.

Rampollo di una nobile famiglia, studiò da 1801 al 1814 alla scuola militare di Pietroburgo.  Partecipò  ad alcune campagne militari nel 1814-15 e abbandonò l’esercito nel 1818 per esercitare  a San Pietroburgo la carica di giudice penale.

Fu uno dei capi dell’insurrezione decabrista del dicembre del 1825 ed entrò a far parte della “Società del Nord”, una sodalizio libero di appassionati di letteratura russa.

La notte del 27 dicembre del 1825 fu accusato di aver aderito ad una congiura contro lo zar. Arrestato assieme ad altri cinque compagni  fu condannato ad essere impiccato. E venne giustiziato.

il 25 luglio 1826 avvenne l’esecuzione. Morì tenendo in mano  una  copia delle poesie di Byron, i cui scritti avevano influenzato molti dei Decembristi cospiratori.

Iniziò a scrivere nel 1823, insieme al romanziere e poeta Alejksandr Bestuzev, pubblicando l’almanacco La stella polare e successivamente diede alle stampe il volume Meditazioni (1925), di argomento storico e patriottico.

La sua fama è legata essenzialmente al poema narrativo Voinarovskij (1925) che rievoca la rivoluzione ucraina contro Pietro il Grande, molto ammirata da Puskin,  e alle opere ispirategli dal suo ardore rivoluzionario, tra cui il poema Il cittadino (1825).

 

FILATELIA

URSS  Anno 1925 (344),  1950  (1520), 1975 (4200) , RUSSIA  Anno 1995  (Mic. 33)

 

 

Rza Rasul

(Azerbaijan)


Nato nel 1910. Morto  nel 1981.

I poemi e le opere epiche scritte da Rasul Rza giocano un ruolo importante nella letteratura azera del XX secolo e nello sviluppo della coscienza poetica del periodo sovietico dell’Azerbaijan. 

Rza fu un innovatore e si distinse per il suo lirismo filosofico, per la vivezza delle sue idee e delle sue emozioni e per gli originali temi poetici da lui trattati.

Tra i suoi migliori poemi filosofici sono da citare Colori, tra quelli epici  Fuzuli, Gizilgud olmayaydi  che sono tra i migliori esempi della poesia azera.

 

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URSS  1989  Busta postale.